di Ennio Fiocco
Willem Schellinks (1623–1678), è stato uno degli artisti olandesi più viaggiati del suo tempo. Pittore, disegnatore, incisore di paesaggi e scene marine ed anche poeta. Nasce da una famiglia di artisti ad Amsterdam. Schellinks ha raccolto i suoi disegni e appunti su uno dei suoi viaggi in tre volumi, che sono rimasti inediti, ma che ha conservato per la lettura degli amici. In un viaggio, iniziato il 14 luglio 1661, comprendeva visite in Inghilterra, Francia, Germania, Svizzera, Malta, Italia e la Sicilia. Scrisse anche un diari. Si ipotizza che l'artista potrebbe essere stato incaricato dal governo olandese di realizzare gli schizzi sui suoi viaggi all'estero, poiché molti dei suoi disegni includono punti strategici che avrebbero interessato i servizi di intelligence del governo.
Alcuni di essi furono anche utilizzati anche nella compilazione del famoso Atlas Blaeu-Van der Hem, pubblicato ad Amsterdam tra il 1649 e il 1673. Schellinks visitò l'Italia nell'ambito di un Grand Tour che intraprese tra il 1661 e il 1665, finanziato in parte dalla famiglia del suo giovane allievo, il tredicenne Jacob Thierry il Giovane (1648-1709), e in parte da Laurens van der Hem (1621-1678), il cui prezzo era che Schellinks realizzasse disegni dei luoghi da lui visitati che potessero essere inclusi nel vasto atlante che van der Hem stava compilando. Il viaggio può essere ricostruito non solo attraverso la serie di disegni di Schellinks, ma anche attraverso il diario da lui tenuto durante i loro viaggi, poi trascritto in una bella copia oggi alla Biblioteca Reale di Copenaghen. Scrive anche su Messina che vede per la prima volta il 10 agosto 1664, descrivendola così: “Messina è la capitale del Regno di Sicilia, approdo sicuro nel canale o stretto fra il Mediterraneo e il mare, chiamato lo Stretto ovvero il Faro di Messina.
Il regno è governato da un viceré, lì inviato dal re di Spagna, che tiene la sua corte in due luoghi, cioè sia a Messina che a Palermo, ma che viene tuttavia sostituito ogni 18 mesi. Il suo dominio è più ampio a Palermo che a Messina perché in quella città egli, con i suoi alti consiglieri, nomina gli amministratori a suo piacimento, senza conoscere i nominati né alcun’altra persona, e propone le leggi, ripartisce gli incarichi etc. […] L’Università si trova solo a Messina ed è lì che si formano tutti i dottori del Regno. Solo Messina ha la zecca e batte moneta,Palermo no.
Per poter conservare i suoi privilegi e lo statuto di città, Messina gestisce i propri soldati, distribuiti in sette castelli, e anche nella città di Palermo mantiene un proprio castello e delle truppe. Il municipio vero e proprio non dispone di armi, a causa delle molteplici rivolte che vi si sono verificate. Le due città di Messina e Palermo sono di continuo in disaccordo e questo disaccordo viene costantemente alimentato dal re di Spagna per fare in modo che esse non si riappacifichino, perché altrimenti si assocerebbero e si libererebbero dal giogo spagnolo. Entrambe le città sono densamente abitate: si stima che nel 1664 nella città di Messina vi fossero centoventimila anime.”
L'artista, con le sue vedute marine, aveva certamente anche una missione di spionaggio militare, per informare i servizi segreti olandesi dei punti fortificati delle città straniere ritenute strategiche e lo fa con una precisione disarmante. Dopo una breve parentesi palermitana e qualche gita sulla sponda calabrese, il 10 dicembre Schellinks lascia definitivamente Messina per ripartire alla volta di Napoli.
Propongo ai lettori tre sue opere realizzate nel 1664. La prima una veduta di pregevole fattura dello Stromboli dalla Calabria, olio su tela di cm. 56 x 40, che si trova in Francia al Museo delle Arti di Caen. Le altre sono due disegni interessanti di cm. 47 x 101,5 cm. Realizzati su carta, inchiostro e lavaggio marrone, facenti parte dell'Atlas Maio di Blaeu (acquistato all'asta dal principe Eugenio di Savoia ad un asta nel 1730) ed attualmente custoditi nella Biblioteca Nazionale di Vienna.
Si tratta, in particolare: a) di edifici del castello su un promontorio visto dal mare del castello di Capo d'Orlando (di cui oggi però esiste solo una chiesa); b) Tropea con vista dello Stromboli fumante in lontananza.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA SUL NOTIZIARIO DELL'AVVOCATO ENNIO FIOCCO
31 OTTOBRE 2019
Andreas Achenbach e la visione dello Stromboli del 1844
1 NOVEMBRE 2019
Il viaggio di Lazzaro Spallanzani
9 NOVEMBRE 2019
Athanasius Kircher e lo Stromboli del 1600
16 NOVEMBRE 2019
Filicudi, Don Giovannino Lopes e la storia delle murene
28 DICEMBRE 2019
Cesarina Gualino e il soggiorno a Lipari nel 1931
PER TUTTI GLI ALTRI DOCUMENTI STORICI CLICCARE NEL LINK LEGGI TUTTO
12 MARZO 2020
Vulcano, Elisée Reclus il geografo anarchico
14 MARZO 2020
Lipari, Elisée Reclus nel 1865
27 MARZO 2020
I Liparoti ritrovati. Il Punto e Virgola
2 APRILE 2020
6 APRILE 2020
Pellegro, il pittore genovese del primo seicento barocco e la tavola della Conversione di San Paolo
14 APRILE 2020
Per non dimenticare Irene Kowaliska
18 aprile 2020
La regina Eleonora D'Arborea e il suo falco
22 APRILE 2020
Robert Mertens e la lucertola delle Eolie in estinzione
6 MAGGIO 2020
Marcello Aliprandi e le bellezze di Vulcano
13 MAGGIO 2020
Gli angeli buoni tra cielo e immaginazione
18 maggio 2020
Filicudi, l'isola del naufragio
28 maggio 2020
Panarea, Uniti nella tempesta di Lisca Bianca
7 GIUGNO 2020
Alicudi, l'invidiabile beatitudine degli Isolani negli scritti di Lazzaro Spallanzani
16 giugno 2020
Alicudi vista da Alexandre Dumas nel 1835
22 giugno 2020
I Carabinieri alle isole Eolie
30 GIUGNO 2020
Sulle tracce degli Eoliani nell'America centrale del 1500
9 AGOSTO 2020
25 AGOSTO 2020
Un grande cuore, una grande anima. Padre Agostino da Giardini (1914 + 1977)
21 SETTEMBRE 2020
1 OTTOBRE 2020
Coralli ed onde nel mare eoliano dall'antichità fino al viaggio dello Spallanzani
6 OTTOBRE 2020
Alla ricerca dei sapori perduti del mosto
15 OTTOBRE 2020
Le isole e il vento nella poesia di Bartolo Cattafi.
25 OTTOBRE 2020
I dimenticati. Le anime inquiete in cerca di Patria
3 NOVEMBRE 2020
Panarea, le riflessioni di Paul Thorel nell'amata isola
9 NOVEMBRE 2020
Cloe e la sua bambola di terracotta
28 FEBBRAIO 2021
Lipari, Nicola de Franco ed il suo schiavo nel 1491
2 APRILE 2021
Il mare in tempesta di Jean Epstein
20 APRILE 2021
Mitologia, Eolie e il grande Demis Roussos
16 giugno 2021
7 ottobre 2021
L'inferno degli Sterrati dell'isola di Vulcano (I figli di nessuno).
28 ottobre 2021
Eolie, Antoine de la Sale nel 1407
8 gennaio 2022
Stromboli, Edesio si "divideva" anche con Venezia
17 marzo 2022
La signora Maria "la mia cara paesana..."
20 marzo 2022
Giacomo Carduini, il Vescolo di Lipari dal 1489 al 1506, e il sangue di San Gennaro
8 LUGLIO 2022
Lipari, Il "sacco" visto dal pittore Charles Fouqueray (1869 - 1956)
24 luglio 2022
I buoi di Houël nella natura selvaggia delle isole
2 AGOSTO 2022
Charles Gore e le isole nel settecento
29 SETTEMBRE 2022
Lipari, Maria e Giovanni un amore violato
13 OTTOBRE 2022
Vulcano, Ludovico Sicardi tra i fumaroli nel 1922
1 NOVEMBRE 2022
Eolie, Emile Chaix tra l'Etna e le Isole nel 1890
4 NOVEMBRE 2022
Via Paolo Fabbri 43” cantata da Francesco Guccini
14 NOVEMBRE 2022
William Henry Smith e le sue carte
19 NOVEMBRE 2022
Aerei e vulcani futuristi visti dal pittore Giulio D'Anna
30 NOVEMBRE 2022
Le visioni vulcaniche di Hans Falk
7 DICEMBRE 2022
Riccardo Fainardi e la veduta dello Stromboli in eruzione
17 DICEMBRE 2022
Stromboli, l'eruzione del 30 agosto 1842 del pittore Jean-Charles-Joseph Rémond