Cari Amici lontani e vicini, Buon Natale dal Notiziario delle Eolie e un caro saluto a tutti Voi dal Sole sempre libero delle Eolie e come sempre buon Notiziario a tutti...


ascolta la musica in sottofondo clicca sul triangolo 

140360869_10222331120340402_6109034543150630986_o.jpg

di Ennio Fiocco

Edesio tra Stromboli e Venezia

Con questo mio breve lavoro parlerò di un avvenimento accaduto a Stromboli il 5 febbraio del 1917 durante la prima guerra mondiale. Mi riferisco all'affondamento della torpediniera “Perseo”, avvenuto alle ore 23:00 in seguito ad una collisione con la torpediniera “Astore” per scoppio di un siluro provocato da quest'ultima. Mi preme evidenziare che nell’ultima parte del XIX secolo il cantiere Schichau di Elbing era diventato uno dei leader mondiali nella realizzazione di torpediniere, tanto che la Regia Marina Italiana si rivolse alla società tedesca per il rinnovamento della propria linea ordinando alla società o facendo costruire su licenza ben 93 unità.

2020-10-16_19-58-22_823427-150x150.jpg

Alla vigilia del conflitto le torpediniere erano suddivise in due categorie in base alle loro caratteristiche, ovvero torpediniere d’alto mare e costiere, con quest’ultime a loro volta suddivise in I e II classe. La torpediniera - concepita come dice il nome per l’impiego dei siluri che inizialmente rappresentavano l’esclusivo armamento - da tempo non suscitava più tra i responsabili delle diverse Marine quello stesso entusiasmo che ne aveva segnato la nascita. Destinate all’attacco silurante contro le squadre avversarie, all’atto pratico non conseguirono alcun successo come accaduto, nonostante il massiccio impiego, nella grande battaglia di Tsushima.

2020-10-16_19-58-30_951431-150x150.jpg

Ben presto ci si rese conto che queste missioni potevano essere svolte più proficuamente dai cacciatorpediniere, ovvero quelle stesse unità appositamente realizzate per il loro contrasto. Così già nei primi anni del secolo la Royal Navy decise di cancellarle dall’organigramma della flotta concentrandosi sui cacciatorpediniere, a differenza di Italia e Austria-Ungheria che invece continuarono sulla strada intrapresa: una scelta che si rivelò comunque positiva, almeno per quanto riguarda il loro impiego nelle missioni di sorveglianza delle coste e nella scorta dei convogli nel particolare teatro operativo dell’Adriatico.

2020-10-16_19-58-26_462127-150x150.jpg

La Perseo fu varata il 5 dicembre 1905 presso il cantiere “Pattison” di Napoli ed entrò in servizio della Marina sei giorni dopo. Durante la guerra italo - turca venne assegnata alla 3^ squadriglia con compiti di sorveglianza delle coste albanesi e sulle rotte con il Dodecaneso per la protezione del naviglio nazionale e prese parte al forzamento dei Dardanelli, tanto che venne decorata con medaglia al valor militare. Con l'entrata dell'Italia in guerra dopo molteplici operazioni, la Perseo fu inviata nel Tirreno, dove la notte del 5 febbraio 1917, giunta all'altezza dell'isola di Stromboli fece collisione con la torpediniera Astore, che, urtando un siluro posto in un tubo prodiero lo fece esplodere facendo affondare la stessa.

In tale circostanza tragica perì il veneziano Edesio Bortoluzzi.

Da ricerche eseguite sono venuto a conoscenza di due lapidi ai Caduti della parrocchia di San Simeone Profeta (Venezia) nella Grande Guerra.

Sono pietre della memoria e tra i nominativi si trova pure “Edesio” perito a Stromboli nel lontano e freddo 5 febbraio del 1917.

Le due lapidi venete sono rettangolari di forma identica, ai lati della porta principale della chiesa.

2020-10-16_19-58-34_514950-150x150.jpg

In alto, iscrizioni dedicatorie, e sotto, elenchi dei caduti. Fra le due porzioni una banda decorata con, a sinistra, foglie di alloro, a destra, foglie di quercia, e nel centro una croce rossa patente a cerchio, con un anello al centro. Furono ideate dallo scultore Romeo Dall'Era e da Giacomo Manarin, suo collaboratore, e vennero inaugurate il 21 gennaio del 1923, dopo che la Soprintendenza ai Monumenti di Venezia aveva approvato l'esecuzione dell'opera in data 19 ottobre 1922. La Giunta Municipale di Venezia contribuì con 200 lire e, secondo quanto si legge nel progetto elaborato da Dall'Era, si decise per la creazione di due lapidi in cui “una fascia di alloro e di quercia e la croce centrale” avrebbero rappresentato “la fede nel sacrificio di coloro che caddero per la patria”. Il laboratorio “Marmi Artistici” intitolato a Romeo Dall'Era è tuttora esistente e ha la propria sede a Venezia, nel sestiere di Cannaregio.

Aperto nel 1900 dal giovane scultore, all'epoca appena uscito dall'Istituto d'Arte, divenne uno dei più importanti laboratori di lavorazione del marmo e fin dall'inizio numerose furono le commissioni, da parte soprattutto dell'aristocrazia veneziana. Nel tempo l'artista si specializzò nel restauro interno di palazzi e chiese, come quello condotto sulla pavimentazione delle chiese di San Pantalon, della Salute e dei Frari o in palazzi come Cà Dario o Palazzo Ducale. Il sacrificio di Edesio, tra Stromboli e Venezia, ci appartiene in un memoria che continua a vivere dopo oltre cento anni.

3739C_RN_Perseo_(2°)_1905_torpediniera_in_navigazione.jpg

I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA DEL DOTTOR ENNIO FIOCCO

31 OTTOBRE 2019

Andreas Achenbach e la visione dello Stromboli del 1844

1 NOVEMBRE 2019

Il viaggio di Lazzaro Spallanzani

9 NOVEMBRE 2019

Athanasius Kircher e lo Stromboli del 1600

16 NOVEMBRE 2019

Filicudi, Don Giovannino Lopes e la storia delle murene

28 DICEMBRE 2019

Cesarina Gualino e il soggiorno a Lipari nel 1931

PER LA LETTURA DEGLI ALTRI ARTICOLI CLICCARE NEL LINK LEGGI TUTTO

12 MARZO 2020

Vulcano, Elisée Reclus il geografo anarchico

14 MARZO 2020

 Lipari, Elisée Reclus nel 1865

27 MARZO 2020

I Liparoti ritrovati. Il Punto e Virgola

2 APRILE 2020

Gli Eoliani di Ustica

6 APRILE 2020

Pellegro, il pittore genovese del primo seicento barocco e la tavola della Conversione di San Paolo

14 APRILE 2020

Per non dimenticare Irene Kowaliska

18 aprile 2020

La regina Eleonora D'Arborea e il suo falco

22 APRILE 2020

Robert Mertens e la lucertola delle Eolie in estinzione

6 MAGGIO 2020

Marcello Aliprandi e le bellezze di Vulcano

13 MAGGIO 2020

Gli angeli buoni tra cielo e immaginazione

18 maggio 2020

Filicudi, l'isola del naufragio

28 maggio 2020

Panarea, Uniti nella tempesta di Lisca Bianca

7 GIUGNO 2020

Alicudi, l'invidiabile beatitudine degli Isolani negli scritti di Lazzaro Spallanzani

16 giugno 2020

Alicudi vista da Alexandre Dumas nel 1835

22 giugno 2020

I Carabinieri alle isole Eolie

30 GIUGNO 2020

Sulle tracce degli Eoliani nell'America centrale del 1500

9 AGOSTO 2020

Sapori Arabi nella tradizione siciliana

25 AGOSTO 2020

Un grande cuore, una grande anima. Padre Agostino da Giardini (1914 + 1977)

21 SETTEMBRE 2020

Il mare visto da Renato Zero

1 OTTOBRE 2020

Coralli ed onde nel mare eoliano dall'antichità fino al viaggio dello Spallanzani

6 OTTOBRE 2020

Alla ricerca dei sapori perduti del mosto

15 OTTOBRE 2020

Le isole e il vento nella poesia di Bartolo Cattafi.

25 OTTOBRE 2020

I dimenticati. Le anime inquiete in cerca di Patria

3 NOVEMBRE 2020

Panarea, le riflessioni di Paul Thorel nell'amata isola

9 NOVEMBRE 2020

Cloe e la sua bambola di terracotta

28 FEBBRAIO 2021

Lipari, Nicola de Franco ed il suo schiavo nel 1491

2 APRILE 2021

Il mare in tempesta di Jean Epstein

20 APRILE 2021

Mitologia, Eolie e il grande Demis Roussos

16 giugno 2021

Licenze e Corsari

7 ottobre 2021

L'inferno degli Sterrati dell'isola di Vulcano (I figli di nessuno).

28 ottobre 2021

Eolie, Antoine de la Sale nel 1407

meki.jpg