Cari Amici lontani e vicini, Buon Natale dal Notiziario delle Eolie e un caro saluto a tutti Voi dal Sole sempre libero delle Eolie e come sempre buon Notiziario a tutti...


ascolta la musica in sottofondo clicca sul triangolo 

140360869_10222331120340402_6109034543150630986_o.jpg

di Ennio Fiocco

Aerei e vulcani futuristi visti dal pittore Giulio D'Anna.

Giulio D’Anna (1908 + 1978) nasce a Villarosa (Enna) e dopo la scomparsa del padre si trasferisce a Palermo dove ha i primi contatti con il Futurismo. Si trasferisce poi a Messina dove inizia a lavorare nella Libreria dei Fratelli Principato. Determinante è l’incontro con Guglielmo Jannelli, suo pigmalione. Nel 1931 Filippo Tommaso Marinetti giunge in città per una conferenza al Centro Fascista di Cultura, e visita la mostra futurista di D’Anna dove ne rimane colpito. Giulio D’Anna rimane l’unico artista siciliano a rappresentare negli anni 1931-36 il Futurismo nelle principali Mostre collettive di Aeropittura e di Arte Sacra Futurista. Il “ futurismo siciliano” era praticamente sconosciuto e gli scrittori e i poeti dell'isola pur avendo aderito sin dal 1909 al primo manifesto futurista, erano poco menzionati nei testi di Storia dell’Arte. Nelle opere dipinte prima del manifesto dell’aeropittura (firmato nel 1931), D’Anna creò una sua aeropittura personalissima, molto apprezzata dal Marinetti, basata su notizie ed elementi riferitigli da Mino Somenzi, ideatore del manifesto stesso in un incontro avvenuto nel 1927 a Reggio Calabria in occasione della biennale.

Nelle opere dipinte dopo il 1931, D’Anna, pur allineandosi parzialmente a quelli che erano i canoni aeropittorici dettati dal manifesto, contrariamente ai suoi colleghi aeropittori (Tato, Crali, etc.) che si somigliavano tra loro, perché guardavano al “già fatto”, che era una regola futurista come diceva Marinetti, mantenne invece un suo stile inconfondibile usando anche il collage come linguaggio pittorico. Primo tra i pittori messinesi a ricevere un invito alla Biennale di Venezia partecipa all’edizione del 1934 dell’importante rassegna esponendo Amanti dello spazio e a quella del 1936 con Sfere erotiche. Gli anni Trenta vedono l’artista impegnato anche come illustratore di riviste (“Volontà”, “Ponte”) e quotidiani (“La Gazzetta di Messina”) messinesi.

Nel secondo dopoguerra, dopo il trasferimento del fratello Giacomo a Città di Castello, conseguente all’apertura della nuova sede fiorentina della Casa editrice D’Anna da lui fondata, l’artista si dedica alla Libreria di Messina, diventata nel frattempo un importante polo culturale, punto di aggregazione per gli intellettuali della città. La sua vena creativa, inconfondibile per l’arditezza concettuale, il dinamismo formale e l’esuberanza cromatica, trova piena espressione nel linguaggio futurista. Infatti, i temi affrontati sono quelli tipici dell’aeropittura: la macchina, il paesaggio, il ritratto, lo sport. Gli anni Cinquanta segnano una svolta nell’evoluzione pittorica dell’artista, che raggiunge una sua sintesi stilistica, passando ad una fase astratta per approdare alle strutturazioni polimateriche e ai collages. In una sua opera, ad esempio, rappresenta un paesaggio

simultaneo siciliano al tramonto in cui i raggi di sole creano atmosfere cromatiche diverse, a seconda del punto di osservazione ed è simile a paesaggi simultanei che D'Anna realizzò dalla fine del 1927 al “30, dopo il suo incontro con il futurista Mino Somenzi, ideatore del Manifesto stesso, avvenuto a Reggio Calabria nel 1927, in occasione della Biennale di Reggio, dove per la prima volta ci fu una sala dedicata ai futuristi. Questa interpretazione personalissima di D'Anna dei concetti aereopittorici alquanto personale fu gradita al Futurista Marinetti, il quale lo ha elogiato in molti discorsi tenuti negli anni successivi. Ricordiamolo per l'apporto che ci ha dato, con i suoi colori cromatici, per i messaggi che ci continua a trasmettere godendoci della visione delle sue opere che ritraggono anche gli aerei, l'Etna e i Vulcani delle Eolie, il Tindari e la virata su Capo d'Orlando.

Giulio D'Anna 2.jpg

Vulcano fumante.jpg

Volo sulle isole.jpeg

NOTIZIARIOEOLIE.IT

I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA SUL NOTIZIARIO DELL'AVVOCATO ENNIO FIOCCO

31 OTTOBRE 2019

Andreas Achenbach e la visione dello Stromboli del 1844

1 NOVEMBRE 2019

Il viaggio di Lazzaro Spallanzani

9 NOVEMBRE 2019

Athanasius Kircher e lo Stromboli del 1600

16 NOVEMBRE 2019

Filicudi, Don Giovannino Lopes e la storia delle murene

28 DICEMBRE 2019

Cesarina Gualino e il soggiorno a Lipari nel 1931

PER TUTTI GLI ALTRI DOCUMENTI STORICI CLICCARE NEL LINK LEGGI TUTTO

12 MARZO 2020

Vulcano, Elisée Reclus il geografo anarchico

14 MARZO 2020

 Lipari, Elisée Reclus nel 1865

27 MARZO 2020

I Liparoti ritrovati. Il Punto e Virgola

2 APRILE 2020

Gli Eoliani di Ustica

6 APRILE 2020

Pellegro, il pittore genovese del primo seicento barocco e la tavola della Conversione di San Paolo

14 APRILE 2020

Per non dimenticare Irene Kowaliska

18 aprile 2020

La regina Eleonora D'Arborea e il suo falco

22 APRILE 2020

Robert Mertens e la lucertola delle Eolie in estinzione

6 MAGGIO 2020

Marcello Aliprandi e le bellezze di Vulcano

13 MAGGIO 2020

Gli angeli buoni tra cielo e immaginazione

18 maggio 2020

Filicudi, l'isola del naufragio

28 maggio 2020

Panarea, Uniti nella tempesta di Lisca Bianca

7 GIUGNO 2020

Alicudi, l'invidiabile beatitudine degli Isolani negli scritti di Lazzaro Spallanzani

16 giugno 2020

Alicudi vista da Alexandre Dumas nel 1835

22 giugno 2020

I Carabinieri alle isole Eolie

30 GIUGNO 2020

Sulle tracce degli Eoliani nell'America centrale del 1500

9 AGOSTO 2020

Sapori Arabi nella tradizione siciliana

25 AGOSTO 2020

Un grande cuore, una grande anima. Padre Agostino da Giardini (1914 + 1977)

21 SETTEMBRE 2020

Il mare visto da Renato Zero

1 OTTOBRE 2020

Coralli ed onde nel mare eoliano dall'antichità fino al viaggio dello Spallanzani

6 OTTOBRE 2020

Alla ricerca dei sapori perduti del mosto

15 OTTOBRE 2020

Le isole e il vento nella poesia di Bartolo Cattafi.

25 OTTOBRE 2020

I dimenticati. Le anime inquiete in cerca di Patria

3 NOVEMBRE 2020

Panarea, le riflessioni di Paul Thorel nell'amata isola

9 NOVEMBRE 2020

Cloe e la sua bambola di terracotta

28 FEBBRAIO 2021

Lipari, Nicola de Franco ed il suo schiavo nel 1491

2 APRILE 2021

Il mare in tempesta di Jean Epstein

20 APRILE 2021

Mitologia, Eolie e il grande Demis Roussos

16 giugno 2021

Licenze e Corsari

7 ottobre 2021

L'inferno degli Sterrati dell'isola di Vulcano (I figli di nessuno).

28 ottobre 2021

Eolie, Antoine de la Sale nel 1407

8 gennaio 2022

Stromboli, Edesio si "divideva" anche con Venezia

17 marzo 2022

 La signora Maria "la mia cara paesana..."

20 marzo 2022

Giacomo Carduini, il Vescolo di Lipari dal 1489 al 1506, e il sangue di San Gennaro

8 LUGLIO 2022

Lipari, Il "sacco" visto dal pittore Charles Fouqueray (1869 - 1956)

24 luglio 2022

I buoi di Houël nella natura selvaggia delle isole

2 AGOSTO 2022

Charles Gore e le isole nel settecento

29 SETTEMBRE 2022

Lipari, Maria e Giovanni un amore violato

13 OTTOBRE 2022

Vulcano, Ludovico Sicardi tra i fumaroli nel 1922

1 NOVEMBRE 2022

Eolie, Emile Chaix tra l'Etna e le Isole nel 1890

4 NOVEMBRE 2022

Via Paolo Fabbri 43” cantata da Francesco Guccini

14 NOVEMBRE 2022

William Henry Smith e le sue carte

 

capersud copia.jpg