Quali sono le isole greche con aeroporto? Bisogna distinguere il tipo di aeroporto che si trovano nelle varie isole greche che può essere internazionale o nazionale.
(www.isole-greche.com)
Quotidiano associato all'Unione Stampa Periodica Italiana
Twitter Follow @notiziarioeolie Sabato, 4 gennaio 2025 aggiornato alle ore 09:55:11 Scrivi a: bartolino.leone@alice.it Cell.393.97.18.272 - 393.97.18.431
Notiziarioeolie.it - Notizie dalle Isole Eolie - Lipari Salina Vulcano Stromboli Panarea Filicudi Alicudi - Eolie News
Il Notiziario delle Eolie, la Prima Pagina per la Vostra Pubblicità con diritto al bonus 75%. Il Notiziario delle Eolie é ascoltato e letto in oltre 100 paesi del mondo di 6 continenti. In 202 mesi oltre 25 milioni e 978.940 di pagine visionate. Info 39.39718272 – 39.39718431 email bartleone@tiscali.it
"Con il Notiziario delle Eolie puoi usufruire del Bonus Pubblicità con credito d'imposta al 75%" email bartolino.leone@alice.it
PRIMA PAGINA: "BRASSANDO”
Tinto Brass è stato il miglior collaudatore di sederi femminili da donare al cinema. Dalla donna ha sempre preferito la pacca affettuosa sul posteriore per farle passare il provino e metterla dietro la cinepresa.
Un po’ come i vitelli. Nel posteriore c’è anche il filetto, la carne più preziosa da sempre. Anche quella del sedere è una cultura che si tramanda giornalmente. L’importante è non scambiare la pacca col pacco.
ISOLA COLORATA
Anche senza musica i colori ballano,
volteggiano e spaziano fuori dalle piste.
Marroni o verdi come le foglie
o giallo limone
per guardare l’azzurro del cielo
o il rosso dei vulcani.
Una vita colorata di natura che ha creato l’abbuffata.
Lontano resta il papavero in fiore,
gioca da solo ed indica l’arcobaleno
dove dentro c’è l’intera isola.
CONTROCORRENTEOLIANA: AMP
Proteggere il mare eoliano ormai è una necessità di primaria importanza. Il Ministro dell’Ambiente dovrebbe suggerire ed approfondire riguardo l’istituzione dell’Area Marina Protetta Eoliana. Necessita anche un incontro con Direzione Generale per il Mare e le Coste e i rappresentanti dei 4 Comuni eoliani. Deve emergere una ferrea volontà condivisa dalle Amministrazioni isolane, ovvero quella di istituire un’Area Marina Protetta rigida e degna del suo nome, e cioè libera da deroghe e favoritismi di sorta.
Sulla necessità e sull’importanza di questo indirizzo di rigidità per essere tutti assolutamente concordi e trovare anche la copertura finanziaria con i fondi ministeriali. La redazione della mappatura dell’Area Marina dovrà avere, alla propria base, dei canoni scientifici di rilevanza ambientale e tenere conto anche del tessuto socio-economico delle isole nel loro insieme, così come dello sgombero delle zone marine più assaltate nelle quali sussiste tuttavia un interesse ambientale minore. Il futuro sarà sempre più ambientale.
VERO&FALSO
-Politico eoliano accede.
-Elettore eoliano eccede.
-Malfa avrà il porto con le zone di carico e scarico Malvasia.
-Recuperati ad Alicudi i tondini quadrati del nuovo porto.
-Previsto a Rinella anche mega porto per solo canoe.
-Il porto di Filicudi sarà a perdere?
-Per Ginostra pronto il porto d’oro.
I PARTNER DEL NOTIZIARIO
Il Notiziario si legge e si ascolta
di Vincenzo Iurillo
C’è un’inchiesta. Il fascicolo sulla parentopoli che avvolge e scuote Capri e Anacapri è sulla scrivania del pm di Napoli Sergio Raimondi. Racconta una storia – tutta da verificare – di irregolarità contabili, ammanchi e distrazioni di fondi anche di centinaia di migliaia di euro. Fotografa flussi anomali di denaro transitati da un conto all’altro delle società pubbliche dell’isola azzurra: Capri Servizi srl, Porto Turistico spa, Anacapri servizi srl. Contiene gli intrecci familiari tra il management delle aziende ‘in house’ che si occupano del porto, dei tributi e dell’igiene urbana, e i politici alla guida delle amministrazioni comunali. Fratelli e cugini ai timoni di comando di enti controllori e controllati. Circostanza peraltro fisiologica in una piccola isola. Ma che ispira letture maliziose, e al vaglio degli inquirenti, sui fatti denunciati in numerosi esposti anonimi dei quali si sussurra in una piazzetta semivuota per la bassa stagione turistica.
Su quei fogli mancano le firme. Non i dettagli. Sembrano scritti da ‘voci di dentro’. I carabinieri della compagnia di Sorrento e della stazione di Capri hanno raccolto questo materiale, hanno effettuato accertamenti informali incrociando i dati con quelli ottenuti attraverso alcune acquisizioni documentali, e hanno riassunto i primi esiti in un’informativa che ora è all’attenzione della sezione criminalità economica della Procura di Napoli, coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. Secondo le fonti consultate da ilfattoquotidiano.it, sarebbero emersi dei collegamenti con vicende e personaggi già tratteggiati in un’altra inchiesta riguardante la ‘cricca del mattone di Capri’, guidata dall’allora sindaco Gianni De Martino, in passato capo dell’ufficio tecnico comunale. Inchiesta che ipotizza l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata al rilascio di ‘licenze facili’ purché le relative pratiche passino attraverso gli studi tecnici giusti: quelli di un componente della commissione edilizia comunale, Giuseppe Aprea, dove lavorava l’allora sindaco, che da ingegnere del settore privato firmava i collaudi di deposito sismico per i lavori edili sottoposti al vaglio del Comune di cui era primo cittadino.
La commissione edilizia era presieduta da Massimo Stroscio, ex dipendente di Di Martino, arrestato nell’agosto 2018 per un singolo episodio, ovvero aver fatto finta di non vedere il mancato ripristino dei luoghi dell’ampliamento abusivo di una villetta. L’ordinanza del Gip Claudio Marcopido metteva nero su bianco la possibilità dell’esistenza di una sorta di ‘sistema Capri’, nel passaggio in cui accennava alla “concreta possibilità che tali condotte non costituiscano un caso isolato, vista la professionalità e l’acutezza delinquenziale dimostrata da soggetti sia pur incensurati”. Appena una settimana fa i pm Catello Maresca, Giulio Vanacore e Maria Carolina De Pasquale hanno notificato una proroga di indagini per associazione a delinquere e altri reati a una dozzina di indagati di questa vicenda, anticipata in esclusiva il 27 aprile 2019 su Il Fatto Quotidiano. Tra loro c’è anche Costanzo Cerrotta, dirigente comunale in pensione, fino a settembre amministratore unico oppure presidente del Cda di Capri Servizi, nonché fratello del quattro volte sindaco (l’ultima fino alla primavera del 2019) e attuale vice sindaco di Anacapri Franco Cerrotta.
Capri Servizi srl ha accorpato la vecchia Capri Tributi e da allora svolge contemporaneamente i servizi di raccolta dei rifiuti e di riscossione della tariffa di igiene ambientale. Gli esposti in possesso dei carabinieri ricordano che nel 2014 Capri Servizi navigava in cattive acque e fu raggiunta da una cartella esattoriale da circa 653mila euro per omessi versamenti dei contributi ai dipendenti riferiti all’anno 2009. Per scongiurare azioni di pignoramento, l’azienda avrebbe versato 200mila euro per sospendere il procedimento, e nel contempo chiedere una rateizzazione mensile del debito. Ma la ricostruzione investigativa – sulla quale si cercano riscontri – sottolinea che Capri Servizi non sarebbe stata in grado di onorare le scadenze se non fosse intervenuta in soccorso la Porto Turistico spa. Ci sarebbero tracce di 18 assegni emessi dalla Porto Turistico spa, all’epoca presieduta da Augusto Federico, in copertura dei debiti di Capri Servizi, e i carabinieri indagano sul ruolo di Luigi De Martino, un ragioniere consulente di entrambe le società, e sui suoi compensi. Che nell’ultimo decennio risulterebbero gonfiati del 162%.
Luigi De Martino è il fratello dell’ex sindaco Gianni De Martino. I De Martino e i Cerrotta sono cugini. Un rapporto di parentela che, in sé, non significa niente. Che però non può essere ignorato in un’indagine complessa come quella che si sta spalancando agli occhi degli magistrati. Incuriositi pure da un assegno circolare del 14 settembre 2012: emesso da Porto Turistico di Capri spa, importo di circa 3.250 euro, causale ignota. Il beneficiario sarebbe Anacapri Servizi srl. Perché? Può essere un indizio sul fatto che siano accaduti fatti analoghi anche tra queste società? Gli investigatori infine vorrebbero capire a che titolo Capri Porto Turistico tra il 2014 e il 2015 avrebbe emesso assegni per Equitalia Sud e Poste Italiane per debiti che non sarebbero di competenza della società. Nel frattempo da pochi mesi il management delle aziende pubbliche è cambiato. I nuovi presidenti Leandro Mariniello (Capri Servizi) e Raffaele Ruggiero (Porto Turistico) vorrebbero anche loro risposte a questi interrogativi.(ilfattoquotidiano.it)
di Salvatore Leone
Dopo le auto a guida automatica adesso la tecnologia si sposta sugli aerei. “Airbus ha effettuato con successo un decollo completamente automatico di un A350. Un aereo di linea capace di trasportare oltre 300 passeggeri. Il grande aereo si è alzato in volo senza l'ausilio del pilota.
Piano piano, la gente si rende conto come l’uomo non serve più per lavorare. In tutti i settori c’è una diminuzione di personale. Solo gli enti pubblici offrono lavoro. Un giorno arriverà un governo a guida automatica? Sarebbe, soprattutto per l’Italia, la soluzione di tutti i mali.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
di Pina Cincotta Mandarano
A Panarea sono in tanti ad essere felici quando i Carabinieri arrivano, scattano fotografie e allungano i controlli. E’ vero che non sono in pianta stabile, ma il fatto di venire e girare per l’isola da serenità e sicurezza a questo patrimonio del mondo dal quale non bisogna sottrarre niente. Bravi i Carabinieri. Ai politici diciamo solo dove siete?
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Fagioli con le uova
Ingredienti: 4 uova, 300 g. di fagioli cannellini, mezza cipolla, 100 g. di lardo, un pelato da mezzo chilo, prezzemolo, sale, pepe.
Lessare i fagiolo (dopo averli tenuti a bagno in acqua con un pizzico di sale e bicarbonato per tutta la notte) e farli insaporire nel sugo preparato con i suddetti ingredienti. Colarli e metterli quasi asciutti nel piatto da portata. Nel sugo rimasto rompere le uova un po' a distanza l'una dall'altra e infornare. Quando sono cotte, disporre le uova accanto ai fagioli e servire.
I miei pesciolini freschi freschi
PRIMA PAGINA: "PENSIONANDO”
Non solo l’Italia perde i suoi pensionati. Anche la Germania si svuota pur essendo piena di benessere. Nel 2019 ben 240mila pensionati sono scappati all'estero. Meno di 50 vivono nelle cosiddette "isole da sogno" come le Figi, Tonga e Samoa, altri 5mila in Thailandia, pochi in Austria dove la vita costa leggermente meno.
La maggioranza dei nuovi pensionati in fuga si è trasferita in Paesi europei del sud est dove la vita costa molto meno che in Germania. Le mete preferite sono Romania, Ungheria, Croazia e Bulgaria che va per la maggiore perché ha quello il costo per vivere più basso d'Europa. La maggioranza dei pensionati tedeschi prende mille euro al mese di pensione che in Germania bastano appena per la birra.
ISOLA MUTANDE
Stese le lenzuola bianche al sole
con le mutande nere.
Per infittire l’ombra
oltre il dubbio di chi non compare.
Essere oltre il letto
con accanto i libri
che fanno da prato
nell’immaginario giorno
in cui le braccia sono leggere.
Da lontano l’isola vede il sangue delle guerre,
i naufragi di sbagliati gommoni umani
e foglie galleggianti col passato sul fondo.
CONTROCORRENTEOLIANA: CORRIDA
Oggi possiamo dire che le Eolie hanno artisti bravissimi. Tutte belle figure, di ogni età, che sanno fare spettacolo allo stato puro. Gente in grado d'intrattenere e non temere confronti.
Da questi figli delle Eolie c'è il modo di organizzare serate a km 0 che non costano niente a nessuno. Per amore e per passione dentro la vita eoliana.
VERO&FALSO
-Politico eoliano rema.
-Elettore eoliano trema.
-Panarea sceglie il valore dell’abbraccio.
-Gli stivali cuissard sportivi visti a Stromboli.
-Al Comune di Lipari si legge il libro “L’avvocato degli innocenti”.
-A Salina fotografato il must coordinato Totano-padrone.
-Amadeus prenota Il Palacongressi di Lipari.
I PARTNER DEL NOTIZIARIO
Il Notiziario si legge e si ascolta
di Sergio Acquaro
Ciao Bartolino,
come tu sai abito a Quattropani in via Coste D'agosto (lato Chiesa Vecchia), ebbene ti volevo segnalare che da circa un mese nella mia abitazione non arriva acqua diretta.
Ho chiamato chi di competenza dicendomi che avrebbero provveduto ma ad oggi niente.Puoi gentilmente pubblicarlo sul tuo Notiziaro? Grazie e saluti.
L'ACQUA MANCA ANCHE NELLA VIA GARIBALDI
Gentile direttore,
QUESTO E' LO SFOGO DI UNA MAMMA. Siamo nell’anno 2020 e in via Garibaldi l’acqua arriva con il contagocce. Abbiamo le cisterne vuote, non ci si può fare una doccia, fare il bucato ecc. Mi chiedo se questa amministrazione esiste perché mi è venuto anche questo dubbio. Vuol dire che sarò costretta a fare il bucato nella fontana di piazza Mazzini.
Cordialmente
Lettera firmata
NUOVO APPELLO "ACQUA CON CONTAGOCCE SOPRA LA TERRA"
Carissimo direttore Bartolino, buon giorno,
Vorrei mettere a conoscenza il sindaco, i consiglieri e chi gestisce "che ci mandano l'acqua col contagocce" che evitando i problemi i problemi non si risolvono... problemi gravi di mancanza d'acqua a Lipari... Penso che in questo momento posso parlare per tutti i liparoti e sopratutto quelli di "Sopra la terra " e vie accanto che non vedono acqua da molto tempo... il mio problema come quello di tutti qui nelle zone di Lipari centro è che non abbiamo acqua e non l'abbiamo un giorno stabilito, un'ora, esce ARIA ARIA ARIA e per questo si dice che ormai paghiamo pure l'Ariaaaaaaaa....con bollette di 1000-20-30 mila euro.... e quando chiamiamo qualcuno perche senz'acqua in casa, per due ore arriva ma molto molto piano avendo tutti la gola secca... se si trattasse solo di questo, ma cosa ci dobbiamo aspettare da una società che non sa niente dei problemi che verrà a trovare.... e per questo che già" slittiamo " a fine gennaio poi passerà febbraio... Non so ma come fate a non sistemare niente, e dico niente cantieri aperti da anni e mai chiusi progetti nuovi mah.... perché abbiamo solo più problemi anno dopo anno, strade che fanno pietà, se non riuscite a sistemare niente abbandonate il timone di cui siete al comando e con questo spero che entro domani lascino aperta l'acqua se così non sarà cercherò di riunire più persone per trovare il giusto modo per ottenere un bene a noi prezioso come l' acqua.... In 3 settimane 1 volta "richiamati" due ore una pioggerellina....
Carissimo Direttore Bartolino una buona giornata
Lettera firmata
Italo Sapere a nome del Comitato per la difesa di Lido e Mola scrive una lettera aperta sulle criticità di un dissalatore all'Elba.
"Lipari-Conferenza stampa dell’assessore sulle incredibili criticità invernali della distribuzione idrica a causa delle limitazioni imposte dall'Assessorato regionale Territorio e Ambiente alla produzione del dissalatore. L'impianto non può garantire i quantitativi necessari per soddisfare la richiesta perché deve essere adeguata la condotta di appresamento e di scarico soprattutto per prevenire l’inquinamento della salamoia. Chiesta l’assegnazione per l’isola di Lipari di 10.000 mc d’acqua per tamponare l’emergenza. La lettura di questa notizia, stimola la voglia di scrivere alla nostra assessora regionale e alla responsabile dell’Ufficio Valutazioni Ambientali", queste le riflessioni introduttive alla lettera aperta indirizzata agli organi politici e tecnici della Regione Toscana.
Qui di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera.
"Gentile Assessore Federica Fratoni, Gentile Arch. Carla Chiodini,
inoltro pubblicamente questa lettera nella consapevolezza che il lavoro svolto dal Comitato per la difesa di Lido e Mola, sempre libero da strumentalizzazioni politiche, avrebbe meritato risposte tecniche adeguate e maggior rispetto, sia per l’amore dimostrato per il proprio territorio, sia per il lavoro continuo di ricerca, del quale l'amministrazione regionale non ha saputo fare tesoro.
'Non nel mio giardino'... Questa è stata la reazione banale e sprezzante con la quale si è dato risposta a preoccupazioni legittime ed oggi purtroppo confermate da quei monitoraggi che avete rimandato (forse omesso sarebbe la parola più giusta) a conferma della leggerezza con cui si è scelta la strada dell'esclusione della Valutazione di Impatto Ambientale.
La Regione Sicilia - non l'ambientalista e garantista Regione Toscana - ha in questi giorni emesso provvedimenti di razionamento della produzione idrica del dissalatore, disponendo l'integrazione dell'approvvigionamento dell'isola di Lipari attraverso bettoline.
È qui che volete riportarci? È questo il motivo dell'abbandono della condotta sottomarina?
Questo è il prezzo dell'arroganza politica che vi fa proseguire imperterriti su una strada scellerata della superficialità tecnica, che trasforma in prescrizioni i danni certi a questo territorio?
C'è ancora molto da imparare per tutti… basta un po' di umiltà e il numero di telefono dell'assessore della Regione Sicilia".(quinewselba.it)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
19 FEBBARAIO 2018
L'INCHIESTA. Lipari&Dissalatore, una storia infinita. E pende ricorso al tar... Le reazioni nel web
26 GIUGNO 2018
Eolie, "Posidonia" sconosciuta. Cosa si rischia a Unci? L'"SOS" degli studiosi
20 LUGLIO 2018
4 AGOSTO 2018
Da Ventotene alle Eolie, con i dissalatori che acqua é?
7 SETTEMBRE 2018
L’altra faccia del dissalatore
25 SETTEMBRE 2018
31 OTTOBRE 2018
28 NOVEMBRE 2018
Isole d'Italia, dissalatori: opportunità e rischi
22 FEBBARIO 2019
12 MARZO 2019
12 LUGLIO 2019
Lipari&Vergogne, "da 5 mesi senz'acqua...". Le reazioni
15 LULIO 2019
3 AGOSTO 2019
7 AGOSTO 2019
Ponza, ammministrazione contro dissalatore ricorre al tar
19 AGOSTO 2019
28 SETTEMBRE 2019
13 GENNAIO 2020
Quali sono le isole greche con aeroporto? Bisogna distinguere il tipo di aeroporto che si trovano nelle varie isole greche che può essere internazionale o nazionale.
(www.isole-greche.com)
di Salvatore Leone
Non ci stavano tutti davanti e quindi si é creato il dietro. Tutti vicini per dividersi il petrolio libico e non la guerra o la pace. Prima e seconda fila. Meno male che non hanno previsto la terza fila.
Non è un caso che la foto dei potenti gestita dalla signora würstellona ha deciso i posti non in base all'altezza ma alla larghezza. A Berlino é cosi. Fanno finta di non sapere che basta l'obbiettivo panoramico per avere una sola fila. Invece chi non cont...a viene spinto dietro. Di nome e di fatto.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
di Pina Cincotta Mandarano
La vita é veramente una corsa per la corrida. Abbiamo visto e seguito, anche da Panarea, questo spettacolo organizzato dallo squadrone del Notiziario.
Spettacolo perfettamente riuscito perché non ci sono soldi in gioco e non ci sono presenze politiche. La libertà e il Notiziario sono l'accoppiata vincente. Da sempre e' un bene sociale per noi tutti.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Ragù
Ingredienti: 2 kg. di carne mista (manzo, pollo, maiale e pezzetti di capretto e salsicciotti freschi), 3-4 bottiglie di salsa di pomodoro da 750 ml ciascuna, tre patate novelle, vino, basilico, alloro, noce moscata, chiodi di garofano, 2 cipolle, sale, olio.
Preparazione: tagliare la carne a pezzi e sbollentare con un po' di vino (2-3 bicchieri per 2 kg di carne mista. Una volta assorbito il vino, aggiungere basilico, alloro, noce moscata, qualche chiodo di garofano e soffriggere con un paio di cipolline fresche, un po' di olio e sale. Poi, aggiungere la salsa di pomodoro e una bottiglia di acqua (750 ml) e le patate. Portare all'ebollizione mescolando di tanto in tanto, dopodiché cuocere a fuoco lento per un'ora, girando ogni tanto con un mestolo.
PRIMA PAGINA: "MUTANDANDO”
Sanremo era famosa per due cose. Era la città dei fiori ma ormai coltivati in Africa e comprati in Olanda. E’ la città del Festival della canzone ormai vivisezionato e ultimamente “Imbaglionato”. Oggi Sanremo è ancora più famosa è la ciità dove i dipendenti pubblici, vigili urbani e non, possono tranquillamente timbrare il cartellino presenza in mutande ascellari oppure mandare i figli.
L’innocenza dell’indossatore di biancheria intima davanti alla macchina del controllo accessi ha fatto il giro del mondo. Vale più di una canzone e meno di un fiore. Mutande come simbolo dei furbetti innocenti.
ISOLA LINGUATA
Chi conta i gradini della vita
e li paragona ai baci d’amore
fra il vuoto dell’isola che arranca
sulle rotte trafficate che sono trappole
di una realtà che non si vede.
Anche al buio si ricorda l’amore
e si vede il viso del mondo.
Stringere ancora fra le braccia il capretto
della vita poi abbandonato all’aria del momento.
Giusto per vedere la bocca, assaporare la linguata.
CONTROCORRENTEOLIANA: VOUCHER
Le isole Eolie hanno bisogno di esaltare anche la loro vocazione commerciale. La Regione deve sostenere, anche attraverso voucher formativi, le micro imprese. Ci sono delle vivacità storiche che possono attirare migliaia di persone. E’ sempre più necessario riflettere sulla vocazione al commercio che caratterizza, da sempre, le Eolie.
Mettere in atto uno strumento importante per le micro imprese: l’istituzione di un fondo per erogare buoni formativi a negozi, esercenti e piccole imprese. I voucher devono essere rivolti sia ai titolari sia al personale dipendente affinché possano crescere e aggiornarsi. Sarebbe un segnale importante di attenzione anche alla qualità del servizio che queste imprese devono dare al tessuto economico.
VERO&FALSO
-Politico eoliano conserva.
-Elettore eoliano fa la riserva.
-Panarea produce l’aragosta filata.
-Le orate di Filicudi si pescano in 5 minuti.
-La scalata al cratere di Vulcano si farà in tram.
-Il sugo di Stromboli è sempre rosso fuoco.
-Filicudi vuole il vietato fumare come Milano.
I PARTNER DEL NOTIZIARIO
Il Notiziario si legge e si ascolta
Gentile direttore,
a Calandra ancora liquami che finiscono a mare.
Mi chiedo: a quando l'intervento per evitare anche il lezzo maleodorante?
Cordiali saluti
Lettera firmata
di Salvatore Leone
Quando si legge che alle Eolie ci sono le idee giuste ma sono coltivate in modo sbagliato si è sicuri di non sbagliare. Infatti passano gli anni e non si vedono frutti. Allora basterebbe coltivare bene ma senza idee. Ma spesso non si sa fare niente tranne la politica che alle Eolie è maestra assoluta meglio definita come l’Università dei voti.
Grazie ai professoroni che vivono di politica 365 giorni l’anno. Questa è la fotografia che tutti si fermano a guardare anche se c’è chi afferma, nel modo sbagliato, che è sfalsata.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
di Pina Cincotta Mandarano
Anche le Eolie hanno le loro zone abbandonate fatte di rovi, sterpaglie e muretti a secco in rovina. Ambienti dove i nostri vecchi hanno seminato fatica e sudore. Eppure c’è qualche giovane che vorrebbe coltivarli e rimetterli nel gioco produttivo delle isole. Dedicarsi alla terra è un cambio di vita che matura piano piano.
Nella natura bisogna immergersi e bagnarsi di sudore con un recupero progressivo con il sogno di coltivare agrumi, erbe aromatiche, grano antico che macina a pietra, il miele, le olive e la produzione di olio extravergine, ortaggi, legumi e pure uva. La terra merita più rispetto perché é sempre un prestito da restituire.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Seppie e carciofi
Ingredienti: 1 kg di seppie, 6 carciofi, prezzemolo, olio, sale, pepe, pomodori
Preparazione: si puliscono le seppie e si tagliano a pezzetti, si puliscono i carciofi e si tagliano a fettine non troppo sottili. Si mettono a cuocere le seppie con i pomodori, pepe, sale, olio e prezzemolo senza acqua. Quando le seppie sono a metà cottura aggiungere i carciofi. Servire caldo.
PRIMA PAGINA: "TRUFFANDO”
La nuova frontiera delle truffe online conta ogni giorno decine di vittime. A volte ci cascano pure commercianti. Chi vende i prodotti su internet ricevendo la cifra pattuita attraverso la ricarica della carta di credito attraverso il bancomat. Questa particolare forma di pagamento nasconde molte volte una truffa. I truffatori o venditori disonesti dopo aver ricevuto online il pagamento dal cliente, spariscono nel nulla senza spedire la merce. Adesso, succede spesso che le parti siano invertite: i compratori raggirano i venditori.
Le vittime, dunque, sono le tante persone che decidono offrire sul web i propri prodotti. Attraverso i vari siti di e-commerce presenti in rete. Cosa succede? I truffatori contattano i commercianti fingendo di essere molto interessati al prodotto messo in vendita. Così come la richiesta di poter pagare subito l’oggetto desiderato. Dicono che essendo soliti comprare su internet procedono con una ricarica della carta. Viene chiesto di selezionare la voce “ricarica” sul menù e di inserire poi un codice particolare. E quindi selezionare la cifra da accreditare. Peccato che il codice inserito corrisponde al numero della carta ricaricabile dei truffatori. Dietro a questa nuova truffa ci potrebbe essere un’organizzazione vera e propria.
ISOLA ONDE
Il vento che incalza
per creare l’isola felice
oltre le barriere umane
nate alla spicciolata.
Chi è in grado captare il suono delle onde
che sanno sempre dove c’è il cuore.
Dimenticare tutto e ascoltare semplicemente i rumori
che si infrangono a riva.
Indirizzare le orecchie per ascoltare la loro armonia.
senza arrendersi ma alzando la testa.
Cavalloni compagni di un incantesimo
che controllano orizzonti e pescatori.
Un battito e una voce.
che travolge, stravolge e capovolge.
CONTROCORRENTEOLIANA: SACCHETTI
Via i sacchetti della spazzatura davanti ai portoni del centro storico? Una riforma della raccolta dei rifiuti a integrazione e progressiva eliminazione del sistema attuale porta-a-porta? Ogni quartiere potrebbe essere dotato di una sua isola zonale. Sarà la “rivoluzione green” anche per le Eolie?
Giusto per la riqualificazione e il decoro dei centri storici più belli d'Italia. Anche attraverso vivibilità e qualità dei servizi. Bisogna però dotare le isole zonali con accesso a mezzo tessera magnetica e telecamere di video sorveglianza. Migliorare il servizio senza aumenti in tariffa. Le isole zonali possono eliminare totalmente il porta-a-porta.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ingrassa.
-Elettore eoliano dimagrisce.
-Checco Zalone a Filicudi per girare “Canna canna”.
-Fregola con totani eoliani sarà il piatto per i festival.
-Comune eoliano appalta piante di…all’oro…
-Il libro “La misura del tempo “ premiato ad Alicudi.
-Ivana Icardi vuole fare la crociera eoliana nel nome del fratello.
I PARTNER DEL NOTIZIARIO
Il Notiziario si legge e si ascolta
di Salvatore Leone
All’aeroporto di Miami anche le mutande prendono il volo. Ma non indossate. Semplicemente lanciate in aria da una passeggera in transito. Una voglia di spogliarello che ha causato partenze in ritardo e messo a nudo la fragilità dello scalo.
Sicuramente una dimostrazione come i controlli di sicurezza mandano in frantumi il cervello dei passeggeri sempre più stressato e sottoposto a code estenuanti. Per la cronaca, prima di essere arrestata, la donna è stata avvistata nuda sul tettuccio della macchina della polizia.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
di Pina Cincotta Mandarano
Quando mi vengono a dire che a Panarea hanno fatto questo e hanno fatto quello, mi vien da ridere. Sono proprio i miei momenti di felicità. La sceneggiata politica di giornata continua senza fine.
Le facce toste sono state sempre il mio divertimento. Prima o poi gli daremo un premio con sorpresa. Io posso dire che Panarea si è fatta da sola senza l’aiuto di nessun politico.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Cannoli
Per la sfoglia
Impastate 6 etti di farina, 30 grammi di sugna, due tuorli d'uovo, vanillina. Tirare una pasta molto sottile e ricavare quadrati da 10 centimetri che andranno arrotolati trasversalmente su un fusto di metallo e chiusi delicatamente facendo una leggera pressione con le dita. Friggere in olio caldissimo fino a doratura e togliere il fusto. Lasciateli raffreddare e teneteli da parte.
Per la farcitura
Amalgamare, utilizzando una forchetta, un chilo di ricotta fresca, 500 grammi di zucchero, qualche goccia di latte, della vaniglia.
Passare a setaccio e incorporare 200 grammi di candidi tagliati a dadini e dei pezzettini di cioccolata amara. Riempire gli involucri di svoglia fritti in precedenza con l'imposto così ottenuto e decorare la ricotta con pistacchi o cioccolato a pezzetti.
PRIMA PAGINA: "BELGIANDO”
In Belgio la posta, i treni e gli aerei, funzionano perfettamente indi pendentemente se c’è il governo. Anzi quando il governo manca funzionano meglio. Quando si vota, la domenica, in mezza giornata si raggiungono percentuali d'affluenza altissime. Il voto è obbligatorio e non si perde un giorno di scuola perché la sera gli scrutini sono fatti e le aule sgomberate.
Il Belgio è sempre stato una nazione senza lingua e senza popolo. Che ci sia o meno un governo, le cose funzionano sempre come ci si aspetta che funzionino. Ciascuno fa il suo lavoro. L' economia non soffre, il debito pubblico continua a scendere, le tasse calano e il turismo risale. Da oltre 400 giorni, il Belgio é senza un governo nella pienezza dei poteri.
ISOLA FIDUCIA
L’isola vive schiacciata
anzi pressata insieme ai suoi fiori.
Lungo i confini rovinati dalle frane umane
che scompigliano l’io e il tu.
Indipendentemente dalla bellezza.
La calma che fa da padrona
in una Roma con scuola ladrona
che frega risparmi e fiducia
anche quando la luce filtra tra gli alberi
di plastica e nudi di foglie.
Chi si nasconde nel nuovo mondo
spinge le maschere sul viso,
cerca elastici per fionde elettroniche
e smuove il terriccio del futuro.
Senza disordine.
CONTROCORRENTEOLIANA: DISSALATORI
Il mondo sa benissimo che i dissalatori producono sia acqua che scorie pericolose per l’ambiente. Si cercano ancora le tecnologie per recuperare le scorie prima di arrivare ad una nuova catastrofe ambientale. Per ogni litro di acqua desalinizzata c'è un residuo di circa 1,5 litri di salamoia.
La scienza conferma che bisognerebbe considerare la melma ipersalina ricca di anti-incrostanti, metalli e cloruri vari, alla stregua di altre scorie industriali pericolose, destinandola a processi di smaltimento specifici. A Lipari si annusa il grave problema e poi toccherà anche a Vulcano?
VERO&FALSO
-Politico eoliano fa teatrino.
-Elettore eoliano gira filmino.
-Alicudi invitata alla Star Wars.
-Stromboli diventerà l’Eden della Colò.
-I totani eoliani allontanano lo stress.
-Vulcano sarà l’isola diversa.
-A Lipari i materassi saranno di caolino.
I PARTNER DEL NOTIZIARIO
Il Notiziario si legge e si ascolta
di Ettore Longi
Vulcano, l’isola che non c'è.
Una sgradevole notizia, mi ha raggiunto pochi giorni or sono, l’amico caro Pino Granateli, che chiude definitivamente.
Il suo storico locale “ IL PALMENTO “ ed alla mia domanda, per conoscere i motivi di tale decisione, mi ha dichiarato che gli utili ormai non coprono più le spese di gestione, ed anche che dopo quasi mezzo secolo di lavoro, suo e della famiglia la salute precaria, comincia ad farsi sentire…..
Da questa triste notizia, ho tratto le mie conclusioni, veramente Vulcano vive un momento difficile, e' quasi deserta, nell’estate passata i turisti sono stati pochissimi.
Mi ricordo che i locali commerciali erano sempre pieni, questa estate erano quasi deserti. Si vedevano arrivare i soliti barconi pieni di villeggianti giornalieri, provenienti dalla Calabria o dalle zone montuose della Sicilia, costoro sbarcavano nell’isola, giravano per poche ore, per poi ripartire non avendo speso un solo euro, e si vedevano seduti in terra, con colazione a sacco, fornita ovviamente da questi organizzatori di gite in barca.
Giorni scorsi, passeggiando verso Vulcanello, sono rimasto allibito nel vedere, quelle belle ville nel pendio, un tempo abitate da personaggi Famosi ora vuote ed abbandonate a se stesse e coperte da vegetazione, erbacce….
Ora non vi sono più locali notturni, discoteche e per tanto non si vedono più giovani. Non vi parlo delle strade e stradine di campagna, sono quasi Impercorribili non c'è più nessun controllo, l’unico vigile urbano che abbiamo sull’isola, è comandato ogni giorno a Lipari, come si può
concepire, Vulcano di oggi e quella di ieri, dove sono i Rascell, i Bongiorno, i Salerno, che si vedevano nei locali sorseggiare champagne, accompagnati da donne bellissime. Ora si incontrano, vecchi pensionati e persone che non sono in grado neanche di pagarsi un albergo...
L'INTERVENTO
di Aldo Natoli
Caro Amico Dott. Ettore Longi, alle presenze note a Vulcano aggiungerei Walter Chiari, Mina, Volontè, Vespa, Costanzo, etc.
Per quanto riguarda la scarsa presenza di turisti stranieri a mio avviso la causa bisogna ricercarla nella mancata partecipazione del Comune alle varie Borse Internazionali del Turismo (Milano, Berlino, Londra, Parigi, Monaco, Madrid, Vienna, etc.). Vi è un vecchio detto, ma sempre attuale, che così recita: "merce esposta; merce venduta"! Basterebbe investire i proventi che il Comune incassa con il ticket nella promozione turistica!!!
Questa mattina il Sindaco Marco Giorgianni con il Capo servizio di Protezione Civile Geom. Placido Sulfaro e con i tecnici della Città Metropolitana di Messina, dopo una breve verifica con la ditta e la direzione lavori nelle aree ex Pumex di Porticello in cui sono in corso i lavori di messa in sicurezza e regimazione delle acque, hanno effettuato un sopralluogo ad Acquacalda sullo stato attuale dei luoghi e, in particolare, della strada provinciale.
In attesa dei riscontri relativi alla dichiarazione dello stato di calamità e della nomina del commissario, grazie a cui potrà esserci la adeguata copertura finanziaria per interventi sostanziali e risolutivi, l’Amministrazione Comunale, in raccordo con il Dirigente Generale della Protezione Civile Regionale Ing. Foti, ha chiesto all’Ente Metropolitano di voler valutare la realizzazione di una parte delle opere necessarie, da effettuarsi in somma urgenza, che permettano la riattivazione della viabilità in sicurezza, con tempistiche sia burocratiche che di concreta realizzazione certamente più celeri.
di Enzo Mottola*
Contrariamente a quanto comunicato nei giorni scorsi, non sono finora in grado di informare tutti gli interessati alle sorti di Acquacalda sugli sviluppi degli interventi per la nostra frazione.
A tutt'oggi, 19 gennaio, infatti, nonostante i solleciti, non ho ricevuto alcuna convocazione da parte del Sindaco.
Per contro il tam-tam isolano ha già diffuso ai quattro venti tutto quanto si presume di sapere.
Tuttavia è bene ricordare che " il mezzo sapere è più nocivo della completa ignoranza ". E'per evitare ciò che avevo chiesto di fornire agli interessati notizie univoche, sicure ed ufficiali. Così sia.
*Presidente
LA REPLICA DEL SINDACO GIORGIANNI
di Marco Giorgianni*
Leggendo la nota apparsa ieri sui notiziari locali a firma del Sig. Mottola, presidente del Comitato C.A.S.T.A., nel confermare di aver ricevuto da parte dello stesso presidente una richiesta di incontro con i cittadini di Acquacalda in merito alla situazione della frazione, tuttavia non posso che sottolineare quanto inopportuno appaia il tentativo di far passare l’Amministrazione e questo Sindaco come indifferenti al problema e, ancor peggio, alle richieste di informazioni dei cittadini.
Mi auguro, tra l’altro, che il Sig. Mottola, nel suo muovere riprovazioni, abbia avuto modo di leggere la notizia di oggi in merito all’avvio dei lavori di messa in sicurezza e regimazione delle acque nelle aree ex Pumex a Porticello, un intervento – che definirei storico – di fondamentale importanza soprattutto per la viabilità che raggiunge Acquacalda, per cui colgo l’occasione per ringraziare gli uffici comunali per l’intenso lavoro svolto.
Ad ogni modo, ritengo di poter affermare che oltre ai comunicati stampa istituzionali, alle notizie di stampa tra cui alcune interviste, non si è mancato di fornire al Sig. Mottola, così come a qualunque altro cittadino ne abbia fatto richiesta anche per le vie brevi e informali, le informazioni sulle azioni avviate dalla Amministrazione per la frazione, non sottovalutando bensì comprendendo e condividendo la preoccupazione dei residenti della borgata e la necessità di avere notizie in merito.
L’Amministrazione Comunale ha, nell’immediatezza degli eventi, individuato la ditta e affidato i lavori per quegli interventi urgenti e indispensabili quali la rimozione delle macerie e detriti accumulati e la realizzazione di un percorso pedonale per l’attraversamento in sicurezza della zona interdetta, come il Sig. Mottola sa.
L’Amministrazione ha subito attivato le procedure perché sia riconosciuto lo stato di calamità per Acquacalda, ottenendo un pronto intervento da parte dei tecnici della Protezione Civile dedicati all’istruttoria, come il Sig. Mottola sa.
L’Amministrazione ha dunque richiesto lo stanziamento di un importo di circa 2.500.000,00 euro necessario per il ripristino della sede stradale divelta dalle recenti mareggiate, come il Sig. Mottola sa; contestualmente, si è richiesto che, una volta ottenuto e nominato il Commissario per Acquacalda, questo si faccia altresì carico della progettazione per i lavori di protezione dell’abitato, procedura bloccata per anni a causa di un contenzioso e la cui sentenza è stata emessa solo circa un mese fa, come comunicato per le vie brevi anche al Sig. Mottola.
Si rammenta che la richiesta dello stato di calamità e la conseguente nomina del Commissario competono alla Regione Siciliana e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e non all’Ente Comunale: ciò non significa che l’attesa sia passiva da parte del Sindaco e della Amministrazione; al contrario, oltre a una puntuale attività di sollecito, ho richiesto, frattanto che è in corso l’istruttoria, che venga già attivata tramite affidamento a un tecnico la progettazione necessaria alla realizzazione delle opere, come comunicato anche al Sig Mottola.
I confronti telefonici con la Protezione Civile Nazionale e Regionale sono praticamente giornalieri e oggi stesso sono stato a Palermo, presso gli uffici regionali, per verificare lo stato delle pratiche e di tutte le richieste presentate.
Rispetto alla mancata “convocazione” da parte mia di un incontro coi cittadini, lamentata dal Sig. Mottola, mi pare evidente – come tra l’altro lo stesso afferma nella sua nota quando esprime la necessità di ricevere notizie “univoche, sicure e ufficiali” – che questo possa essere realmente utile e produttivo nel momento in cui si avranno i dovuti riscontri, da parte degli Enti preposti, a tutte le procedure sopra descritte, così da poter fornire alla cittadinanza risposte concrete e tempi certi sulla realizzazione delle opere necessarie.
Inutile dire che mi auguro che questo incontro possa avvenire il prima possibile.
*Sindaco
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Alla cortese attenzione degli ill.mi: Sindaco Città di Lipari, Presidenza Città Metropolitana Messina, Prefettura di Messina, Presidenza Regione Sicilia, Capo Dipartimento Protezione Civile Ufficio del Ministro dell’Interno, Presidenza del Consiglio dei Ministri
oggetto: Situazione emergenza Acquacalda di Lipari
Lo scorso 16 e 22 dicembre, Acquacalda di Lipari, un’antica borgata delle Isole Eolie, ha subito due violenti mareggiate, che hanno arrecato pesantissimi danni sia alla viabilità, interrompendola e dividendo l’isola in due, (dato che si tratta della sola strada provinciale che ne unisce tutti i centri abitati), che a molte abitazioni private come esercizi alberghieri e di ristorazione.
Il territorio di Acquacalda subisce da decenni, in modo crescente, la violenza della natura, violenza che è purtroppo amplificata dalla mancata realizzazione di opere a difesa di un habitat che si rivela sempre più fragile.
Nonostante la ripetizione di eventi sempre più drammatici, nessuna concreta misura di prevenzione è stata mai assunta. Le poche iniziative intraprese sono state sempre conseguenza di emergenze e quelle poche, spesso nemmeno concluse.
I danni subiti ad Acquacalda a causa delle mareggiate del 16 e del 22 dicembre scorso, con la distruzione di un lungo tratto della strada provinciale del lungomare, sono tali che la loro mancata soluzione immediata, oltre a costituire un enorme disagio per i coraggiosi residenti, metterà a rischio l’incombente stagione turistica, con evidente aggravamento del già ingente danno economico subito.
Questi danni, seppure gravissimi, purtroppo non rappresentano che la classica “punta dell’iceberg”.
Infatti, senza la messa in sicurezza delle coste e gli altri interventi necessari (ricordiamo la permanente grave situazione di dissesto dei due viadotti sulla strada provinciale n.180 nella zona delle ex cave di pomice, che rischiano ugualmente di tagliare a metà l’isola) anche lo stesso intervento di ripristino della strada, che resta ovviamente prioritario, potrebbe rivelarsi vano.
Chiediamo quindi:
• che le autorità competenti intraprendano immediatamente le azioni necessarie per il ripristino della viabilità ad Acquacalda in tempo utile per non compromettere l’avvio della prossima stagione turistica e soprattutto per tutelare il territorio, l'incolumità degli abitanti, il civile svolgersi della vita quotidiana, il patrimonio immobiliare della intera frazione.
• che vengano avviate o riprese senza indugio le attività volte ad assicurare la protezione del litorale di Acquacalda e il pieno ripristino del dissesto della strada provinciale nella zona delle cave di pomice.
• di essere informati in modo trasparente e continuativo sulle stesse iniziative che sono state intraprese o che si intendono intraprendere sulle problematiche segnalate (ripristino della viabilità, protezione dell’abitato e situazione viadotti S.P. 180) e sui relativi tempi di realizzazione, in modo che noi cittadini si possa vegliare sulla tempestiva ed adeguata esecuzione.
Nella convinzione che i nostri timori come le nostre preoccupazioni siano anche le Vostre, cogliamo l’opportunità per esprimere il nostro saluto.
Associazione Amici di Acquacalda Comitato C.A.S.T.A. Centro Studi Eoliano
Anzaldi (Iv), “A Lipari frazione isolata da un mese, interrogazione a P.Chigi. “Maltempo e mareggiate hanno cancellato strada che collega Acquacalda con Lipari”
“Il 16 e il 22 dicembre u.s. la borgata Acquacalda del Comune di Lipari, isole Eolie, ha subito ingentissimi danni a causa di violenti mareggiate che, oltre a mettere in serio rischio le abitazioni sul lungomare hanno letteralmente cancellato un lungo tratto della strada che collega la frazione con il paese di Lipari. La borgata, dove risiedono circa trecento abitanti, è stata tagliata in due dalla furia del mare e le numerose abitazioni dopo il bivio per Quattropani sono di fatto isolate. Si chiede di conoscere con urgenza quali iniziative sono state già adottate per ripristinare al più presto il lungomare, che è la via principale di collegamento con Lipari, e soprattutto quali interventi sono stati adottati per realizzare finalmente la protezione dell’abitato con la realizzazione di quelle opere a mare ritenute dai tecnici del Comune e dallo stesso dipartimento della Protezione Civile indispensabili già negli anni scorsi”.
E’ quanto chiede il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi in un’interrogazione presentata al presidente del Consiglio Giuseppe
Conte, sotto la cui responsabilità a Palazzo Chigi si trova il Dipartimento della Protezione Civile.
“Per raggiungere il paese di Lipari – prosegue l’interrogazione di Anzaldi – adesso gli abitanti di Acquacalda devono compiere un percorso alternativo di circa 30 chilometri contro i 9 chilometri della strada principale con gravissimi disagi (ad Acquacalda non ci sono né scuole, né esercizi commerciali) e rischi in caso di interventi urgenti (autoambulanze, vigili del fuoco ecc.). La grave situazione è stata determinata non solo dalle eccezionali mareggiate ma soprattutto dal fatto che ormai da più di 20 anni si attende la indispensabile realizzazione di opere a mare a difesa della costa già finanziate e mai realizzate. A tutela dell’incolumità degli abitanti e delle loro abitazioni e in considerazione dei gravi danni economici e sociali che causerebbe il fermo dell’attività turistica (nella borgata vi sono alberghi, residence, lidi e ristoranti), si chiede di conoscere con urgenza quali iniziative sono state già adottate per ripristinare al più presto il lungomare”.
LIPARI - "A Lipari la frazione di Acquacalda è isolata da un mese. Le mareggiate hanno cancellato la strada che la collega al resto delli isola". Per questo il deputato nazionale di Italia Viva Michele Anzaldi ha presentato un' interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Si chiede di conoscere con urgenza - è scritto nell'atto parlamentare - quali iniziative sono state già adottate per ripristinare al più presto il lungomare, che è la via principale di collegamento con Lipari, e soprattutto quali interventi sono stati adottati per realizzare finalmente la protezione dell'abitato con la realizzazione di quelle opere a mare ritenute dai tecnici del Comune e dallo stesso dipartimento della Protezione Civile indispensabili già negli anni scorsi". "Per raggiungere il paese di Lipari - prosegue l'interrogazione di Anzaldi - adesso gli abitanti di Acquacalda devono compiere un percorso alternativo di circa 30 chilometri contro i 9 chilometri della strada principale con gravissimi disagi (ad Acquacalda non ci sono né scuole, né esercizi commerciali) e rischi in caso di interventi urgenti (autoambulanze, vigili del fuoco ecc.). La grave situazione è stata determinata non solo dalle eccezionali mareggiate ma soprattutto dal fatto che ormai da più di 20 anni si attende la indispensabile realizzazione di opere a mare a difesa della costa già finanziate e mai realizzate. A tutela dell'incolumità degli abitanti e delle loro abitazioni e in considerazione dei gravi danni economici e sociali che causerebbe il fermo dell'attività turistica (nella borgata vi sono alberghi, residence, lidi e ristoranti), si chiede di conoscere con urgenza quali iniziative sono state già adottate per ripristinare al più presto il lungomare".(ANSA).
APPELLO DEL PRESIDENTE MOTTOLA
di Enzo Mottola*
Egr. Sig. Presidente Città Metropolitana di Messina Palazzo dei Leoni, Spett.le 1° Servizio Viabilità Distretto Peloro/Eolie Palazzo dei Leone p.c. Egr. Sig. Presidente Regione Sicilia, Egr. Sig. Prefetto di Messina Egr. Sig. Sindaco Comune di Lipari
È ben nota, purtroppo, la situazione della frazione di Acquacalda a Lipari.
Le voragini causate dalle ultime rovinose mareggiate hanno diviso in due tronconi la frazione e solo grazie ai solleciti interventi di volontari e dell’Amministrazione Comunale è stato possibile attuare un collegamento, unicamente pedonale, fra le parti del paese.
Gli abitanti della zona denominata San Gaetano sono pertanto costretti a percorrere le provinciali 179 bis e 179 (quindi in pratica tutto il giro dell’isola) per gli approvvigionamenti anche più elementari. Ma il disagio per i tempi e la distanza viene ancor più accentuato dalle disastrose condizioni delle strade sopraccitate. Particolarmente la 179 bis è un vero e proprio percorso di guerra con buche ovunque disseminate; al Km. 0,800 un avvallamento sempre più profondo vigliaccamente minaccia l’incolumità degli occupanti le vetture e delle vetture stesse; le banchine sono praticamente inesistenti perché sommerse da una folta vegetazione che oltre a restringere notevolmente la carreggiata non permette di valutare l’esistenza di guard-rail, muretti o il nulla. Al calar del sole percorrere queste strade diventa ancor più pericoloso poiché non esiste la pur minima presenza della obbligatoria segnaletica orizzontale (mancanza tristemente diffusa sull’intera isola). Considerando che il ripristino della viabilità avverrà in tempi lunghi, confidiamo nell’immediato intervento per rendere decenti e sicure le strade che, per forza maggiore, siamo costretti a percorrere, anche al fine di sollevare le competenti autorità da eventuali responsabilità civili e penali. In attesa di sollecito riscontro, fiduciosi, distintamente salutiamo.
*Presidente Comitato C.A.S.T.A.
Mareggiate nel Messinese, interviene la Regione
Un intervento tempestivo per ricostruire e consolidare tutte le cosiddette barriere soffolte già esistenti lungo la fascia tirrenica. Ma anche una decisa accelerazione per entrare nella fase operativa del “Contratto di Costa”, pensato ed elaborato proprio per arrestare i fenomeni erosivi provocati su ottanta chilometri di litorale - da Tusa fino a Patti - dalle mareggiate. Quelle che si sono registrate alla vigilia dello scorso Natale sono state particolarmente devastanti. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, alla guida dell'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, ha voluto fare il punto della situazione con i rappresentanti della Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce e con il capo del Genio civile di Messina, Antonino Platania.
Al vertice, tenutosi a Palazzo Orleans, hanno preso parte anche l'assessore al Territorio Toto Cordaro e il numero uno della Protezione civile regionale Calogero Foti.
«Siamo ormai in presenza di eventi meteorologici non più eccezionali, ma purtroppo sempre più frequenti e sta a noi adottare tutte le misure necessarie per non farci trovare impreparati», ha sottolineato il governatore che ha dato il via libera all'immediato utilizzo di una parte del budget del “Contratto di Costa” per la “rifioritura” delle protezioni artificiali in pietra realizzate a mare e che, con il passare degli anni, sono state danneggiate dai flutti, perdendo così gran parte della loro efficacia. Inoltre, sarà ripristinata la linea di costa originaria attraverso l’immissione di sabbia lì dove il mare ha cancellato la spiaggia.
Non c'è ancora una stima ufficiale, ma i vari interventi dovrebbero richiedere una spesa di circa otto milioni di euro. Il governatore ha poi sollecitato un'accelerazione sull'attuazione del Piano complessivo anti erosione. «Dobbiamo assolutamente entrare nella fase operativa - ha detto Musumeci - concludere tutte le indagini necessarie, dotarci dei progetti esecutivi e cominciare ad affidare gli interventi di risanamento e di prevenzione, realizzando così un sistema organico che possa salvaguardare quanto più a lungo possibile quei litorali meravigliosi che sono da sempre i più esposti all'aggressione del mare. Abbiamo fortemente voluto questo strumento e adesso dobbiamo utilizzarlo senza indugi, cominciando già a capire quali sono gli altri tratti costieri della nostra Isola che hanno più bisogno di una strategia di questo tipo».
Intanto, per le zone aggredite dal mare in burrasca, l'esecutivo regionale si è già attivato approvando una delibera con la quale si dichiara lo stato di calamità e si sollecita al Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza. Le onde hanno danneggiato reti idriche e fognarie, invaso arterie stradali, distrutto strutture pubbliche e private. Nell’elenco inoltrato al governo nazionale figurano Barcellona Pozzo di Gotto, Santa Marina di Salina, Caronia, Torregrotta, Spadafora, Lipari, Stromboli, Sant'Agata di Militello, Piraino, Capo d'Orlando e Gioiosa Marea.
In questi ultimi tre Comuni, l'Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha prontamente avviato alcune opere per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, per una spesa complessiva di circa 750mila euro. In attesa che da Roma arrivino le risorse destinate a riparare ciò che il mare ha travolto.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
13 DICEMBRE 2019
23 DICEMBRE 2019
24 DICEMBRE 2019
31 DICEMBRE 2019
Lipari, per Acquacalda e dintorni dichiarato lo stato di calamità naturale
di Pina Cincotta Mandarano
Mi domando e dico perché sui mezzi per le Eolie i turisti devono pagare tariffe diverse dalle nostre? Mi sembra un razzismo turistico. Il prezzo deve essere uguale per tutti. Non mi sembra bello e non è giusto.
Io non devo insegnare niente a nessuno ma tutti sanno che il caro biglietti influenza anche la scelta per le vacanze. E’ la Regione che deve integrare le compagnie di navigazione e non il turista che inizia ad essere sempre più povero e sempre più si fa i conti prima di partire.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Acqua di mandarino
Ingredienti: 6 mandarini.
Preparazione: togliete la buccia dei mandarini (fatelo con un coltellino per non prendere la parte bianca) e fatela bollire in mezzo litro di acqua.
PRIMA PAGINA: "COMUNANDO”
I controlli della Guardia di Finanza arrivano spesso nei comuni e trovano di tutto. Una ricerca verso i danni erariale che producono. Quasi sempre gli accertamenti danno buoni frutti anche in senso di prevenzione. Si setacciano le convenzioni stipulate, o rinnovate, affidamenti, bandi di gara, proroghe. Tutto secondo le disposizioni definite da Anticorruzione oltre che dal codice degli appalti.
La gara pubblica infatti garantisce la possibilità di confrontare diverse offerte, scegliendo infine quella che risulta più conveniente economicamente al Comune in cui verrà erogato il servizio. Fino ad arrivare all’ipotesi di danno alla concorrenza con violazioni del divieto di rinnovo tacito di contratti di appalto. Solo alcuni esempi che incidono pesantemente a livello morale e materiale.
ISOLA OMBRA
Quell’odore marino che vaga
fra cielo e terra che cerca compagnia
con la luna e il sole.
Ma intanto stesi sulla bianca polvere
per riflettere l’ombra del corpo isolato e nero.
Lucenti messaggi sparpagliati sull’isola
attendono di essere raccolti come margherite profumate
mentre i fuochi scintillano calore
fra felici creature del mondo dei vivi.
Lontani dal piombo e vicini con l'oro in bocca.
CONTROCORRENTEOLIANA: TATUAGGIO
Ci segnalano che il Notiziario è anche un tatuaggio. Si legge e si ascolta. Basta seguire la moda di incidere sul proprio corpo voci o suoni.
“Soundwaves Tattoos” del Notiziario inizia ad essere richiesto in Italia e all’estero. Un vero ponte che unisce anche sulla pelle.
VERO&FALSO
-Politico eoliano nobilita.
-Elettore eoliano smobilita.
-Il Museo di Lipari esposto a Mosca.
-Panarea ha molto filo da torcere.
-Alicudi e Filicudi gemellati nel porto a porto.
-Le 7 sorelle eoliane consigliano il libro “La terza sorella.
-I depuratori eoliani simbolo di qualità per la presa in carico dello scarico.
I PARTNER DEL NOTIZIARIO
Il Notiziario si legge e si ascolta
di Rossella e Gianni Amato
Caro direttore,
un caro saluto da Padova a tutti i parenti e gli amici di Milazzo ove siamo nati.
Qui in Veneto abbiamo avuto il piacere di avere nostro ospite in albergo e soprattutto al ristorante un famoso avvocato eoliano: Salvatore Leone. E anche Lui saluta tutti...
A cura del Timoniere Antonio Bonelli
Presidente del Centro internazionle della stampa turistica media GLOBAL MAGAZINE WWW.VIPJETBONELLI.COM
Ricevo e onorato pubblico, dal collega “Golden helm of Tourism” Cav. Felice D’Ambra e socio consigliere del Cist Fijet Italia questa preziosa memoria di Vittorio Imparato creatore del prestigioso riconoscimento internazionale nel contesto della ITB a Berlino.
Dal 1974 il nostro gruppo Bonelli www.bonelliconsulting.com è presente alla ITB in evidenza e realizzatore dello stand Italia nei 2.000 mq della Halle 7.
In varie occasioni ho avuto l’onore di conoscere e collaborare con Vittorio Imparato visitatore dei nostri stand “Bonelli’s ITPEVENTS”.
di Vittorio Imparato
Creatore del trofeo di massima qualità turistica internazionale: Golden Helm
Originario di Lipari, Isole Eolie, ha iniziato la sua professione negli alberghi italiani ed esteri, con un’applicazione allo studio invidiabile.
A Crotone, Calabria, nel 1974, ha iniziato a dirigere il primo di una serie d’alberghi di grande richiamo turistico Nazionale ed Internazionale, ed è stato l’Hotel Capitol, un palazzo gentilizio del seicento.
Di seguito rileviamo dalla sua bibliografia personale, la direzione dell’Hotel Villaggio Agrustos di Budoni, Costa orientale sarda, il management dell’Hotel Sporting Club di Fonni Sardegna con la qualifica di Direttore Generale 1979 – 1985; Hotel Diran & Centro Congressi di Quartu Sant’Elena con la mansione di direttore generale – dirigente della società Diran Alberghiera S.P.A. 1986 – 1993; Hotel Hinterland Cagliari Selargius. Sempre con la stessa qualifica luglio 1993- agosto 1995.
Da questi alberghi passava subito dopo alla direzione e gestione in proprio del prestigioso albergo “Charme & Relax Villa Campana” di Orosei, Località Fuile è Mare, nello stupendo Golfo della ridente cittadina sarda in Orosei, in provincia di Nuoro, del quale è responsabile dal settembre 1995 e fino al 2004.
Questo albergo nel quale abbiamo avuto l’onore di essere stati ospiti, è l’esempio evidente della grande vocazione di Felice D’Ambra negli alberghi, e la più attenta ospitalità alla clientela, anche a quella più esigente.
Le nostre affermazioni sono evidenti, poiché vari premi e riconoscimenti importanti attestano il valore il valore professionale di D’Ambra. È associato all’ADA – Associazione Direttori Albergo dal 1981; è presidente regionale per la Sardegna di questa associazione dal 1990 e ne è anche Consigliere Nazionale.
È uno SKAL Man della sede di Cagliari: è stato insignito del premio internazionale “Golden Helm” (Timone d’Oro) nel 1989 a Berlino. Ed ancora premi: Quercia ADA; Nuraghe d’Oro, premio nazionale sardo di cultura e turismo, Benemerito del Turismo della Regione Sardegna.
Oltre a tutta la sua saggezza è anche un esperto della ristorazione, componente della commissione della Camera di Commercio di Nuoro e di altre istituzioni pubbliche per il turismo.
Una vita spesa per il turismo, ed ancora continua nei suoi impegni professionale a beneficio della nobile gara, quale è oggi l’ospitalità alberghiera
iL Cav. della Repubblca Italiana, Felice D’Ambra è socio consigliere e referendario dell’associzione di giornalisti turistici CIST FIJET italia che rappresenta dal 1954 la FIJET in Italia, con tesseramento stampa internationale.