Lipari - Dissalatore vecchio e nuovo, una storia infinita. E ancora pende ricorso al tar...
Spesi milioni e milioni di euro (si è vicini agli 80 milioni) e alla fine per evitare l'emergenza idrica c'è sempre bisogno delle navi cisterna.
E' stato anche detto e ribadito nel corso del recente vertice che si è tenuto in prefettura alla presenza dei dirigenti regionali e dei rappresentanti del Comune di Lipari. L'impianto di Canneto Dentro non può andare oltre le 4500 tonnellate al giorno (è stata realizzata una Ferrari con un motore da 500...) e per evitare la sete di eoliani e turisti, nel periodo estivo occorrono almeno altre 1500 tonnellate. Il sindaco Marco Giorgianni nell'intervista realizzata sabato ha riferito "anche di piu'...".
La Regione le richiederà al ministero della difesa e al solito incaricherà la Marnavi di Napoli per farle arrivare con le navi cisterna nella maggiore isola delle Eolie. Per evitare le figuracce della scorsa estate e anche in media e bassa stagione. Incredibile!
LA STORIA. L'appalto per la costruzione risale al 2009. Fondi del ministero dell'ambiente. Aggiudicatario Sled spa. Costo preventivato 20 milioni di euro circa. 1' bando per l'affidamento in gestione decennale agosto 2013. Ma scatta il ricorso al tar della Sopes che chiede l'annullamento. La Regione Sicilia lo annulla in autotutela il 19 novembre 2013.
2' bando, novembre 2013. Istanze di partecipazione Ati Sopes/Di Vincenzo/Sofip e Ati Marnavi/Saccecav. Gara a gennaio 2014. Il gruppo Marnavi/Saccecav viene escluso e pende tutt'ora presso il tar di Palermo un ricorso per l'annuallamento dell'esclusione. L'impianto viene affidato all'unico partecipante rimasto. Prezzo di aggiudicazione un euro e 70 centesimi.
ELEMENTI ESSENZIALI DEL BANDO E DEL CAPITOLATO. Prezzo a base d'asta 2.48 mc, volume minimo da produrre un milione 850 mila mc (con tollerenza 20%), oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del gestore, conoscenza da parte dell'impresa di tutte le condizioni e funzionalità dell'impianto, compresa la presenza in cantiere dell'impresa che lo sta realizzando, responsabilità dell'impresa per eventuali danni arrecati all'ambiente.
AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI. Il 18 giugno 2014 il Comune di Lipari autorizza lo scarico di salamoia nella baia di Canneto, per un volume massimo di 2 milioni 700 mila mc, pari al refluo di una produzione di acqua potabile di un milione 850 mila mc. Nel provvedimento non vi è traccia dell'autorizzazione a scaricare prodotti chimici in mare. Dove finiscono? E quali sono le condizioni della Poseidonia nei fondali della spiaggia? E' vero che sta scomparendo?
Produzione stimata giornaliera che corrisponde allo scarico autorizzato reflui: 5 mila mc. Il contratto per la gestione decennale dell'impianto Regione-Ati aggiudicataria è stato registrato il 14 novembre 2014. Il contratto di appalto per la costruzione Regione-Sled spa risolto per inadempimento dell'appaltatore il 19 novembre 2015. Contratto con società Acciona Agua per sostituzione delle membrane dell'impianto eseguito il 4 agosto 2016: importo 385 mila euro. Spesa a carico della Regione Sicilia.
Tutto questo mentre l'impianto fa acqua...
IL MATTINO DI SICILIA 4 FEBBRAIO 2018
di Lina Bruno
La soluzione doveva essere il dissalatore. Ma gli abitanti di Lipari sono arrivati a rimpiangere i serbatoi di accumulo collocati a Monte Sant'Angelo che hanno lasciato il posto a circa 4.200 pannelli fotovoltaici installati proprio per il dissalatore ma mai attivati. Un appalto di circa 31 milioni che non ha dato stabilità all'erogazione idrica nell'isola dove le navi cisterna continuano ad intervenire per riempire le vasche comunali, in nome dell'emergenza idrica.
A fare emergere alcune criticità nella gestione dell'Impianto ad osmosi inversa di via Canneto Dentro è stato l'Ispettorato territoriale del lavoro di Messina, partendo da una denuncia fatta da quattro lavoratori dipendenti della Ge Dis scrl, licenziati e non riassunti dalla Sopes srl subentrata nella gestione, in violazione dell'articolo 20 del capitolato d'oneri e del contratto d'appalto.
A conclusione dei rilievi e sopralluoghi effettuati dagli ispettori per oltre un anno, è stata inviata alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Barcellona e alla Procura generale della Corte dei Conti, una corposa documentazione dove vengono descritte una serie di irregolarità sul numero delle maestranze occupate, sul loro impiego e criticità nel funzionamento dello stesso impianto. Nella relazione, oltre i presunti responsabili aziendali delle violazione, vengono indicati dirigenti e funzionari regionali che non avrebbero vigilato e contestato le inadempienze.
A novembre 2017, l'Ispettorato aveva invitato l'Assessorato dell'Energia e dei servizi di pubblica Utilità ad intervenire sulla Sopes per accertare eventuali violazioni ed operare una ritenuta dell'importo contrattuale. Il Dipartimento regionale competente ha risposto il 15 gennaio 2018 ammettendo che nella gestione del dissalatore di Lipari esistevano problematiche da risolvere e per questo era stato invitato il Prefetto di Messina ad indire un apposita riunione. A Novembre da Palermo era stato disposto un sopralluogo e a dicembre i funzionari regionali avevano impartito alla ditta precise direttive per sanare le inadempienze, riservandosi di quantificare le penali. Penali che sembra arriveranno alla Sopes srl nel Sal (stato avanzamento lavori) di marzo 2018, così com'è arrivata dall'azienda, dopo le risultanze dell'Ispettorato, la richiesta di assunzione per uno dei 4 dipendenti esclusi nel 2015 dal cambio contratto. Dal 15 ottobre 2015 e almeno fino a novembre 2017, secondo l'Ispettorato, il Dipartimento regionale acqua e rifiuti non avrebbe effettuato approfonditi controlli sul rispetto delle norme contrattuali se non sopralluoghi superficiali che non hanno consentito l'emersione di inadempienze del capitolato.
LE REAZIONI NEL WEB
Stefano Berte': Questi sono i palermitani che fanno affari sulle nostre spalle appoggiati da chi dovrebbe controllare varie indagini lo dicono...ma se noi comuni mortali rubiamo un uovo per fame andiamo in carcere...
Livio Ranzino: Da cittadino, ma ancora di più da genitore che fruisce della spiaggia e del mare di Canneto per i propri figli, non posso che essere estremamente preoccupato. Non si sa o non si vuole che si sappia che cosa realmente viene scaricato in mare ad Unci. Nella mia ignoranza pensavo e credevo solo il "sale in eccesso" a seguito del trattamento effettuato; oggi apprendo che le sostanze chimiche utilizzate per la dissalazione e potabilizazione non si sa bene che fine facciano!!
Occorre che si faccia urgentemente chiarezza e per la tutela della salute nostra e dei nostri figli, immediati prelievi di campioni ed analisi. Le autorità ed organi preposti cosa stanno facendo?
Pino La Greca: L'azienda sanitaria locale fa periodici prelievi in mare per la balneazione. Va richiesto di effettuare tali prelievi anche ad Unci
Gaia Stramandino: Assolutamente
Gaia La Greca: Sono d'accordo anch'io credevo si eliminasse solo sale in eccesso...
Fulvio Musicò: A Lipari per le elezioni regionali si è votato Musumeci, per le elezioni nazionali centro destra e addirittura PD. "Chi è causa dei propri mali, pianga se stesso!" Una personale parentesi la dedico l'atteggiamento che si è palesato ieri con i festeggiamenti per la vittoria della Juventus... L'isteria di massa costitiutasi in una massiccia sfilata é la massima rappresentanzione dell'ipocrisia sociale; centinaia di eoliani hanno impegnato tempo, energie e denaro per inneggiare ad un successo sportivo mentre quasi nessuno di loro è disposto a manifestare per la chiusura dell'ospedale, o per l'approvvigionamento idrico o qualsiasi altro diritto. Chiamatemi pessimista ma questi atteggiamenti ritengo siano gli atti finali di una regressione sociale senza precedenti, roba da far risorgere chi... per i diritti (che oggi ci stanno togliendo) è morto in battaglia.
Pino La Greca: Esatto
Sara Russo: Condivido!
Deborah Ruggiero: Bravo!
Stefano Panza: Perfetto
Dino Salmieri: Io pur essendo juventino, non ho sfilato, con tutti i problemi che ho quello era il mio ultimo pensiero, però voglio dire una cosa, quante manifestazioni o sfilate fatte a Lipari hanno poi avuto risultati a livello regionale i nazionale?
Se oggi tu mi chiedessi di fare una sfilata pro ospedale a Lipari, io non verrei per 2 motivi, il primo a Lipari abbiamo un sindaco che nelle ultime elezioni si è presentato con la Lorenzin, e secondo motivo perché inutile.
Ma... se tu domani mi dovessi chiamare per fare una protesta alla stazione di Milazzo bloccando i treni, o a Palermo sotto i palazzi del potere, con il Sindaco come mostro portabandiera, io sarei il primo a salire sull'aliscafo.
Rino Natoli: Ma non è stata assegnata la bandiera blu alle spiaggie di Lipari?
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