Lipari - Il nuovo dissalatore di Lipari e i due depuratori, costato 60 milioni di euro, non hanno risolto la crisi idrica dell'isola e sulla questione il governatore siciliano Rosario Crocetta, che ha trascorso le vacanze pasquali alle Eolie, trova "scandaloso che l'impianto non produca i 9 mila metri cubi d'acqua per il quale è stato costruito: vi sono 3 moduli da 3 mila metri cubi cadauno.
Non si capisce cosa non funziona, se la manutenzione ordinaria o altro. Con un dissalatore nuovo non si può ricorrere alle navi cisterna e alle autobotti: è un bel business. Convocherò a Palermo i gestori dell'impianto e anche il sindaco".
Quanto al punto nascita dell'ospedale di Lipari, Crocetta spiega nell'isola in un anno vi sono stati dieci parti, troppo pochi: la legge ne prevede 500 per lasciare in attività il reparto. Il ministro guarda i numeri per garantire la sicurezza. La proroga non può più essere concessa. Dieci parti l'anno significa che ognuno costa 500 mila euro". I 10 parti l'anno sono solo ora che il punto nascite è chiuso. Prima erano circa 120 l'anno. Ora le donne eoliane vanno a partorire a Patti, Milazzo o Messina. (ANSA).
----Punto nascite chiuso, dissalatore, istituto, fratelli Biviano e trasporti.
Parla il presidente della Regione Rosario Crocetta.
L'intervista
http://www.bartolinoleone-eolie.it/crocetta28032016.m4v
L'INTERVENTO.
di Maria Giulia RomagnoloQuesta intervista sul punto nascita non si può sentire !
Complimenti a Bartolino Leone, per la grande pazienza (messa a dura prova!)
Il Presidente si permette pure di dire " non mi ha capito ", insistendo sul numero di dieci parti, forse bisognerebbe inviare al Presidente il numero esatto delle donne che sono state costrette a partorire fuori, altro che dieci!
Mah, poveri noi, povere nostre isole...