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Lipari - Il maggior Comune eoliano sempre piu' nei guai a livello economico.

Per l'acqua del dissalatore non pagata negli ultimi 4 anni il commissario ad acqua nominato dalla Regione incasserà circa 800 mila euro. Il problema è che la giunta Giorgianni non ha liquidità e il capo area dei lavori pubblici Carmelo Meduri che segue la pratica con Totuccio Alessi, ingegnere e commissario ad acta, nominato dall'assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità, ha comunicato che ha richiesto l'uso dell'avanzo di amministrazione per 255 mila 557 euro da destinare per un anticipo sul pagamento.  

A richiedere il pagamento dell'acqua prodotta dal dissalatore di Canneto Dentro, negli ultimi anni erano state continuamente le società Rti Sopes srl - Di Vincenzo  srl - Sofip spa, ma ad oggi senza alcun risultato.

Il Comune risulta debitore di 792 mila 223: 471 mila 611 euro per i tre anni precedenti e 320 mila 612 euro per il 2018. E ora - liquidità permettendo - la somma sarà incassata dal commissario Alessi.

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LIPARI - A Lipari l'acqua del dissalatore non è stata pagata negli ultimi 4 anni (per un ammontare di circa 800 mila euro) e la Regione ha nominato un commissario ad acta. Il Comune non ha liquidità e il capo area dei lavori pubblici Carmelo Meduri, che segue la pratica con Totuccio Alessi, ingegnere e commissario ad acta, ha richiesto l'uso dell'avanzo di amministrazione (255.577 euro) come anticipo sul pagamento dovuto alle società Rti Sopes srl - Di Vincenzo srl - Sofip spa.
Il Comune risulta debitore di 792.223 euro: 471.611 euro per i tre anni precedenti e 32.612 euro per il 2018. Il dissalatore si trova a Canneto Dentro.
Intanto, ad aggravare i conti dell'amministrazione, arriva anche la richiesta avanzata da Leone Brancatelli, ingegnere di Messina, attraverso l'avvocato Aldo Tigano, di circa 300 mila euro per aver redatto il piano delle spiagge. La controversia è iniziata nel 2000 ed è arrivata fino in Cassazione. Il lodo arbitrale iniziale aveva condannato il Comune al pagamento di quasi 130 mila euro. E ora con spese varie la somma è lievitata a circa 300 mila euro. (ANSA).

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