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di Angelo Sidoti

Caro Direttore,

il tema servizio idrico secondo me presenta diverse criticità.

Andiamo alle cose pratiche:

- Il servizio AMAM doveva partire nel 2019 (vedi dichiarazioni pubbliche), successivamente slittato nel 2020

- L’affidamento del servizio ad AMAM alla data odierna risulta impantanato

- Il Comune di Lipari ad oggi non ha ancora fatturato i consumi del 2019

- Il recupero di milioni di euro di crediti (8/10mln) ante 2020 resta a carico del Comune di Lipari che ad oggi ha una percentuale di recupero di circa il 50% e risulta essere poco incisivo nella fase stragiudiziale e giudiziale

-  Per il mese di gennaio 2020, visto il ritardo nell’avvio della gestione AMAM, bisogna comprendere come verrà gestita la fatturazione dei consumi. In caso di fatturazione diretta da parte del Comune di Lipari resta da risolvere una questione legata al bilancio ovvero la quota parte di accantonamento al FCDE (Fondo crediti dubbia esigibilità). Consiglio Comunale se ci sei batti un colpo!!

-  Ad oggi il Comune non è ancora socio di AMAM. Inoltra la quota di partecipazione che prima risultava essere di Euro 10.000 (una cifra simbolica di partecipazione vedi dichiarazione del Sindaco al Consiglio Comunale del 06.12.2019), alla data odierna è di Euro 20.000. Quanto peserà il Comune di Lipari in AMAM? Secondo me poco e niente visto che il Comune di Messina ha deliberato un aumento capitale di 5mln nel 2020 (20mila euro rispetto a 5mln euro lo 0,00000ZERO per %).

-  Nella bozza di convenzione si rileva che: Il Gestore AMAM dovrà rispettare il PEF (Piano Economico Finanziario) anche per gli investimenti da effettuare oltre che tutte le spese inerenti il servizio oltre che il POA (Piano Operativo Annuale) e POT (Piano Offerta Territoriale). Il PEF è stato redatto? Abbiamo evidenza dei vigenti POA e POT?

-  Quale tariffa in conseguenza della redazione del PEF verrà applicata ai cittadini delle Eolie? Questa è veramente la domanda più importante!!!

Inoltre, mi pongo alcune domande:

- Da quale lettura partirà la fatturazione in capo ad AMAM visto che la stessa società ha pubblicato un bando che recita: “L'appalto ha per oggetto il servizio di lettura dei contatori idrici delle utenze del Servizio Idrico Integrato del Comune di Lipari, costituito dalle frazioni e dalle isole minori, gestite da Amam S.p.A. come da convenzione del 04/10/2019, già installati o che potranno essere installati nel corso della durata del servizio e per ogni tipologia d’uso (domestico, commerciale, forniture temporanee di cantiere, etc.”

-  AMAM anticiperà i costi del servizio per il servizio idrico alle Eolie? Ha risorse finanziarie sufficienti per anticipare le spese del servizio? Ricordo che in questi anni di gestione diretta del Comune di Lipari, lo stesso ha fatto ricorso ad anticipazioni per garantire la fornitura dell’acqua a noi cittadini (vedi relazioni del ragioniere generale)

-  AMAM fatturerà con quale cadenza mensile, bimestrale, trimestrale, annuale?

Concludo: Questa operazione doveva essere una opportunità (opportunità di bilancio o per i cittadini?), il costo del servizio forse uguale per tutti i Comune dell’ATI. Questi proclami verranno confermati?

Dimenticavo: ATI (Assemblea Territoriale Idrica) da verbale del 28.04.2017 risulta essere in liquidazione e gestita da un Commissario. Nessuna traccia di informazioni al registro delle Imprese di Messina.

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3) Caro Direttore,

dopo aver letto il verbale di incontro del 10.01.2020 avvenuto tra il Comune di Lipari, il Comune di Messina e la dirigenza AMAM ho riflettuto su alcuni argomenti che ho trovato interessanti sui quali vorrei spendere due parole.

Il Sindaco ha richiamato più volte la Legge Regionale n.19 del 2015, ed in particolare l’art.4 comma 9 e 11. Ho letto pertanto l’articolo citato dal primo cittadino ed ho trovato interessante il comma 8:

“8. I comuni montani con popolazione inferiore a 1.000 abitanti nonché i comuni delle isole minori ed i comuni di cui al comma 6 dell'articolo 1 della legge regionale 9 gennaio 2013, n. 2 possono gestire in forma singola e diretta il servizio idrico integrato nei casi in cui la gestione associata del servizio risulti antieconomica”

Ho letto altresì la legge regionale n.2 del 2013 soffermandomi, in particolar modo, sull’art.1 comma 6:

“Nelle more dell'approvazione della legge di cui al comma 5, i comuni che non hanno consegnato gli impianti ai gestori del servizio idrico integrato, continuano la gestione diretta”.

Rispetto ai suddetti, mi soffermerò brevemente solo sul primo punto in quanto il tema della consegna degli impianti dissalatore e depuratore, nonostante sia noto a tutti, necessita di ulteriori approfondimenti non adatti a questa sede.

In sintesi leggendo la norma sopra menzionata è emerso che i Comuni delle Isole Minori possono gestire in forma singola e diretta il servizio idrico integrato nei casi in cui la gestione associata del servizio risulti antieconomica.

A questo punto mi domando: quali valutazioni ha effettuato il nostro Comune in merito? Abbiamo una relazione dettagliata sulla gestione economica di questo servizio?

Anticipo altri temi che vorrei approfondire ma necessitano i relativi documenti:

- Assemblea ATI Messina del 16.12.2019; - Assemblea dei Sindaci n.7 del 20.07.2018; - Convenzione sottoscritta in data 04.10.2019 e rivista e sottoscritta in data 19.12.2019; - Delibera del consiglio comunale di Messina del novembre 2018 in merito alle modifiche statutarie di AMAM e integrazioni a seguito dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Messina; - Effetto sul bilancio del Comune di Lipari per la gestione del mese di gennaio 2020 (ribaltamento del costo sostenuto ad AMAM? Gestione diretta del servizio e fatturazione delle utenze con conseguente impatto sul Fondo di dubbia esigibilità?) - Gestione dei crediti pregressi in capo al Comune di Lipari: al 30.06.2019 per le annualità fino al 2017 il mancato incasso ammonta a circa 5 milioni a cui si aggiungono altri 4,6milioni per le annualità 2018 e 2019 (a proposito sono stati fatturati??). Ma questi milioni di Euro quando verranno incassati da questa amministrazione?

 

2)  Caro Direttore, ho riletto con attenzione l’ordinanza del Sindaco di Lipari n.01/2020 relativa al servizio idrico AMAM.

Orbene, mentre vengono riportati date e documenti delle deliberazioni degli organi e dirigenti comunali, nulla viene indicato al paragrafo PREMESSO ATTO (termine peraltro sconosciuto forse era meglio scrivere PREMESSO CHE o DATO ATTO??):

“che l’AMAM Spa per mezzo dei suoi tecnici in contraddittorio con i funzionari dell’Ente, aveva avviato una serie di verifiche sul territorio per la presa in carico delle infrastrutture”.

Ma cosa vuol dire…. Aveva avviato una serie di verifiche!! In che data e che tipo di verifiche. Ci sono dei verbali di incontro? Si parla poi di presa in carico quando la stessa consegna, visto anche l’ordinanza sindacale, non era stata formalizzata fino al 07 gennaio 2020.

Inoltre, “che il Dirigente del III° settore ha comunicato, il Passaggio di consegne delle infrastrutture del servizio idrico al Gestore e transito nella compagine sociale dell’AMAM, alle ditte intestatarie delle utenze elettriche, dell’impianto di dissalazione, della gestione, distribuzione e manutenzione delle reti idriche e fognarie nonché all’ATI di Messina ed all’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità”.

Ma in che data il Dirigente del III° Settore ha comunicato il passaggio di consegne ai diversi Enti e/o Società??

Inoltre, quanti Comuni della Provincia hanno aderito all’Assemblea Territoriale Idrica di Messina?

Infine, dalla relazione degli amministratori anno 2018 di AMAM si rileva quanto segue:

“Attualmente i crediti in sofferenza, e cioè quelli prescritti e quelli sorti antecedentemente all’anno 2014, sono pari ad € 51.227.015,34, pari al 48,72% dei crediti complessivi. Nei dati riportati non rientrano i crediti per utenze idriche per forniture verso l’ente controllante”.

Non resta che aggiungere i milioni di euro di crediti non incassati del Comune di Lipari. Ottimo punto di partenza!!!

Gli amministratori di AMAM concludono la relazione con la seguente dichiarazione:

“Nel nuovo esercizio si dovrebbe realizzare il consolidamento della posizione di mercato raggiunta nel territorio comunale, auspicandoci in particolare che siano efficaci le azioni incisive, già poste in essere, volte al recupero dei crediti morosi, in maniera da poter garantire le necessarie manutenzioni alle reti e la copertura del fabbisogno idrico per il maggior numero di ore/gg possibile. Inoltre, ci auspichiamo il realizzarsi di una lieve crescita del fatturato per effetto dell’incidenza del recupero perdite e per la Convenzione sottoscritta con il Comune di Lipari per la gestione del Servizio Idrico Integrato”.

AMAM spera di far crescere il proprio fatturato grazie al Comune di Lipari….. Mah vedremo nei fatti.

Intanto, teniamo a mente questi numeri di AMAM: anno 2018 Fatturato 27milioni Crediti commerciali 68milioni (due volte e mezzo il fatturato) e debiti commerciali 58milioni (due volte il fatturato), Perdita di Esercizio 2018 11milioni.

 

1) Caro Direttore,
ritorno sull’argomento AMAM anche alla luce dell’ordinanza n.1 del 03.01.2020 emessa dal Sindaco di Lipari.
La società AMAM, di cui il Comune di Lipari si appresta a diventare socio, ha approvato il bilancio del 2018 in data 25.11.2019 con una perdita di ben 11.442.926. Il risultato negativo è stato ripianato mediante la rinuncia da parte del Comune di Messina ai propri dividendi 2014-2017 e con l’utilizzo di diverse riserve di capitale (dalla relazione dei revisori rilevo anche una impossibilità di esprimere un giudizio per limitazioni al processo di revisione).

Inoltre, l’attuale socio Unico dell’AMAM, ovvero il Comune di Messina, ha deliberato altresì un aumento capitale di Euro 5.000.000 in conto futuro aumento capitale da erogare in una o più tranche (non si comprende bene da quale data decorrere questo impegno), per far fronte ai fabbisogni derivanti dall’ampliamento della propria attività su base provinciale (avvio dell’ATI) e dall’altro, dal dovere efficientare le condotte idriche, sia di approvvigionamento che di distribuzione.

Queste nuove risorse di euro 5.000.000 ritengo siano destinate al Comune di Messina e non di certo al Comune di Lipari, il quale Ente solo il 27.12.2019 ha approvato in consiglio comunale l’acquisto di quote di AMAM nella misera somma di Euro 10.000.
Pertanto, chissà quali saranno gli impegni finanziari in capo al Comune di Lipari riguardo la gestione dell’idrico delle Isole Eolie, servizio affidato? ad AMAM, tenuto conto di quanto previsto all’art.7 punto 4 (obblighi del comune) e all’art.10 Piano Economico Finanziario della bozza di convenzione approvata dal consiglio comunale di Lipari.
In merito all’art.10 sopracitato “Piano Economico Finanziario” PEF, quando sarà redatto? Quali tariffe verranno applicate ai contribuenti eoliani tenuto conto dei notevoli investimenti che la stessa AMAM dovrà sostenere? SEMBRA ASSURDO MA VERO …. OGGI STIAMO DISCUTENDO DELL’AFFIDAMENTO DI UN SERVIZIO NON CONOSCENDO ANCORA IL COSTO CHE VERRA’ SOSTENUTO E LA TARIFFA CHE VERRA’ APPLICATA A NOI CITTADINI EOLIANI.

Ultima riflessione di questa prima puntata legata alla gestione del servizio idrico: l’ordinanza del Sindaco n.1/2020 riporta quanto segue:
“attivarsi affinchè dal 07.01.2020 e per i giorni seguenti e necessari che personale di AMAM assicuri la propria presenza al fine di effettuare il passaggio delle reti e degli impianti in contraddittorio con gli uffici comunali, per l’effettivo avvio della gestione”.
Ovvero ci siamo ridotti per la consegna al 07.01.2020 nonostante il tema passaggio di consegne delle infrastrutture era stato oggetto di deliberazione del consiglio comunale il 21.03.2019.
E in caso emergano dal contraddittorio con AMAM delle criticità, che succederà?
Inoltre, facciamo un ordinanza contingibile e urgente alla società di cui tra qualche giorno saremo forse anche soci!!!!!!!!!!!!!!
Arrivederci alla prossima puntata…

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