di Barbara Vergnano
Loredana Salzano , artista campana di nascita e eoliana di adozione, è la protagonista di un piccolo evento molto prezioso nella libreria Sinestetica a Roma. Saranno esposte alcune opere “acrilico su tela”dell’artista/ designer sui temi che caratterizzano il suo lavoro e la sua ricerca stilistica: i vulcani come simbolo e la condizione della donna contemporanea.
Conosco Loredana da molti anni e amo il suo lavoro dal primo momento in cui l’ho scoperta in una incantevole bottega/ studio/ galleria di Lipari. In vetrina c’erano dei piatti di ceramica con la scritta Alice attonita, l’unica alice primordiale con problematiche contemporanee. Mia figlia si chiama Alice, era destino che ci conoscessimo Loredana ed io. E che si sviluppasse tra noi un rapporto stretto, affettivo, di stima e professionale.
Io per mestiere e per passione mi occupo di artigianato e di arte, di artigiani e di artisti.
Il primo sentimento davanti alla vetrina della wunderkammer di Loredana è stato quello di possedere una sua opera, che ovviamente ho regalato a mia figlia, che ha avuto una reazione tra il divertito e l’incredulo! Oggi sono amiche. In seguito ho approfondito la conoscenza della donna e dell’artista, intensa, poliedrica, antica e moderna, con una fantasia e un senso del segno e del colore che la distinguono da qualsiasi altra artista. Ironica, sottolinea con lucidità estrema e con un’attenzione continua la forza e la fragilità delle donne. Ed è evidente che parla di sè. È una grande fortuna che questa “cantrice dei vulcani” abbia scelto le mie amate Eolie come sua terra d’ispirazione e osservatorio. Di questo le sarò sempre grata.
