Eventi e Comunicazioni
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Eolie, NotiziariOggi del 29-4-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "NUTRIRANDO”
Terminata l’emergenza, si tornerà al lavoro e tutti avranno la necessità di nutrirsi. Si continuerà ad essere innamorati del cibo, tanto da continuare ad abusarne con ricette e foto di piatti mandate via telefono o tramite social. Crescerà il numero di coloro che lavoreranno da casa, molti lavoratori riprenderanno a mangiare fuori casa e riprenderanno a frequentare bar e paninoteche, che offrono pranzi veloci ed ai quali verrà sempre più richiesta la possibilità di prenotare e anche consegnare in ufficio un lunch box.
La cena continuerà ad essere vissuta come un momento conviviale importante, un lusso da condividere con la famiglia o gli amici. Crescerà l’attenzione ai temi della salute, si sceglieranno sempre più prodotti naturali, a km zero e a basso impatto ambientale. Aumenteranno i vegetariani, i vegani, i crudisti e macrobiotici, allergici e intolleranti. Il tutto con buona pace di chi pensa che questi consumatori siano solo dei rompiscatole. La cucina italiana è la migliore al mondo e basta per il successo.
ISOLA GRAFICI
Il perdono per i perdenti
nel duello senza vincenti
porta oltre l'orizzonte
della guarigione.
Come uscire di prigione senza chiavi
col lenzuolo sporco e annodato
per ricordare i giorni passati nella rete
oltre la fantasia dei fondali.
Tutto passa, anche se lentamente,
sperando nelle curve senza risalite
ma solo discese incallite di grafici
venduti senza paura.
CONTROCORRENTEOLIANA: UBBIDIENZA
La clausura eoliana ha funzionato fin troppo bene per essere la prima volta che si metteva in atto. Il ricordo del Lazzaretto, in zona Monte Rosa a mare dopo Pignataro, é stato sempre nella mente di tutti anche se non é stato mai tirato in causa. Adesso gli ubbidienti eolianai desiderano sapere di che vita devono vivere per capire quale prospettiva o quale strategia per non essere una massa indistinta da tenere nell'oscurità, appesa al laccio di un’elemosina, un blob informe dalle crepe sempre più grandi.
Lasciati illesi dal virus, i polmoni sani, ma la testa e le tasche malate. Chiudere tutto era la soluzione più ovvia, ma non cominciare a immaginare una soluzione diversa è l’idiozia imperdonabile di chi non sa articolare un pensiero complesso a fronte di un problema ancora più complesso.
VERO&FALSO
-Politico eoliano é in riserva.
-Elettore eoliano é titolare.
-Alicudi ha più voglia di prima di pura musica.
-Gli eoliani cercano più energia.
-Panarea avrà un comitato antibufale da mozzarella.
-Vulcano radunerà gli scienziati della politica.
-Salina fra i dubbi di oggi e le speranze di domani.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
In ricordo del complesso "Gli amici" anno 1980 di Giovanni Giardina
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
di Giovanni Giardina
Quante camicie ho sudato per cercare di recuperare questo nastro vecchio del 1980. Avevamo cercato di formare un complesso di liscio e a marina lunga in un piccolo magazzino facevamo le prove. Un girno mi portai il registratore geloso a nastro lo appoggiai a terra e registrai quanto segue.Naturalmente e’ venuto male e poi a distanza di 34 anni e’ obsoleto, ma l’ho voluto mandare per rievocare quei tempi lontani. Nino che ora non c’e’ piu’ mi ha voluto fare suonare il basso che io non avevo mai suonato.
Le registrazioni sono divise in tre parti per non farle lunghe. La formazione del gruppo: Nino Sulfaro capo band e fisarmonica, Dorino Profilio alla chitarra (alle prime armi) Sax e clarino Salvatore Alleruzzo (ancora a scuola di musica ) Pino Orto al clarino (anche lui pricipiante alla scuola di musica ) Tanuccio Natoli alla batteria ( stile Barrica ) anch’egli morto e per finire Giovanni Giardina al basso. Le sto mandando per fare rivivere quei bei momenti di una volta. Li inserirai uno alla volta sempre Intestando “ In ricordo del complesso Gli amici anno 1980 “e scrivi i nomi dei componenti , sicuramente fara’ piacere a molti , specie a Nino e a Tanuccio che non ci sono piu’.
PRIMA PARTE
clicca sul triangolo per ascoltare
SECONDA PARTE
TERZA PARTE
Il Complesso musicale “ Gli Amici “ Anno 1980
FORMAZIONE
Capo Band e fisarmonicista Nino Sulfaro
Batteria Tanuccio Natoli
Chitarra accomp. Dorino Profilio
Sax e clarino Salvatore Alleruzzo
Clarino Pino Orto
Basso Giovanni Giardina
Attività turistiche e commerciali, riaperture con tante incognite. Fisascat Cisl: «Alle Eolie e a Taormina saranno occupati tra il 15% e il 20% degli stagionali. Si ripristini l’Aspi»
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Attività turistiche e commerciali, riaperture con tante incognite. Fisascat Cisl Messina: «Alle Eolie e a Taormina saranno occupati tra il 15% e il 20% degli stagionali. Si ripristini l’Aspi»
«Il 4 maggio potranno riaprire, ma quante attività ricettive, turistiche e commerciali lo fanno davvero? Quante persone ci saranno?» A chiederlo è la Fisascat Cisl di Messina che ricorda come nella provincia ci siano circa 15 mila persone che vivono di un impiego stagionale nel turismo e nel commercio e la quasi totalità non ha una prospettiva di lavoro per questa stagione, ormai già ampiamente compromessa.
«Le Isole Eolie, Taormina e il suo comprensorio ma non solo – sostengono Salvatore D’Agostino e Pancrazio Di Leo - sono i maggiori poli turistici siciliani, aree di riferimento per il turismo e l'economia della Sicilia e del Sud. Ma questo non interessa al Governo».
A Taormina e nell'hinterland, la prossima estate, secondo le stime di Fisascat Cisl saranno occupati tra il 15% e il 20% dei lavoratori che comunque non potranno nemmeno maturare i requisiti necessari poi per chiedere la Naspi.
«Ad oggi non sappiamo quante attività apriranno, ci sarà pochissimo lavoro e chi potrà lavorare sarà fortunato – continuano i rappresentanti del sindacato - Per questo riteniamo indispensabile che si ripristini la Aspi, con i 24 mesi indennizzati, o che venga ripristinata la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori del turismo. La considerazione che ad oggi c'è del nostro territorio è tutta nelle 600 euro del decreto "Cura Italia". Una miseria, persino negata a molti lavoratori, con la quale le persone potranno pagare una bolletta o una mensilità di affitto».
Per la Fisascat non è più una crisi economica ma un'emergenza sociale. «Non possiamo accettare questa mattanza che viene compiuta ai danni di migliaia di lavoratori e di tutte le loro famiglie. Il lockdown, sinora, ci ha impedito di manifestare, il distanziamento sociale prevederà ulteriori obblighi ma non appena possibile torneremo in piazza. Soltanto questa situazione di quarantena obbligata ci ha fermato, altrimenti oggi saremmo già a Palermo e a Roma, sotto i palazzi della Regione e del Governo, per pretendere il rispetto di quei diritti che ai lavoratori del turismo, del commercio e dei servizi vengono negati, privati anche degli ammortizzatori sociali a differenza di altri settori produttivi. La crisi sta togliendo l'impiego a migliaia di lavoratori, ma di fronte a una crisi senza precedenti siamo pronti a una lotta senza precedenti per difendere l'occupazione e soprattutto la dignità - troppe volte calpestata - dei lavoratori».
Isole d'Italia, si susseguono gli appelli al Capo dello Stato Sergio Mattarella
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di Roberta Madioni
Ill.mo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Dopo la mia del 31 dicembre 2019, torno a scriverLe perorando la causa per le Isole Minori, anche alla luce delle conseguenze della pandemia in atto.
Vivere nelle isole ha, come sappiamo, un surplus di costi dato dal trasporto che grava su tutti i beni anche di prima necessità, sulla tassa rifiuti e quant’altro.
Ad oggi a seguito del COVID 19 la situazione è per la maggior parte dei residenti drammatica per l’isolamento e l’emarginazione sociale che comporta lo stato di insularità.
Io lavoro negli uffici di un Comune dell’Elba, e dall’emergenza Covid 19 sono stata trasferita all’ufficio che si occupa del sociale. Ogni giorno pervengono numerosissime richieste di buoni spesa. Famiglie che non hanno nessun altro tipo di sussidio. In sole due settimane abbiamo rilasciato oltre 5 mila buoni spesa. La situazione è realmente drammatica, le famiglie non hanno più i soldi per far fronte alle esigenze minime di sostentamento, non riusciranno a pagare l’affitto di casa né le bollette delle utenze.
Le riaperture per la stagione turistica saranno contingentate e forse tante strutture resteranno chiuse in quanto non riusciranno a far fronte alle spese di gestione.
Molti avevano come unico sostentamento un reddito da lavoro stagionale ed il territorio non permette una riconversione di occupazione in altri settori.
Necessiterebbe con urgenza una Legge a sostegno delle isole minori che sia a beneficio diretto dei cittadini, come la riduzione dell’IVA al 4 %, per una equiparazione dei costi con il continente, una defiscalizzazione del lavoro dipendente che permetta, in questa situazione di gravissima crisi economica, alle nostre aziende turistiche e ad eventuali nuove aziende di altro settore, di essere competitive sul mercato esterno.
Quest’anno non potremmo far conto sui numeri del turismo degli anni precedenti e se non verranno attuate celermente misure ad hoc, rischieremo un ulteriore spopolamento delle nostre isole o famiglie che verseranno nella povertà più assoluta.
Ogni giorno torno a casa e ringrazio il cielo di avere un lavoro che mi consente di dar da mangiare ai miei figli, ma non riesco a dimenticare ciò che vedo in ufficio. La disperazione di moltissime persone che con le lacrime agli occhi ed un senso di pudica vergogna, quasi tentano di giustificarsi del bisogno di avvalersi di un sussidio o dei buoni spesa per far mangiare i propri figli. Leggo nei loro occhi la disperazione dell’incertezza del futuro, la consapevolezza di non avere un futuro nelle attuali condizioni.
Le Isole Minori non hanno i numeri per avere un proprio rappresentante in Parlamento, ne nei Consigli regionali, siamo troppo pochi ma con grandi e peculiari problematiche che solo chi ci vive può averne reale coscienza. Forse avremmo bisogno di una formula equivalente alle quote rosa, la riserva di un posto per essere presenti, per dar voce a piccoli territori con un mare di problemi.
So, capisco che non rientra nelle Sue competenze, ma forse potrebbe aiutarmi a farmi ascoltare dai nostri parlamentari, forse potrebbe aiutarmi a farmi ricevere dal nostro Presidente del Consiglio.
Forse potrebbe esserci una soluzione a tutto questo.
Confidando in una Sua gentile risposta Le porgo i miei più cordiali saluti(tenews.it)
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". "Il Settimanale" filo diretto Eolie - Torino
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Dal 2014 ad oggi
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di Salvatore Leone
La gara è partita per vedere se arriva prima la cura o il vaccino. Chi vincerà farà tirare un sospiro di sollievo all’intero mondo afflitto che non vede l’ora di ripartire perché come dice una canzone partire é come morire.
Però anche Obama nel 2014 denunciò il rischio del virus. In 6 anni si poteva trovare il tempo. Si poteva fare una maratona sanitaria tranquilla mentre oggi si vuol fare la maratona nei 100 metri. L’importante è correre. Staffetta con testimone per consegnare al traguardo quello che serve. La liberazione.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Attendere è la parola d'ordine che sbuca col buon senso. Le storie che arrivano dal mondo sono una tempesta d'informazione ricca di allarmi e previsioni. Cosa ci aspetta sono in pochi a saperlo e chi lo sa non vuol dirlo.
A Panarea questo si pensa senza essere scienziati e menti pensanti. Noi siamo il popolo della pasta e mollica con una semplice acciuga. Gli altri parlano senza dire e mangiano cosa vogliono.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Insalata di capperi
Mettete insieme un pugno di capperi sott’olio, una patata bollita tagliata a tocchetti, dieci olive nere, un pomodoro verde tagliato a fettine sottili, una piccola cipolla rossa tagliata a fettine trasparenti, un’acciuga sott’olio, sale, pepe nere, origano ed olio. L’aggiunta di un po’ di sgombro rende quest’insalata ancora più saporita.
Eolie, NotiziariOggi del 28-4-2020
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PRIMA PAGINA: "AMBIENTANDO”
A vista d’occhio ma anche attraverso i satelliti si vede come iI cielo ha ripreso l’azzurro di una volta quello vero e puro. L’aria si è ripulita, l' acqua di ogni luogo è tornata limpida. Gli animali selvatici si riprendono il possesso di cosa l’uomo gli aveva portato via. È tornato il paradiso terrestre in questo momento d’inferno.
L’epidemia ha risolto un problema ed aperto ancora di più gli occhi che volutamente il mondo teneva chiuso. L’ umanità ai domiciliari assiste e si domanda. L' ambiente che si stava distruggendo ha colto l’occasione per tirare un sospiro di sollievo. Il virus ha fatto definitivamente capire gli imperdonabili errori. Adesso il progresso del dopo il virus avrà bisogno di un compromesso.
ISOLA ERBA
Piena di prosperità
l'isola cerca il bagaglio
con una realtà di prenditrice.
Come attrice abbandonata ai venti
ed alle mareggiate
si muove il dito per puntare l'attore.
Recite fantastiche su palchi volanti
traspotano migliaia di emigranti
con le bandiere in mano.
La concorrenza dei sentimenti
senza regole e senza leggi.
Fumano ancora i vulcani.
E' l'erba dei miracoli che brucia ancora.
CONTROCORRENTEOLIANA: TURISMO
I grossi flussi di turisti saranno un ricordo secondo alcuni esperti. Gli occupati che girano intorno all’industria turistica italiana che ultimamente è diventa massa dovranno trovare delle situazioni alternative. Però è la buona occasione per creare e organizzare il turismo tanto richiesto. Quello di qualità, portatore sano di ricchezza e naturalmente si parlerà molto di turismo di prossimità e domestico per le difficoltà dell’uso di mezzi pubblici per ovvie ragioni sanitarie.
Si prevedono 2 anni di riorganizzazione sanitaria a condizione di avere le carte in regola tecnicamente per una progettualità che faccia scavalcare il baratro. Il distanziometro sarà la carta vincente per restare vicini al fatturato e battere la concorrenza che sarà sempre più preparata anche se le Eolie restano quell’arcipelago unico che non può diventare un saldo.
VERO&FALSO
-Politico eoliano immette.
-Elettore eoliano dismette.
-Leni mostrerà i suoi segreti e segretari.
-L'agricoltura eoliana cerca zappatori.
-La serata degli artisti di Stromboli sarà a Milazzo.
-La moda di Panarea cerca il nodo scorsoio.
-Vulcano, dopo la pasta alla Norma, cerca norme a norma.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari&Comune, "l'Asp e il Genio civile revocano i pareri positivi e la concessione edilizia è ancora legittima..."
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- Categoria: Opinioni
Caro direttore,
chiedo gentilmente di pubblicare l'incresciosa situazione che descrivo.
A seguito di alcune mie segnalazioni, l'Asp di Messina ed il Genio Civile di Messina revocavano tutti i pareri favorevoli per il mantenimento di una concessione edilizia illegittima, rilasciata dal Comune di Lipari. Poichè l'Ufficio Urbanistica, rimaneva inerte di fronte alle predette revoche, sollecitavo con una prima diffida l'emissione degli atti dovuti. Ricevevo una comunicazione col seguente tenore: l'ufficio non è in grado di evadere la pratica perchè l'istruttore preposto è andato in pensione e sono solo in ufficio.
Notificavo una seconda diffida a mezzo Ufficiale Giudiziario, per chiedere la revoca della concessione edilizia i cui vizi procedimentali erano ben conosciuti dall'ufficio Urbanistica sin dal 2016 e nonostante ciò, mi veniva risposto che la mia diffida non poteva essere accolta in quanto: la revoca del parere igienico sanitario, non andava ad incidere sulla validità dei requisiti della concessione edilizia, poichè la revoca del parere sanitario da parte dell'Asp, poteva avere effetti solo sul rilascio dell'agibilità.
Tale nuovo autorevole orientamento ad hoc del Comune di Lipari, sicuramente farà nuova giurisprudenza in materia urbanistica e muterà anche l'indirizzo dei Tribunali Amministrativi, che sicuramente si adegueranno alla nuova dottrina Liparese; sulla revoca del parere del Genio Civile, essendo stato, il nuovo edificio completamente demolito ed ampliato in difformita' al titolo edilizio, che prevedeva la sola riqualificazione, l'ufficio Urbanistica tenendosi in linea col il proprio principio sin dal 2016, di salvaguardare a tutti i costi la predetta concessione edilizia, motivava che, la revoca del parere sismico non andava ad incidere sulla vecchia autorizzazione (Sic!) a suo tempo concessa dal Genio Civile, per il predetto progetto. Autorevole principio del tutto distorto. Ritengo che non occorre spendere altre parole per fare comprendere come l'ufficio del Comune di Lipari, abbia dimostrato di non avere alcun interesse a perseguire il fine pubblico bensì solo quello privato.
P.S. Potrei continuare ancora, ne ho da dire, ma lo farò nelle sedi istituzionali. Per adesso mi permetto di ricordare al Comune, le misure del vecchio fabbricato, da sempre segnalate e mai oggetto di valutazione da parte dei funzionari sempre attenti alle mie segnalazioni : la larghezza dell'ultimo vano, rappresentata in una planimetria depositata presso il Comune di Lipari, pari a ml.3,00 contro quella di progetto rappresentate viceversa in ml.4,040, nonchè, le due consulenze d'ufficio che ho trasmesso al Comune di Lipari, una ctu accerta l'invasione da parte del nuovo edificio, di una porzione cospicua del mio fabbricato e, un 'altra ctu che accerta la rotazione del nuovo fabbricato, al fine di giustificare spazi non di pertinenza nonchè la realizzazione di nuove corti e la trasformazione di una vecchia corte in veranda.
Quest'ultima corte era stata accatastata dallo stesso istruttore,oggi in pensione, su un passaggio dal sottoscritto utilizzato unitamente ai propri familiari. Ed oggi a causa dell'autorizzazione del Comune a chiudere il passaggio con due cancelli, il ricorrente ha dovuto instaurare sempre per colpa del Comune, giudizio civile di reintegra nel possesso. Inoltre ho dovuto segnalare all'Ufficio il provvedimento del Dirigente dell'epoca dott. Blasco con il quale si vietava nuovi allacci fognari.
Anche per queste novità, da sempre segnalate al Comune, non ho mai visto alcun provvedimento, se non quelli emessi da autorità non di Lipari, di cui il Comune ritiene, oggi di non tenerne conto, così come ha sempre fatto di fronte a prove evidenti della illegittimità ed illeicità della costruzione in aperta difformità alla C.E. Stranamente è così.
Grazie per l'ospitalità.
Stefano La Greca
Libera libreria
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di Salvatore Leone
Negli ultimi 8 anni, in Italia hanno chiuso in media 50 librerie al mese. Nessuno ha mosso un dito. Nessun politico ha difeso i negozi della cultura con i suoi modi d’incontrare e discutere di testi e di scrittori.
Oggi il governo consegna ai pochi librai rimasti sul territorio il dono dell’apertura. Proprio quando i clienti sono scappati verso altre soluzioni. Forse le librerie aperte sono un alibi per rispondere ai controlli per chi è fuori zona e cerca il libro nella libera libreria che non c’è più.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Un giorno sogneremo tutti insieme le persone che questo virus orientali ci ha portato via. Ci sarà un matematico che li conterà, un fotografo che metterà insieme le foto di tutti. Non saranno mai dei fantasmi scomparsi fra le bellezze dell'Italia ed il coraggio dei camici bianchi.
Anche noi di Panarea vorremmo ricordare questi giorni sperando che certi sacrifici umani siano serviti a farci capire tante cose. Come aver ritrovato la vera natura.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Spaghetti con nero di seppia
Ingredienti: 500 g. spaghetti, 500 g. seppie con le borse del nero, 400 g. piselli freschi sgranati, una cipolla, 4 pomodori pelati, prezzemolo, farina, vino bianco, oli, sale e peperoncino.
Preparazione: rosolare nell’olio la cipolla affettata, il prezzemolo tritato, le seppie a listerelle nettate dall’osso e dalla borsa del nero che va messa da parte. Unire i pomodori fatti a pezzi, i piselli, il peperoncino a pezzetti, un po’ di farina, le borse del nero delle seppie schiacciare, il sale e una spruzzata di vino bianco. Lessare al dente gli spaghetti e ripassarli nel tegame con la salsa scura.
Eolie&Fase 2, "per noi la palla non è troppo alta..."
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- Categoria: Opinioni
di Mariano Bruno
E’ tempo di guardare avanti…
Tre semplici concetti: il rispetto, la convivenza ,il comportamento.
Una forte aspettativa: decretazioni mirate ed impegni concreti per le isole.
Un dilemma: riaprire, no – riaprire, si
Io penso che…
La mia prima considerazione, frutto di profonda meditazione, e di tempo per meditare ne abbiamo avuto a sufficienza, è che
oggi, forse come mai, abbiamo capito che bisogna avere la consapevolezza di essere legati, gli uni agli altri.
Oltre ad essere un concetto religioso, quello appena espresso, ha insito in sè molto di laico, nella realtà dei nostri giorni.
E’ lecito chiedersi
Se siamo più liberi di disporre del nostro tempo?
Se siamo più padroni della nostra esistenza?
Se, addirittura, dipendiamo gli uni dagli altri?
La prima risposta, di getto, stizzita, è che mal ci adattiamo a limitazioni del nostro tempo, della nostra esistenza e più che mai alla interdipendenza.
A buon ragione, rivendichiamo la nostra capacità di saper essere artefici del nostro destino, ma oggi forse non è più così, bensì:
Dai nostri comportamenti dipende la vita e la salute di altre persone!
Dal comportamento di altre persone dipende la vita e la nostra salute!
Sino ad oggi le popolazioni eoliane, hanno, in tutte le loro componenti, amministratori, professionisti, lavoratori, siano essi concittadini presenti sulle isole e/o sparsi in Italia e nel mondo, che prestigiose personalità ed amici dell’arcipelago, fatto sentire la loro voce con contributi notevoli, tra questi Angelo Sidoti, con ammirevole costanza e lungimiranza, lui che lavora stabilmente a Torino e il dr. Pracanica per la piacevolezza del tratto della sua penna pur trattando, talvolta, argomenti spinosi e difficili e tanti altri ancora che non enumero per la dovuta brevità.
Ampiezza del loro pensiero, attaccamento al territorio, appropriati suggerimenti forniti per la ripresa.
Con soddisfazione è fiorito un dibattito fatto di proposte concrete, le Isole Minori, a vari livelli, stanno rivendicando le giuste attenzioni per le Comunità.
Varie associazioni di categorie produttive e trainanti per il territorio si associano e fanno sentire la loro voce, in maniera consapevole e rispondente alle giuste esigenze e richieste degli operatori turistici di ogni ordine e grado e dei lavoratori del settore.
Tutto questo lo abbiamo fatto, bene, ma a bocce ferme.
Un’altra realtà è in movimento e si schiuderà dinnanzi a noi a partire dal quattro maggio e man mano a seguire, nelle altre date che segneranno l’incedere della nostra vita.
Una sola cosa non cambierà, quantomeno per un lungo lasso di tempo.
“Dal nostro e dall’altrui comportamento dipenderà la nostra e la vita degli altri!”
In altri tempi questa affermazione sarebbe apparsa una strategica esagerazione.
Ricordiamoci, riflettendo, che non saremo più soli, che non saremo gli unici abitanti delle isole.
Abbiamo auspicato la riapertura, ognuno si è impegnato come ha potuto e creduto, anche se non sono pochi coloro pronti a rinunciare a tale evento se le risposte non si riveleranno all’altezza delle aspettative
Dal quattro maggio ci aspetta adesso un nuovo impatto: dalla clausura alla convivenza con altri soggetti al di fuori del nostro nucleo familiare, dei nostri concittadini, principalmente, con la clientela turistica, pur esigua che sarà.
Sia gli isolani semplici cittadini od operatori del settore turistico, sia la clientela che raggiungerà le isole, dobbiamo, tutti, concittadini e turisti, essere preparati a questo incontro che ha principalmente alla base il rispetto reciproco.
Oggi si impone una più agile, adeguata e rispondente informazione, utile al territorio, facendo si che “la nuova comunità” sia pienamente consapevole di dover adottare misure e stili di vita diversi e utili alla prevenzione di eventuali contagi.
Aspettiamo fiduciosi i nuovi decreti, non fidandoci delle indiscrezioni che tanta confusione e preoccupazione stanno ingenerando.
Ai nostri corretti comportamenti, e non potrebbe essere altrimenti, dovranno corrispondere dalle autorità preposte, in ogni settore e ai vari livelli, decretazioni mirate e impegni concreti per le isole.
I cittadini singoli, quelli riuniti in associazioni hanno messo sul tappeto documenti pieni di buon senso, richieste rapportate alla valenza dei nostri territori, guardando anche al futuro ed alle generazioni che verranno.
Agli interventi, eccellenti, che già si sono occupati dell’argomento, sono auspicabili ulteriori contributi anche di sostegno umano e sociale per non far sentire nessuno solo in questa epocale battaglia, il perché?
Perché ci troviamo in quel momento difficile, molto difficile, in cui anche la sicurezza è molto attenta.
“Quando la curva dell’emergenza sanitaria in discesa incrocerà la curva dell’emergenza sociale in salita, a quell’incrocio potrebbe verificarsi la rottura del sistema”
Per evitare questo disastroso impatto, ogni parte politica e sociale dovrà dare il meglio di sé stessa per attutire la drammaticità del momento e ridisegnare il futuro, passando dalle decretazioni d’urgenza ad un’idea di governo di processi di crescita a breve, medio e lungo termine in isole, laboratorio a cielo aperto.
Non avrebbe senso questo mio pensiero se non per evidenziare che in questo momento storico sarebbe avvilente ridurre tutte le voci che si sono levate a semplici rivendicazioni economiche, giuste e legittime, perché sia chiaro che il disagio non è e non sarà solo degli operatori turistici, ma di tutto il paese.
Da soli non ci si salva!
Il problema non è solo economico-finanziario, è culturale, sociale e della futura convivenza.
Con il depauperamento del nostro territorio rischia di morire la nostra storia risalente al IV millennio A.C. insieme a quella cultura che trasuda dalle nostre mura, dai nostri vulcani, patrimonio dell’umanità.
Di grande rilievo sarebbe la voce dell’intellighentia liparese, della chiesa, che sta facendo con alcuni suoi parroci un lavoro silenzioso ed eccezionale, del mondo culturale che alberga attorno a benemeriti centri, di associazioni, di club di servizio e di tanti altri semplici o impegnati cittadini.
E’ necessaria una presa di coscienza generale, dei nostri concittadini onorari, dei nostri amici che occupano posti strategici, dell’impegno di noi tutti perché vengano deliberati interventi a favore del territorio, tenendo conto delle particolarità, delle fragilità del tessuto sociale delle nostre isole in tutte le sue componenti.
L’altra sera assistevo alla trasmissione “Porta a Porta “tra gli ospiti il prof. Crisanti (medico), l’editorialista del Corriere della Sera e Marcello Sorgi.
Quando è stato il turno di Marcello Sorgi mi è parso di scorgere nella sua domanda un qualcosa che potesse riguardare il nostro territorio, forse sarà stata solo una mia impressione.
“In sintesi la domanda di Sorgi, rivolta al dott. Crisanti: Quando ritiene potremo ritornare sulle spiagge? Il dottor Crisanti non ha risposto in quanto preceduto da Vespa che con un sorriso rivolgendosi a Sorgi dice: Marcello, ma così hai alzato troppo la palla”
E no caro Vespa, per noi non era troppo alta!
Eolie, lenticchie, saraghi e posti letto
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di Angelo Pajno
Lenticchie, saraghi e posti letto.
Francamente comincia a venirmi un po’ a noia l’intervenire ogniqualvolta torna sugli scudi l’argomento “Parco è bello !”
Da qualche tempo, infatti, le voglie degli inconsapevoli fautori di una sorta di decrescita felice attraverso la scientifica sottrazione del godimento del territorio erano rimaste sopite (Covid-19: voluit Iuppiter homines quoque punire).
E’ vero che, di tanto in tanto, le pulsioni per una bella, rigida ed estesa Area Marina Protetta, o per un deciso inasprimento della miriade di vincoli che già strozzano le nostre isole, hanno fatto capolino ma in maniera sommessa, quasi timorosa.
Il Paese (con la P maiuscola) ha altri e ben più gravi problemi da affrontare nell’immediato (e nel prossimo futuro, visto che gli avveduti governanti si sono messi di puzzo buono per coprirci di debiti per le prossime tre generazioni) e la speranza di ottenere quattrini per l’ennesimo carrozzone a beneficio dei soliti pochi resta relegata nel mondo dei sogni.
Ciononostante taluno, sulla cui buona fede non nutro sospetto, si crogiola nella malcelata soddisfazione di rimproverare agli utili idioti del cosiddetto turismo di massa di aver distratto altrove la loro attenzione rispetto alla istituzione di un bel Parco delle Isole Eolie.
Ora, sia chiaro, il concetto di fondo ivi espresso – tradito però dalla chiusa finale – è senz’altro condivisibile anche perché costituisce l’elemento di base dei testi di economia aziendale del primo semestre del relativo ciclo di studi universitari: indirizzare l’economia verso un unico settore, e per di più a trazione esclusivamente stagionale, è un grave errore, ma cosa c’entri il pur pregevole concetto con la rottamazione della flotta peschereccia e la istituzione di ulteriori vincoli a terra non è dato comprendere.
Si dimentica infatti che, sotto il primo profilo, lo smantellamento della flotta peschereccia è stato fortemente incentivato dallo Stato per compensare i vincoli imposti dalla Unione Europea ai nostri pescatori, salvo poi tentare di “regalare” alla Francia (che, evidentemente, da tali vincoli è scevra) un pescosissimo tratto di mare tra il tirreno settentrionale (a est della Corsica) e il mar ligure .
Il relativo accordo fu firmato da Paolo Gentiloni Silveri (discendente della famiglia dei conti Gentiloni Silveri, nobili di Filottrano, Cingoli, Macerata e Tolentino) nel 2015 a Caen, in Francia, e avrebbe dovuto entrare in vigore il 25 marzo del 2018.
Ma poichè il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, i nostri vennero “beccati” con le mani nella marmellata e quindi il Ministero degli Affari Esteri si affrettò a precisare che tale accordo, noto come “trattato di Coen” non era stato ratificato dell’Italia (ma allora perché Gentiloni lo aveva firmato?) e che il 25 marzo 2018 si sarebbe tenuta solo… “una consultazione pubblica nel quadro della concertazione preparatoria di un documento strategico’ sul Mediterraneo che si riferisce al diritto ed alle direttive europee esistenti e che non é volta in alcun modo a modificare le delimitazioni marittime nel Mediterraneo“.
Capito, stupidotti?
Comunque: pericolo scampato (anche se le carte nautiche francesi sui confini marittimi pare comprendano a tutt’oggi tale tratto di mare) ma resta il fatto che la nostra flotta peschereccia è oggi oramai poco più che un ectoplasma e non certo per volontà della marineria eoliana.
Ma torniamo a noi, restano da istituire i parchi terrestri per salvarci dall’ecatombe!
Peccato che le più recenti esperienze abbiano colpito, e affondato, l’ennesimo tentativo di “sterilizzare” un altro territorio:
Parco regionale di Portofino, si alla sua trasformazione in Parco nazionale ma decisamente no all’ampliamento della sua perimetrazione che andrebbe ad imbalsamare ben 22 comuni a causa di una estensione “monstre” (dal Monte Fasce alle Grazie) proposta dall’ ISPRA.
La Giunta regionale ligure, con in testa l’Assessore ai Parchi, Stefano Mai, e i sindaci dei Comuni che dovrebbero essere fagocitati dal proposto ampliamento - ben 19 oltre agli attuali 3 (Portofino, Santa Margherita e Camogli) con un implemento di superficie dagli attuali 1.052 ettari e quasi 15.000 interessando aree densamente antropizzate - hanno infatti manifestato una netta opposizione all’incremento della attuale perimetrazione che andrebbe ad incidere negativamente sullo sviluppo delle zone interessate a causa proprio dei rigidi limiti che vorrebbe imporre la direzione dell’attuale Parco regionale, nel cui territorio si inserisce peraltro, dal punto di vista ambientale, anche l’AMP.
Una sorta di voluttuosa abbuffata per mettere le mani sui finanziamenti statali, più corposi di quelli regionali ma assolutamente insufficienti per gestire una estensione territoriale cosi ampia, con il risultato di terremotare l’economia dei territori coinvolti a causa della negativa ricaduta dei vincoli sulla popolazione residente.
E proprio per tale ragione nel recente passato la perimetrazione del parco regionale, ampliata nel tempo a circa 6.000 ettari, fu riportata agli originali - ed attuali - 1.052.
L’esperienza aveva evidentemente insegnato qualcosa.
In buona sostanza, ed in sintesi, ben vengano interventi per lo sviluppo delle risorse agricole delle nostre isole, per il sostegno allo sviluppo sostenibile della pesca, per i marchi di qualità per i nostri prodotti, ma si lasci libera la iniziativa privata da tutti quei lacci e lacciuoli, spesso incomprensibili nella loro logica, che l’istituzione di un parco terrestre inevitabilmente comporta.
Lasciamo che il proprietario di un terreno possa impiantare colture che ritiene più facilmente collocabili sul mercato e non soltanto ulivi o viti, non ne coartiamo la volontà per sottometterla a quella, spesso ottusa, repressiva e sanzionatoria, di un soggetto estraneo al territorio come l’Ente Parco.
Per le colture autoctone di pregio vi sarà così uno spazio valoriale maggiore e la terra, poco per volta, e con adeguati finanziamenti pubblici mirati, tornerà ad essere quella risorsa che, insieme alla pesca, ha costituito in passato la spina dorsale delle nostre risorse sì da integrarsi, affiancandolo, al turismo.
Per concludere….lenticchie, saraghi e posti letto!
Alicudi-Filicudi, per Covid19 tamponi in trasferta
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di Enzo Compagno*
Continua in perfetta armonia di integrazione ospedale/territorio per la ricerca del covid 19 l'esecuzione dei tamponi alle isole minori. Nella giornata di oggi, Alicudi e Filicudi.
*Direttore sanitario Ospedale
FASE 2, LE PROPOSTE
Sul sito della presidenza del Consiglio, alla sezione Faq, è comparso un chiarimento molto dettagliato riguardo alla vita all' aria aperta: chi abita vicino al mare può fare un bagno davanti casa, chi sta in montagna può passeggiare nel verde.
Altri via libera arriveranno nelle prossime ore, a cominciare dalla possibilità di celebrare i funerali. Dal 4 maggio - giorno in cui l' Italia volta ufficialmente pagina pur con tutte le cautele imposte dall' emergenza Covid-19, che purtroppo non è finita - inizierà il percorso verso la normalità. Dovrà essere però «lento e graduale» per tenere sotto controllo la curva epidemica.
La preoccupazione riguarda soprattutto gli adolescenti, i più restii a rispettare il no agli assembramenti. Dunque, è possibile che rimanga in alcuni casi particolari ma per la maggior parte degli spostamenti ci sarà maggiore libertà dovuta anche all' apertura di numerosi negozi.
Sarà comunque possibile andare a trovare i propri familiari senza doversi giustificare e anche incontrare uno o due amici mantenendo le distanze oppure indossando le mascherine. Consentito spostarsi all' interno della Regione e non è escluso che dopo un paio di settimane al massimo, se non torneranno a salire i dati relativi ai malati, ci possa essere anche il permesso di andare nelle regioni limitrofe.
Nel chiuso delle riunioni del governo con i tecnici, molto si è discusso sulla proposta del professor Giovanni Rezza di chiedere alle persone con più di 60 anni di rispettare una distanza di sicurezza doppia quando si trovano con estranei: non un metro, ma due.
Una norma pensata soprattutto per il rischio dei trasporti pubblici e sulla quale diversi ministri sono contrari. I due metri rimangono invece in numerose occasioni, compreso lo sport all' aperto quando non si sta da soli.
Da ieri per chi vive in località di mare è possibile fare il bagno. Sul sito del governo si precisa che «è sempre possibile svolgere l' attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini - e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus - effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona».
Questo non vuol dire che si potrà sostare sulla battigia o fermarsi in spiaggia e in ogni caso non si potrà fare «senza che si renda quindi necessario l' utilizzo di mezzi di locomozione pubblici o privati, né significativi spostamenti». I parchi saranno invece aperti di nuovo dal 4 maggio.
Alcuni cantieri pubblici ripartiranno già domani. Il protocollo, che dal 4 maggio sarà applicato anche ai cantieri privati, è stato siglato ieri e fissa le norme per la sicurezza dei lavoratori. Dalla settimana successiva toccherà ad altre aziende e a tutti quei negozi di abbigliamento, scarpe, gioielli e altri generi «non di prima necessità» che avranno già raggiunto le condizioni di massima sicurezza: ingressi dei clienti saranno contingentati, bisognerà indossare la mascherina e fare la fila a distanza.
Rimane confermato che i ristoranti e i bar non riapriranno prima del 18 maggio ma già dal 4 maggio sarà consentito il cibo da asporto. Un modo per far ripartire il settore e agevolare chi sarà penalizzato dalla riorganizzazione dei locali con meno posti a sedere.
Si potranno celebrare i funerali e anche chi non ha potuto farlo finora avrà la possibilità di far celebrare una messa alla quale saranno però sempre ammessi soltanto i familiari stretti. Da Oltretevere sono arrivate forti pressioni, il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole e così i parenti più prossimi del defunto potranno partecipare all' ultimo saluto, un rito al quale, nei giorni più drammatici della pandemia, migliaia di cittadini hanno dovuto dolorosamente rinunciare.
Ancora non è stato deciso il prezzo per le mascherine, ma sembra ormai scontato che non potranno essere sempre obbligatorie. Si dovranno indossare quando non è possibile mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone, sui messi pubblici, in aereo, e in tutte quelle occasioni dove si è a rischio contagio.
E dunque dal parrucchiere, nei centri estetici e durante le visite mediche. Chi è esente dal pagamento del ticket non dovrà pagarle e si procederà in base all' Isee, l' indicatore per valutare la situazione economica delle famiglie.
È confermato che agli ingressi delle metropolitane e nelle stazioni ci saranno i termoscanner. Dunque prima di prendere il treno - così come già avviene per gli aerei - ci si dovrà sottoporre alla misurazione della febbre e se si ha 37,5 non sarà possibile salire a bordo.(corriere.it)
Il giardino di Arianna. L’ intervista a Ginevra Amerighi: storia di una mamma alla quale hanno strappato il cuor
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di Cinzia Santoro
A Ginevra le hanno tolto sua figlia Arianna strappandola al suo amore. La denuncia:“…sono tutte donne quelle che hanno contribuito a una tale ingiustizia”.
L’intervista.
Ho capito che stavo con un essere senza anima quando ho avvertito un pericolo per la bambina che portavo in grembo. Se non fosse stato per lei, probabilmente avrei lasciato che lui mi distruggesse, non sarei scappata in tempo. Invece, ad un certo punto, ha prevalso la necessità di salvare la bimba e ho reagito cercando di liberarmi, di riconquistare la mia dignità e di amare me stessa e, prima di me, la mia creatura. Inoltre, aver saputo che le due mogli precedenti l’avevano denunciato per le stesse identiche modalità di violenza, mi ha dato conferma che il problema non fossi io, donandomi così maggiore forza, liberandomi da ogni dubbio e ponendo fine al mio mettermi sempre in discussione.
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO" agli emigranti eoliani a cura di Gennaro Leone. Parla Marco Saltalamacchia già manager anche della Bmw. L'intervento di Benito Merlino da Parigi
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Sull’asse MITO (Milano-Torino), parte la prima intervista agli emigranti eoliani per portare, nel Notiziario delle Eolie, voci, visi e verità.
Oggi parla Marco Saltalamacchia, bocconiano doc, dirigente in aziente come Nielsen, Indesit, Renault, Fiat fino alla presidenza di Bmw Europa. 20 anni al comando dell’auto fino alla Divani&Divani di Natuzzi. Un uomo di cervello educato e una risorsa per le Eolie.
L'INTERVENTO DI BENITO MERLINO DA PARIGI
di Benito Merlino
Caro Bartolino, Grazie d'avere inserito sul Notiziario delle Eolie "Le Sette Sorelle".
A questo punto, voglio ricordarti che è dal 1957 che propongo le mie canzoni nella nostra bella ed antichissima lingua eoliana. Altri autori e cantanti, come Murolo, Modugno, Fabrizio de Andrè, etc. lo hanno fatto nelle loro respettive lingue.
Negli anni sessanta cantavo ai francesi "Li Vespiri" per ricordare loro I Vespri siciliani quando il popolo insorgendosi cantava : "Di ciciri - Sisiri - A morti", e la "Palumedda janca", per ricordare quando, nel 1848, il governo provvisorio di Ruggero settimo destituiva i Borboni dal trono di Sicilia. E poi altre mille canzoni attraverso il mondo per far conoscere la nostra cultura e la nostra storia.
E tutto questo si inserice nel contesto di oggi, giorno della Liberazione.
Spero che sconfiggeremo anche questo terribile virus che c' infligge questo allontanamento.
Ciao, a presto.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Panarea vive e convive. L'isola é cresciuta e si é mantenuta sempre roteando su se stessa. Con sacrifici e premi. Ma sempre da sola. Qualche volta ha implorato aiuti per la sicurezza ma mai e poi mai ha chiesto aiuti in giro.
Ha preferito non vendere l'anima al diavolo. Almeno tanti hanno mantenuto questa linea di navigazione. Solo pochissimi sono fuoriusciti dalle righe. Ciascuno di noi ha una coscienza.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI Baccalà fritto in umido
Preparazione: spellate, tagliare a pezzi regolari il baccalà, spinatelo più che potete, passatelo nella farina, poi nell’uovo sbattuto e friggetelo nell’olio.
Preparate come quantità e come procedimento il sugo per il baccalà in umido. Mettete il baccalà fritto nel sugo e fatelo insaporire per qualche minuto.
Eolie, NotiziariOggi del 26-4-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "COMPARSANDO”
Questo è il tempo dove tutti i politici si meritano le comparsate richieste ed offerte. Tutti insieme in un coro sfrenato di parole hanno saputo cacciare invasori e invadenti. Vinti e perdenti. Il meritato ritratto che ha invaso in continuazione la casa degli italiani sempre più attenti a smascherare che a mascherare.
Una boccata di ossigeno forte con una spremuta di ozono era necessaria. Assolutamente si risponderebbe Carlo Sama cognato di Raul Gardini quel padrone di Azzurra. E’ la risposta che tanto piace da mani pulite in poi per guardare in faccia la realtà.
ISOLA DUOMO
Fiori sparpagliati dalla tempesta,
così l'isola resta col profumo
senza scoprire nessun Duomo.
Per apprezzare il perdono
per il male seminato
con l'aiuto chimico ad oltranza.
Ora il popolo danza
lontano dai corpi affamati
d'affetto per i malati
che scuciono dolori
e lasciano ori agli eredi sbagliati.
Sale il lamento, si scrive il testamento
mentre passa la croce del fine tormento.
CONTROCORRENTEOLIANA: EMIGRANTI
Il gesto dell'eolianluganese Mandarano che dalla Svizzera ha mandato le mascherine alle isole Eolie dimostra ancor di più l'attaccamento che i lontani eoliani hanno per la loro terra.
Ma i comuni eoliani quanto attaccamento hanno per i loro emigranti. Con i fatti e non con le parole? Il Notiziario é fiero di aver iniziato il cammino con il Festival degli Emigranti Eoliani, gli amici lontani...
VERO&FALSO
-Politico eoliano rifiorisce.
-Elettore eoliano appassisce.
-Panarea verserà tassa imbarco per residenti.
-Carla Freccero sfreccerà ad Alicudi.
-Vulcano donerà zolfo anticorona.
-Salina inventa la clausura aperta..
-Ginostra consiglia il libro “Le stanze dello scirocco”.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home studio Canta "Luna Caprese"
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
Luna Caprese, canta Giovanni Giardina
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LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA.Eolie, stagione turistica a rischio tracollo. Gli operatori si appellano a Musumeci e company. Le iniziative
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- Categoria: Opinioni
Egregi Sig. Presidente della regione Musumeci , Gruppi Parlamentari all’ARS, fi, pd, db, udc, pa, fdi, italiaViva, orasicilia, gruppomisto Assessori Regionali alle Attività Produttive e all’Economia; S.E. sig.ra Prefetto di Messina, Sindaci della città metropolitana di Messina, di Malfa, Santa marina, Leni, di Lipari, Assessore attivita' produttive e Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Lipari
Lettera aperta. Rappresentiamo un folto gruppo di imprese locali operanti nel settore del commercio, della ristorazione, della ricettivita' e di tutta quella imprenditoria nell'isola di Lipari e nel restante Arcipelago delle Eolie nella provincia di Messina, meta da sempre del turismo culturale, balneare dell'accoglienza e dell'enogastronomia.
Premesso che il nostro arcipelago si ritrova ogni anno sempre di piu' a fare i conti con una crisi economica che perdura, con i problemi legati all'insularita', ai problemi con i trasporti marittimi, alla stagionalita' sempre piu’ breve, alla concorrenza sempre piu' agguerrita di altre mete turistiche del mediterraneo che grazie ad una carico fiscale inferiore rispetto al nostro, riescono a ritagliarsi grosse fette di mercato; la nostra attivita' lavorativa si concentra solo per pochi mesi all'anno; Siamo ragionevolmente e fortemente preoccupati dalla situazione in essere in seguito all’emergenza mondiale sanitaria in corso, anche perche' a differenza delle grandi citta’ italiane e delle altre realta’ economiche che hanno sede sulla terraferma, le nostre isole, si stanno confrontando con una realta' economica gia’ connotata da un alto tasso di disoccupazione con risvolti sociali gravissimi che non si registravano da decenni.
Prendiamo atto della disponibilità manifestata dal Sindaco di Lipari e dalla giunta comunale, auspicando per quanto possibile, lo stesso Sindaco in questa prima fase, possa in qualche modo sensibilizzare i locatori di immobili commerciali affinche’ conprendano e condividano il disagio economico conseguente alla chiusura forzata di tutte le attivita’ commerciali imposta per legge in seguito all’emergenza Covid 19. Molti ed ancor piu’ gravi sono i problemi che le nostre imprese e tutti quei lavoratori che avrebbero dovuto iniziare la stagione occupazionale dovranno affrontare in relazione all’evolversi della grave situazione sanitaria che investe la nostra nazione ed il mondo intero;
CHIEDIAMO al Sig. Presidente della Regione Sicilia, al Sindaco del Comune di Lipari, ai Sindaci dei Comuni di Salina e a tutti i destinatari della presente, di attivarsi tempestivamente presso il Governo nazionale affinche’ vengano posti in essere provvedimenti normativi in ordini ai sotto elencati punti:
1) la possibilita' di accedere a finanziamenti commisurati al 25% del fatturato prodotto dell’anno 2019, garantiti dallo stato a tasso 0 e rimborsabili in almeno 10 anni a partire dal 2022.
2) la sospensione di tutti i tributi locali e delle tasse fino ad aprile 2021.
3) agevolazioni sul prezzo del biglietto di navi ed aliscafi per tutte le tratte da e per le Isole Eolie per incentivare il turismo.
4) accesso alle misure di liquidita’ delle banche previste nel decreto, possa essere esteso anche per le imprese segnalate in Crif e la moratoria dei titoli bancari non andati a buon fine con esonero della trascrizione in CAI e sistemi informativi fino ad Aprile 2021.
5) la sospensione delle bollette riferite alle utenze elettriche, idriche e telefoniche.
6 ) l’obbligo per tutti coloro che si imbarcano verso le Eolie, siano essi turisti, pendolari o residenti in transito di avere effettuato prima dell’imbarco i test sierologici rapidi che attestino l’immunita’ o la negativita’ del virus covid 19, fino alla durata dell'emergenza, al fine di garantire l’incolumita’degli stessi turisti e di noi isolani, dal momento che ad oggi non si registrano contagi. Per questo chiediamo anche che vengano realizzate delle strutture sanitarie per i necessari controlli in tutti i porti di accesso alle Isole Eolie.
7) il potenziamento della struttura ospedaliera di Lipari.
8) istituzione di un fondo di emergenza per le imprese in difficoltà;
9) per almeno un decennio, di potere usufruire di una fiscalita’di vantaggio consistente nella misura del 50% del carico fiscale (aliquote Irpef-Ires ridotte del 50 %) ed i sgravi contributivi ai fini Inps, considerato che la nostra economia e’esclusivamente fondata su un turismo stagionale che si sviluppa in un arco temporale massimo di sei mesi all’anno.
10) incentivi e misure specifiche per il turismo nautico da diporto che con un indotto proprio tra famiglie e dipendenti si stima in circa seicento persone.
11) Cosap, tassa sull’occupazione di suolo e spazi pubblici gratuita per l’anno 2020.
Purtroppo, fermare senza alcun preavviso le dinamiche di qualunque azienda, evidenzia delle criticità che possono rivelarsi fatali senza un intervento necessario a mitigare gli impegni economici che ogni azienda deve sostenere per stare sul mercato.
Prendiamo atto degli interventi di sospensione previsti dal D.L. n.18 del 17/3/2020 (#curaitalia) e successivo D.L n.23 del 8/4/2020 (#liquidità) in materia di imposte, tasse ed oneri sociali, nonché delle misure con il sistema bancario; evidenziamo però che la sospensione dei pagamenti rappresenta una soluzione temporanea ad un problema solo posticipato, perché è evidente che la ripresa delle attività ai livelli degli anni precedenti sarà imprevedibile, lunga e complessa, soprattutto in un’ottica di ripristino di flussi finanziari che subiranno un calo poderoso per parecchi mesi e poi, per le misure bancarie, finanziare con la leva del debito, può rappresentare un rischio d’impresa oltremodo proponibile quantomeno senza alcuna garanzia di crescita del fatturato a breve e medio termine.
Nel citato decreto liquidità inoltre alcuni parametri per accedere alle misure di credito appaiono irrealistiche ed inique come il rapporto della perdita di fatturato o l’impegno per le aziende di garantire il mantenimento della base occupazionale come prima della crisi!
Inoltre, per la natura del servizio offerto dagli esercizi di somministrazione la richiesta di mantenere il metro di distanza interpersonale è praticamente impossibile da far rispettare, e nel caso delle nostre strutture soprattutto per ragioni di spazio. La promiscuità è ineliminabile tra personale di servizio e cliente e tra i clienti stessi, anche nel caso si dispongano di tavoli delle misure adeguate e porre a carico dei gestori delle responsabilita’ legate alla diffusione di possibili contagi, non solo non e’ accettabile ma, di fatto, sara’ difficilmente praticabile viste anche le sanzioni ed i controlli che inevitabilmente saranno previste.
Il comparto dell'accoglienza che annovera strutture alberghiere di piccole grandi e medie dimensioni, dovra’ rimettere in moto un meccanismo complesso ed oneroso; gli stabilimenti balneari dovranno fare altrettanto; le altre piccole realta' commerciali dovranno in qualche modo sopravvivere; per tutti, quali saranno le prospettive?
Proviamo ad immaginare tutti quei lavoratori del comparto turistico con le loro famiglie che non troveranno un impiego e si troveranno il prossimo inverno senza il sostegno del contributo di disoccupazione. Le nostre isole subiranno un duro colpo che non sara' per niente facile subire, che sara’ difficile da superare e gia' oggi siamo consapevoli del rischio reale che oltre il venti per cento delle nostre realta' imprenditoriali chiudera' definitivamente.
Vi sono alcuni settori come abbigliamento, souvenir, supermercati, negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, erboristerie, cartolerie, fiorai, alcuni artigiani e tutte quelle grandi industrie che, rispetto al settore alberghiero e della ristorazione, potrebbero alla riapertura, solo dal punto di vista logistico, ma non economico, essere in qualche modo facilitati nell'osservare le rigide misure di contenimento del virus che dovranno essere attuate ma faranno fatica insieme a tutte le altre attivita' lavorative delle Eolie che si troveranno in questa stagione con un calo del flusso turistico che si stima essere in perdita di oltre il settanta per cento a voler essere ottimisti.
Sappiamo benissimo, come viene anche anticipato dai media specializzati, che il comparto della somministrazione, probabilmente insieme ai centri estetici, centri massaggi, parrucchieri, saranno tra gli ultimi che potranno riaprire al pubblico e che il percorso prevederà l’adozione di importanti misure di contenimento dai rischi di diffusione del virus, anche attraverso l’adozione di precise prescrizioni sanitarie, di costose attrezzature di sanificazione per ambienti e di distanziamento sociale che dovranno essere comunque sostenute dalle imprese e nell’immediato.
Nel miglior scenario possibile il previsto quanto inevitabile crollo degli incassi, potra’ comportare l’inevitabile fallimento con la conseguente chiusura definitiva di molte nostre aziende ed il licenziamento di moltissimi lavoratori, ragion per cui e’ auspicabile, soprattutto per il comparto della ristorazione e di tutte quelle attivita’ di somministrazione ragionare in prospettiva del 2021 sostenendo le imprese con dei provvedimenti economici che prevedano aiuti finanziari a fondo perduto.
Chiediamo di essere ascoltati nell'immediato e di lavorare insieme per trovare soluzioni realisticamente attuabili per le nostre isole che rappresentano una realta' ed hanno esigenze ben diverse dal resto d'Italia.
Non possiamo piu’perdere del tempo prezioso, non ce lo possiamo permettere, rischiamo di non averne piu’a disposizione e per questo siamo certi che la Vostra attenzione sara’ massima e che tempestivamente, mettiate in atto gli opportuni e straordinari provvedimenti al fine di scongiurare il tracollo economico e sociale delle Isole Eolie.
Siamo a disposizione per un dialogo costruttivo ma tempestivo.
Nel ringraziarvi, Porgiamo Distinti Saluti
Signor Crivelli Signor Piemonte 3335878043 Signora Susanna
Le imprese eoliane. Ristorante Filippino Hotel Tritone Hotel A Pinnata Ristorante il Galeone Enoteca con Cucina diVinoinVino di Saja Silvana La scogliera soc. coop. Ristorante Hotel Signum Malfa Salina Hotel Bouganville Lipari Madame boutique Bar il Gabbiano Ristorante La Nassa La Nassavacanze case vacanza B & B le sette sorelle La bella lavanderia Le Terrazze sul Mare - Bar Gelateria Pasticceria Rosticceria Cocktail Bar Pasticceria Bar Pesaresi di Antonio Pesaresi Agriturismo U zu Peppino Splendori Gioielli Ristorante Le Macine Yogurteria La Terrazza sul Mare corner Cafe’ la Precchia cocktail bar e more Hotel residence La Villetta Crial srls Servizio Spiagge Luana Ln ricambi srls La casa dell'Orto di Zaia Luana G. Hotel Ravesi Salina Ristorante da Zurro Stromboli Studio di Fisioterapia Massaggio & Movimento Ristorante al Tramonto Villa Saraceno Ristorante Grotta del Saraceno Lipari Service Eoliana Soc. Coop. Pensione la Sirena Filicudi Pekkati di moda boutique Coral Beach soc. coop. La Latteria Bar Noleggio di Marcello Caruso Trattoria del vicolo soc. coop. F.lli Rando Villa la Rosa Filicudi Punto Mare Nautica Pizzeria da Marco Salina Fashion Project di Roberto Paino L’Oasi della salute Enigma di Nunzio Li Donni Vento s.r.l Siel s.r.l. Saloon s.r.l. Gruppo di navigazione Regina Flash Service sas Sapori & Salute Arcipelago Rappresentanze Supermercati D’anieri Bartolo & Co. Vesto Chic di Li Donni Giuseppe Residence Acanto Eta Beta di Rossella Scilipoti Merlino Garage Autofficina Punta Sallustro Lipari B & B Boutique Fantasie Dimatec snc Andrea Petracca ag. Commercio Il Botteghino Ristorante l’Anfora sas di Maurizio Cipicchia & Co. Eureka di Cannavo’ Adele La Greca snc La Greca Giovanni & Simone Enzo il Negro di Toscano Concetta Media Store di D. Giardina Immobiliare Lipari srl Eolnoleggi White Beach srl Arte Tipografica di T. Saltalamacchia Format di T. Saltalamacchia Yacht Harbour Lipari Giardiniere Fabio Cafarella Giovannazzo servizi nautici snc Panificio Ziino snc Portosalvo sas Fruttapiu’ di Fabio Curro’ Moro Siciliano srls Ristorante il Corallo di Alfredo Godel Lo Re Ittica sas Lipari boat Experience di Antonio Bernardi Ristorante Da Leonardo Azienda Agricola Virgona di Virgona Daniela Girotondo FF impianti di Ficarra Fabrizio Girotondo di Profilio Patrizia Primigi Store Lipari di Profilio Patrizia Kasbah srls Restaurant & Pizza Bar Carola Panarea Da Lucy di Lucia Saltalamacchia Parrucchiera Emmedue sas di Giammarco Merlino Cusiritati sas di Sulfaro Federica Bel.Mar. Costruzioni Lido jo srl Filicudi sushi Ristorante la Sirena Amici del mare eoliano soc. coop. Arena Giovanni Impianti Caffe la Vela di Maia srls L’angolo del Pesce di Calabro’ Antonella Pescheria Antonio Greco Al Belvedere Ristorante Salina Ortofrutta Berzi Giuseppina Pasticceria Subba Francesco Berte’ I Gioielli del mare Impresa edile Francesco Galletta B&B Lauricella AEOLIAN COLORS di Rinaldo Labbiento Ristorante Sangre Royo Elettroeolie di Angelo Natoli Az. Agrobiologica di Salvatore D’amico Salina Me Ditta Basile Bartolo & figli Taxi Crisafulli Simone Papisca bar rosticceria Residence Acanto snc Ln Garden fiori e piante Diving Pino Vadala’ Hotel Mea Hotel Amarea Hotel Villa Enrica Lido spiaggia dell’asino Amarea beach Lido Fabbro Falanga Roberto Filicudi snc La Grotta Ristorante & Lounge Bar Afrodite srls Linea Verde piante e fiori di Signorato Valeria Loredana Salzano Atelier Aeolian Style abbigliamento di Francesco Mandarano Studio dentistico Dott. Orazio Ischia Gilberto e Vera Taxi Corrieri Gianfranco Il Gelso Vacanze Mario Natoli ag. di commercio Enolie enoteca Tindaro Lo Schiavo Impresa Edile Martino Tindaro sas Martino Tindaro & Co. Snc Le Bagatelle allestimenti ed eventi Erboristeria Panacea Lipari Centro Nautico baia Levante Vulcano Hotel Phenicusa Ristorante La terrazza del Phenicusa Edilcisa Ferramenta f.lli La Malfa Filicudi Azienda Agricola Lipara srls Hotel Cinque Balconi Salina Ristorante ‘ni Lausta Fornelli e Putia Casa Lo Schiavo Ristorante Az. Vinicola Gabriele Ramacciani Az. Agricola Roberto Rossello di Maurizia De Lorenzo A Biddikkia La Bella Lavanderina Hotel Santa Marina Antica foresteria Trisform srl Noleggio Luigi di Cammarano Luigi Affittacamere Le Terrazze di Cammarano Luigi Ristorante Porto Bello LE.Pa distribuzione Alimentare Didime Food & Drink F.lli Laise snc Bar Carola Panarea Hotel L'ariana Il Borgo di Rinella
LIPARI - Alle Eolie per il coronavirus si profila il tracollo del turismo e oltre un centinaio di operatori turistici e commerciali delle sette isole Eolie si appellano anche al Presidente della Regione, di attivarsi presso il Governo nazionale affinche' vengano approvati provvedimenti contro la crisi. Tra i quali: la possibilità di accedere a finanziamenti commisurati al 25% del fatturato prodotto dell'anno 2019, garantiti dallo stato a tasso 0 e rimborsabili in almeno 10 anni a partire dal 2022; la sospensione di tutti i tributi locali e delle tasse fino ad aprile 2021; agevolazioni sul prezzo del biglietto di navi ed aliscafi per tutte le tratte da e per le Isole Eolie per incentivare il turismo; accesso alle misure di liquidita' delle banche previste nel decreto, possa essere esteso anche per le imprese segnalate in Crif e la moratoria dei titoli bancari non andati a buon fine con esonero della trascrizione in Cai e sistemi informativi fino ad aprile 2021; l'obbligo per tutti coloro che si imbarcano verso le Eolie, siano essi turisti, pendolari o residenti in transito di avere effettuato prima dell'imbarco i test sierologici rapidi, fino alla durata dell'emergenza. Gli operatori chiedono anche che "vengano realizzate delle strutture sanitarie per i necessari controlli in tutti i porti di accesso alle Isole Eolie e il potenziamento della struttura ospedaliera di Lipari e istituzione di un fondo di emergenza per le imprese in difficoltà".(ANSA)
RASSEGNA STAMPA
17:35 - Operatori turistici Eolie: norme contro crisi
Coronavirus, alle Eolie si teme il tracollo: l'appello di operatori turistici e commercianti
Eolie, turismo in ginocchio
"Servono norme contro la crisi"
Operatori turistici delle Eolie: “Intervenga Musumeci o qui si muore”
LE INIZIATIVE
di Marco Giorgianni*
I Sindaci dei Comuni delle isole di Sicilia con un documento ufficiale hanno richiesto al governo Musumeci garanzie a livello economico per poter approvare i bilanci. “Abbiamo forti difficoltà – ha spiegato il sindaco Giorgianni nel videomessaggio pomeridiano – anche per la crisi per il coronavirus che sta riguardando i nostri abitanti, gli operatori turistici e gli esercenti. Noi vogliamo aiutare la nostra gente, ma la Regione, il governo nazionale dovranno venirci incontro”. “Un primo segnale comunque c’è già stato – ha aggiunto il primo cittadino eoliano – lo ha comunicato l’assessore delle autonomie degli enti locali Bernadette Grasso. La commissione preposta ha già dato l’ok per un primo intervento a livello economico”. La prossima iniziativa dei sindaci delle piccole isole di Sicilia riguarderà invece la richiesta di sostegno per tutte le attività produttive.
*Sindaco
di Roberto Sauerborn
A proposito della crisi economica nelle Eolie, pur esprimendo vicinanza e solidarietà ai miei paesani, ritengo che avere riconvertito/distrutto la flotta peschereccia, la totale assenza di una attività agricola (solo capperi e Malvasia..), la declinazione totale a favore di un turismo di massa e concentrato in un solo breve periodo con altissime concentrazioni di presenze a danno del sistema naturale e non solo ma, innanzitutto, l’assenza di una visione di lungo periodo a favore delle nuove generazioni, fará fallire, collassare nel breve periodo le attività innanzitutto commerciali e ricettive che hanno basato la loro prospettiva sui grandi numeri.
Penso che, gli imprenditori eoliani (non quelli che le usano come un villaggio turistico stagionale) devono avere la capacità di cambiare e darsi un nuovo senso di marcia verso la sostenibilità e la riscoperta degli autentici valori dell’isola, micro cosmo di bio diversità.
Io rimango sempre dell’avviso che alle Eolie devono essere contingentate le presenze e gli arrivi e, forse, in una visione immaginifica, la natura si sta implacabilmente sostituendo alla ignavia umana, non solo alle Eolie.
È il guaio di un processo, anzi, della mancanza di questo, cioè della totale assenza di un programma verso una crescita sostenibile. Una economia monotematica, come quella delle Eolie, incapace di tenere saldi, aggrapparsi e riscoprire i valori originari, paga questo prezzo che, a mio avviso, rischia di essere ben al di sotto di quello che sarà realmente.
Sono i territori che hanno avuto la capacità di tutelare, valorizzare e promuovere in maniera sostenibile la propria identità che riusciranno a venire fuori bene da questo periodo.
E torno, necessariamente, a invocare l’istituzione del Parco Nazionale delle isole Eolie che potrebbe esser il vero è concreto aiuto all’economia eoliana.
Il Parco potrebbe esprimere realmente le necessità degli eoliani e la loro capacità di trasmettere un messaggio di autentica sicurezza e certificata capacità di un presidio sostenibile sicuro.
Con vero rammarico e sincera tristezza non mi resta che dire che, chi è causa del suo mal....
Da Cagliari in linea Felice D'Ambra - Ugo Forno & La dimenticanza delle istituzioni.
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di felice D'Ambra
Ugo Forno & La dimenticanza delle istituzioni.
25 Aprile 2020 Un Tributo a Ugo Forno, il ragazzo romano di 12 anni che il 15 giugno 1944 fu stroncato da una granata tedesca nel tentativo di impedire la distruzione del ponte ferroviario sul Fiume Aniene, di vitale importanza per i collegamenti con il Nord Italia.
Oggi senza il sacrificio di Ugo, le ferrovie non potrebbero utilizzare quella struttura per l'alta velocità Roma - Firenze. Solo una targa marmorea posta sul ponte, ricorda il gesto eroico del giovanissimo Ugo.
Il gesto del giovanissimo "Eroe", è una di quelle storie che riempiono di orgoglio per l'amore patrio e il coraggio dimostrati da un ragazzo, ma nello stesso tempo sollecitano amare riflessioni, circa il modo in cui, nel nostro Paese gli atti di abnegazione e di eroismo sono riconosciuti (quando lo sono) soltanto dopo decenni e decenni.
La medaglia d'oro (che fra l'altro non è stata ancora consegnata ai familiari) arriva dopo quasi 70 anni dall'episodio e dopo un lungo tortuoso iter "burocratico".
(Articolo riportato da Internet per ricordare un ragazzo coraggioso).
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, che ordine nel marciapiede di Canneto..."
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Gentile direttore,
Almeno a Canneto nel lungomare, sul marciapiede son ben ordinati...
Complimenti!
Lettera firmata
Bolle e bollette
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di Salvatore Leone
Strano destino quello italiano. Pur potendo contare sul re dei ballerini che ha l’arte sulle punte dei piedi di Roberto Bolle, oggi c’è un quasi popolo che bolle con le bolle in mano che conta le bolle…tte da pagare. Con quali soldi resta una sfida altro che danza come passione. Chissà quando si potranno calcare i palcoscenici?
Tutti sospesi nell’aria insieme alle incognite. Ogni balletto ha bisogno del contatto fisico. Adesso i veri ballerini sono i politici allo stato puro. Il loro corpo di ballo non è il corpo ma la massa sempre più esosa di grossolanità in tutti i sensi. Alla fine si finanzieranno molte sale da ballo e per non pagare bolle…tte salate l’ultimo chiuderà la luce.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Caduta e ricaduta sempre rischi sono. Questo devono dirlo chiaramente ed in modo responsabile chi é pagato per farlo e chi ha pure la coscenza pulita. Noi che viviamo nelle isole non possiamo correre il rischio degli invasori che spesso sono pure invasati. La virologa di Padova quando ha sentito estate in discoteca é rabbrividita così pure quando ascoltava i responsabili degli stabilimenti balneari dell'Emilia Romagna. Ha fatto la stessa faccia appena ha sentito che in Danimarca mandano i bambini a scuola. Tremo pure io al pensiero.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Gallina ripiena
Preparazione: La gallina, di oltre 2 kg, pulita, sventrata, priva di testa e zampe, viene disossata. Si tritano le rigaglie aggiungendo altri fegatini di pollo, un poco di manzo, mezza cipolla, aglio e prezzemolo triti, sale e pepe.
Far saltare tutto per pochi minuti in olio per insaporirsi.
Si fanno lessare 200 gr. di riso e dopo averlo sgocciolato si condisce col soffritto di carne, 100 gr. di caciocavallo grottato e 2 uova sbattute. Con la farcia si riempi il ventre della gallina che sarà poi cucito. Quindi si potrà farla bollire in acqua oppure rosolarla in tegame da tutte le parti, irrorandola di vino e poi unendo due mestoli di brodo. Si fa cuocere per due ore unendo man mano altro brodo.
Eolie, NotiziariOggi del 25-4-2020
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PRIMA PAGINA: "CONTANDO”
Il virus sta fra la sanità e la politica. L'uno fa finta di dipendere dall'altro ed il popolo cerca di evitare l'abbattimento fisico. Positivo o negativo la storia del più e del meno. Conta più la sanità o la politica? Ovvero chi deve prendere in mano la pistola per difendersi e chi deve prenderla in mano per attaccare.
La storia dice che la politica spara male ma la sanità come spara? Intanto ci sono due sanità. Quella politica e quella che cura i malati. Quindi il malato finalmente dovrebbe contare sulla guarigione e quindi contare più di tutti. Però é preso in considerazione quando é in agonia. A furia di contare si é persa pure la conta.
ISOLA FASE
C'é l'ombra
ma pure l'ombrina
mentre si pesca
col sole alto fino a sera.
Cosa cerca poi nella rete
l'uomo chiamato cacciatore
e non pescatore?
Un popolo in fila, quasi indiana,
muto con gli occhi abbassati
abituato alla monfase o trifase
si sente dire prima fase
e seconda fase.
Tipiche esperienze di vita
malandata buttata nei cassonetti
leggeri e plastificati
sotto gli sguardi arrabbiati
per il poco mangiare recuperato coi buoni.
Fuori i cattivi.
CONTROCORRENTEOLIANA: AMORE
Anche le Eolie hanno coppie che, costrette ad una convivenza forzata, stanno scoppiando. E ci sono pure i single che devono industriarsi a conoscere nuovi partner con gli ostacoli che la quarantena impone. E quindi via ad un sempre maggiore impulso verso la relazione che si instaura e cresce attraverso i messaggi. Senza potersi incontrare fisicamente.
L’utilizzo, e il fine, delle piattaforme di dating online cambia quindi modalità. Il ritmo è più lento. Inutile affannarsi a fissare un appuntamento. Meglio conoscere, assaporare, indugiare nella conversazione scritta o nello scambio di immagini. E' un modo per passare il tempo davanti a pc o smartphone, chiusi in casa. Si Registra un aumento dei download di nuovi e vecchi software per le videochat, divenute l’alternativa all’incontro di persona che poi diventerà il passaggio successivo all’incontro testuale e “fotografico”. L’amore ai tempi del coronavirus, come tante altre abitudini sociali, non sarà più lo stesso dopo questa inedita epoca di isolamento forzato anche eoliano.
VERO&FALSO
-Politico eoliano usa gettoni.
-Elettore eoliano dona ceffoni.
-Filicudi accede al credito.
-Eolie paradiso dei capperi.
-Stromboli lancia il fiocco al centro.
-A rrosto di totano eoliano con cavolini é il piatto anticorona.
-A Vulcano si legge il libro “Il rosso e il nero”.
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