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LIPARI - Alle Eolie continua la serrata di albergatori e esercenti (un solo bar da asporto ha aperto i battenti a Lipari) e un avvocato si è fatto portavoce degli abitanti per fare una serie di richieste al governo nazionale. Saro Venuto di Lipari dice "Vorrei gridare a questo governo - spiega - una soluzione facile ed immediata che avrebbe l'impatto psicologico propulsivo per le partite iva, con costi solo per lo Stato, sopportabili. Annullamento della tassazione a far data dal 08.03.2020 a tutto il 31.12.2020 per le categorie che hanno subito l'inibitoria dell'attività; un fondo perduto - non restituibile - per un flusso di cassa immediato per riaprire funzionale alle esigenze e secondo parametri coevi alla struttura aziendale; un Condono fiscale tombale a tutto il 30.04.2020 così da eliminare , in tre/quattro rate max, il debito verso l'erario di tutte le partite iva con il pagamento del 10% 20% max del dovuto".
"Lo Stato così - aggiunge l'avvocato Venuto - farebbe immediata cassa, riemergono somme di denaro, cancellazione dei contenziosi tributari e di natura penale sotto il profilo fiscale; contestualmente lavorare alla legge Fiscale con scaglioni prefissati con decorrenza al 01.01.2021 così da offrire all' Italia la possibilità di proiettarsi verso un sistema moderno e certo senza debito sulle spalle per le partite IVA e senza trascinare patologie irreversibili. Il tutto con una legislazione sanzionatoria severa prontamente applicabile.
Per l'aspetto sanitario, occorre che il Governo offra maggiore chiarezza sulle modalità di attuazione delle discipline. C'è infatti il rischio di un risarcimento danni conseguente all'ipotesi di vacanza rovinata da infezione generalizzata presso le attività di ristorazione,hotel, bar, discoteche ecc. C'è infatti il rischio che le cause fioccheranno".(ANSA)
Sono davvero lieto di presentare un articolo diverso dalle usuali tematiche di Narrare di Storia. Oggi mescoliamo infatti storia e attualità. Forse pochi lo sanno ma l’isola di Lipari, la maggiore dell’arcipelago delle Eolie, ha avuto una lunga storia industriale basata sull’estrazione di una risorsa semplice quanto preziosa: la pietra pomice, grazie al vulcanismo dell’isola, è presente in qualità purissima.
Carlo Cavazzuti ci racconterà quindi una storia industriale ed economica che però, ultimamente, sembra finita in modo inglorioso oltre che pericoloso per l’ambiente e i residenti.
Buona lettura!
La pomice di Lipari, storia di un’industria forse finita
Chi ha messo piede sulle Sette Sorelle e in particolar modo sulla maggiore di quelle, Lipari, non avrà mancato di notare l’assidua presenza sulle spiagge, e come compagne di nuoto quando vi è un poco d’onda, piccole e grandi rocce di pomice che formano una bianca linea sulla spiaggia o galleggiano mollemente sui flutti.
Presto spiegata la loro presenza andando anche solo a fare un salto tra la località di Caporosso e quella di Porticello di Lipari, dove Monte Pilato, per secoli scavato per estrarne pomice, ora sbianca il paesaggio con i segni della cava.
La pomice ha da sempre caratterizzato l’isola, ma da alcuni anni la pietra è lasciata a sé stessa. La storia della cavazione di pomice nelle isole Eolie, e in particolare sulla maggiore di Lipari, risale al neolitico quando le isole già esportavano, se nel neolitico si può parlare di esportazione vera e propria, ossidiana e pomice sulle più piccole sorelle e sull’isola maggiore.
Un’industria antica
L’estrazione e il commercio di questa pietra vulcanica vengono per la prima volta annotate in maniera formale il 18 maggio 1276 quando re Carlo d’Angiò autorizza il vescovo di Lipari (sin dal tempo della dominazione normanna signore delle Eolie) a esportare e commerciare oltre allo zolfo e all’allume anche la pomice.
Le stime di cavazione di quei primi anni di commercio si aggirano a circa 100-200 tonnellate all’anno. La pomice di Lipari si spande in Europa senza freni, sia per la cosmesi che per l’edilizia tanto che venne utilizzata per la costruzione della cupola emisferica della Cappella di Santa Maria del Fiore, a Firenze (alcuni, senza prove certe, sostengono che fosse già così famosa da essere utilizzata per la costruzione della cupola del Pantheon di Roma nel 120 d.C.).
Il borgo liparoto di Canneto, al tempo del 1200 chiamato Baia della Calandra, essendo poco distante dalla zona estrattiva principale si sviluppa fortemente sotto la spinta dei cavatori e trasportatori che assieme ai pescatori vivevano già in loco, tanto che nel 1596 viene fondata dal vescovo Juan Pedro González de Mendoza una piccola chiesetta dedicata a San Cristoforo (diventata poi basilica romana minore nei secoli successivi) noto al tempo come il protettore dei portatori e facchini. La chiesetta, fulcro della vita della borgata, inizialmente era anche utilizzata come riparo dagli attacchi dei pirati barbareschi che trovavano un buon punto di sbarco in quella zona per depredare proprio la risorsa mineraria tanto apprezzata anche all’estero.
La risorsa naturale estratta a Lipari era così fortemente richiesta e così conosciuta che nei secoli successivi al medioevo anche scienziati internazionali si interessarono della faccenda. Déodat de Dolomieu (colui che ha dato il nome alla Dolomia, la pietra più comune sulle Dolomiti che prendono il nome proprio da questa roccia) nel 1781 afferma che Lipari è “l’immenso magazzino che fornisce la pomice a tutta l’Europa” e sette anni dopo il modenese Lazzaro Spallanzani afferma che a Lipari “vengono bastimenti italiani, francesi e d’altre nazioni per caricare questa merce”.
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l’Italia della curiosità e dell’animazione è la via degli eventi fra una fiera dei tromboni e la visione con una platea larga e duratura. L' indice è l'ascolto e il visionato mentre si guarda e si pensa altro. Il gradimento è la macchia di populismo critico verso le oligarchie, il pop, il trash e il pulp che non deve essere ignorato. Il paragone della vecchia Dc vero paradigma del nostro popolare votata anche col naso turato. Una formula tautologica. L’Italia cerca una moderna autobiografia prima dell'autopsia. Su questa strada potrebbero trovarsi le Eolie, sfruttate, speculate e tristemente abbandonate o vendute per due bottiglie d’acqua con l’idea del vino.
Il fatto peculiare con qualcosa in più nel profondo ma con l’aria superficiale. Il difficile esercizio della psicoestate porta a capire le molle che spingono gli eoliani a leggere e guardare con la coazione a ripetere la necessità di essere protagonisti di un racconto collettivo. Uno specchio fatuo del presente. Un surrogato estremo di un'identità collettiva, di un'antichità e di una tradizione con l'eco sonora della nostra memoria storica. Una specie di rosario che ha perso i miti, gli eroi e i modelli antichi e non d’antiquario.
Coronavirus: Musumeci incontra parti sociali per Piano di ricostruzione economica
Varare nel più breve tempo possibile un Piano regionale per la ricostruzione economica e sociale dell'Isola e per l’efficientamento burocratico. E' questo l'obiettivo che intende perseguire il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che nel pomeriggio ha ascoltato, insieme agli assessori Gaetano Armao, Toto Cordaro, Roberto Lagalla, Antonio Scavone, Mimmo Turano, Alberto Pierobon e Manlio Messina, le organizzazioni di categoria, le associazioni datoriali e i sindacati. Oltre tre ore di riunione attorno a un tavolo virtuale, dal momento che l’incontro si è svolto in videoconferenza nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19.
Presenti i rappresentanti di trenta sigle: Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Sicindustria, Condindustria Catania e Siracusa, Confapi, Ance Sicilia, Legacoop, Confcooperative, Unicoop Sicilia, Unci Sicilia, Agci Sicilia, Casartigiani Sicilia, Confartigianato Sicilia, Cna, Claai Sicilia, Confcommercio, Federalberghi, Confesercenti Sicilia, Confimprese, Assoimprese e Anci Sicilia. Un confronto sereno, ma serrato durante il quale sono state rappresentate le istanze e le criticità che caratterizzano il tessuto produttivo isolano in quest’avvio di “Fase 2” dopo il lockdown del 9 marzo scorso.
«L'obiettivo del governo - ha detto il presidente della Regione, in apertura dei lavori - è elaborare un documento condiviso per accompagnare questo periodo in Sicilia, a sostegno delle imprese, dei settori produttivi e dei lavoratori, ma anche snellire il più possibile i processi burocratici e accelerare la spesa pubblica destinata agli investimenti e alle infrastrutture». Al termine del confronto, il governatore ha chiesto alle parti sociali di inviare entro il 12 maggio le proposte che saranno raccolte e sintetizzate da una speciale task force, guidata dal dirigente regionale Benedetto Mineo, creata per coordinare le misure finanziarie ed economiche necessarie a fronteggiare l’attuale crisi provocata dall’emergenza Coronavirus.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti: Nico Torrisi di Federalberghi, Giuseppe Messina della Ugl, Giovanni Grasso di Confindustria, Francesco Picarella di Confcommercio, Nicolò Scaglione della Cisal, Alfio Mannino della Cgil, Vittorio Messina di Confesarcenti, Ettore Pottino di Confagricoltura, Sebastiano Cappuccio della Cisl, Claudio Barone della Uil, Gaetano Mancini di Confcooperative, Deborah Mirabella di Confapi, Francesco Ferreri di Coldiretti, Giuseppe Pezzati di Confartigianato, Piero Giglione della Cna, Maurizio Pucceri di Casartigiani, Filippo Parrino della Legacoop, Mario Attinasi di Assoimprese Sicilia, Giuseppe La Rosa dell’Ance, Rosa Giovanna Castagna della Cia Sicilia e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nella qualità di presidente dell’Anci Sicilia.
Le terme di San Calogero sono il più alto spregio causato al nostro patrimonio storico da tutte le amministrazioni che non sono riuscite a rilanciarle. Fra l’altro hanno speso tanti soldi pubblici per realizzare fichi secchi che sono offesa perenne per gli eoliani. Ad oggi nessuno ha tirato una mezza idea e chi si stava interessando per qualche idea è stato malamente allontanato.
Non raccontiamoci favole perché continuiamo a far ridere le persone. Se non mi trasferivo a Panarea io ero pronta a rilevarle perché conosco bene il loro valore curativo e ci potevamo guadagnare tutti. Io, il comune, gli eoliani e gli ammalati. Ma al sistema va bene così.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Penne con carciofi
Ingredienti (per 4 persone): 400 gr. di penne, 4 carciofi piuttosto grossi, 5 cucchiaiate d’olio d’oliva, sale e pepe, parmigiano grattugiato, succo di 1 limone,1 spicchio d’aglio pestato.
Preparazione: togliete dapprima le foglie più esterne dei carciofi, che sono generalmente più dure, e mantenete la parte centrale che è invece molto tenera. Lavateli sotto l’acqua corrente e poi tagliateli in spicchi sottili, che lascerete macerare per una decina di minuti in una ciotolina con il succo di limone. In un tegame fate imbiondire lo spicchio di aglio pestato che poi toglierete.
Quindi mettete a rosolare, a fuoco lento, i carciofi gocciolanti di limone; insaporiteli con un pizzico di sale e pepe. Più tardi aggiungete alcune cucchiaiate d’acqua calda per diluire il condimento e ricordate di mescolare spesso. Lasciate cuocere i carciofi per più di mezz’ora, in modo che si spappolino un po’. Dopo aver fatto cuocere le penne al dente, conditele con i carciofi ed il loro olio e presentatele cosparse di parmigiano (o di pecorino) grattugiato.
Maximus ha 24 anni. E’ uno dei cani più vecchi del mondo. Vive insieme ai suoi proprietari a Cleethorpes, nella contea del Lincolnshire, in Inghilterra, ed è un incrocio tra un Bull Terrier inglese e uno Staffordshire. Oggi la sua vita è felice insieme a Lisa Hezzell e Rick Winter, ma il suo passato è stato traumatico. Maximus è stato infatti salvato da una casa in cui lo maltrattavano e lo picchiavano con una mazza da baseball, veniva nutrito con una sostanza acida.
Per questo non può abbaiare e fa un verso simile ai maiali.I veterinari sono riusciti a ricostruirgli il muso, ma lui non ha ancora superato il trauma dell'accento dello Yorkshire. I suoi precedenti proprietari avevano infatti questo accento, e tutte le volte che lui lo sente ha ancora paura che qualcuno possa maltrattarlo. Lui ama le diete casalinghe: adora i toast, i kebab e gli avanzi di pranzi e cene dei suoi proprietari. A oggi il record del cane più vecchio del mondo è di un quattro zampe australiano che si chiamava Bluey. Era stato adottato nel 1910 e dopo avere lavorato come cane da gregge per circa 20 anni è stato soppresso il 14 novembre 1939 all'età di 29 anni e 5 mesi. Un record che nessuno ha mai battuto.
ISOLA VETRO
Mettere il mare nei barattoli
ed aprire la soglia della vita
oltre le passioni
con accanto la voce di chi fu.
Ancora il sole non arriva
ma perché?
C'é il cemento forestiero davanti
che impedisce, imprigiona e ammanetta.
Vanno le pratiche sulle spiagge
con fogli di carta e bolli seminati al vento.
Risate scricchiolano fra i denti assurdi
e corrosi da nicotinate velenose.
Rompere il vaso di vetro per scoprire
il falso contenuto mai trasparente.
CONTROCORRENTEOLIANA: ARTE
La street art introdotta a Lipari porta a guardare indietro e ricordare che tutto quello che oggi si vede è il risultato di un movimento artistico e stilistico. Un cambiamento affacciato ad immobili vissuti a fianco di un certo tipo di vita e in determinati luoghi. L'arte è mutata senza sconvolgere. Ma si è fermata. Forse per non ingombrare o per restare immobile perché non ripetibile come momento storico dell’eolianità.
Bisogna guardare indietro per avere memoria. Questo è uno dei messaggi e dei valori che gli artisti continuano a trasmettere con le loro opere fatte di scopo culturale e pedagogico. Icone che donano resistenza, coraggio, amore, giustizia, uguaglianza e antirazzismo. Impronte che dialogano con chi le guarda per restare nella testa delle persone anche dopo che le opere svaniranno. Perché avverrà.
VERO&FALSO
-Politico eoliano fa la riserva.
-Elettore eoliano é titolare.
-Malfa apre la mostra ai funghi di mare.
-Ginostra si allungherà a nord.
-La serata con i politici eoliani si farà di giorno.
-La moda di Panarea lancia le cinture di cernia.
-Vulcano seminerà zolfo.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
Gentilissimo Bartolino, io sono Silvio, il fratello di Pino Vizzini (gestisco la mail pino.vizzini@libero.it ed il sito http://www.pinovizzini.mywebvillage.net ). Prima di tutto, vorrei ringraziare per l'interesse portato alle poesie di mio fratello.
Ogni giorno (o quasi) scopro con molto interesse e moltissimo piacere che le poesie di mio fratello Pino sono molto apprezzate e non solo in Italia. Ogni volta, cerco di capire dove, quando e come la gente parla di Pino e delle sue poesie.
Sarebbe bello di ricevere una risposta dal maestro Giardina.
Viviamo in Belgio vicino CHARLEROI ma siamo originari di Villarosa (EN). Ecco una piccola biografia di mio fratello:
<<Pino Vizzini nasce a Villarosa (EN) il 19 settembre 1938, in via Savonarola, oggi via Machiavelli, da una famiglia di origine contadina, primo di sette figli. Frequenta la Scuola Regionale d’Arte ad Enna, conseguendo il certificato di studi come “Artiere”.
Il 15 agosto del 1957 emigra, assieme alla famiglia, in Belgio. Qui, grazie al suo certificato di studi, trova subito lavoro nell’Aeronautica Militare, da civile, con la qualifica di “Aggiustatore- montatore”.
Nel 1964 sposa Cristina, di origine polacca, con la quale vive felicemente e da cui ha avuto quattro figli.
Il poeta risiede attualmente a Roselies in Belgio, ma spesso ritorna a soggiornare a Villarosa e a riabbracciare i vecchi amici.>>
Nell'attesa, mando un fraterno saluto.
L'INTERVENTO
di Giovanni Giardina
Ho letto con molto piacere la missiva inviata dal sig. Silvio Vizzini al Notiziario delle isole Eolie e desidero ringraziarlo dal profondo del cuore per le belle e gradite parole scritte nei miei confronti! Pero' mi lasci dire , che il grande merito va rivolto all'autore, io nel mio piccolo non ho fatto altro che recitare una delle tante stupende poesie di Pino Vizzini! Con grande stima, ringrazio e distintamente saluto
NOTIZIARIOEOLIE.IT 19 NOVEMBRE 2015
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home record studio recita: " L' OMU SENZA LA DONNA di Pino Vizzini".
L'Omu senza la donna
clicca sul triangolo per ascoltare
L' OMU SENZA LA DONNA di Pino Vizzini L'omu avi la varba e si senti impurtanti l'omu senza la donna nun iè nenti iè comu na cosa inutili e vacanti comu un rasteddu ca nun avi denti
La donna duna all'omu la mportanza ci dà lu fruttu di la so simenza ci duna gioia, ci duna pristanza e l'arricchisci di la so prisenza
L'omu senza la donna è lampadina ca manca la currenti e nun adduma cumu lu sciumi quannu fa la china sdirrupa vuschi e inchi li vadduna
L'omu senza la donna è un carritteri ci manca lu cavaddu ppì 'mpaiari picchissu l'omu cerca la muglieri ppì lu carrettu putiri tirari
L'omu senza la donna è maidduni iè na maidda ca nun 'mpasta pani iè nu marruggiu senza lu zappuni iè un campanariu senza li campani
L'omu senza la donna è un canniliri manca lu miccu e nun si po' addumari ora amicu ti lu voogliu diri l'omu senza la donna nun sa stari.
a seguito di recenti contatti vie web con giovani italiani, che operano come paramedici nel reparto di malattie infettive di un grande ospedale londinese, abbiamo ricevuto le loro testimonianze di questi terribili momenti legati all’emergenza sanitaria.
Oltre alla professionalità e dedizione al lavoro, abbiamo avvertito il loro desiderio di comunicare a tutti un messaggio di speranza e, allo stesso tempo, l’apprezzamento per essere stati contatti per chiedere notizie del lavoro che svolgono e delle difficoltà incontrate.
Da qui è nata l’idea di rivolgere un appello a tutti gli italiani nel mondo inviando loro un saluto e un messaggio di speranza.
Il video messaggio, al seguente link https://youtu.be/uQobg4p7FgA è stato inviato tramite i numerosi gruppi Facebook presenti in tutti i continenti.
La nostra storia ci ricorda la tenacia e la volontà di resistere anche nelle peggiori difficoltà che i nostri emigranti hanno saputo affrontare e superare; questo ci sprona a guardare avanti con fiducia. Cordialmente
*Presidente della Fondazione Paolo Cresci
“Sogno una valigia, una valigia immaginaria che in realtà è una finestra le cui sbarre sono state tagliate per permettere che uno possa scappare via…perché emigrare vuol dire liberarsi e scappare per cercare un mondo migliore, più felice… Se in più nel logo ho trasmesso anche un pò di poesia sarei molto felice…”
La Fondazione Paolo Cresci raccoglie importanti e variegati documenti sugli emigrati italiani. Navigando nel nostro sito potrai fare un viaggio nel tempo a bordo di bastimenti carichi di emigranti in partenza per luoghi lontani, vivere le loro avventure nelle nuove patrie e condividere la nostalgia struggente per il luogo natio. Se hai avuto un parente che è emigrato e vuoi conoscere qualcosa della sua storia, clicca qui e potrai consultare la nostra banca dati.
La finanziaria dimentica le isole minori, e le Eolie in particolare, come testimonia la dura presa di posizione di Federalberghi Isole Minori della Sicilia sulla finanziaria regionale.
La finanziaria affermano "𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆 𝒂𝒅𝒆𝒈𝒖𝒂𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒏 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒍𝒆 𝒔𝒑𝒆𝒄𝒊𝒇𝒊𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆 𝒍𝒆 𝒇𝒓𝒂𝒈𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒎𝒊𝒄𝒓𝒐-𝒊𝒏𝒔𝒖𝒍𝒂𝒓𝒊 𝒏𝒆́ 𝒊𝒍 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒓𝒊𝒔𝒎𝒐 𝒔𝒊𝒂 𝒂𝒎𝒑𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒍 𝒔𝒆𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒆𝒄𝒐𝒏𝒐𝒎𝒊𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒄𝒓𝒊𝒔𝒊" eppure sono tra le comunità più colpite dalla crisi, poichè la loro economia si basa si concentra in pochi mesi l'anno e solo Ustica e Favignana possono immaginare di riaprire a giugno, sperando in un turismo di prossimità.
Mentre 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝘀𝗶𝗮 𝗹𝗲 𝗘𝗼𝗹𝗶𝗲 (per la metà dipendono di flussi di turismo internazionale e per almeno un terzo di flussi extraregionali),𝗰𝗵𝗲 𝗣𝗮𝗻𝘁𝗲𝗹𝗹𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗹𝗲 𝗣𝗲𝗹𝗮𝗴𝗶𝗲 (dipendenti dai collegamenti aerei con il Nord Italia).Le isole minori della Regione, inoltre, non hanno visto accolte le loro istanze tendenti ad ottenere un ristoro delle minori entrate dai tributi legati al fenomeno turistici.
Come gruppo parlamentare del Partito Democratico, abbiamo trovato un muro nella maggioranza, sia avverso gli emendamenti richiamati da federalberghi isole minori (che chiedevano di poter rassicurare i turisti attraverso l’adozione di un protocollo sanitario dedicato, con test rapidi e un potenziamento delle strutture sanitarie locali), che nel tentativo di considerare tra i tributi da compensare per i comuni, anche la tassa di sbarco fondamentale per le casse dei comuni delle isole minori.
Proposta quest'ultima trasformata in un ordine del giorno finalizzato a considerare tra le minori entrate da rifondere ai comuni delle Isole minori, in conseguenza della crisi Covid-19, le minori entrate della tassa di sbarco, con l'auspicio che il Governo regionale voglia dare finalmente riscontro.
Su questi punti assieme ai colleghi Anthony Emanuele Barbagallo e On. Baldo Gucciardi, ho presentato una interpellanza agli assessori alle autonomia locali Bernadette Grasso e al turismo Manlio Messina sapere quali tempestivi e specifici interventi intendano assumere a favore del comparto turistico e dei comuni delle Isole minori della Regione per dare risposte concrete e non le solite promesse.
No alle vacanze in hotel “stile ospedale”, ma elevata sicurezza per viaggiatori, vacanzieri e anche per i lavoratori al loro servizio.
Ecco allora le distanze che aumentano, la sanificazione che si affianca alla pulizia approfondita, dispenser di gel igienizzanti, più servizio ai tavoli o in camera, più pagamenti contactless.
Gli alberghi si preparano alla ripartenza nel modo più univoco possibile grazie alla realizzazione del protocollo “Accoglienza sicura” stilato da Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel Confesercenti, che è stato inviato al governo e alle Regioni ed è in attesa di validazione.
“Abbiamo lavorato – anticipa all’ANSA Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – con l’obiettivo di assicurare agli ospiti delle strutture ricettive il massimo livello di protezione, senza per questo “ospedalizzare” l’albergo. Abbiamo chiamato il protocollo “accoglienza sicura” perché il turista che arriva in albergo deve poter beneficiare del risultato (soggiornare in un ambiente sano e protetto) senza modificare il ritmo della sua vacanza.
All’ospite – aggiunge Nucara – chiediamo di collaborare facendo né più ne meno di quel che gli è richiesto di fare nella sua vita quotidiana: lavarsi frequentemente le mani, mantenere la distanza di un metro e, quando prescritto, indossare la mascherina”.
ALLA RECEPTION – Per ridurre le code i clienti saranno invitati a inviare informazioni e copia del documento via e-mail, prima di arrivare in albergo. “Saranno favoriti – spiega Nucara – i pagamenti contactless e agli ospiti sarà suggerito di tenere la chiave per tutta la durata del soggiorno. In prospettiva, sarà accelerato il passaggio alle chiavi elettroniche e ai sistemi di self check in”.
LA PULIZIA DELLE CAMERE – “Continuerà ad essere curata, come sempre, da personale specializzato. Federalberghi – aggiunge – ha messo a disposizione dei propri soci un manuale ad hoc e video tutorial. La pulizia quotidiana sarà rafforzata, prestando particolare attenzione agli oggetti che vengono in contatto con l’ospite (interruttori, maniglie, telefono, telecomandi, etc.)”. Inoltre la cameriera cambierà i guanti a ogni camera e ovviamente la stanza sarà sanificata a ogni cambio di ospite.
BAR, RISTORANTE E COLAZIONE – I camerieri indosseranno le mascherine e i guanti e sarà privilegiato il servizio al tavolo. “La distanza tra gli estranei aumenterà – chiarisce Nucara – ma le persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare o che occupano la stessa camera non subiranno particolari restrizioni”. Aumenterà il servizio in camera (a richiesta del cliente) e si svilupperà il servizio di asporto interno alla struttura
I BUFFET – Discorso a parte merita il buffet, grande protagonista delle colazioni e, a volte, anche di pranzi e cene in ristoranti e alberghi e non particolarmente consigliati perché a rischio assembramento, a rischio contaminazione (con le posate di portata) e a rischio “droplet”. “Saranno ridotti – dice Nucara – e se possibile evitati a favore del servizio a tavola o in camera. Potranno eventualmente essere messi sotto vetro e serviti dal cameriere con guanti e mascherina. Dentro tutti i ristoranti, comunque, ci saranno gel igienizzati a disposizione dei clienti”.
INFORMAZIONI – Ci saranno cartelli in varie lingue, per rammentare il comportamento da tenere e per segnalare la posizione dei dispenser di gel, che saranno disponibili nei posti strategici (alla reception, al ristorante, all’ingresso dei bagni, degli ascensori, delle sale riunioni, etc.). “Abbiamo predisposto delle comunicazioni per informare i clienti, sono state scritte dai medici, insieme ai nostri esperti di gestione aziendale, mettendo insieme due competenze importanti” conclude il direttore generale di Federalberghi.
Adesso bisognerà capire se da questo giorno é l'inizio o la fine. Si viaggia con le date, gli orari, i minuti e i secondi. Non siamo tedeschi ma penso che non saremo più italiani.
Neanche europei forse. Restiamo sempre un meraviglioso popolo che faticosamente si è costruito con un grande cuore sperando sempre che non smetta mai di battere.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Pastasciutta
Ingredienti: 600gr. di rigatoni, 100 gr. di pomodoro conservato sott’olio, peperoncino rosso q.b., 400 gr. di broccoletti verdi lessati al dente e tagliati a pezzettini utilizzando foglioline tenere, rametti teneri e “giummiddi” non sbocciati, pane grattugiato abbrustolito scuro q.b., prezzemolo tritato q.b., 100 gr. di polpa di olive nere tagliate a pezzettini.
Preparazione: scaldare in padella con olio caldo il pomodoro secco, l’aglio e i filetti d’acciughe. Aggiungere i broccoletti e mescolare condendo il tutto con peperoncino rosso. A parte cuocere al dente la pasta ed insaporirla con l’intingolo ottenuto. Servirla in piatti caldi e condirli a tavola, con la mollica di pane abbrustolita, il prezzemolo tritato e la polpa delle olive nere.
Con il coronavirus anche l’intelligenza collettiva si è attivata per sviluppare aiuti per le fasce più a rischio. Il mondo è stato invaso da ondate di solidarietà e innovazione soprattutto a sostegno delle fasce più esposte come i medici, gli infermieri, gli anziani, i senzatetto.
Si sono attivate comunità di volontari grazie all’uso della tecnologia per offrire supporto rapido dove serviva. Il rischio è che tutto questo si esaurisca. La grande sfida è come sfruttare questo slancio per creare qualcosa di utile e duraturo per la fase successiva all’emergenza.
ISOLA SCIVOLO
Cercare una palla nell'isola
é come cercare pepite nelle pentole.
L'importante e farla girare
fra le mani di un mondo coraggioso.
Chi ferma il tempo deve trovare la bellezza
oltre il mare e gli alberi dei bastimenti.
Risparmiare il tempo per consumarlo dopo
senza polemiche ed insulti.
Lasciare libero lo scivolo
per non deviare il varo.
C'é chi conta le pietre ammucchiate
dalle mani gioiose dei bambini
come un rosario snocciolato
con la voglia di una preghiera
nell'amaro momento del giorno.
CONTROCORRENTEOLIANA: NECESSITA'
Garantire la massima visibilità agli atti altruistici spingerà sempre più persone a offrire più contributi. Le misure messe in atto a sostegno di questa emergenza soprattutto quelle economiche devono essere sempre più eque possibili per evitare il diffondersi di egoismi e malcontenti che potrebbero generare proteste diffuse.
Un semplice concetto rivolto alle Eolie per seminare e poi raccogliere un giusto stato di necessità. Bisogna adesso parlare di ciò che potrebbe essere diverso dopo la crisi. Dopo le guerre si diceva: “non torneremo come prima”. Oggi bisogna sfruttare la crisi. come un’opportunità di progresso per costruirne giusti modelli che mettano al centro i bisogni della società del clima e l’ambiente.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ingroppa.
-Elettore eoliano ingruppa.
-I cani eoliani avranno abbaini.
-L'industria eoliana del sole avrà più futuro del passato.
-A Lipari si dormirà in piedi .
-Stromboli si parla di spesa consapevole .
-Alicudi sempre più isola incontaminata.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Questo periodo di sospensione delle attività a seguito del coronavirus, mi ha dato la possibilità di rivedere i vari fascicoli relativi ad una concessione edilizia rilasciata dal Comune di Lipari nel 2016. Trattasi di una riqualificazione di un immobile in zona RES del PTP, ove è possibile realizzare solo un wc ove inesistente. Ma il punto cruciale non è questo. I miei assistiti, hanno lamentato principalmente l’occupazione all’interno della nuova costruzione in c.a., di una porzione del loro fabbricato. Chiaro che non si poteva trattare di una riqualificazione. L’Ufficio Urbanistica, nonostante le mie numerose segnalazioni, ha inteso sorvolare. Per loro: tutto a posto…
Desidero premettere, che l’intervento presentato ed approvato come riqualificazione, prevedeva la demolizione del solaio e la realizzazione al suo interno di una struttura in c.a.. Quindi la vecchia struttura, non doveva e poteva essere demolita, nè quella in c.a., poteva essere più grande rispetto all'immobile oggetto dell'intervento. Nel momento in cui la nuova opera, ha incorporato al suo interno, una porzione dell’immobile dei miei clienti, sono state segnalate le irregolarità al Comune. Si denunciava alla P.A., che l’intervento eseguito costituiva una demolizione e ricostruzione dell’immobile con aumento della superficie utile, rispetto al fabbricato interamente demolito.
Risultava evidente, pertanto che era stato approvato un progetto su una falsa e/o errata rappresentazione dell’esistente. Infatti, non si spiegava, il motivo per il quale, nonostante l’ampliamento dell’immobile di 25 cm. sul lato Sud e oltre 35 cm. lato Nord, l’incorporazione all'interno di porzione del fabbricato confinante, la nuova costruzione, risultava più piccola rispetto al progetto e più grande rispetto al vecchio immobile demolito. Inoltre, consultando i vari fascicoli depositati presso il Comune di Lipari, riscontravo una planimetria che descriveva la superfici dell'immobile oggetto dell'intervento, ove risultava che la larghezza della parete posteriore era indicata in ml 3,00 contro quella di progetto di ml 4,40. Il Comune non ha mai inteso dare spiegazioni, ritenendo tutto in regola.
Non occorrono spiegazioni per chiarire tutti i vari passaggi e le falsità progettuali, volutamente e costantemente disattese dall'ufficio preposto. Su altri e più inquietanti aspetti, i tecnici Comunali hanno inteso sorvolare, come se avessero il potere discrezionale di decidere e motivare solo quello che più gli aggrada, travalicando anche il confine tra il lecito e l’illecito. Continuando a rimaneggiare i documenti d’archivio, rileggendo attentamente a distanza di anni i vari verbali e relazioni, mi sono convinto che la linea seguita dalla P.A. ha un solo obiettivo, quello non di salvaguardare l’interesse pubblico ma solo quello privato. Tra le varie carte, ho rinvenuto, anche una relazione dell'istruttore della concessione edilizia, il quale nel 2014 aveva chiaramente compreso, mediante l’esame dei vari elaborati alla sua firma che si trattava non di riqualificazione bensì di demolizione e ricostruzione. Inoltre, lo stesso istruttore non si convinceva della superficie utile del vecchio immobile, notevolmente superiore rispetto a quella reale.
Queste, considerazioni, continuano a dare sostegno alla ragioni dei miei rappresentati dell’esistenza di vistose irregolarità, volutamente sminuite da chi è preposto all'esame degli atti. Ritengo ancora che l’amministrazione, forte della propria discrezionalità amministrativa, che non deve esorbitare l'illecito, non dovrebbe mai permettersi di rispondere al cittadino: aspettiamo l'esito dei vari procedimenti civili e penali, con l'evidente motivo di cercare di procrastinare nel tempo una semplice e non gradita revoca di atti. Se si pensa che per una causa civile occorrono ben dieci anni e che spesso i procedimenti penali si concludono con la prescrizione, che non vuol dire assoluzione, come molti funzionari son convinti. Ma insomma…, assumeteVi le debite responsabilità e decidete equamente, motivando congruamente i provvedimenti relativi a giuste richieste dei cittadini.
Tenete in debita considerazione che l’insorgere delle numerose cause è stato determinato solo ed esclusivamente dal comportamento tenuto dalla P.A. e le responsabilità sono legate strettamente alla Concessione Edilizia illegittima. Il Consiglio di Stato in tali circostanze ha riconosciuto, recentemente la responsabilità civile della P.A.
Ci tengo a precisare ancora una volta che il Comune non ha volutamente assentire i due recenti provvedimenti che hanno revocato le condizioni per mantenere in vita la C.E.. L'ufficio urbanistica doveva tenere in debita considerazione la revoca intervenuta dal Genio Civile a seguito segnalazione di fatti e circostanze segnalate dai miei assistiti. Doveva ancora tenere in considerazione la revoca dell'Asp di Messina sul rilascio del parere sanitario. Solo il Comune di Lipari, ancora oggi, ritiene e continua a ritenere tutto regolare, tutto a posto… .
Chissà perchè. Così il Comune ha incasinato i miei clienti con costosi giudizi e richieste di Ctu. Ma è mai possibile, che di fronte a fatti e circostanze documentate anche fotograficamente, si continua a fare ricorso all’ufficio delle complicanze o complicazioni? Insomma è tutto lecito e regolare il mantenimento all’interno di una costruzione in c.a. porzione di fabbriche della vecchia costruzione?
Esiste una bella differenza tra una riqualificazione e un intervento di demolizione e ricostruzione. Non bisogna essere dottrinari di Diritto dell’Urbanistica per comprendere che una divergenza tra i due interventi ha riflessi anche sotto l'aspetto degli oneri concessori da pagare. Povero Comune o poveri per il Comune?
Cordialità.
*Avvocato
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Torino-Eolie fra Canna e Mole. Da Amam all’aeroporto fra silenzi e desideri.
L'INTERVENTO
di Michele Sequenzia
Caro direttore, gli appuntamenti settimanali video di Gennaro Leone con Angelo Sidoti, severo quanto appassionato censore , con le varie domande e risposte su temi d’interesse pubblico, offrono a noi spettatori tanti nuovi motivi di partecipazione.
Una lettura stimolante e proficua. Sono certo che il Notiziario possa ampliare il suo già numeroso “share” di ascoltatori e lettori attraverso le voci e le gesta che compongono la ricchezza “sociologica” dell’arcipelago.
Voci, storie e destini, spesso straordinari. In un mare ricolmo di antica saggezza. Vi Auguro ogni bene.
siamo qui a rappresentare un nutrito gruppo di circa 240 preoccupati imprenditori dell'Arcipelago Eoliano in gravissime difficoltà economiche, soprattutto in un tessuto economico e sociale già tremendamente compromesso considerata anche la nostra economia che si sviluppa esclusivamente in un arco temporale di 2 mesi all'anno.
Poniamo in voi i sacrifici di una vita intera dedica alle nostre imprese.
Siamo arrivati al capolinea e prestissimo rischiamo di chiudere le nostre attività per sempre, non avendo alcuna certezza sul futuro. Aiutateci subito o sarà troppo tardi.
*Presidente e Vice Presidente AssoImpreseEolie
Turismo. 5 mln per imprese che hanno investito in pubblicità
Un fondo di 5 milioni per compensare le imprese del settore turistico delle perdite prodotte dalle spese sostenute per le campagne pubblicitarie e di promozione sostenute nel periodo Gennaio-Marzo 2020. E' quanto contenuto in un emendamento a firma di Claudio Fava alla finanziaria regionale e votato favorevolmente dall'assemblea regionale.
"Si vuole così - commenta Fava - ristorare le aziende che hanno sostenuto spese per campagne di promozione di una stagione turistica che non è mai partita. Inoltre, sottolinea il presidente della commissione antimafia, in questo modo si vuole consentire alle imprese del settore di contare su risorse che saranno indispensabili per rilanciare la promozione turistica al termine della fase emergenziale".
Le misure sono poi state estese anche alle sale cinematografiche grazie ad un subemendamento presentato dal deputato Barbagallo.
IL COMITATO "EOLIE 20 30" PUNTA AD UNA CLASSE ACTION
Comitato Eolie 20-30. Si è costituito, in data 25 aprile 2020, il comitato spontaneo “Eolie 20-30” alla presenza di numerosi imprenditori eoliani.
Giorno 29 aprile si è tenuto un incontro, alla presenza del Sindaco di Lipari e dell’assessore al Turismo, ed è stato esposto un documento frutto della concertazione fatta con il tessuto imprenditoriale locale.
Il documento pone tre questioni fondamentali non ancora trattate, se non in parte:
Istituzione di un Protocollo Sanitario, con garanzie specifiche su controlli e sicurezza, con presidio medico permanete agli imbarchi per le isole Eolie, per garantire il mantenimento di una “Safe Zone” o, in alternativa, ”safe zona” estesa a tutta la Sicilia fino al 30 settembre abolendo i DPI e consentendo al comparto alberghiero di organizzarsi da subito per l’avvio di una stagione turistica di “prossimità.
* creazione di Zona Franca Urbana o Zona Franca Insulare prevedendo agevolazioni fiscali e previdenziali al 100% per i primi 5 anni ed al 60% per i successivi 5
Istituzione Cabina di regia, con all’interno un soggetto per ogni categoria produttiva e associazioni varie che faccia una sintesi costruttiva delle esigenze di tutti e che rappresenti il motore di sviluppo con il quale l’amministrazione locale deve interfacciatosi ogni anno durante la programmazione della stagione successiva.
* istituzione di un fondo emergenziale per dare immediatamente respiro alle imprese in difficoltà
Il comitato ritiene, dato il particolare momento storico, che l’unione e la condivisione da parte dell’amministrazione siano fondamentali per far si che nessuna categoria venga dimenticata.
Il Comitato ritiene, altresì, sia necessaria una azione forte, di prospettiva, che possa dare respiro a tutto il settore produttivo delle isole minori
Purtroppo però , ad oggi, registriamo una sordità politica preconcetta dell’amministrazione nell’accogliere le nostre istanze, preferendo percorrere strade forse più agevoli volte a sanare esclusivamente il bilancio comunale dimenticandosi che il volano dell’economia eoliana è proprio il tessuto imprenditoriale che finalmente ha deciso di fare sentire la sua voce.
Ad oggi, purtroppo, non risulta, in tal senso, nessun coinvolgimento fattivo da parte delle istituzioni ne tantomeno la diffusione di informazioni certe e realistiche sulla possibilità di una ripartenza a breve.
Ribadiamo senza mezzi termini che la mancanza di una risposta, seria e concreta, alle proposte avanzate ci porterà a lasciar CHIUSE le nostre attività, con le inevitabili conseguenze anche sul piano sociale.
Nell’attesa che qualcosa di concreto si muova, il comitato sta raffrontando i dati economici del 2019 con quelli attuali e sta verificando se esistono le condizioni per avviare una azione risarcitorianei confronti dello Stato e di tutti gli enti che hanno favorito Il danno procurato.
La Class Action è aperta a tutti coloro che ritengono di avere subito un danno.
Il Direttivo: Danilo Conti - Imprenditore Fabrizio Famularo - Albergatore Pierpaolo Cincotta - Imprenditore Emanuele Carnevale - Albergatore Carmelo Beninati - Albergatore Alessandro La Cava - Imprenditore Roberto Paino - Commerciante Giuseppe Cincotta - Imprenditore Marco Mazza - Imprenditore Davide Starvaggi - Imprenditore Marco Arnone - ImprenditoreAntonio Pesaresi - Imprenditore Carmelo Pirri - Imprenditore
I SERVIZI NEI TG DI TELECOLOR DI CATANIA E DI RAI3 SICILIA
Ormai tutti hanno scaldato i motori e con il fisico un po' arruginito vanno incontro al nuovo percorso. Oppure come disse Tortora: "dove eravamo rimasti". Ci svegliamo tutti da un terribile incubo.
Ma attenzione, il difficile arriva adesso. Non bisogna allentare la guardia ma bisogna anche guadagnare il pane quotidiano. Però c'é chi lo pretende a vita dallo Stato. Questo significa campare a strocco.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Pesce al cartoccio
Ingredienti: Un pesce di 1 kg circa (ricciola, spigola, orata, sgombro), uno spicchio d’aglio, 8 pomodorini piccoli, olio, origano, prezzemolo, sale, peperoncino.
Preparazione: Pulite il pesce e praticate, con la punta del coltello, delle fenditure di tre centimetri su ambo i lati del corpo. Collocate il pesce su un foglio di carta “per cartoccio” ed unitevi tutti gli odori, l’aglio, il sale ed il peperoncino; disponetelo in una teglia e mettetelo nel forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti. Portatelo in tavola su un piatto da portata ancora avvolto nel suo caldo cartoccio.
Il concetto di meriodionalità é stato il punto di discussione della parte finale della fase 1. Ad inizio della ripartenza della fase 2 si parlerà della settentrionalità. Nessuno però parla del centrismo che comanda sbagliando in continuazione il sud ed il nord. Non é Vittorio Feltri modello antico da scrivania ma trascinatore di un gruppo di fedeli lettori che riescono ad amarlo sempre. Schietto, sincero e bergamasco.
ISOLA CINESE
Con il sole al porto
dove oziosi cani dormono sempre
con la fame in pancia e gli occhi smarriti.
Figli dell'abbandono dell'uomo mai domo.
L'isola abbaia sempre.
Non dimentica i percorsi e il mondo
moderno e cinese.
Il mare diventerà un fiume,
il cielo sarà terra,
le stelle verranno spente
con la luna nera.
L'uomo cercherà se stesso
con l'interruttore nell'anima.
Chi accenderà il buio
col fuoco nato dai legnetti?
CONTROCORRENTEOLIANA: ECONOMIA
Il dubbio sulla tenuta dell'economia eoliana si baserà molto sugli aiuti che arriveranno dalla Regione, dallo Stato e dalle banche.
Gli eoliani affilano i coltelli per capire quali capitali devono tagliarsi e ritagliarsi col metodo del “fai da te”. Magari inventando i soldi a km 0 principalmente per se. Ripagando poi in fedeltà quanto ottenuto.
VERO&FALSO
-Politico eoliano grida.
-Elettore eoliano zittisce.
-Ginostra allunga il passo.
-Alicudi si fa largo da sola
-Vulcano inventa la vacanza esaminata.
-Santa Marina Salina studia la vita in comune.
-L'isola delle madri” é il libro tipico per le Eolie.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
In Sicilia è consentito andare nelle seconde case (con divieto però di fare la spola quotidianamente). Vige l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Sempre dal 4 maggio, si può tornare a effettuare l’attività motoria e quella sportiva, individualmente, anche distanti da casa. Altra importante novità riguarda la possibilità di svolgere celebrazioni funebri, con un numero di partecipanti massimo fissato in 15 persone, indossando le mascherine protettive e possibilmente all’aperto. Consentita la ristorazione da asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa. Ripartono diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all’ingrosso ad essi correlati, con l’obbligo di rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro.
SPOSTAMENTI
Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E’ comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.
Sì alle passeggiate
Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vedi FAQ), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti. Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto.
Per lavoro basta esibire tesserino
Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone. I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
Rientro al domicilio
Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi? Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse. E’ consentito llo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamential di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.
Sì al parco e alle ville
Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse. Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
Sì attività motoria
L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
Sì alla bici
L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.
Sì a visite al cimitero
Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento. Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura.
Posso andare all’estero? Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l’estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Negozi e attività: le regole
Il mantenimento, in tutte le attività, del distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. È inoltre obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni, l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite.
La categoria merceologica dei “vestiti per bambini e neonati è da intendersi come quella più generale di “abbigliamento per bambini e neonati” e ricomprende quindi anche le calzature.
La consegna a domicilio
Sì, è consentita la consegna dei prodotti a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale. Chi organizza le attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente o una cd. piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro. È consentita anche la vendita di ogni genere merceologico, se effettuata per mezzo di distributori automatici.
Festivi e prefestivi
Nelle giornate festive e prefestive, sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati? No, non c’è differenza tra giorni feriali, prefestivi e festivi, né tra strutture di vendita a seconda delle dimensioni. I supermercati e gli ipermercati presenti nei centri commerciali, come gli altri esercizi commerciali, possono essere aperti tutti i giorni, ma comunque sempre limitatamente alla vendita di prodotti di cui all’allegato 1 al Dpcm 26 aprile 2020.
Mercati
Per quanto riguarda i mercati, sia all’aperto sia coperti, in essi può essere svolta soltanto l’attività di vendita di generi alimentari e di prodotti agricoli. In tutte le strutture deve essere in ogni caso garantita la distanza interpersonale di 1 metro, anche attraverso la modulazione di accesso e di apertura. Resta vietata ogni forma di assembramento.
Sì asporto in auto
Sì, mantenendo sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e rispettando i divieti di consumare i prodotti sul posto di vendita e di sostare nelle immediate vicinanze.
Riaprono le concessionarie
Sì. L’allegato 3 del DPCM prevede espressamente che, dal 4 maggio, potrà riprendere l’attività del codice ateco 45 e delle relative sottocategorie, tra cui rientra il codice 45.1 relativo al “Commercio di autoveicoli”. E’ quindi consentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo, fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione.
Con il dpcm 26 aprile 2020 quali attività produttive possono riprendere?
Attività che possono riprendere
Dal 4 maggio 2020 riprendono diverse attività produttive industriali con la ripartenza del settore manifatturiero e delle costruzioni, insieme al commercio all’ingrosso delle relative filiere. Risultano ora ricomprese anche quelle relative al settore del tessile, della moda, dell’auto, dell’industria estrattiva, della fabbricazione di mobili. L’elenco del dCPm deve considerarsi esaustiva, nel senso che non è più prevista la comunicazione al prefetto per proseguire le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, incluse le lavorazioni, gli impianti, i materiali, i servizi e le infrastrutture essenziali per la sicurezza nazionale e il soccorso pubblico, nonché le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere produttive.
Le misure di sicurezza
Le imprese le cui attività non sono sospese dovranno comunque rispettare i contenuti dei protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro (Allegato 6), nei cantieri (Allegato 7), nel settore del trasporto e della logistica (Allegato 8), espressamente indicati all’articolo 2, comma 6, del dpcm 26 aprile 2020 e a quest’ultimo allegati. La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Alle imprese, che riprendono la loro attività a partire dal 4 maggio 2020, viene inoltre consentito di svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020.
Restauro opere d’arte
Sì, sono consentite le attività di restauro, finalizzate alla conservazione di opere d’arte quali quadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, beni archeologici. Tali attività non sono infatti sostanzialmente riducibili a profili ricreativi o artistici di cui al codice Ateco 90.0, essendo invece riconducibili alle attività assentite nell’allegato 3 del d.P.C.M. 26 aprile 2020 del restauro di edifici storici e monumentali (41.20), dell’industria del legno (16), di architettura, ingegneria, collaudo e analisi tecniche (71) e alle altre attività professionali, scientifiche e tecniche (74) nonché alle riparazioni di beni mobili (95).
Attività professionali
Le attività professionali, come per esempio quella di amministratore di condominio, devono essere sospese se svolte nella forma di impresa?Tutte le attività professionali, a prescindere dalla forma con cui vengono svolte, sono espressamente consentite in quanto prevale la natura dell’attività non la forma con cui la stessa si esercita. L’articolo 2, comma 2, del Dpcm 26 aprile 2020 prevede che qualsiasi attività, anche se sospesa, può continuare ad essere esercitata se organizzata in modalità a distanza o lavoro agile (circostanza applicabile anche alle amministrazioni condominiali).
Badanti, colf, baby sitter
Colf, badanti e babysitter possono continuare a prestare servizio solo se conviventi? Possono continuare a prestare servizio, a prescindere dalla convivenza. Tale attività è infatti ricompresa nell’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 97 (Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico).
Cantieri aperti
Sì. Al riguardo, occorre precisare che l’allegato 3 al Dpcm del 26 aprile 2020 richiama la categoria “ingegneria civile”, identificata con il codice Ateco 42 all’interno della quale rientrano, a titolo esemplificativo, le attività costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali, costruzione di linee ferroviarie e metropolitane, costruzione di ponti e gallerie, costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi, costruzione di opere di pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni, le costruzione di opere idrauliche e il completamento di alloggi popolari. Il 24 aprile 2020 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha condiviso con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Anci, Upi, Anas S.p.a., R.F.I., ANCE, Alleanza delle cooperative, Feneal-Uil, Filca- CISL e Fillea-CGIL un apposito protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri edili, costituente l’Allegato 7 al Dpcm.
Agricoltura, allevamento, pesca
È consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole o forestali adibite alle produzioni per autoconsumo, compreso il taglio della legna da ardere sempre per autoconsumo? Sì, la coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nei codici ATECO “0.1.” e “02” e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola o forestale produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito. Si precisa tuttavia che i tagli boschivi possono proseguire solo se la Regione o Provincia autonoma competente ha prorogato con proprio atto i termini per la stagione di taglio. Resta fermata la possibilità di avvalersi di professionisti nel rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni per la prevenzione del contagio da COVID-19
Università: lezioni ed esami
Si possono svolgere lezioni ed esami di presenza? Sì potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020. Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a distanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.
Tirocini, laboratori, ricerche
Tali attività potranno ricominciare ad essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020. Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti e/o ricercatori, si potrà ricorrere, ove possibile, anche alle modalità a distanza.(tempostretto.it)
Posso spostarmi per far visita a qualcuno? Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.
Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi? L’ambito cui può riferirsi la dizione 'congiunti' può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Si può uscire per fare una passeggiata? Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti. Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite.
La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone. Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5°? I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari? Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista è disponibile a questo link (allegato 1 e allegato 2).
Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi? Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse.
Una volta che si sia fatto rientro presso il domicilio/abitazione/residenza, come consentito dal dPCM 26 aprile 2020, è possibile spostarsi nuovamente al di fuori della Regione di domicilio/abitazione/residenza raggiunta? Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.
Ho un figlio minorenne, posso accompagnarlo in un parco, una villa o un giardino pubblico? Sì. L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo d.P.C.M., restano chiuse. Il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto.
È consentito fare attività motoria o sportiva? L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentsolo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.
Posso utilizzare la bicicletta? L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l'attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.
Posso andare al cimitero per omaggiare un caro defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri? Sì, è consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento. Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura. Per le regole relative alle cerimonie funebri, anche all'interno dei cimiteri, si veda l'apposita faq. Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l'estero? Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l'estero? Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.(ansa.it)
✅ abolito il bollo auto del 2020 per le auto fino a 1400 di cilindrata per le famiglie a basso reddito. Esentato inoltre il bollo sulle auto immatricolate entro il 2010 (ultra decennali) e per quelle di proprietà delle associazioni di volontariato e protezione civile.
✅ Istituito un fondo presso l’Irfis di 170 milioni per sostenere gli operatori economici
✅ Verranno concessi prestiti alle imprese, in parte a fondo perduto, fino a quindicimila euro, a interessi zero. Dieci milioni, in particolare, sono destinati a sostenere l'editoria siciliana e le agenzie di stampa, anche online.
✅ Altri 100 milioni di euro serviranno a creare, presso la CRIAS, uno speciale "Fondo per la ripresa artigiani". Anche per loro prestiti fino a quindicimila euro senza interessi.
✅ Identica possibilità per le cooperative: cinquanta milioni di euro a disposizione, attraverso l’IRCAC, per finanziamenti fino a cinquantamila euro.
✅ 120 milioni per evitare la dispersione scolastica e per garantire i livelli occupazionali dei lavoratori dei comparti dell’istruzione e della formazione professionale.
✅ approvata una norma che dispone uno spazio del cinquanta per cento in più per tavolini all'aperto e l'esenzione dal pagamento della Tassa per l'occupazione del suolo pubblico nel 2020 per sostenere la ripresa delle attività della ristorazione e di tutte le altre che utilizzano spazi esterni, e che potranno sfruttare la stagione estiva per rilanciare l'attività e compensare le minori entrate dovute alla chiusura forzata per il #coronavirus.
✅ Fondo di 75 milioni di euro per acquisti di servizi turistici da strutture ricettive, alberghiere ed extra alberghiere, agenzie di viaggio, tour operator, guide turistiche e operatori del comparto, da utilizzare come strumento di promozione della Sicilia (in soldoni: la regione pagherà una notte ogni tre più altri servizi così da abbattere i prezzi e favorire il turismo anche locale)
✅ Estensione delle possibilità di utilizzo dei 100 milioni stanziati dal governo Musumeci per aiutare le famiglie andate in crisi per l'emergenza Coronavirus e affidati in queste settimane ai comuni. Con questi sussidi non solo si potrà fare la spesa, ma adesso potranno essere pagate le bollette di luce, acqua e gas e anche l'affitto.
✅ È stato inoltre creato un fondo da cinque milioni di euro per gli universitari siciliani fuori sede, che permetterà l'erogazione un bonus una tantum da 500 euro.
✅ è stata approvata una norma destinata alle famiglie con reddito non superiore a 40 mila euro: per loro sarà possibile l'abbattimento degli interessi per prestiti al consumo per un importo massimo di 15 mila euro.
✅ È stata prevista la spesa di 25 milioni di euro per garantire la sicurezza degli studenti e del personale con l'acquisto dei 'dispositivi di protezione individuale' (mascherine, ecc.) e per garantire il distanziamento sociale con l'adeguamento dei locali.
✅ Nidi e scuole dell’infanzia siciliani potranno contare su uno stanziamento straordinario in finanziaria di 4 milioni di euro per far fronte all'interruzione dei servizi educativi a causa del Covid-19. Una norma che sostiene i nidi e scuole della fascia 0-6 anni. In questo modo, i gestori soprattutto quelli delle paritarie, potranno contare su risorse che compensano il mancato incasso delle rette mensili.
✅ “bonus affitti” una tantum di 500 euro è stato previsto per almeno 10mila studenti fuori sede che frequentano università o enti di alta formazione in Sicilia e che a causa del Covid hanno dovuto interrompere la frequenza dei corsi e che non risultino già beneficiari di contributi da parte degli Ersu".
✅ Stanziamento 10 milioni come contributo agli stagionali del turismo e commercio che non riusciranno a raggiungere il numero minimo di giornate utili per l’erogazione dell’indennità di disoccupazione
✅ incrementato il budget, da destinare ai Comuni, per l’assistenza alimentare delle famiglie più disagiate, portando le risorse a 200 milioni. A questi si aggiungono altri cento milioni di euro che serviranno a istituire, presso l’Irfis, uno speciale Fondo per il finanziamento al consumo per le famiglie. Verranno concessi prestiti alle famiglie, in parte a fondo perduto, fino a cinquemila euro, a interessi zero.
✅ Esenzione dei canoni per i lidi balneari per il 2020 a tutela di questo comparto abbattimento del 50% per il 2021.
✅ sospensione dei canoni irrigui per i consorzi di bonifica.
✅ versamento di 700 euro mensili a utente alle IIPPAB impegnate nei servizi assistenziali legati alle attività d’emergenza Covid-19, una misura questa che dà il giusto riconoscimento alle strutture sociali che hanno e stanno partecipando alla battaglia contro la pandemia.
✅ riconoscimento di una primalità obiettivo a tutti gli operatori sanitari coinvolti nei reparti covid e pronto soccorso pari a mille euro quale misura di riconoscimento per il maggiore carico di lavoro e rischio affrontato, questa norma in particolare al di là del riconoscimento economico sancisce ciò che è opinione diffusa ovvero che i nostri “Eroi “ meritano un attenzione particolare oggi più che mai, come ci siamo trovati pienamente d’accordo sull'ipotesi di bandire concorsi riservati in favore dei medici ed infermieri reclutati in via straordinaria per far fronte al maggiore fabbisogno determinato dal Covid-19.
✅ stanziati 20 milioni per il sostegno alle attività di florovivaismo siciliano
✅ stanziati 2 milioni per aiutare i comuni in ex ZONA ROSSA della Sicilia
✅ Trecento milioni per i Comuni siciliani a valere sui Fondi POC che quindi saranno disponibili in seguito alla riprogrammazione. Le somme servono per compensare i danni provocati dal Covid-19, in particolare le minori entrate dei comuni.
✅ Per i prossimi 6 anni previsti 1 miliardo per il trasporto su Gomma, 390 milioni per il trasporto marittimo, 780 milioni per il trasporto via treno. Gratis i trasporti per poliziotti e vigili del fuoco, 30 milioni per i collegamenti aerei per le isole minori, Pantelleria Lampedusa, e la continuità territoriale da Comiso e Trapani
✅ 10 milioni per editoria e radio televisioni
✅ 50 milioni per il sostegno al comparto agricolo
✅ 30 milioni per il fondo di solidarietà della pesca
✅ Viene previsto quindi, per l’esercizio finanziario 2020, l’istituzione di un FONDO per garantire la continuità delle attività di enti, associazioni, cooperative e fondazioni, per la compensazione delle perdite degli incassi da botteghino.
✅ Aumentato anche il fondo RIS per teatri pubblici e privati.
IL COMMENTO
di Saverio Merlino
L’assemblea regionale siciliana ha approvato la finanziaria che è già legge. Da quello che ho avuto modo di leggere in questi giorni mi sembra una legge finanziaria che lascia più dubbi che certezze per la Sicilia e tante preoccupazioni in un momento difficile e triste come questo. Vedo solo qualche pannicello caldo per mettere qualche pezza (ma proprio qualche rattoppo fatto magari in extremis) per limitare i danni del Covid-19 e nulla, dico nulla per ciò che dovrebbe riguardare la crescita reale della Sicilia. Il Governo regionale, secondo me, non può cantare vittoria per questa finanziaria anzi dovrebbe essere preoccupato, e con esso tutti i Comuni. Questa manovra rischia di diventare solo fumo negli occhi se il Governo nazionale non dovesse concedere la moratoria per i soldi (pare più di un miliardo) dovuti dalla Regione Sicilia allo Stato. L’altra preoccupazione nasce dalla necessaria autorizzazione che l’Unione Europea deve concedere per far ripartire velocemente gli investimenti nella nostra regione e sappiamo bene quante difficoltà esistono, da sempre, sulla gestione (impegno e spesa) dei fondi europei. Abbiamo letto, altresì, in questi giorni, notizie che ci hanno riempito la testa con molti milioni di euro per sostenere ora l’una, ora l’altra realtà imprenditoriale o sociale. Non vorrei, però, che restassero solo notizie. Questo Governo regionale deve riuscire velocemente (poiché non si può più attendere oltre) a portare in porto i provvedimenti necessari per l’attuazione di questa legge finanziaria che, ripeto, mi sembra molto fumosa ed incerta e che rischia di essere, concretamente, una grande delusione per i siciliani.
Raccogliere fiori e limoni é sempre stata la mia passione. Il mio terreno, non amo chiamarlo giradino, é la mia vita. Ciascuno di noi dovrebbe avere un pezzo di terra. E' la felicità assoluta. Bisogna provare per credere come diceva qualcuno.
La terra non é un peso anzi deve far parte dell'arredo della casa. Dovrebbe essere un pezzo del salotto e anche della cucina. Utile e dilettevole. Poi la terra di Panarea é veramente speciale. Ma che dico specialissima.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Pasta con finocchietti
Preparazione: lessare i finocchietti di campagna, strizzarli e sminuzzarli. In un tegame riscaldare un po’ d’olio e sciogliervi dei filetti di acciuga sotto sale, aggiungere i finocchietti e qualche cucchiaio dell’acqua di cottura.
Lasciare cuocere per dieci minuti aggiungendo del sale se necessario. Intanto, nell’acqua di cottura della verdura lessate gli spaghetti. In un tegamino a parte ben riscaldato mettere insieme un filo d’olio e qualche cucchiaiata di mollica, rimestando continuamente fino a doratura della mollica. A cottura ultimata della pasta, scolarla e condirla abbondantemente. La mollica abbrustolita va servita sul piatto… a mo’ di parmigiano.
Ai presidi preoccupati per i programmi da recuperare l’anno prossimo si dovrebbe chiedere di fare quanto più possibile ricorso all’autonomia scolastica, organizzando la didattica dell’anno a venire. Bisogna coinvolgere da subito prima i dirigenti delle scuole elementari e medie, poi quelli delle superiori. Premiare e valorizzare gli studenti migliori e più meritevoli.
Intanto é al lavoro una task force di esperti. Ma è chiaro che la didattica trasmissiva andrà ripensata a 360 gradi sulla base dell’esperienza acquisita a tempo di record in questi mesi. La didattica a distanza va ripensata. Il mondo della scuola abituato a operare in un quadro normativo chiaro e ben definito in questa fase é mancato. La chiave sarà ragionare nell’ottica dell’autonomia senza ovviamente voler fare differenziazioni.
ISOLA PENNA
Il sogno sotto l'ombrellone
per dare ombra all'isola del sole.
Violata la penetrabilità
per cercare il buco nella sabbia,
resistere al vento e scappare dentro il mare.
L'estate dei vivi per lavorare
dopo il tanto ozio forzato.
Chi chiama l'amico distanziato
alza il vociare sotterrando il telefono
per nascondere la modernità.
Come vergogna d'uso diabolico.
Chi sogna ancora ricostruisce
mentre chi prende in mano la penna
scrive in silenzio per dare al mondo
una semplice voce.
CONTROCORRENTEOLIANA: AIUTI
Lo Stato deve abbassare subito il costo del lavoro ed assistere chi non ha lavoro. I tempi sociali devono muoversi con lo spirito di rimboccarsi la mente oltre che le maniche.
Però, come dicono alle Eolie, non bisogna inflazionare gli aiuti e soprattutto aumentare i controlli partendo sempre dalla dichiarazione dei redditti degli ultimi 3 anni. Tutto deve combaciare per una vera uguaglianza dello stato di necessità reale.
VERO&FALSO
-Politico eoliano si ricarica.
-Elettore eoliano scarica.
-Alicudi resta alla finestra.
-Alle Eolie arriva il reddito d'isola.
-Panarea eletta l'isola delle insalate.
-Malfa si concentra sull'estratto della Malvasia.
-Vulcano sarà il regno dei totani d'allevamento.
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