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Lo stile, la toga, il virus e un colpo all'Ato. 

di Gennaro Leone 

 

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LIPARI - Alle Eolie continua la serrata di albergatori e esercenti (un solo bar da asporto ha aperto i battenti a Lipari) e un avvocato si è fatto portavoce degli abitanti per fare una serie di richieste al governo nazionale. Saro Venuto di Lipari dice "Vorrei gridare a questo governo - spiega - una soluzione facile ed immediata che avrebbe l'impatto psicologico propulsivo per le partite iva, con costi solo per lo Stato, sopportabili. Annullamento della tassazione a far data dal 08.03.2020 a tutto il 31.12.2020 per le categorie  che hanno subito l'inibitoria dell'attività; un fondo perduto - non restituibile - per un flusso di cassa immediato per riaprire  funzionale alle esigenze e secondo parametri coevi alla struttura aziendale; un Condono fiscale tombale a tutto il 30.04.2020  così da eliminare , in tre/quattro rate max, il debito verso l'erario di tutte le partite iva con il pagamento del 10% 20% max del dovuto".

"Lo Stato così - aggiunge l'avvocato Venuto - farebbe immediata cassa, riemergono somme di denaro, cancellazione dei contenziosi tributari e di natura penale sotto il profilo fiscale; contestualmente lavorare alla legge Fiscale con scaglioni prefissati con decorrenza al 01.01.2021 così da offrire all' Italia la possibilità di proiettarsi verso un sistema moderno e certo senza debito sulle spalle per le partite IVA e senza trascinare patologie irreversibili. Il tutto con una legislazione sanzionatoria severa prontamente applicabile.

Per l'aspetto sanitario, occorre che il Governo offra maggiore chiarezza sulle modalità di attuazione delle discipline. C'è infatti il rischio di un risarcimento danni conseguente all'ipotesi di vacanza rovinata da infezione generalizzata presso le attività di ristorazione,hotel, bar, discoteche ecc. C'è infatti il rischio che le cause fioccheranno".(ANSA)

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