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Eolie, pronte le pinne-fucili-guanti e mascherine ma...
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di Alessio Pracanica
Stupisce, in questi giorni, l’attivismo della Regione Sicilia, che preme per una rapida riapertura e predispone, già da ora, le misure per “la stagione turistica e balneare”.
Vorremo chiederle, presidente Musumeci, per chi dovremmo prepararla, questa benedetta stagione balneare? Per i cinesi che hanno appena fatto segnare il peggior Pil degli ultimi trent’anni? Sperare negli americani, con il più alto tasso di disoccupazione della loro storia? Negli spagnoli, che hanno appena battuto il nostro straordinario record di mortalità? In inglesi e francesi, che si avviano a superarli? Negli italiani disoccupati?
Confidare che qualche mitico oligarca russo affitti ogni ombrellone disponibile, tra Mondello e Capo Passero? Che un fantomatico emiro arabo, colto da vorace e repentina peristalsi, provveda a divorare tutte le granite, i cannoli e le parmigiane di melanzana, sapientemente preparate dai nostri laboriosi esercenti? Che quei paciocconi di tedeschi, scansata la strage in casa, si avventurino da queste parti, fiduciosi nel nostro sistema sanitario?
Crede davvero che, dopo quanto è successo, siano in attesa di calare sulla Sicilia moltitudini di vacanzieri, legioni di turisti, orde barbariche bramose solo di sfrenato divertimento? Spiace deluderla, monsieur le president. Né gli Unni, né gli altri arriveranno. C’è un mondo che si sta leccando le ferite. Rischiamo di avere attività turistiche deserte, ma aperte.
Da cui, in quanto tali, le disastrate amministrazioni locali cominceranno immediatamente a pretendere dazi e gabelle. Suolo pubblico, spazzatura e quanto altro è previsto dall’immaginifica legislazione fiscale di questo meraviglioso paese.
E poi, ammesso e non concesso che le nostre previsioni si rivelino sbagliate, che genere di stagione turistica ipotizza? Con pinne, fucili, guanti e mascherina, parafrasando Edoardo Vianello? Magari dentro uno di quei pittoreschi loculi in plexigas, recentemente proposti? Dove, mercé opportuno procedimento di salatura ed essiccatura, il fortunato villeggiante venga predisposto per la futura vendita al trancio?
Con il virus ancora circolante, che tipo di controlli potremmo mai effettuare, su chi arriva da aree ad alto tasso di contagio? Che misure attuare, per salvaguardare la popolazione? Li mettiamo in quarantena per due settimane, in modo che possano trascorrere, felici e beati, l’ultimo giorno in spiaggia?
Ci è stato ripetuto per mesi, che il sistema sanitario del sud non avrebbe retto, di fronte a situazioni come quella lombarda. Frettolose quanto inopportune fughe in avanti, potrebbero causare quella catastrofe che, grazie al sacrificio di molti, siamo finora riusciti a evitare.
Più saggio sarebbe, a nostro avviso, dialogare con le banche, affinché sospendano quei mutui che rischiano di strangolare le attività commerciali. Predisporre ulteriori rinvii o decurtazioni delle imposte locali, non solo per le imprese, ma anche per chi, pur avendo una casa di villeggiatura, non ha potuto, e difficilmente potrà, mettervi piede. Salvaguardando così, da vendite in massa e crollo dei prezzi, un settore già in difficoltà come quello immobiliare. Estendere nel tempo le misure di cassa integrazione, per tutte le attività del turismo e dello spettacolo, che altrimenti andranno incontro al massacro. Fare pressioni sul governo centrale, insieme alle altre amministrazioni regionali, perché si eroghino alle imprese in difficoltà, non prestiti garantiti, ma stanziamenti a fondo perduto.
Con il realistico fine di perseguire, non l’utopia di una stagione 2020 che si annuncia già morta, ma la sopravvivenza dell’economia siciliana, turistica e non. In modo che, l’estate del 2021, quando si spera avremo finalmente un vaccino, sia quella della riscossa e della ripartenza.(linformazione.eu)
FASE 2 LA RIAPERTURA, LE PROPOSTE
I NEGOZI
Le decisioni verranno prese sulla base di un protocollo nazionale unico, che sarà poi declinato a livello territoriale, ma nel governo sta maturando la convinzione di dover aprire tutti i negozi al dettaglio che sono in condizioni di garantire la sicurezza di personale e clienti con mascherine e guanti, la distanza di un metro, le file all'esterno, i dispenser per il disinfettante alle casse. Tra le misure allo studio per ridurre l'affluenza è prolungare gli orari ed estendere le aperture 7 giorni su 7, per quei negozianti che saranno in condizione di sostenere le spese.
L’ABBIGLIAMENTO
Chi vende vestiti dovrà occuparsi della sanificazione dei camerini e i vestiti che saranno provati dovranno poi essere sanificati. Ecco perché bisognerà prevedere dei sistemi di sterilizzazione particolari che possano garantire la massima igiene di locali e prodotti.
I CANTIERI
Una parte del settore edile è già stato sbloccato con la riapertura di alcuni cantieri pubblici per riparare le strade, restaurare le scuole e riprendere la prevenzione dei dissesti idrogeologici. Anche i progetti privati potranno ripartire se sarà possibile mantenere la distanza tra gli operai. Una regola che vale anche per le cave e le miniere.
LE AZIENDE
È l' Inail ad evidenziare che «le aziende dove non è già presente il medico competente, in via straordinaria, devono provvedere alla nomina di un medico competente ad hoc per il periodo emergenziale o soluzioni alternative, anche con il coinvolgimento delle strutture territoriali pubbliche (ad esempio, servizi prevenzionali territoriali, Inail, ecc.) che, come per altre attività, possano effettuare le visite, magari anche a richiesta del lavoratore».
In base a questo «il medico competente va a rivestire un ruolo centrale soprattutto per l' identificazione dei soggetti suscettibili e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da Covid-19».
I LAVORATORI A RISCHIO
Gli stessi esperti dell' Inail suggeriscono «la "sorveglianza sanitaria eccezionale" per i lavoratori con età superiore ai 55 anni o al di sotto di tale età ma che ritengano di rientrare, per condizioni patologiche, in questa condizione anche attraverso una visita a richiesta. In assenza di copertura immunitaria adeguata (utilizzando test sierologici di accertata validità), si dovrà valutare con attenzione la possibilità di esprimere un giudizio di "inidoneità temporanea" o limitazioni dell' idoneità per un periodo adeguato, con attenta rivalutazione alla scadenza dello stesso».
I SITI DEL TURISMO
Per sostenere il turismo si stanno studiando percorsi per poter consentire le visite nei siti archeologici come Pompei, i fori romani e in tutti i luoghi dove sia possibile entrare da soli o al massimo in due. Più complicata appare invece la riapertura dei musei, sia per le file agli ingressi, sia soprattutto per i costi che non potrebbero essere sostenuti con una bassa affluenza.
CINEMA E TEATRI
Al momento non è prevista la riapertura dei luoghi di aggregazione, soprattutto al chiuso. Le arene potrebbero subire una deroga ma soltanto se l' indice di contagio R0 fosse davvero basso e comunque con scaglionamento e poltrone distanti. Esclusa almeno fino a settembre la possibilità di organizzare eventi e convegni, presentazioni o manifestazioni pubbliche.
LE PASSEGGIATE
Si potrà passeggiare, andare a correre e fare sport all' aperto lontani da casa, purché da soli. Si potranno incontrare familiari con mascherine e guanti. Quello di tornare liberi di muoversi è il capitolo più delicato, sul quale Conte sa di avere gli occhi del Paese puntati addosso. Ma tante concessioni il governo non potrà farne, per non rischiare che si impenni nuovamente la curva dei contagi. «Si allenterà un po' sulle uscite con i bambini», è l' orientamento in attesa del nuovo dpcm.
Oppure, per dirla con il ministro della Salute: «Per ora riapriamo quello che fa Pil».
PALESTRE E BENESSERE
Al momento non c' è alcuna data sulla riapertura delle palestre e quando arriverà il via libera ci saranno regole severe perché oltre alla distanza di un metro - che al momento esclude la possibilità di lezioni di gruppo - si dovrà provvedere alla sanificazione e alla pulizia delle aree comuni e soprattutto delle attrezzature. Misure strette saranno previste anche per tutti i luoghi della cura del corpo - dai parrucchieri, ai barbieri, fino ai centri di estetica - che dovranno provvedere ai dispositivi di sicurezza, alla sanificazione costante dei luoghi e alla sterilizzazione degli strumenti.
I VIAGGI IN AEREO
Rigide le regole per volare. Proprio ieri Alitalia ha inviato una mail a chi ha già un biglietto e deve effettuare viaggi per lavoro o per esigenze familiari in cui invita i clienti «ove possibile, ad effettuare il web check-in oppure ad utilizzare i chioschi del fast check-in in aeroporto». Ecco le altre disposizioni: «Durante le operazioni effettuate in aeroporto è necessario mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro e consigliato indossare una mascherina protettiva». La Compagnia chiarisce che «l'imbarco sarà effettuato, ove possibile, con il jet-bridge; in caso di utilizzo della navetta, è stato previsto un limite massimo di passeggeri». Bisognerà presentare l'autocertificazione indicando la destinazione, l' indirizzo della destinazione e il tempo di permanenza. A bordo la mascherina è obbligatoria e il posto accanto ad ognuno sarà lasciato vuoto, tranne se si vola con un familiare o con un minore.
GLI STABILIMENTI
Sull'ingresso negli stabilimenti non c' è ancora una decisione definitiva, anche se l' orientamento è quello di tenerli aperti con una distanza molto ampia tra gli ombrelloni, e nei punti di ristoro. Dunque si potrà entrare soltanto fino all' esaurimento dei posti.(corriere.it)
Affitti commerciali, il grido di dolore di Confesercenti. Ma in arrivo 10 miliardi a fondo perduto...
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AFFITTI COMMERCIALI, IL GRIDO D’ALLARME DEL PRESIDENTE PALELLA: “SITUAZIONE DRAMMATICA, LOCATORI E CONDUTTORI DIALOGHINO NELL’INTERESSE COMUNE”
L’emergenza sanitaria da Covid-19, determinando la chiusura di quasi tutti gli esercizi commerciali, con i conseguenti mancati incassi da parte delle imprese, ha fatto emergere in tutta la sua gravità il problema del pagamento degli affitti dei locali. Da un lato gli imprenditori, sono stati costretti a chiudere perdendo ogni possibilità di guadagno, dall’altro i proprietari degli immobili commerciali rivendicano comunque la corresponsione dei canoni.
Nonostante le richieste avanzate da Confesercenti a livello nazionale, a tutt’oggi poco o nulla è stato fatto dal Governo nazionale per sostenere concretamente le imprese sotto questo profilo, ad eccezione di un credito d’imposta del 60% sui canoni di affitto, misura peraltro difficilmente percorribile stante la carenza di liquidità.
“La situazione, già drammatica, rischia di diventare esplosiva- afferma il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella- a meno che non si riesca ad instaurare un dialogo tra i proprietari degli immobili commerciali e i locatari. Fare rete in un contesto emergenziale come quello che stiamo vivendo è fondamentale per la sopravvivenza di tutti e per la salvaguardia degli interessi comuni. Va sottolineato inoltre, che i canoni dovranno essere necessariamente rinegoziati anche in vista della fase due, che prevedrà comunque molteplici restrizioni nelle attività
commerciali, con una riduzione considerevole degli incassi. Andare allo scontro- prosegue Palella- porterebbe solo ad estenuanti ed economicamente insostenibili contenziosi legali, che non risolverebbero il problema non salvaguardando i rapporti contrattuali tra le parti, e che andrebbero a gravare maggiormente sulle casse già in rosso degli esercenti. Una soluzione alternativa potrebbe essere rappresentata dalla procedura legale della mediazione, che tenga conto delle esigenze di entrambi e della situazione contingente, con costi irrisori rispetto a quelli di un iter giudiziario. Nel caso specifico le parti potrebbero trovare una soluzione che contemperi le esigenze sia del proprietario dell’immobile che del conduttore titolare dell’attività commerciale anche tenendo conto delle perdite economiche di entrambi e delle diverse esigenze nascenti a seguito ed in conseguenza dell’emergenza COVID. Trovare un accordo è di estrema importanza- conclude il Presidente di Confesercenti Messina-poiché non bisogna permettere che qualcuno resti indietro a causa del Coronavirus”.
Commercianti: 10 miliardi a fondo perduto per affitti e bollette
Non più prestiti, ma aiuti a fondo perduto per pagare affitti e bollette. Questa l’idea su cui il governo sta ragionando per assicurare un aiuto davvero importante a commercianti, artigiani e microimprese. La misura vale da sola circa metà di una normale legge di bilancio: 10 miliardi di euro. Ma sarà solo un capitolo del decreto aprile, che conterrà anche il cosiddetto “reddito d’emergenza” e dovrebbe ottenere il via libera del Consiglio dei ministri la settimana prossima.
Nel dettaglio, i 10 miliardi serviranno alle piccole imprese per coprire i costi fissi di aprile e maggio, tra cui le voci più onerose sono appunto le spese per l’affitto e le varie bollette.
L’IMPORTO DELL’INDENNIZZO
L’aiuto potrebbe essere concesso solo alle Pmi che hanno subito cali di fatturato superiori al 50%. Più difficile che l’indennizzo sia proporzionato alla perdita di ricavi registrata in questi primi mesi di epidemia di coronavirus. In ogni caso, sarà previsto un tetto massimo per singola impresa.
IL MECCANISMO DI EROGAZIONE
Rimane da stabilire quale sarà il metodo di erogazione. Al momento, le ipotesi sul tavolo sono due.
La prima prevede di garantire agli imprenditori uno sconto sui contributi Inps per i dipendenti, che al momento sono sospesi.
La seconda strada è invece più complicata, perché prevede di concedere l’aiuto a fondo perduto a tutti coloro che otterranno il prestito bancario fino a 25 mila euro con garanzia completa dello Stato. In questo caso, l’erogazione consisterebbe nel cancellare parte del debito, oppure l’intera somma per le imprese costrette a pagare affitti particolarmente alti.
GLI ENTI LOCALI
L’operazione dovrebbe coinvolgere anche gli enti locali: tra i costi fissi, infatti, rientrano tributi sia comunali (Imu, imposta sui rifiuti, tassa sull’occupazione del suolo pubblico) sia regionali (Irap) e anche su questi fronti commercianti, artigiani e autonomi in generale potrebbero essere aiutati.
L’ESEMPIO DI FRANCIA E GERMANIA
Con questa iniziativa, l’Italia punta ad allineare il suo pacchetto anticrisi a quello dei principali Paesi europei: all’incirca alla stessa platea e con lo stesso scopo, la Francia a garantito 1.500 euro al mese per tre mesi e la Germania una somma complessiva di 9mila euro. In entrambi i casi non si tratta di prestiti, ma di aiuti a fondo perduto per attutire l’impatto del coronavirus sul tessuto produttivo.(firstonline.info)
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Si avvicina a passi svelti l'estate ed ancora i giovani imprenditori non sanno a quale santo votarsi. Tutta gente che non ha alle spalle un risparmio per affrontare il periodo di chiusura delle attività che sembrava solo un brutto sogno.
C'é fretta di aprire le attività ma a chi? I turisti non sono degli eroi e neanche delle vittime da sacrificare al portafoglio. Oggi nessuno é in grado di dare le garanzie. Solo vaghe idee completate con alcuni se e alcuni ma.
Il Notiziario si legge e si ascolta
Le ricette di Pina che fanno leccare i baffi
Peperoni al forno
Ingredianti:peroni kg.1, olive nere gr. 100, 2 spicchi di aglio, capperi, olio, pane grattugiato.
Preparazione:Tagliare i peperoni a fettine e metterli in una teglia, disponendoli a strati. Alternare uno strato di peperoni con uno di olive, capperi e spicchi d'aglio. Condire con olio e sale e, in ultimo, mettete uno strato di pane grattugiato. Cuocete a fuoco lento.
Eolie, NotiziariOggi del 22-4-2020
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PRIMA PAGINA: "CONTANDO”
Più sale l’emergenza e più il fascino, di Giuseppe Conte, sale nel cuore delle donne e forse pure in quello di Casalino. Sarà per il fazzolettino merlettato, per i capelli cinguettanti, per la voce "usignevole", per lo stile sposato all’eleganza o per il fisico asciutto con le fossette.
Come uomo è un successo, come politico si vedrà alla fine dell’amore con la signora di tutte le “germanie”. Conte è un Fico di nome e di fatto perché ha sposato Fico Valentina membro dell’avvocatura di stato.
ISOLA EDERA
Spingere il mare senza onde
per accarezzare l'isola avara
che cerca ancora la barca
da ripare sulla spiaggia sbagliata.
Il vento scaglia la sabbia
con qualche spina di pesce
mentre l'orgoglio cresce
e vola sopra il mondo
di un sogno chiamato incubo.
Donne assolate cercano compagnia
mentre un bambino manipola
le radici di una bruciata edera dei nonni.
CONTROCORRENTEOLIANA: BALNEAZIONE
Le regole per gli stabilimenti balneari saranno stabilite a livello nazionale, ma non è escluso che ci siano aperture di stagione differenziate. Federbalneari e organizzazioni sul territorio stanno lanciando qualche idea. È possibile che sia introdotta la prenotazione obbligatoria per gli stabilimenti.
La sabbia sarà disinfettata periodicamente. Le distanze tra ombrelloni saranno aumentate (circa 15 metri quadrati tra uno e l’altro). Qualcuno ipotizza ombrelloni familiari, per massimo 3-4 persone, come se fossero case: appena ci si allontana, si dovrà indossare la mascherina. C’è chi propone app e chi fasce orarie per i soggetti a rischio, come gli anziani. Le Eolie si metteranno in riga anche per questo.
VERO&FALSO
-Politico eoliano resta solo.
-Elettore eoliano prende il sole.
-Alicudi esporta fiori di capperi.
-Le Eolie formano consorzio da mare.
-Vulcano vuole ospitare il re della Thailandia.
-Malfa studia l'estate da pasticceria.
-Panarea le aloe di Basiluzzo.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
Da Cagliari in linea Felice D'Ambra. CORONAVIRUS: ASSOEVENTI-FEDERTURISMO
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di Felice D’Ambra.
CORONAVIRUS: ASSOEVENTI-FEDERTURISMO, FONDO PERDUTO A IMPRESE CON CALO FATTURATO OLTRE 50%
Assoeventi ha condiviso con Federturismo una proposta, inviata in queste ore al governo, per chiedere un contributo a fondo perduto per le imprese turistiche con un calo di fatturato superiore al 50%.
Ad anticiparlo all'Adnkronos è il presidente di Assoeventi Michele Boccardi. ''Come già avvenuto nelle aree del sisma 2016, proponiamo la concessione di un contributo a fondo perduto nei confronti delle imprese turistiche, - si legge nel documento -
trasversalmente intese come da art. 61 del Decreto Cura Italia, che abbiano registrato una riduzione del fatturato nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2020 e il 30 giugno 2020 superiore al 50 per cento rispetto a quello registrato nel periodo del 2019. Tale contributo dovrebbe essere concesso nel limite massimo del 50% della riduzione del fatturato di cui sopra e con un limite massimo
di 1 milione di euro per soggetto beneficiario''. ''La misura, le modalità e l'importo del contributo a fondo perduto - si spiega - dovrebbero essere definiti con decreto del Mise, d'intesa con il Mef e lo stanziamento posto a carico del Programma Operativo Nazionale Complementare (Pon) Imprese e Competitività 2014-2020 e delle risorse del fondo per lo sviluppo e coesione di competenza del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo non ancora impegnate''.
Farmaco contro il tumore alla prostata possibile cura contro il Covid-19. L'indagine anche del prof Pagano nativo di Pace del Mela
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La scoperta arriva dal Veneto, e deriva dall’individuazione di un’anomalia.
Insomma, s’è scoperto che stranamente, di tutti i pazienti oncologici in cura per tumore alla prostata e sottoposti a uno specifico trattamento, nessuno ha contratto il Covid-19.
Un campanello d’allarme che ha fatto sobbalzare i ricercatori dell’Università di Padova: la speranza è quella di trovare una nuova ed efficace terapia contro l’infezione da coronavirus.
Possibile cura contro il Covid-19
La ricerca sarà pubblicata a breve sul New England Journal of Medicine ed è frutto della collaborazione tra la Fondazione Onlus – Istituto Veneto di Medicina Molecolare, dell’Università di Padova e della Regione Veneto.
Secondo questo studio, sembrerebbe che i meccanismi che portano alla progressione del carcinoma alla prostata siano gli stessi che permettono al Corona virus di infettare le cellule, attaccandosi a uno specifico enzima (il TMPRSS2).
Un meccanismo, chiamato proteasi, che viene combattuto nei pazienti oncologici con la somministrazione di ormoni anti-androgeni che bloccano la produzione di testosterone. Si è notato che coloro che stavano seguendo una cura a base di anti-androgeni non erano stati contagiati.
Farmaco contro il tumore alla prostata
“Abbiamo visto che su 130 pazienti con tumore alla prostata colpiti da Covid-19, nessuno seguiva questa terapia. Mentre fra le persone trattate con anti-androgeni nessuna è risultata positiva. Il farmaco in questione inibisce lo stesso enzima che potrebbe inibire anche il virus”.
Così il professor Francesco Pagano, presidente della Fondazione Vimm, che fa parte del gruppo di ricerca guidato dal professor Andrea Alimonti, ordinario di farmacologia (Dipartimento di Medicina), e che comprende anche le ricercatrici Monica Montopoli e Sara Richter, virologa e microbiologa del Dipartimento di Medicina Molecolare.(primabergamo.it)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
10 SETTEMBRE 2012
Rassegna Stampa. “Il Corriere della Sera” e il professor Francesco ...
LA BIOGRAFIA.
Francesco Pagano, Professore ordinario di Urologia nell'Università di Padova
- s.c.r. 4 agosto 1998, s.e. 6 settembre 2001, s.e.s 1 settembre 2012.
Data di nascita: 8 Settembre 1932 Luogo di Nascita: Pace del Mela (Messina)
Carriera Professionale: 1957: Laurea con lode in Med. e Chir. Università di Messina
1964: Specializzazione in Urologia, Università di Padova Assistente di Urologia, Università di Padova 1968: Professore Associato di Urologia Università di Padova 1971: Direttore Reparto di Urologia all' Ospedale di Brescia 1976-1978: Direttore dell'Istituto di Urologia all'Ospedale di Padova 1978-1980: Professore ordinario e Direttore dell'Istituto di Urologia all'Università di Padova dal 1980: Direttore della Scuola di Specialità di Urologia all'Università di Padova
ASSOCIAZIONI MEDICHE: E' socio di: Società Italiana di Urologia, Società Europea di Urologia Società Internazionale di Urologia, Socio corrispondente di: Ass. Francese di Urologia, Ass. Tedesca di Urologia, Ass. Americana Genito Urinary Surgeons
INCARICHI EDITORIALI Membro del Comitato Editoriale di: European journal of Urology Current Opinion in Urology Molecular Urology Prostate Cancer Direttore della Rivista: Urologia Pratica
INCARICHI INTERNAZIONALI Fino al 1992 Membro del Comitato Europeo di Urologia per le Scuole di Specializzazione Fino al 1994 Membro del Comitato per gli scambi Est-Ovest dell' Associazione Europea di Urologia Dal 1996 Chairman Academy dell'Associazione Europea di Urologia
PREMI E RICONOSCIMENTI: 1964: Premio "Lino Miotti" per il miglior lavoro sperimentale in Urologia 1965: Riconoscimento della Fondazione "Carlo Ravasini" 1977: Riconoscimento della Società Italiana di Urologia per il miglior lavoro scientifico 1988: Socio Onorario della Fondazione Mc J.M. Mainetti, Argentina 1993: Socio Onorario della Sezione A.U.A. di New-York 1995: Socio Onorario dell'Associazione Polacca di Urologia 1996: Socio Onorario dell'Associazione Americanadi Urologia 1996: American Italian Cancer Foundation Award for Scientific Excellence in Medicine 1997: Socio Onorario della Società Europea di UrologiaPediatrica1997: Medaglia Francisco Diaz della Società Spagnola di Urologia 1998: Premio Perez Castro per la migliore pubblicazione su Archivos Espanoles de Urologia 1998: Socio Effettivo Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti (Padova) 1998: Socio corrispondente dell'Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (Padova)
AUTORE - EDITORE DEI SEGUENTI LIBRI F. Pagano, W. Artibani, F. Zattoni "Prostatectomia Radicale per Via Retropubica: Tecnica Chirurgica" Atlante Fotografico, 86 pag., Ediz. MEB, Milano, 1993 F. Pagano, P. Bassi "BCG Immunotherapy in Superficial Bladder Cancer" 194 pag., Ediz.Cleup, Padova, 1994 F. Pagano, F. Aragona "Dal Sintomo alla Diagnosi in Urologia" 127 pag., Ediz.EDIMES, Pavia, 1994 F. Pagano, F. Aragona "Le Infezioni delle Basse Vie Urinarie nella Donna" 76 pag., Ediz. EDIMES, Pavia, 1995 F. Pagano, W.R. Fair "Superficial Bladder Cancer" 228 pag., ISIS Medical Media, Oxford (UK), 1997
PUBBLICAZIONI Autore di 350 pubblicazioni riguardanti tutti i campi dell'Urologia
RELATORE AI CONGRESSI INTERNAZIONALI E AI CORSI DI AGGIORNAMENTO
Isole d'Italia, "si invoca legge speciale". Appello ai sindaci
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A tutti i Sindaci Isole Minori
Gent.mo Sindaco, Le invio questa nostra a nome del gruppo Comitato Elba, nato per analizzare, discutere e vagliare idee e proposte sull'ammortizzazione del gap dell’insularità.
Chiediamo che la SV ci pregi portare all'attenzione del proprio Consiglio Comunale la nascita del nostro Comitato invitando tutti alla partecipazione, condivisione e sostegno della nostra iniziativa popolare apolitica ed apartitica.
Il Comitato ha quale scopo la presentazione di una Legge al Parlamento Italiano con il fine di rimuovere i parametri di diseguaglianza socioeconomica del vivere la condizione di insularità.
La Costituzione Italiana non autorizza ma obbliga a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale , ecco perché i nostri territori necessitano di una Legge ad hoc in deroga al resto dell'Italia.
Una Legge che preveda:
La riduzione dell'Iva al 4%
La defiscalizzazione del lavoro dipendente
La defiscalizzazione delle pensioni
L'eliminazione delle accise sui carburanti
Si ringrazia per l'attenzione concessa
Il Comitato Elba: Presidente Dott.ssa Roberta Madioni, Vicepresidente Pietro Murzi, Segretario Giovanni Muti (tenews.it)
CarmeloTravia e Salvatore Gitto ai tempi del lockdown
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Le telefonate con Carmelo Travia in tempi di lockdown. Sperando di tornare presto a suonare dal vivo, noi ci arrangiamo 😉. Buon ascolto!
Giudici di Pace, figli di un Dio minore...
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GIUDICI DI PACE, FIGLI DI UN DIRITTO MINORE: ALLARME DEGLI AVVOCATI OCF, SISTEMA INFORMATICO E LOCALI INADEGUATI
In tempi di coronavirus, mentre altre giurisdizioni discutono di processi in videoconferenza, per i giudici di pace la soluzione adottata dal Ministero della Giustizia è stata quella di acquistare una licenza per sei mesi di Office 365 e del software Teams.
"Una decisione del tutto inadeguata, a fronte di una emergenza destinata a durare ben più a lungo, che denuncia il totale disinteresse di via Arenula e degli addetti alla Giustizia per una giurisdizione da sempre considerata minore e che tuttavia incide fortemente sui diritti dei cittadini".
La denuncia arriva dall'Organismo Congressuale Forense, che lancia alcune proposte a breve e a medio termine al Ministro Bonafede per affrontare la situazione.
"Il sistema in uso presso i giudici di pace, il SIGP, non è adeguato a gestire il processo a distanza - spiega il Coordinatore dell'OCF Giovanni Malinconico - e la licenza per sei mesi è miope e di respiro corto. Non solo. Si tratta di uffici molto precari anche dal punto di vista logistico e per i quali spesso è impossibile gestire gli accessi. Non solo non possiedono alcuna forma di informatizzazione, ma nessuno si sta preoccupando di fornirgli mezzi adeguati. Ragion per cui nella fase due rischiano di non poter svolgere attività".
Di qui le proposte dell'OCF, fra le quali ad esempio prevedere l'impiego della pec per tutte le comunicazioni e le notificazioni di cancelleria e contemporaneamente creare una pec collegata ad ogni fascicolo cartaceo per inoltrare le comparse conclusionali e le ordinanze di nomina di ctu nonché la relativa accettazione dell’incarico. A lungo termine la prospettiva migliore sarebbe quella di ripensare l'intero sistema del processo telematico.
"In uno stato di diritto non dovrebbe esistere una giustizia di serie A davanti ai tribunali per gli interessi forti, e una giustizia di serie B davanti ai giudici di pace, per gli interessi comuni - conclude Malinconico - ma ora questa Cenerentola della giustizia rischia di restare completamente paralizzata a causa dell'abbandono in cui versa. Il che equivarrebbe ad una gravissima forma di denegata giustizia nei confronti del cittadino che chiede la tutela dei propri diritti davanti al Giudice di prossimità.
Abbiamo già posto il problema al Ministro e speriamo di avere riscontro in breve tempo".
Conigli a cavallo
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di Salvatore Leone
Esiste un video di una coppia che ha approfittato del lockdown per mettersi a fare sesso vicino a Buckingham Palace. Era il giorno di Pasqua. L’autore del filmato li ha definiti conigli ma non per la paura.
Dopo 15 minuti di preliminari, la ragazza ha montato il ragazzo e hanno iniziato a fare sesso vicino al marciapiede. Due poliziotti a cavallo sono intervenuti per mettere in guardia la coppia per il rispetto delle distanze di sicurezza. Senza spiegare come. Gli inglesi sono anche questo.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
L'odore di Panarea é unico come la sua bellezza. La forza di questa piccola isola sta nella sua semplice, nel suo adattarsi ad ogni situazione sia di gioia che di dolore. Panarea riesce a trasformare le persone sia singolarmente che per nuclei familiare.
Noi isolani veri abbiamo un carattere ed uno spirito di educazione che va oltre il senso d'ospitalità con il quale abbiamo costruito un futuro che difficilmente potrà scomparire.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Gamberetti alla francese
Preparare una mirepoix di carote, cipolle e sedano tagliata a dadolini e farla rosolare con del burro. Lavare i gamberetti e metterli nella mirepoix a burro, lasciandoveli cuocere fino a quando saranno diventati ben rosa; versare sopra un po’ di cognac e accendere con un fiammifero. Subito dopo aggiungere poco vino bianco, lasciando in parte evaporare.
Estrarre i gamberetti, sgusciare le code lasciando attaccate le teste e piazzarle con garbo sul piatto di servizio. Ridurre il fondo di cottura, aggiungere poco estratto di pesce, un pezzo di burro fresco e versare la salsa sui gamberetti. Cospargere da ultimo un pizzico di prezzemolo tritato.
Eolie, NotiziariOggi del 21-4-2020
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PRIMA PAGINA: "DIDATTICANDO”
La didattica a distanza porta a riempire di critiche le multinazionali del software che dominano il mercato. Queste piattaforme rappresentano l’ossatura che regge una neo-scuola che trasformerà senz’altro anche quella del rientro. A partire dal prossimo anno, ogni allerta rossa sarà definita come “sospensione delle attività didattiche in presenza”, con conseguente erogazione a distanza, con somma pace dei festeggiamenti studenteschi per il maltempo. Ne ricaveranno pause predisposte in maniera ben organizzata. Anche l’erogazione pomeridiana di sportelli a distanza che consentiranno una restituzione della riduzione oraria ottimizzata sull’utenza più fragile, qualsiasi sia il bisogno educativo entro il quale tale fragilità sia maturata.
Questo potrebbe addirittura rappresentare un colpo alle ripetizioni private per una rinnovata capacità della scuola di “rimuovere gli ostacoli” proprio grazie al supporto tecnologico. Il problema non sembra essere la capacità di offerta, ma la frammentazione e l’usabilità. Gran parte delle piattaforme variamente disponibili sono deserte perché “isole”, non collegate cogli altri servizi in rete.
Per garantire un marcato aperto, occorre imporre degli standard per rendere le scuole e gli insegnanti liberi di usare questo o quel modulo, questa o quella funzione, questo o quel registro elettronico perché quello che fanno con uno strumento si interfaccia nativamente con l’altro. La capacità di interconnettere servizi diversi e di offrire quindi un mondo consistente e coerente, trasformarmando un problema in risorsa.
ISOLA UNIONE
Ci sono sentieri nascosti
che l’isola conserva
per gli innamorati di turno.
Angoli benedetti dall’unione
con scorpori assetati e ubriachi
di abbracci prodotti su scala industriale.
L’amore è bello dove c’è il panorama
che sazia la donna e l’uomo e anche i diversi.
Accoppiamenti e basta per non discriminare.
Un cenno ad una civiltà che sempre è realtà.
Utile il disturbo alla chiamata
quando la voglia disperata coinvolge
oltre il sentiero della vita di tutti.
CONTROCORRENTEOLIANA: AIUTI
Le risorse che sono arrivate e che arriveranno alle Eolie per aiutare realmente le fasce deboli hanno bisogno di essere monitorate dalla partenza all’arrivo. “Il più soldi per tutti” funziona se resta separato dalla mano politica e non con l’intento di far diventare l’aiuto un bene di largo consumo per avere in cambio quello che una volta era “una scarpa per un voto”.
Il coraggio di rendere pubbliche certe liste è un modo semplice e onesto per focalizzare meglio la reale situazione delle isole. La trasparenza deve toccare i 4 Comuni delle Eolie. Bontà loro.
VERO&FALSO
-Politico eoliano conserva.
-Elettore eoliano disperde.
-Ginostra avrà un portone. .
-Gli eoliani pronti a fare un passo avanti.
-Panarea cerca speranza.
-Vulcano abrà una pista di formula 7.
-La Malvasia di Salina copiata in Cina.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
ll Notiziario si legge e si ascolta
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Ad una settimana buona dalla fine della Pasqua e della Pasquetta desidero rivolgere un pensiero a quanti hanno dovuto lavorare, a rischio della propria vita, per mandare avanti i servizi necessari al paese.
Anche Panarea ha visto e rivisto quanto é avvenuto fino ad oggi. Non é la ricaduta il pericolo. Il pericolo sono le persone che fino ad oggi non hanno beccato il virus. Ecco perché bisogna continuare a stare con gli occhi aperti e le serrande abbassate.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Arancine
Ingredienti: 500 gr. di riso, 5 uova, 4 cucchiai di pecorino grattugiato, 100 gr. di ventrigli di pollo, 100 gr. di fegatini di pollo, 200 gr. di carne magra di vitello tritata, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, 1 cipolla piccola, noce moscata q.b., 4 cucchiai di strutto, ½ bicchiere di vino bianco secco, ½ litro di latte, 1 cucchiaio di farina 00, mollica grattugiata q.b.
Preparazione: portare ad ebollizione ½ litro di acqua e ½ litro di latte, versarvi il riso, condire con sale e portare a cottura lasciandolo piuttosto al dente. Togliere il tegame dal fuoco ed incorporare al riso 2 uova precedentemente sbattute, il formaggio ed una grattugiata di noce moscata. Versare il riso su un piatto piuttosto largo e lasciare raffreddare.
Per il ripieno:
Porre sul tegame lo strutto con la cipolla tagliata finemente. Quando questa comincerà a prendere colore, aggiungere i ventrigli di pollo tagliati finemente, i fegatini e la carne tritata. Fare rosolare e quindi bagnare con mezzo bicchiere di vino bianco. Quando il vino sarà evaporato, salare, pepare ed aggiungere ½ bicchiere di acqua nella quale sono stati sciolti un cucchiaio di farina bianca e la salsa di pomodoro. Lascia cuocere a fuoco lento per circa 45 minuti. Con il riso già freddo formare delle pallottole più grosse di un uovo, mettervi al centro un cucchiaio del ripieno, formare la palla, aggiungendo, se necessario dell’altro riso. Passare gli arancini nell’uovo battuto, nella mollica e friggere in abbondante olio bollente.
Eolie, NotiziariOggi del 20-4-2020
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PRIMA PAGINA: "OLANDANDO”
Il popolo italiano ama dell’Olanda solo i tulipani e i calciatori. L’Olanda ama i furbi industriali italiani che hanno trasferito la sede fiscale nel loro territorio. Il danno per l' Italia è di oltre 1,5 miliardi di dollari di mancati introiti fiscali. Che fenomeni questi olandesi con la doppia anima: tolleranti in casa propria sugli aspetti fiscali, rigoristi all' esterno. Lo Stato olandese incassa più di quanto spende.
Negli ultimi quattro anni l' avanzo di bilancio cumulato ha raggiunto i 34 miliardi di euro, una cifra che ha superato le previsioni del governo che è riuscito ad eliminare la burocrazia. In Olanda esiste la certezza del diritto, la velocità dei processi, le infrastrutture moderne, un diritto societario a misura d' impresa che attira i grandi gruppi esteri. La presenza di colossi multinazionali specializzati nella consulenza alle società per vendere assistenza legale, manageriale, di gestione, e anche servizi fiduciari, fornendo domicilio a migliaia di società che in Olanda non hanno dipendenti ma solo convenienze fiscali. Tasse&tulipani l’accoppiata per comandare.
ISOLA MANO
Il mare asciutto
é il sogno di tutto.
Area da sfruttare
per costruire cosa eruttare.
Sconvolgere l'isola senza pianto
per sistemare alberi da curare
oltre il muro e sopra le case ancora bianche.
C'é ancora un gruppo di cani
chiamato branco
che non risponde ai comandi
e sembra volare con la libertà
senza padronanza.
Chi alza la mano, chi urla
e chi ha paura ma è sempre amore
per il perduto abbandono.
CONTROCORRENTEOLIANA: RISTORAZIONE
Anche alle Eolie il settore della ristorazione dovrà affrontare la crisi anche se in possesso di un buon livello tecnologico e naturale. Vivere ora un periodo inatteso e straordinario di chiusura forzata provoca ansia ed apprensione negli operatori in trepidante attesa di un ritorno all’operatività, che sarà sicuramente diversa. C'è già chi sta approfittando di questo momento rivedendo le strategie aziendali, facendo rete e acquisendo strumenti formativi. C’è chi ha colto questo momento come una grande opportunità per rivedere la strategia in direzione di un modello in grado di offrire prodotti e servizi nuovi grazie anche all’innovazione digitale.
Non solo operazioni di marketing e digitalizzazione, ma anche revisione dei piatti proposti in carta, ridefinizione dei menù, verifica della carta dei vini, riorganizzazione della sala e del servizio, compreso quello a domicilio. Se prima mancava sempre il tempo per la formazione, per pensare a nuove idee e sviluppare nuovi modelli di business, questa crisi diventa una grande occasione per rivedere e rafforzare i prodotti e servizi offerti prima dell’emergenza e trovarne di nuovi adattandosi all’evoluzione del mercato. La “ripartenza day”, dopo i giorni dedicati alla riflessione, allo studio e alla progettazione. Ci sarà chi non riaprirà, chi rinvierà la riapertura e chi riaprirà immediatamente, adeguandosi alle nuove disposizioni. Fare tutto meglio di prima nel nome della qualità e reputazione.
VERO&FALSO
-Politico eoliano insacca.
-Elettore eoliano para.
-Malfa ha l'oro nella Malvasia.
-Le Eolie aprono scuole agricole.
-L'uva di Stromboli sarà raccolta Gennaio.
-La moda di Panarea avrà un nuovo modo.
-Trovato a Vulcano il primo progetto unificato di Vulcanello.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
La regina Eleonora D'Arborea e il suo falco
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- Categoria: Cultura
di Ennio Fiocco
La regina Eleonora D'Arborea e il suo falco
Eleonora D’Arborea nacque intorno al 1340 in Catalogna, regno d’Aragona e visse i primi anni della giovinezza ad Oristano. Quando nel 1347 morì il giudice Pietro III di Arborea senza discendenti, la Corona de Logu del giudicato (un’assemblea dei notabili, prelati, funzionari delle città e dei villaggi) elesse il padre di Eleonora, Mariano IV, fratello dello scomparso, che resse il giudicato dal 1347 al 1376. Eleonora nel 1376 sposò Brancaleone Doria, dell'influente casato genovese. Il suo matrimonio rientrava nel più generale disegno di un'alleanza tra gli Arborea e i Doria, che già controllavano vasti territori della Sardegna in funzione antiaragonese. Era esile nella corporatura quanto energica e vigorosa nel carattere, portò con la storia di cui lei stessa si volle rendere protagonista, un vero e proprio cono di luce sulla capacità delle donne di essere strateghe.
Nel 1382 Eleonora prestò 4000 fiorini d’oro a Nicolò Guarco, doge della Repubblica di Genova, il quale si impegnò a restituirli entro dieci anni; in caso contrario il doge avrebbe dovuto non solo pagare il doppio della somma che gli era stata prestata ma anche concedere sua figlia Bianchina al figlio di Eleonora, Federico. Il prestito di una tale ed ingente somma di denaro ad una delle più potenti famiglie di Genova e le clausole del contratto, erano già segni del disegno dinastico che la futura giudichessa aveva in mente. In particolare, accordando quel credito, Eleonora intendeva mantenere alto il prestigio della sua famiglia, riconoscere l'importanza degli interessi liguri e assicurarsi un collegamento con la rete delle loro navi, con tutti i porti del mediterraneo. In sostanza Eleonora D’Arborea con questa scelta entrò alla pari nel gioco della politica europea. Quando il fratello Ugone III, che era a capo del giudicato, si ammalò si profilò il problema della successione ed Eleonora si rivolse al re d’Aragona perché sostenesse suo figlio piuttosto che il visconte di Barbona, vedovo di sua sorella Beatrice.
A trattare con il re inviò il marito Brancaleone, il quale però venne trattenuto dal re che ne fece un ostaggio e uno strumento di pressione contro Eleonora. Il disegno di Eleonora, che gli spagnoli avevano intuito, era quello di riunire nelle mani del figlio due terzi della Sardegna che Ugone aveva occupato. Così il re non ritenendo opportuno avere una famiglia tanto potente nel suo regno, tanto più che non essendoci erede diretto maschio di Ugone quei possedimenti, secondo la “iuxta morem italicum”, avrebbero dovuto essere incamerati dal fisco, trattenne Brancaleone col pretesto di farlo rientrare in Sardegna non appena una flotta fosse stata pronta. Ma la risposta della forte Eleonora non si fece attendere. La donna punì i congiurati e si proclamò giudichessa di Arborea secondo l'antico diritto regio sardo, per cui le donne possono succedere sul trono al loro padre o al loro fratello. La Carta de Logu fu il fiore all’occhiello della politica di Eleonora d’Arborea e fu definita come un distillato di modernità e saggezza. Nel reagire ai tentativi di infeudazione aragonese, Eleonora emanò una nuova disciplina giuridica nei propri territori, i quali erano in uno stato di perenne agitazione politica.
Tale legislazione non era episodica o sporadica, ma era la componente di una più vasta politica intesa allo sviluppo dello stato degli Arborea. Tra le norme più importanti sono da citare quelle che salvavano dalla confisca “i beni della moglie e dei figli, incolpevoli, del traditore”, i quali secondo quanto disposto dal parlamento aragonese del 1355, diventavano servi del signore della terra. Non va poi sottaciuto che la giudichessa inserì anche una norma che permetteva il matrimonio riparatore alla violenza carnale subita da una nubile solo se la giovane fosse stata consenziente. Altri esempi della portata innovativa della Carta sono la contemplazione del reato di omissione di atti d'ufficio, la parità del trattamento dello straniero a condizione di reciprocità, ed il controllo, attraverso “boni homines” delle successioni “ab intestatio” in presenza di minori. Eleonora dimostrò con la sua reggenza, di voler uscire dal medioevo, liberando i servi “lieros” e inserendo nella lotta, con le truppe i tradizionali i suoi concittadini ed ebbe la legittimazione del popolo. Ma non riuscirà a completare il progetto del padre di riunire tutta la Sardegna a causa della pestilenza, che consegnò, senza combattere, la Sardegna agli Aragonesi.
Ma cosa potrebbe emergere da questo scritto che oggi ho redatto da ricerche storiche su una donna tanto straordinaria che ha saputo imporsi in un'epoca medioevale così difficile? Ciò lo possiamo rinveniamo nel falco della regina. Cosa ha mai rappresentato e rappresenta? Rapace fiero ed elegantissimo, viaggiatore instancabile, guardiano delle scogliere del Mediterraneo. Il suo nome leggendario lo lega indissolubilmente alla Sardegna e non solo ad essa, ma anche alle Eolie. Il piumaggio è marrone chiaro generalmente, con il petto e il ventre color crema e striature brunite e la sua apertura alare può raggiungere anche i 105 centimetri. L'appellativo non viene dal suo comportamento, ma è anche un omaggio a Eleonora d'Arborea. La regina fece, infatti, vietare la caccia agli esemplari adulti e il prelievo dei nidiacei.
Fu Alberto La Marmora - generale, naturalista, cartografo e politico - che nell’Ottocento propose il nome scientifico in chiara riconoscenza alla lungimirante sovrana sarda. In quanto specie migratrice è un grande viaggiatore e i suoi luoghi prediletti sono le isole del mediterraneo, tra cui anche le Eolie, Lampedusa e in Sardegna. E' una specie protetta dal bracconaggio e dai collezionisti alla ricerca di piccoli e uova. Dopo l'autunno la specie va a svernare in Madagascar e sulle isole Mascarene dell'oceano indiano. Va detto che nella riserva dell'isola di Salina sono state censite in passato dalla 90 alle 100 coppie che nidificano nelle falesie di Pollara, come anche notiziato in un articolo di Elio Benenati. La specie è inserita nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona, nell’allegato II della Convenzione di Berna, nell’allegato II della Convenzione di Bonn, nell’allegato II della CITES, nell’allegato I della Direttiva. Vi è da dire che nel nostro ordinamento esiste dal 2011 l'art. 727 bis del codice penale, ma ciò non è affatto sufficiente perché è necessario una maggiore sensibilizzazione per la salvaguardia delle specie protette, ponendo in essere azioni idonee di salvaguardia più incisive.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA DEL DOTTOR ENNIO FIOCCO
31 OTTOBRE 2019
Andreas Achenbach e la visione dello Stromboli del 1844
16 NOVEMBRE 2019
Filicudi, Don Giovannino Lopes e la storia delle murene
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Cesarina Gualino e il soggiorno a Lipari nel 1931
12 MARZO 2020
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Lipari, Elisée Reclus nel 1865
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I Liparoti ritrovati. Il Punto e Virgola
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Pellegro, il pittore genovese del primo seicento barocco e la tavola della Conversione di San Paolo
14 APRILE 2020
Per non dimenticare Irene Kowaliska
Confesercenti: mascherine per le aziende del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi
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- Categoria: Notizie
E' iniziata da parte di Confesercenti Messina la distribuzione di mascherine protettive alle imprese che ne faranno richiesta. La fornitura arriva dalla Protezione civile regionale ed è destinata alle aziende del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi.
I dispositivi sono realizzati in non tessuto e sono monouso. Per richiedere le mascherine è possibile scrivere all’indirizzo mail info@confesercentimessina.it, oppure chiamare il numero verde 800 066106.
Confesercenti Messina ha attivato anche il digital desk, uno sportello telematico per richiedere informazioni e assistenza via mail all’indirizzo areacredito@confesercentimessina.it, oppure chiamando il numero verde 800 066106. Sempre allo stesso indirizzo mail e al numero verde si possono inoltre chiedere delucidazioni sul Decreto Liquidità ed essere assistiti nella presentazione delle domande alle banche di riferimento di ciascuna azienda.
Doni e per...doni
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
La privacy non fa dire al Ministro di turno se gli aiuti e gli aiutini ricevuti sono gratis. Lo stesso motivo per il quale i sindaci non possono dire i nomi dei fruitori dei buoni ricevuti dallo Stato Italiano. Donati e donatori, doni e per…doni. Quasi servi e padroni.
Ogni politico ha il suo elenco ed ogni governo ha i suoi regali politici. L’unica cosa che manca in questi documenti è il distinguo fra il comprato e regalato ed il regalato e regalato. Ormai tutto passa per o…maggio, anche il ritorno alla libertà. Forse anche questo un regalo vero.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Panarea sogna. Intanto ogni nonna, ogni mamma, ogni figlia, ogni sorella, ogni nipote, ogni zia, ogni amica mostrano come l'isola più piccola delle Eolie é donna. Panarea ha dimostrato questo anche in certi momenti importanti della quarantena per virus da sconfiggere.
Le donne di Panarea hanno tenuto l'isola sana, pulita, onesta e soprattutto puntuale con i doveri che ogni cittadino italiano deve rispettare. Con il piacere di farlo per il bene comune.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Risotto con peperoni arrosstiti
Ingredienti: 200 g. di burro, una cipolla, 300 g. di carne macinata, una scatola di piselli, 400 g. di riso, 3 peperoni arrostiti, brodo q.b., parmigiano
Mettere il burro in una pentola e far imbiondire la cipolla. Poi aggiungere la carne e lasciate rosolare. Quindi aggiungere i peperoni arrostiti e tagliati a listarelle. Girare un pochino, mettere un po' di brodo, continuare a girare e a metà cottura aggiungere i piselli. Servire con parmigiano grattugiato.
Eolie, NotiziariOggi del 19-4-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PR
PRIMA PAGINA: "VATICANDO”
Anche il Vaticano sente il coronavirus. La chiusura dei musei vaticani, la principale fonte diretta di introiti, pesa sul bilancio corrente in modo imponente. Il panico serpeggia tra i dipendenti, i collaboratori, i fornitori esterni di servizi. La disposizione emessa dal Governatorato denuncia che la situazione non è florida. Si prevede il taglio di parecchie voci dal bilancio, facendo salvo l'unico punto sul quale il Papa si è sempre battuto: non licenziare nessuno.
Tuttavia i contratti a tempo determinato non saranno più rinnovati mentre non ci saranno le solite promozioni, le prestazioni di lavoro straordinario ed il ricorso obbligato alle ferie forzate. Annullati, per tutto l'anno, convegni, congressi, mostre, fiere, la cancellazione dei viaggi e delle trasferte di lavoro e la sospensione di acquisti per arredi e suppellettili. I dipendenti sono circa 4 mila e pesano per circa 6 milioni di euro al mese sul bilancio. Denaro che viene pagato dall'Apsa, con il via libera della Segreteria di Stato che stacca l'assegno. Si chiude con la solita frase: si prega di attenersi…
ISOLA ARIA
Si vive male
nell’isola triste
per il male altrui
scaricato
come prodotto usato
al mondo sbagliato.
Pizze scambiate per baci
e pane infornato per pace.
Pregano stanchi gli ultimi eroi
mentre mancano gli schiamazzi.
Tornano i mazzi di fiori
senza profumi e senza colori.
Mondo malato e male curato
con l’aria sbagliata e peggio inalata.
Fermate la mano e la mente dei contrari
che viaggiano all’indietro per urtare la vita.
CONTROCORRENTEOLIANA: SALUTE
Il rischio di partire o per meglio dire “alla carlona” é l'elemento principale che bisogna evitare alle Eolie. Il futuro delle isole, come quello dell'Italia, non dipende dalle idee ma dai medicinali.
Cura o vaccino che sia. Ma intanto va eliminata la fretta che resta la cattiva consigliera di sempre. L'arcipelago eoliano deve ripartire dall'auto sufficenza per non ammalare il clima eoliano della salute.
VERO&FALSO
-Politico eoliano controlla.
-Elettore eoliano bolla.
-Leni semina lenticchie.
-La vita eoliana ritornerà sexy.
-Lipari aspetta Salvini in pellegrin...aggio.
-Stromboli produrrà vinovirus .
-A Filicudi si legge il libro “Falsa partenza”.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home studio Canta " Na sera e Maggio "
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
Na sera e Maggio
clicca sul triangolo bianco per ascoltare
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Fra Panarea e le altre isole Eolie esiste solo una differenza di dimensione. Noi siamo i più piccoli ma forse siamo l'isola che é maturata maggiormente.
Non si vede ma si percepisce. Indipendentemente da qualche speculatore che cerca di rompere le righe e passare la linea morale alla quale la maggior parte della popolazione si attiene per rispettare tutte le regole.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI Spicchitedda
Ingredienti: 1 kg. farina, 250 g. strutto, 200 g. zucchero, una bustina di lievito per dolci, vino cotto q.b., qualche chiodo di garofano, un pizzico di cannella e camommo(cardamomo) tritati.
Preparazione: impastare tutto insieme aggiungendo il vino cotto (vedi ricetta) a piccole dosi durante la lavorazione (quanto ne prende la farina). Allargare la pasta fino a un centimetro di altezza circa, tagliare la pasta in strisce di un centimetro di larghezza e 10 centimetri di lunghezza e farli arrotolare. Sopra si possono decorare con mandorle o noci. Infornare a 120 gradi per 15-20 minuti. Le forme sono le più svariate e spesso riproducono anche il simbolo di Lipari.
Eolie, NotiziariOggi del 18-4-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "INFRASTRUTTURANDO”
L’onestà suggerisce che un periodo di grande sofferenza, sia delle esportazioni che della domanda interna, si abbatterà sull’Italia. Ma l’Italia ha una riserva in canna e deve usarla: le infrastrutture. Le opere in Italia sono quasi tutte finanziate, se sono ferme è perché nessuno le sburocratizza. Adesso bisogna prepararsi subito ad aprire i cantieri, almeno quelli all’aperto, nei limiti e nel rispetto delle norme, evitando i contagi e mettendo al centro di tutto la salute dei lavoratori.
E’ il primo passo verso la normalità, e non solo: si consentirebbe a un settore già in forte crisi prima dell’emergenza Covid di prendere fiato. Oggi c’è il modello Genova che ha funzionato. Il Paese ha bisogno di commissari con poteri veri, in grado di superare il codice degli appalti. Una strada del dopo-virus, per creare ricchezza e occupazione.
ISOLA FORSE
Quando l'alba cerca se stessa
trova spesso la sorpresa
di essere sempre bella.
I colori si mischiano
e creano mazzi di fiori diversi.
Il mare incanta e semina amore
con gli occhi nel cuore
e le mani che battono il petto.
Tutti pesano il sole.
Al netto, senza imballi
e con la voce alta per il saluto.
I giorni sommano la vita
senza battere scontrini.
L'Iva al momento non c'é.
Poi forse si. Il dubbioo resta.
CONTROCORRENTEOLIANA: BAGNINI
La preoccupazione maggiore resta quella di non lasciare a casa 5 mila dipendenti. Per questo il sindacato italiano balneari ha chiesto al Governo di diminuire o tagliare del tutto la parte contributiva delle buste paga non appena ripartirà la stagione per favorire le assunzioni della prossima estate. Tutti sono coscienti che accelerare la riapertura ora sia controproducente. Si lavorerà solo quando sarà garantita la massima sicurezza per i gestori, il personale e i clienti, ma migliaia di famiglie della forza lavoro sono rimaste senza reddito.
A finire nel vortice della crisi anche l’indotto. Fornitori, personale delle pulizie, ditte che sistemano il litorale – conclude il presidente Sib. E' una tragedia nella tragedia, ma l’obiettivo resta uno solo, sconfiggere il virus. La speranza è nel conforto di maggio per prepara il lavoro con la massima prudenza. Anche alle Eolie la speranza degli operatori è puntata su luglio e agosto. Si perderanno i clienti dall’estero ma intanto bisogna risolvere il problema della messa in sicurezza delle spiagge.
VERO&FALSO
-Politico eoliano smonta antenna.
-Elettore eoliano tentenna.
-Panarea venderà scogli.
-Alicudi proteggerà la razza di “ogghi a mari”.
-Vulcano sarà rifinanziata.
-La Malvasia delle Lipari utilizzata per guarire in Cina.
-Malfa vale più di Santa Marina nella lotteria dei numeri.
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Corte dei conti: condanna Ardizzone, Pogliese e Rinaldi per consulenze inutili
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di Antonio Fraschilla
Incarichi per consulenze date dall'ex deputato Franco Rinaldi, come quella data a Antonino Di Penna Fiorulli per 4 mila euro sulle "bellezze nel Palazzo dei Normanni" che "poteva essere evitata consultando qualche libro di storia" oppure incarichi per compiti già svolti dai dipendenti dell'Assemblea regionale e quindi inutili e senza alcuna motivazione. O, ancora, come nel caso del sindaco di Catania Salvo Polgiese, consulenze erogate e poi non si sono trovate nemmeno relazioni scritte: "Il convenuto Pogliese, sentito dal pubblico ministero in sede preprocessuale si è così espresso: “I consulenti nominati provvedevano a fornire consulenze e pareri legali relativi alle funzioni specifiche del Vicepresidente dell’ARS in maniera prevalentemente orale”. Per tutte queste motivazioni la Corte dei conti ha condannato "per consulenze ingiustificate e generiche" diversi componenti dell'ex consiglio di presidenza dell'Ars.
Nel dettaglio - si legge in una nota della Corte dei conti - "con sentenza 166/2020 è stato condannato l’On.le Rinaldi Francesco per la illiceità di tutti gli incarichi di consulenza contestatigli per complessivi 112.197 euro; con sentenza 167/2020 è stato condannato per complessivi 130.051 euro l’On.le Ardizzone Giovanni per la illiceità di alcuni incarichi di consulenza contestatigli; un altro incarico è stato ritenuto legittimo, e per altro, invece, è stato ritenuto il difetto di giurisdizione; con sentenza 168/2020 è stato condannato l’On.le Pogliese Salvatore a complessivi 9.190,63 euro e dichiarato il difetto di giurisdizione per l’On.le Venturino Antonio e per una consulenza contestata al medesimo On.le Pogliese".
"I procedimenti oggetto delle odierne sentenze sono scaturiti dalle acquisizioni istruttorie emerse in analogo procedimento a carico dei deputati regionali Ruggirello Paolo e Oddo Salvatore definito con rito abbreviato con la sentenza di condanna - si legge in una nota della Corte dei conti - dichiarato invece il difetto di giurisdizione su tutti gli incarichi di consulenza contestati all’On.le Lupo Giuseppe per un ammontare complessivo di 61.124 euro.(repubblica.it)
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Alcuni sindaci delle Eolie sono venuti giornalmente allo scoperto per annunciare nuove ordinanze, chiarimenti per evitare decisioni discriminatorie o di inospitalità. Peccato che sia proprio questa la verità.
Il quadro della situazione eoliana é sotto gli occhi di tutti e bisogna riconoscere che anche panarea stringe i denti e che i carabinieri arrivano sull'isola con bliz improvvisi per controllare la normalità per il rispetto della legge per la sicurezza di tutti.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Biscotti di casa
Ingredienti: 8 uova, 700 g. di zucchero, 1 kg. di farina, la buccia di due limoni, succo di un limone, 2 bustine di lievito.
Preparazione: impastare tutto insieme. Su una piccola teglia oliata mettere con un cucchiaio la pasta modellando le forme tonde dei biscotti. Cuocere a 150 gradi finché non divengano dorati.
Eolie, NotiziariOggi del 17-4-2020
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PRIMA PAGINA: "PAURANDOANDO”
Certe beghine eternamente genuflesse al concetto che celebra il valore astratto della vita da salvare che non è solo respirare, non sono solo due polmoni sani o malati, è quello che ci metti dentro, le dosi di bellezza, di dignità, gli abbracci, le carezze, gli sguardi. Sentiti e risentiti e certamente risposti perché oggi al cellulare o via whatsapp, si effettuano telefonate che non si sarebbero mai fatte per dire cose che non si sarebbero mai dette.
Il distanziamento sociale pone il problema del domani, perché risvegliarsi dall’incubo non sia un incubo peggiore. Riaprire gradualmente, rispettando la logica, la prudenza e tutto quello che stiamo imparando in tempo reale. Nei giorni in cui l’evasione di massa è un diritto oltre che un dovere chi deve rientrare in questo programma di riapertura con la mascherina e i guanti. C’è abbastanza paura in giro e dove non basta la paura, ben venga il lanciafiamme “De Lucano o De Lucaro”.
ISOLA VESTE
Nuda la terra
e nudo il mare
anche il cielo
é senza veste.
Fuori dalla peste
l'isola si riveste
senza perdere teste.
I lontani si sentono vicini
e cercano i visi piccini
che ancora cercano i nonni
che hanno perso le valigie
dei ricordi.
Memorie lasciate nei porti
o su navi lente che servivano
a sfogliare il passato.
Un tempo andato senza sapere come
e neanche dove.
Un libretto dei risparmi
per conservare ricordi.
Sempre più sbiaditi.
CONTROCORRENTEOLIANA: NASCERE
C’é sempre nella vita di ogni eoliano la bellezza del luogo dove si vive e si cresce. Non si può dire dove si nasce. Perché alle Eolie é più facile morire che nascere.
Si nasce fuori per scelte eccellenti, per garantire qualità nel venire alla luce, con e senza giro in elicottero, con movimenti continui e perpetui delle partorienti. Tanto poi la Regione mette in mano l'elemosina.Per non dimenticare.
VERO&FALSO
-Vulcano sarà esente da ogni tassazione.
-Politico eoliano duella.
-Elettore eoliano trivella.
-Alicudi accende candele.
-Le montagne di pomice di Lipari proprietà di Salina.
-Stromboli sarà il regno del fuoco spento.
-A Canneto Dentro si fabricheranno tubi bucati.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE