Eventi e Comunicazioni
"Con il Notiziario delle Eolie puoi usufruire del Bonus Pubblicità con credito d'imposta al 75%" email bartolino.leone@alice.it
Eolie, NotiziariOggi del 26-8-2024
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino
Calendario2024.pdf - Calendario 2024-bartolino leone.pdf
PRIMA PAGINA: SCARPANDO
Le autorità sanitarie sudcoreane hanno rilevato livelli pericolosamente alti di sostanze tossiche in calzature vendute dai popolari rivenditori online. L'indagine ha rivelato che alcuni di questi prodotti contengono sostanze chimiche a concentrazioni centinaia di volte superiori ai limiti legali, suscitando allarme tra consumatori e regolatori. L'indagine, condotta dalle autorità sanitarie ambientali di Seoul, ha testato 144 prodotti provenienti da famosi marketplace online. I risultati sono stati sconvolgenti. Grandi quantità di ftalati, un gruppo di sostanze chimiche spesso utilizzate per rendere le plastiche più flessibili, sono state trovate in diversi prodotti, in particolare nelle scarpe.
Gli ftalati sono stati collegati a una serie di gravi problemi di salute, tra cui danni alla funzione riproduttiva e problemi di sviluppo nei bambini. Uno dei risultati più preoccupanti è stato un paio di scarpe che conteneva 229 volte il livello legale consentito di ftalati. Gli ftalati sono noti per interferire con la funzione endocrina, il che può portare a una riduzione del numero di spermatozoi, infertilità e persino parto prematuro. "I plastificanti a base di ftalati influenzano le funzioni riproduttive, come la riduzione del numero di spermatozoi, e possono causare infertilità e persino parto prematuro. La scoperta è preoccupante e solleva seri dubbi sulla sicurezza dei consumatori nell'industria della fast fashion.
ISOLA INTRIGO
Il mondo si scansa
senza sapere perché.
Va oltre l’intrigo
che avvolge l’isola vecchia
senza conoscere il nuovo
che inzuppa nelle orde
fuori politica sana.
Tutti assatanati
e affamati
oltre il giro dei consumi
che lasciano tracce infangate
per misurare i passi disumani
oltre la coperta della vita.
CONTROCORRENTEOLIANA: TURISMO
Partiti, arriva il ricambio. Il movimento turistico eoliano cambia pelle e cerca nuovi orizzonti nelle isole magari conosciute parzialmente. Alle Eolie si scoprono sempre nuovi momenti, nuovi panorami, nuove sensazioni e nuove persone. La cultura varia in funzione del momento politico che è l’unico argomento che non interessa i visitatori che passano e vanno.
VERO&FALSO
-Politico eoliano scrive.
-Elettore eoliano cancella.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Quanto è diventato difficile fare il giornalista. "La legge Cartabia ha reso impossibile fornire un'informazione completa ai cittadini come prevede la Costituzione..."
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- Categoria: Opinioni
di Sandra Figliuolo
Fa piacere scoprire che ci sia voluto un naufragio con vittime facoltose - comunque extracomunitarie, ma non africane - per portare l'Ordine nazionale dei giornalisti e anche l'Assostampa Sicilia ad accorgersi che la legge Cartabia ha praticamente reso impossibile fare giornalismo, ovvero fornire un'informazione accurata e completa ai cittadini, come prevede la Costituzione.
Chi parla oggi non ha detto però una parola per due anni, cioè da quando arrivano comunicati stampa (non notizie riservate) senza i nomi degli arrestati, senza il luogo in cui sono avvenuti i fatti ed altri elementi essenziali di una notizia, e per giunta quasi sempre a settimane di distanza dai fatti stessi.
Non ha fiatato quando quei poveri quattro cronisti ancora rimasti in circolazione e che quotidianamente - non solo quando c'è la grande tragedia internazionale - cercano di verificare banalmente una rapina, un tentativo di omicidio, una violenza sessuale, il naufragio di altri stranieri (disperati che aspirano ad una vita migliore, non magnati in vacanza) o un qualsiasi fatto di cronaca e devono fare invece i conti con muri di gomma basati su argomenti insensati.
Non ha avuto nulla da ridire quando altrove si è subito messo in evidenza, invece, che la direttiva europea sulla presunzione d'innocenza non ha un solo punto in comune con la legge partorita dall'Italia, la Cartabia appunto, per recepirla.
Anzi è addirittura in palese contrasto con essa, visto che la premessa dell'Europa è comunque quella di SALVAGUARDARE SEMPRE LA LIBERTA' DI STAMPA E IL DIRITTO ALL'INFORMAZIONE, e rimarca pure che in quei Paesi dove già esistono delle norme sul tema, non c'è proprio nulla da aggiungere: l'Italia la presunzione d'innocenza ce l'ha nella Costituzione, tra i suoi principi fondamentali, ed è anche un dovere deontologico di chi esercita la professione giornalistica. Ma non bastava. Noi, in Italia, siamo arrivati all'assurdità di doverla "rafforzare" e in un modo molto semplice: impedendo di fatto a magistrati ed appartenenti alle forze dell'ordine di parlare con i cronisti. Mentre in Ungheria continuano a portare gli imputati in catene e al guinzaglio nelle aule di giustizia.
Nessuno si è accorto che era altrettanto in contrasto con le leggi disporre che l'unica persona a cui è concesso emanare un comunicato stampa in ambito giudiziario è il procuratore della Repubblica, che non è un giornalista (e infatti poi dai comunicati si vede) e che praticamente finisce per esercitare abusivamente la professione quando sottoscrive un documento di quel tipo. E' un paradosso per dire come è stata scritta la Cartabia...
Non serve mica essere esperti di diritto per capire che la presunzione d'innocenza non c'entra nulla con il negare informazioni essenziali sui fatti di cronaca e a maggior ragione quando, come nel caso del veliero affondato, al momento neppure c'è un indagato. Bastava leggerla questa famigerata legge, due anni fa, per capirne chiaramente le reali finalità.
Sono felice che qualcuno lo abbia scoperto oggi, forse perché per la prima volta si è alzato dalla sedia e ha avuto l'ardire di fare una domanda, trovandosi però una porta chiusa in faccia, mentre gli altri le prendono da mesi e mesi queste porte in faccia. E, al di là di tutto, sono comunque quasi sempre riusciti a portare la notizia a casa, stringendo i denti e senza frignare. A differenza sua.
L'attacco frontale al procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, è stato utilissimo ed ha portato ad un grandissimo risultato: sabato alle 10 ci sarà una conferenza stampa. In cui non si dirà, come è ovvio, assolutamente nulla, essendoci indagini - peraltro molto complesse - in corso.
Ma veramente chi ha contestato al magistrato di non ricorrere agli unici strumenti che la Cartabia gli consente di utilizzare per comunicare con la stampa - comunicati stampa e conferenza stampa appunto - pensa di andare a sedersi lì e di avere una risposta alle sue domande? Crede davvero che davanti alle telecamere di tutto il mondo il procuratore dica il nome di eventuali indagati e descriva con cura e dettagli la dinamica del naufragio, per cui serviranno chissà quali assurde perizie?
Evidentemente ha dimenticato - perché forse non c'era - quando solo pochi mesi fa si è recitato lo stesso copione, sempre con la Procura di Termini, e mentre si era tutti nella caserma dei carabinieri di Bagheria per scoprire i contorni della strage di Altavilla - un atroce triplice omicidio - non solo non si è scoperto proprio nulla, ma nel frattempo, da Palermo, la Procura dei minorenni arrestava la figlia di uno degli indagati?
Tutto questo mi rende meno felice perché vuole dire che, mentre si pretende di "fare giornalismo", non si ha idea di cosa sia un'inchiesta giudiziaria e di cosa prevede il codice in relazione alle indagini preliminari. E alla fine neanche della nostra professione, che certamente non deve basarsi su comunicati e conferenze stampa, ma su una ricerca costante di informazione, che vanno oltre le veline. Ma certo questo è molto faticoso e distingue un cronista da un passacarte.
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il prof Angelo Sidoti arriva da Torino e nel giorno di San Bartolomeo consegna targa di Italia Nostra al "Giornalista Libero".... VIDEO
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Lipari - Il prof Angelo Sidoti arriva da Torino e nel giorno di San Bartolomeo consegna targa di Italia Nostra a Bartolino Leone "Giornalista Libero"....
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Lipari, davanti al castello si è ancorata la nave da crociera "WorldTraveller" è arrivata alle 10 e ripartirà alle 19. A bordo 200 turisti con 130 d'equipaggio
Stromboli, la recata storica dedicata a Pierpaolo Cincotta..
di Rosaria Cincotta
La regata storica di oggi a Stromboli è dedicata al nostro Pierpaolo Cincotta.
Sarai sempre presente con noi e con tutta la comunità di Stromboli ciao amico sarai sempre nel nostro cuore
L’intervista all’allevatore cremonese Davide Donini. Il cacciatore
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La passione, la selvaggina, gli uccelli, la spedizione in Sicilia per le allodole, la doppietta, la Breda, i Nebrodi, il viaggio novembrino del 2004 a Lipari per mangiare la zuppa di pesce da Filippino, il regalo del piatto del Buon Ricordo, il ponte, il grilletto per sparare la pace e…
Rassegna Stampa GDS.IT
Lipari, un catamarano rischia di affondare: arriva la guardia costiera e salva nove turisti
Lipari sotto choc per la morte di Elio Zanca, il parroco: «Era sempre disponibile e molto apprezzato»
Nuova tragedia alle Eolie: a Lipari un giovane muore in spiaggia mentre gioca con alcuni bambini
Carlo Verdone, omaggio alle Eolie: «Non le conoscevo bene, meglio tardi che mai. Luoghi magnifici, da rivedere»
Lipari, l'inchiesta sulla fornitura di acqua potabile: anche il Riesame rigetta le richieste, niente arresti né interdizioni
Turista soccorsa a Lipari, si era ferita durante un'escursione alle cave di pomice
Da Verdone a De Laurentiis, Panarea è sempre l'isola dei vip
Isole Eolie, sei arresti e sequestro di sostanze stupefacenti
Stromboli di nuovo devastata dal maltempo: piomba sull'isola il nuovo capo della Protezione civile nazionale
In vacanza a Vulcano spacciava droga, un giovane arrestato dai carabinieri
Lipari, catamarano finisce contro un palo durante la manovra d'attracco
Mariana Starke ci racconta le Eolie
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di Ennio Fiocco
Mariana Starke ci racconta le Eolie.
Mariana Starke (1762 +1838) è stata una scrittrice e drammaturga inglese che ha trascorso gran parte della sua vita viaggiando in Europa. Redige dettagliate guide di viaggio, che sono diventate popolari tra i viaggiatori dell'epoca, tra cui “Travels on the Continent: written for the use and particular information of travellers”, dove sono incluse informazioni su tutto, dalle tariffe delle carrozze ai consigli su cosa fare in caso di malattia.
All'epoca la scrittura femminile per il pubblico era malvista, ma la Starke rimase imperturbabile conducendo una vita insolita per una donna del suo tempo. Il suo talento si manifestò anche in opere teatrali sul finire degli ottanta del settecento e addirittura apparve sul palco in abiti maschili causando scalpore nei circoli più convenzionali. Amava il Continente, e in particolare l'Italia, e influenzò molte turiste a recarsi all'estero.
Può essere considerata una proto-femminista della scrittura di viaggio. La Starke continuerà ad aggiornare il suo libro dopo lunghe visite nel continente negli anni venti e trenta del 1800 e pubblicherà a Londra “Travels in Europe between the years 1824 and 1828 adapted to the use of travellers comprising an historical account of Sicily with particular information for strangers in that Island.” Muore a Milano il 18 aprile 1838, in viaggio da Napoli all’Inghilterra. Nell'opera la scrittrice inizia il capitolo sulla Sicilia con una sintetica storia dell'isola cui seguono le prime informazioni pratiche, come ad esempio i mesi più idonei per visitarla da marzo a giugno, quando “il sole non è sufficientemente forte da essere pericoloso...”.
Indubbiamente, la novità risiede - oltre a non limitarsi alle sole narrazioni di viaggio - nel fornire informazioni pratiche non soltanto a turisti o turiste, ma anche a persone costrette a viaggiare per problematiche di salute. Nello scritto di Mariana Starke ho rinvenuto un ulteriore resoconto riportato al suo interno di “un estratto dal diario di un gentiluomo inglese e di sua moglie...che andò da Messina a Cefalù via mare, durante la mezza estate del 1826” che appare interessante e che presento, dopo averlo tradotto, ai lettori.
“Siamo partiti alle sette del mattino con la nostra Speronara, con un timoniere, dieci vogatori e due ragazzi...abbiamo trovato il vento sfavorevole... Una piacevole brezza durante la notte ci ha portato nei pressi di Stromboli...remando lentamente siamo arrivati alle nove la mattina. Con l'aiuto di una lettera di presentazione consegnata al Parroco Don Giuseppe, ci siamo procurati una stanza per pranzare ed abbiamo banchettato con fichi squisiti. Alle due e mezzo partiamo per raggiungere la vetta della montagna, trovando la salita ripida e il caldo eccessivo.
La profondità del terreno e la pendenza del percorso, hanno reso più faticosa questa salita più di quelle dell'Etna e del Vesuvio. Impiegammo quasi tre ore....abbiamo visitato il Cratere...lo spettacolo era grandioso e imponente. Le eruzioni furono solo occasionali; e risuonarono come cannoni, scuotendo la terra. Alle otto di sera ci siamo reimbarcati; remammo sotto l'isola... Due piccole bocche vomitavano fuoco incessantemente; quello a sud è il più attivo; e, a intervalli, la sua forza aumentava: mentre una bocca settentrionale...ogni 6 e 10 minuti, vomitava grandi quantità di pietre: ma furono espulse con meno violenza di quelle lanciate dal lato opposto.
La più bella eruzione che abbiamo visto ci ha sorpreso; perché cominciò con un suono, come lo scarico dell'artiglieria; fu seguita da una pioggia di sassi così vivida che tutto il versante della montagna brillava di questi confini roventi... Queste eruzioni, riflesse nell'acqua, erano magnifiche. Lasciando questa visione straordinaria, abbiamo virato con vento favorevole in direzione per Lipari e verso le sette e mezza del mattino eravamo vicini alla collina di Pomice Bianca...Gettiamo l'ancora vicino al Lazzareto...il viceconsole, saputo del nostro arrivo, ci ha invitato a casa sua e ci ha ricevuto nel modo più ospitale....
Abbiamo dormito su quest'isola e ci imbarchiamo la mattina seguente...raggiungendo la baia di Vulcano...abbiamo raggiunto la base del cratere...e il tempo impiegato per salire è stato di circa 40 minuti. Abbiamo facilmente percorso il declivio nel cratere che è profondo, grandioso ed estremamente splendido con i suoi colori cristallo-zolfati...Ripercorrendo i nostri passi...ci siamo imbarcati nella Speronara alle otto. Superato Vulcano, abbiamo fatto rotta in direzione di Cefalù, ma improvvisamente ci apparve una strana sagoma di una vela in lontananza e noi prudentemente, per come ci era stato riferito per la presenza dei pirati...oltrepassammo Capo d’Orlando, e costeggiammo la costa fino a Cefalù, dove siamo arrivati verso mezzanotte...”.
Malfa automatic
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Malfa è sempre Malfa anche per la conquista dello sbarco del primo bus elettrico a guida autonoma. Il comune verde, che più verde non si può, ha avuto il suo momento di gloria per una guida in avanti o più avanti. Il bus elettrico senza autista. Ma dove sono finiti adesso bus e autista? La grande novità annunciata in pompa magna con giro inaugurale con vigili di scorta.
Novità in assoluto per le stradine tutte curve e curvate del comune di Malfa, innovatore fedele all’ambiente di terra, di mare e di cielo. Il bus elettrico è attualmente al riparo da tutto e da tutti con un pensiero in avanti per lo smaltimento. Ma queste novità, quanto costano alle tasche dei contribuenti? L'idea però di una guida politica automatica senza primi cittadini avanza come i capperi senza sale e la malvasia senza uva. Automaticamente no.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Messina, controlli dei carabinieri: 2 arresti e 2 denunce per guida in stato di ebbrezza
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- Categoria: Cronaca
CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. 2 ARRESTI SU PROVVEDIMENTI DELL’A.G. E 2 DENUNCE PER GUIDA IN STATO DI UBRIACHEZZA.
I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno organizzato e svolto un nuovo servizio coordinato nei centri cittadini di Messina e Villafranca Tirrena, con il fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità, nonché di verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada.
Nel corso del servizio i Carabinieri hanno arrestato 2 persone su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, in particolare i militari della Stazione di Villafranca Tirrena hanno arrestato un 49enne di nazionalità straniera già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, perché a seguito di reiterati controlli non era stato trovato in casa e, pertanto, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un provvedimento restrittivo di aggravamento della misura, disponendone la custodia in carcere.
Inoltre i Carabinieri della Stazione di Messina Giostra hanno arrestato un 43enne messinese raggiunto da un provvedimento restrittivo, poiché condannato a mesi 10 di reclusione per furto, da scontare in regime di detenzione domiciliare.
Le pattuglie impiegate nel servizio hanno controllato in maniera continuativa le strade e i luoghi di aggregazione, interessate dalla c.d. movida. A seguito dei numerosi posti di controllo, predisposti anche nelle ore notturne, nei principali snodi della viabilità, i militari dell’Arma, muniti di etilometri, hanno controllato più di 80 persone e oltre 40 veicoli, con la contestazione di diverse violazioni al Codice della Strada, anche per condotte che mettono in serio pericolo la sicurezza di automobilisti e pedoni.
Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale, 2 persone sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Eolie, NotiziariOggi del 25-8-2024
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino
Calendario2024.pdf - Calendario 2024-bartolino leone.pdf
PRIMA PAGINA: GALLINANDO
La morte annunciata è stata evitata a 942 galline ovaiole diventate non redditizie dopo 30 mesi di vita. Salvate a Segrate dall’intervento di un gruppo di animalisti che le hanno acquistato per un prezzo di 3 euro l’una grazie a una campagna virale. All’operazione hanno partecipato volontari, industriali e privati.
E’ bastato un accordo con l’allevatore che si è dimostrato collaborativo. Per il riscatto di ciascuna è stato versato l’importo di 3 euro, la stessa cifra che avrebbe ricavato dal macello. Merito del tam tam sui social, dell’interesse della Curva Nord dell’Inter e della generosità di industriale che vuole rimanere anonimo.
ISOLA ENERGIA foto Sergio Raffaele
Nell’isola i pensieri vagano
nel mare storico che inietta energia
alla vita di tutti quelli
che vedono nell’aria
la stima del successo
e la speranza dei successori
senza voler capire
come si vola
e perché.
Marinai e armatori
spesso si amano
e cercano l’amo senza esca
sperando di essere preda e pescatore
contemporaneamente.
L’anima non aspetta mai
nei momenti eoliani.
CONTROCORRENTEOLIANA: DIVERSITA'
Quattro comuni per sette isole uguali perché completamente diverse. Solo il mare e i suoi colori ne rendono bellezza in "comunanza". Per il resto sembrano andare d’amore e d’accordo salvo poi capire che gli uni vogliono dagli altri quello che non riescono ad avere da soli. Allora si scippano e si sgambettano senza capire che solitamente è il più intelligente a cedere.
VERO&FALSO
-Politico eoliano scuce.
-Elettore eoliano ricama.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Enrico Mattei, Mike Lynch. Coincidenza?
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- Categoria: Opinioni
di Carlo D'Arrigo*
Enrico Mattei, Mike Lynch. Coincidenza?
Enrico Mattei era un dirigente pubblico protagonista del boom economico e vittima di un grande giallo della storia della nostra Repubblica. Il 27 ottobre del 1962 il suo aereo precipitò dopo l’esplosione di una bomba sul velivolo. Mattei aveva dato un forte contributo alla ricostruzione del paese Italia con una capacità imprenditoriale unica durante la ripresa economica del dopoguerra. La sua opera aveva contribuito a porre l’Italia in una posizione di privilegio nei dialoghi di cooperazione per lo sviluppo italiano. Mattei, sul finire della guerra, si unì alla Resistenza ed entrò a far parte del Comitato di Liberazione Nazionale sfilando a Milano 29 aprile 1945 fra le formazioni partigiane.
Dopo la guerra fu incaricato di liquidare l’Agip, l’Azienda Generale Italiana Petroli, nata durante il fascismo, per la sua inefficienza. Ma Mattei voleva rilanciare l’Agip convinto che un’impresa nazionale per il petrolio poteva portare all’indipendenza energetica dell’Italia. Fu Lui a scoprire il più grande giacimento di metano a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza. Enrico Mattei fondò nel 1953 l’ENI, Ente Nazionale Idrocarburi, che andò a incorporare la vecchia Agip e per simbolo venne scelto l’immagine del famoso cane a sei zampe.
L’opera di Enrico Mattei era però in conflitto con le grandi compagnie petrolifere statunitensi, che definiva ironicamente “le sette sorelle” come Mobil, Texaco, Gulf Oil, Shell e altre. Gli obiettivi di Mattei rappresentavano una minaccia per la politica che gli Stati Uniti intendevano perseguire in Italia. Mattei stava concludendo un accordo con l’Algeria il 27 ottobre del 1962 quando perse la vita sul bireattore su cui stava viaggiando da Catania a Milano, precipitando in discesa verso l’aeroporto di Linate. La prima inchiesta sullo schianto si concluse nel 1966 con il “non doversi procedere in ordine a possibili reati perché i fatti non sussistono”, sebbene alcuni testimoni avessero raccontato di aver visto l’aereo incendiarsi in volo. La tesi dell’attentato prese vita nel film del 1972 “Il caso Mattei” diretto dal regista Franco Rosi. L’inchiesta aperta nel 1996 a Pavia e chiusa sette anni dopo, con tante perizie e testimonianze, concluse che sull’aereo era esplosa una bomba. I mandanti dell’attentato non furono mai individuati.
Stephen Chamberlain, ex vice presidente finanziario della Multinazionale informatica Autonomy fondata dall’imprenditore britannico Mike Lynch, è morto sabato dopo essere stato investito da un’auto pirata in Inghilterra. La morte di Chamberlain è avvenuta due giorni prima del naufragio dello yacht Bayesian al largo di Palermo a causa del quale Lynch sembra ormai scomparso. Una coincidenza, certo, o almeno al momento è giudicata così, ma una coincidenza incredibile come scrivono i giornali britannici del naufragio di Palermo.
Chamberlain era stato coimputato di Lynch nel processo per frode durato dieci anni negli Stati Uniti e i due erano stati riconosciuti non colpevoli a giugno. Le accuse nei confronti dei due riguardavano la vendita di “Autonomy” al colosso informatico americano Hewlett-Packard nel 2011 per oltre 11 miliardi di dollari. La notizia è in evidenza sui media del Regno Unito che parlano di giallo attorno ai vertici societari che due mesi fa avevano rischiato dure condanne da parte della giustizia americana. Attualmente gli inquirenti raccontano che nel naufragio di Palermo, con la morte di Lynch, “Il veliero appare integro e senza squarci”, e si fanno ipotesi fantasiose. Solo coincidenza? Speriamo proprio di si.
*Già docente di Fisica Acustica – Univ. di Messina
Eolie, la parola ai turisti "mancate tutele nei confronti di abitanti e ospiti..."
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- Categoria: Opinioni
di Nunzio Prisco*
Caro Direttore,
l’Arcipelago Eoliano è una realtà frammentata e comprendo che non sia facile garantire il controllo sulle sei delle sette isole amministrate dal Comune di Lipari.
Tuttavia stiamo assistendo ad una serie di mancate tutele nei confronti di abitanti e turisti in particolar modo nell’ambito costiero che non solo mettono a repentaglio l’incolumità fisica delle persone ma creano la convinzione che si possa liberamente disporre delle aree demaniali, sia a terra che nello specchio acqueo difronte alle spiagge, in barba alle leggi e alle regole ivi previste.
Tale fenomeno riguarda non solo l’isola madre in cui si installano, a partire da Unci e a finire a Calandra, solo per citare il litorale di Canneto, che rappresenta l’accesso al mare più ampio e frequentato, gazebi, tappeti fino alla battigia e ombrelloni in maniera stabile e continuativa su area pubblica senza che occhi “istituzionali” vedano gli abusi perpetrati.
Riguarda anche e soprattutto le isole più distanti dove sui moli di Stromboli, Panarea e Vulcano sono state montate delle coperture di fortuna fisse in cannucciato per nascondere i mastelli per la raccolta dei rifiuti; le imbarcazioni non rispettano quotidianamente il limite dei 150 metri dalla costa sfrecciando vicino alle spiagge e addirittura le navette giornaliere, dopo aver reimbarcato i passeggeri, sbarcati qualche ora prima a Stromboli o a Panarea, si avvicinano pericolosamente alla costa.
Potrei continuare parlando di controlli carenti sulla viabilità nei pressi di approdi e strade senza nessun controllo, strade impraticabili per via di parcheggi ( li dove non si può) e piene di erbacce, rovi e chi più ne ha, e, su questo mi riservo di far seguire alla presente formale segnalazione alle autorità competenti, ma voglio ricordare sempre a me stesso e all’intera comunità eoliana, che il turismo va sostenuto e promosso anche garantendo la legalità ed il rispetto delle leggi, soprattutto in un territorio caratterizzato da due vulcani attivi, perciò allego foto e video di quanto qui affermato e mi auguro che qualche Amministratore locale si faccia promotore di azioni sinergiche con la Capitaneria di Porto affinché si ponga fine alle storture di chi non ama le Isole Eolie!
*Turista di Bari
Lipari, la magnifica Vara del 1930 donata alla cattedrale dalla famiglia Lauricella e riportata all'antico splendore dal nipote Gaetano Costa per la festa di S. Bartolo...
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di Gaetano Sardella
LA MAGNIFICA VARA COSTRUITA IL 23 AGOSTO 1930 IN RADICA DI NOCE FINEMENTE CESELLATA A MANO, DALLE ABILI MANI DELL’EBANISTA “DON GAETANINO LAURICELLA” fu GIOVANNI, DONATA ALLA CATTEDRALE DI LIPARI PER GRAZIA RICEVUTA DOPO LA NASCITA DELLA PRIMOGENITA FIGLIA SIGNORA LINA LAURICELLA VEDOVA COSTA, TUTT’ORA VIVENTE, ESSENDO PARROCO DELLA CATTEDRALE IL CAN. RAFFAELE ACUNTO, OGGI FINEMENTE RESTAURATA E PORTATA ALL’ANTICO SPLENDORE DAL NIPOTE SIGNOR GAETANO COSTA IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DEL SANTO PATRONO DI AGOSTO 2024.
di Bartolo Costa
Le Vare sono due: una per San Bartolo e una per il Vascelluzzu e dovrebebro essere uniche per i lavori di intarsio che ha fatto il nonno.
Due nonni ho avuto, Gaetano un grande fotografo e il nonno Gaetano grande falegname. Insomma due veri artisti...
Ma avremo modi di riparlarne
Buon San Bartolomeo a tutti noi...
Eolie, l'ing Cassarà "il nostro mare merita una volta per tutte rispetto e tutela... !"
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- Categoria: Opinioni
di Agostino Cassarà
Il nostro mare eoliano è il cuore pulsante del nostro turismo e delle nostre attività locali non solo legate alla pesca ma anche legate a tutte le attività connesse e correlate all'indotto turistico (ricettivo/ alberghiero , ristorazione ed attività terziarie ) Il nostro mare ...il mare delle nostre Isole Eolie ...merita una volta per tutte rispetto e tutela ! Non è la prima volta che dobbiamo osservare ad uno spettacolo disastroso di questo tipo ! !
E non intendo continuarlo a vederlo in modo passivo ed indifferente ! Come cittadino eoliano chiedo maggiori controlli della guardia costiera , dei carabinieri e degli altri organi amministrativi comunali e di tutti gli organi ed enti di controllo competenti ! Se lo spettacolo dovesse ancora continuare mi rivolgerò direttamente all' ISPRA denunciando tutte le situazioni attuali e pregresse tutte rigorosamente documentabili.
Chiedo a tutti i cittadini eoliani di non aver paura di denunciare queste gravi situazioni che causano gravissimi danni ambientali alla nostra fauna marina perché solo queste azioni di controllo e denuncia civica e popolare potranno cambiare certe situazioni che si ripetono ogni anno !
In fede un cittadino eoliano , nato in questa meravigliosa isola e che non vuole vederla soffrire così.
Lipari, il ritorno del famoso dentista romano Bruno Cirotti...
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- Categoria: Personaggi Eoliani
Overtourism e overpoliticam
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di Salvatore Leone
L’overtourism tutti ne parlano male ma tutti lo vogliono. Il famoso tutto esaurito di una volta è il desiderio antico del non c’è più posto. Tutto esaurito e tutti esauriti. Questo era il problema e questo resta ancora. L’esaurimento eoliano arriva da lontano e va lontano. Indipendentemente dall’età, dal clima fino ad arrivare alla overpoliticam, l’esaurita per eccellenza.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 24-8-2024
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calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino
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PRIMA PAGINA: PAGANDO
Oggi, volendosi godere più o meno tutto e senza esagerare (cioè senza scegliere gli abbonamenti più cari) si arrivano a spendere oltre 2000 euro l’anno. Fra cloud, streaming, musica, videogiocare, connessione a Internet e Serie A. Tutto costa e sempre di più. I prezzi dei principali servizi digitali sono cresciuti di quasi 40 euro al mese. Il costo è altamente variabile.
ISOLA SAN BARTOLO
La pelle d’argento
che riporta al passato
sulla spiaggia rifatta
di Porto delle Genti.
Sparita e ricomparsa
come una farsa
che aspetta in costume
la festa del Santo.
San Bartolo è vita.
L’isola sempre
grondante di fede
nell’applauso astuto
col seguito diviso
a stenti e il riso fra i denti.
CONTROCORRENTEOLIANA: FEDE
Mentre la Chiesa eoliana è sempre pronta da tempo con attenta programmazione per i festeggiamenti del Santo Patrono San Bartolo, il Comune di Lipari con i suoi tempi politici, i suoi indirizzi burocratici e la sua mentalità fasciata di tricolore, ha inventato i festeggiamenti pagani “last minute”. Voluti o non voluti. Questo è per la cronaca. Indipendentemente dai costi, dai fornitori e dai risultati e dalle sante ragioni e religioni. La fede del risparmio?
VERO&FALSO
-Politico eoliano esula.
-Elettore eoliano esulta.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Lipari, nuova tragedia: muore un giovane in spiaggia mentre giocava con i bambini... E nell'isola sempre piu' a rischio vita ora divampano le polemiche...
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Lipari - Nuova tragedia alle Eolie.
Un giovane isolano è morto in spiaggia a Unci mentre giocava con alcuni bambini, figli compresi
Elio Zanca, 36 anni, sposato, due figli, gestiva con il fratello Gianluca un negozio di fiori e piante. Improvvisamente si è accasciato a terra. Prontamente è intervenuto il bagnino di turno che ha praticato il massaggio cardiaco, ma senza alcun esito.
Richiesta l'ambulanza reduce da un soccorso con il paziente a bordo e il personale medico si è adoperato in tutti in modi per farlo riprendere, ma il suo cuore aveva cessato di battere.
Sgomenti e incredulità in spiaggia piena di isolani e turisti tutti attoniti per questo nuovo evento negativo registratosi alle Eolie alla vigilia tra l'altro della festa del patrono San Bartolomeo in programma domani nel centro storico.
A Unci si sono anche recati i carabinieri. Sull''isola, sempre piu' meno sicura a livello sanitario, divampano le polemiche. "Ormai siamo sempre piu' a rischio morte - dichiara la signora E.R. - mi trovavo in spiaggia e ho assistito alla tragica scena. Immeditamente ho telefonato al 118 e mi hanno risposto che l'unica ambulanza era già impegnata per un soccorso. Ebbene prima dell'arrivo sono trascorsi ben 25 minuti e addirittura a bordo aveva anche il paziente. Sono scesi ma non hanno potuto fare altro che constatare l'avvenuto decesso. E se per caso nel frattempo moriva pure l'altro paziente?
Ho anche telefonato alla guardia medica e mi ha risposto che non poteva chiudere l'ambulatorio anche perchè stava ancora visitando. Non è accettab ile che in un'isola che per ha oltre 10 mila residenti e per una popolazione turistica di oltre 50 mila persone, vi sia una sola ambulanza. Qui ormai la salute della gente non è piu' sicura. Chissà se l'ambulanza arrivava in tempo utile forse il giovane si sarebbe potuto salvare. Invece ecco un'altra vittima...". E Lipari piange un altro giovane, voluto bene, appassionato di mare e di pesca e ironia della sorte la sua giovane vita si è spezzata nella spiaggia a due passi dal mare in una caldissima giornata di agosto.
Al Monte sospesi i festeggiamenti per San Bartolomeo. Lo ha annunciato la portavoce Lucy Iacono. "Il festeggiamento in onore di San Bartolomeo del Monte previsto per domenica 25 Agosto 2024 nella contrada di Monte Gallina - ha comunicato - è stato annullato, per l'immane tragedia che ha portato via il giovane Elio Zanca, cuore pulsante della Chiesetta che aveva allestito in questi giorni in occasione della festività insieme a suo fratello Gianluca. Il parroco Don Giuseppe Mirabito insieme a tutti i cittadini della parrocchia si uniscono al dolore delle famiglie Zanca e Di Maggio per la prematura scomparsa del carissimo Eli".
Poche settimana fa un 22enne messinese era morto a Vulcano mentre nuotava in piscina.
Gennaro Leone, Salvatore Leone e Bartolino Leone e famiglie sono vicini alla famiglia e parenti per l'improvvisa scomparsa di Elio
Il cordoglio
Rassegna Stampa Gds.it
Lipari sotto choc per la morte di Elio Zanca, il parroco: «Era sempre disponibile e molto apprezzato»
Nuova tragedia alle Eolie: a Lipari un giovane muore in spiaggia mentre gioca con alcuni bambini
Carlo Verdone, omaggio alle Eolie: «Non le conoscevo bene, meglio tardi che mai. Luoghi magnifici, da rivedere»
Lipari, l'inchiesta sulla fornitura di acqua potabile: anche il Riesame rigetta le richieste, niente arresti né interdizioni
Turista soccorsa a Lipari, si era ferita durante un'escursione alle cave di pomice
Da Verdone a De Laurentiis, Panarea è sempre l'isola dei vip
Isole Eolie, sei arresti e sequestro di sostanze stupefacenti
Stromboli di nuovo devastata dal maltempo: piomba sull'isola il nuovo capo della Protezione civile nazionale
In vacanza a Vulcano spacciava droga, un giovane arrestato dai carabinieri
Lipari, catamarano finisce contro un palo durante la manovra d'attracco
Lipari, imbarcazione da diporto rischia di affondare e lancia il mayday: la guardia costiera soccorre nove turisti...
Eolie, che spot da Carlo Verdone "Non le conoscevo bene. Meglio tardi che mai. Luoghi magnifici, da rivedere..."
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di Carlo Verdone
Non conoscevo bene le Eolie. Meglio tardi che mai. Luoghi magnifici, da rivedere.
È uno dei miei ultimi bagni prima di tornare al lavoro di scrittura.
Un abbraccio forte a tutti.
Lipari, tutto pronto per i festeggiamenti in onore del Patrono San Bartolomeo...
di Gaetano Sardella
Lipari, Matthew di amici a "CiauriMari" di Rosy Gallo e Peppino Catania
Deserta la Gara per l’affidamento del Terminal Passeggeri di Milazzo: cresce la preoccupazione di Federalberghi Isole Eolie
Alicudi. Capre&Cavoli
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di Giovanna Nigi
L’adagio popolare “salvare capra e cavoli” sembra trarre le sue origini da un gioco di logica del IX secolo, appartenente al ciclo degli attraversamenti dei fiumi: come potrà il contadino obbligato a trasportare una cosa alla volta, far passare dall’altra parte del fiume il lupo, la capra e i cavoli senza che il lupo mangi la capra e la capra i cavoli?
Un dilemma simile è quello che si sta cercando di risolvere da mesi ad Alicudi. Dopo il tormentone delle donne volanti è la volta delle capre, che voci sempre più allarmate e allarmanti dipingono come Erinni fameliche e infuriate pronte a distruggere l’isola, invocando soluzioni di qualsiasi tipo, soprattutto finali. C’è chi, però, ad Alicudi, non si accontenta di digerire verità già masticate, chi nota che i conti non sempre tornano, e che non ci si può omologare o appiattire sui pensieri altrui, soprattutto se preconfezionati. E, tanto per cominciare, decide di partire dall’osservazione diretta della natura, che si vorrebbe resa deserta e inaridita dalla voracità delle 600 capre arcudare. E come prima cosa nota un dettaglio, che tale non dovrebbe essere, sfuggito ai potenziali capricidi : l’isola non è mai stata così verde. Più verde delle altre dell’arcipelago eloliano, per la prima volta nella storia. E più popolata di uccelli, ricci e insetti. Cosa è successo? "Che le capre hanno aiutato la vegetazione e la biodiversità: in presenza di una folta comunità di capre selvatiche la vegetazione spontanea dell’isola diventa necessariamente più florida e variegata” ci rispondono gli ambientalisti di Alicudi. "Le isole mediterranee si sono evolute in presenza di grandi erbivori. Nel Pleistocene e Olocene gli erbivori si sono distribuiti in tutto il Mediterraneo, nel Neolitico tutte le isole del Mediterraneo erano piene di capre. Da questo si evince che la nostra natura e le capre sono in relazione positiva, che, fatte l’una per l’altra, si sono evolute insieme. Le capre distruggono habitat che non si sono evoluti con la loro presenza, ma la macchia mediterranea insulare si è evoluta proprio sotto la spinta di erbivori. Questo è il motivo di base per cui le capre non danneggiano questa natura, perché ne fanno parte integrante. La natura di Alicudi è una natura che ha una caratteristica eccezionale: è in gran parte selvatica. L’agricoltura e l’allevamento non sono significativi qui e questo ci permette di vivere immersi nella vegetazione spontanea. E ora abbiamo anche una considerevole popolazione di capre selvatiche, molto rara e preziosa, rara perché ormai le capre esistono solo negli allevamenti, quindi preziosa per gli etologi che possono studiare il comportamento naturale di questi animali. Abbiamo l’unica popolazione di capra Girgentina libera, non allevata. La girgentina libera si è estinta".
Improvvisamente ci troviamo quindi davanti a un capovolgimento totale dei ragionamenti fin qui accettati come assennati e convincenti: scopriamo, grazie agli studi fatti dagli ambientalisti di Alicudi, come le capre aiutino la biodiversità e siano in grado, grazie al fatto che mangiano e defecano libere, di diffondere i semi e aumentare il verde. "E’ stata, al contrario, proprio l’eradicazione delle capre selvatiche ”dicono" a causare, nelle altre isole, il declino della diversità vegetale, a portare a un'omologazione del paesaggio e all'espansione di specie invasive come il fico d’india e l'aliantus cinese. Salvare le capre ci permette di salvare l’unicità dell’isola. Gli escrementi delle capre fertilizzano il suolo, fornendo azoto, fosforo e potassio, elementi che servono soprattutto agli alberi. Le carcasse delle capre morte nutrono sia gli insetti utili all’ecosistema che gli uccelli rapaci: falchi e aquile negli ultimi anni hanno visto lievitare la propria popolazione grazie all’aumentato numero di capre presenti sull’isola. Scopriamo anche che le capre proteggono dagli incendi, mangiando l'erba secca e le parti legnose secche degli arbusti e degli alberi. Nutrendosi infatti della parte bassa di ulivi e lentisco, le capre fanno una sorta dei potatura che rinverdisce le chiome alte, creando una forma a cupola in grado di favorire la produzione della rugiada durante la notte. Questa umidità è utile sia per gli incendi, sia per le piante sia per gli insetti che se ne servono per bere, come le api. La Sicilia è uno dei posti con più alta biodiversità in Europa. A causa dell’agricoltura e dell’allevamento l’uomo ha distrutto la biodiversità, creando vaste zone con pochissime specie animali o vegetali. Alicudi è unica da questo punto di vista, perché, non essendo coltivata e non essendoci allevamenti, ha conservato miracolosamente una natura spontanea. La presenza dei pochissimi orti che prosperano nell’isola e delle scarsissime coltivazioni non può giustificare in alcun modo lo sterminio o la deportazione di tutte le capre di Alicudi. L’attenzione dei media internazionali invece si dovrebbe focalizzare sul fatto che siamo un posto unico in Europa in quanto la vegetazione è selvaggia e ora abbiamo anche una consistente fauna selvaggia di falchi, aquile, capre, ricci, ecc. Una delle priorità è quella di invitare biologi delle università per fare di Alicudi un osservatorio del rapporto tra capra selvatica e vegetazione spontanea. I giovani alicudari potrebbero fare da guide naturalistiche agli studiosi di cui si cerca di attirare l’attenzione".
Un’altra voce allarmante che deve essere ridimensionata alla luce degli studi fatti da chi vuol salvare capre e ambiente riguarda il timore che le capre aumentino all’infinito in assenza di predatori, e che finiscano per distruggere l’ambiente: si tratta di una voce del tutto contraria alla letteratura scientifica. Nessuna popolazione, infatti, aumenta senza autolimitarsi. Nessuna popolazione si riproduce fino a impoverire l’ambiente che gli fornisce sostentamento. Esistono delle dinamiche naturali di regolazione della popolazione, che possono essere sia ambientali (cioè risorse alimentari, predatori, malattie) che interne, attraverso il comportamento messo in atto dai gruppi. Nel caso delle capre selvatiche di Alicudi accade che, come molti altri animali, riducano le nascite attraverso la segregazione sessuale. Si formano dei gruppi di sole femmine, matrilineari, e dei gruppi di soli maschi.
Una semplice legge dovrebbe in realtà governare tutto ciò che alla Natura appartiene: quello che la Natura, madre di questa grande famiglia terrestre di "herbe et animali", decide di fare, per porre rimedio a una disfunzione (provocata dall’uomo) al suo interno, è giusto e sacrosanto, e l’uomo non solo non è in grado di rimediare a ciò che di sbagliato fa, ma spesso i suoi rimedi si rivelano peggiori del male. Siamo pessimisti? Non più di chi, nel corso dei secoli, ha denunciato come insensati e presuntuosi i tentativi da apprendisti stregoni che gli esseri umani, nella loro continua ricerca di imitare l’intelligenza superiore che ordina giornalmente il cosmo (il modo con cui viene chiamata è ininfluente) mettono in opera. I risultati si vedono: qualunque interferenza fatta ai danni della natura viene pagata a carissimo prezzo. Tutto quello che gli umani escogitano per migliorare ciò che non è assolutamente migliorabile per il semplice fatto che è perfetto, in quanto obbedisce a leggi immutabili di armonia e d’amore, porta a un cul de sac, a una strada senza via d’uscita. Ma noi, incaponiti come siamo ("Chi come Dio?" avrebbe dovuto insegnarci qualcosa) non facciamo che cercare di porre rimedi ancora più dementi a questioni dementi da noi stessi fabbricate. La questione delle capre di Alicudi rientra in queste tristi categorie.
Siamo di fronte a un antropocentrismo violento, all’attitudine a eliminare qualunque animale ci disturbi, per occupare tutto il territorio e considerare violazione della proprietà privata l’ingresso di un animale nel nostro giardino. La stupida e sanguinosa rappresaglia messa in atto contro gli orsi in Trentino dovrebbe farci riflettere. Quindi le capre sono in equilibrio con la natura, l’arricchiscono e non la impoveriscono. In natura non avviene mai una crescita illimitata delle capre. Solo le capre non selvatiche che hanno una riproduzione guidata dagli allevatori aumentano fino a danneggiare la vegetazione. Cosa rispondere infine a chi invoca la soluzione finale per le capre di Alicudi ?
“Che la capra è un animale che fa parte naturalmente di questa natura, perché la capra è nella memoria collettiva, non stiamo parlando di orsi polari, si è sempre mangiata la carne di capra nel Mediterraneo, nelle isole, in Italia, in Grecia. Da poco abbiamo letto un articolo in cui si parla di un paesino di campagna in Germania in cui ci sono sette cervi. Questi sette cervi entrano nel cimitero del paese e mangiano i fiori sulle tombe. Quindi gli abitanti del paese hanno deciso di uccidere i sette cervi. E’ questo un modo di ragionare che abbia un senso?"
L’intervista del Notiziario alla giornalista Giovanna Nigi, Alicudi il gusto della vita
Lipari, "canone esoso per il suolo pubblico" il Cga accoglie il ricorso della società "Filippino" che fa capo alla famiglia Bernardi
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Il consiglio di giustizia amministrativa di Palermo nella vertenza tra il Comune di Lipari e la società “Filippino srl” che gestisce un noto ristorante in piazza Mazzini, a due passi dal palazzo municipale, con sentenza ha disposto l’annullamento del canone base per l’occupazione del suolo pubblico nella misura di 150 euro a metri quadro, ritenendo la stessa manifestamente irragionevole in relazione all’importo di 40 euro a metro quadro fissato per i Comuni tra i 10 mila -30 mila abitanti, oltre ad un aumento del triplo della tariffa base.
La stessa sentenza non pregiudica il potere comunale nei riprovvedere nei vincoli conformativi scaturenti dal pregiudicato. Difatti “la disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi spetta al consiglio comunale e sarà quindi responsabilità del consiglio comunale determinarsi sulla materia”.
La società che fa capo alla famiglia dell'imprenditore Antonio Bernardi, è stata difesa dall’avvocato Luciano Scoglio. La giunta Gullo è stata rappresentata dall’avvocato Giovanni Marchese.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
15 GIUGNO 2024
Acqua alle Eolie, il Tdr conferma il no alle misure rigettati di nuovo per 20 indagati domiciliari e sospensioni e anche escluso l'esistenza di un quadro di gravità indiziaria
Rassegna Stampa GDS.IT
Carlo Verdone, omaggio alle Eolie: «Non le conoscevo bene, meglio tardi che mai. Luoghi magnifici, da rivedere»
Lipari, l'inchiesta sulla fornitura di acqua potabile: anche il Riesame rigetta le richieste, niente arresti né interdizioni
Turista soccorsa a Lipari, si era ferita durante un'escursione alle cave di pomice
Da Verdone a De Laurentiis, Panarea è sempre l'isola dei vip
Isole Eolie, sei arresti e sequestro di sostanze stupefacenti
Stromboli di nuovo devastata dal maltempo: piomba sull'isola il nuovo capo della Protezione civile nazionale
In vacanza a Vulcano spacciava droga, un giovane arrestato dai carabinieri
Lipari, catamarano finisce contro un palo durante la manovra d'attracco
Stromboli, bomba d’acqua rende alcune vie impraticabili per il fiume di detriti e terriccio
Le Isole Eolie terre di vip: arrivano anche Michelle Hunziker, Elodie ed Elisabetta Canalis
Lipari, le vie del centro allagate per le forti piogge: disagi per residenti e turisti
Panarea, paura per 11 turisti che al largo dell’isola sullo yacht hanno iniziato ad imbarcare acqua e lanciato mayday
Ginostra, "l'assalto" delle capre nell'abitato e che danni. L'ad Pino Spinella scrive anche al sindaco e all'assessorato regionale del territorio e dell'ambiente...
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Errata Corrige Ordinanza Sindacale n. 53 del 22-08-2024. Sospensione temporanea dei provvedimenti autorizzativi e/o concessioni per l'occupazione di
spazi ed aree pubbliche ai titolari di attività commerciali in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono dellisola di Lipari, San Bartolomeo
anno 2024
Il sindaco richiamato il vigente “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale”; Visto il vigente D.Lgs 30.04.1992, nr. 285 e relativo Regolamento di esecuzione; Richiamati i provvedimenti autorizzativi per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, rilasciate ai titolari delle attività commerciali, ubicate sulle vie Garibaldi, Maurolico e Vittorio Emanuele; Considerato che dal 21 al 24 agosto 2024, sull’isola di Lipari si svolgono i festeggiamenti in onore al Santo Patrono, San Bartolomeo; Rilevato che detti festeggiamenti rivestono grande valenza per l’isola e la comunità, e che tale evento richiama numerosi fedeli da tutte le isole dell’arcipelago Eoliano e da altri comuni della terraferma;
Preso atto che il territorio comunale per le sue peculiarità naturalistiche risulta estremamente attrattivo, quindi a vocazione prettamente turistica, i quali oltre a trascorrere anche dei momenti di intrattenimento-musicale e di svago, incide, anche positivamente sul tessuto economico dell’isola; Rilevato che il corteo religioso si snoderà lungo le vie V. Emanuele, Garibaldi e Maurolico; Rilevato che l’isola di Lipari è caratterizzata da un’elevata concentrazione di attività produttive, in rapporto alla superficie territoriale ove le stesse si trovano ubicate; Appurata la consistenza delle già menzionate strade ed il considerevole numero di persone che a cordate le attraversano;
Ritenuto di dover salvaguardare necessariamente l’incolumità e la sicurezza dei fedeli e di quanti si troveranno a transitare e/o sostare lungo le anzidette vie di comunicazione cittadina; Ritenuto, altresì, dii dover prevenire turbative al regolare svolgersi delle previste manifestazioni, musicali, folkloristiche e religiose, salvaguardando l’incolumità e la sicurezza delle persone che copiose convergeranno lungo le strade del centro cittadino; Rilevato che il presente provvedimento costituisce misura di carattere temporaneo per salvaguardare l’incolumità e la sicurezza delle persone presenti sul territorio comunale; Considerati e valutati i diritti e gli interessi delle pari interessate (economiche e religiose);
Ritenuto di disporre, al fine di garantire la migliore riuscita dei festeggiamenti musicali e religiosi, ai sensi della normativa vigente, la sospensione temporanea di ogni provvedimento autorizzatorio e/o concessorio per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ai titolari di attività commerciali e pubblici esercizi ubicati sul territorio del centro urbano di Lipari interessato dalle suddette manifestazioni, limitatamente ai giorni 23 e 24 agosto 2024; Visto il Decreto del Ministro dell’Interno del 5 agosto 2008 “Incolumità pubblica e sicurezza urbana. Interventi del Sindaco; Visto il Decreto Legge 20 febbraio 2017, nr. 14, convertito in Legge 18 aprile 2017, nr. 48 “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”; Visto l’art. 9 del regio Decreto 18 giugno 1931, nr. 773 e s.m.i. – Approvazione del testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza; Richiamata la Direttiva del Ministero dell’Interno Gabinetto del Ministero prot. nr.
11001/110/10 del 28.07.2017, con la quale sono stati predisposti i modelli organizzativi per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche; Richiamata la Circolare del Ministero dell’Interno – Dip. della P.S. del 07.06.2017 “Safety and Security”(D.L. n. 14/2017) e potenziate, da ultimo, nel Decreto “Sicurezza” n. 113/2018 e prot. nr. 0044392 del 24.04.2019; Vista la nota della Prefettura Messina – Area I – Prot. n. 58433 del 31.05.2024, introitata in pari data al protocollo dell’Ente al nr. 21206, avente ad oggetto “Regime di semplificazione degli spettacoli dal vivo di cui all’art. 38.bis del D.L. n. 76/2020, convertito con modificazioni dalla L. n. 120/2020 – Indicazioni”; Attesa la propria competenza all’adozione del presente provvedimento in base all’art. 54 del D.Lgs. 18 agosto 2000, nr. 267 e s.m.i. contenente il Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali; Richiamata la vigente normativa in materia; Visti gli artt. 9, 68 e 69 del T.U.L.P.S.1931 e l’art. 124 del Regolamento d’Esecuzione, R.D. n. 635/1940; VISTO l’art 54 TUEL; Visti gli artt. 650 e 659 c.p.;
Lo Statuto Comunale; L’O.R.E.E.L.L. Per i motivi di Ordine e Sicurezza, espressi in narrativa che qui si intendono integralmente richiamati, ed eventuali condizioni climatiche avverse, ORDINA A tutti gli esercenti le attività commerciali, titolari di autorizzazioni e/o concessioni all’occupazione di spazi ed aree pubbliche, che hanno sede nelle vie cittadine: Maurolico, Garibaldi e Vittorio Emanuele, limitatamente ai giorni 23 e 24 agosto 2024, di rimuovere dai siti pubblici occupati ogni suppellettile e/o ostacoli di qualsiasi genere ivi collocati Nella giornata del 23 agosto 2024, dalle ore 20:00 alle ore 01:00 del giorno successivo; Nella giornata del 24 agosto 2024 dalle ore 18:00 alle ore 02:00 del giorno successivo.
La Polizia Municipale e le FF.OO. operanti sul territorio saranno tenute a SGOMBERARE forzosamente tavoli, sedie e quant’altro possa impedire il regolare afflusso e deflusso della circolazione pedonale e/o veicolare di emergenza che siano ancora posti sul suolo in violazione degli orari sopra stabiliti. DISPONE Che il Comando di Polizia provveda all’esecuzione ed all’osservanza della presente Ordinanza, facendo comunque salvi i disposti normativi prescritti dagli artt. 650 e 659 del C.P..
La presente Ordinanza è, altresì, pubblicata all’albo pretorio on-line dell’Ente, sul sito internet del Comune per la dovuta conoscenza. AVVERTE Che avverso la presente Ordinanza è ammesso: Ricorso entro 60 giorni dalla data della notifica al Tribunale Ammnistrativo Regionale – TAR per la Regione Sicilia, sezione di Catania; Ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana entro 120 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione nell’albo pretorio di questo Comune. IL SINDACO Dott. Gullo Riccardo
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, nel giardino comunale imperversano rami secchi delle palme..."
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Buongiorno direttore,
tramite il Notiziario delle Eolie facciamo presente al sig. Sindaco che i rami secchi delle palme ci sono arrivati addosso, si prega di intervenire urgentemente (giardino comunale di fronte il palazzo Vescovile e vicino la statua di Padre Pio).
Grazie
Silvana Musicò
Lipari, sul Corso "blitz" della politizia municipale anti suolo pubblico selvaggio"...
Lipari, benvenuta Rebecca...
Da Brusciano (Na) in linea Luisa Ciccone "La Libreria baluardo di cultura..."
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di Luisa Ciccone
La Libreria non è altro se non se stessa
Durante i mesi di vacanza, quest’anno sono stata alle isole Eolie, mi piace passeggiare nelle librerie, specie in quelle inedite dei luoghi di villeggiatura.
La Libreria, specie se è indipendente, ha un ruolo fondamentale e senza alcun dubbio dovrebbe essere un baluardo di cultura, l’identità del posto e rappresentare un vivace centro culturale per il paese.
Di certo la Libreria indipendente non dovrebbe essere un supermercato del libro, o peggio una vetrina allodola, dove il libro rappresenta l’esca per farti poi mangiare e bere, finte librerie che celano bar, pub o altro, rubando l’anima stessa della libreria che è invece luogo dove chi giunge possa avere la rivelazione di titoli rari e scoperte, attraverso il filo di Arianna di librai competenti, appassionati e capaci, in grado di suggerire i titoli nelle corde del lettore, ma anche di condurli verso nuovi approdi. Librai accoglienti e preparati, persone qualificate, che rendono ancora più prezioso lo spazio dei libri. Al lettore deve essere inoltre permesso di compiere un viaggio tra gli scaffali, inebriandosi di copertine e storie.
Non sto dicendo che non è gradevole sorseggiare un caffè, o bere un the, ma se da libreria diventa altro, tradisce la sua stessa natura. In ogni cosa occorre “equilibrio”.
Una libreria è inoltre un luogo di dialogo tra chi la vive e chi la abita, il terreno fertile dove s’instaura un rapporto di racconti nel tempo lento e soave della parola. Non può essere quindi un posto rumoroso e disordinato, dove magari si balla. Quella è, era, una discoteca, perché pare quasi che adesso sia fuori moda…
Oggi, nell’era del culto dell’immagine occorre difendere il libro nel suo valore puro, come porta dell’intelletto. Appare quindi fondamentale il ruolo delle librerie, giardini del libero pensiero e delle riflessioni, centri culturali dove organizzare incontri con gli autori, gruppi di lettura in rete con scuole e associazioni locali e nazionali e tanto, tanto altro.
La libreria deve essere un luogo aperto ai bambini, ai giovani e alle famiglie, dove germoglia il gusto per la lettura nei più piccoli e non solo. E per questo non ci s’improvvisa librai. Un libraio non è un commesso. Il suo è un mestiere che richiede molte arti, non senza una notevole dose di empatia e di ascolto. “Fare i librai non è mica un mestiere! [...] È uno stile di vita”. Cit. Anjali Banerjee
Una Libreria non è un punto vendita, è Altro: porto di scambio e di circolazione d’idee, con un importante ruolo culturale di fermento e di resistenza, spazio d’incontro, di condivisione delle idee e di promozione della lettura.
Diventa naturalmente difficile trovare tutto questo nelle grandi librerie, ma non riscontrarlo in quelle che si definiscono “Librerie indipendenti”, è davvero molto triste, come spacciare un vetro rotto di una bottiglia per una pietra preziosa.
E quanti ne ho visti di vetri rotti…
Una libreria non può essere un posto dove i libri sono un soprammobile per bere, magari il vassoio dove appoggiare un aperitivo.
Il libro non è un oggetto da esporre. Il libro vive, è una finestra, un viaggio, un panorama. Sempre un’opportunità di pensiero, di evoluzione e d’interrogativi.
Creare e portare avanti il progetto di una Libreria indipendente è impegnativo ed è un atto di responsabilità sociale, per questo una Libreria non può tradire se stessa.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
13 AGOSTO 2024
"Amarsi a Stromboli...". Lettera aperta al sindaco Riccardo Gullo
Lipari, i ragazzi del '64 hanno festeggiato i 60 anni del diploma...
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- Categoria: Personaggi Eoliani
di Roberto La Greca
I ragazzi del '64 festeggiano i 60 anni dal diploma...
La giornata è stata speciale per un gruppo di ex allievi dell'Istituto tecnico commerciale che si è ritrovato all'Hotel "Tritone" di Lipari per festeggiare il 60° anniversario del conseguimento del diploma di ragioniere. Auguri
Nella foto del "Tritone" vi sono Armando Restuccia, Elio Maggio, Giovanni Virgona, Franco Peluso, Roberto La Greca, Armando Fumia e signoe
Nella foto di gruppo a Milano: Enza Basile, Pino Biviano, Olga Sciacchitano, Ninì Reitano, Mimmo Belletti, Franco Borsetta, Armando Fumia, Roberto La Greca, Pino Raffaele, Elio Maggio, Franco Peluso, Antonino Schibeci, Giovanni Virgona
Alcuni citati purtroppo non sono piu' tra noi...ma da lassu' saranno felici che sono stati ricordati.
Eoliecratiche
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
La parentocrazia italiana è sempre esistita in politica. Anche quella eoliana tendente all’amicitocrazia per non dare all’occhio. Un voto paga l’altro ed entrambi si nascondono bene dietro le pale dei fichidindia e sopra le foglie di fico cosparse di latte che naturalizzano il fondo del cesto dove insieme ai frutti si nascondono le promesse. Eoliecratiche e pratiche col proprio prezzo fra baratto e scambio.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Danneggiano quad e picchiano guide gole Alcantara, in 9 denunciati dai carabinieri...
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IN ESCURSIONE NEL PARCO “DELLE GOLE DELL’ALCANTARA” DANNEGGIANO I QUAD E PICCHIANO LE GUIDE TURISTICHE. DENUNCIATI DAI CARABINIERI 9 PALERMITANI PER LESIONI PERSONALI AGGRAVATE IN CONCORSO.
Sono 9 le persone, di età compresa tra i 18 e i 46 anni, alcuni delle quali già note alle Forze dell’Ordine, denunciate dai Carabinieri della Stazione di Francavilla di Sicilia a conclusione di un’attività investigativa avviata a seguito della denuncia di una aggressione, avvenuta nei giorni scorsi nel parco botanico e geologico delle “Gole dell’Alcantara”.
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di documentare le fasi della vicenda, anche grazie alle testimonianze raccolte sul luogo, ricostruendo la dinamica dei fatti. In particolare alcuni individui originari del palermitano, nei giorni successivi al ferragosto, dopo avere noleggiato motoveicoli “quad” per un’escursione nel parco “delle gole dell’Alcantara”, li hanno utilizzati come dei veri e propri autoscontro, tenendo una condotta di guida spregiudicata e creando disagio e pericolo anche agli altri turisti presenti sui luoghi.
Al momento della riconsegna dei mezzi le due guide turistiche addette al controllo hanno contestato agli utilizzatori i danni riportati dai “quad” ma, per tutta risposta, sono state fatte oggetto dapprima di un’aggressione verbale e poi colpite con calci e pugni, inferti perfino con i caschi in dotazione ai “quad” non solo dagli escursionisti ma anche da parenti e amici presenti nel parcheggio.
La successiva fase delle indagini ha consentito ai Carabinieri di risalire all’identità dei responsabili e di raccogliere ulteriori elementi investigativi, compendiati in un’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica di Messina, con il deferimento dei responsabili dell’aggressione per il reato di lesioni personali aggravate in concorso.