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di Nunzio Prisco*

Caro Direttore,

l’Arcipelago Eoliano è una realtà frammentata e comprendo che non sia facile garantire il controllo sulle sei delle sette isole amministrate dal Comune di Lipari.
Tuttavia stiamo assistendo ad una serie di mancate tutele nei confronti di abitanti e turisti in particolar modo nell’ambito costiero che non solo mettono a repentaglio l’incolumità fisica delle persone ma creano la convinzione che si possa liberamente disporre delle aree demaniali, sia a terra che nello specchio acqueo difronte alle spiagge, in barba alle leggi e alle regole ivi previste.

Tale fenomeno riguarda non solo l’isola madre in cui si installano, a partire da Unci e a finire a Calandra, solo per citare il litorale di Canneto, che rappresenta l’accesso al mare più ampio e frequentato, gazebi, tappeti fino alla battigia e ombrelloni in maniera stabile e continuativa su area pubblica senza che occhi “istituzionali” vedano gli abusi perpetrati.

Riguarda anche e soprattutto le isole più distanti dove sui moli di Stromboli, Panarea e Vulcano sono state montate delle coperture di fortuna fisse in cannucciato per nascondere i mastelli per la raccolta dei rifiuti; le imbarcazioni non rispettano quotidianamente il limite dei 150 metri dalla costa sfrecciando vicino alle spiagge e addirittura le navette giornaliere, dopo aver reimbarcato i passeggeri, sbarcati qualche ora prima a Stromboli o a Panarea, si avvicinano pericolosamente alla costa.

Potrei continuare parlando di controlli carenti sulla viabilità nei pressi di approdi e strade senza nessun controllo, strade impraticabili per via di parcheggi ( li dove non si può) e piene di erbacce, rovi e chi più ne ha, e, su questo mi riservo di far seguire alla presente formale segnalazione alle autorità competenti, ma voglio ricordare sempre a me stesso e all’intera comunità eoliana, che il turismo va sostenuto e promosso anche garantendo la legalità ed il rispetto delle leggi, soprattutto in un territorio caratterizzato da due vulcani attivi, perciò allego foto e video di quanto qui affermato e mi auguro che qualche Amministratore locale si faccia promotore di azioni sinergiche con la Capitaneria di Porto affinché si ponga fine alle storture di chi non ama le Isole Eolie!

*Turista di Bari

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