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Espianto di organi al Papardo. La donazione non viene fermata dal coronavirus. Sì dei familiari all’espianto multiorgano
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Espianto di organi al Papardo. La donazione non viene fermata dal coronavirus.
Sì dei familiari all’espianto multiorgano
I familiari di una donna messinese quarantaquattrenne deceduta a causa di emorragia cerebrale hanno confermato il consenso alla donazione di organi.
Nel reparto di Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Papardo diretta dal Dr. Tanino Sutera è stata accertata la morte cerebrale della paziente; le fasi di osservazione e prelievo di organi sono state coordinate dalla Dr.ssa Sara Niosi coordinatrice locale per i prelievi di organi coadiuvata dalla referente aziendale dott.ssa Antonia Ripepi.
Il prelievo degli organi è stato reso possibile grazie all’equipe dell’Ismett di Palermo, San Camillo di Roma e Policlinico Catania che questa notte hanno proceduto all’espianto multiorgano. Il Direttore Generale Dr. Mario Paino ha così commentato:
“La cultura della donazioni prende sempre più piede. Un grande ringraziamento va alla famiglia che ha dimostrato grande sensibilità che permetterà con questo gesto la sopravvivenza di altre vite fragili; gli organi potranno essere subito trapiantati seguendo le procedure ed i protocolli.”
“Ringrazio tutto il personale coinvolto che ha contribuito attivamente a rendere possibile l’espianto ed indirettamente dare una seconda possibilità ai soggetti che verranno trapiantati.”
Non si fermano dunque le donazioni di organi nonostante l’emergenza del coronavirus, un fatto significativo in vista dell’imminente Giornata Nazionale della donazione degli organi del prossimo 14 aprile.
Hotel Tampone
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di Salvatore Leone
Il mondo del turismo cerca sempre nuove formule per restare aperto. Idee napoletane perché in quei posti la fantasia viaggia a mille e vengono fuori risposte all’emergenza di questi momenti. Nella Svizzera cioccolattara e altro, un gruppo di alberghi di lusso ha messo sul mercato internazionale appartamenti-Covid-19 Service.
Iniziativa di un napoletano che ha creato il pacchetto personalizzabile che aggiunge al soggiorno un test per il coronavirus, visite mediche e la disponibilità 24 ore al giorno di cure infermieristiche. “Pacchetto quarantena”, con check sanitario automatico in camera. L’idea è arrivata anche in Asia e Australia. Tutto si paga anticipatamente mentre la direzione augura un vivo soggiorno.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Panarea prega nel suo silenzio come può e come sa. Non arrivano buone notizie. Ma noi eoliani siamo abituati a tutti ed a tutte le emergenze: dai mafiosi ai vulcani, dall'invasione delle masse turistiche allo spopolamento e abbandono. Per questo seduti sui "bisuoli", con il rosario in mano, preghiamo per vincere le nostre paure e cercare coraggio con la fede.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Riso con funghi
Ingredienti: 400 g. riso, 75 g. di burro, dadi da brodo, 4 buste di funghi, parmigiano grattugiano.
Si mettono i funghi e burro in una pentola (i funghi precedentemente messi a rinvenire per una mezz'ora in acqua tiepida). Quando il burro e i funghi si sono imbionditi si versa il riso aggiungendo il brodo, poco alla volta. A fine cottura versare abbondante parmigiano grattugiato.
Eolie, NotiziariOggi del 5-4-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "PIPISTRELLANDO”
Questo è l’anno del pipistrello detto il topo che vola per via della sua mano alata. La pericolosità del suo morso risiede soprattutto nel rischio di infezioni, come rabbia e tripanosomiasi. La cultura cinese definisce il pipistrello: fortuna e un piatto prelibato. Poveri noi e poveri pipistrelli che adesso piovono, sul territorio israeliano, morti stecchiti senza ferite e senza malattie apparenti.
Alcuni dicono per colpa del 5G visto che il loro orientamento è ad ultrasuoni, altri fanno riferimento ai versetti che racchiudono le frasi che il Signore avrebbe indirizzato a Sofonìa figlio dell’Etiope, figlio di Godolia figlio di Amaria, figlio di Ezechia, al tempo di Giosia figlio di Amon, re di Giuda, in quello che è il “Preludio cosmico”:
“Tutto farò sparire dalla terra.
Oracolo del Signore.
Distruggerò uomini e bestie;
sterminerò gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
abbatterò gli empi; sterminerò l’uomo dalla terra.
Oracolo del Signore”.
ISOLA CALORE
Ogni bracciata è un passo nel mare.
Di giorno o di notte quando le donne riposano
e gli uomini sognano.
Facce che guardano come frecce
per andare oltre i soffitti,
di canne vecchie e travi legnose
che lasciano filtrare il suono del vento e della pioggia
compensando il calore.
Giusto per non essere soli
anche senza il bisogno d’incontri.
Un mistero per l’isola franca e stanca
che riporta storie per riempire la vita.
CONTROCORRENTEOLIANA: LIBBY LUSH
Le poesie hanno un valore d'affetto per chi lavora maneggiando i sentimenti con cura. Il nostro Notiziario ha sempre sposato una foto alla sua "Isola". Mentre l'autore delle oltre 4400 mila poesie resta anonimo, e' entrata, con la sua tempesta artistica, Libby Lush.
Ormai conosciuta come l'occhio di Eolo, che scatta una realtà eoliana imprimendo i colori e le misure nell'immagine. Lady Libby riesce nel difficile ruolo di insaporire i soggetti nei clic improvvisi o meditati. Foto per parlare e foto per recitare sempre nel mutismo espressivo che continua nella vita che ogni giornale deve avere. Non come possesso ma come movimento divulgativo di una cultura nobilmente popolare.
VERO&FALSO
-Politico eoliano impasta.
-Elettore eoliano imposta.
-Pianoconte avrà concerti di piano.
-Il Museo di Lipari terrà le distanze dagli antichi virus.
-Panarea recupera foto di clienti vip.
-A Stromboli il vino avrà il fuoco.
-Trucco con gentilezza sarà il nuovo modello di Vulcano.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, stagionale non ha diritto al bonus di 600 euro e per protesta si incatena nel cancello del Comune. Parla Maurizio Turcarelli. Il Punto e Virgola
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di Maurizio Turcarelli
Non faccio sceneggiate.
Non faccio sceneggiate, chiedo ai miei amministratori di farsi carico di quello che già in altre zone d'Italia è un problema sociale. Ancora, purtroppo per lei, Sindaco manifestare è un Diritto e serve a richiamare l'attenzione. Cordialmente
---Lipari - Clamorosa protesta dell'isolano Maurizio Turcarelli.
Come lavoratore stagionale non ha diritto al bonus di 600 euro previsto dal decreto governativo e si incatena nel cancello del Comune di Lipari di piazza Mazzini.
L'intervista
Bartolino Leone era in diretta
LIPARI - Un lavoratore stagionale di Lipari, Maurizio Turcarelli, che non rientra tra gli aventi diritto al bonus di 600 euro previsto dal decreto governativo, si è incatenato al cancello del Comune di Lipari, in piazza Mazzini. Sposato, due figli, non sa come andare avanti in questo momento di emergenza per il coronavirus.
"Avevo già sollevato il problema con una lettera inviata alle autorità competenti - dice - ma senza alcun esito. Alle Eolie siamo in tanti i lavoratori stagionali, molti dei quali senza diritto a questo bonus. In un momento come questo mi sembra un'ingiustizia". (ANSA)
IL PUNTO E VIRGOLA
In questo triste momento eoliano, senza turisti e forestieri, c’è bisogno di guardarsi in faccia. E’ un momento speriamo irripetibile e unico. Oggi é necessario fare la conta di tutto e su tutto. Onestamente. Il gesto del liparoto Maurizio Turcarelli è una pagina sociale da non sottovalutare. Non è stata una dimostrazione di necessità singola ma semplicemente uno stato d’animo spontaneo ed utile alla collettività. Sapere quanto valgono moralmente le Eolie non è un urlo da disperati ma una preghiera per avere il dovuto o il necessario.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
26 MARZO 2020
3 De Luca in 3D
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di Salvatore Leone
A Napoli ormai De Luca viene chiamato “u babà” della politica e altre volte il Vesuvio panoramico. A Messina l'altro De Luca é battezzato "l'arancinu" delle preferenze oppure l'Etna umano.
A Lipari De Luca é per quasi tutti "a nacatula" della democrazia e spesso anche lo Stromboli in gonnella. Paese che vota e De Luca che trova”. Dolci e vulcani. Tre De Luca in 3D.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Ancora una volta voglio rimarcare l'importanza della vitamina D nella lotta al coronavirus. La carenza di vitamina D in Italia interessa una vasta fetta della popolazione, soprattutto anziana. Bisogna mangiare: sardine, salmone, tonno in scatola, gamberi, ostriche (chi può), tuorli d'uovo, olio di fegato di merluzzo, succhi d'arancio, funghi, cereali e farina d'avena. Tutto questo va associato al consumo del sole. Forza gente eoliana!
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Minestra di zucca
Ingredienti: 1,5 kg di zucca; 3 patate; 1 cipolla; 6 pomodori; origano, Olio; sale.
Rosolare nell'olio la cipolla tritata, unirvi i pomodori fatti a pezzetti, poi le patate tagliate a dadini e la zucca senza buccia e tagliata. Salare e aggiungere l'origano e acqua calda fino a coprire le verdure. Far bollire per 1/2 ora, poi servire la zuppa con fette di pane abbrustolite.
Eolie, NotiziariOggi del 4-4-2020
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PRIMA PAGINA: "GIORNALISTANDO”
Il giornalista non è un vero artista. Ma un vagabondo di città o di mare con il sacrosanto diritto di dettare, scrivere e parlare. Ancora oggi nel mondo della carta stampata c’è chi ha iniziato col taccuino e telefono fisso o chi dettava a braccio il pezzo, chi batteva a macchina e spediva col fuori sacco, chi ha vissuto col microfono in mano fino ai nostri giorni. In pochi, oggi possono dire di aver vissuto tutta questa trafila.
Si può dire che il giornalismo è l’arte erotica sulla carta perché alla notizia dice sempre ti amo. C’è chi confessa “ quando tutto funziona bene è perché si viene scelti dalla scrittura, sui tasti si picchia e con la voce si diventa dolci. Chi inizia non smette mai di scrivere, anche partendo dalla fine per arrivare all’inizio. Un giornalista non scrive mai troppo, scrive quello che serve, spesso in fretta e furia perché è sempre tardi e deve far presto.
ISOLA PREGHIERA
C'é l'albero grande
vicino alla chiesa.
Ha l'anima appesa
che aspetta la preghiera
dai figli del mare
e nipoti dei fuochi.
L'isola é perché c'é.
Come gente delle spiagge e dei prati
Con i cuccioli assonati
Ed i gabbiani scappati
Dietro navi fantasme
senza equipaggi e passeggeri.
CONTROCORRENTEOLIANA: ECONOMIA
Quando sarà passata l’emergenza del coronavirus ci saranno sicuramente segnati i guasti mentali ed economici, sempre se non ci saranno vittime sul territorio eoliano. Solo allora bisognerà guardare a quanto irrimedialbilmente scomparso e cosa preparare per il futuro.
Quello che è perso è perso. La domanda sarà quale pezzo o pezzettino di…Draghi potrà toccare alle isole turistiche o se conviene iniziare a pensare ad un “Draghino” locale tutto eoliano. Per pompare l’economia da risollevare.
VERO&FALSO
-Politico eoliano conserva.
-Elettore eoliano é in riserva.
-Santa Marina Salina ha malvasia per tutti.
-Le Eolie avranno ingressi ad orario.
-La pomice di Lipari sarà indurita a mano.
-A Stromboli si costruisce tunnel per Ginostra.
-Stoffa arcobaleno per l'estate di Panarea.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Eolie&Coronavirus, "istruzioni per l'uso..." a cura del dottor Enzo Compagno
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di Enzo Compagno*
Ricevo a firma del Sig. Christian Lampo a nome dell’associazione “Canneto per noi”, una nota in cui mi si chiede un parere sanitario nel momento in cui ci si trovi a vivere l’esperienza di una pandemia Covid.
Ricordo che sino all’ultima settimana di Aprile è possibile incorrere nell’influenza stagionale, per cui bisogna rivolgersi al proprio Medico Curante per avere un discerrnimento sia sulla diagnosi, che sulle indicazioni diagnostico - terapeutiche.
La presenza di sintomi che possano far pensare alla polmoniti (tosse, febbre, difficoltà respiratorie), sono una cosa estremamente grave e vanno sicuramente valutati dal Medico Curante, che se riterrà opportuno, farà eseguire una serie di accertamenti (rx torace, esami del sangue, TAC Torace, Tampone rino-faringeo per Covid-19) nei locali predisposti.
Ricordo che nel caso in cui fosse necessario eseguire il Tampone Covid-19, che può essere fatto nella tenda di pre-triage posta all’interno dell’ospedale.
Il tampone, in atto, non può e non deve essere eseguito a tappeto sulla popolazione, per cui non è possibile recarsi in ospedale richiedendo di esserne sottoposti.
Sicuramente, il sig. Lampo ha ragione quando dice che possiamo prestare inconsapevolmente le nostre gambe al virus e permettergli di camminare. E’ cosi che si diffonde il contagio. Proprio per questo tutti, anche gli eventuali soggetti contagiati asintomatici, stando in casa evitano il diffondersi della malattia e contribuiscono all’ estinzione dell’epidemia che può avvenire soltanto evitando i contagi col distanziamento sociale. Mi permetto di suggerire di non avventurarci in considerazioni sul cosa fare apparentemente logiche ma che possono portarci a risultati disastrosi.
La medicina non è democrazia, è scienza. Come si convive e si combatte una pandemia non si decide a maggioranza. Se bastasse leggere google per diventare medici chiuderebbero le Università e le Scuole di Specializzazione, non si farebbero i Master né i Dottorati di Ricerca. Portate tutti le mascherine chirugiche, che servono a proteggere chi ci sta intorno, gli uni dagli altri. Le mascherine ffp (filtering facepiece, filtro facciale) lasciatele agli operatori sanitari,sono rare, costose, difficili da gestire e possono essere fonte di contagi.
Se qualcuno dovesse illudersi che non sia così, per il bene suo e nostro, si metta davanti allo specchio e ripeta 1000 volte “non sono un virologo, non capisco niente di epidemie e contagi, SIR sarà un titolo nobiliare ed R0 <1 mi sembra una targa”. E poi si chiuda in casa.
*Direttore Sanitario Ospedale di Lipari
Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia++
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (venerdì 3 aprile), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 97 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 73 (20, 4, 6); Catania, 500 (174, 21, 38); Enna, 245 (139, 1, 11); Messina, 300 (128, 14, 23); Palermo, 255 (76, 24, 11); Ragusa, 40 (7, 3, 3); Siracusa, 76 (40, 24, 6); Trapani, 78 (24, 1, 2).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.
Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 1.664 attuali positivi e 94 guariti++
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (venerdì 3 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 18.686.
Di questi sono risultati positivi 1.859 (+68 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.664 persone (+58).
Sono ricoverati 608 pazienti (+32 rispetto a ieri), di cui 73 in terapia intensiva (0), mentre 1.056 (+26) sono in isolamento domiciliare, 94 guariti (+2) e 101 deceduti (+8).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
ISOLANO TRASFERITO CON ELISOCCORSO
Lipari - Un isolano con problema cardiologico con l'elisoccorso è stato trasferito al Papardo di Messina
#AdessoRestoaCasa. Dopo...andrò in Sicilia
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- Categoria: Opinioni
Buongiorno da Mazzarino,
Partecipate anche voi #AdessoRestoaCasa. Dopo… andrò in Sicilia , iscrivetevi su www.adessorestoacasa.it
di Giuseppe Cannavò
Segnaliamo #AdessoRestoaCasa. Dopo...andrò in Sicilia ( www.adessorestoacasa.it ), l’iniziativa della Pro Loco di Caltanissetta e di uno@uno che, con uno sguardo al “dopo” emergenza sanitaria mondiale, invitano a venire in Sicilia. Gratis, con Taste&Win.
“Io Resto a Casa”. “Andrà tutto bene”. Queste le frasi che ormai ogni italiano continua a ripetere da casa sui social, mentre riflette su questa situazione di crisi sanitaria mondiale che ci costringe alla quarantena.
Nell’invitarti a partecipare, con l’augurio che tu possa essere tra i fortunati vincitori di una vacanza siciliana, chiediamo la tua collaborazione per aiutarci a veicolare #AdessoRestoaCasa.Dopo...andrò in Sicilia attraverso la tua testata ma anche attraverso i tuoi social.
L'interesse verso l’Italia e in particolare per verso la Sicilia, per i noti e tristi eventi geopolitici degli ultimi anni, non è mai stato così alto. La Sicilia inoltre mantiene il primato globale dei siti censiti come patrimonio culturale dall'UNESCO ed è inoltre apprezzatissima per la sua gastronomia.
Il momento, una volta superata l’emergenza, sarà propizio per concentrare le forze nella divulgazione di un territorio meraviglioso come quello siciliano.
#AdessoRestoaCasa.Dopo...andrò in Sicilia, che sarà lanciatanon appena la situazione sanitaria nazionale sarà migliorata, nasce per valorizzare e fare conoscere la Sicilia, nelcontesto della meravigliosa Italia e della manifestazioni e delle attività che in essa si svolgono, utilizzando quali testimonial gli stessi vincitori del evento concorso, attraverso innovativi strumenti di comunicazione.
Come nelle precedenti edizioni di Taste&Win, presente tra l’altro all’Expo 2015 e a FICO Eataly World 2018, chiunque - azienda, ente, associazione - intenda collaborare, potrà farlo attraverso l’offerta di uno dei premi in palio o della disponibilità della propria organizzazione e dei propri canali di comunicazione per promuovere l’iniziativa o, infine, attraverso un contributo.
Sarà sufficiente compilare e reinviare il modulo di adesione scaricabile al seguente link e seguire le indicazioni riportate sulla pagina.
L’elenco dei premi in palio e dei partner, in continuo aggiornamento fino al lancio dell’iniziativa, è disponibile ai link Aderenti ei premi.
Gli Eoliani di Ustica
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di Ennio Fiocco
Questa mia ricerca segue per completezza la pubblicazione sui “Liparoti ritrovati” pubblicata il 28 marzo scorso dove, per i fatti accaduti ad Ustica nel settembre 1762, solamente circa 34 eoliani presi come schiavi dai corsari di Tunisi furono restituiti dopo lunghi anni alla libertà, a seguito del pagamento del riscatto. Avevo accennato che nel 1763, Ferdinando IV di Borbone sovrano del Regno delle due Sicilie, si era personalmente prodigato per implementare la colonizzazione dell'isola di Ustica. Questa iniziativa, di forte taglio settoriale, fu fortemente voluta e studiata con finanziamenti e apporto di risorse non indifferenti per l'epoca. Il Re medesimo non accolse alcuna iniziativa progettuale da parte di privati, ritenendo idoneo l'intervento esclusivo dello Stato in tale ottica di ripopolamento, riuscendovi pienamente nello scopo.
Per l'esperimento politico da realizzare, molto consistenti furono gli investimenti a carico dell'erario e molteplici furono gli architetti, gli ingegneri e gli agronomi che furono impegnati. Nella città di Palermo fu costituito presso le Real Segreteria un apposito ufficio denominato della “Speciale Delegazione per Ustica” diretto per tale fine. Pertanto, durante i lavori giunsero nel 1763 a Ustica 86 famiglie di 399 persone, quasi tutti provenienti dalle isole Eolie e per la maggior parte agricoltori, spinti nella maggior parte da bisogno. Al gruppo degli originari Eoliani si aggiunsero commercianti provenienti da Palermo e marinai di Trapani, Inoltre, sbarcarono circa 200 soldati e 40 relegati (detti anche sterrati, cioè condannati a star fuori dalla terra di origine) impiegati per i lavori forzati.
Le nuove opere e le strutture principali, tra cui quelle poste a difesa dell'isola, coinvolsero impresari e richiamò anche la presenza di ingegneri, medici e sacerdoti. Il regime dell'epoca nominò un apposito Governatore per Ustica, il Ten. Col. Michele Odea, al quale furono attribuiti poteri militari, civili e giudiziari. Il predetto aveva compiti molto complessi, tra cui quello di amministrare le somme necessarie per gli approvvigionamenti, e vi riuscì nell'impresa per la diligenza e professionalità possedute, mantenendo ordine nella molteplicità di persone di diversa provenienza ed estrazione sociale, animate dai più disparati interessi, a volte conflittuali. Per provvedere alle urgenze della prima sistemazione, l'Odea pensò di utilizzare la parte del vecchio paese impiantato attorno al convento dei Benedettini ed abitato sino al XIV secolo. In attesa di costruire la nuova Chiesa, fu ricostruita la vecchia, trovata anch’essa diroccata.
Subito consacrata e dedicata a Santa Maria Addolorata, fu utilizzata per le prime funzioni religiose e per la sepoltura dei primi morti sotto il suo pavimento, com’era in uso in quale periodo, anche se da pochi lustri erano entrate in vigore le leggi sanitarie napoleoniche. Durante i lavori dei cantieri, i coloni trovarono una sistemazione momentanea nelle grotte esistenti sull'isola o nelle costruite capanne di pietra locale e e frasche, dette “Pagghiari”. Il Governatore si prodigò a “gestire” la costituenda comunità, resa eterogenea da nuovi arrivati, come meglio ritenuto.
In particolare, al nucleo originario degli Eoliani si aggiunsero come anzidetto altri nuclei di persone di diversa provenienza ed estrazione sociale, richiamati dalla possibilità di permanere sull'isola stabilendosi definitivamente con l'assegnazione dei terreni da distribuire. Nel frattempo la popolazione cresceva e vennero a crearsi ulteriori problematiche inerenti il sostentamento e l’ordine pubblico, che però furono risolte. Fu il Governatore Odea a predisporre una prima distribuzione informale delle terre ai coloni evitando accaparramenti ed abusi e, successivamente, nel 1765 fu predisposto il “plano generale” per l’assegnazione ufficiale delle terre e delle aeree per l’edificazione delle abitazioni. L’esercizio della pesca fu incentivato, nonostante tale attività tradizionalmente non veniva praticata dai contadini eoliani, e fu imposto l’obbligo di dotare le nuove case e gli edifici pubblici di ampie cisterne, considerato che l'isola non aveva acqua. Il primo parroco dell'isola di Ustica fu Don Calabrò e restò in carica sull'isola sino al 1768 al quale collaborò il cappellano militare Don Grimaldi. Quest’ultimo istituì il 31 agosto 1766 i registri parrocchiali ancora presenti, in cui sono trascritti tutti i battesimi, le morti ed i matrimoni.
Andavano emergendo, inoltre, tra i coloni i leader, tra cui Antonino Favaloro e Gaetano Di Paola, detto Randazzo. I predetti ebbero parte attiva nella suddivisione delle terre. Dai registri ecclesiastici si evince che il primo battesimo venne impartito il 6 maggio 1763 a Giuseppe Basile, “figlio leggittimo e naturale di Vincenzo e Maria Cesario coniugi, battezzato da me Parroco di questa isola di Ustica ma nato a 20 marzo dell’istess’anno. Parrini (Padrini furono) Pietro Buonanno e Nunzia Megna”, mentre il primo matrimonio fu celebrato in data 1 ottobre 1764 tra “Giuseppe Cappadona di Giuseppe e Teresa Di Pacci e Francesca Famularo figlia di Francesco e di Caterina D’albora, nativi di Lipari”. La prima morte registrata il 25 aprile 1763 è della bimba “Anna Locciardi di anni uno figlia d’Angelo (che) morì e fu sepolta in questa unica Chiesa Parrocchiale di S. M. Addolorata dell’Isola di Ustica. Parroco Don Michele Calabrò”. Qui di seguito la lista dei beneficiari redatta al tempo.
Elenco dei coloni capifamiglia assegnatari delle terre
“Antonino Ajlara, Mario Alagna, Bartolomeo Bartolo, Domenico Basile, Vincenzo Basile, Nicolò Bertuccio [Bertucci], Pietro Bertucci, Salvatore Bonanno, Alberto Bulgarello, Crescenzio Buscemi, Giuseppe Caezza, Pietro Caldararo [Calderaro], Giuseppe Cappadonna, Bartolo Caserta, Antonino Cincotta, Sebastiano Cirino Giacomo Coltraro, Andrea Corvaja, Pietro Di Rosa, Antonino Di Simone, Emanuele Di Simone, Felice Di Simone, Biaggio Falagna [Falanga], Costantino Falagna [Falanga], Domenico Fallo, Giuseppe Famularo, Antonino Favaloro, Gaetano Favaloro, Giovanni Favaloro, Vincenzo Gagliano, Vito Gallo, Crescenzio Gammino [Gambino], Gaetano Gentile, Michele Gerardi, Antonino Gumina, Andrea Ingargiola, Biaggio Ingargiola, Giuseppe La Greca, Gaetano La Mattina, Giacomo La Rosa, Giovanni La Rosa, Antonino Lauricella, Giovanni Lauricella, Angelo Licciardo [Licciardi], Antonino Licciardi, Giovanni Lo Jacono, Onofrio Lo Jacono, Antonino Lo Re, Antonino Majore, Antonino Manfrè, Gaetano Manfrè, Antonino Maria, Angelo Martello, Antonino Martello, Crescenzio Megna, Francesco Molica, Francesco Natoli, Felice Megna, Giuseppe Megna, Alberto Palme, Francesco Parmisano [Palmisano], Giovanni Parmisano [Palmisano], Giovanni Parmisano [Palmisano], Santoro Parmisano [Palmisano], Giovanni Pellegrino, Filippo Picone, Giammaria Picone, Giuseppe Picone, Tomaso Picone, Antonino Pittari, Andrea Rajata, Antonino Randazzo,.Gaetano Randazzo, Giuseppe Randazzo, Domenico Rando, Giovanni Romano, Giuseppe Romeo, alias Scardino, Antonino Russo, Giovanni Russo, Giuseppe Russo, Onofrio Russo, Pasquale Sarni, Gioacchino Schillaci, Angelo Sciacchitano, Giuseppe Sciacchitano, Felice Sidoti, Pasquale Soriano, Onofrio Spanò, Angelo Taranto, Antonino Taranto, Felice Taranto, Felice Taranto, Giuseppe Taranto, Domenico Tranchina, Giuseppe Tuccio, Giuseppe Ventrici, Pietro Ventrici, Cono Verdichizzi, Antonino Vinci, Silvestro Virruto, Gaetano Zagami, Felice Zanca”.
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27 MARZO 2020
I Liparoti ritrovati. Il Punto e Virgola
20X1
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di Salvatore Leone
Il re di Thailandia, Maha Vajiralongkorn, nelle sue vacanze invernali al Grand Hotel Sonnenbichlnel di Garmisch-Partenkirchen, celebre stazione sciistica sulle Alpi insieme a 20 concubine e a un nutrito seguito di cortigiani e servitori guarda il coronavirus.
Il sovrano asiatico ha ottenuto un permesso veramente speciale motivato dalla omogeneità di gruppo. 20X1. Una tempesta di soldi per coprire la crisi, ma le altre 120 persone al seguito sono state spedite al paese natio per positività. Un re è sempre una corona con e senza virus.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Chi indovina il personaggio vince un viaggio nella cittadina tedesca confinante con il Lusseburgo
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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
A Panarea abbiamo sentito anche i medici cacciare letteralmente verso le loro case i fuoriusciti dalle abitazioni per una boccata d'aria stradale inutile e pericolosa. Le urla le abbiamo udite bene qualche settimana fa. Sicuramente sono servite, ma questo dimostra che c'é ancora gente che ha bisogno di guardiani. La disubbidienza é un vizio che non passa mai ma in questi casi mette a rischio la vitò della comunità.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Rigatoni al cappero
Ingredienti: 1/2 kg di rigatoni, 1/2 kg di pomodori maturi, 50 gr di capperi, 100 gr burro, 1/2 cipolla, 50 gr di pecorino romano grattuggiato, basilico, sale.
Preparazione: tagliare la cipolla a fettine sottili e farla dorare nel burro; dopo mettere i capperi, lasciarli insaporire un poco e poi aggiungere i pomodori tagliati a fettine circolari. Far cuocere questa salsa per mezz'ora circa, facendo attenzione che non diventi troppo densa. Lessare i rigatoni, scolarli al dente, condirli con la salsa, aggiungere il basilico e il pecorino romano.
Eolie, NotiziariOggi del 3-4-2020
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PRIMA PAGINA: "POVERANDO”
Quelli che prendono la bastonata più forte sono quelli che stanno già peggio, il popolo di chi viveva di piccoli aiuti. Con le strade deserte, a parte qualche irriducibile fuori dai supermercati ed ai semafori, questo mondo è diventato invisibile ma le persone in strada sono sempre di più. il Covid-19 colpisce le persone e colpisce l’economia, spinge le borse verso il profondo rosso, paralizza il commercio e ferma tante attività artigiane.
Il popolo delle colf e delle badanti è diviso tra chi vorrebbe lavorare e non riesce a farlo e chi ha paura e stringe i denti vivendo di piccoli risparmi. Ma per chi già viveva con redditi precari o addirittura ai margini la situazione sta diventando tragica.
La vita in strada lascia i segni anche nei volti. La verità è che chi viveva ai margini, non moriva di fame, sostenuto da una rete di associazioni che spazia dalle parrocchie al mondo laico. Ma oggi il sistema è allo stremo. Sono chiusi anche i servizi igienici gratuiti. Lo hanno imposto ragioni imprescindibili d’igiene pubblica. Una situazione che non si era mai vista nei tempi moderni.
ISOLA MAGGIORE
Quando si strappa il cuore,
si allarga la lamentela.
Si riempie e si corregge
lungo i sentieri più sicuri.
L'isola fugge e cerca
responsabilità maggiore
senza nascondere
risposte monologate.
Solo parlate
e conservate nel mare
insieme alle anime
ed ai volti che guardano oltre.
CONTROCORRENTEOLIANA: COMUNI
Le isole Eolie hanno 4 Comuni. Uno che parla, uno che semi parla e gli altri due in silenzio. Ma bisogna dire che il quartetto fa i fatti. Ciascuno con il proprio stile e interesse. Indipendentemente dai fari puntati.
Ciascuno va avanti ad oltranza. Il rischio sembra essere il loro mestiere ma in politica si sa che tutto fa voti ed interessi indipendentemente dall'emergenza.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sdoppia.
-Elettore eoliano scoppia.
-Leni semina lenticchie.
-La scuola eoliana insegnerà anche in Svezia.
-La pomice di lipari sarà annerita.
-Cateno l'amico di Stromboli invierà catene di solidarietà.
-”Insegnami la tempesta” il libro più letto ad Alicudi.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Chi indovina il personaggio vince un viaggio in Lussemburgo...
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- Categoria: Personaggi Eoliani
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Panarea si chiede cosa si potrà fare quando un bel giorno finirà la triste storia che sta portando il mondo nel baratro. Ricordo che Panarea é nata dal niente. Però ha avuto alle spalle gli emigranti, che senza sapere ne leggere e ne scrivere, sono andati in terre lontane ed hanno mantenuto economicamente i parenti rimasti sull'isola. Ricordiamo anche tutti gli imbrogli (come ringraziamento) degli immobili. Panarea é partita da zero ma a quei tempi non c'erano le spese di oggi.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Frutti di mare gratinati
Ingredienti per quattro persone: tre kg molluschi bivalvi di vario genere, mezzo kg di farina di grano, tre uova, pangrattato. Quello che stiamo per presentarvi è un antipasto a base di molluschi che per effetto “estetico”, avrà sulla vostra tavola l’ammirazione di ogni commensale disponendo della quantità indicata di bivalvi, si facciano bollire fino all’apertura completa delle sue valve, li si sgusci e si proceda poi ad asciugarli, ponendoli con delicatezza in un ampio pezzo di tela ripiegato.
Quando i molluschi saranno abbastanza asciutti andranno ben infarinati e poi passati nell’uovo battuto uno ad uno utilizzando una forchetta. Andranno tenuti sollevati per farli sgocciolare, dopodiché verranno immersi nel pangrattato. A questo punto i molluschi verranno fritti in olio bollente (preferibilmente di semi. Al termina di detta frittura si dovrà porli per un paio di minuti al massimo in forno. Per un’adeguata presentazione in tavola l’ideale è sistemare i molluschi fritti all’interno di capaci valve appartenenti alle conchiglie, guarnendo poi il tutto con alcune foglie di lattuga. IN definitiva si tratta di un antipasto di mare straordinariamente appetitoso.
Eolie, NotiziariOggi del 2-4-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "CAUSANDO”
Ormai si pensa più all'economia e meno alla salute. Tutti o quasi vogliono gli eurobond per scacciare i danni dell'eurovirus che europeo non é. I danni li dovrebbe pagare la Cina perché non ha usato il buon senso del padre di famiglia. Bisognerà capire quale consorzio farà una causa globalizzata e quale tribunale potrà ospitare la prima causa globale. Magari la Corea del Nord.
ISOLA SCENA
Sul palco del mondo
c'é l'angolo
per i musicisti dell'isola
che mischiano il mare col cielo.
Un momento delicato con suoni
e profumi con barlumi di sole.
Oasi rivista sulla scena della vita
col sogno senza provenienze fatto
di visi conosciuti e lenzula al vento
che sembrano allegri fantasmi.
I saluti nei suoni brillano
nelle mani e nei piedi
mentre l'abbaiare di un cagnolino
s'introduce nella musica popolare.
CONTROCORRENTEOLIANA: POLITICA
Anche le Eolie cercano i loro momenti politici fuori dai recinti della politica nazionale. Oggi i politici hanno bisogno di approdi globalizzati per impadronirsi di un credo mondiale.
Giusto per arrivare ad una moderna svolta. Ripartire dalle chiacchiere e sporgersi verso il mondo. Guardare alla Cina, alla Russia e perché no a Cuba.
VERO&FALSO
-Politico eoliano brucia.
-Elettore eoliano spegne.
-Panarea vende silenzio sottovuoto.
-A Salina si legge “La peste” di Albert Camus.
-A Vulcano dicono: “mangia che ti passa”.
-Alcuni vini eoliani diventano nobili.
-La moda cerca spunti e spuntini a Stromboli.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
Coronavirus, la denuncia di Alessandra Mussolini "il virus è stato modificato in laboratorio. E' un'arma biologica di sterminio di massa...". La replica del dottor Iacolino
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- Categoria: Notizie
Da “la Zanzara - Radio 24”
“Io complottista? Ah, sicuro. Ascoltatemi molto bene. Non credo che sia una situazione normale. Noi siamo in un assetto di guerra, non è mai successo. Perché la Gismondo dell’ospedale Sacco dice che non si può escludere un innesto dell’Hiv sul virus? Cioè, sai che cosa fanno? Su un virus, che è un virus naturale, loro lo potenziano, indebolendo l’ospite. Se tu ci infili dentro una proteina che ti attacca e ti indebolisce il sistema immunitario...”.
Ci faccia capire, secondo lei è stata creata un’arma biologica?:
“Sì. Perché in Italia sono venuti i russi che sono specializzati nelle armi biologiche? C’è stata una manipolazione da parte dell’uomo, una cosa così non è possibile”.
Ma chi avrebbe manipolato il virus?: “Ah, io mi meraviglio di voi. Se uno solo sospetta che possa essere stato un virus manipolato, diventa uno stronzo, un terrorista, un complottista...Ma ci vogliamo interrogare per quale motivo siamo tutti in un assetto di guerra? E’ vero o no che a Wuhan c’è un enorme laboratorio di virologia, ed il medico che lo dirigeva è morto nel 2018? Questo virus è un’arma biologica di sterminio di massa. Questo è quello che penso. Uscito da un laboratorio. E sai cosa penso pure? Che tutti i pazienti che devono portare in Germania, li stanno studiando. Perché sono venuti i medici cinesi? Perché ci vogliono dare una mano? No, perché vogliono vedere sul campo questo bel virus che hanno creato”.
Ma davvero secondo te hanno portato i pazienti in Germania per vedere che reazioni ha avuto il virus?: “Perché no? Questo virus è della famiglia dei coronavirus e va bene. Impegna le vie aeree superiori. Giusto? Questo virus, che non ci credo proprio dei pipistrelli, crea una polmonite atipica che non puoi curare. Allora perché stanno mettendo in mezzo il virus dell’Hiv ed i farmaci anti Hiv? Perché lo hanno modificato. Io medico? Medico o non medico, perché voi non vi fate una domanda? Se fossi un giornalista, una domanda me la farei. Ma perché, non ci sono gli esperimenti sui virus? Perché, non sono mai stati fatti? Queste sono armi biologiche”.
L’hanno fatto per guadagnarci?: “Ah certo, è un’arma. Certamente questo si. Dico solo che questo virus così anomalo che ci costringe a casa in uno stato di guerra, non mi convince, no”. Il governo Conte ha agito bene?: “Io non sono certo a favore del governo Conte, però ci siamo trovati nel momento più grave che possa esserci nella storia. Questo è come se non peggio di un conflitto mondiale.
Quindi secondo me il governo sta facendo quello che può. Non mi sento di criticare assolutamente. L’unica cosa che mi sento di criticare, è che vorrei mandare a cagare l’Europa, questo si. L’Unione Europea andasse a cagare. Questo si. E’ possibile che manchino le mascherine? Ma prendiamo la palla al balzo e usciamocene in questo momento. Ma che ce frega. Lasciamo la Germania con l’Unione Europea...tanto adesso che vantaggio hai? Ci stanno aiutando con cosa? Non ci sono aiuti. Addirittura si rubano le mascherine alla dogana. Ma fatemi il favore.
L’Unione Europea è morta con il coronavirus. Defunta in questo momento. Cogliamo la palla al balzo per cambiare le regole e fare come cacchio ci pare. Poi quand’è finita l’emergenza, ci si vede, miei cari”. Poi torna sul virus: Andiamo a vedere perché sono morti i medici che non possono parlare. Vediamo quello che è successo a Wuhan nel laboratorio militare e perché vengono i medici cinesi a studiare. La Cina sa. La Cina dovrebbe dire quello che sa. Dobbiamo metterli in croce per sapere quello che è successo”(dagospia.com)
LA REPLICA DEL DOTTOR IACOLINO
di Gianni Iacolino
Ci mancava lei, la virologa Alessandra Mussolini per disquisire su manipolazioni genetiche, complotti planetari e, come al solito, Europa da maledire, coktel di HIV, Wuan, armi biologiche, e panzane varie per non perdere visibilità sul web. Era stata abbondantemente superata in visibilità e fakenews dai sovranisti suoi amici ed ora cerca di rifarsi tornando su argomenti triti e ritriti e già abbondantemente smentiti da chi è del mestiere. Appartiene a quelle persone inutili e pericolose , narcisisti che continuano ad urlare nei talk-show imperterriti ad alzare i toni e mai disposti ad ascoltare. Sono i cialtroni della politica e del web , i leoni da tastiera, incapaci di darsi una resettata, con l'espressione da supereroi e saputelli, sempre incazzati, pronti a sviscerare le loro ricette da incompetenti con l'aria da esperti, bravi solo a creare allarme e caos sociale. In ogni circostanza drammatica sono i primi a dettare ricette sempre indirizzate a condizionare quanta più gente possibile. Spazio mediatico a buon pezzo alla ricerca di una leadership cafona, urlata, falsa,nichilista, narcisista col bisogno incontrollabile di trovare un colpevole e , nell'impossibilità di attribuire il virus al negher, danno spazio alle loro mattane nevrotiche. Piccoli carattetisti di una politica meschina.
C'è posta per "Il Notiziario". "Alicudi, rubano le preziose pietre e la stradella è a rischio crollo..."
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Gentile direttore,
ad Alicudi i "soliti ignoti" rubano le pietre e rischia di crollare la stradella di Serro Zagami località di montagna. E gli autori rimangono nella indifferenza più totale... Cordialmente
Lettera firmata
Chiuso dentro e fuori
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di Salvatore Leone
Oltre al virus letale siamo sommersi dal video virale. Una bella gara. L’infezione nella sua doppia compagnia. Dento e fuori dai nostri corpi senza colpire l’anima. Questo virus serve a molti per coprire scandali e debiti, allungare le giornate per arrivare a notte fonda e capire che oggi è un giorno che si è chiuso e domani sarà un giorno al chiuso.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Coronavirus, per far fronte all'emergenza scendono in campo i privati
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Per far fronte all’emergenza Covid 19 scende la componente di diritto privato della sanità pubblica. E’ stato siglato un nuovo accordo tra la Regione e l’Aiop Sicilia per coinvolgere gli ospedali privati accreditati nella rete ospedaliera regionale per la gestione dell’emergenza Covid-19 in vista del picco che si teme possa arrivare per metà aprile. L’intesa, che assegna definitivamente un ruolo operativo nella gestione dell’emergenza agli ospedali privati, è stata siglata ieri all’assessorato alla Salute e integra quella già sottoscritta 16 marzo scorso.
L’accordo prevede il pieno coinvolgimento delle strutture sanitarie private secondo diversi livelli e tipologie, ciascuna secondo la propria vocazione. L’obiettivo arrivare ad una migliore integrazione nel sistema di assistenza e cura e potenziare le azioni messe in campo per far fronte all’epidemia del coronavirus. In particolare tra gli ospedali privati sono previste 3 tipologie di strutture: No Covid, Covid Hospital, e Covid Center a seconda delle cure e delle diverse esigenze dei pazienti che verranno accolti. Nei “No Covid” andranno pazienti affetti da altre patologie che verranno dirottati dalle strutture pubbliche per far posto all’emergenza; nei “Covid Hospital” andranno pazienti affetti da Covid19 e nei “Covid Center” andranno pazienti già in ripresa dopo la fase acuta che non possono però ancora essere dimessi.
L’Aiop sta effettuando una ricognizione sulle strutture dell’isola verificando la disponibilità di posti e reparti tra le aziende associate. Le strutture private formalizzeranno, tramite l’Aiop, le rispettive disponibilità al Dipartimento di pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute e all’Asp di competenza, corredate anche da relazioni tecniche relative alla disponibilità di ossigeno per l'eventuale gestione dei pazienti Covid-19. Poi il Dipartimento di prevenzione della Asp territorialmente competente, effettuerà un sopralluogo presso le strutture che daranno la propria disponibilità per verificare la sussistenza dei requisiti minimi. Solo l’esito del sopralluogo “senza rilievi” costituirà autorizzazione all’esercizio dell’attività per tutta la durata del periodo emergenziale e per ogni eventuale periodo di sua proroga. Saranno quindi firmati i contratti aggiuntivi per le prestazioni erogate in deroga alle disposizioni vigenti e a valere sul fondo per l’emergenza nazionale.
“Tutti gli operatori della sanità, a tutti i livelli- spiega il presidente di Aiop Sicilia, Marco Ferlazzo- devono responsabilmente offrire il loro contributo per rispondere, con un’azione sinergica, alle esigenze della cittadinanza in un momento emergenziale. Abbiamo pertanto ribadito - prosegue Ferlazzo - tutta la nostra disponibilità a collaborare con il presidente della Regione Nello Musumeci e con l’assessore regionale della Salute Ruggero Razza. Le nostre strutture, che rappresentano la componente di diritto privato del SSR e della rete ospedaliera regionale, sono pronte a mettere in campo tutte le loro capacità e professionalità per affrontare e combattere l’emergenza Covid-19 e offrire un servizio efficiente ed efficace ai siciliani in un momento particolarmente difficile. Siamo convinti che soltanto attraverso una solidale risposta all’emergenza da parte di tutte le componenti del sistema sanitario regionale e con una larga diffusione dei corretti comportamenti da parte di cittadini, si potrà contenere e superare questo grave momento di difficoltà per il Paese”.
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Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
I miei ricordi della vecchia medicina che guariva mi riportano a ricordi sbiaditidelle sanguisughe che servivano per curare gotta e sanguinamento dal naso e mal di schiena. Le “cuppiette” erano la specialità della famiglia ciuriata amichevolmente “Turdineddu” di Pianoconte, poi partita per l’Australia. La madre era la più brava per le applicazioni, usava dei bicchieri di vetro personali su alcune parti del corpo del paziente.
Le sanguisughe sono simpatiche bestiole, la cui saliva contiene anticoagulanti, anestetici,antistaminici e dilatatori vascolari. L’animale può digerire circa un cucchiaino di sangue in mezz'ora. Quando gli animali sono sazi si staccano autonomamente e delicatamente. Oggi questo trattamento è quasi scomparso. I rimedi di una volta chissà perché non trasportarli nella medicina di oggi?
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Frittelle di patate e uova
Ingredienti: 1 kg. di farina per dolci, 4 uova, 250 gr. di zucchero, 750 gr. di purea di patate, 50gr.di lievito di birra, buccia di un limone grattugiata, acqua e latte q.b., facoltativa la cannella in polvere.
Preparazione: sciogliere il lievito in acqua tiepida, quindi impastare i vari ingredienti fino ad ottenere una pasta abbastanza molle, quasi filante. Lasciare lievitare e friggere in abbondante olio bollente prendendo l’impasto con un cucchiaio. Appena fredde, spolverizzarle con zucchero in polvere e cannella.
Eolie, NotiziariOggi del 1-4-2020
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PRIMA PAGINA: "BATTAGLIANDO”
Usare la globalizzazione per combattere il virus insieme all'isolamento consapevole. Il sapere condiviso è fondamentale perché fa parte del progresso. Il virus ci urla che il mondo non ha il controllo sulla natura. L'epidemia é l'occasione per capire se ci sarà rivalità globale o consapevolezza comune. L'analisi sistematica dei dati é la forza della scienza, è il metodo per vivere e vincere le sfide alle quali il mondo deve abituarsi. Sia da uomini che da storici.
ISOLA MANICO
L'isola passa la palla
per rincorrere altri giochi.
La vita gira e rigira
é come il mare.
Immensa, calma e tempestosa.
L'economia é in una guerra
che stanca e non é santa.
Tutto si ferma dentro le striscie gialle
mentre si pesca il modo del respiro.
Gente al sole aspetta la notte
per uscire sotto le stelle.
Un sogno desiderato
per avere il cielo come ombrello
ma senza manico
perché usato come arpione.
CONTROCORRENTEOLIANA: FINANZIAMENTI
La più bella novità arrivata di buon mattino è che alle Eolie ci saranno piogge di soldi a dirotto. Non solo dall’Europa ma anche dal mondo intero. Tutto grazie al lavoro politico svolto dalle attuali amministrazioni comunali che hanno ripescato cosa avevano seminato le amministrazioni precedenti e quelle precedenti ancora.
Uno stuolo di contabili forestieri saranno affaccendati a costruire la somma che è quasi impronunciabile. Si parla di un miracolo, di una benedizione economica perché anche il Vaticano ha fatto la sua parte. Adesso si deve nominare solo lo spartitore.
VERO&FALSO
-Politico eoliano avanza.
-Elettore eoliano indietreggia.
-Alicudi sarà vista di lato.
-Le bellezze eoliane arrivano dalla pomice.
-Vulcano visitata da sommergibili.
-A Canneto Dentro si presenterà lo scarico di massa.
-Lipari reclama senza sapere per cosa.
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Coronavirus, Lipari&Comune, esposte bandiere a mezz’asta ed osservato un minuto di silenzio in segno di lutto e solidarietà
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- Categoria: Notizie
ORE 12: Il Comune di Lipari ha aderito all’iniziativa dell’ANCI, lanciata dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, per ricordare le vittime del coronavirus, “per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro”.
Al Palazzo Municipale sono state esposte bandiere a mezz’asta e si è osservato un minuto di silenzio in segno di lutto e solidarietà.
Iniziativa simbolica ma carica di significato, rispettando, ciascuno nella propria abitazione, il minuto di raccoglimento.
Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia++
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 17 di oggi (martedì 31 marzo), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 91 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 62 (18, 4, 4); Catania, 453 (150, 16, 29); Enna, 191 (120, 1, 11); Messina, 283 (128, 10, 18); Palermo, 236 (87, 17, 9); Ragusa, 38 (10, 3, 2); Siracusa, 66 (36, 21, 6); Trapani, 72 (26, 0, 1).
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione
Coronavirus: l’aggiornamento in Sicilia, 1.492 attuali positivi e 74 guariti++
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (martedì 31 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 15.634.
Di questi sono risultati positivi 1.647 (+92 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.492 persone (+84).
Sono ricoverati 575 pazienti (+16 rispetto a ieri), di cui 72 in terapia intensiva (-3), mentre 917 (+68) sono in isolamento domiciliare, 74 guariti (+3) e 81 deceduti (+5).