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Eventi e Comunicazioni
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Lipari - Da oggi a lunedì per i dializzati proibito stare male.
L'unica infermiera esperta di dialisi presente sull'isola, momentaneamente distaccata a Lipari, a fine turno tornerà a Milazzo lasciando l'isola scoperta con l'impossibilità di eseguire una dialisi.
Questo su disposizione dei vertici dell'Asp di Messina.
"Per chi ancora non l'avesse capito - commentano gli isolani - questa è la considerazione in cui il commissario Alagna, e i direttori Sindoni e Cardia tengono la popolazione eoliana...".
E meno male che c'è San Bartolomeo...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari - Ospedale sempre piu' agonizzante.
Nel centro dialisi stamane manca l'infermiere e vi sono in attesa quattro pazienti per il trattamento salva vita.
Scattata la protesta dei familiari è stato "dirottato" un infermiere che alle 12,15 partirà da Milazzo per permettere l'effettuazione della dialisi.
C'è da chiedersi: e se per caso i mezzi di linea non viaggiavano a causa delle condizioni meteo marine come accaduto nei giorni scorsi, l'infermiere sarebbe arrivato con...l'lisoccorso?
I familiari dei pazienti sono intenzionati a scrivere al commissario dell'Asp Bernardo Alagna per evitare che una simile gravissima situazione possa ripetersi.
Lipari, incendio doloso a Quattropani con indagini
Lipari – Incendio nel pomeriggio a Quattropani. Il rogo ha rischiato di propagarsi per il vento di scirocco che soffia alle Eolie, ma grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco è stato spento in tempo.
Oltre alla macchia mediterranea nella località di Serrofico, zona impervia, hanno bruciato anche rifiuti che erano stati depositati da ignoti. Avviate le indagini per l’incendio che si presume sia doloso.
L'Asd Sporting Club Lipari si arricchisce di ulteriore professionalità
Calogero (Lillo) Di Grado e Gheoghe Eugen Varro (già Aspiranti Allenatori nella disciplina marziale del Judo) hanno conseguito anche l'abilitazione all'insegnamento per il Metodo Generale di Autodifesa (MGA) rilasciata dalla Fijlkam
A Calogero Di Grado e Gheoghe Eugen Varro i complimenti del Notiziario
Vulcano - In vista del piano di evacuazione simulato che nell'isola delle Eolie è stato programmato per il 9 aprile da Ingv, Protezione civile e giunta Giorgianni, stamane prove tecniche di attracco per il traghetto della Ngv nei porti alternativi di Ponente e del borgo di Gelso.
La prova nel porticciolo di Ponente appena ristrutturato, è stata superata. Presenti l'assessore Max D'Auria, la guardia costiera, il comandante Bartolo Santamaria e gli ormeggiaotri.
La nave è poi ripartita per Gelso.
VIDEO PONENTE
FOTO E VIDEO DI GELSO
Vulcano: evacuazione simulata, attracco in porti alternativi
Prove tecniche di attracco per il traghetto nei porti alternativi di Ponente e del borgo di Gelso sono state effettuate in vista del piano di evacuazione simulato del prossimo 9 aprile a Vulcano programmato da Ingv, Protezione civile e Comune di Lipari.
Nell'isola dell'Eolie dopo le ultime verifiche effettuate dall’Arpa e dall’Ispra nei centri abitati i valori del gas sono notevolmente diminuiti. Le uniche aree interdette per i valori ancora alti sono la scalata al cratere e l’area limitrofa al laghetto termale.(ANSA)
La nota della Caronte&Tourist
Vulcano. In vista della esercitazione della Protezione Civile del prossimo 9 aprile mattinata di prove per la nave “Ulisse” di Caronte & Tourist Isole Minori: “Ottima capacità di approdo e manovra in fondali difficili. Risultati positivi e rassicuranti”.
Nella prospettiva di una eventuale emergenza nell’isola di Vulcano, con la conseguente necessità di una rapida evacuazione di uomini e mezzi, e in vista della esercitazione della Protezione Civile in programma il prossimo 9 aprile, Caronte & Tourist Isole Minori ha organizzato una prova di ormeggio presso le banchine di Ponente (solitamente utilizzata anche dalle navi della Protezione Civile) e di Gelso.
Per le prove di ormeggio è stata utilizzata la nave bidirezionale “Ulisse”, che per tipologia, ingombri, capacità di manovra e pescaggio è stata individuata dai tecnici dell’Ufficio Operativo di Caronte & Tourist Isole Minori quale mezzo ideale per questo eventuale impiego. Le prove di ormeggio, alle quali ha presenziato personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, si sono protratte per una intera mattinata, con risultati – fa sapere la Compagnia – “assolutamente positivi e rassicuranti”.
Palermo-Melbourne, decedute le signore Marianna Compagno e Concetta Favorito
Palermo, è deceduta la signora Marianna Compagno
Aveva 90 anni
Ai familiari e ai figli Antonella, Enzo e Giuseppe le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie
IL CORDOGLIO
Gaetano Costa Ho appreso la triste notizia, della dipartita della cara Mamma del dott Compagno, sentite condoglianze a tutta la famiglia . Infermiere
A Melbourne è deceduta la signora Concetta Favorito vedova Cernaz di anni 91
Vorrei chiedere ai cittadini di questo Comune se si sono accorti che il nuovo muraglione di Canneto è tutto in queste condizioni. Se l'amministrazione comunale ne ha contezza e quali risposte può darci. Non mi si dica che ancora i lavori devono essere terminati perché questo non c'entra nulla! Il danno è avvenuto a causa delle infiltrazioni d'acqua per mancanza di copertura della parte sopra del muro. A detta di tecnici l'intonacatura deve essere completamente rifatta. Con quali soldi?
Quelli risparmiati dalla gara d'appalto? Lo rifarà la ditta a spese proprie? Apriremo l'ennesimo contenzioso? Faccio presente che i lavori pubblici si fanno con finanziamenti che, in parole povere, significa I NOSTRI SOLDI!!! Non entro nemmeno nel merito delle sempre più insistenti voci di corridoio, secondo le quali qualcuno, molto acuto, si è accorto che il marciapiede lato mare è troppo largo e si potrebbe stringere per consentire il parcheggio delle auto. Ma no.... Chi l'avrebbe mai detto e pensato? Ma questi sono pettegolezzi...
Per la nave dissalatore realizzata dalla Marnavi di Napoli arriva anche l'attestato di brevetto per invenzione industriale.
E' stato rilasciato dal ministero dello sviluppo economico, direzione generale per la tutela della proprietà industriale e firmato dal dirigente Loredana Guglielmetti.
E’ tutta italiana la soluzione “su misura” per il rifornimento idrico di isole minori, arcipelaghi e i territori costieri. Marnavi s.p.a., gruppo imprenditoriale partenopeo della famiglia Ievoli, ha reso disponibile il primo dissalatore mobile marino al mondo, che coniuga sostenibilità ambientale, sicurezza della fornitura idrica ed efficienza energetica.
Il dissalatore mobile, sviluppato in sinergia con la Protecno s.r.l. e con la collaborazione di varie Università italiane, è stato approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal CNR nell’ambito del programma europeo “Horizon 2020”, perché giudicato innovativo ed ecocompatibile. Il primo impianto già realizzato, è in grado di produrre fino a 5.000 mc di acqua al giorno in navigazione, ma la Marnavi - grazie al know how di un cantiere interno al gruppo- già sta predisponendo altri dissalatori mobili, della capacità produttiva di 7.000, 9.000 o 12.000 mc di acqua potabile al giorno, di modo da soddisfare al meglio i diversi fabbisogni delle isole minori e dei territori costieri.
L’invenzione di Marnavi, per cui già è stato chiesto un apposito brevetto in fase di rilascio, è la soluzione ottimale per il problema della carenza idrica delle isole e dei litorali, perché pur condividendo i pregi della dissalazione (ottenere acqua potabile dalla risorsa mare), ha numerosi vantaggi rispetto ai “vecchi” dissalatori fissi: non inquina, non occupa spazi preziosi e fragili a terra, è realizzabile –pronto all’uso- in pochi mesi ed a costi altamente competitivi, dato che un solo impianto mobile può rifornire due o più isole, sostituendo altrettanti impianti dissalatori fissi.
L’impianto preleva acqua di mare lontano dalla costa, ad alta profondità dove il mare è più pulito così da ottenere una migliore qualità dell’acqua potabile prodotta, e filtra l’acqua salata con la tecnologia dell’osmosi inversa.L’acqua dissalata viene poi resa salubre e potabile mediante aggiunta di sostanze indispensabili all’organismo umano, quali calcio, il potassio ed il magnesio, in modo tale da rispettare pienamente i parametri sanitari previsti dalla normativa. L’acqua di scarto, la cosiddetta “salamoia” altamente inquinante quando rilasciata a mare in punti fissi, viene poi dispersa in movimento, lontano dalla costa, senza il minimo impatto sull’ambiente marino. Analoga efficiente soluzione è stata trovata per i prodotti chimici utilizzati per i lavaggi dell’impianto a membrane, che non vengono scaricati in mare, ma stoccati in cisterna e smaltiti secondo le attuali normative.
Infine, un ulteriore vantaggio consiste nel fatto che, anche nel caso di avaria dell’impianto, il dissalatore mobile marino garantisce sempre l’approvvigionamento idrico dei territori perché, grazie alle sue caratteristiche tecniche, in caso di necessità, può sempre trasportare l’acqua potabile appositamente prelevata da terra.
La dissalazione mobile è quindi la soluzione più adeguata per le isole e per le coste, laddove invece, finora, si sono mostrate sempre più manifeste le controindicazioni dei dissalatori fissi (inquinamento a mare ed a terra, lunga tempistica di realizzazione, problemi gestionali, stress energetico delle locali centrali elettriche a gasolio asservite agli impianti, etc.). Con questa operazione altamente innovativa, Marnavi, da sempre anche leader nel settore dei trasporti marittimi, con una flotta di 40 unità ad alta tecnologia, continua nella direzione della diversificazione che la vede impegnata sia nell’ Offshore, in particolare nel settore dell'energie rinnovabili, tramite gli uffici localizzati in Nord Europa e in UK, sia nelle attività legate all’ecologia ed alla salvaguardia dell’ambiente marino.
----Pronta la nave-dissalatore.
Idroambiente s.r.l., società del gruppo Marnavi s.p.a., ha inviato alla Regione Siciliana, ai Comuni delle isole minori ed alle Amministrazioni competenti del settore idrico, la proposta di approvvigionare le isole minori ed i territori costieri della Sicilia mediante il Dissalatore Mobile Marino, recentemente realizzato su progetto approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del programma Horizon 2020.
Sono stati illustrati i vantaggi della soluzione tecnologica di dissalare in movimento, ed in special modo.
La eliminazione dell’inquinamento, connesso allo scarico della salamoia e dei chemicals di processo, effettuato dagli impianti fissi sotto costa.
La riduzione dei costi del servizio, rispetto all’ipotesi di costruire un impianto dissalatore per ogni isola o comune, la sicurezza dell’approvvigionamento e la continuità della fornitura, anche in emergenza.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
3 OTTOBRE 2018
Eolie, in arrivo la prima nave dissalatore.
Lipari - Dalla prossima estate alle Eolie arriverà la prima "nave dissalatore". E' stata realizzata dalla società Marnavi di Napoli, guidata dal dottor Domenico Ievoli che già garantisce il servizio idrico con navi cisterne nelle isole minori italiane.
La nave sarà in grado dissalare circa 5 mila tonnellate e di conseguenza a trasportarla laddove necessita. Il progetto è approvato dal programma di finanziamento della "R & S Horizon 2020" del ministero dello sviluppo economico.
"I temi di costruzione - spiega il dottor Ievoli - sono significativamente piu' brevi rispetto a quelli di costruzione di un impianto a terra. Nessuna opera civile prevista che crea impatti sul territorio, nessun carico sull'infrastruttura terrestre sia rete lettrica che infrastruttura idraulica. Nessun impatto ambientale marino nelle zone costiere evitando lo scarico della salamoia inquinata; nessun impatto sul paesaggio nelle aree turistiche; nessun inquinamento acustico ed emissioni di co2 nelle zone residenziali e negli ambienti marini protetti".
"Inoltre - aggiunge l'amministratore di Marnavi - è assicurata la capacità di fornire acqua potabile anche in caso di picchi di consumo, in caso di emergenza e di episodi di inquinamento locale. I residui dei trattamenti chimici verranno raccolti in un sistema separato neutralizzato e scaricato insieme alla salamoia. E non ultimo, il sistema di recupero energetico ridurrà il consumo di carburante del 45%".
Le caratteristiche della nave: scarico in mare aperto per evitare impatti negativi sull'ambiente costiero. La navigazione a bassa velocità consentirà di scaricare la salamoia in acqua profonde permettendo una rapida dispersione. Controllo in tempo reale dei parametri dell'acqua per garantire la migliore qualità dell'acqua prodotta. I generatori utilizzeranno combustibili a basso tenore di zolfo con basse emissioni in conformità agli standard previsti e ancora viene sviluppato un piano di sicurezza dell'acqua per garantire i migliori livelli di sicurezza del sistema.
LIPARI - Dalla prossima estate alle Eolie arriverà la prima "nave dissalatore". E' stata progettata dalla società Marnavi di Napoli. Sarà in grado dissalare circa 5 mila tonnellate di acqua e di trasportarla dove necessita. Le caratteristiche della nave sono di scarico in mare aperto per evitare impatti negativi sull'ambiente costiero. La navigazione a bassa velocità consentirà di scaricare la salamoia in acqua profonde permettendo una rapida dispersione. I generatori utilizzeranno combustibili a basso tenore di zolfo con basse emissioni in conformità agli standard previsti e ancora viene sviluppato un piano di sicurezza dell'acqua per garantire i migliori livelli di sicurezza del sistema.
IL PUNTO E VIRGOLA
Sarà che ciascuno cerca di portare acqua al proprio mulino, ma è anche vero a ciascuno il suo mestiere. La famiglia Ievoli ha sempre dissetato le Eolie da quando la Marina Militare, con le navi cisterna Po, Mincio, e Adige, ha cessato il servizio. La grande idea, presentata a Napoli, è una realtà utilissima per l’arcipelago eoliano: il dissalatore a domicilio. Dissalare l’acqua di mare dove serve e quando serve nelle 7 isole, allontanando dai luoghi di produzione inquinamenti e prelevando dove il mare è più pulito. Dissalare navigando per accorciare i tempi di produzione e consegna. Un passo avanti tecnologicamente per un arcipelago che ha sempre bisogno di modernità per stare al passo con i tempi e rendere le Eolie concorrenziali anche nei servizi. Anche con…acqua azzurra, acqua chiara…
In politica esistono i pizzini mondiali che servono per misurare le parole. In un pizzino ne bastano quattro. L'importante é piegare bene la carta e soprattutto dare una forma. Esiste anche il pizzino verbale o orale. Quello mormorato a bocca chiusa ma con gli occhi fulminanti con colpo da gola secca. Una scuola che trova ormai anche riferimenti eoliani già dai tempi delle prime facce di bronzo. Al Museo di Lipari ci sono tracce di pizzini ormai "ossidaniati" per mostrare "l'euroruzione" della rabbia vulcanica degli abitanti dei tempi moderni.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Un bracconiere "collezionista” di uccelli che catturava illegalmente cardellini nell'hinterland di Cagliari, per poi custodirli nella sua abitazione, dove a fine febbraio ne erano stati scoperti una ventina, uno dei quali già morto. L'uomo, 65enne, di Quartu Sant'Elena, che era stato denunciato dai carabinieri del Cites, usava colla per topi per catturare i volatili.
ISOLA ODESSA
L'adesso del mondo
passa da Odessa.
Ruota il confine
per mare e per terra.
Navi bellicose in un mare
di pace senza cannoni
e capannoni.
Fumano ciminiere e fumaioli
anche con le sigarette
in mano che fanno vulcano.
Oasi senza uccelli
e senza ombrelli
aspettano caroselli
di auto con bandiera
divisa fra guerra e pace
sul sentiero della vita e della morte.
CONTROCORRENTEOLIANA: RIFIUTI
Alle Eolie bisognerà parlare di meccanizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani con dei progetti da sottoporre al ministero della transizione ecologica per rappresentare la rivoluzione verde. Serve uno studio di fattibilità tecnica ed economica per un progetto per realizzare una piattaforma integrata per la gestione ed il controllo di tutte le attività attinenti il servizio di igiene ambientale con la realizzazione di un sistema di raccolta puntuale mediante la distribuzione automatica di sacchetti dotati di Rfid e l’utilizzo di sistemi di lettura brandeggiabili, in dotazione agli operatori, che ne permettano la lettura senza interferire con l’attività ordinaria, ivi compresa la meccanizzazione delle operazioni di raccolta dai natanti ed in alcuni luoghi poco accessibili oltre alla digitalizzazione dei dati di accesso e dei conferimenti da parte degli utenti al centro comunale di raccolta. Ma deve essere previsto anche un sistema di monitoraggio e mappatura dei siti oggetto di abbandono abusivo di rifiuti, in modo da consentire la condivisione dei dati in realtime agli organi deputati al controllo del territorio nonché la realizzazione di una rete di compattatori automatici ed autosufficienti in sostituzione dei cestini gettacarte nelle aree a più alta affluenza. L’integrazione e l’interfaccia con i sistemi di gestione dei tributi ai fini della eventuale applicazione di un sistema di tariffazione puntuale. Digitalizzare tutti i processi organizzativi e di interfaccia con gli utenti attraverso un sistema di pianificazione automatica delle attività.
VERO&FALSO
-Politico eoliano mangia.
-Elettore eoliano cucina.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Il T.A.R. di Catania ha rigettato l’istanza cautelare proposta dalla Geoterme S.r.l. di Vulcano, difesa dall’Avv. Luciano Scoglio, contro il Comune di Lipari, difeso dall’ Avv. Luca Zaia, per la sospensione del provvedimento di rigetto/annullamento dell’Ufficio Urbanistica e della successiva Ordinanza di demolizione emessa dall’Ufficio Illeciti, relativamente ai lavori di riqualificazione dell’area termale dei fanghi di Vulcano.
Ed infatti, il Collegio ha rigettato la richiesta cautelare sul presupposto che “...Ritenuto che, a un primo esame, tipico della fase cautelare, non sussiste il fumus di fondatezza, avuto riguardo alla complessiva motivazione trasfusa nell’atto di diniego, adottata «“anche” in considerazione del chiaro tenore letterale della sentenza n. 605/021 del TAR Catania», nella parte in cui vi è riferimento ai limiti, che non sembrano allo stato superati o diversamente provati come inesistenti, riferiti alla fascia di rispetto prevista dall’art. 15 lett. a) della l.r. 78/76 (ndr. fascia di rispetto dei 150 metri di arretramento dalla battigia del mare)…”.
IL PUNTO E VIRGOLA
Le cose giuste quando c’è la giustizia di mezzo vanno dette, considerate e messe sul piatto della giusta bilancia, al netto di imballi e pesi morti. Una gran parte politica dei comuni eoliani si è sempre accampata l’alibi dicendo:…”determinati incarichi legali vanno dati agli specialisti che purtroppo alle Eolie non si trovano”... Tutto smentito. Dai fatti e dai risultati. La politica eoliana ha, volente e nolente, cercato di mettere all’angolo gli avvocati locali. Sbagliandosi. Perché le Eolie possono contare fior-fiori di avvocati, che con enormi sacrifici sono rimasti sul posto natio per amore&giustizia e per difendere la propria libertà.
L’esempio tipico, ancora oggi, è l’avvocato di borgata anzi di scoglio che ha vinto - ancora una volta - contro i "mostri sacri" della toga italiana. Insieme all’avvocato Luca Zaia hanno vinto tutti i Suoi colleghi che hanno creduto sempre nelle proprie capacità e nella giusta ripartizione del lavoro per l’economia delle isole professionalmente preparate col volto denso sulla toga col “mizzica” del k.o. Un quadro nel quale dipingere anche tanti specialisti come architetti, geologi e ingegneri eoliani preferiti a chi non vive nelle isole. L’economia sballata della politica eoliana che disconosce la sua gente. Magari per ordini ricevuti e, per come si vede, poi paga sempre cifre più alte con risultati più bassi. Chiamiamola ”tila”.
Dal 2019 per il comune di Lipari con il piano ambientale-energetico, "Isole Verdi e altro" con interventi per oltre 53 milioni, l’inquinamento delle polveri sottili, le soluzioni, la geotermia, l’ostacolo degli uccelli, gli interrogativi sul biodiesel, da Lipari ad Alicudi e…
IL PUNTO
di Carmelo Prestipino
Il Consiglio Comunale nel dicembre 2018 ha deliberato di aderire alla iniziativa della Comunità Europea denominata Patto dei Sindaci (Covenat of Major). Aderendo a questa iniziativa Il Comune si è impegnato a ridurre le proprie emissioni di CO2 entro il 2030 del 40%, rispetto alle emissioni di un anno di riferimento, preferibilmente il 2011.
A tal fine l'iniziativa "Patto dei Sindaci" impone ai Comuni aderenti di redigere un Piano Ambientale per l'Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC) che rappresenta lo strumento di pianificazione attraverso il quale raggiungere l'obiettivo al 2030. Il PAESC deve essere redatto da un professionista che sia certificato Esperto in Gestione dell'Energia (EGE) ai sensi del D.L. n° 102 del 04/07/2014, a tal fine la Regione Sicilia ha finanziato i Comuni che ne avessero fatto richiesta, di dotarsi di un Energy Manager qualificato EGE per redigere il suddetto PAESC.
L'incarico ha valenza triennale dalla nomina, che è avvenuta il 31/12/2019, quindi l'incarico, nel caso specifico, scade a dicembre 2022. Il PAESC è stato presentato e protocollato al Comune di Lipari il 16/11/2021 e per essere valido e quindi presentato alla Comunità Europea deve essere approvato con delibera del Consiglio Comunale, cosa che non è mai avvenuta, anzi nell'ultima seduta del Consiglio Comunale in cui era all'ordine del giorno appunto l'approvazione del PAESC il consiglio non si espresso poichè non ne erano a conoscenza.
Alla seduta ero presente e mi sono dichiarato disponibile a spiegarlo in qualsiasi momento, ma ad oggi nessuna richiesta è arrivata in tal senso. Segnalo tra l'altro che a dicembre nella sala consiliare si è svolto un incontro con gli stackolder il Sindaco ed il sottoscritto appunto per presentare e spiegare il PAESC, all'incontro vi è stata una sparuta partecipazione e nessun consigliere ha partecipato.
A dicembre 2021 è arrivato il bando ISOLE VERDI del PNRR che finanzia tutti gli obiettivi indicati nel PAESC ed anche altre misure (sui rifiuti e le reti idriche), a per cui si manifesta l'assurdo di chidere finanziamenti senza l'approvazione del PAESC, è come edificaze senza approvare un piano regolatore, in questo caso il piano regolatore sarebbe appunto il PAESC .
Caro direttore, si apprende dal sito astalegale che, l’intero compendio immobiliare, della Italpomice spa in liquidazione, risulta essere in vendita con base d’asta stata fissata in Euro 2.234.198 fissando la scadenza dell'offerta il 16/05/2022. A tutt'oggi, lo stabilimento industriale, della sopra richiamata società, è controllato dal Liquidatore dott. MAMÌ e dal curatore fallimentare della Pumex spa Prof. avv. Massimo GALLETTI.
Giova evidenziare che, la suddetta area è stata oggetto di un'istanza di Concessione edilizia, del 10 Giugno 2015, avanzata dall'Italpomice giusta istanza dell' Ing. Emanuele Carnevale, per la realizzazione di un complesso turistico residenziale. L'area è stata interessata persino da un contenzioso dinnanzi al Tar di Catania, tra l'Italpomice ed il Comune di Lipari, in considerazione del rigetto della suddetta istanza edilizia per i vincoli e limiti del piano regolatorio generale Comunale. A conclusione del giudizio, il TAR di Catania, ritenendo fondato il ricorso presentato dall'Italpomice, ha disposto la nomina di un commissario ad acta per l'ottemperanza, in sostituzione del Comune, della conclusione del procedimento amministrativo e dell'istruttoria in accoglimento e rilascio della concessione edilizia.
Ed ancora, si ricorda che, nel luglio 2021 il Presidente Musumeci dichiarava: "per la Regione Sicilia, l'istituzione del parco geominerario e la creazione di un museo della lavorazione della pietra pomice, è un'assoluta priorità". Il Presidente Musumeci, ipotizzava inoltre, un'azione condivisa con il Curatore esercitando il diritto di prelazione e di acquisto dei beni della Curatela affidando incarico ad un professionista per la redazione di un progetto di massima.
Ad oggi, dopo i propositi del Presidente, non si rileva nulla di fatto, salvo venire a conoscenza dell’asta dei beni facente parte del patrimonio della Italpomice Spa. Italia Nostra Isole Eolie, da sempre attenta alla Tutela del territorio, ritiene di dover conoscere quali azioni sono state intraprese dalla Regione Sicilia nell'interesse storico culturale e ambientale dell'area delle cave di pomice.
ACQUA...CALDA
Gli immobili di Italpomice a Lipari all’asta per 2,2 milioni
Fine di una epoca per le società pomicifere delle Eolie. Dopo la Pumex, spa, in liquidazione, gli immobili delll’Italpomice, spa, finiscono all’asta. Si parte da due milioni 234 mila 198 euro. La scadenza delle offerte è stata fissata per il 16 maggio 2022.
Lo stabilimento industriale, situato nella frazione di Acquacalda a Lipari, è controllato dal liquidatore Antonio Dario Mamì e dal curatore fallimentare della Pumex spa, Massimo Galletti.
L’area dell’Italpomice, tra l’altro, è stata oggetto di un'istanza di concessione edilizia, del 10 giugno 2015, avanzata dall'Italpomice, giusta istanza dell'ingegnere Emanuele Carnevale, per la realizzazione di un complesso turistico residenziale.
L'area è stata interessata da un contenzioso davanti al Tar di Catania tra la stessa azienda ed il Comune, in considerazione del rigetto dell’istanza edilizia per i vincoli e limiti del piano regolatore generale.
Il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto fondato il ricorso presentato dalla seconda società pomicifera eoliana e ha disposto la nomina di un commissario ad acta. In pratica, si dovrà sostituire al Comune, per la conclusione del procedimento amministrativo e dell'istruttoria in accoglimento e rilascio della concessione edilizia.
Nel luglio 2021 il presidente della Regione Nello Musumeci ha decretato “l'istituzione del parco geominerario e la creazione di un museo della lavorazione della pietra pomice”. Ipotizzava inoltre, un'azione condivisa con il curatore fallimentare esercitando “il diritto di prelazione e di acquisto dei beni della curatela”.(ANSA)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Acquacalda: C'era una volta Italpomice S.p.A.
Nel contempo a Lipari c'è stato il professore Massimo Galletti, curatore della Pumex spa che ha effettuato un sopralluogo negli uffici dell'azienda di Porticello per questioni contabili amministrative. Per l'Italpomice c'è un acquirente? Da voci di corridoio si vorrebbe far comprare la società ad un terzo per salvarla dal fallimento che ormai è inevitabile. Anche l'Italpomice è in liquidazione con un totale passivo di euro 7,4 mln.
LA STORIA.
di Danilo Stentella
L'estrazione della pomice e dell'ossidiana nell'isola di Lipari iniziò nel V millennio a.C., in corrispondenza dei primi insediamenti documentati, fenomeno che dava luogo ai primi timidi esempi di globalizzazione dei commerci, i minerali venivano esportati in tutto il Mediterraneo. La pomice trovava impiego nella abrasione di arpioni, ami da pesca, asce ecc., mentre l′ossidiana era destinata alla realizzazione di lame scheggiate, prodotto insostituito fino alla scoperta dei metalli. In epoca romana e successive la pomice fu usata anche come materiale leggero da costruzione.
Le prime documentazioni connesse allo sfruttamento delle cave di pomice risalgono alla fine del XVI secolo, periodo nel quale si assistette ad una progressiva espansione degli insediamenti, in particolare di quello di Canneto, nel quale dalla seconda metà del XVII secolo si organizzarono piccoli commerci dediti all'esportazione della pomice, che raggiunsero stock di circa 500 tonnellate, principalmente destinati a Toscana, Campania e alla città di Marsiglia[i].
Dal XVIII secolo le possibilità commerciali offerte dall'utilizzazione dei giacimenti attrasse numerosi commercianti francesi, fenomeno che fece crescere l′esportazione della pomice fino a quote di 700 tonnellate annue[ii].
Deodat De Dolomieu nel 1781 definì l′isola di Lipari "l′immenso magazzino che fornisce la pomice a tutta l′Europa", anche se all'epoca l'attività estrattiva era ancora poco organizzata e l'economia isolana era basata fondamentalmente sull'agricoltura, famosissimi erano i vini di malvasia e di uva passa, così come i capperi e i fichi secchi[iii]
Un vero e proprio sfruttamento industriale si ebbe dal 1825, quando il marchese Vito Nunziante, già titolare di una concessione per le miniere di zolfo, allume e acido borico a Vulcano, ricevette anche l′autorizzazione allo sfruttamento esclusivo delle cave di pomice di Lipari, in breve il prodotto fu esportato fino in Inghilterra, Stati Uniti e Russia.
Nel 1835 il Decurionato liparese impose il pagamento di un dazio sull′escavazione della pomice, provvedimento che fu ufficialmente approvato nel 1855, con atto del Ministro Cassisi della Real Segreteria di Stato. Il dazio consisteva in una tassa equivalente a 0,06 £ per ogni quintale di pomice bianca destinata al commercio.
Verso la fine del XIX secolo alcune società straniere promossero la costruzione dei primi impianti di lavorazione del materiale, il francese Léonard Bacot selezionò e classificò le diverse qualità di pomice, in relazione alle diverse destinazioni d'uso.
L′Amministrazione della riscossione del dazio fu appaltata a privati, al fine di risolvere il cronico problema delle evasioni, anche all'epoca fortemente radicato, il servizio così "esternalizzato", come diremmo oggi, non aumentò le entrate gli evasori erano più furbi degli esattori. Nel 1884 fu redatto un vero e proprio Regolamento per la riscossione del diritto di percezione sulla pietra pomice che si estrae dalle cave dei demani comunali. Nello stesso anno l'escavazione fu affidata, con asta pubblica, l'escavazione in esclusiva della pomice a Gabriele Barthe contro il pagamento di 100.000 £ annue.
La ditta Barthe non riuscì tuttavia ad entrare in possesso dei giacimenti illegalmente coltivati da altri, e, impotente ad esercitare pienamente il suo diritto citò in giudizio il Comune di Lipari, il quale non riuscendo a dimostrare il proprio diritto a concedere lo sfruttamento fu costretto ad annullare il contratto con il Barthe. Ancora, nel 1888 il monopolio per l′escavazione fu concesso alla Società L′Eolia, e nuovamente si verificarono le solite controversie con coloro i quali si attribuivano un diritto di scavare e commerciare. Un Decreto Reale del gennaio 1889 attribuì al Comune il pieno diritto di concedere in locazione i terreni demaniali, i cui confini però non furono precisamente delimitati. Anche la società Eolia citò in giudizio il Comune per chiedere una riduzione del canone d′affitto, il Comune vinse la controversia giudiziale e nel 1892 la Società Eolia fu posta in liquidazione.
Nel 1903 Theodor Haan, di Dresda, avanzò al Comune di Lipari istanza di concessione ventennale contro il pagamento di un canone d′affitto di 65.000 £ annuali, l'accordo non fu mai formalizzato per la fortissima opposizione degli isolani all'ingerenza di un imprenditore straniero.
La Legge n. 10 del 5 gennaio 1908 ridefinì la materia delle tasse comunali sull′estrazione della pomice, il Comune mantenne il diritto di esigere il dazio, fu introdotta una tassa di licenza da pagarsi mensilmente dal capogrotta per ogni cavatore che lavorava sotto di lui, fu prevista la figura di un direttore tecnico minerario, responsabile anche nelle cave private, fu introdotta una assicurazione contro gli infortuni, gli operai dovevano essere nativi dell′arcipelago, fu redatta la mappatura delle terre pomicifere e fu introdotto un registro di tutte le cave. La violazione di queste avrebbe comportato il sequestro del materiale e una sanzione fino a 100 £.
Tra il 1911 e il 1921 il Comune di Lipari gestì una impegnativa contesa giudiziaria con il vescovo di Lipari, Monsignor Angelo Paino, il quale rivendicava la proprietà dei terreni pomici feri, sulla base di un diploma del 1088, concesso dal Conte Ruggero il Normanno all′Abate Ambrogio, con il quale si decretava il Monastero di San Bartolomeo proprietario dei territori delle isole Eolie. Il Comune difese con successo le sue spettanze producendo un diploma del 1134, il quale dimostrava che erano state donate alla Chiesa solamente le terre nullius, implicitamente, e non anche le proprietà private e gli usi civici delle terre comuni.
La crisi economica mondiale del 1929 colpì pesantemente il commercio della pomice. Un nuovo pericolo per i commerci isolani si profilò nel 1935, quando gli industriali eoliani, Vincenzo D′Ambra e Francesco Carbone, insieme all′ing. Antonio Lamaro di Roma si interessarono allo sfruttamento della pomice dell'isola greca di Yali, che essendo di maggiore purezza avrebbe letteralmente azzerato l'esportazione della pomice di Lipari, anche perché, un po' come accade oggi con la delocalizzazione delle produzioni in paesi in via di sviluppo, i costi di produzione sarebbero stati inferiori, per l′assenza della tassa d′escavazione, per le minori spese d′imbarco e per i minori costi della mano d'opera. Solo gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale impedirono l′impresa, seppure si verificò comunque un repentino declino del mercato della pomice proprio in relazione alla guerra, dal quale il settore si risollevò solo dopo il 1950, principalmente per merito di una maggiore meccanizzata dell'attività estrattiva.
Tuttavia la eccessiva parcellizzazione delle cave risultò un punto critico del settore, si contavano circa 40 coltivazioni, condotte da modeste aziende individuali o da singoli cavatori, tra le più importanti la ditta Saltalamacchia Dietrich di Acquacalda, poi l′Italpomice, la società Eolpomice, la ditta G.Restuccia & Co., poi Pumex S.p.A., la ditta Th. Ferlazzo, la ditta Angelo D′Ambra e la Cooperativa San Cristoforo di Canneto.
Dal 1968 la Pumex S.p.A., costituitasi nel 1958 da una fusione, acquisì gradualmente tutte le altre attività d′estrazione e commercio della pomice, razionalizzazione che permise migliori performance industriali, nei primi tre anni l′esportazione passò dalle 487.000 a 596.000 tonnellate.
Insieme alla Pumex continuarono l'attività industriale Italpomice di Acquacalda e la Cooperativa S.Cristoforo di Canneto quest'ultima si occupava unicamente del settore produttivo e proseguì la sua attività fino alla seconda metà degli anni ′80.
Da: http://www.salinamia.net/Pomice_0.7/Storia.html
Nell′isola di Lipari l′ultima eruzione è stata attestata intorno al VI-VIII sec. d.C., quando una colata di ossidiana formò le Rocche Rosse e le bianche pomici lanciate dal cratere andarono a costruire il Monte Pilato.
La pomice è una roccia ignea effusiva a pasta vitrea, molto leggera e vescicolata, generalmente di colore bianco e d′aspetto scoriaceo, formatasi durante violente eruzioni di tipo esplosivo.
Nel corso di queste eruzioni, i gas vulcanici dissolti nella parte liquida del magma si espandono rapidamente e danno vita ad una sorta di schiuma la cui parte liquida, raffreddandosi e solidificandosi con altrettanta rapidità, assume un aspetto vetroso attorno alle bolle di gas.
Tutti i tipi di magma (basalto, andesite, dacite e riolite) possono, in determinate condizioni (ovvero se vengono portati bruscamente a basse pressioni), portare alla formazione di materiale pomiceo; nonostante ciò, il termine pomice viene più soventemente associato ai magmi di tipo acido. Questi, infatti, contenendo elevate percentuali di silice ed essendo, di conseguenza, più viscosi, danno luogo più facilmente ad eruzioni di tipo esplosivo ed intrappolano più facilmente le bolle di gas.
La pomice di Lipari si differenzia da materiale analogo di diversa provenienza grazie alla sua notevole quantità di silice (70% circa contro il 50-60% medio delle altre pomici) che, conferendole maggior durezza e maggiore resistenza agli agenti chimici, la rende particolarmente pregiata e pura.
Dal punto di vista della struttura fisica, la pomice di Lipari può essere definita come una schiuma solida caratterizzata da un′elevatissima porosità (fino all′85%), la cui struttura a fori non comunicanti tra loro impedisce il passaggio dell′aria e l′assorbimento dell′acqua.
Caratteristica peculiare del giacimento di pomice liparese è quella di essersi formato per effetto di un unico episodio eruttivo, il che conferisce particolare omogeneità alle caratteristiche fisico-meccaniche dei materiali di cui è composto.
[i] Cfr. Pietro CAMPIS, Disegno historico ossiano le abbozzate historie della nobile e fidelissima città di Lipari, (1694), a cura di Giuseppe IACOLINO, Lipari, 1980.
[ii] Cfr. Lazzaro SPALLANZANI, Destinazione Eolie, (1788), da Giuseppe IACOLINO, Viaggi alle due Sicilie "Settecento Liparitano" di), Lipari, 1993; Jean HOUEL, Voyage pittoresque aux îles de Sicile, de Malte et de Lipari, ou l′on traitè des antiquitè qui s′y trouvent encore, des principaux phènomènes que la nature y offre; du costume des habitant, et de quelque usages, Paris, 1782-87, da di Roberto Cincotta, Viaggio Pittoresco alle Isole Eolie 1782-87, Pungitopo, 1987.
[iii] Cfr. Deodat DE DOLOMIEU, Voyage aux îles Lipari fait en 1781, ou notices sur les îles aeoliennes pour servir à l′histoire des volcans, Paris, 1783, da Roberto Cincotta, Viaggio alle Isole Lipari, Lipari, Edizioni del Centro Studi, 1991.
Il Commendatore Dolomieu, come amava definirsi, frequentò i salotti francesi dei cosiddetti "philosophes" (intellettuali, politici, scienziati) e, dopo esser stato nominato corrispondente dell′Académie Royale des Sciences de Paris (nel 1778), scrisse svariate relazioni mineralogiche, veri trattati scientifici, nel nome della razionalità illuminista. Durante il suo viaggio in Sicilia, compiuto da primavera ad ottobre del 1781, fu accompagnato dal cavalier Bosredon Vantanges; questi, però, probabilmente non volle seguirlo alla volta delle Eolie, tant′è vero che non compare mai nelle descrizioni sull′arcipelago redatte dal Commendatore. Del lungo tour in Sicilia Dolomieu volle pubblicare solamente le relazioni, più specificatamente vulcaniche, su Eolie, Ustica, Pantelleria, Val di Noto e vulcano di Macaluba; il resto delle "notes" è rimasto inedito.
Vulcano: i Carabinieri restituiscono alcuni reperti archeologici alla collettività.
I militari della Stazione Carabinieri di Vulcano hanno consegnato al “Parco archeologico delle Isole Eolie e Museo Luigi Bernabò Brea” dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana, per la definitiva custodia, alcuni reperti archeologici di valore storico-culturale, confiscati nell’ambito di un procedimento penale.
In particolare sono stati versati uno stamnos a fasce di probabile età greca, un collo di anfora greco/romana, quattro frammenti di pareti, un’anfora a fondo piatto di età greco-romana, due colli di anfora greco/italica del III secolo a.C., un collo di anfora greco/romana, un collo di anfora romana, un’anfora romana. I reperti erano stati sequestrati nel 2015 a seguito di una mirata attività d’indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Vulcano, che aveva portato al deferimento
in stato di libertà di una persona alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, poiché ritenuta responsabile dei reati di ricettazione ed impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. Dichiarata la confisca, la Stazione Carabinieri ha richiesto all’Autorità Giudiziaria la specifica destinazione ed oggi, con la consegna al museo di Lipari dei vasi, delle anfore e dei frammenti risalenti all’età greco-romana-italica del III sec. a. C., ormai confiscati, i reperti di valore storico-culturale sono stati restituiti alla collettività.
Amministrative, si vota il 12 giugno
Il voto per le amministrative in Sicilia? “Dipende da quando sarà la data per il referendum, noi contiamo, anche per economizzare e per stimolare il ricorso al voto, di poterci allineare al giorno dell’Election day. E’ chiaro da questo punto di vista tutto dipende da Roma. Contiamo e speriamo che il 12 di giugno possa essere la data del primo turno e poi votare quindici giorni dopo per il ballottaggio.
Avrei voluto far votare l’ultima domenica di maggio per evitare che in piena estate si andasse al voto, però non possiamo anticipare perché altrimenti il 12 giugno cadrebbe nel voto del ballottaggio e non sarebbe utile perché come si sa meno gente va a votare e finiremo per pregiudicare l’importanza che almeno noi attribuiamo ai quesiti referendari”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, rispondendo ai cronisti sulla data delle amministrative in Sicilia, dove andranno al voto 120 Comuni, tra cui Palermo e Messina.(ilsicilia.it)
Lipari, è deceduta la signora Nunziatina Casamento
LIpari - E' deceduta la signora Nunziatina Casamento vedova Giuliano
La politica allattata, l’articolo 119, lo spopolamento, il Pil, oltre 20 milioni di turisti, il costo sproporzionato dei trasporti, dei carburanti e degli appalti, essere nelle mani di Dio, ospedali, tribunali, il rispetto costituzionale a fisarmonica, garantire a tutti il viaggio vaccinati e non, gli elicotteri dei Carabinieri sulle isole, un sottosegretario, la spazzatura, il 95% d’incarichi ai professionisti locali, i giovani, la bigliettazione con l’affetto per gli emigranti e…
L'INTERVENTO. Alla cortese attenzione del Presidente ANCIM Nazionale Dott. Francesco Del Deo
Egregio Dott. Del Deo,
ci rivolgiamo a Lei come cittadini e come membri del comitato "L' Ospedale di Lipari non si tocca", comitato per la difesa del diritto alla salute dei cittadini delle isole Eolie. La ringraziamo per il lavoro svolto da Lei in qualità di presidente dell'Ancim. L'approvazione della richiesta di inserimento delle piccole isole nella 73° zona interna, “ultraperiferica'', che attendevamo da tempo, aiuterà chi come noi vive quotidianamente disagi e isolamento.
Durante l'intervista da Lei rilasciata al Notiziario delle isole Eolie, l'11 gennaio del 2022, ha parlato anche del disegno di legge S. 497 ''Legge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri", approvata già dal Senato, ma che deve essere ancora però approvata alla Camera.
In tema di sanità, come Lei ben sa, questa legge, per noi isolani rappresenterebbe la svolta, in quanto riorganizzerebbe finalmente i presidi ospedalieri che versano in condizioni di abbandono per mancanza di personale sanitario e strumentazioni. Permetterebbe anche il ripristino dei punti nascita (il nostro a Lipari è stato chiuso nel 2011). Nel dicembre 2021, è venuto a Lipari il sottosegretario alla salute Andrea Costa che in sedi istituzionali si era impegnato a seguire l'iter di questa legge con il supporto della Regione Siciliana.
Ad oggi, nonostante i solleciti, non è pervenuta nessuna risposta, solo silenzio: continuiamo dunque così a vivere in perenne emergenza sanitaria. Sentiamo solo promesse, ma nulla di concreto è stato fatto. Chiediamo dunque a Lei come rappresentante dell'Ancim, aggiornamenti sull'iter di questa legge: è stata calendarizzata per essere esaminata alla Camera? E realisticamente, di che tempi si parla? Nel ringraziarla anticipatamente, per il suo impegno e per una sicura risposta, porgiamo Distinti saluti.
Il Comitato ''L'ospedale di Lipari non si tocca'' Paolo Arena Avv. Antonella Longo Diana Bonofiglio Francesca Giardina Francesca Rando Angelo Natoli Giovanna Maggiore Laura Zaia Marilena Mirabito Silvia Carbone Lucia Favaloro Anna Spinella Mariagiulia Romagnolo
Le isole Eolie dipendono sempre dai ministri. Belli o brutti. Aperti o chiusi. Ne hanno visitati tanti e i risultati si vedono, si toccano e si pagano. Mettendoli in fila abbiamo: Sanità, Giustizia, Ambiente e Turismo. Altri ministri e ministeri inutile riportarli. L’obbiettivo non è mai stato migliorare ma almeno tornare alla normalità. Adesso il grande capo Draghi, con l’elemetto, celebra il raggiungimento dell'obiettivo da parte del governo, con i nuovi provvedimenti molto importanti che segnano la via di uscita da quasi tutte le restrizioni imposte dalla pandemia magari con l’entrata in guerra.
Il premier ringrazia sempre mettendo al primo posto i poveri italiani. lntanto il ministro del Turismo Garavaglia chiede ufficialmente 500 milioni al collega Speranza per aver rovinato i ponti di Pasqua e 25 aprile rifiutando di abolire il certificato vaccinale al chiuso fino a maggio. Di questa richiesta le Eolie si fanno già parte diligente anche se Draghi liquida la baruffa con ironia: “Sono curioso di sapere come Garavaglia abbia quantificato il risarcimento”. Risposta: guardando il proporzionale eoliano. Tutti zitti.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Il progetto che ha origine nel lavoro del Nobel Carlo Rubbia vedrà la luce sul lago del Brasimone, al confine tra Emilia e Toscana, dove negli anni Ottanta è nato ed è subito morto, per mano di Chernobyl e del referendum, il primo reattore nucleare raffreddato a sodio, l’Italia crede ancora nell’energia dell’atomo. L’Enea, ente di ricerca statale, e Newcleo, società privata con soli sei mesi di vita, hanno firmato un accordo per creare un prototipo di piccolo reattore modulare raffreddato a piombo.
ISOLA ORTO
Il mare venduto
nel mese d'agosto
insieme alle aragoste
figlie preziose dell'isola.
Prezza d'anima ghiacciata
al sole di una spiaggia desolata
dove la terra dell'orto diventa
spugna per i vermi di sabbia.
Pescosi momenti di gioia nuotano
al largo fra le ondine strette
di una calma essenziale
figlia di strani momenti
di marinai in cerca di unguenti.
CONTROCORRENTEOLIANA: LINGUAGGIO
Una certa cultura politica va ricercata ed espressa prima delle elezioni comunali. Una cultura non dipendente dai titoli di scuola ma dai titoli per la vita. Dall'uso delle parole, che tutti quelli che hanno scelto d'immolarsi per il servizio pubblico, devono imparare in fretta e furia. Il rispetto delle regole e non di un linguaggio politicamente bocciato da chi lo usa rifiutando il ragionamento.
VERO&FALSO
-Politico eoliano cerca punta.
-Elettore eoliano trova spunta.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Salina - Al cardio chirurgo Renè Favaloro il sindaco del Comune di Leni Giacomo Montecristo intitolerà la nuova piazza che è in fase di progettazione.
All'illustre cardio chirurgo, il primo nel mondo ad eseguire un intervento di bypass, con nonni di Leni, il sindaco dell'epoca Antonio Podetti, aveva fatto dedicare un monumento e successivamente anche l'ambulatorio medico. E ora è in arrivo la dedica della piazza.
(ANSA) Salina, piazza Leni sarà intitolata a Renè Favaloro
Al cardiochirurgo Renè Favaloro, il sindaco del Comune di Leni Giacomo Montecristo intitolerà la nuova piazza che è in fase di realizzazione a Salina, nelle Eolie. All'illustre medico, il primo nel mondo ad eseguire un intervento di bypass, con nonni di Leni, la giunta municipale dell'epoca guidata da Antonio Podetti, aveva fatto dedicare un monumento e successivamente anche l'ambulatorio medico. E ora è in arrivo l’intitolazione della piazza principale su iniziativa del primo cittadino Montecristo. Anche Google il 12 luglio del 2019 si ricordò dell’”eolian-argentino” e dedicò uno dei suoi celebri “Doodle”.
Nato a La Plata il 12 luglio 1923. I nonni erano originari di Salina e come tanti eoliani (in Australia si è alla quarta generazione con 40 mila isolani) si trasferirono oltre oceano verso la fine dell’800. Dopo laurea in medicina, i primi tirocini, le esperienze maturate anche in America, tornò in Argentina e fondò l’Istituto di Cardiologia e Chirurgia Cardiovascolare Fondazione Favaloro, che esiste ancora oggi. E non ha eseguito solo il primo intervento di bypass coronarico, ma ha anche effettuato il primo trapianto di cuore in Argentina. Divenne una specie di star, tant’è che a Salina, i Comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina gli conferirono la cittadinanza onoraria e proprio a Leni si trova anche un busto marmoreo che lo raffigura. Nel 1991 l’allora presidente della Repubblica italiana Francesco Cossiga lo insignì del titolo di Grande ufficiale dell’Ordine al merito. René Favaloro morì suicida il 29 luglio 2000, a 77 anni, nella sua casa di Buenos Aires.
Si sparò un colpo al cuore, per via dei debiti che la sua fondazione aveva accumulato a seguito della crisi economica argentina, con il governo che aveva bloccato i finanziamenti promessi. Lo scrittore Luca Serafini ha anche dedicato il volume "Il cuore di un uomo" e il 26 marzo sarà presentato nel piccolo Comune eoliano.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
di Giorgio Valleris
La vita di René Favaloro, cardio chirurgo argentino che per primo eseguì con successo un intervento di bypass aorto-cornarico somiglia molto ad un romanzo. Per la verità, qualcuno ha già scritto la sua storia. Una storia avventurosa alla quale manca una cosa sola: il lieto fine.
Chiunque vada in cerca di un happy end rimarrà deluso. Perché René Favaloro morirà suicida a 77 anni in una giornata di fine luglio del 2000. Solo e senza una lira. Anzi, senza un peso.
Cominciare dalla fine la storia di un “medico eroe” sembra inconsueto, ma nel caso di questo dottore il cui cognome, come quello di tanti argentini, “tradisce” le chiare origini italiane, può aiutare a comprendere la portata di uomo a cui Google il 12 luglio del 2019 dedicò uno dei suoi celebri Doodle.
Chi era René Favaloro
Già, perché luglio non è solo il mese in cui si tolse la vita ma anche quello che, diversi anni prima, lo vide venire alla luce in una casa di La Plata. Era il 12 luglio 1923 e René Geronimo venne al mondo in una famiglia di umili origini, figlio di un carpentiere e di una sarta.
I nonni, originari della splendida Isola di Salina nell’arcipelago delle Eolie, si trasferirono oltre oceano verso la fine dell’800. Erano dei viticoltori che aveva deciso – o meglio erano stati costretti – a cambiare vita e ricominciare daccapo, messi in ginocchio da un parassita che aveva distrutto tutte le loro coltivazioni di viti.
Brillante studente, si laureò in medicina nel 1949. Eppure, la prima cosa che fece fu quella di trasferirsi a Jacinto Aràuz, una cittadina di poco più di 2mila abitanti nel centro del Paese, più precisamente nella Provincia di La Pampa. Lì iniziò a lavorare come medico cittadino e sempre lì conobbe María Antonia Delgado che sarebbe diventata sua sposa pochi anni più tardi, nel 1951.
Favaloro iniziò ad interessarsi alla chirurgia toracica e cardiovascolare, una disciplina ancora poco esplorata dalla medicina del tempo. Una passione che lo portò a viaggiare ancora e trasferirsi, questa volta a decine di migliaia di chilometri di distanza. Volò negli Stati Uniti nel 1962 per studiare chirurgia cardiovascolare e toracica alla Cleveland Clinic.Tornò in Argentina solo 10 anni più tardi e fondò l’Istituto di Cardiologia e Chirurgia Cardiovascolare Fondazione Favaloro, che esiste ancora oggi.
Il bypass coronarico
Fatto sta che questa procedura, meglio nota come bypass coronarico (CABG), ha rivoluzionato il modo in cui vengono trattati i pazienti cardiovascolari. Secondi i dati forniti dal New England Journal of Medicine, il bypass coronarico è tra le principali procedure chirurgiche eseguite più comunemente, con circa 400mila operazioni eseguite ogni anno solo negli Stati Uniti.
Ma c’è di più perché Favaloro non ha ha eseguito il primo intervento di bypass coronarico, ma ha anche effettuato il primo trapianto di cuore in Argentina. Un uomo così dovrebbe essere celebrato come un eroe nazionale penserà forse chi non conosce bene la sua storia… E in effetti Favaloro è divenuto una sorta di “eroe dei due mondi” (argentino ed italiano), peccato che la maggior parte della gloria e degli onori gli sia stata riconosciuta postuma.
Ma procediamo con ordine.
Perché prima di tornare nella sua terra, Favaloro eseguì l’intervento chirurgico che lo avrebbe consegnato alla storia. Era il 9 maggio 1967 e il medico argentino di origini italiane eseguì l’intervento tramite un auto-innesto di vena safena per rimpiazzare un segmento stenotico di arteria coronarica destra.
Oggi, il bypass aorto-coronarico è un intervento sicuro e meno invasivo grazie allo sviluppo di tecniche più moderne che permettono di superare un condotto vascolare (anche quando totalmente ostruito), ed è possibile eseguire procedure molto meno invasive come l’angioplastica che prevede la dilatazione della stenosi mediante un palloncino che si gonfia all’interno della coronaria.
Ma se lui, quel giorno di maggio del ‘67 non avesse tentato l’intervento rivoluzionario, oggi la medicina non sarebbe a questo punto e milioni di persone oggi non avrebbero una storia da raccontare, perché le vite salvate in questi anno grazie a questo tipo di bypass non si contano.
Gli ultimi anni
Ma Favaloro non era tipo da sedersi sugli allori né tantomeno, uno che amava essere definito “medico eroe”. Non amava celebrazioni e riconoscimenti.
Come abbiamo già detto, la storia di Favaloro non è fatta per Hollywood. Perché la crisi che all’inizio del nuovo millennio ha portato l’Argentina al default ha colpito anche il celebre medico.
I fondi per la sanità, ridotti all’osso, avevano messo in ginocchio il sistema sanitario argentino oltre che ridotto in povertà molte persone. Senza troppi peli sulla lingua, Favaloro prese carta e penna e denunciò la situazione all’allora presidente della repubblica argentina. Un ultimo gesto disperato, prima di togliersi la vita con un colpo di pistola dritto al cuore. Quello stesso cuore di cui lui era diventato un “maestro”.(ippocrateshop.com)
Da bambino sognava di conoscere il mondo, viaggiare e fare dell’Inghilterra un posto in cui vivere e svolgere la professione di ingegnere e di project manager e sviluppare progetti che avessero un impatto sulla società che lo circondava.
Alcuni suoi compagni di scuola, che avevano visitato il Regno Unito d’estate, gli raccontavano di quanto fosse bello e lui raccoglieva tutte quelle storie dentro di sé custodendole e immaginando come sarebbe stato, in futuro, poter essere lui il protagonista di quelle esperienze e lavorare presso uno dei famosi college inglesi.
È la storia di Giovanni Rappa, palermitano 41enne con origini eoliane, precisamente di Lipari.
Dopo aver terminato gli studi in Ingegneria Civile Strutturale presso l’Università degli Studi di Palermo e conseguito il Master in Project Management presso la Business School del Sole 24 Ore, alimentato dal desiderio di realizzare i sogni di quando era bambino, ha conseguito anche la Certificazione Internazionale come Project Management Professional presso il Project Management Institute.
Ha avuto la possibilità di lavorare tra Palermo, Catania, Ragusa, Milano e Singapore, esperienze che gli hanno permesso di crescere professionalmente, ma che allo stesso tempo hanno continuato ad accentuare la sua profonda voglia di trasferirsi in Inghilterra e mettersi alla prova in un mercato del lavoro altamente competitivo ed in ambiti lavorativi d’avanguardia.
Così, nel 2016 in pieno terremoto Brexit, Giovanni ha pensato di darsi una chance partendo con un bagaglio pieno di speranze e di motivazione personale e professionale. Quel bagaglio che gli ha dato la forza di credere sempre in tutto ciò che desiderava sin da ragazzo e che, insieme ai suoi ideali, che lo ha sostenuto nell’affrontare gli innumerevoli ostacoli che hanno cercato di intralciare il suo percorso, inondandolo con sensazioni di sconforto e dubbi. La paura di non farcela era elevata, ma non tanto quanto la sua determinazione nel realizzare i suoi sogni.
«Tante volte sono tornato a Palermo dopo un colloquio lavorativo non andato a buon fine e mi sono chiesto cosa fosse andato male, ma spesso, oggettivamente, non era andato male niente, era solo un problema di circostanze. Probabilmente, non era il momento giusto per fare un passo in avanti» racconta Giovanni.
«Ogni difficoltà incontrata, ogni porta in faccia mi hanno permesso di crescere, di migliorare sempre di più e diventare quello che sono oggi. Una delle frasi che mi ha sempre dato sostegno è: “le cose non capitano a noi, ma capitano per noi”. Sta a noi prendere il meglio da ogni evento, anche quelli negativi» racconta Giovanni.
«Un giorno, finalmente, dopo i primi anni di lavoro presso società di consulenza di Project Management, sono entrato a far parte dell’Estates Capital Development Team del King’s College London, una delle più prestigiose e antiche Università del Regno Unito. È un gruppo di project managers che sviluppa progetti di innovazione, ricerca e sviluppo all’interno dell’Università, nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria applicata».
«Nello specifico ricopro la mansione di Senior Project Manager nell’ambito dei progetti di ricerca medico-scientifica. Il mio principale luogo di applicazione è l’ospedale St. Thomas di Londra dove ho la grande opportunità di lavorare con accademici, medici e ricercatori scientifici di livello internazionale» spiega.
«Noi trasformiamo la loro Vision e le loro idee in qualcosa di tangibile. Da quasi due anni e mezzo mi occupo di progettazione, costruzione e sviluppo di laboratori di risonanza magnetica (MRI Labs) e di realizzare delle Cleanrooms, ovvero laboratori ultra-specialistici dove vengono progettati e costruiti dispositivi medici, come pacemaker di ultima generazione grandi quanto un microchip, protesi cardiache ed altri dispositivi medici di seconda e terza classe».
Oltre ad occuparsi della realizzazione di Cleanrooms all’interno dell’ospedale St. Thomas, Giovanni ha recentemente portato a termine progetti di risonanza magnetica a 1,5 e 3,0 Tesla e sta attualmente lavorando ad uno dei progetti più innovativi nel campo delle risonanze magnetiche a bassa intensità di campo magnetico (Low Field MRI)
«Circa il 90% della popolazione mondiale non ha accesso a servizi di diagnostica mediante risonanza magnetica. Le risonanze magnetiche richiedono, mediamente, elevati costi d’installazione, gestione, manutenzione e infrastrutture molto complesse, quindi, solo certe strutture sanitarie hanno le risorse per acquisire e gestire questo tipo di macchinari».
Il King’s College London, insieme ad altre prestigiose università nel mondo, ha avuto la possibilità di acquisire un prototipo di una nuova risonanza magnetica sia per uso clinico che ricerca medica, a bassa intensità di campo magnetico (0,5 Tesla), ultracompatta, a bassissimo contenuto di elio, che non necessita delle infrastrutture tradizionali di cui, invece, hanno bisogno le altre macchine di risonanza magnetica attualmente in commercio.
«La nostra sfida è quella di verificare la versatilità e l’affidabilità di questo prototipo e dimostrare che anche uno spazio di circa 60mq già destinato ad uffici o altro, per esempio, può essere convertito, in tempi brevi e costi non troppo elevati, in un moderno laboratorio di risonanza magnetica composto da una Preparation Room, Equipment Room, MRI Room ed una Control Room».
«Di questo prototipo, ancora in fase di pre-produzione industriale, ne esistono solo dieci esemplari nel mondo che verranno destinati alle università che fanno parte di un progetto di ricerca internazionale per poi essere sperimentati nei successivi due anni su pazienti e volontari».
Il principio ispiratore del progetto è rendere più accessibile l’installazione, l’uso e la gestione di macchine di risonanza magnetica anche per piccoli ospedali, centri di primo soccorso, centri di prima accoglienza, ospedali da campo e zone disastrate.
«Una piccola isola, ad esempio, è quasi sempre dotata di un presidio/centro di pronto soccorso, ma nella quasi totalità dei casi queste strutture non sono dotati di apparti di risonanza magnetica a causa degli elevati costi, degli spazi e delle infrastrutture necessarie. In questi centri, ci si limita, pertanto, laddove possibile, all’uso di apparti radiografici ed in caso di indagini più approfondite i pazienti vengono trasportati nel presidio ospedaliero più vicino».
«Se riusciamo a dimostrare che queste macchine ultra compatte, a bassa intensità di campo magnetico, possono raggiungere ottimi livelli di restituzione delle immagini, essere installati in spazi ridotti senza bisogno di complesse infrastrutture e con costi di gestione più bassi rispetto al mercato attuale, allora sarà possibile in futuro rendere questo servizio di diagnostica accessibile ad una popolazione sempre più ampia».
Giovanni, grazie alla sua professione, ha la possibilità di realizzare grandi idee che sappiano dare un forte impatto sulla società. Questo è ciò che lo ha spinto a lottare e continuare a crescere a Londra anche se uno dei suoi sogni è quello di poter tornare nella sua amata Sicilia e fare frutto di ciò che ha studiato e sta realizzando, giorno dopo giorno, per portarlo nel suo luogo di origine.(balarm.it)
AVVISO ALLA CITTADINANZA ISOLA DI VULCANO ALLERTA LEVANTE/SCIROCCO dal 25 al 28 MARZO 2022: NECESSARIO IL RISPETTO DELLE MISURE DI AUTOPROTEZIONE PER RISCHIO GAS VULCANICI
ll pubblico ministero della procura regionale della Corte dei conti, Marco Cavallaro, dopo indagini e accertamenti del nucleo di polizia Economico finanziaria di Palermo, ha citato in giudizio gli ex assessori alla Sanità della Regione Siciliana Lucia Borsellino, figlia del giudice ucciso dalla mafia, Baldassare Gucciardi e l'attuale assessore Ruggero Razza, e i dirigenti generali Salvatore Sammartano e Mario La Rocca con l'ipotesi di danno erariale.
Sotto la lente della Procura, diretta da Gianluca Albo, gli esborsi e gli oneri che sarebbero stati indebitamente e illegittimamente sostenuti dalla Regione siciliana per i compensi dei componenti del consiglio di amministrazione della fondazione istituto Giglio di Cefalù per il periodo 2015-2020, in assenza di una normativa, statale o regionale, che legittimasse l'istituzione dello stesso consiglio di amministrazione.
Il danno contestato ammonta complessivamente a 545.146,39 euro ed è così ripartito: Lucia Borsellino, assessore nella Giunta Crocetta, 153.578 euro, Baldassare Gucciardi 97.286 euro, Ruggero Italo Razza, attualmente in carica, 84.880 euro, Salvatore Sammartano 153.578 euro e Mario La Rocca 55.821 euro. (ANSA).
Lipari - Tra Marco Giorgianni e Gaetano Orto "strappo" ricucito dopo la riunione di stamane?
In settimana la nuova intesa si dovrebbe concretizzare. Il sindaco è intenzionato a garantire l'appoggio al suo vice.
A questo punto Mariano Bruno potrebbe rinunciare a candidarsi e i suoi leader in lista potrebbero confluire nella squadra di Emanuele Carnevale.
In arrivo anche il gruppo di Bartolo Lauria?
Novità anche da Leni, l'unico Comune a Salina dove non si voterà.
Sono imminenti le dimissioni del vice sindaco Riccardo Gullo impegnato a Lipari con la candidatura e dovrebbe essere sostituito da Claudio Rugolo, già difensore dell'Ente.
L'avv che ha casa a Leni, in prospettiva sarà candidato a sindaco.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Nel maggior Comune eoliano si stringono i tempi per definire le candidature in vista delle elezioni amministrative che si terranno il 29 maggio.
I candidati a sindaco saranno 4 o 5? Il dilemma continua. Ufficiali le candidature di Annarita Gugliotta, Riccardo Gullo, Emanuele Carnevale e Gateano Orto, da definire le intenzioni di Mariano Bruno. Ci sarà o in zona Cesarini piazzerà alcuni dei suoi candidati nella lista dell'ing Emanuele Carnevale?
Per il dottor Bruno difatti potrebbe essere probabile una candidatura alle Regionali. Così come anche per il sindaco uscente Marco Giorgianni.
Nella lista di Carnevale ufficiali gli inserimenti del "tridente" Giuseppe Grasso, Ugo Bertè, Giuseppe Finocchiaro, e ancora Francesco Megna, così come anche dell'ex assessore alla cultura Tiziana De Luca, , Pino Cassarà, Davide Starvaggi, Giusy Lo Rizio, Fulvio Pellegrino, mentre si è allontanato Alessandro La Cava.
Gullo può contare su Saverio Merlino, Michele Giacomantonio, Gianni Iacolino, Nunziatella Pajno, Gianni Natoli, Nuccio Russo, Danilo Conti
La Gugliotta sui fedelissimi di Vento Eoliano, Francesco Rizzo, Gianluca Giuffrè, Maurizio Biviano, Giuseppe Vassallo, Silvana Clesceri
Orto, su Sergio La Cava (dovrebbe essere il viece sindaco), Massimo D'Auria, Raffaele Rifici (non ci sarà Rosalba Abbondanza), Adolfo Sabatini, Daniele Orifici, Giacomo Biviano o Alberto Biviano, i new entry di Forza Italia Chiara Giorgianni, Eliana Mollica, Gesuele Fonti e Francesco Corrieri, e ancora Cristina Dante, Francesco Fonti e notizia dell'ultima ora Erika Pajno con il gruppo di famiglia ha aderito. A buon punto anche la ricucitura dello strappo con M Giorgianni e e company. L'avv Orto precisa che comunicherà in tempo utile il giorno della presentazione della sua candidatura a sindaco e della lista.
Bruno se si candiderà su Franco Muscarà, Gianluca Corrado, Enzo Fancello, Luca Chiofalo, Peppe Casella
Si voterà anche a Santa Marina e Malfa. Confermati gli uscenti Domenico Arabia e Clara Rametta.
Arabia sarà sfidato da Giuseppe Capasso e Domenico Ofria, mentre Rametta è ancora alla ricerca del suo antagonista...
Inutile cantare “una mattina mi son svegliato…”. Dormono tutti indipendentemente dalle situazioni eoliane. L’arcipelago può solo cantare i suoi spettacolari panorami, gli addobbi cementizi, la fraternità familiare e la felicità degli animali domestici. Il resto è pietosamente l’abbandono e il vuoto con tutta l’erba che matura intorno. Diversamente non sarebbero le Eolie. C’è chi vuole l’indipendenza, chi foglie di libertà e chi 300 grammi d’insalata mista da mangiare cruda e senza lavarla.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Più spazio alla contrattazione collettiva nella regolazione del lavoro agile una volta che sarà finito lo stato di emergenza e almeno il 30% delle ore complessive fatte a distanza perché si possa parlare di smart working: è quanto prevede il Testo unico sul lavoro agile sul quale è stato trovato un accordo in Commissione Lavoro della Camera e che potrebbe andare in Aula entro maggio.
ISOLA VOLA
Terra di campioni
maestri delle opinioni
dove il tempo vola
e niente cola.
Cercare la premura
che ormai non dura
guardando le mura
di pietre e di calce
prima di andare oltre
le campate di uomini
ammogliati principi
di serenate che nuotano
lungo l'isola salvata
dal mondo appena abbandonato.
CONTROCORRENTEOLIANA: SPALLE
Le Eolie sono isole spalleggiate. Davanti e dietro. Quando si vuole prendere una situazione di petto si parla di spalle con le dimensioni secondo il momento. La tonalità della voce é usata giusto per cercare di mettere l'assenteismo con le spalle al muro. Nel prendere o lasciare c'é quel momento di indebitamento che nessun caro bollette riesce a giustificare. Il dispiacere diventa un piacere nel capire un vittimismo che cerca di essere una tavola giustificativa del sapere senza conoscere per suggerimento ricevuto.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sbraita.
-Elettore eoliano aizza.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta col lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
L' Ambiente...in questo Ambiente. In questo momento non proprio Solare speriamo di mettere in funzione qualche Pannello, accendere qualche lampadina, che ci illumini e ci dia l'Idea, magari ci accorgiamo di avere una rete di ricarica elettrica da 20 mai usata, dimenticata. Green, parola ultimamente usata, ma un Pass avanti da tempo non lo facciamo.
Ognuno dice, fa' e si indigna a modo Suo, anagrammando, potrebbe essere anche, il modo in Uso. C"e chi ci annuncia il Futuro, ≤ arriveranno 24 isole ecologiche col Pnrr ≥ in effetti ne ha amministrate già 6, li avremmo volute meglio Tutelate, l'altra mezza, quella artificiale di Canneto, ci poteva a tutti dare una mano. Lecito prenderne le difese, e qualcuno dice ≤ lascerà a chi subentra il porta a porta dell'indifferenziata ≥. Ohhh, di certo non lo dimenticheremo come è andata. Nel lasclto ci metterei anche i 3 pali a Canneto. Quali? ..quelli in spiaggia, della foto, messi l'anno prima, ancora pieni di rifiuti da fine estate, hanno trascorso lì anche il Natale, col tempo hanno perso qualcosa, ma sono ancora lì, come una Triade.
Un certo Signorini in vacanza ha avuto di che dire del nostro stato, Vulcano, aveva proprio torto? Nel frattempo risorge il vecchio muro e qualcuno mette addirittura in dubbio che sia vero, ma ci tiene a precisare che non c'è più, come altro in passato, è stato celermente portato via, con gli scarti di cantiere e tanto cemento che a sera non serviva, più di un camion è stato portato via. Conclude la letterina con ≤ solo FUMO ≥ Si, che si aggiunge a quanto buttato da Calandra, a tutto l'asfalto spinto negli anni dalla strada per farci passare, oramai arrivati su spiaggie e fondali ai confini col W, dove a monte dalla strada si può vedere una bella discarica.Fumo?
Altri, per "decoro" notano il sacchetto del solito Ignoto, incivile e comodo, lo trovi per strada, anche prima dell'aperitivo, non lo devi cercare, è anche poco pericoloso, non ti espone più di tanto, non ha un nome dove poi è facile dargli un cognome, è IGNOTO. Un aggiornamento dal nostro biglietto da visita, sul litorale si continua a buttare cemento e vari scarti edili, perfino sotto la Guardia Costiera, dove il tavolo senza "permesso" è stato celermente spostato, si spera che vedano gli altri in doppia fila con tanto di cameriere che ti impedisce di passare, come l'anno prima. Sia chiaro, io quel lungomare lo chiuderei proprio, a una certa ora tutti dalla Balestrieri, tutti a piedi, bici portate a mano, solo bambini con le rotelle e carrozzini, non come il corso dove tutto si può fare, dove alcuni, con grilli nella testa, pretende di scorazzare con la propria bici elettrica Enduro.
Qualcuno continua ancora, non la vuole proprio finire, riaffiorano decine di blocchi di pomice, resti edili vecchi e nuovi, pezzi di marmo a non finire, fili di ferro e legni appuntiti, a volte sembra un campo di battaglia, senza una guerra, più simile ad un assalto alla diligenza. Lo scirocco a imbiancato piazze, strade e litorali di polistirolo, lasciato ovunque abbandonato, il mare ha riportato a riva quanto vi era "caduto", poco viene da lontano, ha lavato il litorale, la sabbia ha riportato, qualcuno qualcosa ha spostato o portato via e con l' aiuto dei bambini di Mare vivo,era bellissima stamane, pronta per un nuovo "giro". Dimenticavo, una fogna a sgorgato per giorni, piccoli esseri morenti hanno colorato la battigia di arancio, lì in mezzo alle barche di chi va a pescare, su altro litorale un uccello, morto di sicuro per cause naturali, ma quanto ho ritrovato in pochi minuti intorno al cadavere, ci deve far pensare.
Forse serve un "monitoraggio"? Tanti alla ricerca delle deiazioni dei cani, nessuno alla ricerca degli incivili padroni. Qualche sentiero è già pronto per l'uso, qualche barca si muoverà a pulire invisibili spiaggie, qualcuno si calerà con la fune, altri si arrampicheranno sugli specchi come sempre. È primavera , arriveranno le attività produttive, a detta di qualcuno, a migliorare questo contesto. Attenzione,, potrebbe arrivare anche qualche altra qualifica dall'amministrazione, come colpo di coda, prima di andare via. Si scaldano i motori, giovani che chiamano all'appello altri giovani, con grandi paroloni, per cambiare gli schemi, "vecchio e stantio".
Altri Sempre verdi e maturi che si crogiulano nei loro "passati", inutile chiedergli di fare un passo di lato, "speriamo di non farne ancora indietro", anche il Vice si prepara e chi annaffiava fiori la scorsa estate per amore si è già da tempo messo in moto. In così tanta Miopia, miscuglio di colori, di bandiere spezzate e scolorite si rischia di diventare anche daltonici e finire per favorire una donna. Perché no! Molto spesso succede anche in natura, magari è Lei il Lupo che riesce a tenerci a bada, non ci aspettiamo chissà quale cambiamento epocale, ma che dia almeno un freno a questo degrado, sperando che non sia il solito "mare di inverno".
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Raccolta differenziata, dal governo Musumeci premi a 167 Comuni virtuosi. Eolie, non pervenute...
Tre milioni di euro dal governo Musumeci per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. È stato predisposto dalla Regione il decreto inter-assessoriale (Economia e Autonomie locali) - firmato da Gaetano Armao e Marco Zambuto - che assegna un contributo agli enti locali che nel corso del 2020 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. A beneficiarne - in attuazione di una norma regionale - sono 167 Comuni di nove province dell’Isola, il cui elenco preparato dai dipartimenti delle Autonomie localui e dell’Acqua e dei rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia.
«Cresce di anno in anno - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - il numero dei Comuni “ricicloni” in Sicilia. Frutto delle azioni messe in campo, fin dall’inizio della legislatura, dal governo della Regione e grazie alla collaborazione di sindaci e cittadini. Nel 2019 erano 134, nel 2018 79 e l'anno precedente appena 31. Un aumento che conferma una sempre maggiore sensibilità ambientale da parte dei siciliani, oltre all'impegno quotidiano delle amministrazioni locali».
Ai Comuni beneficiari del finanziamento, è stata assegnata una somma fissa di 8.982,04 euro e una variabile in base alla popolazione.
Provincia di Messina (29): Acquedolci, Alcara Li Fusi, Antillo, Caronia, Castel di Lucio, Furci Siculo, Itala, Limina, Longi, Mandanici, Mazzarrà Sant’Andrea, Mirto, Montalbano Elicona, Naso, Pagliara, Pettineo, Roccafiorita, Roccalumera, Rometta, San Marco d'Alunzio, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Scaletta Zanclea, Sinagra, Spadafora, Terme Vigliatore, Torrenova, Tusa e Villafranca Tirrena.
Dentro le crisi dell’Africa, dell’Asia e delle Americhe, il caso Palestina, le guerre, il canale e il cappello, nelle scarpe degli altri, la mamma unica donna sindaco di Lipari e il fratello nel Giubileo, le Eolie “cu sapuri”, l’Italia é sempre l’Italia e…
L'INTERVENTO
di Tiziana De Luca
Un'intervista che apre il cuore e la mente. Una testimonianza di vita quella di Manuela Malfitano che non solo ci spinge a guardare fuori di noi, in senso letterale e metaforico, ma che ci offre una terza via, dopo quella dell'amplificazione dei problemi e quella della minimizzazione dei risultati, ossia quella del ridimensionamento della nostra prospettiva a favore dell'empatia ( metterci davvero nei panni dell'altro ), del servizio e della cooperazione ad ogni livello, della consapevole responsabilità individuale che diventa automaticamente collettiva e che genera un circolo virtuoso.
Non sono concetti lontani da noi e io non voglio arrendermi alla rassegnazione, alla sfiducia e a chi approfitta di questi sentimenti con parole vuote o con strategie da bar. Complimenti Francesco Malfitano a tua sorella e a te per l'incarico meritatissimo ricevuto. Grande Gennaro Leone " Il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione " Paulo Coelho
Lipari - Gli alunni dell'elementare in prima linea per ripulire i resti della spiaggia di Marina Lunga, grazie all'input di Marevivo, sempre piu' presente alle isole Eolie.
L'intervista alla prof Esmeralda Foti
Ambiente: alunni ripuliscono spiaggia a Lipari
Gli alunni della scuola elementare a Lipari hanno ripulito la spiaggia di Marina Lunga, grazie all'input di Marevivo. Sono stati accompagnati dalla maestra Esmeralda Foti e dai rappresentanti dell’associazione guidata da Rosalba Giugni.
“Finalmente i nostri ragazzi dopo due anni sono potuti riuscire dalle classi – dice la maestra – non vedevano l’ora. E si sono resi protagonisti di questa bella iniziativa per salvaguardare l’ambiente a due passi dal centro storico dell’isola. Nei resti della spiaggia di Marina Lunga è stato rinvenuto di tutto: vecchi ombrelloni, cassette di plastica e materiale vario. Sono stati riempiti diversi sacchi dai ragazzi delle tre quinte classi. E alla fine tutti soddisfatti”.(ANSA)
LINTERVENTO
Da Freiburg in Breisgau Germania in linea Michele Sequenzia
di Michele Sequenzia
Caro Bartolino,
importantissimo il tuo video-messaggio-intervista con i giovanissimi alunni di Lipari, difensori della loro terra natia,
Patrimonio Mondiale, sempre in prima linea, con i loro Insegnanti, per ripulire, tenere in ordine la spiaggia di Marina Lunga grazie all'input di Marevivo, sempre piu' presente alle isole Eolie, con l'intervista alla professoressa Esmeralda Foti.
Impariamo a salvaguardare il mare che ci da la vita. Denunciamo ogni irregolarità. Con coraggio.
Siete voi giovani alunni che dovete stare in prima linea. Custodite il bene dei vostri padri, non abbiate timore.
Il “ turismo” deve essere un beneficio, non un costo aggiuntivo. Tenete in ordine le vostre spiagge.
E fatele tenere in ordine da chi vi transita. Denunciate chi abusa.
Una iniziativa che spero continui a mantenere vivo l’interesse in tutta la popolazione non solo scolastica.
Un enorme beneficio che si riverbera su tutta la Comunità.Da riproporre per tutte le altre Isole.
Curiamole. Sono uniche al mondo. Difendiamo il nostro Patrimonio. Siamo tutti responsabili .
Nessuno è escluso. Partecipiamo con vivo interesse.