Lipari - Da oggi a lunedì per i dializzati proibito stare male.
L'unica infermiera esperta di dialisi presente sull'isola, momentaneamente distaccata a Lipari, a fine turno tornerà a Milazzo lasciando l'isola scoperta con l'impossibilità di eseguire una dialisi.
Questo su disposizione dei vertici dell'Asp di Messina.
"Per chi ancora non l'avesse capito - commentano gli isolani - questa è la considerazione in cui il commissario Alagna, e i direttori Sindoni e Cardia tengono la popolazione eoliana...".
E meno male che c'è San Bartolomeo...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari - Ospedale sempre piu' agonizzante.
Nel centro dialisi stamane manca l'infermiere e vi sono in attesa quattro pazienti per il trattamento salva vita.
Scattata la protesta dei familiari è stato "dirottato" un infermiere che alle 12,15 partirà da Milazzo per permettere l'effettuazione della dialisi.
C'è da chiedersi: e se per caso i mezzi di linea non viaggiavano a causa delle condizioni meteo marine come accaduto nei giorni scorsi, l'infermiere sarebbe arrivato con...l'lisoccorso?
I familiari dei pazienti sono intenzionati a scrivere al commissario dell'Asp Bernardo Alagna per evitare che una simile gravissima situazione possa ripetersi.
Lipari, incendio doloso a Quattropani con indagini
Lipari – Incendio nel pomeriggio a Quattropani. Il rogo ha rischiato di propagarsi per il vento di scirocco che soffia alle Eolie, ma grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco è stato spento in tempo.
Oltre alla macchia mediterranea nella località di Serrofico, zona impervia, hanno bruciato anche rifiuti che erano stati depositati da ignoti. Avviate le indagini per l’incendio che si presume sia doloso.
L'Asd Sporting Club Lipari si arricchisce di ulteriore professionalità
Calogero (Lillo) Di Grado e Gheoghe Eugen Varro (già Aspiranti Allenatori nella disciplina marziale del Judo) hanno conseguito anche l'abilitazione all'insegnamento per il Metodo Generale di Autodifesa (MGA) rilasciata dalla Fijlkam
A Calogero Di Grado e Gheoghe Eugen Varro i complimenti del Notiziario
MARCO GIORGIANNI, Sindaco del Comune di Lipari; DOMENICO ARABIA, Sindaco del Comune di S. Marina; GIACOMO MONTECRISTO, Sindaco di del Comune di Leni;
CLARA RAMETTA, Sindaco del Comune di Malfa.
Egregi Signori Sindaci delle Isole Eolie,
ci rivolgiamo a voi come cittadini e come membri di un comitato per la difesa del diritto alla salute.
Nel novembre 2021 abbiamo raccolto 3300 firme e inviato un esposto alla procura della Repubblica per rivendicare una sanità adeguata alle richieste e alle peculiari esigenze del nostro territorio, situato in zone disagiate e vulcaniche, con enormi pericoli dunque per la nostra sicurezza e la nostra vita.
Da troppo tempo ormai, nel nostro ospedale, si rilevano criticità quotidiane non più affrontabili e sopportabili, che hanno raggiunto nell'ultimo periodo livelli di drammaticità.
Tante le iniziative ufficialmente intraprese da comitati e dall'amministrazione del Comune di Lipari.
Ma tutto è risultato vano.
Nessuna delle promesse formulate dalle autorità preposte all'organizzazione e al buon funzionamento del servizio sanitario pubblico è stata mantenuta.
Neppure la solenne promessa fatta dal Sottosegretario alla salute Costa, nel dicembre 2021, dinnanzi al Consiglio Comunale, al Sindaco e a questo comitato, ha dato esito positivo. Solo un silenzio assordante, inspiegabile e mortificante.
Siamo stati felici nell'apprendere, dai giornali locali, la disponibilità dei sindaci di Salina di unirsi finalmente in questa battaglia di civiltà.
Come Sindaci speriamo sentiate tutti, sulla vostra persona, la grande responsabilità in questa lotta, che vi dovrebbe imporre di denunciare l'attuale, inaccettabile situazione sanitaria territoriale.
Siamo ormai al punto di non ritorno e insieme dobbiamo pretendere risposte certe e celeri per un serio piano sanitario per le nostre isole.
Confidiamo nella vostra coesione e responsabilità civica e, se saremo compatti, ne usciremo vittoriosi.
Instauriamo insieme una linea diretta con le istituzioni preposte e coinvolgiamo, come dice il Sindaco Arabia, anche L'ANCIM, la quale già si sta muovendo per far dichiarare le isole minori ''Area interna ultra-periferica'' e poter così usufruire di importanti finanziamenti anche in tema di sanità.
Il momento è propizio per unire le forze e le volontà.
IL PNRR, se studiato bene, e se terrà conto delle esigenze dei territori, sarà per noi fondamentale.
Ora o mai più.
Non ci saranno altre occasioni per far risorgere la sanità territoriale.
Fiduciosi in un vostro segnale di attenzione e sensibilità, rimaniamo in attesa di una convocazione urgente di un unico Consiglio Comunale Eoliano, sperando di poter essere coinvolti insieme ad altri comitati cittadini.
Distinti saluti.
Il Comitato spontaneo di cittadini “L'OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”: Silvia Carbone
Marilena Mirabito GiovannaMaggiore Angelo Natoli Antonella Longo Diana Bonofiglio Anna Spinella Francesca Giardina Laura Zaia Paolo Arena Francesca Rando Valentina Di Giorgio
ECHI.......DALLE EOLIE
3280 firme............per IL DIRITTO alla salute.
3280 voci....VOGLIAMO GIUSTIZIA
3280 firme....chi sono i RESPONSABILI?
3280 voci....contro questa POLITICA!
3280 firme....ADESSO BASTA
3280 voci.....ASCOLTATECI
viviamo in mezzo al MARE
3280 firme.....per continuare a VIVERE.
3280 PERSONE hanno firmato,ma siamo molti,molti di più ,VINCERE
è il nostro obiettivo.
----La nostra replica all'intervista di ieri rilasciata dal Direttore Generale dell'ASP Alagna al giornale "La Sicilia". Grazie fin d'ora per la condivisione. Il comitato spontaneo "L'Ospedale di Lipari non si tocca" _ Circa dieci anni fa, quando cominciò il processo di smantellamento dell'Ospedale di Lipari (unico in tutto l'arcipelago Eoliano), nessuno poteva immaginare che saremmo arrivati alla situazione odierna.
Il primo reparto che venne smantellato fu il reparto Ostetricia e Ginecologia con la conseguente chiusura del nido.
Da quella data tutte le scelte fatte in seguito sono state improntate al depotenziamento riducendo drasticamente i posti letto, non sostituendo il personale che andava in pensione o che veniva trasferito.
L'attività chirurgica è stata ridotta alle sole "emergenze" e l'attività di ricovero ridotta e via via limitata alla sola cura dei pazienti cronici.
Oggi il Direttore Generale dell'Asp di Messina, in un articolo su "La Sicilia", reitera le promesse di coprire le posizioni sanitarie scoperte, Ostetriche comprese per "eventuali" parti in sicurezza, compatibilmente agli iter tecnici e burocratici.
Ma in questi anni avete tenuto conto della nostra sicurezza? Siete consapevoli che la nostra sicurezza dipende unicamente da un volo di elicottero e da un posto letto libero in un altro presidio che spesso deve essere elemosinato?
Tanti piccoli Ospedali soprattutto quelli delle piccole isole, hanno subito lo stesso "trattamento" senza assolutamente tenere conto del tipo di territorio.
Egregio Direttore Generale, chi vive sulla terra ferma può curarsi in sicurezza perché si può spostare, noi isolani NO!
La nostra sicurezza deriva dal rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (che comprendono la gravidanza e la nascita).
Sono ormai quasi due anni che in piena pandemia, siamo costretti a non curarci con tutte le conseguenze che questo comporta.
Ci vogliono impegni seri e non promesse che vengono sempre disattese.
Gli Eoliani non vogliono più essere presi in giro.
Comitato L'Ospedale di Lipari non si tocca (Paolo Arena, Antonella Longo, Marilena Mirabito, Silvy, Silvia Carbone, Giovanna Maggiore, Marisa Virgona, Angelo Natoli ,Francesca Del Bono, Anna Spinella, Laura Zaia, Rosy Gallo, Diana Bonofiglio e Francesca Giardina)
Sydney, è deceduto Edmondo Restuccia