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Eventi e Comunicazioni
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La Carta dei diritti degli Oceani, la sostenibilità ambientale e il futuro dei mari. Sempre la stessa storia. Salvare il mare con le parole. Oggi basta impastare un pugno di sindaci, uno sponsor, un mezzo scienziato e 30 uditori dai capelli bianchi per sfornare il salvamare. Missione impossibile per la tutela dell’ambiente marino, ma anche delle acque interne, come ridurre l’uso delle plastiche, promuovere il riutilizzo della risorsa idrica, diminuire l’inquinamento ambientale da traffici marini e portare il 30% del territorio marino a essere area protetta.
Sicuramente si dice che è necessario coinvolgere i soggetti utilizzatori del mare, inclusi i porti, gli armatori e i pescatori. Tutti in prima linea a parlare per chiedere finanziamenti per poi andare a tavola. Sempre di corsa mentre scorrono i filmati dei bombardamenti biodegradabili e dei funerali nelle bare di plastica.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Sono ancora molte le case vacanza irregolari che inquinano l’offerta turistica italiana. Il giro di vite di qualche anno fa ha ridotto i numeri, ma il fenomeno è ancora ben presente. E, come ogni estate, la Polizia Locale si mette al lavoro per stanare gli abusivi. Il periodo caldo è ovviamente quello di luglio e agosto così come, in inverno, lo è quello delle vacanze di Natale e di fine anno.
Il lavoro della Polizia Locale si concentra sulla prevenzione, ma anche un monitoraggio degli annunci, delle dinamiche di affitto e dei controlli incrociati con la Tassa di Soggiorno. Il fenomeno non accenna a diminuire, specie in un periodo economico complesso con molte famiglie alla ricerca di entrate extra per far quadrare i conti. E affittare per un periodo breve, magari in nero, è un’occasione che molti non si lasciano sfuggire. La sanzione prevista per chi affitta abusivamente le case vacanza è di 2 mila euro.
ISOLA TONO di Massimo Ristuccia
La voce nella grotta
canta insieme al mare
mentre anche i profumi
alzano il tono.
E’ natura sempre viva.
L’isola si contorce e appare
sempre più veloce d’amare.
Quasi una sveltina rubata
ai ricordi d’annata.
Cori sconosciuti fra gnocca e gnocco,
capelli ricci neri e biondi
vanno rifilati dal vento
che odora di tempesta
d’ormoni.
CONTROCORRENTEOLIANA: CLASSIFICA
Le ricerche di alloggi per luglio sono aumentate del 33% rispetto allo scorso anno, nonostante l'incremento dei prezzi e l'attuale situazione economica. Il turismo tira. Jetcost stila le prime 40 località più ricercate. Si nota, purtroppo la mancanza delle Eolie in questa classifica.
Roma 2. Milano 3. Jesolo 4. Gallipoli 5. Capri 6. Lampedusa 7Lignano Sabbiadoro 8. Reggio Emilia 9. Riccione 10. San Vito lo Capo 11. Alghero 12. Napoli 13. Bari 14. Rimini 15. Favignana 16. Lucca 17. Ponza 18. Firenze 19. Bologna 20. Catania 21. Gaeta 22. San Teodoro 23. Tropea 24. Olbia 25. Palermo 26. Cesenatico 27. Isola del Giglio 28. Genova 29. Taormina 30. Senigallia 31. Porto Cesareo 32. Messina 33. Caorle 34. Livigno 35. Sorrento 36. Ischia 37. Alassio 38. Sperlonga 39. Vieste 40. San Benedetto del Tronto.
VERO&FALSO
-Politico eoliano morde.
-Elettore eoliano demorde.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Grande giornata per il parco giochi gestito dall'associazione Zinzolo & Friends. Ringraziamo il presidente del Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano Giuseppe Biancheri per la generosa donazione di un nuovo gioco messo a disposizione per i bambini della comunità.
Grazie anche al Comune di Lipari, al sindaco Riccardo Gullo e all'assessore Lucy Iacono per la disponibilità e l'interesse mostrato per il parco giochi di Zinzolo & Friends.
VETRI COLORATI E FRAMMENTI DI SPECCHIO. ANNO DOMINI 1492 DOCET! Ancora una volta leggiamo della volontà di taluni di colonizzare i mari eoliani nel segno della sacra tutela del prezioso, liquido, elemento. Incontri con le popolazioni indigene(?) si susseguono in un’opera di proselitismo alla causa che pare non incontrare ostacoli se non fosse che i partecipanti sono, sostanzialmente, sempre gli stessi, e cioè gli aspiranti colonizzatori…. senza però gli aspiranti colonizzandi! Tradotto in vernacolo potrebbe dirsi… “iddu sa’ sona e iddu sa’ scuta”.
Con l’avvento della bella stagione ecco calare al sud plurinsulare l’armata degli ambientalisti duri e puri che nel nome del “in hoc signo vinces” arringano la (presunta) plebe residente sulle magnificenze di un territorio senza mare e senza terra, rectius: con il mare che ci concederanno di fruire e dei campi che ci consentiranno di coltivare. Ora, se taluno ha la passione di curare le tartarughe continui pure a farlo essendo tale impegno senz’altro meritorio. Se talaltro, parimenti, ama ergersi a gendarme della normativa sulla pesca segnalando coloro i quali agiscono di frodo continui pure a farlo ( anche se, rammento a me stesso, un tal compito spetta istituzionalmente al personale della Guardia Costiera che, sostenuta dalla fiscalità generale, e quindi anche dal sottoscritto – peraltro già orgoglioso ufficiale di quel Corpo – lo svolge in maniera egregia) ma non si lamenti se qualche esagitato, a ragione o meno non discuto, rischia talvolta di cambiar loro i connotati.
Ma ciò detto, non si vede il nesso tra tali iniziative e la bramosia di istituire divieti e limitazioni che investono principalmente i residenti, e cioè coloro che si sentono i titolari legittimi della fruizione del loro mare e delle loro terre. Vedo già l’accigliarsi del probo ambientalista a tale affermazione: “ignorante plebeo, il mare ed il territorio appartengono all’umanità tutta e nell’ambito di tale, divino, disegno tu rivesti solo il ruolo di fastidioso granello di sabbia che rischia di bloccare l’ingranaggio e che mal non sarebbe -se solo si potesse- aspirar via con la scopa elettrica” (naturalmente alimentata ad energia solare, n.d.r.).
Vedi, caro amico ambientalista (o presunto tale), se solo la tua arrogante saccenza non ti avesse impedito di ascoltare chi non la pensa come te, non certo sui principi ( ti stupirà, ma quelli sono comuni), ma sugli strumenti per raggiungere il fine (una effettiva tutela dell’ambiente terraqueo) nel pieno rispetto di chi vive, lavora ed opera in queste isole per 365 giorni l’anno, forse si sarebbe potuto trovare un punto d’intesa. Ma niet! Tu, plebeo eoliano, devi solo e sempre genufletterti al superiore pensiero ambientalista, ovviamente depositario del Verbo Supremo. In sintesi: o con me o contro di me! Tertium non datur.
Temo però che il (presunto) plebeo eoliano, angosciato da problemi di ben altra levatura afferenti la propria sopravvivenza su questi sette scogli (sanità, trasporti, servizi pubblici, lavoro, portualità ed altre bazzecole del genere) non abbia più soverchia voglia di starti a sentire e ti invita a cercare altri lidi per dare sfogo alla tua bulimia vincolistica. Son finiti tempi in cui bastava regalare vetro colorato e frammenti di specchio per prendere per i fondelli le autoctone genti per poi sfilargli via da sotto il deretano il loro territorio e portarli all’estinzione. La storia insegna, ed il 1492 anche, nonostante in quel caso si parlasse di “colombi”, generalmente segno di pace.
*Associazione Eolie Mare Libero - che non vuol dire privo di tutela
Assieme a Bartolino Leone da anni stiamo conducendo una battaglia. Dopo la scomparsa di Franco Scoglio in pompa magnia tutti i Politici di allora facevano a pugni a chi la sparavo più grossa promettevo di dedicargli il porto o la via vicino casa a Canneto.
Premesso che la famiglia non ha mai chiesto niente, Messina ha dedicato al prof lo stadio, a Reggio una via, a Lipari-Canneto dove è nato e dove riposa niente...
Siete nemici di voi stessi...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Sono ben passati 17 anni e assieme a Bartolino Leone stiamo conducendo una "battaglia" per l'intitolazionei una via nella "Sua Canneto", promessa in pompa magna con tanto di fascia dalla giunta di quel tempo ed a oggi ancora niente.
A Reggio Calabria gli è stata dedicata un Via a Messina lo stadio, a Lucca è stato fatto un busto fuori lo stadio, a Gioia Tauro la tribuna.
Ora a Lipari c'è una nuova giunta speriamo caro e grande amico che questi signori vogliano ricordare per come merita il nostro caro Franco.
Ai posteri l'ardua sentenza... Premesso che la famiglia non ha mai chiesto niente.
Sono stati loro a offrirsi...e non hanno mantenuto l'impegno!
il ristorante "Giallo rosso" di Canneto che spettacolo. Zia giovanna e Peppino. quando tornavo dalle scorribande notturne verso le 4 di mattina loro erano gia' alzati a preparare il mangiare.
Zia giovanna in cucina faceva tutto al minuto. Non gli piacevano le minestre riscaldate tanto che un giorno Franco vedendo sua madre affaticata gli propose di comprare un marca ingegno che cucinava tutto li dentro e quando si faceva l'ora si serviva il tutto prescaldato. Quando la zia Giovanna provo' gli spaghetti precotti disse "U culo cacato i me fighiu..." e butto tutto. Mise l'acqua e inizio' a cucinare. Prese quel coso che aveva portato Franco che teneva riscaldato il mangiare lo spostò al muro e non si uso' piu'. Ah quel pomodoro fresco... Mentre gli altri al mattino mangiavano cornetti caldi, io un panino caldo col pomodoro. Era uno spettacolo. Poi loro erano delle persone eccezionali. Vero Patrizia, vero Bartolino? Ci sarebbe da scrivere tanto ma mi emoziono solo a pensarli r.i:p: zia Giovanna r:ip Peppino.
Nella foto al "Giallo Rosso" con Fred Bongusto
Dieci anni dalla scomparsa del Prof Scoglio. Il ricordo.
Sono passati dieci anni dalla morte del Mitico Professore Franco Scoglio, morte che ha lasciato un enorme vuoto in ambito calcistico, ma soprattutto nei cuori di chi gli voleva bene. Il ricordo del Prof è ancora vivo nelle menti di chi ha avuto l'onore di conoscerlo personalmente e di poter condividere campionati calcistici o semplici avventure di vita con lui. Sono stato suo fraterno amico e compagno di avventure calcistiche. Sicuramente da lassù leggendo dirà "Pino, Santa la Madonna, ma non cambi mai".
"Sono passati 10 anni, ma sembra ieri, quella tragica notte in cui Michele Firmo mi chiamò per comunicarmi la morte di Franco. Mi disse di aprire immediatamente il televisore e io eseguì. Misi sul canale da lui indicatomi e un'immagine raccapricciante mi si presentò di fronte agli occhi. Rimasi sbalordito, non riuscì a parlare, le lacrime presero il posto di qualsiasi altra parola che avrei potuto dire in quel momento. Poco dopo mi misi in contatto con il figlio di Franco, Tobias, il quale mi confermò che il mio caro fratello non c'era più. E pensare che due giorni prima era a Reggio, venne a trovare me e la mia famiglia. Dopo la breve e gradita sosta lo accompagnai all'aeroporto e durante il viaggio mi raccontò della splendida amicizia che era nata tra lui, Sandro Piccinini e Aldo Serena. Il ruolo di opinionista cominciato da poco lo gratificava molto, ma la panchina per lui era un'altra cosa. "
"Una vita insieme, anche se non ci vedevamo per lunghi periodi, restavamo sempre in contatto grazie alle continue chiamate, nelle quali mi raccontava tutto. Potrei parlare per ore di Franco. Ogni volta che una società lo ingaggiava, le prime telefonate erano per me e Franco Iacopino. Personalmente, un mio grande rimpianto fu quello di non seguirlo nella sua avventura tunisina. Invece l'errore di Franco Iacopino, fu quello di non seguirlo al Genoa, errore dettato dall'amore che aveva per i colori amaranto, amore non ben percepito dalla ex dirigenza, visto come andò notoriamente a finire il suo matrimonio con la squadra della sua città. Un altro ricordo del Prof invece riguarda i suoi "Bastardi": Giacobbe, Pianca, Babuscia, Calabrò, Mimmo Mannino e tutti gli altri, che erano sempre vivi nei suoi ricordi e nei suoi racconti. Per Signorini, Galante e Tacconi aveva un affetto particolare, senza mai dimenticare tutti gli altri ragazzi da lui allenati."
"Il Prof aveva dietro se dei genitori splendidi, Zia Giovanna e Zio Peppino, i quali lo amavano così tanto, che io e Tobi siamo convinti che dopo la loro morte se lo siano voluto portare con se in Paradiso. Anche perché è inspiegabile la sua morte, visto che non beveva, non fumava e mangiava solamente cose genuine. Per concludere, dopo questa lunga serie di ricordi personali, sembra che finalmente a Messina, la Giunta comunale abbia deciso d'intitolare il San Filippo a Franco Scoglio, sicuramente da lassù il Prof vi aiuterà a raggiungere i traguardi che vi siete prefissati, mentre da Lipari, come sempre tutto tace." Un saluto e un pensiero al Mitico Prof che ha rivoluzionato molti aspetti del calcio moderno, d'altronde come disse Galante in un'intervista su Premium "Quello che ora fa Guardiola con il Barca, noi lo facevamo venti anni fa con Scoglio". Ciao Prof, sei sempre nei nostri cuori.
La foto di Franco Scoglio nel mare di Canneto è del nostro direttore Bartolino Leone
Antonio Marturano E non solo a Lipari... Ve lo assicuro!
Vincenzo Malalana complimenti vivissimi,e le tasse vengono pagate per fare poi volontariato
Giannina Zuradelli Bravissimi esempio da seguire. Una noce nel sacco non fa rumore o si va tutti a reclamare e chiedere il perché non c'è il servizio, oppure aspettiamo che la spazzatura si riempia, vedo io che vivo sola quanto ne produco, figuriamoci quelli che hanno le attività soprattutto ristoranti. Vi ricordate qualche anno fa'?
Massimo D'Auria E' ufficiale Giannina hai qualche problema a scindere il volontariato da servizi che SONO ESCLUSIVA CONPETENZA COMUNALE! Qundi tocca al tuo Sindaco fare in modo che il servizio funzioni e non al singolo che è C...... E BASTONATO. E quindi armiamoci di decespugliatore, scopa, disinfettante per le zanzare, cemento per i buchi al porto, asfalto per le strade ecc
Giannina Zuradelli Ho sostenuto Riccardo Gullo sindaco non sono sua moglie né parente, perché qui è sempre stato così se c'è qualcosa che non va chiedo il motivo ok! Sei l'unico che fai opposizione qui, i consiglieri di opposizione cosa fanno
Melina China Nn solo a Lipari...da per tutto ve lo assicuro
Michele China Non credo che voler bene alla propria isola significhi esigere un servizio tutto i giorni davanti la porta, pensi che non ci sia tutto questo personale che riesca a ritirare il porta a porta ritirare i bidoni nelle frazioni e nelle isole minori e nel frattempo pulire le strade cm per cm kmq se ogniuno di noi facessi poco ogni giorno diamo solo esempio di civiltà, se vediamo un bidone strapieno magari possiamo anche cambiare il sacchetto per dare una immagine più pulita della nostra isola perché fare i leoni da tastiera con due foto scattate alle cose che non vanno è facile, rendere l'isola un posto migliore è difficile
Deborah Galletta Bravissimo! Dovrebbe essere la normalità pulirsi ognuno il suo! Ma a Lipari, vogliono sempre che "qualcun'altro lo faccia al posto loro!"
Consuelo Cataliotti A Torino ogni esercente pulisce il tratto di strada/marciapiede davanti al proprio negozio. Niente di vergognoso e niente di eclatante
Domenico Re Giusto se ogni cittadino pulisce il proprio tratto non c'è da vergognarsi mi ricordo da bambino che i nostri nonni lo facevano.
Francesco Corrieri È giustissimo pulire nella parte antistante l’entrata della propria attività o della propria abitazione. Il fatto che poi paghiamo le tasse inutilmente, per non ricevere quasi più nessun tipo di servizio in cambio, quella è un'altra cosa...
Salvatore Agrip Sono semplici foto di esercenti che curano lo spazio antistante le proprie attività. La stessa cosa si può dire di tal cittadino che cura, oltremodo, il marciapiede antistante la propria abitazione, senza che in entrambi i casi siamo definiti come "spazzini". Nei commenti riportati ci si può notare in modo eclatante come qualche ex assessore (di appena un anno) si manifesti in sproloqui ridicoli nel cercare la pagliuzza nell'attuale attività amministrativa e non si rende conto (Sigh!) della trave che lo ha trafitto nell'abbandono e il degrado in cui hanno lasciato questo Paese è in particolare, di sua competenza, i cimiteri. Mai dimenticare... sarebbe lo sbaglio più grande che ogni cittadino corretto potrebbe fare.
Massimo D'auria Ma guarda un po'! Quindi il volontariato deve sostituire il Comune? La verità è che non sai neanche di cosa parli, prova tu ad amministrare con un bilancio approvato oltre i termini e quindi non potendo fare gli impegni di spesa. Facile è utilizzarevi fondi della tassa di sbarco che abbiamo lasciato anche come avanzo vincolato per centinaia di migliaia di euro per usarli come vuole il tuo Sindaco fregandosene del regolamento che prevede che gli interventi DEVONO essere fatti in base agli sbarchi. Invece voi, VERGOGNA, avete utilizzato 79.000 euro destinati al diserbo di Vulcano per alcuni di Alicudi e Filicudi limitandovi a fare interventi per meno di 10000 euro a Vulcano. E proseguo nel dire che a dicembre avete utilizzati altri 15000 euro di somme destinate a Vulcano per comprare arredo urbano per Lipari. Invece di parlare a vanvera ti ricordo che è passato più di un anno e ERAMU UNNERUMU E SIMU SEMPRE A SANTEREMU
Salvatore Agrip A "santerumu" ci sei tu insieme agli ex amministratori e ci resterete per sempre. I CITTADINI DI QUESTO COMUNE NON SONO FESSI.
Vincenzo Malalana Non c'è peggio di un sordo che non vuol sentire, e ancora peggio di un cieco che non vuol vedere, è vero non è che la vecchia amministrazione abbia fatto chissà che caro cosa, ma questa si sta dimostrando la più catastrofica della storia del comune di Lipari. Caro Massimo avevi ragione tu, dovevo darti ascolto.
Carmelo Beninati Senza voler fare polemica, ma dai vicoli posso assicurare che non passa più nessuno a pulire da circa un anno!
Massimiliano Taranto Mantenere pulito di fronte la propria attività o la propria abitazione è sempre stato fatto da ognuno di noi, di conseguenza la foto non fa scandalo, purtroppo però c’è da costatare che ormai da parecchi mesi lo spazzamento è morto, di conseguenza oggi oltre al tuo frontespizio sei costretto a pulire anche le vie limitrofe. Questa non è politica ma uno stato di fatto sotto gli occhi di tutti, basta farsi una passeggiata nei vicoli o nei marciapiedi ma anche nella via principale per constatare questa mancanza mai avvenuta in precedenza. Affermare che mancano i soldi perché bisogna pagare i debiti della precedente amministrazione è una grande cavolata ad un anno di distanza,perché il servizio RSU è un servizio essenziale ed i soldi ci sono sempre stati. Qualcosa non va dal punto di vista organizzativo perché il servizio di spazzamento così scadente non è mai stato, questo non lo dico io ma la popolazione. Dopodiché come abbiamo sempre fatto noi isolani rimbocchiamoci le maniche per rendere la nostra meravigliosa terra più presentabile per noi, per i nostri figli e i nostri visitatori.
Daniela Giuffrè Spazzino non è una brutta parola. L'importante è farlo con dignità e dedizione. Oggi parole dimenticate
Lucia Panettieri È solo un gesto di rispetto verso la nostra isola!
Vulcano - Al via la “Traversata NoLimits” dall'isola delle Eolie a Capo D'Orlando. I 9 atleti paralimpici si sono tuffati nella mattinata dalla spiaggia dell'Asino di Gelso e pur con mare non proprio calmo puntano a raggiungere in giornata la cittadina tirrenica che si affaccia sull'Arcipelago. L'arrivo nel litorale "Nolimits" è previsto intorno alle 17.
La manifestazione è organizzata dall'associazione "Nolimits" di Capo D'Orlando e "Ricominciamo a volare" di Vigevano. Tanto l’interesse intorno a quest’evento sportivo/inclusivo, unico nel suo genere! I campioni paralimpici mondiali, nazionali, europei e italiani sfideranno i 37 chilometri che seprano l'isola dalla terraferma.
"Siamo davvero emozionati - dicono gli organizzatori - che, persino la Rai, ci ha accordato il Patrocinio di Rai Per la Sostenibilità ESG e concesso la Media Partnership con Rai Radio 1. E’ molto bello e significativo che vogliano dare visibilità a questi atleti e al loro invito ad andare “al di là dei limiti” per trasformarli in sfide ed opportunità! Grazie di cuore!
Con la stessa gratitudine, abbiamo appreso di avere ottenuto anche il Patrocinio dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) che ha sempre avuto riguardo per l’inclusione e, sostenendoci, lo ha dimostrato ancora una volta concretamente. Appuntamento alla “Spiaggia NoLimits” per accogliere all’arrivo questi splendidi atleti!"
I SERVIZI DEL TG3 SICILIA
VIDEO
Vulcano, a Gelso la processione a mare della Madonna delle Grazie Video
Stromboli, conclusa l'operazione "Io non rischio"...
di Rosaria Cincotta
Si è conclusa la campagna "IO NON RISCHIO", grazie a tutti quelli che hanno dedicato un momento della loro giornata per passare a trovarci.
Grazie all' Associazione Volontari Eolie Protezione Civile e alla CRI.
Salina, con i grandi live di Elisa, Motta, Corally e Stellare è apoteosi in mezzo al mare.
Finalmente si canta e si balla su centinaia di barche di isolani e turisti che hanno attorniato il “Caicco” con gli artisti che si sono esibiti raccogliendo applausi a scena aperta e con un bis richiesto a squarcia gola.
E anche oggi domenica 2 luglio si proseguirà i caldi colori dei tramonti di inizio estate accenderanno questa sera a Lipari il dj set di Stellare, MYSS KETA e dei KRAKATOA. Lunedì 3 luglio sarà la volta della “Torino Night”, con protagonisti Willie Peyote, Bianco e Liede che animeranno la serata presso l’Hub Compagnia dei Caraibi @ Il Giardino di Lipari dove, martedì 4 luglio, due imperdibili dj set faranno ballare gli ospiti: la selezione a cura di Radio R101 e del dj torinese Lollino, unico italiano ad aver vinto la competizione globale ‘Burn Residency’, presieduta da Carl Cox. Mercoledì 5 luglio a Stromboli sarà la volta di Clementino ed Ensi, che si sfideranno in una battle di barre. A loro si aggiunge anche La Rappresentante di Lista. Nati ai piedi del Vesuvio, i 99 Posse porteranno la loro energia sulle terre vulcaniche di Stromboligiovedì 6 luglio insieme a Sud Sound System e Africa Unite. Venerdì 7 luglio, infine, il dj set di Riva Starr e l’EOLIE MUSIC FEST Party tutto da ballare che si svolgerà all’Hub Compagnia dei Caraibi @ La Tartana Club di Stromboli, per salutare le Isole con il giusto mood.
Eolie Music Fest è una manifestazione organizzata e promossa da Marea Eventi Srls, con il patrocinio dei quattro Comuni dell’Arcipelago. Con la direzione artistica di SamuelRomano e la co-direzione di AndreaBiviano, unisce la musica alla sostenibilità e al turismo consapevole, grazie alla magnificenza e all’energia sprigionata da queste affascinanti Isole di origine vulcanica.
Nell’Auditorium del Comune di Malfa si è tenuto il workshop Smart Islands Powered by Koelliker con l’obiettivo di stimolare il confronto sul tema della sostenibilità e il rispetto del territorio. I partecipanti del dibattito sono state le Istituzioni eoliane e i rappresentanti di alcuni partner tecnici di Eolie Music Fest. Ha moderato l’incontro il giornalista Marco Mazzocchi.
Lunedì 3 luglio alle 18:00, un altro momento dedicato alla sensibilizzazione: sempre presso a Malfa, si parlerà dell’iter di apertura della prima Area Marina Protetta dell’arcipelago eoliano. Arpa Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), i Comuni di Malfa e Santa Marina Salina, la Capitaneria di Porto e la Sea Shepherd descriveranno il progetto, le sue finalità e i vantaggi in termini di turismo sostenibile. Proprio questi ultimi con vaporetti e motovedette da giorni setacciano il mare dell’Arcipelago per combattere le spadare “fuorilegge”.
L'ex deputato regionale Antonio Catalfamo, milazzese, e il medico Francesca Paratore, che dal 2021 dirige l’Unità di ricerca sanitaria del Papardo, sono stati arrestati a Messina dalla Guardia di Finanza con l’accusa di aver tentato di condizionare assunzioni , per trarne vantaggi politici. Nell’ordinanza con cui ha disposto gli arresti domiciliari per i due indagati, il Gip ha contestato i reati di tentata concussione e corruzione.
Al centro dell’inchiesta, l’azienda ospedaliera Papardo di Messina. Secondo gli elementi raccolti dalle fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Messina, i due avrebbero cercato di agevolare persone a loro vicine imponendone l’assunzione nelle ditte private che si aggiudicavano gli appalti dei servizi di pulizia e sanificazione dell'ospedale.
Ma avrebbero anche «avvantaggiato» gli amici nella partecipazione a pubblici concorsi e nella predisposizione di bandi di gara ad hoc da parte dell’azienda Ospedaliera. Il quadro descritto dagli investigatori è quello di «una sorta di strumentalizzazione della struttura sanitaria a fini politici», con particolare riferimento alle elezioni amministrative della città metropolitana di Messina del 12 giugno 2022 e alle regionali del 25 settembre.
“Tutti mi vedono come una storia di successo, ma nessuno sa veramente chi siamo finché non siamo abbastanza coraggiosi da dire a tutti chi siamo”. Trionfa cosi, Steven Spielberg ai Golden Globes per il suo “The Fabelmans” dove firma il suo film più intimo e personale, regalandoci una storia semi-autobiografica emozionante e profonda.
Il film si incanala, proprio come i recenti lavori di Paul Thomas Anderson, Kenneth Branagh, Paolo Sorrentino e molti altri, in quella che possiamo serenamente definire una costante autoriale degli ultimi anni (ovvero il ritorno malinconico al proprio passato, alla propria infanzia/adolescenza). “The Fabelmans”, però, è anche un viaggio all’interno della filmografia dell’autore, che fa della Settima Arte una medicina che rende migliore la vita, abbattendo il piattume di uno sguardo ad “altezza occhi” e stimolando quest’ultimi a destare meraviglia.
Il Napoli calcio è tornato in paradiso grazie a De Laurentiis, il salvatore. Il più amato dei napoletani erede del comandante che tanto trionfò anche politicamente. “O Presidente” potrebbe candidarsi a sindaco con qualsiasi partito. Prenderebbe il 98% dei voti. Ha superato ogni esame e non è caduto in nessun tranello.
Un capo…di monte che sa cosa vuole e cosa vendere. Un “coro di cori” dicono a Margellina, un capo…lavoro il suo “Napule”. Potenza dello scudetto con una svolta neomelodica mondiale dove non si conosce il dialetto napoletano (ma si stanno preparando i corsi, ma si parla l’inglese da Laure…ntiis. Gli usi e costumi locali con le sfogliate storiche del passato.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Mentre i morsi dei serpenti non velenosi producono piccole ferite da denti che causano un lieve dolore. Per riconoscere, invece, il morso di un serpente velenoso, bisogna intrepretare i segni che ci ha lasciato addosso. In genere il morso di una vipera lascia due segni di puntura distanti circa due centimetri l’uno dell’altro. Se nei 30-60 minuti successivi la zona del morso non diviene dolente o tumefatta, probabilmente non è stato inoculato veleno. La presenza di vescicole o essudazione nella sede del morso può essere segno dell’inoculazione di veleno, così come arrossamento e gonfiore (non prima di mezz’ora), lividi e rigidità dell’arto (fra le tre e le sei ore successive). I sintomi cambiano in base al veleno.
Quello della vipera, ad esempio, è citotossico: causa dolore immediato, nausea e capogiri, seguito da tumefazione e dalla formazione di vesciche. Se il volume di veleno inoculato è rilevante, possono manifestarsi anche debolezza e stato confusionale, sanguinamento gengivale, presenza di sangue nel vomito, nelle feci o nelle urine, problemi respiratori (soprattutto nei casi di morso di serpente a sonagli del deserto del Mojave), vista annebbiata, formicolio, insensibilità o sapore metallico in bocca (nei casi di morso di serpente a sonagli, che causa una tipica vescica color grigiastro), debolezza muscolare, difficoltà a parlare o a deglutire.
Mentre si è in attesa di assistenza medica, è bene allontanarsi dal serpente, lavare la ferita con acqua corrente e disinfettarla con acqua ossigenata (e non con soluzioni alcoliche), tenere il braccio o la gamba interessati dal morso sotto il livello del cuore, rimuovere gioielli e indumenti stretti dall’area del morso, mantenere la calma e restare immobili il più possibile. Antiveleni sicuri ed efficaci aiutano a prevenire molti degli 83 mila/138 mila decessi causati da morsi di serpente al mondo e ridurre la gravità delle gravi disabilità che colpiscono molte altre migliaia di vittime.
ISOLA MATURA foto di Domenico Russo
Dove il mondo va
si attende il momento
della crescita esistenziale
che matura l’anima.
L’isola stagiona la vita
e ricopre di pepe le giornate.
Spuntano fiori e uccelli
laddove crescono siepi
invece dei muri confinati.
Fermare il tempo del viandante
mentre si legge Dante
a voce alta per l’ascolto fatale.
CONTROCORRENTEOLIANA: BOUGANVILLE
Eolie isole nate per la bouganville rampicante simile ai vitigni che si ramificano lungo i muri e tralicci colorando con variazioni che vanno dall'arancione, bianco, rosa, viola al rosso mentre le foglie proteggono. La necessità è che sia esposta al sole, dato che prospera maggiormente nei posti caldi e asciutti, dal clima mite e fiorisce in estate.
Necessita di almeno 5 ore piene di sole giornaliero e fiorisce di meno se esposta a condizioni di meteo freddo, o se poste all'ombra. Non vi è particolarmente bisogno di concimare anche se una buona concimazione serve sempre a rendere più rigogliose le foglie e i fiori; le sostanze suggerite possono essere azoto, ferro e potassio. Tutte le ville eoliane hanno la loro bouga…
VERO&FALSO
-Politico eoliano impazza.
-Elettore eoliano spiazza.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Pesava, a Messina, oltre alla tradizionale debolezza organizzativa del laicato cattolico, anche la scarsa credibilità politica dei dirigenti del movimento che erano gli stessi che dal 1906 al 1919, con l'avv. Giuseppe Fortino in testa, erano stati all'amministrazione con le forze liberali e massoniche, contro cui oggi avrebbero dovuto schierarsi. Tale debolezza organizzativa veniva confermata, nelle elezioni del 1921, in cui il bacino elettorale cattolico si ridusse ancor più, nonostante alcune significative presenze, Attilio Salvatore, Giuseppe Romano, Francesco Fucile, che non erano ancora riusciti a modificare lo statu quo ante .
“L'avvento al potere di Mussolini, quindi, colse il PPI a Messina in una fase di riorganizzazione e di rilancio che trovava proprio nel nuovo governo una sponda efficace per la propria attività locale in quanto i popolari facevano parte del nuovo governo e fra questi l'on. Micheli, che era molto conosciuto a Messina per il ruolo svolto nella ricostruzione dopo il terremoto del 1908, e che aveva mantenuto contatti con i cattolici locali. Per cui l'atteggiamento dei popolari e dei cattolici, in generale, a Messina, nei confronti del nuovo governo fu improntato ad espressioni favorevoli di prudente e "fiduciosa attesa" .
Mons. Paino era già Vescovo Coadiutore, nominato, su proposta dell'Arcivescovo mons. D'Arrigo, in data 7 ottobre 1916. Nomina convalidata con lettera riservata del cardinale De Lai, Segretario della Sacra Congregazione Concistoriale, all'epoca Prefetto era lo stesso Sommo Pontefice, Benedetto XV, ma a condizione che la nomina rimanesse segreta. Infatti nella lettera venne posta la condizione di evitare "ogni apparenza esterna che potesse dar pretesto ai nemici di dire che mons. Paino non è più Vescovo di Lipari, ma Ausiliare di Messina. Quindi egli dovrà bensì dimorare a Messina, come la S.V. Ecc.ma mi ha indicato; ma ivi dovrà curare le cose della Diocesi di Lipari e l'andamento della nota causa (la controversia con il Comune di Lipari per il possesso delle terre pomicifere, n.d.r.), facendo anche ad essa risalire la necessità della sua permanenza a Messina”. Si è venutI in possesso della minuta di tale lettera, conservata presso la Congregazione dei Vescovi, grazie a mons. Cesare Di Pietro.
L’on. Ludovico Fulci, che aveva cominciato a capire quale piega andavano prendendo gli avvenimenti esprimeva, su Mussolini e sul fascismo, giudizi tutt’altro che teneri. Mussolini, infatti, in piena sintonia con il ministro dei Lavori Pubblici, il catanese Gabriello Carnazza e con l’Arcivescovo mons. Angelo Paino, aveva programmato di liquidare tutti gli strumenti di controllo dell’attività economica e politica che avevano consentito, per decenni, a Fulci ed ai suoi amici, sia pure con alterne fortune, una lunga egemonia politica sulla città.
Particolare attenzione aveva attirato l’attività dell'Unione edilizia, erede di quel Consorzio dei danneggiati dal terremoto che Fulci si era inventato con la legge del 15 luglio 1910. Alla fine di gennaio del 1923, il ministro Carnazza aveva, infatti, per la prima volta, anche se in via del tutto privata, manifestato l’intenzione di sciogliere l'Unione Edilizia, e poco più di un mese dopo aveva incontrato mons. Paino a Messina.
La delegazione isole Eolie del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio incontra i vertici dell’amministrazione comunale di Lipari.
Oggi, 1 luglio 2023, presentata la delegazione Eoliana del SMOC di San Giorgio, al sindaco, Riccardo Gullo ed al vice sindaco, Saverio Merlino, del comune di Lipari durante un cordiale incontro tenutosi nella sede di rappresentanza presso lo storico palazzo municipale dell’isola di Lipari.
Presenti all’incontro, la Dama, dott.ssa Patrizia Biagi (su mandato del Nob. Cav. Dott. Antonio Di Janni, Delegato Vicario della Sicilia), e dal Cav. Arch. Roberto Sauerborn.
É stata preannunciata la presenza, prossimamente, nelle isole Eolie di S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Prefetto Costantiniano, visto l’affetto della gente, la grande cultura e l’alta religiosità dei luoghi nonché la rilevanza delle tradizioni che in Sicilia e nelle Eolie testimoniano da lungo tempo la presenza dell’Ordine Costantiniano.
Molti i temi oggetto dell’incontro tra questi le attività caritatevoli del nostro Sacro Ordine, le opere Cristiane e le Chiese, lo sviluppo sostenibile dell’arcipelago, ma anche le opere infrastrutturali realizzate durante il regno delle Due Sicilie tutt’ora visibili nella città di Lipari, nelle architetture di tutte le isole e esposte nel Museo Eoliano che hanno, anche, contributo al riconoscimento delle Eolie Patrimonio Mondiale dell’Umanitá.
Nelle prossime settimane la delegazione Eoliana del Sacro Militare Ordine Costantiniano, incontrerá i postulanti cavalieri delle isole anche per l’assegnazione di benemerenze per le loro opere caritatevoli.
Cav. Dott. Arch. Roberto Sauerborn Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Isole Eolie
L’Italia come il mondo ha bisogno di rifarsi il trucco. C’è tanto da lavorare. Fra il rifarsi la faccia e le facciate c’è una politica che non dorme e se dorme sogna a occhi aperti.
Al momento si parla dell’Iva agevolata sui ritocchi estetici poi magari si arriverà al bonus con rimborso del 110%. Magari con l’obbligo di montare lenti a pannelli solari per dare energia al cervello e risparmiare sui pensieri.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Ci sono luoghi italiani dove è stata trovata una parziale tregua tra bar e ristoranti e residenti per la guerra ai decibel. aumentati sensibilmente nelle ultime settimane. Spesso è bastata una riunione con tutti i gestori dei locali e una delegazione del comitato di residenti. Riunione pacate e costruttive, nel corso della quali chi vive nei luoghi della movida tende a sottolineare i gravi problemi con i quali devono convivere, in particolare rumori, musica ad alto volume e dehors troppo allargati.
La quasi totalità dei locali presenti nei posti incriminati dichiara di non organizzare più eventi con musica ad alto volume, cercando eventuali accordi futuri per le serate più importanti. Verranno eventualmente proposte serate musicali in acustica e nulla più. Solitamente qualche locale si è detto contrario e intenzionato a proseguire con la musica a tutto volume. Così si tende solitamente ad allestire una chat Whatsapp per poter colloquiare, restando in attesa di provvedimenti da parte dei comuni che magari aspettano esposti scritti in materia.
ISOLA STROMBOLICCHIO a cura di Massimo Ristuccia
CANTI LE ISOLE EOLIE Giuseppe Rizzo Tarauletti
Che cosa è mai? Sul Mare c’è una torre,
c’ha la sua luce e la sparpaglia intorno,
rivale de le Stelle, per far giorno
lungo la Notte, che la luce abborre?!
Che cos'è mai? L'altare, dove apporre
libagioni agli Dei per il ritorno
al tetto nostro?! O scoglio che scorrere
l’Onda bianca, la qual lo rende adorno?!
Un fior gigante, nato in mezzo al Mare;
che deve viver, esso pur, la Vita,
fatta un poco di calma e di tempesta,
sotto un Sole che sorge e che scompare,
portandoci la gioia o un’infinita
malinconia pel Cuore, che qui resta?!
CONTROCORRENTEOLIANA: NUMERI
Il turismo eoliano è l’eterno terno al lotto. Mancano i dati, i fatturati, le statistiche. Manca la persona che da i numeri mentre tutti danno i numeri in funzione del proprio voler dire senza dire. I turisti ci sono o non ci sono e quelli che ci sono rappresntano le aspettative degli operatori. L’occhio che misura il flusso dei visitatori spesso dice e scrive l’assenza.
Invece i turisti ci sono e non appaiono dove dovrebbero apparire. Le analisi di qualche politico cadono sulla speranza della movida e il cechio si stringe nei numeri mancanti mentre barche reali, principesche e popolari, invadono le Eolie, depositando carichi di rifiuti che alla chetichella sbarcano e ringraziano per la bella vacanza dove i rifiuti non vengono rifiutati e depositati in bella vista.
VERO&FALSO
-Politico eoliano spiega.
-Elettore eoliano capisce.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Panarea - Ronn Moss ha lasciato l'isola dove è rimasto letteralmente incantato per la bellezza dei luigi e ha promnesso che ritornerà.
All'albergatrice Lidia Cincotta che lo ha ospitato all'Hotel "la Piazza" in segno di amicizia Ron Moss ha regalato il plettro con cui ha suonato ieri sera riscuotendo un gran successo...
NORTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari - Ridge Forrester di Beautiful con Nino "Mack" al ristorante "Liparo Re" di Sarah Tomasello&Emanuele Carnevale.
L'incontro California-Australia.
E in mattinata l'attore Ronn Moss insieme alla moglie Devin ed al suo agente si è trasferito a Panarea e si esibirà anche dal vivo alla “Terrazza Luis Franciacorta”, presso il "Casual".
Nella foto è insieme alla moglie Devin e alla "patron" dell'Hotel "La Piazza" Lidia Cincotta che tra l'altro ha lo stesso nome della mamma di Devin.
Grazie all’invito e all’amicizia tra Ronn e gli imprenditori internazionali Fabrizio e Grace Crimi, titolari tra gli altri di varie attività nel mondo delle eccellenze Made in Italy, per questa speciale occasione, sarà organizzata una cena esclusiva che inaugurerà l’estate dell’incantevole location, nelle isole Eolie.
L’attore e cantante sarà nell’arcipelago anche per alcune riprese del suo nuovo film. Intanto è appena uscito il suo nuovo album in tutto il mondo “Surprise Trip Love”, presentato qualche giorno fa da Mara Venier a Domenica In su Rai1. Affascinato dall’Italia, Ronn continua nel suo viaggio tra vacanza e lavoro tra le meraviglie del paese e dopo la Puglia inizierà una serie di appuntamenti musicali in Sicilia, il primo dei quali a Panarea.
Alle 18.30 sarà previsto un aperitivo di benvenuto targato Luis Franciacorta per godersi lo spettacolare tramonto e il photo-call ufficiale con l’artista, per proseguire alle 20,30 con la cena a base di prodotti di eccellenze italiane e bollicine. Alle 22,30 inizierà la performance live dell’artista americano con atmosfere di musica West Coast e le cover di brani internazionali famosissimi. Dopo il concerto l’artista si fermerà per un Meet & Greet con il pubblico.
Ridge Forrester di Beautiful, è considerato tra gli artisti più conosciuti al mondo con le sue 7.000 puntate andate in onda in 130 nazioni diverse.
Bellezze ed esclusività di Panarea
VIDEO
Ed al ristorante "Filippino" ha gustato le pietanze giornalista del Tg3 con il "patron" Antonio Bernardi J. ed il direttore di sala Giuseppe Donato
Panarea, l'incontro tra il milanista Frank Rijkaard e l'interista Alex Belletti...
E siparietto "il prossimo campionato lo vinceranno i rossoneri...". "No i neroazzurri...". E baci e abbracci...
A Lipari alle pomici ha gettato le ancore lo yacht “Zenobia” di 58 metri, con una velocità di 16 nodi, può trasportare 12 turisti con 15 d’equipaggio.
A Panarea si è ormeggiato “Deep Blue”, di 55 metri. Il costruttore è stato Amels dai Paesi Bassi. Design esterno di Tim Heywood Design Ltd. e gli interni dello Studio Laura Sessa .
Possono essere ospitati 12 turisti con 13 d'equipaggio. Ha uno scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio . È spinta da 2 motori Mtu , e ha una velocità di 15 nodi.
Nella piccola isola c’è anche “Drumbeat”, di 53 metri, spettacolare veliero progettato da Dubois Naval Architects. Ha abilità a lungo raggio a vela o a motore. Fornisce una navigazione fino a 23 nodi e regolarmente a 16/17 nodi. Può ospitare 12 turisti con 9 d’equipaggio.
Sempre a Panarea ha ancorato Victoria del mar di 50 metri. Ha una velocità di 17 nodi, trasporta 14 turisti con 10 d’equipaggio.
Salina, Stefano Barigazzi incanta il pubblico al Festival e stasera la chiusura con Costanza Alegiani
Serata magica ieri sera, nella piazza di Malfa, grazie alla straordinaria performance di Stefano Barigazzi. Il giovane talento del blues italiano ha incantato il pubblico con il suo timbro vocale graffiante e il suo stile chitarristico che richiama i vecchi bluesmen del Mississippi.
Talento straordinario e passione travolgente, in due ore di concerto ha mostrato il suo stile chitarristico, fortemente influenzato dal Delta Blues, il Country e il Folk, mescolato al Funk di New Orleans, conquistando tutti i presenti e creando un'atmosfera carica di energia e emozione.
Accompagnato da Giorgio Bovi alla batteria e Luca La Russa al basso, Stefano Barigazzi ha proposto i suoi brani, compreso “Last Desire”, frutto di una collaborazione con il produttore e musicista Roberto Cammarata, e che rappresenta un nuovo capitolo nella carriera del giovane chitarrista segnando l'inizio dell'estate con sonorità di respiro internazionale e un magnetismo irresistibile.
Acclamato per il bis, Barigazzi ha regalato al pubblico di Malfa una struggente versione di Jamaica Farewell di Herry Belafonte, chiudendo infine con un classico degli Specials, Monkey man.
Il Salina Festival non è ancora giunto alla sua conclusione. Questa sera, nella Piazza di Santa Marina Salina, alle ore 22.00, è atteso un altro evento straordinario. Costanza Alegiani, talentuosa cantante con una voce potente e suggestiva, presenta il suo nuovo disco intitolato "Lucio Dove Vai?".
Accompagnata dai musicisti Marcello Allulli e Riccardo Gola, Costanza Alegiani ci condurrà in un viaggio poetico attraverso le canzoni selezionate dal repertorio degli anni '60 e '70 di Lucio Dalla. Sarà un'occasione imperdibile per rivivere l'essenza e l'anima delle canzoni di uno dei più grandi cantautori italiani, reinterpretate dalla voce coinvolgente di Alegiani e dalla maestria strumentale dei musicisti che la accompagneranno.
Lipari, all'Istituto "Isa Conti" borsa di studio per Alessia Mondello
18 anni, ha frequentato il 5° turistico.
Nella foto è insieme alla professoressa Maria Paola Roncaglia
Ad Alessia i complimenti del Notiziario
Lipari-Salina, deceduti la signora Antonia Lo Ricco in Portelli, Antonio Biviano e la signora Maria Rosa Randazzo vedova Portelli.
Avevano 92, 62 anni e 80 anni
La salma della signora Randazzo giungerà a Lipari domani con la nave Laurana alle 10. I funerali saranno giorno 31 alle 10 nella chiesa dei Cappuccini.
Lipari - "I procedimenti della crisi familiare alla luce della riforma Cartabia e prime applicazioni pratiche" è stato il tema della conferenza che si è tenuta al residence "La Giara" organizzato dall'associazione forense isole Eolie guidata da Angelo Pajno.
E' anche intervenuto il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Barcellona Giuseppe Verzera.
Presenti numerosi avvocati eoliani, di Barcellona e di Messina e docenti universitati.
Nelle interviste realizzate con il presidente Pajno e con il procuratore Verzera si parla oltre che dell'argomento della conferenza anche della sezione distaccata del tribunale di Lipari che nonostante la proroga concessa dal governo nazionale funziona ancora oggi al 50%: civile a Lipari e penale al tribunale di Barcellona con tutti i disagi facilmente immaginabili per gli eoliani già provati dall'insularità soprattutto nelle isole di Alicudi o Stromboli.
Lipari, ospedale senza ortopedico una turista cade in barca soccorsa con l'ambulanza viene trasportata al pronto soccorso i medici accertano una lussazione alla spalla e nel cuore della notte con l'elisoccorso si trasferisce a Messina e ricoverata al Papardo.
La donna da Lipari con lo yacht era diretta a Stromboli quando per una caduta accidentale si è fatta male. E ora esplodono le polemiche per le carenze ormai croniche dell'ospedale.
Lipari, ad Acquacalda acqua a perdere. La segnalazione di Tony Saltalamacchia
VIDEO
Vulcano, al via il 2° Festival di cultura contemporanea...
Al via la seconda edizione del Festival di cultura contemporanea Volcanic Attitude che si protrarrà fino al 2 luglio 2023. Un programma immersivo “in itinere” tra arte contemporanea e scienza che riconferma la straordinaria capacità di fascinazione, esplorazione e riscoperta dei vulcani di cui la penisola italiana è costellata. Più vulcani che isole, descrive bene Fosco Maraini.
Il Festival Volcanic Attitude nasce dalla volontà del collettivo artistico Cose Cosmiche e delle imprese sociali Centro Itard Lombardia e THAT’S CONTEMPORARY e di creare un piattaforma culturale che metta in dialogo artisti e scienziati nell’esplorazione dei territori vulcanici, del Vesuvio a Napoli, di Vulcano alle Isole Eolie e dei vulcani emersi e sommersi dell’arcipelago eoliano.
In questo attraversamento del paesaggio mediterraneo di terra e di orizzonti marini durante il Festival, che alla sua seconda edizione consolida la main partnership con la Caronte & Tourist Isole Minori Spa e il patrocinio del Comune di Lipari; il dialogo tra arte e scienza diventa attrattore d’interesse e di riscoperta sostenibile di luoghi consumati da brand turistici, ma che ancora parlano di forze potenti della natura non predittibili e domabili dall’uomo, di ere arcaiche disegnate nell’orografia che il nostro sguardo continua a scoprire e di straordinarie innovazioni tecnologiche che sfruttano le particelle cosmiche invisibili agli occhi come rilevatori delle profondità delle sacche magmatiche. L’inaspettata meraviglia è il leitmotiv di questa edizione, la capacità di immaginare il reale oltre la sua evidenza, così come per vie parallele fanno le ricerche scientifiche e quelle artistiche.
Il programma dell’edizione 2023, esteso per un’intera settimana, offre ogni giorno una tappa di esplorazione del territorio diversa accompagnata da conversazioni di approfondimento e momenti di convivialità. A Napoli, a Palazzo Fondi si è inaugurata l’opera #talkingtotheuniverse dell’artista francese Sophie Usunier, il cui lavoro sarà presente anche alle Isole Eolie con un’azione performativa inedita in mezzo al mare risultato delle attività laboratoriali con le classi dell’Istituto Comprensivo Statale Lipari S. Lucia e realizzata grazie al sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati(1 luglio). C'è stata la giornata dedicata alla prima esplorazione con la passeggiata guidata con esperti INGV e l’artista Riccardo Arena sul Vesuvio al Gran Cono e la visita all’Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo la cui fondazione risale al 1841, e che ospita anche un talk sui nuovi metodi di radiografia attraverso raggi cosmici con il fisico Luigi Cimmino del progetto MURAVES e l’artista Ignazio Mortellaro.
A Vulcano fino al 2 luglio, l’isola verrà quindi costellata da proiezioni di video, colazioni e interviste incrociate con gli scienziati e gli artisti, momenti di performance tra cui “Therefore the falling azard” del collettivo statunitense The 181 presso la spiaggia delle Sabbie Nere (30 giugno), una meditazione sotto le stelle e dalla salita al cratere “La Fossa” del vulcano in compagnia sempre delle protagoniste e protagonisti del Festival. Due inoltre sono le giornate dedicate alla scoperta e rilettura dei luoghi abituali e di prossimità. Venerdì 30 giugno si raggiungerà via mare, in una gita in barca, la località Gelso, sempre sull’isola di Vulcano, insieme alla geologa Monia Procesi e allo scrittore e architetto Francesco Careri. Nello stesso giorno, a Gelso, si potrà assistere alla performance “Sea Fist” dell’artista Benedetta Panisson.
Sabato 1 luglio invece sarà la volta di Lipari, protagonista di un itinerario che comprende la visita alla mostra fotografia diffusa di Filippo Romano, realizzata insieme agli studenti del Liceo Scientifico ISA Conti Eller Vainicher, la passeggiata alle Cave di Caolino con il naturalista Pietro Lo Cascio e il talk con il fisico Vitaliano Ciulli ospitato nella Tenuta Castellaro.
Per la sua conclusione, il Festival rientra a Vulcano, dove tutti gli abitanti e visitatori sono invitati domenica 2 luglio ad assistere alla performance con strumenti neolitici di Matteo Nasini nella suggestiva cornice del cratere “La Fossa”.
Per quanto riguarda i nuovi sostegni che da quest’anno il Festival può annoverare, oltre a quella rinnovata con il main partner Caronte & Tourist Isole Minori e il patrocinio già citato con il Comune di Lipari, anche i patrocini dell’INGV, dell’Università di Firenze e dell’Università Federico II di Napoli, la partnership per il secondo anno con l’hotel Les Sables Noir & SPA e la nuova con il Therasia Resort & SPA.
LE PROTAGONISTE E I PROTAGONISTI DI VOLCANIC ATTITUDE 2023
Riccardo Arena - Artista
Francesco Careri, ROMATRE - Professore Associato Dipartimento di Architettura Roma Tre
Luigi Cimmino, UNINA - Ricercatore di fisica sperimentale, Università Federico II Napoli
Luca Cutrufelli - Artista
Sandro De Vita, INGV - Primo Ricercatore, Sezione di Napoli - Osservatorio Vesuviano
Flora Giudicepietro, INGV - Primo Ricercatore, Sezione di Napoli - Osservatorio Vesuviano
Gianmaria Lenti - Antropologo PhD in Social Anthropology presso ENAH, Mexico City (Messico), e ricercatore presso La Trobe University, Melbourne (Australia)
Pietro Lo Cascio - Naturalista
Lipari, fiocco azzurro in casa Nocera-Giannilivigni
All’ospedale di Milazzo è nato Giuseppe figlio di Consuelo Nocera ed Alessandro Giannilivigni
Al piccolo, ai genitori e anche alla Zia Francesca congratulazioni e felicitazioni dal Notiziario
Ibn Jubayr, il viaggiatore arabo-andaluso e la meraviglia dei vulcani.
Ibn Jubayr è stato un viaggiatore e poeta arabo-andaluso. Ha studiato scienze religiose e letteratura e diventò presto un funzionario nell’amministrazione di Granada in Spagna. Per una improvvisa crisi religiosa intraprese a 38 anni il viaggio di pellegrinaggio (che durò due anni) alla volta della città santa di la Mecca, al fine di adempiervi il precetto. Il pellegrinaggio è il quinto pilastro dell’Islam ed è un atto obbligatorio che può essere compiuto soltanto a determinate condizioni. In particolare, ciascun musulmano ha l’obbligo di recarsi alla Mecca almeno una volta nella vita se i suoi mezzi lo consentono. Ciò costituisce un evento alquanto importante e rappresenta un mezzo di purificazione. Nel viaggio verso e attorno la casa di Dio l’uomo chiede perdono per i suoi peccati e viene purificato attraverso il suo pentimento e la celebrazione dei riti. Il musulmano, dopo il pellegrinaggio, porta il titolo meritorio di Hajji, e dovrebbe tendere verso una vita devota.
Il pellegrinaggio rappresenta anche un valido sistema d’integrazione sociale e il luogo del pellegrinaggio è proprio la grande moschea che comprende la Ka’bah e la fonte di Zamzam. Il tutto, però, è oggetto di venerazione, ma non di adorazione. Quello che all’inizio doveva essere un breve lasso di tempo si rivela per Ibn un lungo e difficile viaggio di ritorno, contrastato da plurime difficoltà. Sull'imbarcazione che lo condurrà a casa incontra non solo musulmani, ma molti cristiani che come lui vogliono ritornare nella loro terra. Le peripezie della natura avversa che deve superare lo porteranno nella magnifica terra di Sicilia dove troverà un mondo diverso da quello immaginato. Unitosi al gruppo di musulmani che viaggia con lui, lo studioso incontrerà molti dei suoi connazionali e resterà sbalordito da quello che gli diranno. I cristiani non sono come egli immaginava, hanno assorbito moltissimo della loro civiltà e anche se la fede è diversa, il loro fervore e la loro umanità e condiscendenza non sono da meno di quelle musulmane.
Ha scritto un resoconto dettagliato pubblicato in diverse lingue e che a tutt'oggi ci appassiona a distanza di oltre 840 anni. “Sabato 28 del mese di jumada II, corrispondente al 6 di ottobre [1184], col favore di Dio verso i musulmani, ci imbarcammo su una grossa nave provvista d’acqua e di viveri, dove i musulmani presero posto separati dai Franchi. Vi salirono anche dei cristiani detti b.l. ghriyyun, i pellegrini di Gerusalemme, una folla da non potersi contare, da oltrepassare le duemila persone - Dio per sua grazia e bontà ci liberi al più presto della loro compagnia”. Così inizia questo viaggio, dove il letterato Ibn, tra invocazioni ad Allah, indugia sui caratteri avventurosi del vento e dei marosi, sulla separazione tra cristiani e musulamani, sul grande mercato dove tutto si può comprare a bordo della nave e anche sulla prassi dei corpi dei defunti gettati in mare e i loro beni presi dal capitano.
Poi, la Sicilia, in quel periodo sotto il dominio del franco Guglielmo II ma ancora abitata da musulmani, tanto che l’arabo era davvero lingua franca del Mediterraneo, anche tra i cristiani colti. Resta colpito dal sovrano che sembrerebbe saper leggere e scrivere in arabo, che dà soldi ai musulmani affinché possano permettersi di sbarcare; ma anche dai costumi delle donna di Sicilia. Toccò nelle sue tappe Ceuta e da qui si diresse, passando per la Sardegna, la Sicilia e Creta, verso l’Egitto, al fine di dirigersi poi verso la Penisola Araba navigando lungo il Mar Rosso. In Sicilia fece ritorno nel 1184, al ritorno dal suo lungo viaggio che lo aveva portato a soggiornare per nove mesi alla Mecca e, quindi, a Baghdad, Mosul e Aleppo e nell’isola soggiornò fino al febbraio 1185. Nel suo resoconto descrisse l’isola all’epoca dei Normanni. Quando parla di Palermo, ad esempio, riferisce che “In questa città i Musulmani conservano traccie di lor credenza, essi tengono in buono stato la maggior parte delle loro moschee e vi fanno la preghiera alla chiamata del muezzin. Vi hanno dei sobborghi dove dimorano appartati dai Cristiani; i mercati sono tenuti da loro e son essi che vi fanno il traffico...
Le donne cristiane di questa città all’aspetto sembrano musulmane, parlano [arabo] correttamente, si ammantano e si velano [come quelle]. In detta solennità uscirono fuori vestite di abiti serici, ricamati in oro, avvolte in drappi splendidi, velate con veli a colori, calzando scarpe dorate. Il viaggio di Ibn si conclude anche con un naufragio sulle coste di Messina. Va detto che la Sicilia, per circa duecento anni, era stata precedentemente sotto il dominio Arabo ed ha conservato le preziose innovazioni apportate in molteplici campi. L’occhio di Ibn diffida però presto dei nuovi regnanti, fino a farsi astioso. Nei giorni d’attesa, col mare in burrasca, giunge alla conclusione che la pacificazione tra cristiani e musulmani nasconda una vera forma di oppressione, o il subdolo tentativo di imporre conversioni, da parte del re normanno Guglielmo II. Nella sua opera dettagliata riferisce che “Questo Re ha in Messina un arsenale con flotte le cui navi sono innumerevoli. Un altro simile ne tiene ad Madinah (Palermo). Noi scendemmo (a Messina) in un fondaco dove restammo nove giorni”.
La partenza da Messina per Palermo avviene il 18 dicembre dell'anno 1184.
Le isole Eolie sono di passaggio e vengono descritte nel resoconto dal viaggiatore arabo-andaluso in questo modo: “ montammo in una barca diretti ad al-Madinah anzidetta, e costeggiammo da vicino la spiaggia sì da non perderla di vista. Dio ci mandò un venticello di levante, leggero, piacevole che spingeva dolcemente la barca a seconda. Facevamo spaziare lo sguardo su colti e villaggi continui, e fortezze e rocche piantate sulle vette dei monti, e scorgevamo sul mare, a mano destra, nove isole (Le Eolie) che si innalzavano come monti elevato, poco distanti dalla costa di Sicilia. Due di questi eruttavano fuoco di continuo; vedevamo alzarsi il fumo che di notte appariva come fuoco rosso, con delle lingue (di fiamma) che salivano al cielo.
Questo è il vulcano famoso. Ci fu detto che il fuoco viene da fuori da spiragli nei due monti anzidetto, che (cioè) da essi si sprigiona con violenza un soffio infuocato che si converte in fiamma. Spesso avviene che da questi spiragli è vomitato un sasso grande, ed il (fuoco) per forza di detto soffio, lo lancia in aria e gli impedisce di fermarsi e di ricadere al fondo. Questa è una delle cose vere fra le più meravigliose che si sentono raccontare”. Concludo questo mio lavoro immaginando le isole in quel tempo, abitate solo in parte e fortificate dai re succeduti alla dominazione araba. Penso ai monaci di Lipari che intorno al 1131 hanno edificato il chiostro normanno che è stato riscoperto casualmente soltanto pochi decenni fa.
Tutto ciò ci emoziona come anche il resoconto di Ibn Jubayr.
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I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA SUL NOTIZIARIO DELL'AVVOCATO ENNIO FIOCCO
E’ sicuramente giunto il momento di capire i principi posti a base per regolamentare la normativa del buon costruire. Quella del rispetto dei principi che dettano il rispetto delle norme paesaggistiche, la discrezionalità dell’organo preposto alla tutela dello stile eoliano, i limiti per decidere quando e come realizzare le costruzioni e quando le tettoie devono avere la copertura in canne e…del perché qualche volta derogare con il getto in cemento armato. Come, perché, quando e a favore di chi. Queste sono anche le diversità che si notano in questo patrimonio dell’umanità.
Verrà il giorno che in queste isole vedremo spuntare le necessarie piramidi in perfetto stile eoliano. Magari per contenere l’acqua piovana con le finestre per cambiare aria. Eolie regno della cultura dello stile forestiero imposto. I barbari e il loro imbarbarimento in barba alle leggi. Sbarcare per espugnare senza gettare la spugna. Diseguaglianza in violazione ai principi costituzionali ma nel rispetto del S. Capitale che viene investito.
C’è la pignoleria e non la pignolata ma la pugnalata delle unità esterne del raffrescamento, delle tende parasole, dei pannelli solari mentre tutti ammirano gli enormi fumaioli “vaporieri”di scarico. Lo stile urbanistico c’è e si fa. Si abbraccia con l’inserimento periferico industriale dove il capitale comanda sulle leggi. Indipendentemente dalla provenienza.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Sono circa 30 milioni gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni, in partenza per l'estate per uno o più viaggi, in Italia o all'estero, per un totale di quasi 63 milioni di partenze con un volume d'affari complessivamente generato nell'ordine di 45 miliardi di euro. Sicilia, Sardegna, Liguria ma anche Mar Rosso, Grecia e Stati Uniti. Il mare occupa saldamente il primo posto. Le città d'arte sono scelte dal 15%, i piccoli borghi dal 9% e la montagna dall'11%. Riprende quota anche la domanda turistica verso l'estero. A dominare le scelte di vacanze oltralpe restano però comunque le vicine Francia, Austria e Slovenia, oltre a Spagna, Grecia e Regno Unito.
Si aggiunge quest'anno il Portogallo, grazie anche all'effetto mediatico e di attrazione delle giornate mondiali della gioventù di inizio agosto. Più della metà dei vacanzieri italiani per i soggiorni opta per un albergo in 4 casi su 10, mentre, per gli short break, lo fanno addirittura 2 su 3, optando però, in questo caso, per B&Be alberghi in pari misura. Campeggi, resort e villaggi vacanza totalizzano complessivamente una media del 20% delle preferenze mentre gli altri soggiorneranno in agriturismi e, soprattutto, in seconde case - di proprietà o in affitto - o da amici e parenti. Il turismo resta il motore principale dell’economia italiana. Riqualificare le strutture e migliorare la formazione per sostenere le imprese della filiera turistica è l'investimento prioritario per creare nuova occupazione e rafforzare l'intero sistema paese.
ISOLA GIOIA foto di Michele Merenda
Il fuoco dei vulcani
visto anche dai cani
che abbaiano con gioia
muovendo la coda al sole.
Notte o giorno
coi barconi del mondo
dove il turista
si sente navigante a vista.
Chi arriva cambia se stesso
sentendosi avventuriero
nel vicolo Sparviero.
Il tema dei flussi
smarca la folla
e deposita il bagaglio
con poca voglia.
CONTROCORRENTEOLIANA: AIUOLE
La storia del verde eoliano è lunga e travagliata. Quando si parla di aiuole bisogna parlare di progetti di contenitori fissi e contenuti. Di architettura del dentro e fuori in funzione del territorio che ospita le aiuole chiamate arte. Ogni isola delle Eolie merita tutto questo per far capire la cura del territorio oltre il volontariato ormai spremuto all’inverosimile.
VERO&FALSO
-Politico eoliano registra.
-Elettore eoliano cancella.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Abbiamo appena inaugurato la mostra From Island to Island del noto studio dei designer inglesi Barber Osgerby nella nostra galleria in riva al mare. La mostra mette in risalto il valore del lavoro artigianale che i due designer spesso descrivono come "artigianato ingegneristico"; guardando le opere, emerge il loro desiderio di sperimentare le molteplici possibilità di applicazione dei materiali scelti e dei processi di fabbricazione. Dalla grande isola inglese alla piccola Filicudi, i lavori dello studio inglese si collocano con la stessa indipendenza nello spazio.
Già inauguriata la mostra Unimetaverso Spaziale di Lucio Fontana. Una nuova lettura dello Spazialismo e una nuova visione critica dei «buchi», che lasciando intuire un’altra dimensione al di là della superficie. Scrive Sergio Casoli nel catalogo dedicato: “Il buco di Fontana, quel gesto semplice di perforare una superficie e di arrivare all’uni-meta-verso.
Come diventa attuale e contemporaneo per i prossimi secoli della storia dell’uomo." Affascinato dal cosmo e consapevole dei nuovi orizzonti prospettati dalle scoperte scientifiche dell’epoca, Lucio Fontana ha investigato nella sua opera i concetti di materia, spazio, luce, vuoto, utilizzando i materiali più̀ diversi per estendere i confini dell’arte. La mostra Unimetaverso Spaziale, presenta un corpus di opere in ceramica, vetro, gesso, tela, e neon, che mettono in rilievo la ricerca del Maestro rivolta al superamento della seconda e terza dimensione.
Oggi, a distanza di 19 anni, la gente potrà comprendere il mio messaggio. Sono stato il primo a proporre musica nei bar per l'aperitivo a Lipari, e ho sempre avuto rispetto per la clientela, il contesto urbano e la musica stessa. Rispetto per la musica (una parola grossa di questi tempi). Da lì in poi, come in ogni cosa, il degrado: frutto di improvvisazione.
Sarebbe bastato non dare "una cattiva immagine" alla cosa per non arrivare a questo punto.
Ma questo è compito dei "gestori dei locali", non degli operatori del settore...
Non è "tutta musica scaricata a pentoloni da internet". C'è musica e musica. In base alla circostanza, si utilizza un certo tipo di musica (se la conosci). In caso contrario, chi si lamenta... deve fare una sana revisione del suo concetto di gestione dell'intrattenimento. Lì dove ve ne fosse uno...
Questa puntualizzazione è solo per spezzare una lancia a favore di chi ha portato avanti questa passione con la testa sulle spalle, senza cercare soluzioni di comodo per anestetizzare il proprio ego ferito dalla competitività.
Lipari - Hotel Villa Enrica - Aeolian Charme - Strada Serra - Pirrera 11, 98055 Lipari
Dopo anni di convegni, studi, tavoli tecnici, finalmente sappiamo cosa manca alle Eolie per uno sviluppo strutturale e compatibile del turismo: la musica. Non la musica da concerto o da discoteca, manca la musica dei bar, quella sparata con amplificatori a palla, con basso elettrico e batteria, quella che scuote i sentimenti e fa vibrare i vetri delle finestre, la musica dei complessi che stanno a pochi metri l’uno dall’altro e riempiono il corso. La musica che inevitabilmente si sovrappone e fa sembrare i cantanti stonati, i suonatori sempre fuori tempo, le canzoni un mix inestricabile. Manca la musica che faceva ballare i clienti dei bar sui tavolini, non essendo possibile farlo per strada perché tutta occupata da tavolini, che iniziava all’ora dell’aperitivo e finiva quando Dracula rientra nella tomba. Quella musica sembra facesse parte della nostra identità adesso violata.
Un conoscente che abita in una delle più rinomate e visitate città turistiche della Sicilia, venendo in vacanza a Lipari, mi ha chiesto dove, sul corso, ci fosse un posto per fare un po' di casino. Gli ho chiesto se nella sua città vi fossero dei posti simili, ovviamente mi ha risposto di no, perché non è consentito. Ecco cosa vuole il turista, il casino che non può trovare a casa sua e che invece contraddistingue le nostre isole, Lipari in particolare. Il nome di Lipari, in certi settori del turismo, viene associato al casino, come quello di Mazzarà Sant’Andrea alla discarica. Mazzarà Sant’Andrea, prima che venisse assassinato con la realizzazione della discarica, era, secondo me, uno dei borghi più belli della Sicilia.
La discarica gli ha dato una nuova identità, come la musica per strada, il casino, l’ha data a noi. Adesso che questa identità è stata violata, il popolo si lamenta e rimpiange i bei tempi ricordandoli su facebook non senza un malcelato livore politico. Mi dicono che persino dopo anni di appelli, segnalazioni, esposti inviati a quasi tutte le istituzioni regionali e nazionali, per limitare lo sbarco selvaggio di escursionisti dai barconi che scalano Panarea e Stromboli, qualcuno stia cominciando a rimpiangerli. Non voglio crederci, se fosse vero sarebbe il momento di chiedere l’istituzione di un presidio psichiatrico permanente.
Siccome tutta questa ondata di polemiche puzza tanto di strumentalizzazione politica (e qui la strumentalizzazione non può che andare a braccetto con la musica), sarebbe il caso di ricordarsi che fra qualche anno si rivoterà. Ciascuno potrà ricostituire le proprie orchestre, affidarsi ai soliti capibanda e ritornare a riproporre la stessa musica: quella musica ribelle che, come dice il poeta, ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle.
All’Università Pegaso di Roma l’eoliano Francesco Paino, già nell’Arma dei Carabinieri, si è laureato in giurisprudenza con 110 discutendo la tesi 'L'attività amministrativa per la tutela dell'interesse ambientale".
Al neo dottore, ai familiari e allo Zio Pino Portelli di Canneto le congratulazioni e le felicitazioni del Notiziario