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Aver voluto mescolare, il barbuto comico "scassacomputer" e il liscio "avvocatoconlapochettemerlettata" é stata una bravura degli avversari politici. Il giocattolo si é rotto sotto gli occhi di tutti portando il 5 stelle a 5 voti. E adesso? Gli amanti della politica scommettono le cravatte. Gli odiatori, per professione, scommettono un bicchiere di vino rosso annacquato. Gli osservatori si chiedono cosa rinascerà e per chi. Nel tutti sanno e nessuno parla, si assiste allo spostamento verso il nuovo mercato della sinistra che più sinistra non si può fino a intravedere le punte della destra per far toccare le due diverse estremità che sono rimaste sempre unite.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Rapina e violenza sessuale nei confronti di una delle due vittime: due persone, accusate di rapina aggravata in danno di due giovani sudamericane, sono state arrestate dalla polizia a Messina, in esecuzione della misura cautelare in carcere adottata dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura.
Uno dei due finiti in manette, un marocchino, è anche indagato per lesioni personali e violenza sessuale. I fatti risalgono al 24 ottobre scorso, quando una donna venezuelana si è recata al pronto soccorso dell’ospedale Papardo dove le sono state riscontrate lesioni ed ecchimosi. La vittima ha riferito agli agenti della squadra mobile di aver subito poco prima violenza sessuale e di essere stata rapinata.
Due uomini erano entrati nell’abitazione che condivideva con una ragazza ecuadoregna. Uno dei due, una volta dentro, ha estratto una pistola, intimando alle donne di consegnare tutto il denaroin loro possesso, 910 euro, e i telefoni cellulari. Prima di lasciare l’abitazione, l’uomo armato di pistola ha abusato sessualmente di una delle due ragazze.
Le indagini della sezione antirapina della mobile, coordinate dal pm Antonio D’Amato, hanno consentito agli investigatori di individuare i due presunti autori, portati in carcere nel Ragusano.
SORPRESO ALL’ATTO DI CEDERE LA DROGA, GIOVANE PUSHER STRANIERO DENUNCIATO DAI CARABINIERI I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, reparto dell’Arma deputato al pronto intervento, a conclusione di una immediata attività d’indagine, hanno denunciato – in stato di libertà – un giovane cittadino straniero, residente nella provincia messinese.
Il ragazzo era stato sorpreso in una via centrale della città, nell’atto di cedere una dose di hashish ad un giovane messinese. Intervenuti nell’immediatezza, i militari dell’Arma, dopo aver recuperato la dose dello stupefacente, hanno identificato il presunto spacciatore che, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato anche in possesso di numerose banconote per oltre 200 euro.
L’uomo è stato pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria, in quanto ritenuto responsabile del reato di cessione di sostanza stupefacente. L’acquirente, invece, è stato segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di droghe.
Il noleggio a lungo termine, sta ridefinendo il mercato dell'automotive con una formula innovativa e accessibile che combina convenienza, scalabilità e un modello di franchising vincente. Il servizio di noleggio risponde spesso alle esigenze di privati e imprese, senza l'onere dell'acquisto e delle conseguenze legate alla svalutazione dei veicoli. Il Noleggio rappresenta oggi una soluzione strategica per chi desidera una gestione economica più efficiente dei propri veicoli, nel contesto di un mercato che continua a crescere anno dopo anno. "Perché acquistare un bene destinato a perdere valore rapidamente quando si può usufruire di un veicolo nuovo con un costo fisso mensile e senza imprevisti?"
Questa soluzione permette di avere sempre un veicolo nuovo, senza dover pensare a spese di manutenzione straordinaria o alle complicazioni assicurative. Tutto è incluso nel canone. Negli ultimi anni, il mercato del noleggio auto a lungo termine ha registrato una crescita esponenziale, in linea con le nuove tendenze di consumo che privilegiano l’uso rispetto al possesso. Uno dei principali vantaggi del noleggio a lungo termine è la flessibilità. Che si tratti di privati, professionisti o grandi aziende. Il settore del noleggio a lungo termine è in rapida espansione. Oggi il noleggio a lungo termine non è solo una scelta economica, ma anche una scelta consapevole e sostenibile. Potendo scegliere anche veicoli ibridi o elettrici, contribuendo così a ridurre le emissioni di CO2 e abbassare l'impatto ambientale. Questo aspetto è sempre più importante per i consumatori moderni.
ISOLA ENERGIA foto S. Beninati
Chi scava per trovare
e chi per nascondere
i tesori della vita
che non si consumano mai.
Energia continua col sole
delle valli del mare
dove si trasmette il vento
sempre più antico il cui fruscio
é emozione senza colore.
Così si stende un lenzuolo
per farlo asciugare
come tela per il mondo.
CONTROCORRENTEOLIANA: SPERANZA
Ci sono tante Eolie che nessuno riuscirà ad unificare sia come struttura che come carattere umano. Ultimamente si sono perse anche le visioni come approdo di vita confondendo nell'inverosimile l'inverno con l'estate. La speranza é poter confutare, con il copia e incolla, un posto con l'altro. La difficoltà é mettere d'accordo gli isolani ormai convinti di essere cittadini del mondo, unici e irripetibili.
VERO&FALSO
-Politico eoliano dipinge.
-Elettore eoliano stinge.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Gentile Consigliere Agrip, lumeggiando quanto da Lei affermato e puntualmente trascritto nel verbale di Consiglio Comunale del 31 novembre u.s., testualmente trascrivo: …
coloro che oggi contestano non conoscono le regole dell’amministrare e che hanno sempre amministrando facendo “mercato delle vacche” e rivolgendosi direttamente a Sabatini lo etichetta dicendo che ha sempre amministrato “giostrando i suoi interessi di bottega e di tutto” e chiede espressamente che ciò resti a verbale.
Non vi sono dubbi sulla rilevanza penale delle sue affermazioni in ordine ai confini di reati specifici perseguibili .
Il sottoscritto non coltiva animo contenzioso pur tuttavia, con la presente, la Invito a chiarire ciò che intendeva perseguire con le affermazioni testè indicate e/o formulando il dovuto chiarimento liberatorio ovvero formulando le dovute scuse.
Lei comprenderà che le affermazioni da lei proferite e consacrate nell’atto pubblico, in presenza di più persone, hanno leso la mia dignità, immagine e serietà.
Rimango in attesa di leggerla, con invito anche a formulare le sue osservazioni liberatorie . Con ogni riserva di legge .*
Consigliere Comunale opposizione
Lipari, Sagra del Vino e del Pane...
Per Giusta Pubblicità pubblichiamo i premi Vincenti del Sorteggio dei Biglietti della Sagra del Vino e Del Pane 2024 1) n. 535 Finesettimana per due persone, meta siciliana 2) n 543 Lo schiavo Giovanna- Cesto con prodotti tipici offerto da Azienda Agricola Mandarano 3) n 563 Maria Falanga Frullatore 4) n 748 Casamento Mario Cuffie Wireless 5) n 704 Iacono Giovanni- Buono 20€ Pasticceria Subba 6) n 596 Daniela Cincotta- Buono Mancia e Fui- 10 Arancini 7) n 728 Antonio Giuffrè- Apericena Presso a Za Pippa 😎 n 729 Nicolo Lauricella - Pizza 9) n 201- (abbiamo solo un n. di tel che non scriviamo per privacy e lo contattiamo noi) Pizza 10) n 791- Marco Greco -Pizza 11) n 028 D'Amico Annalisa-Pizza 12) n 219 Cincotta Mario -Buono spesa da Currò Fabio 13) n 594 Marco Giardina Buono spesa da Curro Fabio Per info scrivere a 393 9092636
In videoconferenza, una riunione di coordinamento urgente voluta e convocata dal Sindaco Gullo con tutti gli enti coinvolti nella gestione del territorio e dell’emergenza in corso a Stromboli e Ginostra in conseguenza degli eventi alluvionali del 18, 19, 20 ottobre e successivi.
I vertici di tutte le istituzioni (Presidenza della Regione, Commissario per l’emergenza, Prefettura, Protezione Civile Regionale e Provinciale, Autorità di Bacino Regionale e Provinciale, Dipartimento Sviluppo Rurale Regionale e Provinciale, Genio Civile, Invitalia, Carabinieri di Stromboli, ecc.) si sono riuniti per decidere gli interventi di somma urgenza da effettuare immediatamente a protezione degli abitati delle due frazioni, duramente colpite in questo periodo dagli eventi alluvionali ravvicinati.
Come rilevato da tutti i partecipanti, l’osservazione dei fenomeni delle ultime settimane indica modificazione nel sistema idrogeologico dell’isola cha andranno prese in considerazione per meglio finalizzare gli interventi necessari. Tutti i partecipanti hanno convenuto sulla necessità di introdurre ulteriori interventi di messa in sicurezza dei torrenti (quasi tutto ormai pieni) che hanno manifestato particolari criticità, avendo ottenuto dal Capo di Gabinetto del Presidente della Regione la disponibilità a reperire le ulteriori risorse necessarie, in quanto quelle messe a disposizione del Commissario, ing. Duilio Alongi, sono state tutte impegnate.
In merito, le decisioni condivise, urgenti e indifferibili, sono le seguenti: - Immediata stima dei costi e progettazione degli interventi nelle aste torrentizie interessate dai fenomeni alluvionale, già in via di stesura, che consentiranno di mitigare il rischio alluvionale sempre più evidente. Per questi interventi sia l’Autorità di Bacino che il Genio Civile si sono impegnati e sono attualmente a lavoro, e domani si avrà la loro programmazione degli interventi necessari ad aumentare la sicurezza e la resilienza delle aste torrentizie interessate. Oltre alla pulizia delle strade, quindi, si provvederà allo svuotamento dei torrenti e alla realizzazione di opere per il contenimento del deflusso dei detriti.
- Contestuale e immediato affidamento dei lavori da effettuare a una o più ditte, continuando a fornire informazione alla popolazione sulle previsioni meteo e le norme di comportamento per il rischio idrogeologico conseguenti. - Allo stesso tempo, e per ciò che concerne gli appalti per le opere strutturali definitive su tutti i torrenti di Stromboli, previsti a seguito dell’alluvione del 2022, e affidate per le procedure di affidamento a Invitalia, con la quale era stata già programmata una video conferenza per il prossimo giovedì, sono state auspicati accorgimenti per lo snellimento delle già menzionate procedure stante la loro natura di somma urgenza.
Gli stessi interventi, inoltre, dovranno essere adattati alle mutate condizioni del territorio e all’aumentata portata del trasporto di detriti solidi a valle. Per quanto riguarda la richiesta di dichiarazione dell’emergenza nazionale, si stima che la Giunta Regionale potrebbe approvarla il prossimo mercoledì (13 c.m.) per poi trasmetterla al Dipartimento della Protezione Civile nazionale per la relativa istruttoria e la sua sottoposizione al Consiglio dei Ministri. La sua approvazione renderà possibile una progettazione di interventi strutturali più completa anche per Ginostra, che non rientrava nell’emergenza del 2022.
Al meeting di Assodima a Firenze, ho avuto il piacere di rincontrare un caro amico e una vera istituzione nel mondo della protezione civile: Elvezio Galanti.
Con lui al comando e con l’instancabile Nicola Golizia, ho condiviso notti insonni e momenti di grande intensità nella pianificazione degli interventi per l’emergenza Stromboli del 2003.
Rivederlo è stato un tuffo nel passato e un’occasione per ricordare il valore di un impegno profondo e di una dedizione instancabile verso la sicurezza e il bene comune.
È un onore poter condividere ancora una volta un momento con chi ha fatto la storia della protezione civile in Italia. Grazie, Elvezio, per tutto quello che rappresenti e per il tuo straordinario esempio!
Il dolore ha tanti volti, ma forse il più difficile da sopportare è quello che non possiamo condividere, quello che ci fa sentire sole anche in mezzo alla folla. La vulvodinia è questo tipo di dolore: invisibile agli occhi degli altri, ma reale per chi lo vive sulla propria pelle. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Vulvodinia, è tempo di rompere questo silenzio e di far luce su una condizione che colpisce milioni di donne per ricordarti che non sei sola. Non lo sei mai stata. Quante volte hai sentito dire "è tutto nella tua testa"? Il tuo dolore è reale. Non sei tu che esageri, non sei tu che sei "troppo sensibile". Sei una donna forte che sta affrontando una condizione medica reale, e meriti di essere ascoltata, compresa e curata. La vulvodinia è un dolore cronico inspiegabile che si manifesta in bruciore, fitte, prurito e disagio persistente nella zona vulvare. La natura intima del dolore e il senso di vergogna che spesso lo accompagna, creano un ciclo di silenzio che lascia le donne senza supporto e senza diagnosi per anni. Ogni volta che una donna trova il coraggio di parlare della vulvodinia, crea uno spiraglio di luce per tutte le altre. La tua voce può essere il faro che guida un'altra donna fuori dall'oscurità dell'isolamento. La tua storia può essere la chiave che apre la porta della comprensione per qualcun'altra. Immagina una catena di donne che si sostengono l'un l'altra. Ognuna con la sua storia, ognuna con il suo percorso, ma tutte unite nella comprensione reciproca. Quando condividi la tua esperienza, non stai solo liberando te stessa: stai tendendo una mano a tutte quelle donne che, proprio in questo momento, stanno cercando il coraggio di parlare. Parlare è il primo passo verso la guarigione.
Quando rompi il silenzio, dai un nome al tuo dolore, e ciò che ha un nome può essere affrontato. È attraverso le parole che permetti agli altri di capirti veramente, aprire la strada a cure più appropriate, liberarti dal peso della solitudine. Parlare significa diventare parte di una comunità che comprende, che sostiene, che non giudica. Oggi stesso puoi fare la differenza. Può iniziare con un piccolo gesto: parlarne con un'amica fidata, cercare un gruppo di supporto, scrivere la tua storia, o semplicemente prenotare quella visita che rimandi da tempo. Non sottovalutare il potere di questi piccoli passi. Ogni cambiamento inizia con un singolo momento di coraggio. La tua voce è potente. La tua esperienza è importante. La tua storia merita di essere raccontata. E soprattutto, ricorda: non sei sola in questo viaggio. Nel suggerirvi un supporto concreto su questa tematica, il Dott. Luca Bordoni, responsabile di proctologia ed esperto del pavimento pelvico, insieme al ginecologo Edoardo Bison, al Dott. Augusto Morandi, ortopedico e specialista in medicina rigenerativa e longevità, e il Dott. Domenico Alfieri, omotossicologo e medico informazionale, il 22 novembre inaugureranno, con Susanna Messaggio, la nuova M2 Quality Clinic a Milano 2. Questa clinica all’avanguardia riunisce tanti specialisti e offre prodotti eccezionali per il benessere delle donne di tutte le età.
La ricorrenza dei cari defunti appena trascorsa porta inevitabilmente ognuno di noi a ravvivare il ricordo di persone a noi care, parenti e amici, che ci mancano tanto, anche perché sono state punti di riferimento precisi, fari che hanno illuminato, chissà quante volte, momenti bui e tristi della nostra vita.
Ed il mio pensiero, in questi giorni, non poteva che andare anche ad uno dei miei maestri di scienza e di vita: il collega e vero amico PROF. DOMENICO SCIMONE. Averlo incontrato è stato un privilegio ed era lungi da me il solo pensiero che il periodo trascorso insieme a lui avrebbe dato una svolta così significativa alla mia vita.
Quando ha ricevuto dalla USL 44 di Lipari l’incarico di organizzare, preparare ed istruire il personale per il centro dialisi che sarebbe stato finalmente istituito all’ospedale di Lipari, ha fortemente voluto che anche io collaborassi.
Quei mesi trascorsi a stretto contatto con lui hanno accresciuto la stima reciproca e, onorato e commosso dalla sua insistenza perchè accettassi un eventuale incarico a iniziare il trattamento dialitico per i pazienti nefropatici delle isole eolie, ed anche fortemente richiesto dagli stessi pazienti Eoliani, che venivano a dializzare a Messina, ho accettato di trasferirmi a Lipari diventando, di fatto, un isolano di adozione!
E’ anche grazie al magistrale addestramento da parte del PROF. MIMMO SCIMONE e della sua equipe che tutto il personale del centro dialisi di Lipari ha raggiunto un eccellente livello qualitativo, sia dal punto di vista strettamente tecnologico che per quello che riguarda il rapporto
–per molti versi peculiare- con il paziente dializzato, tanto da meritare, nel tempo, il pieno plauso dei pazienti emodializzati che giungevano sull’isola in DIALISI VACANZE, i quali, provenienti anche da ospedali di prestigio e/o di eccellenza anche esteri, sono sempre rimasti meravigliati ed entusiasti per aver trovato, nel nostro centro dialisi, un livello di avanguardia per ciò che riguarda sia la tecnologia impiegata per ogni tipo di trattamento emodialitico, che la qualità dell’assistenza.
Pertanto, la mia richiesta di far intitolare il centro dialisi di Lipari al PROF. DOMENICO SCIMONE, associata a quella di tutto il personale e di tutti i pazienti, è stata accolta da più parti, con uno straordinario consenso. Con questo importante e prestigioso riconoscimento a sua perenne memoria, si onora un uomo di scienza eccezionale, che ha fatto la storia della dialisi nell’Arcipelago Eoliano!
Nel ricordo di Mimmo ci sono anche foto storiche con il personale preposto al Centro Dialisi con uno dei personaggi, paziente storico il sig. Andre Basile, artefice di grande battaglie anche a livello giornalistico con il direttore del Notiziario.
L'infermiere Gianni Gemellaro, insieme a me ed alla caposala Nunziella Marchese.
E poi vi sono il collega Filippo Pizzino e i due infermieri la signora Marchese (grande pilastro insieme al prof Scirè che amorevolmente ha dedicato la sua vita al centro dialisi raccogliendo attestazioni di stima non solo a livello locale ma anche da vacanziri NDD) e Antonio Cavarra che purtroppo non c'è più, come il sig. Basile.
Nb: il prof Mimmo Scimone, sposato con una liparota, la signora Tina Carretti, nipote di mia mamma Angelina, alle Eolie, insieme ai cognati Valeria e Corrado, aveva messo su anche casa ad Acquacalda. E tutte le mattine amava correre nel lungomare...e poi tuffarsi in mare...(NDD)
Lo street food siciliano chiama e il turista risponde. È questa la chiave di lettura che ha innescato la presentazione dello Sfincione fest di Bagheria negli spazi della Borsa del turismo extralberghiero, in corso al Cruise Terminal del porto di Palermo. Tutto è pronto per la settima edizione dell’evento dedicato allo sfincione, in programma il 22, 23 e 24 novembre: tre giorni nella città di Guttuso e Tornatore, delle ville nobiliari e dei ristoranti stellati, alle porte di Palermo, dal pomeriggio alla sera, per degustare la «pizza dei siciliani». La manifestazione è organizzata dall’Associazione La Piana d’Oro con il contributo dell’Assessorato dell’agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana.
Sfincione bianco, prodotto specifico di Bagheria, ma anche rosso, secondo la tradizione siciliana, disponibile per le degustazioni lungo il corso Umberto I nelle «casette» dei panificatori provenienti da tutta la Sicilia. Ognuno di loro presenterà lo sfincione con le varianti che lo rendono unico in ciascun luogo dell'Isola. Ampio spazio nei tre giorni a show cooking, animazione, intrattenimento e spettacoli, con la presenza di gruppi musicali come i Cugini di Campagna (venerdì 22) e i Sugarfree (domenica), che si esibiranno sul palco di piazza Madrice. Sabato danzante fino a tarda sera, invece, con lo show degli scatenati 40 che ballano i 90. Condurrà gli eventi Sasà Salvaggio, affiancato da Marianna Bonanno e Nadia La Malfa, per guidare il pubblico durante i numerosi momenti di sfide culinarie e show cooking nello Sfincione Taste di fronte alla celebre Villa Palagonia. Spazio anche alle guest star dell’arte culinaria, come Giusina in Cucina, Andy Luotto e Tony Lo Coco, chef stellato del ristorante I Pupi di Bagheria.
A rappresentare lo sfincione bianco saranno nell'ordine il Panificio Conti, l'Antica Focacceria 1956, la Forneria Scaduto e La bontà senza Glutine, nel segno dell'inclusione anche nello street food. Gli altri sfincioni della provincia di Palermo presenti all'evento saranno quelli di Piana degli Albanesi, Misilmeri, Palermo, Camporeale, Monreale, Santa Flavia, Ficarazzi e Corleone.
La manifestazione avrà due competizioni promosse dal Molino Riggi: Sicily Young Bakery Competition, che vedrà quattro talenti emergenti contendersi il titolo di miglior giovane panificatore dell'anno, e il campionato nazionale Pizza dell'Identità, una sfida tra quattro regioni, la Sicilia con Peppe Martinez, il Lazio con Christian Riccio, la Toscana con Antonio Minissale e la Campania con il pluripremiato Carmine Pellone, che racconteranno ciascuno un prodotto lievitato tipico della tradizione popolare.
Allo Sfincione Taste, dalle 17 alle 22, si potrà assistere ai cooking show di illustri nomi come Gioacchino Gargano, Daniele Vaccarella e Pierangelo Chifari ma anche Seby Sorbello e il volto siciliano di Masterchef Luciano Di Marco. Non mancheranno poi le presentazioni e i dibattiti, che avranno luogo nell'Arena Talk Show di piazza Butifar, un angolo di approfondimento promosso dal Gruppo Arena, leader della grande distribuzione che proprio quest'anno festeggia i 10 anni dell'insegna Decò.
«Grandi obiettivi e alte aspettative – afferma Michele Balistreri, presidente dell'Associazione La Piana d'Oro, che organizza lo Sfincione Fest – per una manifestazione che da anni promuove il nostro territorio. Nel 2017, anno di inizio della manifestazione, abbiamo ottenuto un fatturato intorno ai 3 milioni di euro. Nel 2024 arriviamo a 4 milioni e mezzo, con una crescita del 50 per cento. Lo Sfincione Fest riesce a mettere insieme operatori e istituzioni e diventa uno strumento di marketing territoriale proiettato allo sviluppo turistico e alla crescita economica». «Stiamo pianificando una strategia per far crescere lo Sfincione Fest – dichiarano Adalberto Catanzaro e Salvatore Scaduto, producer dell'evento – con l'obiettivo di creare connessioni con le altre regioni e far sì che il festival dedicato ai lievitati possa fare riconoscere lo sfincione come la "pizza dei siciliani"».
«Lo Sfincione Fest - conferma il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli - celebra non solo un piatto simbolo della nostra tradizione culinaria, ma anche l'anima stessa di Bagheria. Con il suo gusto unico e la sua storia centenaria, è molto più di un semplice cibo: è il simbolo di un legame indissolubile con le nostre radici, un patrimonio culturale che abbiamo il dovere di tutelare e promuovere. Questa iniziativa dell'Associazione La Piana d'Oro, che ringraziamo e appoggiamo con il nostro patrocinio, è importante per il territorio.
Un'opportunità per far conoscere a un pubblico sempre più vasto le eccellenze enogastronomiche di Bagheria, per valorizzare il lavoro dei nostri produttori e per attrarre turisti. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato all'organizzazione di questo evento e invito tutti a partecipare numerosi».
Il Comune di Bagheria, del resto, crede molto nella promozione e nello sviluppo del turismo, come spiega Francesco Gurrado, assessore comunale al Turismo, aggiungendo che «proprio per questa nostra fiducia nelle potenzialità del territorio abbiamo scelto una vetrina importante per la presentazione della settima edizione dello Sfincione fest, ovvero la Borsa del turismo extralberghiero. Il modo migliore per fare risaltare un prodotto identitario come lo sfincione, l'ambasciatore del gusto della città di Bagheria».
Si dice che gli italiani che votano sono moltissimi. Si dice che chi paga le tasse sono pochissimi. Si vede anche nel mondo politico dove si può scoprire che: chi più urla é più evasore degli altri. La scusa é che il commercialista proibisce di emettere fatture. Al limite si consiglia di spostare la residenza fiscale in luoghi inacessibili e strappare la copia interna della fattura. Ai raggi x fiscali la politica é lesta a fuggire. Questa é la vera dichiarazione che continua a far festa.
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AL BAR CON LA DROGA, PUSHER 52ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI Azione di contrasto allo spaccio di droghe da parte dei Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra che, nei giorni scorsi, hanno arrestato un 52enne ritenuto responsabile del reato di “detenzione illecita di sostanze stupefacenti”.
L’arresto è stato operato ad Acquedolci, dai Carabinieri della locale Stazione che, nel corso di mirati servizi antidroga, hanno avvistato l’uomo mentre si trovava all’interno di un bar. È stato l’atteggiamento guardingo assunto dal 52enne ad insospettire i militari che lo hanno pertanto fermato e sottoposto ad una perquisizione personale che ha permesso ai Carabinieri di trovare e sequestrare quasi 16 grammi di hashish, suddivisa in 7 dosi, occultata all’interno di una tracolla.
L’attività dei Carabinieri è proseguita con una perquisizione effettuata presso il domicilio dell’indagato, laddove sono stati trovati e sequestrati ulteriori 22 grammi circa della medesima sostanza stupefacente, custodita all’interno di un barattolo, occultato nell’armadio della camera da letto, nonché un bilancino di precisione. L’uomo è stato condotto in caserma in stato di arresto e, successivamente, una volta ultimate le formalità di rito, ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La droga sequestrata è stata consegnata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.
Il democristiano on. Giuseppe Dossetti propose all’Assemblea Costituente quello che poi diventerà l’art. 11, «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, e consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento internazionale, che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni». Il 24 marzo del 1947 il Presidente Umberto Terracini, lo poneva in votazione. Subito dopo l’approvazione tutte le donne presenti alla Costituente, che erano soltanto 21 (9 democristiane, tra le quali la catanese Maria Nicotra, 9 comuniste, due socialiste ed una di destra, la baronessa Ottavia Penna Buscemi, anch’essa siciliana), su 556 componenti, si presero per mano ed improvvisarono un girotondo di gioia.
*PRESIDENTE ASSOCIAZIONE UMANESIMO e SOLIDARIETA’ - “Messina”
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Affittasi locale 60 mq, completo di servizi, in posizione centrale nella piazza di Canneto-Lipari sulla Marina Garibaldi (accanto al Tabacchino). Preferenza per soggetti a carattere pubblico, della Pubb. Amministrazione o, in alternativa, per attività commerciale di sola vendita. Per info telefonare al n. Cell. 3386040718
A furia di dare fuori i lavori per risparmiare, lo Stato si trasforma da controllore a controllato. Se si é fatto per risparmiare o per aumentare la quantità degli appalti, quindi gli interessi della razza di turno, ancora non si capisce. Certamente tutto si ritorce contro tutti. Ormai i dati con la privacy sono una leggenda metropolitana. L'Italia in questo senso diventa sempre più ricca di misteri. Non riesce più a controllare neanche chi paga il biglietto del tram. Si controllano solo quelli degli stadi perché siamo all'ultimo stadio.
ISOLA VOCAZIONE foto Barbara Vergnano
Valanghe di sorrisi
avvicinano l'isola
alle altre.
Prescelta per vocazione
passa all'azione
nei momenti felici
e anche negli altri.
Giovani vite sotto la palma
aspettano il turno
per dare energia e ricambio.
Tutti apsttano il turno
e poi il volo verso il futuro
con l'alloro
sempre in testa.
CONTROCORRENTEOLIANA: FIERE
La fiera turistica di Lugano ha attovagliato le Eolie di un turismo preso nel cuore d'Europa. Sicuramente porterà nuovi frutti e premierà chi é andato a cercarsi i clienti. Panarea e Stromboli si sono mossi privatamente. Ma bisogna ricordare che l'imprenditore della Malvasia eoliana, Francesco Fenech, con le sue bottiglie esposte nelle fiere specializzate italiane svolge un bel ruolo privato di ambasciatore per tutte le isole.
VERO&FALSO
-Politico eoliano divide.
-Elettore eoliano condivide.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
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Ginostra - Ultime notizie i tecnici dell'Enel sbarcati nel piccolo borgo.
VIDEO
L'intervento
di Gianluca Giuffrè*
10 MINUTI DI PIOGGIA E LA MONTAGNA VIENE GIU’ NUOVAMENTE A GINOSTRA
Ginostra:- Piove 10 minuti e fango e detriti precipitano dalla montagna invadendo nuovamente Ginostra , il minuscolo villaggio alle pendici dello Stromboli, facendo saltare anche l’energia elettrica. Una notte di terrore per gli isolani che chiusi in casa hanno pregato affinché le loro abitazioni e le loro stesse vite venissero risparmiate dalla furia dei torrenti in piena. Sono bastati 10 minuti di pioggia, nella tarda serata di ieri, per far ripiombare l’isola nella paura e nel caos. Lo storico approdo del Pertuso risulta totalmente insabbiato ed inoperabile, i cavi elettrici sono stati nuovamente tranciati e gran parte del villaggio è senza luce da ieri sera.
Strade invase da fango e detriti cosi come alcune abitazioni. Occorre intervenire immediatamente, non si può più aspettare. Dallo scorso agosto la situazione e ben chiara a tutti ma nessuno ancora ha fatto niente se non un’opera di pulizia delle strade. Bisogna passare i cavi elettrici, in corrispondenza dei valloni, su dei pali. E’ inutile ricucire i cavi e continuare a lasciarli sui letti dei torrenti. Per salvare le case si deve intervenire a valle creando dei muri, lungo gli argini dei torrenti, che possano far confluire le acque verso il mare e non verso il centro abitato. Per fare tutto ciò bastano pochi giorni e non anni.
Successivamente si deve intervenire a monte con delle opere di protezione. A Stromboli, dall’altro lato dell’isola, dal 2022 ad oggi ancora non si è riusciti a realizzare le opere necessarie alla salvaguardia del villaggio nonostante milioni di euro finanziati mentre ad Ischia in pochi mesi si è intervenuti. Stromboli e Ginostra sono patrimonio dell’umanità (UNESCO) è si deve intervenire subito, non si può più aspettare. La tragedia è dietro l’angolo e non vogliamo che ci siano morti e processi ma fatti concreti.
Inoltre, è bene ricordarlo, siamo sotto un vulcano attivo e in caso di eruzioni improvvise quasi tutte le vie di fuga risultano, al momento, ostruite. Crediamo, a questo punto, se si vuole salvare Ginostra e Stromboli, che la questione debba essere trattata direttamente dal Governo Nazionale ed in tempi brevissimi. Lo Stato oggi è chiamato a proteggere i suoi cittadini.
*Coordinatore Comitato Per Ginostra
Stromboli - Nuova piogga si è abbattuta sull'isola con nuovi danni a Piscità ed a Ginostra. 20 minuti di pioggia ed è sceso il solito fiume di fango nelle viuzze.
Nella centralina elettrica per un nuovo guasto è saltata anche l'elettrificazione in parte dell'abitato: a Timpone e Lazzaro.
Ora sono attesi i tecnici dell'Enel sempre puntuali che già in pochi mesi hanno effettuato diversi interventi per garantire l'elettrificazione ai 40 abitanti. Mare permettendo perchè nell'isola dell'isola di Stromboli le condizioni meteo marine non sono delle migliori. E in questo caso potrebbero arrivare con la motovedetta della guardia costiera o con un elicotetro come già accaduto altre volte.
Rassegna Stampa servizo su "Repubblica" di Concita De Gregorio
MANIFESTAZIONE A STROMBOLI GIOVEDI’ 14 NOVEMBRE 2024 ORE 10
Giovedì 14 novembre alle 10 la popolazione delle frazioni di Stromboli e Ginostra ha deciso di manifestare a fronte della grave situazione di rischio idrogeologico e di pericolo incombente per l'incolumità degli abitanti per chiedere :
- la presenza della protezione civile nazionale o personale qualificato e mezzi idonei sull’isola per tutto il periodo invernale.
- la dichiarazione di emergenza nazionale
- chiarimenti al Sindaco, nella sua qualità di Responsabile della Protezione Civile Locale, circa le iniziative per affrontare con immediatezza la situazione ed il sostegno alla popolazione ( sgombero detriti alluvionali nelle abitazioni ed attività)
L'alluvione del 12 agosto 2022, verosimilmente conseguenza dell'incendio del maggio precedente, ha determinato importanti modifiche del territorio e una progressiva fragilità della montagna. Sia nella frazione di Stromboli che in quella di Ginostra, la situazione è in peggioramento e ormai esiste un conclamato rischio per l'incolumità della popolazione se non si interviene con urgenza. Ad ogni pioggia anche di media intensità, vengono portati a valle fiumi di fango, detriti e materiale roccioso, anche di notevoli dimensioni. Oltre al danno materiale e ai costi correlati alla rimozione dei materiali alluvionali, spesso ad opera dei soli volontari o danneggiati, si aggiunge una temporanea paralisi della viabilità, ed in qualche caso alla rete elettrica e alle telecomunicazioni. Nella popolazione, dai bambini ai più adulti, si è creato un grave stato di ansia, paura e incertezza.
Rispetto alla prima alluvione del ‘22, la situazione della montagna è in continuo mutamento. Sarebbe necessario procedere ad una verifica sui versanti della montagna effettuando esaustivi sopralluoghi da monte a valle, da parte di tecnici qualificati (Ingegneri idraulici /strutturisti e geologi), senza escludere chi sul posto conosce molto bene da tempo la montagna. Appare evidente che si possano ipotizzare situazioni di instabilità (fronti di smottamenti, frane, rocce instabili, etc.), che rendono necessaria e urgente la predisposizione di misure di messa in sicurezza dei centri abitati.
Si tratta di una situazione estremamente complessa in cui occorrerebbero tempi rapidi di intervento, un coordinamento tra i vari enti e istituzioni responsabili (comune, protezione civile, autorità di bacino, genio civile), mezzi e risorse adeguati. I tempi della natura sono diversi da quelli della burocrazia. Gli interventi finora attuati sono stati lenti e inadeguati, manca una comunicazione chiara e approfondita sulla situazione attuale e sulle soluzioni ipotizzate (rischio di cura senza diagnosi) nonostante le continue richieste da parte della popolazione, tra l'altro nessun ristoro è stato liquidato ai danneggiati del 2022.
Lipari, LA VERGOGNA. La storica "Edicola Belletti" una delle poche che per la crisi ancora resiste in Italia ed il "patron" Mimmo Belletti la domenica si deve caricare i giornali perchè il suo mezzo non è autorizzato nell'isola pedonale. L'intervento
DA FRANCOFORTE IN LINEA CHRISTA VELTEN MROWKA
di Christa Velten-Mrowka
Ho appena letto nel giornale on-line di Bartolino Leone che l’edicola e libreria di Belletti sul Corso di Lipari rischia la chiusura. Sono sconvolta per questa possibilità. A casa mia a Francoforte nella mia piccola libreria vi sono diversi libri comprati nella Libreria Belletti, che per me è uno dei posti più importanti a Lipari ed assolutamente non comparabile con altri negozi presenti nelle Eolie dove si vendono solo giornali e cartoline. È deprimente privare sia i residenti, sia i turisti italiani e stranieri, come me, della lettura di libri che parlano della cultura, natura e letteratura delle Eolie e di tutta la Sicilia, è come essere derubati di un bene prezioso.
Ogni volta che vengo a Lipari, due o tre volte ogni anno fin dal 1986, cerco da Belletti nuovi libri su questi temi e anche su altri argomenti. Nel giornale di Bartolino Leone ho letto anche la reazione di Gianni Iacolino, con il quale sono totalmente d’accordo. Sarebbe una vergogna se l’interesse per la cultura venisse calpestato, sarebbe come se le Isole fossero alienate da se stesse. Per quanto riguarda il turismo, un buon turismo non è un turismo “mordi e fuggi”, le Eolie devono accentuare i loro veri valori. Spero di tornare presto a Lipari e di poter comprare da Belletti dei nuovi libri come sempre.
di Enza Scalisi
Un mondo di carta, ma più vero di quello “reale". Un archetipo, un Iperuranio di cui le cose sono copie, imperfette. Un mondo senza tempo, che dà una sorta di eternità. “ Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito, perché la lettura è un’immortalità all’indietro” (Eco). La libreria è luogo privilegiato, dove l’eternità si incontra, si tocca, se ne annusa il profumo inconfondibile, in un'atmosfera ovattata, in un sottofondo di melodia che coinvolge tutti i sensi. Mimmo, l’uomo dei libri, nascosto da pile di giornali e scatoloni di volumi che anelano alla luce, dirige, discreto, un concerto di armonie e dissonanze, in un caleidoscopio creativo, in cui l'intuito ti guida a trovare quello che cerchi. Una libreria nell'isola fa da controcanto al suono del mare, al brusio di miti e leggende del luogo, in cui spazio e tempo si fondono rasentando l'eterno.
di Gianni Iacolino
Se ci sono aziende, attività commerciali, istituzioni che onorano la nostra comunità, nei primi posti metterei il Museo Archeologico Bernabò Brea, la SEL, il ristorante Filippino, l'edicoa-libreria Belletti.
Se dovessi seguire, nell'elencare, un ordine cronologico, l'edicola di Belletti, così la intendiamo, starebbe forse al primo posto. Dico questo per sottolineare che la famiglia Belletti ha garantito e promosso l'informazione e la cultura per quasi un secolo, offrendo anche professionalità e garbo in un locale ampio, accogliente ed intimo allo stesso tempo, un angolo di quiete e riflessione in un contesto, a Lipari, dove sembra ormai spadroneggiare ansia, irritabilità, edonismo cafone e fine a se stesso.
Mimmo Belletti ha saputo mantenere, fra mille sacrifici e tanta abnegazione, una dirittura professionale improntata ad etica di altri tempi e spiccata professionalità.
Questa mia nota nasce non per tessere lodi mercenarie e non richieste, ma per sottolineare un aspetto che va attenzionato in un periodo di crisi delle edicole e delle librerie. É possibile che né l'amministrazione, né il consiglio comunale si rendano conto che , nell'indifferenza, si rischia di perdere un bene insostituibile?
É dovere di un'amministrazione sensibile fare di tutto per evitare un simile rischio, mettendo in moto iniziative atte a sostenere il difficile compito di portare avanti un compito così oneroso come un'edicola-libreria in tempo di crisi. Lipari, senza una libreria, sarebbe il deserto.
L'INTERVENTO DALLA SARDEGNA DEL CAVALIERE FELICE D'AMBRA
di Felice D'Ambra
Buongiorno Bartolino, innanzi tutto mi complimento per la straordinaria 20ma edizione dello sposalizio dei millenari Faraglioni. Che ha avuto un’enorme risonanza, e i e nel comunicarti, che ieri leggendo sul Tuo Notiziario Eolie online, quanto ha scritto il carissimo amico Gianni Iacolino, e anche il WhatsApp inviatomi dal Web Master Massimo Pagliaro, in merito alla precaria situazione che versa la storica Edicola di Corso Vittorio Emanuele di Lipari, di Mimmo Belletti.
Rammaricato, condivido in pieno la loro preoccupazione, che secondo me, dovrebbe essere anche di tutta la comunità Eoliana di Lipari e non solo.
Personalmente ho sempre considerato la storica Edicola, un luogo ideale d’incontro per tutti: donne, bambini, mamme e soprattutto di quei uomini di Cultura e intellettuali di Lipari e non solo. A tal proposito, allego un pezzo da me pubblicato tanti anni fa, riscoperto negli archivi del Tuo Notiziario Eolie online.
Spero con tutto il cuore che la storica Edicola, con un intervento energico da parte delle Istituzioni, e non solo, prosegua il suo cammino, come ha sempre fatto con grande dedizione e professionalità, l’amico di tutti, “Mimmo Belletti” da anni coadiuvato da Roberto Monte. Un grande in “Bocca al Lupo”.
10 DICEMBRE 2012
Da Cagliari in linea Felice D’Ambra. Lipari & Amarcord “La storica edicola ”Belletti”
di Felice D’Ambra
Lipari & Amarcord “La storica edicola ”Belletti”.
Quando noi giovanotti di quell’epoca, salivamo da Marina Corta per andare al Corso, passavamo davanti all’edicola del giornalaio Filippo Belletti. Eravamo il solito gruppetto di amici che ci fermavamo a curiosare tra le pubblicazioni ben esposte tutte in fila: settimanali, riviste varie, libri, quotidiani, fumetti e i giornalini dell’Intrepido, il Monello, Arturo e Zoe, Topolino, Paperino, anche se i miei occhi si soffermavano di più sui fumetti di Tex Willer, Pecos Bill, Kit il Piccolo Sceriffo e di Sitting Bull (alias Toro Seduto). Accanto a noi le ragazze da marito e quelle che all’uscita di scuola e con i libri sotto il braccio, sfogliavano di nascosto i vari settimanali che parlavano d’amore: “Il Grand Hotel, Sogno, Bolero, Luna Park, Lancio” che all’epoca venivano chiamati fotoromanzi e che piacevano alle donne sposate, mature e soprattutto alle ragazze da marito.
Questi fotoromanzi, negli anni a venire, ebbero un grande successo e dopo letti venivano prestate alle ragazze del vicinato che non avevano la possibilità di acquistarle e che fra loro, se le passavano di mano in mano. Come d’altronde succedeva a noi poveri squattrinati giovanotti che non avevamo neppure una lira e solo chi aveva i soldi l’acquistava, e come sempre poi, li leggevamo tutti. Di solito in edicola trovavamo personaggi del posto importanti, intellettuali, quelli che leggevano Il Sole 24 Ore, Il Corriere della Sera, o il Messaggero di Roma e c’erano anche quelli che erano interessati soltanto ai quotidiani regionali e sportivi come Il giornale di Sicilia,la Gazzettadel Sud, Corriere dello Sport, e lo storico “L’Ora di Palermo” (che all’epoca aveva corrispondenti all’estero e annoverava nel giornale firme prestigiose tra cui quella di Matilde Serao, Luigi Pirandello, Salvatore di Giacomo e Giovanni Verga.
L’edicola di don Filippo Belletti era situata supra o timparozzu, nella mitica Via Garibaldi, ad angolo di fronte allo storico Bar Eolo dei fratelli Italiano. Ricordo vagamente il nonno di Mimmo Belletti, fratello della Sig.ra Marietta, mamma dei fratelli Virgona. Ricordo anche alcuni di quei negozi del rione di allora che facevano da contorno all’edicola. Era un continuo via vai, c’era chi andava a prendere il caffè o il gelato al Bar Eolo e per leggere il giornale, o chi andava a fare la spesa da mastro Ciccio, o a comprare le scarpe e bottoni da don Pino Adornato, papà di padre Alfredo, oppure chi si recava per un rogito dal Notaio Paino e chi dal barbiere Mollica, papà di Totò o a farsi sistemare le scarpe dal ciabattino Filippo Virgona, cognato di Don Filippo Belletti e papà di Filippo, Enzo, Margherita e Pina Virgona. A pochi passi dall’edicola, c’era la trattoria “a milazzisa”, mamma di Bartolo Merrina e c’era chi invece andava a prendere le misure per il vestito del matrimonio o per un semplice vestito dalle sorelle Mannello, zie dell’Eolian Berlinese Gilormino Casali, mentre sopra la sartoria, c’era l’ambulatorio del medico dei poveri, Don Onofrio Palamara, “che non prendeva mai soldi da loro”.
Al mio ritorno a Lipari, dopo parecchi anni, ho ritrovato l’edicola in Corso Vittorio Emanuele (Farmacia Finocchiaro) e ancora dopo un altro trasferimento ad angolo tra Corso Vittorio Emanuele e Via Prof. F.Carnevale (ex ospedale), e finalmente la storica edicola, trova la sistemazione ideale sempre nel Corso in fronte all’Ufficio Postale e a fianco alla Farmacia Sparacino. Varcare la soglia di questo locale, di questo “tempio” ch’è un insieme di edicola, libreria, Bazar, Souvenir, e oggetti vari, mi ha dato l’impressione di trovarmi in un ambiente simile e forse anche superiore, alle edicole di grandi Città come Roma, Milano, Madrid, Londra, Parigi, Berlino. Senza ombra di dubbio e secondo il mio parere, credo che l’edicola Belletti, sia sicuramente molto apprezzata dai turisti e vacanzieri internazionali che la frequentano. Non voglio esagerare ma, credo anche che per la comunità liparota, Eoliana e non solo, sia un valore aggiunto e un punto di riferimento di prestigio.
IL PUNTO E VIRGOLA
La crisi delle edicole viaggia di pari passo con quella delle librerie, dei negozi di musica e della rivendita di cartoline. L’edicola Belletti è tutto questo. Il mondo si allontana dalla carta stampata. In molte città italiane le edicole sono autorizzate ad emettere i certificati comunali, una goccia d’acqua per non chiudere. Ma é un aiutino limitato che non durerà nel tempo. Nel caso di Lipari c'é una sola possibilità. Con la tassa di sbarco si possono salvare oltre 100 anni di storia, un riferimento culturale, un punto d’incontro. La politica locale deve sovvenzionare un Infopoint fra libri e giornali. Questo va protetto fino all'ultimo respiro. L’edicola Belletti per le Eolie è il confine di tutto questo.
L'artista Eoliano, il prof. Aldo Claudio Medorini, Maestro d'Arte, aggiunge un'altro ragguardevole traguardo alla sua carriera artistica avviata a soli 19 anni con una mostra personale nel prestigioso Palazzo dei Priori a Perugia nel 1974.
Invitato ad esporre alla prima edizione della Triennale di Venezia patrocinata dal Comune e tenuta a Forte Marghera in un spazio adiacente a quello della Biennale il nostro Eoliano conquista pubblico e critica e viene premiato coni il simbolo della città di Venezia, il "Leone d'Oro".
Un'altro tassello che diffonde ed esprime l'Eolianità nel mondo.
Al prof Medorini gran collaboratore del Notiziario congratulazioni per il prestigioso riconoscimento
I rossoblu eoliani nel campionato di 1° Categoria si sono imposti per 3 a 2 sul capo della Foglore a MIlazzo. le reti di Pellegrino doppietta e Emma. Con questo succeso l'11 di Tesoriero e Ferrara raggiungono quota 8 in classifica
La cronaca. Ritmi serrati e forti emozioni caratterizzano la partita fuori porta giocata dai rossoblu al Ciantro di Milazzo. Si parte subito aggressivi e al 15' mette in rete D. Pellegrino, che anticipa il portiere su palla messa in mezzo da G. Foti. Raddoppio Lipari con D. Pellegrino su calcio d'angolo ben piazzato di M. Emma.
Le squadre entrano negli spogliatoi su un parziale di 2 a 0 per il Lipari. La partita è in mano alla squadra eoliana che sfoggia un bel gioco offensivo e un buon giropalla. Nel secondo tempo la partita si riapre. Dopo un'elegante rovesciata di A. Licari al 1' minuto, intercettata dal portiere, arriva l'autogol dei rossoblu che placa gli entusiasmi. Segue qualche incertezza in fase difensiva, ma è M. Emma al 28' che, su lungo lancio calibrato di P. La Spada, zittisce gli avversari con un bel tiro che insacca il pallone in rete.
Dopo qualche minuto manca invece la porta Bubacar, solo davanti al portiere, su assist di F. Puglisi. Siamo sull' 1 a 3, ma la partita è tutt'altro che finita. Al 40' viene fischiato un calcio di rigore per la Folgore che accorcia le distanze. Mancano pochi minuti ma la partita sembra non finire mai. Ed al 47', in pieno recupero, arriva il secondo rigore contro il Lipari (il nono dall'inizio del Campionato, su 7 partite).
A questo punto il cuore della panchina e di tutti i tifosi del Lipari si ferma. Sono attimi di suspance, qualcuno chiude gli occhi e preferisce non guardare. Ma S. Taranto stavolta dice che non si passa e insieme a tutti i suoi compagni, insieme a tutta la squadra panchina inclusa, ci regala una bellissima e meritatissima vittoria.
Si ringraziano tutti i ragazzi per il cuore, la grinta, il bel gioco, le emozioni e anche per questi tre punti importanti. E si ringrazia il nostro pubblico che, numeroso, è venuto ad occupare le tribune del Ciantro facendoci sentire il suo calore.
In terza Categroia il Malfa battuto in casa pr 2 a 0 dal Garden di Messina e nel torneo di calcio a 5 pesante sconfitta casalinga per il Vulcano con la Pozzogottese per 13 a 5.
Firenze, Libreria Salvemini - Italo Toni ha presentato due dei suoi molti libri che ha pubblicato negli ultimi anni, ossia "Panarea. Isola dei sogni" e "Agrigento capitale della cultura italiana".
«Io parlo delle mie Isole a tutti, perché voglio che anche gli altri le conoscano. E vengano a visitarle».
L'INTERVENTO
Italo Toni seduce la città di Firenze Presentati i suoi ultimi libri alla libreria Salvemini
di Francesco Maria Rossi
Lo scrittore e poeta eoliano Italo Toni è tornato in continente per presentare i suoi due ultimi libri, un saggio ed un romanzo, e lo ha fatto a Firenze, presso la prestigiosa libreria Salvemini, lo scorso giovedì 7 novembre. Agrigento capitale della cultura italiana 2025 parla della città siciliana scelta per l’importante riconoscimento del prossimo anno. Toni ci racconta la storia antica ed importantissima di quella che fu Girgenti ed Akragas, con il sito affascinante della Valle dei Templi. Una storia fatta di personaggi famosi, di vicende che hanno fatto la storia della cultura e della filosofia. Il volume è corredato di interessanti disegni e foto antiche, e consente di ripercorrere tutte le vicende di una città unica nel suo genere.
Panarea isola dei sogni è invece un vero e proprio romanzo, una fiction piena di sorprese che si legge tutta d’un fiato. Le storie dei vari personaggi si intrecciano con grande perizia letteraria col mondo dell’isola più fashion delle Eolie. Ma un tempo non era così, prima che il turismo facesse conoscere le “sette perle” del Tirreno, la vita nelle isole era dura e povera, anche se gli abitanti vivevano in piena sintonia con l’ambiente che li circondava. Toni riesce a farci percepire un microcosmo di bellezza e vitalità che trasforma la lettura in un piacevole passatempo, veicolando fra le righe un messaggio di speranza e fede nella vita e nella forza dell’amore.
Un ringraziamento particolare va al direttore della libreria Salvemini Mauro Marrani, al magistrato Fabio Gugliotta e all’amico Sergio Pizzi che hanno partecipato alla presentazione dei due libri. Il pubblico, interessato ed incuriosito dai racconti di Italo Toni, ha mostrato un vivo interesse, manifestato dalle tante domande e dal desiderio di conoscere meglio l’autore eoliano. In attesa di nuove opere letterarie e poetiche che sappiamo già in cantiere.
Nella foto con il dottor Fabio Gugliotta già giudice al tribunale di Lipari
Articolo fotografico e narrativo, il sorriso della Bergman, Zanna, le 3 auto, il viaggio di 6 giorni nell'Italia meridionale fino a Stromboli, la scorta, l'imbarco nel casotto di poppa del bastimento San Lorenzo, gli assedi, la stella nascente con le gambe lunghe, l'urlo: "curnutazzi fatecela vedere", il contratto, la passione per la pesca subacquea di Rossellini, l'essenziale nel film "Terra di Dio", l'amore per l'attore pescatore, 1 milione al giorno per la troupe, il marito chirurgo del cervello, i maccheroni e...
di Rosalba Basile
Buongiorno Direttore,
anche a Vulcano Oggi Santa Messa celebrata da Padre Lio e Omaggio ai nostri Caduti della Seconda Guerra Mondiale.
Presenti i Carabinieri, il delegato Gilberto Iacono, i rappresentanti Protezione Civile e Croce Rossa di Vulcano numerosa ed emozionante partecipazione di fedeli e parenti dei caduti.
La zona di Annunziata continua ad essere presa di mira dai soliti "furbetti" che, in assenza di controlli depositano indisturbati materiale di ogni genere soprattutto rifiuti speciali.
Si rende sempre più indispensabile il controllo del territorio a 360 gradi !!!
*Responsabile delle Guardie AgroForestali delle isole Eolie
E dopo Annunziata l'aggiornamento di stamani:
Pianoconte
Varesana
Quattropani
Ps, nell'attesa di conoscere come si sono spesi i soldi del contributo di sbarco (oltre 4 milioni tra 2022 e 2023) anche se è trapelato che buona parte dei quattrini sarebbero stati spesi per la spazzatura, c'è da chiedersi come mai non si è deciso di intervenire su questa "vergogna domenicale" che si trascina da anni? (NDD)
La vita nelle mie mani Una storia d’amore tossico "Nicoletta Colosi"...
Questo romanzo si ispira alla vita di tante donne che, come l'autrice, non hanno saputo riconoscere nella loro relazione di coppia, i segnali della tossicità. Purtroppo questa storia è una storia comune.
L’autrice, che racconta col ritmo dell'esistenza, non tratta solo il tema dell’amore, ma anche quello dell’amicizia.
Il messaggio di questo romanzo è chiaro. I sentimenti possono essere durevoli, quanto fragili. Quando i sentimenti diventano subdoli, però, la vita è a rischio. Un animo soffocato dall’asfissia della manipolazione, infatti, si intorpidisce e poi crolla. Anche se fatti e personaggi della storia sono frutto della fantasia dell’autrice, i sentimenti raccontati nel loro manifestarsi, sono ispirati alla realtà. Quanto è narrato, dunque, è possibile. Il mal d’amore pure.
Il romanzo di Nicoletta Colosi aiuta a riconoscere la vera natura di un sentimento, e a difendersi da chi chiede, in nome dell’amore, l’annullamento di un’identità.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
23 MARZO 2023
Lipari, ci lascia un’altra giovane vita: Nicoletta Colosi
Vita sempre piu’ crudele…
La ricordiamo con uno dei suoi ultimi post scritto nella pagina di Facebook
Alla fine del secondo intervento i dolori erano fortissimi.
Mi chiesero quanto da 1 a 10. Non riuscivo a fare alcun movimento ne’ ad aprire gli occhi ma un mio filo di voce rispose: ”otto”.
Mi fu iniettata della morfina che mi diede una beatitudine indescrivibile.
Venni portata in terapia intensiva.
Avevo tubi dappertutto e accanto uno schermo di monitoraggio h24.
Era una grande sala con alle pareti tanti letti divisi da tende rosa tutto a giro per ognuno da farti sentire in camera singola.
Sapevo tutto quello che avveniva ai miei compagni di viaggio senza conoscere i loro volti.
La prima notte ricordo il vociferare di una radio dove veniva trasmesso un derby Inter-Milan.
Questo mi fece sentire in vita.
A mezzanotte, quando tutto avrebbe dovuto tacere, Tony iniziava a sclerare.
Pronunciava la erre alla francese ma era di Bari. La sua voce era quella di Renzo Arbore e forse per questo lo immaginavo un omone calvo, con lentiggini, scuro di carnagione.
Tutte le notti si strappava i tubi fino a farsi legare dagli infermieri. Questo lo rendeva ancora più furibondo. Chiamava la moglie: “Angela, Angela, amore mio (con la sua erre) vieni a salvarmi. Mi hanno rapito, legato e adesso vogliono uccidermi”.
Angela naturalmente non rispondeva. Tony insisteva ingiuriandola: “Angela, perché non vuoi salvarmi? Buttana, sei stata tu ad organizzare il mio sequestro”.
Quando la moglie continuava a non intervenire, iniziava a cercare il figlio: ”Pierluigi, figlio mio, aiutami tu. Quella stronza di tua madre non vuol più saperne di me e questi bastardi mi stanno uccidendo. Portami via da questo inferno”.
Tra noi c’era Paolo, anche lui legato e sotto psicofarmaci per aver tentato il suicidio. All’infermiere di turno chiedeva gentilmente di slegarlo o, per evitargli responsabilità, di passargli qualcosa di pungente: ”infermiere, per favore sarebbe così gentile da passarmi delle forbici?”
Era Paolo a rispondere a Tony: “non posso liberarti”.
Tony convinto che fosse il figlio a rispondere obiettava: “Pierluigi ti prego. Che cazzo dici che non puoi liberarmi? Salvami”.
Questo dialogo durava un paio di ore sino a quando una donna gridava di voler dormire…e tutto taceva.
La mattina Tony era cosciente del presente ma inconsapevole di ciò che accadeva la notte e durante le visite della moglie, informata dei fatti, subiva i rimproveri di Angela senza capire il motivo.
Questo avvenne tutti i giorni sino a quando mi portarono via da lì.
Quel giorno, negli attimi in cui gli infermieri mi prelevarono, con le mie poche forze cercai di incrociare Tony ma di lui non seppi che la sua voce.
Pensavo fosse la fine di questo triste percorso e invece era solo l’inizio…
Ai familiari le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie
Pulcinella appartiene al mondo. Adesso anche i falli. Uno di Molaro e uno di Pesce. Adesso bisognerà vedere a chi sarà affidato il calcio di rigore che finirà sul palo. I falli sono opere naturali e anche opere d'arte. Capolavori esposti al sole senza seccare. Ciascuno ha il suo fallo e si fa i falli suoi. Più i falli sono a tiratura limitata e più costano. L'ultimo parte da 150 mila euro. Li vale per essere immobile e se resiste alle intemperie oppure appenna si bagna si ammoscia come la pasta della pizza prima d'infornarla. Magari adesso il calzone troverà una nuova forma ma la formula resterà invariata. Per il plagio ci penserà la legge che sicuramente aprirà una falla.
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E' scoppiata la maniagricola di vivere da contadini durante le vacanze. Gli agriturismo italiani pronti ad essere le antiche fattorie dove far divertire e lavorare gli ospiti. Tutti hanno voglia di cimentarsi nello zappare la terra, nel seminare, nel raccogliere, nel potare, nell'allevare gli animali e anche mungerli. Oltre a cucinare, preparare e conservare le materie prime raccolte. Mano d'opera che paga pure per essere ospitata. Due piccioni con una fava dicono i gestori degli agriturismo.
ISOLA OMBRA foto Simone Beninati
Antica terra abbandonata
dove oggi si raccoglie insalata
per tutti.
Il sole quando nasce e cresce
riporta la memoria dell'isola
dimenticata.
Senza figli e nonni
si resta seduti sul pantano
col pianto dei sentimenti
che vendono tormenti.
Panorami nascosti dall'ombra
degli alberi alti che
ancora profumano e vivono
nel nuovo cielo con le tempeste
in corso d'opera.
CONTROCORRENTEOLIANA: BASTA
Le Eolie cercano di vivere la nuova era del benessere col detto: "chiddu chi haiu mi basta e assuverchia". Antichi detti che portano alla memoria epoche trascorse dove c'era poco ma bastava. Oggi c'é tutto ma ancora non basta. Ci sarà un perché o un nascondiglio che occulta la verità.
VERO&FALSO
-Politico eoliano imbroda.
-Elettore eoliano sbroda.
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𝐑𝐈𝐏𝐀𝐒𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐋𝐀 𝐒𝐓𝐎𝐑𝐈𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐃𝐈 𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀' 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐬𝐠𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐭𝐢𝐳𝐢𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐚𝐮𝐝𝐚𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐞𝐬𝐞𝐥𝐥𝐚𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞, 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐞 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐨𝐜𝐨 𝐨 𝐧𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐞. Credo che tutti abbiano assistito a quella seduta di Consiglio Comunale in cui, senza mezzi termini, si è bocciata la delibera di approvazione di una casa di comunità prevista a Lipari dal PNRR.
Si badi bene : bocciata dai Consiglieri d'opposizione su tutta la linea. Non si doveva fare perché la sua realizzazione avrebbe, a dir loro, indebolito l'operatività dell'Ospedale e, secondo un altro Consigliere, anche per canoni estetici non rispettati. Agli interventi, tutti indignati - credo che si trovino in rete i replay di quel giorno - si sono aggiunti, subito dopo, i commenti addolorati e mefistofelici dei noti commentatori che mettevano in allarme i cittadini ignari sul rischio, anzi sulla certezza che questa realizzazione avrebbe compromesso i servizi ospedalieri.
Inutili tutti i chiarimenti del Sindaco, almeno per costoro, che la Casa di Comunità riguardava i servizi della medicina territoriale cui ci rivolgiamo costretti, quasi sempre, al privato. Niente da fare. La linea scelta ormai era quella del danno irreparabile che si sarebbe arrecato all'ospedale e tutti, notiziari, blog, voci stonate del popolo, medici, Masanielli vari, qualche pregiudicato in odor di santità, tutti indistintamente ad affossare l'idea di questa realizzazione. E che corsa sfrenata sui social. Ognuno a dire la sua, ma sempre in perfetta sintonia.
Intanto i picciuli rapidissimamente prendevano la via di Brolo e di Patti, Comuni che, ben lieti ringraziavano. Ma fare i conti senza l'oste non sempre riesce. Chi si mobilitava subito nel tentativo, poi andato in porto, di recuperare le somme e farle tornare sull'isola ? Quelli che oggi gironzolavano intorno a Cucci e Misano ? Forse il Presidente del Consiglio, i blog e notiziari vari, i professionisti del settore, oppure i Masanielli del momento ? Sentito mai che qualcuno di costoro si sia espresso per il recupero di questi fondi ? Silenzio assordante di tutti sino a ieri .
Compaiono all'improvviso oggi, asta in resta, senza titolo alcuno, gironzolando intorno al direttore generale della Asl ed all'ingegnere della Regione, nella veste di salvatori della patria. Non solo. Qualcuno di costoro scioccamente arrogante, come sempre, sottolinea l'assenza del Sindaco, grazie al quale, con opera e presenza costante alla Regione e con le sue puntuali istanze si è riusciti a far rientrare a Lipari il finanziamento.
Quindi, sia chiaro, non si trattava di una diversa valutazione su dove fare nascere la struttura, come si stenta di far credere subdolamente ai nostri concittadini. La delibera è stata bocciata in Consiglio Comunale senza riserve, col chiaro e dichiarato e strombazzato intento di non realizzare una casa della salute che sarebbe stata - lo hanno sempre ribadito - perniciosa per l'ospedale. Oggi gli stessi personaggi, senza tutti spavaldi e pronti a dare consigli, senza titolo alcuno. È ovvio che l'Amministrazione Comunale interverrà sulle valutazioni che verranno prospettate nelle sedi opportune.
Per sconfiggere l'avversario politico bisogna mandare in confusione il lettore. È quanto sta accadendo anche oggi in un'epoca in cui notiziari e social media, in assenza di controlli preventivi, possono diffondere fake news ai propri follower ( si dice così ? ). Bufale conclamate ed incendiarie hanno raggiunto livelli colossali tanto che si può hackerare scientificamente il flusso di informazioni e dunque anche la mente delle persone.
Cosa fare ? La domanda rimane ed è imbarazzante . Il giornalismo che fa? Centrale resta il ruolo del giornalismo, quello professionale, l'unica entità che ormai ha mezzi, capacità e risorse per cercare di difendere la verità. Creare delle bugie ad arte è semplice. Ristabilire la verità invece richiede tanto tempo e passione. Sta a noi difenderla, non possiamo più far finta di nulla.
L’ASSESSORE IACOLINO E LA CASA DELLA SALUTE (SENZA SALUTE) Leggere i comunicati roboanti dell’assessore Iacolino, che pare autoproclamarsi custode delle verità assolute, è diventato ormai un esercizio deprimente. Sembra quasi di trovarsi davanti a un esponente di quel famoso circolo “radical chic” che, a parole, ama elevarsi al di sopra di tutti.
L’assessore si ostina ad accusare i consiglieri che hanno bocciato il suo progetto "visionario" – il famoso tempio della "cultura della bellezza", a meno di 80 metri dal mare, dove avrebbe dovuto sorgere la “Casa della Salute”. Una struttura pensata, sulla carta e a dire dell’Assessore, per offrire servizi territoriali fuori dall’Ospedale. Eppure, l’assessore sembra dimenticare volontariamente che i servizi territoriali (soprattutto gli ambulatori) sono sempre esistiti all’interno dell’ospedale. Il problema, caro assessore, non è mai stato la mancanza di spazi, ma di medici. Medici, assessore, non spazi.
Affermare che, grazie alla "Casa della Salute", verranno finalmente offerti i servizi territoriali, quando sono sempre esistiti all’interno dell’Ospedale, seppur con personale ridotto, equivale a offendere non solo la nostra intelligenza, ma anche quella di tutti i cittadini. I servizi territoriali, oggi esistenti, non necessitano di nuovi muri, ma di personale qualificato. È per quello che dovreste battervi, se davvero aveste a cuore la sanità.
Spendere fondi del PNRR in nuove strutture sanitarie all'esterno dell'ospedale, mentre quello esistente è già in difficoltà per carenza di personale, è semplicemente un’operazione demenziale e speculativa. Persino i suoi ex colleghi in ospedale – di cui, onestamente, ci fidiamo più di lei – concordano: aprire una nuova struttura mentre l’ospedale arranca è un’idea assurda. Se già ora non si riesce a coprire il 60% dell’organico, come si può pensare di sostenere un’altra struttura? Non sarà che, come ripetiamo da tempo, questo finirà solo per svuotare ulteriormente l’ospedale di Lipari?
Lo schema, invece, è chiaro: i pochi medici territoriali rimasti verranno trasferiti lì, svuotando completamente l’ospedale e abbassando ulteriormente gli accessi, privandolo di quelle consulenze per il pronto soccorso e per i reparti che i servizi territoriali potrebbero invece implementare in buona parte, così da “giustificare” un ulteriore ridimensionamento della struttura fino alla sua chiusura definitiva. Abbiamo già visto questa storia con il punto nascita. La formula è sempre la stessa, solo che verrà allargata all’intero Ospedale.
MENO ACCESSI = MENO SICUREZZA/MENO RISORSE = CHIUSURA.
Ma l’assessore Iacolino, da ex medico, preferisce fare finta di non capire. Piuttosto che occuparsi di portare al nostro Ospedale personale sanitario qualificato, preferisce concentrarsi su nuove volumetrie. Forse ha dimenticato che il nostro ospedale, con la metà degli spazi attuali, un tempo funzionava il doppio, e con il doppio dei medici. Quindi, caro assessore, ci risparmi le favole. Nelle condizioni attuali del nostro ospedale, a causa della carenza di medici, una "Casa della Salute" potrebbe anche avere un senso, ma solo se integrata all'ospedale, non come struttura separata. Negli ospedali di “zona disagiata”, come quello di Lipari, serve maggiore integrazione con i servizi territoriali. E questo lo prevede espressamente il Decreto Ministeriale 70/2015.
Altrimenti, piuttosto che fare un “obbrobrio” a meno di 80 metri dal mare, tanto vale riqualificare l'immobile abbandonato sul Corso Vittorio Emanuele, che l’ASP di Messina non ha mai valorizzato, e sistemarci guardia medica, PSP, medici di famiglia e pediatri – senza però sottrarre quei pochi medici “territoriali” ancora presenti nell’ospedale. Ma evidentemente, l’amministrazione ha tutt’altri piani.
In consiglio, la delibera presentata non offriva alcuna alternativa. Avete preferito agire "sotto traccia", confezionando un pacchetto preconfezionato per il consiglio comunale, che per voi è solo un “mero ratificatore” delle vostre scelte.
Tutto questo l’abbiamo ribadito in ogni comunicato, in ogni incontro con l’amministrazione. Eppure, all’ultimo incontro in ospedale con l’ingegner Maisano e il direttore Cuccì, chi mancava? Esatto: il sindaco, l’assessore Iacolino e tutta la sua corte, impegnati in chissà quali altre mansioni. Davvero volete farci credere che, sindaco incluso, eravate “troppo impegnati” per partecipare a un incontro sulla sanità? O forse senza il sindaco non vi sentite nemmeno in grado di sostenere un dialogo?
Quanto ai finanziamenti, Iacolino dovrebbe ringraziare il Presidente del Consiglio, che ha convinto l’assessorato regionale che esistono alternative – come gli spazi inutilizzati e cadenti già all’interno dell’ospedale. Grazie a lui, è stato organizzato un sopralluogo, mentre il sindaco Gullo continuava imperterrito a proporre il suo “bel progetto” fuori dall’ospedale e a meno di 150 metri dal mare, ignorando il voto contrario del consiglio comunale.
E infine, assessore Iacolino, la smetta con queste sfuriate contro chiunque non sia d’accordo con lei e il sindaco, giornalisti inclusi. Da lei, che si vanta di nobili origini e di apertura mentale, è piuttosto imbarazzante. Parla di “controlli preventivi” sulla stampa, come se solo la sua verità fosse degna di essere divulgata. Non le pare un atteggiamento un po’ incoerente, rispetto a ciò che predicava qualche tempo fa? Quando le critiche le facevano comodo, non aveva nulla da ridire; ora, improvvisamente, si mette a criticare la professionalità dei giornalisti? Faccia un bel respiro, caro assessore: i regimi in Italia sono finiti da un pezzo.