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di Gianni Iacolino*

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Credo che tutti abbiano assistito a quella seduta di Consiglio Comunale in cui, senza mezzi termini, si รจ bocciata la delibera di approvazione di una casa di comunitร  prevista a Lipari dal PNRR.

Si badi bene : bocciata dai Consiglieri d'opposizione su tutta la linea. Non si doveva fare perchรฉ la sua realizzazione avrebbe, a dir loro, indebolito l'operativitร  dell'Ospedale e, secondo un altro Consigliere, anche per canoni estetici non rispettati. Agli interventi, tutti indignati - credo che si trovino in rete i replay di quel giorno - si sono aggiunti, subito dopo, i commenti addolorati e mefistofelici dei noti commentatori che mettevano in allarme i cittadini ignari sul rischio, anzi sulla certezza che questa realizzazione avrebbe compromesso i servizi ospedalieri.

Inutili tutti i chiarimenti del Sindaco, almeno per costoro, che la Casa di Comunitร  riguardava i servizi della medicina territoriale cui ci rivolgiamo costretti, quasi sempre, al privato. Niente da fare. La linea scelta ormai era quella del danno irreparabile che si sarebbe arrecato all'ospedale e tutti, notiziari, blog, voci stonate del popolo, medici, Masanielli vari, qualche pregiudicato in odor di santitร , tutti indistintamente ad affossare l'idea di questa realizzazione. E che corsa sfrenata sui social. Ognuno a dire la sua, ma sempre in perfetta sintonia.

Intanto i picciuli rapidissimamente prendevano la via di Brolo e di Patti, Comuni che, ben lieti ringraziavano. Ma fare i conti senza l'oste non sempre riesce. Chi si mobilitava subito nel tentativo, poi andato in porto, di recuperare le somme e farle tornare sull'isola ?
Quelli che oggi gironzolavano intorno a Cucci e Misano ? Forse il Presidente del Consiglio, i blog e notiziari vari, i professionisti del settore, oppure i Masanielli del momento ?
Sentito mai che qualcuno di costoro si sia espresso per il recupero di questi fondi ? Silenzio assordante di tutti sino a ieri .

Compaiono all'improvviso oggi, asta in resta, senza titolo alcuno, gironzolando intorno al direttore generale della Asl ed all'ingegnere della Regione, nella veste di salvatori della patria.
Non solo. Qualcuno di costoro scioccamente arrogante, come sempre, sottolinea l'assenza del Sindaco, grazie al quale, con opera e presenza costante alla Regione e con le sue puntuali istanze si รจ riusciti a far rientrare a Lipari il finanziamento.

Quindi, sia chiaro, non si trattava di una diversa valutazione su dove fare nascere la struttura, come si stenta di far credere subdolamente ai nostri concittadini. La delibera รจ stata bocciata in Consiglio Comunale senza riserve, col chiaro e dichiarato e strombazzato intento di non realizzare una casa della salute che sarebbe stata - lo hanno sempre ribadito - perniciosa per l'ospedale.
Oggi gli stessi personaggi, senza tutti spavaldi e pronti a dare consigli, senza titolo alcuno. รˆ ovvio che l'Amministrazione Comunale interverrร  sulle valutazioni che verranno prospettate nelle sedi opportune.

Per sconfiggere l'avversario politico bisogna mandare in confusione il lettore. รˆ quanto sta accadendo anche oggi in un'epoca in cui notiziari e social media, in assenza di controlli preventivi, possono diffondere fake news ai propri follower ( si dice cosรฌ ? ). Bufale conclamate ed incendiarie hanno raggiunto livelli colossali tanto che si puรฒ hackerare scientificamente il flusso di informazioni e dunque anche la mente delle persone.

Cosa fare ? La domanda rimane ed รจ imbarazzante . Il giornalismo che fa? Centrale resta il ruolo del giornalismo, quello professionale, l'unica entitร  che ormai ha mezzi, capacitร  e risorse per cercare di difendere la veritร .
Creare delle bugie ad arte รจ semplice. Ristabilire la veritร  invece richiede tanto tempo e passione. Sta a noi difenderla, non possiamo piรน far finta di nulla.

*Assessore

L'opposizione "Ecco la nostra..."

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di Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria*

Lโ€™ASSESSORE IACOLINO E LA CASA DELLA SALUTE (SENZA SALUTE)
Leggere i comunicati roboanti dellโ€™assessore Iacolino, che pare autoproclamarsi custode delle veritร  assolute, รจ diventato ormai un esercizio deprimente. Sembra quasi di trovarsi davanti a un esponente di quel famoso circolo โ€œradical chicโ€ che, a parole, ama elevarsi al di sopra di tutti.

Lโ€™assessore si ostina ad accusare i consiglieri che hanno bocciato il suo progetto "visionario" โ€“ il famoso tempio della "cultura della bellezza", a meno di 80 metri dal mare, dove avrebbe dovuto sorgere la โ€œCasa della Saluteโ€. Una struttura pensata, sulla carta e a dire dellโ€™Assessore, per offrire servizi territoriali fuori dallโ€™Ospedale. Eppure, lโ€™assessore sembra dimenticare volontariamente che i servizi territoriali (soprattutto gli ambulatori) sono sempre esistiti allโ€™interno dellโ€™ospedale. Il problema, caro assessore, non รจ mai stato la mancanza di spazi, ma di medici. Medici, assessore, non spazi.

Affermare che, grazie alla "Casa della Salute", verranno finalmente offerti i servizi territoriali, quando sono sempre esistiti allโ€™interno dellโ€™Ospedale, seppur con personale ridotto, equivale a offendere non solo la nostra intelligenza, ma anche quella di tutti i cittadini. I servizi territoriali, oggi esistenti, non necessitano di nuovi muri, ma di personale qualificato. รˆ per quello che dovreste battervi, se davvero aveste a cuore la sanitร .

Spendere fondi del PNRR in nuove strutture sanitarie all'esterno dell'ospedale, mentre quello esistente รจ giร  in difficoltร  per carenza di personale, รจ semplicemente unโ€™operazione demenziale e speculativa. Persino i suoi ex colleghi in ospedale โ€“ di cui, onestamente, ci fidiamo piรน di lei โ€“ concordano: aprire una nuova struttura mentre lโ€™ospedale arranca รจ unโ€™idea assurda. Se giร  ora non si riesce a coprire il 60% dellโ€™organico, come si puรฒ pensare di sostenere unโ€™altra struttura? Non sarร  che, come ripetiamo da tempo, questo finirร  solo per svuotare ulteriormente lโ€™ospedale di Lipari?

Lo schema, invece, รจ chiaro: i pochi medici territoriali rimasti verranno trasferiti lรฌ, svuotando completamente lโ€™ospedale e abbassando ulteriormente gli accessi, privandolo di quelle consulenze per il pronto soccorso e per i reparti che i servizi territoriali potrebbero invece implementare in buona parte, cosรฌ da โ€œgiustificareโ€ un ulteriore ridimensionamento della struttura fino alla sua chiusura definitiva. Abbiamo giร  visto questa storia con il punto nascita. La formula รจ sempre la stessa, solo che verrร  allargata allโ€™intero Ospedale.

MENO ACCESSI = MENO SICUREZZA/MENO RISORSE = CHIUSURA.

Ma lโ€™assessore Iacolino, da ex medico, preferisce fare finta di non capire. Piuttosto che occuparsi di portare al nostro Ospedale personale sanitario qualificato, preferisce concentrarsi su nuove volumetrie. Forse ha dimenticato che il nostro ospedale, con la metร  degli spazi attuali, un tempo funzionava il doppio, e con il doppio dei medici. Quindi, caro assessore, ci risparmi le favole. Nelle condizioni attuali del nostro ospedale, a causa della carenza di medici, una "Casa della Salute" potrebbe anche avere un senso, ma solo se integrata all'ospedale, non come struttura separata. Negli ospedali di โ€œzona disagiataโ€, come quello di Lipari, serve maggiore integrazione con i servizi territoriali. E questo lo prevede espressamente il Decreto Ministeriale 70/2015.

Altrimenti, piuttosto che fare un โ€œobbrobrioโ€ a meno di 80 metri dal mare, tanto vale riqualificare l'immobile abbandonato sul Corso Vittorio Emanuele, che lโ€™ASP di Messina non ha mai valorizzato, e sistemarci guardia medica, PSP, medici di famiglia e pediatri โ€“ senza perรฒ sottrarre quei pochi medici โ€œterritorialiโ€ ancora presenti nellโ€™ospedale. Ma evidentemente, lโ€™amministrazione ha tuttโ€™altri piani.

In consiglio, la delibera presentata non offriva alcuna alternativa. Avete preferito agire "sotto traccia", confezionando un pacchetto preconfezionato per il consiglio comunale, che per voi รจ solo un โ€œmero ratificatoreโ€ delle vostre scelte.

Tutto questo lโ€™abbiamo ribadito in ogni comunicato, in ogni incontro con lโ€™amministrazione. Eppure, allโ€™ultimo incontro in ospedale con lโ€™ingegner Maisano e il direttore Cuccรฌ, chi mancava? Esatto: il sindaco, lโ€™assessore Iacolino e tutta la sua corte, impegnati in chissร  quali altre mansioni. Davvero volete farci credere che, sindaco incluso, eravate โ€œtroppo impegnatiโ€ per partecipare a un incontro sulla sanitร ? O forse senza il sindaco non vi sentite nemmeno in grado di sostenere un dialogo?

Quanto ai finanziamenti, Iacolino dovrebbe ringraziare il Presidente del Consiglio, che ha convinto lโ€™assessorato regionale che esistono alternative โ€“ come gli spazi inutilizzati e cadenti giร  allโ€™interno dellโ€™ospedale. Grazie a lui, รจ stato organizzato un sopralluogo, mentre il sindaco Gullo continuava imperterrito a proporre il suo โ€œbel progettoโ€ fuori dallโ€™ospedale e a meno di 150 metri dal mare, ignorando il voto contrario del consiglio comunale.

E infine, assessore Iacolino, la smetta con queste sfuriate contro chiunque non sia dโ€™accordo con lei e il sindaco, giornalisti inclusi. Da lei, che si vanta di nobili origini e di apertura mentale, รจ piuttosto imbarazzante. Parla di โ€œcontrolli preventiviโ€ sulla stampa, come se solo la sua veritร  fosse degna di essere divulgata. Non le pare un atteggiamento un poโ€™ incoerente, rispetto a ciรฒ che predicava qualche tempo fa? Quando le critiche le facevano comodo, non aveva nulla da ridire; ora, improvvisamente, si mette a criticare la professionalitร  dei giornalisti? Faccia un bel respiro, caro assessore: i regimi in Italia sono finiti da un pezzo.

*Consiglieri comunali d'opposizione 

NOTIZIARIOEOLIE.IT

5 NOVEMBRE 2024

Lipari, problema cardiologico signora con l'elisoccorso trasferita al Papardo di Messina

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Regione, in mattinata l'incontro per definire la querelle con la Caronte & Tourist Isole minori... 

 

Alle ore 11:00 si terrร  presso lโ€™Assessorato alle Infrastrutture della Regione siciliana, alla presenza dellโ€™assessore Aricรฒ.

Lo avevano chiesto i sindacati FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI per risolvere le questioni legate ai pagamenti della Regione a CARONTE & TOURIST ISOLE MINORI, i cui ritardi minacciano le corresponsioni salariali.

Lo avevano denunciato in un loro comunicato stampa, dopo le comunicazioni da parte della CARONTE & TOURIST ISOLE MINORI sui mancati pagamenti della Regione e sugli aspetti consequenziali che tutto cioโ€™ determineraโ€™ ai danni dei lavoratori.

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