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I carabinieri arrestano maestro di judo. E' accusato di violenza sessuale
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I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Rita Barbieri, nei confronti di un 63enne, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata ed esercizio abusivo di una professione.
L’attività investigativa trae origine da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018, a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti dai militari, che hanno consentito di riscontrare sia quanto denunciato, sia di raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire altri episodi in danno di altre due giovani, all’epoca dei fatti minorenni.
In particolare la denunciante è stata ascoltata più volte dai Carabinieri che hanno ricostruito uno scenario grave e sconcertante: in particolare la giovane donna era diventata oggetto delle attenzioni morbose e maniacali del suo maestro di judo, sia durante gli allenamenti che al di fuori. Nondimeno gli inquirenti hanno appurato che durante gli allenamenti l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre due giovanissime atlete, costrette a subire abusi sessuali.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha consentito di far luce su diversi episodi di abusi posti in essere dall’uomo che, forte della sua figura di esperto ed allenato istruttore, nel tempo ha approfittato del rapporto di fiducia con le giovani allieve, anche praticando dei massaggi decontratturanti come pretesto per compiere gli abusi, commettendo l’ulteriore reato di esercizio abusivo dell’attività di fisioterapista.
In considerazione del grave quadro indiziario, a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei giorni scorsi i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo.
C'è posta per "Il Notiziario". Lipari, "Sos": ci sono due cani da salvare...". I commenti
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di Lorena Mandarano
Caro direttore,
ieri pomeriggio a Lipari a S.Angelo è stato chiesto un intervento per salvare due cani scivolati in un fossato.
I vigili del fuoco non sono intervenuti perchè l'Enpa non è intervenuta.
Mi appello a tutti i lettori affinchè qualcuno possa fare qualcosa. Grazie
I COMMENTI
di Eleonora Zagami*
Desidero rispondere alla signora Mandarano che non corrisponde a verità quanto da lei affermato, ovvero che Enpa si sia rifiutata di intervenire. I vigili del fuoco, da me contattati subito dopo aver ricevuto il messaggio del Sindaco, hanno risposto che una donna ,con accento romano, spacciandosi per appartenente all'associazione avrebbe detto che non potevamo prendere in carico i cani, che tuttavia non erano in pericolo, rimandando l'intervento a questa mattina. Una nostra volontaria si è recata alla stazione dei vigili del fuoco, come da loro richiesto in aiuto e raggiunto il luogo i cani non c'erano più. Cani di proprietà con il collare.I vigili, hanno agito secondo quanto concordato con me durante la telefonata.
*Presidente Enpa
di Fausto Mandarano
Gent.mo direttore,
voglio esprimere il mio dissenso dalle dichiarazioni della Sig.ra Eleonora Zagami (presidente dell'ENPA).
La richiesta di aiuto da parte degli animali è un atto d'obbligo, immediato e non rimandabile a tempi comodi per l'essere umano e cioè "a domani". Il fantasma della donna romana non identificata che avrebbe salvato la cena di tutti, a quanto pare, è più' autorevole e veritiero delle centinaia di telefonate e messaggi inviati da persone collegate con la vicenda e dallo stesso Sindaco di Lipari in persona che, contattato dallo scrivente personalmente, si è attivato subito per sollecitare ENPA e Vigili.
Preciso che il contatto con i vigili del fuoco è avvenuto con il sottoscritto e non con la Sig.ra Mandarano ( se vuole le mando la registrazione telefonica al riguardo) dove gli stessi ( il capo squadra di turno) mi hanno comunicato che avevano contattato la Zagami, la quale ha dato disponibilità per il giorno seguente.
Nessuno, ne' istituzioni ne' la presidente ENPA, si sono quantomeno scomodati per fare un sopralluogo e constatare personalmente le condizioni degli animali e solo dietro nostra pressione e collaborazione, la sig.ra Marisa Virgona e la dottoressa Anna Chiara LA CAVA si sono recati sul posto a notte fonda per valutarne le condizioni.
Avere la rappresentanza di una associazione importante come quella della protezione e tutela degli animali significa reperibilità ed intervento immediato in quanto gli animali hanno lo stesso diritto degli esseri umani di essere soccorsi....mi riferisco anche ai vigili del fuoco e ad altri istituzioni.
Per fortuna, gli animali, sapendo di non poter contare sul nostro sostegno, hanno trovato la via ed il modo di contare sulle proprie forze e capacità liberandosi da soli...Saluti
Eolie, docenti carenti e le isolane costrette a peregrinare nel nord Italia...". I COMMENTI
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- Categoria: Opinioni
di Graziella Bonica*
L’anno scolastico 2019- 20, che ci ha viste alcune al Nord e qualcuna in assegnazione provvisoria nei nostri territori, volge al termine. Inizia il conto alla rovescia e un’altra estate di attesa è alle porte: trasferimento sì, trasferimento no? Sembra ormai un calvario, quello delle docenti delle isole minori, che da quando sono entrate in ruolo, non hanno più la certezza di una cattedra in continuità.
Non sanno mai, fino a Settembre, dove la “sorte” vorrà inviarle, neanche per il prossimo anno scolastico. Il tempo di attesa è ormai un lungo susseguirsi di mesi e di speranze verso una “fine pena”, che ci consenta di ritornare nelle nostre scuole, nella nostra provincia, dalle nostre famiglie, alle nostre vite.
Ogni anno, per necessità, siamo costrette a presentare istanza di trasferimento, e, come nel lontano 2015, attendiamo, con l’ansia dei giovani lavoratori appena assunti, di conoscere il risultato di questa che ormai può definirsi una “roulette russa” che si è presa gioco dei docenti di tutto il Sud. Non sono più chiari a nessuno i criteri utilizzati per i lavoratori della scuola. C’è una tale confusione tra ordinanze, decreti, accordi sempre nuovi tra le parti in causa, che noi non ci sentiamo più neanche persone, ma pacchi postali. Oggi qui, domani là.
Non siamo più né trentenni, alcune neanche più, quarantenni, tutte con figli, madri e padri anziani a cui badare. Con famiglie divise, redditi “sparsi” che arrivano al di sotto di quello di cittadinanza per affrontare viaggi, vitto e alloggio e il resto. Possibile che non si sia trovato ad oggi, il modo di farci rientrare?
Nelle nostre scuole mancano i docenti: alle Eolie, difficilmente si accetta di venire in inverno.
I disagi sono tanti e lo comprendiamo. I presidi hanno difficoltà a sostituire o rintracciare un docente disponibile anche per una sostituzione.
Bisogna scorrere le graduatorie e spesso si arriva alle Mad. Intanto nella stagione invernale il vento e il mare la fanno da padroni. Cosi, è successo che per settimane intere si sia rimasti senza insegnanti. Ci chiediamo che fine ha fatto la legge-delega sulle isole minori? Quella passata al Senato durante il precedente governo e ora dimenticata?
Perché non considerare le peculiari difficoltà di questi nostri territori, e come recitava l’art. 13 di quella stessa proposta di legge, consentire ai docenti residenti di restare nelle loro piccole isole? Sarebbe molto più utile e meno dispendioso. I bambini avrebbero la loro docente in loco, si smetterebbe di fare il balletto dei supplenti, certamente più costosi, e la continuità sarebbe assicurata cosi come il reddito delle stesse docenti che eviterebbero di spenderlo ovunque, vanificando così il proprio stesso lavoro e i propri sacrifici.
L’ art 3 della Costituzione recita cosi: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge…” “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”.
Ecco, vorremmo essere: lavoratori con pari diritto: di ricongiungersi ai propri familiari; al reddito prodotto con il proprio lavoro; di occuparsi dei propri figli e dei propri vecchi; di vivere nel posto in cui hanno fissato il centro della propria vita e dei propri affetti oltre che la propria residenza e dimora.
Ridateci un po’ di dignità e di pace.
Questo è stato un anno particolare; siamo stati sorpresi da un’emergenza che non sembra ancora finita. Solo questo, imporrebbe di “attenzionare” le piccole realtà come le nostre, fragili e isolate, con provvedimenti in deroga e appropriati! Diversamente, dovremmo ancora partire senza sapere, come e quando ritornare.
Con lo paura della seconda ondata di Covid, come si può davvero pensare di non lasciarci qui, dove siamo? Dopo cinque, sei, sette anni di lavoro fuori sede? Quando dovrà finire questo esilio, se non adesso?
E dire che basterebbe applicare, nella procedura di mobilità, la precedenza ai trasferimenti, con buon senso, con logica, ma soprattutto come hanno sentenziato i giudici ordinari e amministrativi italiani, infinite volte, dando ragione ai fuori sede e in ultimo, perfino, il Cds con l’ Ordinanza n.2367/ 2019, ove si riconosce che il principio contenuto nel dlgs 297/94 è stato disatteso.Quindi, se le Sentenze si rispettano, in questo paese, e sono vincolanti nei confronti di subisce una pronuncia, allora occorrerà uniformarvisi.
Non si possono più lasciare le cose così. Non si può essere “pendolari “ a vita, a 55 anni e oltre! La Pubblica amministrazione non funziona così. Abbiamo lavorato con la dad, ad ogni costo e per necessità. I Decreti sono fioccati a iosa, nel bene e nel male. Abbiamo imparato a divincolarci tra reti mal funzionanti, alle volte solo con i “piccoli” telefoni dei ragazzi che si sono impegnati fino allo sfinimento.. Bene!!
Cosa vogliamo d’ora in poi per loro?’ Per il loro futuro?
Percorriamo insieme la strada del buon senso! Basta al pendolarismo perpetuo! Restituiteci alle nostre Eolie, alla nostra vita, ai nostri alunni. Prima che sia troppo tardi e non serva più né a noi, né ai nostri cari, né alle nostre isole sempre più isolate, deserte e impoverite.
*Sabina Giuffrè Elisa Giuffrè Tina Pollicino (Salina) Angela Centorrino Caterina Costa Rosangela Ziino (Lipari)
I COMMENTI
di Mirella Fanti*
DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI …. NON CALUNNIARE LE PROPRIE SCUOLE!!
Avevamo tutti concordato con le 7 Docenti eoliane firmatarie della lettera in cui chiedevano di rientrare ad insegnare alle Eolie. I giornali eoliani avevano giustamente pubblicato un estratto da cui emergevano legittime – anche se discutibili – pretese.
Purtroppo la lettura del testo integrale lascia tutti noi Dirigenti e Docenti delle Scuole eoliane esterrefatti e sconcertati.
Per giustificare la comprensibile aspirazione di poter prestare servizio nelle proprie isole, le 7 Docenti firmatarie sparano a zero contro le loro stesse Scuole, contro i colleghi e quindi contro i Dirigenti che sono i responsabili del servizio e dell’organizzazione scolastica. Riporto testualmente:
“Così è successo che per settimane intere gli studenti siano rimasti senza insegnanti. Nelle nostre scuole mancano i docenti! Alle Eolie difficilmente si accetta di venire in inverno.”
“la frequente assenza dei docenti che insegnano nelle scuole delle isole, che risiedono altrove e spesso non possono raggiungere la cattedra dalla terra ferma a causa delle intemperie …. “
A parte la palese falsità delle affermazioni – da molti anni nelle Scuole eoliane non si registrano disservizi, assenze, ritardi, chiusura per maltempo GRAZIE ALLA DEDIZIONE ENCOMIABILE DI TUTTI I DOCENTI (residenti e non residenti) i quali con grande professionalità e spirito di sacrificio si alternano nelle sedi più disagiate anche a costo di non ritornare a casa per il fine settimana, risiedendo sulle isole per l’intero inverno, assicurando l’apertura di tutte le scuole per tutti i giorni del calendario scolastico, garantendo un insegnamento di qualità supportato anche dalle nuove tecnologie. Tanto che le nostre Scuole sono diventate modello nazionale di pratiche virtuose.
A parte la scarsa professionalità dimostrata da chi sputa bugie sulle proprie Scuole e colleghi.
A parte lo scarso senso morale di chi per difendere le proprie ragioni infanga le proprie Scuole e i colleghi.
Rilevo con grande dispiacere che tali affermazioni pubblicate su testate on-line configurano il reato di calunnia a mezzo stampa di cui verrà informata l’autorità giudiziaria. Inoltre – dal momento che 5 delle docenti firmatarie sono quest’anno in servizio presso la nostra Scuola “IC ISOLE EOLIE – LIPARI 1” – non essendo i docenti i rappresentanti legali della stessa e quindi non autorizzati alle comunicazioni ufficiali sulla stessa, avendo con queste affermazioni causato un grave danno all’immagine della nostra Scuola, le suddette affermazioni delineano un comportamento contrario al Codice disciplinare dei dipendenti pubblici che recita (art. 12 comma 2): “Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell’immagine dell’amministrazione.”
*Dirigente scolastico IC Eolie-Lipari1
LA REPLICA DELLE DOCENTI
Replica
Gentilissimo Direttore, abbiamo letto sul suo giornale online un articolo dal “Titolo : Difendere le proprie ragioni, non calunniare le proprie scuole! A tal proposito le inviamo solo poche righe , al fine di precisare quanto segue. Il nostro appello rivolto alle “istituzioni” è identico a tutti quelli fatti in questo momento da migliaia di docenti immobilizzati al Nord. Appello tra l'altro, nel quale si svolgono delle considerazioni sulle difficoltà di collegamento tra le isole e la terra ferma, cosi come avvenuto lo scorso dicembre su altro articolo di Repubblica dal titolo:” Maltempo, Eolie isolate: scuola senza docenti”. Sottotitolo: “La maggior parte degli insegnanti arriva dalla terra ferma… Nessuno ha mai scritto delle ”numerose assenze di docenti fuori sede”, anzi. Smentiamo categoricamente: - Il lavoro di chi viene a prestare la propria opera nelle nostre isole è encomiabile, proprio perché sappiamo quanto sia “difficile” sobbarcarsi le spese , le incertezze nei collegamenti e quant’altro.- E’ stato assolutamente travisato il senso della nostra richiesta. Il nostro è un estremo grido d aiuto rivolto da chi, da anni, è bloccato al Nord e non riesce a rientrare neanche in provincia ,( nella quale peraltro era stato assunto) per via dello stallo nei trasferimenti. Nessuno ha inteso calunniare le scuole, tutt’altro. Abbiamo , anzi, chiesto aiuto per le nostre isole, perche’ magari con un po' di attenzione dalle istituzioni, si possa cambiare qualcosa in meglio soprattutto per gli alunni delle isole piu’ remote che sono sempre le piu’ penalizzate, dalla distanza e dalle “frequenti cattive condizioni meteo, che come è accaduto talvolta, hanno impedito il collegamento con la terra ferma, per giorni. D ‘altronde se i mezzi di collegamento non possono viaggiare, nessuno può far miracoli. Né si può arrivare in elicottero! Il nostro contesto geografico meriterebbe legislazioni diverse e questo ci sembra anche ribadito, com è noto, in un disegno di legge che interessa tutte le isole minori . Era questo il senso del nostro appello. Riportiamo la discussione nell’ alveo del corretto intendimento che i docenti volevano esprimere.
Cordialmente
Le docenti
di Antonio Famularo*
Care Maestre e Colleghe, firmatarie dell'articolo "Eolie, docenti carenti e le eoliane costrette a peregrinare nel Nord Italia...", a firma Graziella Bonica,
Ho letto più volte, e con molto interesse, la Vostra lettera e i Vostri stati d'animo.
Io Vi capisco benissimo, ben oltre le Vostre parole, perchè per una 15ina di anni ho dovuto lottare anch'io contro un "pendolarismo" dissennato, alla farisaica carta ma senza buonsenso alcuno, grazie a delle Leggi e Decreti in cui lo Stato Italiano si è sempre distinto con le referenze delle sue migliori Eccellenze in fatto di "politica creativa", che hanno fatto pure a cazzotti e a botte da...Orbi (!), e chi ha capacità di pensiero e coraggio di esprimerlo, conseguentemente viene odiato!
E a rileggere la vostra schietta lettera personalmente non trovo nulla di offensivo o di calunnioso verso il mondo della scuola, a meno che non la si voglia considerare come cosa propria e una dependance estensiva della propria casa. Ma non è questo il caso, ne resto pienamente convinto e persuaso, date pure le Persone perbene che ho conosciuto e frequentato personalmente in alcune circostanze.
Quindi, secondo la mia abitudine, parlo solo di cose che so, e non serve altro.
Spiegato mi sono, ah?... Odio le premesse e vado al dunque.
Tre (3) anni scolastici fa ho avuto un grande privilegio e onore: dopo avere ottenuto il trasferimento, grazie pure ai buoni uffici della Dir. Sc. M. Fanti, che ha interpretato
correttamente i miei desideri, ho insegnato alla Scuola Primaria di S.Marina! Il coronamento di un Sogno! Vagheggiato per anni nelle umide nebbie della Pianura Padana, nella periferia dei Colli Euganei, che da lontano si stagliavano come un Arcipelago di Isole ma... senza Sirene! Tutto meraviglioso e ricco di fascino, ma dopo 15 anni non ne ho potuto più e sono riuscito a fuggire verso Isole e Mare veri:
Meridiano Eolie-Salina, l'Isola dove nacque mio Padre e lo scrigno della mia infanzia e della mia giovinezza! E quell'anno scolastico, per me è stato meglio di 10 anni nella Scuola Veneta! E se dopo solo 1 anno sono andato via è solo perché mi sono arreso ragionevolmente alla Legge dell'assurdo e del cattivo senso, e non ero più in grado di far fronte alle mie spese, di mantenimento e di viaggi, per andare a visitare settimanalmente mio Figlio,
Ad ogni modo per me è stata una esperienza positiva e molto istruttiva, nella mia crescita professionale e umana, e non mi pareva neanche vero di ritrovare a Salina la parte migliore di me' stesso, spesso durante le mie passeggiate nella più bella e più suggestiva Via Risorgimento, per me, davvero, un Risorgimento dell'Anima, un modo di riappacificarsi e rasserenarsi intimamente, ritrovarsi e un ritrovare gran parte di quella intimità con certi luoghi che mi ispira e informa la mia natura ancora timida e l'indole più nascosta, e a pensare spesso in termini esteticamente espressivi. Tanta ricchezza in uno dei posti più belli, incantevoli, ariosi ed evocativi del mondo! E se avessi potuto permettermelo ci sarei rimasto almeno fino alla fine della mia carriera di Insegnante: non avrei mai potuto desiderare e trovare di meglio, o di più, se solo ne avessi avuto la possibilità! E quando l'anno dopo sono andato via avevo una grande
tristezza e malinconia di cuore perché sapevo, come so, ormai, che non avrei mai più
rivisto e rivissuto Salina, colta nella sua raccolta intimità, nei suoi silenzi, nella sua
espressiva bellezza, come durante i lunghi e interlocutori mesi invernali, con i suoi venti
e le sue risacche, le sue partenze e i suoi arrivi. E i suoi pullman sui suoi tornanti!
Care Maestre firmatarie, non abbandonate mai la vostra speranza e il desiderio legittimo
di essere restituite professionalmente ai vostri Luoghi e ai Vostri affetti più cari. Maestre,
Tranquille, si ritorna sempre da dove si è partiti, dove si è lasciata momentaneamente
ogni cosa. Vi faccio un caro augurio per un ritorno e una permanente assegnazione nelle
vostre scuole, nella vostra provincia, dalle vostre famiglie, alle vostre vite, come Voi stesse
desiderate! E dovunque Voi sarete, Maestre, forse qui oppure là, chissà, ricordate sempre
una delle cose che ho imparato anch'io e ora voglio condividere con Voi: cercate di fiorire,
dovunque Voi siate, sempre! Rimarrà sempre il vostro lascito ereditiero più importante e
prezioso, a futura memoria di tutti!
Colgo l'occasione di questo mio intervento per salutare e abbracciare caramente la Dir. Sc. Mirella Fante, da me mai ringraziata come a suo tempo avrei dovuto e potuto, esprimendoLe ora la mia più affettuosa stima di sempre.
*Insegnante famularoantonio@yahoo.it
Cari amici e amici costosi
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- Categoria: Opinioni
Non sono i 180 o 200 mila euro di stipendio per i posti nei vari consigli d’amministrazione assegnati agli amici dei politici di turno. E' il danno che producono nel riempire una sedia senza preparazione per l'incarico e la debolezza della ricattabilità nel fornire raccomandazioni per fornitori spesso farlocchi o nominativi da sistemare o far assumere. Qui il danno é incalcolabile. Tanto c’è sempre chi paga. Indovinate chi?
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
E che facciamo? Dove ci mettiamo o dove li mettiamo? Mettiamo le mani avanti non per chiedere delle mani d'aiuto che da quanto siamo in questa situazione siamo con le mani in aria in segno di resa. C'é chi aspetta la mano d'aiuto.
Ma ancora c'é chi ha le mani in tasca, c'é chi tende la mano per l'elemosina di Stato mentre per paura del virus nessuno stringe lpiù a mano.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Frutti di mare gratinati
Ingredienti per quattro persone: tre kg molluschi bivalvi di vario genere, mezzo kg di farina di grano, tre uova, pangrattato. Quello che stiamo per presentarvi è un antipasto a base di molluschi che per effetto “estetico”, avrà sulla vostra tavola l’ammirazione di ogni commensale disponendo della quantità indicata di bivalvi, si facciano bollire fino all’apertura completa delle sue valve, li si sgusci e si proceda poi ad asciugarli, ponendoli con delicatezza in un ampio pezzo di tela ripiegato. Quando i molluschi saranno abbastanza asciutti andranno ben infarinati e poi passati nell’uovo battuto uno ad uno utilizzando una forchetta.
Andranno tenuti sollevati per farli sgocciolare, dopodiché verranno immersi nel pangrattato. A questo punto i molluschi verranno fritti in olio bollente (preferibilmente di semi. Al termina di detta frittura si dovrà porli per un paio di minuti al massimo in forno. Per un’adeguata presentazione in tavola l’ideale è sistemare i molluschi fritti all’interno di capaci valve appartenenti alle conchiglie, guarnendo poi il tutto con alcune foglie di lattuga. IN definitiva si tratta di un antipasto di mare straordinariamente appetitoso.
Eolie, NotiziariOggi del 1-6-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "TASSANDO”
Dalle pensioni alla sanità dove vanno tutte le tasse che si versano. Il 20% dell'Irpef versato dai contribuenti italiani va a finanziare la sanità, il 21% la previdenza, l'11% l'istruzione e l'8,9% la difesa, l'ordine pubblico e la sicurezza. il 6,09% ha come obiettivo il sostegno all'economia e al lavoro. E ancora, il 4,8% ai trasporti, il 2,4% alla protezione dell'ambiente e il 2,2% alla cultura e allo sport. I dati sono stati elaborati dall’Ispettorato Generale del Bilancio del dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
Dalle pensioni alla sanità dove vanno tutte le tasse che versiamo
Circa il 21% delle tasse pagate dai contribuenti Irpef va a finanziare le pensioni, mentre il 20% la sanità. Al terzo posto l'istruzione, a cui indirizziamo l'11% delle tasse pagate. A seguire, l'8,9% di quanto versato è diretto a sostenere la difesa, l'ordine pubblico e la sicurezza, mentre il 6,09% ha come obiettivo il sostegno all'economia e al lavoro. E ancora, il 4,8% ai trasporti, il 2,4% alla protezione dell'ambiente e il 2,2% alla cultura e allo sport. La fonte dei dati sono stati elaborati dall’Ispettorato Generale del Bilancio del dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
ISOLA LENTA
Sopra Lentia
c'è l'isola lenta
dove il sole cresce
nel mondo dei pensieri
e abbronza il viso dell'anima.
Scucire un ricordo é un peso
da valutare e da sognare.
Oltre la vita si cercano i morti
per donare dei fiori con la mente.
Mancano i bambini per la torta
e restano tutti alla porta.
Che non c'é.
Mentre cigola un vecchio cancello arruginito.
CONTROCORRENTEOLIANA: TRAFFICO
Una certa idea, su come risolvere il traffico ed il parcheggio a Canneto, ci è stata imbucata nella cassetta delle lettere in forma anonima. Bisogna incentivare l’uso del megaparcheggio di Lipari con proposte convenienti per turisti e residenti.
Basterebbe che il comune di Lipari emettesse una tessera abbonamento bus-parcheggio per coppie o singoli per il periodo di soggiorno. Valido sulla tratta Lipari-Pignataro-Canneto-Porticello-Acquacalda e ritorno. Offerta con prezzo promozionale .
VERO&FALSO
-Politico eoliano eredita.
-Elettore eoliano disedera.
-Salina spinge e insacca.
-Anche gli eoliani si domandano se essere o non essere.
-Panarea inizierà la stagione dei tuffi.
-Sulla spiaggia di Vulcanello nascerà uno chalet reale-
-A Stromboli si leggerà il libro “Il cerchio nell'acqua”.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
Arriva il "Traghetto Volante"...
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- Categoria: Notizie
Non è un aereo e nemmeno una barca, ma una specie di ibrido che mescola le qualità di entrambi i mezzi di trasporto. Il “traghetto volante” è un veicolo capace di volare a pochi metri dalla superficie dell’acqua, e può collegare le isole in pochissimi minuti, rivoluzionando il mondo dei trasporti.
L’idea, per il Sud, precisamente per collegare le isole Tremiti a Manfredonia, è stata lanciata dal Presidente dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale che sui social ha scritto questo: “Ieri discutevamo con l’Assessore regionale ai trasporti Gianni Giannini di questa possibilità che permetterebbe di raggiungere le Isole Tremiti da Manfredonia in rapidità”.Come riporta ilsipontino, per ora è soltanto un’ipotesi, ma sarebbe certamente un’opportunità di innovazione importante per il territorio meridionale. Il veicolo, un vero e proprio gioiello, si chiama AirFish 8 ed è il prodotto di una società di Singapore.
Il suo è un motore per auto V8 alimentato con benzina verde e tecnologia aeronautica mescolata a quella marina. L’AirFish-8 viaggia sul pelo dell’acqua (o del suolo) a una velocità massima di quasi 195 km/h e può contenere tra gli 8 e i 10 passeggeri. Attualmente è in fase di prova.Questo traghetto volante è usato in tutto il mondo, e permette di raggiungere isole remote dell’Indonesia, Filippine, Polinesia e Caraibi, che non potrebbero essere raggiunte dai traghetti.
Esso, inoltre, viene utilizzato anche per il trasferimento dell’equipaggio dalle piattaforme petrolifere, per applicazioni paramilitari della Guardia Costiera o per il recupero di fuoriuscite di petrolio.Un anno fa si era parlato di AirFish-8 in relazione all’isola di Ponza e San Felice il Circeo. C’erano stati contatti tra le amministrazioni comunali e l’azienda titolare del veicolo, per portarlo in Italia e utilizzarlo per quel collegamento, che sarebbe avvenuto in soli 12 minuti.
Ora è la Puglia a sognare questa idea avveniristica, che farebbe ancora più notizia in questa strana estate per l’emergenza Coronavirus.(eccellenzemeridionali.it)
La prima edizione on line di un evento Slow Food. Prima Puntata - Santa Marina Salina e Lingua
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Panarea é quel gioco solitario che aiuta a vivere il tempo. Oggi come ieri siamo ancora nella tempesta con qualche schiarita.
Si odono da lontano le voci della politica che dovrebbero tranquillizzare. Ma la loro credibilità é come il tempo variabile dove non si capisce dove tira il vento e dove batte il sole. Il vero mistero ed il vero virus.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Insalata di capperi
Mettete insieme un pugno di capperi sott’olio, una patata bollita tagliata a tocchetti, dieci olive nere, un pomodoro verde tagliato a fettine sottili, una piccola cipolla rossa tagliata a fettine trasparenti, un’acciuga sott’olio, sale, pepe nere, origano ed olio. L’aggiunta di un po’ di sgombro rende quest’insalata ancora più saporita.
Eolie, NotiziariOggi del 31-5-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "SCUOLANDO”
Alcune indiscrezioni per l'anno scolastico prossimo. La Ministra Azzolina, smentisce l’opzione dei doppi turni, per farli occorre cambiare il contratto degli insegnanti o assumerne centinaia di migliaia aggiuntivi. L'emergenza dovrà essere garantita ancora a lungo. Fino alla scoperta del vaccino oppure fino alla consunzione del virus per il soffocamento dovuto al rispetto certosino della distanza sociale. Al fine di garantire lo scaglionamento degli spostamenti, non si potrà fare a meno dell'apertura delle scuole al sabato, giornata particolarmente libera, in particolare per i mezzi pubblici. La scuola dovrà essere erogata secondo uno scaglionamento orario in ingresso. La frequenza fisica nelle singole aule sarà calibrata sulla superficie delle medesime.
Ogni classe sarà quindi in presenza per la frazione materialmente possibile di persone, mentre le altre frequenteranno da casa. Gli studenti lavoreranno a distanza secondo turni stabiliti. I docenti saranno dotati di cuffie con microfono e connessione wifi per muoversi liberamente in aula e condivideranno lo schermo della LIM dove lavoreranno, oppure punteranno la telecamera sulla lavagna. Non basta l’ADSL. Le scuole si doteranno di spogliatoi e armadietti per consentire il cambio di abbigliamento e la pulizia necessaria e offriranno ciabatte per la ricarica. E se si può lezioni all'aperto.
ISOLA TIEPIDA foto di Libbby Lush
Acerba nemica della notte
con ancora la bocca aperta
che assapora l'ultimo frutto.
Poi parte la passione
col traghetto della notte
ancora tiepida di sole
e di allarmi.
L'isola si isola da sola
non vuole amici e alletta
oltre le rette strade
dove la segnalitica é un palo
col niente intorno e all'interno.
CONTROCORRENTEOLIANA: CHICCHERIA
Anche le Eolie dovrebbero prepararsi ad offrire ai fortunati turisti qualche chiccheria, come la mascherina chirurgica tempestata di brillantini con il logo delle isole Eolie.
Un accordo fra i 4 comuni eoliani potrebbe essere l'occasione per uniformare un ricordo per la ripartenza con il sorriso. Con la quarantena alle spalle ma seguendo il percorso indicato dalla Regione. Cautela e precauzioni imboccando, gradualmente, la strada verso la normalità nel paradiso in terra.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sverna.
-Elettore eoliano estiva.
-Vulcano sarà al doppio fango curativo.
-Gli eoliani interrano.
-Panarea vestirà l'estate italiana.
-La scalata allo Stromboli sarà fortunata.
-Leni seminerà il selvaggio.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
La Corte dei Conti spiega la crisi della sanità: privilegiati i grandi ospedali, territorio indifeso
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L'analisi contenuta nel Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. La popolazione italiana rimasta senza protezioni adeguate di fronte all'emergenza Covid. Le conseguenze della "fuga" dei medici dall'Italia per mancanza di posti e bassi stipendi.
ROMA - L'analisi della Corte dei Conti sui sistema sanitario italiano è chiara: la concentrazione delle cure nei grandi ospedali verificatasi negli ultimi anni e il conseguente impoverimento del sistema di assistenza sul territorio, divenuto sempre meno efficace, ha lasciato la popolazione italiana "senza protezioni adeguate" di fronte all'emergenza Covid. L'approfondimento sulla sanità da parte dell'organo dello Stato è contenuto nell'ultimo Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica.
La crisi sanitaria, spiega la Corte, ha messo in luce anche, e soprattutto, i rischi insiti nel ritardo con cui ci si è mossi per rafforzare le strutture territoriali, a fronte del forte sforzo operato per il recupero di più elevati livelli di efficienza e di appropriatezza nell'utilizzo delle strutture di ricovero.
"Se aveva sicuramente una sua giustificazione a tutela della salute dei cittadini la concentrazione delle cure ospedaliere in grandi strutture specializzate riducendo quelle minori che, per numero di casi e per disponibilità di tecnologie, non garantivano adeguati risultati di cura, la mancanza di un efficace sistema di assistenza sul territorio ha lasciato la popolazione senza protezioni adeguate, sottolineano i magistrati contabili.
Se fino ad ora tali carenze si erano scaricate non senza problemi sulle famiglie, contando sulle risorse economiche private e su una assistenza spesso basata su manodopera con bassa qualificazione sociosanitaria (badanti), finendo per incidere sul particolare individuale, esse hanno finito per rappresentare una debolezza anche dal punto di vista della difesa complessiva del sistema quando si è presentata una sfida nuova e sconosciuta".
A giudizio della Corte, è infatti "sempre più evidente che una adeguata rete di assistenza sul territorio non è solo una questione di civiltà a fronte delle difficoltà del singolo e delle persone con disabilità e cronicità, ma rappresenta l'unico strumento di difesa per affrontare e contenere con rapidità fenomeni come quello che stiamo combattendo. L'insufficienza delle risorse destinate al territorio ha reso più tardivo e ha fatto trovare disarmato il primo fronte che doveva potersi opporre al dilagare della malattia e che si è trovato esso stesso coinvolto nelle difficoltà della popolazione, pagando un prezzo in termini di vite molto alto".
Una attenzione a questi temi si è vista nell'ultima legge di bilancio con la previsione di fondi per l'acquisto di attrezzature per gli ambulatori di medicina generale, "ma essa dovrà essere comunque implementata superata la crisi, così come risorse saranno necessarie per gli investimenti diretti a riportare le strutture sanitarie ad efficienza".
La Corte dei Conti ha poi evidenziato la "fuga" di medici dall'Italia per mancanza di posti e bassi stipendi. E' quella dei medici italiani, in cerca di fortuna all'estero. In base ai dati Ocse negli ultimi 8 anni, sono oltre 9.000 i medici formatisi in Italia che sono andati a lavorare all'estero. Regno Unito, Germania, Svizzera e Francia sono i mercati che più degli altri hanno rappresentato una soluzione "alle legittime esigenze di occupazione e adeguata retribuzione quando non soddisfatte dal settore privato nazionale".
Una condizione che, sottolineano i magistrati contabili, "pur deponendo a favore della qualità del sistema formativo nazionale, rischia di rendere le misure assunte per l'incremento delle specializzazioni poco efficaci, se non accompagnate da un sistema di incentivi che consenta di contrastare efficacemente le distorsioni evidenziate".
(repubblica.it)
Fiocco Rosa in casa Leone-Zaia. E' nata "Luce"
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E' nata Luce Zaia.
A Giulia Leone e Luca Zaia e anche ai nonni Gisa e Salvatore e Rossella e Luciano le felicitazioni di tutti noi.
ISOLA LUCE
Ogni ora ha il suo momento
ed ogni vita ha la sua Luce.
Corpo minuto e saldo
anche dentro i cuori di mamma e papà.
Inizio di una vita cercata con la felicità in testa.
E' nel pensiero reale
che mai paura assale.
Come il sole che scalda l'aria e la pelle
che cerca carezze per trasportare ebbrezze
con tante tenerezze.
Baciata prima d'arrivare come promessa d'altare.
Nonni perfetti si sazieranno di gioie, mentre gli zii
pescano ad ore in questo splendore.
L'isola ha la sua punta che spunta come il sole
per illuminare la via del candore
che ha il seme della beltà d'amore.
Eolie, crescono topolini "speciali"...
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I topolini che vivono nelle isole Eolie hanno un’ampia varietà genetica. A scoprirlo è stato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori de La Sapienza che hanno pubblicato i loro lavori sulla rivista Molecular Biology and Evolution. Secondo il calendario cinese, il 2020 è l’anno del Topo e così la rivista scientifica ha voluto celebrarlo dedicando una particolare attenzione scientifica agli studi sulla genetica evolutiva di ratti e topi.
Fra questi, è stato selezionato e pubblicato il lavoro del gruppo di ricerca coordinato da Riccardo Castiglia del Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin della Sapienza, riguardante l’evoluzione in Mus domesticus, anche detto topolino delle case o topo domestico, nell’arcipelago delle Isole Eolie.
Lo studio, grazie a tecniche di sequenziamento genetico di ultima generazione (Next Generation Sequencing, NGS), ha analizzato da un nuovo punto di vista la straordinaria diversita’ cromosomica delle popolazioni del topolino delle case che vivono nell’arcipelago. La particolarita’ genetica di questo animale e’ il risultato di una millenaria convivenza con l’uomo che avrebbe avuto quindi un ruolo determinate nel suo processo evolutivo.
Il topolino domestico ha origine nel corso del Neolitico in Medio Oriente, come commensale dell’uomo che, a quel tempo, iniziava a vivere in comunita’ stanziali. Da li’, insieme al suo compagno di viaggio si e’ spostato arrivando nel Mediterraneo centrale circa 3.000 anni fa, durante l’Eta’ del Ferro. Le Isole Eolie rappresentavano in quel periodo storico un crocevia di passaggio delle navi mercantili, una delle principali vie commerciali dell’ossidiana, il prezioso vetro nero vulcanico.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Mio padre diceva sempre: in tempi di guerra c'é gente che fa più soldi, Perché si ruba meglio. Passano gli anni ma non passano gli scandali, le ruberie, le mangerie, le furbizie sposate alla politica che resta una dipensatrice di soldi a go-go per il sistema di quelli che si aggrappano ai favoritismi che sfociano in tangenti, incarichi, nomine e spartizioni varie.
Chi più ne ha, più ne metta. La cronaca non ci potrà mai smentire. Inutile ripetere che la politica é la fonte di tutti i guai. Ancora oggi siamo in guerra, sia calda che fredda.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Linguine al pesto eoliano
Ingredienti (per 4 persone): 300 gr. di rapuddi, 150 gr. di finocchietto, 100 gr. di borragine, 100 gr. di zozzini, 30 gr. di spinaci, olio extravergine d’oliva, sale e peperoncino.
Preparazione: lavare bene le verdure, asciugarle e pestarle sino a ridurle in un pesto, aggiungere piano piano l’ olio e il sale. Scolare le linguine e condirle con il pesto spolverando con poco pane grattugiato tostato.
Eolie, NotiziariOggi del 30-5-2020
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PRIMA PAGINA: "LAVORANDO”
Un progetto Italia per ripartire. Ma bisogna trovare la formula per inserire i disoccupati italiani dentro i grandi lavori che si vogliono appaltare. Altrimenti i benefici continueranno ad andare all'estero.
Il proliferare di aziende dell'est e quanto prima cinesi che entrano nel giro dei subappalti comporterà che i benefici si ridurranno agli utili della capofila che magari ha sede legale e fiscale all'estero. Oggi bisogna sorvegliare la qualità dei lavori e la qualità e l'origine del personale impiegato. Senza sconti per nessuno e senza lacrime teatrali.
ISOLA ASSITENZA
Ogni vertice avrà un vortice
mentre cresce il valore
dell'isola libera e liberata.
Sogni di mostri disumani
influenzano le paure del giorno.
Esperti affaccendati fra aperitivi
senza giovani con la testa.
E' sempre festa.
Ancora di più oltre l'assistenza
vista come penitenza
senza emergenza.
Tutti aprono la dispensa
cercando la pazienza
senza comitati con l'arroganza.
CONTROCORRENTEOLIANA: CASE
C’era una volta l’estate eoliana, quella magica. Ma ci potrebbe ancora essere. Magari ritornando indietro negli anni e riportare il turismo di famiglia. Poi sparpagliato da una dannata globalizzazione accoppiata all'eccesso del permessivismo. Forse é l'ora del signor no o del si limitato. Non per chiudere ma per aprire ad una fase eoliana. Bisogna riseminare per il turismo internazionale.
Parlare non solo di turismo ma anche di villeggiatura. L’estate 2020 sarà molto italiana, lunga e in famiglia. Oltre l'80% degli italiani trascorrerà le vacanze che non si chiamano più ferie in Italia. Tra le destinazioni più cercate dagli italiani c'é la Sicilia. IL 60% cercherà casa indipendente vera meta del viaggio. Per questo anche alle Eolie é in continua crescita la soluzione dell'indipendenza come vitto e alloggio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sorvola.
-Elettore eoliano frateatterra.
-Salina vuole ammaraggi.
-Ginostra avrà 2 cinema e tre teatri.
-Il festival dell'appalto sarà festeggiato a Canneto.
-La moda di Panarea andrà in mondovisione.
-Lipari vuole più risanamenti.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
Capri, la dichiarazione d'amore del giornalista Guido Barendson
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- Categoria: Opinioni
di Guido Barendson
Esule a Roma conto i giorni che mi separano dal rientro sulla nostra Isola e mi si stringe il cuore: leggo le tue cronache, seguo le dichiarazioni delle personalità pubbliche e private, parlo con amici sparsi tra Marina Piccola e Timberio, e non c’è una sola notizia che arrivi ad incoraggiarmi sullo stato di salute dello Scoglio.
La piazza è chiusa sbarrata, come fosse inverno pieno. A parte gli alimentari, le farmacie e l’edicola, che non hanno mai chiuso, su via Roma si alzano le saracinesche, ma resta il deserto sia per le Botteghe sia per le Camerelle.
Intendiamoci, la cittadinanza ha dato una straordinaria prova di responsabilità nei giorni del lockdown, osservando gli ordini del famoso Decreto Ministeriale. Mi chiedo se fosse davvero necessario che le motociclette dei Falchi si arrampicassero su fino a Villa Jovis per verificare che nessuno si azzardasse a fare una camminata: consideriamolo bonariamente un eccesso di zelo.
Grazie alla compattezza di Capresi e Anacapresi, è andata bene, per fortuna. Ma ora che la fase acuta dell’emergenza è passata, mi chiedo cosa stia succedendo, cosa impedisca il ritorno alla normalità.
L’altro giorno ho visto su Rai1 un brevissimo passaggio con Marino Lembo: il sindaco ha speso – come sa ben fare – parole di buon senso: ha parlato di sicurezza e ha esaltato l’orgoglio della nostra Città. Accanto a lui, in piazza, due miei carissimi amici: Lino, di Paolino ‘under the lemon trees’, e Gianluigi Lembo di Anema e Core. Giusta la scelta di due figure notissime della imprenditoria. Ma quelle sedie buttate ai piedi delle scale, c’era davvero bisogno di farle vedere? Non si poteva farle spostare o scegliere altro posto? A Saint Tropez sarebbe successo?
Ecco, ho pensato che questa piccola sciatteria, questa mancanza di attenzione, siano un po’ il segno di uno stato d’animo di abbandono.
Annamaria, tu ha inventato la definizione di ‘Salotto del Mondo’: ma se io venissi a casa tua, altro che sedie ammucchiate! Troverei comode poltrone, caffè e magari un whisky!
Stiamo tutti in convalescenza, ma ogni giorno dobbiamo fare un passo in più. Sennò, tanto vale restare a letto.
Penso ai lavoratori stagionali senza prospettiva di impiego, penso ai proprietari degli storici negozi di moda, penso agli albergatori: se non arriveranno gli stranieri, sarà molto dura affrontare l’intero anno.
Ma finché il quadro sarà desolante, chi avrà voglia di venire?
L’itinerario lo conosciamo tutti:
– riempire la piazza: è il cuore della nostra Comunità
– riaprire esercizi commerciali e ristoranti
– concordare con l’armatore Aponte – il vero padrone del Golfo – orari seriamente differenziati per arrivi e partenze, per evitare assembramenti questi sì pericolosi a Marina Grande. Lancio un’idea: per garantire la piena sicurezza in porto, tutti i mezzi devono circolare rispettando gli orari come se fossero aeromobili. Sei in ritardo di oltre dieci minuti, allora perdi lo slot e resti in banchina, magari sanzionato dalla Capitaneria per aver mancato di garantire un servizio di pubblica utilità. Potrebbe essere uno stimolo accettabile.
– rafforzare i trasporti locali: è mai possibile che continuino a circolare mezzi pubblici degni di un paese sottosviluppato? E poi, se a bordo di una singola corsa di autobus e funicolare potrà salire un massimo di dieci persone, quanto dovremo attendere in piedi al Porto?
– Del Capilupi non parlo: se non fosse per l’impegno di tanti medici, infermieri e dipendenti, molte persone uscirebbero menomate per la vita e tanto varrebbe chiuderlo, per evitare la serie dei ‘Vivi per Miracolo’ in onda ogni settimana.
E’ molto lunga la lista delle necessità e dei lavori da fare per coltivare la bellezza, rilanciare la cultura, riportare quel ‘bel mondo’ che – spaventato dall’affollamento dei giornalieri nei nostri vicoli e dall’assedio dei motoscafoni a mare – ha scelto altre mete, che non godono del fascino caprese ma giocano alla grande su una capacità di accoglienza migliore.
Se vuoi, Annamaria, ne parleremo una volta ritornati alla normalità. Ma QUALE NORMALITA’? Spero una normalità migliore di quella ante-Covid, con meno gente, meno volgarità, meno ‘ammuina’ e più tranquillità.
Vogliamo difendere davvero lo Scoglio: allora ricordiamoci che Capri è dei Capresi, ancora più uniti dalla grande prova offerta dal lockdown, ricordiamoci che gli arrivi e le partenze vanno attentamente regolamentati, sia con l’armatore monopolista dei vecchi traghetti e degli aliscafi-carri bestiame, sia con i gestori dei flussi turistici. Qualcuno è contento di vedere famiglie intere affrante e buttate a terra dietro S.Anna per mangiarsi un panino? Qualcuno è contento di vedere le facciate sporche abbandonate di tanti bei palazzi? Qualcuno è contento di vedere passare di corsa attraverso la Piazza in fila indiana tanti ospiti che non hanno nemmeno il tempo di alzare lo sguardo sulla Bellezza?(capripress.com)
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO” agli emigranti eoliani. Enzo Silvestro, il lussemburghese
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Una fuga da Lipari con un tuffo sempre nel presente fra ricordi, turismo e…
NOTIZIARIOEOLIE.IT
23 APRILE 2020
28 APRILE 2020
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO" agli Emigranti Eoliani. Da Berlino Gilormino Casali. I commenti
5 MAGGIO 2020
21 MAGGIO 2020
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO" agli emigranti eoliani. L'Australia dI Giovanni Finocchiaro
Bluetooth per virus
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di Salvatore Leone
Il sistema di tracciamento è sempre esistito. Inutile negarlo. Chi ha un telefonino sa bene che è il suo corpo, il suo compagno inseparabile di vita. Adesso è ora di utilizzarlo per contenere la pandemia Covid 19.
Inutile avere la puzza sotto il naso e dire che non si vuole essere tracciati. E’ il vero sistema per inseguire l’attacco del virus. L’elettronica ancora al servizio dell’umanità. Se poi questo è un virus elettronico chissà se troveremo l’iniezione elettronica o lo spray per avvelenarlo col Bluetooth.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Siamo sempre con le notizie nelle orecchie, le palpitazioni nel cuore e la gola secca. A Panarea si vive come del resto d'Italia anche se non c'é lo smog, il sole é con noi, anche le forze dell'ordine e la luna ci da un senso di serenità.
Non siamo stanchi per il lavoro che non c'é e siamo stanchi di aspettare la vera notizia che dice: la guerra invisibile é finita. Ma su questo sento solo balbettare politici, medici, scienziati e divulgatori di false notizie.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Arancini con ricotta
Ingredienti: 300 gr. di riso, 200 gr. di ricotta, 200 gr. di tuma o mozzarella , 3 uova, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, prezzemolo un ciuffo, sale e pepe q.b., olio per friggere, pane grattugiato q.b.
Preparazione: lessare il riso in acqua salata per 15 minuti circa. Scolarlo e mescolarlo con la ricotta, le uova, il prezzemolo tritato, il parmigiano ed il pepe. Con questo composto ben lavorato, formare delle palline poco più grandi di un uovo. Infilatevi al centro un pezzetto di formaggio fresco, passarle nell’uovo battuto e nel pane grattugiato. Friggere gli arancini in olio abbondante e servirli caldi.
Eolie, NotiziariOggi del 29-5-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: “BARCANDO”
Ecco la Fase 2 per le barche da diporto, sia private che a noleggio. Mascherine per gli equipaggi e tampone per il capitano. Nei porticcioli segnaletica anche in inglese e igienizzate sui pontili.Ospitare gli amici in barca è come ospitarli a casa nella Fase 2. Si può, ma rispettando il distanziamento. Quindi via libera alle scampagnate in mare tra conoscenti, ma portando a bordo sempre guanti e mascherina e mantenendo la distanza di un metro tra non conviventi.
E ovviamente massima igiene a bordo: non ci sarà solo la chiglia da rinfrescare ma tutti gli interni e i passamano da disinfettare. Queste le linee generali dettate dal Ministero dei Trasporti per quanto riguarda il diporto privato. Permane dunque l'obbligo del distanziamento tra persone che non risultino avere la stessa residenza anche all'interno dell'unità e durante la navigazione.
Stesse regole valgono per le barche a noleggio, con in più il corollario che il locatore dovrà "prevedere un obbligo specifico di sanificazione dell’unità ad ogni utilizzo, anche nel caso si tratti di utilizzo a ore.
Non basta sanificare cabine, ponti e servizi igienici ma il disinfettante dovrà posarsi perfino sulla sala motori. Nel caso di barche a noleggio con equipaggio, i marittimi dovranno tassativamente usare mascherine e guanti durante le operazioni di ormeggio, disormeggio, bunkeraggio e eventuale rimorchio da parte di mezzi nautici.
Misurazione giornaliera obbligatoria della temperatura per i marittimi, più tampone per rilevare la positività per il capitano o in generale per i responsabili di eventuali manovre di primo soccorso. Il risultato del test va conservato a bordo per essere mostrato ai controlli. Nel caso in cui l’unità sia noleggiata da più gruppi di persone che non vivono nella stessa unità abitativa, l’alloggiamento delle stesse nelle cabine dovrà tenere conto di tale circostanza in modo che nella medesima cabina non siano alloggiate persone che non vivono nella stessa unità abitativa.
In cabina quindi solo tra famigliari e co-residenti. I porticcioli infine dovranno munirsi infine di cartelli informativi, in italiano ed in inglese, contenenti le misure comportamentali per non abbassare la guardia neanche sulla terraferma. Mascherine indossate durante il "transito nei locali comuni e poi installazione di dispenser di igienizzante alla radice di ciascun pontile galleggiante a disposizione di tutti. Sulle banchine si passa ma non ci si ferma, sempre valido il divieto di assembramento. Le distanze fra una barca e l'altra sarà uguale a quella per gli ombrelloni?
ISOLA PICCOLA
Nessuno va oltre il sogno
fermandosi sulla punta del monte.
Almeno con la testa degli altri
che si gira al fischio del passaggio.
Grande trovata nella piccola isola
che porta nel mare
il simbolo della felicità.
Uomini stanchi volano solo
nella testa spettinata dell'isola
fra i biondi capelli nordici e fini
mentre i figli cercano pane lievitato e bianco.
CONTROCORRENTEOLIANA: ATTENZIONE
Il clima estivo afoso non ferma il virus se in tanti sono immuni. Il caldo dell'estate fermerà il coronavirus? Diversi studi preliminari dicono che i fattori climatici, come l'umidità, possono influire sulla trasmissione del virus, ma rimane ancora da chiarire se questi fattori possono cambiare la sorte della pandemia per il resto del 2020, vista la bassa immunità della popolazione al virus.
Molti studiosi evidenziano che possono contenere l'interazione clima-pandemia in qualche modo, allontanando le persone suscettibili. I risultati suggeriscono che le persone che ancora non si sono ammalate sono il fattore guida nella diffusione del virus durante l'estate e, a meno che non vengano mantenute misure di controllo efficace, è probabile un alto numero di casi di Covid-19 nei prossimi mesi, anche nelle aree più calde e umide. Consigli che ricordano come anche alle Eolie l'attenzione deve restare altissima.
VERO&FALSO
-Politico eoliano Ignora.
-Elettore eoliano conosce.
-Alle Eolie non si sfugge.
-L'industria del caolino di Lipari fu seppellita con la pomice.
-A Lipari si progetta una monorotaia.
-A Stromboli pronta una settimana di fuoco.
-I totani eoliani si pescheranno da seduti.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Emergenza Coronavirus. Si è insediata la “Consulta del Traghettamento Privato sullo Stretto
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Emergenza Coronavirus. Riunione di insediamento della “Consulta del Traghettamento Privato sullo Stretto”.
Si è svolta in remoto, in perfetto stile “Emergenza Covid”, la riunione di insediamento della “Consulta del Traghettamento Privato sullo Stretto” promossa da Caronte & Tourist quale occasione di confronto di idee e proposte su un tema che in questi ultimi mesi non ha mai smesso di sollecitare passioni, dibattiti e anche polemiche.
Alla riunione erano presenti Ivan Tripodi (Uil Messina); Antonino Alibrandi (Cisl Messina); Giovanni Mastroeni (Cgil Messina); Rosi Perrone (Cisl Reggio Calabria); Teodoro La Monica (Federconsumatori Sicilia); Saverio Viespa (Adiconsum Reggio Calabria); Antonio Zavatteri (Adoc Reggio Calabria); Tommaso La Macchia (Comitato dei Pendolari della Sanità); Fabrizio Cardullo (Rsu di C&T); il giornalista e saggista Attilio Borda Bossana che della Consulta è stato chiamato a far parte con funzioni di coordinatore.
Per C&T presenti Tiziano Minuti, Responsabile dell’Area Comunicazione; Giuseppe Marchetta, Responsabile dell’Area Commerciale; Antonio Spadaro, Segretario della Consulta.
Il 3 giugno è dietro l’angolo. È una data spartiacque nel senso che se tutto continuerà ad andare per il verso giusto è prevedibile oltre che auspicabile un allentamento delle misure di contenimento disposte a livello centrale. Riprenderanno dunque con nuovo impulso sia il traffico merci e veicolare sia il movimento turistico.
È in questa fase e in questa prospettiva che la Consulta si propone quale agorà, quale spazio di compensazione, di traduzione e di mediazione per le richieste che in questi mesi d’emergenza sono emerse spesso in maniera convulsa e confusa dai territori, dai mondi produttivi, dalle professioni.
Con un occhio a quella quotidianità che appare quanto mai necessario e urgente ripristinare (si pensi alle corse nello Stretto falcidiate per cause di forza maggiore) e con l’altro ai grandi temi cui il Sindacato, l’associazionismo, gli Ordini professionali non hanno mai smesso di pensare in una prospettiva di futuro: la conurbazione, l’Area dello Stretto, la continuità territoriale.
Il traghettamento - è stato osservato - è un pezzo della mobilità dell’Area integrata dello Stretto; aeroporto, ferrovie, autostrade, trasporto urbano sono gli altri pezzi. Ecco perché un ragionamento come quello che anche la Consulta vuole fare deve necessariamente essere di ampio ed inclusivo
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Le notizie che giungono privatamente a casa mia parlano di rischi per esercenti che decidono di non aprire. Il primo rischio potrebbe essere quello di essere denunciati per interruzione di pubblico servizio. Forse lo Stato potrebbe aver ragione.
Ma prima dovrebbe farsi carico di esentare gli operatori dalla responsabilità civile e penale dei rischi causati durante l'attività. Sia per i clienti che per il personale. Questo é stato fatto per qualche azienda e anche per qualche gruppo di lavoro governativo.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Pesce al cartoccio
Ingredienti: Un pesce di 1 kg circa (ricciola, spigola, orata, sgombro), uno spicchio d’aglio, 8 pomodorini piccoli, olio, origano, prezzemolo, sale, peperoncino.
Preparazione: Pulite il pesce e praticate, con la punta del coltello, delle fenditure di tre centimetri su ambo i lati del corpo. Collocate il pesce su un foglio di carta “per cartoccio” ed unitevi tutti gli odori, l’aglio, il sale ed il peperoncino; disponetelo in una teglia e mettetelo nel forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti. Portatelo in tavola su un piatto da portata ancora avvolto nel suo caldo cartoccio.
Eolie, NotiziariOggi del 28-5-2020
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PRIMA PAGINA: "PASCHIANDO”
Il Tesoro ancora detiene il 68% del Monte dei Paschi ementre viene nominato al nuovo cda a 15 membri mentre le due azioni di responsabilità contro alcuni amministratori sono state bocciate con una percentuale del 99,999 per cento. Ma il groviglio del passato resta ancora da sciogliere. Il Monte dei Paschi ha ancora crediti deteriorati per oltre 6 milioni nei confronti di personalità politiche che hanno o hanno avuto importanti cariche pubbliche.
Sono 785 persone, le cosiddette Pep (persone che occupano o che hanno occupato importanti cariche pubbliche come pure i loro familiari diretti o coloro con i quali tali persone intrattengono notoriamente stretti legami) per complessivi 68,4 milioni e di questi, appunto sono considerati deteriorati (sofferenze o incagli) crediti per circa 6,4 milioni. L' istituto senese in un' altra risposta ricorda, sempre senza fare nomi, l' esposizione verso otto partiti politici: 1,54 milioni di cui 1,53 milioni riferibili a due partiti con posizioni a sofferenza.
“ISOLANIMALA”
Nel silenzio dell'anima
si trova il dolore del piacere.
Del giorno ceduto
allo stato puro della vita.
Un panorama, un bacio
e una passione.
L'usato poi sicuro per sfoghi d'isola
interrotti dall'estate puttana
che inzozza l'amore.
Gioia comprata sotto la luna
col tenero mazzo di fiori raccolti
sul prato bagnato dai cani.
Sembra un profumo lontano
che avvicina alla mano
che spoglia l'intimo corpo
fra il maiale e l'agnello.
Animala giornata.
CONTROCORRENTEOLIANA: SPIAGGE
Una spiaggia per tutti i single (a distanza di un metro) da una parte e le famiglie intorno a segnaposto numerati dall’altra, con 10 metri quadri intorno all’ombrellone.L’estate eoliana ai tempi del coronavirus potrebbe essere così. I sindaci dei 4 Comuni eoliani che hanno spiagge libere sul loro territorio sono alle prese con il rompicapo della gestione delle linee guida antivirus. Proveranno a farlo singolarmente o insieme.
Ma non é semplice per due ragioni: le risorse, con i drastici tagli alle entrate fiscali che incombono sui bilanci comunali e la questione di competenze e responsabilità, con i primi cittadini che vorrebbero vedere un po’ più di iniziativa da parte delle Prefetture e che temono di ritrovarsi alle prese con nuove incombenze e grane legali. L’idea della spiaggia libera divisa in aree, con i nuclei familiari da una parte in zone numerate e i bagnanti singoli dall’altra, per massimizzare gli spazi, è stata proposta da molti isolani al Notiziario. A vigilare sul rispetto delle distanze in questo modello possono essere le associazioni di volontariato o quelle sportive.
VERO&FALSO
-Politico eoliano inverte.
-Elettore eoliano converte.
-Lipari molla le cronache della terra.
-Filicudi ha sogliole da Canna.
-Vulcano lancia i massaggi spendenti.
-Malfa punta sull'estate intensa.
-Ginostra lancia la pomice stellare.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
La Sicilia rinuncia alla patente di immunità covid19 ma niente viaggi fino al 7 giugno
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di Manlio Viola
La Sicilia non riparte prima nonostante il contagio sia basso. Al contrario aspetterà quattro giorni in più rispetto all’Italia e a tutto il resto d’Europa. I confini nazionali saranno riaperti il 3 giugno e da quella data sarà possibile viaggiare fra le regioni ma non rientrare liberamente in Sicilia. Qui resteranno in vigore le regole dell’autocertificazione, della registrazione sul portale e della quarantena obbligatoria all’arrivo fino al 7 giugno.
In realtà non si tratta di una novità ma di un passaggio già contenuto nell‘ordinanza del 17 maggio in vigore dal 18. Un passaggio più restrittivo rispetto al Dl nazionale che era sfuggito ai più, Ma siccome alla fine della lunga trattativa le ordinanze regionali erano state interamente recepite come allegati al Dl nazionale questa decisione siciliana è, di fatto, in vigore anche se deroga alla competenza romana. Ciò perchè tecnicamente e legalmente è stata recepita e pubblicata nello stesso Dl
Per questo motivo lo scontro in atto fra Palermo e Roma sul mantenimento della chiusura della Sicilia si sposta dalla data del 3 chiesta da Roma alla data dell’8. Constatato che già l’ordinanza è in vigore da Roma fanno sapere che questa sarà l’ultima eccezione siciliana su questo fronte. la competenza sulla libera circolazione, infatti, è di esclusiva pertinenza statale e, di conseguenza, dall’8 giugno si riapre senza ulteriori limitazioni.
Niente patente di immunità e niente test sierologici rapidi ai passeggeri in arrivo ma solo ordinaria sorveglianza sanitaria dunque la misurazione della temperatura in aeroporto come già avviene ad esempio entrando in palestra.
Misure considerate insufficienti da tanti soprattutto dopo il caso della giovane donna incinta passata a tutti i controlli nel suo viaggio da Londra a Palermo e che ha sviluppato i sintomi in maniera anche grave solo tre giorni dopo.
Quattro giorni non fanno, poi, una gran differenza ma c’è chi, comunque, sottolinea come si tratti di una scelta poco oculata. Sul fronte sanitario costringere alla quarantena chi arriva il 7 giugno e non chi arriva l’8 di fatto non protegge nessuno e viceversa. Sul fronte turistico, 4 giorni di ritardo significano che mentre l’europa riparte la Sicilia si isola e resta in ritardo. Ma in fondo anche qui potrebbe non voler dire poi molto.(blogsicilia.it)
LA NOTA DELL'UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO
Il Circomare Lipari, nell’ottica di meglio diffondere le direttive di interesse diramate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito ai comportamenti da assumere nelle attività ludico-ricreative e commerciali in mare e su tutto il demanio marittimo, invita a visionare le LINEE GUIDA ministeriali, facilmente consultabili on-line al seguente indirizzo http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/fase-2bis-linee-guida-mit-per-il-trasporto-nautico-e-la-balneazione
A tal proposito, l' Ufficio circondariale marittimo invita tutti al rispetto delle indicazioni emanate dal competente Dicastero ed al più alto senso civico che deve necessariamente distinguere ogni cittadino, rammentando che il rispetto delle stesse, oltre ad essere un obbligo giuridico, risulta fondamentale per il contenimento della pandemia in corso.
Isole di Sicilia, "si punti ad un progetto turistico con migliaia di posti di lavoro..."
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di Gaspare Sammartano*
Il Progetto “Sicilia e isole minori” (Eolie: Stromboli, Panarea, Basiluzzo, Salina, Lipari, Vulcano, Filicudi, Alicudi, Ustica; Egadi: Levanzo, Favignana, Marettimo – Pantelleria, Linosa, Lampedusa), mira a creare una sorta di circuito marittimo attivo tutto l’anno, gestito e amministrato da un Consorzio di imprese miste in grado di svolgere con successo un servizio turistico unico al mondo sito nel Mare Mediterraneo, basato sull’alimentazione bio/eno-gastronomica siciliana derivante dalla Dieta Mediterranea, dichiarata dall’Onu patrimonio dell’Umanità, storicamente nata in Sicilia grazie agli arabi produttori di agrumi, legumi, verdure, frutti vari, e di uliveti, sbarcati nell’827 a Torretta Capo Granitola presso il Comune di Mazara del Vallo.
Il Circuito in questione, ovviamente dovrà essere in grado di offrire ai turisti in particolare, approdi “Eno – Gastronomico – Terapeutici” di qualità garanti di relax, benessere, dove potere prevenire e curare malattie, bevendo e mangiando prodotti locali presso le isole Minori raggiungibili tramite servizi navali e/o aerei in attività tutto l’anno.
Il Progetto prevede la creazione di migliaia di posti di lavoro con redditi dignitosi a tempo pieno per tutto l’anno, presso le varie imprese del Consorzio con l’obiettivo prioritario: “Meglio Prevenire & curare mangiando” a favore di consumatori da ricevere previa prenotazioni specifiche a tutela e salvaguardia della salute collettiva (ospiti e ospitanti). Il servizio inoltre offre ai clienti l’assistenza sanitaria generica e specialistica in materia di nutrizione “bio” certificata, sia durante la loro permanenza nel circuito turistico sia presso il loro domicilio tramite on-line e la spedizione celere dei prodotti alimentari consigliati dai specialisti di turno.
Le imprese operative associate in Consorzio (grazie ad altri progetti specifici integrativi) possono fruire di un’energia elettrica prodotta da fonte geotermica a costo vantaggioso a consumatori privati e pubblici, in specie per la produzione, lavorazione, conservazione e commercializzazione di prodotti dell’agricoltura biologica e di acqua potabile certificata a costo contenuto e vantaggioso.
La carta dei Servizi Turistici di Qualità preventivamente condivisa e approvata a maggioranza dalle imprese associate al Consorzio, sarà formalizzata e adottata da un’intesa tra la Camera di Commercio locale, amministrazioni interessate, associazioni di categoria e consumatori. L’obiettivo comune è quello di tutelare e sostenere i diritti del turista, dell’operatore specifico e di fornire alle imprese uno strumento atto a testare e migliorare sempre la qualità raggiunta.
L’ottica generale in cui si sviluppa la Carta dei Servizi Turistici di Qualità (sanità compresa controllata con spese a loro carico) è quella della riqualificazione dell’offerta turistica, nonché della semplificazione del rapporto turista-operatore, al fine di garantire un servizio di qualità pubblico/privato partecipato e dagli stessi controllato. La Carta definirà gli standard qualitativi minimi offerti da strutture alberghiere, extra/alberghiere e da varie tipologie ricettive, nonché da strutture termali, dalla ristorazione tipica bio assistita (da nutrizionisti, dietologi, dietisti, igienisti in particolare, controlli sanitari, ecc.), di attività ricreative e sportive, di stabilimenti balneari, ecc. e sarà punto di riferimento essenziale per un turismo internazionale e locale.
Ogni anno il documento sarà aggiornato sulla base all’evoluzione di servizi (pregi e difetti) e delle esigenze del turista e conterrà l’inserimento progressivo di categorie compatibili con l’area di ricezione turistica. Gli operatori che aderiranno alla Carta dei Servizi Turistici di Qualità saranno individuabili attraverso l’esposizione di uno specifico logo (marchio), visibile presso il proprio locale e in siti Internet di Enti e/o elenco aggiornato di associazioni aderenti.(qds.it)
*Architetto
Da Crema in linea Andrea Papetti "Acquacalda è condannata a morte?". La richiesta dei "Giovani Eoliani"
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di Andrea Papetti
Caro Direttore
Sono un innamorato cronico del vostro territorio.
Da piu’ di ventanni abbiamo acquistato casa a Lami Lipari, questo autunno siamo scesi da Crema la nostra citta’ natale per passare qualche giorno in tranquillita’ e goderci l’autunno eoleano.
In questo periodo ci è capitata l’occasione di acquistare una seconda casa ad Acquacalda frazione che amiamo particolarmente.
Purtroppo la mareggiata di Dicembre ha tagliato in due la stessa, quindi le chiedo cortesemente se puo’ darci notizie fresche sullo stato di fatto.
Alcuni amici mi hanno riferito che al momento è tutto fermo.
Questa è una condanna a morte per Acquacalda, che si aggiunge alla stagione gia’ compromessa dal covid19 .
La nostra preoccupazione è che diventi una scusa per non combinare nulla, ricordo il pontile di ferro che per anni è rimasto in piedi pericolante sempre ad Acquacalda.
Negli ultimi 4 anni i cittadini di Acquacalda si sono dati da fare,sono nate nuove attivita’ commerciali, sopravviveranno con una strada interrotta?
Il nostro investimento al momento ha subito una notevole svalutazione, i turisti che hanno come noi acquistato casa ad Acquacalda saranno ancora disposti allo stato attuale di vivere in queste condizioni?
Covid 19 permettendo la situazione va risolta, le opere pubbliche non devono fermarsi, anche perche’ ad Acquacalda non ci sono solo villeggianti, gli anziani e chi gli assiste come possono fare?
Certo di riscontro nella speranza che la situazione epidemiologica si risolva resto in attesa di una vostra gentili risposta.
Gentile Signor Papetti,
il finanziamento per Acquacalda come saprà c'è già ma per la burocrazia i tempi soprattutto qui nel profondo Sud sono sempre lunghi. Le Italie per le opere pubblicge sono due: il Nord con la Liguria che in 620 giorni ha rimesso su il ponte crollato e il Sud che...aspetta sempre. Nel link che segue le ultime notizie pubblicate su Acquacalda. Un caro saluto dal Sole sempre libero delle Eolie (bl)
NOTIZIARIOEOLIE.IT 14 APRILE 2020
LA RICHIESTA DEI GIOVANI EOLIANI
di Domenico Palamara*
Alla cortese attenzione del vice sindaco Gaetano Orto.
Con la presente il gruppo “Giovani Eoliani” richiede urgente incontro, per informazioni e chiarimenti in merito alla strada provinciale del lungomare di Acquacalda, precisamente, al tratto danneggiato dalla mareggiata del 23 Dicembre in cui sarebbero dovuti iniziare i lavori, ma che ad oggi risulta ancora in fase di stallo, senza notizie certe della data in cui dovrebbero iniziare tali lavori.
Certi di un suo cortese e celere riscontro,
porgiamo i nostri più cordiali saluti.
*Capo Gruppo Giovani Eoliani