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Eventi e Comunicazioni
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L'uomo combina disastri ma spesso la natura gli da una mano. Ci sono dei microrganismi che hanno mangiato gli idrocarburi fuoriusciti da alcuni pozzi petroliferi e invaso il mare. Uno studio del 2018 ha calcolato che tra il 12 e il 25 per cento della fuoriuscita sia stato biodegradato dai batteri che si trovano naturalmente in mare.
La biodegradazione è il principale meccanismo di rimozione dall'oceano del petrolio versato dalle attività antropiche. Tra le tecniche per rimediare alla catastrofe, non a caso, è stato utilizzato proprio questo approccio, facilitando con enzimi il proliferare della vita. Ci saranno altre applicazioni future in molti campi della fisica e dell'ingegneria.
ISOLA LETTURA foto Giuseppina De Maria
Chi cerca la notizia trova la lettura
chi la travasa come opinione
e chi ne fa baldoria.
Ogni poesia si travasa nella vita
dell’attimo che fugge oltre il pensiero.
L’ignoto comanda e bacchetta
senza sapere a chi chiedere risposte
con cruciali interrogativi sul respiro
dell’aria malata.
Destino ed esistenza
si sposano senza veli e senza invitati.
CONTROCORRENTEOLIANA: PREZZO
Il successo delle isole nel mondo del turismo viene spesso coperto dal lamentificio che giornalmente le isole esprimono. Gli isolani hanno ragione da vendere e i politici ragioni da comprare. In entrambi i casi si può solo parlare di crescita senza ancora capire chi paga il prezzo alla vita.
VERO&FALSO
-Politico incolla.
-Elettore scolla.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Il produttore di vini&malvasia Francesco Fenech supera le difficoltà marittime e ha raggiunto la fiera a Volta Mantovana, in Lombardia.
Quattro giorni di degustazioni guidate alla migliore selezione di vini passiti delle Regioni italiane, immersi nelle magiche atmosfere del cinquecentesco Palazzo Gonzaga con le sue scuderie, le sale affrescate e i giardini all’italiana. E’ quanto propone Mostra Nazionale dei Vini Passiti e da Meditazione, in programma fino al domenica 28 aprile a Volta Mantovana e giunta alla sedicesima edizione.
L’evento richiama ormai non solo gli esperti del settore, ma migliaia di appassionati che possono così scoprire non solo le migliori etichette dello Stivale, ma anche il loro straordinario e inaspettato abbinamento con la cioccolata, i formaggi, i dolci e persino con i sigari. Ai visitatori verrà insomma proposta un’intensa esperienza a 360 gradi tra le eccellenze enogastronomiche delle terre mantovane: oltre alle degustazioni, guidate da Paolo Lauciani, Filippo Busato e dai Sommelier della Fondazione Italiana, nel corso della manifestazione i ristoranti convenzionati proporranno menù tipici da accompagnare con vini locali e passiti; e sui banchi della Mostra-Mercato allestita per l’occasione, le aziende presenteranno al pubblico tutta la loro produzione.
Location dell’evento sarà, come di consueto, lo splendido Palazzo Gonzaga, fatta edificare dalla famosa famiglia come villa di campagna: la residenza, che risale al Cinquecento, si estende su un’area di oltre 4.000 metri quadrati tra boschi, giardini, scuderie e palazzi di alto pregio e valore artistico.
I più curiosi potranno farsi avvolgere dal fascino di questo luogo e di questi profumi, partecipando alle visite guidate al Palazzo Gonzaga, alle Cantine, alle mura del castello, alle torri e al Museo della Convivialità nel Rinascimento.
Durante i 4 giorni dell’evento sarà presente l’Associazione Mantovana “Arte e ingegno” che oltre a valorizzare talenti creativi di qualità, proporrà laboratori per i bimbi e intrattenimento musicale per tutti gli ospiti. Partecipare alla Mostra Nazionale dei Vini Passiti e da Meditazione, può costituire una buona occasione anche per andare alla scoperta di questo tratto della Lombardia, dove spiccano la splendida città di Mantova e le Colline Moreniche del Basso Garda, con i loro splendidi vigneti.
Il nutrimento dei vulcani, il rischio della civiltà moderna, “u vanniari”, Sicilia nel travestimento, il ponte dei problemi, la maschera di Polifemo, il grande scrittore siciliano, la manipolazione, lo spingitore, la politica di sostegno, Telemaco in siciliano, Israele nell’opera, il teatro, Colapesce, Messina simbolo e…
noto sempre piu' spesso nella rubrica "Totò e io pago" che il Comune i suoi anziani è costretto a inviarli presso la "Casa di Riposo" di Valdichiesa a Salina che indubbiamente grazie al parroco e a tutti i suoi preziosi collaboratori da decen ni porta avanti una nobile casa.
Ma l'interrogativo sorge spontaneo avrebbe detto Lubrano: perchè a Lipari, isola madre delle Eolie, non può disporre di una simile preziosa struttura?
So che che la giunta Gullo è in contatto con l'Istituto delle Suore Francescane che dispongono di un bel fabbricato proprio al centro dell'isola e anche la Madre Superiore Liliana recentemente in una intervista rilasciata al Notiziario delle Eolie, ha dato la sua disponibilità.
E allora cosa manca ancora per poter coronare questo bellissimo progetto?
Grazie per l'ospitalità
Lettera firmata
Abbiamo girato il quesito alla giunta Gullo ed ecco la risposta
di Carolina Barnao*
Le Suore sono ben disposte ma non so dare una data perché stanno ancora lavorando su alcuni aspetti da definire.
*Assessore
di Gianpiero De Paolis da Roma
Caro direttore, in relazione al contenuto di una lettera di una lettrice, pubblicata dal Notiziario Isole Eolie, in cui Ella chiede "del perché Lipari non può ancora disporre di una struttura simile a quella di ValdiChiesa, a me piace ricordare che a Canneto, il caro Don Gino Profilio, abbia donato alla Curia un grande immobile di sua proprietà, situato sul Lungomare, con l'intento di adibirlo a "Residenza e assistenza per Anziani".
Mi piace ricordare che, il caro Don Gino, abbia donato, anche una notevole somma di denaro per una ristrutturazione "ad hoc" del suddetto immobile.
Sono certo che la sensibilità della Curia abbia, già, posto in essere tutte le iniziative, affinché le volontà di Don Gino abbiano pieno soddisfacimento, e la Comunità Liparota abbia a disposizione una "Residenza per Anziani " all'avanguardia sotto il profilo sociale.
di Suor LIliana Pagano*
So che il Comune si sta attivando per la convenzione con il nostro Istituto per ripopolare la nostra Casa di riposo, che al momento non ha ricevuto richiesta di anziani, per molteplici motivi che richiederebbero singole risposte.
Certamente, aprire una casa di riposo a Canneto quando ne esiste già una a Lipari, che ha funzionato fino a qualche tempo fa, mi sembra fuori luogo, cosa da valutare. Per Canneto, credo si potrebbe pensare ad una dimora per disabili, cosa che da tempo si chiede. Monsignor Giovanni Accolla comunque sa le intenzioni del donante della struttura di Canneto e certamente saprà operare per le finalità di bene.
Il Signore conosce le intenzioni dei cuori degli uomini, ma solo la sua volontà si compie. Attendiamo questi tempi e questo Bene.
Ciao Bartolino, ti scrivo per darti notizie da Londra.
Il comitato genitori continua a “lottare” affinché si costituisca una scuola bilingue bicurriculare italiano- inglese a Londra.
Siamo infatti convinti che anche da qui, noi italiani, possiamo essere una risorsa per il nostro Paese.
Solo su Londra vivono 200.000 italiani.
Questo modello d'istruzione che auspichiamo, siamo certi che, nel tempo, farebbe breccia anche nell'utenza inglese, il cui sistema scolastico è molto forte nell'ambito delle materie scientifiche ma assolutamente carente nell'ambito degli studi umanistici (solo alcune costosissime scuole private "scimmiottano" il sistema italiano con l'inserimento nel loro curriculum di materie come il latino e lo studio delle civiltà antiche).
Questa è l’interrogazione parlamentare che è stata presentata dall’On. Federica Onori
"UNA SCUOLA SECONDARIA BILINGUE ITALO-INGLESE A LONDRA". ONORI (AZ) INTERROGA TAJANI
Valutare “l'opportunità di avviare un serio percorso volto alla celere apertura di una scuola secondaria bilingue italo-inglese a Londra”. A chiederlo è Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, in un’interrogazione al Ministro degli affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani.
“In accordo con gli ultimi dati pubblicati sul portale dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), sul totale di oltre 65 milioni di cittadini italiani 6.210.464 risultano essere residenti all'estero (Aire). Nel contesto, 457.859 italiani risultano residenti nel Regno Unito e di questi circa 200.000 a Londra”, annota la deputata nella premessa, in cui ricorda pure che “la rete delle scuole italiane all'estero rappresenta una preziosa risorsa non solo per la promozione della lingua ma anche nella prospettiva strategica del mantenimento dell'identità culturale dei figli degli italiani all'estero -. Ad oggi, aggiunge - esistono otto istituti statali omnicomprensivi con sede ad Addis Abeba, Asmara, Atene, Barcellona, Istanbul, Madrid, Parigi e Zurigo”.
“Da tempo – riporta Onori – un nutrito gruppo di genitori italiani residenti a Londra – sotto il nome ‘Genitori a Londra’ – chiede l'apertura di una scuola secondaria bilingue e bicurriculare italo/inglese. Come scuola italiana bilingue, al momento, nel Regno Unito esiste solamente, nella capitale, un istituto paritario scuola dell'infanzia e Primaria mentre in altri Paesi, come ad esempio in Germania, esistono circa cinquanta scuole bilingui italo-tedesche; concretamente si propone di fornire una opportunità di istruzione d'alto livello alle famiglie di lingua italiana: la scuola secondaria italo-inglese offrirebbe un programma di studi bicurriculare, un bachelor internazionale equiparato a un liceo classico e scientifico, garantendo qualifiche riconosciute in entrambi i Paesi”.
Inoltre, continua la deputata, “nel 2023, il Comites Londra ha approvato senza riserve la citata proposta volta all'istituzione della prima scuola secondaria bilingue e bicurriculare italo-inglese a Londra” e “in occasione della XV Conferenza degli Ambasciatori d'Italia, il Ministro Sangiuliano ha dichiarato: “L'Italia ha un eccezionale giacimento di competenze professionali che metteremo a fattor comune per promuovere la nostra lingua, la nostra cultura e il nostro stile di vita all'estero. Dobbiamo fare in modo che sempre più studenti e operatori culturali stranieri vedano l'Italia come la meta prediletta per formarsi e specializzarsi. E l'italiano come lingua da apprendere e diffondere””.
Ricordato, infine, che “nella risposta all'interrogazione n. 5-00679 del 12 aprile 2023, il Ministro interrogato ha affermato che “La promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo è una priorità del Governo e del MAECI in particolare””, Onori chiede a Tajani “come valuti l'attuale scenario di insegnamento bilingue italiano-inglese nel Regno Unito” e “quali iniziative, per quanto di competenza, intenda intraprendere al fine di andare incontro alle istanze descritte in premessa, in tale scenario valutando l'opportunità di avviare un serio percorso volto alla celere apertura di una scuola secondaria bilingue italo-inglese a Londra”.
Piero Fassino, parlamentare Pd della Repubblica ed ex ministro italiano, è stato denunciato per il furto di una boccetta di profumo Chanel e per la vicenda la Procura di Civitavecchia aprirà un'inchiesta. Il caso potrebbe, ad ogni modo, rappresentare un "fatto tenue".
Il presunto furto del profumo
Il 15 aprile Piero Fassino era all'aeroporto di Fiumicino per prendere un volo per Strasburgo. Nell'attesa dell'apertura del gate, il parlamentare si è fermato in un Duty Free. Qui ha preso una boccetta di profumo Chanel da 130 euro. Da questo punto le versioni divergono: l'onorevole sostiene di aver ricevuto una chiamata e, per rispondere al telefono, avendo in una mano il trolley e nell'altra il profumo, ha messo il secondo in tasca e preso il cellulare; i proprietari dello store ritengono invece che tutto sarebbe avvenuto con fare "sospetto". Il politico ribadisce che voleva pagare la confezione da regalare alla moglie, ma i responsabili del Duty Free hanno comunque chiamato la Polaria e sporto denuncia.
Cosa rischia Piero Fassino
A oggi la denuncia risulta essere in via di acquisizione da parte dei magistrati della Procura di Civitavecchia che avvierà perciò l'inchiesta. Il reato è quello di furto e, secondo l'art. 624 del codice penale "chiunque s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro". In realtà però il giudice potrebbe assolvere Fassino per tenuità del fatto. In ogni caso l’onorevole, dal punto di vista della risonanza che ha avuto la notizia, si è definito molto provato dall'accaduto e continua a ribadire che non aveva la minima intenzione di sottrarre furtivamente il profumo, e che voleva semplicemente acquistarlo.
La fiction della Rai per la Protezione Civile è la margherita che tutti vorrebbero avere in mano. “Mando in onda o non mando in onda” magari ricordando anche l’onda anomala che colpì Stromboli il 30 dicembre 2002. Stromboli vittima e basta. Poi utilizzata con l’arrivo dei giusti finanziamenti che producono crescita e sviluppo per grandi e piccini, per furbetti e volponi.
Stromboli produce ricchezza ed è uno dei due vanti di tutte le amministrazioni comunali che godono nel dover gestire un comune con 2 vulcani importanti e assaltate da un pendolarismo cocente che nessuno vuole a parole e tutti prendono nei fatti. Per la tassa di sbarco, per i voti e per la solita margherita. Nell’attesa dei soliti soldi per ripagare o ripiegare…
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EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Chi salverà l’Italia nell’eventualità di una sua entrata in guerra o nella necessità di doversi difendere. Quale ombrello protettivo esiste o si sta studiando in caso di attacco? Non un cattivo pensiero ma semplicemente un ipotesi o eventualità di chi maneggia le armi senza aver letto bene il libretto d’Istruzioni.
ISOLA VOGLIA foto Francesco Fenech
Il pane della vita
croccante o raffermo
serve per le tavole e per le pance.
Un tozzo anche in tazza
per inzuppare il solito piacere
che allontana il braciere
senza guardare l’ora e il momento.
L’epoca diversa e il momento
sempre più storico delle farine
che l’isola produce.
Col sapore del mare rinasce
la voglia buona e il profumo
sempre più intenso
con la nostalgia del vecchio tempo
senza fine di cottura.
CONTROCORRENTEOLIANA: AMP
Tanti o pochi aspettano i rumori per l’aria marina protetta, per scopri costi e benefici e capire come muoversi nel momento dell’entrata in funzione. Se quanto raccontato risponde a verità o per continuare con le modifiche del caso. Compreso il costo dei gavitelli e le prenotazioni con la solita app di turno.
VERO&FALSO
-Politico accende.
-Elettore spegne.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
IL 25 APRILE DEL PRESIDENTE SANDRO PERTINI. QUEL “SONO CON VOI” RIVOLTO 40 ANNI FA PER ALICUDI
La Costituzione Italiana ha compiuto Settantacinque anni, uno spazio in cui si riflette l’ordinamento di un’epoca; dopo il “miracolo costituente”, mirabile sintesi raggiunta tra le principali correnti ideali cristiano-sociali, laico-socialiste e liberali, testimoni della successione dal vecchio regime fascista, concluso con la lotta della Resistenza nella nuova forma repubblicana. Un sistema trasformato, ove le parti ed i soggetti vengono tenuti insieme dal filo del pluralismo sociale ed istituzionale della statualità, aperta in direzione del valore della comunità di persone, delle formazioni sociali, delle autonomie territoriali, soprattutto del cittadino “attivo”.
Dunque, un articolato patrimonio di coesione e sagace forza di popolo, che di generazione in generazione, opportunamente è destinato a sedimentarsi verso la nostra Costituzione: bandiera di libertà, missione corale di impegno civile e morale, baluardo di democrazia e giustizia sociale per l’Italia e l’identità che, sempre, ci distingue in Europa e nel mondo.
É per tali aspettative e ragionevoli tendenze che si possono affermare tanto le esigenze di rinnovamento ponderato, quanto le espressioni potenziali di integrazione come essenziali risorse del c.d. “patriottismo costituzionale”, nel comune proposito del “patto che ci lega” da cittadini consapevoli del destino della Repubblica e della Carta costituzionale vigente: Paese e Popolo, insieme, nello statuto dei governanti per i governati, salus populi suprema lex esto.
Siamo, oggi, di fronte al connotato che distingue e riconosce le necessità del Paese reale dal Paese legale, considerato sempre con coraggiosa passione il fattore cruciale del ragionamento politico e civile del pensiero e dell’agire di Sandro Pertini, nei suoi durissimi oltre 14 anni subiti in prigionia ed estenuante confino impostigli dal regime fascista; poi l’impegno con l’azione resa nella lotta partigiana, fino all’epilogo decisivo della Liberazione nazionale, finalmente, il 25 Aprile 1945.
Il combattente Pertini è oratore sul palco in Piazza Duomo a Milano, insieme a carismatiche figure impegnate strenuamente contro il nazifascismo. Una Giornata storica di indelebili, contrastanti momenti: di immensa gioia interiore, per lui che così festeggiava l’agognata Italia “libera” - come spesso ripeteva - ma, con intimo, profondissimo dolore, poiché suo fratello Eugenio, nella evacuazione dal lager di Flossenbürg dove deportato, era stato crudelmente ucciso.
Sandro Pertini è eletto all’Assemblea Costituente; l’8 giugno del 1946 sposa con rito civile in Campidoglio, a Roma, la partigiana Carla Voltolina. Sarà, poi, senatore, deputato, vice Presidente della Camera e assai apprezzato per carisma e assoluto ruolo super partes Presidente dell’Assemblea di Montecitorio, dal 1968 al 1976: ramo del Parlamento, particolarmente da lui adorato.
Con vastissimo suffragio è eletto settimo Presidente della Repubblica, con 832 voti su 995 Grandi Elettori, dall’8-9 luglio 1978 al 29 giugno 1985 al Quirinale casa degli Italiani. Capo dello Stato amatissimo, per lo strepitoso mandato popolare, capace di trasformare l’impegno del Presidente al servizio dello Stato, costantemente mirato al bene comune e alle esigenze di tutti i cittadini, soprattutto delle più giovani generazioni, speranza di una Nazione davvero migliore, al punto di poter essere riconosciuta e qualificata la figura-simbolo del XX secolo, in una stagione tanto tormentata della Repubblica.
PER SAPERNE DI PIU' CLICCARE NEL LINK LEGGI TUTTO
DA ROMA IN LINEA SALVATORE IACONO
di Salvatore Iacono
FRAMMENTO DI STORIA MINORE Nella Seconda Guerra Mondiale, mio papà, Giovanni Gino Iacono, trascorse una parte del suo servizio militare presso la base sommergibili della Regia Marina Italiana nell’isola di Lero, vicino Rodi, nel mare Egeo. Come tanti altri soldati al fronte o che combattevano fuori dai confini della Patria, papà corrispondeva con la sua madrina di guerra. La tradizione della “madrina di guerra” risaliva alla Prima Guerra Mondiale durante la quale delle giovani donne confortavano con lettere e pacchi i soldati e gli ufficiali.
La madrina di guerra di papà era la signorina Gilda di Venezia. L’affetto e l’amicizia non si esaurì con la fine della guerra ma durò negli anni e la mia famiglia e quella di Gilda si incontrarono più volte nel corso degli anni sia a Lipari che a Venezia. Trascrivo una delle lettere di Gilda scritta negli ultimi giorni della guerra. Per meglio comprendere il senso di quelle righe devo premettere che papà era rimasto ferito nell’affondamento del cacciatorpediniere Quintino Sella colpito con due siluri da una motosilurante tedesca mentre era diretto da Venezia a Taranto. Papà venne salvato dal naufragio e ricoverato nell’ospedale di Osimo. La lettera di Gilda è datata 5 maggio 1945.
«Carissimo Gino, un’occasione davvero insperata mi permette di darti mie notizie. Finalmente dopo un così lungo silenzio possiamo un’altra volta riscriverci e risentirci. Io ti ho inviato numerosi messaggi attraverso la Croce Rossa, ma non ho avuto mai risposta. Ti spero senz’altro a casa, felice con i tuoi e con tuo fratello. Qui dopo due anni di pesantissimo giogo tedesco-fascista, che negli ultimi mesi si era fatto insostenibile, siamo ritornati alla libertà, e si respira un’aria più pura. Venezia per fortuna sempre benedetta dalla Vergine, non ha avuto nessuna grave distruzione e ciò per merito soprattutto dei nostri patrioti, che soltanto noi, vissuti sotto il regime del terrore, possiamo sapere quanto hanno sofferto e quanto hanno lavorato per la libertà. Eravamo in pensiero perché hanno detto che ad Osimo i combattimenti sono stati piuttosto violenti. Ora tutto è passato. Speriamo di poter riallacciare presto le comunicazioni e di poterci vedere. Ti saluto caramente, Gilda».
Purtroppo, Gilda si sbagliava. Non era tutto passato. Ai fascisti e ai nazisti si sostituirono i partigiani comunisti che continuarono con le torture, gli omicidi e le stragi. Solo nel 1949 le cose cominciarono veramente a cambiare. Nella foto, papà (è quello accovacciato sulla destra) a bordo del sommergibile Tembien. Il sommergibile Tembien venne affondato dall’incrociatore inglese Hermione il 2 agosto 1941. Nell’altra foto, l’originale della lettera di Gilda.
Il Centro Studi Eoliano ha il piacere di invitare la cittadinanza alle iniziative poste in essere in questa e nella prossima settimana, nell’anniversario della Liberazione.
L’odierna edizione, che si ispira e ripercorre le innumerevoli iniziative realizzate dal Centro Studi, in oltre quaranta anni di attività.
Le iniziative sono ispirate a tre parole chiare: la memoria, il futuro, i luoghi.
A Villa Santa Lucia, ispirandosi alla memoria, proposta la Conferenza di Giuseppe “Pino” La Greca dal titolo: Eoliani: partigiani, prigionieri, martiri.
La conferenza, ha raccontato, attraverso immagini del periodo, le condizioni in cui si presentava l’isola di Lipari nel 1943 e i drammatici avvenimenti di quegli anni sino al 1946; in parallelo saranno raccontate le vicende umane di alcuni giovani Eoliani che parteciparono alla lotta partigiana; le memorie di quelli che vennero catturati dai tedeschi dopo l’8 settembre e destinati ai campi di concentramento tedeschi per i lavori forzati, che sono sopravvissuti per poter raccontare, attraverso testimonianze scritte, le loro vicende (Giuseppe Mollica, Vito De Vita, Giuseppe Iacolino, Vittorio Brundu) e dei sei giovani (4 di Lipari e 2 di Malfa) che non riuscirono a tornare a casa e sono morti nei lager nazisti. Raccontata anche la vicenda di un giovane eoliano morto nelle foibe in Slovenia.
Ispirandosi al futuro, la conferenza è stata riproposta alle nuove generazioni, nell’Aula Magna dell’I.T.C.
Oggi 25 aprile, ispirandosi ai luoghi, con partenza da Marina Corta saranno ripercorse le orme degli Antifascisti confinati a Lipari.
Il progetto, come molti ricorderanno, è stato presentato, già nel 2017, dal Centro Studi Eoliano. Il percorso ci condurrà sui luoghi più significativi del periodo del confino antifascista nell’isola di Lipari con partenza da Marina Corta, lungo di arrivo e di partenza dei confinati, si snoderà attraverso la Salita San Giuseppe, via Maddalena, via S. Anna, via Ponte; saranno svelati i luoghi della celebre fuga di Nitti, Rosselli e Lussu, la linea di confine della città, con le garitte delle sentinelle e le casermette della milizia fascista, le case di numerosi confinanti a Lipari per concludersi nel centro storico in Piazza Matteotti.
Per le iniziative sopra descritte collaboreranno con il Centro Studi le associazioni esistenti sul territorio Eoliano, dal Magazzino del Mutuo Soccorso a Villa Santa Lucia, ed in particolare l’Istituto Isa Conti Eller Vainicher diretto dalla Prof.ssa Tommasa Basile.
di Carlo D'Arrigo*
25 aprile 1945, torna la libertà
E’ il 9 maggio 1945 quando la voce di Corrado Mantoni, primo conduttore della Radio italiana, irrompe nell’etere: “Interrompiamo le trasmissioni per comunicarvi una notizia straordinaria, le forze armate tedesche si sono arrese agli angloamericani, la guerra è finita, ripeto, la guerra è finita". Corrado Mantoni o “Corrado”, che i più attempati ricorderanno come presentatore radio e televisivo, era già in forza nella radio fascista dell’Eiar (antenata della Rai) e quel 9 maggio ’45 ebbe l’emozione di comunicare la “pace” al Popolo Italiano. In realtà la liberazione del Paese era già dal 25 aprile, e il 25 aprile è la festa della Repubblica Italiana che ricorre ogni anno. Quel giorno i soldati tedeschi e i repubblichini di Salò (la sede del Governo fascista dopo l’armistizio) cominciarono la ritirata.
E’ Milano, dove opera il Comitato di Liberazione Alta Italia (CLAI), il principale organo di governo clandestino della Resistenza, che viene liberata il 25 aprile ’45, mentre ancora affluiscono in città le formazioni partigiane lombarde. A radio Milano Liberata Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, allora partigiano e membro del Comitato di Liberazione Nazionale, con voce ferma annuncia: “Cittadini, lavoratori!
Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”. Da quel momento il vento della libertà soffia per tutta la penisola e la voce della radio riempie i cuori di gioia di tutti gli Italiani. Il 25 aprile è un giorno fondamentale per la storia d’Italia perché ricorda la lotta vittoriosa della resistenza, militare e politica, contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana, RSI (o Repubblica di Salò), e l’occupazione nazista della nostra Patria a partire dall’armistizio dell’otto settembre 1943.
Fu il Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi che il 27 maggio 1949 istituì la festività: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile è dichiarato festa nazionale”. Da allora, annualmente in tutte le città italiane, sono organizzate manifestazioni in memoria dell’evento. Oggi, in un mondo completamente diverso, la guerra è riemersa drammaticamente con tanti focolai sparsi nel Mondo. La conoscenza della storia di ieri, di oggi e per il futuro, non è riuscita a cogliere il senso di quel 25 aprile. Certo una festa tutta italiana ma che avrebbe dovuto riverberare in tutti i popoli europei e oltre che hanno vissuto il terrore della guerra e il desiderio di pace.
E invece la guerra è nel cuore dell’Europa. A due anni dall’inizio del conflitto ucraino causato dall’occupazione russa, nessuno è in grado di dire nemmeno quanti siano i morti. In Ucraina, come in Israele, in Palestina e persino in Iran sono in corso tragedie umanitarie causate, anche, da incerte politiche internazionali. Pensavamo che Hitler fosse unico e non riproducibile ma il presente ci sta mostrando il contrario. Non riesco a capire perché l'uomo arrivi a distruggere se stesso e intere terre per soddisfare le proprie “ideologie”. Mi auguro che non si arrivi a fare altre pazzie, come una Terza Guerra Mondiale. *Già docente di Fisica Acustica – Univ. di Messina
di Mariagiulia Romagnolo*
Giorno 25 Aprile ci incontreremo per la festa della Liberazione: un momento di conoscenza e riflessione guidato dal prof Marcello Saija . Appuntamento alle 18:30, nella sede dell'Associazione ( salone parrocchiale di Lingua)
Anche le Eolie sono state ospiti del magnifico teatro Rendano di Cosenza, alla 13 ' edizione del Blackout in Danza festival. 171 le esibizioni. Una giornata intensa e ricca di emozioni. Quando i sogni e la passione riescono a farti dimenticare la stanchezza dovuta allo stress pre partenza (visto il mal tempo) , al lungo viaggio e alle poche ore di sonno. Giuria di altissimo livello con professionisti di fama internazionale. Grandi nomi della danza da Roberta Fontana a Marco Laudani, Giulia Barbone, Claudio Scalia. Presidente della giuria Raffaele Paganini. Una grande opportunità di confronto e crescita artistica per le ragazze della scuola di danza ASD Magmarhei del direttore artistico e maestra di danza Desirée Falconieri. Tanti i sacrifici, ma anche molte le soddisfazioni.
La scuola di danza Eoliana ha infatti conquistato : - terzo posto per il gruppo juniores con "Midnight", Coreografia di Desirèe Falconieri. -secondo posto per il gruppo juniores modern con "Apparenze" , Coreografia di Desirèe Falconieri - secondo posto per il gruppo senior contemporaneo con "Utopia" , Coreografia di Desirèe Falconieri - secondo posto per la solista modern Maia Arnone con "Insieme" , Coreografia di Desirèe Falconieri - primo posto per la solista modern Iolanda Zappia con "Soffio" , Coreografia di Desirèe Falconieri -primo posto per il gruppo children modern con "Napule è", Coreografia di Desirèe Falconieri - primo posto per il gruppo senior heels con "Trinidad", Coreografia di Marta Lo Re
La danza è sacrificio, tecnica, lavoro duro, passione, musica, ritmo, precisione, disciplina, divertimento eleganza, rispetto, dedizione e sana competizione. La Magmarhei rappresenta una grande opportunità per i nostri giovani, una guida nella crescita artistica dei ragazzi e delle ragazze Eoliane. Nello stesso la Magmarhei è anche un nido a livello di crescita sociale e personale, riesce infatti ad accogliere tutti, a coccolare, a consolare e a supportare le giovani allieve, in un modo che solo poche Famiglie riescono a fare.
Durante la manifestazione cosentina, una parentesi è stata anche dedicata al Marketing Territoriale Eoliano, infatti è stata presentata la decima edizione dell'Eolie dance festival, un evento nato dall'idea della coreografa Natascia Cucunato. Le Eolie anche quest' estate protagoniste di una quattro giorni (27, 28, 29 e 30 Agosto), dedicati alla danza.
Gli abitanti di Stromboli hanno arginato a mani nude il fuoco che divampava e il fuoco ha avuto pietà di loro. Hanno resistito alla forza dell'acqua che li trascinava e l'acqua ha avuto pietà di loro. Piangevano mentre spalavano. E ogni volta che sollevavano gli occhi dal fango vedevano la propria terra devastata e si riconoscevano devastati anch'essi . Hanno ricostruito mentre la montagna si ricostruiva. Signori della fiction non mi illudo che capiate. Il canto del denaro vi ha accecati nella vista e nel cuore.
Al punto di credere che si possa comprare la dignità di un'isola risorta. Forse riuscirete a vendere il maledetto film un giorno e sarà comunque un film indimenticabile. Un film che porterà la memoria di come l'uomo miserabile, in nome del denaro, é stato capace di ferire la vita e di devastarne la bellezza, senza rimpianti.
E come cantava de André.. 'Anche se vi credete assolti siete comunque coinvolti' . Ma se, per uno scherzo del destino, questo film si intitola 'la protezione civile', vi suggerisco di ribattezzarlo con un nome più adatto: 'La produzione incivile'. Almeno su questo dovremmo essere tutti d'accordo.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Guardo e riguardo la Montagna… “Nun ristau mancu un filu d’erba”… E penso che mancano le scuse dei responsabili. Certamente non restituirebbero le ginestre, i capperi, le querce, gli ulivi secolari ereditati dai nostri nonni.
O gli animali che questa primavera, nel tempo dell'amore, hanno ricevuto la morte. Ma è un atto dovuto nei confronti della vita, spezzata e mortificata. Nei confronti di chi la abita e vive in questo momento un lutto inesorabile, di perdita e di mancanza… Mancano le scuse per non aver saputo rispettare Stromboli, una terra sacra e generosa che meritava un calpestio gentile e attento.
Comincio io.. Scusa Stromboli. Scusami. Scusami per non averti saputo proteggere come meritavi. E scusami anche ora che cerco colpevoli che se ne lavano le mani quando invece dovrei vivere il tuo dolore con il mio.
Chiedo scusa a mio nonno che questa terra l'ha custodita e difesa come io non ho potuto fare. E infine chiedo scusa a me stesso che sono umano e qualche volta ho bisogno di scuse.. Ma sono sicuro che nella Fiction “La Protezione Civile” anche Ambra avrebbe chiesto scusa...
di Benito Merlino da Parigi
Ho letto sul Notiziario delle Eolie, l'articolo di Carlo Lanza con le foto dell'incendio di Stromboli del maggio 2022 durante le riprese della fiction della RAI. E qui volevo ricordare che "Nun ristau mancu un filu d'erba" è il titolo della canzone che scrissi nel 1978 per denunciare l'incendio che a suo tempo distrusse il vecchio cratere di Capistello, le mie vigne curate da Gaetano Peluso e da sua moglie, gli alberi d'ulivi centenari, che danneggiò la mia casa e quella del vicino, la mia chiesetta del 1661 e che ho dovuto riparare a poco a poco con tanti sacrifici e stenti.
Durante l'incendio di Capistello, che fu doloso perchè i nostri politici di allora volevano costruire un dissalatore in una delle contrade più belle dell'isola, io, mia moglie, i miei due bambini Silvia e Christophe ci siamo dovuto buttare a mare per salvarci. Enzo il Negro che passava non lontano da Praia Ferrante con la sua barca è venuto a recuperarci per portarci a Marina Corta.
Nessun Carabiniere, nè guardia municipale, nè la protezione civile son venuti a ispezionare i luoghi per constatare i fatti, il disastro ambientale. Allora, ho composto un disco su quella storia che ho inciso a Roma con la partecipazione dei Folk Musici delle Eolie di mio fratello Angelo, che all'epoca fece scalpore e che si può ascoltare su youtube. Ho appena finito di scrivere un libro che parla, fra altro, di quell'incendio.
Il dissalatore fu costruito più tardi a Canneto dentro, ed io, dopo avere pubblicato il mio disco, ho fatto realizzare dal grande architetto Sergio Brenna, docente di urbanistica al Politecnico di Milano, un progetto di Teatro e di Museo etnico nella Fossa di Capistello che rimisi al Dott. Letterio Corbo, commissario prefettizio, inviato nell'isola dalla Regione Siciliana per vedere più chiaro nei conti del Comune di Lipari. Il progetto piacque al Dott. Corbo che mi promise di farlo realizzare... Potrete leggere il seguito e che seguito ! nel mio libro... In attesa propongo foto del disastro ambientale di Capistello.
Volevo dirvi infine che quello che stanno facendo i Strumbulani è una cosa importante e ammirevole. Difendono la loro isola dalle speculazioni e dalle invasioni barbariche che vorrebbero sterminare il loro "borgo selvaggio" dove i loro nonni avevano piantato ulivi, carrubi, ghianni dove fioriscono le ginestre, i capperi e dove le lucertole in primavera hanno ricevuto la morte. Caramente,
Lipari - Andrea Traviglia ha conseguito la laurea in ingegneria industriale a Reggio Calabria
con la tesi "Dinamica del progresso: studio e sviluppo di celle solari a colorante bifacciali DSSC per l'integrazione architettonica nell'ingegneria Industriale”.
Lo annunciano con immensa gioia i genitori Pippo e Graziella Traviglia, le sorelle e Laura.
Al neo ingegnere Traviglia ed anche ai genitori augurissimi e complimenti dal Notiziario delle Eolie
Solo una segnalazione se me lo consente perché ormai siamo stanchi della situazione che si è venuta a creare a Vulcano Gelso. E questo scritto è rivolto quel qualcuno residenti o vacanzieri così innamorati dell'isola...
Ormai hanno scambiato Gelso per una discarica a cielo aperto! Sulla provinciale belvedere di zona Portella dove si fermano pulman carichi di turisti e taxi per ammirare la costa Siciliana. Una discarica di vetro che impiegherà da 400 a 4000 anni per decomposizione e altro materiale di ogni genere. Ora pure 3 o 4 cucine economiche in una postazione di cassonetti zona Gelso.
Una continua discarica con materiale di ogni genere perfino...vergogna pubblica anche un gabinetto! Spettacolo per gli escursionisti. Già a Pasqua gli operatori avevano ripulito tutto. E l'altro ieri Santino Serrato e gli operatori sono scesi e con davvero tanta buona volontà hanno raccolto quello scempio inguardabile!..
Che qualcuno si faccia un esame di coscienza e la smetta di portare tutto a Gelso! Diversamente comunico che a partire da oggi 24 Aprile 2024 le situazioni inquinanti verranno segnalate agli uffici competenti... Perché non ci volteremo più dell'altra parte!!! Esiste un numero verde per la raccolta del materiale.
Prima e dopo
Lipari, sul Corso arriva l'operatore ecologico su input del capo Tindaro Fonti...
Panarea, invece scoppia di rifiuti. La denuncia dell'isolano Pietro Taranto... VIDEO
La replica
di Gianni Iacolino*
ULTIME NOTIZIE Domani 25 aprile e 1 maggio su Lipari servizio dei rifiuti regolare, su Vulcano, Panarea e Stromboli cestini e spazzamento porto
---A farci ben caso, nella vita di ogni giorno, ci sono circostanze che si ripetono con costante frequenza. Spesso fastidiose e moleste, a volte banali ed inconcludenti ma puntuali. Ma una circostanza che si ripete con sospetta regolarità, e che rifugge dal buon senso, è l’invio e la pubblicazione puntuale di foto di rifiuti nella strada in assenza di una pur minima spiegazione sulle cause che determinano quell’abbandono. Nella migliore delle ipotesi, si guarda il dito e non la luna.
Anche quando si è perfettamente a conoscenza della realtà di un territorio e dei suoi limiti strutturali, si fa in modo di screditare il supposto nemico di turno mostrando il trofeo del solito sacchetto. Ma andiamo ai fatti. In questi giorni di avverse condizioni meteomarine, è da Panarea che arriva la foto, anzi il video dello “scandalo” dei rifiuti non raccolti, con l’intento evidente di trovare un responsabile che, guarda caso, non è mai quello indicato. Il cineoperatore contro chi si scaglia? Contro la nave che non raggiunge Panarea causa condizioni meteomarine avverse. E si arrabbia a tal punto da recarsi dai Carabinieri e di telefonare al suo avvocato, anche di domenica, perché “il suo avvocato gli risponde sempre”.
Faccio un invito a rileggere le pagine della Giara di Pirandello, che parlano di Don Lollò e del suo ossessivo dinamismo giudiziario: “sistematemi la mula” diventò l’oggetto di scherno nel paese; Don Lollò andava di continuo dall’avvocato che, stanco di riceverlo, gli aveva regalato un libricino del codice penale. Prendo spunto da questo filmino appena pubblicato, visto che l’autore nel suo commento super eccitato non prende in considerazione volutamente le reali cause del disservizio, non riuscendo ad andare oltre all’invettiva di cui è capace chiunque sappia aprire bocca. Sono invettive da respingere con fermezza, quando a pronunciarle non è un marziano caduto dal cielo su quell’isola, ma è proprio un residente storico del posto, che sa perfettamente le cause del disservizio cronico e che “stranamente” finge di non conoscere. Omettere l’assenza sull’isola di un’area di trasferenza (di raccolta dei rifiuti) che ti permetta di tamponare, vuol dire essere in perfetta malafede.
Abbiamo fatto i necessari sopralluoghi per una soluzione definitiva di un atavico problema, anche con la stipula di contratti più adeguati e che prevedano anche la disponibilità di una seconda nave di emergenza. Si sta procedendo da parte dei nostri uffici ad affidare la progettazione esecutiva per la realizzazione di CCR (Centro Comunale di Raccolta) nell’isola di Panarea, con i fondi del PNRR isole verdi, un insieme di iniziative che richiedono i loro tempi e che daranno una svolta definitiva.
Un cambio di passo a breve, qualche settimana ancora, lo avremo su Vulcano (altra isola con molte criticità) al momento della consegna imminente del centro di trasferenza, in passato ripetutamente chiuso dai NAS e, da oggi, adeguato alle norme. Anche l’isola di Stromboli da tempo presenta criticità importanti nel settore dei rifiuti, sempre per l’assenza di un’adeguata area di stoccaggio. Dati gli incarichi, mentre i lavori erano in corso, un’area del cantiere del CCR di Stromboli è stata sottoposta a sequestro dalla magistratura per accertamenti, dopo il sospetto della presenza di inquinanti in loco. Attendiamo gli esiti, sperando in tempi celeri, per affrontare un’estate meno sofferta della precedente.
Il massimo impegno, quindi, per trovare soluzioni a problemi antichi. Le isole di Alicudi e Filicudi non presentano le criticità delle altre ma, anche loro, necessitano di una serie di opere di adeguamento, già all’attenzione dei nostri tecnici. Le difficoltà che si incontreranno su Panarea saranno tante, e tutte legate alle peculiarità dell’isola, alla viabilità, agli approdi, agli orari di raccolta e trasbordo, al tipo di naviglio, ed altro ancora.
Inoltre, le procedure numerose non sono per niente rapide, richiedendo tempi abbastanza lunghi. Si è già avviato un percorso che troverà spazio anche nella stesura del PUG e del Piano dei Porti. E’ normale, umano, provare disgusto e rabbia nel vedere rifiuti abbandonati, ma chiedersi le ragioni e, per noi isolani, fare un sincero esame di coscienza, non sarebbe vano. Gridare alla luna sarà certamente più facile anziché ragionare, ma sarà del tutto insensato e inutile.
*Assessore
Lpari, "Eoliemultiservice" di Fulvio Pellegrino "l'artista della pitturazione è di casa..."
La ditta di Fulvio Pellegrino assicura con professionalità pitturazione interna ed esterna, infissi con lavori in cartongesso "Isobell" per risalita umidita e muffa e lavori in resina, microcemento, carta da parati e pietra ricostruita.
Lipari - Nella baia di Marina Lunga ha fatto bella mostra il mega yacht "Marala", di 59 metri.
Solca i mari da ben 90 anni. E' stato anche in servizio durante la Seconda Guerra Mondiale, A bordo ha ospitato il Re Juan Carlos di Spagna, il celebre artista Salvador Dalì, il leggendario cantante Frank Sinatra e lo scorso giugno arrivò anche a Panarea con il Re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima dei Paesi Bassi.
Costruito nel 1931 nel cantiere navale di Camper & Nicholsons, in Inghilterra, fu commissionato nel 1931 dal magnate del petrolio della Shell, Sir Bernard Docker, che l’ha ribattezzato "Marala", in onore del suo matrimonio con la moglie Margaret.
Nel 1996, è stato acquistato dall’imprenditore australiano Alan Bond, che ha investito milioni di dollari nel restauro. Nel 2001, è stato utilizzata come set per alcune scene di "Hollywood Confidential", film di Peter Bogdanovich con Kirsten Dunst.
Nel 2002, è stato messo all’asta e poi acquistato da un altro imprenditore australiano, Steve Owen. Nel 2018, è stato venduto a un nuovo proprietario, che organizza crociere per nababbi.
Costruito in acciaio, è stato progettato da Charles Nicholson, è in grado di ospitare 18 passeggeri e 13 membri dell’equipaggio. Ha una velocità di 15 nodi. Per una settimana il costo è di 230 mila euro. Buon viaggio...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
21 MARZO 2024
foto di Alessia D'Amico
Lipari - E' iniziata la grande stagione turistica dei mega yacht.
Al largo delle cave di pomice si è ormeggiato "RoMa", di 62 metri. Ex di Renè Benko, magnate austriaco e fondatore della Signa, Holding GmbH, il più grande conglomerato immobiliare privato dell'Austria, che da qualche tempo fa i conti con la crisi, tanto che ha dovuto vendere il mega yacht.
Costruito dal cantiere Viareggio è stato venduto fra le società "Edmiston", che ha presentato l’acquirente di cui non è trapelato il nominativo, e "Ocean Independence" che ha rappresentato il venditore. Valore 40 milioni di euro.
Progettato da "Espen Øino International", con il design di Newcruise, è stato costruito in acciaio con sovrastruttura in alluminio. Dispone di sei cabine per accogliere fino a 12 ospiti e di alloggi per un equipaggio di 18 persone. Ha due motori Caterpillar e può navigare a 17 nodi.
LIPARI, OBBLIGO REGISTRAZIONE E CONTEGGIO ED INFORMAZIONI PASSEGGERI PER NAVI ADIBITE AL TRASPORTO PASSEGGERI CHE ACCOSTINO NEI PORTI/APPRODI DEL CIRCONDARIO MARITTIMO
I contravventori alla presente ordinanza, emessa dal tenente di vascello dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari Mario De Bellis, salvo che il fatto non integri specifiche e/o più gravi fattispecie illecite, saranno sanzionati ai sensi dell’articolo 1174 comma 1 del Codice della Navigazione e dall’articolo 11 del D. Legislativo 11 maggio 2020, n. 38.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare la presente ordinanza, pubblicizzata mediante inclusione nella sezione “Ordinanze e Avvisi” del proprio sito web istituzionale www.guardiacostiera.gov.it/lipari.
Caltagirone, al "Karate Kids Project" Giuseppe Favorito "Samurai" gran protagonista...
A Caltagirone si è svolto il Karate Kids Project, evento FIJLKAM, dedicato ai pre agonisti.
590 i partecipanti, che si sono confrontati su varie discipline, Percorsi di agilità, Kata, Kumite e Gioco tecnico palloncino.
Ai nastri di partenza anche l' ASD OLYMPUS del Maestro Paladino. A rappresentare il team Eoliano c'erano Francesco Rizzo, Giuseppe Favorito, Cannistra' Andrea e Cannistra' Giulia.
Francesco Rizzo fa il suo esordio nella specialità Kumite ( combattimento controllato ) categoria under 10, classificandosi al 9° posto. Cannistra' Andrea fa il suo esordio nella specialità Gioco tecnico palloncino categoria under 8 classificandosi 11°. Cannistra' Giulia a causa di un malore non riesce a fare la gara. Menzione speciale per l'eroe del gioco tecnico palloncino categoria Under 8, categorie con oltre 96 partecipanti.
Il nostro Giuseppe " SAMURAI" Favorito stravince e convince i giudici fino ad arrivare in finale, dove cede le armi all'avversario ma conquistando un podio incredibile, piazzandosi al 2° posto.
Un doveroso grazie alle famiglie che con sacrifici enormi consentono ai bambini di fare queste esperienze incredibili!!
Prossimo impegno saranno i campionati regionali esordienti di kumite, valevoli come qualificazione ai campionati italiani, e la nostra società porterà in gara altri due eoliani, Marturano Giorgia e Saltalamacchia Angelo.
Lipari - Vico Barone stradina sempre piu' a rischio per l'incolumità soprattutto dei piu' anziani. Ringhiera saltata e sgangherata, discarica a cielo aperto e sterpaglie in zona...
Tutto questo a due passi da Marina Lunga sempre piu' affollata anche dai primi turisti. Gli isolani piu' volte hanno richiesto un intervento ma... L'intervista all'abitante Bartolo Cannistrà VIDEO
Il grido tutto a 50 euro ormai si sente in tutta Europa. Anche Dani Lorenzo, calciatore del Malaga (Serie C spagnola), sta facendo il giro del web... Le telecamere di El Chiringuito TV hanno mostrato il giovane centrocampista mentre vendeva la propria maglia a un tifoso al centro d'allenamento proprio per 50 euro. Una maglia vale quanto un voto pugliese con cozze e senza. Il calciatore si difende dicendo che la società paga in magliette. Gli elettori pugliesi rispondono pure il popolo deve essere pagato. Un cinquantone è il prezzo giusto per il gioco di squadra.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Fra le notevoli difficoltà dei costruttori europei, la transizione verso le auto elettriche cerca ancora il vero il ruolo della politica guardando lo stop ai motori termici nel 2035. Durante il recente G7 dei Trasporti a Milano, la commissaria UE ai trasporti Adina Valean ha affrontato i temi più importanti del futuro a breve, medio e lungo termine del settore automotive. “La politica deve dare certezze in un momento in cui di certezze non ce ne sono molte - il punto di partenza della Valean sul processo di transizione verso l'elettrificazione della mobilità - Dobbiamo osservare con attenzione quello che sta accadendo e stare molto attenti: nel momento in cui decidiamo di avere solo veicoli elettrici, vediamo come i campioni dell'industria automobilistica nel mondo, ovvero i costruttori europei, non sono ancora capaci di essere abbastanza competitivi sul mercato”. Il motivo, secondo la commissaria europea ai Trasporti, è da ritrovarsi nel fatto che le auto elettriche europee “sono ancora troppo care perché c'è una dipendenza da altre parti del mondo per le materie prime, come l'acciaio, e perché non riusciamo facilmente a produrre da noi.
Da non dimenticare anche il problema della batterie, la parte principale e più costosa dell'auto elettrica, non ancora abbastanza performanti: ciò crea un'ulteriore dipendenza dell'industria europea”. Per quanto riguarda la decisione di vietare la vendita in Europa di auto con motore termico entro il 2035, Valean ha spiegato: “Quella data è il traguardo finale, ma abbiamo fissato un momento di verifica intermedio, mettendo sul tavolo tutte le idee che abbiamo per renderci conto del punto in cui siamo e di quanto il nostro programma sia realistico. Oggi c'è ancora incertezza per l'industria - la conclusione della Commissaria UE ai trasporti - e questa non è una cosa positiva, perché si suppone che i politici debbano essere in grado di dare certezza e prevedibilità alle loro decisione. Aprire un un nuovo confronto già l'anno prossimo è fattibile”.
ISOLA SCHIUMA foto Girolamo Casali
La tazza della vita
stracolma di latte e miele
profuma mentre la schiuma deborda.
Il tg della notte
semina notizie al sonno
addormentando anche il viso
del politico col sorriso.
L’uomo ombra resta in lacrime
e pensa al domani
quando il sole dell’isola
illumina le rughe e segna i voti
sempre più mancanti
e spesso sognanti.
CONTROCORRENTEOLIANA: LUPI
Anche i lupi solitari della politica eoliana sono scomparsi. C’è ancora chi li cerca come guida di libertà fuori dal solito sistema che apparentemente sborda oltre i limiti dell’immediatezza. C’è una certezza che vaga oltre i confini dove i ancorano le speranze mancanti per la nuova generazione sempre più assente.
VERO&FALSO
-Politico sazia.
-Elettore digiuna.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Lipari, Nella Basilica di Canneto i funerali di Jonathan Giannò.
La mamma Patrizia Ziino, il papà Corrado Giannò, la sorella Elisabetta ringraziano ancora per l’affetto e la vicinanza espressi in questo tristissimo momento.
L'omelia di Don Alex De Gregorio, i ricordi di papà Corrado Giannò, le parole del sindaco Riccardo Gullo e il coro per Jonathan...
L'AUDIO
L'omelia del parroco Alessandro De Gregorio in ricordo di Jonathan
Il Papà Corrado
L'intervento del sindaco Gullo
Il coro
VIDEO
PROCLAMAZIONE LUTTO CITTADINO PER IL GIORNO IN OCCASIONE DEI FUNERALI DI JONATHAN GIANNÒ
CONSIDERATO che il giorno 18 aprile è venuto prematuramente a mancare il giovane concittadino Jonathan Giannò; EVIDENZIATO che l’intera comunità è rimasta profondamente scossa e addolorata dalla drammatica scomparsa del ragazzo; RITENUTO doveroso rappresentare alla famiglia la vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità anche in forma pubblica e istituzionale; ATTESO che le esequie funebri si svolgeranno a Lipari il 24 aprile 2024, alle ore 10,00 con celebrazione liturgica presso la Basilica di San. Cristoforo in Canneto; RITENUTO, altresì, di interpretare l’unanime sentimento della popolazione, proclamando il lutto cittadino, in segno di rispetto e partecipazione al profondo dolore dei familiari tutti;
ORDINA LA PROCLAMAZIONE del LUTTO CITTADINO per il giorno 24 aprile 2024, in occasione delle esequie funebri del compianto concittadino Jonathan Giannò, tragicamente e prematuramente scomparso, che avranno svolgimento lo stesso giorno, alle ore 10:00, con celebrazione liturgica presso la Basilica di San. Cristoforo in Canneto, in segno di cordoglio e rispettosa e commossa partecipazione della Amministrazione Comunale, della Comunità Liparese ed Eoliana tutta al dolore della famiglia colpita dal luttuoso evento. DISPONE 1. l’esposizione delle bandiere a mezz’asta dal Palazzo Municipale e dai pubblici uffici del territorio comunale.
2. la trasmissione del presente atto, per quanto di competenza e per opportuna conoscenza, a S.E. il Prefetto di Messina, al Comando Stazione Carabinieri di Lipari, al Comando Tenenza Guardia di Finanza di Lipari, all’Ufficio Circondariale Marittimo Circomare Lipari, al Comando di Polizia Municipale. 3. La pubblicazione del presente atto all’albo pretorio online sul sito istituzionale dell’Ente, nei termini di legge. 4. La massima e celere divulgazione del provvedimento medesimo, attraverso il sito istituzionale dell’Ente e gli organi di stampa e di informazione. INVITA
1) i titolari di attività commerciali e dei pubblici esercizi, le organizzazioni sociali, produttive e sportive della frazione di Canneto ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino, mediante temporanea sospensione delle attività dalle 10:00 e fino a conclusione delle onoranze funebri, e, comunque, nelle forme e nei tempi autonomamente decisi, in segno di rispettoso raccoglimento e di solidarietà
IL SINDACO Dott. Gullo Riccardo
IL CORDOGLIO
"Non ci sono parole e forse, quelle che conosciamo non bastano per esprimere il vuoto che Jonathan ha lasciato dentro ognuno di noi. I suoi colori, i suoi occhi, le sue risate per sempre riecheggeranno nei corridoi della nostra scuola. Lo avremmo voluto vedere dirigere una brigata, in una cucina tutta sua, col suo fare istintivo e spontaneo. Ci ha reso la vita frizzante e ci ha insegnato molto. E oggi la lezione più importante è che i suoi abbracci non sono stati mai troppi.
Tutti i componenti della scuola professionale C.I.R.S. si stringono ai familiari in un abbraccio profondo.
25 aprile la Liberazione In occasione della Festa della Liberazione, alcuni eoliani, coinvolti nella seconda guerra mondiale, tra cui mio padre, alcuni si salvarono, alcuni furono uccisi, fatti prigionieri, destinati a campi di lavoro o unitosi ai Partigiani perchè si rifiutarono di combattere dopo l’8 settembre ancora a fianco dei Nazi-Fascisti.
Ovviamente non ho la pretesa di poterli ricordare tutti. - Giovanni Ristuccia (Jany) Sottotenente del Regio Esercito all’epoca, dopo l’8 settembre si rifiuta di unirsi ai nazi fascisti, catturato dai tedeschi riesce a fuggire, unitosi al Raggruppamento Patrioti del Monte Amiata settore di Siena. Gruppo di partigiani tutti ex militari di fede monarchica. Il 3 luglio 1944 vi è l’ultimo scontro nel settore di Siena tra i partigiani sostenuti dalle truppe francesi con i tedeschi in località Vicobello Siena.
Anche la relazione del S.Ten. Giovanni Ristuccia è illuminante sulle fasi della battaglia. L'ufficiale comandava la 3 compagnia, dove avevano prestato la loro opera anche il tenente Stagni e il S.ten. Mario Verdone. Scrive Ristuccia che, ricevuto l'ordine di impiego alle 10, arrivò sul posto un'ora dopo con un plotone di formazione. Appena apparsi, i patrioti furono accolti da fuoco micidiale, che li costrinse a ritirata. Il piccolo reparto si fermò e attese di essere raggiunto dal Fratagnoli con i suoi, mentre il comandante prendeva contatto con i francesi che distaccarono due sezioni di fanti. Sostanzialmente, il Ristuccia ricalca quanto disse il Fratagnoli sulla preparazione dell'operazione.
Ma, alla sua relazione è allegato un biglietto che l'ufficiale inviò al comando di Siena, essendo rimasto, anche dopo le 21, con i soldati alleati. In esso si legge: Al Comandante del Raggruppamento “Amiata”. Il comandante francese ha appoggiato la nostra azione su Vicobello, avrebbe bisogno una ventina di uomini nostri entro questa sera. Io resto sul posto col reparto francese. Vi prego farmi sapere qualche cosa in merito. Attendo ordini, S.Ten. Ristuccia Giovanni. N.B. I nostri uomini dovranno recarsi al comando francese che si trova al Borgo. La collaborazione, quindi, non finì con lo scontro, ma si protrasse ancora…”.
- Grazie a Graziella Maiorana: Papà fece la guerra in Russia, partì “volontario per forza” come amava dire lui. Combattè sul Don, la sua fortuna fu che venne ferito non mortalmente da un proiettile che entrò nel collo per fuoriuscire nella scapola e così curato dalle crocerossine rientrò poi in Italia. Sarebbe stato bello se avesse lasciato per iscritto il suo, drammatico a volte, viaggio di rientro a Lipari dal Nord in bicicletta insieme ad altri due.
- Grazie a Salvatore Agrip: Mio padre parlava sempre di un suo cugino che a 21 anni parti per la guerra e non tornò più, morì in Russia e non trovarono mai il suo corpo. Martello Giovanni ricordato nel sagrato della chiesa del Piano a Vulcano.
- Grazie a Fabio Famularo: suo zio Francesco fu uno dei pochi sopravvissuti all'affondamento della corazzata Roma. Il racconto di Francesco fu molto triste e le sue parole ci commossero molto, ma allo stesso modo eravamo felici perché avevamo potuto riabbracciarlo dopo un lungo periodo d’angoscia.
- Grazie ai figli e parenti di Peppino Mollica oggi c’è un libro ed un bellissimo video con il suo racconto: a settembre dovette affrontare il primo scontro armato e nella concitazione di quei momenti Peppino sentì all’improvviso un sibilo sopra la sua testa, voltatosi, vide un buco sul muro dietro le spalle, pochi centimetri e il proiettile lo avrebbe ucciso. Catturato, fu obbligato a salire su un vagone merci con altri commilitoni, ammassati come bestiame e portati in Germania in un campo di raccolta prigionieri a Luckenwalde. Fu destinato a lavori forzati nella fabbrica della Mercedes Benz per gli assemblaggi aerei. Al termine dei turni di lavoro era ricondotto a piedi in fatiscenti baracche, per dormire poche ore in scomodi letti a castello e rimanendo parzialmente digiuno...
- il prof. Vito De Vita , tra i 44 eroi di Unterlüss. Sottotenente di Complemento di Fanteria. Viene assegnato come prima nomina al 74simo Reggimento Fanteria in servizio presso la caserma “N. Sauro” di Pola dove il 13.09.1943 viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche e deportato in Germania nei campi di concentramento di Brema-Bremenvorde, Benjaminovo (Varsavia), Wietzendorf, Kreis-Soltau Hannover. Viene rimpatriato in Italia nel Luglio 1945…
- Grazie a Aldo Claudio Medorini: Gaetano Medorini pluridecorato con croce di ferro e medaglia d'argento per aver condotto il plotone in salvo e fuggito con altri commilitoni dalla prigionia tedesca in Tunisia. Tornato a Lipari, giusto il tempo di sposarsi con mia madre e arrualorsi nuovamente per prestare servizio a Mantova, dove venni concepito, Cremona e altri sedi per fermarsi definitivamente a Perugia, senza mai dimenticare le sue isole.
- Grazie ai figli: Il prof. Giuseppe Iacolino, combattente e internato in Germania: anche lui apparteneva al regio esercito, fu prima a Trieste e poi all’Aeroporto militare di Pisa, nel 43, probabilmente a seguito dell’armistizio dell’8 settembre, fu fatto prigioniero dai tedeschi e portato in Germania a Wuppertal (credo nel campo di “Kemma”) dove rimase nel 1945. Fu liberato dagli americani e riuscì a tornare, come tanti altri eoliani, in modo avventuroso a Lipari. Tra l’altro a Milazzo, nonostante non avesse soldi, fu fatto imbarcare lo stesso su un bastimento dal comandante La Cava.
- Grazie a Saverio Bilardo: i miei nonni mi raccontavano che nell'ultima guerra avevano perso suo figlio, che era in Marina militare imbarcato in un sommergibile. Finita la guerra non si sapeva più niente, c'erano comitati che dicevano che li avevano fatti prigionieri ma dopo un po' di tempo avvisano che il sommergibile con tutto l'equipaggio era stato silurato è affondato, mi sembra o nel canale di Suez o nello stretto di Gibilterra. Non si è mai più saputo che fine fecero…
- Grazie a Salvatore Iacono: mio padre fu un sommergibilista e visse le peripezie sulla seconda guerra mondiale. Nella sua giovinezza rubata dalla guerra, insieme ai suoi commilitoni a bordo del sommergibile Tembien, al largo dell’isola di Lero nel mare Egeo. Il sommergibile Tembien venne affondato dall’incrociatore inglese Hermione il 2 agosto 1941.
- Grazie ad Antonio Brundu: Vittorio Brundu, superstite di Cefalonia. Nel 1942 papà Vittorio è partito per la guerra e venne assegnato alla Divisione Acqui (17° Reggimento Fanteria), inviata sul fronte in Grecia, proprio a Cefalonia dove, dopo l'armistizio del famigerato 8 settembre 1943, vennero trucidati dai tedeschi circa diecimila soldati italiani. Mio padre riuscì a salvarsi dall’eccidio perchè si trovava nella città greca di Janina, insieme ad altri commilitoni, per partecipare ad ‘un corso di telegrafista... E tanti altri ancora.
Mi permetto di aggiungere che di tutte le storie conosciute di questi eoliani e chissà di quanti altri di cui non sappiamo nulla o poco conosciute, ci sarebbe da riempire pagine di libri, sceneggiature di film, per il modo avventuroso, fortunoso, particolari, aneddoti ecc. come da posti lontani sono riusciti a tornare alle Eolie.
Nella foto mio Padre e Peppino Mollica in ricordo di tutti.
Gli alunni della scuola dell'infanzia Paritaria "S.Antonio di Padova", hanno vissuto una esperienza nuova e coinvolgente: una visita guidata al Museo Archeologico "Bernabó Brea". La visita al Museo conclude un percorso di formazione progettato nel P.T.O.F. della scuola e ha come obiettivo di proporre ai bambini prime attività di scoperta in modo da comprendere se stessi e il mondo in cui vivono in una fase della crescita che i pedagogisti chiamano " periodo sensitivo" proprio perché si impara attraverso esperienze significative ed efficaci.
La dottoressa Clara Martinelli ha accolto i bambini, Suor Teresa ,la maestra e i genitori, con affettuosa cordialità e,con sapienza e perizia didattica, li ha accompagnati in un percorso di conoscenza delle sale del Museo suscitando interesse e curiosità nei bambini che hanno ascoltato con attenzione e si sono lasciati affascinare dal racconto della storia millenaria delle Isole Eolie: dai vasi di terracotta alle anfore,dalle maschere del teatro ai manufatti di ossidiana, dai giocattoli del corredo funerario dei bambini al mito di Eolo...un percorso straordinario che resta indimenticabile per bambini che su questo "Passato dovranno costruire il Futuro!".
Un certo mondo vuole trascorrere almeno qualche porzione di giorno alle Eolie. Non sono solo i pendolari dei barconi che arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria, si fermano qualche ora e poi ripartono dopo aver pagato il famoso ticket. I pendolari di nicchia che sbarcano alle Eolie e si fermano circa 12 ore sono i famosi Vip che arrivano con i loro personali barconi, sbarcano e poi ripartono senza pagare il ticket. Questa è la differenza e la diversità di trattamento.
LA NOTA
E a proposito della tassa di sbarco con la giunta Gullo vi sono "difficoltà" per avere l'elenco dell'incasso e soprattutto delle relative spese.
Per il 2022 non ricordiamo quante richieste si sono dovute fare. Per il 2023 peggio ancora. Richieste in tutte le direzioni nel palazzo di piazza Mazzini, e ancora ufficialmente non si sa quanto si è incassato.
All'ex giunta Giorgianni - si ricorderà - si è detto di tutto e di piu': ma la richiesta puntualmente veniva esaudita.
E la tanto invocata trasparenza? O Comune casa del popolo come si dice sempre in campagna elettorale?
Certo un merito era anche dell'ex dirigente Francesco Subba oggi vice segretario...(NDD)
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nella sua ultima visita alle Eolie l'ha anche cantata nella Chiesa di Pianoconte raccogliendo applausi scroscianti dal parroco Lio Raffaele e dai fedelissimi.
Melbourne, Rebecca Gulinello è l'"Ambasciatrice" della società "Isole Eolie" e i nonni sono originari di Lipari...
Vi presentiamo il nostro Ambasciatore Rebecca Gulinello. Con nonni originari di Lipari (Giuseppina Paino di Pianoconte e Giuseppe Barca di Varesana), Rebecca è una Soprano australiana italiana che ha vinto più premi e nel 2023 ha fatto il suo debutto all'opera di Sydney nel ruolo di Mimì. Diamo il benvenuto a Rebecca come giovane rappresentante della Società.
Ecco alcuni eventi in programma, potrete vederla dal vivo e ascoltare la sua fantastica voce. Non dimenticarti di salutare.
Due sono i personaggi fedeli alla Rai. Arbore e Vespa. Gli altri hanno un prezzo fatto dai procuratori e dal listino che comprende anche certe spese generali. Oltre alle commissioni e alle provvigioni. La Nove TV, ormai con i dollari in mano, becca tutti i famosi cresciuti col ricordo del Carosello e li mette nel forno delle pizze per le piazze. Fra il giusto prezzo per il giusto spettacolo il mercato dei “videomicrofonati” cresce e i nomi sono sempre quelli mentre il prezzo sale. Valore degli artisti o bravura dei procuratori?
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CARABINIERI COMPAGNIA DI MESSINA SUD IN CASA CON LA DROGA. 28ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI. TROVATI APPUNTI ATTESTANTI L’ATTIVITÀ DI SPACCIO. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 28enne messinese, nei giorni scorsi è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Messina Sud. Nell’ambito di un servizio antidroga, i Carabinieri della Stazione di Messina Gazzi hanno effettuato una perquisizione finalizzata alla ricerca di stupefacenti nell’appartamento del giovane, già noto alle Forze dell’Ordine.
All’interno dell’abitazione, i militari hanno trovato e sequestrato 38 grammi di marijuana in parte suddivisa in dosi, abilmente occultata in un pensile della cucina, nonché un bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per il confezionamento della droga, e la somma in contanti di euro 395,00. Inoltre, nel corso della perquisizione, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato appunti attestanti la presumibile attività di spaccio.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. L’intero quantitativo di droga è stato sequestrato ed inviato presso i Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.