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Per gli amanti della storia delle Isole Eolie segnaliamo il saggio breve “L’affondamento del Santamarina” a firma di Giuseppe La Greca, storico collaboratore del Centro Studi Eoliano, pubblicato sulla prestigiosa rivista semestrale on-line “Humanities” dell’Università di Messina, diretta dal Prof. Mario Bolognari.
Diamo comunicazione, preliminarmente, di uno straordinario ritrovamento: l’orologio di bordo dell’Idrovolante tedesco ammarato nel laghetto di Lingua nei primi giorni del maggio 1943 (Notizia a suo tempo pubblicata dal giornalista Antonio Brundu di Malfa).
L’orologio, asportato nei giorni successivi all’ammaraggio ed all’abbandono del velivolo nel laghetto dell’isola di Salina, per vie traverse era stato donato al Prof. Giuseppe Iacolino. Successivamente era stato smarrito nel corso di lavori di ristrutturazione dell’abitazione dello storico liparese. Il Prof. Iacolino ne aveva accennato a Pino La Greca nel corso delle ricerche sul disastro aereo del marzo 1940 avvenuto a Stromboli (ed oggetto di un volume dal titolo “Misteri dell’Ultimo Volo” in corso di stampa a cura della Delfino Editore di Milano).
Nei primi giorni del mese di giugno Gianni Iacolino rinveniva l’orologio in un deposito e memore delle discussioni del padre con Pino segnalava il ritrovamento.

Dopo aver visionato l’oggetto, Pino, ha immediatamente compreso che non si trattava dell’orologio dell’aereo precipitato a Stromboli ma dell’aereo, ancor più misteriosamente, ammarato nel laghetto di Lingua, riuscendo ad inserire l’immagine nel saggio in corso di stampa da parte della rivista universitaria.

Dopo questa ampia digressione torniamo al saggio, pubblicato nell’80 anniversario dell’affondamento. Nel predisporre il testo lo storico Eoliano ha fatto un’ampia panoramica delle vicende belliche che si sono verificate nei mari intorno alle Eolie, ed ha realizzato una ricostruzione “minuto per minuto” dei momenti tragici dell’affondamento del Santamarina. In collaborazione con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, nella persona di Giovanni Buccigrossi, sono state fatte ulteriori approfondite ricerche presso gli archivi di Stato e della Marina a Roma per cercare di individuare alcuni elaborati che, almeno per il momento, sembrano perduti. Pino, infine, tra i ricordi dei superstiti e dei parenti, ha inserito una memoria del confinato Felice Chilanti, che si trovava a Lipari tra il 1942 e sino a tutto l’agosto 1943.
La rivista è scaricabile gratuitamente dal sito dell’Università di Messina.

https://cab.unime.it/journals/index.php/hum

Buona lettura

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