di Salvatore Tesoriero*
Si è svolta una lodevole iniziativa di pulizia e cura del nostro amato territorio, un gesto di responsabilità civica che ha coinvolto gli isolani a mettere le mani in pasta per il bene comune.
La ditta edile di Giorgio La Greca, in collaborazione con Giovanni Marzo e numerosi volontari, ha portato a termine un intervento di pulizia straordinaria nella piazzetta e nell'area del porto, un'operazione programmata con attenzione già prima delle festività pasquali.
Un ringraziamento speciale va innanzitutto a Giorgio La Greca, che ha messo a disposizione delle risorse della sua azienda, contribuendo in modo significativo alla realizzazione del progetto.
Un grazie di cuore va anche a Giovanni Marzo, la cui energia e dedizione nel coordinare i volontari sono stati determinanti per il successo dell'iniziativa.
Infine, un sincero ringraziamento va a tutti i volontari che, con entusiasmo e spirito di comunità, si sono uniti a questa nobile causa. Grazie al loro lavoro, la piazzetta e la zona del porto sono state ripulite da rifiuti e detriti, riportando un'aria di freschezza e pulizia in uno dei luoghi più frequentati del nostro territorio.
*Delegato municipale di Panarea
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Panarea, l'area portuale com'era fino all'altro ieri...
Buongiorno Direttore,
tra i tanti problemi di Panarea e le promesse mai avverate, mi pregio di evidenziare con qualche foto, questa porcheria.
Vorrei evidenziare, che l’isola per sua natura è in autogestione e provvede autonomamente ai propri fabbisogni. Ricordo che la pista elisoccorso è sommersa dalle erbacce e il muro a confine con strada pubblica è pericolante.
Dí realizzare opere pubbliche, manco a parlarne. Niente scuole, niente attrezzature sportive, niente dissalatore, niente scalo alternativo, niente Guardia Medica decente e attrezzata, nessun progetto per un decoroso e alternativo smaltimento dei rifiuti, e potrei continuare scrivendo una enciclopedia.
E meno male che l’ultima tempesta ha danneggiato tutti gli approdi, tranne Panarea. Altrimenti, saremmo costretti a rispolverare il vecchio e mitico “rollo”. Forse perché Ulisse ci vuole riportare indietro col tempo. Ma non è un film. Gli isolani vivono il disagio con la consapevolezza della definizione data da Paolino Spanò che "l'isola è la piu' abbandonata delle Eolie. Filicudi ci perdoni..."
Certo di non avere alcuna certezza, sul futuro turistico di un'isola che rappresenta il "fiore all’occhiello" del comprensorio comunale, la saluto cordialmente.
Lettera firmata

