mmastellonidi Maria Amelia Mastelloni*

Un evento studio si terrà a Siracusa e presuppone anche il ricordo dell'attività a Lipari.

Per saperne di piu' cliccare sul link che segue:
http://www.siracusanews.it/node/44511
Omaggio a Gerhard Kapitän. Sabato a Castello Maniace una giornata di studio e l'inaugurazione di una mostra dedicata al celebre studioso, pioniere dell'archeologia subacquea.
Siracusa, 21/01/2014, - "Per Gerhard Kapitän" è il titolo della giornata di studio organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa in collaborazione con la Società Siracusana di Storia Patria, e con il Museo Archeologico "Paolo Orsi" di Siracusa in omaggio alla figura del celebre studioso tedesco Gerhard Kapitän, uno dei fondatori dell'archeologia subacquea e precursore delle moderne tecniche d'impiego per il recupero, lo studio e la valorizzazione dei reperti archeologici subacquei, vissuto a lungo a Siracusa e qui scomparso nel 2011. All'incontro, con inizio alle ore 9.30, a Castello Maniace, interverranno l'assessore regionale ai BB.CC.AA, Mariarita Sgarlata, Beatrice Basile – soprintendente ai Beni Culturali Siracusa, Sebastiano Amato presidente della – Società Siracusana di Storia Patria, Gioconda La Magna direttrice del – Museo Archologico "P. Orsi" di Siracusa, Maria Amalia Mastelloni direttrice del – Museo Archeologico Regionale "L. Bernabò Brea" di Lipari. Agli interventi iniziali seguiranno le relazioni di Lorenzo Guzzardi "Gerhard Kapitän tra preistoria e ricerca etnografica"; Angela Maria Manenti "I materiali del relitto del Plemmyrion", Agostina Musumeci "Reperti subacquei del Museo P.Orsi di Siracusa"; Sebastiano Tusa (Soprintendente del Mare): " La <> dell'archeologia subacquea siciliana: da Kapitän ai robot subacquei". Alla giornata di studio, dedicata alla figura di Gerhard Kapitän, si affianca l'inaugurazione di una mostra allestita presso la sala cinquecentesca del Castello Maniace: in esposizione, da sabato 25 gennaio a mercoledì 5 febbraio 2014, una serie di reperti archeologici subacquei, in parte recuperati dallo studioso tedesco durante la sua lunga attività, che parleranno della straordinaria ricchezza archeologica dei nostri fondali. Alla giornata di studio sarà presente la figlia di Gerhard Kapitän, Mari, testimone della sua vita e dei suoi studi.
Orari di apertura della mostra a Castello Maniace: da lunedì a venerdì 9.00 – 13.15 ; sabato 9.00 – 16.30.

*Dirigente Museo archeologico di Lipari

Riproponiamo l'intervista che abbiamo realizzato con la dirigente Maria Amelia Mastelloni*

http://www.bartolinoleone-eolie.it/mastelloni14112013.wmv

pecorini1Filicudi - Mattinata di fuoco nell'isola elle Eolie. Bruciata la casa di Nino Terrano, detto "Il Palermitano", ubicata in località Pecorini Mare. Terrano gestisce a Filicudi il noleggio di barche e motorini. Le fiamme hanno anche lambito alcune abitazioni tra le quali di una signora di Lipari. I danni sono ingentissimi. Nell'isola è ormai "allarme rosso" per i fatti di criminalità che ormai si susseguono (furti in ristorante e danneggiamento di mezzi meccanici). Anche su questa vicenda indagano i carabinieri.

filicudiincendio1filicudiincendio2

sagripdi Salvatore Agrip

Gentile Direttore, vengo a conoscenza che il nostro sito Unesco è in serio pericolo per la insensata gestione politica del nostro territorio, ho motivi concreti e conoscenza che a breve ci sarà una presa di posizione forte ai livelli alti dell'Unesco per ciò che sta accadendo in questi ultimi anni, credo che siamo proprio in allarme rosso.
Per le Eolie, l'Unesco è la vera e unica possibilità di un rilancio sano e qualitativo della nostra unica economia, che ormai è il turismo, su questa mancata possibilità che dura ormai da oltre tredici anni, pesa come un macigno la mancata adozione del "Piano di Gestione", uno strumento indispensabile per valorizzare al meglio le Isole Eolie, un passaggio obbligato per accedere ai fondi Unesco che della Comunità Europea, uno strumento che poteva e può armonizzare e valorizzare al meglio scelte territoriali, come la localizzazione di depuratori e dissalatori, opere indispensabili per queste isole e previste nel finanziamento del "ciclo dell'acqua, che tanta tensione stanno creando attualmente nella nostra società per la scelta arbitraria ( ? ) di un commissario, oppure come per il recupero e la valorizzazione sempre per fini turistici di tutta l'area dell'ex lavorazione ed estrazione della pomice ormai da anni abbandonata al degrado.
E' chiaro che tutto ciò è stato colpevolmente avversato dai nostri politici (per i quali a volte appare netto e chiaro l'interesse e il vantaggio personale), che dopo oltre tredici anni continuano a non VOLER adottare il "Piano di Gestione", per preferire e lasciare ormai lo sviluppo economico ai "desideri" privatistici, divenuto pericolosamente perverso e autolesivo per il futuro di queste isole che trova uno sfogo "metastico", fatto anche di abusi e illegalità principalmente, nella cementificazione insensata del territorio. Ma a buon pensare e come spesso l'Uomo simbolo per la lotta alle mafie, Roberto Saviano scrive e ci dice "il cemento è l'oro delle mafie", abbiamo di che non star tranquilli.
Faccio appello alle persone di buon senso e a tutte le associazioni ambientaliste nonché quelle che per fini sociali e tradizioni locali si adoperano sul territorio di prendere al più presto una posizione per il bene futuro di queste isole e dei nostri figli, anche se in tanti ormai stanno fuggendo via.

 

pintilisanodi Paolo Intilisano*

Si invia per conoscenza la nota n. 5001 del 13 gennaio 2014 dell'Ufficio del Genio Civile di Messina

*Avvocato Codacons Messina

depuratoregeniocivile

 

tribuLipari - La sezione distaccata del tribunale riaprirà. Il decreto lo ha emesso il governo Letta. La proroga è stata di tre anni. Grande soddisfazione per la giunta Giorgianni (in testa il vice sindaco Gaetano Orto) e soprattutto per gli avvocati alcuni dei quali sono stati sempre in prima linea. I fascicoli ora da Barcellona dovranno ritornare nella sede di via Zinzolo.

giuntagiorgianni1

La conferenza stampa della giunta Giorgianni a cui ha anche partecipato il collega Aldo Natoli. Oltre che del tribunale si parlerà anche dei depuratori di Lipari e Vulcano (a Santa Caterina cartellonistica dimezzata dopo l'arresto dell'ex commissario Luigi Pelaggi, a Vulcano i dati sarebbero "gonfiati" e addirittura mancherebbe il nulla osta del Genio civile: il sindaco Giorgianni ha richiesto chiarimenti all'ente di Messina e ha precisato che la gestione dell'emergenza idrica e fognaria è passata alla Regione. Preoccupano i costi che potrebbero ammontare a un milione di euro l'anno...).

http://www.bartolinoleone-eolie.it/conf-stampa27012014.wmv

I COMMENTI DEI LEGALI, DELL'ANCIM E DEL SINDACO DI SANTA MARINA SALINA MASSIMO LO SCHIAVO.

sleonepiccola2di Salvatore Leone

La giustizia risbarca nelle isole.

La lunga, pesante e silenziosa battaglia condotta da alcuni Sindaci delle isole per salvaguardare la giustizia in loco ha finalmente registrato un momento di grande fiducia nelle istituzioni classiche, dove la politica del silenzio ha vinto sulla politica dei tecnici, improvvisatisi politici. I tribunali isolani, il cui silenzio é stato rotto, in edizione straordinaria, da "Il Sole 24 Ore", finanche scatenando le furie del Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Michele Vietti, hanno ricevuto nuovamente l'ordine di riaprire le proprie sedi, chiuse fra rabbia e tristezza. Resta un momento di riflessione per dare meriti e ringraziamenti al sapiente lavoro dei Sindaci di Lipari, Ischia e Portoferraio. Marco Giorgianni ha saputo mantenere i giusti contatti, creati con silenziose strategie, regalando oggi serenità e nuova gioia a tutti coloro che hanno creduto nella lotta per il "codice eoliano". Un grazie, quindi, al Sindaco e al Vice Sindaco di Lipari, e a tutti coloro che si sono prodigati per ottenere questo grande risultato. Un rimpianto, invece, per ricordare l'altro silenzio, quello misterioso, dei tre Sindaci di Salina. Ma ogni pagina di storia ha i suoi nomi, anche quelli per una legalità locale.

Baciamo le mani.

apajnodi Angelo Pajno

TRIBUNALE: UNA SVOLTA A META'.
L'amico e collega Salvatore Leone ha già dato notizia del ripristino della sede giudiziaria di Lipari. Non vi è dubbio che si tratta di un fatto estremamente positivo, che premia gli sforzi delle amministrazioni locali e degli avvocati (almeno di quelli che ci hanno creduto e si sono concretamente attivati invece di stare alla finestra a rimirar le stelle) delle tre realtà insulari di Lipari, Ischia e Portoferraio (isola D'Elba), ma è altrettanto vero che il decreto legislativo è giunto alla meta fortemente rimaneggiato rispetto a quanto ci si aspettava in seguito ai numerosi e serrati confronti con la struttura ministeriale.
E non mi si venga a dire che.." a caval donato .....".
Le criticità emerse prepotentemente a seguito della sconsiderata soppressione della sezione distaccata del Tribunale, formalmente avvenuta a settembre 2013 ma, nei fatti, iniziata già dalla primavera di quell'anno con il sistematico, chirurgico smantellamento degli uffici (vedasi il trasferimento alla sede centrale del cancelliere D'Angelo ed il trasferimento della Dott.ssa Magrì alla sezione fallimentare di Barcellona) si ripresenteranno puntualmente allo scadere dei tre anni di "proroga" rendendo del tutto inutile, ai fini di una eventuale "revisione della revisione", la verifica sugli effetti del c.d. processo telematico di cui pare si parli nel testo del provvedimento.
Tale strumento infatti, che andrà a regime dal mese di giugno prossimo, non solo incide principalmente sul settore civile, ma non elimina la necessità delle testimonianze, e quindi di un eventuale nuovo peregrinaggio di parti e testimoni (sia in sede civile che penale) su Barcellona.
Si rende pertanto necessario insistere nelle sedi istituzionali affinchè la sezione distaccata di Lipari acquisti la stabilità della permanenza e che vi sia destinato il necessario personale, sia giudicante che di cancelleria.
Ciò che gli avvocati che hanno seguito in questi mesi la vicenda hanno avuto modo di rilevare è stato infatti il cieco ostracismo sia di alcune componenti della struttura ministeriale, sia di parte della Magistratura; interventi che hanno modificato la previsione contenuta nel decreto appena approvato dall'originario ripristino completo e definitivo delle ex sezioni distaccate alla riduzione di tale ripristino prima a cinque e poi a tre anni. Non mi pare francamente un buon viatico.
Bisognerà quindi vigilare attentamente affinchè il ripristinato ufficio sia messo nella effettiva condizione di lavorare a regime, e non solo di sopravvivere sulla carta, al fine di dare la più ampia dimostrazione di come si possa amministrare con efficienza e celerità la giustizia in un territorio particolarmente complesso con il nostro arcipelago.
Mi punge infatti vaghezza che taluno ....colà dove si puote...possa (voglia) lasciare l'ufficio di Lipari in un situazione di intenzionale depotenziamento di modo da poter vantare, allo scadere del triennio, una (provocata) inefficienza a giustificazione della chiusura definitiva.
"A pensar male si fa peccato...ma spesso ci si azzecca" (copyright: Giulio Andreotti).
P.S. Mi associo al collega Leone nel "ringraziare" le amministrazioni dei Comuni di Salina per la loro "fattiva collaborazione" al raggiungimento del risultato ottenuto (si accettano, con sincero piacere, eventuali smentite).

-di Salvatore Leone

Il "collegamico" Angelo Pajno entra sempre con la Sua delicata verità in quella che si si può definire la sentenza eoliana per una porzione di giustizia isolana. La Cancellieri ha preferito la fredda Russia alla calda Napoli, forse una scusa per disertare l'incontro promosso dall'Oua a Napoli. Intanto, colleghi campani, all'apertura dell'anno giudiziario, hanno protestato legandosi le mani con corde a forma di manette, indossando una fascia tricolore con la scritta "difesa dei diritti" e la maschera Anonymus. La lontananza della signora ministro, al primo CDM per la votazione del decreto delle Isole, ha sicuramente determinato la riduzione da 5 a 3 anni del decreto legislativo, lasciando dei dubbi sul poco tempo a disposizione per rimettere in moto il funzionamento del tribunale eoliano o liparoto. Anche se, penalizzato di 2 anni, il risultato c'é per le isole. Chi, invece, ha potuto leggere l'intervento del Vice Presidente del Consiglio superiore della Magistratura, oggi possibile candidato a sostituire Chiamparino in una fondazione bancaria, avrà notato come si parla (a vanvera) senza sapere. Da buon tesserato Udc avrebbe potuto telefonare almeno al collega di partito di Lipari. Gli isolani che vivono le "isole4stagioni" devono avere gli stessi diritti e servizi di coloro che vivono nella terraferma. Diversamente, svutiamole queste isole e svuotiamoci definitivamente e viviamo le Eolie solo nei mesi estivi, quando la giustizia va in vacanza con il codice sotto l'ombrellone.

Baciamo le mani

lucazaiadi Luca Zaia

Associandomi alle giuste manifestazioni di soddisfazione derivanti dalla decisione governativa di ripristinare la sezione del Tribunale di Lipari, mi sento in dovere di complimentarmi con il Sindaco Marco Giorgianni e il Vice Sindaco Avv. Gaetano Orto, nonché con tutti coloro che si sono effettivamente adoperati al fine di ottenere l'agognato risultato e, soprattutto, per la strategia seguita, preordinata alla riapertura delle sezioni delle isole minori. Una strategia condivisa su più fronti che ha, finalmente, trovato riscontro nei palazzi romani.
Tuttavia - mi sia consentito utilizzare un'espressione tipicamente giornalistica - dobbiamo "rimanere sul pezzo", posto che sarà necessario sollecitare l'immediato trasferimento di tutti i fascicoli e arredi da Barcellona a Lipari,con la stessa solerzia con cui sono stati portati via, e, soprattutto, pretendere che la riapertura sia associata ad una piena ed effettiva operatività della Sezione, attraverso la repentina assegnazione del necessario personale di cancelleria e, in particolare, di magistrati.
Pertanto, tutti, Amministratori (sarebbe gradito il coinvolgimento delle amministrazioni dell'isola di Salina, rimaste sino ad oggi serbate in un misterioso silenzio) e tecnici del settore, in primis noi Avvocati, dovremo pretendere il rispetto di un diritto, costituzionalmente garantito, che il Governo dei Tecnici aveva ritenuto di sacrificare in un'ottica di spending review, dimostrando che la proroga concessa non possa essere subordinata alla valutazione degli esiti del processo telematico, posto che quest'ultima tecnologica introduzione attiene allo snellimento di mere attività di cancelleria, non riguardando minimante la celebrazione delle udienze civili e penali, per le quali si renderà sempre necessaria la contestuale presenza di magistrati, avvocati, testimoni, consulenti etc.
Proprio per questo motivo dovremo continuare a lottare, schierati con le altre Isole minori, considerato che questo schieramento di forze è riuscito ad ottenere il decreto correttivo ad una riforma folle.
A proposito di spending review, sarei curioso di conoscere i costi derivanti dal trasferimento di tutti gli arredi, attrezzature e fascicoli da Lipari a Barcellona, e quelli, ancora da sostenere, per il rientro a Lipari.
Probabilmente, in questa paradossale saga politico-giudiziaria, le ditte di trasporto impiegate, sono state le uniche a guadagnarci.

mloschiavofascia-Spett.le Direttore, si trasmette di seguito una nota del Comune di Santa Marina Salina sui tribunali delle isole minori ed in allegato il comunicato stampa dell'Ancim Nazionale.

Si trasmette di seguito la nota del presidente nazionale dell'Ancim, ing. Mario Corongiu, dedicata al recente provvedimento con il quale il Ministero di Grazia e Giustizia ha riconsiderato il problema delle sezioni distaccate dei tribunali nelle isole minori stabilendo la riapertura anche di quello di Lipari. A riguardo va chiarito che, a differenza di quanto sottolineato erroneamente da qualcuno, il coordinamento regionale dell'Ancim rappresentato dal Sindaco Massimo Lo Schiavo è stato sempre presente e attento proprio nei momenti chiave della vicenda, portando avanti un'azione forte a difesa dei diritti di chi abita i territori insulari e comunque sempre di concerto con la Direzione Nazionale dell'Ancim con l'intento di evitare sovrapposizioni con altre azioni di carattere individuale. Già con nota prot. 1052 del 16 febbraio 2012 inviata al Ministro della Giustizia, successivamente con Delibera del Consiglio Comunale n° 36 del 24 settembre 2012 e poi con ulteriori e successive missive, il Sindaco Lo Schiavo mostrava forte attenzione riguardo alla problematica ed infatti, anche ai colloqui tenutisi lo scorso settembre a Roma, tanto in quello intercorso con il Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia Dott. Renato Finocchi Ghersi quanto in quello svoltosi presso la sede della Regione Toscana alla presenza dei sindaci delle isole minori e di alcuni parlamentari nazionali, risultati poi decisivi, l'Amministrazione Lo Schiavo è sempre stata attivamente presente.

mcorongiudi Mario Corongiu*

L'ANCIM prende atto con soddisfazione che nel recente decreto del Ministero di Grazia e Giustizia, dando seguito all'incontro con una delegazione di Sindaci –tenutosi l'8.9.2013 alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministro- sia stato riconsiderato il problema delle sezioni distaccate nelle isole minori.
Nel suddetto era già emerso che, nella ridefinizione della nuova geografia giudiziaria, avere tagliato le sezioni giudiziarie nelle isole minori, oltre a non avere razionalizzato il sistema non aveva neanche generato economie.
I Sindaci, in quella occasione, avevano illustrato le problematicità e le conseguenze che una tale decisione stava e sta creando nelle isole minori ed avevano chiesto di fare un periodo di moratoria dell'attuazione del taglio per valutare meglio tutti gli effetti ed anche le conseguenze economiche.
Questa prima valutazione del Ministero ha portato al ripensamento nelle isole di Ischia, Lipari e Portoferraio. Il Presidente dell'ANCIM Mario Corongiu nell'esprimere soddisfazione per il provvedimento adottato, tuttavia ribadisce che le stesse problematiche sussistono anche nei Comuni di Capri, Anacapri e di La Maddalena.
Il Presidente condivide l'idea che, nel periodo di moratoria della decisione di abolizione delle sezioni distaccate nelle isole minori, si proceda anche a sperimentare, non solo l'uso di strumenti informatici e di video conferenza, ma anche di percorsi alternativi quale quelli espressi dalla mediazione.
Essa però dovrebbe avere percorsi e metodi diversi da quelli delineati nel decreto legislativo N 28 del 2010 e successive modificazioni non praticabili, proprio per la loro struttura molto complessa, in realtà quale quella insulare.
Nella richiesta di incontro, anche recentemente rinnovata al Capo di Gabinetto del Ministro Cancellieri, i Sindaci sono pronti ad avanzare proposte che, se condivise, potrebbero già essere inserite nel Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri del 24.2.2014.

*Presidente ANCIM

fdambradi Felice D'Ambra

Come un turista solitario mi trova curiosare tra le viuzze del centro storico, sotto le mura del Castello medievale, nei vicoletti di supra a terra e dintorni. Tra i luoghi più visitati, mi sono trovato a girovagare nell'importante località di San Calogero, dove una volta c'erano le famose terme. A prima vista mi rendo conto che il vecchio complesso è situato a mezza collina, in una magnifica e tranquilla posizione, circondata da una lussureggiante macchia mediterranea incontaminata. Di fronte a me un vetusto traliccio di ferro arrugginito dall'incuria del tempo, e alcuni adiacenti ruderi chiusi alla buona; lasciano intravvedere detriti abbandonati, che deturpano l'ambiente come i muretti a secco sulla strada quasi distrutti dal vandalismo e dall'utilizzo di quelle pietre portate via, che con molta probabilità adorneranno la facciata a vista di qualche nuova villa in costruzione. Un incantevole panorama mozzafiato, affascina chiunque volga lo sguardo verso quel mare turchese e le sagome dell'Isole di Alicudi e Filicudi. Immagino che questa meravigliosa località, cosa doveva essere quando dalle vene della sua sorgente, sgorgava acqua termale calda e quasi miracolosa.

scalogeromanifesto

Erano allora, le Terme più antiche d'Europa e per le sue acque curative erano frequentatissime da una clientela selezionata, proveniente dalla Sicilia e anche dall'Europa.

sancalogeroterme
La storia delle Terme di San Calogero, viene da molto lontano e dimostra quanto è stata difficile negli anni la propria sopravvivenza di tenere aperto al pubblico il piccolo complesso termale.
Dall'apertura le Terme di San Calogero hanno sempre subìto interruzioni e chiusure, sia per motivi economici dovuto anche all'esiguo numero di camere; all'arretratezza strutturale, inadeguati servizi igienici e accessori importanti come la mancanza di comunicazioni telefoniche. Nel 1975 è stata decisa la chiusura definitiva e di conseguenza la fine delle meravigliose antiche Terme di San Calogero. Dopo la chiusura delle Terme, negli anni ottanta, all'interno di San Calogero fu ritrovato un Thòlos di origine micenea del più antico edificio termale del Mediterraneo, che fece supporre agli archeologi che le Terme fossero utilizzate sin dal quindicesimo secolo avanti Cristo. I lavori di ristrutturazione alle Terme, furono giudicati inopportuni e dannosi come l'eliminazione degli alloggi e non solo, come la realizzazione di una vasca che presupponeva una portata d'acqua molto più importante. Oggi in queste Terme di San Calogero, chiuse al suo destino, la piccola piscina è sempre piena d'acqua calda e quella che sgorga dalla fonte ha una temperatura di cinquanta e oltre gradi centigradi si perde nel terreno e va a ringiovanire la già ricca valle incontaminata. In compenso però, all'interno del comprensorio fanno da richiamo le targhe di marmo che in bella vista, dimostrano ai visitatori che le Terme risalgono all'antichità ed erano molto frequentate.
Questo benefico gioiello antico tanto criticato poiché abbandonato, che ha perso lo smalto di quell'epoca, attende che qualcuno, un giorno di un tempo non lontano si risvegli e con un paio di milioni d'euro, lo riporti a risplendere come allora, e ridarlo efficiente alla popolazione liparota e al mondo della grande richiesta turistica termale. D'altronde il Capoluogo dell'Arcipelago Eoliano è un'Isola di rara bellezza, selvaggia, primitiva che come in un sogno, il tempo si è fermato. L'Isola maggiore delle Isole Eolie ha una grandiosa ricchezza archeologica, una cultura storica millenaria, bellezze naturali e ovunque panorami mozzafiato. Ma, secondo il mio parere, come le terme, è da riportare agli antichi splendori, mentre nel frattempo, meriterebbe una diversa attenzione e migliore scenario turistico internazionale. Purtroppo, ancora oggi, le antiche terme di San Calogero, tra diatribe, beghe politiche e varie, sono abbandonate e non si sa che fine farà. Oggi le Terme di San Calogero, non godono più di quel prestigio del tempo che fu, e l'attuale acqua benefica che sgorga nella piccola piscina, lascia a tutti i liparoti, un vago ricordo di quelle che furono le antiche Terme di San Calogero. Sicuramente sarebbe potuta essere una grande opportunità quella di poter ampliare e riportare a rivivere quel sito benefico, che per il Capoluogo dell'Arcipelago fa parte della storia di Lipari. Certamente con la riapertura delle Terme, qualora fosse possibile, in considerazione della scarsità di siti termali siciliani, si creerebbe un flusso turistico di tutto rispetto, posti di lavoro e un volano economico per tutto l'anno (naturalmente col rispetto dell'ambiente, un porto in sicurezza, e con un Aeroporto, cambierebbe totalmente anche la faccia del turismo del terzo millennio). Oggi dopo quasi quarant'anni, il complesso termale di San Calogero, è curato da una Cooperativa semplicemente per visite guidate e mostre di ogni genere.

scalogeroritratto

LE REAZIONI NEL WEB.

VCINCOTTAdi Vincenzo Cincotta

S. Calogero l'ho visto funzionante perche' mio zio ci andava, Sabato 25 verro' a Lipari e con questo freddo se ci fosse una semplice piscina a circa 38 gradi e un luogo dove potersi cambiare ma vuoi che io e chissà quanti altri non andremmo pagando un biglietto a farci un bagno caldo? Ma si preferisce lamentarsi e magari fruire di ammortizzatori sociali: addatta e chianci!

pmartinuccidi Pino Martinucci: Vi racconto una breve storiella: un mio amico, ex direttore d'albergo in quel di Suio (località termale fra le provincie di Latina, Frosinone e quella di Caserta), venuto a conoscenza dello stato di abbandono delle nostre più che millennarie terme, mi chiese cosa si poteva fare per ridare vita a quella che era una straordinaria occasione di "fare soldi" nella nostra terra. Mi illustrò con dati alla mano (era il 2004) che c'era la possibilità, fra bagni, stufe e tutte le attività connesse alle terme ri ricavarne un utile netto di circa 1 milione di Euro l'anno, ipotizzando la stagione termale per 12 mesi. Quando gli spiegai che c'era di mezzo il Comune di Lipari (colpevolmente assente nella valorizzazione del territorio) e la Regione Siciliana (....no comment...) Lui, il mio amico, continua a chiamarmi per Pasqua e Natale, ma solo per farmi gli auguri...

di Raoul Marco Redditi: Aspettano che crolli di nuovo?

Bartola Foti: Aspettano di venderlo. Strano che non è stato messo all'ordine del giorno del consiglio comunale che si svolgerà oggi, forse lo metteranno stamane.

di Aldo Natoli:

Ritengo che le considerazioni fatte dal Direttore Felice D'Ambra debbano farci riflettere, perchè il degrado riscontrato lungo la strada che porta
allo Stabilimento di San Calogero lo vediamo su buona parte dell'isola: nelle spiagge, nei sentieri, nelle strade, nei vicoli e, addirittura, sul
Corso Vittorio Emanuele. Eppure nel passato, ritengo che lo possa testimoniare il Direttore D'Ambra, l'Arcipelago lo abbiamo fatto
apprezzare per il suo territorio, per l'ambiente e per i suoi cinque millenni di storia. Oggi, se vogliamo tornare ad essere protagonisti nel Mediterraneo, dobbiamo principalmente riqualificare il nostro territorio e creare adeguati servizi. Dobbiamo compiere delle scelte coraggiose ma necessarie. Per intervenire in maniera efficace per lo sviluppo del settore turistico non abbiamo bisogno di esperti e di studi costosissimi. Basta prendere atto delle linee guida del "Piano Regionale di propaganda Turistica 2014" proposto dall'Assessorato al Turismo della Regione Siciliana. I segmenti che interessano le nostre isole sono: il turismo balneare, dei Beni Culturali, naturalistico, congressuale e salutare/termale. Quest'ultimo segmento, così come scrive D'Ambra, rappresenta una nicchia di mercato che dovrebbe essere valorizzata con i fanghi di Vulcano, e con le acque definite "miracolose" da insigni Professori, di San Calogero di Lipari. Quindi bisogna puntare anche sulla riattivazione dello Stabilimento Termale di San Calogero che fortunatamente un'Associazione locale ne ha cura mantenendone viva la sua storia. Ma sorge spontanea una domanda: lo Stabilimento deve diventare un Museo? Un luogo di sosta per i vacanzieri giornalieri, magari per un frettoloso bagno in piscina? Oppure deve tornare ad essere un luogo di cura che attrae una clientela internazionale? In questo caso bisogna rimodernare
la ricettività ed i servizi, e dotarlo di adeguate professionalità. Ma soprattutto bisogna chiamare un luminare del settore per verificare il
flusso delle acque e determinare la quantità di bagni giornalieri al fine di quantificare i costi ed i ricavi. Tutti ricordiamo che per un progetto
"insensato" il flusso delle acque ha subito qualche modifica, speriamo di lieve entità.

isolapedonaleLipari - Isola pedonale da oggi pomeriggio alle 17 si cambia. Non piu' alle 16 ma alle 17. Confermata invece la chiusura del centro storico ad auto e moto nei giorni festivi. L'ordinanza è della giunta Giorgianni. Contrario il consigliere Bartolo Lauria, Forza Italia che ha presentato una interrogazione al sindaco.

Altra novità: è destinato a saltare il provvedimento che non prevedeva piu' l'avviso della polizia municipale dopo una contravvenzione. Vi sarà però l'obbligo di pagare la multa entro 5 giorni.

cdelbonoaseminarapiccolaLipari - "La Compagnia delle Isole ha ancora 11 anni di convenzione con il ministero dei trasporti e ansacon la Regione...". Lo ha detto l'amministratore delegato della società che garantisce i collegamenti con aliscafi e traghetti anche da e per le isole minori di Sicilia Alessandro Seminara durante una riunione alla quale ha preso parte a Lipari insieme con gli albergatori. "L'obiettivo - ha precisato - è sgomberare il campo dai dubbi che nelle scorse settimane avevano avvolto la solidità della convenzione che regola i rapporti con il Ministero e la Regione. E' vero che non sempre i nostri servizi sono stati all'altezza delle aspettative, ma abbiamo fatto del nostro meglio con i mezzi che ci sono stati consegnati". "Ad oggi, dopo gli investimenti posti in essere - ha aggiunto - la compagnia può dichiarare di disporre di mezzi con un buon stato di manutenzione e che stiamo continuando ad adeguare per poter rispettare i termini della convenzione". Soddisfatto il presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori Sicilia Christian Del Bono per le rassicurazioni relative alla sostituzione, da metà marzo, sulla tratta Eolie-Napoli della motonave "Veronese" con un mezzo equivalente o migliore rispetto alla "Laurana". "Chiediamo invece alla Regione - ha sottolineato Del Bono - che questa si faccia quanto prima promotrice dell'istituzione di un tavolo tecnico per una rimodulazione degli itinerari orari che rispecchi maggiormente le esigenze dei territori e della domanda turistica. Auspichiamo, inoltre, che la gara sui servizi a contributo regionale, andata deserta, non sia foriera di altri tagli ai collegamenti marittimi che oggi le piccole isole, ancor più che in passato, non sarebbero in grado di sopportare senza subire ingenti danni ad settore turistico già in forte crisi".(ANSA).

-Notizie incoraggianti dall'incontro tenutosi in Federalberghi Isole Eolie alla presenza di Siremar Compagnia delle Isole. Alessandro Seminara, Amministratore Delegato della società, ha tenuto a precisare che Compagnia delle Isole ha di fronte a se ancora 11 anni di convenzione. Lo ha ribadito più volte nel corso della riunione, quasi a voler sgomberare il campo dai dubbi che nelle scorse settimane avevano avvolto la solidità della convenzione che regola i rapporti con il Ministero. Ci tiene a sottolineare l'amministratore: "è vero che non sempre i nostri servizi sono stati all'altezza delle aspettative ma abbiamo fatto del nostro meglio con i mezzi che ci sono stati consegnati. Ad oggi, dopo gli investimenti posti in essere, la compagnia può dichiarare di disporre di mezzi con un buon stato di manutenzione e che stiamo continuando ad adeguare per poter rispettare i termini della convenzione".

Soddisfatto il presidente di Federalberghi Isole Eolie e isole minori Sicilia, Christian Del Bono per le rassicurazioni relative alla sostituzione, da metà marzo, sulla tratta Eolie-Napoli della motonave Veronese con un mezzo equivalente o migliore rispetto alla Laurana. Inoltre, le corse su questa tratta potrebbero tornare ad essere tre, come in passato, garantendo per altro un ricambio in arrivo e in partenza il sabato. Accolta con favore anche la disponibilità da parte della compagnia di avviare il collegamento a mezzo nave veloce sulla tratta che collega le Eolie a Milazzo già da Pasqua quale servizio extra convenzione.

Il vicepresidente di Federalberghi Eolie, sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo, presente all'incontro ha chiesto inoltre a Compagnia delle Isole di valutare seriamente la possibilità di estendere la tariffa residenti ai proprietari di seconde case.

Accolta anche la proposta di avviare delle azioni congiunte di promozione delle isole minori siciliane e di commercializzazione di pacchetti in
un'ottica di incentivazione dei flussi turistici in bassa stagione.

Chiediamo invece alla Regione, ha sottolineato ancora una volta Del Bono, che questa si faccia quanto prima promotrice dell'istituzione di un tavolo tecnico per una rimodulazione degli itinerari orari che rispecchi maggiormente le esigenze dei territori e della domanda turistica.
Auspichiamo, inoltre, che la gara sui servizi a contributo regionale, andata deserta, non sia foriera di altri tagli ai collegamenti marittimi che oggi le piccole isole, ancor più che in passato, non sarebbero in grado di sopportare senza subire ingenti danni ad settore turistico già in forte
crisi.

giardina-poesiadi Giovanni Giardina 

 
clicca sul triangolo bianco per ascoltare

                              

 

 

I ricordi du zu Tanu ! I proverbi sua :

notiziario eolie               I proverbi sua : 

               Ogni malannu annichilisci, c’è cu è  chi  s’arricchisci !.

                   Cu avi dinari campa felici, cu àvi diebiti, perdi l’amisci .

                   Amara a piecura c’avi a dari a lana..

                   Ci dissi u voi o mulu, simu nati pi dari u culu ecc…ecc….

                       

                   ‘Un’eranu  studi  fatti dalla scienza

                   eranu fruttu  di anni  d’esperienza

                   si tramandavanu sempri di patri in figghiu,

                   ca poi sirvianu ‘nta vita cumu  cusigghiu.

                        

                   Ahhhh!!!Sempri  ssi babbarì  iti cuntannu ?

                   I tiempi su moderni vannu canciannu,

                   oggi simu tutti quasi   diplomati !

                   ormai, cu cci cridi cchiù  a ssi minchiati !

                        

                   E già ! Cumu  u sig. Monti, ch’è  prufissuri !

                   Dui su i cuosi:

                   1) O si scurdò  u  passatu, 

                   2) O puru, fami ‘nta vita sua, ‘unn’ha mai  pruvatu,

                   Apposta, ‘un’avi   pietà  du disgraziatu.

                        

                   O cumu l’autru….u prufissuri  Prodi :

                   Va ricurdati  cchiù  dda  bedda  lira ?

                   Dopu  ca  cummattù  cu gran  valori,

                   ci livò  a  nazionalità, a  dignità e puru l’onori..

                        

                   Nni missi l’euru , appostu di la  lira

                   e cu n’euru ,‘un s’accatta cchiù ,mancu na pira,

                   ca  lira, si fascìa  a spisa  e nni  ristàva

                   e c’un  ticchiu di  pinsioni  si campàva .

                       

                   Unni su , prufissùra, duttùra , o avvocatu,

                   anutili ca vu cuntu……… ci  àtu   statu !

                   s’ha sordi ‘nta sacchètta, hannu a riscetta,

                   so nn’ha, ti ritrovi ca balàta ‘nta cuccetta.

                       

                   Però u sig.Monti, pi siciliani avi  rispiettu,

                   pi chistu s’imparò prestu  u dialettu,

                   a tassa supa a casa  a chiamò….. I M U

                   spirannu ca cchiù  prestu, ni nni  I M U !

                       

                   E vuliti ca mi scuordu  du zu Tanu ?

                   (‘un’era  un  prufissuri, era un viddanu)

                   Discìa  sempri: “Ca quannu scappa  lu scitruolu…

                   ci vasci  sempri ‘nculu  all’urtulanu!”

Attacchi dal Pd al ministro  De Girolamo    Boccia : "Contro Nunzia un linciaggio"

Attacchi dal Pd al ministro De Girolamo
Boccia: "Contro Nunzia un linciaggio"

Governo, accelerazione verso il rimpasto
M5s a Grasso: "Deve riferire subito in Senato"

Chiude il bar dello zio, non aveva autorizzazioni
Foto
Chi rischia: in cima i dicasteri economici

Lipari - Grave Incidente nella strada provinciale di Quattropani. Auto e motape si sono scontrate e quest'ultimo mezzo addirittura si è ribaltato. Soccorsi i conducenti, una giovane di Quattropani, P.L. che guidava la Fiat "Punto" e l'abitante di Pianoconte, C.G, al volante della motoape, che hanno riportato, per fortuna, delle leggere contusioni. Con l'ambulanza del 118 sono stati trasportati al pronto soccorso. I carabinieri hanno avviato una indagine per accertare le cause del sinistro. Intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno proceduto a rimorchiare i due mezzi e a spostarli dalla carreggiata.

incidente

fdilorenzo1Lipari - Dopo le proteste finalmente nell'area portuale di Sottomonastero collocate tre panchine, in attesa che siano completati i lavori dalla ditta di Antonio Scafidi. Al Comune nuova protesta di Felicino Di Lorenzo di Panarea con la giunta Giorgianni e i consiglieri comunali. E immediatamente alla ditta Scafidi è stato richiesto di mettere a disposizione dei viaggiatori tre panchine.

panchine1

"Fate utilizzare le panchine che vi sono nell'area portuale di Sottomonastero?". L'appello lo ha lanciato l'isolano Felicino Di Lorenzo. "Sono in corso i lavori per riqualificare l'area portuale - dice l'abitante di Panarea in trasferta a Lipari - ma le panchine che erano utilizzate dai passeggeri, in attesa dei mezzi di linea, per ora sono state accantonate e non sono usufruibili. Con notevoli disagi per i viaggiatori soprattutto per i piu' anziani, spesso malati e sofferenti. Perchè non farle mettere nuovamente al servizio dei passeggeri? Dobbiamo attendere che la ditta Scafidi completi l'opera?".

LE REAZIONI NEL WEB.

Salvatore Agrip: Sono diversi giorni che vedo questo appello, ma credo che non ci sia ..."peggior sordo di chi non vuol sentire".

Giuseppina De Maria: Infatti non riesco ha capire come mai non mettono le panchine, in modo che uno nell'attesa dell'aliscafo si possa sedere specialmente le persone anziane, spero che la nostra amministrazione si muova al più presto.....e' vergognoso.

Giovanni Martello: Questo rispecchia la politica locale.

Bartolo Saltalamacchia: Oltre a fare utilizzare le panchine ai viaggiatori, il comune di Lipari dovrebbe pulire quel mare di m.... di cani depositata sui marciapiedi. E' veramente uno schifo.

panchine

ansaLipari - Alle 16 tornerà a riunirsi il consiglio comunale. All'ordine del giorno anche il regolamento per l'alienazione dei beni di proprietà dell'ente.

LA REAZIONE NEL WEB.

msaltalamacchiapiccoladi Marco Saltalamacchia: La notizia in sè sarebbe buona, se non si intravedesse di già il gioioso avvio di quella che i francesi chiamano la "machine à pas faire"...

Per risanare le casse dell'ente, la giunta di Lipari mette in vendita i beni comunali tra i quali il mega parcheggio, l'ex palazzo utilizzato dalla polizia municipale e l'ex scuola di Acquacalda. Si punta anche alla permuta: l'idea è di poter disporre del palazzo dell'Asp di Messina, ubicato proprio nella via principale. In consiglio comunale è già iniziato il dibattito per approvare il regolamento per l'alienazione dei beni.
Per il sindaco, Marco Giorgianni, "l'obiettivo deve essere l'equilibrio di bilancio. Cosa vendere lo deciderà il consiglio. Dalla Regione non abbiamo piu' fondi certi e per di piu' sono diminuiti notevolmente. Comunque, grazie ad una nostra iniziativa siamo riusciti a far approvare all'Ars che il gettito economico del 97%, oltre che per i Comuni sotto i 5 mila abitanti, valga anche per i Comuni delle isole minori".

- Consiglio comunale sul piano triennale delle opere pubbliche e il regolamento per l'alienazione dei beni comunali. Presenti 17 consiglieri e il sindaco Marco Giorgianni.

Tra le opere pubbliche in quello che viene considerato il "libro dei sogni" vi sono anche la portualità di Lipari 75 milioni, lungomare di Canneto un milione e 200 mila euro, ampliamento del cimitero di Pianoconte 900 mila euro.

Adolfo Sabatini, presidente, Nuovo Giorno: il consigliere Fonti ha richiesto di inserire all'odg la questione dei trasporti marittimi. 

Votazione, tutti favorevoli.

Bartolo Lauria, Forza Italia: mi rivolgo al segretario comunale, firmo il verbale se effettivamente rispecchia fedelmente quello che ci siamo detti in consiglio comunale.

Sabatini: ho in programma di rivedere il regolamento se ci sono proposte fatemele avere. Farò anche una riunione con i capi gruppo.

Gesuele Fonti, Il Faro: propongo anche una riunione della commissione affari costituzionali.

Regolamento alienazione beni comunali.

Giacomo Biviano, Pd: la commissione preposta ha vagliato la proposta di delibera della giunta e ha sollevato alcuni dubbi su alcune parti. In particolare sulla parte che riguarda la permuta degli immobili. Nella delibera è stato detto che la permuta è possibile. Previsti anche diversi emendamenti che vogliamo discutere in consiglio.

Antonio Casilli, Gruppo Misto: la commissione è rimasta perplessa su alcuni punti. Riteniamo importanti alcune modifiche anche perchè sull'argomento la comptenza è del consiglio comunale. Propongo di far ritirare gli emendamenti e di indire una riunione dei capi gruppo. Il Comune per ora ha bisogno di fare cassa. Nel caso delle permute si dice che il Comune potrebbe integrare a livello economico. L'obiettivo però è di fare cassa... Scelta del contraente: deve essere pubblica non privata. Dobbiamo ricordarci che oggi c'è questa giunta, ma domani non sappiamo chi ci sarà.

Lauria: c'è una coerenza con il passato. Ricordo che nella passata legislatura quando la giunta Bruno aveva proposto di vendere i beni comunali la "guerra" che scatenammo a livello politico. E' fuori dalla mia mentalità e di consgeuenza non parteciperò ad aluna riunione dei capi gruppo e voterò contrario a qualsiasi tipologia di regolamento si andrà a votare. Prima di vendere i beni bisogna intraprendere tutte le strade possibili per incamerare quattrini per il bilancio. Vedi gli oneri di urbanizzazione, suolo pubblico ecc. A cominciare dalla giunta comunale, per poi passare ai consiglieri, ai dipendenti e ai cittadini. Non vedo poi la necessità della permuta perchè il Comune ha bisogno di quattrini. Ricordo che i nostri predecessori hanno acquistato, non venduto.

Biviano: non siamo in contraddizione con il passato. Stiamo parlando di regolamento per ora e non di altro.

Fonti: sono d'accordo a una riunione dei capi gruppo per rivedere il regolamento e anche per questo non volevo presentare emendamenti.

Annarita Gugliotta, Vento Eoliano: anch'io sono favorevole ad una riunione per meglio definire il regolamento.

Giovanni Portelli: occorre una discussione in aula e poi decidiamo in una riunione dei capi gruppo.

Marco Giorgianni, sindaco: mi chiedo come si potevano vendere gli immobili se non c'è un regolamento? Cosa vendere lo deciderà il consiglio, l'obiettivo deve essere l'equilibrio di bilancio. Per gli oneri di urbanizzazione non stiamo difendendo nessuno. Se c'è gente che non ha pagato stiamo procedendo... Aggiungo: dalla Regione non abbiamo piu' fondi certi. Ma ci sarà in base agli introiti dell'Irpef. I fondi previsti dalla Regione sono diminuiti notevolmente. Comunque, grazie ad una nostra iniziativa siamo riusciti a far approvare all'ars che il gettito del 97% vale anche per i Comuni delle isole minori.

Pietro Lo Cascio, La Sinistra: durante la riunione di capi gruppo ho evidenziato la necessità di stabilire con chiarezza la non alienabilità dei beni di rilevanza monumentale, artistica, storica,cultrale, chiedendo inoltre di inserire tra questi quelli di ilevanza ambientale che nel nostro territorio sono certamente piu' numerosi. Se la versione finale del regolamento non dovesse contenere questo esplicito vincolo voterò contrario. 

Consiglio rinviato a martedi' alle ore 16.

L'intervista al sindaco Giorgianni su tassa di sbarco e soggiorno, bilancio, ex lavoratori pomice e cooperativa Quadrifoglio e riapertura della sezione distaccata del tribunale.

 

http://www.bartolinoleone-eolie.it/giorgianni16012014.wmv

L'intervista al consigliere Biviano sul regolamento per l'elienazione dei beni comunali

 

http://www.bartolinoleone-eolie.it/giacomo-biviano16012014.wmv

asabatinigruppo13

AGUGLIOTTAGRUPPO9

NDALIAGRUPPO4

L'intervista al segretario generale Santi Alligo su macchina amministrativa e burocratica nel maggior Comune eoliano.

 

http://www.bartolinoleone-eolie.it/santi-alliga16012014.wmv

astrombolipiccola4Stromboli - Anche la vulcanica isola delle Eolie entra nel mondo della banda larga. Un sostegno concreto per le sue attività economiche, per i suoi cittadini e per i turisti. Stromboli è stata inserita nel nuovo piano tecnico che accompagna il programma di interventi per lo sviluppo della banda larga nella regione siciliana finanziati con risorse del programma di sviluppo rurale (psr) Sicilia 2007-2013, a seguito della convenzione operativa tra il ministero dello Sviluppo economico e l'assessorato regionale delle Risorse agricole ed alimentari. Il piano prevede complessivamente 37 interventi di nuova infrastruttura in fibra ottica. Tra questi interventi 2 riguardano le isole minori di Ustica e Stromboli con l'utilizzo di collegamenti ottici con cavi sottomarini. Il piano prevede complessivamente la realizzazione di circa 315 km di infrastrutture terrestri in fibra ottica e di circa 148 km di cavi sottomarini in fibra ottica per il collegamento delle isole.

Nella puntata di PRESADIRETTA andrà in onda con “IL METODO STAMINA”, la prima inchiesta televisiva sulla discussa “terapia” a base di cellule staminali del professor Davide Vannoni, che promette di curare tante gravi malattie. 

Una vicenda di cui si è parlato moltissimo nelle ultime settimane e che sta dividendo il pubblico e i media come capitò col caso Di Bella. 

PRESADIRETTA ha cercato di capire cosa sia davvero il “metodo Stamina”, chi sia il professor Vannoni, quali siano gli effettivi utilizzi delle cellule staminali. Una vicenda estremamente controversa che si sta giocando purtroppo, sulla pelle di tanti malati e delle loro famiglie. 

A PRESADIRETTA vi racconteremo lo scontro durissimo tra la Comunità scientifica internazionale, che considera il “metodo Stamina” una truffa e la Stamina Foundation, che difende la bontà della sua terapia. Le battaglie legali delle famiglie che vogliono ricorrere alla cura presso l’Ospedale di Brescia, combattute nei Tribunali di tutto il paese. 

L’autorevole parere di chi ha bocciato il “metodo Stamina”per totale mancanza di requisiti scientifici. Vi racconteremo le storie clamorose di chi si è sottoposto al “metodo Stamina” e naturalmente anche il suo inventore, il professor Vannoni. 

Nella puntata “IL METODO STAMINA” Riccardo Iacona intervisterà su questa controversa situazione il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. A PRESADIRETTA, un viaggio all’interno dei meccanismi non sempre trasparenti, che regolano i rapporti tra politica e scelte sanitarie. Perché la voce della scienza conta così poco quando bisogna scegliere sulla salute pubblica? 

“METODO STAMINA” è un racconto di Riccardo Iacona e Liza Boschin con la collaborazione di Marco Piazza. - See more at:

In onda questa sera 13 gennaio 2014 alle 21:05 RAI 3

dibellaAlla fine Veronesi dà ragione a Di Bella. Arriva infatti una conferma della validità del metodo ideato dal medico fisiologo scomparso nel 2003, che "regalava" una cura basata su farmaci biologici, L'università di Firenze ha infatti realizzato uno studio poi pubblicato sulla rivista European Journal of Pharmacology, che ha ricevuto l'approvazione dell'istituto europeo di Oncologia, diretto dal professor Umberto Veronesi, in seguito alla guarigione di cellule tumorali nel seno di una trentenne.

I DUE CASI IN ESAME. La terapia fu bocciata come inefficace e tossica dal Ministero della Sanità nel 1998 dopo una contestata sperimentazione. Che però è andata avanti in sordina. Un trentaduenne di Cosenza, per esempio, colpito da carcinoma, dopo la diagnosi si è rifiutato di sottoporsi alle cure tradizionali proposte dallo Ieo di Milano e si è subito rivolto a Giuseppe Di Bella, figlio del fisiologo, uno dei tanti medici che continuano a praticare il trattamento, che gli ha prescritto la contestata terapia. Due mesi dopo il medico dello Ieo ha osservato che "obiettivamente al controllo odierno, pur mancando un'immagine che consenta un paragone, rispetto alla descrizione della Tac parametro, la lesione appare ridotta da T2 a T1. Il paziente riferisce netto miglioramento della sua patologia". Il giovane ha ottenuto un'ordinanza del Tribunale che, facendo leva sul referto dello Ieo, ha obbligato la Asl alla somministrazione gratuita della terapia.

LE CONCLUSIONI. Lo studio prende in considerazione anche l'altro caso, di cancro alla mammella e arriva a dire che "i nostri risultati indicano che la co-somministrazione di melatonina con acido all trans retinoico e la somatostatina può essere un beneficio terapeutico significativo nel cancro della mammella".

LA TESTIMONIANZA. di Riccardo Siracusa

Caro Bartolino, sto vivendo con trepidanti pensieri affettuosi l'avventura per la speranza alla vita dei fratelli Biviano. Sono fisicamente impedito per andarli a trovare, ma voglio portare attraverso il Notiziario, la mia testimonianza sanitaria.
Se ancora riesco a vivere devo molto alla cura del professor Di Bella, cura che ancora oggi a 71 anni mi aiuta tantissimo. Eppure quando ho iniziato a farmi visitare, il professor Di Bella veniva presentato come millantatore ed ancora oggi é così. Le malattie rare, alle quali la scienza non é in grado di rispondere spesso accettano come medicina anche la speranza. Chissà. Io sono un malato aggrappato a questa speranza. Auguro da eoliano che anche i politici dei 4 comuni del nostro arcipelago si possano preoccupare per loro, perché vedo che anche sotto questo aspetto sono abbandonati, salvo contrarie prove. Forza Biviano di "ferro"! Con l'occasione auguro Buon anno a tutti.

sagripdi Salvatore Agrip

Sono stato sempre convinto che le persone più grandi Me quelle anziane, come i miei genitori che hanno vissuto in epoche buie come la guerra e il dopoguerra, attraversato momenti difficili, ben più difficoltosi e tragici dei nostri tempi, dove gli enormi sacrifici erano per vivere e sopravvivere insieme alle proprie famiglie, rimangono a mio avviso i veri "maestri di vita", sono quelli che debbono essere ascoltati, che possono farci capire e insegnarci molte cose. Quando mi è capitato di incontrarle mi sono sempre lasciato affascinare dai propri racconti dai loro vissuti, anche da quello che poteva sembrare banale le cose più semplici, tutto per me era ed è interessante.
Qualche sera fa, dopo l'epifania, ho incontrato in piazza qui a Canneto il Sig. Iacono Gaetano (U Zu Tanu), fraterno amico di mio padre, erano entrambi della stessa classe del 1933, non era la prima volta che mi intrattenevo a parlare con lui, mi era risaputa la grande stima e il rispetto reciproco che li aveva legati da sempre, era sempre un piacere poter parlare con Lui. Il dialogo era improntato su tutti i suoi ricordi che andavano sin quando da adolescenti si viveva il periodo della "fame vera" (queste erano le parole), i rapporti familiari avuti con mio padre fatti di piccole vicende come quello di andare tutti insieme, sin da ragazzini a lavorare nella pomice (mio padre quando inizio aveva solo tredici anni), scalzi e malvestiti , quando svegliarsi per primi al mattino significava vestirsi con i pochi indumenti che c'erano, perché non bastavano per tutti. Le passioni per la pesca che ancora manteneva viva ( non più come un tempo), come coltivare la campagna, che dopotutto erano state anche fonte di sostentamento vero, per le proprie famiglie. Quella sera "u Zu Tanu" era raggiante, instancabile, io lo aiutavo per quello che ricordassi a individuare le molte persone del paese che ormai non c'erano più e che lui a fatica non ricordava i nomi, ma erano lucidi nella sua mente i fatti gli eventi, la parte più consistente con fervore la dedicò agli anni di lavoro alle cave di pomice, sin da quando le varie imprese che ne gestivano l'estrazione, facevano capo rispettivamente a singole persone, le ha citate tutte (Cicciu a Cava, Tami Ferlazzu, Anciulinu D'Ambra, fratelli Majuri, ...). Poi le esigenze delle proprie famiglie verso i propri figli che erano numerosi (Lui cinque, mio padre quattro) , fino al riscatto di una vita più dignitosa ai momenti di lotta operaia vissuta e condivisa con mio padre, fatta con l'orgoglio e il coraggio, identificandosi nell'unico ideale politico di allora, un vero spaccato di vita sociale che ha attraversato la storia dei lavoratori della pomice. Quella sera ero stato "rapito" dai racconti "du Zu Tanu", era deciso, meraviglioso e io felice di ascoltarlo, malgrado l'aria umida,ma guardando l'orologio mi accorsi era passata oltre un'ora, erano quasi le venti e io....... "Zu Tanu sunnu quasi l'ottu", Lui "e si fici tardu", io "vaiu a casa u salutu", Lui "ni vidimu".

Ciao Zu Tanu.

 

materassocannetodegradoautoscassatabaronedegradobaronetvmaterasso1copertoni1copertoni

LE REAZIONI NEL WEB.

Salvatore Agrip: Penso proprio che ad essere famosi sono coloro che occupano negativamente le nostre istituzioni.

Raffaele Pacifico: Piuttosto nell'isola dei fumosi perche' fumano e girano a vedere queste cose, basta chiamare l'addetto e quello viene a ritirare sotto casa a volte.

Girolamo Casali: ...a volte!

Raffaele Pacifico: Intendevo, se dici di essere in zona cassonetto di San Vincenzo ti dicono l'ora per portarli li, si prendono i rifiuti subito dopo che uno li ha depositati mentre dovrebbero essere raccolti in giorni prestabiliti.

Giacomo Biviano: È inutile che c'è la pretendiamo con la politica, questo è ciò che siamo e quello che siamo abituati a fare, ed a non avere rispetto per il posto in cui viviamo.

Salvatore Agrip: Sono d'accordo che la maggior parte dei cittadini di Lipari vuole questo. Ma senza fare giri di parole qui dobbiamo cambiare il "sistema" di questa politica, perchè non tutti vogliamo ciò.

Giacomo Biviano: Da come parli forse mi stai scambiando con un'altro Giacomo, comunque incominciamo noi, quando ci accorgiamo, di qualcosa riprendiamo le persone è facciamo vedere materialmente che ci teniamo alla pulizia, dentro e fuori. Diamo esempio.

Salvatore Agrip: No, non ti scambio per il consigliere comunale ho capito chi sei, forse non hai capito quello a cui mi riferivo. Visto che si parla di pulizia............ ci sono anche le spiagge!! https://www.facebook.com/media/set/...

Marco Batista Natoli: Pulizia dentro e fuori? Si si vede l'Isola e' talmente pulita che i netturbini non sanno cosa fare per che e' troppa pulita l'isola. C'e una lavatrice che e' da 3 anni che e' buttata nel torrente di San Vincenzo e ogni anno che passa gli festeggio il compleanno alla lavatrice...

Caterina Persiani: Sono senza parole per quel materssato legato... Ed io mi lamento di Messina.....

Sabrina Mandina: Lipari è peggio! Ma tutti i materassi cambiano a Lipari?

Caterina Persiani: Male....molto male...

Guy Giuffre': posto letto...!

Angelo Sidoti: Almeno non vola....Nei punti di raccolta vicino al ristorante il Ficod'india durante le feste c'era il telaio di un scooter...

Maurizio Vulcano: Caso mai dovesse prendere un colpo di vento...

Giovanni Martello: Certo che la comunita' di Lipari ama molto il proprio paese...Si si fa di tutto per decorare le strade...la gente di Lipari è proprio brava.

Giancarlo Puleo: Bravo Bartolino, fai notare tutti i mezzi abbandonati nelle spiagge. Non ti dimenticare all'inizio di Pignataro vicino ai pontili uno scenario particolare per chi sosta con uno yachts costoso. Per il resto in fondo al porto e' super pulito da qualche anno. Tra la lima e la raspa non cambia molto...

Roberto Scaglione: Gettato anche un televisore, che programma danno?

Sabrina Mandina: Maria De Filippi...

Roberto Scaglione: Ah, ecco....

Maurizio Vulcano: No.... Chi l'ha visto...l'incivile che lo ha abbandonato...

Guy Giuffre': Il televisore e' stato abbandonato perche' si vedeva solo la faccia di Renzi...!...a parte il facile umorismo e' piu' semplice lasciare un elettrodomestico vicino al cassonetto che chiamare il servizio preposto alla raccolta dei rifiuti speciali...! Tanti anni fa esisteva a Lipari un servizio raccolta di pile o batterie usate...intendo quelle che si usano per orologi radioline etc etc...avevano dotato ogni negozio di un piccolo contenitore che gli stessi operatori svuotavano regolarmente circa una volta al mese...quando l'appalto fu sospeso non mi preoccupai più di tanto...la solita buffonata alla liparota pensai io...ma si ripresento' il problema di smaltimento anzi per un certo tempo raccolsi le pile scariche in un sacchetto dato che il cartoncino a disposizione era ormai ammaccato e pieno di ossido e ruggine...e quando chiedemmo ai vigili urbani ci consigliarono di usare la cassetta per medicine scadute della farmacia che era comunque troppo piccola per le torcia e mezza torcia...tipo C e tipo D per gli addetti ai lavori...e si tratta pur sempre dei residui piu' inquinanti al mondo...!...l'isola stava precipitando in un clima di incuria e abbandono alla fine del secondo millennio...!...che strano...!...ci voleva la mano dell'uomo per rovinare una perla che brillava sul mare da milioni di anni...!...un giorno decido di interrogare un gestore della cosa pubblica.........<ma dove sono finiti quei simpatici ragazzi che gentilmente prelevavano le batterie consumate...?>...la risposta fu laconica...<per riciclare o smaltire quelle sostanze inquinanti servono dei laboratori e dei macchinari molto sofisticati...!>...poi aggiunse <le batterie venivano gettate regolarmente come tutti gli altri rifiuti alla discarica di Lami...!>...!

Laura Gulotta: ci dovrebbero essere anche batterie d'auto lì vicino: ho qualche foto!

Raoul Marco Redditi: Ma un'isola ecologica nessuno sa cosa sia...? Luogo preposto alla raccolta di oggetti che non possono essere smaltiti in maniera "Comune"... Quella sottospecie di micro angolino a Canneto è uno spauracchio... Se oltre a chi di dovere anche il popolo facesse rispettare la legge...tutto andrebbe bene. Iniziare a mettere un po' di cartelloni con la legge...bello in grande, multe...vedi come andrebbero  a metterlo nell'isola ecologica. Ma un'isola ecologica non esiste...Buoni tumori a tutti. Nessuno sarà esentato perchè nel tempo i materiali rossici girano, girano. Leggete e capirete della pericolosità
http://www.tredcarpi.it/game/schede/scheda_06.pdf

Maurizio Vulcano: E' quello che dovrebbero essere le isole ecologiche...che non lo potranno mai essere vista l'educazione sia civile che amministrativa...Porta sfiga augurare il tumore sono brutte malattie... A vabbe' se la metti cosi...guarda la raffineria di Milazzo, che per dare 100 posti di lavoro stanno sterminando di tumori tutto il Milazzese...

Raoul Marco Redditi: Ma è quello che provoca l'elettronica abbandonata....e peggio ancora il tubo catodico che è radioattivo... Il mio è solo : non piangiamo dopo se abbiamo chiuso gli occhi (o siamo colpevoli) prima. Ti si buca una ruota hanno lasciato un set completo a posta per te...non divaghiamo o non la si finisce mai....

Franco Gitto: Non capisco cosa abbiamo da lamentarci... abbiamo, un televisore ogni cento metri per le strade... Due tre frigoriferi per Contrada... e se proprio cerchi qualcosa di preciso; se giri bene tra le maestose montagne di rifiuti, ci trovi ogni bene! Le lamentele in Italia, sono diventate un abitudine Nazionale...un servizio gratuito e stupendamente assortito come il nostro, dovrebbe essere soltanto invidiato dal resto del mondo.

Girolamo Casali. All'auto abbandonata perché non fanno una contravenzione! Il numero. di targa c'é!

Silvano Saltalamacchia: Credo che non ci siano parole o frasi scritte che possano dimostrare o giustificare un cosi' evidente degrado civico e anche ambientale nell'isola di Lipari. Lascio giudicare ai media e a tutti quelli che ne prendono atto sperando che qualche televisione o sede giornalistica prendano in considerazione tali vergogne simili. Ringrazio il Notiziario delle Isole Eolie online che se ne prende carico evidenziando dove inizia e dove finisce tale degrado, illustrando e facendo conoscere nel mondo queste vergogne eoliane, divulgando e portando a conoscenza da chi e da quali personaggi siamo governati.

Felice D'Ambra: Gentilissimo Direttore Bartolino Leone, ciò che si vede sul Tuo Notiziario è soltanto un degrado causato dalla inciviltà educativa di alcuni abitanti che non sono degni di chiamarsi liparoti o Eoliani e di conseguenza si offende quegli abitanti di Lipari e dintorni, che dell'educazione ne fanno buon uso. Quanto si vede, è dovuto alla mancanza di educazione civica, mai esistita nell'animo di questi pseudo individui che diversamente non si possono chiamare tali. Nonostante tutto, l'inciviltà continuerà ancora sino a quando l'educazione civica, non si prenda in seria considerazione e s'inizi a insegnarla, sin dalla scuola dell'infanzia.

Lipari - Dopo la segnalazione di uno nostro lettore al Notiziario della condizioni vergognose in cui era ridotta la sala mortuaria dell'ospedale, finalmente è stata rimessa a nuovo. I lavori di pitturazione sono stati eseguiti, cosi come sono stati messi una panca e il cestino dei rifiuti. Solamente la pulizia lascia a desiderare. Come si può vedere nella foto, il lenzuolo sporco da diversi giorni giace sul muretto.
Ecco le condizioni attuali:

salamortuaria14salamortuaria15salamortuaria16

Ecco com'era prima:

salamortuaria6salamortuaria8salamortuaria4

 

 

di Peppino Mirabito

Stamane alle ore 6,30 è morto presso la sua abitazione a Noto, Monsignor Salvatore Nicolosi, Vescovo emerito di Noto. Ricordiamo che Monsignor Nicolosi è stato anche Vescovo di Lipari dal 1963 agli inizi degli anni 70.

IL RICORDO. di Pino Portelli: Tanta sarà la gratitudine, ma soprattutto indelebile il mio ricordo affettuoso per un grande Vescovo, formatore nella fede e nella vita cristiana. Di alto profilo spirituale, la sua è stata una vita di preghiera e studio....che ben ha saputo costruire e ramificare nella sua vasta diocesi di Noto....Grazie per tutto Eccellenza Salvatore Nicolosi.

snicolosi

cantieredilavoroLipari - La Regione finanzia i cantieri di lavoro proposti dai Comuni eoliani. Queste le cifre: 113.488,95 euro per Lipari e 26.000 per Santa Marina Salina e Malfa.

condonocondono1

strombolieruzioneLa tassa sui vulcani. È la vera novità. Il Senato ha approvato un emendamento al "decreto salva-Roma" che prevede un balzello aggiuntivo per chi intende visitare alcune località, che hanno un vulcano nelle vicinanze. In Italia, almeno per le isole minori, la vulcan tax può già essere applicata come alternativa alla tassa di soggiorno, un balzello che allo sbarco potrebbe immediatamente costarci 2 euro e 50 a cranio. Aggiungete che questi Comuni hanno la possibilità di incrementare l'imposta fino a 5 euro, "in relazione all'accesso a zone per motivi ambientali disciplinate nella loro fruizione, in prossimità di fenomeni di origine vulcanica". Potrebbero essere le stesse guide turistiche locali a illustrare le bellezze del luogo e contemporaneamente i vantaggi della vulcan tax: ogni idea è buona, a condizione di racimolare brevi manu qualche spicciolo. L'argomento è... scottante, ce ne rendiamo conto. Ma dai primi sondaggi, e c'era da immaginarselo, agli italiani questa norma, il cui testo risulta un po' troppo magmatico, non piace affatto. Secondo una recente indagine demoscopica, alla domanda "Quanto vi brucia l'idea di dover pagare la tassa sui vulcani?", il 92,4% ha subito eruttato: "Molto!". Il restante 7,6% si è detto pronto a incenerire qualsiasi governo - di destra, di sinistra, grillino o di grande coalizione - che dovesse spillare ulteriore denaro con idee così... vulcaniche! All'agenzia delle Entrate - che ha provveduto a ringraziare "calorosamente" il Senato per questa iniziativa - prevedono una "colata di incassi", grazie soprattutto all'introduzione di due nuove "L'Aliquote". La "LAVA" (L'Aliquota sulle Vampate Arroventate") e la "LAPILLI" (L'Aliquota sui Piroclasti Incandescenti Lanciati Luminosamente nella Ionosfera). Per la riscossione saranno mobilitate anche una società di esattori sgarbati di Stromboli, la "Brutti STROnzi", e una sconosciuta associazione siciliana di esperti in prelievi nei crateri, gli Etnologi Anonimi. L'operazione pare abbia già trovato anche uno sponsor caldissimo: la Rowenta.(Il Sussidiario,net)

gardizzoneSupera il primo banco di prova l'accordo tra il governatore Rosario Crocetta e le opposizioni. L'Ars infatti ha approvato l'emendamento di riscrittura del governo dell'articolo 7 della legge di stabilità che assegna 20 milioni alle Province, 10 mln come contributo di parte corrente e 10 mln in conto capitale.
Si tratta di una delle misure concordare da Crocetta nel vertice informale con le minoranza nella stanza di Nello Musumeci. I fondi, con decreto dell'assessore per le Autonomie, saranno destinati in modo prioritario per le spese dei servizi socio-assistenziali in favore dei disabili, per garantire il diritto allo studio, per il funzionamento dei consorzi universitari e il pagamento degli emolumenti del personale. I contributi in conto capitale sono destinati al pagamento delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui degli enti per finanziare gli investimenti.
Per salvaguardare gli equilibri finanziari delle Province, inoltre, la Regione attiverà nuove misure con la manovra di assestamento per il 2014.

OK A MUTUO DA 90 MILIONI. La Regione potrà accendere un mutuo di 90 milioni di euro per finanziare parte delle spese d'investimento di comuni e Province. La norma, approvata dall'Ars, è contenuta nella legge di stabilità, in discussion in aula. Inizialmente il governo aveva previsto 60 mln di euro, somma aumentata a 90 mln con la riscrittura della norma.

BAGARRE IN AULA PER LA SANITA' - Bagarre in aula dopo la bocciatura, per un solo voto, di un emendamento trasversale che prevedeva la soppressione della norma della finanziaria che cancella 58 posti tra coordinatori sanitari e amministrativi.
Subito dopo la votazione, che dunque mantiene al momento l'articolo di legge, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha sospeso la seduta per qualche minuto e ha convocato la
conferenza dei capigruppo con l'obiettivo di accelerare i lavori parlamentari.

IL PRECEDENTE. L'Ars ha approvato il bilancio interno 2014 e il rendiconto 2012. Il voto finale è stato però sospeso in attesa dell'esame della legge di stabilità, sulla quale non c'è ancora un accordo governo, maggioranza e opposizione.
Per sostenere alcuni capitoli e mantenere in equilibrio il bilancio della Regione (a legislazione vigente), il governo con un emendamento ha tagliato 100 milioni di euro al sistema sanitario, suscitando la reazione in aula del presidente della commissione Sanità, Pippo Digiacomo (Pd), che ha criticato la scelta. I tagli riguardano le somme destinate alla definizione della mobilità sanitaria interregionale (15 mln) e le spese correnti delle Asp e delle aziende ospedaliere (84,7 mln).

BIANCHI: "NO TRATTATIVE CON SINGOLI DEPUTATI". «Sui saldi e sull'impostazione complessiva la legge di stabilità è ben definita: sui grandi temi, come i comuni e le partecipate, è giusto che il dibattito avvenga in aula per trovare una sintesi. Ma l'importante è che non si aprano trattative con i singoli deputati sugli articoli della finanziaria altrimenti si toglie sicurezza alla manovra». Lo dice l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi, conversando coi cronisti in sala stampa in una pausa dei lavori parlamentari sulla manovra finanziaria.

FORZESE ABBANDONA AULA "RINALDI DEVE DIMETTERSI". Il deputato dei Drs, Marco Forzese, ha abbandonato l'aula dopo la relazione del presidente dei questori Franco Rinaldi sul rendiconto 2012 dell'Assemblea regionale. «Abbandono quest'aula - ha detto Forzese dal pulpito - perchè il presidente del Consiglio dei questori non ha le carte in regola e le caratteristiche per stare in un organismo importante di questo Parlamento. Aveva detto che si sarebbe dimesso e non l'ha fatto». Rinaldi è indagato nell'inchiesta sulla formazione professionale a Messina.

ANCORA NERVI TESI TRA CIANCIO (M5S) E ARDIZZONE - Secondo round in aula tra la grillina Gianina Ciancio (M5s) e il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone. Prendendo la parola durante la discussione sul rendiconto 2012 dell'Ars e sul bilancio interno, la deputata cinquestelle, che aveva contestato l'aumento dei fondi destinati all'Ars contenuto in un emendamento del governo, ha replicato a quanto aveva detto stamani Ardizzone: «Presidente, la invito a moderare i toni, io non faccio show, noi cinquestelle non facciamo passerelle, e questa è la grande differenza tra il M5s e chi è dentro questo Parlamento». Ardizzone ha subito interrotto la parlamentare: «Usi rispetto per il Parlamento, so che vuole lo scontro istituzionale». Poi ha aggiunto: «Lei ha commesso un errore di lettura e contabile, ha voluto solo mandare un messaggio all'esterno in modo autolesionista. Non consento a nessuno di buttare fango su questo Parlamento». Ardizzone quindi ha ricordato che i Cinquestelle non hanno votato la spending review approvata dall'Ars.

SCONTRO VENTURINO CON GLI EX COLLEGHI M5S. «Non è possibile fare le "verginelle" quando si interviene in aula, far credere di essere i più puri di tutti, quando poi invece ci si comporta esattamente come gli altri». L'attacco al Movimento 5Stelle è arrivato da Antonio Venturino, vicepresidente dell'Ars. Eletto proprio con i grillini, poco dopo il balzo alla seconda carica del parlamento siciliano Venturino ha lasciato il gruppo per fondare un suo movimento, abbandonando anche i propositi sulla restituzione di parte dell'indennità e sull'auto blu, sbandierati in campagna elettorale. «L'onorevole Giancarlo Cancelleri - ha detto in aula Venturino, rivolgendosi al capogruppo del M5S - ha criticato tutto della legge sulla spending review, tranne la norma sui 'contratti in esserè per il personale: forse perchè anche il gruppo del Movimento 5 Stelle ha attivato una serie di contratti con diversi collaboratori? Oggi i deputati 5 Stelle criticano il bilancio dell'Ars, ma i soldi per i loro portaborse non vengono forse dallo stesso bilancio?». Poco dopo è intervenuto Cancelleri, per replicare all'ex «collega di partito»: «Raccolgo i rimproveri di tutti in questo Parlamento, tranne che da parte di Venturino: gli altri non avevano promesso agli elettori di restituire i soldi dell'indennità, lui si e non lo ha fatto». I deputati 5 Stelle, rivolgendosi alla presidenza dell'Ars, hanno anche ribadito più volte la richiesta di far parte del Consiglio di Presidenza dal momento che proprio Venturino, una volta eletto vicepresidente, ha abbandonato il Movimento. E su questo punto l'Ars ha registrato anche l'intervento di Giuseppe Milazzo (Ncd), che durante un suo intervento ha detto, rivolgendosi ai deputati grillini: «Avete voluto Venturino? E ora ve lo piangete».