Eventi e Comunicazioni
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Lipari, "al porto di Canneto dal faro tuffi pericolosi..."
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- Categoria: Opinioni
di Giuseppe Russo
Quello che avviene ogni giorno dal porto di Canneto più precisamente dal faro abbandonato da anni è veramente grave poiché tutti vedono ma nessuno fa niente in attesa che succeda qualcosa di grave.
Ogni giorno ragazzi e ragazze sfidano la sorte salendo sul faro in punta sia di giorno che di notte per poi tuffarsi, operazione già pericolosa a salire. Possibile che nessuno riesca a far nulla per evitare il peggio, sanno solo rispondere ci sono 2mila euro di multa.
Basterebbe solo togliere la scaletta laterale del faro, mi chiedo è così difficile per evitare il peggio?
Salina, "E poi dicono che sono straniero! - (Im)probabili fantasie tra due mondi" il nuovo libro di Michele Merenda
di Michele Merenda
Una storia di sesso, droga, malavita per niente organizzata e incastri pericolosi.
Germano Natoli, oriundo australiano, vive ossessionato dalle donne e dalle proprie fantasie. Originario della lontana isola di Amarfia, il protagonista è sempre più insoddisfatto della propria esistenza, vissuta tra desiderio e cruda realtà.
Fiero delle virili origini mediterranee, in questo suo continuo fantasticare lascia moglie e figlio in Australia per partire verso l'isola dei genitori. Ma troverà davvero quello che si era immaginato? Oppure la realtà supererà persino le sue fantasie?
Germano diventa il nuovo anti-eroe del Romanzo popolare, in una realtà in cui il crimine ed il sesso si confondono tra i contorni di visioni che diventano pericolosamente concrete. E per una volta finalmente si ride.
Lipari, "la strada di San Pietro..."
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Iacono
A Lipari, la via che unisce Corso Vittorio Emanuele II con Via Garibaldi, fin al 1874 si chiamava “Strada di San Pietro”. Da quell’anno assunse il nome con cui la conosciamo oggi: Via Francesco Maurolico. Ma chi era Maurolico? Sicuramente è ben noto ai messinesi essendo nato a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia Spatafora, del ramo dei baroni di Venetico, il 16 settembre del 1494, quinto di sette fratelli e una sorella.
Questa sua cittadinanza è espressamente dichiarata nel frontespizio di una delle sue principali opere, “Opuscola Mathematica”, edita a Venezia nel 1575: «Dom Francisci Maurolyci – Abbatis Messanensis». Il cognome paterno, Mauroli, fu modificato dallo stesso Francesco, seguendo la moda degli umanisti del suo tempo, per renderlo più classicheggiante, aggiungendo un riferimento a Lycos, storico e poeta siciliano del III secolo avanti Cristo. Il suo animo mite e pio lo portò a maturare una profonda vocazione religiosa, approdando nel 1521 all’ordinazione sacerdotale.
Da quell’anno inizia per Francesco un’intensa attività intellettuale. Si dedica agli studi di ottica, testimoniati da due lavori pubblicati postumi a Napoli nel 1611: “Photismi de lumine et umbra” e “Diaphana”, nei quali rielabora sia le teorie di propagazione e riflessione della luce sia le sue osservazioni sul fenomeno della rifrazione. Nel 1528 è nominato docente di matematica all’Università di Messina. La sua prima opera a stampa, pubblicata a Messina nel 1554 (appena dieci anni dopo la distruzione di Lipari operata dalle armate del Barbarossa) è di carattere umanistico, “Grammaticorum rudimentarum libelli sex”, sebbene non manchi di inserirvi argomenti di carattere scientifico.
Ad esempio, aggiunge un’incisione a piena pagina che raffigura il mappamondo in proiezione cilindrica, tratteggiando le coste del continente americano, particolare questo di modernità per quel tempo. Ma la materia in cui eccelle il genio di Maurolico è la Matematica. La sua raffinata conoscenza del latino e del greco gli consentì di accedere alle opere dei più grandi matematici dell’antichità come Archimede, Euclide ed Apollonio da Perga. Non solo le traduce, ma le analizza e le integra con alcune sue scoperte. Tra queste, voglio citare la precisa definizione del principio d’induzione in matematica.
L’opera in cui raccolse le sue lezioni di matematica ha il titolo “Opuscola Mathematica”. Nel 1543 venne pubblicata a Venezia un’altra sua opera, “Cosmographia” nella quale raccolse tutta la conoscenza che si aveva dell’Astronomia del suo tempo, facendone sia una esposizione rigorosamente scientifica che una divulgativa. Si dedicò, inoltre, a studi di idraulica costruendo macchine mosse dalla forza dell’acqua ed una fontana che produceva un getto continuo della durata di mezz’ora senza intervento dall’esterno. Scrisse alcune opere di storia siciliana e come sacerdote curò diversi testi devozionali. Francesco Maurolico morì di peste a Messina il 22 luglio del 1575.
P. S. La maggior parte dei manoscritti di suo pugno giunti fino a noi si trovano nel fondo latino della Bibliothèque Nationale di Parigi.
Lipari, al Centro Studi presentato il volume “Resisti, cuore” di Alessandro D’Avenia
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- Categoria: Cultura
di Martina Costa
È stato presentato nel giardino del Centro Studi di Lipari il romanzo “Resisti, cuore” di Alessandro D’Avenia, docente, scrittore e studioso di Lettere Classiche.
Tra il verde degli alberi fioriti, il profumo della conoscenza, ed un vario pubblico di lettori, D’Avenia racconta delle “Odissee” della nostra vita. Un viaggio che ha come unica forza motrice la vita stessa.
Cari amici e lettori del Notiziario delle Isole Eolie, in una società che quasi ci obbliga all’omologazione, al modellamento dell'uno con l’altro ed alla castigazione delle nostre idee, dobbiamo sentire il bisogno di metterci in viaggio.
Itaca non è mai stata la meta, neanche per Ulisse: egli sapeva bene che sarebbe stato il viaggio in sé l’unica destinazione.
Un viaggio non facile -ancora oggi indichiamo con il termine ‘Odissea’ un evento, una situazione, travagliata, difficile-, che diventa, però, tappa fondamentale per crescere e maturare.
Ulisse sceglie il coraggio di vivere, lo fa rinunciando persino al suo nome, resistendo alla possibilità di vivere serenamente con la bella Calipso e di ricevere l’immortalità.
Ulisse sceglie la via difficile, la più tortuosa, sceglie di mettersi alla prova.
Parte da re di Itaca e ci fa ritorno da mendicante. Ma ci fa ritorno perché il suo destino è la mortalità, che guarda con gli occhi della gioia.
Gioia, sì, perché sa che la vita è una storia di antifragilità: Ulisse viene posto a numerosi “urti”, ma non cede. Si abbatte, certo, è deluso, si sente sopraffatto, ma non molla la presa.
Ne uscirà rafforzato, senza dubbio, ne varrà la pena. Al suo ritorno ad Itaca, lui che aveva perso persino la sua identità, verrà riconosciuto, dalla forza potente dell’amore, che mai permetterà la vittoria alla tenebra più oscura, da Penelope e Telemaco.
Quante volte abbiamo, come Ulisse, naufragato prima di tornare alla nostra Itaca?
Quante volte abbiamo scontato guerre che non ci appartenevano? Ulisse lo fece per dieci anni, combattendo una guerra che non era sua.
“Resisti, cuore” ripercorre i ventiquattro canti dell’Odissea inserendoli nella nostra vita quotidiana, la vita vera, e lo fa in modo scorrevole, chiaro, a tratti autobiografico, e senza dubbio emozionante.
Ecco che il viaggio di Ulisse è come un viaggio alla ricerca dell’Io.
É la curiosità del nuovo mondo, è la sete di conoscenza, è il suo volersi scoprire come uomo.
Un multiforme nel suo essere.
Eppure, Ulisse, affrontando il suo viaggio, si identifica come Nessuno.
Ulisse, è colui che vuole tornare alla terra promessa, dove tutto è niente e nessuno, dove l’identità precostituita diviene identità primordiale.
Cadono le maschere, cadono i pregiudizi, cadono gli adesivi che ci auto-incolliamo per raggiungere canoni e modelli (pre)stabiliti da un sistema-mondo.
Per restare al passo, pensiamo.
Ma quale passo?
Probabilmente quello di una società il cui tempo è dettato dall’orologio del progresso: la fiumana di verghiana memoria…
La buona notizia è che noi possiamo salvarci, proprio come Ulisse, togliendoci di dosso tutte queste etichette prestampate che abbiamo incollato sulla fronte del nostro cuore.
Diventiamo, per un pò, sconosciuti a noi stessi, offuschiamo, resettiamo, se è il caso.
Chiediamoci cosa vogliamo veramente da questa vita, perseguiamo obiettivi, attingiamo saggezza dai nostri valori, prendiamoci cura di noi stessi.
Oggigiorno, questo significa coraggio: il coraggio di vivere la propria vita non come spettatori ma come protagonisti.
Una poesia che cito e che mi piace particolarmente, “Itaca” di Konstantinos Kavafis, recita:
«Itaca ti ha dato il bel viaggio: che cos’altro ti aspetti?»
Non dobbiamo rimanere delusi se troveremo Itaca povera, la saggezza sarà ormai in noi. E, «con tutta l’ esperienza addosso già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare».
Un bellissimo messaggio di primo Novecento quello che Kavafis ci dona: la vera meta è il cammino stesso.
Lo stesso messaggio che Alessandro D’Avenia vuole consegnarci: siamo esseri mortali, viviamo a pieno questa vita, mettiamoci in discussione, mettiamoci in gioco, non permettiamo alla paura di sbagliare di prendere il sopravvento, è nello sbaglio che troviamo la chiave di lettura.
Emozioni, sfide, gioie, vittorie e sconfitte: sono la “valigia” necessaria.
Un invito, quello di mettersi in viaggio alla ricerca della conoscenza a tutto tondo. Per acquistare la saggezza della vita. Una vita che ci vuole on the road. Una vita che odia le ancore.
Grazie ad Alessandro D’Avenia, ed un ringraziamento speciale al Centro Studi Eoliano fucina di istruzione e conoscenza, una delle pietre miliari delle Isole Eolie.
Mi piace pensare che “Resisti, cuore” fu anche detto da Eolo, ad Ulisse, quando, dopo essere sfuggito dalla furia di Polifemo, trova ospitalità e protezione proprio alle Isole Eolie. Eolo regalerà ad Ulisse un otre contenente i venti contrari alla navigazione, per permettere una navigazione verso la patria-casa, serena e tranquilla. Il resto è storia…
Il cuore di Ulisse resisterà!
Da Melbourne in linea Pino Quadara "Pronti per il ritorno nella nostra amata Lipari..."
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- Categoria: Video
di Pino Quadara
Cari amici e parenti per una settimana non mando messagi perchè ci stiamo preparando per venire in Italia nella nostra nativa Lipari.
Giorno 5 se tutto va bene si. Saluti anche da Pina...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Da Melbourne i saluti di Pina e Pino Quadara…
VIdeo
7 SETTEMBRE 2023
Lipari - Dall'Australia alle Eolie per festeggiare 54 anni di matrimonio. Pina e Pino Quadara per lo "straordinario evento" da Melbourne sono rientrati nella loro terra natia. E lo trascorreranno insieme ai parenti ed agli amici piu' cari.
A Pina e Pino Quadara auguri e felicitazioni dal Notiziario
---Buon anniversario ai coniugi Quadara. Pino Portelli e Tindaro Martino
---Anche Pino&Pina Quadara sono tornati nella loro isola. Come ogni anno.
Già pugile è stato anche il coach di Rocky Mattioli, divenuto campione del mondo.
Da Melbourne porta i saluti degli eoliani d'Australia e in particolare del professor Santino Trimbol che sta bene e che ricorda con affetto e passione tutti gli amici liparoti e soprattutto juventini, sempre convinto che quest'anno sarà l'anno buono per la Champions....
2 ottobre 2016
Lipari, filo diretto con l'Australia. E' tornato Pino Quadara ed a Milano ...
Lipari - L'ex famoso pugile Pino Quadara, nativo di Pianoconte è tornato ... di boxe Rocky Mattioli che ha avuto il piacere e l'onore di allenare.
L'intimo del vigile
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
E, adesso dopo il premio ottenuto dalla Cassazione che ha condannato il comune di Sanremo a pagare circa 250.000,00 euro al Vigile che timbrava il cartellino presenze in mutande, c'è la corsa dei pubblici dipendenti a timbrare ogni giorno in intimo. Tutti quelli della retata che hanno patteggiato si mordono le mani.
La vestizione della divisa fa parte dell’orario di lavoro. Le sorprese stanno dietro la porta e davanti all’apparecchiatura del controllo presenze. Ed il vigile vincitore dopo tale ricompensa, essendosi licenziato, sta pensando di intraprendere altre azioni di danni. Ha speranze di vincere ancora. Così gli ha riferito il proprio avvocato mentre si lavava i denti al buio, senz’acqua e con la toga appesa al posto dell’accappatoio.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 1-8-2024
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino
Calendario2024.pdf - Calendario 2024-bartolino leone.pdf
PRIMA PAGINA: ACQUANDO
La temperatura delle falde acquifere gioca un ruolo fondamentale per la potabilità dell’acqua poiché ne influenza le caratteristiche chimiche e biologiche Cosa si conosce del riscaldamento del suolo e di ciò che è nascosto sotto la sua superficie, come le falde acquifere? Queste ultime sono una risorsa indispensabile per la vita sulla Terra, dato che contengono la più grande riserva di acqua dolce non congelata. Entro il 2100 è possibile che tra i 77 e i 188 milioni di persone si troveranno a vivere in aree del pianeta in cui la temperatura delle acque sotterranee supera la soglia più alta stabilita per l’acqua potabile da qualsiasi paese.
La temperatura delle falde acquifere gioca un ruolo fondamentale per la potabilità dell’acqua poiché ne influenza le caratteristiche chimiche e biologiche. Queste concentrazioni più elevate possono avere un impatto negativo sulla salute umana, soprattutto quando le acque sotterranee sono utilizzate come acqua potabile. Inoltre, una temperatura eccessiva può promuovere la crescita di agenti patogeni all’interno delle falde, come la Legionella o altri batteri.
ISOLA SABBIA foto Sergio Raffaele
Cresce la rabbia
aumenta la scabbia
anche sulla sabbia
della spiaggia lontana.
Fulmini e tuoni
escono dagli uffici
volano e vanno
verso altre superfici
dove il superfluo
varca il cancello
e riporta al signore
che fa il gesto dell’ombrello.
L’isola ascolta e trema
perché non sa chi rema.
CONTROCORRENTEOLIANA: MINICROCIERISTI
Ieri “pani e furmaggiu” oggi minicrocieristi. Ieri sacco al seguito con pizza, carta unta e anguria. Oggi pasta-spaccatella al forno preparata al momento dal timoniere col “la toque blance” (cappello da cuoco). Ieri barconi oggi vaporoni con tutti i confort anche se a prezzi popolari. Il mondo dei visitatori giornalieri a disco orario è cambiato.
Le ciabatte sono firmate, i pantaloncini sono da 120 euro, le magliette numerate e con la scritta originale del made in Italy. Dichiarazione dei redditi da 50 mila euro. Media 4 persone a famiglia. Media permanenza nelle Eolie (visitabili) 1 ora e trentanove secondi per la granita nel bicchiere di carta da portare a casa come ricordo.
VERO&FALSO
-Politico eoliano scaglia.
-Elettore eoliano incaglia.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Eolie, annata record per i mega yacht che non conoscono crisi...VIDEO
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- Categoria: Turismo
A Vulcano avvistato "Lonian", di 87 metri, costruito dal cantiere olandese Feadship, con esterni disegnati da Sinot Exclusive Yacht Design, così come gli interni, ma in collaborazione con Richard Hallberg Interior Design.
12 i turisti con 27 d’equipaggio. Ha una velocità di 18 nodi.
A Lipari si è ormeggiato "Bravissima" di 62 metri. Il costruttore è stato Benetti, design esterno di Cassetta Yacht. Ha uno scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio . È alimentato da 2 motori Mtu.
E c'è anche "Sorrento" di 62 metri. Costruito da Benetti. Ha una velocità di 16 nodi. Ospita 12 turisti con 13 d'equipaggio. È stato progettato da Stefano Narducci. Naviga sotto la bandiera delle Isole Marshall.
A Santa Marina Salina si è ancorato il catamarano Art Explorer, di 47 metri, il piu' grande del mondo. Un vero e proprio museo navigante. Realizzato da Perini Navi, Ospita 12 turisti e permetta la visita a 2000 persone al giorno per la mostra immersiva progettata con la collaborazione del Musée du Louvre, un'esperienza sonora sviluppata con Ircam e residenze d'artista a bordo.
VIDEO
Lipari, DE Luca (M5S) "800 mila euro per bilancio..."
di Antonio De Luca*
Il contributo straordinario di 800 mila euro serve a rifondere il comune dei maggiori oneri sostenuti per la manutenzione e la gestione della rete idrica per la mancata consegna delle nuove reti idriche.
Confido che la somma sia sufficiente, pur con dei sacrifici, a consentire al comune di Lipari di chiudere il bilancio
*Capogruppo M5S all'Assemblea Regionale Siciliana
La nota
L'intervento
di Salvatore Agrip*
All'Onorevole Antonio De Luca, politico attento e responsabile nonché amico di queste Isole alle quali da sempre da tutto il suo onesto impegno, va un sentito ringraziamento anche in questo particolare momento amministrativo che ci permette di poter avere il bilancio di previsione.
*Consigliere Comunale e Capogruppo di "Rinascita Eoliana"
Rassegna Stampa GDS.IT
Eolie, stretta nei controlli: denunciato un ristoratore che spacciava pesce surgelato per fresco
Settant'anni e non sentirli: Giovanni Brancato nuota da Alicudi a Capo Calavà
Ingegnere nuoterà da Vulcano a Capo Calavà: obiettivo raccogliere fondi per la lotta alla paraparesi spastica
Lipari, allarme per un forte odore di nafta: gasolio in mare, scattano le indagini
Alle Eolie cresce la flotta dei mega yacht con i loro ospiti vip
Stromboli, nuova esplosione registrata dall'Istituto di vulcanologia
L'Ars approva la manovra-ter: 10 milioni per la crisi idrica, fondi per i Comuni e la formazione
Nomine all'Asp di Messina, indagato l'ex assessore Razza
Superato il limite di clienti consentito, multato un lido a Messina
L’hotel più bello del mondo? È il Passalacqua di Como, la piccola società che ha battuto i giganti
di Isidoro TrovatoLipari, deceduta la signora Concetta Puglisi vedova Natoli
Lipari, la "March Brass Band" diretta dal Maestro Salvatore Alleruzzo incanta anche i turisti. Dedica per tutti gli eoliani e gli amanti delle isole sparsi nel mondo... VIDEO
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- Categoria: Video
Lipari - La "March Brass Band" diretta dal Maestro Salvatore Alleruzzo incanta anche i turisti
A bordo dell'imbarcazione...
di Salvatore Alleruzzo
March Brass Band Lipari
Ringrazio tutti per le belle parole, le faccine e i commenti che di volta in volta si susseguono nei vari post che ci vedono coinvolti.
Scusate se il sottoscritto s'impegna, GRATUITAMENTE, 4 giorni a settimana coinvolgendo bambini, ragazzi, madri e padri di famiglia che, con grandi sacrifici, preparano qualcosa che possa regalare, di tanto in tanto, momenti di sana allegria.
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Stromboli, "Bergman & Magnani: le amanti del vulcano" si terrà il 12 agosto 2024 presso Hotel Villaggio Stromboli con il patrocinio del Comune di Lipari.
Lipari - Giulia Pochet influencer isolana "becca" anche Alessandro Sciacca, content creator tra le star del web più famoso...
Chissà cosa ne pensa Carlotta Fiasella che sembra che sia la sua nuova fiamma...
Lipari, Museo della Pomice: per la Regione va fatto ad Acquacalda. Il prof Angelo Sidoti (Italia Nostra) "no meglio Porticello...". 2° puntata...
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- Categoria: Opinioni
di Angelo Sidoti*
Egr. Sig. dott. Mario La Rocca,
lo scrivente nella qualità di Presidente della sezione dell’Isole Eolie dell’Associazione Italia Nostra, nell’interesse della Comunità Eoliana, sottopone alla Sua attenzione quanto segue.
Ringraziando per l’attenzione riservata all’istituzione del Museo Regionale della Pomice di Lipari di cui all’art. 2 lett. u) della L.R. 17/91, in riscontro alla Sua nota dell’11.07.2024, Le rappresento che: l'immobile sito in località Acquacalda in Lipari - già vincolato con D.A. n. 6975 dell't1.1o.1993, non è il luogo adatto all’istituzione del Museo della Pomice in quanto è privo di ogni forma di ricordo di escavazione, senza la presenza di una cava, che possa rievocare la lavorazione della pomice e, soprattutto, è poco fruibile ormai da anni abbandonato.
A tal proposito, giova evidenziare che l’art. 2 lett. u) della L.R. 17/91 ha previsto l’istituzione del Museo della Pomice nell’isola di Lipari, senza tuttavia individuare il luogo e/o immobili e/o zone preminenti. Il luogo adatto ove far nascere il “Museo della Pomice” è il sito di Porticello in quanto è presente la cava di pomice coi vecchi uffici e, attrezzature, ma, soprattutto è un luogo imponente, dirompente e affascinante facilmente raggiungibile anche dal mare per via della presenza di un molo di attracco per le navi. Inoltre, il sito di Porticello è stato individuato dal Presidenza Regionale per intervento del Presidente Musumeci apponendo il vincolo Storico-Etnoantropologico con D.D.G. n. 3815 del 13.10.2021.
Le aggiungo che, il territorio in località Porticello in occasione delle sempre più frequenti piogge torrenziali è stato interessato da fenomeni di dissesto idrogeologico, allagamenti, smottamenti e frane di terreni collinari, con grave pregiudizio per la viabilità e, per la sicurezza di persone, cose e animali.
Il patrimonio culturale e paesaggistico dell’isola deve essere valorizzato sbloccando il perenne stato di abbandono del sito industriale delle Isole Eolie assicurando la tutela ambientale e la conservazione del patrimonio delle Eolie, con particolare attenzione al trascorso storico culturale delle cave.
Con la presente, Le chiedo, pertanto, di avviare un’istruttoria sul sito della Porticello al fine di tutelare, davvero, il patrimonio culturale e paesaggistico dell’isola sbloccando il perenne stato di abbandono del sito industriale delle Isole Eolie, valorizzando il Sito delle Cava di pomice è un luogo imponente, dirompente e affascinante, insieme ai vecchi uffici e, attrezzature. Confidando nella Sua attenzione e sollecitudine, si rimane in attesa di un Suo riscontro. L’occasione è gradita per porgere sentiti saluti
*Presidente Italia Nostra Eolie
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Cave di pomice dell’isola di Lipari Isole Eolie Istituzione del Museo della Pomice
Italia Nostra a firma del Presidente di sez. delle Isole Eolie Angelo Sidoti è intervenuta il 28 maggio 2023, chiedendo, alla Regione Sicilia e agli uffici preposti, un tempestivo intervento di messa in sicurezza – su qualsiasi fronte - al fine di poter scongiurare l’ampliarsi del disastro ambientale. L’isola di Lipari è stata inserita nell’anno 2000 dall’UNESCO nell’elenco dei siti protetti per le caratteristiche ambientali e/o culturali, definendola, “Patrimonio dell’Umanità”.
L’estrazione della pomice iniziò sin dagli inizi nel V millennio a.C. caratterizzando la storia
delle Eolie fornendone un valore storico-economico-culturale di importanza internazionale.
Nell’ultimo ventennio il territorio dell’isola di Lipari ha subito un significativo processo di degrado ambientale, proprio nell’area delle Cave di Pomice, in cui vi erano gli insediamenti industriali della società PUMEX s.p.a. che, nello specifico, si occupava di escavazione e di coltivazione
della pomice.
Nell’ambito delle attività istituzionali del Comune di Lipari, l’ente ha organizzato nell’anno
2016 iniziative volte allo sviluppo del territorio eco-sostenibile per la realizzazione di un
programma di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava site nell’isola di
Lipari.
Il territorio in località Porticello in occasione delle sempre più frequenti piogge torrenziali è stato interessato da fenomeni di dissesto idrogeologico, allagamenti, smottamenti e frane di terreni collinari, con grave pregiudizio per la viabilità e, per la sicurezza di persone, cose e animali.
Il dott. Angelo Sidoti, profondo conoscitore dell’intero territorio, ha illustrato che: “l’elevata vulnerabilità del territorio è frutto della mancata manutenzione di griglie, di argini e di ogni altra opera idraulica ma, soprattutto, la causa è da rintracciare nel totale abbandono dell’area e nel disinteresse e nell’incapacità delle istituzioni”; v’è poi, da aggiungere, un altro problema, di non poco conto, da annoverare nel fallimento dell’azienda PUMEX che determina evidenti difficoltà nel dover coordinare, la procedura concorsuale (disciplinata dalle norme del diritto fallimentare), la tutela ambientale e, la conservazione del patrimonio storico culturale delle Eolie”.
Lo scorso mese la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina, in riscontro
all’istanza di Italia Nostra, con nota del 20 giugno 2024, ha comunicato di aver già proposto il vincolo storico-etnoantropologico di tutta l’area delle cave di pomice dell’isola di Lipari con il D.D.G. n. 3815 del 13.10.2021; purtuttavia, la procedura concorsuale, ha proposto ricorso amministrativo averso il D.D.G. n. 3815, a seguito del quale con Sentenza n. 2137/2022, il TAR di Catania ha annullato il già menzionato vincolo storico-etnoantropologico.
Il dott. Sidoti ha affermato che: “non è più credibile (dopo decenni) che l’ordine pubblico e l’incolumità pubblica siano pregiudicati, messi in secondo piano ma, soprattutto è incomprensibile come gli effetti pregiudizievoli, derivanti dall’applicazione della normativa Fallimentare, possano
ricadere sulla Comunità Eoliana; oppure come possa essere totalmente impedita la conservazione dell’area anche dal punto di vista storico culturale, sempre a vantaggio della speculazione, tenuto conto che tutta la zona è vincolata al Piano Territoriale Paesaggistico dell’Arcipelago. Negli anni sono state portate avanti iniziative volte a creare nelle Eolie il “Museo archeologico industriale della pomice” oppure la “Sede del Parco Geominerario della Pomice”.
Il patrimonio culturale e paesaggistico dell’isola deve essere valorizzato sbloccando il perenne stato di abbandono del sito industriale delle Isole Eolie assicurando la tutela ambientale e la conservazione del patrimonio delle Eolie, con particolare attenzione al trascorso storico culturale delle cave.
Il risveglio delle istituzioni lo ha dato la Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e identità Siciliana. In riscontro all’istanza di Italia Nostra, il Dirigente Generale Mario La Rocca con la nota dell’11 luglio 2024 prot. N. 29579, condivide la proposta della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina.
Il Dirigente Generale sostiene, difatti, l’istituzione del "Museo regionale della pomice di Lipari", come previsto dalla L.R. 17/91, destinando limmobile sito in località Acquacalda in Lipari, già vincolato con D.A. n. 6975 dell 11.10.1993.
Il dott. Sidoti ha affermato che: il sito di Acquacalda non è il luogo adatto all’istituzione del
Museo della Pomice, in quanto è privo di ogni forma di ricordo di escavazione, senza la presenza di una cava che possa rievocare la lavorazione della pomice e, soprattutto, è poco fruibile ormai da anni abbandonato. Il luogo adatto ove far nascere il “Museo della Pomice” è il sito di Porticello in quanto è presente la cava di pomice coi vecchi uffici e, attrezzature, ma, soprattutto è un luogo imponente, dirompente e affascinante facilmente raggiungibile anche dal mare per via della presenza di un molo di attracco per le navi. Inoltre, il sito di Porticello è stato individuato dal Presidenza Regionale per intervento del Presidente Musumeci apponendo il vincolo Storico-Etnoantropologico con D.D.G. n. 3815 del 13.10.2021.
Salina, un’area marina protetta per tutelare l’ambiente e rilanciare il territorio...
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- Categoria: Notizie
di Martina Ferlisi
Un vincolo ambientale come l’istituzione di un’area marina protetta è un’opportunità per proteggere la biodiversità ma anche per ripensare il modello economico. L’isola delle Eolie ha finalmente intrapreso il suo percorso verso la sostenibilità. Non è stato facile. Ci sono voluti più di trent’anni, alcuni tentativi falliti e un’intensa attività di coinvolgimento di tutte le parti in gioco
Nell’isola di Salina, una delle sette che compongono l’arcipelago delle Eolie -patrimonio Unesco dal 2000-, è in atto un percorso che porterà all’istituzione di un’area marina protetta (Amp), ripensando il modello di sviluppo del territorio e indirizzandolo verso uno più sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia economico.
La popolazione è infatti pronta e i sindaci che amministrano i tre Comuni della piccola isola vulcanica -Santa Marina Salina, Malfa e Leni, per 26,4 chilometri quadrati e 2.300 abitanti in tutto- hanno dato il loro assenso.
“Un caso del genere non credo esista in Italia -riflette Giulia Bernardi, biologa marina coordinatrice dei progetti italiani della fondazione Blue Marine, ente benefico dedicato a ripristinare la salute degli oceani affrontando il problema della pesca eccessiva-. Cioè un percorso in cui la comunità e i sindaci hanno intrapreso un cammino comune sfociato in una policy lungimirante, basata su una visione precisa: promuovere un turismo diverso e nuove opportunità di lavoro a partire dalla tutela della principale risorsa dell’isola, il mare”.
Non è stato facile. Ci sono voluti più di trent’anni, alcuni tentativi falliti e un’intensa attività di coinvolgimento di tutte le parti: abitanti, pescatori, ristoratori, albergatori, mondo del turismo diportistico.
Le aspettative sono alte. Ripensando l’identità dell’isola in chiave di sostenibilità, grazie al ripopolamento ittico dell’ambiente marino, si spera infatti di riuscire ad attrarre un tipo di turismo differente, presente tutto l’anno e rispettoso dell’ambiente, come successo in altre zone -un esempio è l’area marina di Portofino che attrae 60mila immersioni all’anno, anche in inverno-. E che di conseguenza si creino nuove opportunità che frenino lo spopolamento in atto e stimolino l’offerta di servizi per chi decide di rimanere a vivere tutto l’anno sull’isola.
Per saperne di piu' cliccare nel link leggi
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Eolie, controlli dei carabinieri con 9 denunce e 6 giovani segnalati per droga...
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ISOLE EOLIE: CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. 9 DENUNCE E 6 GIOVANI SEGNALATI QUALI ASSUNTORI DI DROGHE.
I Carabinieri hanno predisposto straordinari servizi di controllo su tutto il territorio dell’arcipelago eoliano. Sono stati pertanto attuati pattugliamenti e posti di controllo, anche nelle ore notturne, volti alla prevenzione e contrasto dei reati, con riferimento ai delitti predatori, all’uso e allo spaccio di stupefacenti, alle violazioni al Codice della Strada e alle condotte illecite che possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini, nonché alla vigilanza delle acque dell’arcipelago eoliano.
Durante le verifiche stradali, i militari dell’Arma hanno controllato più di 190 persone e circa 100 veicoli con la contestazione di numerose violazioni al Codice della Strada, anche per condotte che mettono in pericolo l’incolumità di automobilisti e pedoni. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale i Carabinieri di Santa Marina di Salina hanno denunciato una persona per rifiuto di sottoporsi all’accertamento sull’uso di alcool o stupefacenti, mentre i militari di Vulcano hanno proceduto, deferendolo all’Autorità Giudiziaria, nei confronti di un individuo per guisa sotto l’effetto di alcool e sanzionato tre individui per ubriachezza molesta, in quanto sorpresi mentre infastidivano cittadini e turisti sulla pubblica via.
Inoltre, durante il servizio, i Carabinieri delle Stazioni di Lipari e Stromboli hanno denunciato due individui per porto di coltello di genere vietato, mentre i militari di Vulcano hanno deferito un soggetto per furto aggravato di un cellulare, asportato ad un turista su pubblica via, infine, sempre i Carabinieri di Lipari hanno denunciato un uomo per omessa custodia delle armi regolarmente dichiarate.
Nell’ambito dei controlli ai locali pubblici, i Carabinieri di Vulcano hanno deferito la titolare di un ristorante per tentata frode nell’esercizio del commercio, ovvero per aver tentato di somministrare cibi congelati, attestandoli sui menù come freschi.
Nel corso dei predisposti servizi antidroga, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno denunciato due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di droghe in parte suddivise in dosi pronte per la cessione. Nel medesimo contesto, sei persone, di età compresa tra i 21 e 35 anni, sono state segnalate alla Prefettura di Messina poiché trovate in possesso di modiche dosi di droga per uso personale.
Melbourne, è deceduto Bartolo Reitano
Aveva 85 anni
Ai familiari le condoglianze del Notiziario delle Eolie
Lipari, anche a Candali discarica di rifiuti: ecco le conseguenze per i mancati controlli delle guardie ambientali...A chi si aspetta ad incaricarli nuovamente?
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Lipari, una donna con problemi ginecologici è stata trasferita a MIlazzo con l'elisoccorso e ricoverata in ospedale.
Lipari, è deceduta la signora Olga Anna Maria Giorgio
Zuffe, zuppe e pasta “cu sucu"
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di Salvatore Leone
Mentre Salina vive apparentemente di tranquillità politica dove tutti godono di pasta cu ...sucu, a Lipari si cucinano zuppe con crostini a parte. Fra una zuppa e l'altra, in piazza Mazzini si sente l'urlo della zuffa politica come dimostrazione pratica di democrazia.
Il rischio, alle Eolie, é il silenzio. Il ricordo di quando si sentivano gli applausi ha illuso e soprattutto ha dimostrato i vari perché. Un peccato in tutti i sensi. Spesso perde chi vince.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Lipari, ad Acquacalda ricordato il giovane regista Stefano Malchiodi morto prematuramente
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Una serata densa di emozioni, ad Acquacalda.
A partire dalle ore 19.30, presso la Piazzetta "Beniamino Saltalamacchia", si è svolto l'omaggio al giovane regista prematuramente scomparso, di origini eoliane, Stefano Malchiodi.
Alla presenza dei familiari e degli amici di Stefano, è stato inaugurato il ritratto a lui dedicato, realizzato da Paolo Mezzapica, e sono stati proiettati i due cortometraggi "Cinque Marzo" ed "Anne", quest'ultimo già premiato come miglior cortometraggio nel 2021 e vincitore del David di Donatello.
Presentatrice dell'evento è stata Tiziana De Luca, che ha interagito con gli ospiti intervenuti per portare il loro ricordo e la loro testimonianza del giovane Stefano: Saverio Merlino, vicesindaco del Comune di Lipari, Francesca Biondo, Presidente di Federpesca, e Manuela Manfrè.
Sono altresì intervenuti, per ricordare Beniamino Saltalamacchia a cui la piazzetta teatro dell'evento è dedicata, il prof. Nicolò Bassi e il vice presidente del Consiglio Comunale di Lipari Antonella Starvaggi.
Vulcano-Capo D'Orlando a nuoto l'impresa la tenterà l'ingegnere Giuseppe Busacca anche per la ricerca...
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NUOTARE PER LA RICERCA
Giuseppe Busacca è nato il 9/8/1980 a Milano. Si è laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano ed è oggi Direttore Generale della divisione professionisti di Teamsystem. Di origine siciliana è legatissimo all’isola . (il bisnonno fu Ernesto Mancari uno dei protagonisti dell’autonomia di Capo d’Orlando). Fin da piccolo ha nutrito un grande amore per il nuoto, sviluppando questo talento nel tempo e trasformandolo in una vera passione, che gli ha consentito di cimentarsi e superare diverse prove, arrivando a nuotare in acque libere su distanze fino a 9 km.
Oggi Giuseppe ha deciso di trasformare questa sua passione in qualcosa di più grande e ha deciso di valorizzare al massimo l’idea di una vera impresa sportiva. Questa iniziativa è infatti destinata alla raccolta fondi per l’AVIPS, un’ associazione, collegata ad altre organizzazioni internazionali, che assiste i parenti e i pazienti afflitti dalla Paraparesi Spastica Ereditaria, una malattia rara e molto debilitante. L’AVIPS inoltre contribuisce a finanziare la ricerca contro la malattia. Proprio la ricerca ultimamente, ha fatto importanti progressi, anche grazie al supporto dei sostenitori dell’AVIPS. Oggi si intravede forse una possibilità concreta per aiutare coloro che soffrono di questa terribile malattia invalidante.
Per questo, adesso e più che mai, è importante raccogliere ulteriori fondi e proseguire su questa via promettente. A tal fine Giuseppe ha deciso “ di scendere in acqua” (in data ancora da definirsi e che comunicheremo ufficialmente al più presto ). Tra l’ 8 e il 10 Agosto infatti, Giuseppe intorno alle 7 del mattino, partirà , nello stile “ nuoto in acque libere” , dalla punta sud dell’isola di Vulcano ( ISOLE EOLIE) e tenterà di raggiungere, in circa 9 h, Capo Calavà sulla costa siciliana. Sarà una traversata durissima di circa 11 miglia marine, nuotando contro le correnti e la stanchezza. Una barca attrezzata, fornirà il supporto medico e logistico necessario, accompagnandolo bracciata dopo bracciata . Lo scopo è nobile e va ben al di là della dimensione meramente sportiva. Si tratta infatti di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’esistenza della Paraparesi Spastica Ereditaria e contribuire fattivamente a raccogliere i fondi necessari per continuare la ricerca.
Saranno presenti in questa occasione , la dirigente dell’AVIPS Sicilia, Alessandra Strano e molti altri sostenitori. La diffusione della notizia di questa impresa sportiva e non solo, siamo certi sarà in grado di portare un contributo importante per la raccolta fondi e chi vorrà sostenere Giuseppe Busacca e AVIPS in questa vera impresa sportiva sarà il benvenuto.
Taormina, controlli straordinari dei carabinieri. 4 denunce e 2 per droga...
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CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. 4 DENUNCE E 2 PERSONE SEGNALATE QUALI ASSUNTRICI DI DROGHE. CONTROLLATE TRE ATTIVITÀ COMMERCIALI DI RISTORAZIONE.
Nell’ultimo fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno predisposto un apposito piano di controlli, finalizzato a garantire la sicurezza dei cittadini. Il servizio è stato attuato in particolare nelle zone della c.d. movida con l’impiego di diverse pattuglie, dislocate su tutto il territorio taorminese, in particolare nei Comuni di Taormina, Santa Teresa di Riva, Giardini Naxos, Gaggi e Forza D’Agrò, con il fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità, nonché di verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada.
Nel corso del servizio, sono state controllate più di 120 persone e oltre 80 veicoli con la contestazione di diverse violazioni al Codice della Strada, anche per condotte che mettono in serio pericolo la sicurezza di automobilisti e pedoni. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno denunciato due persone rispettivamente per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e per porto di armi o oggetti atti ad offendere.
Nell’ambito dell’attività antidroga, attuata con i cani dei Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), 3 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sequestrando 120 grammi di marijuana, 33 grammi di hashish e 1,5 grammi di cocaina già suddivisa in dosi. Inoltre 2 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe, poiché trovati in possesso di modiche quantità di marijuana, detenute per uso personale. Lo stupefacente è stato sequestrato ed inviato ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.
Con il supporto tecnico dei Carabinieri del N.A.S. di Catania, sono state effettuate anche verifiche ad attività di ristorazione e di somministrazione alimenti e bevande. I militari dell’Arma hanno proceduto amministrativamente nei confronti di del titolare di un ristorante, in quanto hanno rinvenuto circa cinque Kg. di prodotti ittici privi di etichetta o indicazioni generali sulla tipologia di prodotto, di cui è stata disposta l’immediata distruzione, con conseguente irrogazione di sanzione amministrativa per un ammontare di 1.500 euro.
Eolie, NotiziariOggi del 31-7-2024
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calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino
Calendario2024.pdf - Calendario 2024-bartolino leone.pdf
PRIMA PAGINA: PERSONALANDO
Quello che manca in Italia manca anche in Francia. Mancano decine di migliaia di lavoratori, tutti con contratto a tempo indeterminato o stagionali: è allarme in Costa Azzurra e nel Var. Solo nel settore della ristorazione ed in quello alberghiero sono 18 mila i posti disponibili che non vengono coperti…Un problema enorme che costringe alla riduzione del flussi turistici ed alla rinuncia al “terzo turno” per ristoranti e bar. Scarseggiano anche gli addetti alle spiagge e, novità degli ultimi anni, pure la viticultura è in forte difficoltà. Un forte grido di allarme, con dati alla mano, che non nasconde le difficoltà e gli sforzi che si stanno facendo per cercare di tamponare una falla che rischia di allargarsi sempre di più. Le aziende e le attività commerciali si “rubano” i dipendenti a suon di soldi e di benefit e qualche hotel si è trovato senza impiegati strategici che se ne sono andati dalla sera alla mattina: le penali le ha pagate il nuovo titolare, senza colpo ferire.
Sulle reti sociali è un continuo di “cercasi” e di proposte, oltre che di iniziative per formare il personale. Sul web si contano a centinaia le offerte di lavoro. Dopo la pandemia si assiste alla forte crescita della destagionalizzazione, con aumento delle richieste di alloggi nell’entroterra. Manca il personale e l’offerta non è in grado di rispondere alle richieste. Dita puntate, anche, contro gli affitti turistici, che stanno svuotando di residenti i centri storici e hanno portato alle stelle i costi delle locazioni. Così ai potenziali lavoratori, molti provenienti dall’estero con curricula interessanti, non si riesce a reperire un alloggio e il meccanismo conosce un altro arresto. A complicare le cose anche i mutamenti climatici che stanno anticipando i tempi della vendemmia: si rischia la paralisi anche in agricoltura. Così la carenza di personale nel settore turistico e dell’accoglienza si somma a quella del settore agricolo.
ISOLA SACCO foto Francesco Coscione
L’aria calda
e la mente fresca
osano viaggiare
nel silenzio
dove gli sguardi comandano
la vita e il prezzo
del suo consumo
che sale a dismisura.
L’età di un nuovo mondo
cammina sviluppando il processo,
senza ascoltare gli anni
che scompaiono
nel sacco politico
del mondo dell’isola
nascosta da sempre.
CONTROCORRENTEOLIANA: GIORNALISMO
L'Ordine dei Giornalisti di Sicilia presieduto da Roberto Gueli ha comunicato che per l'attività di giornalista professionista sarà consegnata "La Pergamena" a Bartolino Leone, giornalista professionista da oltre 50 anni. Un riconoscimento che assume un valore di “Libertà” per il direttore del Notiziario delle Eolie perché nessuno dei 4 Comuni Eoliani ha pensato di scrivere due parole. Questa è la bella notizia.
VERO&FALSO
-Politico eoliano scala.
-Elettore eoliano cala.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Panarea, il ritorno di Bezos il piu' ricco del mondo ed in arrivo vi è il Re Salman sovrano dell’Arabia Saudita con family...Il servizio del sito del Corriere della Sera (con citazione del Notiziario) e del Tg3 Sicilia VIDEO
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Panarea - A distanza di un anno nell'isola "gioiellino" delle Eolie è tornato Jeff Bezos, "patron" di Amazon con la fidanzata Lauren Sanchez e con loro ci sono Kim Kardashian attrice e modella statunitense e il famoso giocatore di football americano Tony González con sua moglie ottobre.
Il veliero "Koru", è lungo 127 metri, largo 16 e ha tre alberi. Si tratta del secondo yacht più grande al mondo. La mega imbarcazione ha un valore stimato di 500 milioni di dollari. Un gioiellino con a bordo 40 marinai e un costo annuo operativo di 15 milioni di dollari.
Ma non è finita: c'è anche "Abeona" di 76 metri sempre del patron di Amazon. E' di supporto al suo mega yacht a vela. Lo utilizza per trasportare moto d’acqua, barche più piccole, auto di lusso e l’elicottero della fidanzata, Lauren Sanchez. Un vero e proprio garage galleggiante da 100 milioni di dollari.
Uno dei motivi principali per cui il terzo uomo più ricco al mondo – secondo la rivista Forbes – ha acquistato lo yacht ombra è che la sua fidanzata e futura moglie, pilota di elicotteri addestrato, potesse far atterrare il suo Airbus ACH-135 quando si trova in mare poiché "Koru", pur essendo più grande, non ha una propria piattaforma di atterraggio. "Abeona", è stata costruita in un cantiere navale a Vlissingen, nei Paesi Bassi.
Ma Panarea è già blindata per l'arrivo del Re Salman, sovrano dell’Arabia Saudita e family.
Ci sono anche il giovane principe ereditario Moammad bin Salmn l Sad, il fratello, il principe Abd al-Azz bin FahdSad, e gli zii. La famiglia reale si trova a bordo di due mega-yacht, di cui uno, il Nourah of Riyad, Montkaj,è lungo 78 metri.
I Reali quando vanno in vacanza viaggiano con 3 yacht extralusso.
Al porto di San Pietro sono già giunte la motovedetta e un gommone della guardia costiera di Milazzo e di Lipari.
Si preannunciano super controlli anche perchè è trapelato che il principe Salmn ha una scorta che gira armata.
Ci sono anche il fratello, il principe Abd al-Azz bin FahdSad, e gli zii. La famiglia reale si trova a bordo di due mega-yacht, di cui uno, il Nourah of Riyad, Montkaj,è lungo 78 metri.
il Principe dell’Arabia Saudita quando va in vacanza viaggia con 3 yacht extralusso.
Il superyacht lungo 78 metri, è dotato tra l’altro di una base per l’atterraggio degli elicotteri, poi vi è uno yacht di 70 metri e una grande barca con il nome di «Seagull II», e vi sono ospitati amici e altri familiari del Re d’Arabia.
Il servizio del Tg3 Sicilia
VIDEO
e del sito del Corriere della Sera
Alle Eolie parata di super ricchi: a Panarea attracca lo yacht di Jeff Bezos con Kim Kardashian e Tony González
di Salvo FallicaVACANZE VIP Alle Eolie parata di super ricchi, a Panarea attracca lo yacht di Jeff Bezos con Kim Kardashian e Tony González
di Salvo Fallica
Altre imbarcazioni di lusso hanno scelto le acque dell’arcipelago siciliano come meta di questa estate: avvistati Mark Zuckerberg, il vicepresidente della Guinea equatoriale Teodoro Nguema Obiang Mangue, mentre si attende il re saudita Salman
La siccità in Sicilia non scoraggia vip, magnati, potenti e protagonisti del jet set internazionale che circumnavigano con gli yacht la più grande isola del Mediterraneo e gli arcipelaghi che la circondano. Stessa cosa avviene negli alberghi-dove l'acqua non manca. I super ricchi preferiscono in particolar modo le Eolie, l'arcipelago di sette isole vulcaniche nel mar Tirreno, e solcano con mega imbarcazioni tratti di mare siciliano, immersi in paesaggi di bellezza sublime e suggestiva.
L’isola più gettonata è Panarea
L'isola più vip delle Eolie è Panarea. Tra i suoi estimatori vi è Jeff Bezos, uno degli uomini più ricchi del mondo, che fa a gara per il primato globale con Elon Musk e con Bernard Arnault. Il patron di Louis Vuitton invece predilige la terra ferma di Taormina (nel Messinese -vicina al confine con il mondo etneo-), dove più volte è stato visto giocare a tennis e dove ha fatto importanti investimenti nel settore alberghiero-turistico.
Kim Kardashian sullo yacht di Bezos
Bezos, fondatore e proprietario del colosso internazionale Amazon, è tornato a Panarea con la compagna Lauren Sanchez. Si notano assieme a loro le presenze di Kim Kardashian e del celebre giocatore di football americano Tony González (accompagnato dalla consorte). Si trovano a bordo della mega-imbarcazione da record, il veliero “Koru”. Secondo gli esperti è tra gli yacht a vela più grandi del mondo e vale circa mezzo miliardo di dollari. E' decisamente lussuoso.
Secondo gli addetti ai lavori le spese di mantenimento annue si aggirano su 25-30 milioni di dollari. Si tratta di una imbarcazione di oltre tremila tonnellate, con una superficie superiore a 3500 metri quadrati. E' dotata di motori green.
Un veliero a tre alberi
La visione del veliero a tre alberi è imponente e i numeri lo palesano sul piano oggettivo: raggiunge la lunghezza di ben 127 metri, è largo 16. Vi lavorano in maniera costante 40 marinai. Il Koru ha anche un supporto più piccolo (si fa per dire) di ben 76 metri, l'imbarcazione Abeona, che fa parte del patrimonio del multimiliardario Bezos. Viene utilizzato per trasportare moto d’acqua, barche più piccole, un elicottero e auto di lusso.
Lo yacht del re Salman
Panarea è luogo di jet set internazionale, amata non solo dai personaggi del business ma anche da protagonisti del mondo dello spettacolo, e dagli sceicchi arabi. Diverse famiglie reali hanno visitato le Eolie. A Panarea vi sono misure di sicurezza straordinaria per l'arrivo (a bordo di due grandi yacht) della famiglia reale saudita. Si attendono anche re Salman e il giovane principe ereditario. «La famiglia reale», racconta Bartolino Leone, direttore del Notiziario delle Eolie, «si trova a bordo di due mega-yacht, di cui uno, il Nourah of Riyad, Montkaj, è lungo 78 metri. Il Principe dell’Arabia Saudita quando va in vacanza viaggia con 3 yacht extralusso. Lo yacht di 78 metri è dotato tra l’altro di una base per l’atterraggio degli elicotteri».
Dal vicepresidente Mangue a Mark Zuckerberg
Varie altre imbarcazioni di lusso solcano le acque delle Eolie, tra cui il mega-yacht Ice (90 metri), che è di proprietà di Teodoro Nguema Obiang Mangue, vicepresidente della Guinea equatoriale, il suo valore si aggira sui 150 milioni di dollari.
Nelle settimane scorse ha solcato le acque delle Eolie, nel suo tour mediterraneo, anche Mark Zuckerberg. Il fondatore di Facebook (gruppo Meta) è giunto a Lipari (la più grande isola dell'arcipelago) con i suoi due mega yacht, e si è soffermato in un canale tra Lipari e le meraviglie di Vulcano.
Beckham e Costacurta
La Sicilia affascina anche ex calciatori, da David Beckham con la moglie Victoria a Costacurta -assieme alla consorte Martina Colombari-. Intellettuali, registi (tra cui il premio Oscar Sorrentino a Stromboli), scrittori e musicisti, prediligono il contatto con la natura: da Salina a Stromboli, da Vulcano a Filicudi ed Alicudi è un pullulare di presenze del mondo della cultura e dell'arte.
RASSEGNA STAMPA GDS.IT
Panarea, torna il patron di Amazon e arrivano i reali sauditi con i loro lussuosissimi yacht
Settant'anni e non sentirli: Giovanni Brancato nuota da Alicudi a Capo Calavà
Ingegnere nuoterà da Vulcano a Capo Calavà: obiettivo raccogliere fondi per la lotta alla paraparesi spastica
Isole minori siciliane, i sindaci chiedono che le merci deperibili possano essere trasportate anche sugli aliscafi
Alle Eolie cresce la flotta dei mega yacht con i loro ospiti vip
Lipari, l'assessore Barnao "il post dello scandalo va chiarito..."
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di Carolina Barnao*
Una frase decotestualizzata e il tam tam ha fatto subito il giro dei social: l’assessore che vuole portare via i figli dalle Eolie. Scandaloso!
Comprendo il disappunto e la levata di scudi: anche io, da genitore, difendo a spada tratta le mie scelte e mai mi permetterei di “insegnare” niente a nessuno, come qualcuno ha scritto.
Ma, poiché so bene cosa intendevo, e anche il motivo, credo sia giusto presentarmi e fare un pochino di chiarezza.
Mi chiamo Carolina Barnao, vivo a Stromboli da 20 anni e la frequento da 50 (tanti ne ho) perché mio padre ha origini strombolane. Ho fatto della mia scelta di vita una precisa “scelta educativa”, quindi si, come tutti coloro che si sono sentiti offesi dalle mie parole (che evidentemente si sono prestate al fraintendimento) rivendico questa deliberata scelta con tutte le conseguenze che essa comporta.
Quattro figli felici che vivono sereni in un contesto sano e protetto, in cui l’isola è “maestra di vita”, dove i più autorevoli trattati di pedagogia si traducono con naturalezza nella vita quotidiana di ogni bambino. Se ciò non bastasse, da quando i due più grandi vanno alle scuole superiori, ho scelto Lipari proprio per restare nelle Eolie, il più vicino possibile a Stromboli e dare continuità a questa scelta. Da quattro anni siamo pendolari Stromboli/Lipari per garantire il diritto allo studio dei miei ragazzi e, con tutta la fatica che questo comporta, non cambierei una virgola di questa storia.
Chiarito questo, il senso del “post dello scandalo” era un altro: un appello alla politica, che ha grande responsabilità nei confronti dei giovani. L’appello a non utilizzare, o meglio strumentalizzare, situazioni oggettivamente delicate come quella che ha investito Stromboli, per colpire l’avversario politico, per screditare il lavoro di chi ha responsabilità di protezione civile. Il clima sempre teso, l’atmosfera perenne di feroce campagna elettorale, non aiuta il lavoro di nessuno.
E non è un caso che una frase di un post dell’”ultimo assessore” arrivato viene subito presa e fatta rimbalzare da un profilo all’altro di chi è all’opposizione. La politica è questo: mi direte. Ma a me piace ancora credere che sia anche altro, e per quell’ “altro” (il bene comune) provo a dare il mio contributo.
Ho accetto questo incarico con grande “spirito di servizio” e non ho davvero alcuna aspirazione di “carriera politica”; ho accettato con la buona volontà di chi crede in un ideale di equità, giustizia, trasparenza e onestà che questa amministrazione rappresenta pienamente.
*Assessore
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Alicudi-Capo Calavà, Giovanni Brancato lo "Squalo delle Eolie" porta a compimento la nuova traversata a nuoto di 20 km... VIDEO
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Alicudi-Capo Calavà, Giovanni Brancato lo "Squalo delle Eolie" porta a compimento la nuova traversata a nuoto di 20 km...
La traversata è stata complicate per le forti correnti. Incontro quasi costante con i delfini. Piccola preoccupazione: l'incontro con una giovane verdesca.
Ma poi l'ennesimo trionfo...
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Traversata a nuoto Messina- Siracusa
A quasi 69 anni, Giovanni Brancato, dopo aver effettuato traversate a nuoto in mare aperto (lo storico è già noto anche per lo spazio che ha sempre riservato Il Notiziario), dopo la scorsa traversata Palermo- Messina (luglio 2021), ha deciso di continuare ad “abbracciare” la Sicilia a nuoto.
L’impresa ha avuto inizio con partenza da Messina. La prima tappa prevista è a Taormina (Lido Mazzarò) e l’atleta è stato ricevuto dal Sindaco De Luca per una serata all’insegna dello sport. La seconda tappa prevista è stata Catania (Aci Castello) con arrivo a Siracusa presso il Circolo velico Aretusa in presenza delle Autorità comunali e della Capitaneria di Porto.
Quest’impresa l’atleta l’avrebbe intrapresa già lo scoro luglio, ma a seguito di un incidente durante gli allenamenti ha dovuto desistere.
L’obiettivo di questa impresa, come di tutte le precedenti, è sempre quello di indirizzare giovani, e meno giovani, verso attività sportive che nobilitano l’uomo nella sua interezza.
Determinazione, caparbietà, spirito di sacrificio, costanza ed una corretta alimentazione (Brancato è un nutrizionista) sono gli ingredienti giusti, se ben dosati, per il conseguimento di qualunque obiettivo.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
18 GIUGNO 2016
4 AGOSTO 2016
8 AGOSTO 2017
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il nuotatore Giovanni Brancato "sfiderà" l'Africa
10 AGOSTO 2018
14 LUGLIO 2019
7 DICEMBRE 2020
Lipari, consiglio comunale la casa di comunità "bocciata" dalla nuova "minoranza-maggioranza"...Ecco il progetto VIDEO
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Il progetto bocciato. Le misure: circa 42 mt x 13 mt
Consiglio comunale: all'odg 1. Richiesta di deroga all art. 15 della L.R. 76/78 ai sensi dell art. 46-bis della L.R. 19/2020 per la realizzazione della Casa di Comunità tipo Hub a Lipari
2) Richiesta aggiornamento sull'attività dello Stromboli e presunte ricadute negative sulla locale popolazione e sugli operatori economici dell'isola.
Si inizia con il primo punto proposto dall'Asp e il presidente Russo ha chiarito che sull'argomento non è stato interpellato da nessuno.
Illustra il capo area dell'urbanistica Salvatore Spartà. Sarà un unico corpo di fabbrica e ci saranno anche aree di parcheggio.
Christian Lampo le autorizzazioni ci sono tutte quindi ritengo che vada approvata perchè fatta in altre località e può essere utile per il nostro territorio. Tra pnrr e Asp parliamo di finanziamenti di quasi 2 milioni di euro
Gaetano Saltalmacchia Non sono d'accordo ritengo che vada approfondito sull'emergenza sanitaria
Lucy Iacono Noi come gruppo con Russo e Portelli abbiamo previsto un documento perchè non siamo stati coinvolti nelle discussioni avviate dalla giunta con l'Asp. Queste case a livello nazionale sono state un fallimento. Anche il ministro della sanità Schillaci ha manifestato perplessità anche perchè i fondi non bastano. Questo significa che potremmo avere una cattedrale nel deserto. Ricordiamo che mancano medici di base e pediatri. E l'ospedale poi è sempre in sofferenza. Il voto è negativo.
Salvatore Agrip E' una struttura importante per la cittadinanza. C'è bisogno di una casa per la salute. Noi come maggioranza siamo favorevoli
Gianni Iacolino Se l'Asp fa questa proposta è da seguire poi pensiamo alle emergenze ospedale ma è chiaro che non ho granchè di fiducia.
Adolfo Sabatini l'Asp è famosa per le opere abusive vedi come ha detto Iacolino la camera iperbarica e il capannone di San Giorgio. Ora qui si vuole aggiungere un eco mostro di 41 metri e 15 metri alto 4,5 metri. Noi non abbiamo il coraggio di approvare questo progetto che è una porcheria...
Antonella Starvaggi Visto che si è parlato di abusivismo all'ospedale mi chiedo cosa è stato fatto in passato a livello politico per controllare?
Sabatini Risale a 40 anni fa ritengo che è stato fatto il condono e approvato pure se era f4...
Sofia Frasca potrà essere un'opportunità visto che non abbiamo servizi
Nuccio Russo ritenevamo che il nuovo dg dell'Asp da ex sindaco potesse essere più sensibile invece stiamo vedendo come vanno le cose. Per questo abbiamo preparato un documento. Favorevoli 6 contrari 9 contrari. Astenuta Lauricella Proposta bocciata
Si passa all'emergenza Stromboli
Agrip ma ho sentito il sindaco su questo argomento e non è modo di condurre il consiglio. Si fanno due riunioni al giorno se ci sono dubbi scrivete e si risponderà.
Saltalamacchia ha relazionato sulla crisi economica che si è scatenata nell'isola a seguito delle recenti eruzioni.
Cristina Dante il sindaco doveva intervenire in consiglio a riferire. Non si fa così. Non può decidere tutto lui. Si deve confrontare. Sta affrontando l'emergenza in modo incapace. Non ha coinvolto nessuno. Cosa fa per risollevare Stromboli?
Lampo Dopo le recenti eruzioni la prima cosa che è stata fatta è stata la messa in sicurezza degli abitanti, ma anche dei villeggianti e dei turisti. Il sindaco non è presente perchè è a Palermo per riunione alla Regione. Per me è stato ottimo il suo comportamento. I danni economici sono davanti agli occhi di tutti ed è evidente che saranno valutati.
Orto Non mi pare che la gente di Stromboli è soddisfatta dell'operato del sindaco. Io sono stato chiamato a Stromboli e non ho avuto affatto questa sensazione. Il sindaco invece oggi doveva essere presente per comunicare alla cittadinanza.
Al solito dibattito super animato tra minoranza e maggioranza e consiglio consluso.
L'intervento
di Danilo Conti
i discuterà in consiglio comunale della realizzazione di una Casa di Comunità a Lipari con i fondi del PNRR. Ma siamo certi che il problema siano nuovi spazi, nuovi investimenti per decongestionare un ospedale che congestionato non è? Un'ospedale già pieno di spazi vuoti ed inutilizzati?
Investire e creare altre scatole che rimarranno quasi certamente deserte, piuttosto che realizzare una foresteria per medici in trasferta o incentivarne il trasferimento?
Siamo ancora con il personale per una sola ambulanza, senza un diabetologo, con cardiologi e ginecologi a singhiozzo, senza i due posti di terapia subintensiva, senza un mammografo decente etc. etc.
Ho come l'impressione che siano più interessati agli appalti, dietro i quali spesso si nasconde il "malaffare", piuttosto che negli uomini e risorse umane e professionali.
Personalmente sono contrario ma pronto a ricredermi se qualcuno capace mi convince del contrario.
Da Pianoconte in linea Sandro Biviano "SOS per i bambini..."
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di Sandro Biviano
Caro Bartolino,
puoi gentilmente fare questa segnalazione a chi di competenza, prima che qualche ragazzino involontariamente gli possa mettere le mani dentro.. località Pianoconte Santacroce.
grazie mille
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Palermo, viene morso alla caviglia da un ragno violino: muore carabiniere di 52 anni
Frans Vervloet in giro per il sud
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- Categoria: Cultura
di Ennio Fiocco
Frans Vervloet in giro per il sud.
Frans Vervloet (Belgio 1795 + Venezia 1872) è stato un artista di formazione tardo settecentesca. Sin da giovanissimo dimostra propensione per l’arte, essendo cresciuto in una famiglia di pittori e studia presso l’Accademia di Belle Arti di Malines in Belgio, dove esordisce come paesista e pittore prospettico. Completa la formazione a Bruxelles, dove ottiene una borsa di studio per studiare e Roma. Successivamente si trasferisce a Napoli ed entra nella cerchia della Scuola di Posillipo.
Pur risiedendo a Napoli, e precisamente a Chiaia, viaggia molto nel Sud Italia, visita la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Esplora la Toscana e il Lazio e si spinge fino alla Dalmazia e alla Turchia, sempre desideroso di nuovi soggetti sia paesaggistici che di interni. Negli anni Quaranta si dedica ad una lunga serie di vedute napoletane per lo zar Nicola I di Russia e allo scoppiare dei moti del ’48 si rifugia a Gaeta. Instancabile osservatore e viaggiatore, lavora anche a Venezia, Livorno, e Firenze. Si trasferisce definitivamente a Venezia negli anni Sessanta, dove muore nel 1872.
Le sue opere sono conservate al Museo di San Martino a Napoli, al Museo di Capodimonte, a Malines, a Bruxelles ed anche in collezioni private. Le numerose committenze che riceve anche dopo essere stato nominato professore onorario dell’Accademia di Napoli, lo spingono a compiere
viaggi in cerca di motivi suggestivi e nuovi. Quando si sposta a Palermo realizza l'Interno della Cappella Palatina e La cattedrale e poi parte per Istanbul dedicandosi alla realizzazione di una serie di luminose vedute della città dal Bosforo. In particolare, in Turchia esegue una serie di soggetti tipicamente orientali, come anziani che fumano oppio a terra, interni di barbieri e donne in preghiera.
La critica insiste sulla straordinaria importanza dei suoi dipinti e creatività artistiche come la perfetta realizzazione dell’equilibrio tra le esperienze napoletane e la matrice fiamminga. Sul punto, la prof.ssa Picone (in “Il Fuidoro”, I, 1954, pp. 139-142) evidenzia lucidamente la poetica artistica del pittore belga cosi descrivendola: “Pur essendo sensibile al gusto locale, serbava intatto un suggestivo accento permeato nel sottofondo di esperienze fiammingo-olandesi”.
Il re Ferdinando II (Palermo 1810 + Caserta 1859) ha una missione che è quella di creare un nuovo consenso intorno al governo dei Borbone, così consolidando il sistema monarchico e governando per quasi trenta anni un regno che arriva a conoscere pienamente.
In questo periodo Napoli, la capitale e sede della corte, è la terza città d’Europa, dopo Londra e Parigi. In tale contesto, la predilezione della corte per la varie espressioni figurative trova conferma nella corposa presenza nelle residenze reali di dipinti di genere tra cui vedute d’interni, nature morte, marine acquistate alle esposizioni, in gran parte opera di artisti attivi fuori dai circuiti accademici e più legati al mercato e al turismo internazionale. I luoghi di destinazione delle realizzazioni artistiche saranno gli appartamenti privati dei Borbone, estranei al tono aulico delle stanze di rappresentanza, dove troveranno invece collocazione le imponenti opere allusive al secolare prestigio della famiglia reale.
In tale contesto, tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta del 1800 le sale si alimenteranno delle vedute d’interni di chiese e conventi realizzate dal Carelli, Abbati, De Francesco ed anche dall'artista che oggi presento ai lettori Frans Vervloet, che si distinguono “per un lenticolare descrittivismo e un’intima religiosità”. Dalla ricerca eseguita ho rinvenuto: una veduta di Stromboli con barche e figura femminile (vista di spalle), eseguita nel 1838 dal Vervloet su carta, con tecnica a matita e custodita a Napoli presso il museo di San Martino, nonché alcune opere interessanti dell'artista, che presento ai lettori nella loro bellezza e semplicità.
L'artista belga si è immerso in un mondo di pace, armonia e serenità, realizzando appieno il suo fine artistico con un'arte equilibrata e pura che non inquieta.
Lipari, al Centro Studi alle 21 il film "Il giudice e il boss..."
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“IL GIUDICE E IL BOSS”
Un film dove si racconta del giudice Cesare Terranova e del maresciallo di polizia Lenin Mancuso, che indagando sulla mafia dei corleonesi, scoprirono il Peccato originale della Repubblica italiana, e per questo dovevano morire. Una lotta epica contro il male, impersonato dal boss Luciano Liggio, e dagli uomini corrotti delle Istituzioni.
Se, il processo di Bari, istruito dal giudice Terranova dopo dieci anni di duro lavoro, si fosse concluso con la condanna del clan dei corleonesi, quante morti innocenti, quante stragi si sarebbero potuti evitare?
Ma le cose sono andate diversamente e il giudice Terranova e il maresciallo Mancuso furono lasciati soli, umiliati e offesi, a combattere contro i mulini a vento…
NOTE DI REGIA:
Cesare Terranova non è stato un giudice qualsiasi. Ma un modello a cui si sono ispirati Gaetano Costa, Rocco Chinnici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il primo che ha avuto il coraggio di indagare sulla sanguinaria cosca dei Corleonesi.
Il primo ad aver capito che la mafia era un’organizzazione unitaria che agiva di concerto con elementi della politica, della massoneria e della finanza.
Anche Lenin Mancuso, non è stato un poliziotto qualsiasi, ma uno dei migliori poliziotti di Palermo. È stato l’esempio a cui si sono ispirati Ninni Cassarà, Beppe Montana, Lillo Zucchetto, Natale Mondo e Roberto Antiochia, che ne hanno seguito le orme, e per questo verranno uccisi anche loro dalla mafia.
Il 30 luglio al Festival di Lipari la pellicola con protagonista l'attore Gaetano Bruno che parla dell'uccisione del magistrato Terranova
PALERMO I boss e i pentiti, come i malacarne di Corleone e Gomorra, non gli sono mai piaciuti. E Pasquale Scimeca, il regista che ha raccontato pure Placido Rizzotto, Pio La Torre e papa Francesco, torna al cinema offrendo ai giovani la vita di un altro uomo retto e giusto, quella di Cesare Terranova, il magistrato ucciso dalla mafia nel 1979 con il suo braccio destro, il maresciallo Lenin Mancuso.
A questo magistrato che comprese per primo il peso del clan guidato da Luciano Liggio si ispirarono Gaetano Costa, Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino. Una scelta di campo per Scimeca quella di esaltare loro, evitando di trasformare i Riina e i Provenzano in protagonisti di una epopea dove tutto si confonde: «Al di là di ogni buona intenzione, risulta devastante e deviante la lettura che spesso gli spettatori fanno dei criminali rappresentanti sullo schermo».
Un rischio che non si corre con «Il giudice e il boss», film prodotto da Arbash in collaborazione con Rai Cinema, in arrivo il 14 luglio al Festival di Taormina. Perché il giudice è Gaetano Bruno nei panni di Terranova. Affiancato da Peppino Mazzotta, interprete del maresciallo Mancuso. Sono loro i modelli positivi della storia, in contrapposizione all’allora capo dei Corleonesi, all’anagrafe «Leggio» (Claudio Castrogiovanni).
La storia è quella di una guerra che forse il processo del 1969, tenuto a Bari per «legittima suspicione», avrebbe potuto fermare. E invece i boss assolti per insufficienza di prove tornarono spavaldi in Sicilia. Come Liggio. Infine, arrestato e processato a Reggio Calabria, ma pronto a sbeffeggiare in aula il giudice Terranova quando ormai i suoi killer lo avevano ucciso, insieme con Mancuso.
Drammatico epilogo di un anno funesto, il 1979, cominciato con il delitto del giornalista Mario Francese, proseguito con l’eliminazione del segretario provinciale della Dc Michele Reina e con l’agguato a Boris Giuliano, il capo della squadra mobile. Era stato Terranova a lavorare da giudice nella Palermo degli anni 70, impegnato nelle indagini su speculazione edilizia, traffico internazionale di stupefacenti e finanza. Per Scimeca la scelta dei temi e dei personaggi è finalizzata ad un esercizio di memoria: «Non si possono ricordare le vittime della mafia solo nelle commemorazioni ufficiali. Bisogna creare un movimento culturale che le faccia conoscere alle nuove generazioni, come modelli di vita da seguire».
Ed eccoci alla presa di distanza dall’esaltazione di violenze contro ogni rischio di emulazione: «Troppi film e serie tv hanno come protagonisti i boss, figure che contribuiscono a creare tra i giovani falsi miti in cui immedesimarsi. Al contrario, la maggior parte delle vittime viene ricordata solo con riti ufficiali, fra parenti e qualche rappresentante delle istituzioni».
Per restituire lo stesso rispetto a tutte le vittime della mafia Scimeca dice che «tutte meritano di essere raccontate perché, come diceva Borsellino, “non basta l’azione repressiva della magistratura e delle forze dell’ordine, ma è necessaria una presa di coscienza civile e una forte azione culturale”».
Le care vacanze dei rincari e dei risparmi
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di Salvatore Leone
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