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Eventi e Comunicazioni
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Intendo dare un seguito al mio post sull'incuria in cui versano le tombe dei confinati politici morti a Lipari. L’obiettivo è dare un nome, un’identità, ricostruire una storia, conferire visibilità a quei sepolcri.
Si dovrebbe intanto rendere dignitoso quel luogo, segnalare un percorso con indicazioni e lapidi.
L’eventuale coinvolgimento delle scuole in un progetto didattico sarebbe altamente educativo e risveglierebbe nella comunità l'orgoglio di essere stata “testimone della storia “.
Chi volesse collaborare con informazioni ricordi, racconti può contattarmi via Facebook o al mio indirizzo enza.scalisi12@gmail.com Grazie
NOTIZIARIOEOLIE.IT 1° PUNTATA
Durante una recente visita al Cimitero di Lipari, dopo aver partecipato al rito funebre familiare, mi sono recata nella zona alta, alla ricerca delle tombe dei confinati politici, morti a Lipari.
Non un’indicazione, un segno, una lapide. Ho vagato in una landa deserta sotto un sole implacabile, che sembrava voler accendere gli arbusti e le erbe alte che ricoprono le pietre e arroventano ringhiere contorte e arrugginite. Tante le tombe senza nome, appartenenza, senza pietà. Nessuna possibilità di identificazione. La morte assoluta.
E se è gravemente offensivo per una civiltà il senso di abbandono e di incuria che dissacra qualunque sepolcro, ancor più grave è l’oblio per chi ha pagato con il carcere e il confino la fede nella libertà e ha combattuto per tutti noi contro la dittatura.
Una comunità che ha accolto con simpatia e ospitalità i confinati, non può rimuovere la memoria del passato, l’orgoglio di essere stata testimone della storia.
“ A egregie cose il forte animo accendono l’urna de’ forti…”
Quei sepolcri meritano rispetto e gratitudine
Lipari - Il portellone di prua del traghetto "Vesta" della Siremar non si apre e passeggeri e mezzi sono sbarcati con circa 2 ore di ritardo
Lipari - Problema tecnico nel portellone di prua del traghetto "Vesta" della Siremar e dopo circa due ore di ritardo passeggeri e mezzi sono potuti sbarcare dal portellone di poppa.
Lipari - Il maggior Comune eoliano sempre piu' sotto sopra. Soprattutto dopo che i 33 ex Pumex sono stati stabilizzati grazie alla "Resais" e sono passati di livello (4°) diventando tutti "amministrativi".
In pratica, tra di loro non ci saranno piu' operai, ma saranno impiegati solamente negli uffici. Senza dimenticare che il palazzo di piazza Mazzini da 120 dipendenti in meno di un anno per pensionamenti e quota 100 è sceso a una cinquantina di impiegati in servizio negli uffici.
Cos' per far fronte alle esigenze straordinarie dell'Ente, dopo orario di lavoro, il dirigente Mirko Ficarra diventa anche autista del camion che su incarico dell'ufficiale giudiziario si è dopvuto inviare a Panarea per liberare da mobili e suppellettili l'ex delegazione municipale dopo sfratto ed il capo area dell'ufficio tributi Natalino Furnari in giro per l'isola ha affisso dei volantini per obbligo di legge perché un privato ha fatto richiesta per un anniversario di scomparsa.
Nei prossimi giorni l’ufficio personale farà la delibera di giunta di assegnazione degli ex Pumex ai vari uffici. Ma tra loro - come anticipato -. in servizio non ci sarà piu' un operaio...
Inutile dire che nel palazzo la tensione sta raggiungendo alti livelli di allerta!
Lipari - Sbarca Claudio Fava, presidente della commissione regionale antimafia per presenziare al film di Franco Maresco “La mafia non è più quella di una volta” nell'ambito dei "Racconti d'Estate - Il Cinema all'aperto", iniziativa del Magazzino di Mutuo Soccorso
L'intervista e si parla anche di Brusca, di candidature alle prossime elezioni regionali, delle cave di pomice a perdere di Lipari, di aliscafi che ancora oggi viaggiano con una capienza del 50% e di ospedale con il punto nascite ancora chiuso.
Indignamoci perché mancano i parcheggi per la auto.... La macchina verde ha ben due ruote a terra e davanti è ricoperta dalla vegetazione; ruba un posto a chi ogni giorno si deve recarsi sul posto di lavorare o fare acquisti;
La segnalazione è per la piccola area sita in prossimità degli studi medici e di un noto commercialista .
Nella stessa strada depositi di spazzatura da vari giorni .....
Cordialmente
Lettera firmata
Da Acquacalda in linea Claudio Cafarella "che disservizio per un ingombrante..."
di Claudio Cafarella
Bungiorno, la presente per segnalare disservizio per quanto riguarda il ritiro dei "Rifiuti Ingombranti" Cronistoria: Il giorno28/05/21 invio mail alla ditta incaricata per i ritiri ingombranti (Loveral S.r.l.) indicando nello specifico id del rifiuto e indirizzo dove effettuarlo; il giorno 31/05/21 ricevo mail dalla Loveral S.r.l. dove mi viene chiesto il numero di cellulare che avevo omesso nella precedente mail ai fini di poter procedere alla prenotazione. Rispondo immediatamente comunicando quanto richiesto; il giorno 04/06/21 ricevo mail che la mia richiesta è stata presa in carico e che sarò ricontattato per info di quando avverrà il ritiro; il giorno 16/06/21 vengo contattato telefonicamente dalla operatrice della Loveral S.r.l. la quale mi comunica che posso posizionare i rifiuti ingombranti a partire dalle ore 21.00 perchè il servizio safebbe partito il mattino seguente del 17/06/21; il giorno 16/06/21 nel pomeriggio vengo ricontatto dalla operatrice della Loveral S.r.l. la quale mi comunica che il servizio è stato posticipato e quindi partirà dopo le 12.00 del 17/06/21;
Mi attengo alle istruzioni ricevute e posiziono il rifiuto ingombrante fuori dalla abitazione; il giorno 18/06/21 vedendo che il ritiro non era stato evaso, sollecito telefonicamente al numero della Loveral S.r.l. vengo richiamato dopo pochi minuti e l'operatrice dopo aver parlato con un incaricato mi assicura che il servizio sarà effettuato nella giornata di Venerdì, al massimo Sabato 19/06/21; il giorno 19/06/21 vedendo che il ritiro non era stato evaso, sollecito telefonicamente al numero della Loveral S.r.l. vengo richiamato dopo pochi minuti e l'operatrice dopo aver parlato con un incaricato mi assicura che il servizio sarà effettuato nella giornata di Domenica 20/06/21 al massimo Lunedi 21/06/21; Visto il ritardo evidente per evadere la mia richiesta di ritiro ingombrante ho comunicato alla operatrice della Loveral S.r.l. che nella scongiurata ipotesi che il rifito non ritirato indipendente dal mio operato, possa causare danni a persone o cose, mi tutelerò nelle sedi competenti. tanto era dovuto Saluti
Covid, Musumeci: «La Sicilia da lunedì in zona bianca»
Da lunedì 21 giugno anche la Sicilia passerà in “zona bianca”. Lo comunica il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo aver sentito il ministro della Salute Roberto Speranza, che nel pomeriggio firmerà il relativo decreto.
«Il raggiungimento della zona bianca - commenta il governatore - non deve farci dimenticare che, ancora, in Sicilia sopravvivono alcuni focolai che ci hanno costretto a dover dichiarare quattro “zone rosse”. Che sia, quindi, un’estate nella massima prudenza, pensando al vaccino per chi non lo ha ancora fatto».
CON L'ENTUSIASMO e tutto l'AMORE che abbiamo per il nostro GATTILE ecco il nostro LIBRO un DIARIO pieno di emozioni ed esperienze vissute con i nostro A-MICI ACQUISTARLO significa conoscere meglio il mondo del VOLONTARIO IL RICAVATO della vendita sosterrà i igattifelicidilipari.com 3387615670-3288778393
Lungomare di Canneto, lavori super veloci, applicando le metodologie sfruttate dai dipendenti del Comune! Avrebbero potuto allungare i tempi dei lavori con la scusa della sanificazione o santificazione... come qualcuno usa dire! Un mondo a rilento per tutto, causa covid, mentre si contrappone a gran velocità il completamento dei lavori del lungomare di Canneto imitando l'iter della Tav. Operai con ottimo spirito di dedizione con una grande professionalità "muratoria" nel rispetto dei tempi. Veramente sorprendenti ed instancabili! Alla fine il collaudo del lungomare sarà effettuato dal mare... con una bella mareggiata. Ma queste sono opere di abbellimento, la protezione è affidata a San Cristoforo. Per adesso è tutto dal Comune di Lipari.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Diverse compagnie aeree civili, tra cui American Airlines, Virgin Atlantic e il gruppo di leasing aereo Avolon hanno sottoscritto un accordo preliminare per acquistare 1000 aerotaxi dalla start-up britannica fondata cinque anni fa da Stephen Fitzpatrick, l’imprenditore di Ovo Energy: si tratta della Vertical Aerospace, che al momento ha progettato e realizzato alcuni prototipi di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali. Resta solo il nodo dell’omologazione da parte degli enti federali aeronautici.
ISOLA VELI di Aurora Bonanno Conti Natoli
I veli della luce lunare
sgranano gocce di rugiada
sul piangere nel vento
I pensieri si sciolgono
nel brivido che
il nodo del Mistero
intreccia
l'isola
CONTROCORRENTEOLIANA:DOMANDE
Ripascimento irregolari alle Eolie? Uso diverso degli arenili? Manomissioni di muretti di protezione a piacere? Uso di materiale inquinante? Illuminazione esagerata? Gli organi competenti osservano? Domande che gitano nelle 7 isole in attesa di vedere sempre quel rispetto che tutti predicano per l'interesse sociale e non politico.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ringrazia.
-Elettore eoliano riprega.
-Filicudi ha una bella piega .
-Alicudi spiega tutto.
-A Lipari ci marciano.
-Panarea é in linea sempre.
-A Ginostra aspettano i capperi di mare.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari - A Marina Lunga si è ormeggiato "Rebeca" lo yacht di Zatlan Ibrahimovic.
Uno yacht extra-lusso lungo 40 metri, alto tre piani, con una piscina altezza mare: valore di almeno 20 milioni di euro. L’imbarcazione sulla quale Ibrahimovic ha soggiornato durante la settimana del Festival di Sanremo deve essergli sembrata poco più che uno scafo rispetto alla regina del mare che ha visionato a Livorno. E ha deciso di investire un po’ di capitali nella nuova creatura che gli è sembrata più adatta a sé. Rebeca è il nome del gioiello che solca le onde e ti regala un angolo di paradiso immerso nel blu, lontano da occhi indiscreti..
Per noleggiarlo servono almeno 200 mila euro a settimana
Ai Cantieri Benetti lo svedese è rimasto "fulminato" ha squadrato da cima a fondo quella villa che sfida le correnti e può regalarti la bellezza di panorami mozzafiato oltre a una serie di comfort che sono per molti, non per tutti. Servono non meno di 200 mila euro a settimana per prenderla a noleggio e trascorrere una vacanza da sogno sullo yacht che annovera anche una palestra, una zona barbecue, cinque cabine letto e optional tali da renderlo personalizzato in base alle richieste e alle esigenze più esclusive del proprietario.
Lo svedese possiede già un Riva 100 Corsaro che ha il nome di “Unknwon” e ha dimensioni un po’ più contenute rispetto a Rebeca. Varato nei cantieri del Gruppo Ferretti (La Spezia), misura 30 metri in lunghezza e ha una larghezza di circa 7 metri, può accogliere una ventina di persone al massimo. Ibra lo ha utilizzato come ‘buen ritiro’ nel soggiorno a Sanremo e, in passato, per concedersi un po’ di relax tra allenamenti privati e gite, tra dovere e piacere. Ma adesso è innamorato di Rebeca. E al cuore non si comanda.(fanpage.it)
(ANSA) - Alle Eolie ci saranno concerti estivi anche in acqua: dal 23 al 30 giugno è in programma "Music Fest", per la direzione artistica di Samuel Romano. Nei Comuni di Malfa e di Lipari gli spettatori, sulle barche, assisteranno alle esibizioni sul palco-caicco itinerante, che attraverserà i golfi di Lipari, Vulcano, Salina e Stromboli. Ci saranno, tra gli altri, i Subsonica.
A Salina, dall'1 al 3 luglio, si proseguirà con “MareFest”, con Pif guest star nel decennale, del Premio Troisi. L'attore e regista siciliano sarà ospite della manifestazione per ricevere il riconoscimento in ricordo del grande artista napoletano. La kermesse, ideata e promossa da Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, avrà come madrina Maria Grazia Cucinotta; ospiti Claudio Gioè, Barbara De Rossi, Claudio Rossi Massimi, Alessandro Genitori e altri nomi legati al mondo del cinema.
A Vulcano dall’8 al 10 luglio ci sarà il premio “Solidarietà” ideato dal parroco Lio Raffele e organizzato dall’associazione “Hierà”, giunto alla decima edizione, sempre alla presenza di Maria Grazia Cucinotta, ambasciatrice delle Eolie nel mondo. Tra gli ospti, Matilde Brandi e Lorenzo Flaherty.
Un museo per la memoria della pomice di Lipari
Promossa una campagna per salvaguardare un'antica tradizione
(di Franco Nicastro) (ANSA) - Per secoli le cave di pietra pomice di Lipari hanno raccontato una storia di tradizioni, bellezze, fatica e vocazione industriale della maggiore delle isole Eolie. Ora è tutto finito. Le cave sono chiuse da anni dopo il fallimento della società che le gestiva mentre i capannoni, gli impianti e i magazzini di stoccaggio sopravvivono in uno stato di abbandono. Che futuro si può pensare per quelli che la letteratura - da Alexandre Dumas a Curzio Malaparte - ha descritto come i "tesori di pietra"? Dopo anni di silenzio si comincia a discutere su una strada di salvezza e di richiamo turistico: fare delle cave e dei resti di un'industria scomparsa un museo minerario diffuso.
A dare a questa idea un respiro culturale è il Centro studi eoliano sostenuto da associazioni e istituzioni che hanno lanciato una campagna di proposte, non solo di denunce, sulla scia di un servizio del Corriere della Sera. Tutto parte dal bisogno di salvare almeno la memoria della pomice che con l'ossidiana è stata una grande ricchezza per Lipari. Quella pietra bianca leggerissima prodotta dall'attività vulcanica è servita per l'edilizia e come polvere sottile è stata impiegata anche nell'industria cosmetica. Nel tempo la pomice ha dato vita così a un commercio molto sviluppato se è vero che già nel Settecento Lipari era conosciuta come "l'immenso magazzino che fornisce la pomice a tutta l'Europa". La pietra bianca è servita anche a costruire la cupola del Pantheon.
Di questa tradizione come delle tipicità naturali dell'arcipelago siciliano l'Unesco ha certamente tenuto conto quando nel 2000 ha proclamato le isole Eolie patrimonio dell'umanità. Ha riconosciuto, oltre alla bellezza del sito, i "peculiari aspetti vulcanici delle isole".
La storia dice che la pomice è stata certo una grande ricchezza ma ricorda anche che la sua dimensione industriale ha sopportato costi umani per le scarse tutele sanitarie dei cavatori e per il sistema di sfruttamento che concessionari e commercianti avevano imposto. Nel progetto di museo di cui si discute ci sarebbe spazio anche per la tecnica e per la custodia delle tradizioni. Tutto servirebbe a dare una mano al turismo, che già nelle Eolie si combina felicemente con l'industria del cappero, la pesca, il vino. Da dove cominciare? Un'ipotesi di intervento dovrebbe salvaguardare prima di tutto "pontili ed edifici con scelte conservative promosse dal ministero della cultura e dalla Regione", dice Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa che riunisce oltre cento tra soci e sostenitori istituzionali di imprese grandi, medie e piccole. "Memorie e culture d'impresa - aggiunge - possono essere dinamici asset di crescita economica e sociale".
Nel confronto, che ormai ha fatto diventare la memoria della pomice un caso nazionale, sono intervenuti in tanti. Il presidente emerito della commissione italiana per l'Unesco, Gianni Puglisi, ha ipotizzato la realizzazione a Lipari di un'area museale di archeologia industriale alla stregua di quella già attiva in Svezia, a Falun, sulle "spoglie" di una antica e prestigiosa miniera di rame.
Il presidente del Touring club italiano, Franco Iseppi, ha appoggiato il progetto del museo con lo sguardo rivolto al turismo. E Andrea Cancellato, presidente di Federculture, ha lanciato un appello perché le strutture legate alla pomice vengano considerate non solo come "archeologia industriale" ma testimonianze di "vita vissuta e di modellazione del paesaggio a opera dell'uomo". Anche dalla Regione e dall'assessore regionale ai beni culturali, Alberto Samonà, arrivano segnali positivi per l'istituzione di un Parco geominerario. (ANSA).
ULTIME NOTIZIE. L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 02:37 (00:37 UTC), il rientro dei parametri alla normale attività.
---L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che l'attività di trabocco lavico dai crateri sommitali si è esaurita e il flusso lavico lungo la Sciara del Fuoco è in raffreddamento. Per quanto riguarda i parametri sismici monitorati, non si registrano variazioni significative sia nell'ampiezza media del tremore vulcanico, che nella frequenza e ampiezza dei transienti riconducibili ad eventi esplosivi.
---Stromboli - L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 21:23 (19:23 UTC), una variazione dei parametri monitorati. In particolare si osserva un'anomalia termica dalle telecamere di sorveglianza nello specifico un trabocco. Ulteriori aggiornamenti verranno tempestivamente comunicati.
VIDEO
(ANSA) STROMBOLI - Trabocco lavico dallo Stromboli dove l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio Etneo, ha registrato in serata una variazione dei parametri monitorati.
In particolare si osserva un'anomalia termica dalle telecamere di sorveglianza nello specifico un trabocco lavico che si riversa in mare. Anche ieri ci sono state esplosioni in contemporanea tra lo Stromboli e l'Etna. Domani a Stromboli la Protezione civile ha organizzato una esercitazione anti-tsunami.
Stromboli, esercitazione ok
Si è concluso il test operativo sul sistema di allertamento sonoro tramite sirene per le segnalazioni di rischio tsunami e di esplosione parossistica del vulcano Stromboli, effettuato questa mattina dagli operatori di Protezione Civile. L’esito dell’esercitazione è stato positivo per entrambe le fasi simulatorie: le sirene di allerta hanno suonato e sono state correttamente avvertite sia a Stromboli che a Ginostra e contemporaneamente all’interno delle sedi della Capitaneria di Porto di Milazzo. Un prossimo intervento tecnico è stato previsto dalla Protezione Civile sull’Isola di Panarea dove la segnalazione acustica per rischio tsunami è stata avvertita solo parzialmente. Si ringraziano il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana per l’indispensabile lavoro svolto, le Forze dell’Ordine e i volontari del gruppo di Protezione Civile Comunale e del VIS – Volontari Isola di Stromboli che attraverso la loro presenza e il loro supporto hanno permesso un sereno svolgimento dell’esercitazione.
L'Amministrazione Comunale
Stromboli-Etna, i vulcanologi smentiscono collegamento ma i 2 crateri esplodono quasi sempre in contemporanea
Stromboli – I vulcanologi dell’Ingv hanno sempre smentito un possibile collegamento tra le attività dei crateri dello Stromboli e dell’Etna, ma negli ultimi tempi sono già stati una decina i casi che erutta il cratere etneo e risponde il vulc ano eoliano e viceversa. L’ultimo caso in ordine di tempo si è verificato ieri. Il sistema di sorveglianza dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania ha registrato sul vulcano Stromboli, alle Isole Eolie, un'esplosione al cratere di nord-est che ha innescato una frana con il rotolamento di materiale
lavico che si e' staccato dalla quota di 600 metri sul livello del mare. Alle 15.28, l'Ingv ha rilevato un segnale sismico della durata di circa due minuti, associabile all'evento franoso osservato tramite le telecamere di sorveglianza. L'ampiezza del tremore si attesta su livelli medio-bassi. L'Etna dà spettacolo con una fontana di lava, durata circa un'ora, dal cratere di Sud-Est e l'emissione di alta nube eruttiva che si è trasformata in 'pioggia' di cenere lavica caduta precipitata copiosa anche su Catania.
Leni-Lipari, decedute la signora Nunzia Divola sorella di Don Gennaro, la signora Caterina Maio e Marcello Virgona
Leni è dec eduta la signora Nunzia Divola sorella di Don Gennaro
Aveva 98 anni
A Lipari è deceduta la signora Caterina Maio in Merlino
Aveva 77 anni
A Lipari è anche deceduto Marcello Virgona
Aveva 52 anni
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
IL CORDOGLIO
di Felice D'Ambra
Potrebbe sembrare una perfetta sceneggiata cinematografica, purtroppo non lo è, mentre invece è stata una tragedia indescrivile a ciel sereno.
Marcello Virgona , giovane Eoliano di Lipari di 52 anni, un amico di tutti, ci ha lasciato e questa è la pura verità.
Oggi c’è il suo funerale il fratello Maurizio, gli zii i cugini e i parenti più stretti e tutti gli amici, dopo l’omelia, l’accompagneranno al Camposanto di Lipari.
Alcuni giorni fa Marcello lascia Cuba dove viveva da alcuni anni. Arriva a Lipari, ha un malore, in elisoccorso, è immediatamente trasferito all’ospedale Papardo di Messina.
Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, il suo cuore non ha retto e s’è fermato per sempre.
Lunedì scorso come da mia abitudine chiamo al telefono, mio cognato Enzo Virgona per salutarlo
Conoscendo l’amicizia che mi legava a Marcello sin da quando era ragazzo, m’informa che Marcello è tornato da Cuba e che si trova a Messina per essere operato.
Ieri leggendo il Notiziario Eolie online, vedo il necrologio che annunciava la scomparsa di Marcello. Incredulo, Immediatamente chiamo mio cognato Enzo e purtroppo mi conferma l’atroce realtà.
Fatalità, destino, il caso’ non lo so, tra me posso supporre che Marcello avesse avuto qualche brutto presentimento e velocemente è rientrato a Lipari. E dopo Messina, Marcello è rientrato a Lipari nella bara.
Oggi dopo l’omelia che sarà officiata nella chiesa di San Pietro, il carissimo amico Marcello sarà tumulato
Nel Camposano , il luogo sacro e casa dei defunti, dove Marcello, come in un sogno è rientrato da Cuba
Per riabbracciare e dormire il sonno perenne, insieme ai nonni, genitori Filippo e Gianna, alle zie Pina, Margherita e lo zio Nino.
Sentite condoglianze alle famiglia, tutti i parenti e soprattutto alla moglie figli di Lipari e anche alle sue care Persone, moglie e figli di Cuba.
Lipari - Consiglio comunale: gli argomenti diventano 18.
E' stato convocato dal presidente Giacomo Biviano.
Gesuele Fonti propongo di anticipare al primo punto la questione dei fanghi di Vulcano tenuto conto che una bambina ha rischiato la vita nel mare che bolle. Barriere architettonjche al 2° punto ed al terzo punto la situazione finanziaria e bilancio.
Massimo D'Auria, assessore: il laghetto è ancora sequestrato, la magistratura che ha rigettato tutte le istanze ha chiesto una ulteriore proroga. La zona dove è successo il fatto ha riguardato il mare che bolle. E' qui che bisogna mettere una cartellonistica. Anche perchè piu' volte i carabinieri hanno visto gente all'interno della pozza e ovviamente si rischia una denuncia penale. Il vigile che è custode giudiziario ha richiesto alla procura di far mettere dei cartelli. Anche noi abbiamo richiesto di essere custodi. Tra l'altro le indagini continuano. L'altro giorno c'erano anche i carabinieri del Noe.
Raffaele Rifici: Con questa proroga dunque il laghetto per questa estate rimarrà chiuso. In ogni caso l'inchiesta non riguarda solo l'aspetto urbanistico. L'incidente che è già successo in precedenza sicuramnente non è stata una cosa bella, anche se è ac caduto nel mare che bolle. E' vero che c'è gente che scavalca e fa i fanghi. Ci vanno anche di notte.
Peppino Grasso bisogna fare in modo al di la dell'inchiesta se si potrà affidare per una gestione per salvare la stagione. Si solito ad una azienda viene data questa opportunità. Sono state fatte delle richieste dall'amministrazione?
D'Auria In questa fase non si può procedere. Dobbiamo aspettare la conclusione delle indagini.
Annarita Gugliotta Nella zona a mare urge la c artellonistica. In tal senso bisogna attivarsi.
Si passa all'abbattimento delle barriere architettoniche richiesto a piu' non posso da Sandro Biviano e dai fratelli e anche dalle associazioni. C'è da votare un odg
Fonti cosa ha fatto la giunta Giorgianni in questi 5 anni?
Grasso dobbiamo invitare la giunta ad approvare questo piano e poi arriverà in consiglio per essere approvato
Biviano Per quanto mi riguarda ho partjecipato su invito ad una videoconferenza con le associazioni che mi hanno chiesto spiegazioni e ho riferito che non esisteva alcun piano. Poi ho avuto modo di partecipare ad un convegno e subito dopo ho scritto all'amministrazione di prevcedere dei quattrini in bilancio.
Gugliotta Bene fanno le associazioni a sollecitarli. E' chiaro però che coinvolgendo la commissione avremmo potuto dare un contributo. I tempi qui si allungano su tutto. Vedi anche la questione del garante per i disabili.
Giusi Lorizio Approfitto per fare i complimenti alle associazioni che in questi giorni si stanno adoperando per ripulire l'isola viste le manchevolezze dell'amministrazione. E vanno anche ringraziate anche per questo piano per risolvere la problematica annosa dei disabili.
Presentato anche un odg da Pajno e Lorizio per far stanziare i quattrini nel prossimo bilancio.
Si vota: approvati. Situazione finanziaria e bilancio. Interviene il dirigente Francesco Subba "per il bilancio 20-22 occorrono 45 giorni. Oggi io in ufficio sono da solo e ricordo che ho solamente 2 impiegati. Lo facciamo quadrare con grandi sacrifici perchè abbiamo tagliato di tutto. Solo servizi essenziali.
Biviano Almeno evitiamo il pre-dissesto di cui si era paventato. Si passa ai lavori del lungomare di Canneto. Relaziona l'assessore Daniele Orifici i lavori saranno sospesi i lavori e messo in sicurezza il cantiere.Indivuate 3 aree: 2 a Unci e una nel lungomare come parcheggi saranno a pagamento ma anche gratuite. Un'altro parcheggio sarà realizzato ad Acquacalda vicino la scuola. Faremo un affitto per 5-10, prevediamo una spesa di 25 mila euro. A Canneto sono state previste aree di sosta per i bus lato mare. In consiglio entra anche il comandante della polizia municipale Franco Cataliotti che precisa le foto pubblicate riguardavano auto parcheggiate nella zona prevista per i bus. Per ora non possiamo operare perchè chiunque può fare ricorso.
Fonti Dopo questi lavori vi rendete conto quali saranno le condizioni della spiaggia che troveranno i turisti? E poi si va a proteggere Unci quando c'era ben altro da proteggere...Se ci saranno forti mareggiate vi rendete conto quello che potrà accadere a Canneto? Con quale criterio si sono fatte queste opere per non perdere il finanziamento?
Erika Pajno Si faccia in modo di mettere in sicurezza il cantiere perchè tra poco anche quel tratto di spiaggia sarà invaso dai vacanzieri
Altri punti approvati la sostituzione di un revisore dei conti dopo dimissioni e la nuova convenzione per l'affidamento del servizio di tesoreria.Si passa ai debiti fuori bilancio per circa 140 mila euro. Ma non c'è piu' il numero legale. In aula solo 6 consiglieri e la seduta viene sciolta.
Rivedi il consiglio comunale di oggi, 18-06-2021
NOTIZIARIOEOLIE.IT
In aula in 7, il presidente Biviano, Muscarà, Gugliotta, Fonti, Lorizio, Paino ma slitta a domani per la mancanza del numero legale.
Lipari, la campionessa nazionale di pallavolo in luna di miele all'Hotel "Aktea"
Lipari - La campionessa nazionale di pallavolo Luisa Casillo per la sua luna di miele alle Eolie ha scelto l'Hotel "Aktea".
E la direttrice Alessandra Cassarà gongola "anche gli sportivi ci adorano..."
Lipari, all'Annunziata la nuova discarica della monnezza a due passi dalla secolare Chiesetta che tanto piaceva anche a Curzio Malaparte...
Lipari, ad Annunziata la nuova discarica della monnezza a due passi dalla secolare Chiesetta che tanto piaceva anche anche a Curzio Malaparte...
Da Stromboli in linea Mario Trimboli
di Mario Trimboli
A Stromboli tante cose non funzionano anche perché la ditta che gestisce i rifiuti non è organizzata qua c'è molta gente residente che chiede i bidoni per fare la differenziata ma vanno dall'operatore e dice che li devono mandare. Come si deve fare la differenziata e' normale che poi buttano tutto dove capita. La ditta quindi che mandi i contenitori a Stromboli e così si può andare avanti se no siamo come prima e peggio di prima un saluto
Da Ginostra in linea Gaetano Merlino Al direttore Bartolino Leone.
NETTEZZA URBANA. OGNI SETTIMANA CIRCA VENGONO A MANCARE I SACCHI. N.4 CONTENITORI N.4. O IL NETTURBINO FA IL GIRO DEI PUNTI DI RACCOLTA QUANDO VUOLE E SI RIEMPIONO I 4 CONTENITORI UNA BARZELLETTA CHE VA DA ANNI NONOSTANTE LE DOVUTE SEGNALAZIONI. LA NAVE DELLA NETTEZZA URBANA ARRIVA OGNI 10 GIORNI O DI PIÙ. LA NAVE DELL'ACQUA ARRIVA SCARICA 210 TONNELLATE E VA VIA. SIAMO CIRCA 30 RESIDENTI E DIVERSI CANTIERI E QUANDO ARRIVANO I TURISTI? LA GESTIONE VIENE COME GLI PARE. I SENTIERI. NESSUN INTERVENTO DA PARTE DELLA AMMINISTRAZIONE MA SOLTANTO DA QUALCHE VOLONTARIO PER APPOGGIARE I PIEDI. E SE C'È UN ERUZIONE? AFFETTUOSITÀ A COLORO CHE CI AMMINISTRANO
Lipari, i Giovani Eoliani sollecitano la corsia preferenziale al porto e la ristrutturazione del bagno pubblico
Alla cortese attenzione Guardia Costiera Comando CIRCOMARE LIBERTY LINES s.p.a. Sig. Sindaco del Comune di Lipari, Marco GIORGIANNI
OGGETTO: richiesta di corsia preferenziale sul porto di Lipari e ristrutturazione del bagno pubblico.
In merito alla risposta ricevuta alla precedente breve nota indirizzata alla Liberty Lines s.p.a., il Gruppo “Giovani Eoliani” vuole, in primo luogo, ringraziare la compagnia per non aver sottovalutato la questione sottoposta alla Vostra cortese attenzione e, soprattutto, per aver manifestato particolare interesse verso una problematica di rilevante entità, quale la difesa della dignità dei più deboli.
Con la presente, il suddetto gruppo, in quanto consapevole della carenza di infrastrutture sul porto di Lipari, chiede a chi di competenza la predisposizione almeno di alcuni elementi fisici essenziali per l’individuazione di una corsia preferenziale a favore di persone con difficoltà deambulatorie e separata, di conseguenza, da altra corsia finalizzata all’accesso di tutti.
Chiede, altresì, che si intervenga per la ristrutturazione e manutenzione dell’unico bagno pubblico sito presso l’agenzia “Liberty Lines” di Lipari, ma fuori servizio ormai da parecchio tempo.
Con la speranza che in relazione all’oggetto, la Guardia Costiera Comando Circomare, la Liberty Lines s.p.a. e il Sig. Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, prendano i dovuti provvedimenti, si ringrazia anticipatamente per il tempo che si dedicherà a tali questioni.
le invio delle foto (ma ne pubblichiamo una...) della strada che porta in uno dei posti più belli e panoramici di questa isola, il Santuario di Chiesa Vecchia, dove ogni sera turisti e persone del posto vanno e vedere il tramonto.
Come può vedere dalle foto è invaso dall'erba e nel marciapiede non si può camminare. Dirò al nostro amato parroco, il caro Don peppino di organizzare una squadra di volontari perchè ormai è l'unico modo per tenere l'isola pulita. E Non aggiungo altro...
Cari saluti
Lettera firmata
C'è posta per il Notiziario. "Lipari, a Lami il nuovo guard rail..."
Avere 33 anni e aspettare un figlio. Un momento di gioia immensa per tutte le donne. Per la messinese protagonista di questa storia, però, il sogno ha rischiato di trasformarsi in angoscia e incubo quando ha scoperto di avere un tumore al rene.
Alla fine tutto è andato bene per lei, per il bimbo che ha ancora in grembo e per la loro famiglia. All’ospedale Papardo, infatti, è stata tentata e riuscita un intervento chirurgico multidisciplinare con una tecnologia innovativa.
E’ successo qualche giorno fa, con la donna al terzo mese di gravidanza.
“Per il tipo di problematica del caso in questione si è optato per l’anestesia blended o anestesia integrata, ovvero una particolare tecnica anestesiologica in cui all’anestesia generale viene associata anche l’anestesia loco-regionale, in particolar modo quella epidurale, in modo da ridurre il dosaggio dei farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale e potenzialmente dannosi per la formazione del feto; inoltre minimizza l’impatto emodinamico anch’esso potenzialmente dannoso per il flusso placentare e con l’epidurale si ha il controllo dell’analgesia post operatoria consentendo di non usare i comuni analgesici per via sistemica anch’essi potenzialmente dannosi per l’esistenza e lo sviluppo del feto”, spiega il dottor Giuseppe Piccione, anestesista responsabile.
L’intervento di asportazione del rene compromesso dal tumore è stato eseguito dal dottor Francesco Mastroeni – Direttore della Struttura Complessa di Urologia – dal dottor Alessandro Gali’ e dal dottor Giuseppe Ciccarello. Paziente e feto sono stati poi controllati dal dottor Cardullo e la sua equipe ostetrica che ha confermato: sono entrambi in ottima salute e la gravidanza può proseguire regolarmente.(tempostretto.it)
Al Comune di Lipari, per una carta d'identità occorre giustamente sanificare e forse pure santificare. Per sanificare ogni passaggio serve tempo. Per un appuntamento in Comune i tempi sono lunghetti, lunghi e lunghissimi. La colpa è una sola. Manca il personale e non si fanno assunzioni. Però nonostante la mancanza di personale che produce un pessimo funzionamento degli uffici, si concedono le aspettative e per il buon funzionamento si ricorre ai pensionati e organizzazioni esterne. Quando suonano al campanello del mio ufficio, solitamente mi dicono: volevo vedere se fuonziona. Al Comune di Lipari si può chiedere cosa funziona o si offendono?
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
L'Italia si ricompra quanto aveva regalato. Riprende sulla pelle degli italiani i cocci rotti che Atlantia é riuscita a vendere. Senza pagare i danni. Altro che maglioni. Il consorzio composto da CDP Equity, Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Asset Management ha raggiunto l'accordo con Atlantia per l'acquisizione dell'88,06% del pacchetto azionario di Autostrade per l'Italia. L'acquisizione sarà fatta attraverso Holding Reti Autostradali, nuova società di diritto italiano di proprietà (diretta o indiretta) di CDP Equity (51%), Blackstone Infrastructure Partners (24,5%) e dei fondi gestiti da Macquarie Asset Management (24,5%).
HRA e Atlantia hanno sottoscritto, tra l'altro, un contratto di compravendita per l'acquisizione dell'88,06% di Aspi, uno tra i principali operatori autostradali d'Europa e gestisce oltre 3.000 km di autostrade in Italia, con concessioni a lungo termine. Aspi e le sue controllate sono responsabili di sviluppo, manutenzione e gestione di una rete autostradale che si estende su tutto il territorio nazionale e rappresenta circa la metà del sistema autostradale soggetto a pedaggio in Italia, con circa 4 milioni di clienti al giorno.
ISOLA MATTINO di Aurora Bonanno Conti Natoli
Serena giornata al mattino
si dona alla luce
il saluto dell’allodola
copre di dolcezza
e le creature del cielo
e le creature della terra
e le anime custodi
di amore
il suo sguardo
Il fluido tappeto
sussulta di azzurro
brulica tra il biancore
delle onde
che si smarriscono
nel grigio sabbioso
the wind and the sea
Zefiro gioca
una nota
al chiarore del mattino
una nota
alla luce del mezzodì
the wind and the sea
Zefiro gioca
una nota
al chiarore del mattino
una nota
alla luce del mezzodì
una nota
alba
fluttuano sinuosi
i veli mattinali
a ninnare impalpabili
evanescenze che danzano
fra il rosa e il ceruleo
a unirsi in luce
come le note in melodiaI
Isola é
CONTROCORRENTEOLIANA: ALIBI
Alle Eolie il vero alibi sono i turisti. Si dice, si scrive e si opera in funzione del turismo e quasi mai in funzione degli isolani. Interessa esclusivamente il mondo dei visitatori. E' una giusta visione oppure si corrompe il tessuto sociale?
VERO&FALSO
-Politico eoliano irritato.
-Elettore eoliano allergicato.
-Filicudi avrà un port...icato.
-Gli eoliani vanno e non vengono.
-Lipari sarà l'isola delle meraviglie.
-Panarea prepara collane inedite.
-Alicudi aspetta le candele Bosch.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Stromboli - Venerdì 18 giugno, tra le ore 10:00 e le ore 13:00, sarà effettuato dagli operatori di Protezione Civile un test operativo del sistema di allertamento sonoro attraverso sirene per la segnalazione di rischio tsunami grazie al collegamento diretto con le boe collocate in prossimità della Sciara del Fuoco e per la segnalazione di attività parossistica del vulcano Stromboli. La simulazione si svolgerà in 2 fasi, ciascuna delle quali sarà preceduta dalla diffusione di un messaggio vocale in 3 lingue di avvertimento e spiegazione di quanto avverrà, del fatto che non è in corso alcun evento e che non ci sono pericoli per la popolazione, e a cui seguirà un ulteriore messaggio vocale di conclusione delle attività. Prima fase: - Suono “monotonale continuo” delle sirene di allerta tsunami a Stromboli, Ginostra e Panarea
Seconda fase: - Suono “a due tonalità alternate discontinuo” delle sirene di allerta esplosione parossistica a Stromboli e Ginostra
Non sono richiesti particolari comportamenti da parte della popolazione, tuttavia tutti i volontari di Protezione Civile soprattutto il gruppo VIS – Volontari Isola di Stromboli saranno presenti in piccoli presidi dislocati nei punti sensibili delle località coinvolte per fornire informazioni e chiarimenti a tutti coloro i quali ne sentiranno la necessità. Si precisa che tale simulazione non intende in alcun modo destare preoccupazione soprattutto all’inizio della stagione estiva, tuttavia essa si rende necessaria per avere le giuste condizioni di garanzia, funzionalità e certezza operativa del sistema, grazie al grande lavoro svolto in questo periodo dai centri di competenza, e che saranno prese tutte le misure necessarie a non creare immotivati allarmismi. Si invitano, in proposito, i titolari delle strutture alberghiere ed extra alberghiere di Panarea, Stromboli e Ginostra a informare adeguatamente i propri ospiti dello svolgimento della esercitazione.
L'Amministrazione comunale
L'intervento
di Pino Orto*
Con profondo rammarico, prendo atto del comunicato stampa rilasciato dall'Ente Comunale, in persona del Sig. Sindaco, il quale ha organizzato una simulazione operativa sul funzionamento de sistema di allertamento sonoro sull'isola di stromboli per il giorno 18 giugno. Lungi dal voler fare polemiche sterili ed inutili, mi lascia solamente basito che il Sindaco è ben conscio del fatto che proprio a Stromboli vi è la sezione distaccata dell'ARE con n. 6 volontari della odv, che possiedono competenze specializzate sia nell'ambito di protezione civile che in campo delle telecomunicazioni.
Ma vi è di più. Più volte, infatti, l'ARE ha manifestato la propria disponibilità ad essere partecipe a tutte le attività dell'Ente proprio nelle suddette materie. Senza dimenticare, tra l'altro, che l'associazione eoliana dei radioamatori è diventata sezione eoliana dell' ERA, associazione nazionale iscritta nell'elenco centrale della PCM -Dip. Prot. Civile. Proprio di recente, abbiamo avuto il piacere di informare ed invitare il Sig. Sindaco di Lipari al meeting, organizzato dall'ERA, che si terrà sempre nell'isola di Stromboli il prossimo 26 giugno.
Ecco perchè, ad oggi, rimaniamo profondamente delusi da questa voluta esclusione, poichè l'ARE ha agito ed agirà sempre in un clima di massima collaborazione con le istituzioni, per il bene della cittadinanza.
Pif guest star del Decennale di Marefestival Salina Premio Massimo Troisi.
L'attore e regista siciliano sarà ospite della manifestazione per ricevere il riconoscimento in ricordo del grande artista napoletano nella serata di chiusura, sabato 3 luglio.
L'isola, che registra il sold out da settimane in molte strutture ricettive grazie alla macchina organizzativa della kermesse ideata e promossa dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, è pronta per accogliere, da giovedì 1 a sabato 3 luglio, un programma particolarmente articolato tra proiezioni cinematografiche, musica, libri, cultura, premiazioni e focus su temi d'attualità che vedranno protagonisti sul palco della piazza di Malfa, la madrina Maria Grazia Cucinotta, gli attori e registi già annunciati nei giorni scorsi, Claudio Gioè, Barbara De Rossi, Claudio Rossi Massimi e Alessandro Genitori e altri nomi legati al mondo del cinema.
Pif racconterà la sua brillante carriera e parlerà dell'ultimo lavoro: la pubblicazione del secondo libro, "Io posso – due donne sole contro la mafia", edito da Feltrinelli e scritto con il giornalista d'inchiesta Marco Lillo, firma de "Il Fatto Quotidiano": nel Parco della Favorita a Palermo, due sorelle finiscono al centro di una tenaglia terribile, da una parte c'è la mafia, dall'altra lo Stato; la mafia le perseguita, lo Stato non le considera vittime. Un testo che riprende il filone cinematografico e televisivo cui Pif ha sempre dedicato notevole attenzione accendendo i riflettori sulla sordità delle istituzioni che ad un certo punto si trasforma in vessazione.
Pif, all'anagrafe Pierfrancesco Diliberto, è regista, sceneggiatore, attore, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico. Per il cinema inizia come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1999) e di Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2013 debutta alla regia con La mafia uccide solo d'estate, di cui è anche interprete e autore del soggetto, vincitore di David di Donatello e Nastro d'Argento, David Giovani e l'European Film Awards.
Il secondo lungometraggio, In guerra per amore (2016), è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e ottiene il David Giovani. Nel 2019 è interprete principale di Momenti di trascurabile felicità, di Daniele Luchetti. Il pubblico televisivo lo conosce per programmi di successo come “Le Iene”, “Il Testimone”, “Caro Marziano”. A Sanremo 2014 cura l'anteprima di ogni serata della kermesse. Dal 2014 al 2019 conduce su Radio 2 il programma “I Provinciali” con Michele Astori. Nel 2016 annuncia il suo ritorno a “Le Iene” come conduttore al fianco di Nadia Toffa. Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo “…che Dio perdona a tutti”, per Feltrinelli Editore. Attualmente conduce su Radio Capital il programma “I Sopravvissuti” insieme a Michele Astori.
Nella prima serata del Festival sarà consegnato il Premio Troisi sezione "Emergenti" al regista Francesco Santocono per il mediometraggio "Io e Freddie" dedicato al tema hiv con Alessandro Haber (già Premio Troisi nel 2016), Stella Egitto (già Premio Marefestival nel 2016), Gabriele Vitale, Luca Villaggio e Mario Opinato (già Premio Marefestival nel 2012).
La trama narra di un giovane studente universitario diviso tra l'odio verso gli omosessuali e l'amore nei confronti di Chiara, una ragazza apparentemente tranquilla, ma dalla frequentazioni assai promiscue e pericolose. A fare da sfondo l'incredibile fantasma di Freddie Mercury che guiderà il protagonista verso l’amara scoperta della positività al virus dell’aids.
“Si tratta di un'opera che ha l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico, in particolare i giovani, al tema dell'hiv superando i canoni del linguaggio freddo della medicina” – spiega Santocono, che è anche dirigente dell’Arnas Garibaldi di Catania e docente di diritto sanitario all’Università Giustino Fortunato di Benevento.
Lipari, la ristoratrice Dominga Monte su "Repubblica"
A Dominga ed al suo staff i complimenti del Notiziario
Lipari, "La Casa dell'Ossidiana" sul Corso Vittorio Emanuele
Lipari, la "Casa dell'Ossidiana" di Massimo Ziino. Sul corso Vittorio Emanuele di fronte al tabacchi Giuffrè-Costa
sono una turista qualsiasi che ama le Eolie. Invitata più volte a Filicudi da una mia amica, è la prima volta che noto il degrado del porto in un modo così eclatante.
L'Unesco ha riconosciuto le Isole Eolie come patrimonio dell'umanità, non solo per la propria bellezza naturale, ma anche per la cura e l'attenzione con le quali gli isolani hanno fatto coesistere la natura e l'azione umana sull'ambiente. .
So che dei problemi di Filicudi si è occupato a piu' non posso e spero che queste foto possano servire a smuovere i responsabili e fare sì che Filicudi torni ad essere lo splendore che era.
Le case di proprietà all'interno sono molto ben curate, ma dove si approda è dove ci si fa una prima idea e purtroppo ora è molto triste.C'è ancora il problema delle stradine pedonali che non sono ancora state pulite e quindi disagevoli da percorrere. Spero che sia solo un ritardo. Sono stradine che non solo permettono di raggiungere tuttie le zone dell'isola, evitando la carrabile ma offrono panorami mozzafiato
Cordiali saluti.
Lettera firmata
LA GRANDE BELLEZZA, Panarea in volo sugli isolotti video
La Sicilia è stata da sempre una terra di frontiera, a causa del vicino ed esteso Impero Ottomano il quale aveva chiuso l'Europa in una morsa, soprattutto nel XVI secolo. Quindi, nel secolo successivo il Parlamento isolano stabili un finanziamento straordinario diretto all'aumento delle galere, ma che invece non venne attuato per la crisi finanziaria spagnola, incappata in una serie di rovesci militari.
Permaneva, pertanto, un problema ineliminabile ed esattamente quello di contrastare l'attività imperante corsara da parte dei musulmani sull'intero mare meditterraneo.
Si intervenne solamente con il rafforzamento delle difese delle coste e con l'ausilio delle torri.
In quel periodo gli armatori intravedevano la possibilità di incamerare guadagni consistenti sfruttando la presenza nel Mediterraneo di un gran numero di natanti musulmani. In particolare venne ripresa l'attività corsara in quanto la stessa fu vista come beneficio economico e di investimento. In sostanza, gli armatori siciliani si spingevano sulle coste dell'Africa per catturare non solo il naviglio e le mercanzie, ma anche schiavi che venivano venduti nei mercati dell'isola.
Questa attività redditizia, anche se regolata da norme, aveva preoccupato i Viceré per le implicazioni politico-militari che comportava, tanto da costringere le autorità a pubblicare periodicamente dei bandi per tenerla sotto controllo. Gli schiavi venivano considerati come “la più degna, la più gradita, la più eccellente di tutte le possessioni”, avendo il padrone un dominio totale e assoluto che così veramente “può dominare gli uomini”. Va detto che nel linguaggio comune siciliano del tempo tutti erano detti pirati: eccezionalmente quelli patentati erano considerati come « affidati a Pyratycam Exercendam». In particolare, mentre i pirati erano dei fuorilegge dediti ai saccheggi e al brigantaggio, i corsari, pur compiendo azioni apparentemente similari, erano diversi, sia dal punto di vista prettamente giuridico che strutturale.
La c.d. «guerra di corsa», o semplicemente la corsa, era organizzata con il sostenuto e l’approvazione della Monarchia che favoriva l’allestimento di una nave da parte di volontari che pur non essendo militari di carriera, erano pronti ad intraprendere una spedizione, detta mprisa, per la quale erano stati autorizzati, previo rilascio di lettere patenti di corsa o di marca, per intraprendere atti di guerra ed usufruire del “diritto di preda” contro le navi nemiche.
La corsa, quindi, restava attività promossa dalla corte sicliliana, bramosa per i lauti guadagni, previe concessioni di esenzioni e benefici, concessi agli armatori e agli imprenditori che armavano le navi e poi dividevano le prede e il bottino. Numerose furono la città siciliane per detta pratica che fu legata, pertanto, al mercato della schiavitù con guadagni molto consistenti. Nel 1700 vi fu un incremento delle agevolazioni da parte dello Stato a favore dei padroni di navi e relativi comandanti, con rilascio delle autorizzazioni per praticare «la corsa contro gli infedeli», ufficialmente allo scopo di porre rimedio alle continue minacce provenienti dal Nordafrica, ma di fatto per incamerare i ricchi bottini nelle quote stabilite.
Venne inaugurata la fase statale del fenomeno corsaro dove lo Stato concedeva ai privati le licenze per andare in corsa provviste di varie agevolazioni, ma sottoposte a precise restrizioni. Il rilascio di dette petenti di corsa non erano solo per la difesa costiera, ma soprattutto a livello economico per rimpinguare le casse statali. L'isola siciliana fu esposta, come notorio alla scorrerie dei pirati tunisini e ottomani e, pertanto, venne riattivato il servizio di sorveglianza costiera da parte delle galere militari. Furono accordate delle patenti di corsa il 17 aprile 1714 ai liparoti Giuseppe Casella e Giuseppe Cundo, i quali erano proprietari ciascuno di una «filuca longa» e che s’impegnarono ad uscire in mare col solo proposito di perseguire gli infedeli musulmani previa “sottomissione avanti la Corte Capitanale di Lipari di non offendere altri”, ed in
caso di catture avrebbero condotto nei porti di Palermo o Messina o “altro principali di questo Regno”, dandone avviso alle istituzioni, i navigli barbareschi. Quindi, anche Lipari fu protagonista in tale senso come guerra di corsa. Furono concesse molteplici agevolazioni ai proprietari e capitani di navi per intraprendere la rischiosa attività di corsari, tra cui il rifornimento a titolo gratuito de “las necessarios municiones de Guerra como tambien el Bischocho corrispondiente a la manutencion de sue tripulacion”, nonché a prestare le armi per l’intero arco del semestre in cui erano valide le patenti di corsa, che contenevano la suddivisione del bottino che era da considerarsi di proprietà dei corsari, eccezion fatta per gli schiavi utili al lavoro che venivano impiegati nelle regie galere. Il bersaglio dei corsari erano le imbarcazioni con i loro ricchi carichi di mercanzie, le attrezzature, e soprattutto le prede umane. Nel fondo della
Redenzione dei Cattivi di Palermo, si parla una relazione su una nave siciliana in navigazione nel mare di Sicilia catturata da una nave corsara francese comandata da un certo Antonio Barranco di Cefalù, che era partita da Agrigento il 14 giugno 1807 e diretta a Palermo con a bordo un carico di orzo, 16 marinai di equipaggio e 5 passeggeri: “Or mentre il suddetto Sciabecco insieme con le 22 persone indicate facea vela di Girgenti a Palermo, alli 15 giugno 1807 alle ore 13 sopra il Capo Granito Mare di Mazara fu predato da un Corsaro francese, e trasportato in Tunis, ove ancorò il giorno 16 dell’istesso mese alle ore due di notte, non ad altro oggetto, se non che per vendersi in Tunis dai francesi la barca, il carico dell’orzo, e ritirarsi presto il denaro, e quindi trasportarsi a Marsiglia li n.22 persone come prigionieri di guerra». Catturata la nave il comandante trasferì metà delle prede nella sua nave, mentre le altre dieci
prede (compreso il comandante) rimasero in quella siciliana con a bordo parte dell’equipaggio francese che teneva sotto controllo gli uomini catturati. Stranamente l’arrivo a Tunisi delle due imbarcazioni avvenne in date diverse, infatti la nave predata attraccò nel porto di Tunisi il 16 giugno, mentre l'altra vi giunse il giorno 18. Giunto a Tunisi, il comandante francese, riuscì a vendere l’imbarcazione predata e l’orzo, mentre le 22 prede umane avrebbero dovuto essere trasferite a Marsiglia come prigionieri di guerra. Per evitare che il corsaro francese potesse attuare il suo piano, il comandante della imbarcazione siciliana riuscì ad avvisare
tempestivamente il console Generale Inglese a Tunisi il quale riuscì a bloccare nel porto di quella città la nave francese assicurando ai prigionieri siciliani non soltanto la sua protezione, ma si impegnò anche “a mandarli liberi in Sicilia”. L'operazione riuscì completamente. Il trasferimento avvenne con un lardello turco, comandato da Patron Giovanni La Barbera di Lipari che, imbarcati gli uomini il 24 giugno di quell’anno raggiunse Palermo il 29 dopo cinque giorni di viaggio e che, approdati a Palermo da liberi furono rinchiusi nel Lazzaretto a “purgar li 28 giorni di contumacia”, come imposto dalle regole del tempo.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA DEL DOTTOR ENNIO FIOCCO
“Buona la prima” per la serata d’inizio di “Racconti d’estate – il cinema in piazza – II EDIZIONE”, ideata e promossa dall’associazione “Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie” in collaborazione con il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea, che ospiterà la rassegna di cinema all’aperto per altre sette serate, fino al 13 di Luglio nello spazio del Cortile dell’Addolorata.
Tutto pieno per la prima proiezione con il film del regista Mimmo Calopresti che anche mandato un videomessaggio di saluti per la rassegna. Assai evidente la commozione nei volti del pubblico presente, per la gioia di ritrovarsi davanti ad uno schermo dopo tutto questo tempo, dopo il fermo dell’industria cinematografica.
Si riprende, venerdì 18 giugno sempre alle ore 21:00, con il film di Franco Maresco “La mafia non è più quella di una volta” con l’intervento dello scrittore, giornalista, sceneggiatore e presidente della Commissione d'inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia, Claudio Fava che sarà ospite della serata. Vi aspettiamo con INGRESSO LIBERO!
Lipari - Il dramma di Silvano Sciacchitano "aiutatemi a trovare un monolocale o nell'attesa una ditta che mi può sistemare questa 4 mura sperando che non crollino..."
Nel contempo, una signora che vive sull'isola ha fatto pervenire alla direzione del "NOTIZIARIOEOLIE.IT" una busta con 500 euro consegnati in presa diretta.
L'intervista a Silvano Schiacchitano con la consegna della busta con 500 euro grazie ad una signora che non è di Lipari ma ha deciso di vivere sull'isola.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Al Comune di Lipari c. a del Sindaco Marco Giorgianni del vice sindaco Gaetano Orto dell’ Assessore ai Servizi Socio Sanitari- Solidarietà - Edilizia Popolare Tiziana De Luca Alla Regione Siciliana c.a. dell’Assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro Antonio Scavone e del Direttore Generale del Dipartimento della famiglia e delle Politiche sociali Rosolino Greco dell’Assessore Regionale della Salute Nello Musumeci (ad interim) dell’ Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità All’ Azienda Sanitaria Provinciale di Messina A Cittadinanza attiva Lipari
Oggetto: emergenza abitativa per il sig. Silvano Sciacchitano – cittadino di Lipari con grave disabilità.
Spett. responsabili, facciamo riferimento ad un caso di grave disagio, che già da molti mesi è stato portato alla vostra attenzione, riguardante le condizioni di salute e di vita di Silvano Sciacchitano, cittadino di Lipari affetto da circa due anni da grave disabilità, per fare un aggiornamento su quanto avvenuto nei mesi trascorsi ed evidenziare il permanere dell’emergenza abitativa, che non favorisce ancora la piena sicurezza e autonomia di Silvano. Come cittadine e volontarie abbiamo iniziato una stretta attività di collaborazione sia con il servizio sociale del Comune di Lipari, sia con il coordinamento regionale Sicilia dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
I nostri interventi hanno riguardato in particolar modo gli approfondimenti clinici e diagnostici, effettuati presso l’ospedale “Bonino Pulejo” di Messina, che hanno diagnosticato a Silvano Sciacchitano una grave patologia, invalidante del sistema neuromotorio, con altissimi rischi di tetraparese e che, da un primo consulto specialistico, è risultata richiedere un intervento di neurochirurgia, speriamo risolutivo o quanto meno utile a garantire condizioni di vita il più possibile indipendenti. Nel frattempo a Silvano è stata riconosciuta l’invalidità del 100% e, grazie al nostro intervento e a quello della rete di cittadini coinvolti, anche il sistema sanitario nazionale pare si sia accorto della sua esistenza. E’ stata infatti disposta una fisioterapia domiciliare, benchè esigua e di brevissima durata e certo non sufficiente a garantire una piena riabilitazione e, sempre su nostra segnalazione al medico curante, sono stati prescritti antidolorifici ed è stata somministrata la 1° dose di vaccino anti COVID.
Purtroppo, se per la presa in carico delle condizioni di salute di Silvano, la rete tra cittadini e istituzioni pare stia portando qualche risultato, non senza un grande impegno e molte difficoltà da entrambi i lati, la grave emergenza abitativa in cui versa da tempo è rimasta immutata. Ricordiamo che la casa di Silvano è di proprietà del Comune di Lipari ed è stata da quest’ ultimo concessa in comodato d’ uso da più di 30 anni in cambio di interventi di ordinaria manutenzione che però, da circa due anni e proprio a causa dell’ aggravarsi delle sue condizioni fisiche, Silvano non ha più potuto garantire. La casa, di cui alleghiamo alcune foto che ne testimoniano le condizioni strutturali e lo stato igienico sanitario, è a Marina Corta, proprio adiacente al mare. Oltre ad avere barriere architettoniche (una scala stretta e lunga per accedere), presenta copiose infiltrazioni sui muri e sugli intonaci che, in alcuni vani, danno gocciolamento di acqua dal soffitto, infestato dalla muffa. Questa situazione è altamente pericolosa per la persona, in quanto sussiste il rischio di distacchi di parti del muro e di elettrocuzione e incendi, a causa di possibili contatti dell’impianto elettrico con l’acqua. Siamo a conoscenza che il Comune ha già fatto un sopralluogo, ma nessun intervento di riparazione è stato ancora effettuato sulla casa.
Ci rivolgiamo così, ancora una volta e con grande preoccupazione, al Sindaco di Lipari, autorità sanitaria del territorio, all’ assessore alle politiche sociali De Luca e a tutti coloro che in indirizzo vorranno e potranno fornire il loro contributo, per sensibilizzarli circa la necessità di fare tutti gli interventi di adeguamento e manutenzione necessari, compreso il dotare la scala di piattaforma mobile per persone con disabilità, per permettere l'accesso all'abitazione, come previsto dalle norme vigenti.
Date le condizioni descritte è pressante e urgente l'esigenza di rendere fruibile e sicura la casa in cui Silvano Sciacchitano ha vissuto per più di 30 anni, per evitare ogni rischio di segregazione e sradicamento dal tessuto sociale e umano che lo ha finora accolto. In alternativa chiediamo di fare una ricognizione urgente degli immobili comunali, al fine di individuarne uno idoneo alle esigenze di Silvano, da offrire, in entrambi i casi prospettati, con un regolare contratto di locazione. Comprendiamo le difficoltà che anche le istituzioni incontrano in un’ isola che, troppo spesso, ingessa la propria economia ai soli mesi estivi e che lascia libere le case nel periodo invernale, a cui spesso si accompagnano pregiudizi e scarsa cultura dell’ inclusione, ma confidiamo nella forza della collaborazione e della rete tra cittadini e istituzioni per cercare soluzioni, anche temporanee.
Il caso di Silvano è solo uno dei tanti sul territorio eoliano che racconta la mancanza di interventi efficaci a garantire la salute, la sicurezza e la protezione sociale, a partire proprio dai cittadini più deboli e dalle persone con disabilità. Con l’occasione, accogliamo con fiducia e speranza la prossima nomina del Garante comunale dei diritti delle persone con disabilità e ricordiamo che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Governo, nella missione riservata all’inclusione, prevede per la disabilità specifiche linee di intervento rivolte proprio al rafforzamento dei servizi sociali locali, come strumento di cura e miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, anche attraverso il potenziamento delle infrastrutture sociali che coinvolgono il terzo settore. Sempre il PNRR contempla anche, a carico degli enti locali, percorsi di autonomia e di assistenza domiciliare per le persone con disabilità e forme di sostegno per la ristrutturazione delle abitazioni, anche con il ricorso a strumenti di domotica.
Nella speranza che questa nostra iniziativa possa favorire il rispetto dei diritti costituzionali fondamentali, per Silvano Sciacchitano, ma anche per chi, come lui, abbia condizioni di disabilità o fragilità, noi continueremo ad impegnarci e a seguire questo caso e a portare alla luce le tante problematiche simili presenti sul territorio eoliano. Alleghiamo in calce i nostri riferimenti e rimaniamo a disposizione per continuare a fornire il nostro supporto e la nostra collaborazione. Cordiali saluti.
Diana Bonofiglio Elena Caronia Silvia Carbone
IL VIDEO DELLE CONDIZIONI DISASTROSE DELLA CASA DOVE SILVANO SCIACCHITANO VIVE E LA TOCCANTE INTERVISTA
NOTIZIARIOEOLIE.IT
di Marcello Benedetto Tedros*
Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni, Ai Sigg. Consiglieri Comunali Del Comune di Lipari, Alla Segreteria di CittadinzAttiva di Messina
Oggeto: Emergenza abitativa per un Cittadino Liparese con grave Disabilità.
Riceviamo da alcuni sensibili e attenti Cittadini del nostro Comune, la segnalazione della gravosa situazione in cui versa un nostro concittadino; Sig. Silvano Sciacchitano. Costoro riferiscono altresì, che tale situazione, che veniamo ad esporre, era stata già sottoposta da tempo all’attenzione dell’ Amministrazione Comunale, senza aver sortito effetto alcuno, se non fosse stato per il personale interessamento delle scriventi la missiva a noi pervenuta, con il coinvolgimento dell’Ufficio di Assistenza Sociale, ed il supporto del “Coordinamento Regionale Sicilia” della ”Associazione Italiana Sclerosi Multipla”. Pare che il Sig. Sciacchitano soffra di grave patologia invalidante del sistema neuromotorio, al punto da ritenere neccessario un intervento chirurgico, il tutto diagnosticato dall’Ospedale Messinese “Bonino Pulejo”, con riconosciuta un’invalidità al 100%.
Si da il caso che il Sig. Sciacchitano risieda in una abitazione di proprietà del Comune di Lipari, concessa in comodato d’uso da circa 30 anni, dalle foto della stessa a noi inviate, risulta da anni trascurata e fatiscente, per la mancanza di manutenzione ordinaria, che sino a quando era in condizioni di poterlo fare, era stata cura del Sig. Sciacchitano provvedere (a proprie spese), ma da quando soffre della patologia ut supra, non ha potuto, suo malgrado, più effettuare. Da quello che si può chiaramente vedere attraverso le foto dell’immobile, non è assolutamente abitabile in quelle condizioni, per muffe esistenti, perdite di acqua e quant’altro, particolarmente da soggetto sofferente, con la quasi impossibilità a deambulare, per non tenere conto anche del percorso di accesso allo stesso, per tale soggetto quasi totalmente impraticabile.
Avendo ottenuto, come da tempo richiediamo all’Amministrazione, la nomina del Garante Comunale per i Diritti delle persone Disabili, (e non ci fermeremo qui), non sarebbe stato necessario che dei nostri Concittadini, mossi da umanità e Carità Cristiana, i quali appreziamo e ringraziamo per il coinvolgimento, fossero stati costretti ad attivarsi per la causa umanitaria del Sig. Sciacchitano. Desideriamo sapere, anche a nome di quei Cittadini adoperatisi della questione, e non con i tempi della nomina del “Garante Comunale alla Disabilità”; come intende intervenire e in che tempi il Sig. Sindaco, per rendere dignitosa (come è suo diritto), la vita, resagli gia difficile dalla sua grave patologia, al Sig. Sciacchitano.
Auspicando l’attivazione immediata alla soluzione del problema sopra esposto, da parte dell’Amministrazione TUTTA, in quanto ne va della DIGNITA’ di tutti noi, sempre nello spirito della reciproca collaborazione, cogliamo l’occasione per porgere Distinti Saluti
*Coordinatore CittadinzAttiva Eolie
Lipari, ci lascia anche Marcello Virgona
Lipari, ci lascia anche Marcello Virgona
Aveva 52 anni.
L'altra sera per un problema cardiaco era stato trasferito con l'elisoccorso a Messina e ricoverato in ospedale. Le sue condizioni si sono aggravate ed è morto.
Vergogna. Vergogna, ormai é diventata la parola alla portata di tutti. Se non arriveranno fatti e non solo parole, Lipari e le isole del suo comune diventeranno capogruppo della vergogna. La presa per i fondelli dicono anche i ragazzini di primo pelo. Quello che dovrebbe essere un'ordinaria manutenzione sta diventando una eccezione. Al Comune i pochi impiegati sono sempre super indaffarati o per meglio dire “pigghiati”. Devono accontentare le minime richieste dei cittadini. Quasi, quasi il Covid è diventato l'alibi per allontanare i cittadini. Palermo ha inviato due prefabbricati modulari e standardizzati per l’accoglienza. Sono ancora inutilizzabili. Non si comprende quale sia stata la manovra dell'invio. Si sapeva che non potevano essere allacciati alla rete fognaria urbana. Le isole si riempiono di cose utili ma inutilizzabili mentre si perdono altri servizi essenziali. Non funziona più nulla. Neanche il Consiglio Comunale. L'ospedale quasi spento. Non arrivano nenache i giudici a fare giustizia in loco per i troppi disagi, anche economici. Bisogna elemosinare il biglietto per partire e soprattutto per rientrare. Prossimamente verrà smantellata, come fatto per le montagne bianche, anche l'Agenzia delle Entrate. Nessuno parla. Canneto quanto prima sarà divisa in due. La rifatta e curata grazie al nuovo lungo mare e la vecchia abbandonata con i bambini che giocano a palla sul marciapiede. Così quando arrivano i vassoi con le pignolate politiche si capisce se sono pugnalate o pignorate.
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Il mondo oggi ha quasi otto miliardi di abitanti umani. All’inizio del millennio erano sei, all’indomani della seconda guerra mondiale due miliardi e mezzo. L’allarme per una crescita illimitata della popolazione, lanciato da qualcuno già nell’Ottocento, ha accompagnato gli ultimi settant’anni della nostra storia con toni sempre più inquietanti, perché ci si rendeva conto che un eccesso di presenze umane, accompagnato da consumi sempre più massicci, poteva minacciare l’esistenza stessa della terra. Per garantire il cosiddetto “ricambio”, ogni donna dovrebbe generare nel corso della sua vita 2,2 figli. L'Italia come la Germania é al di sotto di quella quota già dagli anni 70.
ISOLA ERICE di Aurora Bonanoo Conti Natoli
Erice brucia.
L’afa stringe il fiato
la tapparella abbassata
fa assente il mio sguardo
all’amico
Al tramonto un grido
si spezza nella gola
Il rosso stritola
nel suo abbraccio
di morte Erice
Chiedo perdono all’amico
di averlo trascurato
Ogni scintilla
respiro di dolore
silenzio di lacrime
E crepuscolo
e sera
e notte
le creature della terra
continuano a morire
Grovigli
senza verde
senza vita
senza memoria
si perdonano nell’abbraccio
dolce della luce
del mattino che pietosa
vela il nudo
dei fianchi di Erice
che guarda all'isola
CONTROCORRENTEOLIANA: PESCI
Un registro digitale, anche per le Eolie, non modificabile né falsificabile per tenere traccia della storia del pesce dal momento della cattura fino al suo arrivo sui piatti diventa una garanzia contro le frodi e di tutela dell'ambiente e dei consumatori. La tecnologia come un prezioso aiuto alla pesca, in particolare quella artigianale. Per ridimensionare la portata delle frodi ittiche e tutelare l’ambiente e i consumatori.
VERO&FALSO
-Politico eoliano vuole pomice.
-Elettore eoliano gratta pomice.
-Stromboli avrà il pontile di Porticello.
-Panarea chiede spiagge bianche.
-A Salina tocca un museo della pomice.
-Alle spiagge nere di Vulcano ricordano le notti bianche.
-Alicudi donerà 500 capre per la montagna bianca di Acquacalda.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
TUTELA DELL'AMBIENTE La green mission del giovane Fabio Piccione: “Riceviamo materiali da tutta l’Italia e li ricicliamo”. In provincia di Messina 21mila tonnellate di rifiuti ogni anno prendono nuova vita
Non si butta via nulla: auto, elettrodomestici, infissi vengono analizzati, scomposti e recuperati.
E assumono valore, prima di tutto, “ecologico”. Carcasse d'auto diventano tondini per l’edilizia
Oltre 21mila tonnellate di rifiuti ogni anno in provincia di Messina vengono recuperati e riciclati: ferro, ottone, acciaio, rame, alluminio e altri materiali prendono nuova vita grazie all’innovativa green mission del giovane Fabio Piccione. Ogni singolo componente di un auto, infissi di alluminio, radiatori e caldaie, metalli e ferro recuperati da demolizioni industriali, ogni tipo di metallo ferroso e non ferroso, viene analizzato e separato dai materiali non recuperabili, valorizzato e reintrodotto nel ciclo economico: così oggi una carcassa di automobile diventa tondino per edilizia e metalli di vario genere finiscono in fonderie per diventare nuovi prodotti.
Non si butta via quasi nulla: tutto assume valore all’insegna del rispetto dell'ambiente, dell'ecologia, della sostenibilità 2.0. Di nome e di fatto “Empire Ecology”, con sede a Venetico (ME), è una storia di successo, nata in modo casuale con la vendita di una pinza per freni su Ebay ed oggi divenuta un green business e una testimonianza di come fare impresa in Sicilia con sacrificio, onestà e talento.
Il fondatore Fabio Piccione, 32 anni, ha iniziato a lavorare subito dopo il diploma, per Carlson Wagonlit Travel come analista del business: nel 2011 inizia a vendere ricambi usati per auto attraverso marketplace come Ebay con un discreto riscontro; nel 2016, supportato da un incubatore bresciano, sviluppa un software di catalogazione di ricambi usati per autodemolitori; nel 2018 rientra definitivamente a Venetico, affitta il ramo d'azienda della rottamazione dove tutto era iniziato; nel 2019 acquista l'intero impianto.
Una crescita rapida: “Oggi abbiamo 38 impiegati, di cui 6 donne, molti sono giovani con un'età media di 32-33 anni – racconta Piccione - l'indotto comprende centinaia di famiglie alle quali diamo liquidità immediata. Siamo passati da un fatturato di 17 mila euro nel 2018 ad una previsione per il 2021 di 15 milioni di euro l’anno”.
I materiali trattati si dividono in due grandi categorie: ferrosi (15mila tonnellate l'anno) e non ferrosi (circa 6mila tonnellate tra rame, ottone, alluminio, acciaio come grandi famiglie principalmente): conferiscono solo aziende autorizzate al trattamento dei rifiuti, poi Empire provvede a stoccaggio, trasformazione e valorizzazione del prodotto pronto per essere “riusato”. Empire non cerca clienti, ma al contrario fornitori: “Paradossalmente abbiamo il problema contrario dal punto di vista commerciale – spiega Piccione – cerchiamo interlocutori da cui comprare i rifiuti e non soggetti a cui venderli”.
Nei prossimi 10 anni è prevista una crescita esponenziale dell'attività: “Vogliamo diventare leader nel Sud in questo settore e contribuire a rendere il mondo un posto più pulito e green - conclude, orgoglioso e ambizioso, Piccione - innovando continuamente e mettendo al centro dei nostri valori le persone e l'ambiente”. Sul perché il nome di “impero” in inglese dice: “È una promessa fatta a mia madre che ho perso quattro anni fa, lei quando ero adolescente mi prendeva in giro per il mio spiccato senso imprenditoriale e mi chiamava Napoleone e io le rispondevo: farò un impero come lui”. Promessa mantenuta, anche per il bene del pianeta.
Anche il prof. Giovanni Puglisi, presidente emerito della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco, scende in campo per salvare le Cave di pomice di Lipari, testimonianza di un'antica tradizione estrattiva, affermando di condividere l'iniziativa promossa da alcune associazioni locali e dal presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna. "La sua nota-esposto alle autorità giudiziarie e politiche in ordine a presunti comportamenti illegittimi o comunque suscettibili di censura da parte della curatela fallimentare delle Cave di pomice, oltre ogni possibile fattispecie giuridico-legale, pone un grave problema di "manipolazione irreversibile" della situazione storico-logistica dell'area della Cava - sottolinea Puglisi -, rendendo di fatto vano non solo ogni possibile, futuro tentativo di recupero storico-museale della zona, ma distrugge quello che potrebbe costituire il nucleo portante di un potenziale ampliamento del Sito Unresco delle Eolie, sul versante dell'immateriale, con il recupero dell'arte tradizionale estrattiva di minerale rarissimi, come la pomice e l'ossidiana, reperti determinanti soprattutto dal punto di vista storico-industriale, distruggendo in modo irreversibile e arbitrario un'àncora di salvezza per il futuro culturale ed economico delle Eolie".
Il presidente emerito della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco auspica "un immediato intervento, ciascuno per le sue competenze e responsabilità delle autorità giudiziarie e politiche competenti, per evitare un pregiudizio strutturale ad un luogo che, oltre ad essere già "patrimonio dell'Umanità", potrebbe diventare un momento fondamentale della storia della Sicilia e dei suoi lavoratori, che in quelle cave hanno dato la vita e hanno anche prodotto ricchezza perla nostra Terra". Per Puglisi "sarebbe un oltraggio alla Sicilia, ai siciliani e a quanti ne hanno cantato, anche in letteratura, come Bartolo Cattafi, la bellezza e la magia, insieme - voglio citare - ad un isolamento non dovuto soltanto al mare, ma alla solitudine, all'abbandono, all'oblio in cui codeste isole vengono lasciate e in cui talvolta gli isolani stessi si stendono e si dondolano, come un'amaca, sognando ad occhi aperti benefici cambiamenti futuri". Puglisi era già intervenuto, alcuni giorni fa, con un suo articolo sul Corriere della Sera, auspicando la realizzazione a Lipari di un area museale di archeologia industriale alla stregua dell'area già attiva in Svezia, a Falun, sulle "spoglie" di una antica e prestigiosa miniera di rame. Una proposta condivisa anche dall'assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà. Le Isole Eolie sono state iscritte nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco nel 2000, durante il mandato ordinario di presidente della Commissione Nazionale Italiana del prof. Puglisi. (ANSA).
LIpari, cave di pomice a perdere articolo su "Il Sole24ore"