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di Alessandra Serio

Avere 33 anni e aspettare un figlio. Un momento di gioia immensa per tutte le donne. Per la messinese protagonista di questa storia, però, il sogno ha rischiato di trasformarsi in angoscia e incubo quando ha scoperto di avere un tumore al rene.

Alla fine tutto è andato bene per lei, per il bimbo che ha ancora in grembo e per la loro famiglia. All’ospedale Papardo, infatti, è stata tentata e riuscita un intervento chirurgico multidisciplinare con una tecnologia innovativa.

E’ successo qualche giorno fa, con la donna al terzo mese di gravidanza.

“Per il tipo di problematica del caso in questione si è optato per l’anestesia blended o anestesia integrata, ovvero una particolare tecnica anestesiologica in cui all’anestesia generale viene associata anche l’anestesia loco-regionale, in particolar modo quella epidurale, in modo da ridurre il dosaggio dei farmaci deprimenti il sistema nervoso centrale e potenzialmente dannosi per la formazione del feto; inoltre minimizza l’impatto emodinamico anch’esso potenzialmente dannoso per il flusso placentare e con l’epidurale si ha il controllo dell’analgesia post operatoria consentendo di non usare i comuni analgesici per via sistemica anch’essi potenzialmente dannosi per l’esistenza e lo sviluppo del feto”, spiega il dottor Giuseppe Piccione, anestesista responsabile.

L’intervento di asportazione del rene compromesso dal tumore è stato eseguito dal dottor Francesco Mastroeni – Direttore della Struttura Complessa di Urologia – dal dottor Alessandro Gali’ e dal dottor Giuseppe Ciccarello. Paziente e feto sono stati poi controllati dal dottor Cardullo e la sua equipe ostetrica che ha confermato: sono entrambi in ottima salute e la gravidanza può proseguire regolarmente.(tempostretto.it)

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Denervazione renale, il prestigioso risultato della cardiologia dell’AO Papardo

Una importante giornata di risultati per l’Azienda Ospedaliera Papardo. La procedura di denervazione renale è stata eseguita per la prima volta a Messina e provincia ( secondo Centro in Sicilia, dopo Siracusa) presso l’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Papardo di Messina, diretta dal Dott. Giovanni Consolo.

L’equipe di Cardiologia Interventistica formata dai dottori Marco Cerrito, Giuseppe Venuti e Dalia Di Nunzio ha completato con successo i primi interventi di Denervazione percutanea delle arterie renali. Due pazienti, che da tempo presentavano valori pressori molto elevati, nonostante il trattamento con diversi farmaci, sono stati sottoposti alla procedura mediante tecnica percutanea endovascolare.

L’impiego della metodica è rivolto a tutti i pazienti con ipertensione definita “Resistente”, per la quale la sola terapia medica risulta non sufficiente e per i quali i rischi di complicanze cardiache e renali, conseguenti agli alti valori pressori, rischiano di restare non controllati.

L’approccio terapeutico rinnovato nella procedura tecnologica è un intervento mini invasivo endovascolare, eseguito in sala di emodinamica , che consiste, previa angiografia delle arterie renali, in un’ erogazione di energia a radiofrequenza (RF) mediante il sistema di termoablazione che disattiva selettivamente i nervi renali, riducendo la pressione sanguigna e mantenendo inalterata la funzionalità dell’organo.

La procedura richiede un tempo complessivo di circa 20-30 minuti, in anestesia locale. Il paziente non sperimenta alcun dolore e beneficia di un recupero immediato nelle ore successive all’intervento. Non è richiesto allettamento per il recupero post operatorio e, già dalla mattina successiva, il paziente può tornare a casa e riprendere le proprie attività quotidiane. Nei dati di letteratura finora raccolti non si sono evidenziati eventi avversi o complicazioni associate all’intervento di ablazione.

“E' stata una bella giornata per l'equipe della Cardiologia dell’Ospedale Papardo che ha avuto la possibilità di eseguire un intervento che potrà giovare a molti pazienti che sono affetti da questa condizione” - ha commentato il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino - un esempio di eccellenza e professionalità che rappresenta un orgoglio per il nostro ospedale e per la città di Messina.”

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Proseguono le somministrazioni del vaccino anti-covid presso l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina con un totale di 6.696 dosi somministrate e 2.618 cicli completati (dati aggiornati al 26 marzo) con una media giornaliera abbondantemente sopra le duecento unità.

L’A.O. Papardo ha dedicato la sua attività in questi primi due mesi di vaccinazione agli over 80 e alle categorie più fragili nonché ai pazienti afferenti al blocco Onco-ematologico dell’Ospedale.

Il dr. Vito Aronica che coordina l’attività all’interno dell’area vaccinazioni sita al quarto piano dell’Ospedale, ringrazia sentitamente tutto lo staff per l’impegno profuso, dai medici al personale volontario coinvolto. Una squadra che garantisce ogni giorno l’accoglienza a centinaia di cittadini, spesso categorie fragili. Tutto il personale resta comunque coinvolto nelle normali attività dei reparti. Oggi la giornata è stata dedicata alle vaccinazioni dei medici di base e al personale degli studi medici.

“L’attività dell’ospedale prosegue oggi - dichiara il Direttore Generale Mario Paino - grazie all’intensificarsi dello sforzo del personale in grado di garantire il lavoro di somministrazione vaccini senza ostacolare la normale routine medica nei reparti.”

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L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina per tramite della direzione ha voluto dotare di smartphone l’Area Covid al fine di permettere ai degenti positivi al covid di comunicare con l’esterno.

L’ausilio in chiamata semplice o videochiamata, è già disponibile per i pazienti con uno smartphone custodito dentro il reparto covid e che permetterà di comunicare all’esterno qualora ne siano sprovvisti.

Lo stesso apparecchio sarà disponibile per tutti quei pazienti sprovvisti di mezzi di comunicazione adeguati, degenti già con patologie invalidanti e ipovedenti che saranno quindi assistiti anche per le pratiche di contatto con l’esterno del reparto. Questo strumento si aggiunge ai servizi interni dell’area covid per comunicare con i famigliari le informazioni mediche.

Sarà possibile utilizzare il numero 3669395802 dalle ore 18:00 alle ore 19:00 previa richiesta di prenotazione alle seguenti mail: covid19malattieinfettive@aopapardo.it e covid19pneumologia@aopapardo.it indicando nome e cognome del paziente, salvo emergenze in corso. Una volta verificati i dati del richiedente sarà possibile inoltrare la chiamata (o videochiamata) al numero suddetto, nella finestra temporale concordata e per un tempo non superiore ai 5 minuti.

“Questo strumento si è reso indispensabile - ha commentato il Direttore Generale Dr. Mario Paino - dopo aver notato che non tutti i pazienti covid sono dotati di smartphone, soprattutto nella popolazione più anziana spesso la più colpita. Da questo momento abbiamo predisposto un servizio che li farà sentire meno soli e in grado di permettere all’esterno di poter interagire con questa parte di degenza particolare spesso dimenticata dalla società.”

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E’ stato siglato in occasione della Giornata Internazionale per il contrasto alla violenza di genere il nuovo protocollo di intesa tra l’Azienda Ospedaliera Papardo e la Procura della Repubblica di Messina.
I due istituti saranno messi in relazione tramite un sistema di banca dati con un flusso aggiornato di informazioni che sarà strumentale al potenziamento delle indagini. La Procura della Repubblica avrà quindi accesso alle informazioni cliniche raccolte dal Triage del Pronto Soccorso dell’A.O. Papardo.

La convenzione ha validità triennale e specifica i casi di utilizzo del personale della Procura per finalità di pubblica utilità garantendo quindi il diritto alla privacy dei cittadini coinvolti. Le informazioni raccolte dal “Punto rosa” dell’A.O. Papardo saranno quindi a disposizione per fini istituzionali utili a indagini e alla prevenzione. Questo progetto rappresenta una rete di contrasto operativo, costituita dall’A.O. Papardo, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina e un pool di medici, infermieri e assistenti sociali coordinati dal responsabile del progetto.

La convenzione è stata siglata tra il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina, il Dr. Mario Paino e il Procuratore della Repubblica in rappresentanza della Procura presso il Tribunale di Messina, il Dr. Maurizio de Lucia.

“Questa è la prima esperienza in tal senso - commenta il Direttore Generale Dr. Mario Paino - volta a potenziare la rete interistituzionale tra procure e ospedali per il contrasto alla violenza di genere attraverso l’ausilio della tecnologia digitale. Il protocollo consentirà una più rapida comunicazione tra gli attori coinvolti a livello territoriale sia per il contrasto che per la prevenzione, garantendo comunque la privacy delle vittime coinvolte negli episodi di violenza.”

Per la Procura della Repubblica di Messina, che ha sempre considerato il settore dei reati in danno di vittime vulnerabili come di importanza fondamentale, si tratta di una importantissima collaborazione interistituzionale che favorirà la velocizzazione delle indagini e permetterà di scoprire sia i primi segni di violenza, sia l’abitualità dei maltrattamenti, in modo da fornire immediata tutela alle vittime di violenza, quali donne, minori e tutte le vittime vulnerabili. E’ necessario continuare a tenere altissima l’attenzione anche nel periodo di emergenza sanitaria attuale, apprestando tutti i mezzi che consentano una migliore azione investigativa e giudiziaria, anche perchè, nonostante la pandemia, gravi delitti contro donne e minori continuano a verificarsi e le istituzioni debbono continuare a fornire risposte forti ed efficaci.

 

Il governatore campano Vincenzo De Luca le canta a tutti

Il tumore maligno del seno o carcinoma della mammella, è la neoplasia più diffusa nella popolazione femminile, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo. Tecnicamente è una moltiplicazione incontrollata di cellule della mammella, il cui DNA risulta “danneggiato”; l’insieme di queste cellule forma la massa tumorale. I tumori benigni (fibroadenomi o cisti) sono molto più frequenti di quelli maligni e non evolvono quasi mai nella forma pericolosa. Vanno tenuti sotto controllo e solo in pochi casi vengono sottoposti ad asportazione.

I tumori maligni sono genericamente definiti carcinomi e per essi è importante una corretta e moderna strategia terapeutica multidisciplinare. È importante però sapere che non tutti i carcinomi progrediscono o danno metastasi. Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione per i tumori al seno.

L’Associazione Siciliana di Sostegno Oncologico (ASSO) in collaborazione con il Dipartimento di Oncologia e la Breast Unit dell’A.O. Papardo dirette dal Prof. Vincenzo Adamo, in collaborazione con l’U.O.C. di Chirurgia generale diretta dal Prof. Nino Gullà, con l’U.O.C. di Diagnostica per Immagini (Radiologia) diretta dal dott. Giampiero Mastroeni e sotto l’egida del Direttore Generale Dott. Mario Paino, promuove una tre giorni dedicata alla prevenzione del tumore alla mammella. Ben 6 ambulatori del DH oncologico con la presenza di specialisti saranno dedicati agli esami di prevenzione, nei giorni 27-28-29 ottobre. Per rispettare i dettami anti-covid dei DPCM e prevenire assembramenti saranno prese tutte le misure che riguardano il distanziamento e la sicurezza dell’utenza.

Da domani (giorno 14 ottobre) sarà possibile prenotarsi per una visita. Basterà chiamare nella finestra oraria tra le ore 9:00 e le ore 13:00 dal lunedì al venerdì al numero dedicato 090/3996251 e i volontari dell’A.S.S.O. risponderanno per le prenotazioni.

L’iniziativa dell’A.O. Papardo è stata lanciata il 13 ottobre sui canali social poiché quest’anno le associazioni si sono attivate per richiedere l’istituzione di una giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico.

“I nostri ambulatori sono operativi tutto l’anno - dichiara il Direttore Generale Mario Paino - ma ottobre è un mese fondamentale per la prevenzione dove occorre sensibilizzare le donne sull’importanza degli esami di controllo. Sul tema della prevenzione le iniziative non sono mai abbastanza ma il nostro polo oncologico è ormai divenuto eccellenza di riferimento per la comunità messinese e non solo grazie anche ai tanti volontari coinvolti in giornate come queste.”

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