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Da Milazzo alle 17,15 è partita la nave della Siremar e alle 20 partirà anche da Napoli.
METEO EOLIE
Pioggia Temperatura: 19°C Umidità: 75% Vento: moderato - SSE 21 km/h Situazione alle ore 17:00
NOTIZIARIOEROLIE.IT
LA MAREGGIATA DI PORTO DELLE GENTI VIDEO
Lipari - Continua l'ondata di scirocco ed è isolamento.
Maltempo: Eolie isolate a causa del forte vento di scirocco
Da ieri pomeriggio le Eolie sono isolate a causa del forte vento di scirocco che spazza l'arcipelago da sud-est con raffiche che hanno raggiunto anche i 50 chilometri orari. Aliscafi e navi hanno sospeso tutte le corse di linea con la terraferma. Violente mareggiate si sono abbattute sulle sette isole.
A Porto delle Genti, a Lipari, le onde hanno raggiunto le case che si affacciano sulla spiaggia, ormai letteralmente scomparsa. Le raffiche di vento stanno anche creando danni anche ai vigneti soprattutto di Salina, Lipari e Vulcano e anche alle tante coltivazioni sparse nell’arcipelago.
Ieri pomeriggio il mare grosso lo ha anche “provato” anche Ambra Angiolini che, con l’aliscafo della Liberty, Lines era diretta a Stromboli dove girerà la serie televisiva sulla Protezione civile; arrivando nella piccolo borgo di Ginostra ha preferito sbarcare, temendo che l’aliscafo per il mare mosso non avrebbe attraccato e così è stata prelevata da un gommone e trasferita a Stromboli.(ANSA)
METEO EOLIE
Nubi sparse Temperatura: 20°C Umidità: 57% Vento: molto forte - SE 43 km/h Situazione alle ore 9:00
Nubi sparse Temperatura: 17°C Umidità: 63% Vento: molto forte - SE 44 km/h Situazione alle ore 6:30
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Eolie - Avanza lo scirocco. Da Milazzo sospesa nave serale della Siremar e domattina alle 6,30 non ci sarà per Milazzo.
Gli aliscafi della Liberty Lines da Milazzo partono, ma attracchi con riserva. A Lipari si attracca a Punta Scaliddi. Viaggia la nave per Napoli.
A Stromboli nonostante la gran sciroccata l'aliscafo ha attraccato a Scari.
Il Mirella Morace con partenza da Milazzo alle 14 con direzione Stromboli ancora una volta il comandante Cristian Cambria con il suo equipaggio e la sua bravura ha portato a termine un'operazione nel porto di Scari con uno scirocco molto sostenuto.
A bordo c'era anche la famosissima attrice Ambra Angiolini (nella foto con l'attore Angelo Maria Sferrazza) che in questi giorni girerà un film sull'isola, solo che l'attrice per paura che l'aliscafo non facesse operazione è scesa a Ginostra ed è stata trasportata in gommone sull'isola.
Però non aveva fatto i conti che al comando dall'aliscafo cera un certo Cristian Cambria che con una prodezza ha fatto operazione e ha sbarcato sull'isola una cinquantina di persone e ne ha fatto partire altrettante compresa gente che faceva parte del film.
Un grazie infinito da parte degli isolani va a questi comandanti coraggiosi che rischiano per far sì che la gente non resti in giro, anche se ci vogliono i porti sicuri per le isole no piccoli attracchi e pure mal messi...
VIDEO dell'attracco a Stromboli
METEO EOLIE
Sereno Temperatura: 24°C Umidità: 49% Vento: moderato - SE 29 km/h Situazione alle ore 16:00
Lipari, Comune tra i piu' commissariati d'Italia...
di Gianluca Giuffrè
La Regione Siciliana nomina un'altro commissario per superare l'inefficienza del Comune di Lipari. In data odierna, l'assessore regionale all'energia on. Daniela Baglieri ha nominato commissario ad acta presso il Comune di Lipari, il dott. Giacomo Scala, per la consegna del depuratore, delle opere fognarie accessorie realizzate sull'isola di Lipari e delle opere fognarie realizzate sull'isola
di Vulcano, finalizzate al collaudo ed all'attivazione del depuratore. La nomina si è resa necessaria a causa dell'inerzia e dell'incapacita' del Comune di Lipari che nonostante i ripetuti solleciti non ha provveduto ancora alle attività di sua competenza per il passaggio di consegne da Regione a Comune.
Lipari, nominato commissario a depuratore e fogne
L'assessore regionale all'energia Daniela Baglieri ha designato Giacomo Scala commissario per la consegna del depuratore, delle opere fognarie accessorie realizzate su Lipari e delle opere fognarie realizzate sull'isola di Vulcano, finalizzate al collaudo ed all'attivazione dei due nuovi depuratori.
Lipari è un comune dove sono stati nominati diversi commissari. Peppino Giuseppe Sabatino, era stato indicato dall’assessore Salvatore Cordaro, per pianificare il corretto utilizzo del demanio marittimo delle isole Eolie, nel rispetto della caratteristiche ambientali, morfologiche, naturali e infrastrutturali che caratterizzano le stesse isole. Enrico Carapezza, era stato designato per saldare i quasi due milioni di euro dovuti alla Sopes srl per il mancato pagamento dell’acqua del dissalatore.
Maurizio Lo Galbo è stato indicato dall’assessorato regionale all’ambiente per definire il piano di utilizzo del demanio marittimo e Giovanni Cocco per sollecitare l’approvazione dello schema di bilancio.(ANSA)
Elezioni comunali, anche in Sicilia scrutinio il 13 giugno dalle 14
Si applicheranno anche in Sicilia le disposizioni relative alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno contenute nel decreto legge approvato lunedì scorso dal Consiglio dei ministri (vedi allegato). Lo prevede una circolare della Regione per contrastare il diffondersi del contagio da Covid19, firmata dall’assessore alle Autonomie locali Marco Zambuto e dirette alle nove prefetture e ai 391 Comuni dell'Isola (in allegato). La normativa, già pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica di ieri (mercoledì 4 maggio), introduce disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum abrogativi, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza.
Prevista anche la riduzione della raccolta di firme a un terzo per la presentazione delle liste con le relative candidature. Tra le novità anche diverse modalità operative per lo scrutinio. In particolare, alla chiusura delle operazioni di voto (alle 23 di domenica) si procederà con lo spoglio delle schede dei cinque referendum sulla giustizia, mentre quello relativo alle amministrative verrà rinviato a lunedì 13 giugno, a partire dalle 14. La precedenza verrà data alle elezioni comunali, poi a quelle circoscrizionali (solo per Palermo e Messina) e infine al referendum per l’istituzione di un nuovo Comune (a Messina).
Il provvedimento individua anche apposite misure di prevenzione del contagio, per garantire lo svolgimento in sicurezza del procedimento elettorale e della raccolta del voto. In particolare, per gli elettori positivi al Covid19, sottoposti a trattamento ospedaliero o domiciliare, e per tutti coloro che si trovano in condizioni di isolamento, si prevedono modalità operative e di sicurezza che consentano, anche a tali soggetti, di poter prender parte attiva alle consultazioni.
Dal teatro alla televisione e al cinema, Leonida Bongiorno, il figlio Edoardo, Marcello Sorgi, Luca Barbareschi, la Panarea di Lidia Cincotta, i riconoscimenti, il cinema alle Eolie, Eolie monumenti del mare e…
un giornale non ha mai il migliore articolo della sua esistenza. Il migliore resta quello che deve scrivere ed impaginare. Senza apparire scomposti e prosciugati. Nel giornalismo non si vince anche se si merita sempre di farlo, che siano suoi i meriti o degli altri. E’ vero che lentamente c’é una voglia eccessiva di limitarsi al controllo dei contenuti con la necessità di essere ancora frenetici. Il Notiziario mette molte volte del suo senza spostare molto l'equilibrio. Giusto per riaccendere lo spento e spegnere il pericolo senza scomparire nel disordine del gioco politico perduto. Fra l’incredibile ma reale si riapre sempre il momento. Anche quando non si capisce molto del più di prima e le valutazioni restano le stesse. Figlie di nessuno e …”nesssun dorma”…
Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti!
Lipari - controlli serrati dei Carabinieri della compagnia di Milazzo al comando del capitano Andrea Ortolani in collaborazione con i militari della locale stazione.
Stamane stanno eseguendo diversi controlli sull’isola. Dalla prima mattinata i militari della locale Stazione, insieme a quelli della Compagnia di Milazzo e dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro stanno controllando un cantiere edile, in località Canneto.
A Marina Corta i Carabinieri che svolgono il servizio di polizia di frontiera, supportati dalla Motovedetta CC 814, stanno controllando i passeggeri e l’equipaggio del veliero Royal Clipper, de La Valletta. Diverse le pattuglie sul territorio.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
I carabinieri della compagnia di Milazzo al comando del capitano Andrea Ortolani in collaborazione con i militari della locale stazione hanno avviato una indagine sui lavori nel lungomare di Canneto.
Una ricognizione è stata effettuata stamane ed è ancora in corso e sono anche presenti ispettorati del lavoro.
Alicudi - Scossa di terremoto in mare al largo dell'isola delle Eolie.
L'ingv di Roma l'ha registrata alle 11,40 ed è stata di magnitudo 3.1, ad una profondità di 8 chilometri.
L'evento sismico è stato avvertito da isolani e villeggianti ma non ha causato danni.
Terremoti: scossa a largo di Alicudi, avvertita da isolani
Scossa di terremoto in mare al largo di Alicudi, isola delle Eolie.
L'ingv di Roma l'ha registrata alle 11,40 ed è stata di magnitudo 3.1, ad una profondità di 8 chilometri. L'evento sismico è stato avvertito da isolani e villeggianti ma non ha causato danni. (ANSA)
Lipari, davanti al castello ha gettato le ancore il "Royal Clipper"
Lipari - In rada si è ancorato il "Royal Clipper".
Le vicine elezioni per il nuovo Sindaco per i Comuni di Lipari, Malfa e Santa Marina, saranno garantite da un programma sottoscritto a pena di inadempimento dai Sindaci che si presenteranno alle elezioni con una garanzia fideussoria che verrà sottoscritta anche da coloro che appoggeranno la lista. Così gli eoliani chiamati alle urne saranno garantiti dal risarcimento dei danni in caso di promesse elettorali non mantenute o inadeguate alle esigenze della cittadinanza. Una nuova formula necessaria per le inadempienze commesse negli anni che furono, per le opere inadeguate ed il mancato rispetto costruito su realtà immaginarie e fantasiose ma mai diventate realtà.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Genova come Miami: capitale delle crociere. A giugno per tre giorni, dal 14 al 16, i vertici delle compagnie e i porti passeggeri del mondo si raduneranno nel capoluogo ligure per il Clia Europe Summit per ospitare gli stati generali europei delle crociere. È la prima volta che un evento di portata mondiale dell’industria crocieristica approda in Italia, ed è il primo di una serie di iniziative che porteranno Genova a ospitare tutte i colossi che aderiscono a Clia, l’associazione dell’industria guidata da Pier Francesco Vago, numero uno di Msc Crociere.
ISOLA URTO
L'isola del mondo
aspetta la speranza.
Portatrice di fede e di calore
mentre si smorzano i furori
dei ricordi dei tempi andati
oltre l'arte e i mestieri.
Giovani sfanculati e usati
nelle terapie d'urto della vita
dove gli altri credono
di vederla finita senza sapere
perché.
Oasi al nero verde senza orchidee
profumano ancora di salsedine
lasciando alla gente
il ristoro fetente.
CONTROCORRENTEOLIANA: CAPIRE
Nell'attesa del salto di qualità che il parco geominerario ed il museo della pomice prendano il giusto ruolo per l'economia delle Eolie, si pensa a come riempire le isole d'inverno. Riprogrammare i servizi pubblici che non ci sono piùo sono in via d'enstinzione come la popolazione eoliana. In tutto questo si cerca di capire se c'é improvvisazione nel fare o un piano diabolico nel deperire.
VERO&FALSO
-Politico eoliano svuota.
-Elettore eoliano riempie.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Rincari trasporti isole minori, Falcone: «Congelato ogni aumento»
«A seguito dell’odierno confronto con i rappresentanti di Sns, convocato tempestivamente dal governo Musumeci, siamo giunti a una prima intesa per congelare temporaneamente gli annunciati e consistenti aumenti sui collegamenti per le isole minori regolati dalla convenzione ministeriale, prevedendo un prossimo incontro entro la fine del mese di maggio, che terrà in evidenza le difficoltà della compagnie coinvolte. Sarà dunque attivato un tavolo tecnico con il ministero dei Trasporti, a cui spetterà di riconoscere misure compensative degli eccezionali rincari del carburante.
Tali costi per il settore marittimo, infatti, sono più che raddoppiati, producendo aggravi disastrosi sulla convenzione statale, che rischiano di pesare per oltre 15 milioni di euro nel 2022. La procedura avviata è volta a limitare l’eventuale applicazione di aumenti tariffari sull’utenza. In tale contesto, apprezzando la collaborazione delle compagnie coinvolte, il governo della Regione sta lavorando su un piano di misure alternative e non esclude di intervenire a sua volta con soluzioni utili a sterilizzare almeno parzialmente gli aumenti. Già lo scorso febbraio, del resto, la Regione aveva fatto la propria parte, riconoscendo delle somme per ripianare i disequilibri degli anni precedenti che avrebbero prodotto ulteriori aumenti». Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità Marco Falcone, al termine della riunione svoltasi a Palermo con i vertici delle società Società navigazione siciliana, Caronte&Tourist e Liberty Lines, a proposito degli annunciati rincari nei trasporti marittimi ministeriali per le isole minori della Sicilia.
LE REAZIONI
di Gaetano Orto
Orto "al momento non ci sarà alcun aumento"
Oggetto: Incontro tra Assessore Falcone e Compagnie di Navigazione Ho appena appreso della fine dell’incontro tra l’assessore Falcone e le compagnie di navigazione. Le parti si sono prese un periodo di tempo per arrivare alla soluzione della questione attraverso interlocuzioni con il Ministero. Nel frattempo, nessun aumento di tariffe sarà adottato da parte delle compagnie di navigazione. Ringrazio personalmente l’assessore Marco Falcone di aver ascoltato il grido di allarme delle popolazioni delle isole minori ed in particolare di essersi prontamente attivato cosi come mi aveva anticipato nelle interlocuzioni che abbiamo avuto.
di Gianluca Giuffrè
Nessun aumento per il momento delle tariffe dei mezzi marittimi il 10 maggio. È quanto apprendo da Palermo. Vi sarà un momento di confronto con Roma e poi si deciderà.
di Emanuele Carnevale
CARO TRASPORTI, CARNEVALE: "EOLIE PENALIZZATE, ASSESSORE FALCONI TROVI SUBITO SOLUZIONE"
In questo momento a Palermo, presso l’Assessorato Regionale Trasporti, è in corso una riunione per discutere con l’SMS ex Siremar gli aumenti delle tariffe previste a partire dal 10 maggio. Come potete vedere dai preventivi di viaggio chiesti nelle date del 5 maggio e del 15 maggio i suddetti aumenti non sono stati previsti dalla CAREMAR sulla linea Napoli-Ischia. Come mai? Spero che l’assessore Regionale Marco Falcone, il ministero dei Trasporti e l'Amministrazione comunale possano trovare le giuste soluzioni per evitare questo insostenibile aumento dei costi dei trasporti che penalizzerà ulteriormente la fragile e già provata economia delle nostre isole. La continuità territoriale deve essere garantita dallo Stato nel rispetto delle legittime aspettative delle popolazioni isolane.
FEDERALBERGHI
Si apprende a mezzo stampa che l’Assessore alla mobilità, Marco Falcone, avrebbe ottenuto un congelamento dell’aumento delle tariffe fino a fine mese e che “sarà attivato un tavolo tecnico con il ministero dei Trasporti, a cui spetterà di riconoscere misure compensative degli eccezionali rincari del carburante”. Si apprende anche che “…il governo della Regione sta lavorando su un piano di misure alternative e non esclude di intervenire a sua volta con soluzioni utili a sterilizzare almeno parzialmente gli aumenti. Già lo scorso febbraio, del resto, la Regione aveva fatto la propria parte, riconoscendo delle somme per ripianare i disequilibri degli anni precedenti che avrebbero prodotto ulteriori aumenti”.
“Apprezziamo l'impegno dell'Assessore Falcone che, nel concreto, prende tempo sino a fine mese ma non possiamo non evidenziare come la questione – nonostante i reiterati solleciti di associazioni e sindaci - venga, purtroppo, affrontata in modo tardivo e inadeguato”. Così Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia.
Tardivo, perché il dossier sull’insufficienza delle risorse (sempre le stesse nel corso degli anni) messe a disposizione dallo Stato è sul tavolo della Regione da diversi mesi (se non addirittura da un paio di anni), tanto che nel tempo ha ingenerato importanti e noti squilibri economico-finanziari con il soggetto gestore del servizio.
Inadeguato perché si è pensato di far fronte a tale deficit tagliando le corse essenziali statali SNS e ricorrendo ad un aumento delle tariffe.
L’errore di impostazione è, per altro, facilmente desumibile dagli allegati al nuovo bando sui collegamenti marittimi (ripubblicato in aprile dalla Regione, dopo che la gara era andata deserta), dove sono già previsti dei tagli ai servizi SNS. Questi, nei capitolati di gara, vengono solo in parte mitigati, prevedendo una parziale copertura delle corse/tratte tagliate, ponendole quindi col nuovo bando a carico della Regione.
Vero è che i tagli e gli aumenti previsti inciderebbero sulle corse statali ma la Regione – avendo piena competenza sui trasporti – ha l’onere e la responsabilità di trattare e risolvere la questione in sede nazionale e non di continuare ad immaginare interventi tampone che in ogni caso non risulterebbero del tutto risolutivi del problema.
Riteniamo, pertanto, che occorra fare di più e molto meglio per evitare di far pagare alle comunità locali un costo insostenibile, frutto di scarsa lungimiranza e assenza di pianificazione.
Caro trasporti: albergatori Eolie, soluzione Regione inadeguata
“Apprezziamo l'impegno dell'assessore regionale dei trasporti Marco Falcone che prende tempo sino a fine mese ma non possiamo non evidenziare come la questione del caro trasporti– nonostante i reiterati solleciti di associazioni e sindaci - venga, purtroppo, affrontata in modo tardivo e inadeguato”. Lo afferma Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia.
“Tardivo – puntualizza - perché il dossier sull’insufficienza delle risorse (sempre le stesse nel corso degli anni) messe a disposizione dallo Stato è sul tavolo della Regione da diversi mesi (se non addirittura da un paio di anni), tanto che nel tempo ha ingenerato importanti e noti squilibri economico-finanziari con il soggetto gestore del servizio Inadeguato perché si è pensato di far fronte a tale deficit tagliando le corse essenziali statali e ricorrendo ad un aumento delle tariffe". “Riteniamo – conclude Del Bono - pertanto, che occorra fare di più e molto meglio per evitare di far pagare alle comunità locali un costo insostenibile, frutto di scarsa lungimiranza e assenza di pianificazione”.(ANSA)
SERVIZIO DEL TG3 SICILIA VIDEO
di Peppuccio Subba
Insularità vantaggi e svantaggi
Il disegno di Legge Costituzionale sull’insularità è stato approvato, in seconda deliberazione, dal Senato. Manca solo il sigillo della Camera dei deputati per il via libera definitivo.
Tenuto conto della ratio dell’art. 119 della Costituzione, all’interno della quale la nuova disposizione si colloca, lo Stato si deve assumere il compito principale di rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità.
Del resto è proprio l’art. 119 che, al quinto comma, attribuisce allo Stato il compito – per molti aspetti analogo alla norma in commento – di destinare risorse aggiuntive ed effettuare interventi speciali in favore di determinati comuni, province, città metropolitane e regioni, per promuovere lo sviluppo economico, la coesione, la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona o per provvedere a scopi diversi dal normale esercizio delle loro funzioni.
Tale norma è vigente dal 2001 quando, con Legge costituzionale n. 3, fù sostituito l’art. 119.
Nel 2014 fù costituita l’Agenzia per la coesione territoriale per dare attuazione ai principi contenuti nel comma 5 dell’art. 119.
L’Agenzia ha il compito di promuovere lo sviluppo economico e la coesione al fine di eliminare il divario territoriale all’interno del paese e rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica Amministrazione.
Nel periodo 2014 – 2020 l’Agenzia ha finanziato i programmi operativi regionali e nazionali per un importo pari a 144 miliardi di euro di cui 46 unionali.
Con la proposta di Legge Costituzionale, ora all’esame della Camera, la Repubblica:
riconosce la peculiarità delle isole;
promuove misure necessarie e rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità.
In questo quadro, una completa attuazione dell’art. 119, dovrà assicurare interventi mirati a contrastare lo svantaggio naturale dei territori insulari e garantire alle loro collettività un’effettiva parità con i cittadini della terraferma nel godimento dei diritti individuali e inalienabili.
Gli interventi, finalizzati e rimuovere gli svantaggi, devono tenere conto delle realtà territoriali.
Nell’elenco dei 33 comuni, che amministrano le piccole isole marittime italiane, destinatari di risorse e interventi, il primo posto deve essere riservato al comune di Lipari perché è l’unico in Italia che gestisce 6 piccole isole e un territorio insulare (la piccola frazione di Ginostra nell’isola di Stromboli raggiungibile solo via mare).
Ma Lipari è anche uno dei comuni più complessi del mondo perché, oltre al frazionamento territoriale, è sede di due vulcani attivi (Stromboli e Vulcano) che creano stati di emergenza, riconosciuti con provvedimenti governativi.
Nel passato la classe politica regionale e nazionale riconosceva le difficoltà del comune e adottava provvedimenti legislativi per attenuarle.
Da alcuni decenni l’attenzione è scomparsa e vi è stato un deciso “cambio di rotta”.
Infatti, giorno dopo giorno, vengono ridotti o soppressi importanti servizi e vengono imposti balzelli costringendo le comunità isolane a sopportare disagi e privazioni insopportabili.
Mentre il Parlamento, in modo unanime, sta per varare un provvedimento legislativo di rango costituzionale, volto a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità, corre notizia che dal 10 corrente le tariffe per i trasporti marittimi, finanziati dallo Stato, aumenteranno del 50% per residenti e del 35% per i non residenti.
Sicuramente il provvedimento di inasprire i costi della mobilità nelle piccole isole è stato adottato da qualche funzionario poco informato sull’attività legislativa del Parlamento.
Per i maggiori costi dei carburanti basta impinguare il capitolo del bilancio statale su cui è stanziata la spesa corrente per i finanziamenti alle società che effettuano i collegamenti marittimi nelle piccole isole.
Addossarli su coloro che vivono e operano in queste difficili realtà insulari comporterà un ulteriore aumento dei costi per i “pellegrinaggi” nella terraferma per usufruire di servizi indispensabili non garantiti in loco.
Chi ha il potere e il dovere segnali ai vertici statali quest’ultima STRAMBERIA che invece di rimuovere gli svantaggi li incrementa.
Caro trasporti, l'Ancim si appella anche al governo Draghi
Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Mario Draghi Al Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili On. Enrico Giovannini, Al Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili D.G. per la Vigilanza sull'Autorità di Sistema Portuale, per il Trasporto Marittimo e per vie d'Acqua Interne. Div. 5 - Disciplina del cabotaggio marittimo e per vie d'acqua interne All'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Della Regione Sicilia Dipartimento Infrastrutture e mobilità.
Il tema dei collegamenti delle isole da e per la terraferma è sempre stato uno dei problemi più importanti, non solo perché gli isolani hanno diritto a vedere garantita la mobilità come i cittadini della terraferma, ma questo diritto al servizio lo hanno anche i cittadini tutti che devono avere garanzie alla continuità territoriale.
I trasporti per le isole sono una precondizione di sviluppo, come afferma la stessa Unione Europea, pertanto un servizio non adeguato non solo rappresenta un vincolo alla libera circolazione dei cittadini, ma costituisce un impedimento al loro sviluppo economico ed, in definitiva, alla vita nell'isola. Il problema è sempre stato costante nelle isole, ma in alcune di esse spesso ha accentuazioni maggiori di altre.
E' il caso delle isole siciliane che, ciclicamente, si vedono ridurre il numero delle corse o si vedono assoggettate a modifiche di orari, di percorsi, come affermano tutti i Sindaci delle isole siciliane, che in questi giorni si sono riuniti in Assemblea perché vedono incombere l'ennesimo cattivo funzionamento del servizio trasporti, un aumento tariffario ed un costo del carburante di 40 centesimi superiore a quello della terraferma.
Tutto questo non aiuta ad uscire dalla crisi economica ingenerata dalla Pandemia, ma sarebbe un aggravio di essa. E' vero che, a causa della guerra in Ucraina, i rifornimenti energetici stanno creando problemi ed aumenti, ma questi dovrebbero fare salvi i trasporti nelle isole minori, perché il loro costo costituisce già un fattore di disparità di trattamento nel trasporto delle persone, dei rifornimenti e del costo del carburante. La crisi attuale, dice il Presidente dell'ANCIM, non può essere un fattore di ulteriore discriminazione e disparità.
L'ANCIM tutta, con i suoi 35 Sindaci e con i suoi abitanti è al fianco dei Sindaci delle piccole isole siciliane e chiede alla Regione ed al Ministero della Mobilità Sostenibile di risolvere, nell'immediato, il problema specifico. Si chiede, anche che, nel provvedimento in itinere, sull'aiuto per il caro carburante, si tenga conto di questa specificità insulare. Infine, si chiede al Governo che venga attivato un tavolo per definire il problema Trasporti nelle piccole isole in modo strutturale e non emergenziale
Caro trasporti, Bruno: "Giorgianni convochi un tavolo tecnico con i candidati a sindaco..."
di Mariano Bruno
Al Sig. SINDACO del Comune di LIPARI OGGETTO: tariffe ed orari trasporti marittimi. PROPOSTA
Credo serva poco o risulti assolutamente inefficace sforzarsi, singolarmente,con elaborati ragionamenti tendenti ad invitare le competenti Autorità ad una revoca degli aumenti già annunciati per le linee di interesse nazionale. Appare, a mio avviso, più sensato, creare presso l'Ente Comune un tavolo di lavoro presiseduto dall'attuale Capo dell'Amministrazione, il quale, unitamente a tutti i candidati a ricoprire l'incarico di futuro Sindaco del Comune di Lipari, potrebbe avanzare in sede ANCIM,o in quelle ritenute più opportune, proposte condivise. Seguendo un filo logico, in atto, l'emanazione di un Decreto a coperura degli aumenti dei costi avanzati, appare l'intervento più efficace. Va posta grande attenzione anche al fatto che, se la malaugurata ipotesi di aumento senza copertura, venga attuata, un simile provvedimento, relativo sempre agli aumenti, possa essere emanato anche dalla Regione Sicilia, per le altre linee di interesse Regionale.
Fermando l'attenzione su quanto sopra, e sempre in campo di trasporti marittimi, alcune voci preoccupanti si levano relativamente ai nuovi orari che dovrebbero interessarci. I due argomenti di notevole importanza per ogni eoliano, e per l'intero Comparto Turistico, consiglierebbe i candidati Sindaci, in collaborazione con all'attuale Amministrazione che detiene il potere di Governo, di ricercare soluzioni ottimali e condivisibili nell'interesse comune. Un auspicato tavolo di lavoro consentirebbe inoltre una partecipazione, sin d'ora, ad una serie di temi che saranno, a breve, di competenza dell'oramai prossima Amministrazione, senza tralasciare che alla futura compagine amministrativa potrebbe tornare utile conoscere sin d'ora e preparare, anticipatamente, un programma di lavoro che, certamente, anticiperebbe alcune vie di interevento.
Il mio auspicio è che il Sindaco Giorgianni accetti di sentire i Candidati Sindaci su materie e argomenti di attuale interesse per il bene del nostro Comune.
Orto "riunione alla Regione"
di Gaetano Orto
Ho appena appreso che l’Assessore Falcone ha convocato per la giornata di domani, mercoledì 4 maggio alle ore 13.30, le compagnie di navigazione, come già preannunciatomi telefonicamente. Sono certo che il suo intervento possa porre fine alla questione.
Caro trasporti: Falcone, convoca Liberty Lines e Siremar
(ANSA) Dopo le proteste dei sindaci delle Isole di Sicilia per il caro trasporti marittimi, l’assessore regionale alla mobilità Marco Falcone per mercoledì ha convocato i rappresentanti delle società Liberty Lines e Siremar che gestiscono i servizi. La richiesta era stata fatta dal vice sindaco del Comune di Lipari Gaetano Orto “sono certo – ha commentato - che il il suo intervento possa porre fine alla questione”.(ANSA)
Servizio sul Tg3 Sicilia
VIDEO
Laccoto "chiederò al Governo Regionale di trovare le risorse in finanziaria per mitigare gli aumenti"
“Alla ripresa dei lavori d’aula per l’approvazione della finanziaria, chiederò al Governo Regionale di trovare le risorse necessarie per mitigare gli aumenti delle tariffe per le corse degli aliscafi verso le isole Eolie, aumenti che sono ingiustificati e insostenibili”. Lo dichiara il deputato regionale Giuseppe Laccoto che aggiunge:
“Bisogna mettere in campo ogni sforzo possibile per impedire questo spropositato incremento dei costi di trasporto deciso a livello ministeriale che penalizzerebbe i residenti e provocherebbe un grave danno all’economia turistica delle isole minori alla vigilia della stagione estiva. In un momento così difficile, tra crisi internazionali e strascichi della pandemia, bisogna lavorare uniti per sostenere la ripresa tenendo conto delle specificità territoriali”.
“Alla ripresa dei lavori d’aula per l’approvazione della finanziaria, chiederò al Governo Regionale di trovare le risorse necessarie per mitigare gli aumenti delle tariffe per le corse degli aliscafi verso le isole Eolie, aumenti che sono ingiustificati e insostenibili”.
Lo dichiara il deputato regionale Giuseppe Laccoto che aggiunge: “Bisogna mettere in campo ogni sforzo possibile per impedire questo spropositato incremento dei costi di trasporto deciso a livello ministeriale che penalizzerebbe i residenti e provocherebbe un grave danno all’economia turistica delle isole minori alla vigilia della stagione estiva. In un momento così difficile, tra crisi internazionali e strascichi della pandemia, bisogna lavorare uniti per sostenere la ripresa tenendo conto delle specificità territoriali”.
di Annarita Gugliotta
Oggi parliamo di Trasporti e approfitto di questa tematica per una breve considerazione
L’aumento del costo del biglietto per le corse ministeriali rappresenta l’ennesima scelta scellerata a danno della già provata economia delle Isole e degli abitanti delle Isole. Occorre un’ immediata presa di posizione dell’ Amministrazione locale e della Regione siciliana volta a scongiurare tali rincari sollecitando un provvedimento immediato al Ministero.
Inoltre, come più volte abbiamo avuto modo di sottolineare in questi mesi, i nuovi bandi regionali sui collegamenti marittimi integrativi contengono tutta una serie di criticità che vanno superate , vedi la scritta “ opzionale” per alcuni scali. Criticità frutto della scarsa conoscenza delle esigenze del territorio Eoliano e fortemente lesive del diritto alla continuità territoriale.
Vi ricordo che trovate le pillole del nostro programma anche sugli online locali Il programma è in fase di definizione e quindi ancora perfettibile. Vi aspettiamo in sede tutte le sere dalle 18:00 in poi per discuterne insieme
Gravissima carenza di sangue all’Ospedale Papardo: a rischio le attività
Il Direttore della UOC di Medicina Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Papardo rivolge un accorato appello a tutta la cittadinanza messinese invitandoLa a donare poiché è in atto una gravissima carenza di sangue, di tutti i gruppi sanguigni e in particolare di gruppo 0, che sta mettendo a serio rischio il supporto trasfusionale urgente per i pazienti ematologici, oncologici, chirurgici, politraumatizzati. Al momento non si riesce ad avere neanche supporto da altri centri trasfusionali poiché c’è una riduzione delle donazioni in tutto il territorio regionale e nazionale.
Possono donare le persone in buona salute, tra i 18 e i 65 anni, di almeno 50 kg di peso, che non abbiano stili di vita a rischio (ad esempio è possibile donare dopo 4 mesi dall'applicazione di piercing, tatuaggi, agopuntura, cambio partner) tutti i giorni feriali dalle 8.00 alle 12.00 previo appuntamento via mail donatorisanguepapardo@aopapardo.it, whatsapp o telefono cellulare 3341061707, di mattina al telefono fisso: 0903993507/0903993803.
Chi non ha mai donato o chi non dona da oltre due anni, almeno tre giorni prima della donazione dovrà effettuare presso il Centro Trasfusionale la "predonazione" che consiste in una visita e un prelievo di sangue preliminare di controllo per valutare l’idoneità alla donazione stessa.
Non bisogna essere digiuni prima di donare ma è ammessa una leggera colazione senza assunzione di latte e latticini (è possibile quindi bere acqua, thè, caffè anche zuccherato, mangiare una fetta biscottata con della marmellata). E’ consentito un leggero pranzo due ore prima della donazione pomeridiana.
I tempi di andare a tutto gas sono finiti. Oggi si va da soli a tutto sole. Ma senza manetta. Le famose bombole del gas sono ormai, anche per gli eoliani, il vero patrimonio dell’umanità. A Lipari il primo ad importarle è stato don Nino Costa con esposizione in via Maurolico e il caro “Pinuigiggi” le trasportava sul carrettino con due ruote davanti sotto il cassone in legno e una dietro sotto il sellino. Poi si pedalava in continuazione perché le consegne erano tante ed il prezzo buono. Il bello arrivava quando al momento del montaggio mancava la chiave.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Ginostra, "Costone sempre piu' pericoloso". "Sos" anche a Musumeci
Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci e.p.c. All’Ingegnere capo dell’Ufficio del Genio civile di Messina Al Dirigente generale del Dipartimento regionale della Protezione Civile Al Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: S.O.S. Frana in località Ginostra del 23 novembre 2021
Gentilissimo Presidente, Ci rivolgiamo ancora una volta a Lei, da sempre vicino alle comunità più deboli, per chiedere un suo ulteriore ed autorevole intervento in merito alla frana del costone roccioso di Ginostra che sta mettendo in ginocchio un’intera comunità.
A seguito della sua nota del 31/01/2022 prot. 2539 con la quale sollecitava interventi vi è stata risposta del Genio civile di Messina in data 07/02/2022 prot. 19143, il quale affermava che non vi era bisogno della somma urgenza in quanto i lavori sarebbero iniziati entro un mese e che la stessa avrebbe potuto intralciare la procedura in corso. Ad oggi 04/05/2022, caro Presidente, i
lavori non sono ancora iniziati benchè assegnati, non vi sono stati sopralluoghi, continuano a cadere piccole frane che da un momento all’altro rischiano di far venire giù abitazioni private e la piazza del paese andando a finire sulla strada che conduce all’approdo del villaggio. Vi sono in attò delle ordinanze interdittive dei luoghi ma non vi è nemmeno una segnaletica del pericolo ne nessuna avvisaglia di inizio dei lavori. Oltretutto lo scorso
mese di gennaio alcuni rocciatori per conto del comune di Lipari hanno fatto crollare alcuni massi e divelto parte della rete di protezione esponendo ancora di più l’intera area a crolli significativi. Rischiamo di perdere la stagione turistica con parte del paese interdetto, rischiamo di perdere le nostre abitazioni, già interdette e soprattutto rischiamo le nostre vite, trovandoci sotto un vulcano attivo, la cui unica via di fuga si trova sotto un costone in procinto di crollare. Ci aiuti Presidente, prenda in mano la situazione e ci aiuti a superare questa fase di stallo che potrebbe essere deleteria per la nostra comunità. Solo lei può aiutarci. Certi del suo intervento e di un suo riscontro in merito inviamo: Distinti Saluti Il Comitato Per Ginostra
Gianluca Giuffrè Pasquale Giuffrè Erina Lo schiavo Monika Supicova Rita Giacinta Arianna Abbate Monica Abbate Rafik Bazine Angelo Abbate Karola Hoffman Ulrich Stulgies ed altri cittadini
Competenza, qualità, visione sul futuro, determinazione. E flessibilità. I giovani del vino protagonisti ad Alba nell’evento organizzato dal Gusto dedicato a vino ed enoturismo. Sul palco del Teatro Sociale di Alba ad inaugurare la giornata un dibattito a cui hanno preso parte sette dei 40 under 40 selezionati dal Gusto nelle scorse settimane come nuove generazioni a cui spettano il compito e la sfida di riscrivere il futuro del settore con la costruzione del brand e marketing cucito addosso ai singoli per rafforzare le aziende.
ISOLA PELLE
Senza perdere il tempo,
l'isola segue le lancette
e trova la misura dei secondi
per arrivare prima.
L'albero carico di foglie
segue le stagione in corso
d'opera e di riposo.
Inseguire le strisce pedonali
oltre i musi amari
che pensano al domani arrabbiato
prima di sentire l'arrivato.
Discriminare i colori della pelle
vuol dire lanciare in alto le palle.
CONTROCORRENTEOLIANA: SANITA'
La relazione di fine mandato del Direttore Generale del Papardo dell'eoliano Mario Paino é un brutto colpo per la sanità delle isole. Lui é sempre stato un riferimento per gli utilizzatori dell'ospedale di Lipari. Quando arriverà il pensionamento, meritato da un lato, si spera che possa riprendere un ruolo politico proprio per rivedere il suo nuovo futuro e con esso anche quello sanitario delle Eolie.
VERO&FALSO
-Politico eoliano stende.
-Elettore eoliano resta steso.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Stamane svegliandoci, abbiamo visto i muri del nostro paese tappezzati da manifesti abusivi,in quanto non conformi alla normativa sulle affissioni, dal titolo "Cercasi Schiavo " ove gli autori evidenziano: la proposta irregolare di contratti di lavoro, il lavoro in nero ect...
Sarebbe stato più opportuno ed onesto, senza trincerarsi nell'anonimato, avere il coraggio di denunciare agli organi competenti, che hanno da sempre effettuato i dovuti controlli, in tal senso, e verbalizzato le irregolarità riscontrate, compreso quanto indicato nel manifesto.
Per il 1° Maggio il centro storico di Lipari è stato tappezzato di manifesti con la scritta "Cercasi schiavo”. Un messaggio provocatorio, nel giorno della Festa del Lavoro, per denunciare presunte violazioni contrattuali nel settore turistico. Nel manifesto si legge: “Per la stagione estiva 800 euro al mese, 10 ore al giorno, no tfr. Contratto irregolare o stipendio a nero. Giorno libero? Ah ah … Gli interessati sono invitati a confrontarsi con i loro colleghi, ad attivare solidarietà, a organizzarsi e a far valere i propri diritti. Buon 1° Maggio”.
Agli ignoti autori del manifesto replica Maurizio Cipicchia, presidente di Assoimprese Eolie: “Stamane svegliandoci, abbiamo visto i muri del nostro paese tappezzati da manifesti abusivi, in quanto non conformi alla normativa sulle affissioni, dal titolo 'Cercasi Schiavo' ove gli autori evidenziano: la proposta irregolare di contratti di lavoro, il lavoro in nero ect... Sarebbe stato più opportuno ed onesto, senza trincerarsi nell'anonimato, avere il coraggio di denunciare agli organi competenti, che hanno da sempre effettuato i dovuti controlli, in tal senso, e verbalizzato le irregolarità riscontrate, compreso quanto indicato nel manifesto”.(ANSA)
L'INTERVENTO
di Nicola Morra*
A Lipari questa notte hanno affisso, ironicamente, ma neanche tanto, questo manifesto. Che questo sia avvenuto la notte precedente il 1° maggio – puntualizza - la dice tutta su quale sia la condizione di tanti che oggi lavorano, sprofondando sempre più nella schiavitù.
Forza, questo è uno dei capisaldi della rivoluzione culturale e politica che dobbiamo operare. Alla faccia dei tanti profeti della globalizzazione dello schiavismo del lavoro.
*Presidente della commissione Parlamentare Antimafia
Manifesto su "cercasi schiavo" indagano i carabinieri
A Lipari è scattata la caccia all’autore o agli autori del manifesto abusivo con titolo “Cercasi Schiavo”. L’indagine è stata avviata dai carabinieri.
Controlli serrati nelle vie del centro storico dei militari dell’arma e nelle prossime ore passeranno al vaglio anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza private presenti nelle varie zone per individuare l’autore o gli autori del gesto.
(2° LANCIO ANSA) 1 maggio: manifesti "Cercasi schiavo", indagini Cc a Lipari
A Lipari è scattata la caccia all’autore o agli autori del manifesto abusivo con il titolo “Cercasi Schiavo” con cui sono state tapezzate le strade del centro storico. Un messaggio provocatorio, nel giorno della Festa del Lavoro, per denunciare presunte violazioni contrattuali nei confronti dei lavoratori stagionali del settore turistico. Un’indagine è stata avviata dai carabinieri per risalire ai responsabili. Controlli serrati nelle vie del centro storico da parte dei dei militari dell’arma che nelle prossime ore passeranno al vaglio anche i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti per individuare gli autori del gesto.(ansa)
di Giovanni Mastroeni*
Il manifesto apparso nelle vie di Lipari rappresenta un interrogativo per tutti, a cui bisogna dare delle risposte.In attesa che si portino a conclusione le indagini in corso , io ritengo che se vi sono delle violazioni contrattuali e giuridiche nel mondo del lavoro di Lipari , chi li subisce ha il diritto di ribellarsi e di denunciare i fatti alle autorita' preposte, questa e' l'unica strada da percorrere.La cosa certa e' come abbiamo detto nei comizi del Primo MAGGIO Festa del lavoro che in Italia, nel sud e in Sicilia in particolare esiste una tematica centrale ed e' quella che i Salari dei lavoratori Italiani sono i più bassi dell'Europa sviluppata e moderna.Su questa tematica la Cgil ha avviato una forte azione di pressione sul Governo e Datori di Lavoro per trovare le opportune soluzioni in tempi rapidi.
*Segretario provinciale Cgil
La Confesercenti di Messina ed Isole Eolie interviene sui Manifesti dell’1 maggio a Lipari
“I manifesti anonimi che la scorsa notte sono stati affissi abusivamente per le strade di Lipari – esordiscono il Presidente della Confesercenti Messina Alberto Palella e la referente delle Isole Eolie Dominga Monte - mostrano la voglia di qualcuno di riportare indietro la storia, intossicando il rapporto tra imprese e lavoratori, alimentando il conflitto sociale, più che individuare le soluzioni”.
“Negli ultimi due anni – continuano Palella e Monte - le imprese eoliane hanno faticato moltissimo e per evitare di chiudere gli imprenditori eoliani sono stati costretti a finanziare con il loro patrimonio le casse aziendali. L’impazzimento dei prezzi d’acquisto delle materie prime, delle utenze ed in genere di tutto, prospetta poi una stagione in chiaro-scuro”. “In questo scenario – sostengono ancora Palella e Monte - si tenta di criminalizzare nella pubblica piazza intere categorie d’imprenditori, rovinando l’immagine del sistema economico eoliano, con il rischio di generare ripercussioni negative sulle scelte della meta estiva che i turisti in questo periodo effettuano”.
“Le Istituzioni e gli Organi preposti alla Vigilanza ed alla Repressione degli illeciti facciano il loro lavoro con la necessaria serenità, lo stesso faranno gli imprenditori eoliani che in questa stagione metteranno in gioco, ancora una volta le proprie aziende e quindi le proprie vite. Si, le proprie vite, -concludono Palella e Monteperché forse qualcuno pensa che le imprese eoliane sono governate dagli Elkann o dai Berlusconi se non dai Bezos o dagli Zuckerberg, invece si tratta di piccole famiglie eoliane che da generazioni lavorano e pagano quanto c’è da pagare, saldamente posizionate all’interno dei confini della legalità. Sono parte attiva del sistema economico eoliano, senza la quale, verrebbe meno la colonna principale dell’economia isolana”.
Noi del Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie ci assumiamo in toto la responsabilità del contenuto dei manifesti del 1° maggio.
"Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito."
A Lipari sta succedendo una cosa straordinaria. Il manifesto apparso il 1° Maggio ha aperto un dibattito nazionale che coinvolge tutti, lavoratori e lavoratrici, imprenditori e imprenditrici, avendo evidentemente squarciato il velo che spesso copre le contrattazioni ricattatorie delle assunzioni, approfittando della condizione di debolezza dei dipendenti.
E mentre la notizia raccoglie il plauso di migliaia di lavoratori – Eoliani inclusi - a Lipari si discute della legittimità dell'attacchinaggio. Qui le associazioni di categoria rispondono con argomentazioni sconcertanti, e alcune lamentele legittime, rispetto alle quali ci sfugge peró perché a pagare debbano essere i lavoratori.
Le relazioni di lavoro, in un periodo in cui tutte e tutti sono costantemente sotto pressione, sono intossicate principalmente dalla mancanza di chiarezza dei termini di contratto, dalla modificazione unilaterale degli accordi durante i periodi di picco di lavoro, dalle richieste aggiuntive e illegittime che giocano sul senso del dovere dei lavoratori, o sulla loro impossibilità di negoziare.
Il problema al centro di questa discussione non è l'affissione del manifesto, non ha alcuna importanza il dito che indica la luna: il prezioso tempo di tutti sarebbe meglio speso a scovare gli abusi che avvengono nei luoghi di lavoro.
Noi del Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie ci assumiamo in toto la responsabilità del contenuto dei manifesti del 1° maggio.
Quando vi prenderete le vostre, di responsabilità?
(3° lancio Ansa) Manifesti 'Cercasi schiavo': autori, 'siamo stati noi'
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“I manifesti 'Cercasi Schiavo’ a Lipari li abbiamo messi noi. Ci assumiamo le responsabilità”. Lo dice Paolo Arena, responsabile dell’associazione “Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie”, commentando le polemiche innescate dai manifesti anonimi apparsi il 1 maggio sulle strade di Lipari per denunciare lo sfruttamento dei lavoratori stagionali nel settore turistico. "Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito - scrivono i soci in una nota - a Lipari sta succedendo una cosa straordinaria. Il manifesto ha aperto un dibattito nazionale che coinvolge tutti, lavoratori e lavoratrici, imprenditori e imprenditrici, avendo evidentemente squarciato il velo che spesso copre le contrattazioni ricattatorie delle assunzioni, approfittando della condizione di debolezza dei dipendenti. E mentre la notizia raccoglie il plauso di migliaia di lavoratori a Lipari si discute della legittimità dell'attacchinaggio”.
“Qui le associazioni di categoria – puntualizzano Arena e soci - rispondono con argomentazioni sconcertanti, e alcune lamentele legittime, rispetto alle quali ci sfugge peró perché a pagare debbano essere i lavoratori". Il problema al centro di questa discussione non è l'affissione del manifesto, sottolineano i promotori dell'iniziativa riferendosi alla presa di posizione di Assoimprese e Confesercenti che avevano stigmatizzato l'episodio sollecitando l'intervento delle forze dell'ordine: "non ha alcuna importanza il dito che indica la luna, il prezioso tempo di tutti sarebbe meglio speso a scovare gli abusi che avvengono nei luoghi di lavoro. Noi del Magazzino di Mutuo Soccorso – Eolie ci assumiamo in toto la responsabilità del contenuto dei manifesti del 1° maggio. Quando gli altri si prenderanno vi le loro responsabilità?".
Intanto i carabinieri che avevano avviato indagini per risalire ai responsabili della protesta, dovrebbero adesso interrogarli. (ANSA)
LA NOTA DI FEDERALBERGHI
Federalberghi Isole Eolie pur stigmatizzando la forma e il contenuto - ritenuto offensivo, fazioso e inappropriato - del manifesto affisso sui muri delle strade di Lipari la notte che ha preceduto la festività del primo maggio, vista la grave denuncia e il dibattito che ne è scaturito e considerato l’impegno da sempre profuso nell’interesse del settore e della comunità, ritiene utile coglierne in modo costruttivo la provocazione e propone di avviare un confronto serio che possa affrontare la tematica a 360 gradi, coinvolgendo nelle modalità opportune le istituzioni e le parti sociali.
Siamo convinti che solo da una trattazione ampia e proattiva della questione possano scaturire indicazioni utili per migliorare le condizioni tanto dei lavoratori quanto delle imprese e dell’intera comunità locale, nella consapevolezza che sia, ormai da tempo, comunque necessario ripensare il nostro modello di sviluppo, ponendolo sui binari della sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Riflessioni. Il manifesto affisso ai muri di Lipari nella notte che ha preceduto la giornata del primo maggio e il dibattito che ne è scaturito, in prevalenza sui social, impongono alcune riflessioni che non possono essere affrontate né faziosamente né in modo semplicistico o asettico.
Il manifesto, volutamente sgradevole e provocatorio, è risultato sicuramente offensivo per quanti (lavoratori e datori di lavoro) operano in modo lecito e rispettoso dei contratti nazionali di lavoro e solleva alcune questioni inerenti alle legittime tutele dei lavoratori.
Stando a quanto affermato da Repubblica, sembrerebbe che il testo del manifesto sia sostanzialmente identico a quello “lanciato anni fa da “Schiavi in riviera", collettivo di lavoratori del turismo della riviera romagnola impegnato nella battaglia per strappare condizioni di lavoro migliori in bar, alberghi e lidi. Da allora, il medesimo manifesto è comparso a più riprese e in diverse occasioni in varie città della penisola, da Sud a Nord”.
È bene sottolineare che a poco servono le difese d’ufficio delle categorie datoriali basate su aspetti altrettanto importanti ma che forniscono una risposta solo parziale alla questione: le gravi mancanze o illegittime richieste avanzate in alcuni casi da parte dei lavoratori stessi, l’eccessivo costo del lavoro, gli effetti distorsivi del reddito di cittadinanza, le problematiche economiche che affliggono le imprese o le difficoltà inerenti alla stagionalità e alla volatilità della domanda di lavoro nel nostro arcipelago.
L’applicazione del contratto di lavoro non è una scelta e non è negoziabile. È prevista dalla legge. Punto e basta. Un saggio grado di elasticità e di flessibilità reciproca è nell’ordine delle cose ed attiene ai buoni rapporti tra datore e lavoratore nel reciproco interesse e di quello dell’azienda che permette il sostentamento di entrambi.
Altrettanto improduttive risultano le prese di posizione che dipingono i datori di lavoro come dei mostri che non avrebbero riguardo dei propri collaboratori e che utilizzerebbero i maggiori proventi derivanti dal loro sfruttamento per mantenere un tenore di vita al di sopra delle proprie possibilità. Né tantomeno hanno senso altre gravi insinuazioni su presunti accordi tra imprenditori tesi ad operare in modo concertato una riduzione delle retribuzioni per categorie di lavoratori.
Vanno altresì fatte le dovute distinzioni tra chi propone soluzioni ricorrendo a contratti di lavoro che poco garantiscono i lavoratori e i datori di lavoro – non riconosciuti ad esempio dalla nostra associazione di categoria sottoscrittrice assieme ai sindacati e ad alte associazioni a livello nazionale del CCNL turismo – e quanti invece operano in modo palesemente illegale.
Tra le premesse, va inoltre sottolineato come la questione dei contratti irregolari o del lavoro nero o della mancata applicazione delle tutele dei lavoratori interessi spesso “imprese” che tali non sono e che operano nel sommerso, sfuggendo quindi a qualsivoglia controllo. È, infatti, sin troppo semplice ed avviene regolarmente, operare verifiche sulle imprese riconosciute e regolari.
Allo stesso tempo va sottolineato che nel nostro arcipelago – stando alle domande che ci pervengono - la richiesta di addetti del settore, nel periodo della stagione turistica, spesso supera abbondantemente la disponibilità di lavoro. Tanto che molte imprese sono costrette a dover reperire collaboratori esterni all’arcipelago con relativi aggravi di spesa per l’inserimento/training iniziale e per poter garantire loro anche vitto e alloggio. Questo surplus di domanda, metterebbe in effetti i lavoratori, soprattutto se un minimo qualificati e motivati, abbastanza facilmente nella posizione di poter scegliere le aziende più consone alle proprie aspettative e ovviamente rispettose delle condizioni previste dai contratti e quindi di non dover subire le evidenziate vessazioni.
Fatte queste doverose premesse, unitamente ai distinguo tra quanti operano correttamente - lavoratori e datori di lavoro - e quanti invece ricorrono ad espedienti irregolari per massimizzare i propri introiti in nero (lavoratori) e ridurre i propri costi (imprese), la questione va posta in un campo più ampio che abbraccia tematiche di natura sociale ed economica e che travalica i confini del nostro arcipelago.
Tali aspetti sono in parte riferiti a questioni che interessano l’intero territorio nazionale quali ad esempio l’esosità della componente fiscale del costo del lavoro e l’assenza di strumenti adeguati di lavoro agile, sui quali la nostra associazione si impegna costantemente a livello nazionale in un confronto continuo con i sindacati e il governo. A questo si associa l’inadeguatezza del welfare in Italia e in particolare al sud e la mancata rispondenza degli ammortizzatori sociali alle reali esigenze dei lavoratori stagionali.
Altre questioni attengono alle caratteristiche del settore turistico, dove la stragrande maggioranza di figure richieste si concentra in settori prettamente operativi: addetti di sala e bar, receptionist, personale di cucina, camerieri ai piani, bagnini, autisti, lavapiatti, tuttofare ecc. E dove, quindi, ad esclusione dei capi servizio o di alcune figure chiave, con un più alto livello di specializzazione, ci si ritrova con una grossa richiesta per personale chiamato a ricoprire incarichi con una retribuzione medio-bassa, difficile da motivare e che non presuppone titoli di studio che vanno oltre la scuola dell’obbligo o quella secondarie. Da qui anche la difficoltà di riuscire a trattenere sul territorio i giovani laureati o addirittura specializzati.
Focalizzandoci su alcune delle dinamiche specifiche ma non esclusive del nostro arcipelago, occorre evidenziare come questo si basi, principalmente, su una mono-economia turistica a carattere prettamente stagionale. Alla quale consegue un reale fabbisogno di occupazione che supera l’offerta nei periodi estivi e uno pressocché assente per lunghi periodi dell’anno. Tale fenomeno, porta la maggior parte delle aziende a caricarsi di costi extra nei periodi di bassa stagione per potersi poi assicurare gli addetti in quelli medio-alti. Allo stesso tempo, gli addetti del settore si trovano ad essere poco produttivi in bassa stagione e a dover poi subire dei picchi impegnativi di lavoro nei periodi di alta con i relativi carchi di stress che questo comporta. In ogni caso, il numero degli addetti nei vari periodi stagionali risulta spesso essere una media di quanto effettivamente richiesto: con un numero di addetti in più in bassa stagione e con qualche unità in meno in alta. Di questo ne risente la qualità del servizio delle singole imprese come, di conseguenza, quello complessivo dell’intera destinazione turistica.
L’assenza poi di una domanda turistica per circa metà dell’anno, comporta un grave disagio economico e sociale che mette in serie difficoltà tanto le imprese che devono sobbarcarsi alcuni costi fissi per tutto l’anno e quindi anche nei periodi di chiusura, quanto i lavoratori che possono contare sono sul sussidio (insufficiente) della naspi che copre un periodo pari a solo la metà del periodo lavorato con l’eventuale (se spettante) integrazione del reddito di cittadinanza.
Non vanno, inoltre, sottovalutati gli acclarati svantaggi ai quali vanno incontro tanto le imprese quanto i lavoratori e le famiglie dei territori micro-insulari. Tra questi, ovviamente, anche i maggiori costi e le minori alternative per prodotti e servizi disponibili, per i servizi sanitari, per gli spostamenti e così via. Tali svantaggi andrebbero affrontati in modo più pregnante e risolutivo nella legge per le isole minori di cui ancora non si è vista la luce e le cui bozze sin qui approvate non appaiono ancora soddisfacenti.
A livello locale, va comunque presa in carico la questione “culturale” che spinge in alcuni casi imprese o presunte tali e lavoratori - a fronte di pochi spiccioli di risparmio o di guadagno – ad adottare pratiche che impoveriscono sensibilmente e gradualmente il nostro tessuto sociale, innescando meccanismi perversi.
La questione del sommerso e delle irregolarità va, quindi, affrontata a 360 gradi e in modo strutturale. Solo così si eviteranno forme di concorrenza sleale, si otterrà una redistribuzione più equa e sana dei tributi e dei redditi, migliori condizioni di lavoro e maggiori soddisfazioni per le imprese e i lavoratori. Anche di questa questione ci siamo fatti carico negli anni segnalandola sia agli organi competenti che alla politica locale.
Oltretutto, quella turistica è un’industria cosiddetta “labour intensive” dove le risorse umane sono parte integrante e sostanziale del servizio offerto. Da qui la necessità di lavorare ad un equilibrio reciprocamente soddisfacente di qualità della domanda e dell’offerta di lavoro.
L’interrogativo da porsi, pertanto, non è se sia accettabile o meno proporre condizioni di lavoro in difformità da quanto previsto dal contratto nazionale o se ciò avvenga.
La risposta alla prima domanda non può ovviamente che essere negativa e qualsiasi attenuante rischia di non cogliere nel segno e di innescare una diatriba senza vie di uscita.
La risposta alla seconda domanda (se ciò avvenga) andrebbe soppesata ed articolata in funzione della complessità del tessuto sociale e produttivo per comprenderne meglio le dimensioni e la struttura ma la sensazione è che non si discosti da quanto avviene nel resto di Italia e in articolare nel meridione.
Come altrettanto negativa dovrebbe essere la risposta a quanti pensano di poter lavorare in nero per se stessi o per conto terzi, per imprese inesistenti o che formalmente operano per fornire un servizio e poi ne offrono illegalmente tanti altri.
Le domande da porsi, a mio avviso – affrontando un dibattito serio e lungimirante, possibilmente sostenuto da uno studio, e che abbracci tutte le parti sociali – è: perché avvengono certe distorsioni nel mercato del lavoro e delle imprese? Come è possibile ovviare o almeno mitigare tali distorsioni?
Molto spesso le risposte sono da ricercarsi non tanto nella cattiva volontà di datori e lavoratori quanto nell’assenza di competenze/conoscenze adeguate, nell’aver aderito ad un modello economicamente insostenibile rispetto alla propria struttura aziendale o a quella dell’intera destinazione turistica o all’assenza di verifiche e incentivi adeguati o perché ci si trova spesso di fronte ad un quadro normativo che definire complesso è un eufemismo o perché è ancora troppo facile operare quali finte imprese.
Nel tentare di fornire risposte serie a queste domande – ferme restando le questioni che esulano dalle competenze locali ma che vanno comunque sostenute in sede nazionale - ci troveremmo sicuramente obbligati a dover ripensare e pianificare con interventi strutturali il nostro modello di sviluppo per far si che diventi sostenibile tanto dal punto di vista economico quanto da quelli sociale ed ambientale (le tre dimensioni non sono scindibili). Dove, la fiscalità di vantaggio, l’allungamento della stagione turistica, i controlli adeguati e a 360 gradi accompagnati da un piano di emersione (già proposto anche questo in passato) dovranno necessariamente trovare come contraltare una presa di coscienza generale e la volontà di lavorare per progettare ed adottare un diverso modello di sviluppo che risponda davvero alle esigenze delle comunità locali. Un modello che sia, appunto, sostenibile.
RASSEGNA STAMPA
DAGOSPIA
“CERCASI SCHIAVO” – A LIPARI QUALCUNO SI È ROTTO LE PALLE DI ESSERE SFRUTTATO DA DATORI DI LAVORO DISONESTI E HA TAPPEZZATO IL CENTRO CON UNA SERIE DI MANIFESTI PROVOCATORI CON CUI SI CELEBRA IRONICAMENTE LA FESTA DEI LAVORATORI: “PER LA STAGIONE ESTIVA 800 EURO AL MESE, 10 ORE AL GIORNO, NO TFR. CONTRATTO IRREGOLARE O STIPENDIO A NERO. GIORNO LIBERO? AH AH! GLI INTERESSATI SONO INVITATI A…”
Per il Primo Maggio il centro storico di Lipari è stato tappezzato di manifesti con la scritta "Cercasi schiavo". Un messaggio provocatorio, nel giorno della Festa del Lavoro, per denunciare presunte violazioni contrattuali nel settore turistico. Nel manifesto si legge: "Per la stagione estiva 800 euro al mese, 10 ore al giorno, no Tfr. Contratto irregolare o stipendio a nero. Giorno libero? Ah ah!"
"Gli interessati - si legge ancora sul manifesto - sono invitati a confrontarsi con i loro colleghi, ad attivare solidarietà, a organizzarsi e a far valere i propri diritti. Buon 1° Maggio".
A Marina Corta la struttura adiacente la chiesa delle Anime del Purgatorio non ha più le coperture per far sì che non diventi un covo di oggetti di vario tipo, si chiede l’intervento di qualcuno per ripristinare le chiusure.
Ormai è chiaro che alcuni droni modello “Eoliansky” seguono, ascoltano e filmano i candidati a sindaco dei 3 comuni eoliani che vanno in giro in cerca di simpatia ma anche sperando che ci scappi il voto di fiducia. Ogni candidato, all’insaputa dell’altro, ha noleggiato il servizio "dronazio" e i risultati si vedono. La campagna elettorale ormai è tecnologica. Vince chi parla di meno e ammicca di più. Il volto con la bocca chiusa sarà il segreto del successo. Purtroppo le giornate lunghe e faticose costringeranno i gruppi politici ad aprire bocca per rifocillarsi. E sulle mangiate cadono i segreti e le promesse sperando poi di farle digerire a chi resta digiuno e a bocca aperta.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Sempre prima. E presenti in modo sempre più massiccio. Sono i pollini, spina nel fianco numero uno per gli allergici che macinano numeri imponenti. Una persona su quattro. In alcune regioni la percentuale è ancora più massiccia e sale a una ogni tre.
ISOLA GUERRA
Il mare ha il suo campo fiorito.
Si raccolgono margherite e rose
con la salsedine nei profumi
e i pesci nelle foglie.
L'isola é accerchiata dal bello
e non cade nel tranello della vita.
Passa in fretta la tempesta
e non arriva in profondità.
Soldati stranieri taccontano la guerra
e sognano la pace.
I cannoni tacciono,
i fucili sepolti nelle fosse
con i corpi senza vita
lasciano l'eredità delle brutalità.
CONTROCORRENTEOLIANA: DESTAGIONALIZZARE
Ormai é la parola più usata dai politici. Vecchi e nuovi. Tutti sono convinti di aver trovato la soluzione. Basta avere pazienza e tempo. I 60 e passa anni non sono bastati per avere i risultati e solo pochi eoliani continuano a crederci. Sono le vittime innocenti di chi spera al futuro migliore.
VERO&FALSO
-Politico eoliano straparla.
-Elettore eoliano ascolta.
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Battuto il primo ciak del documentario “CAP 1 SALINA. La sfida contemporanea dei sapori della memoria” di Daniele de Michele e Giovanna Taviani, per la regia di Daniele De Michele, in arte Donpasta donpasta.
Le storie filmate diventeranno anche parte dello spettacolo-video installazione multimediale con show cooking a cura di Don Pasta che si terrà il 17 settembre in occasione della XVI edizione del SalinaDocFest
Il film fa parte dell’iniziativa “Speciale Tradizione e Innovazione nella cucina eoliana. Un viaggio tra future memorie dei sapori delle Isole Eolie”, sostenuto dall'Assessorato delle Attività Produttive della Regione Sicilia. Sarà un itinerario di narrazione alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche locali, raccontato dagli stessi produttori delle isole, intervistati da Donpasta, chef, teorico del cibo e documentarista. Il primo capitolo sarà realizzato a Salina, isola pilota dell’intero progetto e centro nevralgico di tutto l’arcipelago per gli antichi commerci di sale, malvasia, vino e capperi: una storia che esprime l’identità profonda dell’isola verde.
Dopo settimane di confronti e di impegno personale, comunico la mia rinuncia alla candidatura a sindaco di Santa Marina Salina.
La decisione è maturata per le difficoltà incontrate nel tentativo di allargare il campo delle alleanze e di costruire un percorso per me convincente in prospettiva futura.
Partecipare solo per marcare la presenza mi è apparso riduttivo rispetto agli obiettivi da perseguire e non in linea con gli interessi attuali della Comunità di Santa Marina Salina e di Lingua che non può subire ulteriori disgregazioni in nome di ambizioni politiche personali.
Ringrazio chi ha accompagnato questo percorso dimostrandomi fiducia, amicizia e stima.
---A Santa Marina dunque Domenico Arabia si confronterà con Santino Ofria.
A Malfa la sindachessa Clara Rametta continua a non avere antagonisti. Nelle ultime ore è circolato il nome di Lorenzo D'Amico, già candidato a sindaco in passato, ma l'interessato ha smentito.
L’evoluzione della specie. I reparti commerciali delle gite in barca per le Eolie che hanno sempre cercato di evidenziare i loro programmi giornalieri e notturni, in questi ultimi anni si sono posizionati nei negozi e qualche appartamento sui corsi e sulle vie principali di Lipari. Pagando anche il suolo pubblico per gli espositori ricchi di foto e di successo e spesso col listino prezzi. Oggi sono stati copiati dai candidati a sindaco di Lipari. Principalmente presenti sul corso Vittorio Emanuele. Uno accanto all’altro in un clima di concorrenza apparentemente spietata. Li chiamano le vetrine acchiappa voto al momento senza listini prezzi ma pronti a chiedere il suolo pubblico per esporre foto dei candidati in versione giga e programmi sottoscritti e certificati da qualche amico di passaggio che consiglia con “il prendilo è buono, poi a stu priezzu è rialatu”. Per commercializzare le preferenze non ci vuole nessun permesso o licenza. Basta "rapiri a putia di voti". E’ la tratta della scheda bianca prima di metterci una croce per ricordare dove metterla per poi portarla in regalo col fiocchetto.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Alberghi pieni di prenotazioni, ma con il personale ridotto al lumicino. E gli aspiranti lavoratori chiedono di essere assunti in nero, senza contratto, per non pagare le tasse. La pioggia, il cattivo tempo, il covid, la guerra sono paradossalmente gli ultimi dei problemi nel settore del turismo. Mentre da una parte gli operatori tirano un sospiro di sollievo per qualche problema risolto, dall’altra parte si ritrovano con una crisi occupazionale mai vista e che non ha ancora trovato la soluzione. Bisognerà trovare il rimedio fra la verà povertà e quella falsa ma imitata col consenso di molti.
ISOLA RICOTTA
Copertina adocchiata in sordina.
Ascoltata a basso volume
per scabiarla col libro
delle fate che luccicano
come falene notturne.
Chi brucia i copertoni
per imitare i vulcani
e chi ha bisogno delle fiamme
come insegna per vendere sesso.
Colori nerastri senza razzismo
parlano di cibi e d'isola cotta.
Tutti si abbuffano di ricotta
soffiata dal vento e ispirata
da una chitarra stonata e scordata
ma sempre immolata e sacrificata.
CONTROCORRENTEOLIANA: EOLIANO
L'eoliano é il miglior turista delle isole Eolie. D'inverno passa la vita da Milazzo in poi fino all'Australia e oltre. D'estate ritorna nelle due amate isole per far colazione con la sua granita con brioche, una passeggiata con gli amici, lo spuntino veloce con pizza e aunguria e poi via a mare. In barca naturalmente. Rientro veloce per apericena cantando stornellate fino alle 5 del mattino. Vita dura perché il lavoro non si trova ma poi é pure pesante. Basta vedere il tempo necessario per una carta d'identità che arriva dopo la partenza e la fine del riposo eoliano.
VERO&FALSO
-Politico eoliano suolo pubblico.
-Elettore eoliano cerca sola pubblica.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
“L’annunciato aumento delle tariffe del trasporto marittimo con le isole minori relative alle tratte ministeriali è estremamente grave“.
Lo ha detto il sindaco del Comune di Favignana-Isole Egadi Francesco Forgione, che ha aggiunto: “La decisione riguarda il governo nazionale che, con questa scelta, colpisce tutti i comuni delle isole minori e le loro popolazioni. La cosa ancora più assurda è che ci sarebbero tariffe diverse tra gli aliscafi sostenuti dalla Regione Siciliana e quelli finanziati dallo Stato. Stiamo pianificando un’iniziativa congiunta di tutti i sindaci delle piccole isole siciliane, ma è importante che facciano sentire la loro voce i parlamentari regionali e nazionali di tutti i partiti, che nei prossimi mesi verranno anche qui a chiedere il loro voto. Il governo regionale intervenga sul governo nazionale e quest’ultimo ritiri la sua decisione“. (ANSA).
ALLE EOLIE TRA I PRIMI A PROTESTARE C'E' GIANLUCA GIUFFRE' DI GINOSTRA
di Gianluca Giuffrè
Trasporti Marittimi: Sembrerebbe che dal 10 Maggio aumenteranno le tariffe dei mezzi marittimi a convenzione statale. Tutto ciò nel silenzio più totale della politica locale.
Mentre alle Egadi già annunciano battaglie per scongiurare gli aumenti alle Eolie i politici sono troppo impegnati a fare campagna elettorale.
LE REAZIONI
di Emanuele Carnevale
Apprendo con stupore che a partire dal 10 maggio è previsto l’aumento dei costi dei biglietti degli aliscafi sulle corse ministeriali, di circa il 35% per i non residenti e di circa il 50 % per i residenti. Tutto ciò è inaccettabile e genera un danno enorme per la fragile economia delle isole, già duramente provata dall’innalzamento di tutti i costi dovuti alla crisi economica e all'emergenza Covid. L'improvviso aumento del prezzo del biglietto, trattandosi di servizio pubblico essenziale, doveva essere valutato con l'intervento di tutte le istituzioni, in particolare con le amministrazioni comunali delle isole minori.
Inoltre il costo del carburante, che come noto ha subito un'importante incremento, rappresenta solo una delle voci di costo necessarie alla gestione del servizio e certamente non può interamente ricadere sull'utente finale del servizio pubblico essenziale. Alla luce di quanto sopra evidenzio che gli aumenti previsti non sono assolutamente proporzionali agli aumenti dei costi dovuti alla crisi. Pertanto è necessario un immediato intervento dell’Amninistrazione Comunale, delle associazioni a tutela dei consumatori, delle associazioni di categoria e del comparto turistico, dell'autorita' garante per i servizi pubblici essenziali.
Bisogna immediatamente chiedere alla Regione Siciliana al Ministero dei Trasporti la conferma delle tariffe fino ad oggi applicate e di farsi carico degli eventuali variazioni dei prezzi delle convenzioni con i vettori. La congiuntura economica negativa in atto, sopratutto in un territorio così svantaggiato come quello insulare, non può gravare sulle tasche dei cittadini e dei turisti che scelgono le nostre isole. Gli aumenti minano il diritto alla continuità territoriale perché noi isolani non abbiamo possibilità di scelta! Questa dovrà essere una battaglia di tutti perché l'aumento rappresenta l'ennesimo colpo alle isole e agli isolani! Visto il momento elettorale sono disponibile anche a condividere con gli altri candidati, attraverso una protesta propositiva, questa battaglia che riguarda TUTTI
Gaetano Orto, “Inaccettabile l’aumento delle tariffe delle corse degli aliscafi. Penalizzati i cittadini da una scelta irragionevole: pronto a tutto per ottenere il congelamento dei prezzi dei biglietti. Si mobiliti anche la deputazione regionale e nazionale”.
“L’annunciato aumento delle tariffe delle corse degli aliscafi d’interesse nazionale previsto per il prossimo 10 maggio, deciso dal Governo Nazionale, è inaccettabile ed estremamente grave. Questa scellerata scelta colpisce tutti i Comuni delle isole minori e le rispettive popolazioni, creando paradossalmente delle tariffe diverse tra gli aliscafi sostenuti dalla Regione siciliana, che non subiranno alcun aumento, e quelli finanziati dalla Stato”.
Lo afferma Gaetano Orto, candidato sindaco di Lipari con la lista “Siamo Eolie”.
“E’ importante, quindi, agire con tempestività, anche insieme agli altri Comuni delle isole minori, e quindi con il supporto dell’Ancim. Contatterò immediatamente l’assessore regionale ai Trasporti e il Ministro competente e, se il caso, mi recherò personalmente presso l’Assessorato dei trasporti della Regione Sicilia e presso il Ministero dei trasporti affinché congelino le attuali tariffe in attesa di una soluzione definitiva che tenga conto dell’aumento del gasolio. Invito, inoltre, la deputazione regionale e nazionale siciliana a prendere una decisa posizione sulla questione che coinvolge tutte le isole minori.
Non permetteremo assolutamente un aumento delle tariffe degli aliscafi di interesse nazionale in questo particolare e delicato momento che vede già i nostri concittadini vessati da un aumento sproporzionato di tutte le materie prime. Siamo pronti a tutto e non arretreremo di un solo centimetro su delle scelte che devono essere preventivamente discusse con i governi locali”. Conclude l’avvocato Gaetano Orto.
di Ignazio Marchese
“Un’altra grossa tegola si abbatte su tutte le Isole Minori della Sicilia. Come se non fossero bastati due anni di pandemia ed ora la guerra in Ucraina, con tutti gli effetti negativi che questa sta producendo, adesso arrivano anche i rincari biglietto. Dal 10/5 p.v. su tutti servizi ministeriali, che sono quelli “essenziali” che lo Stato deve garantire alle Isole della Sicilia, è previsto un ulteriore aumento delle tariffe sia per i residenti che per i turisti e proprietari di casa ( per i quali è utile ricordare non è più applicata la tariffa che era equiparata a quelle dei residenti e che comunque consentiva una maggiore mobilità nelle isole nei periodi di bassa stagione, favorendo la piccola economia isolana).
L’isola di Ustica ha subìto un aumento tariffario già un paio di mesi fa, quando tra la voce “tasse” è stata appunto aumentata quella relativa ai “diritti porto” Palermo ( praticamente questa raddoppiata) portando il costo del biglietto del servizio veloce – quello maggiormente utilizzato principalmente dai residenti, ma non i soli – per i residenti da € 9,13 a € 9,81 e per la tariffa ordinaria a € 24,03.
“Le cause sono sia la convenzione statale che è datata, sia i mancati pagamenti ( per quanto si legge in una nota del 21/3/2022 inviata al Ministero da parte della S.N.S., – Caronte e Libertylines – ), sia i maggiori costi di gestione (carburante in primis); ma gli effetti sono devastanti per le Isole – aggiunge MIlitello – E’ impensabile che siano i residenti nelle isole a pagare sotto tutti i punti di vista – non solo nei trasferimenti ma anche nelle loro economie territoriali – ciò che lo Stato e/o la Regione deve garantire. Paradossalmente ci verremo a trovare con i “servizi essenziali” ( quelli che lo Stato deve garantire agli isolani ) a costi maggiori dei “servizi di continuità territoriale “ (quelli aggiuntivi della Regione Siciliana che garantiscono quei servizi sociali e sanitari che nelle isole non ci sono)
E’ palese che non è accettabile da parte nostra questa nuova tariffa che metterebbe una pietra tombale sulla già difficile economia di Ustica e di tutte le Isole minori della Sicilia. Stiamo coinvolgendo di tale problematica l’ANCIM, – problematica – che non può essere fatta gravare sulle spalle dei Cittadini: lo Stato deve intervenire economicamente così come ha fatto durante il periodo di Covid tramite finanziamenti ed esonero tasse. Il Ministero non può lavarsene le mani! L’isola di Ustica è tra quelle che maggiormente subiranno tale aggravio di costo del biglietto, essendo una tra le isole più distanti dalla terra ferma, non avendo – tra l’altro – in alternativa altri servizi ed in più – per la distanza- subisce, sul costo biglietto, anche l’aggravio dell’Iva”.(blogsicilia.it)
di Riccardo Gullo
L’aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi con le isole relative ai collegamenti essenziali è estremamente grave e in contrasto con la volontà del Parlamento che con la modifica dell’articolo 119 della Costituzione vuole riconoscere la specificità e il disagio di questi territori.
Questa scelta del governo nazionale che colpisce tutti i comuni delle isole minori è inaccettabile e auspico che i parlamentari nazionali e i deputati regionali di tutti i partiti, facciano sentire la loro voce affinché si ritiri questa decisione.
LA NOTA DELLA FEDERALBERGHI
Federalberghi Isole Minori Sicilia denuncia come “gravi e inaccettabili” i paventati aumenti tariffari sui collegamenti marittimi statali con le isole minori della Sicilia. A questi, si aggiungono: il mancato accoglimento delle istanze prodotte dalle comunità locali sui servizi SNS e quelle, solo parzialmente recepite, a valere sulla nuova gara – andata deserta in prima istanza - bandita dall’Assessorato Regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti per rinnovare i servizi di collegamento marittimo con le isole siciliane.
Da mesi, sottolinea Christian Del Bono, unitamente ai sindaci delle isole minori e ad altre associazioni, evidenziamo - sia nei confronti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili quanto dell’Assessorato regionale - le forti perplessità sulle risorse messe a disposizione dallo Stato per garantire i servizi essenziali SNS. Adesso, nonostante le reiterate rassicurazioni dell’Assessore Marco Falcone, i nodi stanno venendo al pettine e si assiste: allo scellerato aumento delle tariffe SNS; ad un insostenibile taglio dei collegamenti a mezzo navi ro ro e ad una riduzione del migliatico messo a disposizione per i mezzi veloci nei periodi di bassa stagione. Non può nemmeno, continua Del Bono, considerarsi adeguato e sufficiente lo sforzo della Regione nel tentare di mitigare parzialmente i tagli sui mezzi veloci SNS, mettendo a disposizione maggiori risorse sul bando regionale in scadenza.
I tagli ai servizi essenziali statali ed il conseguente aumento tariffario rappresentano una profonda ingiustizia sociale oltre ad essere del tutto anacronistici rispetto a quanto da anni previsto dai trattati comunitari e vista la recente approvazione al Senato del disegno di legge di modifica dell'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità (già approvato in prima deliberazione dal Senato e in prima deliberazione, senza modificazioni, dalla Camera).
Da due anni – conclude Del Bono - assistiamo a manovre finanziarie straordinarie con scostamenti in deficit per andare incontro alle esigenze del paese in tutti i settori mentre adesso, nel caso delle isole minori, non si riescono nemmeno a trovare le risorse per garantire gli stessi servizi ordinari dell’era pre-covid.
di Domenico Arabia*
Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Alla c.a. del Sig. Ministro Prof. Enrico Giovannini Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Direzione Generale per la Vigilanza sull’Autorità di Sistema Portuale, per il Trasporto Marittimo e per vie d’Acqua Interne Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Alla c.a. del Sig. Assessore Avv. Marco Falcone Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità - Servizio1 E p.c. All’A.N.C.I.M. – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori
In relazione alla pubblicazione del D.D.G. n. 1062 del 14.04.2022 da parte dell’Assessorato Regionale in indirizzo e del relativo bando riguardante l’affidamento dei collegamenti marittimi veloci integrativi con le isole minori, si manifesta stupore e viva preoccupazione per il permanere di una serie di previsioni che, se attuate, comporteranno gravi disagi sociali ed economici a questa comunità isolana.
In particolare, non si comprende appieno le motivazioni per le quali in molti collegamenti e in tutte le tre fasce (alta, media e bassa stagione) vengano menzionati come “opzionale” alcuni scali, lasciando al futuro vettore la facoltà di prevederlo o meno nella propria offerta migliorativa. Tale previsione comporterà da parte del vettore una scelta meramente economica che limiterà la frequenza e l’utilità sociale dei collegamenti marittimi integrativi di competenza regionale ed in particolare la linea estiva con Palermo che potrà saltare non interessare lo scalo di questo Comune e non lo riterrà vantaggioso dal punto di vista economico.
Inoltre continua a permanere la mancanza di certezza in relazione a tutto l’impianto dei collegamenti marittimi integrativi, in quanto viene lasciata la facoltà al futuro vettore di poter attuare gli orari di partenza, anche senza il coinvolgimento delle Amministrazioni interessate. Non è stata inserita, inoltre, la previsione di agevolazioni per pendolari e lavoratori se non una generica indicazione che tale agevolazione non deve essere inferiore al 30% rispetto al costo ordinario del biglietto, rimettendo di fatto alla volontà delle società che gestiranno i collegamenti la facoltà di prevedere ulteriori (improbabili) sconti.
Tale eventualità penalizzerà il comparto economico e sociale di queste isole che registra un alto numero di personale pendolare, impiegato in servizi essenziali come presìdi medici (PTE, 118, medici di base, guardie mediche), insegnanti, impiegati pubblici, forze dell’ordine, fornitori, rappresentanti, etc. Nel complesso si ritiene che lasciare la discrezionalità al futuro vettore di attuare itinerari e orari, così come attuare o meno uno scalo in un’isola, sia di grave pregiudizio sociale ed economico ed in pieno contrasto con il principio di “continuità territoriale”, che invece deve essere garantito. In ultimo, è notizia di questi giorni, appresa dagli organi di stampa stante la mancanza assoluta di comunicazioni alle amministrazioni comunali a riguardo, che a far data dal 10 maggio p.v. il costo dei biglietti relativi ai collegamenti di interesse statale subiranno un aumento, sia per navi che per mezzi veloci.
Tale scelta, se attuata arrecherà danni economici incalcolabili, soprattutto all’avvio della stagione turistica, i cui timidi segnali di ripresa per l’anno in corso fanno ben sperare per l’economia locale. A ciò si aggiunga che ad essere penalizzati notevolmente saranno innanzitutto i residenti e i pendolari e che i quali vedrebbero limitata ulteriormente la propria mobilità con gravi ripercussioni di carattere economico e sociale. Ancor più paradossale è il fatto che tale decisione avvenga durante l’iter parlamentare riguardante l’inserimento nella nostra Costituzione della peculiarità e specificità delle nostre isole.
In ragione di quanto sopra si chiede al Sig. Ministro dei Trasporti di voler attuare ogni azione necessaria di vigilanza e controllo sulla convenzione che regola i collegamenti marittimi d’interesse Statale ex Convenzione rep. n. 32.593 – Raccolta n. 10.415 del 22.04.2016, affinché si possa ristabilire il pieno rispetto della stessa nell’interesse delle popolazioni isolane. Si chiede, altresì, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità di voler integrare e modificare i bandi per i collegamenti marittimi di interesse statale sulla base di quanto sopra rappresentato e di quanto precedentemente richiesto, per ultimo nell’incontro tenutosi in data 08 febbraio u.s., al fine di vedere salvaguardate le esigenze sociali ed economiche di questa popolazione isolana. Distinti saluti.
*Sindaco di Santa Marina Salina
di Giacomo Montecristo*
Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Alla c.a. del Sig. Ministro Prof. Enrico Giovannini Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Direzione Generale per la Vigilanza sull’Autorità di Sistema Portuale, per il Trasporto Marittimo e per vie d’Acqua Interne Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Alla c.a. del Sig. Assessore Avv. Marco Falcone Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità - Servizio1 E p.c. All’A.N.C.I.M. – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori
OGGETTO: Richiesta modifica Bandi collegamenti veloci marittimi integrativi Isole Minori – Lotto Eolie – Annullamento aumento costo dei biglietti.
In relazione all’affidamento dei collegamenti marittimi veloci integrativi con le isole minori, si evidenzia quanto appresso: - Alcuni collegamenti vengano indicati con la scritta “opzionale”, lasciando alla ditta aggiudicataria la facoltà di effettuarli come offerta migliorativa; - Non sono stati definiti in maniera certa gli orari di partenza lasciando al vettore tale facoltà senza alcun preventivo assenso da parte delle Amministrazioni interessate; - Manca una adeguata previsione di agevolazioni per pendolari e lavoratori, stante che è stata indicata soltanto la percentuale dello sconto, che non dovrà essere inferiore al 30% rispetto al costo ordinario del biglietto, lasciando alla volontà delle società la facoltà di prevedere ulteriori sconti.
Per quanto sopra, si manifesta viva preoccupazione per le ripercussioni economiche e sociali delle carenze evidenziate che, se non adeguatamente inserite nel bando e conseguentemente negli obblighi contrattuali, possono rappresentare un ulteriore aggravamento delle critiche condizioni di isolamento di questa comunità che vede, sempre più, affievolirsi il principio della “continuità territoriale”.
Per ciò che concerne, invece, l’aumento del costo dei biglietti a partire dal 10 c.m. nell’ambito dei collegamenti di interesse statale si rileva che se verrà attuato arrecherà ulteriori danni economici e sociali a questa Comunità che registra sempre più un fenomeno di emigrazione giovanile e di spopolamento invernale. Per quanto sopra, si chiede all’Assessore Regionale in indirizzo di voler modificare i bandi per i collegamenti marittimi sulla base di quanto sopra rappresentato e di quanto precedentemente stabilito, in particolare nell’incontro tenutosi in data 08 febbraio u.s., e al Ministero di voler bloccare l’aumento del costo dei biglietti che verrebbe a peggiorare le condizioni di mobilità e di vita delle popolazioni isolane, proprio nel momento in cui si va a concludere l’iter di modifica costituzionale che riconosce la specificità delle isole minori italiane, quali territori disagiati. Distinti saluti.
*Sindaco di Leni
I SINDACI DELLE ISOLI MINORI SICILIANE LANCIANO UN APPELLO AL MINISTERO DEI TRASPORTI E ALLA REGIONE SICILIANA PER SCONGIURARE I RINCARI SUI TRASPORTI MARITTIMI
I Sindaci delle Isole Minori Siciliane: Favignana - Isole Egadi, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Maria Salina e Ustica si sono riuniti urgentemente oggi in modalità remota per discutere dei problemi riguardanti i forti rincari relativi alle tariffe del trasporto marittimo ministeriale, rincari che hanno creato allarme sociale nelle popolazioni delle Isole Minori Siciliane interessate da questo ulteriore fardello. I Sindaci esprimono solidalmente la preoccupazione che tali aumenti, in concomitanza con la stagione estiva ed i recenti rincari delle materie energetiche, possano condannare i territori ad una ulteriore gravissima difficoltà. Fanno appello al Ministero, in coordinamento con la Regione Siciliana, la quale interpellata, in qualità di delegata dal Ministero sull’esecuzione del contratto, ha riferito di avere sul proprio tavolo la questione. L'azione condotta dai sindaci pone l’accento su un intervento immediato per scongiurare tali rincari attraverso un provvedimento di urgenza.
I Sindaci: Francesco Forgione, Sindaco di Favignana - Isole Egadi Totò Martello, Sindaco di Lampedusa e Linosa Giacomo Montecristo, Sindaco di Leni Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari Clara Rametta, Sindaco di Malfa Vincenzo Campo, Sindaco di Pantelleria Domenico Arabia, Sindaco di Santa Maria Salina Salvatore Militello, Sindaco di Ustica
Trasporti: alle Eolie proteste per aumenti tariffe
Nelle Eolie esplode la protesta per il caro aliscafi deciso a livello ministeriale. Il costo del biglietto dal 10 maggio aumenterà del 35% per gli isolani e del 50% per i turisti. Il vice sindaco di Lipari Gaetano Orto è su tutte le furie “Inaccettabile l’aumento delle tariffe delle corse degli aliscafi. Penalizzati i cittadini da una scelta irragionevole: pronto a tutto per ottenere il congelamento dei prezzi dei biglietti. Si mobiliti anche la deputazione regionale e nazionale. La decisione del governo nazionale, è grave.
Colpisce tutti i Comuni delle isole minori e le rispettive popolazioni, creando paradossalmente delle tariffe diverse tra gli aliscafi sostenuti dalla Regione siciliana, che non subiranno alcun aumento, e quelli finanziati dalla Stato”, dice. “Siamo pronti a tutto – conclude - e non arretreremo di un solo centimetro su delle scelte che devono essere preventivamente discusse con i governi locali”. “Apprendo con stupore di questo aumento – dice Emanuele Carnevale, ingegnere-albergatore - tutto è inaccettabile e genera un danno enorme per la fragile economia delle isole, già duramente provata dall’innalzamento di tutti i costi dovuti alla crisi economica e all'emergenza Covid”. gli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi statali con le isole minori della Sicilia.
"Da mesi - sottolinea Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Minori - coi sindaci delle isole minori e ad altre associazioni, evidenziamo - sia nei confronti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili quanto dell’Assessorato regionale - le forti perplessità sulle risorse messe a disposizione dallo Stato per garantire i servizi essenziali SNS.
I tagli ai servizi essenziali statali ed il conseguente aumento tariffario rappresentano una profonda ingiustizia sociale oltre ad essere del tutto anacronistici rispetto a quanto da anni previsto dai trattati comunitari e vista la recente approvazione al Senato del disegno di legge di modifica dell'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità".(ansa)
Lipari - Scossa di terremoto al largo delle Eolie. L'ingv di Roma l'ha registrata alle 18 e16. Il magnitudo è stato di 2.6. L'ipocentro è stato a 7 chilometri di profondità.
La scossa non è stata avvertita da isolani e vacanzieri e non ha causato danni.
Il Giappone appare, a noi occidentali, come una strana alternanza di buffe costumanze e rigide serietà, sia in ambito lavorativo che in quello più largamente sociale. Com’è ovvio che sia, giudizi del genere sono sempre inficiati da una sostanziale ignoranza, che riduce civiltà plurimillenarie a un mix di sushi e duelli di samurai. Un po’ come se un orientale, per comprendere l’impero romano, prendesse a metro er cucchiaio di Totti e la porchetta di Ariccia.
Partiamo dalle origini
La pubblicità in Giappone, intesa in senso moderno, nasce intorno al 17esimo secolo. Nelle grandi città i commercianti si fanno aggressiva concorrenza distribuendo volantini o addirittura pagando, per inserire il nome della propria attività nei testi del teatro Kabuki. Con l’inizio dell’era Meiji, che apre il paese al mondo dopo secoli di isolamento e determina l’enorme espansione dell’informazione giornalistica, nascono le prime agenzie pubblicitarie, alcune delle quali attive ancora oggi.
Durante la II Guerra Mondiale il fenomeno pubblicitario interseca, per forza di cose, la propaganda nazionalistica. Con alcuni aspetti che differenziano quest’ultima da quella americana e occidentale in genere. La propaganda giapponese ignora volutamente, o mantiene nel vago, l’avversario. Si fa riferimento agli americani come karera (essi) o tekihei (i soldati del nemico). Nullo o debole il tentativo, così forte invece in ambito alleato, di demonizzazione del nemico stesso, preferendo piuttosto esaltare la purezza dei valori e dello spirito giapponese. Una comunicazione autoreferenziale che si sviluppa intorno al concetto di kokutai: termine complesso che racchiude l’idea di un leader spirituale o semidivino (l’Imperatore) quale incarnazione della nazione intera.
Una dinamica sociale differente
Questo modo di concepire la società come un tutt’uno sopravvive ancora oggi, innescando una differenza fondamentale rispetto al modello occidentale. Nelle pubblicità a cui siamo abituati, si fa spesso leva sull’individualismo. Acquistare questo o quel prodotto significa distinguersi dalla massa dei comuni mortali. Essere diverso in senso positivo.
Nella società giapponese il gruppo (inteso come insieme di persone con opinioni, aspettative e abitudini similari) ha una funzione rilevante nelle dinamiche sociali. Inutile aggiungere che la società stessa rappresenta il gruppo dei gruppi. L’ideale alveare in cui ogni tendenza deve confluire e armonizzarsi. Il prodotto reclamizzato quindi, deve dar l’impressione di favorire/facilitare l’ingresso in un determinato gruppo sociale, senza infrangere i comuni schemi sociali. Per rafforzare questo concetto, si ricorre spesso all’identificazione orizzontale. Con il testimonial famoso che interpreta la parte di un collega di lavoro, un compagno di banco o un vicino di casa.
Così, utilizzando quel particolare detersivo, la casa della signora Miku non sarà la più pulita e splendente del quartiere, ma esattamente quanto le altre. Questo non è il solo aspetto divergente nella comunicazione pubblicitaria del Sol di Levante. Per usare le parole del capo di una delle più influenti agenzie pubblicitarie nipponiche: la pubblicità è cultura e la pubblicità giapponese è cultura giapponese.
La pubblicità come fenomeno inclusivo
La cultura occidentale è profondamente influenzata dal parlato, dal messaggio verbale diretto, come conseguenza di una filosofia che ha fatto del linguaggio, per secoli, lo strumento principe di ogni speculazione. Le filosofie orientali, al contrario, tendono a forme più indirette, lasciando allo stile, al contesto e ai linguaggi satelliti (come la mimica e la gestualità) gran parte del messaggio. Ne deriva una forma pubblicitaria basata sulla spettacolarizzazione, con utilizzo di musiche inedite, allegre e ad alto volume. A questo proposito, il più delle volte all’interno del messaggio pubblicitario sono contenuti il titolo della canzone e il nome dell’autore. Il risultato è che la fortuna dello spot trascina quella del pezzo musicale. L’opposto dell’occidente, dove è abitudine utilizzare canzoni o musiche giù famose per valorizzare gli spot.
Al centro della pubblicità giapponese non vi è il marchio reclamizzato, quanto piuttosto un’atmosfera di benessere o allegria, che sarà poi compito dello spettatore associare al prodotto. Una forma di comunicazione di tipo emozionale, nota come soft-sell, in cui, al massimo, viene esaltata l’immagine dell’azienda produttrice, descritta come affidabile, seria, storicamente presente nella società, ect. La scelta del meccanismo indiretto è l’unica scelta possibile in una società indiretta, che ripudia i rifiuti netti e le formule tranchant.
All’inizio dell’era Edo (quel 17° secolo già citato) era consuetudine dei negozianti appendere una tenda su cui erano rappresentati i prodotti in vendita in forma simbolica. Le tende delle macellerie equine, all’epoca molto diffuse, esibivano la parola sakura (fior di ciliegio) per evocare il colore roseo della carne. Quando il consiglio dei ministri propose all’imperatore Hiro Hito di attaccare Pearl Harbour, lui, invece di dire no, tirò fuori la poesia di un antenato che esaltava la bellezza della primavera. Così, per lo spot di un nuovo gelato si ricorre alle immacolate nevi del monte Fuji e per quello di uno shampoo alle cascate Kegon. In identico modo, esaltare troppo un determinato prodotto implica, nel comune sentire giapponese, un’inaccettabile dequalificazione di tutti gli altri. Senza contare che, nel mercato pubblicitario giapponese è normale che la stessa agenzia curi il marketing di aziende tra loro concorrenti. Un’altra ottima ragione per adottare il soft-sell, senza porre in cattiva luce nessuno dei potenziali clienti.
Pubblicità in Giappone: facciamola soft
Ulteriore caratteristica, l’idea che la pubblicità tenda a violare uno spazio individuale squisitamente privato. Violazione scusabile solo creando un’atmosfera positiva, offrendo un breve intrattenimento e non urtando la sensibilità dello spettatore. A cui, in definitiva, si sta rubando del tempo. Infatti, uno dei metodi pubblicitari più diffusi in Giappone, in voga dagli anni ’60, è la distribuzione gratuita di fazzoletti di carta. Simile al nostro volantinaggio, effettuato spesso da ragazzi e studenti in cambio di una modica retribuzione. Ma, a differenza del volantino, che di solito viene gettato, il pacchetto di fazzolettini viene conservato e utilizzato più volte, reiterando il messaggio pubblicitario. In alcuni casi nel pacchetto è incluso un coupon per sconti o offerte free. Negli ultimi anni è invalso l’uso di distribuire, al posto o insieme ai fazzolettini, dei ventagli di carta nella stagione estiva e dei sacchettini scaldamani in quella invernale.
Un modo pratico ed economico di scusarsi per il disturbo, fornendo al potenziale cliente un oggetto di uso quotidiano. È probabile che per noi occidentali, assuefatti a forme pubblicitarie estremamente hard, il modello comunicativo giapponese possa sembrare troppo rarefatto o quasi incomprensibile. Ma dopo un pomeriggio passato a rispondere alle assillanti chiamate di un call center, che cerca di convincerci a cambiare gestore, l’idea di sorbire una cucchiaiata di neve fresca o di sciacquarsi i neuroni sotto una gelida cascata comincia a sembrare più che accettabile.(cnbcomunicazione.com)
Gli Scout delle Eolie, Reggio Calabria e Albano si attivano nell’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Dopo la decisione dei ragazzi della Federscout di Lipari e Salina di rendersi parte attiva per aiutare i rifugiati dalla guerra in Ucraina, è cominciata la parte pratica dell’accoglienza, con l’invito ad un mini campo ad Aprile per Vitalic, 18 anni compiuti a marzo, e riuscito solo per pochissimi giorni a passare in Europa, raggiungendo l’Italia e la comunità ospitata a Castel Gandolfo, vicino la sede Scout di Albano Laziale.
“Avevamo in programma un’attività dal 22 al 25 Aprile, in occasione del S. Giorgio, “- ci racconta Giosuè di Salina, 17 anni, il più “grande” del gruppo Eolie”-, con il gruppo di Albano e i ragazzi del Clan Nadir, che ci hanno ospitato nella loro sede a Reggio Calabria: con loro abbiamo passato quattro fantastici giorni, molto importanti per conoscerci meglio, visto che tutti insieme faremo un campo a Salina questa estate, con attività in barca a vela, salvataggio cetacei e tartarughe marine a Filicudi, insieme all’associazione Filicudi Wildlife Conservation, che si occupa appunto di pronto soccorso e conservazione marina.”-. “-Infatti, dopo gli incontri avuti dal gruppo di Albano con la responsabile del centro rifugiati a Castel Gandolfo, la sig.ra Lesya Vusyk, che si occupa di oltre 50 profughi, tra cui molti bambini e ragazzi, “- proseguono Samuele e Isabella, fratelli e residenti a Lipari “-ci è sembrato che la cosa migliore fosse far capire con un’attività pratica al più grande dei ragazzi Ucraini di cosa ci occupiamo noi Scout”-.
“- La parte più complessa dell’accoglienza, in questa particolare situazione “- ci spiegano Saba, Emanuele e Valeria di Salina “- è la lingua, ad Albano hanno capito, dopo le prime visite al centro profughi, che la maggioranza degli Ucraini non parla minimamente inglese o italiano, così abbiamo deciso che era necessario creare un ponte tra i nostri ragazzi e i loro. Le diverse missioni fatte in Kosovo e Albania dal gruppo Albalonga 1° (a Luglio è prevista una missione del nostro gruppo a Vau Dejes, nella zona di Scutari) ci hanno insegnato tantissime cose, e lavorare in condizioni difficili, come la mancanza di interpreti, è una cosa già successa, affrontata e risolta tante volte”-.
Il progetto di accoglienza è così partito nel migliore dei modi, oltre agli 8 partecipanti della Federscout delle Eolie il nuovo entrato, Vitalic, ha avuto modo di conoscere, partendo da Castel Gandolfo e arrivando fino a Reggio Calabria, gli 8 ragazzi di Albano e i 14 di Reggio Calabria, vivendo in comunità 4 giorni di Scautismo operativo, dormendo in sedi Scout, in strutture e terreni requisiti alla ‘ndrangheta, con lunghe route, cucina, escursioni e avventura, ma soprattutto con un “bombardamento” di cultura, visitando il paese fantasma di Pentidattilo, i Bronzi di Riace, il Museo Navale di Reggio e, al ritorno, scoprire Ercolano, completamente ospite dei gruppi Federscout, che si sono organizzati per procurare la prima attrezzatura necessaria, zaino, sacco a pelo e stuoino, utilizzando la cassa gestita dai Clan.
“-Passare dai ricordi lasciati dalla guerra a quelli costruiti dall’amicizia e dalla cultura è il passaggio fondamentale per una vera integrazione “-concludono Sofia e Sonia di Lipari, di 14 anni: “- il nostro gruppo vuole fare accoglienza, ma con un’ottica diversa dalla classica visione di assistenzialismo profugo/paese ospitante, noi ragazzi dovremo far conoscere agli Ucraini i nostri valori, le nostre consuetudini, le regole che usiamo tra noi (rispetto, amicizia, collaborazione) e lo faremo giocando insieme, senza pregiudizi o altro, tra “fratelli” proprio come insegnava il fondatore dello Scautismo ancora prima della Prima Guerra Mondiale: queste cose ci sono state spiegate molto bene da Riccardo e Guido ai campi Soss (Squadre Operative Soccorso Studenti), come quello a cui ha partecipato il nostro gruppo a Febbraio, vicino Roma”-. “-Lo Scautismo si pratica all’aperto, è molto, molto importante essere preparati e pronti agli imprevisti, ancora di più quando si opera nelle emergenze, o con soggetti che hanno ricevuto grossi traumi (come i bambini di Mariupol, che hanno vissuto più di un mese in rifugio, sotto le bombe, sono riusciti a scappare e raggiungere Castel Gandolfo dopo otto giorni di viaggio, e che sabato faranno le prime attività con gli Scout ad Albano)”- concludono Alessandro, Roberto e Daniela, i capi di Reggio “-
“-A Settembre, ci sarà il primo campo estivo Scout delle Isole Eolie organizzato dai ragazzi di Salina e Lipari, porteremo due barche a vela a Rinella, nel comune di Leni, a Salina, ospiti a Valdichiesa, da padre Giuseppe, dove abbiamo fatto un campo invernale a gennaio. Il gruppo Albalonga/Eolie è un gruppo laico, sarà ancora più semplice accogliere ragazzi Ucraini, e gli scout del posto si metteranno verranno messi alla prova: fare Scautismo nautico è impegnativo, occorrono rispetto, tecnica, spirito di servizio e capacità di collaborare, ma la soddisfazione di navigare a vela non è descrivibile a parole, in mare succedono cose, si opera un cambiamento, ci si sente parte del tutto, e spesso si trovano le motivazioni per provare a lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato”-.
*Presidente di Federscout
Ucraina:campo Scout nautico nelle Eolie per ragazzi profughi
Gli Scout delle Eolie in collaborazione con le squadre di Reggio Calabria e Albano si attivano nell’accoglienza dei profughi dall’Ucraina. Dopo la decisione degli scout di Lipari e Salina di rendersi parte attiva per aiutare i rifugiati dalla guerra in Ucraina, è cominciata la parte pratica dell’accoglienza. “Passare dai ricordi lasciati dalla guerra a quelli costruiti dall’amicizia e dalla cultura è il passaggio fondamentale per una vera integrazione – dicono Sofia e Sonia di 14 anni - il nostro gruppo vuole fare accoglienza, ma con un’ottica diversa dalla classica visione di assistenzialismo, noi ragazzi dovremo far conoscere agli Ucraini i nostri valori, le nostre consuetudini, le regole che usiamo tra noi (rispetto, amicizia, collaborazione) e lo faremo giocando insieme, senza pregiudizi o altro, tra “fratelli” proprio come insegnava il fondatore dello Scautismo Baden Powell”.
“A settembre – aggiungono - ci sarà il primo campo estivo Scout delle Isole Eolie organizzato dai ragazzi di Salina e Lipari, porteremo due barche a vela a Rinella, nel comune di Leni, a Salina, ospiti a Valdichiesa, da padre Giuseppe. Garantita l’accoglienza ai ragazzi Ucraini, si farà anche Scautismo nautico che è impegnativo. Occorrono rispetto, tecnica, spirito di servizio e capacità di collaborare, ma la soddisfazione di navigare a vela non è descrivibile a parole, in mare succedono cose, si opera un cambiamento, ci si sente parte del tutto, e spesso si trovano le motivazioni per provare a lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato”.(ANSA)
Mentre Salina dimostra di essere l’isola verde e felice, Lipari si farà ricordare per la campagna elettorale degli scontenti. L’isola madre, al completo delle altre 5 dello stesso comune, mostra una divisione di dolore divisa. Vuole cambiare le carte in tavola con i medesimi programmi rivisti e corretti. Lasciando i prolemi di sempre al Comune e in comune. Finalmente le chiavi del cancello di piazza Mazzini saranno consegnate agli elettori che prenderanno pieno possesso del Comune. Bisogna stabilire se avverrà prima del voto in modo da comprendere cosa resta oppure dopo il voto per capire cosa manca. Oggi con il nuovo anografico rivisto e corretto, nessuno vuol più salire i tristi gradini della casa del popolo perché si rischia di gridare dal basso anche se la luce da pagare è diventata troppo alta. Forse per questo ci sono dipendenti che nonostante i raggiunti limiti di età non vogliono lasciare. Così i pochi giovani rimasti restano in silenzio nella spiaggia d’attesa.
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Ancora deve finire la guerra russa ucraina che gli affaristi di turno si buttano nella ricostruzione. Si preparano i progetti, si dettano i tempi, si cercano i capitali. C'é una sola nazione al mondo che possiede capitali, mezzi, tecnologia e uomini già pronta. Da un lato appoggia chi distrugge e dall'altro chi deve ricostruire. E' per caso la Cina?
ISOLA ORTOLANO
Onde lunghe e basse
con in fila i rami e i sassi,
creano opere di natura
nell'isola dalla vita dura.
Sparisce l'isolano
e spunta l'ortolano
con in mano le zucchine
che riformano le chine.
Mondo nascosto ma operoso
scende nella valle del pietoso.
Urtano i congegni e gli intelletti
mentre bruciano i filetti.
Senza dire e senza fare
si capisce a chi dare.
CONTROCORRENTEOLIANA:DIPORTISMO
Il diportismo alle Eolie serve. Porta un certo tipo di movimento, amore per il mare e far conoscere le Eolie nei punti più belli. Ma, da troppo tempo sulle isole si affaccia il diportismo illegale, quello che setaccia le isole ospitando clienti non registrati che pagano...“sottocoperta” la crociera con armatori prestanome. Tutto questo tende ad inflazionare e creare concorrenza sleale nei confronti di chi vive di questo senza prendere stipendi pubblici e naturalmente producendo rifiuti senza pagare la tassa di sbarco i cui costi ricadono solo sui soliti che pagano.
VERO&FALSO
-Politico eoliano recita.
-Elettore eoliano applaude.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272