“L’annunciato aumento delle tariffe del trasporto marittimo con le isole minori relative alle tratte ministeriali è estremamente grave“.
Lo ha detto il sindaco del Comune di Favignana-Isole Egadi Francesco Forgione, che ha aggiunto: “La decisione riguarda il governo nazionale che, con questa scelta, colpisce tutti i comuni delle isole minori e le loro popolazioni. La cosa ancora più assurda è che ci sarebbero tariffe diverse tra gli aliscafi sostenuti dalla Regione Siciliana e quelli finanziati dallo Stato. Stiamo pianificando un’iniziativa congiunta di tutti i sindaci delle piccole isole siciliane, ma è importante che facciano sentire la loro voce i parlamentari regionali e nazionali di tutti i partiti, che nei prossimi mesi verranno anche qui a chiedere il loro voto. Il governo regionale intervenga sul governo nazionale e quest’ultimo ritiri la sua decisione“. (ANSA).
ALLE EOLIE TRA I PRIMI A PROTESTARE C'E' GIANLUCA GIUFFRE' DI GINOSTRA
di Gianluca Giuffrè
Trasporti Marittimi: Sembrerebbe che dal 10 Maggio aumenteranno le tariffe dei mezzi marittimi a convenzione statale. Tutto ciò nel silenzio più totale della politica locale.
Mentre alle Egadi già annunciano battaglie per scongiurare gli aumenti alle Eolie i politici sono troppo impegnati a fare campagna elettorale.
LE REAZIONI
di Emanuele Carnevale
Apprendo con stupore che a partire dal 10 maggio è previsto l’aumento dei costi dei biglietti degli aliscafi sulle corse ministeriali, di circa il 35% per i non residenti e di circa il 50 % per i residenti.
Tutto ciò è inaccettabile e genera un danno enorme per la fragile economia delle isole, già duramente provata dall’innalzamento di tutti i costi dovuti alla crisi economica e all'emergenza Covid.
L'improvviso aumento del prezzo del biglietto, trattandosi di servizio pubblico essenziale, doveva essere valutato con l'intervento di tutte le istituzioni, in particolare con le amministrazioni comunali delle isole minori.
Inoltre il costo del carburante, che come noto ha subito un'importante incremento, rappresenta solo una delle voci di costo necessarie alla gestione del servizio e certamente non può interamente ricadere sull'utente finale del servizio pubblico essenziale.
Alla luce di quanto sopra evidenzio che gli aumenti previsti non sono assolutamente proporzionali agli aumenti dei costi dovuti alla crisi.
Pertanto è necessario un immediato intervento dell’Amninistrazione Comunale, delle associazioni a tutela dei consumatori, delle associazioni di categoria e del comparto turistico, dell'autorita' garante per i servizi pubblici essenziali.
Bisogna immediatamente chiedere alla Regione Siciliana al Ministero dei Trasporti la conferma delle tariffe fino ad oggi applicate e di farsi carico degli eventuali variazioni dei prezzi delle convenzioni con i vettori.
La congiuntura economica negativa in atto, sopratutto in un territorio così svantaggiato come quello insulare, non può gravare sulle tasche dei cittadini e dei turisti che scelgono le nostre isole.
Gli aumenti minano il diritto alla continuità territoriale perché noi isolani non abbiamo possibilità di scelta!
Questa dovrà essere una battaglia di tutti perché l'aumento rappresenta l'ennesimo colpo alle isole e agli isolani!
Visto il momento elettorale sono disponibile anche a condividere con gli altri candidati, attraverso una protesta propositiva, questa battaglia che riguarda TUTTI
Gaetano Orto, “Inaccettabile l’aumento delle tariffe delle corse degli aliscafi. Penalizzati i cittadini da una scelta irragionevole: pronto a tutto per ottenere il congelamento dei prezzi dei biglietti. Si mobiliti anche la deputazione regionale e nazionale”.
“L’annunciato aumento delle tariffe delle corse degli aliscafi d’interesse nazionale previsto per il prossimo 10 maggio, deciso dal Governo Nazionale, è inaccettabile ed estremamente grave. Questa scellerata scelta colpisce tutti i Comuni delle isole minori e le rispettive popolazioni, creando paradossalmente delle tariffe diverse tra gli aliscafi sostenuti dalla Regione siciliana, che non subiranno alcun aumento, e quelli finanziati dalla Stato”.
Lo afferma Gaetano Orto, candidato sindaco di Lipari con la lista “Siamo Eolie”.
“E’ importante, quindi, agire con tempestività, anche insieme agli altri Comuni delle isole minori, e quindi con il supporto dell’Ancim. Contatterò immediatamente l’assessore regionale ai Trasporti e il Ministro competente e, se il caso, mi recherò personalmente presso l’Assessorato dei trasporti della Regione Sicilia e presso il Ministero dei trasporti affinché congelino le attuali tariffe in attesa di una soluzione definitiva che tenga conto dell’aumento del gasolio. Invito, inoltre, la deputazione regionale e nazionale siciliana a prendere una decisa posizione sulla questione che coinvolge tutte le isole minori.
Non permetteremo assolutamente un aumento delle tariffe degli aliscafi di interesse nazionale in questo particolare e delicato momento che vede già i nostri concittadini vessati da un aumento sproporzionato di tutte le materie prime. Siamo pronti a tutto e non arretreremo di un solo centimetro su delle scelte che devono essere preventivamente discusse con i governi locali”. Conclude l’avvocato Gaetano Orto.
di Ignazio Marchese
“Un’altra grossa tegola si abbatte su tutte le Isole Minori della Sicilia. Come se non fossero bastati due anni di pandemia ed ora la guerra in Ucraina, con tutti gli effetti negativi che questa sta producendo, adesso arrivano anche i rincari biglietto.
Dal 10/5 p.v. su tutti servizi ministeriali, che sono quelli “essenziali” che lo Stato deve garantire alle Isole della Sicilia, è previsto un ulteriore aumento delle tariffe sia per i residenti che per i turisti e proprietari di casa ( per i quali è utile ricordare non è più applicata la tariffa che era equiparata a quelle dei residenti e che comunque consentiva una maggiore mobilità nelle isole nei periodi di bassa stagione, favorendo la piccola economia isolana).
L’isola di Ustica ha subìto un aumento tariffario già un paio di mesi fa, quando tra la voce “tasse” è stata appunto aumentata quella relativa ai “diritti porto” Palermo ( praticamente questa raddoppiata) portando il costo del biglietto del servizio veloce – quello maggiormente utilizzato principalmente dai residenti, ma non i soli – per i residenti da € 9,13 a € 9,81 e per la tariffa ordinaria a € 24,03.
“Le cause sono sia la convenzione statale che è datata, sia i mancati pagamenti ( per quanto si legge in una nota del 21/3/2022 inviata al Ministero da parte della S.N.S., – Caronte e Libertylines – ), sia i maggiori costi di gestione (carburante in primis); ma gli effetti sono devastanti per le Isole – aggiunge MIlitello – E’ impensabile che siano i residenti nelle isole a pagare sotto tutti i punti di vista – non solo nei trasferimenti ma anche nelle loro economie territoriali – ciò che lo Stato e/o la Regione deve garantire.
Paradossalmente ci verremo a trovare con i “servizi essenziali” ( quelli che lo Stato deve garantire agli isolani ) a costi maggiori dei “servizi di continuità territoriale “ (quelli aggiuntivi della Regione Siciliana che garantiscono quei servizi sociali e sanitari che nelle isole non ci sono)
E’ palese che non è accettabile da parte nostra questa nuova tariffa che metterebbe una pietra tombale sulla già difficile economia di Ustica e di tutte le Isole minori della Sicilia.
Stiamo coinvolgendo di tale problematica l’ANCIM, – problematica – che non può essere fatta gravare sulle spalle dei Cittadini: lo Stato deve intervenire economicamente così come ha fatto durante il periodo di Covid tramite finanziamenti ed esonero tasse.
Il Ministero non può lavarsene le mani! L’isola di Ustica è tra quelle che maggiormente subiranno tale aggravio di costo del biglietto, essendo una tra le isole più distanti dalla terra ferma, non avendo – tra l’altro – in alternativa altri servizi ed in più – per la distanza- subisce, sul costo biglietto, anche l’aggravio dell’Iva”.(blogsicilia.it)
di Riccardo Gullo
Federalberghi Isole Minori Sicilia denuncia come “gravi e inaccettabili” i paventati aumenti tariffari sui collegamenti marittimi statali con le isole minori della Sicilia. A questi, si aggiungono: il mancato accoglimento delle istanze prodotte dalle comunità locali sui servizi SNS e quelle, solo parzialmente recepite, a valere sulla nuova gara – andata deserta in prima istanza - bandita dall’Assessorato Regionale delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti per rinnovare i servizi di collegamento marittimo con le isole siciliane.
Da mesi, sottolinea Christian Del Bono, unitamente ai sindaci delle isole minori e ad altre associazioni, evidenziamo - sia nei confronti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili quanto dell’Assessorato regionale - le forti perplessità sulle risorse messe a disposizione dallo Stato per garantire i servizi essenziali SNS. Adesso, nonostante le reiterate rassicurazioni dell’Assessore Marco Falcone, i nodi stanno venendo al pettine e si assiste: allo scellerato aumento delle tariffe SNS; ad un insostenibile taglio dei collegamenti a mezzo navi ro ro e ad una riduzione del migliatico messo a disposizione per i mezzi veloci nei periodi di bassa stagione. Non può nemmeno, continua Del Bono, considerarsi adeguato e sufficiente lo sforzo della Regione nel tentare di mitigare parzialmente i tagli sui mezzi veloci SNS, mettendo a disposizione maggiori risorse sul bando regionale in scadenza.
I tagli ai servizi essenziali statali ed il conseguente aumento tariffario rappresentano una profonda ingiustizia sociale oltre ad essere del tutto anacronistici rispetto a quanto da anni previsto dai trattati comunitari e vista la recente approvazione al Senato del disegno di legge di modifica dell'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità (già approvato in prima deliberazione dal Senato e in prima deliberazione, senza modificazioni, dalla Camera).
Da due anni – conclude Del Bono - assistiamo a manovre finanziarie straordinarie con scostamenti in deficit per andare incontro alle esigenze del paese in tutti i settori mentre adesso, nel caso delle isole minori, non si riescono nemmeno a trovare le risorse per garantire gli stessi servizi ordinari dell’era pre-covid.
di Domenico Arabia*
Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Alla c.a. del Sig. Ministro Prof. Enrico Giovannini Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Direzione Generale per la Vigilanza sull’Autorità di Sistema Portuale, per il Trasporto Marittimo e per vie d’Acqua Interne Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Alla c.a. del Sig. Assessore Avv. Marco Falcone Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità - Servizio1 E p.c. All’A.N.C.I.M. – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori
OGGETTO: Bandi collegamenti veloci marittimi integrativi Isole Minori – Lotto Eolie - Criticità
In relazione alla pubblicazione del D.D.G. n. 1062 del 14.04.2022 da parte dell’Assessorato Regionale in indirizzo e del relativo bando riguardante l’affidamento dei collegamenti marittimi veloci integrativi con le isole minori, si manifesta stupore e viva preoccupazione per il permanere di una serie di previsioni che, se attuate, comporteranno gravi disagi sociali ed economici a questa comunità isolana.
In particolare, non si comprende appieno le motivazioni per le quali in molti collegamenti e in tutte le tre fasce (alta, media e bassa stagione) vengano menzionati come “opzionale” alcuni scali, lasciando al futuro vettore la facoltà di prevederlo o meno nella propria offerta migliorativa. Tale previsione comporterà da parte del vettore una scelta meramente economica che limiterà la frequenza e l’utilità sociale dei collegamenti marittimi integrativi di competenza regionale ed in particolare la linea estiva con Palermo che potrà saltare non interessare lo scalo di questo Comune e non lo riterrà vantaggioso dal punto di vista economico.
Inoltre continua a permanere la mancanza di certezza in relazione a tutto l’impianto dei collegamenti marittimi integrativi, in quanto viene lasciata la facoltà al futuro vettore di poter attuare gli orari di partenza, anche senza il coinvolgimento delle Amministrazioni interessate.
Non è stata inserita, inoltre, la previsione di agevolazioni per pendolari e lavoratori se non una generica indicazione che tale agevolazione non deve essere inferiore al 30% rispetto al costo ordinario del biglietto, rimettendo di fatto alla volontà delle società che gestiranno i collegamenti la facoltà di prevedere ulteriori (improbabili) sconti.
Tale eventualità penalizzerà il comparto economico e sociale di queste isole che registra un alto numero di personale pendolare, impiegato in servizi essenziali come presìdi medici (PTE, 118, medici di base, guardie mediche), insegnanti, impiegati pubblici, forze dell’ordine, fornitori, rappresentanti, etc.
Nel complesso si ritiene che lasciare la discrezionalità al futuro vettore di attuare itinerari e orari, così come attuare o meno uno scalo in un’isola, sia di grave pregiudizio sociale ed economico ed in pieno contrasto con il principio di “continuità territoriale”, che invece deve essere garantito.
In ultimo, è notizia di questi giorni, appresa dagli organi di stampa stante la mancanza assoluta di comunicazioni alle amministrazioni comunali a riguardo, che a far data dal 10 maggio p.v. il costo dei biglietti relativi ai collegamenti di interesse statale subiranno un aumento, sia per navi che per mezzi veloci.
Tale scelta, se attuata arrecherà danni economici incalcolabili, soprattutto all’avvio della stagione turistica, i cui timidi segnali di ripresa per l’anno in corso fanno ben sperare per l’economia locale. A ciò si aggiunga che ad essere penalizzati notevolmente saranno innanzitutto i residenti e i pendolari e che i quali vedrebbero limitata ulteriormente la propria mobilità con gravi ripercussioni di carattere economico e sociale.
Ancor più paradossale è il fatto che tale decisione avvenga durante l’iter parlamentare riguardante l’inserimento nella nostra Costituzione della peculiarità e specificità delle nostre isole.
In ragione di quanto sopra si chiede al Sig. Ministro dei Trasporti di voler attuare ogni azione necessaria di vigilanza e controllo sulla convenzione che regola i collegamenti marittimi d’interesse Statale ex Convenzione rep. n. 32.593 – Raccolta n. 10.415 del 22.04.2016, affinché si possa ristabilire il pieno rispetto della stessa nell’interesse delle popolazioni isolane.
Si chiede, altresì, all’Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità di voler integrare e modificare i bandi per i collegamenti marittimi di interesse statale sulla base di quanto sopra rappresentato e di quanto precedentemente richiesto, per ultimo nell’incontro tenutosi in data 08 febbraio u.s., al fine di vedere salvaguardate le esigenze sociali ed economiche di questa popolazione isolana. Distinti saluti.
*Sindaco di Santa Marina Salina
di Giacomo Montecristo*
Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Alla c.a. del Sig. Ministro Prof. Enrico Giovannini Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Trasporti Direzione Generale per la Vigilanza sull’Autorità di Sistema Portuale, per il Trasporto Marittimo e per vie d’Acqua Interne Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Alla c.a. del Sig. Assessore Avv. Marco Falcone Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità - Servizio1 E p.c. All’A.N.C.I.M. – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori
OGGETTO: Richiesta modifica Bandi collegamenti veloci marittimi integrativi Isole Minori – Lotto Eolie – Annullamento aumento costo dei biglietti.
In relazione all’affidamento dei collegamenti marittimi veloci integrativi con le isole minori, si evidenzia quanto appresso:
- Alcuni collegamenti vengano indicati con la scritta “opzionale”, lasciando alla ditta aggiudicataria la facoltà di effettuarli come offerta migliorativa;
- Non sono stati definiti in maniera certa gli orari di partenza lasciando al vettore tale facoltà senza alcun preventivo assenso da parte delle Amministrazioni interessate;
- Manca una adeguata previsione di agevolazioni per pendolari e lavoratori, stante che è stata indicata soltanto la percentuale dello sconto, che non dovrà essere inferiore al 30% rispetto al costo ordinario del biglietto, lasciando alla volontà delle società la facoltà di prevedere ulteriori sconti.
Per quanto sopra, si manifesta viva preoccupazione per le ripercussioni economiche e sociali delle carenze evidenziate che, se non adeguatamente inserite nel bando e conseguentemente negli obblighi contrattuali, possono rappresentare un ulteriore aggravamento delle critiche condizioni di isolamento di questa comunità che vede, sempre più, affievolirsi il principio della “continuità territoriale”.
Per ciò che concerne, invece, l’aumento del costo dei biglietti a partire dal 10 c.m. nell’ambito dei collegamenti di interesse statale si rileva che se verrà attuato arrecherà ulteriori danni economici e sociali a questa Comunità che registra sempre più un fenomeno di emigrazione giovanile e di spopolamento invernale.
Per quanto sopra, si chiede all’Assessore Regionale in indirizzo di voler modificare i bandi per i collegamenti marittimi sulla base di quanto sopra rappresentato e di quanto precedentemente stabilito, in particolare nell’incontro tenutosi in data 08 febbraio u.s., e al Ministero di voler bloccare l’aumento del costo dei biglietti che verrebbe a peggiorare le condizioni di mobilità e di vita delle popolazioni isolane, proprio nel momento in cui si va a concludere l’iter di modifica costituzionale che riconosce la specificità delle isole minori italiane, quali territori disagiati.
Distinti saluti.
*Sindaco di Leni
I SINDACI DELLE ISOLI MINORI SICILIANE LANCIANO UN APPELLO AL MINISTERO DEI TRASPORTI E ALLA REGIONE SICILIANA PER SCONGIURARE I RINCARI SUI TRASPORTI MARITTIMI
I Sindaci delle Isole Minori Siciliane: Favignana - Isole Egadi, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Maria Salina e Ustica si sono riuniti urgentemente oggi in modalità remota per discutere dei problemi riguardanti i forti rincari relativi alle tariffe del trasporto marittimo ministeriale, rincari che hanno creato allarme sociale nelle popolazioni delle Isole Minori Siciliane interessate da questo ulteriore fardello. I Sindaci esprimono solidalmente la preoccupazione che tali aumenti, in concomitanza con la stagione estiva ed i recenti rincari delle materie energetiche, possano condannare i territori ad una ulteriore gravissima difficoltà. Fanno appello al Ministero, in coordinamento con la Regione Siciliana, la quale interpellata, in qualità di delegata dal Ministero sull’esecuzione del contratto, ha riferito di avere sul proprio tavolo la questione. L'azione condotta dai sindaci pone l’accento su un intervento immediato per scongiurare tali rincari attraverso un provvedimento di urgenza.
I Sindaci: Francesco Forgione, Sindaco di Favignana - Isole Egadi Totò Martello, Sindaco di Lampedusa e Linosa Giacomo Montecristo, Sindaco di Leni Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari Clara Rametta, Sindaco di Malfa Vincenzo Campo, Sindaco di Pantelleria Domenico Arabia, Sindaco di Santa Maria Salina Salvatore Militello, Sindaco di Ustica
Nelle Eolie esplode la protesta per il caro aliscafi deciso a livello ministeriale. Il costo del biglietto dal 10 maggio aumenterà del 35% per gli isolani e del 50% per i turisti. Il vice sindaco di Lipari Gaetano Orto è su tutte le furie “Inaccettabile l’aumento delle tariffe delle corse degli aliscafi. Penalizzati i cittadini da una scelta irragionevole: pronto a tutto per ottenere il congelamento dei prezzi dei biglietti. Si mobiliti anche la deputazione regionale e nazionale. La decisione del governo nazionale, è grave.
Colpisce tutti i Comuni delle isole minori e le rispettive popolazioni, creando paradossalmente delle tariffe diverse tra gli aliscafi sostenuti dalla Regione siciliana, che non subiranno alcun aumento, e quelli finanziati dalla Stato”, dice. “Siamo pronti a tutto – conclude - e non arretreremo di un solo centimetro su delle scelte che devono essere preventivamente discusse con i governi locali”. “Apprendo con stupore di questo aumento – dice Emanuele Carnevale, ingegnere-albergatore - tutto è inaccettabile e genera un danno enorme per la fragile economia delle isole, già duramente provata dall’innalzamento di tutti i costi dovuti alla crisi economica e all'emergenza Covid”. gli aumenti tariffari sui collegamenti marittimi statali con le isole minori della Sicilia.
"Da mesi - sottolinea Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Minori - coi sindaci delle isole minori e ad altre associazioni, evidenziamo - sia nei confronti del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili quanto dell’Assessorato regionale - le forti perplessità sulle risorse messe a disposizione dallo Stato per garantire i servizi essenziali SNS.
I tagli ai servizi essenziali statali ed il conseguente aumento tariffario rappresentano una profonda ingiustizia sociale oltre ad essere del tutto anacronistici rispetto a quanto da anni previsto dai trattati comunitari e vista la recente approvazione al Senato del disegno di legge di modifica dell'articolo 119 della Costituzione, concernente il riconoscimento del grave e permanente svantaggio naturale derivante dall'insularità".(ansa)