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La Scala dei Turchi, dopo 10 anni di lotte da privata passa al pubblico. Il signor Ferdinando Sciabbarrà ha donato questo pezzo di bellezza storica naturale al Comune di Realmonte.
Un bel gesto che arriva dalla Sicilia del cuore. Magari gli utilizzatori si lamenteranno che dal gratis privato adesso, per utilizzare l’area, si pagherà l’ingresso. Alle Eolie ci sono molti casi assimilibali che aspettano una soluzione. In un senso o nell'altro ma non controsenso.
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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
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«Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. (...) Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!” (...)
La parabola è insieme cupa e trasparente: la vigna è Israele, il mondo, sono io. Vigna che produce uva selvatica, in Isaia; una vendemmia di sangue, in Matteo. Io sono vigna e delusione di Dio. La parabola è dura, e corre verso un epilogo sanguinoso, già evidente nelle prime parole dei vignaioli, insensate e brutali: “ Costui è l’erede, uccidiamolo e avremo noi l’eredità!” Ma è anche una fessura sul cuore di Dio: Gesù amava le vigne, come già i profeti, lo si capisce fin dalle prime battute: un uomo, con grande cura, piantò, circondò, scavò, costruì. Gesù osserva l’uomo dei campi, il nostro Dio contadino: lo vede mentre guarda la sua vigna con gli occhi dell’innamorato e la circonda di cure.
Poi i due profeti intonano il lamento dell’amore deluso: “il custode si è fatto predatore” ( Laudato si’), ma al tempo stesso raccontano la passione indomita del Dio delle vigne, che non si arrende, che non è mai a corto di meraviglie, che per tre volte, dopo ogni delusione, fa ripartire il suo assedio al cuore, con nuovi profeti, nuovi servitori, addirittura con il proprio figlio. Che cosa potevo fare di più per te che io non abbia fatto? Parole di un Dio appassionato e triste, che continua a fare per me ciò che nessuno farà mai. Fino alla svolta del racconto: alla fine, che cosa farà il signore della vigna? La risposta dei capi è tragica: continuare nella stessa logica, uccidere, eliminare gli omicidi, mettere in campo un di più di violenza. Vendetta, morte, ancora sangue. Ma non succederà così. Questo non è il volto, ma la maschera di Dio.
La parabola non si conclude nel disamore o nella vendetta, ma su di una fiducia immotivata, unilaterale, asimmetrica perché tra Dio e l’uomo le sconfitte servono solo a far risaltare di più l’amore. La vigna di Dio sarà dato a un popolo che ne produca i frutti. E allora inizierà da capo la conta, e il rischio, della speranza. Così è il nostro Dio: in Lui il lamento non prevale mai sul futuro. Un popolo c’è, un uomo c’è, di certo sta nascendo, forse è già all’opera, chi sa farla fruttificare. Ci sono, stanno sorgendo, in mille piccole vigne segrete, dei coltivatori bravi che custodiscono la vigna anziché depredarla, che mettono il proprio io a servizio dell’umanità, anziché gli altri a servizio della propria vita.
Sono i custodi del nostro futuro. Sanno produrre quei frutti buoni che Isaia elenca: aspettavo giustizia, attendevo rettitudine, non più grida di oppressi, non più sangue. Il profeta sogna una storia che non sia guerra di possessi e battaglia di potere, ma sia vendemmia di giustizia e pace, il volto dei figli di Dio non più umiliato. Il Regno comincia con questi acini di Dio, come piccoli grappoli di Dio fra noi.
La politica e il gioco d'azzardo hanno sempre viaggiato a braccetto. è antico quanto la civiltà stessa. In Italia è particolarmente evidente dove l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha un ruolo fondamentale nella regolamentazione e supervisione dell'industria dei casinò online del paese. Il fenomeno del gioco d'azzardo ha una radicata presenza storica, culturale e sociale. Dai tempi antichi fino al moderno mondo digitale, la passione per il gioco ha trovato diverse forme e modalità di espressione. Ma come ogni fenomeno di massa, ha portato con sé non solo opportunità economiche ma anche problemi e sfide.
La questione del gioco d'azzardo diventa quindi non solo economica, ma anche politica e sociale. Nel tentativo di bilanciare gli interessi economici con la tutela dei consumatori, l'AAMS emerge come un'entità cruciale, simbolo di un compromesso tra libero mercato e responsabilità sociale. La sua presenza e le sue azioni sottolineano l'importanza di un intervento istituzionale nell'orientare un settore così complesso e sfaccettato verso un percorso di crescita sostenibile e controllata.
ISOLA DOPO foto di Davide Vitagliana
Bandiere senza vento,
nella giornata del velo e della vela,
strumentalizzano il tema sociale
per quello che vale.
Piattaforme senza processi
e arte senza valori
lasciano i cuori
sempre accesi per la connessione umana.
L’isola conta i suoi fans
senza conoscere il volto
mentre una voce domanda
cosa succederà nel dopo.
CONTROCORRENTEOLIANA: SOLUZIONI
Le Eolie sentono giornalmente l’esigenza di trovare una soluzione turistica nuova e naturale. Magari bio o biodegradabile. Un cambio di genere che possa dare un sapore di unicità a sette isole che non sanno come trovare soluzioni diverse dal dilettantismo. Si pensa a un laboratorio turistico più che a programmi da copia e incolla che ripropongono soluzioni simil industrializzate che vanno bene in altri luoghi.
VERO&FALSO
-Politico eoliano avanza.
-Elettore eoliano scanza.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari - Consiglio comunale. Si dibatte sui trasporti marittimi. Interviene Gaetano Orto che non nasconde preoccupoazioni e chiede lumi sui bandi indetti dalla Regione se hanno avuto buon esito o sono andati deserti.
Il sindaco Riccardo Gullo ha fatto la cronistoria dall'arrivo del monopolio a differenza delle altre ragioni con il corollario delle recenti inchieste con il sequestro di alcune navi che hanno messo in crisi le isole di Sicilia. "Qui vi sono navi vecchie ho sollecitato il ministro Musumeci che dovranno essere fatti investimenti per il rinnovo della flotta. Ha condiviso la tesi e la girerà al governo nazionale. Siamo in sintonia con tutti i colleghi delle altre isole e abbiamo anche fatto un documento comune".
"Abbiamo anche problemi per i lavori ad Acquacalda. Dovevavo essere realizzati in 4 settimane e invece la ditta che mi dice che saranno fatti in 8 settimane. Se non abbiamo certezze di poter realizzare opere per la messa in sicurezza siamo veramente nei guai...".
Orto propongo un aggiornamento su questo argomento per comprendere che accadrà con i bandi.
Salvatore Agrip Il nostro sindaco sta facendo di tutto su questo delicato problema ed è continuamente in contatto con la Regione e con il governo nazionale. E' evidente che siamo preoccupati, così come lo sono i nostri cittadini, ma è evidente che se ci saranno conseguenze negative siamo pronti a "battagliare".
Si passa alle variazioni di bilancio. Illustra il rag capo Carmelo Calabrese. Previste somme che interessano ben 8 variazioni tra le quali iniziative per la polizia municipale ed i servizi sociali. Approvato, così come gli altri punti.
Si passa all'ultimo argomento: Tari e determinazioni su superficie scoperte e pertinenziali soggette a tassazioni. Illustra il segretario Giuseppe Torre. Fino ad ora c'è stato un errore perchè non si sono valutate le aree demaniali, i parcheggi... Facciamo scoprire gli evasori.
Presidente Nuccio Russo mi è arrivata una nota dell'associazione dei balneari delle Eolie che manifesta non pochi problemi
Segretario Torre non vorrei che ci sarà la corsa all'esenzione. Ma verificheremo. Ricordo che ci sono anche parecchi contenziosi in corso da anni.
Sindaco Gullo Non è un problema facile da affrontare. Ma lo abbiamo valutato sin dall'inizio e quello che mi ha colpito è l'affidamento a 9 legali per resistere in giudizio perchè non è una cosa bella e per questo abbiamo accellerato i tempi. Nel nostro programma l'obiettivo era pagare tutti per pagare di meno, ma qui si incassa solo il 10%... Il nostro obiettivo è far pagare tutti. Questo deve essere chiaro.
Christian Lampo Mi sento orgoglioso dell'approvazione di questo tema perchè finalmente pagheremo tutti per pagare di meno. Così contrasteremo l'evasione fiscale. Grazie al lavoro aftto dal presidente Russo abbiamo scoperto tante persone che non pagano.
Gianni Iacolino Sono soddisfatto di tutti questi provvedimenti che si stanno approvando.
Approvato e consiglio concluso.
Consiglio Comunale
05/10/2023
Navi, bando deserto. Eolie nei guai
L'intervento
di Giacomo Biviano*
LA GARA PER L' ASSEGNAZIONE DEI SERVIZI INTEGRATIVI DI TRASPORTO MARITTIMO A MEZZO NAVE È ANDATA DESERTA. LA NOTIZIA È DRAMMATICA. DOPO IL 10 OTTOBRE SI RISCHIA UN AUMENTO DEI COSTI DELLE MATERIE PRIME QUALI GASOLIO, BENZINA E GAS. UN AUMENTO SENZA PRECEDENTI E DISAGI PER LA MOBILITÀ DI TUTTI GLI EOLIANI, TEA CUI LA SOPPRESSIONE DELLA NAVE NOTTURNA DELLE 21 DA MILAZZO. Sono appena venuto a sapere che la gara per l'assegnazione dei servi integrativi di trasporto marittimo a mezzo nave è andata deserta. La notizia era nell' aria ed è purtroppo drammatica.
Stamattina i consiglieri comunali di minoranza hanno proposto di aggiornare il Consiglio comunale a lunedì invitando ad intervenire per tale data l' Assessore regionale ai trasporti Aricó al fine di confrontarsi e capire quali azioni intendesse adottare in caso di gara deserta. I consiglieri di maggioranza, però, non ha hanno fatto passare la proposta. Peccato!!! Poteva essere un occasione importante per mettere davanti alle proprie responsabilità il governo regionale di fronte all' organo di maggiore rappresentatività del nostro arcipelago. Non posso accettare, inoltre, che l ' Amministrazione dica ai propri consiglieri di non avere alcun titolo e di non potere, pertanto, contrastare la Regione.
Non è questa la giusta mentalità per affrontare il problema. Ricordo che in passato per simili problemi, sempre legati ai collegamenti marittimi, il consiglio comunale insieme a tutta la popolazione ha occupato navi ottenendo importanti risultati ed evitando che gli eoliani venissero privati o azzoppati del loro diritto alla mobilità. Non ultimo l' occupazione nel 2008 della nave Laurana. Bisogna agire tutti insieme.
Non c'è da perdere tempo. L' Amministrazione cambi atteggiamento e se il caso si metta in testa a qualsiasi protesta....... poi vediamo se il consiglio comunale e i cittadini eoliani non hanno alcun titolo. Sindaco Gullo, reagisca e non si limiti ad inviare le solite letterine. Questo è il momento di reagire con decisione, tutti insieme.
*Già presidente del consiglio comunale di Lipari
di Riccardo Gullo*
Occorre ripartire con gli altri sindaci e chiedere garanzie. Avevamo una convocazione in commissione che e' stata rinviata, penso ne sollecitiamo la sua riconvocazione.
*Sindaco
Messina, 56 kg ecco l'arancino record: il piu' grande del mondo.
Ma non hanno fatto i conti con il liparoto
"Mancia e Fui" di Liborio Cataliotti già al lavoro con il suo team giunto anche dal Lussemburgo...
Eccolooooo l’Arancino più grande al mondo!!!Messina entra nel Guiness dei primati…con 56 Kg è stato battuto il precedente record di 32 kg!
ANMIL Messina : Domenica 8 ottobre , a Spadafora, la Giornata per le Vittime degli incidenti sul Lavoro
L’Anmil Territoriale di Messina organizza per domenica 8 ottobre, a Spadafora, la 73° Giornata per le Vittime degli incidenti sul Lavoro. La manifestazione, patrocinata dal Comune, che vedrà la presenza di autorità politiche , civili e religiose si aprirà con la celebrazione della Santa Messa, alle ore 10,00, presso la chiesa “Sacro Cuore” .
Il corteo raggiungerà, quindi, il Monumento dei Caduti dove sarà apposta una corona di alloro in memoria dei Caduti sul Lavoro. Seguiranno gli interventi che saranno aperti dalla Presidente territoriale Anmil , Anna Maria Paino, la quale si soffermerà sui dati infortunistici e mortali ufficializzati dall’Inail oltre che sulle condizioni di chi si ritrova in gravi difficoltà all’indomani di un infortunio o per la perdita di un congiunto.
Indispensabile l’individuazione di proposte e impegni su quanto è necessario fare affinché formazione e prevenzione diventino un binomio indissolubile per spezzare la catena di morti quotidiana.
Il turismo nel 2023: come si presenta la Sicilia alla sfida dell’estate
La stagione turistica è partita alla grande in Sicilia e nelle isole Eolie. Come accade ogni anno la maggior parte delle attività di accoglienza hanno aperto i battenti a ridosso della Pasqua, facendo registrare un buon successo per quanto riguarda il territorio, e in particolare il nostro arcipelago. A fine marzo gli albergatori già riportavano un tasso d’occupazione del 70% circa e parlavano di una recente tendenza da parte degli utenti a prenotare all’ultimo minuto, con ottime possibilità di registrare quindi un tutto esaurito per le festività pasquali e per quelle del 25 aprile e del 1 maggio.
Fonte: Unsplash
Economia e turismo in Sicilia sull'onda dei casinò
Quello turistico è uno dei settori trainanti dell’economia sicula e le varie amministrazioni hanno cercato di incrementare il livello d’occupazione della Sicilia creando nuove opportunità di impiego in questo ambito. Un tema ricorrente è quello del potenziamento delle attività ricreative nelle isole siciliane. In quest’ottica, a giugno, il sindaco De Luca ha caldeggiato la possibilità di riaprire il Casinò di Taormina. I dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli evidenziano che la Sicilia è la terza regione nel nostro Paese fra le più appassionate di giochi online e intrattenimento. Nei migliori Casino online, infatti, gli utenti appassionati del genere possono trovare sia grandi classici come roulette e slot machine, sia le ultime novità del settore. Tra le tante novità citiamo i casinò live, i "videogiochi infuocati" (cioè con animazioni grafiche con fuoco e fiamme), oltre a quelli quelli con jackpot e con bonus cash back. Sull’onda di questa tendenza dei consumatori, secondo De Luca un Casinò a Taormina, già attivo negli anni ‘60, creerebbe posti di lavoro e attirerebbe turisti sia dall’Italia sia dall’estero. Dal 2021 si è discusso anche di aprire una sala da gioco sulle isole Eolie e tra le proposte in merito c'è stata quella di un cittadino liparese che metterebbe a disposizione la propria villa sul Belvedere di Quattrocchi proprio a questo scopo.
Fonte: Unsplash
Boom di prenotazioni in Sicilia
In attesa che le proposte relative alla riapertura di un Casinò in Sicilia vengano valutate, il flusso di visitatori della Trinacria ha visto un incremento del 102,4%, rispetto a quattro anni fa. Le amministrazioni locali promuovono costantemente attività di intrattenimento per incentivare gli arrivi e offrire una proposta di eventi variegata ai tanti ospiti delle isole sicule. L'ultima iniziativa di questo tipo sul territorio in ordine di tempo è stata la proiezione di film presso il Cortile dell’Addolorata al Castello di Lipari per la rassegna “Racconti d’estate, cinema in Piazza”. Basteranno questi progetti a “vivacizzare” i getti turistici del 2023? Se ci basiamo su dati concreti forniti dal “Centro studi di Intesa Sanpaolo”, in generale il settore dell’accoglienza del territorio gode di buona salute perché le performance della Trinacria, in termini di accoglienza dei visitatori, si attestano tra le migliori d’Italia. Si registra, infatti, un 36,7% di turisti che arrivano in Sicilia dal resto dell'Italia, mentre per quanto riguarda le presenze dei visitatori esteri, essi rappresentano il 27,9%. Il Paese più affezionato alla Sicilia è la Francia con il 23,8% di turisti francesi in Trinacria. Seguono la Germania (18,2%), la Svizzera (6,5%) e gli Stati Uniti d'America (6,1%).
Il 67% delle coste italiane è libero, solo un terzo è dato in concessione. Il dato con cui si conclude il lavoro del tavolo tecnico a Palazzo Chigi è per le associazioni balneari la conferma che la risorsa naturale disponibile non è scarsa, e quindi non si applica a questo settore la direttiva Bolkestein. Regole Ue che costringono a nuove gare, dal 2024 secondo le ultime decisioni del Consiglio di Stato, o dopo il 2024 secondo il rinvio previsto dal decreto Milleproroghe.
L'orizzonte non è del tutto chiaro neanche a chi lavora nel settore. Intanto, da quanto fanno filtrare fonti di centrodestra, quella percentuale è il punto di partenza per avviare l'interlocuzione con la Commissione Ue. Ma gli imprenditori di lidi e ristoranti in spiaggia, che da anni contestano la normativa europea, chiedono di prorogare i lavori del tavolo, per mappare anche le coste di laghi e fiumi, e di considerare anche le coste rocciose.
"È un dato che aiuterà a far comprendere alla Commissione europea che la risorsa disponibile in Italia non è scarsa", sottolinea Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari Italia. Intanto quel dato è considerato "certo e incontrovertibile" da chi per Forza Italia segue da tempo il dossier. "Non vi è scarsità di risorse. Viene quindi meno uno dei presupposti dell'applicabilità della direttiva Bolkestein, e quindi l'obbligo di mettere a gara le concessioni in essere", affermavano nei giorni scorsi gli azzurri Deborah Bergamini e Maurizio Gasparri.
L'Italia è già sotto procedura di infrazione da parte di Bruxelles, che chiede di assegnare con "selezione aperta, pubblica e basata su criteri non discriminatori, trasparenti e oggettivi" le concessioni balneari in quanto considerate beni pubblici e a disponibilità limitata. Non possono, quindi, essere rinnovate automaticamente. E devono essere limitate nel tempo. E a maggio la Commissione Ue ha ribadito come "i continui ritardi" nelle gare "rimangono una fonte di preoccupazione e comportano una significativa perdita di entrate".
Un rischio che le associazioni di settore ora contano di scampare. "Finalmente - nota Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba -, l'importante lavoro svolto dal Mit ci permette, dopo ben 15 anni, di avere una mappatura ufficiale, assolutamente indispensabile per una corretta applicazione della direttiva Bolkestein". "Si possono assegnare in concorrenza numerose concessioni balneari, insieme al relativo piano di tutela per gli attuali concessionari", dice il presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli. "Abbiamo auspicato - aggiunge Antonio Capacchione, presidente del Sib - che questi dati, senza alcun indugio, vengano riportati alla Commissione europea per l'archiviazione della procedura di infrazione".
Spesso sui sindaci si legge di tutto perché cercano di provare ogni genere di emozione. Il primo cittadino, di una fra le prime località turistiche d’Italia, aveva borse false in vendita a 40 euro nei locali della sua Tabaccheria. Il rischio adesso è che questa politica commerciale del falso mandi in fumo il commercio politico dei voti originali senza prezzo. Intanto abitanti e turisti lasciano veri e falsi commenti senza capire gli originali.
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Ma che bel progetto.Collegare Ventimiglia al Principato di Monaco ed all’aeroporto di Nizza con un impianto che potrebbe prevedere la sua estensione fino a Sanremo ed Imperia. La capacità massima di trasporto è di 1.200 persone all’ora per ogni direzione, estendibile fino a 5.000. La velocità massima è di 80 km/h con pendenza del 7% massima ed una riduzione fino a 20 Km/h, se di fronte ad una pendenza del 60%. I pali di sostegno, dal diametro di circa 1 metro, verrebbero collegati ogni 35 metri circa. Le vetture sono silenziose e con ruote in gomma, dotate singolarmente di un motore elettrico. In tal modo si riducono notevolmente i costi di gestione e manutenzione.
Tutto il sistema è governato da un computer che, a seconda del numero di passeggeri in attesa alle fermate, decide quante vetture devono uscire o rientrare nel deposito. Il tracciato in futuro, a differenza del sistema rigido con trazione a cavo, potrà essere modificato, spostando, togliendo o aggiungendo i pilastri di sostegno della monorotaia. In caso di guasti, a differenza dalle funivie, i passeggeri ed i tecnici utilizzeranno la passerella laterale. Il tempo di realizzazione, facendo lavorare contemporaneamente più imprese per l'installazione dei pali, è di circa 20 mesi.
ISOLA CALURA foto di Barbara Vergnano
Il ventaglio della vita
riporta al fresco dei nonni
quando la calura
era pastura.
Ricordi di vita con oggetti lavorati
anche di cartoni recuperati.
L’isola infrange e piange.
Infiniti momenti che durano
sempre per il mondo dei ricordi
chiamato museo mentale.
Quello che vale per la vita
di tutti e di tutti i giorni.
CONTROCORRENTEOLIANA: TELECONTROLLI
Per lo sviluppo della sicurezza eoliana diventa sempre più necessario sviluppare il progetto di un Centro di Supervisione Urbana per permettere alla Polizia Municipale del più grande comune delle Eolie di sviluppare strumenti innovativi a disposizione dei suoi agenti per garantire la sicurezza di turisti e isolani anche sotto l’aspetto igienico sanitario.
Un sistema per osservare e gestire le immagini provenienti da telecamere e microfoni collegati, operativi sette giorni su sette e 24 ore su 24, turnando gli operatori necessari. Un costo a prima vista ma sicuramente un grande risparmio nel tempo per persone e territorio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ossessa.
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Lipari - Gli "Eolian-Australiani" Pina e Pino Quadara sono stati festeggiati nella Chiesa di Santa Croce di Pianoconte 60 anni di matrimonio con celebrazione di Don Lio Raffaele.
Alla presenza di parenti ed amici.
Ancora augurissimi e congratulazioni dal Notiziario Eolie
VIDEO
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Auguri a... Pina e Pino Quadara che da Melbourne a Lipari oggi festeggiano le "Nozze di Diamante" nella terra di origine a Pianoconte con parenti ed amici...
60 anni di matrimonio: 60 anni di vita insieme sono un traguardo prestigioso, per una coppia esemplare.
Augurissimi Pina e Pino dal Notiziario delle Eolie
Opere da tre generazioni, amore, arte, passione, creatività, ricerca, tradizione, i Borbone nel mondo e per il mondo, il saper vivere, il ruolo per il futuro, i limoni per Louis Vuitton, la politica, un maestro per il Museum in Azerbaigian, le Eolie viste dal mare, l’opera per Eolo e…
Filicudi, "Svenduti" il nuovo film di Luca Barbareschi con tante comparse isolane.
Prodotto e diretto dal "Cittadino onorario" di Filicudi dove in zona alta ha ampia villa, con la collaborazione di Damiano Bruè e Lisa Ricciardi da lunedì 9 ottobre nell'isola delle Eolie, il regista e produttore televisivo inizierà le riprese fino all'11 novembre.
Top secret al momento chi saranno i protagonisti.
La trama. Crisi economica. L’Italia, in banca rotta, decide di vendere le Eolie alla Francia. Un commissario rigido e orgoglioso viene inviato a francesizzare le isole. La sua presenza scatenerà la rivolta degli isolani, per nulla d’accordo con la decisione del governo. Ma le bellezze dell’isola e un amore inaspettato cambieranno i piani dell’ufficiale francese.
L’Italia è paese di incomparabile bellezza, di racconti fiabeschi. Non per questo è priva di contraddizioni e divergenze. La nostra è una storia poetica, in cui il romanticismo combatte l’interesse economico - racconta il produttore - una specie di novella in cui il mito sfiora la modernità Una storia semplice, quella di una comunità di persone pronte a difendere i valori e le tradizioni che li hanno da sempre protetti e uno ‘straniero’ che, con l’inganno vorrebbe sottrargli ciò che è loro.
Se la crisi dell’economia di un Paese può portare all’economia creativa, si può pensare di ridurre il debito pubblico con mosse strategiche alquanto originali. La vendita dei beni di un popolo ci ricorda quanto realmente successo nel 2015, quando il governo greco prese in considerazione l’idea di mettere in vendita alcune isole dell’Egeo. Ma ci ricorda anche il memorabile sketch di Totò e Peppino che cercano di vendere ad un turista americano la Fontana di Trevi! Siamo a Filicudi, uno dei luoghi più incantevoli del nostro Paese, una perla nel Mediterraneo, una piccola isola tra le Eolie, incastonata su antiche tradizioni.
Sarà proprio quest’isola meravigliosa la vittima perfetta di una macchinazione finanziaria speculativa, ad opera di un governo in crisi, che individua nella vendita di tanta bellezza, una fonte di guadagno. E chi potrebbero essere i migliori acquirenti se non i tanto amati – odiati cugini d’oltralpe, i francesi? Con il meccanismo classico della commedia, la battaglia tra cugini avanza a colpi di risate e geniali trovate.
Così inizia il nostro film, con François, uno straniero soprannominato Richelieu, che cerca di acquisire nell’ombra tutte le proprietà degli isolani, con la promessa del governo francese di diventare un giorno Ministro. Il suo obiettivo sarà dunque la conquista dell’isola, a colpi di manipolazioni, negoziazioni, compravendite e lottizzazioni. Ma la bellezza, si sa, non si compra. E gli isolani sono tutt’altro che indifesi.
Inizialmente ignari del complotto alle loro spalle e del destino che li attende, non tardano poi ad allinearsi contro il nemico. Capitanata da Marianna Torre, sindaco tanto combattivo e determinato quanto sensuale e affascinante, la popolazione dell’isola svela la sua forza aggregativa e combatte per riprendersi le case, i negozi, la lingua, la bandiera, le barche. La chiesa, uno dei luoghi di incontro e crescita della popolazione, diventa fondamentale per innescare nell’anima di François un processo di annessione. Contrariamente al suo programma scellerato, non solo non conquisterà l’isola, ma ne rimarrà conquistato. L’accoglienza del sacerdote, l’incapacità di mantenere atteggiamenti ostili e il desiderio di adottare lo straniero, ribaltano i piani dei francesi, facendo trionfare la bellezza, l’amore e la poesia.
La rivalità tra italiani e francesi, la sfida tra capre e lumache, pomodori secchi e foie-gras, la competizione tra squadre di calcio, si innestano in un panorama magico che regala serenità e senso di appartenenza. Una storia dal sapore artigianale, in un’isola meravigliosa che vede combattere due fazioni diverse, un paese con un forte spirito solidale sostenuto dal rispetto di regole e tradizioni e l’impatto con il nuovo, il diverso, l’inclinazione disonesta al profitto al guadagno. Tutti i personaggi dovranno vedersela con le scelte individuali e con quelle comunitarie. Ingannati e contrariati, sapranno rimettere l’albero fuori dall’acqua e raddrizzarsi con nuovi orizzonti e nuove rotte.
Filicudi in realtà in passato ha avuto un certo interesse anche da parte degli Arabi.
Si era parlato di un loro diffuso interesse, ma poi non se ne fatto nulla. E Filicudi non è l'unica isola interessata per le riprese di un film. Anche Stromboli salita alla ribalta delle cronache mondiali per l'opera cinematografica "Terra di Dio" del regista Roberto Rossellini con Ingrid Bergman, nelle scorse settimane ha registrato le riprese di una troupe francese che si sono concluse da qualche giorno.
E Filicudi non è nuova a clamorse proteste anche nella realtà.
Uno stralcio dell'articolo pubblicato dall'inviato Marcello Sorgi, su "La Stampa" di Torino.
di Marcello Sorgi
53 anni fa, per la prima volta gli isolani "eroi" si ribellarono contro la mafia. L’arrivo di quindici dei più famosi boss dell’epoca - tra cui spiccavano Gaetano Badalamenti, poi destinato a finire i suoi giorni in un penitenziario americano da cui mandava obliqui messaggi ad Andreotti, Giovanni, «John», Bonventre, potente «capodecina» della famiglia Bonanno di New York, e Mario Brusca, padre di quel Giovanni che 30 anni fa dopo avrebbe premuto il telecomando per azionare l’esplosivo usato nella strage di Capaci contro Giovanni Falcone - bastò a sorpresa a sollevare l’intero popolo delle Eolie, affluito in massa a manifestare la propria solidarietà ai cugini filicudari, e dopo un massiccio quanto sconclusionato intervento dello Stato per sedare la rivolta, incredibilmente esiliato nell’isola più grande, Lipari.
Così lo Stato, del tutto impreparato, riuscì nel capolavoro di reprimere ed evacuare gli isolani che si erano ribellati alla mafia, mentre circondava di mille attenzioni i mafiosi. Ci volle un mese, dal 24 maggio al 24 giugno, prima che la normalità potesse essere ristabilita e i boss trasferiti all’Asinara. Il diario di questi trenta giorni epici rivive nel bel libro dello storico Giuseppe La Greca ( Le giornate di Filicudi), edito a cura del Centro Studi Eoliano di Lipari.
Nel tragico 1971 della rivolta, l’antefatto che aveva portato un drastico giro di vite contro i mafiosi a piede libero era stato l’assassinio, il 5 maggio, del procuratore capo della Repubblica di Palermo Pietro Scaglione, primo di una lunghissima serie di delitti eccellenti di una Cosa Nostra ormai votata a una guerra frontale contro lo Stato. Di qui la decisione della magistratura di concentrare i boss al confino, per meglio controllarli e per limitare l’attività che molti di loro, benché inviati al soggiorno obbligato lontano dalla Sicilia, conducevano indisturbati grazie a una rete nazionale di complicità e a grandi mezzi economici, ricavati già allora dal traffico intercontinentale di droga.
La scelta di Filicudi si rivelò subito infelice perché le Eolie erano già state a lungo utilizzate come penitenziario per confinati durante il fascismo, subendo pesanti danni economici, e si erano da poco tempo risollevate dedicandosi al turismo. Pur non essendo tra le più frequentate dell’arcipelago, Filicudi poteva contare da un decennio su un paio di migliaia di turisti affezionati, che la presenza dei mafiosi avrebbe sicuramente allontanato.
Di qui la rivolta. Che dilagò guidata dal sindaco liparoto Checchino Vitale e dai consiglieri Renato De Pasquale e Spartaco Persiani, e coinvolse in breve tutta o quasi la popolazione eoliana, in prima fila i giovani e le donne, arrivati con barche e ogni mezzo a Filicudi. Di fronte a loro lo Stato ebbe una reazione abnorme e per certi versi tragicomica: una nave con centinaia di militari a bordo venne mandata in un’isola in cui, va detto, non esisteva una spiaggia né un molo a cui attraccare e in cui i viaggiatori venivano portati a terra a bordo su scialuppe a remi. Il rifiuto della popolazione, meno di duecento persone, sparse su uno scoglio senza strade, né acqua o luce, di dare assistenza agli sgraditi ospiti, fu contrastato in modo minaccioso e con inutili prove di forza da polizia e carabinieri. «Ogni tanto i mafiosi uscivano dal capannone in cui avevano trovato precario riparo - raccontò Persiani -.
E bisognava vederli quei figli di puttana, imperturbabili, eleganti come clienti di alberghi a cinque stelle. Lo Stato inviò navi da guerra, mezzi blindati, ma provi a sbarcare con quegli scogli. Un piroscafo portò 300 carabinieri dalla Sicilia. Il tenente colonnello dichiarò: “Signori, sono sceso con un fiore al fucile, non costringetemi a cambiare atteggiamento”». Effettivamente, come si ricava dalle foto dell’epoca, Badalamenti, Brusca, Bonventre e la dozzina di scampati alla galera grazie a sentenze di assoluzione per insufficienza di prove in cui la mafia non veniva neppure nominata, assomigliavano in modo impressionante all’immagine poi tramandata di loro in film come Il padrino oGoodfellas : benché costretti in una situazione di disagio, vestivano di tutto punto, camicie bianche e abiti stirati, portavano sempre occhiali da sole, e interrogati dai giornalisti - tra cui, in prima linea, il grande inviato della Stampa Gigi Ghirotti -, rispondevano tranquillamente che la mafia non esisteva, era solo un’invenzione, e si presentavano come «benefattori» della povera gente, a cui lo Stato prima o poi avrebbe dovuto dare un riconoscimento!
Alla fine tanto inutili rigore e durezza delle forze dell’ordine contro gli eoliani riuscirono a produrre l’effetto opposto. Toccò a Emilio Colombo, capo democristiano di uno dei tanti «governi balneari», rendersi conto che la situazione era diventata esplosiva, e in tutto il mondo, ormai, grazie ai servizi di tv e giornali stranieri, rischiava di diffondersi la storia di un gruppo di mafiosi, che con l’aiuto del governo italiano erano riusciti a sfrattare una pacifica popolazione contadina dalla propria isola. Dopo il trasferimento dei boss all’Asinara, il ministro dell’Interno Restivo si presentò in Parlamento. Se non altro per dire, con un linguaggio assai sorvegliato, che la brillante idea di mandare in villeggiatura i boss a Filicudi era stata della magistratura e non del governo.
Barbareschi, che in questa estate è intervenuto al "Marefestival" di Malfa sull’isola di Salina per ricevere il premio Troisi annunciò l’inizio di un nuovo film proprio alle Eolie.
E ricordò Massimo, l'attore napoletano "era un grande talento, con un suo stile di comicità molto particolare e la sua metalingua che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Troisi ha sempre portato sé stesso in ogni film. Io ho uno stile diverso nel recitare, seguo un sistema di mimesi dove cerco sempre di essere qualcun’ altro. Troisi abitava vicino a me, era molto simpatico, molto affettuoso e un grande giocatore di biliardo. Era soprattutto un grande poeta del cinema ed è stato un onore per me ricevere un premio nel nome di Massimo. Ad ottobre inizierò un film alle Eolie e starò qui sei mesi che sono da sempre nel mio cuore”.
Anche al settimanele "7" in una ampia intervista, lui che ha avuto sei figli con tre mogli diverse, ha confidato "a Filicudi sto bene anche da solo".
l’era del parlare e scrivere allo stesso modo fa parte dell’ascoltare con o senza cuffie. Acciuffare esclusivamente quello che si vuole e piace. L’informazione come sabbia nel deserto dove restano ancora orme di cammelli spensierati da cartolina. Un cinema all’aperto che racconta la verve come erba di vento che diventa tratti di pellicola colorata manualmente e disegnata con la punta di matita della bellezza con la vocina dentro-dentro senza limitarsi alla superficie.
Chi scrive non è attore e neanche regista è solo un proprietario di occhi che osservano per essere guardati con la verità del contrasto senza scansare il lato sentimentale con l'indignazione che va mostrata. Senza fine del primo e del secondo tempo perché l’inizio è scomparso, rapito da una modernità ora eccellente e ora falsa col gusto dell’amaro e dell’amore.
Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti!
La richiesta dei capperi eoliani è stata sempre altissima. Ma i costi per la raccolta e la lavorazione crescono a dismisura e potrebbero portare alla crisi. Colpa anche del cappero marocchino che costa pochissimo e difficilmente si riesce a capire o giustificare la differenza. La concorrenza va circondata e combattuta prima di lasciare campo al libero mercato.
La fantasia italiana sposata a quella locale pensa di affidare ad un gruppo di rinomati chef la formula per dare un valore aggiunto al singolo cappero. Studiare un ripieno specifico per ogni piatto. Far nascere il “cappero raviolato” col ripieno personalizzato. Se poi cresce in località Raviola è meglio. Il cappero eoliano pronto a diventare il contenitore commestibile per gli stilisti del gusto che vivono nelle sartorie chiamate cucine.
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Molte città e paesi salutano la fine dell’estate con molte novità sul fronte commerciale fra aperture, trasferimenti e qualche chiusura. L’innovazione passa anche dalla ricerca di collaboratori.
Ristrutturazioni per laboratorio artigianali, sartorie, casa delle arance, macellerie trasformate in negozi di carni arabe, bottega di profumi, negozi di ristrutturazioni ambientali, tabacchi alternativi e ristorantini tipici del mondo. Ma niente cinema.
ISOLA MIELE foto di Barbara Vergnano
Le sensazioni senza azioni
vanno oltre la speranza
con i passi di una danza
sempre più antica anche se novella.
Sfumano le musiche naturali
oltre i messaggi astrali
che amano lo stile
nel silenzio orientale del fiele.
Uomini sazi di miele
cercano l’albero delle mele
assorbendo i pensieri dell’isola
senza sapere del sole e della suola.
CONTROCORRENTEOLIANA: CAPRE
Oltre una dozzina di persone fra politici, dirigenti, società specializzate con l'aggiunta degli abitanti della “caprese” Alicudi stanno lavorando per sistemare al meglio una situazione naturale e animalesca che sembra non giovi all’ambiente e alla vita sociale della piccola isola.
Un buon concetto del vedersi e parlare. Un esempio tipico di come si dovrebbero analizzare e affrontare i problemi delle Eolie. Forse da questo esempio di salvataggio capre e isola, bisogna partire per arrivare al salvataggio degli eoliani e dell’ospedale dell’intero arcipelago.
VERO&FALSO
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Ultim'ora. L'incendio è stato domato dalla Forestale.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Stromboli - Incendio sull'isola. Si è sviluppato a seguito dei lapilli incandescenti esplosi dal cratere. Interessa la località di Forgia Vecchia.
Gli isolani si sono già attivati per far raggiungere Stromboli da un canadair tenuto conto che la zona è in collina e difficile da raggiungere.
Da alcuni giorni nell'isola persiste, nell'area craterica nord, l'ordinaria attività stromboliana caratterizzata proprio dal lancio di lapilli incandescenti che come capita sovente procura incendi nella parte alta della montagna.
Attualmente l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio Etneo, rileva che "l'analisi delle immagini della rete di telecamere di sorveglianza ha consentito di osservare che il trabocco lavico nella porzione superiore della Sciara del Fuoco non è più alimentato ed è in raffreddamento, mentre l'attività di spattering è diminuita di intensità. Continua altresì una ordinaria attività stromboliana anche nell'area craterica centro-sud".
"Dal punto di vista sismico - sostengono i vulcanologi dell'Ingv di Catania - nelle ultime 24 ore l'ampiezza media del tremore vulcanico ha oscillato tra valori medi ed alti e si attesta esclusivamente nel livello medio. Non si segnalano variazioni significative nel tasso di occorrenza e nell'ampiezza degli explosion-quakes. Le deformazioni del suolo misurate dalle reti GNSS e clinometrica continuano a non mostrare variazioni rilevanti".
Vulcano - Vacanza tragica per un turista tedesco. E' morto durante una gita in barca a Vulcano.
Di Francoforte, 61 anni, era con 4 amici in barca che aveva noleggiato a Porto Rosa. E' morto in mare dopo un tuffo. Aveva già avuto un by pass.
Il vacanziero stava effettuando un giro dell'isola e in prossimità della Grotta del Cavallo ha accusato un malore. Si è tentato di rianimarlo ed è scattata la richiesta per il soccorso.
Mobilitata la guardia costiera al comando del tenente di vascello dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari che ha subito inviato un gommone e nello stesso tempo la motovedetta con il personale del 118.
Ma giunti sull'imbarcarcazione tutti i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. L'uomo era già deceduto. Secondo le prime ipotesi per un infarto.
Il corpo dello sfortunato turista tedesco è stato trasferito con la motovedetta al porto di Lipari e quindi nella sala mortuaria del cimitero e successivamente si è organizzato il viaggio per il ritorno in Germania.
Un altro soccorso si è reso necessario vicino al porto di Pignataro. Una barca a vela si è scontrata con un natante da pesca e uno degli isolani è rimasto ferito. E' stato quindi soccorso e con l'ambulanza trasferito in ospedale per gli accertamenti e le cure.
Quotidiani e giornali della Sicilia: l'elenco delle testate nazionali e locali. Qui i link alle redazioni, aggiornati e verificati
www.stampaitaliana.online
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Si è svolto al Palaoreto di Palermo il Campionato Regionale FIJLKAM categoria Cadetti, gara valida per la qualificazione al campionato Italiano Cadetti.
Ai nastri di partenza le atlete eoliane, RAHIBIB OMAIMA e SCIACCHITANO NICOLE, in rappresentanza della ASD OLYMPUS del Maestro Massimiliano Paladino.
OMAIMA RAHBIB sale sul podio classificandosi al 2° posto. SCIACCHITANO NICOLE arriva al 5° posto. Entrambe centrano la qualificazione al Campionato Italiano che si terrà ad Ostia lido il 21/22 ottobre. La ASD OLYMPUS si è classificata al 3° posto nella classifica a squadre femminili. Un grosso in bocca al lupo alle atlete per l'importante impegno che le aspetta.
Lipari, in ospedale stabilizzata la dottoressa Federica Guarino
Lipari – All’ospedale che ormai da anni va avanti tra tante criticità, si potenzia l’organico con la stabilizzazione di una isolana. Dopo un anno e mezzo di attività da oggi è stata stabilizzata a tempo indeterminato la dottoressa Federica Guarino di Lipari. La giovane eoliana lavora già presso la patologia clinica dell’ospedale di Lipari.. Alla dottoressa Federica Guarino, al marito Lorenzo Saglimbeni che segnala la notizia ed anche ai genitori Immacolata Imbruglia e Bartolo Guarino congratulazioni dal Notiziario Eolie
Milano, anche le famiglie dei liparoti De Salvatore e Villanti a "San Siro-Meazza" festeggiano la vittoria dell'Inter sul Benfica...
La razza eoliana è a rischio estinzione. Nessuno ha il coraggio di fare previsioni sul futuro demografico dell’arcipelago. Ma la popolazione originale é in decrescita. Non si nasce e soprattutto si parte. Il numero medio di componenti familiari é sempre più piccolo. Meno coppie con figli e più coppie senza.
Fino al momento del consumo totale della pregiata razza locale. Si dice che il livello nazionale del processo di invecchiamento stabilisce una ripartizione geografica che però alle Eolie fa testo a parte. Il futuro comporterà un balzo in avanti verso la progressiva amplificazione di tale processo. Si aspetta il 2053 per contare sul palmo di una mano gli eoliani originali e in buona salute.
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La frase di John Elkann: "l'amore è la chiave che deve guidare imprenditori e aziende" fa tanto discutere nel pro e contro i discendenti Agnelli ex fiattizzati. la favola del consiglio che "un imprenditore mi ha dato un consiglio anni fa: fai quello che ami con le persone che amano ciò che fai.
La parola chiave è l'amore". John Elkann, ceo di Exor e chairman di Stellantis e Ferrari, così disse durante la conversazione con Brian Chesky, co-fondatore e Ceo di Airbnb, sul palco della Italian Tech Week 2023, la conference sulle nuove tecnologie, l'innovazione e il mondo delle startup che si è svolta alle OGR di Torino. "Quando mettete amore nel prodotto la gente lo percepisce", ha replicato Chesky. Sarà vero amore per l’Italia?
ISOLA TECNOLOGIA
Avanza senza parole
il pensiero arido e amaro
del tempo andato lontano
e trasportato da inutili tir
carichi di zavorra drogata.
Utilizzatori del dare
per prendere l’amaro tormento
scambiato per amore dolce
influenzato dalle correnti migratorie.
L’isola offre lo sbarco nella propria casa
parlando il linguaggio salato
della tecnologia nei motori
senza svelare i segreti.
CONTROCORRENTEOLIANA: NAUTICA
La nautica alle Eolie trionfa sempre. Nuove e vecchie creazioni risplendono sopra il mare eoliano super consumato ma sembro bello e utile per le vacanze dei ricchi e dei poveri. Il mondo è sbarcato alle Eolie restando sempre a bordo e spesso abbandonando a mare e a terra il getta dopo l’uso.
VERO&FALSO
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La Procura ha presentato appello per contestare il rigetto delle misure da parte del gip
C’è una definizione della gip Ornella Pastore sull’Asp di Messina e le ingerenze politiche che è emblematica di tutto il contesto di questa inchiesta, per adesso come sospesa dopo il rigetto di quasi tutte le misure interdittive richieste dalla Procura. La giudice paragona l’Asp a una terra di tutti e di nessuno, in cui si pratica la giungla delle segnalazioni selvagge.
L’altro dato emblematico è quello dei “pizzini”. Perché un po’ tutti i politici che si sono interessati di sanità durante le indagini, e beccati nelle intercettazioni, li hanno inviati attraverso messaggeri vari all’allora direttore sanitario, poi diventato commissario straordinario, Bernardo Alagna, facendoli recapitare alla sua segretaria. I “pizzini”. Alcuni sono pure agli atti dell’inchiesta. In un altro passaggio la gip scrive quindi che emerge chiaramente l’esistenza di confini troppo labili tra politica e dirigenza Asp, augurandosi una radicale riforma normativa del settore.
Il dato da cui partire è comunque che la richiesta principale di misura interdittiva un paio di settimane fa è stata rigettata da parte del gip per l’ormai ex commissario dell’Asp di Messina Bernardo Alagna (che però si era dimesso dall’incarico dopo la diffusione della notizia dell’inchiesta, n.d.r.). La Procura ipotizzava a suo carico la corruzione per le pressioni politiche che avrebbe ricevuto dall’onorevole e avvocato barcellonese Tommaso Calderone, attraverso anche l’intermediazione del suo segretario particolare, Alessio Arlotta, che a sua volta dialogava con la segretaria del manager (“... ha detto l’avvocato le deve fare og... sub..., tra oggi e domani, senza remissioni di peccati, perché se no gli dici che domani spuntiamo là e lo prendiamo a pedate nel culo, proprio così gli puoi dire, perché ora ha rotto i coglioni lui...”).
Nel pomeriggio del 13 settembre scorso Alagna accompagnato dai suoi due legali di fiducia, gli avvocati Flavia Buzzanca e Alessandro Pruiti, era rimasto a lungo nella stanza della gip Ornella Pastore, ed aveva risposto per circa due ore alle domande della giudice e della pm Roberta La Speme, che era presente per la Procura (nel caso della richiesta di misura interdittiva della sospensione dalle funzioni la procedura prevede un interrogatorio prima della decisione e uno eventualmente anche dopo, n.d.r.).
La gip Pastore in sostanza ha rigettato la richiesta perché non ha ravvisato a carico del manager il reato di corruzione, e soprattutto scrive che a suo giudizio non ci sono gli elementi per definire la nomina di Alagna a direttore sanitario dell’Asp nel 2020 (nomina decisa dall’allora dg La Paglia su ipotetiche pressioni dell’on. Calderone), “indebita”, come sostiene la Procura, non sarebbe cioé stato dimostrato durante le indagini. In sostanza - scrive la gip -, tutto questo dà conto di un “malvezzo politico” ma non integra alcuna fattispecie penale, in assenza di elementi che consentano di affermare che la nomina dell’Alagna da parte del La Paglia sia avvenuta indebitamente per effetto delle pressioni del Calderone.
Ma è solo la prima fase di questa storia perché dopo l’appello presentato dalla Procura per contestare le decisioni della gip tutto finirà davanti ai giudici del Riesame, e poi presumibilmente in Cassazione. Intanto emergono altri particolari dell’indagine della Guardia di Finanza, che ha riguardato negli anni passati, e a lungo, l’intera attività dell’Asp, sin dalla gestione La Paglia. Gli indagati sono complessivamente tredici e per vicende parecchio diverse tra loro, ma è chiaro che siamo nella prima fase processuale e le cose potrebbero cambiare, per esempio anche con l’archiviazione di alcune posizioni da parte della Procura, oppure dopo la decisioni dei giudici del Riesame sull’appello della Procura.
Un dato certo è che allo stato ci sono tredici indagati, compresi l’ex commissario dell’Asp Alagna e i quattro medici assunti dall’Asp per l’emergenza Covid, di cui si siamo già occupati nelle scorse settimane.
Gli altri nomi. Si tratta per le vicende sanitarie dell’ex dg dell’Asp di Messina Paolo La Paglia, che a suo tempo dopo la gestione della pandemia tra città e provincia e la sua “cacciata” (fu dichiarato decaduto dall’allora governatore Musumeci nell’aprile del 2021, n.d.r.), si presentò in Procura per rendere dichiarazioni spontanee; del parlamentare barcellonese e avvocato Tommaso Calderone (oggi è deputato nazionale ma i fatti contestati si riferiscono alla sua permanenza all’Ars come deputato regionale, n.d.r.); del segretario particolare del parlamentare, Alessio Arlotta; dell’infermiere in servizio all’ospedale di Barcellona Felice Giunta; del dipendente della ditta Medimed Alessandro Amatori. Si tratta di vicende legate alla gestione ospedaliera tra l’Asp e il plesso di Barcellona.
C’è poi inserita nell’ambito di questa inchiesta una vicenda che vede indagati per abuso d’ufficio, ma anche qui si potrebbe registrare l’archiviazione, l’ex sindaco Renato Accorinti, l’ex direttore generale dell’Asp di Messina Gaetano Sirna e il direttore pro-tempore dell’Istituto Don Orione Marco Grossholz. Secondo la Procura, in sintesi, nel 2018 avrebbero sottoscritto un protocollo d’intesa senza il parere della Regione Siciliana, e per una struttura non accreditata presso la Regione Siciliana, che impegnava l’Asp per 350mila euro e il Comune per 100 euro al giorno per ogni utente, per realizzare il progetto di assistenza di anziani e disabili, che è la mission del Don Orione. Il cosiddetto “ingiusto profitto” secondo l’accusa ammonterebbe a quasi sei milioni di euro per il Don Orione.(gazzettadelsud.it)
Lipari-Messina, decedute le signore Nunziata Bongiorno vedova Ruggiero e Pina Cecchini vedova Barile
Nuovo appuntamento per il Castroreale Mystery Festival il 6 e 7 ottobre. La kermesse letteraria e artistica giunta alla quarta edizione, dopo il successo di presenze delle due date estive, raddoppia con altrettante giornate ricche di novità. Organizzato dalla Pro Loco Artemisia col patrocinio del Comune, con la direzione artistica di Cristina Marra, il festival dedicato al mistero, si svolgerà il 6 e 7 ottobre nell’antico e suggestivo Auditorium del SS. Salvatore.
Anche questa edizione conferma l’attenzione rivolta dal festival alla promozione della lettura e propone due grandi novità: il premio letterario “Giovanna Barresi Scisca” attribuito a Fausto Vitaliano come eccellenza narrativa nell’ambito del genere giallo e noir e il concorso “Scrivi un racconto giallo” rivolto agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado del territorio che è stato accolto con grande interesse da allievi e docenti.
Dal 2 al 6 ottobre si svolgerà inoltre un RITIRO LETTERARIO dedicato alla scrittura gialla e noir tenuto da Franco Forte, scrittore, sceneggiatore e direttore editoriale delle collane da edicola Mondadori tra cui il Giallo Mondadori e Segretissimo. Tra venerdì e sabato arriveranno nel borgo di Castroreale gli scrittori: Fausto Vitaliano, Mario Falcone, Federico Lo Schiavo, Antonio Talia, Rosa Teruzzi, Salvo Toscano e Nino Genovese a presentare i loro ultimi romanzi.
Tornerà l’arte fotografica del regista Paolo Barbera con una mostra dedicata alle donne e ci sarà un incontro dedicato al fumetto giallo con Marco Grasso, responsabile area mostre di Etna Comics e una conversazione sul mistero dei Bronzi di Riace del giornalista televisivo Paolo di Giannantonio. Ancora spazio alle eccellenze con la presenza del direttore creativo di EolieParfums Olga Iossa e alla rete dei festival fortemente voluta dal direttore artistico che ha gemellato già sei realtà festivaliere del territorio nazionale (Agrigento Noir, Dora Nera, Festival Letterario del Monreale, SalerNoir, incostierAmalfitana.it, TerminiBookFestival) con il Mystery di Castroreale.
E Federico Lo Schiavo grazie ad "Albatros il filo", l’omonima casa nazionale, è stato intervistato da Claudia Laganà
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