Notiziario delle isole Eolie # Eolie News - Notiziario delle isole Eolie # Eolie News
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Il Notiziario delle Eolie, la Prima Pagina per la Vostra Pubblicità con diritto al bonus 75%. Il Notiziario delle Eolie é ascoltato e letto in oltre 100 paesi del mondo di 6 continenti. In 202 mesi oltre 25 milioni e 978.940 di pagine visionate. Info 39.39718272 – 39.39718431 email bartleone@tiscali.it
Eventi e Comunicazioni
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Perché i giovani italiani più promettenti fuggono dall’Italia ed esportano la loro intelligenza verso paesi stranieri? Non è solo una questione di soldi. E’ anche una questione di rabbia.
C’è la voglia di abbandonare un sistema politico chiuso dove la parola libertà non esiste, dove conta la quantità dei voti e non la qualità dei votanti.
ISOLA PATRIARCALE
Valige senza padroni
e schiavi con i bubboni.
L’isola rimanda la storia
imparata a memoria.
Parte da lontano per arrivare
in posti sconosciuti con spezzoni
di vita patriarcale e dubbia.
Altre dimensioni e altre pretese
si vedono spuntare col sole straniero
punzecchiato da sciami di api spaziali.
Tanta lamiera sagomata nei cieli
vola riflettendo ed espelle schegge impazzite
con suoni metallici ingoiati nel vuoto
di antichi canti del cielo sempre azzurro.
Fortunatamente.
CONTROCORRENTEOLIANA: FRAGILITA'
Adesso si cerca d'imparare dal mondo della fragilità eoliana con le ultime rocciose idee che sono rimaste più nell'aria che nel mare. Ricostruire ancora o continuare a costruire? Il territorio ha bisogno delle sue difese corrette e umili.
Bisogna controllare i vandali, quelli che manomettono il mare, scardinando le difese con martelli pneumatici per creare varchi commerciali ad uso e consumo che diventano l'ingresso del mare verso le strade e gli abitati. Tanto per iniziare. Eolie, fragile maneggiare con cura.
VERO&FALSO
-Politico eoliano pensa alla nuova guerra.
-Elettore eoliano dichiara la vecchia pace.
-Ad Alicudi aspettano ancora il Natale.
-Panettone con passolina di Malfa prodotto a Verona.
-Tortelli di totani eoliani il piatto che ha trionfato in America.
-Ad Acquacalda si legge il libro “L’ultimo regalo di Natale”.
-Cristian Ginepro cerca giardiniere eoliano per magie al cioccolato.
E cosi carissimi amici, come il Valzer "Bel Danubio Blu" magistralmente diretto dal Grande Maestro André Rieu & la sua Johann strauss Orchestra, lentamente sfuma, come tra poco, andrà in archivio, questo disastroso anno 2019 che sta per finire! Brindiamo serenamente e in pace al "Nuovo Anno 2020" che verrà, con l'Augurio che sia migliore del precedente, come migliori siano, tutti gli uomini del nostro Pianeta Terra,naturalmente...
André Rieu & his Johann Strauss Orchestra playing "The Beautiful Blue Danube" (An der schönen blauen Donau) by composer Johann Strauss II. Recorded live at E...
Anche le finestre delle nostre case di Panarea festeggiano il nuovo anno con un cigolio che sembra un cinguettio. Spesso la confusione nasce perché gli anni passano e l’udito perde qualche colpo. Ma bisogna pensare positivo, agire per la positività e non posarsi sulla prima sedia aspettando che altri difendano la comunità e Panarea.
Tutta l’isola ha bisogno del grande risveglio, ha bisogno di trovare i suoi momenti di vera comunità. Specialmente nei giovani che per troppo tempo sono stati abituati troppo bene. Panarea è un bene unico e raro. Buon Anno.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Insalata fredda di riso
Ingredienti: 400 g. di riso, mezzo pollo lessato, 100 g. di gruviera, 50 g. di salame, un peperone verde, due pomodori per insalata, una mazzetto di basilico, un limone, sale, pepe.
Si pulisce il peperone e si taglia a listarelle, ai pomodori si tolgono i semi e si tagliano anche loro a listarelle, si taglia a pezzi il salame, la gruviera ed il pollo precedentemente lessato e disossato. Si lessa il riso e si uniscono tutti gli ingredienti. In un piatto si mescola il limone con il sale, il pepe e mezzo bicchiere di olio; con questa salsetta si condisce il riso quindi al frigo per 10 minuti.
L’Italia della rinascita, quella che deve risorgere, quella che deve guarire, da oggi si deve guardare allo specchio. Deve capire chi è utile e chi è parassita, chi si mette i soldi pubblici in tasca e chi invece li devolve senza falsi scopi.
L’Italia vera deve uscire allo scoperto. Naturalmente fino ad oggi non si vede niente di nuovo. L’augurio é che il 2020 porti l’onestà in prima pagina.
ISOLA ANNO
Arrivato col suo botto silenzioso
nella democratica isola apparente
fra amici, conoscenti e parenti.
L’anno che verrà è arrivato,
l’altro è andato oltre il velo d’acqua
ancora salmastra ma molto chiara.
Un umido segnale di luce
s’intravede oltre la contrada
dove addobbi fra fichidindia
sono i confini della giornata.
Tutti si sentono grandi con i soldi
degli altri mentre rimasugli di spiccioli
sono moderne campane di gloria
per il 2020 buono.
CONTROCORRENTEOLIANA: LEGNO
In Nuova Zelanda, è nata la prima biblioteca per cani. Al posto dei libri ci sono i bastoni di legno lisci per giocare all'aria aperta con gli amici a 4 gambe.
La stessa idea si potrebbe trasportare alle Eolie ed affidare il ruolo alle imprese che prendono l’appalto di potatura. Si potrebbero riempire delle cassette distribuendole nei vari borghi delle isole. Un pensiero semplice per far divertire uomini e cani.
Alle Eolie torna il sole e Ginostra che da sabato era isolata torna ad essere collegata grazie alla Liberty Lines e anche al "Rollo".
Capodanno a Ginostra! Un affettuoso saluto al grande Comandante M. CASTROGIOVANNI ed all'equipaggio dell' "Ettore M." I migliori AUGURI di felice 2020 a tutti gli Eoliani!
GINOSTRA - Anche a Ginostra, piccola frazione di Stromboli nelle Eolie, si festeggerà l'arrivo del nuovo anno. I 30 residenti del minuscolo borgo che erano isolati da sabato, hanno accolto stamane l'arrivo di alcuni turisti giunti con un aliscafo della Liberty Lines e sbarcati a terra con una lancia, il cosiddetto "rollo". Dopo le mareggiate dei giorni scorsi che hanno causato danni al porto, gli aliscafi non possono infatti attraccare in banchina. Il portavoce degli abitanti di Ginostra, Riccardo Lo Schiavo si augura che "nel 2020 il porto possa essere finalmente messo in sicurezza, visto che da un decennio vi è un finanziamento di 880 mila euro della Protezione civile".
Da oggi i collegamenti marittimi sono riprese regolarmente in tutte le isole dell'arcipelago, anche a Stromboli, Panarea e Alicudi che ieri erano rimaste isolate a causa delle cattive condizioni meteo.(ANSA).
Alberto Urso sarà anche tra i protagonisti al prossimo "Festival di Sanremo".
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Anche Alberto Urso è riuscito a conquistare la finale di Amici dopo tre gironi combattutissimi. Sembrava che sarebbe arrivato al traguardo alla fine del secondo turno ma i professori hanno votato per Giordana Angi, e Alberto, il cantante che per il suo talento meritava più di tutti di arrivare subito in finale, ha dovuto superare anche il terzo girone. Un turno combattutissimo quest’ultimo, perché Alberto si è dovuto prima esibire per cercare di arrivare tra i primi due, e poi ha dovuto convincere sia Luciano Cannito sia Beppe Vessicchio, a cui spetta – come sapete – l’ultima parola nel terzo girone. Non senza tifosi, chiaramente: in studio infatti per lui c’era Antonella Clerici che sin dall’inizio della puntata ha manifestato stima e affetto nei suoi confronti.
Le parole di Antonella Clerici su Alberto Urso: “Ho una passione perché è stato il mio bambino” “Io – queste le parole della Clerici che ha condotto Ti lascio una canzone, programma a cui Alberto ha preso parte da piccolo – devo ammettere che ho una passione per Alberto perché è stato il mio bambino quando aveva dodici anni e me lo ricordo già talentuoso così. Sarò comunque assolutamente equa – ha precisato subito la conduttrice – perché non sarebbe giusto: so quanto impegno voi mettete e quanto siete davvero bravi. Alberto, è un grande piacere rivederti!”. Antonella per tutta la puntata non ha fatto altro che elogiare Alberto: “Lui ti arriva al cuore”, ha esclamato ad esempio dopo che il cantante si è esibito sulle note di La voce del silenzio, e i complimenti non sono mancati neanche dopo: “Alberto fa di tutto, ha un eclettismo incredibile e può cantare di tutto, passa dal pop al lirico, suono: è molto talentuoso!”. Neanche J-Ax si è risparmiato: “Mi hai fatto innamorare – queste alcune delle sue parole –. Veramente bravissimo! Hai uno stile veramente tuo!”.
Alberto Urso vincitore di Amici 2019? Tutti fanno il suo nome Alberto insomma è arrivato alla finale, come altamente prevedibile, e ora potrà giocarsi il tutto per tutto con gli altri tre finalisti: tutti gli scommettitori fanno il suo nome e in molti sono convinti che sia lui a vincere. Anche noi siamo sicuri che trionferà perché non è solo talentuoso ma anche umile e pacifico: un grande esempio insomma non solo per i telespettatori ma anche per chi si presenterà ad Amici di Maria De Filippi il prossimo anno.(gossipetv.com)
Grandi emozioni ieri sera nella punta di "Amici" per Alberto Urso, il padre Alessandro invitato in studio da Maria De Filippi e anche per i tantissimi fans...
Amici 18: secondo gli scommettitori il vincitore sarà Alberto Urso
Come ogni anno, gli scommettitori si danno da fare con i primissimi pronostici. Già infatti le preferenze del pubblico appaiono piuttosto chiare ed è possibile per tale ragione azzardare una previsione. Secondo l'agenzia stampa specializzata Agipro, dando un'occhiata alle quote dei bookmaker inglesi, il vincitore annunciato di Amici di Maria De Filippi sarà Alberto Urso.
In base ai pronostici Agipro, il favoritissimo sarebbe Alberto Urso, diventato molto apprezzato all'interno della scuola di Amici sia per il suo grande talento come tenore sia per via della sua possibile relazione con Tish.
La sua voce e la tipologia di canzoni appaiono diverse dal solito e probabilmente sarebbe questo ad attirare il pubblico.
Il cantante siciliano è seguito poi da Giordana Angi, data come seconda classificata, e dalla stessa Tish, data invece al terzo posto. Dopo l'eliminazione di Mowgly l'ultimo posto dei pronostici è passato a Valentina Vernia. Davanti a lei c'è poi il cantante Alvis, su cui c'erano delle ipotesi di ritiro dato il crollo degli ultimi giorni, e il ballerino Rafael Castro che, nonostante sia considerato uno dei più bravi di questa edizione, non sembra essere molto acclamato dal televoto.
Al settimo posto invece, secondo gli scommettitori, si classifica Ludovica ancora senza contratto discografico, sesto posto per il suo fidanzato Jefeo.
Umberto Gaudino si classificherebbe al quinto posto se le tendenze attuali venissero confermate, fermo restando che tutto dipende dalle sfide e dai vari vincitori (tale ballerino risulta infatti come uno dei più amati dal pubblico), mentre il quarto posto finirebbe nelle mani di Vincenzo Di Primo, anch'egli uno dei ballerini di spicco della diciottesima edizione del talent show di Maria De Filippi.
I pronostici Sisal non si esprimono ancora sul papabile vincitore ma decidono - sebbene non ci sia molto distacco tra un'opzione e l'altra - che a trionfare quest'anno sarà un artista maschio. La vittoria di una donna, che sia cantante o ballerina, è quotato a 1.95, contro 1.70 della possibile vittoria di un maschio.
Come avevamo accennato, bisogna ricordare che i Bianchi e Blu, capitanati rispettivamente da Ricky Martin e Vittorio Grigolo, si sfideranno ogni sera fino alla finale e dunque le vittorie, nonché le nomination delle varie serate non saranno influenzate dal pubblico e potrebbero rendere differente l'esito dellaclassifica finale.
Alberto Urso conquista il serale. Prima sfida a squadre vinta da Sparta, il tenore Alberto ha la media del 9 e può accedere ai tre step per guardagnarsi il serale. Prima giudice Sara Andreani per cui Alberto canta l’inedito “Non sarebbe passione”, passa. Continua con il giudice Charlie Rapino che gli apre le porte del terzo e ultimo step. L’ultimo ostacolo alla maglia verde è il giudice Fio Zanotti che convince cantando la “La donna è mobile“.
"Messinese-eoliano", 21 anni e una voce che ha lasciato a bocca aperta pubblico e professori. Questo l’identikit di Alberto Urso, il cantante lirico che con la sua esibizione ha conquistato un banco immediato nella scuola di "Amici 18" di Maria De Filippi.
Accompagnato dal piano del maestro della Scala, Bruno Nicoli, il giovanissimo tenore si è esibito sulle note di “’O sole mio”. Con la sua performance ha strappato applausi e una standing ovation che raramente si era vista così unanime nello studio.
Anche i neo compagni hanno applaudito la prova di Alberto e la decisione dei professori è stata quella di consegnarli immediatamente un banco - sei voti su sei -, senza toglierlo a nessuno degli altri concorrenti, ma aggiungendo un posto per un talento vero.(tgcom24.mediaset.it)
IL PUNTO E VIRGOLA
La canzone più famosa del mondo cantata dal "messinese-eoliano" Alberto Urso ha il sole negli occhi di questo giovane tenore bello, oltre che tenero, emozionato e di una eleganza assoluta. Il futuro e' suo nella totalita' di tutte le previsioni che ormai sono semplicemente realta'. Un sole di tutti quelli che credono nella purezza di un classico che non tramonta mai.
RASSEGNA STAMPA
di Andrea Conti
Amici 18, il tenore Alberto Urso ottiene il posto al Serale. Tutti pazzi per il tenore della scuola più amata d’Italia che supera l’esame di tre giudici per correre verso la fase finale. A lui si aggiunge anche la ballerina Valentina
L'allievo di Messina ha superato lo scoglio della dura valutazione di tre giudici, andando dritto così alla fase finale del programma che partirà sabato 30 marzo in prima serata su Canale 5. Con “La donna è mobile” Alberto Urso ha conquistato pubblico e giudici. Non è la prima volta che il talent show di Maria De Filippi ha avuto tra gli allievi un tenore. Infatti nella nona edizione Matteo Macchioni è riuscito, coniugando l’opera e il pop, ad agguantare il quarto posto alla Finalissima.
Alberto ha sempre dichiarato che deve tutto al padre e che ha iniziato ad appassionarsi alla musica a soli 7 anni. Il padre aveva organizzato, quando era piccolo, una serata a Lipari di musica classica per un cantante: "Tornato a casa lo imitavo sotto la doccia e mio padre ha detto 'rifallo!', mi ha portato da un insegnante e ho cominciato a prendere lezioni". Ha frequentato il Conservatorio Musicale di Messina e la Laurea Magistrale in Canto Lirico al Conservatorio di Matera. Sa suonare il sax, pianoforte e percussioni. Una curiosità: nel 2010 a 13 anni ha partecipato a "Ti lascio una canzone" di Antonella Clerici.
Non è tutto. Anche la ballerina Valentina ha ottenuto la sua maglia per il Serale. Alberto e Valentina si aggiungono agli altri colleghi già con un posto per il Serale: i ballerini Rafael Quenedit Castro, Vincenzo Di Primo e Umberto Gaudino e le cantanti Tish e Giordana Angi.(ilgiornale.it)
Non sarà facile contare i danni ad Acquacalda. Il rischio è che potrebbero arrivare quelli ancora sommersi e non solo sotto le fondamenta. Perché si sono viste 2 Acquacalda o una Acquacalda al 50%. Quella di qua e quella di là. Quella vecchia e quella nuova.
Quella riparata e quella mandata allo sbaraglio. Da subito. Il tempo è terribile, di lunga memoria. Prima o poi arriva e i risultati si vedono sempre. Naturalmente i cambiamenti climatici sono l’alibi salvezza per tutti. Meno male che ci sono burocraticamente. Ma ora il problema è la sicurezza.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Tutti pronti in questo via vai di fine anno. I bambini giocano ancora con i mestoli e mi fanno girare la testa. Fortunatamente il profumo dei miei sughi inizia a girare per casa portando la forza del gelsomino mischiato alle rose.
L’abbaiare festoso del mio amico è superiore ad ogni voce umana mentre il cinguettio di solitari uccelli continua a dirmi che sono giorni di festa che riempiono la testa. Panarea, ultimo giorno dell’anno che non ha avuto il tempo di arrivare che è già scomparso.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Battuta di manzo
PER DUE PERSONE: 300 gr. di fettine di manzo; 400 gr. di pomodorini; origano; capperi; 2 cucchiai d'olio extravergine; sale e pepe ora.
Schiacciate i pomodorini e metteteli in una casseruola con abbondante origano, sale capperi e fate cuocere a fiamma bassa per 10 minuti. Adagiatevi la carne, il pepe rosa e fate cuocere, coperto, per pochi minuti. Completate con l'olio a crudo e servite con verdura a piacere. Condite con aceto balsamico.
L’italiano che ha la danza, ha un corpo perfettamente inscritto nella sezione aurea e vola dentro ogni show. Il danzatore che riporta paragoni impietosi tra le nostre pancette, dilatate dai cenoni, e il corpo statuario delle étoile, tra il nostro spacchettare annoiato e lo scintillare di Tersicore che, sommando ironia a profondità, ci svela la pietra filosofale dell’intrattenimento.
Così come la sezione aurea è sopra di noi e governa l’armonia, la danza ha un potere. Sublima le emozioni e le porta in alto, è la forza di quest’arte, davanti a tante parole, dette anche a sproposito. Questo é Bolle. La voce che fa danzare l'arte.
ISOLA GABBIA
Le somme tirate come coperte
liberano le braccia stanche dell’anno
che come uccello in gabbia
rinuncia alla libertà.
Perché cercarla?
Lasciare ad altri le pagine
del consumato calendario
prima di verificare le nuove date
che spaziano oltre il mare
ed sotto il cielo dei fuggiaschi.
Voce d’artista sazia di lirica il vento
che accompagna le voglie sbucciate
che sanno di banane senza bollino
ma con grande bollore.
CONTROCORRENTEOLIANA: MARE
Il mare é partito all'assalto anche dell'Italia. Ha tirato fuori all'improvviso con l'obbligo di vincere la dura battaglia con le coste. Il mare rivuole i suoi ruoli, i suoi salotti dove adagiarsi e dove far giocare le sue piccole o enormi onde.
L'uomo, compreso quello eoliano, ha abbandonato la campagna per vivere a picco sul mare. Adesso la campagna crolla ed il mare si riprende tutto. Cosi l'uomo furbo é stato fatto fesso la e qua.
VERO&FALSO
-Politico eoliano spegne l’anno.
-Elettore eoliano accende l’ano.
-Ritrovato ad Alicudi il volume degli antichi mestieri.
-Salina festeggerà il 2020 con vinaccia del 77.
-Nei botti silenziosi di fine anno solo caolino di Lipari.
-Gli alberghi eoliani aperti prima di chiudere a fine anno.
Lipari - Pubblico delle grandi occasioni per la prima assemblea per salvare l'ospedale, anche se la saletta delle Lettere si è rivelata troppo piccola per l'invasione di cittadini pronti a far di tutto pur evitare l'ulteriore ridimensionamento della struttura sanitaria.
Negli ultimi giorni un gruppo di cittadini, incrociatisi nei gruppi spontaneamente emersi per reagire all’accorpamento deciso dell’Asp, hanno deciso di unire le forze per costruire una grande Assemblea Pubblica che raccolga e coalizzi tutte le componenti della Comunità Eolina attorno a questo interesse comune.
In seguito alla notizia dell’accorpamento dei reparti dell’ospedale di Lipari paventato nei giorni scorsi, gli spiriti di tanti cittadini, frustrati da anni di lotte infruttuose, si sono riaccesi!
L’intervento dell’Amministrazione Comunale, la determinazione della direzione dell’ospedale di Lipari e forse anche la minaccia di una protesta, hanno contribuito a stoppare questo ennesimo e potenzialmente mortale attacco.
Tanti gli interrogativi sollevati. Cosa accadrà domani? Visti gli attacchi ed i tagli che riceve il nostro ospedale anno dopo anno, possiamo stare sereni? E anche se niente di nuovo accadesse, possiamo dirci soddisfatti dell’attuale condizione del Servizio Sanitario nel nostro Arcipelago?
Gli obiettivi dell’assemblea sono semplici e sono due: - il Confronto pubblico, la Costituzione di un Comitato quanto più ampio, democratico e rappresentativo possibile, che vigili efficacemente sul rispetto del Diritto alla Salute degli eoliani.
Le interviste ai promotori dell'assemblea Taisia Famularo, Laura Zaia, Anna Spinella e Paolo Arena.
Come CIMO sindacato dei medici ho inviato una nota all'Asp Me diffidandola a prendere qualsiasi provvedimento di modifica dell’organizzazione attuale dei dirigenti medici, dell’ospedale di Lipari, ritenendo che possa causare pregiudizio nell’assistenza sanitarie alla popolazione residente nelle isole Eolie, a tal proposito ha chiesto un urgente confronto con le parti sociali .
*Componente direzione nazionale CIMO
LA NOTA DELL'ASP 5 DI MESSINA
Assunzioni medici all'Asp, entro il 30 dicembre le domande per partecipare al bando Scade lunedì 30 dicembre l'ulteriore avviso pubblico del 16 dicembre per titoli e colloquio, per il conferimento di incarichi libero-professionali di medico specialista in cardiologia – medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza – anestesia e rianimazione – nefrologia – ostetricia e ginecologia – neurologia- .pediatria – medicina interna –pneumologia – chirurgia generale – dermatologia – ortopedia –malattie infettive – urologia – ai sensi dell’art. 7, comma 6, del decreto legislativo n. 165/2001 e s.m.i. per l’attività di dirigente medico nei presidi ospedalieri di questa azienda sanitaria di Messina, con particolare riferimento agli ospedali di area disagiata ovvero Lipari, Sant'Agata Militello e Mistretta.
"Il bando, che segue quello andato deserto con scadenza 7 dicembre 2019 - dice il direttore generale Paolo La Paglia - fa riferimento all deliberazione n. 284/2019 della Giunta Regionale: “Piano Straordinario per il reperimento di personale medico per il sistema di emergenza urgenza regionale”, e vuole porre in essere ogni ulteriore utile tentativo per coprire l'organico medico in ambito ospedaliero, nel superiore interesse pubblico della cura della salute dell’utenza della popolazione di Lipari, Sant'Agata Militello e Mistretta; faccio presente che nessun accorpamento di reparti è stato posto in essere all'ospedale di Lipari, e pertanto ammetto di non comprendere le dichiarazioni pubbliche, succedutesi in questi giorni, da parte del sindaco Giorgianni, dell'assessore De Luca, e del presidente del Consiglio Biviano".
Il bando è presente sul sito dell'Asp Messina (www.asp.messina.it) sezione bandi di concorso; le domande possono essere inviate anche tramite Pec al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: concorsi@pec.asp.messina.it entro il giorno suindicato (30 dicembre), pena la non ammissibilità.
CANNETO LUNGOMARE IMPRATICABILE. IL MARE IN STRADA. TRAFFICO DIROTTATO NELLA CESARE BATTISTI
STROMBOLI - A causa del repentino calo delle temperature la neve è cominciata a cadere sulla cima dello Stromboli, mentre il vulcano continua la sua attività eruttiva. E' uno spettacolo unico quello che si può ammirare alle Eolie, con il bianco della neve e il rosso della colata lavica che si mischiano. Malgrado la temperatura gelida, a Lipari oggi sono sbarcati una cinquantina di turisti in vista del Capodanno. Il maltempo ha causato anche violenti mareggiate nella frazione di Canneto, l'acqua ha invaso la strada che collega Unci a Calandra e il traffico automobilistico è stato deviato. (ANSA).
Lipari - Da Stamane ripresi i collegamenti da e per Milazzo con aliscafi e navi. Nella prima mattinata sono state collegate con aliscafi e traghetti della Liberty Lines e Caronte & Tourist Vulcano, Lipari, Salina e ritorno. Prive di collegamenti le isole minori Stromboli, Ginostra che non vede un mezzo da sabato, Panarea e Alicudi, tranne Filicudi raggiunta dalla nave.
Ad Acqiacalda e Canneto per il vento da nord le mareggiate hanno invaso il lungomare.
Le condizioni meteo però peggiorano per il forte vento che ha fatto anche scendere la temperatura a 9 gradi. Fino a qualche giorno fa vi erano 17 gradi.
Pioggia e schiarite Temperatura: 9°C Umidità: 67% Vento: moderato - NNE 26 km/h Situazione alle ore 12:30
Pioggia e schiarite Temperatura: 9°C Umidità: 67% Vento: moderato - N 25 km/h Situazione alle ore 10:30
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari - Alle Eolie dal pomeriggio è nuovamente isolamento. Fermi aliscafi e traghetti. A Milazzo è esplosa la protesta di un centinaio di isolani che hanno occupato il portellone della nave. Alcuni provenienti anche dal nord Italia. Sul posto sono giunti i carabinieri per calmare gli animi. Per gli eoliani però le condizioni del mare, per il vento moderato da nord, non sono tali da interrompere i collegamenti.
I COMMENTI
di Gianni Iacolino
Oggi non ce l'ho fatta più ! Da anni mi ero imposto di non scrivere più alcuna nota sui disservizi marittimi . Per due ordini di motivi: primo, onde evitare che si faccia di tutte le erbe un fascio, scatenando ingiuste proteste nei confronti dei tanti comandanti ed equipaggi coscienziosi e generosi e ,secondo motivo, perché non si ottiene mai nessun risultato, costretti a sorbirci sempre le solite ingiustificabili risposte, buone solo per babbei ed allocchi sprovveduti. Oggi pomeriggio la tratta Milazzo-Lipari con relativo pernottamento della nave era praticabile e la soppressione della corsa non era giustificabile con le condizioni meteomarine . Dire che le decisioni del comandante siano insindacabili lo ritengo una bufala. Ci sono istituzioni , e sono tante ,che potrebbero intervenire per fare chiarezza, una volta per tutte.
di Salvatore Rijtano
Sto scrivendo anche io purtroppo da Milazzo e potrei quindi non essere obiettivo, tanta è stata la rabbia nel vedersi negare il rientro a casa dopo 7 ore di viaggio, tanta è stata la rabbia nel sentire tutti, ma proprio tutti i passeggeri della stessa Sibilla proveniente da Lipari dichiarare che il viaggio era stato tranquillo e senza alcun problema legato a condizioni meteo avverse. Il comandante con tanto di bollettino meteo in mano si è rifiutato di effettuare la corsa ed al gruppo in protesta che obiettava sulle non vere condizioni avverse, opponeva un semplice noi stiamo lavorando da stamattina alle sei come a dire ora siamo stanchi. Sicuramente la stanchezza di un equipaggio è motivo valido per non effettuare un servizio specie quando si ha la responsabilità di oltre 100 persone da riportare a casa, penso comunque che a ciò dovesse provvedere la società. A noi poveri utenti non è rimasto altro che cercare un alloggio per la notte nella speranza che domattina, un equipaggio abbastanza riposato decida che le condizioni meteo indipendentemente dalle previsioni consentano di salpare per le eolie.
di Aldo Natoli
Ricordo ancora oggi le difficili traversate fatte da Lipari per Milazzo e viceversa con il "Luigi Rizzo", "l,Eolo", "la "Lipari" e la "Piero della Francesca"! Nave che abbiamo anche bloccata per lungo tempo nel porto di Lipari per protesta contro un suo trasferimento in altro settore richiesto dal Ministro Mannino. Fino a qualche anno addietro vi era la nave della "N.G.I" che non partendo la nave di linea effettuava la traversata! Oggi non vi è più concorrenza essendo la società di navigazione unica! Altre navi? Altra banchina a Lipari? Altri Comandanti? Come figlio di "marinaio" (naufrago addirittura sul piroscafo "Santa Marina") potrei esprimere il mio pensiero, ma avendo subito anch'io la stessa sorte dei concittadini tornando da Milano non sarei sicuramente molto sereno! Orbene ricordo che con il Cav. Pino Ziino, io Assessore al Turismo e Ziino Assessore ai Servizi Marittimi, abbiamo imposto alla Società nella persona del Direttore, Comandante Della Spora, che in caso di mancata partenza della nave i passeggeri potevano trascorrere la notte all'interno dei saloni della nave. Non sempre si trovano i posti necessari degli Alberghi e non sempre chi viaggia ha la disponibilità economica.
LIPARI - Saltano le corse su aliscafi e traghetti per le Eolie e a Milazzo è esplosa la protesta di un centinaio di isolani che hanno occupato il portellone della nave. Alcune persone che vorrebbero raggiungere le isole vengono anche dal nord Italia.(ANSA)
Sul posto sono giunti i carabinieri per calmare gli animi. Per gli eoliani le condizioni del mare, per il vento moderato da nord, non sono tali da interrompere i collegamenti.
ecco in che condizioni si presenta a Pianoconte lo svincolo che conduce allo stabilimento termale di San Calogero.
Buon Anno
Lettera firmata
I COMMENTI
di Francesco Coscione
Mi ero ripromesso di non pubblicare più foto con rifiuti ingombranti gettati ovunque ma ci sono cose sulle quali non si può soprassedere. Penso che il degrado mentale al quale siamo giunti in questo paese sia arrivato al suo culmine. Lascio a voi ogni considerazione.
di Antonino Costa
Si, caro Francesco Coscione, trattasi proprio di degrado mentale di chi ha ritenuto di poter buttare per strada, a pochi metri dal muro di cinta della mia casa, un materasso per essere raccolto dal servizio pubblico di N.U. E sarebbe interessante scoprire se trattasi di una caduta accidentale da un camion o altra diversa iniziativa. Chissà quante volte quel materasso è servito per ospitare turisti in nero !!! di chiunque sia l’operato è comunque un atto indegno, vergognosamente incivile. E così che si ritiene di poter fare turismo o forse non sarebbe opportuno che quel cittadino si acculturasse in materia di accoglienza per rendere l’isola sempre più bella? E poiché siamo in tema, nella stessa foto si nota una cassetta grigia appoggiata ad un palo (non si capisce se di appartenenza Telecom o meno) in modo non stabile per cui, quando si abbatte, ostruisce l’intero marciapiede con comprensibile pericolo pubblico, particolarmente di notte. Il caso è stato più volte segnalato ma DA ANNI la cassetta mobile è sempre là, in bella mostra, in posizione orizzontale o verticale a seconda dei venti da Est o da Ovest, e nessuno se ne occupa.
La tecnica bancaria migliore che emerge dai relitti di molte banche autoaffondate è che più debiti si creano più aumentano gli stipendi per comandanti ed ufficiali. Quasi un premio alla scorrettezza amministrativa imperfetta.
Come l’ultimo caso della Popolare di Bari dove la politica della remunerazione e incentivazione ha visto il gettone per tutti i consiglieri di amministrazione salire da 40 mila a 70 mila euro annui. Mentre il nuovo presidente sostituiva il nipote al comando della barca. Scusate banca…
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Dopo questo inverno bisognerà vedere cosa resterà delle Eolie. A Panarea giungono notizie molto preoccupanti. Ma nessuno sembra preoccuparsi. Nessuno ha paura e tutti sono o sembrano tranquilli e sereni.
Convinti di aver dato il massimo per le isole ormai consumate da tutti e da tutto. Gli asini cadono e si rialzano, ma la natura non è un asino.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Acqua di mandarino
Ingredienti: 6 mandarini.
Preparazione: togliete la buccia dei mandarini (fatelo con un coltellino per non prendere la parte bianca) e fatela bollire in mezzo litro di acqua.
L’Italia é un grande paese di eroi nelle emergenze mentre diventa un paese di pecoroni nella prevenzione. La nazione si sbriciola e frana perché i molti tratti scoscesi del territorio si gonfiano di acqua e fango. Alluvioni e dissesto idrogeologico ancora non bastano a dettare l’ordine con la necessità di adottare un modello che combini la cura preventiva del territorio e l’approvazione di rigidi piani di protezione civile.
L’abbandono dei territori con la quantità e la qualità di ciò che è stato costruito vanno mappate velocemente. Bisogna cambiare mentalità ed intervenire prima che sia troppo tardi. L'emergenza però é sempre l'affare politico.
ISOLA TERRA
Vanno e vengono sornioni
senza sapere di mare
e senza gridare d’amore.
Figli di una terra sbagliata,
svogliata e svegliata con lacrime amare
dove oltre il mondo bagnato
si stende solo il bucato.
Eroina dannata di giorno e di notte
forza ancora il mondo
creando il danno ondoso
e molto corposo.
Esce anche l’anima
mentre il corpo sbadiglia
che è una meraviglia.
CONTROCORRENTEOLIANA: TERRACQUEO
A Lipari, la storia della strada di Bagnamare poteva essere una fotocopia ritoccata della passarella di Portofino nata velocemente dopo il crollo della strada. Li è stata costruita anche la sfera di Rotelli, illumina con la sua altezza di 2 metri e mezzo, costruita in acciaio, con specchi all’esterno per un effetto riflettente secondo i principi della bioarchitettura. L’opera ha subito mostrato di essere la regina incontrastata del Natale 2019.
Sulla superficie parole, incise a fuoco, dedicate alla salvaguardia della Terra e del mare, donate dai poeti di tutto il Pianeta. A completare la magia della passerella galleggiante per passare dalla Calata al Molo (e viceversa) direttamente sull’acqua. A volte basta copiare. L’opera è il “Mondo terracqueo”.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ordina il piumone.
-Elettore eoliano cerca un piumino.
-La terra eoliana andrà in Russia.
-Capitali cinesi sbarcano a Filicudi.
-A Panarea inizieranno le perforazioni per il petrolio bio.
Oggi nella Chiesa di Pirrera dopo la Santa Messa con i fedeli ci siamo mangiati un "panettone svizzero" di 10 chili...
NELLE CHIESE DI PIRRERA E CANNETO OMAGGIO A GESU' BAMBINO
di Domenico Palamara
Salve direttore stamattina è cominciato nella chiesa di Pirrera il tributo organizzato da me ''Omaggio a Gesù Bambino'', con l'esibizione di Francesco Cipicchia alla fisarmonica e Roberta Vitagliano alla chitarra. Stasera saremo nella Basilica di San Cristoforo a Canneto alle ore 19:30. Grazie.
Cesarina Gurgo Salice in Gualino (Casale Monferrato 1890 - Roma 1992) è stata una ballerina, pittrice e mecenate italiana. Studiò la lingua francese, la composizione musicale e la tecnica pittorica nel castello di San Giorgio Monferrato, presso il collegio delle Suore francesi della Sapienza. Conobbe Riccardo Gualino, che era un finanziere e scrittore, che poi sposò. Quest'ultimo, a ventidue anni, pubblicava presso l’editore bolognese Zanichelli un volume di poesie intitolato “Domus Animae”, dove ricorda Cesarina come un’estrosa fanciulla “…dal profilo greco, quale fiordaliso…
Poi se i denari verranno su a palate dalle cento fonti che ora sto per far scaturire, quanti bei sogni da realizzare! Io te lo dico subito, voglio un bel castello! Un bel castello di quelli medioevali con le cinte merlate e gli spalti turriti, con le gronde protese e gli archi acuti o penduli, con gli ombrosi parchi pieni d’acque e di frescura, con le mute dei cani impazienti, coi bei puledri scalpitanti, con le sale illuminate dai vetri colorati, con gli alti soffitti a cassettoni…”.
Un anno prima del matrimonio, nel 1906, il giovane industriale così scriveva alla futura sposa: “Io sento che un giorno non molto lontano (dieci, vent’anni forse) tu sarai la suprema regina d’un nuovo reame. Non d’un reame che dagli antichi stemmi e dall’armi arrugginite toglie la gloria; ma d’un reame di popolo, di neri operai, di operosi contadini… S’io vivo tu così sarai. E nostro sarà il turrito castello che compreremo. Là, fra la pace dei faggi e un po’ di silenzio, ogni anno tempreremo le forze…”. Il Gualino riuscì a crearsi negli anni una posizione solidissima tra le più potenti d’Europa, anche per i rapporti che legavano alla Russia zarista da grosso imprenditore del legno in quello Stato, ed era amante d'ogni forma del bello, come mecenate di attività artistiche, tanto da realizzare una propria e ricchissima pinacoteca e finanziando spettacoli teatrali d’altissimo livello e cioè anche con l'ausilio della moglie Cesarina.
Nel 1929, a causa della crisi americana che portò i sui effetti negativi anche in Europa, la banca crollò e su richiesta dello stato Francese, il Governo italiano arrestò il Gualino il 19 Gennaio 1931; il testo della comunicazione inviato a Riccardo Gualino mentre si trovava nel carcere di Torino era: “ QUESTURA DI TORINO - POLIZIA GIUDIZIARIA - Si comunica alla S.V. che il Ministero dell’Interno l’ha destinata alla colonia di Lipari per scontare cinque anni di confino di polizia, come da deliberazione della locale Commissione Provinciale in data 24 corrente – Torino, 25 Gennaio 1931”. Fu, pertanto, confinato a Lipari e tutti i suoi immensi patrimoni vennero sequestrati. Li vi resto per circa due anni.
L'amore di Cesarina per la danza fu il motore che portò a Cereseto e poi a Torino grandi novità e addirittura alla costruzione di un teatro ancora oggi attivo. Cesarina Gurgo Salice dedicò parte della sua vita alla passione per l’arte, soprattutto per la danza. Il suo inserimento nella famiglia e nel mondo dei Gualino è facile. Nel castello di Cereseto, la sera, anfitrioni ed ospiti improvvisano balli e recite, nei ricchi costumi che i padroni di casa hanno acquistato nei viaggi in Russia e Romania. Animatrice delle serate è l’inglese Jessie Boswell che vivrà con i Gualino per diversi anni prima di entrare a far parte del gruppo dei “Sei pittori di Torino”.
Il Guarino non aveva tenerezze verso il fascismo. Il suo immenso patrimonio si sciolse, come anzidetto, come neve al sole. La moglie Cesarina lo seguì nel suo esilio forzato a Lipari e poi a Cava dei Tirreni; si preoccupò di arredargli le misere case da confinato con tocchi di surreale eleganza. Tornati dal confino e voltate le spalle a Torino, i Gualino ritrovarono il successo economico. La profonda amicizia con Felice Casorati e Lionello Venturi modificò il gusto e accrebbe le conoscenze di Cesarina Gualino soprattutto in campo artistico.
Il disegno dei mobili, le frequentazioni quotidiane con Venturi e Casorati, il privilegio di una vita in compagnia di tanti capolavori avevano avvicinato Cesarina Gualino dopo la danza alla pittura, all’età di trentanove anni; ma soltanto durante la guerra e nell’immediato dopoguerra, si lasciò convincere a mostrare in pubblico le sue pitture. Partecipò alla Biennale del 1948 e alle Quadriennali del 1951 e 1955 e a poche altre collettive per ritornare subito alla sua pittura silenziosa e raccolta, il suo diario per immagini.
Come anzidetto, Riccardo Gualino il 19 gennaio 1931 viene arrestato per ordine diretto del Duce e condannato per un lungo periodo di confino a Lipari.
La moglie, Cesarina, lo raggiunge a Lipari nel successivo mese di febbraio.
A seguito di una accorata lettera di Cesarina Gualino diretta proprio a Mussolini, il confino del marito termina alle isole Eolie nel 1932 con trasferimento a Cava dei Tirreni dove trascorre circa un mese in libertà vigilata. Il 18 settembre 1932 Riccardo Gualino viene prosciolto dal confino con un provvedimento del Duce e rientra a Torino e, sotto una rigida sorveglianza, riprende la sua attività imprenditoriale nel mondo del cinema. Il giornalista Mino Maccari, della Stampa di Torino, nel suo autorizzato reportage del 1930 tra i confinati, dopo avere visitato Ponza, era appunto sbarcato con il piroscafo «Adele» nel porto di Lipari, precisando che la sistemazione migliore di questi ultimi è l'isola siciliana la quale, fra l'altro, “stava acquistando fama di luogo di villeggiatura, ed una popolazione sempre crescente di bagnanti vi accorreva ogni estate.
Tutti questi elemento concorrono ad allontanare da Lipari qual senso di isolamento che è un po' l'incubo di Ponza; e gli stessi confinati la cui presenza non si nota troppo, hanno maggiore spezio a disposizione, e varietà di passeggiate alcune delle quali veramente deliziose... Il fatto che i confinati possano farsi seguire dalla famiglia creerà una nuova comunità affiancata alla comunità preesistente nei luoghi di confino...”. Era un’impresa facile essere mandati al confino. Non importavano proclami in piazza o una forte attività antifascista; a volte era sufficiente il rifiuto del saluto romano. C’era sempre un solerte cittadino che all’udire quelle frasi o gesti di dissenso, si dirigeva al posto di polizia per denunciare l'episodio. Non vi era un processo, ma solo una misera “autodifesa” scritta, che comportava, comunque, la condanna e che poteva essere formulata anche prima dell’arresto. Il futuro confinato veniva messo in carcere e successivamente spedito al confino di Lipari, Ventotene o Ponza.
L'ideale del Capo del Fascismo era quello di creare un popolo italiano fedele e forte e il partito dei fasci e la sua ideologia rappresentavano il passaggio per raggiungere questo ideale di perfezione. In sintesi, la soluzione del confino permetteva all’oppositore di restare in vita, di avere anche una casa dove vivere apparentemente indisturbato, tuttavia lo si metteva in condizione di non nuocere, bloccandolo in un posto isolato dal mondo. Un gesto che racchiude in sé tre aspetti: il compiacimento per aver dimostrato all’oppositore politico quanto facilmente possa essere ridotto al silenzio, la supremazia di uno stato repressivo inviolabile e l’ulteriore conferma per l’eventuale “diverso” di essere veramente tale, un’anomalia emarginabile per legge. I confinati potevano essere uomini o donne dell’opposizione, contestatori, ma anche categorie impensabili, come ad esempio gli omosessuali, le levatrici, perché sospettate di praticare l’aborto clandestino e impedire così la proliferazione della razza.
Anche i “barrocciai” o altri lavoratori itineranti, che potevano essere veicolo di diffusione di idee sovversive. Il confino, in base alle Leggi eccezionali del novembre 1926, non fece che riproporre il domicilio coatto, già introdotto dal Crispi ed esattamente una legge nata originariamente per i briganti e, dopo i moti antigovernativi della Sicilia e della Lunigiana, era stata estesa a qualsiasi dissenso verso la società politica. Il bavaglio era la regola.
Dalla lettera autografa di Daphne e Felice Casorati a Riccardo e Cesarina Gualino al confino a Lipari (1931), scritta a china su due facciate e firmata da entrambi gli Artisti, con timbro della Direzione della Colonia per Confinati Politici di Lipari ("Verificato per censura"), la Daphne esprime il suo dispiacere per l'abbandono improvviso di Torino dei coniugi Gualino, e racconta dell'imminente partenza - insieme a Felice - per Milano per l'esposizione alla Galleria Milano; fornisce notizie su sua sorella Cynthia, danzatrice in molti degli spettacoli teatrali del Teatrino di Via Galliari. Nella prefata missiva Felice Casorati saluta l'avvocato Gualino e rivolge a Cesarina un affettuoso incoraggiamento:"Faccia molti quadri e cerchi nel sole i pensieri dei suoi amici...al sole infatti noi li affidiamo".
Nell'attuale mostra permanente, a cura di Adele Marini dal titolo “Lo straordinario Mondo di Riccardo e Cesarina Gualino”, “periodicamente aggiornata” (dal sito on- line: libreriamarini.it), composta da oltre 400 oggetti tra cui disegni, fotografie, libri, manufatti d'arte applicata, autografi ed ephemera, si “intende gettare un raggio di luce sull'affascinante vicenda di uno dei più importanti imprenditori e mecenati italiani di inizio Novecento, Riccardo Gualino, e di sua moglie Cesarina, danzatrice e pittrice”.
Argomenta la curatrice dott.ssa Marini (alla quale va la mia stima per la professionalità, per la fatica e l'impegno notevole per tale realizzazione), che ha dedicato al nipote dei Gualino, Riccardo, recentemente scomparso, tale evento, che “L'intento dell'iniziativa è quello di documentare, nei limiti di quanto ancora rintracciabile dell'eredità Gualino, lo straordinario cenacolo culturale e artisticocui Riccardo e Cesarina seppero dar vita, aggregando musicisti, compositori, direttori d'orchestra, danzatori, attori, scrittori, pittori, scultori e architetti di fama internazionale, provenienti da tutta Europa. Proprio la vastità di questa vicenda culturale e imprenditoriale è l'aspetto che più ci ha affascinato nei mesi di scavo in ciò che rimane dell'immensa fortuna dei Gualino, dispersa in seguito a vari eventi che fanno parte della storia del Novecento...”.
In particolare, in tale mostra sono presenti delle opere interessanti dell'artista Cesarina Gualino, realizzati proprio a Lipari nel periodo del confino del marito e che ritraggono i paesaggi isolani.
Le opere sono le seguenti.
Vedute di Lipari, 1931.(Quattro carboncini eseguiti a Lipari, durante il confino (1931). Cm 15 x 20. Uno di questi è firmato a matita in alto a destra.
Lipari 1931, Tre carboncini, cm 11 x 17 c.ca. Non firmati.
Lipari, case sul monte, 1931. Acquerello a colori, cm 24 x 31. Non firmato
Lipari, 1931.Carboncino, cm 14 x 19. Firmato "C.G."
Casa tra il verde a Lipari, 1931.Acquerello a colori, cm 24 x 31. Al verso una nota a matita di Cesarina Gualino: "Il mio primo acquerello! Lipari, 23 settembre 1931".
Lipari - La Rievocazione Storica “I Turchi alla Marina”.
Il programma: la rievocazione storica "I Turchi alla Marina" si è aperta presso la Chiesa di S. Antonio con la tavola rotonda e la presentazione del libro "Barbarossa e la battaglia di Lipari" del dott. Giuseppe La Greca.
Le letture sceniche dei diari di Pietro Campis delle giornate dell'assedio a cura della Compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico hanno concluso la prima giornata.
Le interviste:
Sabato 28 ore 17,30 rappresentazione scenica.
Azione scenica ispirata alle pagine dello storico Pietro Campis che nel 1694 narrò l'assedio del pirata Barbarossa a Lipari avvenuto nel 1544. Regia di Tindara Falanga. La dottoressa Lina Paola Costa ha recitato le pagine originali del Campis dato alle stampe nel 1980 dal professor Peppino Iacolino. Sceneggiatura di Pino La Greca e Tindara Falanga. Nella corso della conferenza il presidente del Centro Studi Nino Saltalamacchia ha ricordato gli studi del prof Iacolino nell'anno del centenario della sua nascita. Nino Alessandro del gruppo folk ha sottolineato come fra mille difficoltà da superare si sia riusciti ad organizzare un evento così inedito con la sinergia di istituzioni e associazioni diverse che hanno dato tanti apporti.
La sfilata
IL PLAUSO DEL SINDACO GIORGIANNI
di Marco Giorgianni*
Con la straordinaria rappresentazione di ieri sera alla Chiesa dell’Immacolata dell’assedio e del saccheggio di Ariadeno Barbarossa alla città di Lipari, si è conclusa la manifestazione “I Turchi Alla Marina”, realizzata dai Cantori Popolari delle Isole Eolie, promossa e cofinanziata dal Comune di Lipari, fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Tiziana De Luca che ne ha seguito l’intero iter con passione e determinazione. I momenti che hanno caratterizzato la manifestazione (Presentazione del testo “Barbarossa e la Battaglia di Lipari” di Pino La Greca e le letture sceniche dei Diari di Pietro Campis della Compagnia Piccolo Borgo Antico, il corteo storico con oltre 100 figuranti, la ricreazione del villaggio medievale al Parco Diana e l’evento rievocativo della vicenda storica) hanno mostrato l’elevatissimo livello qualitativo di tutti coloro che ne sono stati protagonisti e il grande lavoro, studio, ricerca e approfondimento che l’hanno preceduto e accompagnato, regalando al pubblico e a tutta la cittadinanza non appena una occasione di conoscenza e crescita culturale, ma una vera e propria esperienza di riscoperta della nostra storia e del nostro popolo, in grado di emozionare in tutta la sua drammaticità, impressionantemente emblematica in questo particolare momento storico. Per questo motivo che vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa, perché solo la condivisione e la sinergia che si sono create intorno al riconoscimento del grande valore di questo progetto hanno reso possibile il suo concretizzarsi, grazie anche all’ottenimento del finanziamento da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ancor più motivo d’orgoglio. Grazie ai Cantori Popolari delle Isole Eolie, al Direttore Artistico Nino Alessandro, al Presidente, agli organizzatori e a tutti gli artisti, al Centro Studi Eoliano e allo storico Pino La Greca, alla Compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico, al Parco Archeologico - Museo Bernabò Brea e al Direttore Arch. Rosario Vilardo, alla Città Metropolitana di Messina, a FederAlberghi Isole Eolie, alla Proloco Isole Eolie - Lipari, allo sponsor Liberty Lines. Grazie ai Carabinieri del Comando di Lipari e al Comandante Luciano Le Donne, alla Polizia Municipale e ai volontari di Protezione Civile Comunale per il loro sempre determinante lavoro nelle occasioni pubbliche. Grazie anche all’impegno degli uffici comunali e del Dirigente e Segretario Generale Dott.ssa Lyda De Gregorio. Le vicissitudini che hanno condizionato la manifestazione, svoltasi in un periodo tanto inusuale, hanno rappresentato non un limite ma una ulteriore opportunità, poiché l’evento realizzato a dicembre, fuori dai normali periodi di promozione in chiave turistica, ha restituito autenticamente la storia delle Eolie agli Eoliani.
Meno male che il Notiziario c’é. Lo diciamo tutti e da sempre. Inutile che la politica locale cerca di non fare i nomi chiamandolo: blog, post e “faccebbukki” vari . Il Notiziario si chiama così perché è un giornale che anche sull’ospedale Lipari fornisce notizie agli ignari politici in tutte altre faccende affaccendate.
Noi del Notiziario siamo felici di tutto questo perché continuiamo a capire di essere utili alla comunità di queste isole. A buon intenditor poche parole.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Spaghetti con i gamberi
Ingredienti per 6 persone: spaghetti gr.600, gamberi sgusciati gr.300, aglio 1 spicchio, prezzemolo un mazzetto, pomodoro maturo (o pelati) gr.500, mezza cipolla.
Preparazione: soffriggete in tegame la cipolla grattugiata con olio abbondante. Aggiungete il pomodoro spellato e senza semi e l’aglio intero(o a pezzetti se preferite). Non appena il pomodoro sarà appassito e bene insaporito versate nel tegame anche i gamberi sgusciati e ben puliti, condite con sale e pepe abbondante, lasciate qualche momento a fiamma viva rimescolando il pesce e smorzate poi il fuoco fino a cottura ultimata(venti minuti circa).
A questo punto aggiungete il prezzemolo tritato finemente. Lessate gli spaghetti al dente e conditeli nella zuppiera rimescolando bene. Servite subito. Se i gamberi fossero molto grossi, sarà bene tagliarli a pezzetti prima di passarli in tegame.
La teatralità scenica, con la quale si attoreggia la commedia eoliana, lascia gli spettatori in suspance fino alla chiusura del tendone di fine anno che fa scomparire anche il suggeritore. Gli eventi fuoriusciti in un modo sequenziale dai fumanti vulcani del posto lasciano intravedere i primi odori eruttanti di rischi. Sotto i mancanti camici bianchi compaiono gli attrezzi per amputare i reparti di un ospedale troppo grande edilmente e senza personale apparentemente. Intanto nel reparto dove la giustizia dovrebbe essere uguale per tutti, cresce il lavoro in trasferta. Eoliani un popolo di emigranti involontari. Costretti a farlo per nascere, per lavorare, per curarsi, par avere giustizia e per burocrazia varia. Colpevoli o innocenti. Due dei quattro comuni, Lipari e Santa Marina, annunciano che dopo un quarto di secolo si assumono e si mettono in regola una trentina di dipendenti. Che festa! Una grande vittoria che va oltre la ricerca di mezzo secolo di programmi e progetti per destagionalizzare. L'instabilità economica del maggior comune rende nervoso il bilancio che con il mega incasso della tassa di sbarco cerca di capire come non sperperare. Tutti tirati per la giacchetta virtuale con panorami che continuano a mozzare il fiato e distruggere l'anima. Ma anche alle Eolie c’è il trionfo delle faccette che hanno sostituito nel rimbalzo le palline da ping pong che fanno girare le teste
(ANSA) - STROMBOLI - Lo Stromboli ha intensificato la sua attività caratterizzata dal lancio di lapilli dai crateri principali. L'evoluzione è monitorata dai vulcanologi dell'Ingv e della Protezione civile. Il cratere si può scalare fino a quota 290 metri e di conseguenza per il 31 dicembre come è ormai tradizione, l'arrivo del nuovo anno si potrà festeggiare con un brindisi solamente fino a quell'altezza.
Lipari - Ad Acquacalda si contano i danni ed esplodono le proteste degli isolani e degli operatori.
Reportage e interviste a Michele Saltalamacchia, Nando Favorito, l'ing. Emanuele Carnevale, John Schiera ecc.
SCATTA LA SOLIDARIETA'
di Paolo Arena*
Almeno una 40ina di persone all'opera per ripulire come volontari il lungomare!
*Presidente Magazzino di Mutuo Soccorso
IL RINGRAZIAMENTO
di Sarah Tomasello
Desidero ringraziare tutti i volontari che questa mattina (giorno che tra l’altro è festivo) hanno ripulito Acquacalda da sabbia e detriti. È in momenti come questi che la comunità di Lipari si mostra unita e solidale: sono commossa. Per gli interventi più importanti confidiamo nell’amministrazione pubblica (comune, città metropolitana di Messina e Regione Sicilia) affinché si attivino al più presto per la rimessa in sicurezza e ripristino di tutta la parte del lungomare distrutta dalla scorsa mareggiata. Desideriamo che questo piccolo meraviglioso borgo, a cui siamo tanto legati, ritorni alla sua normalità.
NUOVO SOPRALLUOGO
L’Amministrazione Comunale rende noto che si è svolto questa mattina ad Acquacalda il sopralluogo da parte dei tecnici comunali, alla presenza del Dirigente del 3 settore Arch. Mirko Ficarra e dei rappresentanti della ditta incaricata, al fine di realizzare nel più breve tempo possibile, un percorso pedonale che permetta l’attraversamento in piena sicurezza della zona interdetta a seguito degli eventi calamitosi degli scorsi giorni. I lavori partiranno già da domani. Parallelamente l’Amministrazione Comunale sta lavorando perché si abbiano al più presto le risposte dagli Enti preposti per ottenere lo stato di calamità già richiesto dal Sindaco.
LA REGIONE DICHIARA LO STATO DI CALAMITA' NATURALE PER L'ALLUVIONE DI NOVEMBRE
di Francesco Scaldati
Ciao bartolino ho sentito dell'iniziativa per aiutare Acquacalda io rientro domani da Palermo se c'è bisogno posso venire con escavatore, gru e damper. Fatemi sapere.
IL VIDEO DELLA TEMPESTA REALIZZATO DA GABRIELE COSTANZO
LIPARI - Ad Acquacalda, borgo di Lipari, i danni sono ingentissimia causa delle mareggiate. La strada del lungomare è stata sventrata. Per raggiungere la località di San Gaetano le cui case, alberghi e ristoranti sono stati allagati dalle mareggiate, è isolata. Si può raggiungere solamente via Quattropani facendo un giro piu' lungo di circa 20 chilometri. I collegamenti marittimi dopo tre giorni nella tarda mattinata sono ripresi. Da Milazzo partiti aliscafo e nave.(ANSA).
Lipari - Dopo la violentissima mareggiata che non si ricorda a memoria d'uomo, ad Acquacalda, si contano i danni.
Le onde alte anche 8 metri non hanno avuto pietà, come documenta il reportage fotografico di Gabriele Costanzo. Senza alcuna protezione che si richiede da decenni, hanno investito l'abitato di San Gaetano, la chiesa, alberghi, ristoranti e "sventrato" metà del lungomare.
Il meraviglioso mare delle Eolie alla fine si è incazzato veramente. E’ diventato una macchina da guerra, trasformando le onde in missili terra aria. Con continui preavvisi e senza cuore in mano. Sembra di assistere ad uno spettacolo inventato per movimentare la festa del Natale eoliano che non aveva ancora l’anima del rumore. Invece la guerra del mare, battaglia dopo battaglia, è entrata nel territorio dell’uomo diventato improvvisamente un nemico. Acquacalda è diventa facile preda, cannoneggiata e “mazzuliata”. Accanto al monumento dei caduti, fresco di rifacimento, resta l’ombra del moderno clima tempestoso, fra le urla della gente che non ha più la forza neanche per alzare una semplice straccio di bandiera bianca. Una resa per una sconfitta annunciata ed incredibilmente inascoltata. Un momento di pietà guardando il mare nel modo più diverso che continua a schiumare di rabbia per gli innocenti abitanti del bianco borgo fatto di pomice.
Ma ormai è tutta l'isola che nelle "parti marine" è a rischio. La prossima settimana è preannunciata una nuova fortissima mareggiata che stavolta interesserà il lungomare di Canneto, piu' volte martoriato soprattutto in località Calandra.
Poi sarà la volta di Marina Lunga, Marina Corta e Porto delle Genti, Vulcano Ponente, ormai litorali e senza protezione.
E le autorità nazionali, regionali, Protezione civile cosa fanno? Quando interverranno? Anche le strade sono a pezzi: Bagnamare e Porticello prima o poi crolleranno. Come i porticcioli di Ginostra e Filicudi che giorno dopo giorno cadono a pezzi, in attesa della messa in sicurezza i cui iter si trascinano da almeno 10 anni.
Occorrerà attendere i morti per intervenire?
Portofino dalle mareggiate ha avuto distrutto una strada. Ebbene in pochi mesi l'hanno ricostruita. Il problema allora qual'è? Che ci sono "Due Italia"? Una di "Serie A ed una di Serie Z?"
LE REAZIONI NEL WEB
Luisa Spazzoli: Oh no! Acquacalda, piccolo paradiso, dove il profumo delle ginestre mi ha inebriato e mi ha fatto sognare, all'inizio dell'estate appena trascorsa...che tristezza
Cinzia Cannistra': È un vero disastro! Io l'altro ieri mi divertivo a fare le foto al mare un po' agitato... ma ieri sono stata triste per la frazione di Acquacalda ed i suoi abitanti, nostri compaesani... mai avrei immaginato un epilogo simile! ????
Valery Longo: Che tristezza
Nando Favorito: Gabriele Furnari Falanga, era tutto come l'hai descritto, come se fossi stato qua. Ti abbraccio
Giovanna Petrusa: Solo la notizia fa tremare immagino la paura di chi è in zona... un abbraccio a tutta la popolazione di Acquacalda...
Dominga Monte: Il Sindaco ha attivato il C.O.C. – Centro Operativo Comunale... lodevole o forse il minimo che si poteva fare er una comunità messa in ginocchio... piena solidarietà... forse però si doveva pensare ad un minimo di prevenzione in tempo e negli anni... e oggi dopo un cip e ciop non ci sarebbe stato bisogno di un C.O.C... Grazie Bartolino
Raquel Everett: Che tristezza... fa tanto male
Giuseppina De Maria: Non ci sono parole, vicina a gli abitanti di Acquacalda
Maria Grazia Bonica: Caro Bartolino, mi auguro di leggere un tuo lancio Ansa sulla condizione di costante criticità dei nostri porti e delle flagellazioni che colpiscono in questo modo le nostre isole d inverno. Senza barriere, senza protezione alcuna. Alla mercé delle intemperie invernali. Ricordati anche di Ginostra, tornata indietro nel tempo.
Antoinette Merenda Carbone da New York: Thank you for the photos. This is the village where my grandmother Arcangela Lo Schiavo was raised. I can see a few of the family homes and they are on the Main Street.
Grazie per le foto. Questo è il villaggio dove è cresciuta mia nonna Arcangela Lo Schiavo. Posso vedere alcune delle case di famiglia e sono sulla Main Street
Ksenia Botter Mio Dio...
Isabella Bran: Povera mia Acquacalda!!!!
Maria Saltalamacchia. Paesello mio come mi sento triste
Antonio Maniàci: Mi dispiace... Tanto coraggio so che voi saprete risollevarsi... Il resto... Purtroppo... E il mare
Deborah Galletta: Ma non sarebbe il caso di far evacuare Acquacalda??? Dato che il tempo continuerà così ancora per un po'????
Mariella Greco: A voglia di morire...
I COMMENTI
di Sandro Pajno
Caro Bartolo, desidero rivolgere il pensiero di solidarietà e vicinanza a quanti stanno vivendo momenti drammatici e di paura. Lo sgomento nel vedere le immagini della mareggiata che ha investito l'abitato di Acquacalda fa da contrappeso al sentimento di serenità Natalizia . Il pensiero va alle genti di quella frazione non solo nell'immediatezza dell'incalzare dei venti e del mare ma, anche ed ancor più, per quanto riguarda il futuro dei luoghi. Se è vero che ancora una volta si fronteggiano le avversità della natura, è altresi' preoccupante constatare quanto le sue forze si scatenino con una violenza ed intensità sempre più frequenti. A ciò si aggiunge il senso di vuoto e frustrazione che oggi , più di ieri, pervadono la società soprattutto del nostro meridione estremo ed insulare laddove , volgendo lo sguardo verso le istituzioni ed il governo della cosa pubblica, si constata con amarezza il vuoto e la pochezza delle stesse, soprattutto se confrontate agli anni del passato quando , invece, l'espressione e la dignità erano di ben più marcato spessore. Non voglio fare retorica politica o qualunquistica ma esorto e spero che quelle dignità ed orgoglio delle genti eoliane risplendano , si coalizzino nella coralità di un popolo che , finalmente, levi la propria voce di civile ma ferma protesta contro l'usurpazione che giorno dopo giorno compie la devastazione delle coscienze. Questioni come ospedale, scuole, difesa della costa , trasporti ,richiedono sinergie in termini di seria programmazione e tempi brevi Grazie per lo spazio che, eventualmente,riterrai possibile ed opportuno concedermi.
di Alfio Ziino
Rammentando che la strada che collega Portofino al resto della Regione, crollata per una frana o qualcosa di simile, e' stata ricostruita in pochi mesi laddove da noi, per casi analoghi occorrono anche decenni, qualcuno si è chiesto se esiste, in un ipotetico campionato, una Italia di serie A ed una Italia di serie Z.
Simili domande sono prive di senso, stando a significare, nelle taciute risposte, che la "colpa" sarebbe del "sistema", come dire di tutti e di nessuno.
No egregio amico. Formuli la domanda come le pare, ma la risposta è che esistono italiani di serie A ed italiani di serie Z, italiani capaci, italiani operosi, italiani che realizzano, ed italiani incapaci, italiani parolai, italiani inconcludenti. Senza giri di parole, bergamaschi e, per restar nel nostro, eolani. O, genericamente, lumbard e mangia spaghetti.
A scanso di equivoci. Le eccezioni non fanno storia.
di Demelza Mandarano
Penso... sarebbe stato un atto dovuto stamattina la presenza sul lungomare di Acquacalda di qualcuno che dovrebbe amministrare la cosa pubblica; qualcuno che andasse a bussare alla porta di chi ha avuto il mare dentro casa e dentro le proprie attività a constatare di persona il disastro. Sarebbe stata la prima cosa da fare, alla vigilia di Natale, portare anche ad Acquacalda una ruspa per sgomberare detriti e ripristinare un minimo di viabilità pedonale per collegare i due punti del paese, che domani, e chissà per quanto tempo, sarà diviso a metà. E magari un presidio fisso di protezione civile che desse una mano a chi ne poteva avere bisogno. Non pretendiamo strade subito come in tutte le altri parti del mondo, e parlare di 10/20/40 anni fa ormai serve a nulla. Oggi forse sarebbe bastato solo un po' di buon senso invece di una vergognosa indifferenza.
di Emanuele Carnevale
Caro Bartolino, questa notte non sono riuscito a dormire, quello che è successo ad Acquacalda e alla sua comunità mi ha rattristato molto ma come in ogni cosa bisogna reagire con forza e determinazione. Un momento brutto per Acquacalda e per questo anche per me... L’obiettivo primario è quello di sistemare subito la strada per riaprire Acquacalda alla vita e ho pensato che l’unico modo per farlo presto è quello di aprire una catena di solidarietà per questo paese e per la sua comunità. Per questo Ho deciso di mettere a disposizione il mio studio e tutti i tecnici che vorranno aiutarmi, in maniera gratuita, insieme a tutti coloro che vorranno impegnarsi in maniera diversa, per approntare immediatamente un progetto per la riapertura della strada entro maggio e farò di tutto per farlo. Sei il primo che riceve questa mia determinazione e colgo l’occasione per chiederti aiuto a costituire questa catena per Acquacalda. Sarà il punto di partenza per far rinascere questo paese e la sua comunità più forte e bella di sempre. Ti auguro un Natale meraviglioso, felice e sereno. Un Abbraccio.
di Aldo Natoli
Quanto è successo sulla strada di Bagnamare e nelle frazioni di Acquacalda e di Canneto poteva essere evitato! A Bagnamare ed Aquacalda erano stati collocati del massi, mentre a Canneto dei massi tipo tetrapodi per proteggere dalle mareggiate la strada e le spiagge. Vedi Studio VOLTA di Savona! E'ovvio che nel tempo questi manufatti tendono a scendere sul fondale! E'quindi necessario riportarli in superficie. Ricordo che nel periodo che ho svolto l'attività di Assessore al Comune questo intervento veniva periodicamente richiesto alle Opere Marittime della Regione Siciliana ed eseguito dall'Impresa Manganaro! Sicuramente l'attuale Amministrazione valuterà quanto evidenziato per evitare ulteriori danni!
di Bartolo Natoli - Ingegnere - Torino
Ciao Bartolino, grande pezzo su Acquacalda, premio giornalistico meritato per il servizio alla comunità residente ed a quella, come me, che vive lontano dalle isole ma le conserva sempre nel cuore. Complimenti sinceri per l'altissimo livello professionale. E' vero io sono legato alla tua famiglia ad iniziare da tuo papà quando aveva la macelleria a Canneto (tu dovevi essere appenato nato), proseguedo poi con Gennaro e Salvatore. Però devo confermarti la mia ammirazione per l'impegmo e lo spirito che hai mstrato nel servizio su Acquacalda. Ciao buone cose per il nuovo anno e rinnovo gli auguri per il 2020.
di Natalino Natoli - Roma
Grande Direttore, sei sempre in prima linea. Serene feste Natalizie.
LA RISPOSTA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI
di Marco Giorgianni*
Ci preme chiarire l’azione condotta dalla Amministrazione sull’emergenza verificartasi ad Acquacalda, non per il desiderio di puntualizzare ma solo per rassicurare quei cittadini sul fatto che non siano lasciati soli nell’affrontare le difficoltà derivate da un evento così eccezionale. Già nella giornata di ieri l’Amministrazione ha attivato tutte le procedure per richiedere lo Stato di Calamità e la richiesta della nomina di un Commissario per poter far fronte nei tempi più brevi al ripristino della strada e delle altre criticità rappresentate anche nelle altre isole e frazioni di Vulcano, Stromboli e Ginostra. E’ anche stata avviata l’istruttoria per rappresentare i danni subiti dai privati. Oltre alle iniziative avviate, se richiesto per l’ospitalità, sono già state comunicate le iniziative prese per assicurare la mobilità, modificando il percorso dei mezzi di linea ed è stato attivato un servizio a chiamata per anziani e per soddisfare le necessità mediche. Oggi sono stati fatti altri sopralluoghi per redigere le perizie e per ottenere le finanze richieste e gli uffici hanno anche avviato la perizie per trovare una soluzione necessaria a realizzare, in sicurezza, anche con un percorso pedonale per l’attraversamento della zona interdetta e allo stato non transitabile neanche a piedi perché non in sicurezza. E’ del tutto evidente che non basta rimuovere i detriti in tale area ( che per questo non sono stati rimossi e la cui rimozione e’ inserita nella attività in argomento) per attivare un percorso in sicurezza e che comporta la realizzazione di un opera più complessa su cui gli uffici hanno lavorato oggi contemporaneamente alla attività svolta per fornire i dati alla p c per la richieste di emergenza. A proposito dello stato di calamità richiesto il Sindaco ha anche richiesto che la stessa, se accettata (anche oggi non sono mancati i confronti con il capo della p c regionale e con il responsabile della p c nazionale) si prenda carico dei due progetti di protezione dell’abitato di Acquacalda sbloccati solo da qualche settimana, come avevamo comunicato e sui cui ritardi, onestamente, diversamente da quanto affermato da qualcuno non crediamo che questa Amministrazione abbia alcuna responsabilità dovendo ottenere un giudizio per poter operare, ottenuto solo qualche settimana fa. La richiesta è motivata dal fatto che, ottenuto questo giudizio, un Commissario con poteri di deroga potrà attivare più velocemente l’iter per la realizzazione dei lavori che diversamente seguito da una Amministrazione in ordinario comporta tempi più lunghi. Concludiamo questo comunicato con i più sinceri auguri di Natale ai tutti i nostri concittadini ed in particolare a quelli residenti ad Acquacalda con i nostri più veri sentimenti di vicinanza. L’Amministrazione Comunale.
Lipari - Babbo Natale arriva dal mare con un giorno di ritardo ed è "assalito" dai bambini. La manifestazione è stata organizzata dall'associazione "Cosma e Damiano".
L'intervista con i saluti e gli auguri. E si lamenta pure dell'abbandono totale della piazza ancora invasa da sabbia...