PRIMA PAGINA: "CRISANDO”
Quasi 150 tavoli di crisi. Esattamente centoquarantanove aziende di dimensioni rilevanti hanno comunicato al governo la decisione di ridurre o chiudere le proprie attività in Italia. Le vertenze aperte al Ministero dello Sviluppo, dimostrano nelle mappatura che é qualcosa di molto diverso di una lista di aziende decotte, in cerca di aiuti economici o delocalizzazione.
E’ un’economia in rapidissima trasformazione, in cui la flessione di un settore si riverbera rapidamente da un angolo all’altro del Continente. Oggi non si possono salvare più aziende. Conviene mantenere i dipendenti a vita ed immetterli nei servizi pubblici.
ISOLA CENTRISMO
Spiagge periferiche
diventano centrismo
mentre barconi sbarcano reti
e caricano turisti.
Un mondo che va e l’altro che viene
senza sapere dove andare
e cosa toccare.
Isola d’asporto senza porto
dove le cime restano tempestose
e le corde delle chitarre restano tese
Per gli accordi.
Quali?
Tutti cantano,
ballano,
abbracciano
baciano.
Si parte per l’oltre il dovuto
ammirando ciminiere decotte
e solitarie.
CONTROCORRENTEOLIANA: IRRISOLVIBILITA'
Spesso accade che si scrivono e si dicono le stesse cose. Ma se i problemi eoliani sono sempre quelli bisogna metterci una pietra sopra? Possibilmente archeologica?
Le Eolie possono chiaramente dire di avere un sistema con “irrisolvibilità” per mancanza di tempo. Un problema tira l’altro, così si incrociano, si intrecciano fino ad aggrovigliarsi e restare nella prima pagina degli appunti e dei giornali.
VERO&FALSO
-Politico eoliano destreggia.
-Elettore eoliano sinistreggia.
-Turista di Salina grappeggia.
-Sempre Stromboli rumoreggia.
-A Vulcano si amoreggia.
-Panarea si arieggia.
-Alicudi è saggia.
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