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La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: le iniziative intraprese dal Comando Provinciale di Messina. Nella foto la stazione dei carabinieri di LIpari.
di Marilena Macrì Maffei da Roma
Nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne voglio fare conoscere agli eoliani una storia accaduta circa settanta anni fa in un’isola periferica dell’arcipelago, in un ambiente contadino povero dove i bambini non potevano andare a scuola e dovevano lavorare. Un frammento di vita vissuta che ci mostra la trama di un vivere quotidiano di una famiglia dove una donna e i suoi sette bambini non dovevano soltanto combattere la miseria ma anche sottostare al volere del capofamiglia, un uomo prepotente e violento cui non c’era possibilità di sottrarsi. Un racconto che ci trasporta, con gli scontati distinguo, nel vivo dell’attualità perché le chiavi di lettura sono sempre le stesse: violenza domestica e patriarcato.
Nel 2010, durante una mia ricerca sul campo nelle isole, uno di quei sette protagonisti ha voluto raccontarmi un episodio dolorosamente rimasto nella sua memoria di adulto. Una volta sua madre si salvò solo per l’intervento deciso di un’altra donna, una passante, le cui urla, le minacce e uno stratagemma riuscirono a fermare la violenza dell’uomo. Un episodio che ha comunque segnato la sua vita e quella dei suoi fratelli ma che tutti noi non dovremmo dimenticare in quanto s’ inserisce in una storia molto più ampia del nostro Paese, “senza né come e né quando”.
Il racconto. A mari nnu autri quando eravamo carusi andavamo a [fare il] bagno e andavamo ammucciuni di me patri perché me patri un ci mannava, no! Un ci mannava. Iddu s’annava a coricare e nnu autri scappavamo pe’ u mari. Eravamo carusi! E venivamo a corsa, mancavamo un’ora, un’ora e menza e a cursa ’nchianavamu. […] Mamma mia! Lontano, lontano era prima che eravamo a mari. Nnu autri che eravamo cumu u vientu, eravamo cumu i corvi, ci gettavamo a tutta corsa […] e correvamo, correvamo per andare a mari.
Non vi faceva andare? No, non ci faceva andare no! E poi con la notte nnu autri andavamo a […lavorare] cu u lustru i luna e noi altri zappavamo cu u lustru i luna e ci scambiavamo cu gli autri compagni. ’Na sira andavamo noi cu iddi e ’na sira venivano iddi da nnu autri [e lavoravamo] sino a giorno, e poi di giorno andavamo a mari e stavamo sino alle deci e menza - unnici e ci raccoglimu [a casa]. E quando andavamo a casa a volte abbuscavamu puru corpa. Puru corpa abbuscavamu da me patri, iddu era… stuortu, hai voglia! Stuortu, mancu a lli cani. Era superbiu, dava corpa inutili senza che ci facevamo nenti, noi travagliavamu […] e pure corpa dava. Era stuortu. […] Io a scuola non ci andai mai, me patri [non voleva], tutti quanti analfabeti simu, eravamo sette.
A mamma era […] buona, buona come a mia e delle volte iddu ci dava corpa senza né come né quando, sì! Nnu autri facevamo l’orzo e andavamo a pestare a C…, perché avevamo la terra a C… e così quando mettevamo a robba: orzo, grano o quello che era lo portavamo a C. e poi lo dovevamo pestare. E pestato bene poi u spartivamo [con il padrone] e a parte nostra la ’nchianavamu sopra e a parte sua ci restava ddà. Ora ’na vota mentre [la mamma] ’nchianava [con il sacco sulle spalle, lungo la strada] per P. le dice:
“Maria, posa. - a mamma mia si chiamava Maria e iddu si chiamava Vartulu - Maria, posa. Posa ora che t’arranciu iò”. Dice idda: “Vartulu che è? Perché devo posare?” “Posa, Maria!”
Idda posò [il sacco], iddu posò pure. Acchiappò e carricava corpa. Ma corpa spaventosi! Corpa! E c’era una che passò per P. , ch’era […] che abitava a P.
“Eh figghiu i buttana! Che ti fa chista poveretta? Lassala staaari! Ora chiamu i carabbinieri. Uarda unni sunnu! Ecco, ecco! Stanno arrivando. Preeestu, ‘nchianate! Che sta ’mmazzannu a mugliere a corpa”. E accusì a lassò ma si nno l’ammazzava. E senza né come e né quando.
Isola, 2010. Narratore: M., contadino, nato nella seconda metà degli anni Trenta.
25 NOVEMBRE - GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE. Si chiamavano Francesca, Ignazia, Sofia, Sara, Aurora : la più giovane aveva 13 anni, la più vecchia 90. Abitavano in Sicilia, in Lombardia, in Campania, in Lazio; in città affollate o in sonnolenti paesi di provincia. Strade diverse, storie diverse finite tutte nello stesso modo: per mano di uomini che – nella maggior parte dei casi – erano stati mariti, compagni, figli…. Ogni anno in prossimità del 25 novembre, data scelta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, social e mass media si affannano a stilare resoconti e statistiche sul numero di donne uccise, come se il dramma della violenza potesse essere riassunto da un grafico, senza tenere conto che ogni numero rappresenta un nome ed una vicenda umana.
Nel 2024, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le donne uccise tra gennaio e novembre sono 98, di cui 84 ammazzate in ambito familiare o affettivo. Aumenta in maniera evidente il numero di donne anziane uccise da un familiare (marito, figlio), spesso in un clima di disagio, solitudine, malattia ed aumenta il numero di giovanissimi coinvolti in storie di violenza, fisica e psicologica.
Non dimentichiamoci che quando parliamo di violenza contro le donne, parliamo anche di altre forme di violenza, che sono meno appariscenti e meno indagate, ma altrettanto gravi e destabilizzanti: maltrattamento, abuso, bullismo, violenza psicologica, stalking, che colpiscono anche i ragazzi e le ragazze, spesso con conseguenze irreparabili. Lunedì 25 novembre, a partire dalle 17,30 di fronte alla Sala delle Lettere sul Corso Vittorio Emanuele le associazioni Soroptimist, I.Dee, FIDAPA, Rotary, Rotaract, Nesos, MMS, Centro Studi Eoliano, organizzano un flash mob per ricordare le donne vittime di violenza.
Malfa,.Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne
Biblioteca Comunale di Malfa. Gruppo D'Incontro "Letture e Psiche" Progetto della Dott.ssa Simonetta Longo.Psicologa e Psicoterapeuta. L'Amore e le sue forme? Erich Fromm" È l amore un arte? (L Arte d'Amare) o Annamaria Bernardini de Pace" L' amore è crudeltà e violenza del maschio predatore? (Calci nel Cuore).
Spazio strutturato come Gruppo D'Incontro,nell'idea di Carl Rogers,della condivisione ed arricchimento culturale,nel luogo sacro della biblioteca,dove vive storia, cultura ed emozione!
Stimolo alla lettura, condivisione di esperienze, d'arte, condivisione.
Progetto quindicinale che non è solo un circolo letterario ma di condivisione d'esperienze.
Anche oggi il Consiglio Comunale di Lipari ha messo in mostra il suo andazzo democraticamente eoliano. La puntualità dell'inizio lavori ha evidenziato da subito e messo in mostra una lettura di comunicati letti con animosità. E' stato subito chiaro che il dialogo sarebbe finito sulla ricerca del bugiardo o bugiardino. Con l'uscita dall'aula del sindaco e dei suoi fedeli sono rimasti in 9 a continuare i lavori con la necessità di parlare di Ospedale, Acquacalda e senza dimenticare Stromboli e i rifiuti di Panarea. L'idea di una commissione politica formata da volontari da mandare in tutte le isole per controllare lavori e stato di necessità diventa l'esigenza prioritaria per la ricerca dei risultati su territori ormai invecchiati e sovrappeso per maggioranze e minoranze. Si cercherà di capire da oggi chi ha fatto un passo indietro, chi 2 avanti e chi é rimasto sui fianchi. Alla prossima!
LA NOTA DELLA GIUNTA GULLO. LA CASA DI COMUNITA’ DELLE ISOLE EOLIE SI FARA’ IN VIA SAN GIORGIO
E’ salvo il progetto della Casa di Comunità delle Isole Eolie, finanziata con fondi del PNRR e con il contributo dell’ASP di Messina
In seguito al sopralluogo effettuato a Lipari il 5 novembre dal l’ing. Massimiliano Maisano, in qualità di Referente Unico del PNRR, il Direttore Generale dell’ASP di Messina Giuseppe Cuccì informa di aver acquisito il parere legale dal quale si evince che il vincolo di inedificabilità entro i 150 metri dalla battigia, relativo alla realizzazione della Casa di Comunità tipo HUB di Lipari nell’area inizialmente individuata, è stato superato grazie al parere favorevole espresso dalla Sovrintendenza, che ha confermato la
conformità dell’intervento alle normative vigenti.
E’ quanto emerge dalla riunione svolta in videoconferenza il 21 novembre con i rappresentanti di Regione, Comune e ASP di Messina, competenti per la materia.
Come si legge dal verbale: “A seguito delle interlocuzioni intercorse, del sopralluogo effettuato dal Referente Unico del PNRR in data 5 novembre u.s. e da quanto rappresentato dal Direttore Generale e dal Sindaco, in relazione al parare sul vincolo paesaggistico, si conviene di realizzare l’opera nel sito inizialmente individuato dall’ASP di Messina e secondo quanto indicato nella progettazione esecutiva.”
Lipari avrà la sua Casa di Comunità, in linea con le nuove linee di sviluppo del Sistema Sanitario Nazionale che prevedono il rafforzamento dei sevizi sanitari territoriali di prossimità, e l’incremento dei servizi socio-assistenziali, fondamentali in un territorio geograficamente
svantaggiato come il nostro, troppo a lungo penalizzato e che merita le giuste attenzioni, senza perdere nulla delle possibilità presenti e future in termini di risorse, progetti e investimenti.
Andrea Saltalamacchia, 14 enne di Lipari, è il nuovo campione regionale di di Kickboxing.
Il titolo lo ha conquistato a Catania. E’ seguito dall'istruttore Giuseppe Saltalamacchia, fratello, già due volte campione regionale a soli 20 anni. E dall'”Asd Olimpus” del maestro Massimiliano Paladino che ha permesso di vincere il torneo di categoria a Catania diventando il nuovo campione regionale Federkombat nella disciplina sportiva Kickboxing.
Adesso il giovanissimo campione eoliano proseguirà la preparazione in Thailandia e per poi rientrare a Lipari per giocarsi il titolo assoluto di campione d'Italia.
Siremar, domani la protesta dei marittimi Siremar...
Si terrà domani 26 novembre 2024,alle ore 11.00, presso la sede legale della Caronte &Tourist isole minori ,in via Giuseppe Franza aMessina ,la manifestazione di protesta dei marittimi. Successivamente una delegazione dei marittimi provenienti da Palermo, Trapani , Milazzo ecc.. si sposterà presso gli imbarcaderi del viale della libertà .
La FEDERMAR CISAL e i marittimi -dichiarano Clara Crocè Segretaria Regionale e Sebastiano Previti responsabile provinciale- esprimeranno la propria contrarietà a quanto proposto dai vertici della società e al congelamento degli accordi già sottoscritti in merito alla stabilizzazione dei lavoratori , le regole d’ingaggio e d’imbarco, la turnistica.
Lipari - Fiocco rosa per i coniugi Bina Bofelli e Salvatore Orto
benvenuta a Bianca nata all'ospedale di Patti.
Alla piccola Bianca a mamma Bina a papà Salvatore ed ai nonni augurissimi e congratulazioni dal Notiziario delle Eolie
Lipari, rossoblu nel torneo di 1° categoria altra sconfitta stavolta sul campo del Sinagra. I ragazzi del presidente Andrea Tesoriero e del tecnico Alessio Ferrara sono stati battuti per 2 a 1. Per gli isolani ha segnato La Spada.
Il Malfa in terza categoria vince con un risultati tennistico di 6 a 1 con il Torregrota. Le reti di Re doppietta, Abdenbaoui tripletta e Taranto.
Si affaccia un nuovo gruppo privato interessato alla realizzazione di quello che per molti è un sogno: dotare il territorio messinese di una moderna aerostazione, che stavolta avrebbe una dimensione intercontinentale e una denominazione che va ben oltre la location in cui sorgerà. Si chiama “Aeroporto del Mediterraneo” il project financing su cui sta scommettendo la Sciara Holding Ltd, con sede a Londra, rappresentata dal ceo Fabio Bertolotti, che ha incaricato della redazione dei vari elaborati la Sistemi srl-Società d’ingegneria di Lino Maio, già molto noto per le sue numerose e importanti progettazioni di opere pubbliche in tutta Italia.
L’ambizioso piano sarà illustrato martedì prossimo, in Commissione Ponte, al Comune di Messina, visto che l’infrastruttura che potrebbe sorgere nella Valle del Mela, precisamente nella Piana di Milazzo, è sì autonoma e indipendente rispetto al collegamento stabile nello Stretto di Messina, ma al tempo stesso integrata ad esso per alcune soluzioni realizzative e per la fruizione futura. Facendo un passo indietro, è il 15 aprile scorso quando la Sciara Holding Ltd esprime pubblicamente la volontà e l’interesse alla costruzione dell’aeroporto, attraverso l’utilizzo di risorse proprie e private, senza oneri per la Città metropolitana di Messina e altri enti pubblici.
Quindi, si dice disponibile a mettere sul piatto 500 milioni di euro per l’Aeroporto del Mediterranea e avvalendosi della consulenza della Sistemi srl, intensifica le attività propedeutiche e tecniche, oltreché di progettazione, al fine di raggiungere l’obiettivo proposto nel più breve tempo possibile (fra le quali la sottoscrizione di un preliminare di compravendita inerente aree limitrofe al sito aeroportuale di interesse logistico strategico). (gazzettadelsud.it)
Alla scoperta dei paesini dei Nebrodi con un cicerone d'eccezione: Italo Toni lo scrittore-poeta piu' prolifico delle Eolie con ben 32 volumi pubblicati e altri cinque in cantere.
1° tappa: Montalbano Elicona, nel 2015 conquistò il titolo di "Borgo piu' bello d'Italia". Il riconoscimento fu attribuito nel corso della trasmissione di Rai Tre "Alle falde del Kilimangiaro".
Vinse la competizione che ha messo in gara prima 40, poi 20 realtà locali, con l’eliminazione diretta decretata dal televoto degli spettatori. Tra i venti finalisti, uno per ogni regione d’Italia, fu scelto il comune messinese con 2500 abitanti che ad agosto diventano 5 mila con il rientro degli emigranti..
Montalbano Elicona deve il suo nome al Mons Albanus, dove sorse il primo agglomerato urbano e la rocca di epoca romana, su questa si sovrapposero le successive fortificazioni d’impronta bizantina, araba e per finire normanna. L’appellativo Elicona risale senz’altro alla colonizzazione greca. L’abitato si è sviluppato appunto attorno al castello, in posizione dominante verso nord, sulla costa tirrenica, difronte alle Isole Eolie. A Ovest si apre la catena dei Monti Nebrodi e a Sud si innalza l’Etna.
Il borgo è suggestivo, le sue case sono costruite sulle pendici di questa altura, in un percorso in salita che giunge al maniero posto a 907 metri sul livello del mare. E’ un dedalo di viottoli dove il tempo sembra essersi fermato in un’epoca passata. Il castello è di proprietà comunale, oggi è in ottime condizioni, dopo aver subito lunghi lavori di restauro che lo rendono fruibile in tutti gli ambienti. Di recente istituzione il Museo delle armi e il centro per lo sviluppo del borgo medievale.
Montalbano Elicona è stato inserito nell’elenco dei 90 borghi medievali più belli d’Italia. Tra le chiese di interesse artistico è da segnalare la Basilica di Maria Assunta in cielo (Duomo) con le sue opere d’arte.
I boschi del territorio circostante, la riserva orientata di Malabotta, custodiscono un vero tesoro misterioso, una serie di megaliti, che per la loro dimensione e forma potrebbero essere simboli astronomici preistorici. Le formazioni rocciose dell’altopiano dell’Argimusco sono naturali e già in tempi antichi hanno fatto di quest’area un luogo sacro, dove si consumavano riti propiziatori.
Il cùbburo è un piccolo casotto, anche chiamato thòlos, che veniva costruito nella zona destinata a pascolo ed era usato per il ricovero dei pastori. E’ particolarmente diffuso proprio nel comune di Montalbano Elicona.
VIDEO
Il reportage fotografico del Notiziario delle Eolie
L'inizio delle riprese dopo 3 gg dall'arrivo a Stromboli, l'aria di caserma con i 50 amici, l'opera d'arte, coraggio e ambizione, le mura di vetro, Ingrid e Roberto, le case disperate, la prova del fuoco o del vulcano, la crema solare del tempo e...
L'ultimo annuncio che parte dalle Eolie e arriva nel mondo é: cercasi porti disperatamente anche se sono stati fatti e rifatti in continuazione in tutte le isole. In alcune addirittura abbiamo 3 porti sempre costati parecchio. In altre isole come Filicudi si ricorda un Crocetta col giubbotto, attorniato da eleganti personaggi in cravatta, che cercava da solo di raddrizzare i ferri senza usare la forza politica. I porti eoliani dimostrano l'ineguatezza tecnica e anche visiva. Cattiva per attraccare e sempre orrenda da vedere. Benvenuti alle Eolie nel porto assegnato e mai consegnato. Il porto alle Eolie é come il parto. "Ne si arriva e ne si parte, ne si nasce e ne si cresce".
Più cresce la qualità dei mezzi di navigazione e più diminuisce la qualità degli approdi. Ha ragione il dr. Midili sindaco di Milazzo. Il colmo é a mare calmo e col progresso ancorato e le cime nelle bitte sempre più a forma di cime di rapa. Siamo arrivati sicuramente alla fine del 2024 e siamo ancora alla ricerca del sicuro approdo. La politica ha fatto cosa ha potuto, i tecnici hanno il loro compito pubblico, gli appaltatori il loro lavoro. Mancano solo i risultati. Bisogna chiamare i comandanti di turno della "Nerea" e del "Morace" per fargli spiegare cosa serve e dove serve. Il resto sono miglie perse. Non c'é di meglio fino al prossimo viaggio calma eoliani.
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La nuova strategia dei call center e dei truffatori! Sta succedendo a molti di noi: ricevi una chiamata da un numero sconosciuto, rispondi, ma non senti nulla. La linea cade subito. Questo fenomeno, noto come "telefonate mute", sta diventando sempre più frequente e nasconde un'intricata rete di strategie utilizzate da call center e, in alcuni casi, da truffatori. Cosa sono le telefonate mute? Le telefonate mute sono chiamate automatiche generate da sistemi automatizzati di call center, che mirano a "velocizzare" le loro pratiche commerciali.
Questi sistemi generano un numero di chiamate superiore a quelle che gli operatori possono effettivamente gestire. La linea cade subito perché l'operatore non ha fatto in tempo a passare alla tua chiamata, essendo ancora impegnato nella precedente. Il meccanismo dietro le chiamate mute: Il Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) ha stabilito delle regole per le telefonate mute, tra cui l'interruzione dopo 3 secondi dalla risposta dell'utente. Inoltre, i call center possono effettuare al massimo tre chiamate mute ogni 100 chiamate "a buon fine" e non possono richiamare la stessa utenza per almeno cinque giorni.
Perché si sentono rumori in sottofondo? Il "comfort noise" è un sistema utilizzato dai call center per cercare di rispettare le regole del GPDP. Genera un rumore ambientale, come voci o squilli di telefono, per evitare di mettere l'utente in attesa silenziosa, rassicurandolo e cercando di metterlo "a proprio agio". Attenzione ai truffatori: In alcuni casi, le telefonate mute possono essere utilizzate dai malintenzionati per "verificare" se una linea è ancora attiva.
In questo caso, non rispondere mai a chiamate da numeri sconosciuti, soprattutto se con prefisso estero.
Come difendersi:
Non rispondere a numeri sconosciuti: Se non riconosci il numero, non rispondere.
Non rispondere con "sì": Rispondi con "pronto" per evitare di dare consensi non voluti.
Blocca le chiamate indesiderate:
Esistono app e servizi che permettono di bloccare le chiamate da numeri sconosciuti.
Segnala il numero: Se ricevi una chiamata sospetta, segnala il numero al GPDP o alle autorità competenti.
Lipari ha avuto una specie di piscina dove dalle navi i turisti buttavano i soldi ai ragazzini che li raccoglievano in fondo al mare. Erano gli anni 70. I gemelli Giunta erano i più bravi e più veloci oltre i più resistenti sotto'acqua. Era la piscina di Sottomonastero che diventò famosa sulla scia della Fontana di Trevi che sbandierava il costo del desiderio romantico.
Il cambio delle navi che diventarano traghetti spezzò il lancio delle monete e lanciò la fine del bel gesto che era uno spettacolo nella gara a chi acchiappava prima i soldi nel cuore di Sottomonastero che si traformò in periferia di porto. Sopra Sottomonastero c'é la sede del comune di Lipari e chissà quanti politici, affacciandosi dai balconi comunali, impararono l'arte dell'acchiappasoldi sopra e sotto l'acqua.
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A Messina, i Carabinieri del NAS di Catania e della Compagnia Messina Centro hanno eseguito il decreto di sequestro, emesso dal GIP del Tribunale di Messina, su richiesta conforme della locale Procura della Repubblica, di due sale operatorie del Reparto di Cardiochirurgia dell’Ospedale “Papardo”.
Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti condotti, su delega dell’Autorità Giudiziaria, dai Carabinieri, a seguito di querele presentate, dal settembre scorso, dai familiari di alcuni pazienti che, sottoposti a intervento di cardiochirurgia presso l’ospedale, erano deceduti a distanza di pochi giorni dall’operazione per infezioni tipicamente ospedaliere.
In particolare, dalle verifiche, effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici, è emerso che i decessi relativi alle denunce si inserivano in un novero più ampio di casi analoghi avvenuti nel menzionato reparto sanitario, ai danni di pazienti sottoposti a interventi di varia natura, a cui erano state installate valvole cardiache o bypass coronarici.
A seguito delle verifiche condotte, sono state inoltre rilevate numerose criticità in termini di salubrità degli ambienti operatori, con il superamento delle soglie di rilievo della presenza di agenti patogeni e altri microrganismi.
Si evidenzia che il provvedimento è stato emesso sulla scorta di elementi indiziari acquisiti in fase di indagine preliminare. Pertanto, per tutti gli indagati trova applicazione il principio di presunzione di non colpevolezza, fino al giudizio davanti al giudice terzo ed imparziale, nel contraddittorio fra le parti, che potrà concludersi anche con il riconoscimento della estraneità degli indagati rispetto ai fatti contestati.
Per correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo, la chirurgia refrattiva rappresenta una delle soluzioni più avanzate con tecnologie laser di precisione come il laser a femtosecondi e il laser a eccimeri, in grado di rimodellare la superficie corneale e offrire una visione chiara senza necessità di occhiali o lenti a contatto. Il costo di questi interventi varia. La chirurgia laser per la correzione visiva si basa su procedure rapide e minimamente invasive che agiscono sulla cornea. Il laser a femtosecondi è particolarmente efficace per creare incisioni estremamente precise, permettendo una personalizzazione totale dell’intervento.
Dalla tomografia iniziale alla pianificazione e realizzazione del trattamento. Il laser a eccimeri, invece, lavora direttamente sulla cornea rimuovendo minuscoli strati di tessuto con estrema precisione e tracciando i micromovimenti dell’occhio per prevenire imperfezioni durante l’operazione. Circa il 60-70% dei pazienti con difetti visivi può essere trattato con chirurgia refrattiva. L’idoneità viene determinata in fase diagnostica. Optare per una chirurgia laser per gli occhi non è solo una scelta estetica, ma anche funzionale. Ecco alcuni vantaggi chiave di questa tecnologia: Quando si valuta il costo per questi interventi spesso mutuabili, è essenziale ricordare che si tratta di un investimento non solo per la vista, ma anche per la salute e il benessere generale.
ISOLA OMBRA foto Enza Marturano
Scelte di vita di mare
con la campagna che attende
l'esito della natura
che farcisce le dolci giornate di miele.
L'ombra dei tulipani
sembra un disegno vivente
sempre sorridente al sole
ancora splendente
come il viso beato dell'innamorato
del momento benefico
come eroe del piacere
inzuppato in quel preciso ricordo.
CONTROCORRENTEOLIANA: ALICUDI
Un pensiero totale ad Alicudi diventata l'isola moderna senza lamenti. L'abbandono come civiltà degli isolani che ammirano il proprio lavoro e la raccolta di quello che passa il territorio e chi ama la vita selvatica come quella delle capre contate a immagine e somiglianza e in funzione del momento storico e non scientifico.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ripicca.
-Elettore eoliano impicca.
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𝐃𝐈𝐒𝐒𝐄𝐒𝐓𝐎 𝐈𝐃𝐑𝐎𝐆𝐄𝐎𝐋𝐎𝐆𝐈𝐂𝐎 𝐒𝐓𝐑𝐎𝐌𝐁𝐎𝐋𝐈 𝐄 𝐆𝐈𝐍𝐎𝐒𝐓𝐑𝐀 𝐒𝐓𝐔𝐃𝐈𝐎, 𝐀𝐍𝐀𝐋𝐈𝐒𝐈 𝐄 𝐓𝐄𝐑𝐀𝐏𝐈𝐀 Una riunione tecnica di coordinamento si è svolta in videoconferenza: Protezione Civile Nazionale e Regionale, Comune, Enti Regionali competenti sul territorio, scienziati, esperti e vulcanologi, tutti insieme per valutare la condizione dell’isola in seguito agli ultimi eventi meteorologici. Un confronto e una riflessione importante, sopratutto dal punto di vista scientifico, per analizzare i dati già in possesso e pianificare nell’immediato analisi determinanti sulle variazioni strutturali e morfologiche dell’isola e del suo vulcano.
L’analisi del dissesto idrogeologico di Stromboli, come hanno evidenziato tutti gli interventi tecnici e scientifici, richiede una valutazione complessa che riguarda non solo gli eventi metereologici, ma anche l’attività del suo vulcano attivo. I detriti scendono dalla montagna; la montagna è un vulcano attivo che, dopo ogni pioggia, porta a valle i depositi dei materiali vulcanici. In questo quadro, già di per sé complesso e oggetto di analisi e studio da parte della comunità scientifica da decenni, negli ultimi anni si sono aggiunti due incendi (nel 2019 per effetto di una esplosione piroclastica e nel 2022 durante le riprese di una nota fiction televisiva), e numerosi eventi vulcanici straordinari che negli ultimi 5 anni hanno aumentato di molto la quantità di materiale eruttivo depositato a monte.
La riunione è servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti. Nel suo intervento, il Prof. Nicola Casagli, professore di Geologia Applicata dell’Università di Firenze, Presidente del Centro di Competenze dedicato ai servizi di Protezione Civile, specializzato su dissesto idrogeologico, colate detritiche, colate di fango, che da 30 anni svolge attività di supporto alla Protezione Civile nella gestione di tutte le calamità, ha relazionato sull’ attività di monitoraggio svolta a Stromboli dal 2022, in particolare sulla stabilità della Sciara del fuoco attraverso radar che permettono di fare mappature precise dei fenomeni. Tra i rilievi, fatti periodicamente con il sorvolo di droni sull’isola, l’ultimo risale a luglio di quest’anno (successivamente agli eventi vulcanici che determinarono lo stato di allerta rosso) ed è stato mostrato nel corso della videoconferenza.
Dopo gli eventi recenti, un nuovo rilievo è stato pianificato per i prossimi giorni allo scopo di poter confrontare la situazione e fare una mappatura rapida degli eventi; sarà utilizzato un drone ancora più evoluto, che normalmente viene impiegato per scopi militari, per mappare dettagliatamente l’intera isola. Immediatamente dopo questa analisi, sarà possibile definire una strategia immediata con interventi mirati, atti a mitigare il rischio e consentire di affrontare con maggiore serenità i mesi necessari alla realizzazione delle opere strutturali previste dal Piano degli interventi strutturali autorizzati nell’ambito dell’emergenza alluvione del 2022, sul cui stato il Sindaco ha relazionato puntualmente, nella qualità di Commissario delegato fino ad agosto 2024, e Ente responsabile del completamento delle opere da alcuni giorni.
“Per Stromboli vanno pensate strategie ad hoc” - ha detto Casaglia - “perché è un vulcano attivo che produce materiale detritico continuamente e che bisogna trovare il modo di immobilizzare. Proprio per questo, le strategie impiegate a Ischia e Giampilieri qui non sono sufficienti, e vanno adattate a una condizione che ha un grado di complessità maggiore”. In questo senso, di fondamentale importanza risultano anche i contributi degli Istituti di Vulcanologia (INGV e LGS), dell’Autorità di Bacino e dei Dipartimenti dell’Ambiente e dello Sviluppo Rurale, del Dipartimento tecnico e del Corpo Foreste.
Il cronoprogramma, condiviso da tutte le autorità presenti prevede quindi dei rapidi passaggi in successione: - Mappatura e analisi delle colate detritiche a monte - Sopralluoghi congiunti di tutti gli enti coinvolti - Condivisione dei dati e mappatura del rischio, analisi dei meccanismi di innesco delle colate e conseguente pianificazione degli interventi necessari. - Interventi mirati Questi passaggi dovrebbero richiedere il tempo di circa 2 settimane. Nel frattempo, il Dipartimento della Protezione Civile Regionale lavorerà sull’implementazione del sistema di allertamento e sulla necessaria, costante e tempestiva comunicazione con la popolazione
Dopo un mesetto di lavoro, abbiamo il piacere di condividere il video-raccontodella Festa dei Popoli 2024, realizzato dal nostro videomaker Gianfranco Taranto, quest’anno in collaborazione con Dalila Romeo, Demostenes Liossis e Luca Valenti Palazzotto.
Anche quest’anno la Festa dei Popoli ha animato la Piazza di Marina Corta di Lipari, ospitando e mescolando lingue, culture, sapori, colori e suoni da tutto il mondo. Una serata per celebrare la ricchezza e la complessità della nostra comunità insulare composta da un mosaico multietnico.
La piazza, senza una lingua ufficiale, ha parlato tutte le lingue; senza un piatto ufficiale, ha offerto da mangiare piatti tipici di ogni nazione; senza alcun inno nazionale, ha fatto cantare e ballare contaminando ritmi e geografie musicali.
Grazie alle Comunità Nazionali presenti alle Eolie che sempre più numerose aderiscono a questa iniziativa e grazie all’eccezionale presenza musicale di Eugenio Bennato & i Taranta Power, al sound della Dj Lilith Primavera e all’esibizione di Nicola Muntean, alla Banda di Lipari e ai ritmi africani di Piergiorgio Dugukolò Pappalardo Kouyate, Alessandro Venza, Oumy Mbaye e Domi Africa Percu
Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti i nostri sostenitori e le decine di volontari che hanno contribuito all’evento e per condividere con loro e con tutta la cittadinanza il bilancio economico dell’iniziativa.
È stato uno sforzo finanziario senza precedenti per la nostra associazione, che abbiamo potuto sostenere principalmente grazie alla generosità degli sponsor ed alla fiducia dei cittadini che hanno deciso di votare per il progetto Festa dei Popoli nell’ambito del Bilancio Partecipato 2023 del Comune di Lipari.
Andando ai numeri, l’edizione di quest’anno è stata finanziata principalmente tramite: - Bilancio partecipato del Comune di Lipari 8766€; - Sponsor privati e donazioni individuali 8615€; - Offerte raccolte durante la serata 5202€;
Entrate totali 22594,97€
Per quanto riguarda le spese, queste si sono concentrate principalmente nei seguenti ambiti: - Spettacoli musicali e servizi annessi (cachet artisti, trasporto, ospitalità, service, ecc…) 11868€ - Acquisto alimentari 7606€ - Altre spese (tra cui ferramenta, stoviglie, manifesti, assicurazione, croce rossa, trasporto palco, ecc...) 3930€
Spese totali 25447,05€
Come si può notare, quest’anno le spese hanno superato le entrate, con una perdita di 2852€. Tale importo è stato coperto con le riserve dell’associazione, sufficientemente solide grazie all’impegno costante dei propri tesserati.
Grazie ancora a tutte e tutti, sponsor, sostenitori e volontari: ci auguriamo di aver meritato la vostra fiducia e che possiate accordarcela anche per la prossima edizione. All'anno prossimo!
Lipari, la storica "Edicola Belletti" patrimonio delle Eolie...
di Macrina Marilena Maffei in linea da Roma
La libreria Belletti rappresenta nelle Isole uno spazio particolare, dove si è sempre accolti con estrema gentilezza, - e non è poco -, e con grande professionalità. Lo sanno bene gli abitanti di Lipari, lo sanno bene tutti coloro che frequentano le isole con assiduità e anche i più avvertiti fra i visitatori stagionali.
Mimmo Belletti nella sua libreria è sempre a disposizione di chi entra per consigliare, ascoltare, indirizzare con voce sommessa e partecipativa. Non si può pensare che la libreria Belletti chiuda, sarebbe per la collettività una grandissima perdita. Questo è bene sottolinearlo.
Una libreria è dovunque un presidio culturale, una difesa contro il consumismo, in maniera particolare poi nelle Isole che sono sempre a rischio del turismo mordi e fuggi, e parlo di Isole e non di Lipari perché la Libreria Belletti è l’unica vera libreria oggi esistente nelle Eolie e perché da sempre è stata un punto di riferimento.
Per chi come me scrive poi è davvero il luogo dell’accoglienza, lo è sempre stato. A questo punto per me è rigoroso oltre che un grande piacere ringraziare Mimmo Belletti per essersi fatto “coinvolgere” dalle streghe e la loro danza.
Le reazioni
di Enza Scalisi
Cent'anni di cultura
Cent'anni di informazione, di cultura, di bellezza. La libreria Belletti a Lipari è un'oasi, un'isola nell'isola, di parole, di suoni, di colori, un'armonia diretta da Mimmo, nascosto nel suo ufficio da una pila di libri, mentre Roberto al banco distribuisce giornali e suggerimenti nella ricca scelta di titoli.
Un luogo fuori dal tempo e nel tempo, grazie all'attuale, competente scelta di pubblicazioni, quelle che contano e che non ti aspetti di trovare lì fresche di stampa. Un luogo dove perdersi e ritrovarsi, dove dimenticare per un po' la devastazione che ci circonda, perché solo i libri e chi li ama ci possono salvare. Con gratitudine.
di Salvatore Iacono in linea da Roma
Quando ho un libro tra le mani o sfoglio le sue pagine tendo a considerarlo come la materializzazione dei pensieri di chi lo ha scritto; e poiché i pensieri degli esseri umani possono influenzare la vita di altri esseri umani, ne deduco che i libri hanno la possibilità di agire sul comportamento e sulle scelte delle persone.
Nel Natale del 1961 ricevetti in regalo dai miei genitori due volumi. Uno era intitolato «Storia del nostro amico atomo», l’altro «Storia del nostro amico satellite». Fu la lettura di questi due libri che, nel corso del tempo, fece maturare in me il desiderio di diventare un ingegnere nucleare. Sarà stata forse una coincidenza, ma nel corso della mia attività lavorativa, come ingegnere nucleare, mi sono occupato essenzialmente di satelliti.
Alcuni anni dopo quel Natale, nel 1964, una mattina di fine settembre, lasciai, sul molo di Sottomonastero di Lipari, un fanciullo poco più che tredicenne, e la sera del giorno successivo, mi ritrovai, adulto, a dormire a Roma, in una stanzetta di Piazza di Spagna, per cinque anni la mia nuova casa.
I primi tempi furono difficili, lontano dalla famiglia e dalla mia amatissima Lipari, ma riuscii ad allontanare la nostalgia, oltre che con lo studio, con la frequentazione della ricchissima biblioteca del mio liceo messa a disposizione di noi studenti. Queste note autobiografiche hanno lo scopo di testimoniare il ruolo che hanno avuto i libri nella mia formazione. Ma a fare emergere questi lontani ricordi dalla mia memoria è stata la lettura di un articolo apparso domenica scorsa sull’inserto culturale del Sole 24 Ore.
Lo ha scritto Enza Campino, una libraia che ha mirabilmente descritto l’unica libreria di Lipari, quella di Mimmo Belletti. Dire della gentilezza e signorilità di Mimmo e del suo aiutante Roberto ritengo sia superfluo perché tutti noi ne siamo a conoscenza avendone esperienza diretta. A corollario di quanto scritto dalla Campino, visitando assiduamente la libreria di Mimmo ogniqualvolta mi trovo a Lipari, ho potuto constatare l’incremento di quantità e qualità dell’offerta al lettore appassionato.
E ciò non riguarda solo l’ampia scelta degli argomenti che spaziano dalla letteratura classica a quella moderna e contemporanea; ma c’è anche la scelta, non meno importante, di carattere “economico”. Si va, così, dai tascabili Mondadori, per esempio, ai pregiati volumi della Fondazione Lorenzo Valla.
Da non sottovalutare, inoltre, la ricchezza di titoli riguardanti la storia, le tradizioni, i costumi, la cucina e le guide naturalistiche delle nostre isole. Definire la Libreria Belletti una “attività commerciale” è riduttivo; è un elemento fondante dell’ambiente culturale di Lipari, e noi liparesi, sia residenti che della «diaspora» (come ci definiva Giuseppe Iacolino) abbiamo l’obbligo morale di preservarla. Complimenti Mimmo e ancora grazie per il tuo lavoro.
di Armando Restuccia
Ringraziare Mimmo, mio compagno di scuola dalla prima elementare fino al diploma di ragionerie, è il MINIMO che si possa fare. Per tutto il tempo dedicato al suo giocattolo preferito:
L'EDICOLA merita, senz'altro, di essere annoverato tra coloro che hanno diffuso a Lipari il senso della cultura e della buona educazione nei confronti di tutti i clienti che ivi si recavano. Complimenti dì vero cuore e semper ad maiora.
di Francesco Biancheri da Roma
U negoziu i Belletti Quando ero piccolo, a casa entrava la “Gazzetta del Sud “ La testata bordata di rosso , che le attribuiva un’aria di seriosa solennità, il “ Notiziario delle Isole Eolie” dell’Avvocato Saltalamacchia ,” il giornale letto nei cinque continenti” , sul quale scrissi i miei primi articoli al tempo in cui lo tenne l’Ing. Augusto Merlino, anzi fu proprio la “ crisi “ del Notiziario che fece nascere l’amicizia con Augusto che durò sino alla morte , ed infine “ Il Progresso Italo Americano” che la zia Giulia spediva regolarmente da New York . Ma Gazzetta e Notiziario, insieme a “ TV Sorrisi e Canzoni” , “ Oggi” e “ Topolino” provenivano dal “ negozio” di Belletti . Nella lingua Eoliana , la parola “ edicola “ non esiste, quindi Belletti aveva un “negozio” .
Stava nei locali del vecchio Ospedale, all’angolo di Santa Lucia ( della via Santa Lucia come a quel tempo si chiamava) e credo fosse già alla seconda se non terza generazione . Il negozio era molto luminoso , permeato di quell’odore di inchiostri e carta che accomuna tutte le librerie nel mondo e che quasi ti rapisce dal tempo che trascorre. L’effetto di entrare in un luogo di libri, ovunque si vada è sempre lo stesso: il, mondo viene chiuso fuori dalla porta, ed incomincia quel canto delle sirene che ti rapisce ed il fluire di un’ora dura un secondo , mentre passi da una storia, ad un saggio, ad un manuale , ad u testo di viaggi o di storia , oppure ad una anche frivola lettura .
Il potere “ magico “ della libreria e del libraio è proprio questo: il negozio di un mondo senza tempo. A Lipari ricordo c’era ( ma spero ci sia ancora ) la “Libreria Popolare Comunale” . Che bello quell’accostamento del Popolare alla Libreria … Non so se chi l’ha pensato ha obbedito ad una forma burocratese oppure se avesse ritenuto che solo attraverso la cultura c’è il riscatto del popolo …. Ero un utente tanto fedele della libreria comunale, che molti anni dopo, quando ci andò mio figlio, la direttrice gli mostro le decine e decine di schedine da me firmate per i libri presi in prestito . Ero e sono un divoratore di libri. Il mio orgoglio è dire che in casa ho più libri che vestiti ,ed un libro mi accompagna immancabilmente nel mio diuturno peregrinare urbano. Tutto mi attrae, sono pochi gli argomenti che nel mio scaffale non hanno un libro. E’ il compagno fedele che rende lieve la vita.
Tutti i “ negozi” particolari sono dei punti di riferimento anche nelle grandi città, a maggior ragione nei piccoli centri, ed ancor di più dove questi rappresentato una unicità di genere . E’ vero, la crisi dell’editoria e della carta stampata rende ovunque la vita difficile a questi esercizi, specie quando devono affrontare alti costi fissi di gestione, ma il “ negozio di Belletti” non è un esercizio qualunque, vende quel bene immateriale prezioso che si chiama cultura, opinione, conoscenza . la via della vera libertà, perché i beni materiali vanno e vengono, ma il possesso interiore della cultura, che ci danno i libri , la stampa, nessuno lo potrà mai portare via dall’animo della persona che se ne è arricchita e che torna soprattutto nei momenti più bui della vita, come un tesoro spirituale . Penso che questo negozio vada salvato, anche attraverso una partecipazione popolare alla sua continuità.
A Lipari non mancano forze giovanili ed ingegni che non possano ,volendo ,farsi carico in qualche modo della sua continuità, magari adattando l’offerta commerciale alle nuove esigenze del mercato , facendola diventare che so, una libreria caffe , un centro multimediale …. Ci sono anche degli aiuti pubblici in questo senso e mi auguro che anche nelle stanze della politica , pur tra tanti problemi , si trovi il modo di contribuire a che questo “ negozio” così prezioso possa continuare a dispensare il suo buon odore di carta stampata . Siamo stati ( mi accomuno al senso di colpa ) capaci a seppellire e dimenticare la storica tipografia delle Eolie: quella di Spartaco Persiani , che , precursore del “ compromesso storico “ stampava con uguale diligenza i programmi di San Bartolo e i proclami dl PCI …. Non siano riusciti a dedicargli un piccolo museo a ricordo della sua opera . Ora questa libreria, l’unica che abbiamo, storica da oltre un secolo , rischia anche essa di cadere nell’oblio , andando a sottrarre agli Eoliani un bene prezioso come il libro .
E pensare che di scrittori anche noi Eoliani ne abbiamo avuto e ne abbiamo , cito fra i tanti : Renato De Pasquale, Padre Agostino Lo Cascio, Pajno, Giuffrè da Ginostra, il nostro ottimo poeta Davide Cortese, il Prof. Jacolino, il grande giurista del Diritto Penale Emanuele Carnevale, ed altri ancora . Come Eoliani non possiamo permetterci di assistere alla fine di questo bene prezioso per la salute della nostra cultura . Mi rendo conto che non è facile ,ma poi cosa è facile oggi giorno ? Ma con uno sforzo corale , coinvolgendo la forze valide dell’isola e quanti lontano da essa la frequentano e ne sono simpatizzanti c’è motivo di sperare che si riesca .Ne vale la pena .
Turismo e destagionalizzazione – “Autunno in Barbagia / Cortes Apertas’
Autunno in New York”, è il film interpretato da Richard Gere e da Wimona Ryder, ma non ha niente a che vedere con l’autunno in Barbagia interpretato dal vivo da contadine, pastori artigiani e persone varie.
“Autunno in Barbagia” è ambientato nei paesi più caratteristici e affascinanti dell’antica terra di Sardegna, chiamata Barbagia e cioè la più arcaica e tormentata terra d’autentiche tradizioni secolari che il mondo moderno non è riuscito ancora a scalfire.
Autunno in Barbagia vuole essere semplicemente una manifestazione di sagre, feste paesane di sapori, di enogastronomia, di riti religiosi e pagani che si svolgano nella selvaggia “Barbagia di Ollolai e di Belvì”. Le terre più lontane, le più vere, le più belle e e caratteristiche e più amate dell’interno di una selvaggia e naturale Sardegna, bruciata dal sole.
Un’antica terra naturale che durante il tepore del romantico autunno, sprigiona nell’aria un intenso e aromatico miscuglio di profumi che da settembre a dicembre, inebria i paesi di quest’antica terra visitata da gitanti e vacanzieri provenienti dalla regione, penisola e dal vecchio continente.
Da molti anni ormai, le Pro Loco, con le amministrazioni comunale e la Regione Sarda, continua con entusiasmo nel progetto “Autunno in Barbagia & Cortes Apertas ”. Questo eccezionale evento, nato per far conoscere le bellezze della Sardegna e per aumentare il flusso turistico verso l’interno, soprattutto nei periodi di bassa stagione e autunnale.
Nuoro Capoluogo di Provincia della Barbagia, la città dei miti e dei sogni, la Città dei sortilegi e del premio Nobel Grazia Deledda e anche la Città del “giorno del giudizio”, romanzo capolavoro di “Salvatore Satta”, uno dei maggiori civilisti italiani, di Francesco Ciusa, autore della statua bronzea” la madre dell’ucciso”, che nel lontano 1926 vinse il primo premio alla Biennale di Venezia.
Nuoro è anche la città di Sebastiano Satta, il Poeta dei canti barbaricini, a lui nel cuore della città, è stata dedicata una piazza realizzata da Costantino Nivola, il grande scultore di Orani.
Da Nuoro si domina la vallata d'Oliena, il Monte Corrasi, il massiccio dolomitico, uno scenario spettacolare tra i più belli che d’estate sembra ammantato di neve, incastonato tra il triangolo misterioso del Sopramonte d’Oliena, di Orgosolo e di Urzulei; regno, una volta di banditi e latitanti.
Ai piedi del Monte Corrasi: la Fonte carsica di Gologone, la valle di Lanaittu, e tra le alture, il Nuraghe bianco “Mereu”, il villaggio nuragico di Tiscali e a qualche chilometro, il magnifico, famoso e unico “Complesso” alberghiero, “L’ Experience Su Gologone, della famiglia Pasqua Salis Giovanna Palimodde.
È impossibile descrivere le emozioni di quanto si ammira di questo straordinario “Autunno in Barbagia” considerato un volano di grande interesse economico, gastronomico turistico culturale, voluto e creato per destagionalizzare il turismo e far crescere i paesi in agonia di queste terre bellissime che sono il cuore pulsante delle più antiche e autentiche tradizioni popolari della Sardegna barbaricina.
Un ammirevole e straordinario esempio d’accoglienza e di sacra ospitalità, fatta di semplicità da questa gente fiera, d’antichi uomini bruciati dal sole e dalla fatica, che sanno ancora emozionare. L’Autunno in Barbagia & Cortes Apertas, raccoglie il meglio di mostre di buon livello, d'eventi ed incontri letterari, poetici, folcloristici, di manifestazioni e di canti a “Tenores”; dove ogni borgo si trasforma in scena di teatro e le case diventano musei, i garage, sono botteghe d’artigiani, dove artisti, scultori, presentano i loro unici pezzi: statue di legno, taglieri lavorati, cassepanche intarsiate, ceramiche di pregio, tappeti, copriletto di lino, arazzi, merletti, maschere e oggetti d’ogni genere.
Assistere in diretta alla preparazione dell’antico pane carasau, delle Sevadas, del torrone bianco di Tonara, della “Carapigna” di Aritzo, il gelato al limone che dal 1400, ancora oggi e fatto con la neve conservata, si prepara a mano come allora.
Nel terzo millennio giovane donne ricamano ancora a mano scialli, merletti, preziose camicie, fazzoletti e copriletto di pregio, decorate pezzi unici di ceramica, diventano un’attrazione appassionante, quasi esclusiva, che soltanto durante questi eventi di Autunno in Barbagia si ha la possibilità di apprezzare questi artisti ed artigiani che ancora a mano compiono il proprio lavoro e la loro arte.
I paesi dove si svolge “Autunno in Barbagia”, sono luoghi affascinanti dedicati a chi ama seguire il sentiero della tradizione del popolo più longevo al mondo. Il visitatore è invitato a seguire fra antiche case e vie un percorso artistico, artigianale, culturale da far conoscere e non perdere nulla di quella realtà della vita contadina, pastorale, artigianale.
Il visitatore è coccolato ed invitato a gustare prima di acquistare le genuine ed uniche prelibatezze gastronomiche raffinate, elaborate da uomini d' antichi mestieri in tempi moderni. Durante le notti di “Autunno in Barbagia”, la vita si trasforma in allegria e la musica dell’antico organetto intona canti e balli dell’antica tradizione sarda, per vacanzieri, visitatori, turisti e la gente del posto.
Le campagne della terra autunnale barbaricina si trasformano di una gamma di colori: dall’ocra della terra al marrone e bruciato delle foglie di castagno, dal verde dei lecci carichi di ghiande al colore rosso delle bacche d'agrifogli, dal bianco delle pecore al nero delle capre. In autunno, quando il sole fa capolino fra il fogliame dei boschi, sembra quasi che la natura sia un incanto che affascina tutti.
Le donne anziane vestono col costume rosso della festa mentre le giovani innamorate Jeans e maglietta scollata, insieme arrostiscono le castagne che sorridenti e cordiali, offrono ai passanti. Sembra di vivere in un'altra era, o in un altro secolo o in un altro mondo, perché qui, in Barbagia, il tempo s’è fermato, come in un sogno.
“Autunno in Barbagia & Cortes Apertas” sono una creazione di Luigi Crisponi ex Assessore al Turismo e ex Commissario ESIT. Oggi Assessore al turismo Comune di Nuoro”
Messina - Presso la sede dell' Associazione di danza "Tersicore", diretta dalla dottoressa Antonella Gargano un "flash mob" sulla spiritualità dell'albero, in ricorrenza della Giornata Mondiale dell Albero.
Il dottore Albano Giovanni ha trattato la tematica, in senso storiografico e psicoanalitico, dell' Albero Cosmico. È stata presente con una suggestiva coreografia la stessa dottoressa Antonella Gargano assieme alla sorella Rosanna.
Sono intervenuti il medico pittore Nuccio Garofalo, con l'artista Maurizio Scarcella, e Natalia Lisitano con le sue poesie. La dottoressa Eliana Tripodo ha poi analizzato in una incisiva relazione, la violenza sulle donne, in riferimento Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne di lunedì.
L'evento ha avuto il patrocinio nazionale di ALTRITALIA ambiente.
di Norma Chiarelli
UN EVENTO IMPORTANTE per i bambini della nostra comunità!! Hanno piantato 2 alberelli nel nostro GATTILE per un FUTURO più sostenibile e GREEN. GRAZIE ALLA SCUOLE ELEMENTARE di Lipari che con cuore sostengono queste iniziative.
Anche l’infanzia di Canneto celebra la “Giornata dell’albero” "Celebriamo l’albero, simbolo di vita e di crescita, che ci insegna a radicarci nel presente e a sognare un futuro verde e sostenibile per tutti.”
Istituto Comprensivo Lipari - Santa Lucia
Lingua contro la violenza sulle donne
Il piacere del GustoScopri le novità gustose del caffè MARAGO, il suo Habitat e l’impegno sociale per apprezzare a pieno una tazza piena di cultura
Piccoli messaggi nascondono grandi imbrogli. Aumentano i casi di una nuova modalità di truffa on line escogitata dai delinquenti 2.0. Il primo campanello d'allarme? I numeri da cui arriva: si segnalano, infatti, vari prefissi esteri, come il +984. In ogni caso, spesso questi numeri hanno un "+1" davanti. Il messaggio: "Ciao posso parlarti?". Si tratta di tecniche malevole di ingegneria sociale, che fanno leva sulle emozioni e sul senso di urgenza per cercare di carpire dati sensibili. In un contesto simile, si tenta di iniziare una conversazione con l'ignara vittima "giocando" sul fatto che questa non conosce chi c'è dall'altra parte.
Ma bisogna stare in guardia. Come consiglia la polizia postale “è importante non rispondere, evitando soprattutto di chiamare questi numeri o di fornire codici. Quel che si può fare nel contesto di WhatsApp è bloccare il numero coinvolto e acconsentire all'invio di una segnalazione a Meta come messaggio spam. Questo tipo di segnalazione contribuisce a impedire che la truffa si diffonda ulteriormente mediante quel numero”. Dunque è bene fare attenzione ai messaggi che si ricevono anche via WhatsApp, valutando con calma e senso critico il contenuto".
ISOLA RAVIOLO foto Barbara Vergnano
L'ascolto diventa tormento
e la lettura un firmamento.
Verità di sentiero
sul manto vero usato
e rimarcato in grassetto.
L'isola cerca il ruolo
e il mister non si ferma
sul baratro del comando
sopra scogli appuntiti
e corvi irrigiditi
sul raviolo di pasta secca
col sugo di carciofi.
CONTROCORRENTEOLIANA: PACE
Tre signore della politica liparota amano anticipare messaggi di pace e di fuga nel mentre la politica si bacia da sola e sotterra l'ascia prima per cementificarla dopo. Così spunta sempre il paciere che tecnicamente offre la soluzione migliore. Senza segreti. Qualche segretario dei segretari fa i conti e sulle cifre é sempre facile trovare accordi percentuali col questo qua e questo la e se resta un pezzo di bontà qualche cosa si farà. Per la storia che merita la sua percentuale di verità.
VERO&FALSO
-Politico eoliano riduce.
-Elettore eoliano produce.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Lipari - Terzo giorno di quasi isolamento nelle Eolie. Almeno nella mattinata ove continuano a soffiare raffiche di vento ad oltre 40 chilometri orari provenienti da nord-ovest.
L'unico mezzo che ha viaggiato è stata la nuova nave "Nerea" della Siremar partita da Milazzo alle 8 dopo assemblea sindacale per Vulcano, Lipari e ritorno saltando le altre isole in programma per le avverse condizioni meteo marine.
Nel pomeriggio alle 15,30 da Milazzo partirà aliscafo della Liberty Lines per Vulcano, Lipari e Salina.
La nave dei rifiuti della "Green Fleet" che ieri aveva sfidato il mare in tempesta per trasferire i camion carichi di spazzatura nella terraferma, per raggiungere la discarica di Catania, per evitare l'interruzione del servizio, stamane ha fatto rientro da Milazzo.
Il tempo migliorerà nella giornata di domenica e tutti i mezzi riprenderanno a navigare regolarmente dopo tre giorni di quasi perpetuo isolamento.
Nella frazione di Acquacalda spazzata ancora una volta dalle violentissime mareggiate proseguono i lavori "tampone" nel lungomare che è stato letteralmente sventrato dalla furia dei marosi e ora si è in attesa del definitivo ok ai lavori di protezione dell'abitato sollecitato a più non posso dal sindaco Riccardo Gullo.
non so se essere felice o essere stranito ed arrabbiato da questi pseudo tour operator che , vende pacchetti viaggio alle Eolie, ma specificando ad “anziani“, o meglio Over “50”.
Be credo che questo sia lo specchio di ciò che stanno diventando le Eolie, la cosa mi spaventa se dovesse propagarsi, poiché il turismo di soli anziani non credo sia l'unico a poter essere venduto e proposto.
Spero vivamente che si attui un controllo sulla vendita del nome delle Eolie da parte di tutti non solo dall'amministrazione, ma anche dalle nostre agenzie di viaggio, al fine di non avere discriminazione turistica o messaggi sbagliati.
Oggi le parole ed i messaggi veicolati sul web fanno l 80% del lavoro in questo settore, vendere bene sul web è diventata quasi l'arma perfetta per garantirsi il turista dal target desiderato anche dalle strutture ricettive, quindi sogno un futuro diverso per le mie isole.
Con stima
Lipari, Cantori Popolari con cambio di guardia: esce Giuseppe Bianchi e subentra Angelo Ferlazzo
I Cantori Popolari delle Isole Eolie comunicano il passaggio del testimone alla guida del Gruppo alla scadenza del mandato triennale. Ringraziano il Presidente uscente Giuseppe Bianchi e il Direttivo tutto per il lavo svolto, l’impegno e la costanza nel portare avanti le iniziative e i programmi e i risultati raggiunti.
Si da il benvenuto al nuovo Direttivo e al neopresidente Angelo Ferlazzo eletti dall’Assemblea dei soci.
La rinascita e il sistema moderno per Milazzo, l'eroicità, la pista di ghiaccio, la cultura nel Teatro Trifiletti, AMP e MuMa da esportare alle Eolie, i controlli sui rifiuti per educare, il porto turistico e la ricettività, le brutture viste alle Eolie, raffineria e pomice, gli eoliani diventano milazzesi anche per il turismo, la complementarietà, il biglietto per gli emigranti e il parcheggio per gli eoliani, i rapporti Stampa-Sindaco, il titolone, la foto e...
L'intervento da Fano (Pesaro) in linea Sandro Pajno
di Sandro Pajno*
Complimenti Gennaro, ottima intervista come sempre, ma anche al sindaco Pippo Midili, per la prima volta, da quando ero 20enne, ho sentito ciò che allora auspicavo e propugnavo: creare un ponte tra Milazzo e le isole, i rispettivi sindaci ma non solo, creando quella che si definisce “massa critica”, pragmaticamente orientata alla gestione di esigenze comuni ma essenziali: trasporto, assistenza (anche sanitaria), commercio e servizi (sopratutto per la nautica) che Mikazzo potrebbe/dovrebbe offrire agli eoliani ed a quanti, non residenti, alle Eolie hanno stabilito un loro punto e luogo di riferimento.
Sottolinea: molto bravo il sindaco Midili sta facendo tante belle cose a Milazzo lo stimo e devo chiedere che illumini il grande "Pino" che c'è nel porto di Milazzo in via dei Mille di fronte Ferramenta Igrò...
*Eolian-Milazzese già Tenente di Vascello della CapitaNeria di Porto
Tasca d’Almerita rende noto di avere raggiunto un accordo per la cessione del resort “Capofaro”, la struttura ricettiva situata sull’isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie. Si avvia così una nuova fase di sviluppo per il gruppo vinicolo simbolo della storia enologica siciliana. Dopo oltre 20 anni, l’iconico relais di Salina passa ad una nuova proprietà: rimangono in gestione all’azienda i vigneti e la produzione eoliana, con nuovi progetti di crescita.
Acquisito nel 2001, grazie a un’intuizione che la famiglia Tasca ebbe sul potenziale della Malvasia delle Lipari, “Capofaro Locanda & Malvasia” si è affermata come wine retreat di eccellenza ed unica dimora eoliana a far parte del circuito Relais & Chateaux. Alla base del progetto, un originale connubio tra vino e alta ospitalità.
Durante i due decenni di attività, si legge in una nota, Tasca d’Almerita ha perseguito la missione di posizionare Salina e le isole Eolie quale destinazione turistica di altissimo profilo. Questo obiettivo, sottolinea la nota, è stato motivato da una scelta di sostenibilità a monte: l’arcipelago eoliano ha dimensioni ridotte, equilibri ambientali delicatissimi e una limitata disponibilità ricettiva. Mantenere i flussi turistici limitati, era l’unico modo per tutelare un habitat tanto prezioso. Al tempo stesso, connettere le attività leisure al mondo del vino ha consentito di valorizzare e rilanciare una vocazione storica delle Eolie, stimolando un volano economico e sociale importante per l’intero arcipelago.
“Capofaro è diventato così il primo boutique hotel 5 stelle delle isole Eolie – aggiunge Alberto Tasca -. Abbiamo iniziato a studiare il vigneto locale e le sue peculiarità, recuperandone e rigenerandone la parte storica. Abbiamo ristrutturato, negli anni, anche il borgo di pescatori e abbiamo ridato vita a uno dei più importanti fari del Mediterraneo. Tutto questo rimarrà come nostra legacy, per gli ospiti che continueranno a frequentare questo luogo unico. Oggi lasciamo la struttura ricettiva ‘Capofaro Locanda & Malvasià, un nome scelto per sottolineare lo stile spontaneo e autentico dell’ospitalità, ma continuiamo a custodire le spettacolari vigne a picco sul mare eoliano che danno origine a Capofaro, Didyme, e Vigna di Paola le versioni dolce e secca della Malvasia”.
La cessione della struttura ricettiva rientra in un quadro più ampio di riorganizzazione e specializzazione del gruppo. Tra le novità annunciate, vi è un ampliamento della squadra, con il coinvolgimento di nuove figure chiave. La direzione commerciale, sottolinea la nota, è affidata a Leonardo Vallone che, grazie a una solida esperienza manageriale, lavorerà al consolidamento e all’incremento della presenza del brand sui diversi mercati, affrontando i fenomeni di mutamento e diversificazione dei consumi che attraversano l’intero scenario internazionale. “E’ un onore per me potere lavorare con la famiglia Tasca – afferma Leonardo Vallone – un’azienda di indiscusso valore, sull’affascinante varietà di suoli ed aree coltivate nelle 5 Tenute, unita alla straordinaria attenzione alle buone pratiche in vigna e ad una storia che si intreccia con quella più autorevole della viticultura nazionale”.
Entra a far parte del team marketing Alessia Maranzano, giornalista di settore e sommelier AIS e WSET 2, che coordinerà nuovi progetti di digital marketing e comunicazione integrata. In cantina, si consolida il ruolo trasversale di Lorenza Scianna, enologa e viticoltrice, che accompagnerà la direzione enologica delle tenute. Il suo lavoro è caratterizzato da una specifica sensibilità antropologica verso il rapporto tra l’uomo e la vite, che contribuirà a rafforzare l’impegno di Tasca d’Almerita nel tutelare i patrimoni intangibili della Sicilia. Sull’Etna l’agronomo Michele Brusaferri coordina il progetto di ricerca e studio del territorio, individuando le nuove espressioni delle contrade, con il supporto di Vittoria Cerniglia, Sommelier AIS esperta in hospitality management, che segue e sviluppa le esperienze enoturistiche a Pianodario e a Rampante.
A Mozia dove il fascino dell’archeologia accompagna un vino ricco di storia in un ecosistema dove la vite ha da molto tempo un ruolo rilevante, e a Sallier de La Tour, un areale ricco di storia e sapienza agricola, a pochi chilometri da Palermo, un angolo sorprendente di Sicilia che trae origine dalla vicinissima Monreale, gioiello arabo-normanno e patrimonio UNESCO.
Prosegue così il racconto di Tasca e di una Sicilia inedita, autentica, un approccio fondato sul rispetto per il territorio, le risorse locali e la comunità, che trova radici profonde nella visione di Tasca d’Almerita come prima cantina siciliana certificata B Corp. Un riconoscimento che attesta il costante impegno della famiglia Tasca per la valorizzazione della biodiversità, la tutela del paesaggio e il rafforzamento dei legami con le comunità locali, promuovendo uno sviluppo sostenibile che rispetti l’ambiente e le persone.
Panarea, Francesca Tesoriero si è laureata in giurisprudenza all’Università “Luiss” di Roma
Ha discusso la tesi “L’equilibrio tra innovazione e diritto: il ruolo dell’art. 22 legge del gdpr nei sistemi decisionali automatizzati”.
Alla neo dottoressa Francesca ed anche a mamma Grazia Riggio ed a papà Salvatore Tesoriero auguri e congratulazioni dal Notiziario delle Eolie
ti scrivo per il solito problema dell'acqua gialla che a Pianoconte e Quattropani e non solo non è stato risolto, anzi.
La situazione sta sempre più creando disagio, a livello cutaneo con irritazioni sempre più forti, disagi con elettrodomestici, piante, animali e tutto quello che ha l'utilizzo dell'acqua.
Ormai anche il semplice lavarsi i denti sta diventando un problema pratico.
È indetto, per l’anno 2024, un pubblico concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 1.634 allievi finanzieri nella Guardia di Finanza. Il concorso prevede posti per il contingente ordinario e per il contingente di mare, ed è aperto sia ai diplomati che ai cittadini italiani con attestato di bilinguismo.
I posti messi a concorso sono finalizzati all’assunzione di nuovi finanzieri, con l’obiettivo di rafforzare il corpo della Guardia di Finanza in diversi ambiti operativi, tra cui il controllo del territorio, la lotta contro l’evasione fiscale e il contrasto ai traffici illeciti. La suddivisione dei posti tiene conto delle necessità operative del Corpo, includendo diverse specializzazioni, tra cui quella Anti Terrorismo e Pronto Impiego (A.T.P.I.), fondamentale per affrontare le sfide legate alla sicurezza interna e internazionale.
Le domande di partecipazione devono essere inviate esclusivamente online entro le ore 12:00 del 20 dicembre 2024. Per non perdere aggiornamenti sul Concorso Allievi Finanzieri, puoi unirti al nostro gruppo Facebook e Telegram o attivare il ChatBot Telegram, così da restare sempre informato sulle ultime novità riguardanti il concorso.
L’eguaglianza dei cittadini e la garanzia dei loro diritti. Oggi l’autonomia differenziata dovrebbe recuperare non il senso del regionalismo ma quello dell'eolianismo per meglio visionare la legge della spartizione del potere esercitato dai partiti con lo scopo di migliorare i servizi da offrire ai cittadini. Altro che egoismi territoriali, bisogna disciplinare i servizi e di diritti da assicurare agli isolani per tutte le questioni ritenute fondamentali ma sempre giustificate. Anche perché l'aspetto finanziario diventa sempre prioritario. Ma i soldi alle Eolie sono come i fantasmi arrivano senza sbarcare. Stromboli é un caso. Nessuno differenzia l'acqua dal fango.
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“Sale e Sudore”: storie di mare raccontate dall’autrice Brigida Morsellino. La presentazione del libro presso la sede del Gruppo Caronte & Tourist.
Il mare, con le sue contraddizioni e il suo fascino, è al centro di "Sale e Sudore", una raccolta di storie firmata da Brigida Morsellino, dirigente dell’Istituto “Duca degli Abruzzi” e direttore generale dell’ITS Academy per la mobilità sostenibile di Catania.
Il volume, edito da Graus Edizioni, è stato presentato nella cornice dell’auditorium del Gruppo Caronte & Tourist, gremito per l’occasione. L’evento si è sviluppato all’interno di un dialogo intenso e partecipato tra l’autrice, Tiziano Minuti, direttore del Personale e della Comunicazione del Gruppo C&T, e Maria Schirò, già dirigente del Nautico “Caio Duilio” di Messina e Presidente della RE.NA. (Rete Nazionale degli Istituti Tecnici e Professionali di Mare).
"Sale e Sudore" è una testimonianza corale, schietta, di coloro che conoscono profondamente il mare: un elemento che si ama e si odia, che offre speranza e serenità ma anche sacrificio, paura e dolore.
“Questa distesa di acqua salata, così misteriosa e attraente agli occhi dell’uomo, si presenta con due facce. Attraverso queste storie fatte di emozioni, vita, morte, sale e sudore, gli uomini e le donne di mare ce le raccontano”, scrive Brigida Morsellino.
L’opera raccoglie dieci racconti che intrecciano passato e futuro, ognuno legato dal filo conduttore del mare.
“In Sale e Sudore si cristallizzano esperienze diverse accomunate dalla stessa vocazione: il mare. Le voci di chi ha vissuto il mare, tra speranza e disperazione, si fanno parola scritta, per consegnare una preziosa testimonianza alle generazioni future” ha dichiarato Tiziano Minuti durante l’incontro.
Per Maria Schirò, la raccolta è anche un messaggio di ispirazione : “Un esempio per i giovani allievi che, giorno dopo giorno, lottano per trasformare la loro vocazione in una scelta di vita, superando distanze, difficoltà e pregiudizi. A noi insegnanti il compito di essere guide attente e promotori di parità”.
Durante la presentazione, il mare è stato esplorato anche nei suoi aspetti più attuali e complessi: dalle tragedie legate all’immigrazione alle difficoltà - e al coraggio - delle donne che hanno scelto di intraprendere una vita per mare, in ambienti storicamente maschili e maschilisti.
“Sale e Sudore è un invito a guardare il mare con occhi nuovi, riconoscendo il suo valore umano e culturale attraverso le storie di chi lo vive ogni giorno. Un’opera che vuole celebrare il sacrificio, la passione e l’identità di una comunità di professionisti che nel mare hanno trovato non solo un lavoro, ma una ragione di vita” ha concluso l’autrice.
𝗔 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗶𝗲𝗿𝗶 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗮𝗿𝗼𝗻𝘁𝗲 & 𝗧𝗼𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁 𝗲 𝗜𝘀𝗼𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗮𝗹𝗶 𝗙𝗶𝗹𝘁-𝗖𝗴𝗶𝗹, 𝗙𝗶𝘁-𝗖𝗶𝘀𝗹 𝗲 𝗨𝗶𝗹𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗶 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗻𝗼 𝗹𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗮𝘃𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗹𝗼𝗰𝗮𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗶 𝘃𝗮𝗿𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝘀𝗶𝗰𝗶𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶: A Palermo : sulla Vesta A Milazzo: sulla Nerea, sulla A.Da Messina/Sibilla, sulla F.Lippi A Porto Empedocle: sulla Sansovino, Sulla Las Palmas, A Trapani: sulla S.Martini , sulla Caronte, sulla COSSYRA ,sulla Laurana.
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