di Mirko Saltalamacchia
Il credito sociale, un sistema che assegna punteggi di reputazione basati su comportamenti individuali e sociali, sta guadagnando sempre più terreno in diverse parti del mondo.
Con l'avvento delle tecnologie digitali, l'implementazione di sistemi di credito sociale diventa sempre più realizzabile, alimentando un dibattito acceso sui suoi potenziali vantaggi e rischi.
Come funziona il credito sociale?
In sostanza, il credito sociale traccia i comportamenti individuali e sociali di una persona, assegnando punti in base ad azioni positive (come pagare le tasse in tempo, fare volontariato, rispettare le leggi) e penalizzando le azioni negative (come la violazione delle norme del traffico, il non pagamento di multe, la diffusione di disinformazione).
Questi punteggi, raccolti in un database digitale, possono influenzare l'accesso a servizi, opportunità e persino la possibilità di ottenere un prestito o un lavoro.
I sostenitori del credito sociale evidenziano i seguenti vantaggi: Società più meritocratica: Il sistema premia le azioni positive e punisce le azioni negative, creando un ambiente più equo e stimolando comportamenti virtuosi.
Minor criminalità: Incentivando il comportamento corretto, il credito sociale potrebbe contribuire a ridurre i tassi di criminalità e migliorare la sicurezza pubblica.
Efficienza e trasparenza: I database digitali permettono una gestione più efficiente dei servizi pubblici e garantiscono maggiore trasparenza nell'amministrazione.
Le criticità e le ombre del credito sociale:
Difficoltà per i non accreditati: Chi si trova in situazioni di difficoltà sociale, come persone con un passato criminale o provenienti da contesti svantaggiati, potrebbe avere difficoltà a ottenere un punteggio elevato, rischiando di essere emarginati dal sistema.
Questioni legate a privacy e gestione dei dati.
Il Credito sociale è un'arma contro le fake news e la disinformazione?
In un'epoca dominata dalla proliferazione di informazioni online, la disinformazione e le fake news si diffondono con una velocità allarmante, minando la fiducia nelle istituzioni e il dibattito pubblico.
Di fronte a questa sfida, il credito sociale si presenta come un'arma potente per combattere la diffusione di informazioni false e per promuovere una società più informata e consapevole.
In questo contesto, i punteggi sarebbero assegnati in base alla condotta utenti, tenendo conto di azioni come la diffusione di informazioni verificate, la partecipazione a discussioni costruttive e la segnalazione di contenuti falsi o dannosi.
Gli utenti, consapevoli del sistema di punteggio, saranno più propensi a verificare le fonti e a diffondere informazioni accurate, creando un circolo virtuoso di informazione responsabile.
Un'arma contro l'influenza di figure poco serie o con background moralmente discutibile.
I punteggi negativi assegnati a questi individui potrebbero limitarne la capacità di diffondere disinformazione o di influenzare l'opinione pubblica.
Un sistema trasparente e responsabile:
È fondamentale che il sistema di credito sociale sia trasparente e responsabile, garantendo la privacy degli utenti e tutelando i diritti delle community.
La responsabilità di un futuro digitale etico:
La lotta contro le fake news richiede uno sforzo collettivo. Il credito sociale, può essere un valido strumento per promuovere la diffusione di informazioni accurate e per costruire una società più consapevole.
La sfida è quella di sviluppare un sistema che valorizzi la responsabilità individuale e che contribuisca a creare un futuro digitale più sicuro, dove la verità e l'informazione affidabile hanno il sopravvento.
Riflessione personale:
In un società dove le reti di informazione utilizzano la verità e l’ordine per mantenere l’equilibrio, il totalitarismo pende dalla parte dell’ordine, polarizzando il dibattito in modo inequivocabile.
Ma quando una rete di informazione inorganica con altissimo tasso di auto correzione (senza bisogno di piroscafi, piccioni viaggiatori e messaggi nella bottiglia), riuscirà a gestire una mole di dati enormi e migliorare la fallibilità delle reti di informazione classiche, ci sarà una nuova caccia alle streghe digitalizzata?
In questo futuro ipotetico, in cui la verità è elaborata in tempo reale da algoritmi infallibili, cosa rimarrebbe della narrativa comune e del processo di formazione delle opinioni? La società che conosciamo, fondata sul libero dibattito e sulla pluralità di opinioni, rischierebbe di perdere la sua ragion d'essere?
C’è in gioco la democrazia
IL FANTASMA DI BLACKROCK ALEGGA SULLE EX CENTRALI ENEL:
un futuro a rischio per l'Italia? L'ombra di BlackRock si allunga minacciosa sul panorama italiano, questa volta puntando al cuore pulsante dell'energia nazionale.
Il colosso finanziario, con il suo immenso potere e la sua storia di speculazione, è interessato alle ex centrali Enel, puntando a trasformarle in data center.
La notizia, seppur avvolta nel silenzio, dovrebbe suonare come un campanello d'allarme.
Il gigante finanziario, che gestisce un patrimonio di oltre 9 trilioni di dollari, è un'entità con un potere spropositato, in grado di condizionare le sorti di intere nazioni. Cosa significherebbe l'arrivo di BlackRock nel settore energetico italiano?
Un futuro energetico incerto: La trasformazione delle centrali in data center implica un cambio di destinazione d'uso, con conseguenze incerte sull'approvvigionamento energetico del Paese. Potrebbe significare la fine di un'infrastruttura cruciale per la produzione di energia, con ricadute negative sull'indipendenza energetica italiana.
Il controllo del digitale: I data center sono il cuore pulsante del mondo digitale, e BlackRock, una volta in possesso di queste strutture, avrebbe il controllo di una parte significativa dell'infrastruttura digitale italiana. Un potere enorme, capace di influenzare non solo il flusso di informazioni, ma anche le scelte politiche e economiche del Paese.
Speculazioni e profitto: Il modus operandi di BlackRock è basato sulla speculazione e sulla massimizzazione del profitto. L'investimento nelle ex centrali Enel potrebbe essere solo un'altra operazioni per arricchirsi, senza tener conto delle conseguenze sociali e ambientali.
Il governo italiano deve agire con la massima cautela. La prospettiva di un BlackRock che controlla l'energia e il digitale italiano è un futuro a rischio.
È fondamentale che la sovranità nazionale venga tutelata, evitando di cedere le nostre risorse strategiche a questi colossi finanziari.
L'Italia rischia di diventare un semplice terreno di conquista per l'appetito insaziabile di BlackRock.
È tempo di un risveglio, di un dibattito pubblico urgente e di un'azione decisa per proteggere il futuro del nostro Paese. Dobbiamo difendere la nostra indipendenza energetica e digitale. Il futuro dell'Italia è in gioco.
Il Silenzioso Assassino dei Fichi: Il Punteruolo Nero Minaccia i Nostri Frutti Preziosi.
Un'ombra oscura si sta diffondendo sui nostri amati fichi, il punteruolo nero (Aclees taiwanensis*), un coleottero silenzioso e letale, sta decimando le piante di fico in tutta Italia. Le sue larve, feroci e fameliche, scavano gallerie profonde all'interno del tronco, indebolendolo e portandolo alla morte. Se non agiamo subito, questa minaccia potrebbe decimare i nostri alberi secolari, lasciandoci senza i deliziosi frutti che li contraddistinguono.
Il Pericolo In Agguato: Il punteruolo nero si presenta con un'apparenza innocua, ma la sua devastazione è inesorabile. Le femmine depongono le uova all'interno del tronco, e le larve nate divorano il legno, creando gallerie che interrompono il flusso di linfa e condannano l'albero. La morte sopraggiunge lentamente, con appassimento delle foglie, disseccamento dei rami e infine l'incapacità di produrre frutti. Segni Premonitori: È fondamentale identificare i primi sintomi di infestazione per intervenire tempestivamente.
La presenza di fori sul tronco, segatura e escrementi sotto l'albero, foglie appassite e caduta precoce dei frutti sono tutti campanelli d'allarme che non vanno ignorati. Come Difendere i Nostri Fichi: La lotta al punteruolo nero è una battaglia difficile, ma non impossibile. Ecco alcune azioni concrete che possiamo intraprendere.
1. Ispezione Regolari: * Controlla attentamente i tuoi fichi almeno una volta al mese. * Cerca fori sul tronco, segatura e escrementi sotto l'albero. * Osserva le foglie per eventuali segni di appassimento o disseccamento.
2. Trattamenti Preventivi: * Applica prodotti fitosanitari a base di Bacillus thuringiensis, un batterio che è dannoso per le larve del punteruolo. * Posiziona trappole cromotropiche per attirare gli adulti. * Esegui tagli di potatura per facilitare la circolazione dell'aria e la penetrazione della luce solare.
3. Interventi Specifici: * Se la pianta è già infestata, è necessario un intervento di disinfestazione professionale. * I prodotti fitosanitari vanno applicati con attenzione, rispettando le indicazioni riportate sulle etichette.
4. Monitoraggio e Collaborazione: * Segnala eventuali avvistamenti di punteruolo nero alle autorità competenti. * Collaborare con altri coltivatori di fichi per condividere informazioni e strategie di controllo. Il futuro dei nostri fichi è in gioco. Non possiamo permettere che il punteruolo nero diventi la causa della loro scomparsa. Con la giusta conoscenza, la vigilanza e l'azione, possiamo difendere i nostri frutti preziosi e assicurarne la prosperità per le generazioni future.
*Il punteruolo nero del fico (Aclees taiwanensis) è arrivato in Italia tramite l'importazione di fichi infetti provenienti dalla Cina. È stato identificato per la prima volta in Italia nel 2006, ma si ritiene che fosse già presente da qualche anno. Il coleottero è arrivato probabilmente con partite di fichi freschi o secchi destinati al consumo, ma anche con piante vive importate per la coltivazione. L'introduzione di specie invasive, come il punteruolo nero del fico, è un problema crescente a livello globale. L'aumento degli scambi commerciali e dei viaggi internazionali facilita la diffusione di specie esotiche in nuove aree, dove possono causare gravi danni agli ecosistemi e all'economia.
L'arrivo del punteruolo nero in Italia è un esempio lampante di come la globalizzazione possa avere conseguenze negative sull'ambiente e sull'economia. La storia della sua diffusione è complessa e ci fornisce importanti lezioni sulla necessità di un controllo rigoroso delle importazioni e sulla collaborazione internazionale per prevenire e gestire le invasioni biologiche. Il percorso del punteruolo:
Il punteruolo nero è originario dell'Asia orientale, in particolare della Cina e di Taiwan. La sua diffusione è avvenuta in diverse fasi: 1. Introduzione accidentale: È probabile che il punteruolo nero sia arrivato in Italia con partite di fichi freschi o secchi importati dalla Cina.
Le femmine di punteruolo depongono le uova all'interno dei fichi, e le larve possono sopravvivere durante il trasporto. 2. Diffusione locale: Una volta introdotto, il punteruolo nero si è rapidamente diffuso in diverse regioni d'Italia. La sua capacità di volare e il trasporto accidentale di piante infette hanno contribuito alla sua diffusione. 3. Progressiva diffusione: Il punteruolo nero ha continuato a diffondersi anche in altri paesi europei, come la Francia, la Spagna e la Grecia. Questo evidenzia la difficoltà di contenere le invasioni biologiche una volta che hanno preso piede.
Le conseguenze dell'invasione: L'arrivo del punteruolo nero ha avuto conseguenze devastanti per la coltivazione dei fichi in Italia: * Perdita di raccolto: Il punteruolo nero ha causato la perdita di raccolti importanti, danneggiando la produzione di fichi freschi e secchi. * Danni alle piante: Il punteruolo nero può indebolire e uccidere le piante di fico, causando perdite economiche significative per i coltivatori. * Costi di controllo: I coltivatori devono affrontare costi elevati per il controllo del punteruolo nero, come l'utilizzo di insetticidi e altri metodi di trattamento. * Minaccia alla biodiversità: L'introduzione del punteruolo nero può avere conseguenze negative sulla biodiversità locale, poiché può competere con le specie native e alterare gli equilibri ecologici.
Lezione per il futuro: La storia del punteruolo nero ci insegna l'importanza di un controllo rigoroso delle importazioni di prodotti agricoli e vegetali. * Controlli alle frontiere: È necessario rafforzare i controlli alle frontiere per prevenire l'introduzione di specie invasive. * Collaborazione internazionale: La collaborazione internazionale è fondamentale per monitorare e gestire le invasioni biologiche a livello globale. * Ricerca e sviluppo: La ricerca è essenziale per sviluppare metodi di controllo efficaci per le specie invasive.
La diffusione del punteruolo nero è un problema serio che richiede un'azione concertata a livello nazionale e internazionale. La protezione dei nostri ecosistemi e delle nostre risorse agricole dipende dalla nostra capacità di prevenire e gestire le invasioni biologiche.
Eolie&BioSicurezza
A Pesaro vogliono installare un laboratorio per lo studio, in animali e in vitro, di virus pericolosi per l’uomo.
Nel PNRR c’è esplicitamente la richiesta di installare laboratori simili in tutte le regioni.
#dopoildannolabeffa
La presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, ha tenuto un discorso di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Palermo.
A margine della cerimonia, la presidente ha incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla (#iqualilatu..?).
Ricordiamo che la Presidente è al centro di polemiche per via della decisione intrapresa dal New York Times di portare la Commissione europea in tribunale, per non aver reso pubblico lo scambio di messaggi tra quest’ultima e il ceo di Pfizer Albert Bourla.
Si tratta di un negoziato che ha portato al maxi acquisto da 900 milioni di euro delle dosi di vaccino contro il Covid, con un’opzione per altri 900 milioni.
L’accusa sostiene che la Commissione aveva l’obbligo di rendere pubblici i messaggi in nome della trasparenza, perché potrebbero contenere informazioni utili legate a un’acquisizione per miliardi di dollari.
Il marito di Ursula von der Leyen, lascia il centro di ricerca di Padova finanziato dal Pnrr.
Heiko von der Leyen ha rinunciato alla nomina di direttore dopo le polemiche sul conflitto di interessi per via dei finanziamenti ricevuti dall’Europa.
Lipari - Lavori di Taglio Piante Lungo Linee Elettriche di e-distribuzione - Gli interventi verranno effettuati dal 24/02/2023 al 30/06/2023 avvisiamo tutti i proprietari dei fondi sottostanti le linee elettriche presenti nel Comune di Lipari che durante il periodo sopra indicato verranno effettuati i lavori in oggetto indicati necessari per il mantenimento in sicurezza dei conduttori al fine di evitare danni a persone e a cose.
Per chi non lo conoscesse segnalo questo servizio di Google molto interessate: Google patents.
Inserendo il codice puoi vedere i registri di marchi e brevetti di tutto il mondo.
Che si tratti di un tostapane, un’automobile oppure di un FARMACO, basti digitate il codice del brevetto e il gioco è fatto!
Facciamo un esempio pratico, andiamo al sito: https://patents.google.com/ e digitiamo un codice di brevetto “a caso”, ad esempio io inserirò: Cn112220919.
Così facendo vedremo tutti i dati relativi alla nostra ricerca.
P.s. Avrei voluto farlo prima, ma la ferocia mediatica degli ultimi due anni ne avrebbe vanificato l’efficacia, mettendomi in una posizione scomoda rispetto agli sciamani che detengono la conoscenza assoluta.
Ma il polverone sollevato “improvvisante” da alcune presunte irregolarità dell’evento nazionale denominato “Jovabeach” , passate agli onori della cronaca, e le indiscrezioni sulla presenza di Montesano nel cast di ballando con le stelle, mi hanno fatto capire che i tempi sono maturi. Dopo il 25 settembre c’è l’auspicio di respirare aria diversa. Non sono molto entusiasta, ma ormai per 8 mesi pruvamuli tutti così poi la colpa è nostra che l’abbiamo votata.
“Andate a votare! l’Italia c’è la farà con qualsiasi governo”.
Cit.
Tradotto: cu Anchiana anchiana cumannanu sempi nuautri che abbiamo le banche.
Eolie&mutamenti
Tre medici pubblicano una ricerca sulle persone inoculate con l’mRna. Nel 94% dei casi hanno trovato anomalie nei globuli rossi e la presenza di particelle di “dubbia natura”.
“La potenzialità lesiva della proteina spike, associata al “campo elettromagnetico” (un capiu chi?) POTENZIALMENTE DEVASTANTE, indotto da inclusioni presumibilmente “grafeniche”, scompagina il potenziale Z alterando la dinamica del sangue”.
Fonte: LA VERITÀ, 15 agosto 2022.
(Allego foto e articolo per #dotti&illuminati che volessero fare approfondimento).
Cordialmente
Milazzo, visita del Direttore Marittimo della Sicilia Orientale Contrammiraglio Giancarlo Russo. Presenti anche i comandanti della Cp di Lipari e S.Agata Militello
il Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, Contrammiraglio Giancarlo RUSSO, ha fatto visita agli Uffici del Compartimento marittimo di Milazzo, dove è stato accolto dal Comandante del porto e Capo del Compartimento Marittimo, Capitano di Fregata (CP) Massimiliano MEZZANI.
Durante la visita il Direttore Marittimo ha incontrato i titolari degli Uffici circondariali marittimi di Sant’Agata di Militello, di Lipari e dei relativi Comandi Territoriali dipendenti manifestando a tutto il personale militare e civile il vivo apprezzamento per il costante impegno profuso nelle attività operative, in mare ed a terra.
Ha inoltre ringraziato tutto il personale in forza per la costante risposta alla crescente esigenza di servizi da parte dei cittadini che giornalmente si interfacciano con i Comandi Territoriali del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Sentimenti di concreta vicinanza sono stati rivolti a tutto il personale che a terra ed a bordo delle motovedette è impegnato nell’operazione “Mare sicuro” - disposta a livello nazionale dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto e coordinata a livello locale dalla Direzione Marittima di Catania - che da oltre trent’anni vede nel periodo estivo la Guardia Costiera quotidianamente al fianco dei cittadini e dei turisti che scelgono le coste e i mari italiani per trascorrere le proprie vacanze.
Anche nei prossimi giorni, in armonia con le disposizioni della Direzione Marittima della Sicilia Orientale, e secondo principi di prossimità e prontezza di risposta, sarà ulteriormente intensificata la presenza - a terra ed in mare - di militari e motovedette della Guardia Costiera per la prevenzione di situazioni di pericolo e per garantire la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana in mare e la tutela dell’ambiente marino e costiero.
Claudio Maria Celli, arcivescovo cattolico italiano il 19 marzo 1965 viene consacrato sacerdote, allo stesso tempo si laurea dottore in teologia e in diritto canonico.
Nel 1970 entra a far parte della diplomazia vaticana, occupandosi della nunziatura apostolica in Honduras, Filippine e Argentina. Riceve anche la cattedra di Diplomazia Ecclesiastica presso la Facoltà di Giurisprudenza della Pontificia Università Lateranense.
Nel 1990 diviene sottosegretario ai Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana, per cinque anni di attività. Il 16 dicembre 1995 è nominato arcivescovo titolare di Civitanova e segretario dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, e poco dopo - il 6 gennaio 1996 - viene ordinato vescovo da papa Giovanni Paolo II.
Insieme a Yossi Beilin, vice ministro degli Esteri di Israele, ha firmato il 30 dicembre 1993 a Gerusalemmeil primo accordo - il cosiddetto Accordo Fondamentale - fra la Santa Sede e lo Stato Israeliano.
Grande esperto di relazioni internazionali, si occupa da diverso tempo dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese e il Vietnam, per cui ha partecipato anche a varie delegazioni inviate in Oriente. A tal proposito ha promosso la traduzione di numerosi testi del Pontefice in cinese, inaugurando anche una versione del sito papale in questa lingua.
Nel 2003 ha curato la prefazione del libro Storia di un'anima, edito da Piemme, dedicato alle memoria della santa carmelitana Teresa di Lisieux. In occasione dell'esposizione nell'agosto 2006delle reliquie della santa presso la parrocchia di Santa Giustina, nella sua Rimini, ha partecipato alle celebrazioni eucaristiche in suo onore.
Il 27 giugno 2007 è stato nominato da papa Benedetto XVI presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, e in quanto tale diventa presidente della Filmoteca Vaticana.
Il 26 maggio 2009 è stato nominato da papa Benedetto XVI presidente del Consiglio di Amministrazione del Centro Televisivo Vaticano.
Il delicato arcivescovo Celli è il collante con Villa Nazareth, dove risiede la Comunità Domenico Tardini, sacerdote romano, attento ai temi sociali, che la fondò per accogliere bambini poveri e orfani, ma poi diventata il fulcro dell’intellighenzia cattolica, con il suo punto di riferimento spirituale nel Cardinale Silvestrini (da poco defunto).
Villa Nazareth, la piccola Oxford della periferia romana: Oscar Luigi Scalfaro vi era di casa, grazie anche ad una immarcescibile amicizia con il cardinal Achille Silvestrini, mente della politica estera vaticana ai tempi di Casaroli e dell’Ostpolitik di Paolo VI. Veniva, raccontava, spiegava il senso e la lettera della Carta Costituzionale.
Prodi vi faceva capolino anche quando era responsabile dell’Iri. Leopoldo Elia, che oggi è incomprensibilmente dimenticato o quasi, vi riferiva della sua esperienza nelle commissioni dedicate alle riforme costituzionali.
A Villa Nazareth studiava anche Giuseppe Conte, oggi presidente del Consiglio incaricato, sotto la supervisione del cardinal Parolin, che attualmente gestisce la segretaria di Stato vaticana. Come si vede, nel solco di Silvestrini, il quale era un acceso europeista.
E la collaborazione prosegue!
Da Villa Nazareth confermano e ricordano bene Conte: "Fa parte del Comitato e continua a darci il suo contributo, a livello nazionale e internazionale. È stato molto attivo quando abbiamo stretto rapporti con alcune Università negli Stati Uniti".
Eolie&Parco Giochi
Pubblicato l'avviso della Regione Sicilia con il quale verranno concessi contributi ai comuni siciliani per realizzare parchi giochi inclusivi e senza barriere achitettoniche. L'avviso, con una dotazione finanziaria di 3,8 milioni di euro, finanzierà almeno 77 comuni siciliani.
Per soddisfare le aspettative dell'Unione Europea, ogni paese deve mantenere un tasso di disoccupazione sufficientemente alto, al fine di evitare pressioni sui salari.
Un cospicuo esercito industriale di riserva a garanzia del fatto che i lavoratori: professionisti, commercianti, piccoli imprenditori ecc ecc. non migliorino la loro posizione a scapito dei profitti e delle rendite finanziarie.
Lo chiamano NAIRU: Non-Accelerating Inflation Rate of Unemployment (tasso naturale di disoccupazione).
Prima di valutare con preconcetto annebbiati da barchini, barconi o cocktail al papete, dovremmo recuperare l'idea di approfondimento per migliorare la qualità del confronto sui temi veramente importati.
Principalmente sulle tematiche "che fanno la differenza" in una azione di governo, come le leggi sul bilancio.
Ovviamente, tutto questo, non si trova su Facebook o instacaz.
Non essendo concetti di facile fruizione, correlati da foto in pose sexy o estremi fotomontaggi, non sarebbero d'impatto! E quindi poco funzionali allo scopo del vettore: il rincoglionimento.
---Segnalo l'uscita del libro: TRA LAVA E POMICE, la storia di Piero Favorito (M. Marino).
Nei prossimi giorni il libro potrà essere acquistato su tutti i cataloghi on line ( IBS, Feltrinelli, Mondadori, Kimerik, libreria universitaria) e nei vari punti vendita. Pre ordine e info: 338/6418362
Ginostra 29 novembre 2017 senza sacchi di plastica per la raccolta della spazzatura.