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Eventi e Comunicazioni
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Vulcano - Un turista straniero mentre scalava il cratere a causa di una caduta ha dovuto interrompere la sua vacanza alle Eolie ed è finito in ospedale.
Era in compagnia della moglie. Il vacanziero, 55 anni, ha riportato la sospetta lesione del ginocchio. A dare l'allarme è stata la consorte. Si è mobilitata la squadra dei soccorsi. Ed è intervenuto l'elicottero del 118 con il soccorso Alpino.
E' atterrato sulla pista che vi è proprio accanto alla bocca principale del cratere e l'equipe con il medico e i volontari della Croce Rossa hanno stabilizzato il turista. Intervenuti anche i carabinieri.
L'elicottero che si era trasferito nella pista di Vulcanello dopo che è stata completata l'operazione di soccorso, è poi ritornato sul cratere e con il paziente ed il personale medico è ripartito alla volta di Messina per raggiungere il Papardo dove è stato ricoverato.
Lipari, è deceduta la signora Concetta Barbaraci vedova Mirabito
Maestra di scuola e di vita
Aveva 86 anni
Ai familiari e in particolare a Don Giuseppe MIrabito le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie
Le volontarie dell'Airc sono alla Piazzetta antistante la sala del Seminario delle Lettere dalle ore 08:00 alle ore 14:00.
La nota
di Suor Liliana Agata Pagano
Oggi festa delle mamme ci ricordiamo delle nostre mamme, vive e defunte!. . .
Preghiera a Maria per tutte le mamme Veglia, o Regina d’amore e di dolore, *Benedici, o Maria, tutte le mamme, vive e defunte Fortifica , o Maria, tutte le mamme, Santifica, o Maria,. tutte le mamme, Veglia sulle madri addolorate. Benedici le loro gioie e i loro dolori. Fortificale nella loro insostituibile missione. Santificale donando loro il Frutto del tuo seno. Amen.
L’Ascensione è segno della benedizione...Le mani di Cristo sono diventate il tetto che ci copre e, insieme, la forza che apre la porta del mondo verso l’alto. E’ benedicendoli che egli se ne va, ma vale anche il contrario: benedicendoli egli resta. L’ Ascensione di Cristo non è uno spettacolo per i discepoli, ma un’evento in cui essi stessi sono inseriti. E’ un sursum corda, un movimento verso l’alto, a cui tutti veniamo chiamati. Ci dice che l’uomo può vivere rivolto verso l’alto, che è capace dell’altezza. Di più: l’altezza che sola corrisponde alla misura dell’uomo è l’altezza di Dio stesso. Quanto più ci riesce, tanto più comprenderemo la grande gioia scaturita nel giorno di quell’apparente congedo che, in verità, è stato l’inizio di una nuova vicinanza. ..( Benedetto XVI). Buona Domenica
La ristampa anastatica, i disegni, la gita a Canneto, l’allegro curato, il negoziante di pomice, il campo bianco, 14 ore di lavoro per una lira, acqua, pane e legumi, i sentieri pericolosi con carichi da 50 chili, i sensali-carnefici, i giornali francesi, le barche a vela latina, la rupe, i torrenti asciutti e…
TU DILETTA, IO “DUCETTA” – CHE C’AZZECCA GIORGIA MELONI CON DILETTA LEOTTA? LA “SOLA GIORGIA”, OSPITE DEL PODCAST DELLA PRESENTATRICE, “MAMMA DILETTANTE”, RIVELA CHE ANCHE LEI FA PARTE DI QUELLE GRANDISSIME ROTTURE DI MARONI CHE SONO LE CHAT DELLE MAMME - “COMMENTO, DICO LA MIA, VOTO, PARTECIPO QUANDO POSSO. LO USO COME FINESTRA APERTA SULLA NORMALITÀ...” - VIDEO
Diletta Leotta rivela qual è la straordinaria location delle sue nozze di giugno
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, condivide una parte intima della sua vita durante una conversazione nel podcast "Mamma Dilettante" di Diletta Leotta. […] Nonostante il suo impegno nel ruolo istituzionale, si sforza di partecipare attivamente alla chat dei genitori della classe di sua figlia. «Sono diventata presidente del Consiglio quando Ginevra iniziava la prima elementare. Sto nella chat, ma non riesco a frequentare quasi mai le mamme della classe - spiega - nella chat commento, dico la mia, voto quando mettono le votazioni, partecipo quando posso. Faccio la mamma,
[…] anche se non conosce le preferenze di voto delle altre madri, apprezza il fatto che esse siano sempre disposte ad offrirsi per aiutare, ad esempio, durante le feste scolastiche.
GIORGIA MELONI, NUMERO DI CELLULARE INVARIATO
«Io ho stesso numero di cellulare più o meno dal 1998, ce l'hanno tutti.Mi scrivono persone che non so chi siano, è una finestra sul mondo e non la voglio perdere. Tra mille cose, alcune surreali, persone che condividono, mandano foto, ci sono un sacco di spunti interessanti, l'umore, critiche, aiuta. Lo uso come finestra aperta sulla normalità, perché la normalità in questa vita qui non è facilissima e non voglio perderla». Lo racconta la premier Giorgia Meloni, ospite del podcast di Diletta Leotta, Mamma Dilettante.
«A volte è sbagliato, io sono una persona immediata, se mi scrivi rispondo, a volte lo usano contro - dice ancora - sai quante volte mi tornano gli screenshot di messaggi che ho mandato perché si sbagliano e li rimandano a me. Magari ha dei profili... Alcuni dicono non è una cosa sicura, che non sai con chi parli. Cercano di convincermi da anni a fare questa cosa, un giorno... Vediamo». [dagospia.com]
La Ferrari 250 GTE fa sempre storia. Nel 1962 trionfava nella polizia. Nera con motore V12, 3.0 litri. Un vero bolide che inseguiva i ladri per Roma. Oggi quel modello, unico, insegue le carte bollate arrivate al Tar. Fra un colpo di sirena e un perfetto restauro la Ferrari 250 GTE, versione Polizia, ma di proprietà del notaio Zampaglione, è stata infatti, sottoposta a vincolo dal Ministero della Cultura, con avallo del Tribunale amministrativo, per il suo valore storico.
La scritta “Squadra mobile” sugli sportelli ha sempre fatto anche da deterrente per la malavita. Intanto fra la vendibilità e i tribunali il bravo notaio si prepara per la prossima 100 ore di Modena cercando la strada per la migliore soluzione. Naturalmente con la sirena in funzione e il rombo della storia anche per il tintinnio delle manette di servizio.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
DROGA IN CASA, I CARABINIERI ARRESTANO 44ENNE MESSINESE. LA DROGA ERA STATA NASCOSTA IN CUCINA TRA LE STOVIGLIE E NEL GUARDAROBA DELLA CAMERA DA LETTO. Con la droga in casa, finisce agli arresti domiciliari. È quanto accaduto ieri notte nel rione di Messina Gazzi, quando i Carabinieri della locale Stazione, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 44enne del luogo, già noto alle forze di polizia anche per precedenti specifici.
I militari dell’Arma, impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato un insolito andirivieni di persone nelle vicinanze dell’abitazione dell’indagato, alcune delle quali riconosciute quali assuntori di droga. Il sospetto di una presunta attività di spaccio, ha indotto i Carabinieri a fare irruzione nell’appartamento dell’indagato per eseguire una perquisizione.
In casa i militari hanno trovato e sequestrato 25 grammi di marijuana e 17 circa di hashish, oltre ad un bilancino di precisione, intriso di residuo di stupefacente, e la somma di 160 euro, ritenuta provento dell’illecita attività. La marijuana, contenuta in un vasetto di vetro, era nascosta in un pensile della cucina, in mezzo ad altre confezioni di alimenti. L’hashish, invece, è stata trovata nel guardaroba della camera da letto, in mezzo alla biancheria.
Al termine delle operazioni, l’uomo è stato condotto in caserma, laddove i Carabinieri hanno formalizzato il suo arresto. La droga sequestrata è stata inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio. L’arrestato si trova ora agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
la nostra libertà di stampa è sempre piu in pericolo.
"Ce lo insegnano in questi giorni i drammatici avvenimenti della guerra in Ucraina. È compito della comunità internazionale ai vari livelli rendere effettivi questi diritti».
È quanto ha messo in evidenza il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa e Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo.
Grazie al governo Meloni, abbiamo perso, nel 2023, importanti posizioni nella classifica mondiale sulla libertà di stampa.
L'Italia scende , perde posizioni, è al 46 posto. Prima di noi... 41-Cabo Verde, 42- Slovenia, 43-Armenia, 44-Fiji , 45 Tonga ...... ci precedono nella classifica.
Norvegia, Finlandia e Svezia occupano i primi 3 posti. La Germania occupa la decima posizione.
Oltre a minacciare la libertà di stampa , aumentano i metodi intimidatori e violenti, soprattutto nel Sud. I giornalisti italiani denunciano i tentativi del governo " Fratelli d'Italia" di ostacolarli imponendo la illegale "legge bavaglio". Vige il controllo "politico" sui molti , liberi social media , limitandone l’accesso, bloccando gli account / sopprimendoli . Altri alimentano l’odio nei confronti dei giornalisti che non si piegano, insultandoli, screditandoli e minacciandoli. Le violenze non si contano.
Brutte notizie dagli USA: I liberi " media " vengono controllati. I governi illiberali scatenano guerre contro la cultura e la libertà di stampa: oltre 1.600 sono i libri banditi dalle scuole degli Stati Uniti. Sono stati cancellati 1261 autori, 290 illustratori e licenziati 18 traduttori. Cancellati, L'American Heritage Children's Dictionary, il Webster's Dictionary for Students e il Merriam-Webster's Elementary Dictionary sono solo alcuni dei 2.800 libri che sono stati " censurati"
Al contrario, i media e maggiori quotidiani e giornalisti inglesi hanno reagito: compatto il governo inglese e Re Carlo III, con e la Regina consorte Camilla contro ogni limitazione di stampa. La Casa Reale ed il Parlamento inglese hanno apertamente condannato la limitazione dell'informazione e la censura dei libri: "Rispettiamo la libertà di stampa: non ponete freno alla vostra libertà di espressione e non limitate la vostra immaginazione».
Aumentano gli anni e aumentano anche i pedaggi autostradali purssendo le autostrade in fase di spettacolare rifacimento. Da gennaio, sono arrivati nuovi rincari. Anche Telepass ha ritoccato a rialzo i prezzi mensili del canone base: passa dagli attuali 1,83 a 3,90 euro (Iva inclusa).
Si tratta di un aumento che supera il 113% e che potrebbe non essere più conveniente per molti clienti. Una stangata che non piace a chi utilizza questo sistema che viene definito un "nuovo posizionamento sul mercato consumer" e che le consente di diventare "il principale operatore di mobilità integrata".
ISOLA OZIO foto Giancarlo D'Ambra
Gente saggia che viaggia
per una spiaggia senza sabbia
con i gabbiani a mezzo servizio
per non prendere il vizio
dell’ozio.
Tutti deputati
ma anche senatori
per cercare gli ori della vita
governata e inflazionata.
Popolo moderno sempre connesso
con la stanchezza che si porta appresso.
L’isola saluta la nave dal portale
che va sul giornale.
CONTROCORRENTEOLIANA: NEREA
Il primo viaggio della Nerea intorno alle Eolie è stato un successo. Tutti i porti eoliani hanno vissuto una giornata storica con la tecnologia più vicina all’ambiente. Una nave per il futuro che naviga intorno alle Eolie che cercano ancora il loro futuro.
VERO&FALSO
-Politico esprime.
-Elettore comprime.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
PIANO REGOLATORE DEI PORTI GINOSTRA, STROMBOLI, PANAREA CONTINUA IL TOUR TRA LE ISOLE PER ASCOLTARE LA POPOLAZIONE Dopo gli incontri a Lipari e Vulcano della scorsa settimana, è stata la volta di Ginostra, Stromboli e Panarea. Un’ intensa giornata dedicata all’ascolto dei cittadini sulle necessità legate alla programmazione dei porti locali. Insieme al Sindaco Riccardo Gullo e al Vicesindaco Saverio Merlino, il team era composto da Mirko Ficarra (Dirigente del III Settore), Salvatore Spartà (Responsabile Unico del Procedimento per il PRP), Domenico Russo (Responsabile del Servizio di Protezione Civile) e dal progettista Nino Sutera della Società Dinamica di Messina incaricata dal Comune di redigere il Piano.
Tanti gli spunti di riflessone e gli interventi dei cittadini che, a partire dallo stato delle strutture esistenti, hanno offerto il loro contributo in termini di conoscenza, necessità e bisogni del loro territorio. Continuità territoriale, alaggio delle barche da pesca, diportismo, approdi alternativi: questi, tra gli altri, gli argomenti più accesi del dibattito. “La redazione del Piano regolatore dei Porti - ha detto il Sindaco - “prevede un iter lungo e complesso, che coinvolge almeno 200 specialisti, professionisti e tecnici; oltre a parecchi pareri di Enti specifici. Questa prima fase di ascolto della popolazione è fondamentale perché abbiamo la possibilità di scegliere insieme; una scelta ragionata e condivisa oggi, ha maggiore possibilità di facilitare il complesso percorso che ci aspetta.”
Un’attenzione particolare meritano le necessità dei pescatori locali, troppo a lungo trascurati. “La pesca locale” - ha detto Gullo - “va non solo salvaguardata, ma decisamente incrementata.” A Stromboli, in particolare, dopo la riunione è stato fatto uno specifico sopralluogo insieme ad alcuni cittadini, pescatori e conoscitori della storia degli approdi dell’isola. E, probabilmente, altri incontri saranno ancora necessari. Sabato prossimo, il tour continuerà nelle isole di Filicudi e Alicudi.
La sfida sarà a colpi di tecnologia, sostenibilità e arte. Vincerà chi saprà creare un progetto per la mobilità del futuro nelle isole e l’opera migliore per valorizzare il territorio di Stromboli. Presentato a Milano il 10 maggio, si concluderà con un evento sull’isola vulcanica a luglio, in cui saranno premiati i vincitori. Fondamento ideologico dell’iniziativa l’articolo 119 della Costituzione italiana per cui «la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità».
Il premio Tre i filoni in cui ci si può candidare: atenei, tecnologia digitale e arte contemporanea. «Le tre categorie sono legate da un filo rosso - spiega Cristina Maymone, co-organizzatrice dell’evento - la ricerca e l’arte sembrano mondi diversi ma sono uniti dalla creatività e dall’innovazione». Da qui anche l’importanza di ambientarlo a Stromboli, isola delle Eolie con un vulcano attivo e difficoltà di raggiungimento anche per le risorse di prima necessità, portate dalla terraferma attraverso navi che non circolano con condizioni climatiche avverse. «Vogliamo proiettarci verso il futuro - dice Maymone - Stromboli è un laboratorio green perché progettare mobilità sostenibile in un centro urbano piccolo e patrimonio Unesco significa esportare best practice di ecosostenibilità anche per le città».
Il contest per la ricerca rivolto agli studenti del Politecnico di Milano Il bando si rivolge agli studenti di master in Ingegneria meccanica, Ingegneria civile, Mobility engineering e Pianificazione urbana, Politiche territoriali del Polimi. I vincitori saranno ospitati per cinque giorni sull’isola, a cui lasceranno i progetti in eredità. Si partecipa in team da 5 e le candidature vanno presentate entro il 19 maggio. Tra i fattori di sfida la difficoltà per gli studenti di sviluppare progetti rivolti alla mobilità sostenibile in un territorio geologico particolare, difficilmente raggiungibile, con un vulcano attivo e che probabilmente non conoscono personalmente.
L’arte e la tecnologia: le altre categorie A essere premiate anche le tecnologie digitali. In questa sezione a vincere sarà un testimonial di fama internazionale il cui lavoro ha avuto un impatto in vari settori con innovazione e intelligenza artificiale. Si potrà partecipare anche per la categoria Arte contemporanea, che si rivolge al miglior italiano a metà carriera. L’artista primo classificato riceverà un premio economico di 5 mila euro, la permanenza sull’isola nei giorni dell’evento e l’esposizione delle sue opere nello stesso periodo.(corrieredellasera.it)
Vista la serrata dell’Amministrazione comunale sulla reale situazione finanziaria dell’Ente, il cosiddetto “segreto di Pulcinella”, riteniamo opportuno condividere con la cittadinanza, anche se a distanza di tempo, la nota del Dirigente del Settore Economico Finanziario, Dott. Carmelo Calabrese, datata 29 marzo 2024, relativamente alla mancata approvazione del Bilancio di Previsione 2024-2026 e ad eventuali situazioni pregiudicanti gli equilibri di bilancio.
La situazione finanziari descritta dal Dirigente assume i connotati di un vero e proprio disastro economico-finanziario per il quale l’Amministrazione sembra fare orecchie da mercante o ignorare il problema dopo aver negli ultimi due anni rappresentato una situazione finanziaria equilibrata, grazie al lavoro della precedente amministrazione, che purtroppo oggi sembra essere stata vanificata da attestazioni e scelte finanziarie a dir poco “imprudenti” e “farraginose”.
Il Dirigente del II Settore, infatti, ha più volte sollecitato, invano, l’Amministrazione comunale e gli uffici a voler fornire i giusti indirizzi, le attestazioni di competenza e i provvedimenti propedeutici per la redazione del bilancio di previsione 2024-2026.
Secondo quanto riferisce il Dirigente allo stato attuale mancherebbe “dall’acqua al sale” ed in particolar modo: 1) Fabbisogno triennale del personale, 2) Verifica eccedenza del personale, 3) Piano delle spese razionalizzate nel triennio, 4) Piano delle alienazioni e valorizzazione degli immobili, 5) Verifica della quantità e della qualità delle aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie che potranno essere ceduti in proprietà od in diritto di superficie, 6) P.e.f – Tari (scadenza al 30.04.2024- ma serve temporalmente prima per gli stanziamenti di bilancio), 7) P.EF -Acquedotto, 8) Quantificazione fondo rischi, fondo contenzioso e di altri specifici fondi (rischi e società partecipare).
Inoltre, a detta sempre dello stesso Dirigente, “non è stata finora fornita risposta in merito al finanziamento inerente l’approvvigionamento idrico a favore dei comuni delle isole minori con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, che nell’ultimo triennio è stato assegnato per €.1.229.279,80”.
In conclusione, il Dirigente del Settore Economico Finanziario dichiara di essere impossibilitato nel poter dare un giudizio circa l’ottenimento del pareggio e degli equilibri di bilancio per mancanza oggettiva di dati. O meglio, con i dati correnti l’attuale bilancio di previsione (c.d. bilancio di natura tecnica) non è aderente alla realtà.
Nulla è finora pervenuto da parte dell’Amministrazione comunale. Nessun indirizzo, nessuna comunicazione, nessuna soluzione concreta e cosa ancora più grave nessun confronto istituzionale con il Consiglio Comunale, ma questa non è più ormai una novità. Solo “speranze” e “auspici” di ipotetici e futuri finanziamenti, così come riferito da qualche Assessore e dallo stesso Sindaco.
Eppure secondo quanto riportato dall’Assessore Iacolino “in attesa dell’apposito finanziamento il Bilancio di Previsione verrà approvato entro il mese di maggio, in tempi del tutto ragionevoli”.
Certo, lo stesso Assessore Iacolino non fornisce alcun elemento rassicurante cica la fonte di finanziamento e considerato che siamo quasi alla metà di maggio, tutto fa presagire ad un allungamento dei tempi.
Consigliamo all’Amministrazione Comunale di leggere attentamente la nota del Dirigente del Settore Economico Finanziario, che qui si allega, e di voler fornire i dovuti riscontri e indirizzi politici, nonché di spiegare al Consiglio Comunale e a tutta la cittadinanza come intenda colmare uno squilibrio finanziario che sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti, che i bene informati stimano in oltre 3.000.000 di euro solo per l’annualità 2024, e soprattutto quale fonte di finanziamento dovrebbe attenuare o coprire il buco finanziario determinatosi.
*Consiglieri comunali di minoranza
All'università di Lubbock, Texas Tech, Irene Sarro ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Chimica con specializzazione in biomedica
Irene ha conseguito la Laurea Summa cum Laude, il più prestigioso titolo accademico. Da settembre continuerà il suo percorso accademico con il dottorato all'università di Austin.
Ha 22 anni e si sente molto eoliana, non solo perché la mamma Daniela Giuffrè è eoliana, ma anche perché, fin da piccola, ha trascorso a Lipari tutte le sue estati alla fine della scuola. Molte delle sue amiche più care sono di Lipari.
Irene ringrazia mamma Daniela e papà Marco, per il sostegno avuto in tutti questi anni per la realizzazione del suo sogno.
Ad Irene ed anche a mamma Daniela e papà Marco augurissimi e complimenti dal Notiziario delle Eolie
Lipari - Al ristorante "Le Macine" dei fratelli Duilio ed Emiliano Cipicchia neo "Ambasciatore del Gusto Doc Italy", anche pasta locale...
Aperto tutti i giorni lo trovate a Pianoconte info 090 9822387
A Panarea si è ancora "Here Comes The Sun", di 89 metri.
Il costruttore è Amels dai Paesi Bassi. Il design esterno è di Tim Heywood Design Ltd. e l'interno di Winch Design. Possono essere ospitati fino a 20 turisti con 27 membri dell'equipaggio. Ha uno scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio. E 87 mq di stabilimento balneare e un eliporto con un peso massimo al decollo di 3.000 kg. È alimentato da 2 motori Caterpillar Inc e ha una velocità di 17,5 nodi. Trasporta 250.000 litri di carburante.
ll nome dello yacht rende omaggio alla famosa canzone dei Beatles scritta da George Harrison e apparve nell'iconico album del 1969 Abbey Road. Conosciuta per la sua melodia edificante e la chitarra acustica, "Here Comes the Sun" è una delle composizioni più amate di Harrison.
Il proprietario è il miliardario polacco Zygmunt Solorz-Zak. Ha un valori di $195 milioni. E il costo di esercizio annuale ammonta a circa $15 milioni. Nella classifica mondiale degli yacht più grandi, è elencato al numero 122.
Tra Panarea e Stromboli naviga "Marla", di 50 metri. Ha un equipaggio di 12 membri ed è guidato dal capitano Manolis. Ospita 12 turisti, realizzato in acciaio e alluminio, con una velocità di 15,4 nodi.
A Lipari si è ormeggiato "Vervece" di 30 metri (foto di Leo Giuffrè). Il rimorchiatore è stato trasformato in una lussuosa villa galleggiante. Può trasportare 10 turisti con 5 d'equipaggio.
foto di Emanuel Raffaele
La prima "Aurora Boreale" fotografata da Lipari (Isole Eolie) una emozione incredibile...
L'immagine è il risultato della tempesta solare: e anche alle isole Eolie si è assistito la notte scorsa a delle vere e proprie "aurore boreali".
E' scatenata dall’incontro tra le particelle (elettroni e protoni) generate dal sole, il vento solare, e l'ionosfera. Particelle di energie cariche di protoni ed elettroni (quelle palline blu e rosse nelle figure che schizzano in tutte le direzioni), spinte dalla forza del vento solare e vanno verso la Terra.
E danno vita ad uno degli spettacoli di luce più emozionanti di cui l’occhio umano possa essere testimone: l’Aurora Boreale.
La mancanza di acqua è una delle ragioni per cui è complicato vivere alle isole Eolie: con sole due fonti ormai in stato di abbandono, l’acqua deve essere portata quasi ogni giorno via nave dalla Sicilia, scaricata in grandi cisterne e pompata nelle case. Fare tutto questo costa tantissimo. Finora la fornitura via nave era l’unico modo per avere un approvvigionamento regolare, indispensabile per permettere alle persone di vivere sulle isole e ai turisti di andarci in vacanza. Da circa un anno però il comune di Lipari si è deciso a cambiare approccio: l’idea è di rendere le isole autosufficienti grazie ai dissalatori, impianti che trasformano l’acqua di mare in acqua potabile.
Lipari, Alicudi, Filicudi, Panarea, Salina, Stromboli e Vulcano si trovano nel mar Tirreno, a nordovest di Messina. Il comune di Lipari le amministra tutte ad eccezione di Salina, divisa tra i comuni di Leni, Santa Maria Salina e Malfa. Come per tutte le isole italiane, lo Stato garantisce alle Eolie alcuni benefici per la loro condizione, isolata per definizione: gli approvvigionamenti – oltre all’acqua ce ne sono molti altri, come per la benzina e i medicinali – vengono pagati con soldi pubblici in parte direttamente dallo Stato, in parte con contributi dati agli enti locali. Questa condizione così particolare ha fatto sì che per decenni in pochi si siano posti il problema dei costi di queste forniture essenziali, ma le cose sono cambiate quando ci si è resi conto di quanto siano alti.
Nell’ottobre del 2021 l’autorità anticorruzione, l’ANAC, pubblicò una delibera con un’analisi dell’appalto di fornitura che è gestito dal ministero della Difesa, e per questo difficile da controllare. Il servizio dovrebbe essere garantito direttamente dal ministero, che però nella sua flotta non ha navi cisterna autorizzate al trasporto di acqua potabile.
Gli appalti di questo tipo dovrebbero essere regolati da gare, in questo caso però il mercato è così contenuto che la competizione non esiste. In Italia ci sono solo due aziende autorizzate a trasportare grandi quantità di acqua potabile su navi cisterna. Sono la Marnavi e la Vetor, che insieme hanno creato la Vemar, un’unica società con 15 navi, 6 della Marnavi e 9 della Vetor. Di fatto gli appalti, che oltre alle isole siciliane riguardano le isole della Puglia come le Tremiti e le isole pontine nel Lazio, vengono assegnati in un regime di monopolio.
Il risultato è che i bandi vengono replicati identici da anni, con costi o servizi mai aggiornati. L’appalto per tutte le isole minori della Sicilia (oltre alle Eolie ci sono le Egadi e le Pelagie, come Lampedusa e Linosa) vale poco più di 20 milioni di euro all’anno per il trasporto di 1,7 milioni di metri cubi di acqua potabile. Il prezzo al metro cubo è di 11,67 euro a cui va aggiunta l’IVA agevolata al 10%. Un metro cubo di acqua a Milano costa poco più di 50 centesimi.
Tra i tanti problemi ci sono i controlli, che non si sa bene a chi spettino. Il ministero sostiene che non siano di sua responsabilità nonostante gestisca tutte le procedure, la Regione Siciliana invece dice di avere la competenza delle forniture idriche, ma di non doversi occupare dei controlli sulla regolare consegna dei carichi nelle isole.
Controlli puntuali sono stati fatti dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che alla fine del 2023 ha concluso le indagini sull’approvvigionamento idrico delle Eolie. Gli investigatori hanno verificato la quantità di acqua consegnata trovando alcune presunte irregolarità: hanno stimato un danno erariale di 555mila euro, e ipotizzato i reati di frode in contratti e truffa aggravata ai danni dello Stato. L’accusa sostiene che l’azienda Marnavi avrebbe rendicontato più metri cubi di acqua di quelli effettivamente versati nelle cisterne delle isole. In totale sono state indagate 44 persone tra funzionari e dirigenti della società.
Tutti questi problemi non ci saranno più se il piano presentato lo scorso anno dal comune di Lipari andrà a buon fine. Prevede di installare dissalatori sulle isole, cioè impianti che aspirano l’acqua salata del mare, la filtrano e ne ricavano acqua dolce che viene immessa nella rete idrica. Al centro della produzione c’è un processo chiamato osmosi: l’acqua salata viene spinta attraverso una membrana semipermeabile che trattiene il sale e depositata in vasche dove viene analizzata. Successivamente vengono aggiunti ipoclorito di sodio, bicarbonato di sodio e cloruro di calcio per renderla potabile. A quel punto può essere immessa nella rete idrica.
Negli ultimi 20 anni in Italia ne sono stati installati alcuni a partire proprio dalle piccole isole, dove le fonti sono rare e con una portata insufficiente per soddisfare il fabbisogno di abitanti e turisti. Lipari e Vulcano ne hanno uno ciascuno, ma negli ultimi anni sono stati utilizzati al di sotto delle loro capacità. Anche se produrre acqua dai dissalatori è un processo comunque costoso perché serve molta energia, il risparmio rispetto alla fornitura via mare sarebbe significativo: il costo dell’acqua prodotta dalla dissalazione è tra 2 e 3 euro al metro cubo.
Il progetto di installare un dissalatore su ogni isola è stato presentato dall’ingegner Giuseppe Fulco, che ha proposto al comune di Lipari di partecipare a uno specifico bando del PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza con cui il governo italiano intende spendere i finanziamenti europei del Recovery Fund. Insieme a un gruppo di tecnici, Fulco ha preparato le schede di progetto in modo volontario e gratuito, per dare una mano al comune dove trascorre buona parte dell’anno.
I dissalatori scelti per le Eolie sono piccoli e modulari, cioè possono essere ingranditi a seconda dei bisogni. Inizialmente era stato proposto di installarne 6: a Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi, Filicudi e nella frazione di Acquacalda di Lipari. Il comune, tuttavia, ha scelto di escludere i dissalatori di Ginostra e Acquacalda. «Essendo di piccole dimensioni hanno tutti un bassissimo impatto ambientale», dice Fulco. «In più abbiamo pensato di ricavare l’energia per farli funzionare da impianti geotermici». L’investimento totale è di circa sette milioni e mezzo di euro: 2,2 milioni per Stromboli, 2,4 per Panarea, 1,8 milioni per Filicudi e 1,1 milioni per Alicudi.
Il comune di Lipari ha firmato la convenzione con il ministero, che ha già dato il primo acconto, ma negli ultimi mesi le procedure non sono andate avanti spedite come fino allo scorso anno. Il sindaco Riccardo Gullo dice che non c’è da temere perché tutto sta andando secondo i piani, e nelle prossime settimane si potranno avere notizie più dettagliate sui cantieri. Secondo Gullo gli impianti saranno una svolta per le isole: «Oltre a essere costoso, portare l’acqua qui è spesso un’impresa: le navi sono spesso bloccate dal mare grosso. Produrre acqua direttamente sulle isole è più sicuro e conveniente».
Nel progetto complessivo del PNRR presentato dalle Eolie ci sono anche un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, impianti di compostaggio, una flotta di veicoli elettrici e ibridi, lavori per migliorare l’efficienza energetica degli edifici pubblici, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili con sistemi di accumulo. In totale Lipari ha presentato progetti per 53 milioni di euro.(ilpost.it)
Ormai il futuro delle Eolie è il sentierismo sentimentale non solo per i turisti ma anche per i residenti. Le strade bisogna lasciarle nelle condizioni di come si trovano. La mobilità green è tutti appiedati per risparmiare soldi visto che queste strade si rompono lo stesso.
C’è anche un vantaggio, occulto ma evidente, perché buche e rotture sono dei dissuasori naturali e non quelli artificiali che deturpano e inquinano. Le fondazioni sono come le fondamenta. Fondamentali fondamentalmente.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
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I CARABINIERI CONTROLLANO UN CANTIERE EDILE ALLESTITO A MILAZZO. DENUNCIATI TITOLARE E PROGETTISTA. CONTESTATE SANZIONI E AMMENDE PER CIRCA 15.000 EURO.
Nell’ambito delle iniziative finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro e l’emersione del lavoro nero, proseguono i controlli disposti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, d’intesa con il Dirigente del locale Ispettorato Territoriale del Lavoro. Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia Milazzo, supportati dai colleghi del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno sottoposto a verifica un cantiere allestito nel centro mamertino.
Dopo l’accesso, i Carabinieri hanno effettuato un’approfondita verifica in tutti gli ambiti ove potevano emergere eventuali situazioni tali da mettere in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. All’esito delle verifiche, i militari dell’Arma hanno accertato irregolarità alla normativa di settore e denunciato il titolare della ditta per non aver predisposto un’area di stoccaggio del materiale di risulta, la delimitazione per la messa in sicurezza di un costone e la mancanza di un preposto, designato per gli interventi di primo soccorso e per l’antincendio.
I Carabinieri hanno altresì denunciato anche il progettista e direttore dei lavori per la mancata applicazione del piano di sicurezza. A seguito delle violazioni accertate, sono state contestate ammende e sanzioni per circa 15.000 euro. Occorre tuttavia precisare che tutti i lavoratori controllati sul posto dai Carabinieri, impegnati nelle attività di cantiere, sono risultati in regola.
La campagna dei controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina e del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nel settore edile, proseguirà nei prossimi mesi in tutta la provincia, con l’obiettivo di continuare nell’incisiva azione di prevenzione e contrasto alle gravi violazioni, che danneggiano fortemente i diritti dei lavoratori e mettono a serio rischio la loro incolumità.
La Germania ha varato l'introduzione della legalizzazione della cannabis a partire dal primo aprile allineandosi ad altri paesi che hanno già adottato leggi simili. Questo approccio mira a minimizzare i rischi per la salute pubblica associati all'uso di cannabis, assicurando al contempo che i consumatori abbiano accesso a prodotti sicuri e di alta qualità, come l’Olio di CBD.
La nuova normativa tedesca consente ora il possesso legale di cannabis per uso personale, con limiti specifici sulla quantità detenibile. Inoltre, la legge introduce normative rigorose per la coltivazione e la vendita. Una scelta rivoluzionaria per il Paese anche come un potenziale stimolo per l'economia tedesca e cambiamento culturale.
ISOLA LINEA foto Marcello Acunto
La notte tenera
battuta dal vento
dove altri sono un tormento
che si avvicina oltre la linea
del confine fra il sopra
e il sotto che arriva con la pioggia.
Chi separa
e chi unisce.
Senza capire
che poi la storia finisce.
CONTROCORRENTEOLIANA: SPIAGGE
Di tutto si parla alle Eolie anche annettendo la famosa frase dell’ultima spiaggia. Non si nota nessun interessamento sulle spiagge ormai allo sbando eccetto quelle in concessione. Indubbiamente le spiagge eoliane storiche sono e resteranno un ricordo da cartolina.
VERO&FALSO
-Politico spinge.
-Elettore tira.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Incontro con gli studenti (IV - V anno) dell'Istituto Istruzione Superiore "Isa Conti Eller Vainicher", grazie alla generosa ospitalità della Preside, Prof.Tommasa Basile, nell'ambito del Progetto "Donne di mare, Donne d'amare" promosso dalla Prof. Domenica Leo.
Presentazione del mio libro "Semi di pomice" con la Prof. Carmelita Merlino e la Prof. Elvira Casaceli.
Un piccolo delfino in difficoltà soccorso nel mare delle Eolie.
Il salvataggio lo racconta Monica Blasi, biologa che dirige il “mini ospedale” per cetacei a Filicudi.
“Il mare delle Eolie – dice la biologa eoliana, presidente dell’associazione “Filicudiconservation” - ha voluto regalarci una delle esperienze più intense ed emozionanti del nostro percorso lavorativo. Il salvataggio di un delfino, una femmina di stenella, in grave difficoltà e disorientata dentro ad una zona portuale a pochi metri dalla costa.
Grazie al supporto a distanza del CERT - Cetacean strandings Emergency Response Team e dei colleghi del progetto Life Delfi abbiamo deciso di provare a farla uscire dal porto e tentare di allontanarla dalla costa. Con il supporto di alcuni operai della zona abbiamo recuperato la delfina sulla nostra barca per poi rilasciarla in mare aperto, nella speranza che prendesse il largo, visto che apparentemente non presentava ferite gravi o altri problemi visibili se non alcune abrasioni che si era procurata sugli scogli”.
“Tutto – spiega - è avvenuto in pochissimo tempo anche perché le stenelle sono tra le specie di cetaceo più soggette a patologie da stress e dunque la loro manipolazione può essere fatale. Abbiamo monitorato la delfina per più di tre ore cercando di spingerla verso il largo fin quando le condizioni meteo marine lo hanno consentito. Poi il forte maestrale ci ha fatto perdere le due tracce e siamo rientrati a Filicudi.
Ci auguriamo che il delfino ce la faccia a trovare i suoi compagni, anche se purtroppo quando un delfino arriva a spiaggiarsi è sintomo di qualche problema importante difficile da risolvere anche per i veterinari più esperti. Incrociamo le dita e auguriamoci il meglio”.
E l’appello “Per chi naviga alle Eolie fate attenzione alla velocità e date un occhio in più al mare in questi giorni. Potete contattarci al 349 4402021 per qualsiasi avvistamento o emergenza giorno e notte!”.
La nuova stagione del resort della nota cantina siciliana del circuito Relais Chateaux insieme all’ Ambasciatore Del Gusto.
Nuovo progetto per lo chef Pasquale Caliri che, dopo dieci anni di attività a Messina tornato dagli Stati Uniti, è stato chiamato alle Isole Eolie presso la tenuta “Capofaro” gestita dalla nobile famiglia siciliana produttrice di vino.
Il Faro dell’isola, le suites dislocate tra i vigneti, una terrazza naturale sul mare saranno lo scenario dove “coltivare bellezza” lo slogan dell’ azienda condiviso dal cuoco messinese. “Ho fatto un grandissimo lavoro in riva allo Stretto – dice lo chef – testimoniato non solo dall’apprezzamento del pubblico ma anche dai riscontri della critica gastronomica che resteranno a memoria peloritana della cucina di qualità.
La mia visione di cucina – acquisita alla scuola di Gualtiero Marchesi- rimarrà obbediente all’intransigenza di esaltare il nostro territorio e quello che finisce in un piatto con dedizione, qualità ed etica. Fare ristorazione di livello – continua Caliri – richiede professionalità, attenzione e cura. Sono certo – ha concluso – che coloro che in questi lunghissimi anni mi hanno scelto ed apprezzato continueranno a seguirmi con entusiasmo al di là dello Stretto nel paradiso eoliano per altri menu di bellezza.
Gli insediamenti alle Eolie hanno una loro specie e sottospecie. Dipende dal punto di vista tecnico, politico e umanistico. Ogni porta ha le sue insidie e ogni insidia ha le sue porte e portali. Insediamenti a parte. Insidie dietro la porta e davanti al portale. Le Eolie ormai sono cresciute talmente tanto come ricaduta turistica che rialzano la testa cercando di accontentare il vicolo e il veicolo per farle diventare fra le isole più insidiose del mondo.
Oltre alle insidie spontanee ci sono le insidie create appositamente da consulenti per promuoverle e mantenerle. Ogni insidia ha il suo tempo e ogni tempo ha le sue insidie mentre gli insediamenti seminati iniziano a sviluppare le insidie che escono dagli spigoli.
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Le auto cercano i nomi di città italiane ma vengono prodotte all’estero. Dopo alfa Milano arriva anche una battaglia legale tra il Comune di Modena e il colosso cinese Xiaomi, celebre per i suoi smartphone e da poco entrato prepotentemente nel mondo automotive. Tutto nasce dalla decisione di Xiaomi di affiancare il nome “Modena” al suo primo modello elettrico SU7.
Il sindaco Muzzarelli é molto arrabbiato perché il gruppo cinese non ha informato e non ha chiesto il permesso per utilizzare il brand Modena per sviluppare e promuovere un prodotto cinese, quindi non del territorio e non prodotto nella Motor Valley. Un errore e un'offesa. Modena merita di essere valorizzata come brand e per i prodotti di un territorio unico al mondo.
ISOLA ORGOGLIO foto Leonardo Dini
L’isola dell’orgoglio
col bene che ti voglio
direbbe l’emigrante
che cerca il parentato
un po spaventato e
fuori dal pergolato.
Il viziato e l’oziato
generano progressi
per aumentare
spazi e interessi
senza sapere il perché.
Ieri pioveva a dirotto
e un passerotto
cercava rifugio.
CONTROCORRENTEOLIANA: COMMISSIONI
La storia delle commissioni del comune di Lipari andrebbe raccontata dalla testa ai piedi e non con i piedi in testa. Cosa vuol dire e quale messaggistica contiene oltre a quanto scritto dai diretti interessati? Ci vorrebbe un arbitro Fifa per fischiare il calcio d’inizio o il calcio di rigore invece del solito calcio d’angolo dove oltre le bandierine c’è vita. Poi cercando il significato della parola commissioni ci sono quelle che si pagano sopra e sotto banco...
VERO&FALSO
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Filicudi - Incendio in zona porto vicino l'elipista. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 20,30 a causa di alcune sterpaglie e non solo.
Il fumo denso e nero e un odore acre e nauseabondo si è sparso per tutta la piana del porto allarmando gli isolani.
Le fiamme si sono propagate per circa un'ora e mezza e sono state spente grazie all'intervento di alcuni abitanti. L'isola è sprovvista di vigili del fuoco. Sul posto i carabinieri per avviare le indagini.
CORRUZIONE, TURBATIVA D’ASTA E GESTIONE CLIENTELARE DI UN CONSORZIO PUBBLICO: GUARDIA DI FINANZA E POLIZIA DI STATO ESEGUONO MISURA CHE DISPONE SOSPENSIONE DALL’ESERCIZIO DI PUBBLICO UFFICIO E DIVIETO DI CONTRARRE CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER GLI EX DIRIGENTI DELL’ENTE.
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina e Agenti della Questura di Messina - Commissariato P.S Taormina - hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale che dispone la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio nei confronti di un ex dirigente del Consorzio Rete Fognante di Taormina, gestore dell’impianto fognario della fascia Ionica messinese, ed il divieto temporaneo per due imprenditori della provincia di Messina ed un professionista, già dirigente dell’Ente, di contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale Peloritano, su richiesta della Procura della Repubblica di Messina, interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva stabilito dall’art. 27 della Costituzione. Agli indagati sono contestati, in concorso tra loro, i reati di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente, falso materiale e ideologico, truffa e inquinamento ambientale.
Le indagini, condotte dal Commissariato di PS di Taormina e dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Taormina, coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, che sono consistite in complesse ricostruzioni documentali, intercettazioni ambientali e accertamenti bancari, hanno messo in luce l’esistenza di un collaudato sistema di cattiva gestione delle funzioni pubbliche, in totale spregio dei principi di correttezza, trasparenza ed imparzialità che dovrebbero presiedere all’azione amministrativa.
In dettaglio, il sistema illecito ruotava attorno alle figure di due dirigenti, rispettivamente responsabili dell’area tecnica e dell’area finanziaria, che gestivano, in maniera clientelare, i lavori di manutenzione dell’Ente pubblico, inosservanti della vigente normativa sui contratti pubblici, affidandoli arbitrariamente a taluni imprenditori per la realizzazione di scopi personalistici, quali incarichi privati retribuiti ed altre varie utilità economiche.
Inoltre, gli investigatori hanno dimostrato che il Responsabile tecnico aveva consentito l’utilizzo dell’impianto di depurazione anche in assenza dell’autorizzazione allo scarico, risultata ormai scaduta, e della manutenzione della struttura, obbligatorie per il trattamento a norma di legge delle acque reflue, arrivando persino ad autorizzare uno degli imprenditori colpiti dalla misura restrittiva, allo scarico reiterato di reflui fognari non depurati nelle acque del fiume Alcantara, in totale inosservanza delle prescrizioni e cagionando un significativo danno all’ecosistema fluviale. In merito, il Giudice per le Indagini Preliminari, considerati i gravi indizi di colpevolezza ed il concreto pericolo di reiterazione del reato, ha disposto il sequestro dell’automezzo utilizzato per il trasporto illecito di rifiuti e scarico abusivo dei reflui fognari, riconducibile ad una società gestita da uno degli imprenditori indagati.
L’impianto gestito dal Consorzio, già sottoposto a sequestro nel corso delle investigazioni, è attualmente affidato ad un amministratore giudiziario e risulta regolarmente operativo, in regola con gli interventi di manutenzione previsti per legge. L’odierna attività testimonia il perdurante impegno delle Forze dell’Ordine e della Procura della Repubblica di Messina nel contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione, a tutela dell’ambiente ed a presidio della legalità circa la corretta spesa delle risorse pubbliche in favore della collettività.
Il provvedimento cautelare è stato adottato nella fase delle indagini preliminari e che, dunque, gli indagati sono da presumersi innocenti sino alla sentenza di condanna definitiva che ne accerti la responsabilità all’esito del giudizio che si svolgerà nel contraddittorio con la difesa davanti al giudice terzo imparziale, giudizio che si potrà concludere anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità.
Un ragazzo italiano a Miami viene arrestato dopo essere stato buttato fuori da un locale, picchiato e incaprettato per 13 minuti dalla polizia e tutti gli italiani e i politici si indignano. Questi americani… Come se non si facesse di peggio in Italia da decenni: una madre dopo aver partorito la propria figlia, che sta a casa ad allattare e ad occuparsi della sua creatura e nel frattempo cerca di difendersi dall’ex assetato di sangue, sta uscendo con la bambina di 18 mesi quando viene braccata davanti al portone di casa dalla armata polizia italiana che la circonda insieme a 8 assistenti sociali, le strappano la bambina dalle braccia, la caricano su una macchina e scappano via per recapitarla al padre appena rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia e violenze. L’incaprettamento dura 13 minuti, ma poi sei libero di nuovo con la tua vita e il trauma che la condizionerà per sempre.
Il rapimento e il sequestro di quella figlia si protrae dall’ormai lontano 2011; 13 lunghissimi anni di terrore, strazio e sconvolgimenti che in confronto, 13 minuti di incaprettamento, potrebbero sembrare una grazia! Anche le torture più atroci potrebbero sembrare un dono! Ma si sa che noi madri siamo forti e sopporteremmo, senza morire subito, anni di torture psicologiche, di stress traumatici e post traumatici, di minacce, di accanimenti vari, di illazioni, supposizioni, di previsioni che mai si avvererebbero, pur di restare in vita per i nostri figli. Si sa che non saremmo ascoltate da nessuno. Perché tendiamo ad essere pazze dal momento in cui veniamo battute da mani padrone.
E se tanto coraggiose da denunciare i soprusi che subiamo, ci aspetterebbe la morte (sempre meglio l’incaprettamento!) o una vita di torture e privazione della libertà. Una vita impregnata di pregiudizi nell’impossibilità di difendersi (sempre meglio l’incaprettamento!). Il ragazzo incaprettato non si sentirà mai dire: “Ma qualcosa avrà fatto sicuramente”, perché non si incapretta, per principio! Non sta bene, non si fa.
Invece rapire e sequestrare un figlio in Italia si fa eccome! Senza limiti, senza scrupoli, senza leggi che lo permettano. Senza vergogna! Senza rischi! Privare una figlia della propria madre per 13 anni si può, è lecito, “normale”, perché in Italia si può e si potrà ancora perché c’è un sistema che favorisce l’incaprettamento di donne che come provano a difendersi diventano pazze: “istrioniche” “alienanti” “assorbenti” “conflittuali”… e l’ordine che viene dall’alto è: tappate le loro bocche e quelle di chi cercherà attraverso i mezzi di comunicazione di proteggerle e di difendere la Costituzione! Augh!