302448509_495206815787757_4102422637279416186_n.jpg

di Marina Centorrino

Ci sono storie che, come graffiti, restano incise sulle pareti di case ormai abbandonate allo scorrere degli anni; volti custoditi in album impolverati e cornici usurate, alcuni appesi ad una collana stretta al collo, altri ancora che, nel chiaroscuro di scatti sfocati, si ergono su gelide lapidi sempre più anonime, predecessori destinati, spesso, alla dimenticanza con le loro passioni e virtù.

Quante voci ed impronte si sono avvicendate per le vie nelle quali, ogni giorno, continuiamo a scrivere, individualmente ed insieme, la storia che ci è stata consegnata dalla nostra gente, che fu dedita alla famiglia, al sacrificio, al lavoro, alla terra, al mare ed alla pomice, impegnata ogni giorno a tessere rapporti di condivisione che ne hanno esaltato magnanimità, fede, sacrificio e coraggio.

Eredi di nomi e tratti del viso, modi di fare e stranezze anche, inconsapevolmente proiettiamo sulla sabbia ombre nuove sotto un sole che ha conosciuto e scaldato cuori che, ad un certo punto del cammino, si sono arrestati e, tra ricordi e narrazioni, urlano sottovoce verità e segreti.
I personaggi che prendono vita tra queste pagine sono riflesso di sentimenti, aspirazioni, inganni, delusioni e speranze di donne e uomini che, nella fatica del divenire, si incontrano e scontrano col proprio io, sperimentando difficoltà oggettive di un’evoluzione personale e sociale incline, inevitabilmente, a fare i conti con le criticità dell’epoca.

Lavoro, famiglia, precarietà, sentimenti, fede, lutto, gelosia, sono solo alcuni dei fili che muovono dinamiche e vicende, mentre il lettore si accosta a dei personaggi animati dalla resiliente volontà di rinascere dalle proprie tragedie con attaccamento alla vita ed alle responsabilità, aggrappandosi alla fede, mettendo da parte l’orgoglio ed agendo con umiltà e pazienza, seppur ribellandosi sotto il peso delle ingiustizie ed immensi dolori, alla ricerca di un equilibrio che non è

sinonimo di felicità, bensì accettazione di sé, di vicende e mutamenti che inducono a cogliere, con occhi diversi, nuove sfumature di vita. Alcuni nomi sembrano rimanere in ombra e, in modo non esplicito, innescano reazioni nel vissuto di chi, apparentemente, pare ergersi tra i protagonisti delle trame narrate.
L’invito che faccio a voi lettori è che ciascuno possa cogliere tra le righe qualcosa di intimo, tale da evocare un ricordo, un luogo, un racconto, accarezzando queste pagine con uno sguardo rivolto al passato e proiettato al domani.

8fb0ba85-9040-406d-8e01-d290e2bd20b1.jpeg

L'ufficio Stampa della Casa Editrice Albatros mi conferma che è stata definita distribuzione del libro "Semi di pomice" in librerie e store on line. Invio Comunicato stampa. È sempre disponibile a Lipari presso Edicola Belletti.

65d06661-ac43-4fe3-acbe-f698091d9347.jpeg

Lipari, a Canneto le 37 palme con una "luce di speranza" nel ricordo del Cavalier Pino Ziino...

cogi.jpg

di Corrado Giannò

Si presentano così, in occasione del Santo Natale, per l'intero lungomare le 37 palme collocate a Canneto. Una delicata quanto elegante luce di...speranza, pace e salute.

Un ricordo che le figlie hanno voluto regalare al paese, in memoria di chi a Canneto e per Canneto ha speso e dedicato la sua vita lasciando un esempio di signorilità e sagezza.

Il Cavaliere Giuseppe Ziino.

Da parte di mia moglie e mie cognate. Grazie e buone feste.

Lipari, a Quattropani il "Mercatino di Natale" si svolgerà oggi pomeriggio a partire dalle ore 15

410992393_10231246823970994_8503051307966345490_n.jpg

downloadbry7.png

la giara logo

 

Vulcano Ritrovo Levante3.jpg