di Ginevra Pantasilea Amerighi
Un ragazzo italiano a Miami viene arrestato dopo essere stato buttato fuori da un locale, picchiato e incaprettato per 13 minuti dalla polizia e tutti gli italiani e i politici si indignano.
Questi americani…
Come se non si facesse di peggio in Italia da decenni: una madre dopo aver partorito la propria figlia, che sta a casa ad allattare e ad occuparsi della sua creatura e nel frattempo cerca di difendersi dall’ex assetato di sangue, sta uscendo con la bambina di 18 mesi quando viene braccata davanti al portone di casa dalla armata polizia italiana che la circonda insieme a 8 assistenti sociali, le strappano la bambina dalle braccia, la caricano su una macchina e scappano via per recapitarla al padre appena rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia e violenze.
L’incaprettamento dura 13 minuti, ma poi sei libero di nuovo con la tua vita e il trauma che la condizionerà per sempre.
Il rapimento e il sequestro di quella figlia si protrae dall’ormai lontano 2011; 13 lunghissimi anni di terrore, strazio e sconvolgimenti che in confronto, 13 minuti di incaprettamento, potrebbero sembrare una grazia! Anche le torture più atroci potrebbero sembrare un dono!
Ma si sa che noi madri siamo forti e sopporteremmo, senza morire subito, anni di torture psicologiche, di stress traumatici e post traumatici, di minacce, di accanimenti vari, di illazioni, supposizioni, di previsioni che mai si avvererebbero, pur di restare in vita per i nostri figli. Si sa che non saremmo ascoltate da nessuno. Perché tendiamo ad essere pazze dal momento in cui veniamo battute da mani padrone.
E se tanto coraggiose da denunciare i soprusi che subiamo, ci aspetterebbe la morte (sempre meglio l’incaprettamento!) o una vita di torture e privazione della libertà. Una vita impregnata di pregiudizi nell’impossibilità di difendersi (sempre meglio l’incaprettamento!).
Il ragazzo incaprettato non si sentirà mai dire: “Ma qualcosa avrà fatto sicuramente”, perché non si incapretta, per principio! Non sta bene, non si fa.
Invece rapire e sequestrare un figlio in Italia si fa eccome! Senza limiti, senza scrupoli, senza leggi che lo permettano. Senza vergogna! Senza rischi!
Privare una figlia della propria madre per 13 anni si può, è lecito, “normale”, perché in Italia si può e si potrà ancora perché c’è un sistema che favorisce l’incaprettamento di donne che come provano a difendersi diventano pazze: “istrioniche” “alienanti” “assorbenti” “conflittuali”… e l’ordine che viene dall’alto è: tappate le loro bocche e quelle di chi cercherà attraverso i mezzi di comunicazione di proteggerle e di difendere la Costituzione!
Augh!
NOTIZIARIOEOLIE.IT
14 NOVEMBRE 2019
22 DICEMBRE 2019
SOS al Presidente Mattarella «mi aiuti sono una mamma che da 8 anni non vede sua figlia Arianna»
23 MARZO 2020
13 NOVEMBRE 2020
"Mamma Coraggio" Ginevra "dopo 10 anni ho rivisto la mia Arianna e insieme abbiamo pianto..."
Lipari, fondo per investimenti 2024: assegnate somme a Barcellona, Milazzo, Isole Eolie e Valle del Mela. A Lipari €820.195,19...
Lipari, per la Posta di Pianoconte ancora qualche settimana...
di Giacomo Biviano
Sembra che la Posta a Pianoconte verrà aperta tra qualche settimana nel container.
Stanno facendo dei lavori li. Mi dicono questo.
Attendiamo sviluppi.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
5 APRILE 2024
Lipari, a Pianoconte chiude l'Ufficio Postale "ma solo per un mese?"