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Aeroviaggi pronto per la ‘fase 2’: ecco tutte le misure a tutela salute turisti
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“Siamo pronti a ripartire in tutta sicurezza perché abbiamo già pensato a una serie di misure a garanzia della salute dei viaggiatori”.
Marcello Mangia, presidente di Aeroviaggi, si sta già attrezzando per la “fase 2” in cui sarà possibile riaprire. “Nel momento in cui si dovesse sbloccare la situazione legata all’emergenza, dal punto di vista operativo abbiamo già messo a punto un sistema che garantisce le distanze di sicurezza all’interno dei nostri villaggi – spiega- nei ristoranti ci sarà un turno gestito tramite una app, il personale sarà dotato di mascherine e guanti.
Ed ancora, ci saranno spettacoli diversi da parte del servizio di animazione per evitare affollamenti, così come saranno rispettate le distanze di sicurezza per i servizi balneari, con sdraio ed ombrelloni ben distanziati. Saranno potenziati anche i servizi di pulizia e igienizzazione di tutte le nostre strutture alberghiere “.
Aeroviaggi ha voluto tutelare i suoi clienti anche dal rischio di annullamento della vacanza a causa dell’emergenza coronavirus, mettendoli nelle condizioni di decidere fino all’ultimo se partire o meno dopo aver prenotato. “Abbiamo lanciato una campagna – dice il presidente – sia per gli agenti di viaggio che per i turisti: zero penali per coloro che prenotano una vacanza entro il prossimo 30 aprile, nel periodo fino al 9 luglio e dopo il 4 settembre. Non c’è nulla da temere fino al giorno del viaggio – aggiunge Mangia – è una forma di garanzia totale che offriamo per esprimere il massimo sforzo nei confronti di tutta la clientela che potrà prenotare in tutta sicurezza e senza il rischio di sorprese”.
Tante iniziative per fronteggiare una crisi economica senza precedenti che ha investito in particolare il settore turistico. “Per marzo, aprile e maggio il nostro calo di fatturato è del 100% – ammette Mangia – mentre su base annua, se la situazione si dovesse sbloccare, come tutti ci auguriamo, prevediamo perdite attorno al 35%.
Abbiamo per fortuna un’azienda solida e in questo momento il nostro personale fisso lavora in ‘smart working’ senza alcuna decurtazione di stipendio. Ovviamente, confidiamo nel fatto che il turismo possa ripartire al più presto. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e stiamo già adeguando le nostre strutture a tutte le misure di sicurezza”.
E proprio in questi giorni, in uno dei momenti più difficili nella storia dell’azienda fondata nel 1973 da Antonio Mangia, il figlio Marcello che dopo la morte del padre ha assunto la guida della società insieme ai fratelli, ha voluto fare donazioni a tutti i comuni nel cui territorio insistono i suoi villaggi (Palermo, Campofelice di Roccella, Pollina, Sciacca, Castelvetrano e Augusta). Un gesto concreto di solidarietà per non lasciare indietro nessuno e guardare al futuro.
travelnostop.com/
Conte vara dl imprese: garanzie fino al 100% per le pmi e rinvio tasse
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In arrivo quasi 750 miliardi per le imprese: 200 miliardi di garanzie sui prestiti e 200 miliardi per l’export si sommano ai 350 già previsti nel Cura Italia. E’ pronto il nuovo “decretone” del governo Conte per fronteggiare l’emergenza Coronavirus con l’obiettivo di dare ossigeno a grandi e piccole imprese e a tutte le attività costrette a chiudere per contenere l’epidemia.
Le misure vanno dall’estensione delle garanzie per garantire liquidità alle aziende ma anche ai professionisti e a tutte le partite Iva, fino al nuovo stop delle scadenze fiscali per sostenere il tessuto produttivo. E per difendere il made in Italy da eventuali mire straniere estende la protezione del Golden power.
Il pacchetto delle garanzie per le imprese si divide in due grandi capitoli: il rafforzamento del Fondo di garanzia per le Pmi, cui potranno accedere le imprese fino a 499 dipendenti e l’intervento di Sace per la copertura dei prestiti alle grandi imprese.
Per professionisti, negozianti, autonomi e piccoli imprenditori le banche potranno erogare subito i prestiti fino a 25mila euro praticamente in automatico, senza aspettare l’ok del Fondo. Questi saranno garantiti al 100% e senza controlli preventivi sul merito del credito.
Per i prestiti fino a 800mila euro ci sarà sempre copertura al 100%, con il 90% garantito dallo Stato e la controgaranzia del 10% dei Confidi, tenendo conto della situazione finanziaria pre-crisi e non dell’andamento degli ultimi mesi, segnati dalle difficoltà dell’emergenza. Per le richieste di liquidità fino a 5 milioni invece la garanzia sarà al 90%, sempre senza valutazione andamentale.
Per le altre imprese la garanzia arriverà da Sace, che resta a Cassa depositi e prestiti, ma non sarà più soggetta “all’attività di direzione e coordinamento” di Cdp. Sarà il Mef a ricoprire ruolo di indirizzo e coordinamento. che resta se potrà arrivare al 90% senza limiti di fatturato.
Le garanzie di Sace, come quelli per le Pmi, si applicheranno su prestiti che andranno restituiti al massimo in 6 anni, con tassi quasi zero. le nuove garanzie, sempre attraverso Sace, andranno anche a sostegno delle esportazioni, liberando già quest’anno 50 miliardi cui si aggiungeranno nel 2021 200 miliardi per nuovi investimenti. In tutto, sommando anche gli interventi del Cura Italia, si libereranno fondi freschi per 750 miliardi.
Oltre a garantire alle imprese l’accesso al credito, il governo estende, come annunciato, i poteri speciali per proteggere le attività italiane: vengono aggiunti i settori sanitario e alimentare, ma anche il settore bancario e assicurativo. In più potrà essere esteso anche alle piccole e medie imprese, scatterà d’ufficio anche su operazioni non notificate e sarà applicato anche alle operazioni all’interno dell’Ue.
Il rafforzamento del Golden power sarà accompagnato da norme per abbassare le soglie le comunicazioni alla Consob, soglie recentemente ridotte dall’autorità di Borsa che le ha portate all’1% (dal 3%) per le società grandi e al 3% (dal 5%) per le Pmi, ma solo per tre mesi.
Sempre per le imprese nel decreto spuntano anche misure per preparare le aziende alla ‘fase 2’, come l’estensione del credito d’imposta al 50% per la sanificazione degli ambienti di lavoro anche a mascherine e protezioni.
Per sostenere le attività di aziende e autonomi arriva anche una nuova sospensione delle tasse, che ‘congela’ quasi 10 miliardi. E’ previsto un uovo stop ai versamenti di Iva e ritenute anche per aprile e maggio esteso a tutte le attività che abbiano subito perdite a marzo del 33% (entro i 50 milioni di ricavi) o del 50% (sopra i 50 milioni).
Prevista anche una proroga di altri due mesi dello stop al versamento delle ritenute per autonomi e partite Iva con giro d’affari entro i 400mila euro. In più in sede di dichiarazione dei redditi chi fa l’autoliquidazione potrà versare acconti ridotti in base alle previsioni dell’andamento reale dei propri conti nel 2020, senza incorrere sanzioni o multe se paga almeno l’80% di quanto poi sarà effettivamente dovuto.
Il fisco tende la mano anche ai cittadini: non servirà infatti andare dal commercialista o al Caaf a consegnare la delega per la dichiarazione precompilata. Basta stamparla, firmarla e mandare la foto al professionista o, in alternativa, un video o un messaggio di posta elettronica.
(travelnostop.com)
Coraggio e lavoro eoliano
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di Salvatore Leone
C’è chi ha voglia e necessità di lavorare per mangiare. Ci sono i professionisti che possono lavorare da casa o da soli nei propri laboratori ma sempre chiusi al pubblico.
Le Eolie al momento, eccetto il caso Santa Marina, possono diventare l’occasione per la scienza sperimentale. Basterebbe fare il tampone a tutti gli abitanti ed anche alle persone in arrivo da mandare però nella loro classica quarantena. Se tutto va bene potrebbero ripartire con la loro vita normale. Chi ha il coraggio?
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Questo benedetto sole che appartiene anche alle Eolie é il nostro grande conforto. Come dice Gennaro, fratello di Bartolino e Salvatore, nessuno ce lo potrà togliere e rubare. Al massimo verrà il giorno che la politica lo farà pagare in base al reddito.
Prevedo che ci sarà il sole di cittadinanza e quello per i poveri. Per gli altri il pagamento sarà effettuato tramite qualche applicazione sul telefonino che riconoscerà il tempo di esposizione applicando la tariffa in base al reddito.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Polpette di pollo e tacchino
Ingredienti: 1 petto di pollo tritato, 2 uova, 1 spicchio d'aglio, succo di limone, prezzemolo tritato, menta essiccata, 60 gr di parmigiano, sale, olio per friggere
Preparazione: incorporate nel tritato la mollica, i formaggi, le uova, aglio tritato e tutti gli ingredienti. Formate le polpette e friggetele in olio bollente. Potete farle anche al sugo: soffriggete una cipolla tritata in olio d'oliva, mettete le polpette fritte e la salsa di pomodoro, sale e qualche foglia di basilico.
Eolie, NotiziariOggi del 8-4-2020
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PRIMA PAGINA: "VULNERANDO”
Vivendo isolati é più facile esporre tutte le proprie vulnerabilità tramite i mezzi di comunicazione, nonostante il mondo per cultura e costume é sempre stato molto reticenti a divulgare i dettagli intimi della propria vite.
Generalmente. Gli effetti del coronavirus sia sugli individui che sulla società, raccogono lamentele e numerose recriminazioni nei confronti di tutti. Un tempo si faticava ad ammettere gli errori del proprioo governo, ora è come se la fiducia fosse stata erosa. E non abbiamo paura di dirlo, soprattutto i giovani.
ISOLA ONDA
Svegliati amico,
fai colazione e vai
dove ti porta il cuore
che conosce la strada dell'amore.
Oltre le finestre.
a picco sul mare
e sulla vita.
con quel fil di ferro
dove si appendono
maglie e sottane,
mutande e calze
che lasciano odore di strade.
Senza trovare
piu spazio nel corpo maturo e cresciuto.
Oggi c'e' il cambio,
la spiaggia ha perso
i suoi ciotoli neri
mentre gli scogli
sono scomparsi
all'alba.
L'onda era gigante
ed il mare in tempesta.
CONTROCORRENTEOLIANA: POVERTA'
Il coronavirus ha scoperto il nervo di povertà alle Eolie. Sicuramente, adesso e dopo, la percentuale dei bisognosi aumenterà ancora.
Questo dimostra che il turismo non é l'industria delle Eolie perchè sono tanti gli isolani che non riescono a creare risparmio per qualche mese e non solo per mancanza di cultura.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sorride.
-Elettore eoliano piange.
-Ginostra scende.
-A Panarea si cerca Stromboli.
-Malfa cerca barra storta.
-La storia di Vulcano in 7 righe storte.
-Lipari fa quadrato nel rettangolo di gioco.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Ginostra, gli aliscafi tornano ad attraccare. L'intervento
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Ginostra - Come annunciato in precedente comunicato, si è svolto il sopralluogo tecnico per la verifica della nuova struttura, prima della messa in funzione del pontile per l’attracco dei mezzi navali, alla presenza del vice comandante Flavio Emanuele dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, del Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Orto, del Capo Area Geom. Carmelo Meduri.
Il sopralluogo ha avuto esito positivo e, già da oggi, il Comandante del Circomare Lipari T.V. Francesco Principale, ultimati i necessari atti, autorizzerà formalmente le compagnie di navigazione all’ormeggio a Ginostra.
Desideriamo ringraziare debitamente la Guardia Costiera di Lipari oltreché per l’intervento tecnico e l’indiscussa professionalità profusa, anche per la disponibilità e l’attenzione dimostrate nel mettere a disposizione la propria motovedetta, facendo sì che il sopralluogo potesse essere immediatamente effettuato e i tempi per la riapertura dello scalo di Ginostra ulteriormente ridotti.
L’Amministrazione Comunale
L'INTERVENTO
di Riccardo Lo Schiavo*
2) Sembrerebbe, sig. Sindaco, che le mie istanze relativamente a due piccoli interventi (una pedana di cemento, un camion di sabbia e 2 giornate di lavoro) nell'ambito portuale di Ginostra - come SEMPRE - non avranno alcun seguito!
Ne prendo atto. E' difficile comprendere come nello scalo di "Lazzaro" (di cui come noto usufruiscono ormai in pochi...) siano stati effettuati interventi simili... e al "Pertuso" vengano negati...
Ma ne prendo atto. E' difficile capire perchè non si voglia quantomeno provare a risolvere una volta per tutte (ora che c'è sul posto una ditta fornita di mezzi) l'annosa problematica del posizionamento dei cassonetti dei rifiuti - questione peraltro se non erro oggetto di continue indagini da parte dell'Autorità giudiziaria. Si vuole continuare all'infinito con scontri e denunce?!?
Ma ne prendo atto. E' difficile accettare che a fronte di cospicui finanziamenti erogati dallo Stato per \ anche per Ginostra ad oggi si sia visto quasi NIENTE! Ne prendo atto e la ringrazio.
1) Al Sig. Sindaco di Lipari e p.c. On. Nello Musumeci Presidente della Regione Sicilia Commissario per l’Emergenza Ordinanza n. 657 del 28/03/2020 Ing. Calogero Foti Capo Dip. Protezione civile
Oggetto: ambito portuale di Ginostra – isola di Stromboli
Ultimati i lavori di ripristino del respingente per l’attracco degli aliscafi - distrutto dalla mareggiata della notte di S. Lucia dello scorso dicembre - appare evidente che per mettere in sicurezza la vitale infrastruttura portuale è imprescindibile l’inizio dei relativi “lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico” (di cui all’ordinanza n. 0094 del 13/06/2013 e relativo finanziamento di € 880.000,00) provvedendo quantomeno all’immediato riposizionamento dei tetrapodi a protezione della testata della banchina medesima lato nord ovest: lasciare l’opera “indifesa” significherebbe esporla a ulteriori fondati rischi di nuovi danneggiamenti.
Nelle more, considerando che è attualmente presente in loco (cosa “straordinaria”) una ditta fornita di adeguati mezzi e materiali, Le rivolgo accorata istanza di volere valutare l’opportunità di disporre l’esecuzione dei seguenti interventi:
1- Consolidamento dello storico scalo d’alaggio del “Pertuso” per contenere, finché si è in tempo, la lenta e inesorabile azione di “sgrottamento” dei marosi;
2- Predisposizione di uno spazio più riparato dalla furia del mare, nonché maggiormente “mimetizzato”, per la collocazione dei cassonetti dei rifiuti.
Ritengo sig. Sindaco che agendo ora, con una spesa certamente irrisoria, si potrebbero risolvere queste due annose questioni, dando inoltre un segnale di speranza e di disponibilità alla comunità ginostrese.
Nel porgerLe i più cordiali saluti, colgo l’occasione per rivolgerLe l’augurio di una Serena e Santa Pasqua.
*Delegato Marevivo
Coronavirus, ricercatori dell’Università di Palermo “Sicilia tra le prime a uscirne”
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di Anna Chiara Marchese
Il Covid-19 ha improvvisamente catapultato il mondo intero in una pandemia di cui non sembra intravedersi la fine: tutte le fasce di popolazione, in tutto il mondo, combattono al meglio che possono, sfruttando i mezzi a disposizione. Le industrie si reinventano, l’istruzione cambia volto, la solidarietà prolifera e si mostra poliedrica. Medici, infermieri, personale sanitario, volontari, una volta chiamati alle armi dall’emergenza, indossano il loro equipaggiamento per riscrivere la storia da eroi. Accanto a questo, in Italia si registra una diminuzione progressiva del potere caotico del contagio. Proprio a partire dai dati ufficiali che vengono forniti ogni giorno, l’Università di Palermo ha risposto con la scienza della statistica.
Ormai chiaro a tutti che la principale arma per frenare l’epidemia in corso è stare a casa. I ricercatori del Dipartimento di scienze economiche, aziendali e statistiche dell’ateneo palermitano si sono quindi impegnati per rispondere a una ben più ardua domanda: “Quando finirà?”
Il team di ricercatori, composto da Andrea Consiglio, Vito Muggeo, Gianluca Sottile, Vincenzo Genova, Giorgio Bertolazzi e Mariano Porcu, ha messo a punto uno speciale modello statistico che consente di monitorare le variazioni nella curva dei contagi, permettendo dunque di approntare una previsione sulla fine dell’epidemia. I risultati di questo studio consentiranno un chiaro riscontro degli effetti delle misure di contenimento adottate, dimostrando ancora una volta che restare a casa ed evitare qualsiasi forma di contatto sociale siano fondamentali per la risalita del Paese.
Ben inteso, sottolineano gli scienziati, che nessun modello matematico è in grado di prevedere con esattezza la data di fine dell’epidemia, tuttavia è possibile fare ipotesi molto prudenti, tenendo conto dei dati forniti dalla protezione civile e sulla base dell’esito dei tamponi. Il mancato rispetto delle norme restrittive rappresenta una variabile in grado di alterare seriamente l’esito della statistica. In parole povere, i tempi di azzeramento dei contagi potrebbero anche allungarsi.
Il modello statistico “Segmented regression”
L’andamento dei contagi si palesa nel grafico con una curva a forma di “S allungata”: ciò significa che il numero dei contagi inizialmente cresce lentamente, in un secondo momento molto velocemente fino a raggiungere il tetto massimo. Entrambi i grafici messi a punto dal dipartimento, uno a “S allungata”, l’altro a “campana”, mostrano risultati concordi sui possibili scenari dell’epidemia: raggiunto il picco massimo di contagi, questi lentamente decresceranno fino a diventare nulli.
Il futuro della Sicilia
Evidentemente, i siciliani si sono comportati bene, dato che gli studiosi arrivano a teorizzare che la Sicilia sarà la Regione ad uscire per prima dall’epidemia. Essendo stata la diffusione dei contagi molto più lenta che in altre zone, prima che altrove dovrebbe manifestarsi la diminuzione dei contagi. Un fattore variabile non indifferente – e che potrebbe influire sulle previsioni – è il raddoppio dei tamponi eseguiti registratosi nell’isola negli ultimi giorni.
In base ai dati, “nell’Isola, dove ieri si contavano complessivamente 1.774 contagiati (si parla di attuali positivi e non di contagi totali che sono invece 1996), entro la fine della settimana (per l’esattezza tra mercoledì e sabato) il numero medio di nuovi contagiati al giorno dovrebbe scendere a 20 e si dovrebbe arrivare a 10 entro il 15 (precisamente tra l’8 e il 15)“.
Tuttavia, come specificano prudentemente gli stessi ricercatori, i giorni indicati come fine del contagio sono frutto di una stima. “L’intervallo di date indica – aggiungono – il periodo in cui approssimativamente l’epidemia si avvia verso la sua estinzione. È importante sottolineare che tale indicazione ha validità soltanto tenendo conto dei commenti riportati nella sezione Avvertenze e Limiti delle Previsioni”. Nessuno, infatti, è in grado di predire il livello massimo di contagi e il giorno esatto in cui l’epidemia cesserà.
Previsioni per l’Italia e altre regioni
Per quanto riguarda la Puglia, “dove a ieri i positivi erano 2.022, sempre secondo il modello, si dovrebbe arrivare a 20 nuovi contagi medi al giorno tra il 17 aprile e il primo maggio, e a 10 tra il 22 aprile e il 10 maggio”. Le previsioni sono più larghe, invece, per il Meridione: “Nel Sud, tra giovedì e lunedì prossimi i nuovi contagi medi dovrebbero attestarsi su 200, per calare a 100 tra il 15 e il 22 aprile“.
In Lombardia, “la regione più colpita dall’epidemia e dove ieri (NdR: due giorni fa) in tutto erano 28.124 i positivi, i nuovi contagi medi giornalieri dovrebbero diventare 200 tra il 20 ed il 23 aprile, per scendere a 100 tra il 27 ed il 30“. In tutta Italia, dove fino a giorno 5 si contavano 128.948 casi positivi, “i nuovi contagi medi giornalieri dovrebbero essere mille tra il 17 ed il 19 aprile e scendere a 500 tra il 23 e il 25“.(liveuniversity.it)
Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home studio Canta " Margherita "
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Margherita
cantata da Giovanni Giardina
clicca sul triangolo per ascoltare
Da Pianoconte in linea Sandro Biviano "E finalmente in via Pietà eliminata la perdita e torna l'acqua..."
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di Sandro Biviano
Ritengo giusto e doveroso dare a Cesare quel che è di Cesare.
Voglio ringraziare la ditta di Mauro Bellino e il vice Sindaco Gaetano Orto per essere intervenuti prontamente a riparare la tubatura in via della Pietà che da mesi versava e creava sofferenza d'acqua a tutta la contrada.
Rngrazio anche i consiglieri Fulvio Pellegrino e Gesuele Fonti che dopo il mio reclamo non sono stati indifferenti e si sono subito attivati con il sig Bellino per trovare la migliore soluzione per non farci rimanere senza acqua, soprattutto in questo momento tragico di emergenza covid 19.
Adesso anche via della Pietà, (un nome e un perché) dopo mesi di sofferenza ha finito di chiedere pietà per una goccia di acqua. Tengo a precisare che purtroppo dopo 30 anni anche le tubazioni necessitano di sostituzione, anche perché i costi della riparazione con il passare del tempo oltrepassano quelli della sostituzione.
Per adesso speriamo che regga e che non abbiamo bisogno di altri interventi. Solo con l'unione e la collaborazione possiamo fare la differenza e in questo caso ce ne è stata molta. Grazie
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, a Lami invalido e isolato. Parla Emiddio Biviano, 79 anni, portatore di handicap al 100%. L'intervento
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di Mirko Ficarra*
La protezione civile comunale avendo appreso dalla locale stazione dei Carabinieri e dal Notiziario vi erano dei problemi di accessibilità, in località Castagna a Lami per motivi urgenti ha livellato l’alveo torrentizio al fine di consentire la mobilità in sicurezza.
*Dirigente
NOTIZIARIOEOLIE.IT
INVALIDO E ISOLATO NELLA SUA CASA DI LAMI. L'INTERVISTA AD EMIDDIO BIVIANO, 79 ANNI, E' STATA RILASCIATA IL 26 NOVEMBRE 2019.
DA ALLORA NULLA E' CAMBIATO E SI E' RIVOLTO NUOVAMENTE AL NOTIZIARIO PER RIBADIRE IL "SUO DRAMMA".
RIPROPONIAMO L'INTERVISTA.
Lipari - Per tre giorni è rimasto isolato con la sua famiglia a Lami, in un luogo sperduto, a 200 metri dall'ex discarica di Malopasso.
La "stradella" - se cosi' si può chiamare - d'altronde il nome "Malopasso" dice tutto, a seguito delle recenti abbondanti piogge è diventata impraticabile.
Emiddio Biviano, 79 anni, invalido al 100% che per camminare si aiuta con un bastone, per poter uscire da casa si è dovuto rivolgere ai carabinieri e al sindaco di Lipari Marco Giorgianni e cosi' nel pomeriggio di martedì, allorquando siamo giunti noi, abbiamo incrociato la ruspa del buon Lorenzo Aiello che per quanto ha potuto, ha spianato il terriccio e cercato di renderla transitabile, tra non poche difficoltà.
Ma alla prossima pioggia...
Il signor Biviano ha riferito che dal Comune si risponde che si tratta di un torrente e quindi deve essere solo un percorso perdonale. E ribatte "e nelle altre zone di Lipari che erano pure torrenti? Calandra, Valle, Ponte...?".
Senza dimenticare che l'area limitrofa tutta "nera" dopo i giganteschi-incendi di agosto-settembre sembra il "paradiso divenuto inferno". Anche gli alberi bruciati piangono, come i familiari del signor Biviano...allarmati anche dal rischio inquinamento che - secondo loro - è evidentissimo!
L'intervista e le spaventose immagini riprese con il "Drone Lions" realizzate da Bartolino Costa.
Reportage fotografico di Martina Costa
L'INTERVISTA SARA' ANCHE TRASMESSA SU "TIRRENO SAT" DI RINO PICCIONE: CANALE 71
Elettrificante
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di Salvatore Leone
Il mondo spinge le auto elettriche per ridurre l'inquinamento. Automobili euro 6, 7, 8, 9 nell’attesa della doppia cifra. Tutto questo genio non si accorge come ai cittadini piovono gratuitamente dal cielo scie chimiche velenose.
Dal 1970 si conosce che i razzi utilizzano nei gas di scarico il litio che viene disperso nell'atmosfera. Questa sostanza altera gli schemi cerebrali. Povera umanità. Qualcuno ha lanciato l'idea che anche i razzi, così come gli aerei dovranno avere la propulsione elettrica. Sempre se si vuole salvare il pianeta. Pensiero da prendere a volo.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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di Pina Cincotta Mandarano
Panarea ha l'occasione per cercare se stessa con la sua gente natia oltre a quelli che si sono insediati e si son fatti marchiare come persone del luogo. Essere di Panarea vuol dire appartenere a quella razza di cani da guardia che devono essere anche al servizio della comunità per allontanare i randagi travestiti da buonisti che sbarcano per mordere e portar via quello che non gli potrà mai appartenere.
Il Notiziario si legge e si ascolta
LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
Tacchino allo champagne
Ingredienti per 8 persone: un tacchino (3 kg.), 150 gr. di salsiccia, 2 tartufi, 2 bicchieri di champagne, rosmarino, salvia sale, pepe, olio,.
preparazione: sventrare e fiammeggiare il tacchino, poi lavarlo e asciugarlo. Con un coltello staccare la polpa dall’osso alle estremità della coscia, per evitare che i tendini stringano la carne ritirandosi durante la cottura. Mettere nell’interno una presa di sale, un’abbondante pizzicata di pepe, la salsiccia senza pelle, il rosmarino e la salvia.
Cucinare l’apertura, adagiare il tacchino in una teglia larga, salarlo, mettere un po’ di olio e circondarlo con fiocchetti di burro. Porre la teglia in forno e far cuocere prima a fiamma vivace poi più bassa per circa un’ora. Irrorarlo con lo champagne ed unire i tartufi tagliati a fettine e continuare la cottura per circa un’ora e trenta minuti bagnando spesso il tacchino con il sugo di cottura. Al momento di servirlo eliminare la salsiccia e gli aromi.
Eolie, NotiziariOggi del 7-4-2020
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PRIMA PAGINA: "IMMOBILIANDO”
Gli effetti del coronavirus sull’immobiliare cominciano a farsi sentire, anche nelle località turistiche. Il mercato è fermo, ma il brand tiene. L’attenzione è tradizionalmente molto alta, e anche adesso, nonostante l’emergenza, è rimasta. Attualmente non si può svolgere il lavoro, e per il futuro bisogna vedere anche come si comporteranno le banche per erogare i mutui, dato che tutti stanno chiedendo la sospensione delle rate fino a settembre.
Pertanto a fine emergenza bisognerà capire se le banche saranno allo stress oppure riprenderanno come prima. Gli esperti dicono che alla fine di questa emergenza l’Italia sarà come nel Dopoguerra. Il mercato tornerà come prima? Se i cittadini responsabili restano a casa, sarà come in Cina che si stanno riprendendo bene. La gente è sempre interessata gli immobili.
ISOLA DURA
La rabbia del vento
che porta spavento
racchiude le mura
e affossa la gente dura.
L'isola giura lealtà
e combatte per la civiltà
lasciata nelle piazze
dove razze di cani diverse
cercano di bere nella fontana
malata d'amore per l'acqua
che si ferma dentro forati tubi
che baciano radici antiche
e dissetano la terra di sotto.
CONTROCORRENTEOLIANA: SERRANDE
L’emergenza coronavirus prima o poi passerà. Diventa utile ora pensare a strategie per sostenere le aziende e le attività, per evitare che la crisi possa prolungarsi e le persone rischiare di chiudere. Le associazioni di categoria devono mobilitarsi già oggi per trovarsi pronti quando la guerra del virus sarà in fase calante. Lo stato di salute del nostro tessuto economico e produttivo è e sarà allora tragico, con aziende che rischiano di fallire o già chiuse per asfissia. I provvedimenti previsti dal governo e dall’Europa sono assolutamente lontani da rappresentare un ristoro per qualunque azienda. I settori del turismo, del commercio, dei servizi, i liberi professionisti, sono per ora dei fantasmi, non rilevati dalla rete sociale di soccorso e di protezione.
Diventa necessario già da ora costruire in ogni prefettura, in ogni Provincia, un tavolo permanente di rinascita economica con lo Stato, le associazioni di categoria delle imprese, i sindacati dei lavoratori, un rappresentante dell’Anci. Servono nuovi accordi contrattuali, nuove flessibilità, nuove tariffe. Troppi esercizi commerciali chiuderanno e lasceranno a casa i propri dipendenti, senza tutele. Le molte tasse comunali non potranno essere pagate dalle aziende per mancanza di liquidità. Dopo quella sanitaria, la trincea purtroppo sarà quella economica. L’idea è ridiscutere la pressione fiscale, le maglie pesanti della rete burocratica. Si rischia di creare un’ondata di nuovi poveri, di soggetti passivi.Ci saranno nuove serrande abbassate, nuove vetrine buie. Il tutto creerà un nuovo stato di tensione sociale preoccupante e con conseguenze imprevedibili. Le associazioni di categoria, i sindacati, devono scendere in campo adesso, con un fronte unico, avanzare proposte urgenti. Servono piani straordinari anche alle Eolie, terre di tutti e di nessuno.
VERO&FALSO
-Politico eoliano tampona.
-Elettore eoliano diventa un buon tempone.
-Alicudi scaccia il temporale.
-Le Eolie pensano al turismo a tempo.
-Vulcano rifiuta i tampax.
-Salina stempera la situazione.
-A Stromboli il tempo si é fermato.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
E' tempo di guardare avanti. I commenti
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di Mariano Bruno
E’ TEMPO DI GUARDARE AVANTI
IL BALLETTO DELLE DATE DI RIAPERTURA ALLA VITA“ AMMANNITE IN QUESTI GIORNI 13 aprile,16 maggio (passando per il 1°maggio a casa) sta creando ulteriori grandi preoccupazioni che non lasciano presagire una rapida uscita dalla crisi
NO, NON DOBBIAMO ABBATTERCI, NON POSSIAMO ABBATTERCI.
I PIU’ GIOVANI, I FIGLI, I NIPOTI HANNO BISOGNO, COME NOI NEL DOPOGUERRA, COME NOI DOPO LE ALTRE EPIDEMIE DI AVERE UNA SPERANZA CHE SI MUTI PRESTO IN CERTEZZA CHE NE USCIREMO.
COME NE USCIREMO? LA NOSTRA FRAGILE ECONOMIA, IL TURISMO REGGERA’ALL’URTO?
I VARI PROVVEDIMENTI ECONOMICO-FINANZIARI, RISULTANO ADEGUATI AL NOSTRO TERRITORIO, ALLE NOSTRE ARTI E MESTIERI, AI NOSTRI NUCLEI FAMILIARI, AI MENO ABBIENTI?
Con l’augurio che una eccessiva burocrazia non imbrigli, non vanifichi, quanto di buono verrà deliberato, si palesa necessaria la semplificazione degli atti.
Solo per chi avesse voglia di leggere e di abbandonarsi ad una serena riflessione.
Non mi sfugge, assolutamente, che nella situazione drammatica che stiamo vivendo, molti, potrebbero dire che questo mio pensiero RISULTI fuori luogo o meglio intempestivo. Corro, in buona fede, il rischio.
Ma a chi volesse, solo a chi volesse, chiedo di leggere, lentamente, lo scritto, in tutta la sua stesura.
LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA (Giacomo Leopardi)
E’ questa la poesia, per antonomasia, in cui si può leggere, nel poeta pessimista, un apparente distacco dalla negatività…”Risorge il mormorio…” …”…Assai felice se respirar ti lice…” Una volontà intrisa di immaginazioni positive che si possono cogliere, quasi vedere, sentire aleggiare.
A DA PASSA’ A NUTTATA (NAPOLI MILIONARIA Edoardo de Filippo)
Dovrà pur passare il difficilissimo momento storico rappresentato dal Paese distrutto dalla guerra. La recitazione di questo spaccato della commedia è di sicura impronta ottimistica.
L’OTTIMISMO E’IL PROFUMO DELLA VITA, L’OTTIMISMO VOLA (Tonino Guerra)
Pensare positivo, o meglio far prevalere la positività sulla negatività.
Ma, come dice il Prof. Martin E. Seligman “L’OTTIMISMO REALISTICO è la sintesi virtuosa delle capacità di considerare i dati reali e oggettivi ma cercando in essi la positività SENZA NEGARE GLI ASPETTI NEGATIVI DELLA SITUAZIONE ATTUALE”.
Veniamo al nostro CALATI JUNCU CHI (CA) PASSA LA CHINA
In ogni momento della nostra vita potrebbe abbattersi una piena. A noi il coraggio, la forza, la capacità e la volontà di saper, attendere il passaggio della piena, quindi uscirne, pronti a ricominciare. Anche nel momento della piena, non si può restare passivi, ognuno con armi spuntate o meno deve combattere, deve essere propositivo. Le idee di ognuno, le più disparate, torneranno utili a noi e al nostro PAESE.
Qualsiasi trauma se non vissuto passivamente come punizione o negazione della felicità può rappresentare nel suo accadere repentino e imprevedibile, un’occasione di realizzazione superiore, al pari della condizione del cigno che si è sviluppato a partire dal brutto anatroccolo della nota favola di Andersen (Cyrulnik 2002).
SI APRE UNO SQUARCIO, cos’è? A nessuno di noi sfuggono storie ed affetti spezzati via in pochissimo tempo. Il vuoto nelle comunità. Grande l’angoscia per i giorni passati. Le preoccupazioni per il presente. L’ansia per il futuro. Alla luce di quanto sopra mi sforzo di PENSARE POSITIVO e una spinta l’ho ricevuta anche dalla possibilità di vivere in queste meravigliose isole, ISOLE CHE LA DIVINA PROVVIDENZA, per chi crede, o ALTRO per chi non crede, SONO STATE APPENA SFIORATE DA QUESTO FUNESTO CICLONE CHE HA INVESTITO IL MONDO.
Partendo da questo PENSIERO POSITIVO che è la pura verità, mi guarderei bene dall’abbassare la guardia, ma nulla e nessuno mi impedisce di far uscire, scivolare fuori e girovagare IL PENSIERO LIBERO, PROPOSITIVO. So bene, ciò che mi circonda, ma so anche bene che è iniziato il MESE DI APRILE L’aria di Pasqua con il suo prezioso carico di fraternità lascia immaginare una serenità mista a speranzose aspettative. Tutto ciò mi induce a rafforzare la positività No, non mi stacco dalla triste quotidianità.
APRILE. E’ il mese nel quale la stragrande maggioranza degli operatori stagionali comincia il suo lavoro, riaprono molti esercizi, spesso diciamo, eufemisticamente, comincia l’estate. So bene che, qualcuno potrebbe obiettare, ma come si può pensare e parlare di estate “cu stu gran malut(i)empu c’avimu”.
Il lavoro che manca O PEGGIO ANCORA, E’ VENUTO A MANCARE, la difficoltà di mettere in tavola il necessario per un desinare modesto, O PEGGIO ANCORA,TALVOLTA, L’IMPOSSIBILITA’ DI UN PASTO DA POTER OFFRIRE AI PROPRI FIGLI SE NON CON IL RICORSO AD AIUTI ESTEMPORANEI, SIANO ESSI CARITATEVOLI O ELARGITI DA NORMATIVE ,QUANDO QUESTE, sono previste
AIUTI ALIMENTARI O DI PRIMA NECESSITA’ CHE NON POSSONO ESSERE ASSICURATI COSTANTEMENTE A QUELLA REALE PLATEA CHE NE HA REALMENTE BISOGNO, la disperazione per le poche risorse a disposizione, FRUTTO DI GRANDI SACRIFICI, CHE SI STANNO DISSOLVENDO.
E chi più ne ha più ne metta. CI SARA’CHI POTRA’ DIRE: E’ FACILE PARLARE QUANDO NON SI tocca con mano LA MISERIA CHE INCOMBE . MA COME SI PUO’INNEGGIARE ALL’OTTIMISMO CON IL DISASTRO CHE ABBIAMO ATTORNO?
Lo so bene che è così MA NON DIMENTICHIAMO CHE SIAMO STATI BACIATI DAL SIGNORE. ALTRI DIRANNO BACIATI DALLA FORTUNA. RIFLETTETE, BISOGNA BEN DIRLO e ridirlo E’ PROPRIO COSI’.
Le nostre isole sono state appena sfiorate. Ed allora se qualcosa di altamente positivo, in fondo, ci ha investito, proviamo A RIFLETTERE, solo per chi lo volesse e con il massimo rispetto del pensiero diverso o contrario o diametralmente opposto a quanto, qui, si sostiene.
FACCIAMO UNA PROVA. Proviamo a pensare, che siamo prossimi all’uscita dalla crisi. Chi di dovere, ai vari livelli, sta portando avanti, condiviso o meno nella formulazione, la lotta alla recessione, una tenuta seppur fragile dell’asse europeo, gli aiuti alle imprese, alle famiglie, al mondo del lavoro, alla disoccupazione, al lavoro emerso e sommerso ed ancora di più ai tanti altri temi scottanti e di grande attualità.
A questo punto, non è forse il caso, che ci ritagliamo degli spazi, da semplici cittadini, per dire la nostra. ECCO LA PROVA che possiamo affrontare. Essere presenti, senza restare solo a constatare ciò che il virus ha prodotto, sta producendo, produrrà, ciò non ci FAREBBE cittadini del mondo, quali siamo. Bando ad ogni tipo di recriminazione su quanto si è fatto o si sarebbe potuto fare da parte di chi occupa posti di responsabilità.
ATTENZIONE NON DOBBIAMO SCIVOLARE NELLA POLEMICA. Dobbiamo evitare che un semplice esercizio di democrazia si trasformi in una rissa verbale, bensì IMMAGINARE, SUGGERIRE, SIN DA ORA, COME POSSA AVVENIRE O DEBBA AVVENIRE LA RIPRESA PER LE NOSTRE ISOLE O SE VOGLIAMO PER LE ISOLE MINORI.
Non ci avventuriamo a suggerire soluzioni per la Nazione (ciascuno, poi, sarà libero di regolarsi come crede), ma solo per i nostri territori, senza dimenticare i necessari interventi della Regione Sicilia, dello Stato e dell’Europa.
MI LIMITO VOLUTAMENTE, non intendendo indirizzare gli interventi di chi vorrà dire la sua, ANCHE SU ALTRI ARGOMENTI, ALLARGANDO LA VISIONE:
- Intero settore turistico alberghiero, ristorazione, bar…..
- Commercio
- Nautica da diporto
- Giovani, Anziani
- Trasporti
- Servizi
- Famiglie
- Mondo della pesca
- Pescaturismo
- Agricoltura
- Liberi professionisti
- Provvidenze relative al lavoro per imprese e lavoratori
- La fede, la speranza, la carità, la solidarietà
- La Sanità
Aggiungete altro e apriamo un sereno dibattito. Evadiamo, dedichiamo del tempo al nostro paese, naturalmente virtualmente e con il pensiero. Basta, almeno per una mattinata, di mascherine, tamponi, dati su contagi, guariti, morti, sperimentazioni, nuovi posti letto, test rapidi, sorveglianza sanitaria. Ci sarà chi bollerà di inutilità questo esercizio o ancor peggio.
“Non ti curar di lor ma guarda e passa” direbbe il SOMMO, io dico semplicemente: il solo pensiero che ha ispirato questo mio scritto è sperare che qualcuno possa condividere che
A PENSARE POSITIVO NON SI FA MALE A NESSUNO. USCIRE DALL’ISOLAMENTO FA BENE A TUTTI. SIAMO PROFONDAMENTE COSTERNATI PER I TANTI MORTI, IN TUTTO IL MONDO, che sono morti di tutti, E PARTICOLARMENTE PER QUELLI GEOGRAFICAMENTE VICINI. NESSUNO POTRA’ SPEGNERE, in breve tempo, tale DOLORE.
QUANDO SIAMO STATI CHIAMATI A PARTECIPARE, lo abbiamo fatto, non ci siamo certo tirati indietro quando ci hanno invitato ad esporre i cartelli con l’arcobaleno.
ANDRA’ TUTTO BENE, CE LA FAREMO, CI RIUSCIRO’ CI RIUSCIREMO, quando ci hanno dato appuntamento per dar fiato ai FISCHIETTI, battere le MANI, cantare TUTTI INSIEME. Lo abbiamo fatto, convinti della partecipazione.
L’ESSERE PARTECIPATIVI E’SEGNO DI AMORE E INTERESSE PER IL NOSTRO PAESE. CONSCI DI CIO’ CHE SIAMO, DIAMO FIATO A TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO NEL CUORE, MA SOPRATTUTTO NELLE NOSTRE MENTI, aprendoci al confronto tra di noi e con gli altri. USCENDO DA QUESTA PANDEMIA SAREMO PEGGIORI O MIGLIORI CITTADINI DEL MONDO. E i rapporti interpersonali? VOGLIAMO RITENERLA UNA FUGA DALLA REALTA’, FUGGIAMO PER LO SPAZIO DI QUALCHE ORA, NON SARA’UN ESERCIZIO INUTILE.
Io penso che……
I COMMENTI
DA MELBOURNE IN LINEA MARCELLO D'AMICO
di Marcello D'Amico
Carissimo Bartolino,
A te e famiglia e a tutti gli eoliani vi giungano i nostri piu' sinceri auguri di ben presto poter ritornare ad una vita normale con i nostri cari, con la viva speranza che tutti abbiamo imparato la dura lezione che forse ci meritavamo. Ed e' anche doveroso dire che mentre la maggior parte di noi segue le indicazioni necessarie per rallentare e fermare queso mostro, alcuni elementi purtroppo fanno orecchio da mercante. Speriamo che anche questi capiscano che e' necessario combattere questo male sacrificandoci tutti insieme.
Anche in questi tempi, ed oggi e' la domenica della palme, Il Notiziario che ci tiene legati l'un con l'altro, ci da anche coraggio e speranza che un giorno non lontano possiamo goderci nuovamente la nostra liberta' ed apprezzare tutto quello di bello che questa nostra terra ci offre.
Ho letto con gran piacere l'intervento del caro amico Mariano Bruno e condivido pienamente tuttu quello che ha scritto.
Fra l'altro ho letto con grande sorpresa i brani che lui suggerisce di leggere. Fra questi la poesia siciliana "CALATI JUNCU CHA PASSA LA CHINA". Caro Mariano, ho letto per la prima volta questa poesia a Messina nel lontano 1950, ero ancora un mocciosetto ma amavo la poesia, quando insieme al compianto mio fratello prete Vincenzino eravamo ospite a Messina del comandante e poeta Tino Fiore, autore di un libbro di poesie che purtroppo non ricordo piu' il nome, e fra questi brani c'era proprio "Calati juncu ca passa la china".
Ricordo pure altre poesie che descrivevano perfettamente in uno stile umoristico gli eventi che dominavano la vita a Messina a cavallo degli anni 40 e 50. In merito al caos dei trasporti: " Fra chistu caussu , cia' mannassuvu a vostra figghia". Ed un'altra poesia che paragonava una mamma che costringeva la figlia ad esercitare il piu' vecchio mestiere di questo mondo alla mitica signora romana Cornelia:" Corna e corna, cu nni pigghia pigghia, cornelizzamo tutta la famigghia".
Purtroppo oggi non ho piu' questo volume perche' l'ho regalato alcuni anni orsono ad un amico messinese.
Concludo con un affettuso abbraccio a voi tutti
di Maria Fernanda Gervasi
Colgo con piacere l’appello dell’ex sindaco di Lipari, Mariano Bruno.
Come gran parte dei messinesi, già da piccola trascorrevo le mie vacanze a Vulcano e, crescendo, iniziavo a scoprire la bellezza anche delle altre isole. Sette sorelle che hanno il potere di stregarti e stupirti di continuo.
Oggi, a 31 anni, posso dire di ritenermi eoliana, oltre che messinese, non solo perché possiedo una piccola casetta a Vulcano, ma perché fra queste isole c’è parte del mio cuore, della mia vita, delle mie amicizie e dei miei ricordi.
Penso che questa domenica, in condizioni di “normalità”, l’avrei trascorsa proprio a Vulcano, come anche i fine settimana a seguire e le festività – e come me, tanti altri -, ma questa pandemia ci costringe, giustamente, a rimanere nelle nostre case, evitare spostamenti e contatti per preservare noi stessi e gli altri.
Ad un mese dall’inizio della quarantena, però, mi sembra di poter nutrire la speranza che si sia trovato un equilibrio nell’emergenza, soprattutto dal punto di vista sanitario, ed è evidente quanto la preoccupazione sia rivolta anche all’impatto economico che il virus ha già avuto e continuerà ad avere nel nostro territorio.
Rispetto alle regioni del nord Italia, possiamo ritenerci “fortunati”, sono i numeri a dirlo. Un bilancio che risulta comunque drammatico, fatto da persone che oggi soffrono o non ci sono più, e a cui va il nostro pensiero.
Tuttavia dalle parole di Mariano voglio cogliere la positività che è riuscito a trasmettere, guardando al bicchiere mezzo pieno. Non posso che condividere il suo appello a ritenerci tutti protagonisti di una ripresa che sta a noi determinare, mettendo da parte le critiche e guardando al domani in chiave propositiva.
Un atteggiamento che sarà fondamentale anche per accompagnare il lavoro di chi, essendo nelle istituzioni, già oggi gestisce l’emergenza – con le evidenti difficoltà del caso – e che da domani dovrà pensare a risolvere i tanti problemi che si aggiungono a quelli preesistenti l’emergenza.
La mia speranza è che chi governa oggi non si dimentichi della Sicilia e delle Isole Eolie.
I danni dell’emergenza su settori chiave, come ad esempio il turismo, sono evidenti e non c’è tempo da perdere. Quando avremo la misura degli interventi predisposti sarà importante consigliare e proporre come sfruttare i fondi che arriveranno e con quale priorità. Mi rivolgo soprattutto a chi le isole le vive 365 giorni l’anno, e a cui, ahimè, è probabile che non basteranno i provvedimenti economici attuati dal Governo, e che quindi dovrà guardare con più attenzione anche al mondo dei fondi europei.
In questo sono fiduciosa, perché conosco la forza dei cittadini delle isole: il carattere, la determinatezza e lo spirito di sacrificio. Non ci si potrà permettere di cullarsi sulle risorse che madre natura ci ha donato, ma dovremo tutti, insieme, dare il meglio per ripartire ancora più forti.
Abbiamo il dovere di reagire, cogliere la lezione che il virus ha impartito a tutti noi e imboccare la strada del miglioramento. Certo, non sarà facile e ci vorrà tanta pazienza.
Anche se, come tutti noi, non nascondo preoccupazione e timore verso un futuro che si è fatto ancora più incerto, voglio essere ottimista e per questo alla domanda dell’amico Mariano rispondo in termini positivi: ne usciremo migliori, caro Mariano, tutti insieme.
Lo dobbiamo alle nostre Isole, al mondo intero, a chi verrà dopo di noi.
--TURISMO, E' TRACOLLO. Con la pandemia crollo del fatturato turismo -73%, in fumo 40 mld
Cna, tra febbraio e settembre mancheranno 50 mln stranieri
E' paralisi dell'intera filiera del turismo italiano, che genera circa il 12% del nostro Pil, colpita duramente dalla pandemia che ha portato alla catastrofe dello "zero tourism" con 40 miliardi andati in fumo. La Cna stima che nel primo semestre del 2020 i ricavi subiranno una contrazione del 73%. E arriva anche il grido d'allarme di Assoturismo Confesercenti sugli effetti che il coronavirus avrà, dopo la batosta di marzo, sulle vacanze di Pasqua e i ponti di primavera inclusi, per un totale di 10,5 milioni di viaggiatori 'svaniti' e di 3,3 miliardi di consumi turistici perduti, secondo le stime di Cst Firenze. Il giro d'affari atteso, dicono i dati elaborati da Cna, è di appena 16 miliardi di euro rispetto ai 57 miliardi dello stesso periodo del 2019. Compromessa anche la stagione estiva: tra luglio e settembre mancheranno all'appello circa 25 milioni di stranieri e addirittura 50 milioni saranno quelli che non visiteranno l'Italia, se si considera il periodo tra febbraio e settembre. Il consuntivo del primo trimestre mostra una flessione del fatturato di 15,6 miliardi mentre per il secondo trimestre si prevede una contrazione di oltre 25 miliardi, anche tenendo conto di un allentamento delle misure restrittive. Il segmento più colpito è la ricettività alberghiera ed extra-alberghiera con un crollo del giro d'affari di 13 miliardi nella prima metà del 2020, da 17 a 4 miliardi di euro. Per la ristorazione si stima un fatturato a 3 miliardi di euro contro i 10 miliardi dello stesso periodo del 2019. In calo di 6,1 miliardi per lo shopping turistico. Molto colpiti anche i trasporti turistici con una perdita di fatturato stimata a 6,7 miliardi. In particolare la diffusione del virus a livello globale e le relative misure restrittive degli spostamenti si traducono nel mancato arrivo nella penisola di circa 25 milioni di stranieri nel periodo tra febbraio e giugno, pari a 82 milioni di presenze. Tra luglio e settembre altri 25 milioni di turisti stranieri non arriveranno in Italia per 98,5 milioni di presenze in meno. In totale tra febbraio e settembre la perdita di turisti stranieri ammonta a 50,2 milioni e circa 180,8 milioni di presenze. Per l'immediato, Cna propone, oltre agli interventi per il sostegno al reddito, l'introduzione di un bonus vacanze per le famiglie da utilizzare in Italia e in tutte le attività legate alla filiera del turismo che si caratterizza per oltre 500 mila imprese. Tra le altre misure suggerite, l'introduzione di un voucher in sostituzione di pacchetti turistici acquistati e prenotazioni disdettate o sospese da spendere nella filiera turistica. Ma è una situazione di shock. Il mese di aprile che rappresenta il momento della ripresa degli spostamenti, della riapertura delle imprese stagionali del balneare, dei laghi e più in generale del segmento dell'open air, è stato praticamente azzerato dall'emergenza. "Lo stop improvviso ha messo in ginocchio il comparto, colpendo direttamente tutte le attività della ricettività e dei servizi turistici. Lo scorso anno si dibattevano i presunti pericoli dell'overtourism, quest'anno si vive la catastrofe dello zero tourism" dice Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo. "Finora il governo non ha fatto abbastanza per alleviare la crisi del turismo. Imprese e operatori hanno visto crollare completamente i fatturati. L'indennità di 600 euro, che può essere utile per la sussistenza, non è un aiuto adeguato a sostenere uno dei settori chiave dell'economia italiana nel suo momento più difficile. Serve di più e subito, dalla moratoria degli affitti allo stop del fisco. Soprattutto, è necessaria una iniezione di liquidità consistente: ci avviamo a perdere tutta la stagione primaverile ed anche quella estiva non promette bene. Difficile che la ripresa arrivi prima del prossimo anno: senza un aiuto, le imprese turistiche salteranno come birilli" avverte il presidente nazionale di Assoturismo.
Tipica lettera di giornata
Spettabili Fornitori,
sono qui a comunicarVi quanto sta accadendo all’interno della nostra azienda a seguito delle problematiche riconducibili alla pandemia in atto.
Attualmente siamo in attesa di verificare quanti pagamenti da parte dei nostri clienti andranno a buon fine e quanti, invece, rimarranno insoluti. Tale analisi sarà fondamentale per determinare la nostra capacità di pagamento e potrà concludersi in maniera chiara e completa non prima della fine della prossima settimana.
In questa grave situazione di emergenza globale, ci sentiamo inoltre in obbligo nei confronti della numerosa clientela meritevole e bisognosa di un importante supporto finanziario da parte nostra.
In merito a quanto sopra descritto Vi comunico le opzioni di pagamento che potremmo mettere in atto: - bonifico bancario post settimana della scadenza con applicato sconto del 5% sull’imponibile (data la difficoltà ad onorare le scadenze possiamo definirlo “sconto Covid19”) - spostamento delle scadenze in essere di 60 gg. con bonifico bancario o nella peggiore delle ipotesi (ci auguriamo di no) a 150 gg.
Vi prego di valutare con le dovute attenzioni questa mia comunicazione considerando il periodo infausto che stiamo vivendo. Sono consapevole che ci saranno dei ritardi ma sono altresì sicuro che nessuno di Voi rimarrà impagato.
Amici e Notiziario
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- Categoria: Opinioni
Cari amici lontani e vicini,
il nostro ritrovarsi mensile è ormai un vizio del Notiziario per non essere asfalto, cemento, marciapiede e polvere. C’è sempre il desiderio di sfidare il tempo e lo spazio, rubare velocità, inseguire il sogno di una evoluzione senza fermarsi al pensiero delle conseguenze. Una lunga camminata a passo svelto considerata una filosofia di essere vita di strada e di museo con dote multisensoriale.
Essere nel Notiziario non é un bisogno di ribellione, ma una necessità mistica di calore umano, amicizia, fratellanza e solidarietà con un groviglio di emozioni spruzzate sulla strada non per sfidare il potere, ma per crescere senza sfuggire ai patimenti per raccontare come andrà a finire. E’ la nostra dimensione dove non ci sono istruttori o maestri, ma amici o compagni che contribuiscono al noi tutti per le regole eoliane.
I ringraziamenti delle famiglie Natoli-Jones
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- Categoria: Cronaca
Carissimo Bartolino,
Sono Kate, la figlia di Jennifer e Rinaldo Natoli. Vorrei chiederle gentilmente di pubblicare il testo sotto, per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al nostro dolore per la perdita del mio caro papà.
Nell'impossibilità di farlo personalmente, desideriamo ringraziare tramite il Notiziario tutti coloro che hanno espresso stima e affetto nei confronti del mio amatissimo marito e nostro carissimo papà Rinaldo. La vostra partecipazione e le vostre parole ci sono state di grande conforto in questo momento così difficile.
Vi ringraziamo tutti di cuore, sperando di potervi rincontrare presto nella nostra meravigliosa isola.
Jennifer, Gianluca, Andrea, Kate, Sofia, Luca.
Mia mamma sta bene e la saluta affettuosamente.Grazie da parte di tutti noi.
Un caro saluto, Kate
Debiti in cielo e mare
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Ormai dopo la malattia si dovrà trovare la quadra sugli eurobond da...007. Praticamente debiti su debiti. Chi poi dovrà saldare queste cambiali a vita non si sa e nessuno prevede come. Il coronavirus economico ha infettato anche i bilanci. Pochi si sono accorti come la Bce sta aiutando l’Italia in modo pesante con l’operazione di quantitative easing che ha dato l’impegno a comprare 220 miliardi di titoli di stato italiano. Questi sono soldi che lo stato può usare per finanziare il proprio deficit. Ma in Italia i soldi non bastano mai ed al momento dell’assegnazione il gesto dell’ombrello va in cielo per non affondare in un mare di debiti.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Da Panarea in linea Pina Cincotta Mandarano
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- Categoria: Opinioni
di Pina Cincotta Mandarano
Ci sono politici mestieranti che si tolgono lo stipendio, altri che devolvono una parte ed altri ancora che invitano i dipendenti pubblici a donarne una parte a chi stipendiato non é. Creare un fondo per i bisognosi per coloro che sono alla fame o stanno per entrare. Certamente di elemosine non si vive ma almeno si magia anche se é dimostrato quanti ricchi sono morti dopo una vita a raccogliere elemosine.
Il Notiziario si legge e si ascolta
Patate della mamma
Ingredienti: kg. 1 di patate, 3 uova, abbondante parmigiano grattugiato, olio di oliva.
Preparazione: Le patate crude a pezzetti irregolari si fanno lievemente soffriggere con olio di oliva, quindi si aggiunge acqua calda e si lasciano cuocere a fuoco moderato. Quando l’acqua è evaporata, si aggiungono parmigiano grattugiato e uova sode a pezzettini e un altro po’ d’olio, se necessario. Salare, mescolare e togliere dal fuoco.
Eolie, NotiziariOggi del 6-4-2020
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "GUERRANDO”
Questa del Coronavirus é la prima battaglia. Non c'è ancora la guerra. Perché in giro iniziano a prepararsi altri signori virus sempre più perfetti e sempre più fetenti.
La scienza deve prepararsi ad un vaccino jolly che con poche modifiche possa entrare subito in funzione. Quello sarà il vero fronte di difesa.
ISOLE MOMENTO
Facce che sanno di vita
scolpite da una pietra infinita
usata come scalpello
per tracciare le righe
come rughe di fatica sposata
al mattino.
Giorni di largo momento
vissuti accanto ai cento
saluti del mondo in salita
che dona aria infinita
dalla notte al giorno.
Borse con la spesa usata
da vendere in una casata
dove vivono anime felici
che ascoltano quello che dici.
CONTROCORRENTEOLIANA: MARE
Eoliani gente di mare, ci vivono e in un modo o nell’altro, si guadagnano da vivere grazie a lui. Dal mare l'uomo impara tanto ed è arrivato adesso uno di quei momenti in cui mettere in pratica i suoi insegnamenti utili nella vita di tutti i giorni.
Quando si è in barca con il mare in tempesta e non è possibile raggiungere un porto, quando tutto sembra perso, la prima cosa da fare è non perdere la calma. Bisogna mettere tutto in sicurezza, fare di tutto perché la barca non subisca colpi di mare, prepararsi con coscienza e tranquillità, distribuire i salvagenti e, mettersi in cappa. Attendere.
Contro il mare non si vince, bisogna abbassare la testa e assecondarlo. Ci possono volere ore o giorni prima che la tempesta passi, nel frattempo bisogna razionare le scorte, controllare spesso le sentine e gli organi vitali della barca.
Si deve cercare di prevenire ed evitare danni, tenendo tutto sotto controllo. Ognuno in barca deve fare la sua parte, dal comandante fino l’ultimo mozzo. Tutti uniti con un unico obiettivo, salvare la pelle e, se possibile, la barca.
Ci vorrà tempo ma la tempesta finirà e rispiegando le vele si troverà ancora la gioia di navigare serenamente verso un porto con gli occhi bruciati per gli spruzzi di acqua salata e i lividi per gli scivoloni a bordo. Riflessioni di buon auspicio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano assola.
-Elettore eoliano prepara asole.
-Filicudi cerca compagnia.
-Le Eolie sventolano il tricolore eterno.
-Vulcano mette lo zolfo come cura moderna per tutto.
-Leni cerca di lenire il momento.
-Panarea venderà speranza.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Alicudi, “La mia vita e la mia arte sull’isola dei pincisanti”
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- Categoria: Notizie
Roberto, hai un curioso pseudonimo per questa tua attività.
Io sono Roberto Longo, in arte Contessa di Alicudi Schifanoja. Il nome nasce da una storia familiare e da una parola ‘Schifanoja’ che è il nome di un palazzo che si trova a Ferrara. Questo nome mi ha sempre affascinato perché era un programma di vita: vivere nella bellezza senza mai lasciare spazio alla noia, il mio progetto di vita.
Anche la tua firma è bizzarra…
Io firmo i miei quadri con una foto erotica vintage, in ricordo del mio bisnonno militare d’alto rango integerrimo. Una volta morto, abbiamo scoperto che conservava sul retro di una collezione di stampe cinesi, le foto delle sue amanti con dediche appassionate..comunque sì, mi divertiva inventarmi il personaggio di una contessa eccentrica che fuggiva lontano dalla noia!
Che persona sei? Da dove arrivi?
Ho 49 anni ma non lo dico a nessuno. Sono Napoletanissimo, anzi mi sento più che napoletano, direi Posillipino. Mi sono laureato in Conservazione dei beni culturali ma ho lavorato per molti anni come consulente di marketing, soprattutto per grandi case farmaceutiche. Un lavoro interessante ma che spesso mi ha posto enormi problemi morali. Poi, grazie alla sensibilità di un’influencer fuori dagli schemi, Elena Braghieri, che si è innamorata dei miei lavori, ho cominciato ad avere maggiore visibilità. Nel 2018 ho partecipato alla biennalina dell’isola di Filicudi, una kermesse che richiama nomi molto famosi dell’arte contemporanea ed esposto a Parigi presso la galleria Less is More di Palais Royal. I miei quadri sono entrati in collezioni prestigiose e li esporto in tutto il mondo. Non ho un sito mio, tutto avviene tramite il mio profilo IG.
Come sei arrivato a dipingere sul vetro?
La pittura su vetro è arrivata nella mia vita insieme con l’amore per la Sicilia. Le Eolie e soprattutto Alicudi sono rimaste per molti anni fuori dal tempo, nelle case abbandonate si trovavano ancora questi quadretti dipinti su vetro con Madonne e Santi coloratissimi. Era una scoperta continua. Ma, in realtà, sono diventato pittore su vetro o “pincisanti” come si dice sull’ isola, grazie all’umidità: pensai che gli unici quadri che mi era possibile appendere in casa dovevano essere resistenti all’ umido e, così, la pittura su vetro mi sembrò la giusta soluzione, per questo ho deciso di imparare. Sono autodidatta, come tutti i veri “pincisanti” e sono orgoglioso di esserlo.
Cosa ti attrae dei dipinti tradizionali su questo supporto?
Ho sempre trovato la pittura su vetro affascinante, un genere che ha una lunga tradizione in Sicilia e che riesce ad essere contemporaneamente facile, popolare ma anche complesso e fantasioso. Soprattutto quello che mi affascina è dovere dipingere al contrario: essendo pittura su vetro devo ragionare in maniera opposta rispetto ad un quadro “normale”. Alla fine scopro quello che ho dipinto solo quando giro il vetro dalla parte contraria alla superficie dove ho steso il colore, una sorpresa continua.
Che soggetti ritrai?
In genere amo i soggetti sacri che però abbino alla mitologia, alle leggende locali, le sirene, i mostri marini, l’Odissea. C’è poi una parte della mia pittura più strettamente decorativa: i fiori, gli insetti, i pappagalli parlanti che dicono parolacce in siciliano.
Come si vive da artista su una piccola isola del Mediterraneo?
Le isole, da sempre, hanno attratto artisti e scrittori. Sono realtà parallele, dove vigono altre leggi: quelle dell’ispirazione, dell’umanità. Capri, l’isola della mia gioventù, per prima ha visto nascere delle vere e proprie colonie, ma anche alle Eolie c’è una lunga tradizione di “presenze” di questo tipo. Almeno per me, l’isola è un modo per guardare all’essenza delle cose, conduco una vita semplice. Sveglia all’alba con il sorgere del sole, guardo le Eolie e l’Etna all’orizzonte, parlo con il cane e con gli “scecchi”, gli asini, che vanno su e giù per le scale e dipingo quello che vedo. Quando arriva la sera mi rendo conto che la noia non esiste nel mio vocabolario. Sono fortunato.
Cosa ti ispira maggiormente della vita lì?
Quando ritorno ad Alicudi e vedo dall’oblò il vulcano che si avvicina, ho davvero l’impressione di arrivare a casa: la realtà si allontana, con le ingerenze pratiche e le beghe della vita sociale. Sull’isola tutto assume un valore diverso. Mi piace la continua interferenza dell’irrazionale nella vita di tutti i giorni: io stesso accendo una candela a Calogero, il teschio di ceramica di Caltagirone che “vive” in una nicchia di fronte al mare. Lo faccio convinto che questo mi porti bene. Eppure, se mi fermo a pensare, dovrei dedurne che sono completamente pazzo. Ecco, questa normalità anormale mi ispira molto.
Cosa ti piace maggiormente fotografare del tuo ambiente?
Sono più di vent’anni che frequento l’isola e non ho mai visto un’alba uguale all’altra. Fotografo le nuvole, la loro ombra sul mare. Per qualche tempo ho fotografato degli oggetti simbolici, una freccia d’oro sospesa sui fichi d’India, come scagliata da un Dio pagano, oppure me vestito da fantasma. L’isola è piena di leggende sui fantasmi, sulle donne che volano, capre che parlano. Cerco di fotografare dettagli che possano evocare questo mondo magico affascinante. E poi fotografo il mio amore assoluto, la Monachedda, casa mia.
Parlaci della Monachedda, allora…che ritorna spesso nei tuoi bei post su Instagram.
Quello è stato un momento importante nella mia vita, la scoperta dell’isola e la lunga ricerca della mia casa, durata anni. Restaurarla è stata una scommessa: un rudere piccolo aggrappato alla roccia, per ricostruirlo ci sono voluti innumerevoli viaggi di asini ed elicotteri che portavano materiali pesantissimi, travi, pietre. Insomma, una follia, quelle follie che solo l’amore ti fa fare. Si chiama “Monachedda” perché ci abitava una donna anziana, nubile, burbera soprannominata appunto “Monachedda” cioè “piccola suora”. La casa è come me, strana, segreta, con lo sguardo rivolto al mare.
Ti ispira l’architettura del luogo? Pensi di avere influenze nella tua arte da altri manufatti che vedi lì?
L’architettura delle isole Eolie è patrimonio dell’umanità, ogni soluzione escogitata dagli antichi isolani era volta allo sfruttamento rispettoso delle risorse naturali, il sole, la pioggia, la terra. Quello che soprattutto mi influenza e mi commuove è che, in un contesto di enorme povertà, l’attenzione verso la bellezza non era mai dimenticata. Si piantavano rose profumatissime, si dipingevano le pareti di casa con decori delicati. Questi decori e questi colori ritornano puntualmente nei miei quadri e faranno parte di un bel progetto di ricerca che prenderà il via a giugno con una residenza d’artista a Salina. Sempre che vada tutto bene, non sono tempi facili questi.
Cosa invece ti piace vivere, dove ti piace immergerti, quando lasci la tua isola?
Io sono napoletano, nasco in una terra di vulcani e quindi ci ritorno volentieri. Le zone vulcaniche sono le più belle dove vivere, sono belli i fumi che escono dalla terra, i boati, le fontane di fuoco. Perché decidere di vivere a Stromboli? Perché a Vulcano, a Randazzo, a Pozzuoli, a Napoli o Alicudi? Perché è bella la terra che vive, perché una finestra aperta su un vulcano che parla è un lusso impagabile. Poi, è vero, si muore. Ma questo è solo un dettaglio irrilevante, quello che conta è la bellezza di ciò che guardiamo per tutta la vita. Io però sono anche un maratoneta e cerco di coltivare questa passione quando sono sul continente, dal momento che sull’ isola non è facile correre. E poi c’è Roma, una città che mi ha adottato, per la quale provo un sentimento di tenerezza. Ma più di tutto amo Palermo. Nella mia vita sono stato felice poche volte, due o tre delle quali è stato a Palermo con un’ arancina in mano.
Come ti informi e come guardi allo scenario artistico del tuo paese? Cosa leggi in merito?
Sono curiosissimo, cerco di seguire gli sviluppi dell’arte contemporanea anche se spesso ne resto sconcertato. Mi piacciono alcuni artisti italiani come Nico Vascellari e Gian Maria Tosatti, mi interessa osservare come gli artisti contemporanei leggono ed in qualche caso prevedono la realtà attuale. Ad Alicudi c’è un’ importante presenza di artisti e galleristi, spesso l’isola ritorna nei loro lavori. Io però resto legato alla tradizione popolare che arricchisco solo un po’ con la mia immaginazione, fatta di elementi compositi: dalle madonne siciliane agli ex-voto, dalla mitologia classica fino ad arrivare ai cantanti neomelodici.
Cosa conta nell’arte….o nella vita?
L’importane, a mio avviso, è l’equilibrio delle parti, la capacità in fondo tutta meridionale, di godere appieno di quanto offre la vita. Con le sue asprezza e la sua infinita bellezza.(thewaymagazine.it )
Da Pianoconte in linea Sandro Biviano. "E il funzionario del Comune arrivò a casa..."
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di Sandro Biviano
Molto spesso può sembrare che sono una persona esuberante,presuntuosa, rompi scatole, ammetto anche che certe volte sbaglio, ma sono del parere che sbagliare è umano e con gli sbagli si impara.
Ribellarsi e denunciare non è una rivendicazione ma e' dare una scintilla, un input, una scossa alle istituzioni per far si che vengano notate alcune mancanze che i cittadini subiscono senza che le istituzioni alcune volte se ne rendano conto e altre volte perché ci giocano per propri interessi di favoritismo politico.
Ci sono politici intelligenti e sensibili pronti ad ascoltare e ad intervenire alle esigenze dei propri cittadini e ci sono politici presuntuosi, ignoranti e insensibili che portano i cittadini alla disperazione al tal punto di ribellarsi e a protestare senza trovare una soluzione o un'alternativa.
Tutto questo dipende dalla sensibilità e dalla fortuna che sia in base al politico che ci troviamo davanti.
Qualcuno può pensare che voglio fare politica,discussioni,ma non lo è, io voglio vivere e pretendo i nostri diritti.
Voglio che la categoria dei più fragili venga rispettata e che viva dignitosamente.
Non voglio che venga circoscritta a belle parole e venga munta come una mucca, se ci metto la faccia è per il bene di tutti e ringrazio la piazza di Montecitorio che mi ha forgiato e tutto quello che mi viene detto in alcune circostanze me lo faccio scivolare addosso, mi ribello perché non trovo giusto che molto spesso i disabili devono essere emarginati dalla società e in alcune circostanze trattati perfino in maniera inferiore ai cani.
Per me non è normale che nel 2020 ancora oggi un disabile non può accedere in un panificio per potersi scegliere un pezzo di pizza e si deve accontentare di quello che gli portano sul marciapiede, o di potersi scegliere un pezzo di carne in macelleria perché la maggior parte non sono accessibili, come non è accessibile la struttura dei servizi sociali e una persona con handicap deve rimanere fuori mentre la propria privacy viene calpestata,vogliamo parlare delle chiese dove si prega per trovare conforto dalla sofferenza? dove dovrebbero accogliere il malato e invece è emarginato, privato del diritto di andare a pregare perché anche nelle chiese ci sono barriere architettoniche!?
La la cosa più grave la reputo quando viene fatta discriminazione dal comune che dovrebbe essere l'esempio per tutti i cittadini e invece va anche contro la costituzione privando una persona con handicap di poter accedere e anche di poter assistere a un consiglio comunale soprattutto quando si parla di sanità, la cosa che mi fa più male è che tutto questo avviene davanti agli occhi di TUTTI.
Si parla di disabili senza capire le esigenze di chi vive la disabilità,basta belle parole ne abbiamo la pancia piena, qui abbiamo bisogno di fatti concreti,non bisogna MAI dimenticare che la disabilità non è una scelta ma una condizione e nessuno è immune, solo chi vive la disabilità e i familiari possono comprendere in fondo il dolore che ci creano e che portiamo dentro.
Ma oggi c'è chi dà un grande esempio di civilizzazione e sensibilità come l'ufficio anagrafe che io oggi ringrazio di cuore a nome mio e di tutti i disabili, infatti la dott ssa Elodia Sabatini ha fatto il modo possibile per far avere a noi disabili pari diritti facendo costruire delle rampe di legno, ma non solo oggi per esigenze di alcune pratiche da svolgere è arrivato il funzionario dell'anagrafe Pino Casamento a casa per salvaguardare la nostra salute, rendendosi disponibile in tutto e per tutto, con un certo garbo e con massima educazione e professionalità, ed è quello che ogni cittadino vuole, il rispetto, la dignità non chiediamo altro.
Che sia chiaro io mi ribellerò sempre per i miei ideali e per il bene di tutti anche quando sarò su una barella e dovrò comunicare con gli occhi ma spero mai..forse un giorno lontano quando non ci sarò più qualcuno si ricorderà di me e del motivo per cui mi ribellavo.
Da Cagliari in linea Felice D'Ambra - Oggi 5 aprile domenica delle Palme
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di Felice D'Ambra
Oggi 5 aprile domenica delle Palme in piena Covid -19, dedico il video di due grandi artisti, cantanti che appartengano agli anni memorabili della bella musica, che con la loro voce, la loro musica, hanno incantato tutti giovani e non solo, di quegli anni, ormai passati, che non tornano più, che però ricordiamo con tanta passione e nostalgia.
(la musica come le canzoni di oggi, ricca di tecnologia, è arte, è amore, è passione, è sentimento ed è anche l'emozione dell'anima, e anche della nostra esistenza ).
Buona Domenica delle Palme a tutti i miei famigliari, parenti, gli amici del Notiziario Eolie online, di Facebook e non solo," l'importante festeggiarla, restando a Casa!!!"
Espianto di organi al Papardo. La donazione non viene fermata dal coronavirus. Sì dei familiari all’espianto multiorgano
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Espianto di organi al Papardo. La donazione non viene fermata dal coronavirus.
Sì dei familiari all’espianto multiorgano
I familiari di una donna messinese quarantaquattrenne deceduta a causa di emorragia cerebrale hanno confermato il consenso alla donazione di organi.
Nel reparto di Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Papardo diretta dal Dr. Tanino Sutera è stata accertata la morte cerebrale della paziente; le fasi di osservazione e prelievo di organi sono state coordinate dalla Dr.ssa Sara Niosi coordinatrice locale per i prelievi di organi coadiuvata dalla referente aziendale dott.ssa Antonia Ripepi.
Il prelievo degli organi è stato reso possibile grazie all’equipe dell’Ismett di Palermo, San Camillo di Roma e Policlinico Catania che questa notte hanno proceduto all’espianto multiorgano. Il Direttore Generale Dr. Mario Paino ha così commentato:
“La cultura della donazioni prende sempre più piede. Un grande ringraziamento va alla famiglia che ha dimostrato grande sensibilità che permetterà con questo gesto la sopravvivenza di altre vite fragili; gli organi potranno essere subito trapiantati seguendo le procedure ed i protocolli.”
“Ringrazio tutto il personale coinvolto che ha contribuito attivamente a rendere possibile l’espianto ed indirettamente dare una seconda possibilità ai soggetti che verranno trapiantati.”
Non si fermano dunque le donazioni di organi nonostante l’emergenza del coronavirus, un fatto significativo in vista dell’imminente Giornata Nazionale della donazione degli organi del prossimo 14 aprile.
Hotel Tampone
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di Salvatore Leone
Il mondo del turismo cerca sempre nuove formule per restare aperto. Idee napoletane perché in quei posti la fantasia viaggia a mille e vengono fuori risposte all’emergenza di questi momenti. Nella Svizzera cioccolattara e altro, un gruppo di alberghi di lusso ha messo sul mercato internazionale appartamenti-Covid-19 Service.
Iniziativa di un napoletano che ha creato il pacchetto personalizzabile che aggiunge al soggiorno un test per il coronavirus, visite mediche e la disponibilità 24 ore al giorno di cure infermieristiche. “Pacchetto quarantena”, con check sanitario automatico in camera. L’idea è arrivata anche in Asia e Australia. Tutto si paga anticipatamente mentre la direzione augura un vivo soggiorno.
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.