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PRIMA PAGINA: "IMMOBILIANDO”

 

Gli effetti del coronavirus sull’immobiliare cominciano a farsi sentire, anche nelle località turistiche. Il mercato è fermo, ma il brand tiene. L’attenzione è tradizionalmente molto alta, e anche adesso, nonostante l’emergenza, è rimasta. Attualmente non si può svolgere il lavoro, e per il futuro bisogna vedere anche come si comporteranno le banche per erogare i mutui, dato che tutti stanno chiedendo la sospensione delle rate fino a settembre.

Pertanto a fine emergenza bisognerà capire se le banche saranno allo stress oppure riprenderanno come prima. Gli esperti dicono che alla fine di questa emergenza l’Italia sarà come nel Dopoguerra. Il mercato tornerà come prima? Se i cittadini responsabili restano a casa, sarà come in Cina che si stanno riprendendo bene. La gente è sempre interessata gli immobili.

 

 

 

ISOLA DURA

 

 IMG-20200321-WA0024.jpgLa rabbia del vento

che porta spavento

racchiude le mura

e affossa la gente dura.

L'isola giura lealtà

e combatte per la civiltà

lasciata nelle piazze

dove razze di cani diverse

cercano di bere nella fontana

malata d'amore per l'acqua

che si ferma dentro forati tubi

che baciano radici antiche

e dissetano la terra di sotto.

 

Il Vulcano a Piedi Stromboli Trekking orizontale.jpg

 

 aaaaaaaa.jpgCONTROCORRENTEOLIANA: SERRANDE

L’emergenza coronavirus prima o poi passerà. Diventa utile ora pensare a strategie per sostenere le aziende e le attività, per evitare che la crisi possa prolungarsi e le persone rischiare di chiudere. Le associazioni di categoria devono mobilitarsi già oggi per trovarsi pronti quando la guerra del virus sarà in fase calante. Lo stato di salute del nostro tessuto economico e produttivo è e sarà allora tragico, con aziende che rischiano di fallire o già chiuse per asfissia. I provvedimenti previsti dal governo e dall’Europa sono assolutamente lontani da rappresentare un ristoro per qualunque azienda. I settori del turismo, del commercio, dei servizi, i liberi professionisti, sono per ora dei fantasmi, non rilevati dalla rete sociale di soccorso e di protezione.

Diventa necessario già da ora costruire in ogni prefettura, in ogni Provincia, un tavolo permanente di rinascita economica con lo Stato, le associazioni di categoria delle imprese, i sindacati dei lavoratori, un rappresentante dell’Anci. Servono nuovi accordi contrattuali, nuove flessibilità, nuove tariffe. Troppi esercizi commerciali chiuderanno e lasceranno a casa i propri dipendenti, senza tutele. Le molte tasse comunali non potranno essere pagate dalle aziende per mancanza di liquidità. Dopo quella sanitaria, la trincea purtroppo sarà quella economica. L’idea è ridiscutere la pressione fiscale, le maglie pesanti della rete burocratica. Si rischia di creare un’ondata di nuovi poveri, di soggetti passivi.Ci saranno nuove serrande abbassate, nuove vetrine buie. Il tutto creerà un nuovo stato di tensione sociale preoccupante e con conseguenze imprevedibili. Le associazioni di categoria, i sindacati, devono scendere in campo adesso, con un fronte unico, avanzare proposte urgenti. Servono piani straordinari anche alle Eolie, terre di tutti e di nessuno.

 

VERO&FALSO 

 

pitvf-Politico eoliano tampona.

-Elettore eoliano diventa un buon tempone.

-Alicudi scaccia il temporale.

-Le Eolie pensano al turismo a tempo.

-Vulcano rifiuta i tampax.

-Salina stempera la situazione.

-A Stromboli il tempo si é fermato.

 

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