Eventi e Comunicazioni
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Lipari, si progetta il restauro della Chiesa di Santa Lucia... Le reazioni nel web
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di Emanuele Carnevale
Ci stiamo lavorando e con l’aiuto di tutti la riapriremo presto ai giovani e a tutti noi
Le reazioni nel web
Gianluca Zanca Sarebbe bellissimo rivederla splendere come un tempo! W. Santa Lucia!
Maria Carnevale Mi congratulo, sempre intraprendente e positivo
MariaTeresa Mollica La bellissima chiesa di Santa Lucia, da piccola andavo spesso a messa lì. Speriamo che un giorno risplenda
Massimo Lo Schiavo Ti sosterremo!
Lio Raffaele Grazie
Salvatore Campo Per chi come noi abitanti del rione Santa Lucia che hanno vissuto la propria infanzia frequentando questa chiesa è un vero dispiacere vedere le condizioni in cui versa la stessa e, conseguentemente, il trasloco delle icone di Santa Lucia, Madonna del Rosario e Santa Cecilia nella chiesetta del cimitero.
Ci auguriamo che presto le istituzioni interessate restituiscano questa bellissima chiesa al culto e alla frequentazione. Grazie.
Amelia Di Franco Caro Emanuele sono certa che ci riuscirai a riportare la nostra chiesa di Santa Lucia al suo antico splendore.credo che tutti gli abitanti del rione sono con te.grazie!
Angela Lo Ricco Bravo Emanuele
Giusi Lorizio Grande Emanuele, dal cuore ancora più grande
Anna Maria Costa Speriamo!
Lucia Bonfante Un dispiacere vedere la Chiesa di Santa Lucia, dove mi sono sposata, che cade a pezzi. Speriamo ritorni presto allo splendore di un tempo. Bravo Emanuele
RASSEGNA STAMPA GDS.IT
Caronte & Tourist Isole Minori, Federmar Cisal: «Chiederemo al prefetto di affrontare lo stato di crisi della società»
Le rarità eoliane del ricercatore Massimo Ristuccia a cura di Gennaro Leone. Vulcano, isola ritrovata
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Da Sicilia del Popolo del 19.07.1949 di Umberto Cavezzari per il film di Anna Magnani, Geraldine Brooks e Rossano Brazzi, il fascino dell’isola dove chi è stato desidera tornare, l'ora dei rammarichi e dei sogni, l'anima che sfugge dal mondo, il 2 pezzi bianco, la sabbia sulfurea, le fumate bianche, i 100 crateri, l'entusiasmo portato dal cinema, il racconto di papà Ristuccia, il nido dei pirati, il signorotto britannico, l'isola protagonista e...
L'intervista al presidente dell'Are Pino Orto.
Ed è già tempo di bilanci e anche di auguri...
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Eolie. "El purtava i scarp i pilu"
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
L'epoca delle scarpe "i pilu" ancora resta nei piedi di qualche eoliano che le ricorda come lascito dei padri e dei nonni. Con cento lire si coprivano i piedi degli agricoltori eoliani che dietro gli asini ben caricati e bilanciati camminavano con la leggerezza dei ballerini. Poi la modernità sostituì il cuoio dei vitelli con i copertoni che offrivano le seguenti varianti: Michelin per l'inverno e Pirelli per l'estivo.
Pativa il piede curvo ma la tenuta di strada era ottima. Nessun figlio e nipote ha ricevuto un ricordo di queste inquinanti calzature. Sicuramente quando nascerà un nuovo Museo Eoliano delle scarpe, insieme agli zoccoli e scarpe di corda ci saranno come perla i "scarpi i pilu" vero simbolo di quanta strada hanno percorso gli eoliani nel mondo.
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Messina, 22enne arrestato dai carabinieri. Aveva droga in casa e i parenti tentavano di buttarla dalla finestra...
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22ENNE ARRESTATO. DETENEVA DROGA IN CASA CON LA COMPLICITÀ DEI PARENTI CHE, ALL’ARRIVO DEI CARABINIERI, AVEVANO CERCATO DI GETTARE LO STUPEFACENTE DALLA FINESTRA.
I Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato un 22enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile del reato di “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”. Durante una perquisizione in casa, nel quartiere “Camaro”, i militari hanno rinvenuto circa 150 grammi di droga, in particolare hashish e marijuana, in parte già suddivisa in dosi per la successiva vendita al dettaglio agli assuntori.
L’attività si è svolta nei giorni scorsi, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio mirato proprio al contrasto dei reati connessi al traffico e all’immissione in mercato delle sostanze stupefacenti, svolto da diverse Stazioni Carabinieri con il supporto del Nucleo Cinofili Carabinieri di Nicolosi. Nello specifico, oltre alla droga, nell’abitazione del 22enne sono state rinvenuti e sottoposti a sequestro un bilancino di precisione, ancora intriso di hashish, oltre a materiale per la grammatura, confezionamento e vendita dello stupefacente; un coltello, trovato con evidenti tracce di hashish, anch’esso sottoposto a vincolo, veniva verosimilmente usato per suddividere i panetti in porzioni più adatte allo smercio in favore dei singoli clienti.
Poco prima che l’Arma accedesse all’abitazione, alcuni parenti dell’arrestato avevano cercato di disfarsi dello stupefacente lanciandolo dalla finestra; la presenza di militari anche alle spalle dell’immobile, in realtà, ha permesso di recuperare subito gli involucri contenenti droga, rendendo vano il tentativo. Altro stupefacente, comunque, insieme ad alcuni pizzini riportanti la rendicontazione delle operazioni di compravendita della sostanza, sono stati successivamente individuati in una stanza della casa, seppur occultati, grazie al fiuto delle unità cinofile intervenute, appositamente addestrate.
A carico del 22enne, temporaneamente sottoposto al regime degli arresti domiciliari, all’esito dell’udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Messina ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre le condotte degli altri parenti sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria messinese, cui sono stati deferiti.
Le attività finalizzate al contrasto della diffusione di droga, specie tra i giovani messinesi, continueranno in tutti i quartieri del capoluogo peloritano, sia attraverso simili attività orientate a dissuadere i malintenzionati dalla commissione di reati connessi allo smercio dello stupefacente sia mediante incontri nelle scuole di ogni ordine e grado, funzionali a condividere i rischi connessi all’uso di sostanze psicotrope, nell’alveo delle iniziative di diffusione della cultura della legalità promosse dall’Arma dei Carabinieri.
La festa del Tartufo San Miniato: 53 ma Mostra Mercato Nazionale del Tartufo bianco
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di Leonardo Dini*
Esiste in Toscana un festival unico al mondo, in un luogo davvero magico, incantato e con un paesaggio da favola: si tratta della "Festa del Tartufo bianco", ufficialmente denominata Mostra Mercato del Tartufo; è l’equivalente gastronomico della Mostra del Cinema di Venezia o del Festival di Sanremo, o delle Fiere di Milano, è un luogo che nel mondo è sinonimo di Bella Italia ed è San Miniato, la città dei fratelli registi Taviani celebri nel mondo, la città che si chiamava in antico San Miniato al Tedesco, a indicare la fortezza, sede del Vicario Imperiale Tedesco di Toscana nel medioevo, fortezza di cui rimane, ricostruita, la torre che è il simbolo della città. Città che ha prodotto artisti e stilisti come Emilio Cavallini che ha portato anche in America il suo mondo creativo e il nome di San Miniato. La città ospita anche una nota Festa del teatro, annuale. Città sinonimo di Italian style e italian way of life, scelta da persone di tutto il mondo come luogo di affinità elettive nel senso inteso da Goethe: danesi, francesi, brasiliani. E poi la città del Tartufo bianco e nero, il vero re di San Miniato e dei gourmet di ogni parte del pianeta. Come Parma, come la Sicilia, così la Toscana è sede di un centro di eccellenza gastronomica: San Miniato è città Slow Food e a Km.zero di qualità alimentare. In una regione ove dominano felicemente eccellenze del vino e dell’olio dal Chianti al Laudemio, ai SuperTuscan come Masseto, Solaia, Luce, Tignanello, Brunello. San Miniato ha anche una eccellenza di pasticceria nei dolci detti Cantucci sanminiatesi.
La mostra mercato del Tartufo che attraversa tutto il centro di San Miniato fra stand e eventi di vario tipo, è stata inaugurata ufficialmente il 16 novembre scorso, con un corteo storico in costumi Rinascimentali del 1500 e con una una cerimonia,con il Sindaco, il Vescovo, il presidente della regione Toscana Giani, di famiglia nativa di San Miniato, cerimonia suggestiva cui abbiamo partecipato personalmente, nell'Auditorium di piazza Bonaparte ( San Miniato vanta anche l’origine di un ramo patrizio, forse quello originario, del casato del celebre sovrano e generale Corso Napoleone). La cerimonia promuove anche, annualmente, gli Ambasciatori del Tartufo sanminiatese nel mondo, fra questi il creatore di Eataly e personalità italiane di ogni parte d’Italia. La mostra si è poi conclusa il 1 dicembre con la premiazione al miglior tartufo maxi, dopo tre settimane all’insegna di weekend divisi fra tartuferie gourmet sperimentali e cultura (la città è doviziosamente densa di testimonianze artistiche dal medioevo sino ai pittori toscani e Macchiaioli, questi ultimi esposti in mostra nel Palazzo Grifoni). Il palazzo, creato nel 1500 da Monsignor Grifoni è una delle poche opere di architettura documentatamente attribuite a Michelangelo: tuttora nell’archivio di Casa Buonarroti a Firenze esistono le piante e i disegni preparatori riferiti al progetto di palazzo Grifoni ed è dunque con il cornicione superiore esterno del palazzo Farnese a Roma, l’unico edificio privato attribuibile con certezza al Buonarroti. Sul significante e significato dei tartufi molto si potrebbe dire, si pensi a Il Tartufo teatrale di Molière come emblematico della critica sociale alla borghesia e nobiltà francese del 1600. I tartufi rappresentano una moda e un milieu culturale e gastronomico internazionale e nazionale; non a caso la mostra si definisce Mostra Nazionale ma andrebbe aggiunto internazionale perché ha una dimensione internazionale e non soltanto per il pubblico multietnico e per gli Ambasciatori del Tartufo nel mondo.
*Filosofo
Da Freiburg-Germania in linea Michele Sequenzia "Allegria..."
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di Michele Sequenzia
Caro Direttore,
" Avanti Popolo alla Riscossa" ... " Bandiera Rossa,...bandiera rossa... trionferà"...cantavano i comunisti italiani nell'aprile 1945,
... erano spariti tutti i gatti ed i cani, dopo 5 anni anni di guerra , di miseria e fame nera.
Oggi, milioni di italiani sono in cassa integrazione, famiglie a secco, chiudono gli stabilimenti, non si produce e non si mangia.
Durante il governo di Giorgia Meloni, di sani principi economici, malgrado i salari da fame, marea di disoccupati, crescita zero,.... risulta che a fine 2024, - come ben osserva l'avvocato Salvatore Leone. la dotazione parlamentare che doveva essere " raschiata", ridotti gli emolumenti,
invece tutto è rimasto lo stesso, non è cambito nulla:.......lo stesso costo per gli italiani : 505, 3 milioni di euro.
Dove sono finiti i 100 milioni di risparmi? Chi se li è mangiati?
Desidero portare a conoscenza dei lettori del Notiziario, che esiste una esatta documentazione dei costi governativi, relativi alle " missioni"del governo all'estero. .
Lo si legge direttamente dal web. In lingua inglese.
This is a list of international prime ministerial trips made by Giorgia Meloni, who is serving as the 60th and current Prime Minister of Italy since 22 October 2022.[1]
Countries by number of visits:
-One visit to Algeria, Argentina, Austria, Azerbaijan, Brazil,Canada, China, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Ethiopia, Greece, Iceland, Indonesia, Iraq, Israel, Jordan, Latvia, Lithuania, Malta, Moldova, Mozambique, Qatar, Republic of the Congo, Serbia, Spain, Sweden, Switzerland, Turkey and Uzbekistan - Two visits to Albania, Germany, Hungary, India, Japan, Lebanon, Poland, United Arab Emirates, Ukraine and Vatican City - Three visits to Egypt and United Kingdom - Four visits to France, Libya and Tunisia - Five visits to the United States
- Fifteen visits to Belgium
In lingua italiana: questa è la lista dei viaggi del Primo Ministro Italiano , Giorgia Meloni dal 22 ottobre 2022 ad oggi.
Una sola visita a : Algeria, Argentina, Austria, Azerbaijan, Brazil, Canada, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Etiopia, Grecia, Islanda, Indonesia, IOraq, Israele, Jordnia, Lettonia, Lituania, Malta, Moldovia, Mozambico, quatar, repubblica del Congo, Serbia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, uzbekistan.
Due sole visite a : Albania, Germania, Ungheria, India, Giappone, Libano, Polonia, Emirati Arabi, UcrainCittä del Vaticano
Quattro visite a: Francia, Libia, e Tunisia.
Cinque le visite a: Stati Uniti d'America
Quindici le visite al Belgio.
Nota bene: I costi totali a carico degli Italiani di tutte le " missioni all'estero " di Giorgia Meloni non sono ancora stati accertati.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
17 MARZO 2022
L’intervista del Notiziario a Michele Sequenzia, l’italiano vero e libero
21 OTTOBRE 2024
Leggi tutto: Da Freiburg-Germania in linea Michele Sequenzia "Allegria..."
Eolie, NotiziariOggi del 16-12-2024
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
Calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino
Calendario2024.pdf - Calendario 2024-bartolino leone.pdf
PRIMA PAGINA: GINESTRANDO
I produttori di ginestra stanno affrontando una crisi senza precedenti a causa del calo dei prezzi di mercato, causato principalmente da anomalie climatiche che hanno alterato la fioritura di quest'anno. Il fiore ha visto una fioritura anticipata, con un aumento della produzione già all'inizio di dicembre, quando normalmente la domanda comincia a crescere solo con l'inizio dell'anno nuovo. Questo ha portato a una sovrapproduzione, con la domanda di mercato che non è riuscita a seguire il ritmo della produzione, causando una forte difficoltà a piazzare il prodotto.
I prezzi sono crollati drasticamente, passando dai 13 euro iniziali a un range tra i 3 e i 5 euro, insufficienti per coprire i costi di produzione. Questa situazione ha messo in difficoltà economica gli agricoltori, che rischiano di rimanere con una parte consistente della produzione invenduta. Preoccupazione per la situazione che lascia emergere rischio di danni economici gravi. Si stanno valutando misure per dichiarare lo stato di calamità naturale e ottenere risarcimenti per cercare di mitigare le perdite economiche.
ISOLA A.R. foto Valeria Mosella
Ormai l'isola vola
senza sapere come.
Lunghe rotte australiane
portano i ricordi perduti
nel cielo delle partenze
senza sapere il perché.
Amori scuciti come medaglie
rimbombano nelle lavatrici
anche con l'ammorbidente
di una vita lontana.
Il passato ritorna
come una raccomandata A.R.
per avere la ricevuta e l'affranco.
CONTROCORRENTEOLIANA: AEROPORTO
.
Quanto le Eolie sono interessate ad un aereporto nella provincia di Messina visto che sono tirate sempre per la giacchetta? L'idea é quasi gemella del ponte di Messina, anzi avrebbe potuto essere un tutt'uno col ponte magari con collegamento fino all'aeroporto di Reggio Calabria. Il petroliere Mario Monti mentre costruisva la raffineria di questo parlava segretamente con i suoi amici. Poteva essere una...pista da seguire con la raffineria che avrebbe illuminato le piste e il ponte.
Nessuna delle tantissime associazioni e consorzi si é mai spinta a tanto. Un progettone raro e unico e neanche tanto costoso. Altro che “Aeroporto delle Eolie” (SAE) titolo altisonante nato fra pubblico, privato e compagnia aerea SiFLY. Erano gli anni 2000 e si pensava ad un aeroporto di terzo livello da far nascere tra Torrenova e Capo d'Orlando sempre per il bene delle Eolie. Era prevista una pista sulla quale potevano operare aerei adibiti al trasporto fino a 170 passeggeri. Poi spuntarano le altre idee e altri progetti per volare nel mondo dei sogni.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sorteggia.
-Elettore eoliano estrae.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Lipari, "Buon Natale" da Quattropani ad Annunziata...
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- Categoria: Notizie
Quattropani
Varesana
Pianoconte
Annunziata
Stromboli, "un’emergenza sottotraccia..."
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Intervista a Guido Giordano, professore ordinario di Vulcanologia presso il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre, racconta la situazione sull'isola eoliana
di Francesca Saturnino
Mi è capitato di approdare a Stromboli nel settembre 2022, tre mesi dopo il devastante incendio doloso del 25 maggio – appiccato durante le riprese di una fiction, ironia della sorte, sulla Protezione Civile – e un mese dopo la successiva alluvione del 12 agosto. L’immagine che si presentava davanti era quella di un’isola violentata. Duecentoquaranta ettari di macchia mediterranea in fumo, la montagna letteralmente scoperta; dove non c’era più vegetazione l’acqua aveva scavato, creando avvallamenti, letti di nuovi torrenti con cui con violenza ha portato a valle ogni cosa che trovava davanti a sé.
Il sentiero che conduce al vulcano era interrotto, il paesaggio drasticamente mutato; in paese, alcune case, soprattutto verso Piscità, mostravano i segni del fango e della distruzione causata dai detriti scesi come lava sulle case. Come nell’incendio, anche durante l’alluvione gli strombolani se l’erano dovuta cavare da soli, anche se in molti erano accorsi- ricordo i volontari accampati nella chiesa di San Vincenzo, nella piazza principale dell’isola – per dare una mano.
Da allora sono trascorsi due anni, altre due estati di turismo massivo, interrotto lo scorso luglio dall’intensificarsi dell’attività eruttiva. Nulla è stato fatto. Ogni volta che piove, a Stromboli si guarda con terrore verso il vulcano. Le forti piogge dello scorso 20 ottobre hanno nuovamente generato nell’isola colate detritiche, franamenti, esondazioni delle linee di impluvio, coinvolgendo anche la frazione di Ginostra, finora rimasta indenne. Lo scorso 14 novembre gli abitanti dell’isola hanno deciso di manifestare «a fronte della grave situazione di rischio idrogeologico e pericolo incombente per l’incolumità della popolazione» per chiedere alle istituzioni locali e nazionali chiarimenti e provvedimenti immediati. I tempi della natura, sconvolta dal cambiamento climatico, sono diversi da quelli della burocrazia e anche dei media, che accendono i loro riflettori solo a tragedie avvenute. Abbiamo parlato dell’emergenza di Stromboli con Guido Giordano, professore ordinario di Vulcanologia presso il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre, ex-Presidente dell’Associazione Italiana di Vulcanologia, che studia e frequenta l’isola da trent’anni.
Che rapporto ha con Stromboli?
È uno dei vulcani che studio da più tempo. Con gli studenti della laurea magistrale in Vulcanologia ogni anno facciamo un campo di sei giorni, quattro di questi dedicati a Stromboli. Da dodici anni ho iniziato a frequentarla anche nell’ambito della Festa del Teatro Ecologico, dove mi occupo di spiegare i contenuti scientifici in termini di divulgazione.
Assieme ad alcuni colleghi conduco eventi di outreach, comunicazione di fatti vulcanologici con interventi divulgativi multidisciplinari. Il direttore artistico ha una visione integrata, ha sempre dato spazio al fatto che siamo su un vulcano. Il festival è un modello da seguire per favorire un turismo legato alla conoscenza del territorio che entri in relazione con la cittadinanza. Valorizzare iniziative che portano beneficio al territorio in maniera sostenibile orienta tutto il modo di vivere l’isola.
Cosa sta accadendo a Stromboli, come siamo arrivati a questo «stato di emergenza»?
Al mondo si contano cinque vulcani permanentemente attivi, uno di questi è Stromboli. Ha questa caratteristica di avere un’attività ordinaria spettacolare che non produce problemi perché confinata entro la Sciara del fuoco. I centri abitati sono collocati sapientemente dove succede nulla o poco, ogni tanto qualcosa accade. Occasionalmente ci sono eruzioni forti come quest’estate, nel 2019, nel 2007, 2003 che producono fenomeni complessi che possono essere un pericolo.
C’è un lancio di bombe balistiche, pezzi di roccia che possono arrivare sui centri abitati, franamenti, flussi piroclastici che entrano in mare dal lato della Sciara del fuoco. Un altro pericolo è che questo lancio di bombe incandescenti sul versante abitato possa produrre incendi. Il problema si è ripetuto per causa antropica nel 2022 quando, durante le riprese della fiction, con grande imperizia innescarono un incendio che distrusse tutta la vegetazione dalla parte di Stromboli, già stata significativamente intaccata dall’incendio del 2019, provocato dal vulcano, che aveva distrutto gran parte della vegetazione – ginestre, lecci, ulivi – lato Ginostra.
Lo stato delle cose è il risultato di una concatenazione di eventi
Quando gli incendi si ripetono in un tempo ristretto, la vegetazione che ricresce è costituita da canne, piante pioniere con apparati radicali poco sviluppati, costrette a vivere in un ambiente ostile. La perdita di copertura vegetale ha ovviamente provocato le alluvioni. Stromboli è un vulcano pendente, a cono: quando piove molto il rischio che insieme alla pioggia scendano anche materiale sabbioso e blocchi grossi diventa maggiore.
Sui vulcani questi fenomeni di mescolamento di materiale piroclastico detritico e acqua piovana hanno un nome, «lahar» in indonesiano «attenzione». L’acqua piovana che scorre rapida lungo il pendio in eventi alluvionali si carica di materiale detritico delle eruzioni, diventando molto più distruttiva: una specie di cemento liquido, colate di fango, detriti che hanno un impatto devastante quando scendono a valle.
Il cambiamento climatico ha un ruolo in tutto questo?
L’isola è sempre stata esposta a questi eventi, se la scopri completamente della sua vegetazione e ci unisci il fatto che negli ultimi anni piove tanto in un tempo concentrato, è chiaro che il rischio di lahar aumenta. A questo si aggiunge un fattore di pericolosità sul lungo periodo: l’abbandono dell’isola dal punto di vista della coltivazione. Sotto la selva bruciata nel 2022 emersero i terrazzamenti che una volta ricoprivano quasi tutta Stromboli.
Il terrazzamento ha un ruolo gigantesco nella prevenzione di eventi alluvionali perché provoca il rallentamento della velocità dell’acqua. A Stromboli si producevano Malvasia, capperi, olive che hanno iniziato a scomparire all’inizio del secolo scorso quando la filossera aggredì le piante, poi ci fu la grande eruzione del 1930, la seconda guerra mondiale: nella prima metà del Novecento Stromboli si svuotò, l’economia del dopo guerra fu ricostruita non più sull’agricoltura ma sul turismo.
Come si prevengono fenomeni alluvionali così intensi e devastanti?
La prevenzione può avvenire attraverso meccanismi di gestione del territorio. Nell’incendio del 2019 innescato da queste bombe incandescenti arrivate all’altezza del paese di Ginostra avevano lasciato l’intero versante nero, tranne un rettangolo: qui c’è un’azienda agricola. La stessa cosa è avvenuta nel 2022 nella zona di Piscità, dove ci sono filari di vetiver, pianta utilissima su un’isola come questa: ha proprietà di pianta pioniera come le canne ma un apparato radicale molto profondo, trattiene il terreno, è ignifuga. Inoltre lì la terra era pulita, priva di erbacce e rovi. In altre parole: si sono salvati grazie al fatto che curavano il proprio territorio.
Che altro si potrebbe fare?
Interventi di urgenza: linee tagliafuoco per evitare che gli incendi arrivino ovunque. Pulizia, cura degli alberi, piantumazione di essenze come vetiver che possano rallentare la velocità e frenare il trasporto di detriti che quando arrivano in paese fanno quello che abbiamo visto. E attrarre fondi europei per ristimolare un’attività agricola che oltre ad avere un reddito fa bene nel lungo periodo alla propria terra. Almeno intorno al paese, penso a filari di malvasia, coordinare l’interesse economico con un interesse di «protezione civile».
Mettere in atto misure che servono a ripristinare un equilibrio idrogeologico, farlo con azioni di qualità: è un’isola piccola, ha bisogno di piccole cose. Vanno coinvolte le persone, prima di tutto gli abitanti: è possibile creare un’economia attraverso la buona gestione del territorio. A quel punto non hai più bisogno di turisti occasionali e stai conservando la tua terra, il tuo bene più prezioso.(ilmanifesto.it)
Firmato da Ievoli (Marnavi) un doppio ordine in Cina da 60 milioni di dollari
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di Nicola Capuozzo
Domenico (Mimmo) Ievoli torna a bussare alla porta della navalmeccanica cinese per la costruzione di due chemical tanker.
A pochi giorni di distanza dall’annuncio di un doppio acquisto di navi per la controllata Next Geosolutions, il Gruppo Marnavi ha appena firmato una commessa con il cantiere cinese Zhuosan per una coppia di navi chimichiere stainless steel duplex da 13.000 tonnellate di portata lorda con consegna programmata entro le fine del 2026 (la prima) e nei primi mesi del 2027 (la seconda). Ad annunciarlo è lo stesso Ievoli a SHIPPING ITALY precisando che l’investmento si attesta circa sui 30 milioni di dollari per ciascuna newbuilding.
L’ultima volta che il patron di Marnavi si era rivolto alla cantieristica cinese era il 2017 quando la controllata marnavi Chem aveva firmato un doppio ordine con il cantiere Wuchan per la costruzione di due chemical tanker da 15.000 tonnellate di portata lorda. La prima, ribattezzata Rita Ievoli, è stata consegnata dal cantiere nel 2023 mentre la seconda non ha mai preso forma perchè il costruttore, sperimentata la complessità del lavoro, ha preferito ripensarci.
La flotta Marnavi oggi è composta da 37 navi cisterna e chimichiere di portata compresa fra 1.700 e 17.000 tonnellate, rimorchiatori d’altura, platform supply vessel, mezzi antinquinamento a cui si aggiungono quattro navi da lavoro impiegate dalla controllata Next Geosolutions.(shippingitaly.it)
Lipari, Natale sempre piu' vicino... Gli eventi
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Il Presepe di Natale a Quattropani
Il regalo per gli eoliani
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di Salvatore Leone
Il più bel regalo che lo Stato italiano può fare alle Eolie, per il vicino Natale, é un semplice messaggio in busta chiusa da far aprire e leggere in coro (il 24 dicembre) ai 4 sindaci delle Eolie. Il contenuto non dovrà essere preso come una resa per compensare il lamentificio che tutti i giorni le Eolie eruttano. "Cari eoliani, da oggi, visto che non riusciamo a darVi i normali servizi, abbiamo deciso all'unanimità di non far pagare più tasse ai residenti ed offrire gratuitamente i trasporti dalle Eolie fino a Milazzo e viceversa. Nel ringraziare per la comprensione, Vi auguriamo Buone Feste.". Parole semplici e pratiche.
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Panarea, eseguita dai carabinieri ordinanza a carico di una persona ritenuta responsabile di caporalato...
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I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Messina, con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Milazzo, hanno dato esecuzione nella giornata del 12.12.2024 ad una Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale (divieto di dimora) e reale (sequestro penale preventivo) emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di un cittadino italiano datore di lavoro di fatto operante nel settore edile, ritenuto responsabile di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (Caporalato).
Le indagini, avviate nel mese di dicembre 2023, dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Messina hanno preso spunto da un grave infortunio sul lavoro occorso ad un cittadino magrebino, irregolare sul territorio dello Stato, avvenuto presso l’Isola di Panarea, del Comune di Lipari il 10 novembre 2023, mentre svolgeva attività lavorativa per conto dell’indagato.
Secondo la ricostruzione effettuata in sede di denuncia sporta il 21 dicembre 2023, la vittima, mentre si recava a bordo di un muletto presso uno dei tanti depositi per lo stoccaggio di materiali in uso all’indagato rimaneva schiacciato dal ribaltamento del mezzo lungo la strada di montagna, riportando la frattura del perone e lesione al legamento di un ginocchio.
A seguito dell’incidente l’infortunato veniva allontanato dal luogo dell’incidente e abbandonato nei pressi di una strada ove poco dopo veniva soccorso da un passante che lo accompagnava presso la vicina guardia medica di Panarea. Successivamente, vista la gravità della lesione, veniva prima accompagnato presso il nosocomio di Milazzo e, successivamente, elitrasportato presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania ove rimaneva degente per diversi giorni.
La capillare attività investigativa avviata nell’immediatezza, anche grazie al supporto dei militari del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo ed attraverso mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento operati sui luoghi, consentiva di accertare che il predetto datore di lavoro avrebbe sottoposto a sfruttamento lavorativo, approfittando dello stato di bisogno, almeno 7 dipendenti di nazionalità marocchina non in regola con la legislazione vigente impiegandoli alle proprie dipendenze in violazione della normativa sull’orario di lavoro (riposi, ferie e permessi), sulla retribuzione nonché in violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro sottoponendoli, inoltre, a condizioni lavorative e alloggiative umilianti in una condizione di assoluto degrado.
Si è, in particolare, riscontrato che i cittadini magrebini:
- alloggiavano all’interno di 3 (tre) container, posizionati in una proprietà privata riferibile all’indagato, composti da piccole stanze con diversi posti letto, una cucina fatiscente e un unico bagno in stato di assoluto degrado destinato a tutti i lavoratori ospitati;
- percepivano una retribuzione difforme e sproporzionata alla qualità e alla quantità del lavoro prestato corrispondente a 5,70/7,00 euro per 12 ore di lavoro al giorno;
- lavoravano sette giorni su sette, per almeno 10 ore al giorno, senza usufruire di periodi di riposo, ferie e permessi;
- minacciavano alcuni lavoratori di non consegnare loro parte della retribuzione spettante per il lavoro già prestato qualora non avessero provveduto a sottoscrivere le dimissioni volontarie;
- ordinavano ai lavoratori di incenerire i rifiuti prodotti durante l’attività lavorativa;
- sottoponevano tutti i lavoratori impiegati a condizioni di lavoro in palese violazione delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel corso dell’operazione, si è proceduto anche al sequestro penale preventivo dei container di cui sopra ove hanno abitualmente alloggiato i lavoratori sfruttati nonché al sequestro di 2 (due) mezzi utilizzati durante l’attività lavorativa.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto sotto la direzione del Procuratore Capo dott. Giuseppe Verzera e s’inseriscono nell’azione di contrasto intrapresa dall’Autorità Giudiziaria in piena sinergia con le Forze dell’Ordine finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno del “Caporalato”.
È fatta salva la presunzione di innocenza della persona sottoposta ad indagini preliminari nonché la possibilità per questa di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.
Rassegna Stampa GDS.IT
Operaio ferito abbandonato a Panarea, denunciato il titolare: 5 euro per 10 ore di lavoro
Ospedale di Lipari, l'assessore Volo: «Non ci saranno provvedimenti restrittivi anzi miglioramento dei servizi»
Lipari, Ludica "sfrattata" dallo stadio "non è autorizzata..."
Centinaia di ragazzi rischiano di ritrovarsi in mezzo alla strada per l'improvviso sfratto dal campo di calcio.
Ci sono 10 giorni di tempo per evitare una simile mortificazione.
Ci chiediamo: se sarà fatta in tempo la richiesta (sempre se non sia stata già fatta) sarà accolta? (NDD)
Roma, "l'ambasciatore per la disabilità" Sandro Biviano al lavoro con il capo del dipartimento salute Giovanni Leonardi e con la senatrice Paola Binetti per una vita migliore...
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A Roma, si è svolto un incontro che ha visto la partecipazione di Sandro Biviano, noto per il suo impegno nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, del dottor Giovanni Leonardi, Capo del Dipartimento della Salute Umana, della Salute Animale e dell’Ecosistema (One Health) e dei Rapporti Internazionali presso il Ministero della Salute, e della senatrice Paola Binetti, medico e docente universitario, da sempre attenta alle tematiche legate al sostegno delle categorie fragili.
Al centro della discussione, le gravi difficoltà che i pazienti con disabilità incontrano quotidianamente, in particolare quelli che vivono in aree geograficamente disagiate. È emersa l’urgenza di garantire loro una maggiore accessibilità ai servizi sanitari essenziali e il diritto a una qualità di vita dignitosa.
Un tema chiave affrontato è stato il progetto che il Policlinico di Messina si prepara ad avviare. L’iniziativa, ancora in fase preliminare, è pensata per fornire un supporto concreto ai pazienti con disabilità gravi che vivono in zone periferiche o difficili da raggiungere. L’obiettivo è creare una rete di interventi che possa colmare le lacune esistenti, offrendo soluzioni innovative per una presa in carico integrata e personalizzata.
La collaborazione tra istituzioni, esperti sanitari e rappresentanti della politica, come evidenziato nell’incontro, rappresenta un passo fondamentale per rispondere ai bisogni dei pazienti più vulnerabili. Il confronto ha sottolineato l’importanza di un impegno comune per abbattere le barriere logistiche e sociali, ponendo al centro la dignità e il benessere delle persone con disabilità gravi.
Lipari, l'elisoccorso va e viene...
Ben tre viaggi negli ultimi giorni anche per un isolano con problemi mentali.
Dopo le verifiche all'ospedale di Lipari trasferiti con il velivolo del 118 nei nosocomini messinese.
Rassegna Stampa. Il "Giornale di Sicilia" e le Eolie
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Da Torino in linea Bartolino Ferlazzo "amministrazione trasparente e...dintorni (ma ne siamo sicuri?)..."
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di Bartolino Ferlazzo
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E ... DINTORNI ( ma ne siamo sicuri ? )
Dobbiamo fare una premessa per quanto andremo a scrivere e, voi a leggere, quello che riportiamo può esere consultato da tutti i liparoti, avendone tempo, sul sito del comune di Lipari, non abbiamo aggiunto ne sottratto alcunché; bisogna solamente capire, del perché di certe mancanze o di certe secretazioni, ma questo è un fatto che non possiamo spiegare, ma saremmo ben felici di farcelo spiegare, da parte dei diretti interessati.-
Esiste sin dal 5 aprile 2013 il D. Lgs del 14.03.2013 n. 33 pubblicato in G.U. n. 80 del 05.04.2013, che prevede < il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, da parte delle pubbliche amministrazioni >, questo decreto prevede, tra l'altro, < il principio della totale accessibilità delle informazioni, l'obbligo di pubblicità di alcuni atti, dati e situazioni patrimoniali >; una rilevante novità è rappresentata dalla < previsione di un sistema sanzionatorio per il mancato, ritardato o inesatto adempimento degli obblighi della pubblicazione >, in parole semplici gli abitanti del comune di Lipari, come quelli degli altri comuni d'Italia, hanno il legittimo diritto di conoscere come vengono spesi i soldini.-
L'Avv. Luigi Mobilia il 7 settembre di quest'anno, ha chiesto al nostro Direttore, di poter dare delle spiegazioni, su alcune riprovevoli situazioni di carattere economico finanziario, richiesta questa, che ne il Direttore ne la redazione può significare, in quanto si è in possesso solo di alcuni dati, gli altri invece non sono riportati e, non si conosce il perché delle mancate pubblicazioni, ci arriveremo in altro momento, adesso speriamo di far luce su qualche riprovevole situazione.-
Il Comune di Lipari, paga come indennità agli amministratori ed ai consiglieri comunali, degli importi per la durata dell'anno, li riportiamo così come vengono deliberati:
al sindaco spetta un'indennità netta mensile pari ad €.2.984,08;
al vice sindaco spetta un'indennità netta mensile pari ad €.1.641,24;
agli assessori spetta un'indennità netta mensile pari ad €.1.342.83;
al presidente del consiglio spetta un'indennità netta mensile pari ad €.1.342,83;
pertanto l'idennità del:
sindaco grava sul bilancio comunale per €.35.808,96 netti l'anno;
vice sindaco grava sul bilancio comunale per €.19.694,88 netti l'anno;
gli assessori gravano sul bilancio comunale per €.80.569,80 netti l'anno (ovvero 1.342,83x12x5);
il presidente del consiglio grava sul bilancio comunale per €.16.113,96 netti l'anno;
per un totale generale, a carico dei liparoti, nell'anno di €.152.187,60 netti;
per i consiglieri comunali, il calcolo viene effettuato secondo la presenza alle sedute consiliari, comunque per i comuni da 10.001 a 30.000 abitanti, l'importo a gettone è pari ad €.19,99 per l'anno 2024 per un compenso massimo mensile, pari ad €.1.035,00.-
Sarebbe opportuno, che la Regione Sicilia, prendesse in seria considerazione che, tutti gli amministratori, che non prendono parte, attiva, alle sedute di giunta o che non giustifichino le assenze, per giusta causa o che non producono, il famoso premio di produzione o di incentivazione, abbiano l'indennità, prevista, decurtata per le varie percentuali di assenze, un modo lecito per risparmiare; è troppo semplice ottenere l'indennità senza produrre o solo per ritirare premi ed encomi.-
Poi ci siamo imbattuti, nella ricerca, della mancata pubblicazione delle retribuzioni dei vari Dirigenti di Settore, queste notizie sono ferme al 2021, non si hanno altri riscontri relativi agli importi che questi dirigenti percepiscono durante l'anno; per questo, desideriamo, ricordare che si tratta di < omissione > dell'omissione dell'obbligo di pubblicità, che dovrebbe essere sanzionato per il mancato, ritardato o inesatto adempimento come prevede la legge.- (Trasparenza ? termine ignoto).-
Mancano, ancora, i dati relativi alla retribuzione di che sono fermi, secondo i dati riscontrati attraverso nostre indagini, ma non sul sito del comune, ad una determina del 2018, nessun'altra notizia (Trasparenza ?).-
Nel parere dell'Organo di Revisione, sulla proposta di Bilancio di Previsione 2023-2025, del 16.02.2023 verbale n.3 al capitolo "Verifica attendibilità e Congruità delle Previsioni anno 2023-2025" abbiamo spulciato alcune voci ed esattamente:
*) addizionale IRPEF fissando l'aliquota in misura del 0,80 con una soglia di esenzione per redditi fino a €.9.999,99;
*) IMU al netto del fondo solidarietà Esercizio 2022 (rendiconto) €.4.324.617,36 - Previsioni 2023 €.4.324.617,36 - 2024 €.4.324.617,36 - 2025 €.4.324.617,36, non si prevede incremento?;
*) TARI gettito stimato esercizio 2022 (assestato o rendiconto) €.3.168.251,71 - Previsioni 2023 €.3.168.251,71 (FCDE competenza € .1.855.011,38) - 2024 €.3.168.251,71 (FCDE competenza
€.1.855.011,38) - 2025 €.3.168.251,71 (FCDE competenza €.1.855.011,38);
*) tributi comunali, Contributo di sbarco Esercizio 2022 (assestato o rendiconto) €.1.878.966,70 - 2023 €.2.013.000,00 - 2024 €.2.013.000,00 - 2025 €.2.013.000,00, per un totale dal 2022 e fino al 2024, pari ad €.5.904.966,70 ed aggiungendo l'anno 2025 €.2.013.000,00, formano un totale di €. 7.917.966,70, sorge spontanea la domanda, i quasi 6 milioni, documentati fino al 2024, dove sono andati a finire, dove sono stati spostati da qui o da li e, dove sono andati a finire la o qua, sarebbe bene saperlo per evitare che "intervenisse la magistratura";
*) risorse relative al recupero dell'evasione tributaria, Recupero evasione IMU accertato nel 2021 €.81.440,85 - Previsione 2023 €.138.000,00 - 2024 €.138.000,00 - 2025 €.138.000,00;
recupero evasione TARI Previsione 2023 €.20.000,00 - 2024 €.20.000,00 - 2025 €.20.000, quali azioni sono state messe in atto per il recupero, i liparoti devono saperlo;
recupero evasione imposta di sbarco Accertato anno 2021 €.31.269,04, nessun recupero, da quell'anno, risulta fino al 2024; ma la domanda quanti degli importi successivi sono stati recuperati?
*) sanzioni amministrative da codice della strada per gli anni 2023 - 2024 - 2025 sono previste sanzioni per €.120.000,00 annue, come sono state impiegate queste somme ?
Il Comune di Lipari, rimborsa al GAL TIRRENO EOLIE SCARL la somma mensile di €.4.598,89 per dipendenti in posizione di comando.-
Non riusciamo, tra le tante cose, a capire per quale motivo nella determina R.G. n.307 del 07.02.2024 R.I. n.27 del 07.02.2024 avente per oggetto liquidazione somme a professionisti in conseguenza del Provvedimento del Tribunale di Messina del 30.01.2021 avente per oggetto, Arbitrato Ing. G. Bernardo contro Comune di Lipari, per tre professionisti vengono citati professione, nome, cognome ed importo, mentre per il quarto risulta professione, cognome ed importo, per il nome viene menzionata solo la lettera iniziale, (Trasparenza ?).-
Restano le partecipate e, come scriveva il 10 febbraio 2023, l'amico Angelo Sidoti " ... rispetto al passato nulla è cambiato in materia di partecipate nel Comune di Lipari, dopo l'elezione a Sindaco del Dott. Gullo ... ", infatti da una ricerca risultano opoerative, la SSR Isole Eolie e Gal Tirreno, le altre risultano in liquidazione (ci sorge il dubbio che i liquidatori continuino a percepire bei soldini) o fallite.-
Tutto deve cambiare per non cambiare nulla, bisogna dire tutto per non dire niente, fare tutto per non fare nulla la visione, la strategia è proprio questa.-
Contestiamo alcune decisioni che lasciano qualche dubbio, non mettimao mai in ballo la correttezza e la buona fede delle persone, ma ci sono due cardini che ogni liparoto deve conoscere, che tutto si mette in moto usando < metodo e modo > ebbene sapere che, < il metodo è il mezzo per individuare la norma ed il modo è un obbligo del beneficiario, della norma, a dare, fare o non fare qualcosa a favore del disponente >, l'uno è subordinato all'altro, con uno individuo la legge, con l'altro la metto in atto e la faccio rispettare, poi dipende verso chi o verso cosa e, questa sarà una di quelle domande che non avranno mai una risposta.-
Per questa prima parte, della Trasparenza, ci fermiamo qui torneremo, tra qualche giorno, per la seconda ed ultima parte, sperando vivamente che i liparoti, ritrovino quell'orgoglio che ha permesso di fare la storia del nostro paese.-
Аугури Липари.-
Isole d'Italia, completati lavori per collegarle a rete ultraveloce...
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foto di Davide Vitagliana
Sono terminate le operazioni di realizzazione delle tratte terrestri e sottomarine in fibra ottica per 21 isole minori del Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna. Lo si legge in una nota in cui viene precisato che il Piano "Collegamento Isole Minori", finanziato e promosso dal dipartimento per la trasformazione digitale, attuato da Infratel Italia e realizzato dall'operatore aggiudicatario Elettra Tlc, si propone di collegare con rete ultraveloce le isole minori ad oggi caratterizzate da un alto
livello di digital divide e da limitata capacità delle reti di backhaul disponibili (ponti radio o cavi obsoleti) per il collegamento alle dorsali ottiche della penisola italiana. I lavori terrestri e marini sono stati conclusi e la fase finale di consolidamento della documentazione amministrativa necessaria si chiuderà entro il 2024.
Il progetto, finanziato con fondi Pnrr per oltre 45 milioni di euro, abilita servizi digitali moderni ed avanzati per imprese, cittadini e Pa locali tramite la diffusione capillare dei servizi a banda ultra-larga e sulla connettività mobile, compresa l'implementazione della tecnologia 5G. Interessate sono Capraia, Levanzo, Marettimo, Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli, Pantelleria, Linosa, Lampedusa, Ustica, Ponza, Ventotene, Santo Stefano, San Pietro, Asinara, San Nicola, San Domino e riguarda le regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna.
"E' un passo fondamentale per garantire a cittadini, imprese e istituzioni locali un futuro connesso, dove le opportunità offerte dalla trasformazione digitale siano accessibili a tutti, indipendentemente dalla posizione geografica" sottolinea il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all'innovazione Alessio Butti secondo il quale dotando le isole minori di infrastrutture all'avanguardia, "le rendiamo non solo più competitive e attrattive, ma anche protagoniste attive del rilancio economico e tecnologico del Paese." L'obiettivo del progetto "è
garantire l'accesso a reti ultraveloci in ogni area del Paese" e quindi di "garantire prosperità a questi luoghi bellissimi del nostro Paese" dichiara il Presidente di Infratel Alfredo Becchetti. Mentre Didier Dillard, presidente e Ad di Elettra Tlc, si è detto orgoglioso di aver realizzato e completato nella prima decade di novembre 2024 tutte le tratte del Piano e di aver quindi potuto dare "un importante contributo per il rafforzamento dell'economia di 21 isole italiane, migliorando, al tempo stesso, la vita degli abitanti".
“I tre appuntamenti” è il titolo del nuovo lavoro editoriale scritto da Antonio Borsa.
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“I tre appuntamenti” è il titolo del nuovo lavoro editoriale scritto da Antonio Borsa. Un titolo evocativo che ci lascia ben intendere la tematica che i lettori andranno ad affrontare, ma soprattutto, ci porta alla riflessione e a farci capire come essi siano cambiati col tempo. Avere un appuntamento, soprattutto il primo, risulta essere sempre difficile e a tratti anche imbarazzante, non si sa mai effettivamente chi ti troverai di fronte e, quando poi, hai sofferto a causa di una relazione finita male, c’è la paura di porre nuovamente della fiducia in una nuova persona.
A causa dei recenti fatti di cronaca nera, il sentimento della paura si è ampliato sempre più e il libro di Antonio Borsa va anche ad affrontare tematiche attuali come per esempio: la violenza di genere o il possesso; quest’ultimo, nonostante la società si è evoluta vige ancora nell’essere umano il fatto di non accettare che una persona non “appartiene” all’altro. Bisognerebbe, pertanto, imparare a lasciare la giusta libertà e la giusta consapevolezza di voler fare ciò che più si ritiene giusto, se è il caso anche di stroncare la relazione senza per forza vivere con la paura che possa accadere qualcosa. Potremmo dire quindi che “i tre appuntamenti” citati nel titolo potrebbero comprendere: l’appuntamento dell’anima, del cuore e della mente.
Lo scrittore ci spiega da dove é nata l’idea di scrivere questo libro: “Nasce nel periodo in cui ho incontrato una ragazza che mi ha fatto riprovare sensazioni d’amore ormai sopite da venti anni, fu amore a prima vista e ho lottato per lei in tutti i modi, sfortunatamente non è andata bene, non ero il suo tipo e non è stato facile e scrivere, che è tra l’altro la mia grande passione, mi ha aiutato tanto in quel momento di difficoltà. I tre appuntamenti nasce così, con una storia personale su cui ci ho romanzato al fine di dare un degno finale ad un amore che non meritava di sparire nell’oblio.
Tenevo tanto a pubblicarlo perchè il protagonista, esattamente come ho fatto io, ha rispettato la sua amata anche dopo essere stato rifiutato, anche essendo ossessionato da lei, ha accettato il rifiuto e l’ha lasciata andare come dovrebbe fare ogni persona al mondo. Viviamo in un’epoca in cui se ne sentono di ogni, di innamorati che ammazzano le persone che dicono di amare e nel 2024 non è più accettabile, e libri così, che mostrano il modo giusto di comportarsi quando si è rifiutati, devono fungere da esempio perchè il femminicidio deve sparire dalla faccia della terra, mai più casi Cecchettin.
E oltretutto il libro preme sul fatto che le differenze di ogni tipo debbano cessare assolutamente, il protagonista, Dorian, si ritrova in una comitiva di gente completamente differente da lui, persone umili, totalmente opposte al suo stile benestante ma con il tempo si accorgerà che quella differenza socio culturale che c’è, il realtà non c’è, perchè quelle persone si dimostrano di cuore, generose e altruiste e quando c’è il cuore, l’empatia e la generosità non c’è differenza che tenga, che uno sia etero, gay, bianco o nero non fa differenza, se hai un cuore puro, hai vinto. E sono temi che tutti dobbiamo comprendere e imparare, affinchè certi pregiudizi tacciano per sempre”.
Eolie, NotiziariOggi del 15-12-2024
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Calendario del Notiziario 2024 con le foto di Claudio Merlino
Calendario2024.pdf - Calendario 2024-bartolino leone.pdf
PRIMA PAGINA: PORTOCALLANDO
In Portogallo i soldi vengono tenuti sottoterra. Dichiarazione della Banca del Portogallo. I portoghesi, tirchi, spilorci e risparmiosi, danno del lei alla moneta e intuiscono prima dei liguri e degli scozzesi come risparmiare e non pagare. I portoghesi capiscono per primi i momenti della crisi e sanno sempre cosa fare con i soldi. Sono i grandi poeti del risparmio. Possiedono questa unicità che li rende saggi ed economisti.
ISOLA 4 opera di Loreda Salzano
Il blu che corre
verso l'infinito
dove si posa un lontano
parente del sole
che nasce per ricordare il giorno.
L'isola semina sapienza e cultura
per raccogliere verità d'immagine
che priva di bugie gli sguardi
incrociati e malefici
di un mondo che divide l'isola in 4.
Senza dirlo e senza custodirlo.
CONTROCORRENTEOLIANA: OVERTURISM
.
Quanto “overtourism" si vive alle Eolie? Il futuro porterà a farsi aiutare dall’intelligenza artificiale per destagionalizzare. Sfide non semplici in un arcipelago che chiede sempre di schiacciare sull’acceleratore del turismo ma contro le key box ormai diventate simbolo di un turismo mordi e fuggi difficile da integrare con la vita di tutti i giorni in 7 isole piccole ma fortemente attrattive.
Progetti per migliorare l’attrattività, la sostenibilità e la competitività della destinazione garantendo benefici economici e sociali alle comunità locali per mettere in risalto le eccellenze e fare sistema. Il clima e l'ecosistema sono veramente unicità. I temi dell’ecologia, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile del turismo devono far parte del nuovo. Certamente bisogna aggiungere anche qualche cartello "Attenzione caduta massi".
VERO&FALSO
-Politico eoliano imprime.
-Elettore eoliano impressiona.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272-3939718431
Lipari, che atmosfera per Natale...
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di Don Peppino MIrabito
Chiesetta Anime del Purgatorio Marina Corta - Lipari Inaugurazione del "Presepe 2024"
“VINITI PASTURI” - PRESEPE ARTIGIANALE A QUATTROPANI
- Sabato 14 dicembre, a Quattropani nel magico scenario di Chiesa Vecchia alle ore 17 si accenderà il presepe artigianale interamente realizzato a mano da un folto gruppo di lavoro di persone di buona volontà con la guida dell’Associazione “CASTELLARO”
- Ogni figura, ogni elemento del paesaggio è realizzato con passione, riflettendo l'abilità e la creatività degli artigiani, questo rende il presepe unico, poiché ogni pezzo racconta una storia e porta con sé l'impronta personale del gruppo che l'ha creato.
- Ogni soggetto rappresenta non solo i personaggi tradizionali della Natività, ma anche elementi che riflettono la cultura e le tradizioni locali.
- Lo spirito di collaborazione e condivisione che ha fatto nascere questo progetto, arricchisce ulteriormente il significato del presepe, trasformandolo in un simbolo di unità e amore, valori fondamentali da riscoprire giorno per giorno e specialmente nel periodo natalizio
- La giornata si arricchirà grazie alla presenza del mercatino artigianale in piazza a Chiesa Vecchia con piccola degustazione del pane casareccio e si concluderà alle ore 18 con il concerto natalizio del gruppo “Christmas Choir”.
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A Marina Corta il Mercatino di Natale
Ante Pavelić e gli Ustascia a Lipari
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- Categoria: Cultura
di Ennio Fiocco
Ante Pavelić e gli Ustascia a Lipari.
Ante Pavelić (1889 +1959) è stato un leader dello stato fascista in Croazia dal 1941 al 1945. Quando il re Alessandro istituì la dittatura in Jugoslavia, Pavelic fuggì in Italia, dove fondò un'organizzazione nazionalista clandestina denominata Ustascia, il cui obiettivo era quello di ottenere l'indipendenza della Croazia dalla Jugoslavia. In particolare, diresse le attività terroristiche dei suoi seguaci direttamente dall'Italia e prese come modello il movimento fascista italiano e, quando Hitler salì al potere in Germania, implementò l'antisemitismo. Prese parte all'assassinio del re Aleksander a Marsiglia nel 1934 dopo venne arrestato a Torino, da dove fu poi rilasciato. In un primo tempo vennero creati in Italia dei campi militari per trattenere gli Ustascia che tuttavia in seguito vennero sciolti e questi ultimi internati alle Eolie. Dopo l'accordo tra Italia e Jugoslavia (il trattato Ciano-Stojadinović) nel 1937, il campo di Lipari venne pure sciolto e Pavelić venne internato a Siena.
Trattò gli affari interni esercitando il terrore e mettendo fuori legge serbi, ebrei e rom e perseguitando duramente i croati se non erano d'accordo con le sue proclamate politiche di purezza razziale e di genocidio, rimanendo fedele a Hitler e alle sue politiche fino alla fine. Nella primavera del 1937 il ministro degli esteri Galeazzo Ciano e Milan Stojadinović, la sua controparte jugoslava anch’egli fascista, firmano un trattato di amicizia reciproco, in cui l’Italia si impegna formalmente a rispettare i confini jugoslavi e a disgregare il corpo paramilitare degli Ustascia.
Le squadre croate vengono poi separate ed inviate anche in Sardegna e in remoti villaggi del sud Italia, per poi via via rimpatriate progressivamente in Jugoslavia. Con l'Italia che attacca l’Albania, la Jugoslavia è nella morsa del fascismo e sicuramente Ante Pavelic diverrà un importante alleato perché Mussolini intende conquistare quei territori che considera irredenti e che vanno governarli col pugno d’acciaio. Proprio nel Gennaio del 1940 Pavelic incontrerà Galeazzo Ciano, che lo investirà del compito di conquistare il paese slavo.
Nel febbraio del ’40 Pavelic va a Firenze, organizza un centro di comando e pianifica la rivoluzione croata. Il 1° Aprile del 1941 è il momento della riscossa, l’avvocato proclama l’indipendenza della Croazia ed entra con 200 Ustascia dirigendosi verso Zagabria. I nazisti però erano arrivati una settimana prima di lui proclamando la fine della Jugoslavia. Il dittatore Pavelic venne nominato poglavnik, o leader, del governo croato. Iniziò così un regime feroce e crudele con centinaia di migliaia di serbi e di ebrei assassinati nei campi di sterminio.
Subito dopo la guerra, Pavelic fuggendo da Zagabria il 6 maggio del 1945 ebbe ripiego in Argentina, passando per l'Austria e l'Italia, dove continuò a sostenere l'indipendenza croata. Fuggì dopo un tentativo di assassinio in Spagna dove morì nel 1959. Da una mia recente ricerca on line, che presento ai lettori, ho rivenuto una cartolina (di cm. 19,7 x 25,8), la cui fotografia in bianco e nero (di cm. 11,5 x 17,4 cm.) è stata scattata a Lipari “tra il 1931 e il 1935”.
La fotografia “mostra il Ante Pavelic e membri del movimento ustascia in Italia; stanno prestando giuramento sull'isola di Lipari. La scheda del movimento ustascia contiene titoli stampati che non sono stati compilati. Mussolini aveva dato rifugio e aiuto materiale agli emigranti croati. Pavelic aveva organizzato e raccolto circa 500 emigranti e aveva fondato l'organizzazione di emigranti "Ustasa - hrvatski oslobodilacki pokret" (Ustascia - Movimento di liberazione croato). I membri erano per lo più situati nelle isole italiane di Lipari, Stromboli, Giglio e nelle città di Bovigno, Brescia e Torino.
A Verona si trovava la tipografia del 'quartier generale ustascia', nella quale veniva stampato il giornale ustascia. Fu lì che nel 1932 furono creati i primi regolamenti organizzativi, l'Ustase - hrvatska revolucionarna organizacija UHRO”. Il luogo potrebbe essere identificato in una zona isolata e sicuramente distante dal centro abitato di Lipari.
Roma, successo per i capperi dell’azienda Virgona all'evento “Top Italian Food 2025” del Gambero Rosso...
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L’Evento “Top Italian Food 2025” del Gambero Rosso: Successo per i Capperi dell’azienda Virgona.
Si è concluso a Roma il prestigioso evento “Top Italian Food 2025”, organizzato da Gambero Rosso, che celebra le eccellenze dell’agroalimentare italiano. Tra i protagonisti dell’edizione di quest’anno brilla l’Azienda Agricola Virgona, che ha ricevuto un importante riconoscimento per i suoi Capperi di Salina, insigniti del marchio Top Quality, oltre a presentare i suoi celebri vini e la Malvasia delle Lipari.
Un’eccellenza che racconta Salina
L’Azienda Agricola Virgona, situata nel cuore di Salina, è un’istituzione per chi cerca prodotti autentici e di alta qualità. Oltre ai capperi, già riconosciuti come Presidio Slow Food, l’azienda produce vini che rispecchiano la ricchezza del territorio eoliano, come il Salina Bianco I.G.T., il Salina Rosso I.G.T., il Salina Rosato I.G.T. e il celebre spumante Ruffiano di Salina, ottenuto da uve Malvasia.
Tradizione e innovazione nei prodotti
L’azienda non si limita alla produzione di vini e capperi. Propone anche una gamma di conserve e pesti gourmet, come il Pesto di Capperi di Salina, la Polvere di Capperi e marmellate arricchite con Malvasia, che esaltano i sapori dell’isola. Tra le sue innovazioni più apprezzate spiccano i capperi canditi. Grande successo ha riscosso il maestro fornaio Francesco Arena, che ha stupito il pubblico con il suo panettone artigianale realizzato proprio con i capperi canditi di Virgona. Grazie alla qualità e alla varietà dell’offerta, Virgona si conferma un ambasciatore del gusto eoliano.
Un successo per Salina e per l’Italia
Il riconoscimento Top Quality assegnato al “Top Italian Food 2025” è una vittoria per Virgona e per il territorio di Salina, che si conferma un simbolo di autenticità e qualità nel panorama agroalimentare italiano. Questo successo rappresenta anche una spinta all’economia locale, promuovendo Salina come una delle mete enogastronomiche più interessanti del Paese.
All'azienda della famiglia di Daniela Virgona i complimenti del Notiziario delle Eolie
Personaggi&Sosia. Felicino Monte e il ministro Antonio Tajani...
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Lipari, la Materia delle Isole è un progetto di That's Contemporary per il Parco Archeologico delle Eolie...
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Nasce La Materia delle Isole il nuovo progetto di That’s Contemporary dedicato al Parco Archeologico delle Isole Eolie Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea per favorire il dialogo tra il patrimonio eoliano e l’arte contemporanea
Incontro di presentazione con la comunità e le istituzioni locali mercoledì 18 dicembre 2024, ore 18.00 Sala didattica del Museo Luigi Bernabó Brea
Intervengono:
Rosario Vilardo, Direttore del Museo Luigi Bernabò Brea e del Parco Archeologico delle isole Eolie Giulia Restifo, ideatrice e direttrice di La Materia delle Isole Rachele Maistrello, artista Virginia Zanetti, artista Maria Clara Martinelli, archeologa
Lipari La Materia delle Isole è il nuovo progetto di That’s Contemporary nato dal desiderio della sua direttrice, Giulia Restifo, di favorire il dialogo tra il patrimonio eoliano e l’arte contemporanea. Propone il patrimonio – archeologico, culturale, naturale e relazionale – come materia di indagine per artiste e artisti che sono invitati a interagire e a suggerire altre possibilità narrative tra presente e passato. Il progetto è dedicato al Parco Archeologico delle Isole Eolie – Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e realizzato grazie al contributo della Regione Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
La Materia delle Isole prevede una residenza artistica di ricerca che si tiene nel mese di dicembre 2024, un periodo insolito per visitare le Eolie, ma perfettamente in linea con lo spirito del luogo. Lontano dai ritmi pieni dell’estate, questo momento riflette le risorse e la forza delle popolazioni che, nonostante l'isolamento, sono riuscite a prosperare fin dal Neolitico. Esportatrici di ossidiana prima e pomice poi, si sono anche distinte come creatrici di importanti manufatti oggi raccolti all’interno del Museo.
Partendo da queste premesse, la ricerca in situ si concentra sull’epoca preistorica della collezione del Museo e sulle Aree Archeologiche della Contrada Diana a Lipari e le Saline di Lingua nell'isola di Salina: un ricco programma di esplorazione è reso possibile grazie alla collaborazione di guide museali ed esperti di cultura e di paesaggio. La residenza prevede inoltre un incontro con la comunità e le istituzioni locali mercoledì 18 dicembre 2024 alle ore 18.00 presso la Sala didattica del Museo Luigi Bernabó Brea.
Le prime artiste invitate a entrare in dialogo con il patrimonio materiale e immateriale eoliano sono Rachele Maistrello, la cui pratica si basa sull’esplorazione di archetipi dimenticati e memorie nascoste nella quotidianità mettendo in relazione il tempo storico e la realtà contemporanea, e Virginia Zanetti, autrice di dinamiche relazionali e azioni collettive capaci di coinvolgere le comunità e creare un rinnovato senso dell’esistere partecipato con l’ambiente.
La loro selezione è stata affidata a un comitato di consulta formato da professionisti e professioniste accomunate da un’affinità e da un’ampia esperienza con i temi del progetto. Insieme a Rosario Vilardo, Direttore del Parco Archeologico delle Isole Eolie e Giulia Restifo, Ideatrice del Progetto, il comitato è stato composto da Gabi Scardi, critica, curatrice e docente di arte contemporanea, da anni impegnata nell’ambito di progetti pubblici e dinamiche territoriali;
Sabrina Drigo, cultural project manager specializzata in strategie e progetti innovativi che utilizzano la cultura e le arti per creare valore condiviso; Giusi Diana, storica dell’arte, critica e curatrice che ha lavorato nell’intersezione tra arte contemporanea ed archeologia; Luigi Galimberti, manager culturale, esperto di governance e dialogo tra enti pubblici e privati e Jessica Tanghetti, curatrice, art advisor, ricercatrice e docente in materie connesse al management per l’arte.
La Materia delle Isole è un progetto di That’s Contemporary per il Parco Archeologico delle Isole Eolie con il contributo della Regione Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ideato e diretto da Giulia Restifo.
C'è posta per "Il Notiziario". Panarea "scuola finalmente sistemata..."
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Gentile direttore,
A Panarea sono stati risolti finalmente i problemi della scuola. II giardino è stato ripulito, la porta è diventata doppia e in piu' anche due condizionari.
Ringraziamo per la disponibilità la giunta Gullo, l'assessore alla pubblica istrzione, il capo area Carmelo Meduri il consigliere Alessio Ferrara e Paolino Spanò.
Pure gli alunni sono felici e trascorreranno un Buon Natale. Grazie a tutti e auguri
Lettera firmata