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Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha effettuato la sua prima visita al Comando Interregionale Carabinieri "Culqualber".
L’evento, svoltosi presso la sede storica della Caserma “Antonio Bonsignore”, ha rappresentato anche l’occasione per rivolgere ai 15 mila Carabinieri che prestano il loro Servizio nelle due regioni di Sicilia e Calabria e alle loro famiglie gli auguri per le prossime Festività.
Il Comandante Interregionale Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, ha accolto il Comandante Generale assieme ad una rappresentanza dei militari dei Comandi Legione Calabria e Sicilia, del Comando Regione Forestale Calabria e dei Reparti Addestrativi, Mobili e Specializzati dell’Arma.

Durante l’incontro, il Generale Luongo ha spronato i presenti al rinnovamento “Possiamo scommettere sui nostri giovani Carabinieri, che costituiranno l’Arma del futuro ma che già oggi sono portatori di idee innovative che, opportunamente valorizzate, possono offrire alla nostra Istituzione lo spunto per la necessaria crescita e il necessario rinnovamento” e anche a “…spingere noi stessi e la nostra Istituzione a uscire dalla “confort zone”, a superare il concetto del “precedente”, del “si è sempre fatto così”, abbandonando rassicuranti “schemi mentali” per ricercare il cambiamento, rifuggendo dalle “rendite di posizione” e conducendo la nostra Arma, insieme, verso soluzioni innovative e al passo con i tempi, mettendo a frutto la nostra esperienza, i nostri valori con il desiderio di miglioramento”.

L’incontro si è concluso con uno scambio di auguri natalizi, in cui il Comandante Generale ha avuto modo di incontrare i membri dell'Associazione Nazionale Carabinieri e i delegati delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale cui ha rivolto l'auspicio di un prossimo anno ricco di iniziative finalizzate a supportare i militari in servizio e in congedo che sappiano alimentare ancor più lo spirito di coesione, patrimonio essenziale dell'Arma.

Un legame che travalica la professione allo stesso modo dei decenni, come dimostra quanto avvenuto nella mattinata quando il Comandante Generale, nel tragitto dalla Capitale a Messina, ha deciso di fermarsi presso la Compagnia Carabinieri di Taurianova (RC), una delle prime sedi di Servizio che lo ha visto cimentarsi, allora giovane Capitano ventiseienne, con le complessità del ruolo di Comandante.

L’incontro con alcuni dei militari ancora in forza a quella sede è stata l’occasione di una significativa immersione nei ricordi personali e professionali concretizzatasi in un dono che i militari stavano preparando da tempo e che hanno consegnato al Generale: una collezione di articoli di stampa relativi alle molte Operazioni svolte sotto la sua guida, quasi un trentennio fa.
Nell’occasione della visita in quel territorio, il Comandante Generale dell’Arma si è recato nella contrada Razzà del comune di Taurianova, ove ha deposto un cuscino di fiori sulla stele commemorativa dell’Appuntato Stefano Condello e del Carabiniere Vincenzo Caruso, uccisi, il 1° aprile del 1977,

in un conflitto a fuoco con esponenti della ‘ndrangheta. Successivamente, a Cinquefrondi, il Generale Luongo ha incontrato la signora Maria Belcastro e il marito Michele Mammola. La donna, nel settembre 1988, fu sequestrata e tenuta prigioniera, venendo liberata dopo 46 giorni, grazie all’intervento dei Carabinieri.

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