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Dettagli...

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Lipari - La pista dell'ospedale è quasi al buio e l'elicottero del 118 è atterrato tra non poche difficoltà per soccorrere un isolano con problemi cardiaci che è stato trasferito al "Papardo" di Messina.

Ma non sono mancate le imprecazioni da parte dell'equipaggio dell'elisoccorso che ha rischiato non poco per garantire il trasferimento del cittadino liparoto in condizioni di visibilità alle ore 23 davvero precarie .

Addirittura è stato fatto il conteggio delle lampade fulminate: su 32 funzionao solo sei. Per 26 da tempo è blackout.

L'equipaggio è stato chiaro: "se non si sistema urgentemente l'impianto elettrico salteranno i prossimi soccorsi notturni".

E' stato anche accertato che le condizioni precarie della pista si trascinano incredibilmente da diversi mesi. E fino ad ora non c'è stato alcun intervento. Nessuno - dicasi nessuno - si è preoccupato di far cambiare le lampade fulminate.

Della questione è stata già informata la prefettura. E ora si attende l'intervento della Regione, dell'Asp di Messina e del Comune di Lipari.

Chi farà prima ad intervenire e a eliminare l'ennesima vergogna della sanità eoliana?

Intanti, i sanitari dell'ospedale per scongiurare simili figuracce, sono disponibili a fare una colletta per l'acquisto delle lampade da sostituire per l'illuminazione dell'elipista. 

Anche l'ex assessore Corrado Giannò si è reso disponibile per affrontare parte della spesa.

Ma Fiorella Restuccia, responsabile della Protezione civile del Comune che ha la competenza sulla gestione della pista eliportuale, fa sapere che si è già adoperata per cambiare tutte le lampade fulminate. E ricorda "lo facciamo regolarmente ogni due mesi..."

di Domenico Lauricella

Direttore carissimo
ti scrivo per dirti che il lavoro dell'illuminazzione all'ospedale se è possibile lo faccio io e un mio carissimo amico ,eletriccista .facci sapere se è possibile

Lipari, al Distretto sanitario si è insediato il direttore Francesco Catalfamo. "Guardia medica trasferita a Canneto"

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di Francesco Catalfamo*

si comunica che il presidio di Guardia Medica si è trasferito da via STRADALE PIANOCONTE - LIPARI a via TORRENTE BOCCETTA angolo Marina Garibaldi - CANNETO nel ringraziare della consueta disponibilità, colgo l'occasione per porgere i miei migliori saluti

*Direttore

L'INTERVENTO

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di Tiziana De Luca*

Al direttore generale Asp 5 Alagna, al Direttore generale Pianificazione strategica Assessorato regionale alla Salute, La Rocca e p.c. all’ Assessore alla Salute Regione Siciliana, Razza :

Con la presente, avendo appreso con comunicazione via mail da parte del Capo Distretto Socio sanitario di Lipari Dott Catalfamo dello spostamento della Guardia medica di Lipari,
si richiedono chiarimenti in merito a tale dislocazione da Lipari centro alla frazione di Canneto poiché crea enormi disagi soprattutto in piena stagione turistica a residenti e visitatori, ma soprattutto l’istanza è connessa al conseguente ridimensionamento del Centro di riabilitazione di Canneto, la cui chiusura nel 2020 era stata imputata proprio alla presenza della Guardia medica, allora trasferita dal presidio ospedaliero, per recupero locali da adibire ad area grigia Covid all’interno dello stesso, in quanto creava motivi di promiscuità con l’utenza fruitrice dei servizi riabilitativi, e poi ritraslocata a Lipari, accanto al Palasport, al fine di far cessare le ragioni del fermo della Riabilitazione.

Appare incongruente tale dinamica ma soprattutto fa rilevare enormi preoccupazioni dato che la Riabilitazione per adulti e minori, ossia per coloro che non rientrano fra gli ammissibili ai servizi che si erogano presso il centro di Lipari in regime di 104, è praticamente cancellata, andando tra l’altro in contraddizione con una sentenza pronunciata a seguito di un procedimento sollevato da alcune famiglie qualche anno fa, che ne aveva, a ricordo, statuito l’obbligo di permanenza del servizio, in considerazione dell’insularita’ e delle norme di riferimento.

Per tutto ciò premesso, si richiede di voler conoscere le condizioni funzionali del Centro di riabilitazione di Canneto, e di voler, qualora fossero fermi, come è stato segnalato da alcuni utenti, attivare o riattivare i servizi previsti, e di voler individuare un locale più adeguato per la Guardia medica, che è stata collocata insieme al presidio Usca, in una zona dall’accesso poco agevole, in termini di distanza e di struttura, e comunque al fine di non pregiudicare il servizio di riabilitazione, che appare definitivamente compromesso. In attesa di Vs. Cortese riscontro, si porgono Distinti Saluti.

*Assessore ai Servizi socio sanitari

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di Giacomo Biviano*

Al Direttore Generale f.f. dell’Asp Messina Al Diretto del Distretto sanitario
protocollogenerale@pec.asp.messina.it

OGGETTO: Smantellamento del Centro di Riabilitazione di Canneto e contestuale collocazione nello stesso dei servizi USCA e Guardia Medica
Il trasferimento della guardia medica e dell’USCA presso il centro di Riabilitazione di Canneto è il miglior modo per impartire il “de profundis” a quest’ultimo.
Invece di implementare il Centro di riabilitazione di Canneto con l’invio di ulteriori figure professionali ad oggi totalmente mancanti e rinforzarlo con le poche attualmente presenti, si decide di trasferirvi altri servizi sfrattando di fatto l’attuale servizioriabilitativo, se pur ormai divenuto precario proprio per l’assenza di operatori sanitari specializzati.
La storia è la stessa e purtroppo conosciamo già il finale. Non è accettabile un simile atteggiamento da parte dell’ASP Messina che continua nell’opera imperterrita di ridimensionare i servizi sanitari nel territorio eoliano
Sarebbe interessante sapere quali ordini di servizio siano stati impartiti, dopo questa scellerata decisione, ai pochi operatori del centro presenti e rimasti, relegati, immaginiamo, in qualche stanzetta o altro, in attesa di conoscere il loro infausto destino. Si vogliono per caso parcheggiare in qualche stanza dell’Ospedale a fare cosa?
Il Direttore Generale f.f. dell’Asp Messina 5, Dott. Alagna, di giorno predica la propria intenzione di ampliare l’offerta sanitaria nelle Eolie e di notte invece smantella quello che di buono era stato fatto negli anni.
Se non è così, invito lo stesso Direttore Generale f.f. a chiedere immediate spiegazione a chi di competenza ricercando le motivazioni che hanno portato a questa scellerata decisione, oltre ad avviare tutte le azioni necessarie al ripristino pieno e completo del centro di riabilitazione di Canneto, ricercando invece altre soluzione per la guardia medica e per la stessa USCA più vicine alle esigenze della popolazione. Distinti saluti.
*Presidente del Consiglio Comunale

Lipari, la camionetta della Loveral non parte piu' e blocca anche il pontile. Quasi...

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C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, a Monte Rosa viviamo in una discarica. Ci sono i topi e arriveranno i cinghiali..."

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di Daniela Lazzaroni

Buongiorno, invio foto della situazione spazzatura a Monterosa come già denunciato ieri dalla proprietaria di una casa viviamo praticamente in una discarica, stamane in pieno giorno , i topi banchettavano felici purtroppo non sono riuscita a fotografarli. Credo siano i cugini di quelli di Roma, forse adesso arriveranno anche i cinghiali. Una situazione insostenibile e poi dovremmo pagare anche la spazzatura e i vari servizi al Comune? Ho sollecitato da ieri il ritiro ma non si e’ visto nessuno, dobbiamo far intervenire l’ufficio d’igiene? I pompieri? Il generale Figliolo? Che vergogna!!! 

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Buonasera Bartolino Le invio le foto dopo l’intervento di oggi alle ore 15, hanno pulito tutto perfettamente grazie per l’attenzione

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Per isolano con problemi cardiologici intervento notturno dell'elisoccorso.

Il velivolo del 118 è stato richiesto dai medici dell'ospedale e l'isolano è stato ricoverato nel presidio sanitario di Milazzo.

Regione&Bilancio, Rifinanziati spese e investimenti per quasi 15 miliardi di euro
 
Dopo una seduta-fiume, presieduta da Nello Musumeci, con la relazione dell’assessore all’Economia Gaetano Armao e le proposte dei singoli componenti della Giunta, il governo regionale ha approvato il Bilancio previsionale 2021-2023 e il disegno di legge di Stabilità. 
Il bilancio rifinanzia le voci di spesa corrente ed i contributi agli investimenti senza operarne riduzioni per complessivi 14,8 miliardi di euro, che in termini previsionali nel biennio 2022 -2023 superano i 15 miliardi di euro.
 
Attraverso riduzioni di spese ed incremento delle entrate si supera la soglia dei 40 milioni di euro di riduzioni delle uscite, concordata con lo Stato nell'intesa raggiunta il 14 gennaio 2021, che ha consentito, unica Regione in Italia, l'utilizzazione di 421 milioni di euro a valere sul bilancio 2021, con finalità di contrasto agli effetti economici della pandemia da Covid-19.
Per quanto concerne il ripianamento del disavanzo pluri-decennale accertato nel 2019 dalla Corte dei Conti esso sarà effettuato a decorrere dal bilancio 2022 e per un decennio. Anche in questo caso trattasi di disposizione di favore riguardante esclusivamente la Regione Siciliana.
Rispettata inoltre la percentuale d'incremento concordata con lo Stato, nella predetta intesa, per gli investimenti in favore di Autonomie locali, imprese ed infrastrutture.
 
 
Superata attraverso l'equilibrio di voci la questione delle minori entrate rispetto alle previsioni del precedente bilancio, fermo restando che di queste si dovrà tener conto nel negoziato con lo Stato che si è comunque fatto carico della loro integrale copertura. 
Rispetto allo scorso anno è stata ridotta all'80% l'entità delle risorse bloccate in attesa della definizione di detto negoziato e che ammontano per quest'anno a 65 milioni di euro.
Si conferma, come per lo scorso anno, il mancato ricorso all'indebitamento il cui impatto in termini tendenziali è destinato a ridursi progressivamente.
Incrementati, in linea con quanto richiesto dalla Corte dei Conti, il Fondo crediti di dubbia esigibilità ed il Fondo contenzioso cui va aggiunto anche uno specifico fondo per ulteriori tipologie di debiti fuori bilancio. 
 
Inserite le risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti regionali, ammontanti a 52 milioni di euro, ed una prima tranche di risorse per il ripianamento per la copertura dei debiti pregressi delle aziende sanitarie.
Quanto alla legge di Stabilità, sono state inserite norme di riduzione della spesa, ma anche di incremento delle entrate, di sostegno alle imprese, di tutela e riconversione ambientale, di semplificazione delle procedure. Previsti interventi per le attività sociali, la cultura, lo sport, il turismo, lo spettacolo. E una specifica iniziativa a sostegno dei piccoli Comuni delle aree interne interessate dallo spopolamento.

 

Intervento notturno dell'elisoccorso e un isolano di 88 anni finisce all'ospedale "Garibaldi" di Catania perchè a Messina e Provincia nelle strutture sanitarie non c'è un posto in cardiologia.

Anche nei giorni scorsi interventi continui del velivolo del 118. Due partorienti sono state trasferite negli ospedali di Milazzo e di Patti. Un isolano nella Città del Capo e ricoverato in ortopedia. 

IL PUNTO E VIRGOLA

Non solo l'ospedale di Lipari con l'ossigeno. Per gli eoliani non c'è piu' neppure la certezza di un posto letto in uno dei tanti ospedali ddi Messina e Provincia. Il Nonnino di 88 anni cosi' è dovuto finire in elisoccorso a Catania. Con tutti i disagi possibili e immaginabili anche per i familiari.

Ma è cos' complicato riservare qualche posto letto per i sempre piu' bistrattati e mortificati eoliani?

Sanità - dunque - che non garantisce piu' gli isolani a qualsiasi livello! E non è finita. Un carico lavorativo senza precedente in questa estate per il personale medico del pronto soccorso di Lipari che ha dovuto ottemperare al lavoro con sole 3 unità e una integrazione di un solo medico del 118.

Lavoro effettuato con abnegazione nella speranza di poter godere di un più che meritato riposo di qualche giorno di ferie in autunno. Ma così non potrà essere poiché l'Asp 5 ha inviato una unità per il solo mese di settembre che - si dice negli ambienti che contano - dal 1' ottobre sarà trasferita a Milazzo e d'ufficio posto in mobilità a Taormina altro dirigente medico.

Come si sa c'è un altro medico dell'organico del Ps, da mesi assente per condizioni di salute non idonee al lavoro e - si sussurra - sarà definitivamente posto in altro servizio. Dunque l'organico dei medici del ps sarà di sole 2 unità con qualche integrazione da parte dei medici del 118. Dal 1' ottobre - come già riferito - saranno inviate 2 unità di medici al Ps, ma da indiscrezioni trapelate una unità sarà ben presto trasferita ancora a Taormina e altra unità a Barcellona. Rimanendo l'organico del ps con sole 2 unità in organico integrate in qualche turno dai medici del 118/. Situazione questa sempre più drammatica che avrà come conseguenza il collasso dell'intero ospedale di Lipari.

Intanto anche gli infermieri andati in pensione non verranno sostituti. Peggio di così...

 

LA NOTA

Caro direttore,

l'ospedale di Lipari non ha telefoni che funzionano da 15 giorni. I reparti non sono raggiungibili  in nessun modo. Ma è possibile? Cordialmente

Lettera firmata

Interventi dell'elisoccorso continui negli ultimi giorni. Sono stati richiesti dai medici dell'ospedale per urgenze cardiologiche e neurologiche. Una donna per un trauma è stata trasferita al Papardo di Messina.

Una turista tedesca con problemi neurologici è stata trasferita con l'elisoccorso al policlinco di Messina.

E' stato richiesto dai medici del pronto soccorso. La donna era intenta a fare trekking quando ha accusato il malore.

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