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Dettagli...

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di Lorenzo Vielmo

A rigor di cronaca, Le trasmetto la regolamentazione relativa al sorvolo sulle Eolie. Di fatto l'Enac in concerto con l'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente della Regione Sicilia hanno posto il divieto di sorvolo al di sotto dei 500 mt. all'interno del perimetro delle isole, ad esclusione, per ora, di Vulcano e Lipari.

La regolamentazione descrittiva con le ccordinate geografiche è pubblicata nell'A.I.P. (pubblicazione aeronautica italiana), la parte descrittiva ENR 5.6.1.15-2 mentre quella pittorica/grafica nella parte AIRAC-13-2017 sez ENR6.3-13. Le elisuperfici del 118 rimangono ovviamente fruibili dagli elicotteri del 118 e anche quella di Air Panarea con i tre sentieri di avvicinamento.

La regolamentazione è operativa dal 1° Febbraio 2018, prima di questa data non vigeva nessuna limitazione di sorvolo ad esclusione dello Stromboli nella misura di 600 mt.in orizzontale dal cratere.

A titolo di esempio, Le rimetto in allegato l'estratto di google earth da dove si evince la perimetrazione (di colore verde) della zona vietata al sorvolo nell'isola di Stromboli. Anche le altre isole sono soggette ad una limitazione analoga che esclude le zone abitate. La perimetrazione relativa al divieto di sorvolo è facilmente fruibile da chiunque. E' sufficiente flaggare nel quadratino in basso a sx nella schermata di Google Earth per riprodurre la linea verde delle zone SIC e ZPS che nella pratica sono quelle concordate tra i due Enti.

Per quanto riguarda il noto format, trasmesso casualmente all'esordio della stagione estiva con immagini di repertorio, sarà oggetto di discussione presso le sedi competenti. L'atteggiamento persecutorio di dubbia moralità, mistificato da pretestuosi principi ambientalisti, probabilmente cela interessi, personaggi, motivazioni, (forse) sconosciuti. Cordiali saluti. 

ENAC_16_10_17_IST_Parco_Eolie.pdf 

airpan_coordinate.pdf 

AIP-Cartografia.pdf

L'INTERVENTO DELL'ORNITOLOGA

di Giovanna Zobele Lipparini*

Gentile Direttore,

da 40 anni frequento Panarea, e da altrettanti mi interesso di avifauna. Recentemente sono venuta a conoscenza della curiosa polemica che è stata montata nei confronti di Air Panarea, per il presunto disturbo arrecato dal volo degli elicotteri al falco della regina, nidificante sull'isola, soprattutto nei pressi di Pietranave.

Non conosco se non per sentito dire il titolare di Air Panarea, e non ho quindi nessuna ragione per difenderlo, ma trovo del tutto irragionevole ritenerlo responsabile della rarefazione di questa specie, che per altro è in costante e progressiva espansione nell'isola. Parrà strano, ma gli animali si adattano molto facilmente al disturbo antropico se questo è "collaterale". In altre parole, il rumore dell'elicottero potrà far involare le prime due o tre volte gli uccelli che sono posati in prossimità, ma nel momento in cui l'elicottero non spara, dopo a poco non viene più percepito come un pericolo.

Paradossalmente, il mio altrettanto innocuo teleobiettivo viene in qualche modo collegato al fucile, e posso testimoniare che lo stesso gruppo di falchi da me osservati dalla barca ancorata nei pressi della Pietranave (il mio posto preferito proprio grazie alla sempre più numerosa di coppie nidificanti, oltre che per lo spettacolare fondale), non fa una piega quando sorvolato dall'elicottero, mentre il singolo falco si invola all'istante se puntato col teleobiettivo.

Innamorata della natura, socia e attivista WWF e socia LIPU da un sacco di anni, ritengo che nel mondo ambientalista si tiri spesso a montare polemiche per principio, disperdendo preziose energie per cose di poco conto, e con i tanti veri problemi che la natura si trova a fronteggiare, cominciando dal bracconaggio, dalla pesca illegale, dal consumo del territorio, beh, direi che sprecare energie contro Air Panarea non è sensato.

Confesso di aggirarmi nei pressi dell'eliporto di Air Panarea perché la presenza del prato è catartica per un sacco di specie che vado a fotografare. E mi viene da sorridere quando scopro che il titolare dell'eliservizio, amatissimo da tutti gli isolani in quanto sempre pronto ad aiutarli in occasioni di urgenza e cattivo tempo nei mesi invernali è considerato "il nemico dell'avifauna eoliana", che grazie a Dio sta benissimo!

----Gentile sig. Leone, da ornitologa appassionata e persona (me lo conceda) di buon senso, mi permetta queste considerazioni sulla recente incursione de "Le Iene" nei confronti di "Air Panarea".

Amici delle IENE, se volete rendere un servizio al Falco della regina... NON PARLATENE!

Tra i disturbi antropici alla fauna, ci si riferisca a grandi carnivori, uccelli, anfibi o altro, viene spesso sottovalutata la cattiva informazione.
Nel caso dei grandi carnivori quali il lupo, ad esempio, abbiamo sentito di tutto; ma una delle informazioni più sballate venne proprio da un servizio di un noto format, trasmesso l'8/02/2017, che millantava costosi progetti di reintroduzione di Lupus italicus in Toscana, progetti che non sono mai stati fatti in tutto il territorio nazionale. Il lupo, portato alle soglie dell'estinzione in Italia nei primi anni 70, ha ripreso forza per conto proprio grazie a severe leggi di tutela, spopolamento progressivo dei territori montani, e aumento consistente degli ungulati, preda d'elezione per questo grande, nobile carnivoro.

Ma con informazioni così fuorvianti i bracconieri e la parte della popolazione contraria alla presenza del lupo si sentiva autorizzata a compiere efferati episodi di bracconaggio su questo animale, presentato innanzi tutto come un esempio di spreco di denaro pubblico. Questo servizio venne poi contestato da tutti gli esperti (veri) del settore, ma il danno d'immagine per un animale già demonizzato nell'immaginario collettivo era fatto.

Ma veniamo all'accanimento di IENE sul presunto disturbo causato dai sorvoli dell'elicottero sullo splendido, prezioso Falconidae. Che dire? Il vero danneggiato da questo servizio non è il titolare di Air Panarea, ma il Falco della regina stesso. Purtroppo non viviamo in un mondo perfetto, e segnalare con precisione i siti di presenza di una specie rara significa mettere in all'erta bracconieri e collezionisti di trofei, gente senza scrupoli che ruba le uova o i pulli per poi rivenderli a carissimo prezzo in un mercato clandestino che la Guardia forestale assieme alle altre forze dell'ordine, ed a un esercito di volontari, cerca di debellare. Non a caso, se io pubblico sul sito di EBN Italia (www.ornitho.it) i dati di presenza di una specie sensibile, questi dati vengono conteggiati e tenuti in conto dagli amministratori del sito, ma MAI, MAI, MAI resi pubblici.

Rendere pubblica la presenza di una specie rara è farle un pessimo servizio!

Grazie al cielo, il nostro migratore di lungo raggio, (sverna in Madagascar), ha scelto cenge e buchi su scogliere a picco come sito di nidificazione, che sono luoghi ben difficilmente accessibili. Ed è con grande gioia che constato di anno in anno l'aumento delle copie nidificanti, inizialmente ristretto ad una piccolissima porzione dell'isola, ed ora esteso anche agli isolotti. E posso garantire di aver assistito personalmente al sorvolo in decollo e in atterraggio dell'elicottero mentre osservavo queste straordinarie macchine alate per il volo, senza che queste accennassero ad alcuna reazione. Gli animali imparano a distinguere cosa fa danno e cosa no, e si abituano in tempi brevissimi ad un rumore anche forte. Paradossalmente, si involano quando spiano il mio teleobiettivo che assimilano ad un fucile, ma sul passaggio dell'elicottero non reagiscono affatto. (Invito amichevolmente i lettori a digitare semaforo-nidi, scopriranno cose inaspettate sul rapporto tra uccelli selvatici e rumorose attività umane che però non mettono a rischio la loro sopravvivenza...)

Allora, invece che fare per motivi che mi sfuggono un'inutile e dannosa caccia alle streghe nei confronti di Air Panarea, perchè non manteniamo sotto silenzio la presenza di una specie protette, per evitare che i ladri di nidiacei e i bracconieri invertano questo trend positivo di crescita che rende indimenticabile ogni nostra vacanza a Panarea?

*Dottoressa di Trento. (Frequento Panarea dal 1975!)

IL PUNTO E VIRGOLA

Non si può fare di tutte le Iene uno...sfascio. Perche' le Iene sono uno dei piu grandi spettacoli d'assalto nella difesa dei diritti e nello sbattere in tv la loro "monoverità". Adesso contano pure qualche collega politico pur non essendo riuscito a farsi eleggere. Quanto giornalismo ci sia in loro, bisogna capirlo da chi sono i giornalisti della trasmissione. Alle Eolie sono sbarcati per Barbareschi a Filicudi, per i bambini di Alicudi, per l' anziano signore che vive e lavora intorno alla Terme di San Calogero. Ma Panarea fa gola, a volte...Golia, ad uno dei migliori piloti d'elicotteri d'Europa. Lorenzo Vielmo che con i suoi mezzi offre un servizio certo e spesso, in caso di necessità anche gratuito. Ma non si può riconoscere questo accanimento a puntate contro Lorenzo Vielmo. Per molti eoliani c'è puzza di bruciato, si sente aria di mandato e di mandato. La Calabria é vicina e con certi elicotteri di più.

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LE REAZIONI

Antonio Vigerzi: A sostegno di Air Panarea. Basta Iene.

Francesco Moraci: Grazie a questa piccola compagnia aerea le isole Eolie sono sempre
collegate con il mondo. Bravo Lorenzo anche perché so quanto hai sacrificato per lei in tutti
questi anni.

Federica Beretta: Buongiorno, Le scrivo per inoltrarle il mio pensiero e quello della mia famiglia
riguardo a Lorenzo e ad Air Panarea. Veniamo alle Eolie da 30 anni e conosciamo bene le isole, abbiamo casa a Panarea e siamo davvero affezionati all'isola e ai suoi abitanti. In genere viaggiamo con La nave da Napoli o con l'aliscafo dalla Sicilia ma ci è capitato, soprattutto fuori stagione di volare con Lorenzo per emergenze personali o/e soprattutto perché i collegamenti, a volte senza valide ragioni meteo, non venivano garantiti. Questo fatto le assicuro rappresenta la più grande difficoltà che incontriamo e ci porta a volte a rinunciare a recarci sull'isola. Lorenzo fa il suo lavoro, offre un servizio di cui si può scegliere se usufruire o meno ma soprattutto rende accessibile l'isola o possibile lasciarla quando i trasporti "pubblici" non lo fanno creando enormi disagi. (Sorvoliamo poi sulla qualità del servizio fornito da tali compagnie). La storia degli uccelli rapaci messi in pericolo mi pare più assurda. Faccio spesso escursioni in cima all'isola e posso garantire che i rapaci non sono certo diminuiti e che anche da casa sento i piccoli cinguettare tutti gli anni. Se qualche studio dovesse dimostrare il contrario sarei pronta a ricredermi ma in tal caso mi chiederei se la ragione possa davvero essere un elicottero e non altre politiche ambientali poco serie. Cominciamo a pensare che non ci sono più pesci nell'arcipelago e che i turisti vengono a fare il bagno e non bird-watching.  Certa che voglia ascoltare il nostro pensiero spero possa aiutare a porre fine a questa persecuzione assurda e ad indicare a chi fa giornalismo da quattro soldi obbiettivi più degni e importanti per le nostre amate isole. Cordialmente 3355451078

Vincenzo Lo Re: A Maggio e giugno le Eolie sono magiche e gli aliscafi assai pochi. Mi
permetto di segnalare che Air Panarea consente di raggiungere le isole a prezzi ragionevoli e con assoluta puntualità. Realtà del genere dovrebbero essere incentivate.

Gianpiero Campanelli*: Le Eolie sono un sogno, contenute, tra cielo e mare, in uno scrigno segreto, fatto di profumi, colori, sensazioni uniche di caldo, isolamento e silenzio. Per accedere a questo scrigno, una delle migliori chiavi e' quella di Lorenzo, che con la sua Air panarea , offre un anticipo del sogno, sospeso tra le nuvole, guardando il mare infinito. E' cosi speriamo sempre.

*Professore Ordinario di Chirurgia dell'Università dell'Insubria, Direttore Chirurgia Generale - Day Surgery, Istituto Clinico Sant'Ambrogio - Milano

Arabella Occhipinti: Buongiorno, abbiamo visto il Notiziario delle Iene, da cui si evince la malafede dei giornalisti. Infatti facevo notare a mio marito, che si è costruita una vera e propria lotta immotivata contro il comandante Lorenzo Vielmo per la salvaguardia del Falco. Loro stessi dichiarano che lottano dal 2012, affinché stia tranquillo e non si spaventi dell'elicottero, ma fondamentalmente siamo nel 2018 ed il falco è ancora li. Forse perché già nasce con la presenza dell'elicottero e si è abituato. Altrimenti in 6 anni sarebbe estinto. Le Iene fanno solo odience, sulle spalle dei lavoratori onesti che rischiano di perdere il proprio lavoro, e quando si parla di onestà, il comandante Vielmo lo è sotto tutti i punti di vista. Porto i miei cordiali saluti e quelli di Stefano.

Giuseppe Amico: La presente a sostegno delta prosecuzione dell'attività di Air Panarea, una
piccola compagnia che per noi delle Isole Eolie ed in particolare per Panarea è diventata nel tempo di grande importanza, mi piace dire addirittura indispensabile per il turismo ed anche per mantenerci sempre collegati con la Sicilia e con la Calabria. Grazie a loro non corriamo più il rischio di rimanere intrappolati in attesa di improbabili servizi marittimi. Grazie per l'attenzione e cordiali saluti anche Sandra Amico, Giovanni, Zandra, Alexis e Christian Papandrea

Alessandra Dal Zotto: Fortunatamente la trasmissione Le Iene con i suoi "servizi giornalistici" sempre più mirati, si sta rivelando da sola. Gli isolani invece riescono a vedere con i propri occhi chi si prodiga nell'isolamento invernale e nelle emergenze. Grazie Lorenzo.

Enzo Lombardo: Salve sono un appassionato di Birdwatching, frequento spesso la foce del torrente Niceto (San Pier Marina) zona ricca di acquatici e altre specie... la zona è molto vicina all'eli superfice della Air Panarea, dove anche ieri verso le ore 10 è atterrato e ripartito
un loro elicottero e come successo altre volte le specie che ero intento ad osservare ed a fotografare non si sono involati seppur potessero essere disturbati dal rumore dello stesso. Cordiali saluti.

Luca Sulfaro: Penso di far parte ormai delle poche famiglie autoctone rimaste sull'isola, questo non sarà determinante per le dimostranze che presenterò , ma di certo influisce in maniera determinante sul fattore coerenza ed il modo in cui vivo e vedo il territorio, in tutti gli aspetti e con tutte le avversità che implica, sia in termini di insularità che di sacrifici costanti per il mantenimento della stessa. Non mi fa specie pensare che una trasmissione di rilievo come le Iene, che guardo costantemente, e che si occupa di temi e problematiche importanti, si scagli contro il Sig. Lorenzo Vielmo, che personalmente ammiro per il MAGNIFICO lavoro che espleta per le nostre meravigliose Isole, ma per la mancanza di contenuti e per la scontata malafede e l'attività di stalking perpetrata nel tempo, sia dalle stesse Iene che da tutti questi pseudo ecologisti/ambientalisti/animalisti, che pur condividendo la preoccupazione dell'estinzione delle specie animali, o nel dettaglio per la salvaguardia del Falco, hanno di gran lunga esasperato la vicenda all'inverosimile. Pertanto vorrei porre una domanda al giornalista che ha scritto l'articolo o all'ambientalista che si arrampica sugli specchi. Sono stati mai presenti sull'isola quando gli aliscafi o le navi o le unità da diporto suonavano a dismisura, amplificando l'eco del suono sino agli antipodi dell'isola? Bene! Presumo di no! Altrimenti avrebbero dato voce all'ennesimo disastro ambientale a loro dire . Il pirata Vielmo come descritto dai suoi detrattori, è lo stesso amante dell'isola che svolge il proprio lavoro in maniera ineccepibile, essendosi dimostrato in più occasioni disponibile ad ogni tipo attività che potesse essere a beneficio dell'isola o dell'isolano, spesso a titolo gratuito. Non meno importante, lo stesso è stato veicolo di un crescente flusso turistico che sino qualche anno fa non emergeva o in parte, perché non veniva esercitato questo tipo di servizio, oggi indispensabile sia per l'isola, l'isolano e tutte le diverse attività recettive e ristorative che ne traggono indubbiamente beneficio .

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NOTIZIARIOEOLIE.IT 29 LUGLIO 2017

Le "Iene" a Panarea sono dei "rompi c......", ma stranamente solo per "Air Panarea". Diversamente non si può pensare. Questo dice la gente dell'isola col sorriso che questa volta sente un accanimento televisivo contro uno dei migliori elicotteristi d'Italia che per le Eolie rappresenta sempre la certezza di collegamenti anche salvavita. L'ultimo attacco sferrato dalla trasmissione televisiva le "Iene", che ha aperto gli occhi agli italiani su tante malefatte, a Panarea continua a prendere più di un granchio.

Con la scusa degli uccelli sotto-sotto c'è qualche cosa che non quadra. Lorenzo Vielmo, con la sua Air Panarea, è una persona umile e a...disposizione. Con queste parole un gruppo di albergatori, operatori turistici e vacanzieri con in testa Angela Tesoriero, Antonio Mandarano, Luca Sulfaro, Giovanni Mandanici, Piero Taranto, hanno fatto scudo difendendo , anche a voce alta, l'operato di Vielmo, sempre sensibile alle esigenze della comunità panarellese ed eoliana (come nel caso del recente disastroso incendio di Quattropani, dando la disponibilità già nel 2012, ma senza essere interpellato).

La Air Panarea ha anche un ruolo sociale per le Eolie e oltre, compreso il volontariato gratuito come durante l'alluvione di Messina e l'emergenza Stromboli. Questo dovrebbero trasmettere le Iene, se non lo fanno ci sarà un motivo o tanti motivi che viaggiano a volo d'uccello.

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I COMMENTI 

Bartolo Casella: Buongiorno, non posso fare a meno di spendere due parole a favore di Lorenzo e la sua azienda Air Panarea...io l' ho soprannominato "l'Angelo delle Eolie ", pronto a soddisfare ogni nostra esigenza, non tirandosi indietro a dare sostegno con i suoi elicotteri nei momenti di bisogno. Vi ricordo l'incendio dell' anno scorso a Quattropani, Lorenzo venne subito con il suo elicotero,gratuitamene, ad aiutare la gente della frazione e a nome di quasi tutta la popolazione un grande grazie. Questo Le Iene non lo dicono però...

Famiglia Barabaschi Fornari: Un servizio fondamentale per tutti noi. Un servizio impeccabile onesto, puntuale che ci mette nelle condizioni di arrivare in qualunque condizione del mare. Che mi ha permesso di portare mio padre non più giovane in breve tempo. A cui devo una emergenza molto anni fa che mi ha aiutata. La testimonianza di una iniziativa positiva. Cerchiamo altre cose. Vi ringrazio di averci ascoltato.

Giovanni Odino: Buongiorno, sono un pilota di elicotteri in pensione dal 2010. Negli ultimi vent'anni della mia attività ho operato nel soccorso 118 soprattutto in montagna. La vicenda dell'Air Panarea mi ricorda le proteste che c'erano contro il "rumore" degli elicotteri (di media non più di tre o quattro voli al giorno) che decollavano ed atterravano per portare soccorso alle persone in difficoltà. Ho avuto l'impressione che la vicenda sia diventata una specie di guerra privata tra la redazione di quella trasmissione e una piccola azienda che ha il solo torto di lavorare fornendo un servizio utile a chi vive su quelle isole. Chiunque si approcciasse al problema con spirito razionale dovrebbe riconoscere che i vantaggi alle comunità isolane sono sensibilmente superiori ai pochi svantaggi (volendoli trovare). Un versione in scala ridotta dei NO a tutto che tanto va di moda oggi. Quei NO a tutto che i media cavalcano con pervicacia perché portano audience. L'Italia che si rifugia nell'idealizzazione del vivere ottocentesco mentre il mondo occidentale, sempre più, è lanciato nel terzo millennio. Credo che una decisa presa di posizione della popolazione residente (tramite voi, che ne siete portavoce) potrebbe fare la differenza. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti.

Chiara Fornari: Buongiorno Bartolino, Abbiamo casa a Panarea da quasi cinquant'anni e il servizio di Air Panarea ha comportato e comporta un notevole passo avanti per il miglioramento del servizio di trasporto da e per l'isola. Sarebbe impensabile tornare indietro e doverci rinunciare. Bambini piccoli e anziani hanno oggi la possibilità di raggiungere l'isola e di rimanerci in sicurezza.
Chi dice il contrario e vuole fermare il servizio è palesemente condizionato da interessi personali.
Se vuole un parere a voce questo è il mio numero; 3384228907 Grazie

Giuseppe Fontana: Che possano continuare il loro lavoro in santa pace, l'unico mezzo che può salvare vite umane, cosa già fatta.

Riccardo Casamento: Lorenzo Vielmo con la "Sua Air Panarea" merita solo elogi. Altro che "guerra" da parte de "Le Iene". E mi stupisco di tanto accanimento. Cosa c'è sotto? Al grande pilota esprimo tutta la mia solidarietà, perchè stato sempre al servizio anche degli eoliani. In qualsiasi momento. Dall'emergenza Stromboli al salvataggio di una vitellina finita in un burrone a Lipari. Vai Lorenzo e vola sempre piu' in alto...!!!

Daniele Marino: Buongiorno a scriverle è un medico che è stato titolare di guardia medica per quasi 10 anni, nei mesi estivi ed invernali, alle isole Eolie. In questi lunghi anni ho avuto modo di conoscere Lorenzo Vielmo e la Air Panarea. La nostra conoscenza si è intensificata in tutte quelle occasioni in cui Lorenzo ha messo a disposizione le sue competenze, la sua Eli base e il suo elicottero per aiutare gli isolani e i turisti in momenti di difficoltà. Quando le condizioni meteo erano tanto avverse da non consentire l'uso della pista di Drautto o nei momenti in cui venivano eseguiti i lavori di manutenzione della stessa, non ha mai esitato a mettere a disposizione dell"elicottero del 118 la sua elibase, rendendo possibile la cura e la assistenza degli abitanti dell'isola di Panarea. Inoltre Ha garantito in alcune circostanze i cambi dei medici della guardia medica nelle giornate tempestose invernali, portandoli sull'isola quando qualunque mezzo via mare non avrebbe mai attraccato. È fuor di dubbio che chiunque abbia vissuto i gravi ed inevitabili disagi del risiedere in
inverno su un"isoletta poco più grande di uno scoglio riconosca in Lorenzo e nella sua AirPanarea un 'irrinunciabile risorsa.

Arturo Radini: Air Panarea ha sempre fornito un servizio eccellente a tutto l'Arcipelago ed alla sua popolazione. Ha inoltre contribuito in modo incisivo ed importante alla visibilità delle Isole ed allo sviluppo turistico delle stesse, fornendo un importante esempio di professionalità e continuità operativa, non sempre tipica di quel tipo di servizio. Infine, ma non per ultimo, non corrisponde al vero che ENAC, Autorità aeronautica italiana, abbia posto alcun divieto di sorvolo in quello
spazio aereo. Air Panarea ha sempre operato nel rispetto delle norme ed in piena sicurezza.
Cordialità.

Carlo Todini: Definire fondamentale il servizio di Air Panarea non rende l'idea... In un'isola dove i servizi latitano (chiusure dei locali e dei negozi fuori stagione, farmaci a singhiozzo, trasporti comunque difficili, raccolta spazzatura da barzelletta e tanto altro ancora) Air Panarea è una
certezza, costosa ma essenziale quando occorre, per diporto o per necessità. Senza di loro la voglia di tornare sull'isola diminuirebbe di molto Cordiali saluti

 

di Barbara Piazzotti Todini

Scrivo per sostenere a spada tratta il servizio di elicotteri di Air Panarea. In questo disastro dei trasporti per le isole, soprattutto finito il periodo della folla estiva sempre più limitato nel tempo, è una sicurezza.
L'uso che se ne fa è limitato ai casi di necessità anche per ovvi motivi di costi.
Per chi ha una casa sull'isola e deve mantenerla, operazione onerosa sotto tutti i punti di vista e importante per l'economia di Panarea, è essenziale poter contare su un ritorno per impegni di lavoro o emergenze famigliari.
Vi assicuro che non si fa per divertimento. È un ottimo servizio a spese del privato e non del contribuente come il 118, servizio sacrosanto ma del quale, a mio avviso, qualche volta si abusa!
Vi ringrazio per la cortese attenzione e vi saluto.

di Gianni Minoli

Complimenti. Noi eolica abbiamo cambiato la nostra vita da quando è apparso Lorenzo Vielmo con il suo elicottero. In un paese civile sarebbe aiutato, sostenuto perché è un benefattore delle Eolie che gli devono molta gratitudine.

----Caro Bartolino, Quelli che sono venuti alle Eolie molti anni fa e che ancora amano venire in queste magnifiche isole, anche fuori stagione, hanno apprezzato tutte le innovazione che sono state introdotte nel corso degli anni e che hanno reso il soggiorno isolano più facile. Ricordo quando si arrivava a Panarea per le vacanze di Natale e si trovava la casa fredda ed i materassi umidi. Ma allora eravamo giovani e queste piccole sofferenze erano presto cancellate dalla gioia di vedere l'isola in fiore. Col passare degli anni, siamo ora felici di godere dei vantaggi dell'energia elettrica che dal 1984 ci fa trovare la casa calda ed i letti asciutti. Queste comodità ci permettono di continuare a godere delle bellezze Eoliane. Per chi lavorava ed aveva i giorni contati, rimaneva però un motivo di ansia; l'incertezza di poter partire, l'insicurezza degli approdi, la cancellazione di un aliscafo, senza un motivo convincente. Un' innovazione importante ci ha tolto da queste incertezze e ci permette ancora di frequentare serenamente le isole. E' quella dovuta al coraggio ed all'esperienza di Lorenzo il fondatore ed il comandante di Airpanarea. Questo elicottero d'argento, sempre disponibile a darci una mano, ci dà una grande tranquillità e permette anche a persone molto impegnate di continuare a frequentare, senza inutili ansie, le isole. Non è chiaro se i governanti abbiano capito quanto importante sia la funzione di Lorenzo e della sua meravigliosa macchina per lo sviluppo turistico di qualità della isole. Cerchiamo di spiegarlo e di dargli una mano.

Prof. Comm. Sergio Barabaschi

di Mario Cincotta

Lorenzo, nei tanti momenti difficili delle isole minori... Un aiuto che arriva dal "cielo"!

di Eleonora Zagami

Perchè non sottolineano quante volte il Sig. Lorenzo si è prestato, anche gratuitamente, per i residenti delle isole quando ne hanno avuto bisogno? Anche nei giorni scorsi si è reso disponibile per gli incendi verificatisi...forse per colpa delle sigarette buttate in terra?

di Annalisa Marocchini

Sarei curiosa di conoscere, l'ammontare del conto in banca della gentil russa, dato il loro morboso interesse!

Valentina Crea: Più voli ed elicotteri per tutti.

di Giuseppe Amico

Sono passati tanti anni da quando Air Panarea ha cominciato il suo servizio alle Eolie e più precisamente a Panarea.
Se fino ad allora raggiungere le isole era solo dovuto a navi ed aliscafi, in quel momento si è aperto un spiraglio che piano piano è diventato una concreta possibilità.
Possibilità non solo per i vacanzieri, ma anche per chi nell'isola lavora ed ha bisogno di un siffatto servizio, e per gli abitanti che troppo spesso hanno bisogno di un mezzo per spostarsi quando navi ed aliscafi non giungono nelle isole.
Dobbiamo quindi essere grati a Lorenzo Vielmo ed alla sua voglia di sfidare le condizioni difficili, talvolta avverse, che ha dovuto superare se oggi le Eolie possono contare su Air Panarea ed i suoi elicotteri, di cui non potremmo più fare a meno.

di Pina Cincotta Mandarano

Oggi mi sento iena. Bella e piena. Sono preoccupata come tanti isolani di Panarea. Alcuni artisti del giornalismo televisivo sono sbarcati a Panarea, per cercare di distruggere dentro casa sua, il pilota Vielmo Lorenzo che di mestiere possiamo dire, ad alta voce, fa anche il benefattore dell'isola. Un angelo in volo quando serve. Lorenzo mi serve il pane. Lorenzo mi serve un medicinale. Lorenzo mi porti al controllo medico? Lorenzo c'è da salvare una mucca. Lorenzo mi serve un favore. Lorenzo Vielmo c'è sempre. Non c'è la persona che ha telefonato alle Iene per farli sbarcare ancora una volta qui. Chiediamolo alle Iene. Capovolgiamo i ruoli. La giusta ribellione panarellese verso questa casta d'informazione televisiva che vuole approfittare delle bellezze di Panarea per fare notizie panoramiche ad uso e costume magari con qualche spruzzata persecutiva. Una ulteriore provocazione che non si può più accettare. Le autorità competenti devono indagare. Care "Iene" andate a vedere perché durante l'incendio di Lipari nessuno ha telefonato all'elicotterista Vielmo che gratuitamente poteva intervenire con i suoi mezzi velocemente ed in tempo utile. Gente come Lorenzo sono un valore aggiunto alla ricchezza di Panarea, creano comunità. Il sospetto inizia a serpeggiare nella mente dei tanti amanti di Panarea: chi vuol colpire Lorenzo? Nel mirino di chi è Lorenzo? Lorenzo Vielmo non è un problema. Il problema sarebbe non averlo. Tanta rabbia per l'inventato uccello di fuoco, mentre i Carabinieri sudano le sette camicie a correre , a correre a correre...

di Vincenzo Lo Re

Si chiama " continuità territoriale" ed è il diritto di chi vive nelle isole minori ad avere un collegamento con la terraferma.Per garantire questo diritto la Regione Siciliana spende milioni di euro in favore delle compagnie di navigazione, al fine di garantire i collegamenti marittimi con le isole minori anche e soprattutto nel periodo invernale,quando navi ed aliscafi viaggiano quasi vuoti.
Non tutti sanno che il capitolo di spesa del bilancio regionale prevede la possibilità di fare ricorso anche a mezzi aerei.Non tutti sanno che Rosario Crocetta, spesso criticato a torto, ha invitato gli uffici regionali a verificare la convenienza di utilizzare mezzi aerei soprattutto nel periodo invernale, allorchè - ad esempio - navi ed aliscafi per Pantelleria, Lampedusa, le Egadi e le Eolie viaggiano con 5 o 6 persone,mentre la Regione contribuisce con 6.000 / 7.000 euro per ogni corsa.
E' evidente che un piccolo aereo o un elicottero costerebbero di meno e garantirebbero collegamenti rapidi e certi, a prescindere dalle condizioni del mare.
Sarebbe un esempio di civiltà e progresso, qualificante per una Regione che aspira a garantire la qualità della vita anche a chi vive nelle isole minori.
Airpanarea contribuisce alla qualità della vita di chi vive nelle Eolie ed il sorriso, la gentilezza e la professionalità di Lorenzo Vielmo ed Anna Calì ne sono la migliore dimostrazione.
Sarebbe riduttivo ed ingiusto pensare che Airpanarea rappresenti semplicemente una opportunità per i turisti facoltosi. Chi vive nelle Eolie sa in quante occasioni gli elicotteri di Airpanarea sono intervenuti a titolo gratuito in situazioni di emergenza (incendi) e di pericolo per la vita e la salute di isolani e turisti.
Sarebbe magnifico se la Regione intervenisse in favore di imprese come questa, riducendo i costi di trasporto per chi viaggia e distribuendo risorse pubbliche non soltanto alle compagnie di navigazione,con risparmio di spesa per la stessa Regione Siciliana.

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