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Lipari, pista quasi al buio l'elicottero atterra e salva isolano "se non si sistema l'impianto elettrico salteranno i soccorsi notturni...". I medici "facciamo colletta...". Fiorella Restuccia "ci pensa la Protezione civile
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Lipari - La pista dell'ospedale è quasi al buio e l'elicottero del 118 è atterrato tra non poche difficoltà per soccorrere un isolano con problemi cardiaci che è stato trasferito al "Papardo" di Messina.
Ma non sono mancate le imprecazioni da parte dell'equipaggio dell'elisoccorso che ha rischiato non poco per garantire il trasferimento del cittadino liparoto in condizioni di visibilità alle ore 23 davvero precarie .
Addirittura è stato fatto il conteggio delle lampade fulminate: su 32 funzionao solo sei. Per 26 da tempo è blackout.
L'equipaggio è stato chiaro: "se non si sistema urgentemente l'impianto elettrico salteranno i prossimi soccorsi notturni".
E' stato anche accertato che le condizioni precarie della pista si trascinano incredibilmente da diversi mesi. E fino ad ora non c'è stato alcun intervento. Nessuno - dicasi nessuno - si è preoccupato di far cambiare le lampade fulminate.
Della questione è stata già informata la prefettura. E ora si attende l'intervento della Regione, dell'Asp di Messina e del Comune di Lipari.
Chi farà prima ad intervenire e a eliminare l'ennesima vergogna della sanità eoliana?
Intanti, i sanitari dell'ospedale per scongiurare simili figuracce, sono disponibili a fare una colletta per l'acquisto delle lampade da sostituire per l'illuminazione dell'elipista.
Anche l'ex assessore Corrado Giannò si è reso disponibile per affrontare parte della spesa.
Ma Fiorella Restuccia, responsabile della Protezione civile del Comune che ha la competenza sulla gestione della pista eliportuale, fa sapere che si è già adoperata per cambiare tutte le lampade fulminate. E ricorda "lo facciamo regolarmente ogni due mesi..."
di Domenico Lauricella
Direttore carissimo
ti scrivo per dirti che il lavoro dell'illuminazzione all'ospedale se è possibile lo faccio io e un mio carissimo amico ,eletriccista .facci sapere se è possibile
Lipari, al Distretto sanitario si è insediato il direttore Francesco Catalfamo. "Guardia medica trasferita a Canneto"
di Francesco Catalfamo*
si comunica che il presidio di Guardia Medica si è trasferito da via STRADALE PIANOCONTE - LIPARI a via TORRENTE BOCCETTA angolo Marina Garibaldi - CANNETO nel ringraziare della consueta disponibilità, colgo l'occasione per porgere i miei migliori saluti
*Direttore
L'INTERVENTO
di Tiziana De Luca*
Al direttore generale Asp 5 Alagna, al Direttore generale Pianificazione strategica Assessorato regionale alla Salute, La Rocca e p.c. all’ Assessore alla Salute Regione Siciliana, Razza :
Con la presente, avendo appreso con comunicazione via mail da parte del Capo Distretto Socio sanitario di Lipari Dott Catalfamo dello spostamento della Guardia medica di Lipari,
si richiedono chiarimenti in merito a tale dislocazione da Lipari centro alla frazione di Canneto poiché crea enormi disagi soprattutto in piena stagione turistica a residenti e visitatori, ma soprattutto l’istanza è connessa al conseguente ridimensionamento del Centro di riabilitazione di Canneto, la cui chiusura nel 2020 era stata imputata proprio alla presenza della Guardia medica, allora trasferita dal presidio ospedaliero, per recupero locali da adibire ad area grigia Covid all’interno dello stesso, in quanto creava motivi di promiscuità con l’utenza fruitrice dei servizi riabilitativi, e poi ritraslocata a Lipari, accanto al Palasport, al fine di far cessare le ragioni del fermo della Riabilitazione.
Appare incongruente tale dinamica ma soprattutto fa rilevare enormi preoccupazioni dato che la Riabilitazione per adulti e minori, ossia per coloro che non rientrano fra gli ammissibili ai servizi che si erogano presso il centro di Lipari in regime di 104, è praticamente cancellata, andando tra l’altro in contraddizione con una sentenza pronunciata a seguito di un procedimento sollevato da alcune famiglie qualche anno fa, che ne aveva, a ricordo, statuito l’obbligo di permanenza del servizio, in considerazione dell’insularita’ e delle norme di riferimento.
Per tutto ciò premesso, si richiede di voler conoscere le condizioni funzionali del Centro di riabilitazione di Canneto, e di voler, qualora fossero fermi, come è stato segnalato da alcuni utenti, attivare o riattivare i servizi previsti, e di voler individuare un locale più adeguato per la Guardia medica, che è stata collocata insieme al presidio Usca, in una zona dall’accesso poco agevole, in termini di distanza e di struttura, e comunque al fine di non pregiudicare il servizio di riabilitazione, che appare definitivamente compromesso. In attesa di Vs. Cortese riscontro, si porgono Distinti Saluti.
*Assessore ai Servizi socio sanitari
di Giacomo Biviano*
Al Direttore Generale f.f. dell’Asp Messina Al Diretto del Distretto sanitario
protocollogenerale@pec.asp.messina.it
OGGETTO: Smantellamento del Centro di Riabilitazione di Canneto e contestuale collocazione nello stesso dei servizi USCA e Guardia Medica
Il trasferimento della guardia medica e dell’USCA presso il centro di Riabilitazione di Canneto è il miglior modo per impartire il “de profundis” a quest’ultimo.
Invece di implementare il Centro di riabilitazione di Canneto con l’invio di ulteriori figure professionali ad oggi totalmente mancanti e rinforzarlo con le poche attualmente presenti, si decide di trasferirvi altri servizi sfrattando di fatto l’attuale servizioriabilitativo, se pur ormai divenuto precario proprio per l’assenza di operatori sanitari specializzati.
La storia è la stessa e purtroppo conosciamo già il finale. Non è accettabile un simile atteggiamento da parte dell’ASP Messina che continua nell’opera imperterrita di ridimensionare i servizi sanitari nel territorio eoliano
Sarebbe interessante sapere quali ordini di servizio siano stati impartiti, dopo questa scellerata decisione, ai pochi operatori del centro presenti e rimasti, relegati, immaginiamo, in qualche stanzetta o altro, in attesa di conoscere il loro infausto destino. Si vogliono per caso parcheggiare in qualche stanza dell’Ospedale a fare cosa?
Il Direttore Generale f.f. dell’Asp Messina 5, Dott. Alagna, di giorno predica la propria intenzione di ampliare l’offerta sanitaria nelle Eolie e di notte invece smantella quello che di buono era stato fatto negli anni.
Se non è così, invito lo stesso Direttore Generale f.f. a chiedere immediate spiegazione a chi di competenza ricercando le motivazioni che hanno portato a questa scellerata decisione, oltre ad avviare tutte le azioni necessarie al ripristino pieno e completo del centro di riabilitazione di Canneto, ricercando invece altre soluzione per la guardia medica e per la stessa USCA più vicine alle esigenze della popolazione. Distinti saluti.
*Presidente del Consiglio Comunale
Lipari, la camionetta della Loveral non parte piu' e blocca anche il pontile. Quasi...
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, a Monte Rosa viviamo in una discarica. Ci sono i topi e arriveranno i cinghiali..."
di Daniela Lazzaroni
Buongiorno, invio foto della situazione spazzatura a Monterosa come già denunciato ieri dalla proprietaria di una casa viviamo praticamente in una discarica, stamane in pieno giorno , i topi banchettavano felici purtroppo non sono riuscita a fotografarli. Credo siano i cugini di quelli di Roma, forse adesso arriveranno anche i cinghiali. Una situazione insostenibile e poi dovremmo pagare anche la spazzatura e i vari servizi al Comune? Ho sollecitato da ieri il ritiro ma non si e’ visto nessuno, dobbiamo far intervenire l’ufficio d’igiene? I pompieri? Il generale Figliolo? Che vergogna!!!
Buonasera Bartolino Le invio le foto dopo l’intervento di oggi alle ore 15, hanno pulito tutto perfettamente grazie per l’attenzione
Vulcano, Sandro Biviano tra solidarietà-mare e ringraziamenti
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di Sandro Biviano
Vulcano un'isola meravigliosa, ricca di ricordi.
Mi ricordo quando eravamo piccoli e nostro padre ci portava a gelso, sotto un bellissimo albero gigante.
Era sempre Pasquetta per noi, correvamo tantissimo sotto quell'albero, a quell'epoca la malattia non dava neanche sintomi, è vero avevamo tutto ma pensavamo di non avere nulla perché i tempi non erano dei migliori, invece oggi ci rendiamo conto che avevamo tanto perché avevamo la salute.
Liberi di poter vivere queste isole e girare dove volevamo spensieratamente, oggi purtroppo non è così, ma non per causa della malattia bensì perché le nostre amate isole sono molto indietro nell'abbattimento barriere architettoniche. Così molto spesso ci ritroviamo a essere spettatori di queste isole senza poterle vivere.
Per raggiungere l'isola di Vulcano ci sono state difficoltà, sia sugli aliscafi che per raggiungere le spiagge, ma io sono un ragazzo che cerco di non abbattermi e di non farmi fermare da nulla per vivere la vita nel mio piccolo a pieno e cercare di spronare anche gli altri a fare come me.
La strada, le piazze mi hanno forgiato e reso più forte e oggi mi reputo un ragazzo molto fortunato, ma sono triste perché ci sono tante persone con disabilità che non hanno la mia stessa forza o hanno problemi più seri di me e si ritrovano a essere prigionieri delle proprie abitazioni, costretti a vivere un look down 365 giorni l'anno senza via d'uscita. Per questo mi rivolgo alle istituzioni, istituzioni fatte da persone come noi di carne pelle e ossa e se è vero che il covid gli ha insegnato qualcosa dovrebbero capire il dolore che ci hanno causato e continuano a causarci ed intervenire.
E vi prego gentilmente finiamola di dire che ci capite, che avete parenti con disabilità...perché è un'offesa all'intelligenza perché se capivate a quest'ora non vivevamo in questa situazione di disagio ma le Eolie erano a misura di disabile.
Per un attimo a Vulcano nello sconforto dopo 4 ore sotto al sole a cercare una spiaggia accessibile e i disagi sull'aliscafo mi era sfiorata l'idea di andarmene definitivamente dalle Eolie, non è la malattia a distruggerci ma l'indifferenza istituzionale che crea attorno a noi un vortice senza via d'uscita.
Ma non è da me scappare e continuerò ad insistere affinché le Eolie patrimonio dell'umanità diventino a misura di disabile.
Dio per ognuno di noi a un piano e quel giorno Dio mi ha fatto capire che le Eolie non sono fatte solo di problemi ma anche di tante persone con un cuore nobile ricche di solidarietà e amore come ad esempio i marinai che mi aiutano ogni volta che prendo l'aliscafo facendo l'impossibile per non farmi rimanere a terra, come tanti commercianti di Lipari che hanno abbattuto le barriere architettoniche ai loro negozi e ci invitano ad entrare sempre con il sorriso.
Come i miei tanti amici che ogni giorno mi sono accanto.
Infatti girando alla ricerca di una spiaggia tanto sconfortato Dio mi ha messo sulla strada Beniamino Berinati che con il suo grande abbraccio mi ha scaldato il cuore, un uomo che con tanta umiltà vende la frutta, che con affetto mi ha tirato su il morale e strappandomi un sorriso.
E proseguendo vicino i fanghi abbiamo incontrato uno stabilimento che mi ha permesso di percorrere la spiaggia fino a mare e grazie a Cettina Leone che ha messo il suo lido a disposizione senza crearmi disagi mi ha permesso di godermi quelle poche ore rimaste, aiutandomi perfino a fare il bagno.
A ritorno mentre andavamo a fare i biglietti abbiamo avuto il piacere di rincontrare le persone dell'evento a vulcano "PREMIO SOLIDARIETÀ " che ci hanno salutato con tantissimo affetto e il signor Sergio la Cava con sua bellima moglie che ci hanno offerto una buonissima granita, persone umane e disponibili che hanno messo sempre la loro vita al servizio del prossimo e sono state sempre presenti silenziosamente dove serve la solidarietà.
Una giornata iniziata male...finita però con tanta solidarietà, gioia e un bel bagno a mare.
Come dice una celebre frase, il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra, si dona.
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il governatore Musumeci "se uniti museo della pomice in tempi brevi per il parco geominerario vi sono problemi di carattere giuridico...". Le reazioni nel web
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Lipari - "Il museo della pomice - se siamo tutti d'accordo - lo potremo realizzare in tempi brevi.
Per il parco geo minerario i tempi sicuramente potranno essere piu' lunghi. Dovremo parlare con il curatore fallimentare. L’ambizioso progetto è voluto dal mondo della cultura, ma dovremo discutere i problemi di carattere giuridico che vi sono nella cava di pomice che può diventare un polo di grande attrazione a livello storico-turistico".
Il presidente della Regione Nello Musumeci, accompagnato da Daniela Baglieri, assessore all'Energia, dal dirigente generale dello stesso assessorato, Antonio Martini, al Comune di Lipari ha incontrato la giunta Giorgianni e i consiglieri comunali.
Sia il presidente del consiglio Giacomo Biviano che il sindaco Marco Giorgianni hanno rimarcato "l'importanza di realizzare il parco geo minerario ed il museo della pomice nelle cave di Porticello", purtroppo abbandonate da oltre 20 anni. Hanno anche messo in rilievo "l'emergenza che vi è a livello sanitario per l'ospedale di Lipari".
Il presidente Musumeci ha risposto che "la carenza di medici specialisti non è solo un problema di Lipari, ma è a livello nazionale". "Per le isole minori vogliamo far cambiare la normativa. Non è ammissibile - dice - che si possa rifuiutare di venire a Lipari. O che dopo sei mesi si vada via. Chi viene in servizio deve rimanere almeno cinque anni. Con gli anestesisti in particolare siamo in difficoltà in tutti gli ospedaeli siciliani e si può facilmente comprendere in questo frangente di pandemia quali sono le difficoltà che corriamo".
Musumeci ha anche preannunciato una iniziativa politica per dare piu' poteri ai consiglieri comunali che non possono limitarsi ad approvare solo il bilancio ed anche piu' poteri al sindac che non dovrà piu' essere sfiduciato perchè eletto dai cittadini e solo loro potranno deciderlo.
Subito è iniziato il tavolo tecnico a porte chiuse con anche i rappresentanti delle associazioni che si è concluso.
L'intervista al presidente Musumeci
LE REAZIONI NEL WEB
Claudio Metzer da Zurigo Complimenti per l'intervista con Musumeci... E' bello vedere quando uno calpesta argomenti che non piacciono
Mariella Giardina Sono allibita. Ma come si fa ad essere così arroganti... Bartolino ha posto delle domande lecite e a tema, in modo garbato. Mi spiace Bartolino, per noi sei patrimonio eoliano (come Peppe e Salvatore)...
Fabrizio Giuffrè Abbastanza scomposto e nervosetto il Presidente... chissà perché?!
Complimenti al direttore Leone, incalzante anche in apnea!
Francesco Megna Da far vedere e rivedere come esempio lampante di arroganza e spocchiosa saccenza...queste sono le istituzioni che ci dovrebbero rappresentare...e c'é persino qualcuno che ancora li difende...io provo solo rabbia e vergogna!
Francesco Cannistra Sono d'accordo con te... maleducazione e arroganza...non si vede altro. Comunque a mio avviso è un grande maleducato...non ha rispetto...per chi porge gentilmente delle domande importanti...alle quali doveva rispondere...e non aggredire il giornalista... maleducato...
Angelo Sidoti L'arroganza di questo Presidente è vomitevole nei confronti di un giornalista come Bartolino. L'arroganza di questo signore non ha limiti. Bartolino Leone fare bene il giornalista certe volte non aiuta
Annunziata Pajno Non si può ascoltare! Vergogna
Gennaro Leone Come Crocetta
Marcello Taranto Nessuno dei due è il meno peggio, sono uno peggio dell'altro
Salvatore Leone Avia chiffari e non era tranquillo
Erik Li Donni Ma cavolo l'ospedale doveva essere la prima domandaaaa!!!! E no che la fa a discussione conclusa!!! Comunque si era bello nervoso
(ANSA) LIPARI - "Il museo della pomice, se siamo tutti d'accordo,- lo potremo realizzare in tempi brevi. Per il parco geo minerario i tempi sicuramente potranno essere piu' lunghi. Dovremo parlare con il curatore fallimentare. L’ambizioso progetto è voluto dal mondo della cultura, ma dovremo discutere i problemi di carattere giuridico che vi sono nella cava di pomice che può diventare un polo di grande attrazione a livello storico-turistico". Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, al Comune di Lipari incontrando la giunta Giorgianni e i consiglieri comunali.
Sia il presidente del consiglio Giacomo Biviano che il sindaco Marco Giorgianni hanno rimarcato "l'importanza di realizzare il parco geo minerario ed il museo della pomice nelle cave di Porticello".
LA NOTA DI MUSUMECI
Cultura, Museo e Parco della pomice a Lipari, Musumeci: «Dopo trent’anni, dalle parole ai fatti»
«Per noi l'istituzione del Parco geominerario e la creazione di un Museo della lavorazione della pietra pomice qui a Lipari diventano priorità nel programma paesaggistico e culturale. Ecco perché oggi abbiamo fissato un crono-programma che tenteremo di rispettare con il massimo rigore».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, al termine dell'incontro tecnico-operativo da lui presieduto nell’Aula consiliare del Comune eoliano. Con la riunione - alla quale hanno partecipato anche gli assessori regionali dell'Energia Daniela Baglieri e dei Beni culturali Alberto Samonà, il sindaco Marco Giorgianni, il presidente del Consiglio comunale Giacomo Biviano e alcuni consiglieri – si è conclusa la visita ufficiale del governatore siciliano nella maggiore isola delle Eolie.
Musumeci ha annunciato che sull’area in questione (che ieri ha sorvolato in elicottero arrivando sull’isola) verrà apposto il vincolo etnoantropologico a cura della soprintendenza ai Beni culturali di Messina e con il curatore fallimentare si affronteranno tutte le questioni legali, senza escludere la possibile acquisizione dell’area, potendo la Regione esercitare un diritto di prelazione.
«D’intesa con il Comune - ha aggiunto il governatore - sarà redatto un Piano urbanistico di interventi per prevedere anche uno sviluppo compatibile dell'intera zona, affinché il Parco non sia mummificato, ma diventi anche occasione di crescita».
La Regione, acquisita l’area, darà l’incarico per realizzare il progetto del Museo, avvalendosi di competenze già consolidate e utilizzando le risorse della nuova programmazione.
«Abbiamo la ferma volontà – ha concluso Musumeci - di recuperare questo straordinario angolo dell'isola che appartiene alla storia di questa comunità, dopo trent’anni di attesa. Le procedure non saranno semplici e gli interventi appaiono complessi: dovremo lavorare sulle vie d’accesso e sulla messa in sicurezza del versante, contro il dissesto idrogeologico. Ma con la collaborazione del Comune e dei soggetti culturali presenti sul territorio riusciremo a raggiungere l’obiettivo».
Prima del vertice tecnico, il presidente della Regione ha voluto incontrare i consiglieri comunali e ascoltare gli interventi del sindaco e del presidente del Civico consesso. Fra i temi trattati, la tutela e la valorizzazione delle aree della pomice e il potenziamento dell’ospedale del luogo, sul quale Musumeci ha assicurato l’avvio delle procedure relative agli impegni assunti dall’assessore alla Salute Ruggero Razza, nel corso della sua visita al nosocomio.
Prima di lasciare l’Isola, il governatore si è recato nella sede dell'Associazione della Guardia costiera ausiliaria e ha visitato la Chiesa di San Bartolomeo, patrono di Lipari.
All'ingresso del Comune pacifica protesta delle signore Silvia Carbone e Giovanna Maggiore
L'intervista
La riunione è disertata dai consiglieri di Forza Italia
di Eliana Mollica e Gesuele Fonti*
L’assenza degli scriventi consiglieri di Forza Italia alla seduta di Consiglio Comunale, tenutasi alla presenza del Presidente Musumuci, nasce dalla consapevolezza che lo sviluppo dei territori dipende altresì dal confronto; un confronto necessario sui diversi ed importanti temi a cui è legata la crescita dei contesti insulari rappresentati.
Non possiamo che essere sorpresi da cotanta sollecitudine rispetto ad una iniziativa che presupponeva un confronto spontaneo e senza paletti in seno al Consiglio Comunale che, vale la pena ricordarlo, è l’organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo del Comune.
Il Consiglio Comunale è, va ribadito, l’organo principale per la programmazione e pianificazione del territorio e pertanto ogni proposta deve essere sottoposta preliminarmente al vaglio dello stesso.
Pur apprezzando la volontà del Presidente Musumeci di rivolgere un saluto a tutti i Consiglieri comunali, la richiesta di convocazione dell’organo collegiale da parte del Sindaco di Lipari con una indicazione precisa sulle modalità a cui attenersi, dettando per di più la scaletta degli interventi esclusivamente sulla tematica oggetto del tavolo tecnico operativo, a noi appare un vulnus.
Non trovarsi nella condizione di poter svolgere il proprio compito istituzionale di rappresentanti della comunità è, a nostro parere, un limite pericoloso che può far vacillare la democrazia. In assenza di confronto, di una pluralità di idee e del necessario coinvolgimento delle realtà associative ed imprenditoriali del territorio non si può che prendere atto del decisionismo assoluto imposto da un modo sbagliato di governare gli interessi comuni.
La visita ufficiale del Presidente della Regione Siciliana poteva rappresentare l’occasione opportuna per dibattere compiutamente le tante emergenze e priorità del territorio, i veri problemi del paese.
Sarebbe stata di certo l’occasione, peraltro più volte richiesta dal Consiglio Comunale con inviti ufficiali, per parlare delle sorti dell’ospedale di Lipari, delle criticità prodotte dalla carenza ormai cronica di personale sanitario che ha spesso pregiudicato l’erogazione regolare di servizi essenziali, e per avviare un sereno confronto con la Presidenza della Regione sulle reali emergenze generate a livello locale dall’assenza di alcune figure professionali, principalmente del rianimatore e del cardiologo; figure indispensabili in tutti i nosocomi ma essenziali per numero in una struttura ospedaliera che serve comunità insulari con disagi e bisogni spesso sottovalutati.
Il comune di Lipari con il suo boom di presenze nel periodo estivo, ancora oggi, non è dotato di un Piano Regolatore dei Porti e non dispone di infrastrutture adeguate all’accoglienza.
Avremmo voluto parlare di sanità, di servizi, di strade e di porti, di collegamenti alternativi e di politiche di sviluppo.
La prospettiva di servizi adeguati ai bisogni delle comunità insulari, uno sviluppo infrastrutturale sostenibile dei territori, è tutto in un paese a prevalente vocazione turistica.
La realizzazione di un Museo della Pomice, ancora oggi, è uno degli obiettivi mancati dall’Amministrazione Giorgianni nonostante nel Piano Regolatore Generale fosse stato identificato un sito per la realizzazione dello stesso nella frazione di Acquacalda .
La fabbrica non c’è più e del museo a lei dedicato ne stiamo ancora solo parlando. Il materiale che sarebbe dovuto confluire nel museo è stato venduto un pò alla volta portando con se il suo valore storico. E’ scomparsa dunque, diciamolo chiaramente, ogni testimonianza fisica delle cave di pomice di Lipari che hanno reso florida l'isola e nelle quali numerosi operai ne hanno pagato il prezzo, ammalandosi di silicosi o rimanendo vittime di incidenti sul lavoro.
L’estrazione e il commercio di questa pietra vulcanica vengono per la prima volta annotate in maniera formale il 18 maggio 1276 quando re Carlo d’Angiò autorizza il vescovo di Lipari – sin dal tempo della dominazione normanna signore delle Eolie - a esportare e commerciare oltre allo zolfo e all’alluminio anche la pomice.
E’ importante mantenere viva la memoria storica dell’attività industriale dell’isola di Lipari, un’industria antica, e con essa il ricordo di tutti coloro che hanno dedicato la propria vita all’estrazione della pomice. E’ però necessario , alla luce di quanto accaduto, ripensare al modo in cui farlo.
Parlare delle cave di pomice di Lipari è assolutamente attuale perché la pomice ha da sempre caratterizzato l’isola anche se da oltre 14 anni la pietra è lasciata a sé stessa.
La realizzazione di un Museo della Pomice / Parco Geominerario di Lipari ha la sua rilevanza ma non ha priorità trattandosi peraltro di una iniziativa che presenta, allo stato attuale, rilevanti impedimenti ed è perciò di difficile esecuzione.
Pur condividendo la presa di posizione di alcuni Consiglieri comunali che hanno chiesto alla Presidenza della Regione di non escludere dal tavolo tecnico operativo un rappresentante del Civico Consesso a noi preoccupa, e molto, l’assenza allo stesso del Curatore fallimentare delle ex cave di pomice di Lipari.
Vorremmo evitare di continuare ad essere il paese delle incompiute, delle buone idee mai realizzate,e proprio per queste ragioni chiediamo un cambio di passo e una attenzione maggiore sui temi rilevanti per lo sviluppo dei territori del comune di Lipari.
Consiglieri Comunali di Forza Italia
Eolie sportellate
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
S.O.S. dalle isole Eolie. Più che un disegno per salvare le montagne di pomice, occore un disegno per salvare le isole Eolie. Questo Patrimonio dell'Umanità, diventato Patrimonione di pochi, ha bisogno di un provvedimento ad hoc sia dalla Regione che dall'organo statale. Bisogna rivedere la normativa urbanistica per adattarla alle esigenze di tutti. Bisogna salvare le isole donando un'aspetto più decorso. C’è la necessità di mettere in moto la macchina della struttura pubblica ormai logora da tempo e senza adeguato personale. Bisogna salvare ospedale, tribunale, uffici pubblici ed evitare che l’arcipelago diventi una serie di sportelli per i cittadini, che spesso restano chiusi. Il prossimo sportello che si aprirà a Lipari sarà quello dell'Agenzia delle Entrate e....chissà se in seguito anche il Comune di Lipari non diventerà uno sportello o meglio una veranda scorrevole dentro la classica loggia con l’uva massonica.
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Eolie, NotiziariOggi del 20-7-2021
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PRIMA PAGINA: "ARTIFICIANDO”
I fuochi d’artificio nelle notti estive non mancano mai nelle feste tradizionali o nelle località di villeggiatura. Il pericolo incendi, però, incombe soprattutto nelle stagioni più calde e secche: lo evidenziano i vigili del fuoco, sempre in prima linea quando si tratta di salvaguardare il territorio, ma anche numerose Amministrazioni locali che impongono provvedimenti per limitarne l’uso. I giochi pirotecnici proibiti anche negli Usa per la tradizionale festa dell'Indipendenza. Climatologi ed esperti concordano sulla pericolosità. E anche in Italia le regioni del Sud li vietano per evitare incendi boschivi.
ISOLA SPARVIERO
File e filamenti
seguono i lineamenti
di chi cerca di essere del posto
per confondere il mondo
ed aspettare i soldi.
L'isola vede l'economia
come ereditiera politica
di ieri.
Cerimonie compaiono all'orizzonte
per vedere la direzione del conte
ultimo sparviero vero.
CONTROCORRENTEOLIANA: SOSTENIBILITA'
Il rapporto fondamentale se si vuole realmente parlare di sostenibilità ed etica nel vino è quello tra politica e consumatore. Che passa attraverso il produttore, come anello di mezzo della catena.
La politica deve mettere in condizioni il produttore - vinicolo o meno che sia - di mettere in atto determinate politiche, e il consumatore di capirle e fruirne". Ovvero rappresentante vivo e passionale di quella viticoltura eroica che alle Eolie combatte ogni giorno con l'ignoto, con le difficoltà ambientali di un vulcano, con quelle sociali di un sud ancora in difficoltà, con quelle burocratiche di una politica che non sempre aiuta l'approccio al vino e alla sostenibilità non come parola di moda. L'etica del vino è scindere quello che racconta il produttore al consumatore dalla verità.
Questa è sostenibilità ambientale, ma diventa etica ed economica nel momento in cui si riesce a comunicarlo al consumatore e creare un circolo virtuoso.
VERO&FALSO
-Politico eoliano si allena.
-Elettore eoliano senza lena .
-Ginostra sospira.
-A Lipari aspettano le montagne gialle.
-Stromboli conta le onde lunghe.
-Panarea respinge.
-Salina attira.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari, a Bagnamare è ancora disastro. Altra perdita di acqua e dopo i lavori della Bel Mar strada riaperta. Rete idrica colabrodo anche Zinzolo
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L'INTERVENTO
di Francesco Rizzo*
Spett.li Comando Vigili Urbani Lipari,
Oggetto: Segnalazioni SP 181 - Bagnamare
In qualità di Consigliere del Comune di Lipari, Isole Eolie, con la presente, stante le segnalazioni pervenute in data odierna, in seguito all’ennesima chiusura della SP-181 di Bagnamare, considerato che occorre disciplinare il traffico veicolare con l’impiego di personale della Polizia Municipale, si chiede sopralluogo urgente dei Vigili Urbani, relativi provvedimenti consequenziali e valutare la collocazione di semafori. Cordialmente.
*Consilgiere Vento Eoliano
Lipari, alle pomici c'è "RoMa" di 62 metri
"RoMa", di 62 metri, ospita 12 passeggeri. La suite armatoriale si trova sul ponte principale e occupa tutta la larghezza dello yacht, offrendo una vista panoramica. Le tre cabine doppie si trovano anche sul ponte principale, mentre la suite VIP si trova sul ponte di coperta e una cabina doppia si trova sul ponte inferiore a tribordo. Roma è un superyacht con tanto spazio dentro e fuori. Una grande vasca idromassaggio dotata di getti consente di nuotare controcorrente. E' dotato di sala cinema, giochi, palestra, e ascensore.
A Marina Lunga si è ormeggiato "Maraya" di 54 metri
Ospita 12 persone, è stato costruito da Crn di Ancona. Si può noleggiare a .a 3250 mila euro a settimana
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LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il nuovo tour...paesaggistico dell'isola. La villeggiante Silvana Rejna "perchè questo servizio non è partito d'inverno?..."
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Lipari - Per i disservizi giornalieri con i rifiuti esplode anche la rabbia dei turisti.
La villeggiante Silvana Rejna che ha casa a Monte Rosa lamenta tutti i disagi che vive nella sua località e non si spiega perchè a livello sperimentale il porta è partito non è partito nel periodo invernale quando le isole erano prive di turisti...
L'intervista
QUATTROPANI
VARESANA-PIANOCONTE
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L'intervento
di Francescio Rizzo*
Spett.li Loveral, Comando Vigili Lipari, Ufficio Igiene, Municipio, Presidente Consiglio Comunale Lipari
Oggetto: Condizioni igienico sanitarie – Pirrera
Il sottoscritto in qualità di Consigliere del Comune di Lipari, Isole Eolie, premesso che
anche a mezzo social ho accertato la grave situazione igienico-sanitaria verificatasi in data 12/07/2021 nella Frazione di Pianogreca in Lipari, segnatamente nella zona di “Pirrera” e “Collo Pirrera”;
montagne di rifiuti risultano non raccolte e ammucchiate nei cassonetti e in prossimità degli stessi; a fronte dell’esose tariffe versate, l’utenza soffre a cagione di un servizio pessimo,
si chiede Alla ditta in oggetto di intervenire con urgenza, stante la gravità della situazione narrata.
Si inoltra al Comando Vigili per gli accertamenti in loco; all’Ufficio Igiene per l’irrogazione della penale prevista ope legis in caso di inadempienza contrattuale;
Si trasmette per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale e per adempimenti di competenza.
*Consigliere comunale Vento Eoliano
Eolie, che boom turistico a luglio +20% ed a "E Pulera" ci sono Simona Izzo e Ricky Tognazzi
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Le previsioni degli operatori turistici ovviamente sono positive per agosto e varianti Covid permettendo anche per settembre e ottobre. Con il green pass prevista anche una invasione di turisti stranieri che comunque hanno ripreso a frequentare l’arcipelago. Soddisfatta la giunta comunale perché grazie all’invasione dei vacanzieri saranno rimpinguate le casse con il contributo del ticket per sbarcare di 5 euro.
La piaga del momento è però quella dei rifiuti. Il servizio “porta a porta” partito a giugno si è rivelato un “boomerang”. Lipari è piena di rifiuti in centro e in periferia e non è un caso che la giunta guidata da Marco Giorgianni sta valutando di rescindere il contratto con la società Loveral di Patti che si è aggiudicata l’appalto per sette anni a circa un milione e mezzo di euro per 12 mesi.
Complessivamente il costo dei rifiuti nelle sei isole del Comune di Lipari è di circa 7 milioni di euro l’anno tra ditte che dovrebbero spazzare e smaltire, trasporto con camion con l’ Eolian Service di Canneto e dei fratelli Saccà di Barcellona, la discarica di Catania affidata alla Sicula Trasporti e alla Green Fleet di Messina che li trasporta con traghetto".
Lipari, i leader della Lega, il cavaliere Fulvio Pellegrino ed il segretario particolare Roberto Marturano con l'assessore regionale dei beni culturali Alberto Samonà
di Fulvio Pellegrino*
Il gruppo Lega Isole Eolie, ringrazia ancora una volta l'on. Le Assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia Alberto Samona', per la dedizione e l'attenzione continua verso le nostre isole, la nostra cultura e le nostre immense ricchezze archeologiche.
Siamo soddisfatti del suo impegno e delle sue idee e delle azioni future che porteranno alla valorizzazione dei beni culturali e archeologiche nonché delle bellezze naturali e storiche.
*Commissario Lega Eolie
Lipari, la Festa della Madonna di Porto Salvo VIDEO
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La Festa della Madonna di Porto Salvo con il video di Giuseppe Cincotta
E la benedizione della nuova jeep dell'associazione Are presieduta da Pino Orto concessa dall’Era
"Lipari Re", il nuovo ristorante in via Maurolico
Salina, decima edizione per il "Malvasia Day"
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Salina - Cresce l’attesa per la decima edizione del Malvasia Day, l’evento dedicato alla viticoltura eroica nelle isole Eolie. Un’edizione importante, la prima sotto l’insegna diretta del Consorzio di tutela della Malvasia, dopo quelle organizzate e svolte nella Tenuta di Capofaro della famiglia Tasca d’Almerita.
Sarà una festa dedicata ad un vino leggendario per storicità ma anche per la capacità di rappresentarne l’identità culturale oltre che viticola ed enologica di questi territori. Con il Malvasia Day riparte un progetto di valorizzazione del soggiorno sulle isole che vede coinvolto l’intero tessuto produttivo ma anche la filiera della ristorazione e del turismo: la più forte e rinomata attività economica delle Eolie. Martedì 20 luglio dalle ore 18 in poi, gli appassionati del vino potranno partecipare ad un programma che inaugurerà la stagione della ripartenza, con il primo evento aperto al pubblico. A Palazzo Marchetti nel comune di Malfa – ore 18.00 – si apre con un incontro letterario e storico ma anche scientifico, alla scoperta delle testimonianze e delle origini legate al vitigno principe delle Isole Eolie, raccontate nel libro a cura di Marcello Sajia: ‘Malvasia delle Lipari – Storia dell’Antico passito eoliano’.
Alle 19,30 – nella piazza antistante il Municipio di Malfa - il momento più atteso e prestigioso del Malvasia Day: dodici produttori si raccontano, e lo fanno presentando al pubblico la loro interpretazione di Malvasia. Ciascuna azienda aderente al Consorzio presenterà, infatti, la migliore selezione delle bottiglie prodotte, dai vini dolci naturali alle nuove espressioni di Malvasia secca, sempre più interessanti e identitarie del territorio e dell’isola di provenienza. Un caleidoscopio di esperienze vinicole che contribuisce a mantenere una tradizione ed un modello imprenditoriale centrato sul vigneto e sull’eccellenza enoica. Il panel delle aziende partecipanti a questo Malvasia Day 2021 è di primissimo piano e costituisce un record di presenza delle aziende produttrici di Malvasia DOC delle Lipari: Barone di Villagrande, Caravaglio, Colosi, D’Amico, Fenech, Hauner, Punta Aria, Tenuta Capofaro, Virgona a cui si aggiungono, per questa edizione del 2021, Barbanacoli, Eolia e Tenuta di Castellaro.
Con il disciplinare - più rigoroso ed attento alla tutela del territorio - e l’istituzione dell’Erga Omnes che dà nuova consapevolezza del valore e delle opportunità che queste produzioni possono avere in Italia e nel mondo, viene garantito un controllo sulla qualità in vigna prima e in bottiglia poi, per un sempre miglior posizionamento delle produzioni delle isole Eolie e una maggiore tutela dei consumatori.
“Abbiamo inaugurato questa edizione del Malvasia Day affrontando il tema della storia della Malvasia e del suo indissolubile legame con il territorio” - sottolinea Mauro Pollastri, Presidente del Consorzio Malvasia delle Lipari -. Con la narrazione della nostra DOC, insieme ai nostri ospiti e produttori, vogliamo suggerire alcuni spunti utili ad interpretare il futuro che ci attende con un occhio globale, puntando su promozione e valorizzazione sia in Italia che all’estero”.
Tra le novità proposte dal Consorzio anche un nuovo sito web realizzato da Studio Forward, con un focus specifico sulla carta dei vini del territorio; si tratta di uno strumento utile a valorizzare e a comunicare non solo le aziende ma anche le diversità che ogni isola trasferisce ai suoi vini, con un racconto sulle peculiarità delle Malvasia delle Lipari e sull’impronta enologica che ciascun produttore ha voluto trasmettere.
“Un’edizione che afferma il valore di un’economia sana, che trova il supporto di viticoltori esperti e un rinnovato slancio nell'erga omnes – dichiara il vicepresidente del Consorzio Ivo Basile – e quindi nella possibilità per il Consorzio di svolgere funzioni di tutela e sviluppo per la nostra denominazione, per un “vigneto Eolie” piccolo, costoso, e che non può non crescere guardando al valore a alla rete tra i produttori”. Alle parole di Ivo Basile si aggiungono quelle di Carlo Hauner - ex Presidente del Consorzio - che sottolinea lo slancio che l’erga omnes ha dato al territorio e come quanto seminato negli anni stia portando i suoi frutti in comparti diversi.
Le isole Eolie già nel paesaggio, anticipano la chiave di interpretazione di una comunità agricola che ha nel tempo modellato il suo habitat economico e rurale, affermando un modello di viticoltura eroica, spesso caratterizzata da terrazzamenti e pendenze dove il segno della fatica, ma anche della passione, viene a costituire quella unicità di condizioni pedoclimatiche proprie dei terroir vulcanici. Qui i vigneti terrazzati con i tipici muretti a secco, raccontano storie di uomini, tradizioni e territorio che danno vita a produzioni d’eccellenza, grazie al lavoro quotidiano di vignaioli e agricoltori che si impegnano a rispettare l’ambiente e la biodiversità di queste terre marine. La Malvasia è la varietà principe che ha vissuto la leggenda dei grandi vini dolci naturali, scoperti dagli Inglesi e dai regnanti di mezza Europa. Un nettare reso unico dal calore siciliano, dal vento eoliano che soffia dal mare e dalla dedizione umana che si impegna ad allevare vigneti ricchi di storia, valori e cultura.
Una decima edizione che ritorna con un nuovo impulso dopo lo stop forzato dello scorso anno e che si terrà nuovamente nell’Isola Verde: Salina è infatti capofila di un progetto che collega differenti isole del Mediterraneo, riscoprendone l’identità agricola e tramandando il legame tra le comunità e l’ambiente che vive e tutela.
“Viviamo in una terra di mare e tramonti mozzafiato, di viticoltura estrema ed eccellenze culinarie come il cappero – presidio Slow Food da quasi vent’anni – che trova in quest’accogliente oasi una destinazione ideale per il turismo enogastronomico di qualità”. Queste le parole di Daniela Virgona - produttrice di vino e presidente del Consorzio di tutela del Cappero e Cucuncio di Salina - che esprime immensa soddisfazione e gioia per la ripresa delle attività sull’isola.
Milazzo, convegno “Autonomia e indipendenza della magistratura” ricordando Borsellino e Falcone
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di Alfredo Anselmo
Si è tenuto a Milazzo, il convegno “Autonomia e Indipendenza della Magistratura, un Diritto dei Cittadini un Dovere dei Magistrati” organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Barcellona P.G., dalla Fidapa BPW-Italy sez. di Milazzo e dalle associazioni Sciarpabianca ed Hermes.
Inizio fra il patriottico e l’istituzionale con i relatori in piedi e Giusy Aricò a cantare l’Inno Nazionale. Quindi parola all’avv. Maria Rosaria Cusumano, moderatrice dell’evento, che ha salutato i presenti introducendo il tema in discussione. “Questa non vuol essere una commemorazione, perché il giorno della strage ci leviamo il cappello e il giorno dopo ce lo rimettiamo, non vogliamo questo, il nostro proposito è riflettere sulla disaffezione da parte dei cittadini nei confronti della Magistratura. Gli argomenti di stretta attualità quali la scoperta della Loggia Ungheria, la riforma Cartabia devono aiutarci a prendere coscienza su cosa ha significato il sacrificio di Falcone e Borsellino, vittime della mafia.”
Secondo intervento di saluto è stato quello dell’avv. Natascia Fazzeri, Presidente della Fidapa ma anche in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati, la quale ha tenuto a ringraziare prima il Sindaco per la presenza e per la bellissima location, poi la Cusumano per aver coinvolto la sua associazione, quindi ha così proseguito: “Noi vogliamo creare un pensiero critico, il dialogo e il confronto sono le colonne portanti di ciò che dovrebbe essere la società. Quest’anno festeggiamo 10 anni nei quali abbiamo fatto tanto a Milazzo. Questa sera mi trovo anche in questa doppia veste, in qualità di consigliere dell’Ordine degli Avvocati e porto i saluti del Presidente che ha avuto un contrattempo e non è potuta venire. Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito.
A seguire ha preso la parola il Sindaco dott. Pippo Midili, che ha dato il benvenuto a tutti gli intervenuti per la presenza in questa giornata che cade con qualche giorno d’anticipo rispetto all’anniversario della strage di via D’Amelio. “Non mi interessa aprire un dibattito politico riguardo la Magistratura ma credo che questa dovrebbe essere autonoma e in grado di decidere senza pressioni di nessun tipo. Grazie per questo evento e grazie anche alla Fidapa per quello che ha fatto in questi 10 anni.
Il Giudice Onorario Ennio Fiocco, nel proprio intervento, ha fatto innanzitutto riferimento al libro scritto da Sallusti e Palamara nel quale viene evidenziato un ‘sistema’ con varie correnti legate alla politica, una vera e propria spartizione che non fa onore ai magistrati e ci si chiede a chi rispondano questi ultimi? Alla legge? al CSM? Fiocco ha così proseguito: “Una riforma va fatta, non possiamo attendere altro tempo. La riforma voluta dalla ministra Cartabia soddisfa certamente una parte dell’avvocatura. Aristotele parlando del giudice lo definisce l’uomo del giusto mezzo. Quando due parti vanno in conflitto fanno riferimento a lui per una sentenza imparziale. Per cui è fondamentale l’autonomia di giudizio del magistrato nell’interesse della giustizia stessa e non certo di qualcuno in particolare.” Facendo poi riferimento ad una dichiarazione dell’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, Fiocco ha sottolineato come non si debba confondere la libertà di critica con denigrazione, insinuazione, calunnia. Gettare discredito significa minare i pilastri del nostro ordinamento democratico.” Il Giudice Onorario ha chiuso il proprio lungo intervento facendo riferimento alle figure di Borsellino e Falcone,” legati a doppio filo per cui prima isolati entrambi quindi eliminati perché anima del maxiprocesso ma non solo… loro sono stati l’esempio più importante di indipendenza ed autonomia. Comunque qualche mela marcia non deve farci perdere la fiducia nella Magistratura onesta e corretta.”
Molto attesa ed anche interessante la relazione dell’ex Senatore Avv. Domenico Nania il quale ha evidenziato come in trent’anni, dal 1965 al 1995, in Sicilia vi siano stati 250 delitti mafiosi nei quali sono morti magistrati, docenti, politici; ma in questo lungo tempo una seria lotta alla mafia non vi era stata, fu Giovanni Falcone a comprendere che bisognava cambiare l’impianto e fare una legge sui pentiti che comportasse benefici.
Da bravo investigatore comprese che bisognava seguire il flusso di denaro e per questo si è avvalse dell’abilità di Borsellino che aveva pure un’ottima memoria. Furono i primi a scoprire la struttura verticistica di Cosa Nostra e proposero l’istituzione della Procura Nazionale Antimafia, una struttura centralizzata in modo di avere il panorama della situazione a 360 gradi e non spezzettare le varie inchieste. Queste visioni da parte di entrambi portarono alla loro morte e Nania ricorda che il potere politico dopo la scomparsa di Falcone restò inerme invece di proteggere Borsellino, lui stesso aveva pensato di proporlo come candidato alla Presidenza della Repubblica, ma non se ne fece nulla.
Il Sen. Nania ha poi ricordato altri episodi, come quando Falcone fu accusato di essere amico di Giulio Andreotti da Leoluca Orlando e fu poi soggetto ad una sorta di gogna mediatica da una precisa parte politica e lo stesso giornalista Saverio Lodato giornalista scrisse delle sevizie subite dal giudice ad opera del CSM, che non votandolo alla Superprocura nei fatti lo condannò a morte. “Oggi i magistrati vanno in tv e dicono da che parte stanno, questo è inaccettabile, occorre tornare al magistrato indipendente” la significativa chiusura di Domenico Nania.
A seguire ha parlato Benedetto Gianlombardo, dell’associazione Antiracket FAI, il quale ha prima ricordato il Giudice Alfonso Giordano, scomparso qualche giorno fa, che fu l’indimenticabile Presidente del maxiprocesso, dopo che ben 12 giudici avevano rinunciato. “Vorrei dedicargli un applauso perché si può avere paura ma quando c’è il senso di dovere questo va oltre la paura.” Gianlombardo ha poi ricordato anche il giudice Caponnetto, cedendo
infine la parola al Giudice Onorario Gianluca Manca che, dopo i ringraziamenti, ha ricordato che conobbe il figlio e la sorella di Paolo Borsellino, con i quali si sente accomunato dalla ricerca di verità e giustizia. “All’epoca delle stragi mi trovavo in Inghilterra ed acquistai un the con l’immagine di Andreotti che guardava da sopra una nuvola le macchine della strage di via D’Amelio. Spiace constatare che purtroppo in quel periodo le istituzioni erano più votate al male. Credo che una trattativa tra Stato e Mafia vi fu realmente e dovremmo chiederci tutti perché le stragi finirono improvvisamente?
Il convegno si è chiuso con le parole di Maria Rosaria Cusumano che si è detta compiaciuta per quello che è stato un dibattito plurale, a più voci. “Lo Stato siamo tutti noi tutti. Quando c’è una strada sassosa, se poi tolgo i sassi e non concimo e la coltivo non darà frutti. Questi convegni servono concimare per dar frutti.”(orawebtv.it)
“Il Settimanale del Notiziario” di Gennaro Leone e Angelo Sidoti con Pietro Lo Cascio, il naturalistico
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“Parcomania” supersonica, pomice, caolino, cratere di Vulcano, “Museumeci”, Parco Geominerario del Centro Studi, Area Marina Protetta di Legambiente, politica guardona, uccelli della tempesta e…
Lipari, il cordoglio per Mimmo Marturano
Lipari, un miracolo di San Bartolo per don Sebastiano?
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di Salvatore Leone
Se domani pomeriggio l'onorevole Presidente della Regione Sicilia, riuscirà a fare passare la leggina sulla sanatoria della costruzioni a 150 mt dalla battigia, entrerà alla storia come l'uomo che è riuscito a sanare le costruzioni realizzate nel vincolo assoluto. Nel 1985 la Regione aveva votato la sanatoria anche nel vincolo assoluto cimiteriale. La legge venne ritirata il giorno successivo. Oggi è un'altra epoca. Staremo a vedere, quì si gioca la Sicilia. Viva, viva don Sebastiano Musumeci, in tanti aspettano questa sanatoria esclusiva ed assoluta. Forse l’arrivo a Lipari e la visita a San Bartolo gli farà il miracolo prima di quello del Museo e del Parco?
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 19-7-2021
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PRIMA PAGINA: "GELATANDO”
Asia e Nord America, nuove frontiere del gelato artigianale. L’export degli ingredienti e semilavorati viaggia infatti sulle rotte di Cina e Sud Est asiatico e cresce anche in Medio Oriente. Puntano verso l’estero i tre quarti dei macchinari per la produzione di gelato, con una ripresa del mercato tedesco e l’exploit della Corea del Sud. L’export di ingredienti per il gelato artigianale nel 2019 segnava una crescita del 6% sul quadriennio precedente e da lì riparte puntando a Oriente. "Il gelato è meteoropatico, segue la bella stagione a tutte le latitudini. Tra macchine per la produzione e vetrine frigo, il 75% della produzione italiana di tecnologie professionali per le gelaterie esce dall'Italia. Un altro parametro per misurare il tasso di internazionalizzazione del gelato artigianale viene dalle conversioni tra iscrizioni a corsi di specializzazione professionale.
ISOLA EPOCA
Sciare d'amore
per un piatto di linguine.
Il calendario dell'amore
che sfugge alle ore
lasciando cadere
le facciate e i cancelli.
Uomini belli cercano donne d'epoca
per capire i tempi del mondo
che variano con i fusi e le fusa.
Gente impadellata cerca segnali
sempre pagati dai terzi votati.
CONTROCORRENTEOLIANA: PACCO
I politici eoliani si dividono in due categorie. Quelli che parlano per ottenere e quelli che stanno zitti sperando di aver ottenuto. Il pacco del parco fa parte del prendere o lasciare? Quanto é in grado il Comune di Lipari a proporsi e garantire alla Regione Sicilia una programmazione e un aiuto allo sviluppo tecnico? Cosa avrà capito “Museumeci” nell' inizio di un nuovo progetto liparoto e cosa invece vorrà o potrà fare bisogna capirlo ancora. Certo che molti rivedono una fotocopia del megaportoturistico&altro. Prima gli incarichi per sistemare amici e portatori di voti e poi procedere a vista. Un successo per pochi e un fallimento per molti. Intanto si procederà a vista per almeno una dozzina d'anni. Tanto c’è sempre il poi del prima.
VERO&FALSO
-Politico eoliano organizza voti ambulanti.
-Elettore eoliano dona voti in postazione fissa.
-Filicudi cerca sposo per la canna.
-Alicudi costruisce capriate.
-Lipari fra tacchi e tacconi.
-Panarea comprata dagli arabi.
-A Ginostra si vende il libro “La signora dei gelsomini”.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta col lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, si riparte dal cuore del Mediterraneo per cercare nuove rotte. Parlano: l'avv Malfitano e il deputato nazionale Maurizio Lupi
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- Categoria: Cultura
FESTIVAL Eoliè 21 - Un sospiro di Ripartenza Arte letteratura e società 1^ edizione al Chiostro Normanno di LIpari
Ripartire da Lipari, Eolie, dal cuore del Mediterraneo, per cercare nuove rotte, direzioni, segni, visioni, accompagnati dalle fotografie del tre volte Premio Oscar Vittorio Storaro, dall’esperienza dello scultore Jago, definito da molti come “il nuovo Michelangelo italiano”, dalla voce dell’attrice Teresa Saponangelo, Nastro d’Argento 2021, dalla poesia di Davide Rondoni, dalla musica del compositore Carmelo Travia che presenterà in prima esecuzione assoluta un pezzo originale composto per Eoliè 21.
Le opere del “pittore dei sogni” Agostino De Romanis e dell’irruento e inquieto Marco Tamburro, dello scultore Alessandro La Motta, che ricerca l’identità mediterranea attraverso i classici e dello street photographer Raffaele Perna.
Ecco tutti i protagonisti della mostra collettiva della Prima edizione di "Eoliè 21, Un sospiro di Ripartenza - Arte letteratura e società", nel Chiostro normanno benedettino dell’anno mille, un chiostro che rappresenta e ha rappresentato di per sé un luogo di rinascita e ripartenza per il popolo liparese. Sarà presente anche il direttore del Parco Archeologico, dott. Vilardo, che ci introdurrà anche da un punto di vista storico archeologico al chiostro.
Tra i relatori don Anselmo Lipari, monaco benedettino, docente di Teologia Morale e Spirituale; e i deputati Maurizio Lupi e Alessandro Pagano, che si sono lasciati provocare dal tema.
Un evento fortemente voluto dal suo curatore e direttore artistico, Francesco Malfitano, liparoto, romano d’adozione, che spiega: «Le Isole Eolie, Patrimonio Unesco, rappresentano un unicum di bellezza, cultura, storia; hanno tanto da ispirare per una ripartenza, emanano un fascino, ricco di mistero, che deve muovere gli animi, anche i più sopiti. Il chiostro normanno benedettino è un luogo fino ad oggi dimenticato, ma che ha la pretesa di ridestarci al bello e al vero. Grato a tutti i grandi artisti che hanno accettato la sfida.
Credo che l'arte abbia tanto da suggerirci, e trovo fondamentale ricostruire un dialogo con essa e con gli artisti in luoghi come il chiostro».
Quali idee, strumenti, visioni, “buone pratiche” riusciranno a coinvolgere e sensibilizzare i cittadini per una riflessione comune sul post pandemia che metta insieme, in un progetto condiviso, il mondo della politica, della spiritualità, della cultura, dell’arte?
"Eoliè 21, Un sospiro di Ripartenza - Arte letteratura e società" è organizzato dall’Associazione Un Sanpietrino, con il patrocinio dell’Unione Europea, del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana Assessorato dei beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dell’Arcidiocesi di Lipari Messina e S. Lucia del Mela, del Comune di Lipari, in collaborazione con Banca Intesa Sanpaolo e con il contributo di NERI, SEL, Le isole d’Italia e GLOBE. Sponsor tecnici l’Accademia dei Silenti, ART.4, Artesana, Birra Baladin, Federalberghi Isole Eolie, Vineria San Bartolo, Liberty Lines, Loveolie, Murgo, Rotary, Siremar, SNAV.
L'intervista all'avv Francesco Malfitano e al deputato nazionale Maurizio Lupi
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(ANSA) Lipari - Cercare nel sospiro, nel respiro, nel colore, nell'energia del mare, nel cuore del Mediterraneo, a Lipari, altre rotte, ulteriori segni per la ripartenza. E' così che gli organizzatori siciliani lanciano la prima edizione di Eolie, un nuovo festival di arte, letteratura e società che parte all'uscita dal tunnel del covid e si svolgerà dal 17 luglio a Lipari, nel Chiostro Normanno.
Nel mezzo del Mediterraneo si riparte dalle fotografie del tre volte premio Oscar Vittorio Storaro, dalll'incontro con lo scultore Jago la cui opera, dopo New York, 'riparte' dal quartiere Sanità di Napoli, la voce di Teresa Saponangelo, Nastro d'Argento 2021 come miglior attrice protagonista per il film "Il buco in testa" di Antonio Capuano, la parole del poeta e scrittore Davide Rondoni, il pianoforte del liparoto Carmelo Travia, tra i più importanti compositori di colonne sonore del cinema italiano, i quadri pieni di pathos ed energia di Marco Tamburro, il fotografo della quotidianità Raffaele Perna, lo scultore dei miti classici sulle tracce greche in Sicilia, Alessandro La Motta, i quadri di Agostino De Romanis, pittore d'oriente e d'occidente.
La rassegna è curata da Francesco Malfitano, avvocato, con passione per l'arte che spiega: "Le Isole Eolie - dice - Patrimonio Unesco, rappresentano un unicum di bellezza, cultura, storia, hanno tanto da ispirare per una ripartenza, emanano un fascino, ricco di mistero, che deve muovere gli animi, anche i più sopiti. Il chiostro normanno benedettino è un luogo fino ad oggi dimenticato, ma che ha la pretesa di ridestarci al bello e al vero. Grato a tutti i grandi artisti che hanno accettato la sfida".
Il festival parte con una riflessione comune sul post pandemia e poi alla voce dell'attrice Teresa Saponangelo, tra i protagonisti dell'atteso nuovo film di Paolo Sorrentino "E' stata la mano di Dio", è affidata la lettura di poesie di Davide Rondoni, Nina Cassian e Franco Loi, e del poeta greco Konstantinos Kavafis e della poetessa polacca Wislawa Szymborska. Saranno gli eventi che aprono il festival che riempirà Lipari d'arte con le foto, le pitture, la musica.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
9 LUGLIO 2021
L’intervista del Notiziario all’avv. Francesco Malfitano, il cugino delle Eolie
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Da Acquacalda in linea Enzo Mottola "Museo della pomice e riflessioni...". Il Punto e Virgola
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di Enzo Mottola
Progetto Museo della Pomice di Lipari, alcune riflessioni
Che qualcosa bollisse in pentola era evidente. Ma che la pietanza fosse già bella e pronta non me l'aspettavo.
Il “Corriere della Sera” il 25 giugno u.s. annuncia che la Regione Siciliana “ha deliberato la nascita di un museo e di un parco geominerario” nella zona pomicifera di Lipari.
Breve cronistoria degli articoli pubblicati sul “Corriere della Sera”
1_ 31 maggio- Gian Antonio Stella (formidabile e stimatissimo editorialista) lancia la proposta per trasformare la disastrata zona Porticello-Acquacalda in Museo della Pomice (“tesori di pietra pomice”)
2_ 01 giugno – Il presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò spiega “perché serve un museo a Lipari”
3_ 02 giugno- Il Presidente Federculture, Andrea Cancellato, suggerisce di “salvare le cave di Lipari con i fondi del Pnrr”
4_ 03 giugno – Il Presidente emerito UNESCO Italia, Gianni Puglisi, assicura piena attenzione a tale progetto (“la pietra di Lipari prenda a modello il rame di Svezia”)
5_ 06 giugno – Il Presidente Touring Club Italiano, Franco Iseppi, condivide pienamente la proposta (“Cave di Lipari- La memoria aiuta il turismo”)
6_ 17 giugno – (Gazzetta del Sud) il Presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna,
chiede la sospensione dei lavori di smantellamento degli impianti ex Pumex.
Inoltre, qualche settimana fa, del tutto casualmente, ad Acquacalda, ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con uno degli esponenti più influenti dell'attuale governo che, evidentemente, non era “turista per caso”.
In pratica sono bastati meno di trenta giorni perché una proposta, saggiamente espressa da una grande firma del giornalismo, venisse concretizzata dall'Assessore Regionale, Alberto Samonà.
Lungi da me qualsiasi rigurgito di protagonismo e certamente sono ultimissimo “tra cotanto senno” però qualche riflessione mi sorge spontanea.
Sono il modestissimo presidente (purtroppo tuttora in carica)di uno squinternato comitato civico (C.A.S.T.A. Cioè Comitato Apartitico Salvaguardia Territorio Acquacalda) che dal 2008 tenta disperatamente di far comprendere alle Amministrazioni Comunali, Provinciali, Regionali e ai vari Ministeri le realtà della nostra piccola, meravigliosa frazione.
Più volte ci siamo rivolti anche alla stampa nazionale perché ci aiutasse a divulgare le criticità in cui quotidianamente viviamo, ma non abbiamo mai avuto alcun appoggio.
Combattiamo perché la zona Acquacalda – Porticello da polo minerario (da più un decennio in disuso) diventi polo turistico, ma prima di tutto, che sia zona sicura e vivibile per chi qui abita 365 giorni l'anno (366 nei bisestili).Quindi ben venga, celermente, la realizzazione del Museo della Pomice, piuttosto che un ulteriore complesso multistellare o peggio l'insediamento di altre attività industriali.
Tuttavia, sommessamente ma con ferma convinzione,mi permetto di avanzare una preghiera: NON SI COSTRUISCA UN'ULTERIORE CATTEDRALE NEL DESERTO.
Questa usatissima espressione in forma aulica viene tradotta in vernacolo “il gallo sopra la monnezza” e di “monnezza” a Lipari ce n'è a iosa.
Per evidente amor di patria mi astengo dall'elencarle, ma sarò veramente onorato di poter far constatare di persona a tutti gli esimii sostenitori di questo progetto del tutto auspicabile, la realtà in cui, giorno dopo giorno, viviamo.
Venite a Lipari! Venite ad Acquacalda! Parliamone! Grazie
IL PUNTO E VIRGOLA
In un tavolo tecnico impostato in fretta e furia senza la partecipazione di personaggi che conoscono la storia anche catastale delle montagne pomicifere non si può arrivare a nulla. Abbiano avuto modo di constatare il comportamento del presidente a secondo di chi lo intervista ed il modo di dare risposte secche, dirette a avvalolare che la programmazione delle montagne pomicifere deve essere tassativa e preordinata, da portare avanti un progetto di pochi, rispetto alle decisioni ed agli interessi prioritari dell'isola. Insomma una decisione scaturita in questi giorni, in concomitanza con la chiusura del fallimento Pumex.
Chissa' quali interessi storici ci sono in tale decisione ancora una volta in deroga alle destinazioni urbanistiche della zona. Insomma sempre in violazione alla normativa urbanistica. Chissà cosa ne pensa il Commissario agli usi civici, alle divergenze della mappa catastale con la mappa Lemmo , alle zone destinate agli usi civili, alla mancanza ed esatta ubicazione delle particelle catastali che non hanno più confini, in quanto oggi ci troviamo nel sottosuolo del suolo che è stato incessantemente scavato ed esportato in tutto il mondo.
Certo, l'Unesco non ha mantenuto le promesse ed oggi in fretta e furia senza alcun assenso della popolazione si vogliono mettere le mani nelle montagne bianche, in deroga alla destinazione del piano regolatore. Insomma territorio ad uso e consumo di pochi. E gli isolani, compresi gli artigiani stanno a guardare con tutti i problemi ancora irrisolti, Buon ritorno presidente.
OCCASIONI DA SFRUTTARE
di Luca Chiofalo
Lasciamo perdere quello che ci vengono a raccontare o promettere, chi ha superato i quaranta, se non finge di crederci per interesse, sa che si tratta di chiacchiere in libertà nel 99% dei casi…
Ma invitare o ricevere la cortese visita di un notabile di peso, favorisce, con evidenza umiliante (per noi), almeno il miracolo di sistemare qualche strada.
Cercherei, facendo di necessità virtù e considerando i limiti manifesti a muovere una foglia in altro modo, di sollecitare la presenza assidua alle Eolie di altolocate personalità politiche in trasferta istituzionale, ospiti capaci di farci ritrovare il brivido di qualche opera di manutenzione e abbellimento.
Per sperare di risolvere questioni più importanti come le carenze dei servizi, in particolare quelli sanitari, bisogna affinare la “tecnica”: vanno trattenuti a lungo.
Serviti e riveriti come nostra abitudine, godranno delle gioie di un’ospitalità senza eguali, ma, trattenendosi, saranno costretti a condividere e affrontare anche i nostri patemi quotidiani. E chissà…
NOTIZIARIOEOLIE.IT
30 DICEMBRE 2019
11 NOVEMBRE 2020
Le INTERVISTE del NOTIZIARIO. Enzo Mottola da C.A.S.T.A.