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LA GRANDE BELLEZZA. Eolie, in volo sulle magiche isole VIDEO
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C'è posta per "Il Notiziario". Lipari, il ricordo di Giuseppe Persiani
di Tindaro Motta
Invio un pensiero su Giuseppe Persiani. Avete avuto una bellissima idea a dedicargli una serata. Complimenti e continuate sempre nella ricerca di personaggi che si sono distinti per i loro ideali. Testo: Nella stesura della mia tesi di Laurea " A LIPARI con la carta di permanenza " ho intervistato persone del luogo, che in essa menziono, ma un contributo proficuo mi è stato dato dal signor Giuseppe Persiani il quale, finita di scontare la pena, si era stabilmente domiciliato a Lipari in quanto aveva sposato un donna liparota. Nei lunghi colloqui che abbiamo avuto(seduti al bar Restuccia-zona Puzzu) mi ha raccontato le sue vicissitudini.
Nato a Taurasi(AV) aveva abbracciato l'ideologia comunista ed era diventato un attivista del P.C.I. . La sua attività non era passata inosservata al regime fascista motivo per cui venne arrestato e condannato al confino di Lipari che raggiunse nel mese di Aprile del 1927. Sorvolo sulla moltitudine di avvenimenti tristi del confino e mi voglio soffermare sulla figura del signor Giuseppe. Fervente idealista non abbandonò mai la sua fede comunista per tutta la vita.
Uomo umile e probo mantenne sempre con grande dignità il suo modo di sentire ed interpretare la giustizia sociale, la libertà, e la lotta del proletariato a difesa dei più deboli. Me lo ricordo mentre mi veniva incontro con incedere lento(visti gli anni di età) e distinto caratteristica che ha sempre mantenuto fino a quando " LA MANO DELLA NERA PARCA, CON LIEVE ALITO DI VENTO SU DESIATE BANDIERE ROSSE SVOLAZZANTI, HA TRASPORTATO AGLI INFERI IL SUO CUORE SPENTO". Ciao grazie per l'attenzione.
Panarea, "Da Pina" sfilata di "Rolex" con la Principessa di Prussia
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Panarea - E dopo Lipari il veliero "Maltese Falcon", di 88 metri, tra i piu' grandi al mondo, ha gettato le ancore al largo dell'isola.
La "patron" della Rolex che è a bordo e sta girando le isole, stasera con la Principessa di Prussia è ospite al ristorante "Da Pina".
E da lassu' anche "Pina" gongola...
E a Lipari bussò anche la luna...
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Lipari, a Canneto il porto piu' "originale" dell'isola
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E all'Annunziata, sotto la Chiesetta secolare, la nuova discarica dell'isola...
Eolie, urbanistica finanziata
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di Salvatore Leone
Le isole Eolie vivono un perfetto caos urbanistico, grazie al titolo di Patrimonio dell'Umanità che ha dato una svolta consistente agli strumenti urbanistici sovvertendoli. Dove non si poteva più edificare, grazie ai finanziamenti europei si è data una botta di rigenerazione al piano regolatore, consentendo anche nelle zone F/4 di realizzare alcune strutture in deroga. Il danno ed il mancato rispetto degli strumenti urbanistici è enorme. A cosa è servito lo strumento urbanistico che doveva regolare il rapporto uomo-ambiente? A niente. Solo a creare confusione in un misto di opere pubbliche, abitazioni e caos generalizzato. Si è consumato un territorio che invece di essere regolato dalle norme urbanistiche è stato regolato dai finanziamenti di ogni tipo e dimensioni. Tutto a senso unico. Tante strutture turistiche e zero artigianato.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 24-7-2021
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PRIMA PAGINA: "VETRORESINANDO”
Il problema della vetroresina, arrivata a fine vita, le imbarcazioni realizzate con questi materiali vengono spesso abbandonate nei cantieri, nei porti o addirittura deliberatamente affondate, con conseguenze negative sulla fauna e la flora marine. Un altro problema è che le fibre di vetro richiedono un elevato dispendio energetico, perché possono essere prodotte solo ad alte temperature, e che la loro lavorazione è potenzialmente pericolosa per la salute. Nel 2011 circa 75mila imbarcazioni di vetroresina non erano più in circolazione nel mondo e il 54% di queste è stato abbandonato, con quasi 53.500 tonnellate di rifiuti da smaltire". Ancora: "Negli ultimi 10 anni, questo disastro ambientale non si è mai fermato".
ISOLA CARCIOFI
Lontani con la testa
vicini col cuore.
Scendono a valle gli uomini
portando carciofi giovani.
Prato e orto nell'anima
aprono le giornate sfiziate.
Finiscono i tempi bui
per l'arrivo della luce meccanica.
Chi protegge il mare
chi svuota l'anima e chi
riempie il secchio dell'amore?
CONTROCORRENTEOLIANA: CALDO
Le isole Eolie hanno il Piano Caldo per l'estate 2021, per far fronte al potenziale pericolo in alcune fasce di popolazione, da attivare in caso di bollettino arancione o rosso? Il rischio coinvolge tutti i soggetti interessati alla tutela sociosanitaria e dovrebbe prevedere azioni mirate per prevenire e ridurre i potenziali rischi derivanti da ondate di calore.
VERO&FALSO
-Politico eoliano aspetta.
-Elettore eoliano diventa spettatore.
-Salina vuole spettanze.
-Lipari dei miracoli.
-A Panarea nuota con le ciambelle.
-Stromboli affoga.
-Alicudi cerca capraio a ore.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta col lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari, rischio incendio sul vaporetto carico di turisti
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Lipari - Il vaporetto delle escursioni carico di turisti era appena giunto da Milazzo.
Neanche il tempo di attraccare nel porticciolo di Marina Corta che dall'Eolian Kink è iniziato a uscire del fumo.
Immediatamente è scattato l'allarme e l'equipaggio si è premurato a mettere in sicurezza i vacanzieri facendoli scendere immediatamente
Con l'ausilio di estintori hanno fatto in modo che non scoppiasse l'incendio. A bordo ci sono stati attimi di panico, ma alla fine la disavvntura è stata a lieto fine.
A Marina Corta sono giunti la guardia costiera e la pattuglia dei vigili del fuoco che ha bonificato il vaporetto.
Sia la Cp che i pompieri hanno avviato le indagini per accertare le cause sel sinistro.
Il vaporetto al momento è bloccato in porto.
Lipari - Il vaporetto delle escursioni carico di turisti era appena giunto da Milazzo. Neanche il tempo di attraccare nel porticciolo di Marina Corta che dall'Eolian Kink è iniziato a uscire del fumo. Immediatamente è scattato l'allarme e l'equipaggio si è premurato a mettere in sicurezza i vacanzieri facendoli scendere immediatamente. Con l'ausilio di estintori hanno fatto in modo che non divampasse l'incendio. A bordo ci sono stati attimi di panico, ma alla fine la disavventura è stata a lieto fine. A Marina Corta sono giunti la guardia costiera e la pattuglia dei vigili del fuoco che ha bonificato il vaporetto. Sia la Cp che i pompieri hanno avviato le indagini. Il vaporetto al momento è bloccato in porto.(ANSA)
Presentato a Palermo un nuovo accordo tra C&T e i sindacati in materia di appalti e affidamenti a ditte esterne.
Prevista pure una clausola “sociale" che prevede, ove possibile, il transito dei lavoratori in caso di cambio di ditta appaltante nella medesima attività.
Palermo - 22/7/2021 - Massima trasparenza nel sistema degli appalti e degli affidamenti a ditte terze uguale maggiori garanzie e tutele per i lavoratori in tema di diritti, salute, sicurezza.
È probabilmente questa la chiave di volta del protocollo d’intesa siglato dal Gruppo Caronte & Tourist e dai Sindacati e presentato stamane a Palermo.
“Un accordo - ha sottolineato Tiziano Minuti, HR Manager del Gruppo che ha aperto e moderato i lavori – che, in atto, è un unicum nel mondo dei trasporti marittimi. Anzi, ci sono in generale pochissimi precedenti nel nostro Paese. Ne siamo molto orgogliosi anche perché consideriamo questo protocollo un’altra modalità di declinazione della responsabilità sociale d’impresa nella quale fermamente crediamo”.
“Caronte & Tourist - commenta Vincenzo Franza, che del Gruppo è l’AD - si è dotata di strumenti, di procedure e di forme di governance mirate a contrastare e neutralizzare preventivamente qualunque possibile elemento di opacità nello svolgimento del proprio business, e coglie ogni opportunità che si presenta per ulteriormente migliorare.
“Il protocollo d’intesa in materia di appalti e affidamenti a ditte terze, siglato con le segreterie regionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e di CGIL, CISL e UIL rappresenta per noi l’ennesimo importante step nel percorso di affermazione dei valori di trasparenza e legalità.”
“Un passo ulteriore – conclude Franza - nel percorso di razionalizzazione e riorganizzazione verso la massima trasparenza in corso, che sta fortemente beneficiando dell’importante contributo fornito delle nostre Amministratrici Giudiziarie, con le quali è stata concordata anche questa iniziativa”.
Le parti si incontreranno con cadenza almeno quadrimestrale. In tali occasioni il Gruppo si impegna a produrre appositi report che attestino l’idoneità delle ditte terze, mentre i sindacati elaboreranno- concordandone i contenuti col Gruppo- questionari che indagheranno sullo stato dell'arte dal punto di vista dei lavoratori.
“Il protocollo sugli appalti siglato con la Caronte & Tourist – per Alfio Mannino e Franco Spanò, rispettivamente segretario generale della Cgil Sicilia e segretario generale della Filt Cgil Sicilia - è un risultato importante, la prima iniziativa di questo genere con un’azienda privata dei trasporti. Punta su elementi che riteniamo decisivi per l’affermazione della legalità, della qualità e dignità del lavoro. Vengono posti paletti infatti per le aziende appaltatrici che ne definiscano la piena tracciabilità ai fini della trasparenza e legalità garanzia del rispetto delle leggi e dei contratti, della vigilanza per la sicurezza sul lavoro e il rispetto dell’ambiente. È un altro passo avanti nella lotta allo sfruttamento del lavoro e per l’affermazione piena dei diritti dei lavoratori in un ambito delicato come quello degli appalti. Ci auguriamo che l’intesa faccia da battistrada per iniziative analoghe”.
“La firma del protocollo d’intesa in materia di appalti non solo prosegue il positivo rapporto relazionale con il Gruppo Caronte & Tourist ma è la concretizzazione di una proficua azione di sensibilizzazione attiva in tema di tutela del lavoro e della legalità negli appalti” - commentano Paolo Sanzaro segretario regionale Cisl Sicilia e Dionisio Giordano segretario generale Fit Cisl Sicilia.
“Dopo l’accordo sulle pari opportunità e sulle politiche di genere, l’attenzione si sposta sull’esigenza di allargare le tutele anche ai lavoratori delle ditte subappaltanti al fine di evitare quelle storture che mettono a serio rischio la salute dei lavoratori, la regolarità del lavoro e la tutela occupazionale.
Il sindacato confederale da tempo chiede alla politica una nuova regolamentazione sulle modalità per la partecipazione alle gare per appalti ed affidamenti, questo protocollo dimostra ancora una volta che le parti sociali, datoriali e sindacali, sono in grado di condividere e raggiungere obbiettivi concreti in tempi rapidi".
“Importante iniziativa della società che si muove nel segno della trasparenza e trova totale condivisione ed apprezzamento da parte sia della Uil trasporti Sicilia sia della Uil Sicilia” - commenta Agostino Falanga, segretario generale Uiltrasporti Sicilia.
“Nel 2016, acquisendo finalmente la Siremar, C&T ha dovuto sostenere costi enormi per la manutenzione dei mezzi insieme a decine di critiche del tutto ingiuste. Il personale, tuttavia, dopo una massiccia opera di stabilizzazione, segnato dalla precarietà della precedente gestione ha ripreso la normale attività. Sarà la contrattazione di secondo livello ormai in fase di arrivo a riportare la serenità smarrita”.
“L’accordo sugli appalti, che segue quello sulle pari opportunità di genere, dimostra la serietà di questa azienda tutta siciliana. Il sindacato vigilerà affinché le garanzie inserite nel protocollo d’intesa siano concretamente assicurate anche in caso di cambio appalto, ipotesi per cui si condivide l’inserimento di apposita “clausola sociale”, una previsione oggi assolutamente necessaria per tutelare i lavoratori che transitano da una azienda ad un’altra” - conclude Falanga.
Lipari, in via Tenente Mariano Amendola "acquitrino puzzolente" Gli operatori in subbuglio "c'è rischio igienico sanitario..."
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Eolie, i pescatori si trasformano in "netturbini del mare"
Nelle isole Eolie si sono svolte, le attività di raccolta di marine litter. L’iniziativa ha lo scopo di ridurre la presenza di rifiuti nelle acque marine e nelle aree costiere dei Comuni del FLAG “Isole di Sicilia”.
Sessantuno le imbarcazioni di pescatori professionali coinvolte nelle tre giornate di raccolta e di pulizia del mare. Sono stati raccolti e recuperati oltre 750 Kg di rifiuti in mare. Il 90% era composto da plastica (imballaggi, sacchetti, plastiche monouso) mentre il restante 10% era costituito da stracci, cordame vario e altri materiali.
“Marine Litter” è un progetto inserito nel Piano d’azione locale del FLAG “Isole di Sicilia” nell’ambito del programma finanziato dal FEAMP 2014-2020 – Intervento 1.B.3 e coinvolge, direttamente i pescatori, che sono chiamati a collaborare fattivamente con le istituzioni (Comuni dell’area principalmente e/o soggetti gestori di Aree Marine Protette, associazioni ambientaliste, etc…) al fine di garantire una costante pulizia delle rade e dell’intero perimetro delle isole dell’area FLAG “Isole di Sicilia”.
Il FLAG “Isole di Sicilia” comprende i Comuni di Favignana, Pantelleria, Ustica, Lipari, Malfa, Leni e Santa Marina Salina.
Oltre alle giornate di raccolta il progetto “Marine Litter” prevede il recupero di reti fantasma, la tempestiva comunicazione di un eventuale avvistamento di specie protette al FLAG (quali foca monaca, tartarughe marine, mammiferi marini, etc..), l’adozione di un codice etico di condotta per la pesca sostenibile e la segnalazione all’autorità marittima di ogni eventuale abuso o violazione della normativa vigente.
Emilia Bignardelli ha conseguito la laurea magistrale in Marketig alla Luiss
Emilia Bignardelli, quasi eoliana, componente la Guardia Costiera Ausiliaria Isole Eolie, ha conseguito la laurea magistrale in Marketig alla Luiss
Alla neo dottoressa e anche ai genitori auguri e complimenti dal Notiziario
Salina, in rada c'è lo yacht dei Reali del Qatar e a Lingua Tamim Bin Hamad al-Thani ha prenotato un ristorante tutto per loro
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Salina - Anche la famiglia Reale del Qatar si gode Salina, la seconda isola delle Eolie a bordo del mega yacht che si è ancorato in mare aperto. L’emiro Tamim Bin Hamad al-Thani è stato anche avvistato sul traghetto della Siremar. A prima vista sembrava un turista per caso, con tanto di mascherina. Ma poi si sono fatte notare le guardie del corpo che prima che salisse hanno ispezionato in lungo e in largo la nave. Anche gli ascensori. Con il traghetto ha imbarcato una fuoriserie una macchina da 350 mila euro ed una potente Bmw, oltre a cinque suv. E con i bolidi insieme alla carovana che ha al seguito (una quarantina di persone insieme ai familiari e amici) ha girato i luoghi piu' belli dell'isola, a cominciare da Pollara. Sull'isola la presenza ingombrante non è passata inosservata. E subito si è iniziato a sussurrare che vorrebbe anche affittare una mega villa, in modo tale da dividere la vacanza tra mare e terra.
C’è anche chi ha parlato di acquisto. Ieri sera nel borgo marinaro di Lingua, a due passi dal mare, si è fatto riservare tutto per loro il ristorante “Il Delfino” di Gregorio Lo Schiavo, ex comandante dei vigili urbani di Santa Marina. Cena che per il “patron” resterà memorabile. Tutta a base di aragoste e gamberoni con fiumi di vino e malvasia dell’isola per addolcire il palato. Ovviamente non ha badato a spese anche per la ricca mancia. Per questa visita eccellente su di giri è il sindaco Domenico Arabia: “Vuole anche acquistare l’isola? – si domanda – l’isola non è in vendita, almeno il Comune che amministro io. Immagino che abbia scelto Salina perché qui può circolare tranquillamente come una persona qualunque senza preoccuparsi della sua posizione. L’isola è anche questo: ospitalità e riservatezza. Non so che numeri ha la sua corte. Sette sono i suv e mi deve ringraziare che non gli abbiamo stampato delle multe per violazione del divieto di sbarco sull’isola”. In mare è uno spettacolo il mega yacht “Al Lusail” che ospita la famiglia reale del Qatar, di 123 metri. ha un valore di circa 500 milioni di euro e prende il nome dalla città vicino Doha, capitale del Qatar, ed è di proprietà dello sceicco che nel 1996 ha fondato l’emittente televisiva Al Jaazera.
“Al Lusail”, è stato varato nel febbraio del 2017 e a bordo ospita 36 persone. Gli interni sono stati disegnati dallo studio March & White.
Il design esterno è stato invece curato da H2 Yacht Design, specializzato in progetti all’avanguardia. Lo studio ha realizzato un mega yacht futuristico, dalle linee molto dinamiche nonostante le dimensioni considerevoli.
Il mega yacht, che rientra tra i 25 più grandi al mondo, ospita al suo interno anche una palestra, ascensore, piscina, cinema, garage per tender con tender di servizio di 9,10 m, D-RIB di 8,20 m e tender per limousine da 211,20, piattaforma da nuoto, aria condizionata, barbecue, beach club, salone di bellezza, pista per elicotteri, luci subacquee, salone di bellezza.
L'emiro Tamim Bin Hamad al-Thani divide la passione per il mare con il padre, lo sceicco Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, azionista di maggioranza della compagnia Qatar Airways, proprietario di un altro mega yacht, l’Al Mirqab, dotato di una piazzola per l’atterraggio degli elicotteri, di cinque appartamenti più una vip suite, destinata al proprietario che di solito si muove in compagnia delle tre mogli, e di alcuni dei 24 figli (undici maschi e tredici femmine).
Tamim bin Hamad al-Thani è l’emiro del Qatar. Tamim, fra i più giovani regnanti al mondo, è il quarto figlio dell'emiro Sheikh Hamad bin Khalifa Al Thani e il secondogenito della sua seconda moglie, Mozah bint Nasser Al Missned.
Nato a Doha il 3 giugno del 1980 ,dopo aver studiato alla Sherborne School di Dorset, si è laureato all'accademia militare di Sandhurst nel Regno Unito nel 1998 ed è stato nominato principe ereditarionel 2013. Ha tre mogli da cui ha avuto otto figli.
Prima di prendere il potere è stato secondo comandante delle Forze Armate e uno dei promotori dei Mondiali di calcio in Qatar nel 2022, sua grande passione oltre a quella dei motori (possiede Lamborghnini, Ferrari ecc.). Ha presieduto il consiglio direttivo della Qatar Investment Authority (Qia) proprietario del Paris Saint Germain, dello storico Hotel Gallia a Milano, di molti complessi alberghieri turistici della Costa Smeralda in Sardegna, dell'ex ospedale San Raffaele di Olbia ed è sponsor del Barcellona.
Con lui il fondo ha comprato quote di Barclays, Sainsbury's, Harrods, Volkswagen, Walt Disney, una quota di The Shard (il grattacielo disegnato da Renzo Piano a Londra), Heathrow Airport, Siemens e Royal Dutch Shell.
Lipari - Davanti al castello ha gettato le ancore ""Maltese Falcon", di 88 metri, tra i piu' grandi velieri del mondo. Può ospitare 19 passeggeri ed è caratterizzata da uno scafo in acciaio nero e 3 alberi rotanti in carbonio. Le vele quadrangolari hanno una superficie pari a 2.400 metri quadrati.
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Panarea, he gettato le ancore "Queen Miri". Il proprietario è il magnate americano Sheldon Adelson uno degli uomini più ricchi del mondo. A Vulcano c'è lo yacht di Benetton
Panarea - Al largo dell'isola eoliana ha gettato le ancore il mega yacht "Queen Miri", di 92 metri del magnate americano Sheldon Adelson, uno degli uomini più ricchi del mondo.
Forbes ne stima il patrimonio in 26,52 miliardi di dollari. E' proprietario di complessi alberghieri e case da gioco in tutto il mondo.
Lo yacht costruito nel 2004 in Grecia, è stato allungato di cinque metri e rinnovato in un cantiere genovese, per consentire di ospitare in ambienti lussuosi fino a 36 persone.
Si noleggia per una settimana a 1 milione e 825mila euro.
A Vulcano nel pontile galleggiante di Natalino Falanga si è ormeggiato lo yacht "Tribu", di 50 metri battente bandiera del Regno Unito, di Luciano Benetton.
Vulcano, al porto di Levante il Terminal con bar e galleria per lo shopping
Il Terminal nasce dal rudere del vecchio “Bar Remigio” ricostruito con i più moderni sistemi anche per le p.m.r. dalla famiglia La Cava.
Ospita il “Bar Remigio” nei locali sul mare e al primo piano una galleria per una piacevole passeggiata all’insegna dello shopping. Il rudere giaceva dal 1989.
Il Terminal è stato inaugurato nel 2019. Dopo 30 anni.
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, Capistello sempre piu' dimenticata..."
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Caro direttore,
Questa è l'immmagine della zona di Capistello dimenticata …
I bidoni sono i miei…
Il resto sono dei turisti, non informati sulle modalità del “porta a porta”e non forniti degli appositi cassonetti;o dei non residenti ma proprietari di case in zona Capistello, ai quali non viene fornito lìapposito bidone in quanto non residenti …
Mi chiedo, quindi, ma è mai possibile ridursi così????
Non passa nessuno da lunedì 19.
Grazie
Lettera firmata
Lipari, "in via Zagami i posti per i disabili occupati abusivamente..."
Gentile direttore, Abito in via Zagami e come spesso accade i posti per disabili sono occupati in modo abusivo da auto che non hanno i requisiti. Da parecchi giorni in particolare da un Suv Mercedes grigio. Invio cordiali saluti al direttore, nella speranza che i vigili facciano un sopralluogo.
"Il prof Antonio Casilli tra i promotori di "AscomSicilia"
Lettera firmata
di Antonio Casilli
Buongiorno, ho l'onore di essere uno dei promotori regionali.
IL 21 luglio 2021 a Palermo, ad iniziativa di alcuni operatori economici ed imprenditori, che hanno lanciato o raccolto l’invito di costituire una nuova associazione di liberi cittadini impegnati in attività economiche, è stata costituita
L’associazione, è aperta ai cittadini impegnati in Sicilia in attività economiche ed opererà prioritariamente nei settori del commercio del turismo dei servizi ed in generale in tutti i settori economici a tutela e sostegno delle PMI, dei professionisti degli operatori economici (anche senza partita iva).
Il modello organizzativo è strutturato sulle Municipalità con un direttivo regionale di indirizzo e un centro di servizi e di ascolto cui ci si potrà rivolgere per segnalare problemi (ascolto) o ricercare soluzioni sia per questioni territoriali che di filiera che aziendali ma anche personali (servizi)
.
I presupposti per i quali nasce ASCOMSICILIA sono quelli di garantire tutela e rappresentanza, offrire servizi e realizzare interventi e progetti che possano aiutare chi opera in Sicilia a rimanervi.
Presidente è stato eletto il dr. Francesco Trainito di Gela - imprenditore Segretario Generale è stato eletto Totò Scalisi – operatore turistico sociale Inizia, per noi, un percorso per una Sicilia che cambia!
AscomSicila
Il Segretario Generale Totò Scalisi
LIPARI, INCONTRO DELL'AUTORE DAVIDE CORTESE CON I PICCOLI LETTORI
Lipari, a Bagnamare l'incidente è dietro l'angolo "urge specchio zona carico autobotte"
"Stromboli, domani si inaugura la sede della "Pro Loco" voluta da Rosa Oliva
di Francesca Difrancesco
Gustosissimo assaggio di “Pro Loco” ieri sera alla ex libreria di Stromboli.
Alla presenza di Lidia Ravera e Pino La Greca, la Presidente della Pro Loco Amo Stromboli, Rosa Oliva, ha dimostrato in maniera netta e precisa le sue intenzioni.
Innanzitutto per la scelta del luogo, tanto prezioso e simbolico (un tempo libreria e cinema all’aperto) rimasto chiuso per diversi anni e quest’anno trasformato in bistrot.
Inoltre, a due giorni dall’inaugurazione della sede di via Roma (sabato 24 ore 19.00), questa serata ha il sapore di un battesimo sotto lo sguardo attento del vulcano.
Azzeccatissima la scelta di riportare all’attenzione dei presenti la pubblicazione dello storico La Greca sulla Rivolta di Filicudi, che vide tutto l’arcipelago Eoliano unito sul fronte comune dei diritti e dei valori dei suoi cittadini.
Ha il sapore di un vero e proprio manifesto programmatico della Pro Loco, che nasce esattamente sotto questi auspici.
Ma la consacrazione definitiva la si legge in filigrana per la presenza e le meravigliose, sincere, dolci parole di Lidia Ravera che, nonostante fosse sofferente per un infortunio, attesa altrove da tempo per la serata, nonostante le tempistiche non perfette a livello organizzativo e tecnico purtroppo non all’altezza della caratura del personaggio pubblico, hanno ribadito la cosa più preziosa ed importante: il senso di appartenenza che si respira a Stromboli.
Ed è proprio lì che la Pro Loco Amo Stromboli fonda le sue radici: giovani ma cresceranno.
Che sia in corso un cambio generazionale è evidente anche per la nuova gestione della ex libreria: giovani coraggiosi che non possono ignorare il passato, e dunque spetta a noi esserne testimoni, al fine di vedere risorgere un angolo di Stromboli prezioso per la socialità, la cultura, le sane serate estive ad alto tasso di bellezza. E la bellezza va vista, incoraggiata, sostenuta ed educata.
La Pro Loco Amo Stromboli vuole mettere in atto questo cambio di passo: ricreare comunità, integrazione e sinergia con gli stanziali "turisti" e soprattutto vigilare coscienziosamente e fermamente sui pericoli che corre la nostra comunità.
Prosit!
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LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO", in mezzo al mare. Lipari, il ritorno "dell'eolian-elvetico" Fausto Mandarano con un carico di amici esteri e non...
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L'INTERVISTA
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16 APRILE 2020
Lipari, "l'eolian-svizzero" Fausto Mandarano dona 400 mascherine alle forze dell'ordine e...
2 OTTOBRE 2020
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27 MARZO 2021
C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, il nuovo progetto di Sant'Anna: la cittadina domanda e il dirigente risponde..."
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di Orfilia Giorgi
Buongiorno Direttore,
apprendo, tramite il tuo giornale, del progetto di riqualificazione del centro storico via Sant'Anna per il valore di €1.000.000 di euro.
Sai in cosa consiste esattamente questa riqualificazione?.
A quale zona esattamente si riferisce?
Grazie in anticipo per la risposta
Risponde il dirigente Mirko Ficarra
di Mirko Ficarra*
Il progetto riguarda il recupero e la riqualificazione di una porzione del tessuto urbano all’interno del centro storico nell’isola di Lipari, individuato dalle Vie Franza, S.Anna e Dante Alighieri, zona denominata “S.Anna”.
L’intervento nasce dalla necessità di valorizzare e migliorare la fruizione di una zona tra le più interessanti e tra le più frequentate, essendo all’interno del centro storico ed in prossimità di punti strategici dell’isola.
Il recupero del percorso stradale, dei marciapiedi e dei piazzali, utilizzando materiali della tradizione locale quali la pietra vulcanica, il rifacimento dell’illuminazione con lampade a LED ad alta efficienza luminosa per migliorare la fruibilità dell’area in questione, la valorizzazione degli slarghi con piantumazione di alberature e l’inserimento di alcuni elementi di arredo urbano, rivaluteranno questa parte del tessuto storico di Lipari, ma soprattutto miglioreranno la sua fruizione.
Si prevede il rifacimento del manto stradale ed esattamente del tappetino d’usura, previa scarifica dell’esistente e risagomatura con blinder dove necessario, per consentire alla sezione stradale l’aspetto a “schiena d’asino”, adatto per lo smaltimento delle acque meteoriche.
Si effettueranno degli interventi negli slarghi inedificati ed in atto sviliti, gli stessi verranno riutilizzati grazie a lavori di riqualificazione come la pavimentazione, previa demolizione e rifacimento del massetto di sottofondo, con mattonelle di vario formato in pietra lavica, e mattonelle in pietra vulcanica di colore chiaro, al fine di creare un disegno che richiama la tradizione locale.
Per valorizzare ulteriormente questi spazi, saranno collocati elementi di arredo urbano quali panchine, cestini portarifiuti e faretti incassati tipo “light-up walk professional”, ad illuminare alcuni scorci. Lo spazio in atto adibito a parcheggio, sarà disegnato creando aiuole con blocchi di pietra lavica bocciardata, in cui verranno piantumate alberature autoctone illuminate da faretti incassati opportunamente nel terreno.
*Dirigente Comune di Lipari
Leni, ripascimento arenile di Rinella: Zanna (Legambiente) “Milioni di euro per devastare la spiaggia…”. Il sindaco Montecristo “prima assegna la bandiera con le 5 Vele e poi spara contro”
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Leni - La “nuova spiaggia” di Rinella, nel Comune di Leni, scatena le ire di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia “Milioni di euro per devastare la spiaggia, che un tempo era di sabbia nera, con ghiaietto acuminato dell’Etna, che scoraggia turisti e locali. Preoccupati per quello che accadrà alle altre spiagge dell’arcipelago”. E si è rivolto all’assessore regionale del territorio e dell’ambiente Toto Cordaro e ai sindaci dei Comuni delle Eolie. “Qualche mese fa – esordisce - è stato effettuato un nuovo intervento di consolidamento e di ripascimento dell’arenile di Rinella: questa piccola e magnifica spiaggia di sabbia nera aveva già sofferto gli effetti nefasti della realizzazione della banchina, risalente a quarant’anni fa; sebbene ridotta in estensione, nonostante ciò presentava ancora caratteristiche di pregio fino a quando – circa sette anni fa – hanno avuto inizio le opere di ripascimento.
Un primo stralcio dei lavori (per un importo di 800mila €uro) si è concretizzato nella costruzione di una barriera con rocce laviche provenienti dall’Etna; lo scopo era la protezione delle retrostanti grotte di tufo, un tempo usate dai pescatori come deposito dei loro attrezzi, che sono state spacciate – senza alcun riscontro in letteratura – per antichi rifugi di appestati, motivando una loro “valorizzazione storico-culturale” nel Piano Portuale di Rinella”. E puntualizza “I lavori sono proseguiti con lo sversamento di abbondante ghiaietto grigio e appuntito sulla porzione antistante della spiaggia, dove era impossibile camminare a piedi nudi. Nel settembre del 2020 sono ripresi i lavori di completamento del “ripascimento”, per un importo di circa 2,5 milioni di euro, con ulteriore sversamento di decine di migliaia di metri cubi di ghiaietto – sempre grigio e ben aguzzo.
Questo materiale è stato trasportato dalle pendici dell’Etna fino ad Augusta e imbarcato su pontoni per giungere infine a Rinella e un metro cubo è costato ben 130 euro, a fronte del costo medio che varia tra 20 e 30 euro. Il ghiaietto ha finalmente ricoperto per intero l’antica spiaggia di fine sabbia vulcanica, conferendole un aspetto simile a quello di una discarica di inerti”. Insomma, se questo è stato considerato il “fiore all’occhiello”, quello che si paventa per altre spiagge dell’arcipelago (Pollara a Salina, Portinenti e Unci a Lipari, Spiagge Nere a Vulcano), dove le amministrazioni comunali prevedono di effettuare nuovi e costosi ripascimenti, può solo destare ragionevoli e comprensibili preoccupazioni”.
Dura la replica del sindaco di Leni Giacomo Montecristo “Rispondo a quest'ultima provocazione del Presidente regionale di Legambiente – dice - con il fatto che Rinella ha riottenuto con i lavori di ripascimento una spiaggia apprezzata da un gran numero di bagnanti, già molto più numerosi rispetto agli anni scorsi, che possono apprezzare un'ampia area per la balneazione. La spiaggia e le retrostanti grotte hanno riacquistato l'antico splendore come nel vecchio film "Vulcano" di Anna Magnani girato proprio sulla spiaggia di Rinella nel 1949”. “Ormai – continua - prima dell'intervento, la strettissima spiaggetta rimasta non riusciva a proteggere il vecchio borgo di Rinella che sorge proprio a ridosso”. “A questo punto – conclude - non riesco a capire da che parte sta Legambiente, da un lato assegna la bandiera con le 5 vele a Salina e quindi anche al mio Comune e poi spara contro la spiaggia che è diventata il fiore all'occhiello dell'intera isola”.
L'INTERVENTO
di Giacomo Montecristo*
Caro Direttore,
in relazione al tuo articolo, pubblicato sul “Giornale di Sicilia” il 15 del c.m. dal titolo “Ghiaietto dell’Etna a Salina: è polemica” a parte la risposta “a caldo” che ti ho prontamente fatto pervenire e da te pubblicata in calce alle “ire di Gianfranco Zanna”, non nuovo a tale atteggiamento iroso nei confronti di questo Comune, vorrei per i tuoi lettori tornare sull’argomento.
Non ti sarà sfuggita, la definizione generica di “ghiaietto” usata dall’autore delle doglianze sulla spiaggia di Rinella con la specificazione della sua provenienza dall’Etna. C’è da dire a proposito che la provenienza è giusta mentre il materiale usato, conformemente a quanto prescritto nel giudizio positivo di compatibilità ambientale, è composto da “… inerti provenienti da cave etnee con caratteristiche geochimiche, in termini di percentuali dei principali componenti mineralogici, compatibili con il materiale presente in loco.”, e non da generico ghiaietto.
L’autore delle doglianze esordisce affermando “Milioni di euro per devastare la spiaggia che un tempo era di sabbia nera con ghiaietto acuminato che scoraggia turisti e locali. Preoccupati per quello che accadrà alle altre spiagge dell’arcipelago.”, descrivendo un mondo di preoccupazione per quello che le amministrazioni locali hanno fatto, nel caso di Leni, e per quello che le altre amministrazioni locali andranno a fare, le quali da oggi in poi devono scegliere se portare avanti i loro programmi in merito o fare i conti con le ire del solito censore.
Un mondo alla rovescia, caro Direttore, mundus inversus avrebbero detto i nostri antenati latini. Io ho soltanto incontrato turisti e locali preoccupati dalla mancanza di spiagge e non dai progetti di ripascimento che tutti auspicano. Nel caso di Rinella la spiaggia “ … che un tempo era di sabbia nera …” per via dell’erosione, purtroppo, di spiaggia ne era rimasta un fazzoletto e le grotte della cui storia il Presidente di Legambiente sembra atteggiarsi come unico conoscitore, considerato che a suo dire sono state spacciate anche per rifugio di appestati, negando quella vicenda storica ampiamente documentata (ad alcuni soggetti la lettura di qualche libro in più di storia locale forse non farebbe male!), sono state fortemente danneggiate, come si può evincere anche dal rimanente tratto di costa che ancora dovrà essere consolidato, e sarebbero di certo crollate senza gli interventi di consolidamento che sono stati realizzati.
Insomma quello che avrebbero realizzato l’Amministrazione Comunale di Leni, che ha promosso l’iniziativa, insieme all’Assessorato Territorio ed Ambiente, che nel suo giudizio di compatibilità ambientale ha stabilito sia la natura del materiale di ripascimento sia la quantità da utilizzare, e tutti gli Enti che hanno dato il loro parere favorevole in merito è “una discarica di inerti” del costo al metro cubo di “… ben 130 euro, a fronte del costo medio che varia da 20 a 30 euro.
Ecco caro Direttore, ci poteva mancare il sospetto che qualcuno potesse specularci in merito, aumentando a suo piacimento il prezzo del cosiddetto “ghiaietto” da 20,00 o 30,00 euro a 130 euro al metro cubo? No, non ci poteva mancare proprio, con quest’ultimo argomento il quadro è completo: tutti sprovveduti, disinformati, incapaci e spendaccioni (per non dire altro!), tranne l’iroso, ovviamente.
*Sindaco di Leni
LENI - La nuova spiaggia di Rinella, nel Comune di Leni, Salina, suscita le critiche di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia. “Milioni di euro per devastare la spiaggia, che un tempo era di sabbia nera, con ghiaietto acuminato dell’Etna, che scoraggia turisti e locali. - dice - preoccupati per quello che accadrà alle altre spiagge dell’arcipelago”.
Zanna si è rivolto all’assessore regionale del territorio e dell’ambiente Toto Cordaro e ai sindaci dei Comuni delle Eolie. “Qualche mese fa – esordisce - è stato effettuato un nuovo intervento di consolidamento e di ripascimento dell’arenile di Rinella: questa piccola e magnifica spiaggia di sabbia nera aveva già sofferto gli effetti nefasti della realizzazione della banchina, risalente a quarant’anni fa; sebbene ridotta in estensione, nonostante ciò presentava ancora caratteristiche di pregio fino a quando hanno avuto inizio le opere di ripascimento”.
Dura la replica del sindaco di Leni Giacomo Montecristo “Rispondo a quest'ultima provocazione del presidente regionale di Legambiente - dice - con il fatto che Rinella ha riottenuto con i lavori di ripascimento una spiaggia apprezzata da un gran numero di bagnanti, già molto più numerosi rispetto agli anni scorsi, che possono apprezzare un'ampia area per la balneazione. La spiaggia e le retrostanti grotte hanno riacquistato l'antico splendore come nel vecchio film di Anna Magnani girato proprio sulla spiaggia di Rinella nel 1949”.(ANSA)
Eolie, NotiziariOggi del 23-7-2021
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PRIMA PAGINA:”PROSTITUANDO”
Il centro massaggi e benessere “Chiaro di Luna” di Savona”, al controllo dei finanzieri, aveva tre ragazze, una delle quali ha cercato maldestramente di nascondersi, ma nessun cliente. È uno dei retroscena del blitz dove era stato avviato un giro di prostituzione. Le tariffe del centro massaggi, diventato casa d’appuntamenti, 100 euro a prestazione e carta fedeltà con “bonus”. L'evoluzione del lavoro più antico del mondo.
ISOLA SECCHIO
Antichi monumenti
aspettano i momenti
mentre ritorna alla mente
la gente e il salvagente.
La truffa del momento
ripercorre la strada al contrario
per bere soldi con l'annuario.
Orfani del mondo vecchio
che ritorna sempre
col secchio.
Gli altri guardano, leggono,
ascoltano.
CONTROCORRENTEOLIANA: CONTORNO
Capire la fretta del governatore siciliano per la pomice e il suo contorno, é il punto per capire la vita futura del maggior comune delle Eolie. I primi mormorii porterebbero a Malta. Ci sono venature e svenature sul sentiero dei soldi, sul volo degli uccelli e sulle bandiere dell'isola che sventolano nel mare eoliano.
VERO&FALSO
-Politico eoliano vuole 7 musei.
-Elettore eoliano ha il muso.
-Filicudi si museierà.
-A Panarea hanno già contato gli uccelli.
-Vulcano vende il cratere.
-A Lipari nascerà il Museo del Caolino.
-A Salina sbarcherà Salvini con Legamare.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
4º episodio della 3ª stagione di "Eolie, la parola ai turisti" di Federico Lo Schiavo e Francesca Bertè
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In questo nuovo episodio di "Eolie, la parola ai turisti" Francesca Bertè e Federico Lo Schiavo sono andati per le vie di Lipari per scoprire cosa ne pensano i turisti sulle Isole Eolie. BUONA VISIONE
*L'episodio è stato registrato a luglio.
Lipari, la pista all'ospedale quasi al buio, tra erbacce e monnezza... VIDEO
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I VIDEO
NOTIZIARIOEOLIE.IT
21 LUGLIO 2021
Lipari, la pista all'ospedale quasi al buio, tra erbacce e monnezza... VIDEO
Lipari, Domenico Portelli si è laureato in Scienze motorie
Lipari - Domenico Portelli si è laureato a Messina, in scienze motorie sport e salute
Al neo dottore ed ai genitori auguri e complimenti dal Notiziario
Lipari, la Chiesa dell'Addolorata il nuovo libro di Michele Giacomantonio. Si presenterà giovedì
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Lipari - Il dottor Michele Giacomantonio giovedì 22 luglio alle ore 19,30 al palazzo Vescovile presentarà la sua ultima fatica libraria dedicata alla Chiesa dell'Addolorata.
Presenzierà l'Arcivescovo Giovanni Accolla.
Lipari, Sporting Club: cerimonia di passaggio di cintura con il ritorno del maestro Gaetano Bisazza
Lipari - Presso il palazzetto dello sport si è svolta la cerimonia di consegna per il passaggio di cintura che non si è potuto fare lo scorso anno e i ragazzi avevano meritato sia Nico che Lillo Di Grado.
Ha presenziato il maestro gaetano Bisazza
Lipari, binocolate cannetare
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di Salvatore Leone
Anche sul lungo mare di Canneto sarà posizionato un binocolo di alta osservazione ma senza gettoniera per evitare le spese per il prelievo delle monete, del conteggio e della relativa contabilità. Sarà posizionato in un posto sorteggiato per evitare favoritismi. Lo strumento di avvicinamento, oltre a osservare Stromboli e Panarea, permetterà di ammirare le fantasie dei parcheggi abusivi delle auto in asse ed in verticale lungo il nuovo e naturalistico marciapiede achitettonicamente sposato all’ambiente. Le foto godibili e sfogliabili in continuazione faranno parte di una premiazione, organizzata dalle onlus di turno e finanziata dalla magna Regione, per il parcheggiatore che avrà posizionato il mezzo nel modo più artistico e si troverà una multa scritta su misura dal vigile preposto ai controlli “binocolati” con i classici vasi fioriti per la contromossa comunale.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 22-7-2021
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PRIMA PAGINA: "ESTATANDO”
Estate vuol dire pensare al mare, dove fra brezza e arenile, col bagnasciuga a pochi passi, ci si gode il refrigerio nelle giornate di canicola, lì dove il sole si tuffa nel mare al tramonto e la sera scalpita nel profumo iodato di scogli, conchiglie, banchine dove ormeggiano i pescherecci e i piatti dei ristoranti affacciati sulla costa. Pescato locale, ingredienti freschi e cucina che spazia dalla più ricercata a quella schietta, per accompagnare le giornate e le serate in spiaggia. Da ristoranti stellati a stabilimenti sulla spiaggia che sanno enfatizzare il pescato portando in tavola ricette che dalla tradizione si ampliano verso piccole frivolezze concrete, frutto di ricerca. Questi i fattori che aggiungono sapore a pranzi e cene in riva al mare, alcuni sulla sabbia e altri sul litorale, tutti però accomunati dal mare nell’aria e in cucina.
ISOLA ATTORE
Serata danzante
con voce squillante
aspetta l'attore
delle ultime ore.
Volano astuti gabbiani
lontani dalle terre africane.
Danzate senza musica
uomini sani.
Il porto del vicino é sempre
l'ultimo per l'arrivato.
Cercate gli ombrelli
i campi e i fuscelli
son tornati gli uccelli.
CONTROCORRENTEOLIANA: INCARICHI
La macchina politica quando annusa il grande affare si muove subito. Abbandona ogni altro lavoro e sia arrampica su tutto pur di emergere ed illudire sui grandi progetti. Le Eolie sono nel vivo della coerenza o dell'incoeranza prima l'area marina protetta, prima il parco geominerario con il suo museo della pomice. Prima le nomine per gli incarichi e poi se resta tempo si parlerà di sanità, di vivi e di morti. Ma il tempo passa anche alle Eolie.
VERO&FALSO
-Politico eoliano diventa presidente parco .
-Elettore eoliano assunto come direttore parco.
-Filicudi aspetta parcometri.
-Lipari non ha porcheria.
-A Stromboli si rilegge “Porci con le ali”.
-Panarea non é un porcile.
-Vulcano vende piede di porco.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Salina, che successo per il "Malvasia Day"
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SUCCESSO PER IL MALVASIA DAY A SALINA
Dodici cantine, oltre 50 vini in degustazione e tanto pubblico. Così le Eolie hanno salutato il primo evento pubblico promosso nelle isole dopo le restrizioni. Una ripartenza che ha nella Malvasia il suo cuore propulsivo. Nasce la Carta dei vini delle Malvasie e una nuova strategia di comunicazione e sviluppo.
Una decima edizione tutta da ricordare quella del Malvasia Day che si è tenuta a Salina, la prima direttamente organizzata dal Consorzio di tutela della Malvasia. Un segno di fiducia nella ripartenza ma anche il risultato di un “lavoro di squadra” che, a Palazzo Marchetti, a Malfa, ha visto la partecipazione di tutti i produttori e di una moltitudine di appassionati winelover che hanno potuto degustare oltre 50 diverse Malvasia delle Lipari, ognuna espressione di un terroir specifico ma anche di uno stile produttivo che ha, oggi, nelle versioni secche, un punto importante di riferimento.
L’evento dedicato alla viticoltura eroica nelle isole Eolie ha visto la partecipazione di centinaia di visitatori e appassionati del vino, diversi giornalisti di testate nazionali e delle istituzioni locali.
“Un vino leggendario per storicità ma anche per la capacità di rappresentarne l’identità culturale oltre che viticola ed enologica di questi territori – racconta Mauro Pollastri, Presidente del Consorzio Malvasia delle Lipari – ; siamo molto soddisfatti di questa edizione del Malvasia Day, per diverse ragioni: il primo evento aperto al pubblico nelle Eolie dopo la pandemia, l’affermazione di un processo di radicamento che ha nei produttori una ritrovata unità di intenti, anche in sinergia con la filiera del turismo e della ristorazione, e, infine, l’eclettismo produttivo della Malvasia nelle sue diverse Denominazioni e tipologie,- ha concluso il Presidente - soprattutto nella versione secca.
Dalle Eolie escono vini bianchi di straordinaria eleganza e intensità. Dobbiamo farne scoprire il valore enologico identitario anche fuori dai nostri territori. Lavoreremo intensamente per questo”.
Grande affluenza di pubblico, molti turisti italiani ma anche diversi stranieri, per un’esperienza di degustazione collettiva che si è svolta in piena sicurezza e con efficienza, garantendo un’affluenza ordinata senza grandi assembramenti ai punti di somministrazione delle 12 cantine partecipanti.
Nel corso dell’evento spazio anche alle visite nelle cantine eoliane, Punta Aria a Vulcano, Tenuta di Castellaro a Lipari e poi Tasca d’Almerita, Colosi, Caravaglio, Eolia, Fenech, Virgona, Barone di Villagrande e Hauner a Salina. Interessante il dibattito nato dalla presentazione del libro a cura di Marcello Sajia: ‘Malvasia delle Lipari – Storia dell’Antico passito eoliano’ che ha anticipato la degustazione dei vini.
“Tra le diverse versioni della Malvasia delle Lipari, particolari apprezzamenti sono arrivati per la versione secca, ideale per un aperitivo al mare ma adatta ad ogni momento della giornata – ha commentato Piero Colosi, uno dei produttori più attivi per questo Malvasia Day –, è un bere più contemporaneo, attento alle nuove generazioni che esprimono un bisogno di novità. La Malvasia, nella sua poliedricità produttiva, può esserne un punto di riferimento, soprattutto nei consumi fuori dal pasto”.
Queste Malvasie si distinguono per la facilità di beva, per i profumi ammalianti e intensi e anche la una gradazione più moderata. Sempre nel segno dell’eccellenza invece le versioni classiche Malvasia delle Lipari passito, oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, nelle diverse tipologie ammesse dal disciplinare. In tanti hanno riconosciuto il valore e l’autenticità di un prodotto leggendario.
Anche questa edizione del Malvasia day – dichiara il vicepresidente del Consorzio Ivo Basile – ha sottolineato la grande qualità dei vini eoliani e soprattutto la loro diversità, ciascuno espressione di caratteristiche pedoclimatiche peculiari e di suoli differenti. Una viticoltura sicuramente eroica e faticosa quella delle Isole Eolie, ma che al tempo stesso beneficia della perfetta sinergia tra territorio e varietà, di un terroir privilegiato ed esclusivo per la produzione della Malvasia nelle diverse interpretazioni”.
A tal proposito nasce la Carta dei vini della DOC e IGT delle Lipari – una proposta collettiva di degustazione (si parte da un vino per azienda) che verrà proposta stabilmente nei luoghi del vino della Sicilia, a partire dalle Enoteche regionali e dai luoghi della cultura. Le Eolie e la sua tradizione vitivinicola è tempo che escano dai territori d’origine per raccontare il valore di una produzione ed assicurane un futuro.
Importante anche il ruolo delle Istituzioni regionali e locali che hanno sostenuto, attraverso il Consorzio, questa decima edizione del Malvasia Day. Per Dario Cartabellotta, direttore regionale del Dipartimento Agricoltura dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, “Le isole rappresentano un modello di agricoltura mediterranea sostenibile e multifunzionale, coerente con il Green Deal e il Farm to Fork della nuova politica agricola comunitario. Come già fatto con il bando 4.1 degli investimenti del PSR, si continuerà a prevedere la riserva finanziaria per chi vuole investire nelle perle del Mediterraneo”.
SALINA - Dodici cantine, oltre 50 vini in degustazione e tanto pubblico. Così le Eolie hanno salutato il primo evento pubblico promosso nelle isole dopo le restrizioni. Una ripartenza che ha nella Malvasia il suo cuore propulsivo. Nasce la Carta dei vini delle Malvasie e una nuova strategia di comunicazione e sviluppo. Una decima edizione tutta da ricordare quella del Malvasia Day che si è tenuta a Salina, la prima direttamente organizzata dal Consorzio di tutela della Malvasia.
Un segno di fiducia nella ripartenza ma anche il risultato di un “lavoro di squadra” che, a Palazzo Marchetti, a Malfa, ha visto la partecipazione di tutti i produttori e di una moltitudine di appassionati winelover che hanno potuto degustare oltre 50 diverse Malvasia delle Lipari, ognuna espressione di un terroir specifico ma anche di uno stile produttivo che ha, oggi, nelle versioni secche, un punto importante di riferimento.
L’evento dedicato alla viticoltura eroica nelle isole Eolie ha visto la partecipazione di centinaia di visitatori e appassionati del vino, diversi giornalisti di testate nazionali e delle istituzioni locali. (ANSA)
W W MUSUMECI - RIAPRE IL PUNTO NASCITA DELL’OSPEDALE DI BRONTE
Lipari, "la cultura tra guelfi e ghibellini...". I commenti
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di Pietro Lo Cascio
La solitudine dei cultori della cultura
Dopo un lungo torpore pandemico e stagionale, in questo principio d’estate Lipari sembra essersi felicemente trasformata in un’instancabile fucina di eventi culturali.
Un’affollata rassegna cinematografica che ci ha proposto anche argomenti coraggiosi, un festival dedicato al complesso tema del dialogo tra arte e letteratura, la presentazione di un libro rigoroso ma coinvolgente sulla preistoria dell’arcipelago, una mostra di arti figurative e plastiche nel suggestivo spazio del chiostro normanno, e infine l’avvio del consueto ciclo di pomeriggi letterari, si sono avvicendati riempiendo di continui appuntamenti il calendario.
Di questi, nulla dobbiamo all’amministrazione comunale, che ormai da una decina di anni concentra i propri sforzi in materia – mi si conceda la perifrasi – esclusivamente in occasione della ricorrenza patronale.
Le iniziative sopra citate si devono invece a singoli e ad associazioni, spesso in collaborazione con il Parco archeologico, a parte la presentazione del libro che è stata organizzata da quest’ultimo. C’è solo da essere orgogliosi del fatto che una piccola comunità, una piccola isola, si sappia fare carico delle latitanze amministrative e vi sopperisca con generosi sforzi, perché la cultura è un bene comune.
La cultura è un bene comune, ma le occasioni culturali purtroppo no. A giudicare dalla partecipazione, questi appuntamenti sembrano infatti essere divenuti espressione dell’appartenenza a questa o a quella fazione, una sorta di disfida a chi mobilita meglio e di più.
I ghibellini del pomeriggio letterario non presenziano alla mostra del guelfo, il guelfo non assiste alle proiezioni dei servi della gleba, questi si materializzano solo in occasione della propria rassegna e, infine, gli stranieri del festival non se li fila nessuno, tanto sono stranieri.
Lo sciovinismo culturale è triste quando divide un continente o un Paese. Diventa grottesco, a mio avviso, quando divide una piccola comunità dove fare cultura è faticoso, impegnativo, difficile, dove per farlo bisogna inventarsi di tutto. Lo sciovinismo culturale è l’anticamera di un processo molto più pericoloso, l’autoreferenzialità.
Il mio non è un giudizio ma, avendo partecipato a tutte le occasioni sopra ricordate, ha il mero valore di una constatazione. Alcune possono essermi piaciute di più, altre meno; tuttavia, ognuna ha certamente lasciato qualcosa, e mi sento di ringraziare chiunque si sia speso e abbia speso per portare uno spiffero di conoscenza, un momento di riflessione o di approfondimento, uno stimolo al confronto.
Di solito in queste disfide non vince nessuno, ma perdiamo tutti.
I COMMENTI
di Francesco Malfitano
Caro Pietro,
con grande piacere ti ho intravisto alla presentazione della mostra collettiva al Chiostro, giorni fa…
Condivido con te la gioia di vedere tante bellissime iniziative culturali alle Eolie, isole che hanno un grande bisogno di arte, cultura, bellezza, musica, ma soprattutto momenti in cui ci si sofferma per permettere alla coscienza di ognuno di noi di pensare, di immaginare anche un futuro migliore; perché condividerai che uno degli aspetti più interessanti dell’arte è proprio questo, quello di lasciarsi provocare e quindi trasportare da prodigiose ispirazioni.
Mi permetto solo di aggiungere che l’arte, quando è arte, declinata in ogni possibile manifestazione, non conduce a facili campanilismi, nazionalismi, o come hai tu detto “sciovinismi”, “aprioristiche negazioni di valori di altri popoli” (Treccani), altre tribù aggiungo io, ma piuttosto permette importanti coesioni, connessioni, aggregazioni altrimenti difficili da instaurare; ed in questo la mostra che abbiamo organizzato a Lipari, insieme a Izzy, Antonella,
Danilo, Luisa, Francesca, Manuela, Jack, Raffaella, Davide, Carmelo, Teresa, Marco, Agostino, Jago, Raffaele, Widmer, Ruggero, Gaetano, Giuseppe, Gian Maria e tanti altri ne è stata esempio. Cosa porterò con me per anni in ricordo di questo evento, prima ancora della bellissima riuscita, è esattamente l’unione e quindi l’amicizia che si è particolarmente rafforzata tra noi amici, valore che ci sostiene incondizionatamente.
Ad agosto se hai piacere vengo a cercarti: così immaginiamo magari insieme un prossimo momento, ho già tante idee.
Ne approfitto per invitare tutti, soprattutto isolani, ad andare a vedere la mostra presso il Chiostro Normanno in Cattedrale, aperta ogni giorno fino alle ore 23:30, fino al 6 agosto, grazie all’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel turbinio eoliano estivo, concedetevi dieci minuti di silenzio, magari di sera, e sono certo che ringrazierete gli artisti intervenuti!!
di Tiziana De Luca*
In riferimento all’articolo apparso ieri, 20 luglio, sui media locali a firma di Pietro Lo Cascio, mi associo – in qualità di Assessore alla Cultura – al riconoscimento della vivacità, della qualità e dell’impegno che caratterizza il mondo dell’associazionismo culturale nelle nostre isole per la realizzazione di numerosi eventi di rilievo e di grande valore.
Sulle constatazioni meramente personali non entro nel merito, tuttavia mi rammarico di dovere replicare all’accusa di “latitanza amministrativa” che reputo pretestuosa oltreché grossolana. Di buon grado avrei accettato la legittima espressione di una personale insoddisfazione per l’operato o di una divergenza di vedute e opinioni ma laddove sono il mio impegno e la mia dedizione a essere messi in discussione o meglio a essere così mortificati non posso esimermi dal replicare al Sig. Lo Cascio che si sbaglia di grosso, che esistono e sono pubblici e consultabili tutti gli atti che il mio Assessorato e l’Amministrazione hanno portato avanti in questi anni a sostegno delle iniziative culturali più svariate quali rassegne, mostre, singoli eventi culturali, presentazioni di libri, manifestazioni folcloristiche e rievocazioni storiche, concerti, festival, conferenze, eventi formativi nelle scuole, premi, documentari – nulla togliendo ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono, la cui rilevanza mi auguro che non sia messa in discussione; sostegno economico (nel rispetto dei requisiti delle Associazioni previsti da Regolamento Comunale) per circa 140.000 euro da quando ricopro la carica attuale (senza contare l’anno in corso) ma anche logistico, organizzativo, amministrativo e quindi di responsabilità, anche personale.
Poco? Forse, tutto è migliorabile e incrementabile ma che non si dica sia “nulla”.
Non riduco mai, tantomeno lo faccio adesso, il valore delle cose a questi aspetti perché credo fermamente nella cultura, nella sua potenza, nelle possibilità infinite di crescita e di scoperta sempre di qualcosa di nuovo e di bello e questo, al netto di tutti i limiti, lo dimostra la mia partecipazione costante ed entusiasta agli eventi che il Comune patrocina e supporta, a finire dalla più recente inaugurazione dei pomeriggi culturali eoliani, qualche giorno fa, proprio a Villa Santa Lucia, di proprietà Lo Cascio, ironia della sorte .
*Assessore
di Pietro Lo Cascio
Esiste una differenza non trascurabile tra supportare iniziative altrui e idearle e programmarle in proprio. Molti comuni di località turistiche – ma non solo – propongono ricche stagioni di eventi culturali pensati e organizzati dai propri uffici e dai propri assessorati, spesso supportati da altre istituzioni. A Lipari abbiamo memorie lontane di questa sana abitudine, che forse all’assessore De Luca – più giovane di me – sfuggono: tra la fine degli anni Settanta e durante gli anni Ottanta, il teatro ospitava un fitto calendario di appuntamenti frutto dell'ingegno degli assessori al turismo – mi viene in mente l’eclettico e infaticabile Bartolino Famularo; degli anni Novanta, ricordo la Festa di Maggio inventata dall’amministrazione Giacomantonio, e ancora l’indimenticabile concerto diretto dal maestro Sinopoli. Forse era più facile? Magari sì, ma certamente le amministrazioni del tempo non beneficiavano delle risorse di un ticket di sbarco i cui proventi dovrebbero essere destinati anche ad attività culturali.
Da qui le mie considerazioni sulla latitanza che hanno infastidito l’assessore De Luca, persona indubbiamente sensibile ai temi e alle proposte culturali ma anche rappresentante di un'amministrazione che, temo per lei, si fatica e si faticherà ad assimilare agli esempi sopra riportati.
Infine, desidero fugare i dubbi che potrebbero sorgere nel leggere l'ultimo passaggio della replica assessoriale: anche Villa Santa Lucia offre il proprio supporto ai pomeriggi culturali eoliani, ospitando le iniziative del Centro Studi e l’assessore che le presenta nei propri spazi sempre con grande piacere.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
18 LUGLIO 2021
Premio per Aurora Bonanno Conti Natoli
Il Governatore, del Distretto 2110 Sicilia-Malta, Alfio Di Costa ha consegnato ad Aurora Bonanno Conti Natoli il "PAUL HARRIS FELLOW" il più alto riconoscimento del Rotary International
Grande Aurora, complimenti dal Notiziario
Lipari, incidente con la bici per Franco Matarazzo e trasferito al Papardo con l'elisoccorso
Lipari - Incidente con la bici per il famoso chef Franco Matarazzo. E' accaduto all'inizio del Corso. A seguito della caduta si è fratturato il braccio. Dopo le prime cure al pronto soccorso, con l'elisoccorso è stato trasferito al Papardo di Messina
A Franco auguri per una pronta guarigione
Malfa, ci lascia una giovane vita. E' morto Fabrizio Taranto Il cordoglio
CARA RINA, collega, amica, madre, nonna, ci uniamo al tuo dolore e a quello della tua famiglia per questa perdita dolorosa e inconcepibile. Non ci sono parole per quello che è successo.
Vorremmo soltanto abbracciare te, Sabrina, i bambini, Franco, Erika.
La DS, i Docenti, i Collaboratori scolastici, le famiglie, gli studenti IC ISOLE EOLIE
Lipari - Locale sul Corso cerca personale. Info 3332350256
Lipari, "Viola" caffetteria-Self Service-Rosticceria-Cocktail Bar
Corso Vittorio Emanuele 233 Lipari 0909812760
Lipari, U Segretu ceramica & jewellers Via Vittorio Emanuele 80 0909812491
Leggi tutto: Lipari, "la cultura tra guelfi e ghibellini...". I commenti
Stromboli, Musumeci "Dubbi sull'operatività del centro faremo un vertice"
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"A Stromboli è stato istituito un centro operativo d'intesa fra la Regione e la Protezione Civile nazionale negli anni passati ma sulla effettiva operatività del centro continuano ad ad avere grossi dubbi e quindi presto nel mese di agosto molto probabilmente andremo con i capi della Protezione civile nazionale e regionale andremo a Stromboli per un vertice operativo". Lo ha annunciato il presidente della Regione Nello Musumeci a Catania incontrando la stampa insieme con i Capi della Protezione civile nazionale e regionale Fabrizio Curcio e Salvo Cocaina al termine di una riunione dell'Unità di crisi nazionale della Protezione civile per pianificare ogni iniziativa utile ad affrontare l'emergenza cenere vulcanica.
"A Stromboli - ha aggiunto Musumeci - serve une presenza costante per la segnalazione di eventuali episodi che possono determinare la dichiarazione dello stato di emergenza e deve anche esserci, e quella c'è già, una presenza di scienziati e studiosi per esaminare e studiare i fenomeni legati allo Stromboli".(gds.it)
Da Ginostra in linea Mario Lo Schiavo "La salma di mia madre torni al suo posto originario..."
di Mario Lo Schiavo
Oggetto: Ricollocazione salma di mia madre al posto originario
Buongiorno Sindaco.
Nei miei precedenti solleciti, rimasti purtroppo senza alcun riscontro, mi è sfuggito di chiederti se effettivamente hai il culto dei i morti, e se hai già pensato a quando trasferire le salme, una delle quali quella di mia madre, al loro posto originario perché non posso più accettare che mia madre continui a riposare in una fossa circondata da spine, visto che così viene mantenuto il Cimitero di Ginostra.
Abbi rispetto verso le spoglie di mia madre, se non l'avessi ancora capito. Grazie Sindaco.
Cordiali saluti a tutti
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La moda in Sicilia? Da vent’anni la sfida di una donna coraggiosa. E c'è anche il brand "Mollo tutto e vivo in barca" di Lipari
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di Flavia Fiorentino
Sullo sfondo del Teatro antico di Taormina si rende omaggio al mondo della moda. E’ il galà di «Taomoda», la manifestazione made in Sicily che da vent’anni prima a Catania, poi a Taormina, grazie alla grinta e determinazione della sua fondatrice Agata Patrizia Saccone, non ha mai mancato un appuntamento: «Nemmeno lo scorso anno – racconta – in piena pandemia. Abbiamo spostato a settembre le consuete date di luglio ma siamo comunque andati in scena». Quest’anno, la kermesse (presentata da Cinzia Malvini) che vede come presidente onorario il cavalier Mario Boselli, ha scelto di conferire a Piero Piazzi un premio speciale alla carriera mentre ad Antonio Guccione quello per la fotografia e a Piero Lissoni il riconoscimento dedicato al design. A Yvonne Sciò invece è andato il Tao award «Donna… we are with you» per il documentario «Seven Women», un viaggio attraverso le confessioni di Rosita Missoni, Rula Jebreal, Patricia Field, Bethann Hardison, Susanne Bartsch, Alba Clemente e Fran Drescher.
Premiata per il suo impegno nello sviluppo di una moda sostenibile ma soprattutto per la promozione di un turismo a basso impatto ambientale, Ludovica Casellati, figlia dell’attuale presidente del Senato. Special Guest, infine la top model Nadège, musa di Gianni Versace, Giorgio Armani, Azzedine Alaïa, volto fotografato sulle copertine delle riviste di tutto il mondo. Protagonisti, per la prima volta, 24 giovani brand siciliani che hanno sfilato in una collettiva davanti a duemila spettatori: dalle sete pregiate disegnate a mano di Idda agli abiti e gilet
all’uncinetto di Gullo allo stile faunistico e floreale di Fancs.V fino all’eloquente quanto green «Mollo tutto e vivo in barca» , brand di abbigliamento e accessori di eco-design 100% made in Isole Eolie.
A seguire, sul prestigioso palcoscenico di Taormina, le sfilate di designer affermati (e premiati) come Cristiano Burani, Gianluca Capannolo, Alessandro Enriquez e la coppia creativa Marco Giugliano e Nicolò Bologna, che hanno lanciato il brand Marco Bologna. «Non è semplice occuparsi di moda in Sicilia, fare impresa, soprattutto per una donna - spiega Saccone - ma io amo questa terra, non ho mai pensato di abbandonarla e credo che dobbiamo valorizzarla e farla crescere. Taomoda, che mi sono “inventata” a 19 anni, oggi rappresenta anche un’importante attrazione turistica. E i siciliani, ma non solo, hanno dimostrato di amarla e difenderla».(corsera.it)
VISITE GUIDATE MUSEO ARCHEOLOGICO DI LIPARI
Le visite guidate a Lipari si arricchiscono con un TOUR SERALE del Museo archeologico Luigi Bernabò Brea.
Di seguito il calendario: 27 luglio 03 agosto 10 agosto 17 agosto 31 agosto
Appuntamento ore 19.45 presso la biglietteria del museo.
Costi: ● € 15,00 p.p. (incluso € 10,00 per il ticket di ingresso al Museo Archeologico da pagare in biglietteria) ● € 3,00 ragazzi 12-18 anni ● gratis fino a 11 anni
Per prenotare il tour scelto è necessario contattare il numero +39 371 4171565 oppure scrivere a guideturistichemessina@gmail.com
Malfa, verso l'Area Marina Protetta. L'incontro disertato dagli altri 3 sindaci
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L'incontro è stato aperto da una presentazione di Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, che ha brevemente fatto il punto sulla storia delle aree protette siciliane e lanciato la nuova sfida dell'associazione (30% del territorio regionale tutelato entro il 2030); a seguire, il sindaco di Malfa Clara Rametta ha ribadito la posizione pienamente favorevole della sua amministrazione nei confronti del percorso avviato, mentre Giuseppe Siracusano, vicepresidente del Comitato promotore della AMP di Salina, ha illustrato l'attività dello stesso, che vuole promuovere un processo "dal basso" attraverso l'acquisizione di una piena consapevolezza da parte della comunità.
Per il comitato è intervenuto poi Enrico Navarra, coordinatore tecnico-scientifico, che ha ulteriormente chiarito alcuni aspetti metodologici ma anche sottolineato come sia sorprendente, oggi, la posizione contraria alla AMP di alcune amministrazioni comunali a fronte del voto favorevole espresso nel 2009 da tutti i consigli comunali dell'isola nei confronti del Parco nazionale, che comprende tanto le aree terrestri quanto quelle marine. Giulia Bernardi di Blue Marine Foundation ha rivendicato il ruolo della fondazione nella sensibilizzazione locale verso il problema di un "mare che soffre".
Molto apprezzato l'intervento di Tata Livreri Console, direttore della AMP Isole Egadi, che ha spiegato in termini pragmatici i numerosi vantaggi apportati da un'area protetta non soltanto ai settori produttivi (operatori turistici e di attività legate al mare, marineria, pesca), ma anche ai piccoli comuni che grazie alla AMP oggi possono contare su un canale preferenziale e diretto con i dipartimenti del Ministero della Transizione Ecologica, soprattutto in materia di pianificazione e di sviluppo.
Hanno poi concluso Pietro Lo Cascio, naturalista e membro del comitato tecnico-scientifico di Legambiente Sicilia, che ha posto l'accento sugli atteggiamenti pavidi della politica locale rispetto a temi importanti e ormai indifferibili quali la AMP e il Parco Nazionale, e Stefano Raimondi, responsabile nazionale di Legambiente per la biodiversità, che ha brevemente illustrato le politiche dell'associazione in tema di conservazione della natura.
Non è pervenuta l'opinione degli altri sindaci del comprensorio eoliano, che hanno ritenuto di non presenziare nonostante l'invito esteso alla loro partecipazione.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Salina - Goletta Verde arriva anche per l’area marina protetta nelle Eolie. Lunedì 19 luglio a Malfa vi sarà un incontro. Avrà luogo alle 18 nella sala convegni del Comune all’insegna dello slogan “Vogliamo l’amp Eoliana” da parte del sindaco Clara Rametta. “Le isole – sostiene in una nota Legambiente - hanno bisogno di tutela: l’istituzione è una grande opportunità per raggiungere quest’obiettivo e allo stesso tempo valorizzare il territorio.
Di fatti, si concentrano le attività di due progetti europei – cofinanziati dal programma LIFE della Commissione Europea e di cui siamo partner – per la tutela delle biodiversità dei mari: sono Life Delfi e Life Elife, che si impegnano a ridurre le interazioni dei delfini e degli squali con la pesca professionale”. Relatori saranno anche Gianfranco Zanna, Presidente di Legambiente Sicilia, Stefano Raimondi, Coordinatore nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente e portavoce di Goletta Verde, Salvatore Cordaro, Assessore del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana e Giuseppe Siracusano, Vice presidente del Comitato promotore AMP di Salina.
Se la giunta di Malfa è favorevole, resistenze vi sono negli altri du Comuni di Salina, Santa Marina e Leni, e anche di Lipari che abbraccia ben sei delle sette isole. C’è anche un comitato presieduto dall’avvocato Angelo Pajno che da anni si batte “per il mare libero”.
Martedì a Santa Marina Salina vi sarà la premiazione dei Comuni 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano.
Mercoledì 21 luglio previsto passaggio nello stretto di Messina, per ribadire il No al ponte, con un presidio a Capo Peloro e un dibattito sul tema.
Giovedì 22 luglio si conclude a Palermo la tappa siciliana con la conferenza stampa di presentazione dei dati sul monitoraggio di Goletta Verde lungo la costa.
Salina - Goletta Verde arriverà domani per l’area marina protetta nelle Eolie. “Le isole – sostiene in una nota Legambiente - hanno bisogno di tutela: l’istituzione è una grande opportunità per raggiungere quest’obiettivo e allo stesso tempo valorizzare il territorio. Difatti, si concentrano le attività di due progetti europei – cofinanziati dal programma Life della Commissione Europea e di cui siamo partner – per la tutela delle biodiversità dei mari: sono Life Delfi e Life Elife, che si impegnano a ridurre le interazioni dei delfini e degli squali con la pesca professionale”.
Relatori a Malfa saranno il sindaco, Clara Rametta, Gianfranco Zanna, Presidente di Legambiente Sicilia, Stefano Raimondi, Coordinatore nazionale Aree Protette e Biodiversità di Legambiente e portavoce di Goletta Verde, Salvatore Cordaro, Assessore del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana e Giuseppe Siracusano, vice presidente del Comitato promotore Amp di Salina. Martedì a Santa Marina Salina vi sarà la premiazione dei Comuni 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano.
Mercoledì 21 luglio previsto passaggio nello stretto di Messina, per ribadire il No al ponte, con un presidio a Capo Peloro e un dibattito sul tema. Giovedì 22 luglio si concluderà a Palermo la tappa siciliana con la conferenza stampa di presentazione dei dati sul monitoraggio di Goletta Verde lungo la costa.
---19 Luglio 2021, ore 18:00, Comune di Malfa: Vogliamo l'Area Marina Protetta Eoliana!
A Salina con Goletta Verde il nostro Pietro Lo Cascio interverrà all'incontro per promuovere l'istituzione dell'Area Marina Protetta eoliana.
Che sia un primo passo per il grande obiettivo di un unico Parco Nazionale delle Eolie (previsto dalla Legge n. 244 del 24/12/2007), marino e terrestre, che tuteli e valorizzi l’importanza del patrimonio naturalistico e della diversità biologica dell’arcipelago.
Sarà possibile seguire l'incontro online sui canali social di Legambiente Sicilia partecipando a questo evento: Vogliamo l'Area Marina Protetta Eoliana
Associazione Nesos
Lipari, alle pomici c'è "Bravelove One"
"Bravelove One" di 44 metri è stato costruito da Benetti presso il cantiere navale di Fano. Gli interni sono stati progettati da Zuretti. Ospita 10 persone.
Alimentato da 2 motori diesel Caterpillar (3508B) da 1.298 CV e azionato dalle sue eliche bivite, ha una velocità di 15 nodi. Con i suoi 67.700 litri di carburante ha un'autonomia massima di 4.606 miglia nautiche. I suoi serbatoi d'acqua immagazzinano circa 11.200 litri di acqua dolce.
Jacuzzi (sul ponte), piattaforma da bagno, luci subacquee.
Isole d'Italia, Quali sono le più sostenibili? Le promosse e le bocciate nel 2021
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di Rosita Cipolla
Quanto sono sostenibili le isole italiane? Decisamente troppo poco.
A dirlo è il nuovo report, appena pubblicato, elaborato dall’osservatorio di Legambiente e CNR-IIA. Le criticità più importanti si registrano sul fronte della depurazione, dell’approvvigionamento idrico ed energetico. Uno dei dati più allarmanti del documento riguarda l’assenza di un sistema di trattamento in circa la metà delle isole minori abitate del Paese.
Nel 2021, per oltre due terzi, le 27 isole minori italiane risultano non sono ancora interconnesse alla rete elettrica nazionale e quasi il 40% di esse non dispone di un sistema di trattamento delle acque reflue. Nel complesso queste isole contano un numero esiguo di impianti per la produzione da fonti rinnovabili, tra i più bassi d’Italia e vedono circolare un numero troppo elevato di auto in rapporto al numero di abitanti.
I risultati dell’analisi dell’osservatorio confermano la necessità di accelerare negli interventi in chiave sostenibile nelle isole minori italiane. Alcuni progetti si stanno muovendo, con risultati incoraggianti come nella raccolta differenziata dei rifiuti e nel fotovoltaico – commenta Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente –
Ma i ritardi sono ancora rilevanti, specie sul fronte depurazione delle acque e nella crescita delle rinnovabili, con situazioni davvero inaccettabili per aree che dovrebbero puntare su un’offerta turistica sostenibile e di qualità Sulle rinnovabili, in particolare, occorre un cambio di passo, perché oggi la produzione elettrica viene garantita con centrali da fonti fossili, quando invece potremmo farle diventare al 100% rinnovabili, così come altre isole nel mondo stanno già facendo e come raccontiamo nel rapporto.
Positiva, ma ancora a livelli e ritmi troppo lenti, la crescita del solare fotovoltaico nelle isole non interconnesse: il fallimento degli obiettivi minimi di sviluppo di energia da FER fissati al 31 dicembre 2020 è paradossale, ma ha una spiegazione evidente: troppi ritardi nei decreti e troppi vincoli paesaggistici perfino per il solare integrato nei tetti.
Le isole hanno delle incredibili potenzialità per diventare laboratori della transizione ecologica e serve una cabina di regia nazionale con chiari obiettivi da raggiungere, per accelerare gli interventi e spendere in modo efficiente le risorse previste dal PNRR.
La sfida dell’approvvigionamento energetico
Quella dell’approvvigionamento energetico resta una delle principali sfide delle isole minori italiane abitate. Sono 20 su 27 quelle non interconnesse alla rete elettrica nazionale: Isole Pelagie, Isole Egadi, Isole Tremiti, Isole Eolie, Ponza, Ventotene, Ustica, Capraia, Isola del Giglio, Gorgona.
Nonostante diverse di queste presentino alcuni dei potenziali di soleggiamento e ventosità più promettenti di tutta la penisola, in queste isole gran parte dell’energia deriva da vecchi e inquinanti impianti a gasolio trasportato via nave. E i numeri delle installazioni di impianti da fonti rinnovabili sono tra i più bassi a livello nazionale.
Tra fotovoltaico ed eolico, complessivamente, al 31 dicembre 2020 le isole minori contavano 2014 impianti per la produzione di elettricità da fonti rinnovabili, per un totale di 15.764 kWe di potenza. Tra quelle non interconnesse la copertura del fabbisogno elettrico da fonti rinnovabili è molto bassa.
Il migliore risultato si registra sull’isola di Ustica, che ha raggiunto il 12%, seguita dalle isole Pelagie con il 6,22% e Ventotene con il 5%. Le altre isole non raggiungono il 5% e i valori più bassi si riscontrano su Isola del Giglio, Isole Tremiti e Salina.
Cresce, grazie agli incentivi introdotti dal Ministero per lo Sviluppo economico, il solare fotovoltaico: sono 36 gli impianti installati dal 2018 a oggi nelle isole minori di Pantelleria, Ponza, Ustica e degli arcipelaghi di Pelagie, Egadi ed Eolie, per un totale di 531 kWe che vanno ad aggiungersi ai 2.700 kWe già installati nelle 20 isole minori non interconnesse.
Purtroppo, i ritardi accumulati nell’emanazione dei decreti attuativi hanno portato al fallimento degli obiettivi previsti al 31 dicembre 2020, che puntavano a un’installazione complessiva di 11.820 kW.
Ad oggi il fotovoltaico è presente in tutte le isole, anche se in alcuni casi con numeri molto bassi come nelle Isole Tremiti e a Salina, mentre le maggiori installazioni di impianti fotovoltaici si registrano nelle isole interconnesse di Ischia, Isola d’Elba e Sant’Antioco.
L’altra fonte rinnovabile è il micro-eolico, presente solo a Pantelleria, Sant’Antioco e Ventotene. Per entrambe le fonti, il nodo principale rimane quello delle procedure di approvazione, complicatissime per i vincoli presenti e per l’atteggiamento contrario di diverse soprintendenze.
Acqua potabile e depurazione delle acque reflue.
Per quanto riguarda il settore idrico, le isole minori si trovano ad affrontare da un lato il problema dell’approvvigionamento di acqua potabile, strettamente connesso alla scarsità delle risorse presenti, dall’altro quello della depurazione delle acque reflue, ancora oggi non garantita in tutte le isole.
La carenza di acqua potabile porta alcune di queste isole a dipendere (in certi casi anche durante tutto l’anno) dal trasporto via navi cisterna o da impianti di desalinizzazione, con criticità che aumentano in estate.
Mentre sul fronte depurazione, quasi il 40% delle isole analizzate non dispone di un sistema di trattamento delle acque reflue: sono l’Isola del Giglio, Linosa, Favignana, Marettimo, Levanzo, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Panarea e Salina.
Gestione dei rifiuti
Un’altra importante criticità che riguarda le isole è rappresentata dalla gestione dei rifiuti, specialmente in estate quando le presenze si moltiplicano. Tra il 2010 e il 2019, la capacità di differenziare i rifiuti è cresciuta un po’ ovunque. Sei sono le isole che superano sia la media di raccolta differenziata del Centro Italia (58%) che quella del Sud (51%): Capri, Isola d’Elba, Maddalena, Pantelleria, Procida e Sant’Antioco. L’isola di Sant’Antioco risulta la più virtuosa raggiungendo l’80% di raccolta differenziata, seguita da Pantelleria e Maddalena, a pari merito con il 71%, e da Procida (70%).
Rispetto al 2018, nel 2019 i maggiori incrementi nella percentuale di raccolta differenziata si sono osservati a Ustica (dal 5 al 20%), nelle Egadi (dal 15 al 38%), nelle Pelagie (dal 16 al 38%), nelle Tremiti (dal 21 al 38%) e a Salina (dal 39 al 51%). Ponza guadagna qualche punto, ma resta ultima in classifica (9% di RD), mentre a Ventotene si assiste invece a un peggioramento, con una differenziata scesa di 10 punti percentuali (dal 28% al 18%). Tra le voci che più pesano sul bilancio delle amministrazioni, troviamo proprio il trasporto via nave dei rifiuti indifferenziati verso gli impianti sulla terraferma.
Mobilità
Un altro nodo cruciale per le isole minori è la mobilità. In questo ambito la criticità è duplice: da un lato, nel collegamento con la terraferma, dall’altro negli spostamenti locali con i relativi picchi del periodo estivo.
Purtroppo il numero di autoveicoli per abitante si conferma ancora troppo alto in molte isole minori, con i valori maggiori registrati a Lampedusa e Linosa (0,9 av/ab) e Pantelleria (0,8 av/ab). I più bassi invece si registrano a Capri (0,3 av/ab) e a Procida (0,4 av/ab). Le isole con il parco auto più giovane sono San Pietro, con il 73%, e Isola d’Elba con il 68% di euro 4,5,6; quelle con il parco auto più vecchio sono invece le Isole Pelagie e le Isole Tremiti che contano rispettivamente il 58% e 53% di euro 0,1,2,3. In questo caso la sfida è creare un’alternativa alle auto private e incentivare forme di spostamento a impatto ambientale zero, dall’elettrico allo sharing, dai percorsi pedonali a quelli ciclabili in sicurezza, autorizzando l’uso degli autoveicoli esclusivamente ai residenti.(greenme.it)
L’intervista del Notiziario all’avv. Alessandro Mirabile, il bene della giustizia
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