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Pantelleria, tromba d'aria: 2 morti e 9 feriti di cui 4 gravi. VIDEO
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di Salvatore Gabriele
Di fronte alla forza della Natura, che scuote le nostre coscienze, rimaniamo inermi, senza parole ma con la necessità di una profonda riflessione che, nel tempo, guarirà la paura e lo sconforto che Pantelleria sta vivendo.
Saranno giornate tristi per la nostra isola: la perdita di vite umane lascia tutti con il cuore sgomento. Impensabile il dramma e il terrore di quegli attimi per un anziano, così come per il nostro concittadino Gianni, a cui ci lega un rapporto di grande affetto.
La mia vicinanza va alla sua giovane famiglia, al padre, e ai familiari del signor Valenza.
Esprimo un sincero cordoglio, condiviso dal consiglio direttivo, dalla direttrice Sonia Anelli, dallo lo staff del Parco, a tutti i familiari delle vittime della tromba d'aria che, ieri nel tardo pomeriggio, si è abbattuta sul Pantelleria segnando per sempre la nostra memoria. Un augurio di immediata guarigione va alle persone rimaste ferite, testimoni diretti di un inaspettato evento naturale che ha trasformato un insolito pomeriggio di settembre in una tragedia.
In questo momento di grande tristezza l'Ente Parco resta a disposizione della comunità pantesca per tutte le informazioni e il supporto che possono essere dati, anche in termini di vicinanza e presenza. Un ringraziamento speciale va a tutti i soggetti che si sono mostrati solidali, alle forze militari e civili, che si sono messi a lavoro tempestivamente e che continuano a operare per rimuovere gli effetti dei danni provocati dalla tromba d'aria.
L'Ente Parco si unisce con referente rispetto alla giornata di lutto cittadino proclamata per oggi dal Sindaco dell'isola.
PANTELLERIA. E' di due morti e nove feriti, quattro dei quali in gravi condizioni, il bilancio provvisorio di una tromba d’aria che si è abbattuta sull’isola di Pantelleria. Il boato improvviso è stato udito intorno alle 19.30, almeno dieci le auto investite dalla violenza del maltempo. Il sindaco Vincenzo Campo, che sta seguendo e coordinando le operazioni di soccorso parla di «due morti» e «diversi feriti», ma «non risultano dispersi». «Ha coinvolto case e diverse auto - racconta -. Sono in corso le ricerche. Stiamo ancora valutando quello che è successo».
Anche la Protezione civile conferma il bilancio provvisorio, anche se i sanitari del 118 che si trovano sull’isola temono un aumento delle vittime e dei feriti. «Quella che si è presentata ai nostri occhi è stata una scena apocalittica», riferisce un soccorritore del 118 intervenuto in contrada Campobello. La tromba d’aria è arrivata dal mare e in pochi secondi ha trascinato in un vortice case e vetture che stavano percorrendo la strada perimetrale dell’isola.
Le vittime sono due abitanti di Pantelleria: Giovanni Errera, di 47 anni, vigile del fuoco in servizio sull'isola, e Francesco Valenza, un pensionato di 86 ann. I due viaggiavano a bordo delle loro auto, sulla strada che porta al lago di Venere, quando sono stati investiti dalla tromba d’aria e scaraventati fuori dall’abitacolo, uno su un muretto e l’altro a terra. Anche i feriti sarebbero stati coinvolti in incidenti stradali provocati dalla furia del maltempo.
«Sentivo pioggia e vento fortissimi, qualcosa di davvero anomalo per la nostra isola. Tutto è successo in un momento», dice Pino Guida, residente in contrada Karuscia a Pantelleria. Casa sua dista poco meno di un chilometro dal luogo dove la tromba d’aria ha provocato morte e distruzione. «Dall’intensità della pioggia sembrava come un tornado che veniva dal mare - racconta - da casa non riuscivamo a uscire, tanto era forte il vento. A un certo punto è andata via anche la luce e a quel punto abbiamo pensato che la tromba d’aria aveva provocato danni seri, anche se non potevamo immaginare ci fossero anche delle vittime».
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Pantelleria - Una tromba d'aria che si è abbattuta sull'isola di Pantelleria ha provocato, secondo i soccorritori, la morte di due persone e il ferimento di altre nove. La tromba d'aria avrebbe investito in pieno almeno dieci auto.
La conferma arriva dal sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo, che sta seguendo e coordinando le operazioni di soccorso.
"Ci sono due morti e diversi feriti - dice -. E' stata certamente una tromba d'aria che ha coinvolto case e anche diverse auto. Sono in corso le ricerche. Stiamo ancora valutando quello che è successo".
Al momento sono pronti ad intervenire da Lampedusa anche i soccorsi del 118 con l'elisoccorso. Questo avverrà quando le condizioni climatiche lo consentiranno.
Sulla Sicilia si è infatti abbattuta un'ondata di maltempo e per domani il dipartimento della Protezione Civile aveva già diffuso una allerta meteo (ANSA)
Il dramma di Pantelleria in un video: così la tromba d'aria ha ...
di Daniele Billitteri
Due giorni casalinghi Meteo del uichend
Il conmsiglio è: stativi a casa. Ma no perché chisà che deve succedere. Ma cereto non ci sarà tempo di andarsene piedi piedi. Pioverà, più o meno. Più a Oriente, meno dalle parti nostre ma oltre alla pioggia normale sono previsti pure temporali così come potrebbero esserci rovesci pure stasera anche nin città.
La Protezione Civile Regionale fa sapere che sulla Sicilia sta passando un piccolo vortice di bassa pressione che è quello che porta le piogge. Per questo ha lasciato tutta l’Isola col giallo ma ha messo l’arancione (un “gradino” sopra) nella mezza provincia di Palermo a Oriente e in tuttala provincia di Messina. Non a caso si tratta di territori dove ci sono un sacco di montagne e la loro presenza entra nel gioco del malotempo.
Domani mattina sono previsti temporali in tutta la Sicilia Occidentale comprese Palermo e Trapani. Ci sarà molta nebbia in tutta la Sicilia centrale tra Enna e Catania. Piogge e temporali pure nelle zone di Siracusa e di Ragusa.
I venti saranno deboli o moderati (che è un poco di più che debole) e le temperature, almeno quelle delle zone costiere, saranno comprese tra una minima di 25 e una massima di 29 gradi.
Domenica è previsto un netto miglioramento al mattino nella Sicilia Occidentale mentre piogge forti continueranno a cadere su quella Orientale. Di pomeriggio qualche breve pioggia su Palermo ma poi il tempo migliorerà del tutto, anche nelle zone di Levante. Venti deboli da Grecale e temperature nelle zone costiere comprese tra una minima di 22 e una massima di 28 gradi. Lunedì dovrebbe esserci una giornata più che gradevole. Ma di questo vi darò conferma. Tante belle cose. Temporalesche.
LA NOTA DEL SINDACO GIORGIANNI
di Marco Giorgianni*
Come da Avviso Regionale di Protezione Civile, si informa che per l’intera giornata di domani, sabato 11 settembre 2021, è prevista ALLERTA ARANCIONE PER RISCHIO METEO - IDROGEOLOGICO E IDRAULICO con CONDIZIONI METEO AVVERSE sulla Sicilia nord-orientale.
Pertanto, si raccomanda alla cittadinanza la massima attenzione e l’adozione di tutti i comportamenti e le azioni cautelative di auto protezione al fine di scongiurare disagi o possibili rischi per la propria incolumità e la pubblica sicurezza.
È dunque fortemente raccomandato
- Limitare gli spostamenti a piedi e in automobile e mantenere una velocità ridotta
- Evitare di sostare o di parcheggiare i veicoli in luoghi potenzialmente pericolosi come alvei dei torrenti
- Prestare massima attenzione e prudenza nel percorrere le strade a ridosso delle spiagge o allo sbocco dei torrenti
- Assicurare tutti gli oggetti lasciati in zone esposte che, cadendo, possano arrecare danno all’incolumità delle persone (ad esempio vasi o oggetti posizionati su davanzali o balconi o gazebo, tendoni e stand espositivi)
- Evitare di sostare all'aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti.
- Prestare attenzione e adottare misure a protezione dei locali siti al piano strada o inferiori al piano strada e/o potenzialmente allagabili
*Sindaco
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Lipari, "i giovani sono pronti..."
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- Categoria: Opinioni
Il nostro gruppo si costituisce di 13 ragazzi che portano avanti iniziative per il sociale e allo stesso tempo segnalano disservizi e problematiche legate al territorio delle "Isole Eolie". Attraverso questa locandina che verrà distribuita ovunque vogliamo farci conoscere, sensibilizzare la popolazione ,dimostrando che i giovani non saranno spettatori di tante situazioni poco gradevoli che portano un danno irreparabile per tutto il territorio riconosciuto per le sue bellezze in tutto il mondo.
Giovani Eoliani
Lipari&Ospedale con l'ossigeno "che caos per accedere..." L'assessore De Luca si appella al prefetto. La testimonianza che documenta la "triste realtà...". E petizione per il punto nascite
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di Tiziana De Luca*
Alla c.a. S.E. Prefetto di Messina Dott.ssa Cosima Di Stani
OGGETTO: Richiesta Suo intervento in merito alle procedure di accesso al P.O. di Lipari da parte dell'Asp Messina
La scrivente richiede un Suo cortese intervento in merito alle grosse criticità occorse presso il P.O. di Lipari relativamente alle procedure di accesso alla struttura per visite ambulatoriali, Day Surgery, Day Hospital ed effettuazioni analisi cliniche disciplinate dal Dipartimento cure ospedaliere dell'Asp Messina per l'ospedale di Lipari a partire dall'1 settembre c.a.
Come si evince dagli allegati in missiva, che esplicano in maniera più dettagliata quanto in oggetto,e che non hanno ricevuto risposta, l'Asp Messina richiede il Green pass, disciplinato normalmente da norme superiori, nazionali o regionali per la sua applicazione, per l'accesso al presidio ospedaliero, applicando la discriminante della gratuità dei tamponi a favore di chi ce l'ha rispetto a chi ne è sprovvisto, creando, in un territorio insulare come quello Eoliano, disagiato dal punto di vista sanitario, una enorme disparità di trattamento rispetto alla terraferma dove insistono non solo un'offerta sanitaria più ampia ma molteplici laboratori presso cui effettuare i test antigenici, a cui si aggiunge che ciò comporta anche una spinta degli utenti a spostarsi, con il rischio di contrarre il virus, in strutture siciliane dove paradossalmente, per visite specialistiche, non richiedono neppure il tampone.
Ciò comporta una lesione del diritto alle cure per tutti gli eoliani ed è emblematico che lo stesso Stato Italiano e la Regione Siciliana non abbiano normato l'applicazione del green pass per le visite ambulatoriali e questo tuttavia possa trovare regolamentazione attraverso una direttiva interna ad un'azienda ospedaliera.
Alla luce di quanto sopra, si richiede un suo tempestivo intervento al fine di dirimere tale disagio a carico dei miei concittadini, aggravato dal fatto che coloro i quali sono esenti dal pagamento delle visite ambulatoriali per condizione economica, e non possono dunque permettersi il pagamento del tampone, rinunciano a visite importanti con grave rischio per la loro stessa vita.
Fiduciosa in un suo positivo riscontro, porgo Distinti Saluti.
*Assessore della salute
LA TESTIMONIANZA CHE DOCUMENTA LA "TRISTE REALTA'"
di Guglielmo Battaglino
Voglio condividere questa storia con voi:
mio padre ha fatto una visita all'ospedale di Lipari questa mattina, chiamo il centralino qualche giorno fa, spiego che mio padre non ha fatto il vaccino, mi viene detto nessun problema , venga un'ora prima gli facciamo il tampone e poi farà la visita.
Fin quando tutto perfetto, (quasi non ci credevo). Stamattina mi reco in ospedale, dipendenti dello stesso mi fermano all'ingresso e mi chiedono se mio padre e vaccinato, nel dirgli di no, mi viene detto che il tampone non era possibile farlo in ospedale ma bisognava andare a Canneto a l'usca, e che l'avrei dovuto accompagnare io (visto lo stato di salute di mio padre) avrei dovuto farlo anch'io.
Spiego la telefonata intercorsa qualche giorno fa con lo stesso ospedale, ma non vogliono capire niente, (la legge dice questo)... perfetto. Prendo mio padre vado a l'usca, parcheggio lo accompagno allo sportello e mi viene detto: ci vuole il versamento, (come dice la legge).
Lascio mio padre allo sportello e vado a fare il versamento, ritorno facciamo il tampone, ritorniamo all'ospedale mi permettono di entrare solo per accompagnarlo nel corridoio fino alla porta della chirurgia e finalmente la tanto attesa visita.(Come sempre Dottori impeccabili).
Fortunatamente niente di preoccupante per mio padre ..... Ma adesso io mi chiedo: Ma un po di umanità??? Se non ci fossi stato io, una persona anziana sola, cosa e come avrebbe fatto? (forse un taxi) ?? Ospedale usca, usca tabacchi, tabacchi usca, usca ospedale - tra l'altro sotto questo caldo micidiale - perché non essere chiari e precisi nel rispondere alle domande dell'utente ???
Inoltre; che senso ha farmi fare il tampone consapevoli che il dottore (come dice la legge) non mi avrebbe fatto entrare?? Ho speso inutilmente €15,00 per fare un corridoio... (forse l'obiettivo dello stato e questo)??? Inoltre chi mi da la certezza che io ho esibito il tampone negativo e uno delle persone con la quale ho avuto da fare nel corso di questa trafila non mi abbia conteggiato???
Non sarebbe più giusto che, chi chiede (personale ospedaliero ecc.ecc.) l'esibizione di una negatività al virus, mostri anche il suo???
La legge dice che il personale ospedaliero deve fare il tampone ogni 48 ore, ma sarà veramente così?? Lo faranno???
E chi li controlla??? Io da questa esperienza negativa ho dedotto che tantissime persone anziane, con una piccola pensione, senza una persona che li può accompagnare per svolgere una visita che rientra nella quotidianità, presi dallo sconforto morale/economico, si lasceranno morire in casa, (spero di sbagliarmi) sinceramente vi dico che sono disgustato e mi vergogno di essere Italiano.....
ps. ho cercato di riassumere due ore di calvario...
PETIZIONE PER IL PUNTO NASCITE
A Lipari è partita la “crociata” per far riaprire il punto nascite che è ancora chiuso. Il giovane Francesco Corrieri da poco sposato ha indetto una petizione che in pochi giorni ha già raccolto circa 500 firme.
“E’ stata ideata per sollecitare la riapertura dei punti nascita delle isole minori di Sicilia e devo dire che cresce di giorno in giorno – dice - sappiamo che i problemi della sanità sono molti, alle nostre isole servono ambulanze, posti letto, personale, trattamenti per malati oncologici ecc. Dobbiamo sempre richiedere le attenzioni di chi ci amministra per far sì che questo della sanità, sia non uno dei problemi, ma il principale dei problemi da risolvere”.
“ Il Comune – spiega l’assessore della salute Tiziana De Luca - ha fatto istanza in numerose occasioni affinché questo governo regionale attivasse la procedura di richiesta al Ministero, come prevede la legge, di deroga di chiusura del Punto Nascita di Lipari. Inaccettabile tale discriminazione per le Eolie rispetto ad altri territori sulla terraferma per cui la Regione Siciliana ha operato in senso contrario, a dimostrazione che la scelta non poggia su una garanzia di sicurezza dettata dal numero dei parti ma su una mancata volontà di investire sulla Sanità eoliana ampiamente e notoriamente depotenziata”.
https://www.change.org/p/regione-sicilia-punto-nascite-contributo-partorienti-isole-minori?
Nuovi partiti, vecchi porti e punti parti
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di Salvatore Leone
Ginostra era il porto più piccolo del mondo, Monterone ancora per poco è il più piccolo comune d’Italia. Meno di 30 abitanti. Monterone ha una sola lista valida per le elezioni comunali. E’ quella del Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e Liberale. Il candidato sindaco Andrea Grassi ha dichiarato che ha scelto di candidarsi a Monterone perché non voleva far chiudere il comune, commissariarlo e portarlo all'estinzione. Il futuro di Monterone è quello di diventare un polo turistico internazionale ed essere ripopolato. Un luogo inclusivo ed aperto tutto l’anno. Quello del Partito Gay è già un progetto nazionale di lungo respiro. In questa tornata elettorale sarà presente in altri piccoli comuni e in grandi città come Milano, Torino, Roma e Napoli, nell’attesa di spuntare anche alle Eolie che ancora non sono grandi comuni e neanche piccoli comuni visti gli interessi. Magari si spera a un ritorno di Crocetta che per le isole ha fatto tanto. Partendo dalla chiusura del punto parto e del porto di Filicudi.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 11-9-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "TURISTANDO”
Se non è un’estate da record, poco ci manca. Nonostante la pandemia, infatti, sono stati milioni i turisti che hanno visitato la l'Italia durante l’estate. Gli albergatori parlano di un flusso paragonabile al 2017. In alcune zone d'Italia gli alberghi hanno avuto un tasso medio di riempimento di oltre il 90%, è stata registrata l’assoluta novità dei visitatori in arrivo dall’Est Europa e il mese di settembre potrebbe ancora consentire al comparto turistico di incrementare.
ISOLA SCUOLA
Quando gira la giornata
si sazia il mondo della notte.
Si vuotano bottiglie
e si cernano sottane
oltre le mutande
delle botti mezze piene.
Quattro studenti
e due insegnanti
fanno scuola
nelle auli vacanti.
L'isola c'é studia
ed informa mentre i libri
parlano di eventi
per eliminare i tormenti.
Il messaggio é arrivato
ma é sparito.
CONTROCORRENTEOLIANA:LIPARI
Mentre si parla della “malaburocrazia” siciliana in tutte le prime pagine o negli angoli dei giornali, si sente in giro la caccia alla semplificazione dei procedimenti. Intanto le autorizzazioni ambientali sono bloccate dalle commissioni tecniche non previste nelle altre regioni. AGCI lancia l'allarme all'assessore al territorio e ambiente Cordaro e al presidente Musumeci. Ma a Lipari per la montagna di pomice queste lungaggini non sono esistite. Quando si vuole si accorcia tutto.
VERO&FALSO
-Politico eoliano lancia il pistacchio.
-Elettore eoliano semina radicchio.
-Salina mette in gabbia un picchio.
-Lipari mangia abbacchio.
-Alicudi fa la festa al ginocchio.
-Panarea é uno scarabbocchio.
-Stromboli festeggia il pennacchio.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
C'è posta per "Il Notiziario". "Vulcano, e finalmente scompare il laghetto della spazzatura...". E rirtirati anche i sacchi alla signora con Covid
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- Categoria: Opinioni
di Maurizio Vulcano
Caro direttore,
finalmente la bella notizia.
ll laghetto con la spazzatura è durato una quindicina di giorni.
E' bastato scrivere al Notiziario ed ecco oggi il risultato...
Come puoi vedere l'area è stata ripulita.
Mi sento soddisfatto di essere stato utile per la comunità.
Grazie di tutto
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Eravamo famosi per il laghetto termale e i fanghi
Ora lo siamo per il lago della spazzatura
C'è da piangere
VIDEO
Vulcano, alla signora con covid stamane ritirata anche la spazzatura
Buongiorno signor Bartolino,
la informo che stamane hanno anche ritiratao la spazzatura
NOTIZIARIOEOLIE.IT
le sto scrivendo a lei per sapere una informazione sulla spazzatura a Vulcano, io sono ben 12 giorni dentro con in covid è ho 5 sacchi di spazzatura che nessuno ad oggi è venuto a ritirare.
Ho una bambina e non è possibile che non può giocare nemmeno fuori nel suo terrazzo,,.
Le chiedo gentilmente di aiutarmi... Grazie
Lettera firmata
E a Lipari topi al porto
VIDEO
Lipari, ingombranti non ritirati
Spett.li Loveral, Comando Vigili Lipari, Ufficio Igiene, Municipio Comando Carabinieri Lipari Presidente Consiglio Comunale Lipari
Oggetto: Materiali Ingombranti – Isola di Lipari
In qualità di Consiglieri del Comune di Lipari, Isole Eolie, gruppo “Vento Eoliano”,
premesso che sono state pervenute agli scriventi segnalazioni in merito a ritardi e mancati riscontri per ritiro di materiali ingombranti nell’Isola di Lipari;
negli ultimi mesi sono pervenute all’indirizzo degli scriventi plurime segnalazioni in riferimento ai Servizi di Raccolta Diffenziata nell’Isola di Lipari,
a fronte dell’esose tariffe versate, l’utenza soffre a cagione di un servizio pessimo,
si chiede Alla ditta in oggetto di potenziare il servizio de quo con urgenza, stante la gravità della situazione narrata e di riscontrare con celerità le numerose richieste di ritiro ingombranti pendenti, da quanto ci riferiscono anche da mesi.
Si inoltra al Comando Vigili per gli accertamenti in loco;
• all’Ufficio Igiene per l’irrogazione della penale prevista ope legis in caso di inadempienza contrattuale;
Si trasmette
per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale e per adempimenti di competenza.
Con preghiera di riscontro alla PEC istituzionale
Avvocari Francesco Rizzo e Annarita Gugliotta
Ginostra-Stromboli, continua il recupero di materiale bellico
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Ginostra - Dopo Stromboli anche nei fondali di Ginostra è stato rinvenuto materiale bellico. Sono intervenuti i subacquei della Marina Militare in servizio ad Augusta che hanno recuperato ad una quindicina di metri di profondità ordigni e munizioni.
La segnalazione era stata fatta dai carabinieri subacquei di Messina e l'operazione è stata disposta dalla prefettura. Il materiale bellico recuperato era trasportato da una nave Liberty, di costruzione americana e battente bandiera francese, diretta in Vietnam, naufragata negli anni ‘50 sul fondale già parzialmente bonificato anni fa. Gli enti competenti sono stati informati allo scopo di intervenire per la successiva bonifica.
I primi giorni di agosto analogo materiale bellico era stato recuperato dai sub dei carabinieri ad una decina di metri di profondità nel mare di Stromboli.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Il Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina è stato impiegato nell’arcipelago eoliano, con l’obiettivo di garantire la sicurezza in mare e sull’area costiera, nonché realizzare un focus sulla tutela dell’ambiente, in concorso con le locali Stazioni Carabinieri e con il supporto della Motovedetta CC N802 “Frau” dislocata in Lipari.
Proprio all’esito di un servizio coordinato svolto dai militari del Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina, dagli equipaggi delle Motovedette CC 810 “Ganci” e CC N802 “Frau”, nonché da personale della Stazione Carabinieri di Stromboli, sono state rinvenute numerose cartucce, anche di grosse dimensioni, in cattivo stato di conservazione e, in parte, ricoperte dalla vegetazione, su un fondale nello specchio acqueo dell’isola di Stromboli, a circa 10 metri di profondità.
I primi accertamenti svolti dai Carabinieri della locale Stazione hanno permesso di appurare che il materiale bellico era trasportato da una nave Liberty, di costruzione americana e battente bandiera francese, diretta in Vietnam, naufragata negli anni ‘50 sul fondale già parzialmente bonificato anni fa. Gli enti competenti sono stati informati allo scopo di intervenire per la successiva bonifica.
STROMBOLI - Materiale bellico recuperato nei fondali di Stromboli dal Nucleo Carabinieri Subacquei di Messina. A seguito di verifiche con immersioni dei sub sono state rinvenute numerose cartucce, anche di grosse dimensioni, in cattivo stato di conservazione e, in parte, ricoperte dalla vegetazione, su un fondale nello specchio acqueo dell’isola di Stromboli, a circa 10 metri di profondità.
I primi accertamenti svolti dai carabinieri hanno permesso di appurare che il materiale bellico era trasportato da una nave Liberty, di costruzione americana e battente bandiera francese, diretta in Vietnam, naufragata negli anni ‘50 sul fondale già parzialmente bonificato anni fa. Gli enti competenti sono stati informati allo scopo di intervenire per la successiva bonifica. (ANSA)
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L’intervista vulcanica del Notiziario alla giornalista Rai Emanuela Arabito
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La neve di Belgrado, le bombe di Sarajevo, la Rai cultura e formazione, il ricordo di Ilaria Alpi e del fratello Giuseppe, Pippo Cafarella un Ligabue con l’otre, le verità del 22 agosto 2021, Eolie in equilibrio precario, i luoghi del cuore, più Report che Linea Blu, la Croce Rossa, da Troisi a Sorrentino e…
Lipari, "consigli d'estate...". L'intervento
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- Categoria: Opinioni
di Pietro Lo Cascio
Consigli d’estate
Come forse qualcuno ricorderà, dal 2007 al 2017 ho ricoperto la carica di consigliere comunale del comune di Lipari. Tra i tanti argomenti affrontati in quei dieci anni, sono intervenuto più volte sul futuro delle ex-cave di pomice, dichiarandomi a favore di una loro trasformazione in un parco geominerario. Nel dubbio che ciò possa essere sfuggito, segnalo un paio di link utili alla memoria
https://eolienews.blogspot.com/2015/10/area-ex-cave-di-pomice-porticello.html
Del resto, per un parco geominerario della pomice erano già disponibili precisi lineamenti progettuali frutto del lungo lavoro di Giuseppe La Greca, allora segretario del PD, e condivisi dalla commissione IUCN coordinata dal prof. Hamilton nel 2007, poi un’ipotesi di destinazione dell’area espressa nel Piano di Gestione del Sito UNESCO Isole Eolie redatto dal prof. Angelini nel 2008, e altre ipotesi progettuali messe a punto dal Politecnico di Milano quando Angelo Sidoti era consulente della precedente amministrazione comunale; ma, andando a ritroso nel tempo, ritroviamo l’argomento durante la conferenza internazionale “Fire between Air and Water” organizzata dall’UNESCO e dalla Regione Siciliana a Lipari nel 2002, e addirittura preconizzato dall’amministrazione Giacomantonio nel 1997, quando le cave lavoravano ancora a pieno regime (vedi link seguente) http://www.archiviostoricoeoliano.it/wiki/acquacalda-immagine-delle-eolie-7-gennaio-1997-6-luglio-1997
Il parco geominerario della pomice non è dunque una novità. Eppure, a leggere i resoconti della stampa locale, l’attuale consiglio comunale sembra scoprire il tema nella calda estate del 2021. Lo fa quando il governatore Musumeci, probabilmente sulla scorta di una serie di appelli e del loro risalto mediatico, decide di intervenire nella questione apponendo un vincolo all’area mentre il curatore fallimentare stava procedendo alla vendita dei beni mobili e immobili dell’azienda chiusa nel 2007. Suscita sospetto e indignazione la “fretta” di tale intervento, sopravvenuto dopo QUATTORDICI anni di generale indifferenza verso le sorti delle ex-cave. “Perché non si occupa dell’ospedale?” tuona qualcuno. Certo, giustissimo, ma perché non occuparsi anche della pomice?
È vero che il consiglio comunale è l’organo principale per la programmazione e la pianificazione del territorio, e non sarò certo io – da ex consigliere – a dubitare dell’importanza di tale ruolo. Anzi, proprio per questo mi chiedo: il consiglio attuale ha prodotto in questi anni qualche interrogazione, o almeno un ordine del giorno, sul futuro delle cave? Si mai è accorto che nel contenzioso con la curatela fallimentare il Comune di Lipari aveva perso da tempo ogni diritto sull’area? E quando lo ha scoperto? Ma soprattutto, ha mai avanzato proposte o espresso opinioni sull’argomento?
Ho cercato a lungo, passando in rassegna Internet, generalmente prodiga di notizie sulle varie attività consiliari, ma non trovo nulla. Magari qualcosa può essermi sfuggito, e ovviamente ringrazio fin d’ora chi vorrà segnalarmelo.
A me pare che l’unica fretta registrabile, peraltro perfettamente comprensibile nell’ottica del ruolo assegnatogli, sia stata quella del curatore fallimentare, che in tempi record e con modalità a tratti discutibili stava procedendo allo smantellamento e all’alienazione dei beni dell’azienda fallita. Ciò apriva due sole prospettive: o l’acquisto da parte di privati, e la probabile parcellizzazione dell’area in varie attività (probabilmente difformi tra loro), oppure un intervento da parte dello Stato o della Regione.
La Regione ha preso un impegno e ha compiuto il primo passo. Forse i miei ex colleghi avrebbero preferito assistere alla vendita dei capannoni al dettaglio, magari in salsa locale? Non è però scontato che ciò avrebbe risolto il problema degli artigiani: chi può escludere che altri investitori – magari grossi, forestieri e agguerriti – facessero una proposta da “asso pigliatutto” finendo per fagocitare buona parte dell’area?
Oppure, salomonicamente, avrebbero preferito il nulla dei QUATTORDICI lunghi anni appena passati, perché il nostro Comune non ha né avrà mai le risorse per entrare in gioco.
Lo scopriremo prossimamente, dato che il consiglio comunale si è improvvisamente destato ed è ancora in carica per quasi un anno. Di certo leggeremo cose interessanti.
P.S. sempre durante il dibattito, stando alle notizie stampa, un ex collega avrebbe proposto le dimissioni in massa del consiglio a fronte degli impegni disattesi dalla Regione sull’ospedale. Una proposta forte e di indubbio impatto; peccato, poteva farlo già qualche anno fa, quando lo abbiamo fatto noi (segue link pro memoria)
L'INTERVENTO
di Angelo Sidoti
Spinto dalla curiosità e dai continui richiami pubblicati in questi giorni da noti studiosi, ricercatori, storici, scienziati, titolati giornalisti, ormai usciti a galla sul tema della pomice di Lipari e il collegamento diretto con il riconoscimento delle Eolie Patrimonio dell'Umanità, ho effettuato una semplice ricerca sul testo completo del PDG del Sito Unesco Isole Eolie della parola "Parco Geominerario Pomice" = risultato NULLA.
Di conseguenza la realizzazione del Parco non è richiamata nel documento di programmazione del Sito Unesco.
Invece viene dedicato un intero paragrafo (paragrafo n.7) sul tema della creazione di un Museo della pomice nell’isola di Lipari, avente sede in località Acquacalda, ove esiste una antica “fabbrica” di pomice sottoposta a tutela come bene etnoantropologico con la specifica motivazione di risultare unico contenitore idoneo per la struttura museale in oggetto. La fabbrica, individuata catastalmente al fg. 4, p.lla 183 del N.C.T. di Lipari.
Il Centro Studi all'interno di questa sezione viene definito come segue:
"Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi eoliani, consulenza e gestione strategie di valorizzazione e fruizione della realtà museale attraverso l’inserimento di essa entro circuiti di turismo culturale, ricerca permanente delle fonti scritte e orali sulla pomice, organizzazione di una biblioteca specialistica da attivare presso il Museo a disposizione degli studiosi".
Mi domando: cosa ha fatto in tutti questi anni (ben 21) per portare avanti questo progetto? Ha scritto ai Presidenti della Regione, ai direttori delle testate giornalistiche nazionali, regionali o mondiali?
Quali sono le basi su cui si fonda l'esperienza sul tema di consulenza e gestione strategie di valorizzazione e fruizione di realtà museali?
Quale il vero interesse del Centro Studi sul tema di Porticello e Acquacalda? Quali quelle su Caolino?
Partiamo da qui.... per fare chiarezza tutti!!!!!!!!!!!!
Questi erano i meri impegni assunti dalla Pumex Spa a quei tempi:
"Soc. Pumex, sponsorizzazione e finanziamento della ricerca e del recupero di tutto il patrimonio oggettuale destinato al Museo. Di concerto con la Soprintendenza si impegnerà altresì a destinare alla esposizione museale i macchinari, le attrezzature, le suppellettili, i materiali documentari e archivistici di volta in volta dismessi, obsoleti e/o divenuti “storicizzabili”.
Buona lettura di tutto il paragrafo del PDG.
Lipari, donna gravida trasferita all'ospedale di Milazzo
Lipari, intervento dell'elisoccorso per una donna gravida ricoverata all'ospedale di Milazzo.
C'è posta per "Il Notiziario". "Stromboli, l'isola erutta anche rifiuti..." La delusione dei turisti
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di Luigi Segre
Buongiorno,
ho avuto modo di visitare l’isola di Stromboli ad Agosto 2021 per la prima volta.
Ho reputato scrivervi poiché dopo una breve ricerca online ho trovato il seguente articolo:
In sintesi mi sono molto stupido sulla quantità di rifiuti presenti sull’isola di Stromboli, sull’incuria ed abbandono di luoghi pubblici.
Ho appena scritto una mail al comune di Lipari: urp@comunelipari.it come il testo che trovate sotto in blu.
Spero che queste fotografie e le dovute segnalazioni possono essere utili a voi e che possiate fare qualcosa per il bene ambientale, dei cittadini e per rendere Stromboli un'isola pulita.
Grazie,
Testo inoltralo al comune:
Buongiorno,
vi scrivo la seguente email per segnalarvi rifiuti e incuria presso l’Isola di Stromboli.
E’ la prima volta che visitavo l’isola di Stromboli e ho avuto modo di soggiornare presso l’Isola per qualche giorno nel mese di Agosto 2021. Subito sbarcato dal traghetto ho immediatamente notato una gran quantità di rifiuti abbandonati per tutta l’isola.
Ho avuto modo di scattare delle fotografie - in allegato qualche scatto a bassa risoluzione (per non occupare troppo spazio nella vostra casella di posta) e al seguente WeTransfer https://we.tl/t-wevVgccoiq
trovate 25 foto ad alta risoluzione - in modo che anche voi potete vedere - ho segnalato il tutto con dei cerchi rossi.
Mi spiace molto vedere quest’isola avvolta da rifiuti su tutti i percorsi pubblici e non. Inoltre mi sono stupito di come il piccolo parco pubblico con altalene e giostre per bambini è così in stato di degrado, incuria e abbandono.
Visto che la reputazione delle isole cade presso il vostro comune, spero che la seguente situazione possa essere risolta con la pulizia e l’installazione di cestini per rifiuti differenziati (inoltre completamente assenti in piazze, percorsi e spiagge e luoghi pubblici) - ho notato anche una grand quantità di piccoli sacchetti con escrementi animali disseminati per tutta l’isola - poiché non sono presenti raccolte dedicate.
Confido in un cambiamento positivo per il bene dell’ambiente, dei cittadini strombolani e dei futuri turisti che visitano l’isola e che abbiano un bel ricordo. Grazie
Lipari, a Quattropani dopo l'incendio ad Area Morta crollano anche i muri. Una decina di famiglie a rischio isolamento...
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L'Album dei Ricordi di Gaetano Merlino
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Ginostra - Gaetano Merlino "prima versione" con l'asinella Mariannina...
Lipari: legge, abusi e omissioni geominerarie
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di Salvatore Leone
L'articolo 137 della legge del codice ambiente prevede che:
- Le regioni istituiscono apposite commissioni, con il compito di formulare proposte per la dichiarazione di notevole interesse pubblico degli immobili indicati lettere a) e b) del comma 1 dell'articolo 136 e delle aree indicate alle lettere c) e d) del comma 1 del medesimo articolo 136. (2)
- Di ciascuna commissione fanno parte di diritto il direttore regionale, il soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio ed il soprintendente per i beni archeologici competenti per territorio, nonché due responsabili preposti agli uffici regionali competenti in materia di paesaggio. I restanti membri, in numero non superiore a quattro, sono nominati dalla regione tra soggetti con qualificata, pluriennale e documentata professionalità ed esperienza nella tutela del paesaggio, di norma scelti nell'ambito di terne designate, rispettivamente, dalle università aventi sede nella regione, dalle fondazioni aventi per statuto finalità di promozione e tutela del patrimonio culturale e dalle associazioni portatrici di interessi diffusi individuate ai sensi delle vigenti disposizioni di legge in materia di ambiente e danno ambientale. La commissione è integrata dal rappresentante del competente comando regionale del Corpo forestale dello Stato nei casi in cui la proposta riguardi filari, alberate ed alberi monumentali. Decorsi infruttuosamente sessanta giorni dalla richiesta di designazione, la regione procede comunque alle nomine. (3)
- Fino all'istituzione delle commissioni di cui ai commi 1 e 2, le relative funzioni sono esercitate dalle commissioni istituite ai sensi della normativa previgente per l'esercizio di competenze analoghe.
Si vuole attenzionare il suddetto articolo in considerazione del…."quattroequattrotto” per i tempi tecnici superveloci, mai sino ad oggi adottati dalla Regione Sicilia per l’emanazione del provvedimento relativo all’istituzione del Parco Geominerario, voluto da pochi e per pochi. E' da precisare che la legge del 1991, non ha mai fatto alcun riferimento al Parco Geominerario ma solo al Museo della Pomice, in un vecchio stabilimento eredi Ferlazzo, ubicato nella frazione di Acquacalda. La predetta legge, prevedeva come soggetti interessati al Museo della Pomice, il Centro Studi di Lipari al fine di dare un supporto di consulenze e strategie, il Comune per la gestione istituzionale con l'Assessorato Regionale e la Soprintendenza ai Beni Culturali, la Pumex Spa per la sponsorizzazione. La Regione Sicilia all'epoca stanziò la somma di 18.000,00 di lire. Nello stesso tempo, nel fabbricato ove si procedeva alla lavorazione e alla asciugatura della Pomice (tra Pumex e Comune c’era un diverbio che riguardava la pesatura della pomice, in quanto la Pumex sosteneva che la tassa pomice andava versata sulla pesatura asciutta dell prodotto e…non al momento dell’escavazione). Sul predetto immobile venne calato all'epoca il vincolo di “bene antropologico”.
Nella legge del 1991 si parlava solo dell'istituzione del Museo della Pomice e non stranamente come asserito nella delibera sottoscritta dal Presidente della Regione Sicilia (17 giugno 2021) anche del Parco Geominerario. Chi può affermare il contrario? La legge del 1991 con l'istituzione del solo Museo della Pomice nella piccola frazione di Acquacalda-Lipari, mirava a valorizzare un’isola martoriata da un cattivo e pessimo sviluppo urbanistico, senza adeguate opere di urbanizzazione primarie e secondarie, che ancor oggi continuano a dare problemi non indifferenti sul territorio. Le Eolie, con esclusione dell'isola di Salina, sempre omertosa, sono isole confusionarie, dove vivere tutto l'anno è assolutamente impossibile, in considerazione delle trasformazioni che subiscono nel periodo estivo ed in "letargo" nei rimanenti nove mesi, dove tutto diventa un incubo. Ed infatti, non esiste più il riconoscimento dell'Eolianità ormai perduta e dove si va avanti con provvedimenti tampone (ordinanze contingibili ed urgenti) così come per il Covid. Anche il provvedimento adottato dalla Protezione civile, con l'istituzione provvisoria del senso unico per l'attraversamento del famoso “ponticello di Porticello” prossimo più a crollare che a resistere nel tempo, è stato sicuramente vincolato al codice ambientale. In tal caso, entrano immediatamente in vigore le misure di salvaguardia del territorio e, quindi diventerà alquanto laboriosa la procedura di messa in sicurezza che andrà a scontrarsi con le vecchie caratteristiche costruttive del ponte. Insomma, si porranno sempre in più i contrasti tra Soprintendenza e Genio Civile.
Uno salvaguarda la bellezza costruttiva e l’altro la sicurezza e, spesso le normative si scontrano. Un dilemma che ancor oggi continua. Poveri ingegneri. Lo stesso discorso vale per il caratteristico e storico segnale stradale degli anni 50 con il limite di velocità a 10 Km ora. Detto cartello, per tale motivo non potrà essere rimosso senza il benestare dell'Ente preposto ai vincoli ambientali. Pertanto, se nulla è stato fatto negli anni passati, per mettere in sicurezza il vecchio ponticello di Porticello, figuriamoci cosa faranno negli anni a venire, con l’apposizione del codice dell’ambiente. Inoltre, per mancanza di uno studio di fattibilità e di conoscenza dettagliata dei luoghi oggetto di tutela nonchè delle vicende giudiziarie che hanno interessato la montagna bianca (che non sono state purtroppo oggetto di valutazione nel giudizio di rivendica contro la curatela fallimentare) (la Regione Sicilia sicuramente non ne era a conoscenza) in quanto se avesse saputo degli illeciti edilizi commessi dalla Pumex Spa, si sarebbe ben guardata dal promuovere la procedura per l’avvio del Parco Geominerario, connesso al Museo della Pomice, il cui bene antropologico all’epoca vincolato, si trova in totale rovina e privo di tutte le attrezzature che si trovavano al suo interno.
La zona pomicifera è stata oggetto nel tempo di gravi illeciti edilizi che hanno sconvolto e deturpato la bellezza dei luoghi, con la modifica dell’originaria orografia, tanto che la montagna è diventata una cava a cielo aperto. Tutta la montagna Pumex è stata vagliata dal giudice penale di Lipari, con un procedimento conclusosi con una severa condanna ed il ripristino dei luoghi. E' forse possibile che l'intero territorio "cavoso" sia stato escluso dall'interesse ambientale, grazie alla postilla aggiunta dalla Soprintendenza nel provvedimento del vincolo: “sono esclusi dal vincolo gli immobili oggetto d'interventi abusivi”. Ed ancora, così come era stato formulato nell'originario capo d'imputazione, era stato contestato l'esercizio di "cava abusiva" ex art 624 C.P.. Il Comune di Lipari all'epoca aveva curato la costituzione di parte civile nel giudizio di 1°grado e non in quello d'appello.
Comunque, adesso si attendono i provvedimenti amministrativi del Comune di Lipari che potrebbero determinare l’acquisizione del territorio bianco oggetto dell’illecito, con le relative trascrizioni nei registri immobiliari, non essendo stati ripristinati i luoghi. Un iter molto delicato, che il Comune di Lipari deve completare per evitare che possibili acquirenti delle proprietà pomicifere, (ivi compresa la Regione Sicilia che vuole esercitare il diritto di prelazione), possano in un futuro non lontano, richiedere i danni al Comune di Lipari. Inoltre, il Parco Geominerario con gli illeciti edilizi segnalati alla Procura della Repubblica, ha seguito un iter per il bianco pomice diverso rispetto al multicolorato caolino. Sarà forse una questioni legata ai colori delle montagne. Infatti, il rosa caolino è stato oggetto di una ordinanza di rimessa in pristino, impugnata avanti al tar di Catania. L’iter procedimentale si è concluso con la demolizione di alcune opere e con un provvedimento finale di autorizzazione in sanatoria, in Natura 2000.
Non è tutto. Meraviglia non poco il ringraziamento da parte di alcune associazioni locali alla Regione per il veloce avvio del Parco Geominerario a fronte di tutte le altre omissioni per il necessario sviluppo dell'economia eoliana. Anzi il Presidente Musumeci, arrivato a Lipari si è sentito turbato allorquando si prospettavano tali problemi. Insomma voleva a tutti i costi il Parco Geominerario senza tavoli tecnici e basta. Altro non interessava. Nelle isole Eolie, ancor prima del Parco, abbiamo bisogno di un "parco giochi" per i bambini, la riapertura del Punto Nascite, del mantenimento del Tribunale, dell‘Agenzia delle Entrate e altro ancora, che hanno dato e danno lavoro a moltissime famiglie del luogo, perché non si può vivere nell'isola solo di cultura e fotocopie. Bisogna arricchire le isole delle opere essenziali che danno spirito ai giovani e alle famiglie per rimanervi.
Si pensi anche all'Agenzia del Territorio dove negli anni hanno lavorato diversi eoliani e di cui adesso rimarrà solo uno sportello destinato nel tempo a chiudere; al lavoro dei numerosi avvocati eoliani che saranno costretti a viaggiare per difendere i propri clienti così come forze dell’ordine ed testimoni; del depotenziamento dell'Ospedale con la soppressione del punto nascita&altro. Ma che Patrimonio dell'Umanità regna alle Eolie? Bisogna far rinascere la nuova cultura Eoliana. Dovrà essere sostenuta per formare un accurato dibattito da parte di tutti gli eoliani " veri cultori culturali" esistenti in loco al fine di lanciare l'allarme. Attenti alle mosse dei pochi che vogliono allungare le mani sul prezioso territorio eoliano, forzatamente vincolato senza l’esistenza dei presupposti in alcune perimetrazioni. Diversamente avremo turisti che ci chiederanno: “Lei è di qua? E qualche eoliano, risponderà: veramente io sono più di la che di qua”...
Eolie, NotiziariOggi del 10-9-2021
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PRIMA PAGINA:”MICRANDO”
Piccola come un granello di polvere ma con un voltaggio leggermente superiore a quella di una normale batteria di 1,6 Volt, anche se è meno potente. La nuova batteria con la tecnologia dei "nano-bio-supercapacitori-compatibili" nasce grazie al lavoro congiunto dei tre poli di ricerca di Dresda. Lo scopo é fornire una fonte di alimentazione stabile compatibile con i requisiti necessari per alimentare apparecchi dedicati alla salute umana: impianti intravascolari e sistemi microbiotici che possono arrivare (e operare) in aree all'interno del corpo umano difficilmente raggiungibili. Una innovazione significativa nello studio di queste batterie. Sfide della biomedicina: minuscoli dispositivi integrati di accumulo dell'energia che consentono il funzionamento autosufficiente di microsistemi multifunzionali.
ISOLA FERITA
Ancora vicino il ricordo del piacere,
dell'uno dentro l'altro
senza sapore d'amore
ma con vincoli fisici
che il tempo non ha consumato.
Macchina del sesso
anche fra i sassi
con l'anima dentro.
Ricordi pesanti e pensanti
inseguiti dal vento
e dagli odori della pelle estiva
sudata e salata.
L'isola resta l'amore della vita
e senza si apre la ferita.
CONTROCORRENTEOLIANA: SILVANO E BARTOLO
Nelle parole e nel messaggio di Silvano Sciacchitano c'é una situazione veritiera dello stato del Comune di Lipari. Un necessario lamento condito di utilissima verità che non trova, al momento, spazi e aiuti nel pubblico politico interessato ad altri argomenti. Salvo subito farsi avanti Bartolo Cappadona che offre le sue mani artigianali ed il suo cuore.
VERO&FALSO
-Politico eoliano smanetta.
-Elettore eoliano ammanetta.
-Stromboli ama il mano nella mano .
-Panarea vuole una mano.
-Vulcano sta con le mai in mano.
-A Lipari si legge la mano.
-Salina ha 3 mani.
INFORMAZIONEXINFORMAZION-ll Notiziario si legge e si ascolta col lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari, l'Amerigo Vespucci avvistato nel canale di Vulcano VIDEO
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Lipari - L'Amerigo Vespucci avvistato nel canale di Vulcano
FOTO E VIDEO DI SIMONE EOLO GIUFFRE'
di Marco Miuccio
La nave scuola #AmerigoVespucci e il suo ammaina bandiera in omaggio alla città di Milazzo e al suo eroe Ammiraglio Luigi Rizzo
La nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare solca i mari e spiegare le grandi vele di tela olona per intraprendere la tradizionale Campagna d’Istruzione a favore degli allievi ufficiali della prima classe dell’Accademia Navale.
Al comando del capitano di vascello Gianfranco Bacchi a bordo vi sono 118 allievi della 1ª classe del ruolo normale (compresi 14 allievi stranieri), nel rispetto dei protocolli sanitari di Forza Armata legati all’attuale situazione sanitaria.
La campagna d’istruzione a bordo di nave Vespucci rappresenta una pietra miliare della formazione degli allievi ufficiali. Nel solco di una secolare tradizione, ma con un sempre rinnovato impulso all’innovazione, gli allievi ufficiali saranno impegnati in numerose attività didattiche ed addestrative nell’ambito delle discipline marinaresche e della formazione etico-militare, al fine di sviluppare e nutrire i valori di fedeltà, disciplina e senso del dovere. Attraverso un percorso formativo basato sul lavoro di squadra, che caratterizza ogni marinaio nell’assolvimento dei compiti della forza armata al servizio della collettività, ogni allievo riceve il cosiddetto “battesimo del mare”.(lanazione.it)
Da Calandra in linea Peppuccio Pajno "Mare a rischio..."
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di Peppuccio Pajno
Caro Bartolino,
questa è la situazione a Calandra oggi alle ore 13,00.
L'inciviltà non ha limiti.
A chi imputare la responsabilità?
Chi di dovere prenda gli opportuni provvedimenti.
Un caro saluto
NOTIZIARIOEOLIE.IT
il 2 aprile di otto anni fa ci lasciava il benamato Edoardo Bongiorno.
Voglio ricordarlo con queste due foto: quella in bianco e nero ci ritrae insieme (beata gioventù!); l'altra, a colori, ci vede con molti dei compagni di classe (tutti riconoscibili) sulla nave che da Brindisi ci portò in Grecia.
Sono sicuro che ti farà piacere pubblicarle sul Notiziario. Un abbraccio
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Intervista al dottor Edoardo Bongiorno. Racconta tutto ciò che non ha potuto dire a “Porta a Porta”, da Bruno Vespa (Il “Muro” fatto realizzare da suo Papà Leonida in piazza Mazzini” e il ricordo di “Nonno Edoardo”)
3 OTTOBRE 2009
Video intervista – Lipari: le interviste con il dottor Edoardo Bongiorno, con il prof. Aurelio Rigoli e con il prof. Vittorio Giustolisi....
2 APRILE 2013
Intervista ad Edoardo Bongiorno, si parla della storia di Edda Ciano con il padre Leonida Bongiorno
Così Marcello Sorgi ricorda sul “La Stampa” Edoardo Bongiorno
Lipari, i funerali di Edoardo Bongiorno. La camera ardente nella chiesa di San Pietro. Lo sgomento. I video e l’ultima intervista rilasciata a “Il Notiziario”
Messina&Provincia, Reddito di Cittadinanza: denunciate all’Autorità Giudiziaria 102 persone per irregolarità nella percezione del beneficio.
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Messina: Controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale sui beneficiari del Reddito di Cittadinanza.Denunciate all’Autorità Giudiziaria 102 persone per irregolarità nella percezione del beneficio.
A conclusione di specifici controlli volti al contrasto dell’indebita percezione del “Reddito di Cittadinanza”, nel capoluogo ed in tutta la provincia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina con l’ausilio del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Messina hanno denunciato in stato di libertà 102 persone ritenute responsabili di aver percepito indebitamente il sopracitato assegno statale. Inoltre hanno attivato presso l’I.N.P.S., Ente che eroga il beneficio, le procedure per la sospensione e l’eventuale revoca del sussidio, attivando le specifiche verifiche sui pagamenti in favore dagli indagati di somme pari ad oltre 624.000 euro già versate dall’INPS.
In particolare sono al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, diretta dal Procuratore, dott. Maurizio De Lucia, le posizioni di 62 persone, 32 uomini e 30 donne, mentre 19 persone, 14 uomini e 5 donne, sono state segnalate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) diretta dal Procuratore dott. Emanuele Crescenti e 21 soggetti, 15 uomini e 6 donne, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) diretta dal Procuratore dott. Angelo Vittorio Cavallo.
La normativa di legge sul reddito di cittadinanza prevede che i richiedenti al momento della presentazione della documentazione, sono comunque obbligati a comunicare all’INPS l’eventuale presenza di cause impeditive oppure, dopo l’erogazione del sussidio, a comunicare sopraggiunte cause ostative, come le misure cautelari coercitive personali, o variazioni della propria condizione economica che modifichino i presupposti necessari per la concessione del beneficio.
All’esito degli accertamenti svolti:
- - i Carabinieri della Compagnia Messina Centro hanno denunciato 11 uomini, di età compresa tra i 26 ed i 71 anni, di cui uno di nazionalità marocchina ed uno originario dello Sri Lanka, i quali, pur essendo tutti sottoposti a misure cautelari personali nell’ambito di procedimenti penali avviati nei loro confronti per altri reati, avevano omesso di darne comunicazione all’INPS, continuando di fatto a percepire il reddito di cittadinanza ancorché avessero perso i requisiti. Analoga denuncia è stata avanzata nei confronti di 19 donne che, invece, avevano omesso di comunicare la sottoposizione a misura cautelare di uno dei componenti del nucleo familiare, evitando di fatto la riduzione dell’ammontare del contributo economico prevista in tale circostanza.
I Carabinieri della Compagnia Messina Sud, hanno denunciato, nel complesso, 12 persone: due uomini ed una donna residenti in città, un uomo di Roccalumera, 4 soggetti di Alì Terme, due individui di Scaletta Zanclea e un soggetto abitante in Fiumedinisi che avevano tutti omesso di comunicare all’INPS, ente erogatore, le sopravvenute misure cautelari emesse a loro carico. Una 42enne, abitante nella zona sud del capoluogo, è stata invece deferita per aver omesso di comunicare la sottoposizione a misura cautelare di uno dei componenti del nucleo familiare, evitando di fatto la prevista riduzione dell’ammontare del contributo economico.
i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno denunciato complessivamente 20 persone. Quattro denunciati si trovavano agli arresti domiciliari e altri sei, pur essendo sottoposti a misure cautelari personali nell’ambito di procedimenti penali avviati nei loro confronti per altri reati, avevano omesso di darne comunicazione all’INPS, continuando di fatto a percepire il reddito di cittadinanza pur senza averne i requisiti. Altri due invece avevano omesso di comunicare la sottoposizione a misura cautelare di uno dei componenti del nucleo familiare, evitando di fatto la riduzione dell’ammontare del contributo economico prevista dalla vigente disposizione. Sei degli indagati, invece, avrebbero dichiarato falsamente di risiedere in Italia da almeno 10 anni. Altri due, infine, avevano reso false dichiarazioni sul numero dei membri del nucleo familiare, percependo pertanto un contributo economico superiore rispetto a quello spettante.
i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno deferito complessivamente 14 persone, 9 uomini e 5 donne: 3 soggetti residenti in Torregrotta, 2 uomini in Pace del Mela, altri due individui nell’Isola di Lipari, una persona a Rometta Marea ed una in San Pier Niceto sono stati tutti denunciati per aver omesso di comunicare l’applicazione nei loro confronti di una misura cautelare. Nel centro mamertino, in Spadafora, in Rometta Marea ed in San Filippo del Mela sono state deferite 5 donne conviventi con persone sottoposte a provvedimento cautelare.
i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, nel corso delle verifiche hanno accertato che 5 uomini, tutti residenti in Furnari, di cui un extracomunitario di nazionalità marocchina, non avevano comunicato all’INPS, ente erogatore, le sopravenute misure cautelari emesse a loro carico, continuando di fatto a percepire il reddito di cittadinanza pur avendone perso i requisiti.
i Carabinieri della Compagnia di Patti hanno denunciato 5 uomini con precedenti di polizia, di età compresa tra i 22 ed i 67 anni. In Gioiosa Marea, quattro soggetti sono stati denunciati per aver omesso di comunicare la loro sottoposizione ad una misura cautelare personale all’atto della presentazione dell’istanza per la fruizione del predetto beneficio mentre in Santa Domenica Vittoria, all’esito di specifici accertamenti, i Carabinieri hanno deferito, in stato di libertà, un soggetto con precedenti di polizia, poiché, quale percettore di reddito di cittadinanza, avendo ottenuto un compenso da lavoro, da lui svolto nei mesi di marzo e aprile 2021, aveva omesso di comunicare al competente ufficio I.N.P.S. la variazione del proprio reddito, continuando a percepire interamente il citato contributo.
i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello hanno segnalato 15 persone, di età compresa tra i 27 ed i 67 anni, percettori del reddito di cittadinanza senza averne titolo. L’attività ispettiva ha evidenziato la omessa comunicazione, da parte dei soggetti beneficiari. In particolare, in cinque casi, i beneficiari omettevano di comunicare le condizioni di alcuni dei propri congiunti conviventi sottoposti a misure cautelari personali, mentre cinque soggetti omettevano di comunicare le proprie condizioni di sottoposti a misura cautelare degli arresti domiciliari o dell’obbligo di dimora. Altri tre soggetti omettevano di comunicare la loro posizione di sottoposti a misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa. In ultimo, due soggetti omettevano di comunicare l’appartenenza al medesimo nucleo familiare.
i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, a San Fratello hanno deferito 3 persone; un 45enne ed un 35enne, entrambi sottoposti a misure restrittive della libertà personale che avevano omesso di comunicare all’INPS il loro stato detentivo mentre invece una donna di 32anni, risultata convivente con persona sottoposta a misura cautelare detentiva, è stata denunciata per aver omesso di comunicare all’INPS i sopravvenuti motivi ostativi alla percezione del beneficio economico.
i Carabinieri della Compagnia di Mistretta, hanno accertato che un 31enne di Mistretta ed un 51enne di Capizzi avevano omesso di comunicare all’INPS, ente erogatore, le sopravenute misure cautelari emerse a loro carico, attivando contestualmente le procedure, tramite l’INPS, per la revoca del sussidio.
Lipari, Tari e pari
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di Salvatore Leone
Si è letto che nella giornata del 13 settembre 2021 che la Caruter di Milazzo ha comunicato che lunedì 13 settembre 2021 inizierà la consegna del nuovo kit per la raccolta differenziata alle utenze domestiche. La lettera è stata consegnata ai cittadini con le informazioni dei luoghi di consegna e le relative giornate. Per ritirare il kit sarà necessario esibire l'ultima bolletta Tari con un documento d'identità e la tessera sanitaria. La circostanza che debba essere esibita l'ultima bolletta Tari, ha fatto molto riflettere. Nasce un dubbio! Il contratto d’appalto intervenuto tra la Loveral ed il Comune abbia delle clausole che facciano riferimento ai pagamenti della tassa Tari da parte dei cittadini con la conseguenza che la differenziata non ritirata riguarda il sommerso della Tari che non viene pagata. Insomma una sorta di compensazione tra i pagamenti regolari e non. Se non sei soggetto passivo Tari, la spazzatura non viene ritirata dal gestore. Viene prelevata solo quella appartenente a chi è in regola con i pagamenti Tari. L'altra spazzatura è fonte di evasione e pertanto non riguarda la Loveral. Siccome l’evasione è tanta…Insomma botta e risposta così come il Comune non ha esitato a denunziare per illeciti edilizi, il proprietario del terreno e la Loveral allorquando aveva depositato i contenitori da distribuire alla popolazione eoliana. Adesso si aspetta la decisione del Tar, dopo che il Tribunale della Libertà di Messina aveva rigettato la richiesta di sequestro del terreno non ritenendo alcuna sussistenza di reato. D'altronde i rifiuti dimostrano la fonte di ricchezza. Più ne produci, più guadagni e soprattutto meno paghi.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 9-9-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "MANGIANDO”
Il pranzo del futuro sarà servito a base di insetti, meduse, cactus e microalghe. Sono i “novel food” che presto potremmo ritrovarci in tavola, con grande orrore dei tradizionalisti e di chi, in natura, questi animali e vegetali non li ama nemmeno un po'. Alcuni sono già stati approvati dall’Unione europea, come il tenebrione mugnaio, un verme da mangiare sotto forma di farina, e l’opuntia, una varietà di cactus consumata tradizionalmente in Messico.
ISOLA VOCE
Chi vola sul mare
sa cosa trova.
Corpi senza vita
e danni incolmabili.
La fretta dell'estate per arrivare
prima.
Senza sapere dove e perché
Turismo vagabondo
oltre le inferriate
dove si tengono le anime
prigioniere del passato
lucente ma perdente.
Popolo d'isola senza voce
perchè sapientemente
svuotato.
CONTROCORRENTEOLIANA: NUMERI
Adesso gli abitanti del comune di Lipari vogliono giocarsi i numeri dei rifiuti. In modo da poter sperare di vincerequalche cosa. La dea bendata quando passa e offre l'occasione d'oro che non si può rifiutare. Si consigliano: 8 come media consiglieri presenti, 7 come i milioni di euro dell'appalto, 5 come i minuti relax fra un punto e l'altro.
VERO&FALSO
-Politico eoliano cerca piano.
-Elettore eoliano mostra ambito.
-Salina imposta.
-Lipari che posta.
-Alicudi dalle finestre alle imposte.
-Panarea sposta.
-Ginostra vuole risposta.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Eolie&Maltempo, che scaricata... VIDEO
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Lipari, il paziente positivo migliora i contatti tutti negativi
Lipari - Migliorano le condizioni del paziente risultato al covid. E' seguito dalla sua dottoressa e tutto è sotto controllo.
Sono anche risultati tutti negativi le persone con cui aveva avuto dei contatti.
Si tratta di una decina di isolani.
Lipari, il Rotary di Mariano Bruno punta su tematiche emergenti che riguarderanno le isole Eolie
Per il professore Enrico Cuccodoro nuova edizione de "Gli impertinenti. Il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l'Italia di oggi" con porto di Alicudi dedicato...
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Per il professore Enrico Cuccodoro nuova edizione 2021 de: "Gli impertinenti. Il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l'Italia di oggi".
Un bel successo editoriale e di pubblico apprezzamento dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella fino alla gente che finora ha animato ben 256 eventi in tutto il Paese e si è anche giunti alla dedica del porto di Alicudi.
Proprio il Capo dello Stato ha conferito l'onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana, e l'apprezzamento per la nuova edizione del volume e anche per la pubblicazione del volumetto appena edito de "Il Presidente di tutti. Prestazioni di unità", del 3 agosto scorso.
Enrico Cuccodoro, professore di Diritto Costituzionale presso l’Università del Salento, nell’opera ha rappresentato la vita del Presidente Pertini, uomo tenace, diretto e strenuo difensore della Libertà e la Giustizia Sociale. La sua è stata una figura istituzionale super partes, il Presidente di Tutti, che più di ogni altro è riuscito a stringere attorno a lui il popolo italiano, dimostrando che è possibile concedere fiducia alle istituzioni in un momento difficile come quello degli “Anni di Piombo”, in cui la democrazia era messa in discussione dall’eversione.
Nel libro si raccontano i viaggi pugliesi del Presidente Pertini, che nel marzo 1980 lo hanno visto accanto ai lavoratori di Taranto, a Turi, nel carcere dove fu confinato in cella con Antonio Gramsci, a Maglie, dove il Presidente si fermò per un saluto sulla lapide di Aldo Moro e a Lecce, per abbracciare i giovani, che gli stavano molto a cuore, un affetto ricambiato profondamente.
Grande il successo che il libro, insignito del riconoscimento della “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari”, sta riscuotendo in tutto il Paese, da Sud a Nord. Isole Eolie comprese.
"Domani mattina ad Alicudi - commenta il prof - consegnerò per la Biblioteca della Scuola una copia omaggio de "Gli Impertinenti" per i ragazzi e gli insegnanti. Evviva...".
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4 SETTEMBRE 2015
6 SETTEMBRE 2016
7 SETTEMBRE 2018
Alicudi, "un viaggio per ricordare l'impegno del Presidente Pertini"
14 SETTEMBRE 2020
9 MAGGIO 2021
Solo in Sicilia oltre 2mila nuovi casi ogni anno. Giornata di approfondimento promossa dall'Urologia dell'ospedale Papardo di Messina Tumore della prostata e problemi nella minzione: focus sulle nuove frontiere
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Dalle disfunzioni minzionali e relative patologie ostruttive alle nuove frontiere per curare il tumore della prostata che oggi solo in Sicilia riguarda circa 20mila uomini (oltre 2mila nuovi casi ogni anno), dal dolore pelvico cronico in chiave diagnostica e terapeutica all'importanza della nutraceutica: sono alcuni degli argomenti oggetto di approfondimento scientifico sabato 18 settembre all'Hotel Viola di Villafranca Tirrena (ME), in occasione del convegno “Urologia funzionale ostruttiva oggi”, promosso dalla Unità operativa complessa di Urologia dell'Azienda ospedaliera Papardo di Messina, diretta da Francesco Mastroeni che accoglierà esperti e specialisti.
L'evento, patrocinato da Università di Messina, Ordine dei medici e odontoiatri di Messina e Società siculo calabra di urologia, ha come responsabile scientifico Pietro Pappa e prevede 8 crediti ECM (evento n. 7366). La giornata didattico-scientifica ha l'obiettivo di offrire una disamina a tutto tondo delle conoscenze attuali in termini di anatomia, fisiologia, fisiopatologia e ricadute terapeutiche riguardanti la ghiandola prostatica e i suoi… dintorni. La prima sessione “Così la faccio io: video”, con inizio alle ore 8.30, sarà dedicata alle problematiche della prostata e comincerà con una serie di video sulle diverse tecniche di ispezione: TURP, BIPOLER, GREEN LASER, HOLEP, DIODI. Subito dopo, due focus introdotti da Francesco Mastroeni: “La terapia medica del carcinoma prostatico organo confinato” e “Nuove frontiere nel carcinoma prostatico metastatico”; a seguire, la lettura su “La nutraceutica: come ci aiuta a migliorare i sintomi ostruttivi e l'urgenza minzionale”.
La seconda parte, dal titolo “Disfunzioni minzionali”, invece sarà incentrata sui disturbi del tratto urinario: una serie di sintomi che noi associamo all'atto di urinare. Interventi su: “Fisiopatologia dell’ostruzione cervico uretrale”;”Ipocontrattilità detrusoriale: cosa fare?”; “Disfunzioni minzionali del neurologico: cosa fare?”; “Disfunzioni minzionali: il punto del medico di famiglia”. Questa seconda parte si concluderà con la presentazione del libro “Giustizia e sanità” alla presenza del chirurgo Diego Celi, già autore di numerose pubblicazioni: tratta il tema dell’evoluzione attuale del contenzioso medico-paziente e del ruolo svolto in esso dalla magistratura, dunque responsabilità sanitaria, rischio clinico, medicina difensiva, rapporto tra giustizia, moralità e pregiudizio e influenza della stampa oltre al subdolo fenomeno della speculazione.
La terza sessione riguarda “La prostatectomia radicale” quindi trattamenti medici e tecniche chirurgiche mininvasive che mirano al miglioramento del post operatorio del paziente con tumore prostatico, con particolare attenzione alla diminuzione dei tassi di complicanze legate all'intervento. Gli argomenti specifici saranno: “Tecniche chirurgiche”; “Nervesparing: è realmente una tecnica valida?”; “Cosa significa margini positivi?”; “Cosa fare quando si ha un aumento del psa post chirurgia?”; dopo la pausa pranzo, la lettura su “Il dolore pelvico cronico”.
Nel pomeriggio, alle 14.45, la quarta parte del convegno sul tema “Pavimento pelvico”: le relazioni saranno “Riabilitazione del pavimento pelvico… nel prostatectomizzato”; “Ruolo della NMS nel dolore pelvico cronico”; “Valutazione ginecologica” e “Terapia medica farmacologica del dolore pelvico cronico”. Per info: segreteria organizzativa Bisazza Gangi 090.675351.
Nella foto: i dottori Pietro Pappa e Francesco Mastroeni
L’intervista del Notiziario al regista Massimo Guglielmi, l’arte in libertà
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Venezia luogo dello spirito, la normalizzazione di Togliatti, il colpo di fulmine con Pippo Cafarella, Malfa una macchina politica da saccheggio trasversale col potere pubblico dell’ostruzionismo e una ricca “premiopoli” a disposizione per coprire e…
Lipari, al porto soccorso per isolano con malore trasferito in ospedale
Lipari - Al porto degli aliscafi un isolano ha accusato malore ed è stato trasferito in ospedale grazie al pronto intervento del personale dell'ambulanza del 118.
L'altro ieri c'è stato un caso di covid. Per un isolano era stato richiesto l'elisoccorso ma lo ha rifiutato ed è stato trasferito in protezione per la quarantena e le cure nella sua abitazione. Del caso avvertiti il sindaco Marco Giorgianni ed i carabinieri.
L'elisoccorso è invece intervenuto per una anziana donna che dopo varie peripezie perchè non si riusciva a trovare posto negli ospedali di Messina alla fine è stata ricoverata nel nosocomio di Patti per un problema cardiologico.
LIPARI - Per un isolano di Lipari con Covid era stato richiesto il trasferimento con l’elisoccorso a Messina ma il paziente di 72 anni lo ha rifiutato. E sotto protezione è stato accompagnato nella sua abitazione dove sarà curato per polmonite da virus e per la quarantena. Avviata indagine sui contatti. Del caso sono stati informati il sindaco Marco Giorgianni e i carabinieri. (ANSA)
Lipari, consiglio su museo della pomice e parco geomineraio. Fonti "Perchè non è stato inserito Caolino?" Sabatini "decide il Centro Studi". Rizzo "perchè non è stato fatto ricorso in cassazione?" Orto "avevamo già perso due ricorsi"
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Lipari - Consiglio comunale anche su Museo della Pomice e Parco geominerario. 9 i presenti. Ci sono pure il vice sindaco Gaetano Orto, gli assessori Tiziana De Luca, Max D'Auria. e il dirigente Mirko Ficarra.
Relaziona l'assessore De Luca: ricordo il tavolo tecnico con il presidente Musumeci e la recente decisione della Soprintendenza che ha previsto nell'area un vincolo di interesse curlturale. Noi come amministrazione abbiamo proposto in passato un Pue.. L'obiettivo è di tutelare quest'area fortemente a rischio.
Giuseppe Grasso Del Comune chi sta seguendo questo iter. Io vorrei capire ci dobbiamo difendere da questa iniziativa o l'amministrazione è d'accordo?
De Luca il dirigente del terzo settore
Presidnete Giacomo Biviano facciamo partecipare il dirigente Ficarra
De Luca è in riunione
Francesco Rizzo ricordo cosa ha richiesto per le osservazioni la Soprintendeza. L'amministrazione entro 30 giorni dovrebbe fare le sue osservazioni, cosi' come i cittadini interessati. C'è anche un fatto grave che l'amministrazione non si è costituita in Cassazione perdendo delle aree pomicifere di una certa importanza. Chi se ne è occupato? Come mai in consiglio non si è relazionato? C'è un danno incalcolabile per l'ente... Il provvedimento è mondo perchè Caolino non è stato inserito? LO stesso vincolo va inserito al Caolino e nelle aree interessate per l'ossidiana e anche per l'allume.
De Luca noi faremo una relazione e presenteremo le nostre osservazioni
Gesuele Fonti ricordo tutti i consiglieri che hanno manifestato perplessita sull'iter che ha voluto seguire il presidente Musumeci. Noi come consiglio non voglianmo essere scavalacati", Ogni proposta che interessa il territorio deve passare al vaglio del consiglio. Ricordo che su ogni nota di Musumeci c'è il consenso del sindaco di Lipari. Con la visita del governatore si poteva parlare delle emergenze del Comune a cominciare dalla sanità. Mi chiedo come mai la stessa urgenza che c'è stata per la pomice non c'è stata per l'ospedale. Ribadisco che se Musumeci e Razza noin verranno a Lipari per discutere dell'ospedale noi come segno di protesta dovremo dimetterci in blocco dal consiglio. Per 14 anni cave a rischio crollo con i dipendenti abbandonati al loro destino e ora finalmente grazie alla buona politica sono stati sistemati e finalmemnte hanno anche le ferie. La cosa strana è che ieri prima del consiglio esce la nota del Centro Studi, di Nesos e Federalberghi. E infine la Soprintendenza lenta nell'approvazione delle pratiche dei privati, è veloce per l'interesse culturale. Mi chiedo come mai il vincolo non è stato messo anche su Caolino e altre zone? Noi abbiamo chiesto anche all'avv dell'ente tutti i contenziosi con la Pumex. La Sindoni ha risposto che la causa avviata dall'avv Vitrano per conto del Comune si è persa sia in primo grado che secondo grado, e non capisco perchè non è stato fatto il ricorso in Cassazione. Per il museo è stato smantellato tutto non esiste piu' nulla. Punta Castagna è una montagna falsa. Con il vincolo non si potrà toccare piu' nulla. Non si potranno recuperare neppure le spiagge bianche.
Biviano sia Musumeci che Razza e anche al commissario dell'Asp Alagna sono stati invitati a Lipari il 10 agosto, ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta.
Adolfo Sabatini la comunità di Quattropani chiede il parco per Caolino e il mandante il Centro Studi chiede di vincolare le cave di pomice con il parco geominerario che potrebbe dare lavoro a tre persone. Ricordo che il Caolino poteva essere acquistato dal Comune per 80 mila euro e invece il colpo l'ha fatto un privato. La federalberghi gioisce e in questi anni non ha speso un euro per pubblicizzare le Eolie. Mi parla di turismo di massa e hanno alberghi dove piove dentro. Quella massa turistica contestata paga l'aliscafo, paga l'hotel. Se vengono qua i ragazzini la colpa è dei genitori che li mandano. Di Nesos non posso dire niente perchè il suo lavoro è promuovere le escursioni.
Orto sul contenzioso ho richiesto all'avv Vitrano una relazione che presto mi farà avare. Per il mancato ricorso in Cassazione consultandomi con lo stesso avvocato è stato deciso di non fare il ricorso perchè già eravamo soccombenti e quindi avremmo avuto altre spese legali.
Rizzo ribadisco di dare lettura della nota di Vitrano che dice di fare ricorso. Ma per evitare di perdere 3500 euro non si comprende come si fa a rinunciare a tutto un patrimonio che c'è nell'area pomicifera. Questa è una responsabilità politica che vi siete presi. Chiedo che la relazione sia letta in consiglio.
Biviano ecco la nota dell'avv Vitrano.
Rizzo l'avv Vitrano dice di fare ricorso in Cassazione. Questo è il paese che si fa ricorso per un isolano che con la moto finisce in una buca o anche per un decreto ingiuntivo e si pagano spese su spese. Questo consiglio non può poi essere chiamato quando si devono approvare i debiti fuori bilancio.
Orto mi dispiace che lei è un avvocato
Bagarre Rizzo-Orto e consiglio sospeso.
Erika Pajno Ritengo che non è stata fatta dalla Soprintendenza una perimetrazione dei luoghi e ritengo che dovrà essere fatta adegutamente. Questo vincolo darà un diritto di prelazione alla Regione per l'acquisto dell'area invito quindi l'amministrazione a procedere a una nuova perimetrazione. Ricordo che i nostri artigiani hanno difficoltà a lavorare... Per l'aspetto giuridico, l'avvocato dell'Ente ha proposto di fare ricorso in cassazione, la giunta si è assunta la responsabilità di non presentare ricorso.
Biviano c'è un odg dare mandato ai capigruppo di acquisire atti e documenti e di sentire in audizione curatore fallimentare, sindaco, dirigenti e assessori e di convocare successivamente il consiglio nella prima decade di ottobre. Approvato all'unanimità. Consiglio rinviato a venerdì 17 settembre.
L'ODG APPROVATO ALL'UNANIMITA'
Premesso che l’ordine del giorno (O.d.G.) consiste nella espressione di un voto politico per formulare istruzioni e direttive al Sindaco e alla Giunta, su temi di carattere politico o amministrativo di competenza dell’Amministrazione comunale, riguardo argomenti proposti all’esame del Consiglio comunale.
Visto lo Statuto Comunale Visto il Regolamento Comunale Considerando quanto segue
1. Il Consiglio Comunale è organo di governo del Comune insieme alla Giunta e al Sindaco, ed è il massimo organo rappresentativo della comunità locale.
2. Il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo dell’ente locale, espressivo della domanda sociale e interprete permanente della volontà popolare.
3. Al Consiglio Comunale competono gli atti fondamentali di indirizzo, programmazione e pianificazione, di controllo e di verifica. Rientra nella competenza esclusiva del Consiglio Comunale l’adozione dei piani territoriali ed urbanistici, sia generali che attuativi. Considerando altresì che
“1. Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.” Art. 13 Testo unico degli enti locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267); che la deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana prevede la realizzazione di un Museo della pomice/Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari; che la realizzazione di un Museo della pomice è, ancora oggi, uno degli obiettivi mancati dall’Amministrazione locale e nonostante nel Piano Regolatore Generale, dal tempo in cui si redigeva, sia stato identificato un sito nella frazione di Acquacalda per la realizzazione dello stesso;
che la fabbrica non esiste più e il materiale che sarebbe dovuto confluire nel museo è stato venduto un po’ alla volta portando con se tutto il suo valore storico; che l’istituzione di un Parco Geominerario nelle ex cave di pomice di Lipari presenta rilevanti impedimenti di carattere giuridico ed è perciò di difficile ed immediata esecuzione; che non è stato possibile preliminarmente un confronto in Consiglio Comunale sui contenuti della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana; che il Presidente della Regione Siciliana, nel corso della sua recente visita istituzionale a Lipari, ha dichiarato l’intenzione di sostenere l’istituzione di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola coinvolgendo nelle proprie determinazioni l’Amministrazione locale;
che l’Amministrazione comunale ha dato la propria disponibilità alla realizzazione di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola, come peraltro emerge dalle numerose dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Lipari alla stampa locale e regionale; che il Consiglio Comunale è l’organo principale per la programmazione e pianificazione del territorio e non può pertanto essere escluso dal confronto su scelte importanti per i territori; che è assolutamente necessario portare all’attenzione dell’organo collegiale i contenuti della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale restituendo al confronto istituzionale l’onere di scelte fondamentali per il futuro dei territori; che è utile approfondire le questioni tecnico - amministrative e di natura giuridica legate, al meno per il momento, alla ipotesi di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari.
Vista la nota dell’Avv. Antonino Vitrano del 30/01/2020 trasmessa a mezzo posta elettronica certificata al Sindaco e all’Ufficio Legale del Comune di Lipari (oggetto: Proc. Fall. della Pumex S.p.a. in Liquidazione, Tribunale di Barcellona P.G. n. 2/2015 – Decreto del G.D. del 23/01/2020); Vista l’Ordinanza n. cronol. 278/2020 del 22/6/2020 R.G. 330/2020 del Tribunale di Barcellona Pozzo di gotto – Ruolo Collegiale Sezione Fallimentare -. Vista la nota dell’Avv. Antonino Vitrano del 24/6/2020 trasmessa a mezzo posta elettronica certificata al Sindaco e all’Ufficio Legale del Comune di Lipari (oggetto: Giudizio di opposizione allo Stato Passivo integrativo del Fallimento Pumex S.r.l. in Liquidazione); Viste inoltre le problematiche territoriali e urbanistiche connesse alle proposizioni di recupero e riuso delle aree ex cave di pomice di Lipari (istituzione di un Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola).
Ritengono che l’Amministrazione comunale debba relazionare in Consiglio Comunale in merito a quanto si apprende dalla lettura della suindicata Ordinanza del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e dalle relative note dell’Avv. Antonino Vitrano, incaricato a rappresentare il Comune di Lipari. Nonché di chiarire al civico consesso le motivazioni con cui il Tribunale di Barcellona Pozzo di gotto – Ruolo Collegiale Sezione Fallimaentare – ha rigettato l’opposizione proposta dal Comune di Lipari confermando il decreto di esecutività dello stato passivo e condannando lo stesso alla refusione delle spese di lite sostenute dalla Curatela opposta. Considerando altresì che alcuni Consiglieri Comunale e settori importanti dell’imprenditoria locale hanno dichiarato la propria contrarietà alla realizzazione di un Parco Geominerario nelle ex cave di pomice di Lipari; che il confronto istituzionale nonché il coinvolgimento delle realtà associative ed imprenditoriali del territorio rappresentano la strada maestra per contrastare il decisionismo assoluto spesso imposto da un modo sbagliato di governare gli interessi comuni; che è necessario sapere se, a seguito della deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana, è stato eseguito uno studio di fattibilità tecnico economico per l’istituzione del Parco Geominerario delle ex cave di pomice di Lipari.
Tutto ciò premesso, visto e considerato Chiedono di affidare alla Commissione dei capigruppo l’onere di acquisire informazioni, dati e documenti relativi alla ex area mineraria dell’isola di Lipari. E, inoltre, di invitare in audizione il Curatore fallimentare delle ex cave di pomice di Lipari, il Sindaco, gli assessori e i dirigenti o funzionari comunali interessati all’argomento trattato, allo scopo di acquisire dati ed atti o altro materiale comunque utile all’attività dei Consiglieri Comunali. Chiedono ancora al Sindaco di Lipari di non compiere atti in completa solitudine, trascurando il confronto con il civico consesso su un tema che è di enorme importanza per il territorio eoliano, disattendendo la legittima aspettativa della Comunità locale di essere rappresentata in modo avveduto.
Chiedono pertanto la convocazione, entro e non oltre la prima decade del mese di ottobre, di una seduta di Consiglio Comunale per trattare, a seguito delle verifiche e degli approfondimenti affidati alla Commissione dei capigruppo, alla presenza dell’Amministrazione e dei dirigenti e funzionari degli Uffici competenti in materia, l’argomento di seguito indicato: Museo della pomice/Parco Geominerario nella ex area mineraria dell’isola di Lipari (deliberazione n. 265 del 17 giugno 2021 della Giunta Regionale Siciliana) - Discussione e determinazioni.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari - Non c'è numero legale slitta a domani il consiglio comunale anche su museo della pomice e parco geomineraio. 5 i presenti: presidente Giacomo Biviano, vice Erika Pajno, Fabiola Centurrino, Gesuele Fonti e Fulvio Pellegrino
I commenti
L'avv Pajno "Si pensi prima all'ospedale con l'ossigeno..."
di Angelo Pajno
Cave di pomice: l’irragionevolezza della ragione!
E’ notizia di questi giorni l’ iniziativa della Soprintendenza messinese che, con un tempismo degno di miglior causa rispetto alla recente elitrasportata presenza del Presidente della sicula Regione sul sito in argomento, si è accorta della…”importanza storica ed etnoantropologica“ dell’area pomicifera liparese.
Facile richiamare alla memoria la fiaba della bella addormentata nel bosco (nel caso di specie da ben 14 anni, mica poco!) svegliata finalmente dal bacio del principe azzurro.
Ed ecco quindi che, come d’incanto, ci si trova avvolti nella fregola di istituire il parco geominerario e, di pari passo (forse), il museo della pomice.
Chiariamoci: la nostra storia, quella dei nostri padri e dei padri dei nostri padri merita assolutamente che se ne narrino le vicende di vita e, tra queste, di primissimo piano sono quelle dei cavatori di pomice.
Vicende che ho avuto l’opportunità e l’onore di vivere umanamente e professionalmente nella aule dei tribunali assistendo moltissimi ex cavatori aggrediti dalla silicosi, ascoltando i loro racconti, leggendo la loro storia clinica ed ascoltando i loro racconti esposti con un affanno sempre crescente mano a mano che scorrevano i minuti.
Sofferenze di chi si sente, giorno dopo giorno, stringere sempre di più il petto a causa della ingravescente occlusione degli alveoli polmonari intrisi di quella polvere che hanno respirato negli anni e per anni.
A loro va riconosciuto il massimo rispetto e sacrosanta e condivisibile deve intendersi l’iniziativa, invero colpevolmente tardiva, di dedicargli il parco ed il museo, ma come spesso accade alle nostre latitudini grazie all’insipienza della nostra classe politica di alto, medio e basso bordo, ciò che è ragionevole scivola inesorabilmente nella irragionevolezza.
In primis, il bulimico elenco particellare contenuto nel provvedimento della soprintendenza non appare sorretto (salvo errore), e quindi giustificato, da un propedeutico ed analitico studio dei luoghi che in molti casi esulano dalle aree di cava e dalle loro dirette pertinenze per cui non si scorge in ragione di quale oggettivo elemento di valutazione sia stata perimetrata la zona.
Alla luce di tali lapalissiane considerazioni si stenta non poco a condividere, anzi non si condivide affatto, l’entusiasmo della Soprintendente la cui enfasi espositiva usata nella circostanza scivola, a sommesso avviso del sottoscritto, nell’alveo delle mere espressioni di rito e non elidono le responsabilità di una inerzia durata ben 14 anni.
E preferisco sorvolare sulle espressioni rivolte dai soliti ambientalisti “radical chic” (copyright: Ministro dell’Ambiente e della Transizione Ecologica, si legga al riguardo il seguente link: https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/28526183/roberto-cingolani-contro-ambientalisti-radical-chic-peggio-loro-solo-catastrofe-climatica.html) alla curatela fallimentare, rea di aver svolto semplicemente il compito che gli assegna la legge: vendere i beni della società fallita e distribuirne il ricavato tra i creditori.
E sono curioso di vedere, sotto tale profilo, se e quando il competente assessorato regionale riuscirà a reperire i fondi necessari per l’acquisto dei terreni perché, forse non tutti lo sanno, ma la manifestazione di interesse, con la conseguente apposizione del vincolo, adottata dalla Soprintendenza messinese attiva semplicemente un diritto di prelazione ma non esonera l’ente dal pagamento alla curatela del valore dei beni vincolati.
In secundis, non condivido affatto l’entusiasmo acriticamente manifestato dalla amministrazione comunale alla iniziativa soprintendentizia.
Si dimentica infatti, con colpevole leggerezza, la destinazione imposta su talune di tali aree dagli strumenti di regolamentazione del territorio già in vigore (PRG - PTP - vincolo idrogeologico) che, salvaguardando l’ambiente, ne consentono comunque uno sfruttamento assolutamente mirato per l’esercizio di specifiche attività delle quali l’isola ( e direi l’intero Arcipelago) ha indefettibile necessità.
Ciò si tradurrà con matematica certezza in una valanga di osservazioni in sede di procedimento amministrativo e, se del caso, di impugnazioni innanzi il Giudice amministrativo, ritardando ulteriormente l’avvio dei lavori di realizzazione del parco.
Da quì l’irragionevolezza di una decisione che radica le proprie intenzioni in una iniziativa invece oltremodo ragionevole. Ma tant’è! Mi auguro solo che il prossimo Consiglio Comunale, che ha all’ordine del giorno proprio l’argomento trattato, voglia approfondire tali tematiche chiedendo che si intervenga presso l’assessorato affinchè si proceda ad una perimetrazione più pertinente al fine.
Solo una amara e conclusiva considerazione: per come anche di recente ha evidenziato il collega Salvatore Leone in una sua “Baciamo le mani”, ancora una volta la scala delle priorità delle nostre isole appare vista da Palermo con occhio strabico. Ben venga il parco geominerario ed il connesso museo della pomice ma siamo proprio certi che in questo preciso momento storico non sia più urgente investire in un’assistenza ospedaliera degna di un Paese civile ed in infrastrutture e servizi all’altezza delle necessità primarie non solo della popolazione residente ma anche della vocazione turistica del nostro Arcipelago che da tale vocazione trae oramai la parte principale del proprio sostentamento?
Né mi consola il pensiero che tra qualche lustro magari qualcuno, a Malfa, festeggerà i nostri figli quali emigranti del XXI secolo.
“Molti potrebbero arrivare alla saggezza se non avessero la presunzione di esserci già arrivati” ( Lucio Anneo Seneca).
La nota del Centro Studi, Nesos e Federalberghi
Accogliamo con grande soddisfazione la notizia del decreto che sancisce l’interesse culturale dell’area delle cave di pomice, emesso pochi giorni fa dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina.
Si tratta del primo passo nella direzione giusta, quella della valorizzazione della stessa attraverso il riconoscimento dell’indubbia importanza storica, antropologica e paesaggistica che caratterizza le cave e gli stabilimenti di lavorazione della pomice. Un primo passo che occorre non rimanga fine a se stesso e auspichiamo venga presto seguito da altri, fondamentali e non più procrastinabili, per la realizzazione del museo e del parco geo-minerario della pomice in accordo con le indicazioni del Piano di Gestione del Sito UNESCO Isole Eolie.
La Regione Sicilia dimostra oggi di voler rispettare gli impegni assunti dal Presidente Musumeci in seguito alle numerose sollecitazioni e all’attenzione mediatica su una questione ormai annosa che rischiava di concludersi in maniera impropria e frettolosa, ovvero attraverso l’alienazione di immobili e attrezzature della ex-cava. Di tale rischio abbiamo parlato fin dal mese di giugno, stimolando un dibattito costruttivo e richiamando enti e organi di competenza all’urgenza di un intervento risolutivo.
Non era e non è possibile immaginare che una parte importante ed espressiva della storia umana e naturale dell’isola finisse in pasto a velleità sganciate da un progetto complessivo e partecipato, in un clima di generale silenzio che appare veramente inspiegabile; per tale motivo le nostre associazioni hanno
ritenuto doveroso lanciare un appello accorato, che oggi viene avvalorato da una piena condivisione della tesi ribadita fin dall’inizio: le ex-cave rappresentano un elemento chiave della nostra identità e devono essere valorizzate, sottraendole a qualsiasi forma di speculazione e riconvertendole in uno spazio di reale interesse culturale collettivo. Uno spazio che deve diventare, il più presto possibile, un PARCO GEO-MINERARIO funzionale al rilancio del turismo culturale e sostenibile, in un’isola Patrimonio dell’Umanità che ogni anno di più si ritrova vessata da un turismo di massa in forme assolutamente insostenibili.
Lipari, 6 settembre 2021
CENTRO STUDI EOLIANO ASSOCIAZIONE NESOS FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Lipari, "disservizi rifiuti" il consigliere Pellegrino "suona la carica..."