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Eventi e Comunicazioni
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La nuova ammiraglia Msc Seascape nello stabilimento italiano Fincantieri di Monfalcone é quarta nave della classe altamente innovativa Seaside. Un'altra tappa significativa nella crescita della flotta turistica nonostante la pandemia. Nave costruita con alcune delle più recenti tecnologie e soluzioni ambientali per ridurre al minimo l'impatto ambientale, che aiuterà a compiere un ulteriore passo vero zero emissioni nette di gas serra entro il 2050. Msc Seascape ha una stazza di 169.400 tonnellate e potrà ospitare fino a 5.877 ospiti con 13.000 mq di spazio esterno.
ISOLA FUMI
Marciano oltre il confine del mare
chiedendo pietà all'isola
dove turisti e affamatori
diventano anche fumatori.
Terre di fuoco
che vanno in cielo e sott'acqua
senza conoscere misure
e ambiente.
Soltanto raccontando il niente
di un'età consumata col vino.
Figli dell'otre e della botte
cercano nuovi fumi
e nuove tirate
per dimenticare le notti andate
senza note.
CONTROCORRENTEOLIANA: DISTRIBUTORE
Certamente Panarea merita la riapertura del distributore di carburanti. Su questo punto per la sicurezza dell'isola deve intervenire la politica e trovare una soluzione civile e legale. Non si può continuare a mettere la testa sotto gli scogli e lasciare le cose come stanno.
VERO&FALSO
-Politico eoliano ferma.
-Elettore eoliano firma.
INFORMAZIONEXINFORMAZION-ll Notiziario si legge e si ascolta col lettore automatico col lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Vulcano - Prima nottata tranquilla per gli isolani "fuori casa".
La zona rossa di Porto Levante e dintorni super deserta dalle 23 alle 6 del mattino e perlustrata per tutta la notte dai carabinieri giunti in trasferta: ai cinque presenti stabili sull'isola si sono aggiunti anche altri 15 militari dell'Arma sbarcati con sei auto e per tutta la notte hanno perlustrato dal porto di Levante a Sotto Lentia fino all'istimo di Vulcanello che sono tutte le località interessate dalla zona rossa. L'obiettivo è evitare eventuali azioni di sciacallaggio.
"L'evacuazione" - come è ormai noto - è avvenuta per evitare il rischio di gas che potrebbe causare seri problemi seri respirazione degli abitanti.
I NUMERI. Da Vulcano sono andati via 29 famiglie, complessivamente 50 persone; sull'isola sono presenti 93 famiglie con un totale di 195 persone; in proprie abitazioni 11 famiglie con 23 persone; a spese del Comune 20 famiglie con 40 persone.
L'isola che di giorno riprende la sua vita normalmente, continua ad essere monitorata dai vulcanologi dell'Ingv e dalla Protezione civile presente con i dipartimenti nazionali e regionali.
SBARCATI UNA VENTINA DI TURISTI STRANIERI
A Vulcano sono sbarcati con l'aliscafo una ventina di turisti stranieri. Si tratta di francesi e tedeschi.
Come è noto, l'ordinanza sindacale per un mese vieta ai vacanzieri di arrivare sull'isola.
Scattati subito i controlli da parte dei carabinieri. L'assessore al decentramento Max D'Auria dichiara che "I turisti avevano fatti nelle scorse settimane i biglietti online. In ogni caso abbiamo già fatto una raccomandazione urgente alle società Liberty Lines e Caronte&Tourist di avvertire le agenzie che rilasciano i biglietti".
Gli abitanti con in testa l'ex sindaco mariano Bruno invocano i nuovi rileivi urgenti da parte dell'Arpa nella zona rossa.In corso vi è una videoconferenza tra Ingv, Protezione civile e sindaco Marco Giorgianni.
L'INTERVENTO
di Sergio La Cava
Questa che è appena passata, è stata la prima notte trascorsa fuori dalle proprie abitazioni per numerosi cittadini di Vulcano. Da elogiare la serenità e lo spirito di collaborazione mostrato dalla cittadinanza tutta.
Tutti hanno trovato sistemazione presso abitazioni di amici o parenti mossi da uno spirito di comunità e solidarietà fuori dal normale. Le sistemazioni che ha reperito il Comune sono di alto livello, munite di tutti i confort che hanno in qualche modo lenito il dispiacere per aver dovuto abbandonare, anche se solo nelle ore notturne,le proprie case.
Adesso INGV,PROTEZIONE CIVILE, istituzioni tutte,al lavoro per fornire con la massima celerità le risposte a questa gente, che con tanta pazienza, e nella piena consapevolezza del momento che stanno vivendo hanno dato questa dimostrazione di infinita dignità e senza alcun isterismo di sorta, rispettando alla lettera ciò che gli è stato ordinato senza frapporre alcun ostacolo. Riteniamo che la presenza di chi dovrà effettuare le misurazioni richieste dal Sindaco in prima persona debba cominciare già oggi, per cominciare ad avere le prime risposte e proseguire nei gg a seguire senza sosta,per non vanificare questo periodo previsto dall'ordinanza.
Abbiamo urgenza di sapere come stanno le cose, urgenza di poter, in caso di esiti positivi, rassicurare i ns concittadini e i potenziali ospiti, urgenza di dare certezze a potenziali investitori ,ed ogni rallentamento in questo mese potrebbe tradursi in un enorme danno per l'attività economica dell'isola.e,scusate ancora,,avremmo anche una certa urgenza di rientrare nelle nostre case. Grazie a tutti noi per la pazienza e la maturità dimostrata, ed agli attori di questo momento che con abnegazione ci hanno assistito(carabinieri,vigli urbani,croce rossa assessori e consiglieri comunali,delegato dell'isola).
Un grazie all'Amministrazione che ha brillantemente gestito la situazione,che ci ha saputo "parlare " , del resto ,come ai tempi della prima ondata della pandemia(altra grande emergenza) ,non nascondendo nulla in merito al problema, ma incoraggiandoci con la sua presenza e determinazione, rendendoci protagonisti consapevoli del nostro destino.
Siamo certi che l 'approssimarsi del Natale ci porterà in dono la fine di questa emergenza e ci consegnerà un isola più sicura, monitorata e abituata a convivere senza alcun rischio in un territorio meraviglioso nel quale ognuno di noi ha sempre guardato al Vulcano come un compagno di viaggio di noi isolani,e una forte attrattiva per i ns ospiti.
L’intervista del Notiziario all’ex sindaco Mariano Bruno che a furor di popolo sollecita verifiche Arpa
Vulcano vista e rivista sotto l’aspetto “popolarscientifico”, il bisogno di decidere, l’esperienza da sindaco per l’emergenza Stromboli, grida e urlate per sollecitare le necessità e urgenze, le misure dei gas in casa di amici, l’ultima simulazione di evacuazione nel 91, Bertolaso, dal 2015 il porto di Vulcano aspetta, il Marsili, l’appello agli organi di governo e il commovente bisbiglio a “u zupatri” e…
VIDEO
Vulcano: dopo stop ingressi, arrivati 20 turisti a sorpresa
A Vulcano sono sbarcati con l'aliscafo una ventina di turisti stranieri. Si tratta di francesi e tedeschi. Come è noto, l'ordinanza sindacale per un mese vieta ai vacanzieri di arrivare sull'isola. Scattati subito i controlli da parte dei carabinieri. L'assessore al decentramento Max D'Auria dichiara che "i turisti avevano fatto nelle scorse settimane i biglietti online. In ogni caso abbiamo già fatto una raccomandazione urgente alle società Liberty Lines e Caronte&Tourist di avvertire le agenzie che rilasciano i biglietti".
Gli abitanti con in testa l'ex sindaco Mariano Bruno invocano i nuovi rilievi urgenti da parte dell'Arpa nella zona rossa. Un sollecito arriva anche dall’armatore Sergio La Cava “Adesso – dice – Ingv, Protezione civile e istituzioni tutte al lavoro per fornire con la massima celerità le risposte a alla gente.
Riteniamo che la presenza di chi dovrà effettuare le misurazioni richieste dal sindaco in prima persona debba cominciare già subito, per avere le prime risposte e proseguire senza sosta, per non vanificare questo periodo previsto dall'ordinanza. Abbiamo urgenza di sapere come stanno le cose, urgenza di poter, in caso di esiti positivi, rassicurare tutti, urgenza di dare certezze a potenziali investitori ed ogni rallentamento in questo mese potrebbe tradursi in un enorme danno per l'attività economica dell'isola". Programmata una videoconferenza tra Ingv, Protezione civile e il sindaco Marco Giorgianni.(2° LANCIO ANSA)
(PRIMO LANCIO ANSA) Vulcano: prima notte fuori casa per abitanti 'zona rossa'
Hanno trascorso la prima notte lontani da casa gli abitanti della 'zona rossa' attiva al porto di Vulcano, dalle 23 alle 6, per 30 giorni da ieri, per le esalazioni gassose emesse dal cratere. L'isola delle Eolie è stata controllata, la notte scorsa fino all'alba, da carabinieri per garantirne la sicurezza e per vigilare sulle case vuote. AI cinque militari dell'Arma già presenti, se ne sono aggiunti altri 15 che con sei auto hanno perlustrato il porto di Levante, Sotto Lentia e l'istmo di Vulcanello, che sono tutte le località interessate dalla 'zona rossa'.
L'evacuazione è stata disposta con un'ordinanza del sindaco, per evitare il rischio di problemi respirazione degli abitanti di quell'area per l'alta percentuale di presenza di anidride carbonica al suolo che riduce la quantità di ossigeno. Secondo gli ultimi rilievi il dato è di 480 tonnellate di Co2, contro le 80 che rientrano nella norma.
Da Vulcano sono andate via 29 famiglie, complessivamente 50 persone. Sull'isola sono presenti 195 abitanti componenti di 93 nuclei familiari. Una quarantina di persone, che non hanno un secondo alloggio, sono ospitate in strutture private a spese dei comune di Lipari.
L'isola continua ad essere monitorata dai vulcanologi dell'Ingv e dalla Protezione civile presente con i dipartimenti nazionali e regionali. (ANSA)
Il cinema a Stromboli, dalla terra alla mano di Dio, da Rossellini a Sorrentino, un lavoro importante per l’Olanda, dal villaggio Stromboli di Nancy e Nino ricordando Don Di Mattina, Napolitano e Andreotti e…
Mercoledì 17 novembre 2021, al termine dell’Udienza Generale, il Santo Padre Francesco incontrando il Rettore del Santuario di Maria SS. della Catena in Quattropani Lipari, don Giuseppe Mirabito, ha benedetto lo “Stellario” che adorna il venerato Simulacro della Madonna.
La Catechesi del Mercoledì, approssimandoci alla conclusione di questo Anno dedicato particolarmente a San Giuseppe, è stata centrata sulla figura dell’umile falegname di Nazareth.
Riporto le ultime espressioni del suo intervento: “Vorrei oggi mandare un messaggio a tutti gli uomini e le donne che vivono le periferie geografiche più dimenticate del mondo o che vivono situazioni di marginalità esistenziale. Possiate trovare in San Giuseppe il testimone e il protettore a cui guardare. A lui possiamo rivolgerci con questa preghiera “fatta in casa”, ma uscita dal cuore:
San Giuseppe, tu che sempre ti sei fidato di Dio, e hai fatto le tue scelte guidato dalla sua provvidenza, insegnaci a non contare tanto sui nostri progetti, ma sul suo disegno d’amore. Tu che vieni dalle periferie, aiutaci a convertire il nostro sguardo e a preferire ciò che il mondo scarta e mette ai margini. Conforta chi si sente solo e sostieni chi si impegna in silenzio per difendere la vita e la dignità umana. Amen”.
ATTIVITÀ DI CONTRASTO AL NARCOTRAFFICO NEL TERRITORIO PROVINCIALE: NELL’ULTIMA OPERAZIONE ARRESTATO CORRIERE DI DROGA PROVENIENTE DALLA CALABRIA E SEQUESTRATI Kg. 1,260 DI COCAINA.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, presso gli imbarcaderi cittadini, nel corso dell’ultima operazione di controllo svolta nei giorni scorsi, hanno sequestrato Kg. 1,260 di cocaina e tratto in arresto un soggetto che trasportava la sostanza stupefacente all’interno del proprio autoveicolo, di rientro in Sicilia. L’operazione, conclusa dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina, si inserisce nel quadro dell’intensificazione del dispositivo di contrasto al traffico di stupefacenti sull’intero territorio provinciale, con una particolare attenzione agli imbarchi dei traghetti privati che collegano la Sicilia con la Calabria, nonché a tutte le vie di accesso alla città, via terra e via mare, e nei comprensori a maggiore vocazione turistico-ricettiva.
Nel merito, l’esperienza investigativa maturata dalle Fiamme Gialle nell’importante comparto consentiva di individuare i singolari movimenti di un’autovettura che, con manovre repentine, evidentemente rilevata la presenza del posto di controllo, tentava di guadagnare con fretta sospetta l’uscita dall’area portuale. Gli anomali comportamenti del conducente e gli evidenti segni di nervosismo portavano i Finanzieri ad approfondire il controllo, anche avvalendosi del “fiuto” dei cani antidroga DIA e GHIMLY, due giovani pastori tedeschi in forza alla Squadra Cinofili del Gruppo di Messina, altamente specializzati in operazioni della specie.
Quanto solo ipotizzato, quindi, trovava definitiva conferma: in un involucro di cellophane, sigillato con nastro da imballaggio cosparso di una sostanza profumata, abilmente occultato nel vano sottostante il sedile posteriore del mezzo, veniva rinvenuto un panetto di cocaina del peso di Kg. 1,260. Il corriere della droga, un uomo di origine agrigentina, veniva pertanto tratto in arresto in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti e posto a disposizione della competente Procura della Repubblica di Messina. La cocaina sequestrata, avente un elevato grado di purezza, avrebbe consentito il confezionamento di circa tremila dosi, la cui vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare guadagni per oltre 120.000,00 euro.
Parimenti, a riprova della rilevanza del territorio provinciale quale luogo di transito e significativo consumo di sostanze stupefacenti, l’importante rinvenimento di narcotico sulle spiagge del litorale di Torrenova (ME) all’inizio del corrente anno, per oltre 30 Kg. di hashish, che avrebbero potuto fruttare, sul mercato, fino a 300.000 euro, sequestrata e posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Patti.
Ancora, alla fine del mese di agosto scorso, sull’isola di Lipari, come noto luogo di villeggiatura estiva per tanti giovanissimi, nel corso di ordinari servizi di controllo economico del territorio eoliano, Finanzieri della Tenenza di Lipari, sul ciglio di una strada periferica, notavano in lontananza la sagoma di un giovane a bordo di un ciclomotore che, evidentemente alla vista dei lampeggianti, faceva repentinamente perdere le proprie tracce, avvantaggiato dall’assenza di illuminazione pubblica. Un accurato controllo del luogo consentiva, quindi, di comprendere la ragione di tale anomala presenza: occultato in una busta nera di quelle già usate per l’immondizia, le Fiamme Gialle eoliane rinvenivano un totale di Kg. 2,4 di hashish, già suddivisi in decine di distinti involucri di carta d’alluminio, verosimilmente destinati a differenti acquirenti.
La droga, che sul mercato avrebbe potuto fruttare fino a 30.000 euro, veniva quindi sequestrata e posta a disposizione della competente Autorità Giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto. Le citate attività sono solo alcuni delle tante portate a termine dai Finanzieri nel corso dell’anno 2021: i Reparti della Guardia di Finanza peloritana, alla data odierna, anche potendosi giovare degli specialisti del Servizio Cinofili del Corpo, un’assoluta eccellenza nel settore, hanno tratto in arresto 41 soggetti in flagranza di reato e segnalato alle varie competenti Autorità Giudiziarie n. 149 persone, sottoponendo a sequestro circa 120 Kg. tra hashish, cocaina ed altre sostanze psicotrope.
L’impegno nel particolare comparto testimonia la rilevanza attribuita alla tematica dalle Fiamme Gialle messinesi e dalle Autorità Giudiziarie del distretto, un fenomeno criminale di grave impatto sociale, che costituisce, peraltro, una delle primarie fonti di finanziamento della locale criminalità organizzata, così confermando la centralità del comprensorio messinese quale porta d’ingresso dello stupefacente in Sicilia, nonché punto strategico per il transito e il traffico di ingenti quantità di narcotico.
Alle 10,30 del 23 Novembre 1973 moriva l'avv. Salvatore Saltalamacchia fondatore e direttore del Notiziario delle isole Eolie. Era nato a Lipari il 5-1-1900. A 48 anni dalla sua scomparsa desideriamo ricordare il giornalismo libero di queste isole.
L'isola eoliana di Vulcano è l'unica isola di nome e di fatto che si chiama cosi. Il vulcano di Vulcano. Un vulcano pigro e dormiente, per un certo tempo, grazie al saporifero odore di zolfo che apre e riempie i polmoni. Adesso, il vulcano si comporta da vulcano e aggiunge gas all’aria. Un avvertimento, un significato e un modo di allertare l’odore di una sua pericolosità. La storia insegna che i vulcani non dormono per sempre. Certo al momento, non è più un'attrattiva turistica. E’ attrattiva per esperti vulcanologi che ne studiano i ritmi e le caratteristiche attive. La Protezione Civile ad alti livelli è presente e accanto a “ u zupatri”. Tutte le mattine gli eoliani augurano un buon sonno e una buona notte al vulcano che deve tornare a dormire per la tranquillità di tutti. Magari allungandogli un sonnifero e cantando la ninna nana.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Per migliorare la piccola manutenzione cittadina e cambiare la percezione dei luoghi comuni di vita quotidiana , bisognerà che si Inizi, a fronte di nuovi e appositi stanziamenti a bilancio, bisogna chiedere aiuto alle cooperative sociali a scrostare, ripulire e ripitturare panchine, corrimano, ringhiere, cordoli, cancelli, recinzioni. Cose semplici per ripartire.
ISOLA VITA
Scuole d'adulti
sul mare dove
studenti coi capelli bianchi
studiano ancora la vita.
Schiumoni e gelati
col caldo sapore
lasciano odori
sulla fredda sabbia
della notte.
Si stringono i corpi
senza pensieri e stanno
insieme a aspettare
la solita alba che oggi tarda.
CONTROCORRENTEOLIANA: MARE
l mare è un enorme “magazzino” per il calore in eccesso causato dall’inquinamento e dai gas serra. E' considerato dagli scienziati un’area nevralgica per lo studio del clima. Indipendentemente dal Parco o dall'Area Marima Protetta bisogna avviare un progetto di studio sulle acque, un piano di monitoraggio che prevede l’installazione di una rete di stazioni per il monitoraggio delle temperature marine e lo studio degli impatti dei cambiamenti climatici anche nel mare eoliano. Preoccupano l’impatto sulla biodiversità ma anche i sempre più frequenti fenomeni climatici estremi sul territorio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano inforna.
-Elettore eoliano sforna.
In memoria di un compagno di lavoro. Voce e adattamento di Aurora Bonanno Conti Natoli
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Vulcano - Per circa 250 famiglie il giorno piu' lungo.
Da oggi scatta l'ordinanza del sindaco Marco Giorgianni: "per un mese vietato dormire dalle 23 alle 6 del mattino nella zona rossa: Porto Levante e dintorni per circa 6 kilometri.
E sono già iniziati trasferimenti per evitare contatti notturni con il gas che potrebbe essere dannoso per le vie respiratorie.
Di giorno la vita prosegue regolarmente. Non possono sbarcare i turisti, mentre lo possono fare i pendolari.
I NUMERI DI OGGI
Da Vulcano sono andati via 29 famiglie, complessivamente 50 persone; sull'isola 93 famiglie: 195 persone; in propria abitazione 11 famiglie con 23 persone; a spese del Comune 20 famiglie con 40 persone.
Stasera in tv, Sotto il vulcano su Rai 2 - YouTube
Questa sera in prima serata (ore 21:20), su RAI2 i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofiscia e Vulcanologia sono i protagonisti del documentario "Sotto il vulcano" di Laurence Thiriat. Un'indagine scientifica alla scoperta dei nostri vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Etna, Stromboli e Vulcano.
Vulcano - Da oggi è scattata l'ordinanza del sindaco Marco Giorgianni che riguarda l'isola di Vulcano alle Eolie: per un mese vietato dormire dalle 23 alle 6 del mattino nella zona rossa: Porto Levante e dintorni per circa 6 chilometri. La zona interdetta nelle ore notturne parte da Sotto Lentia, vicino la centrale Enel fino all'istmo di Vulcanello. Si sono già trasferite circa 250 famiglia per evitare che la notte possano respirare anidride carbonica e altri gas. Le famiglie si trasferiranno nelle case del Piano, di Gelso e di Vulcanello che dai ricercatori e Protezione civile sono state ritenute “località sicure”.
Di giorno – invece - la vita prosegue normalmente nell’area portuale e dintorni, anche con negozi e bar aperti. A Vulcano, per l’ordinanza sindacale, per 30 giorni non possono sbarcare i turisti, mentre lo possono fare i pendolari impegnati per lavoro. Sono presenti giornalmente almeno 15 volontari della Cri e 4 della protezione civile. Potenziato l’organico dei carabinieri giunti dalla compagnia di Milazzo per garantire anche un servizio anti sciacallaggio. L’Arpa e i vigili del fuoco continuano la mappatura dell’isola e soprattutto la verifica nelle villette che dispongono di più piani per accertare se le famiglie potranno evitare gli spostamenti.(ANSA)
I SERVIZI DEL TG3 SICILIA DELLE 14,30 E 19,30 DELL'INVIATA LUCIA BASSO VIDEO
Per Vulcano bisogna sollecitare una legge speciale per questo particolare momento. Sarebbe opportuno varare tra i tanti provvedimenti in essere anche una legge speciale, non come condono-edilizio, ma come provvedimento di sospensione delle esecuzioni delle demolizioni dei fabbricati abusivi. Oggi è essenziale preservare tutti i fabbricati delle Eolie, in considerazione che possono diventare beni rifugio per ogni evenienza del caso e per il loro utilizzo immediato.
Lipari, la spiaggia miracolata di Porto delle Genti
di Francesco Valastro
I non credenti dicono che il mare lo ha fatto altre volte. A me piace pensare che ci sia la mano del Patrono.
Che le api emettessero segnali sonori era noto, ma che avessero a disposizione una variegata quantità di suoni, collegata alla presenza di minacce, come quella dei calabroni, differenziata a seconda delle specie di calabroni, no. E' una scoperta curiosa, perché qualcosa di simile si osserva tipicamente in animali lontani e più complessi, come uccelli e mammiferi. I segnali vibroacustici, noti come sibili e segnali di stop - era noto, ma questi segnali cambiano in presenza dei calabroni e si riescono a sentire anche a un metro di distanza. Sono segnali irregolari, bruschi, più frenetici, cacofonici, antipredatori, e che condividono con le urla di paura dei primati.
ISOLA STORIA
Vanno nell'acqua
e nell'aria.
Sono i pensieri del sapere
cosa domani avverrà
lontano dalla città.
Figli lontani che parlano
senza annusare l'isola
che tramanda pezzi di storia
solo per la giusta umanità.
Divorati e divoratrici
cercano radici oltre le pendici.
Ruffiani di un mondo
che scompare e ricompare
mentre si forma l'era glaciale.
CONTROCORRENTEOLIANA: VULCANO
Non c'é pace per le isole Eolie. I problemi si aggrovigliano giornalmente e non si riesce ancora a capire quale é il più grosso. Vulcano non é solo un problema del comune di Lipari é un problema anche degli altri 3 comuni eoliani. Come intervenire non può essere: "aspittamo e vidimu chi succedi". "U zupatri" vuole essere aiutato!
VERO&FALSO
-Politico eoliano fora.
-Elettore eoliano sfora.
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VULCANO - La macchina organizzativa è stata avviata per l'evacuazione, limitata alla zona rossa intorno al porto dell'isola, che comincerà ufficialmente domani, a causa dei fumi con gas, anidride carbonica e solforosa che fuoriescono anche in più punti alle pendici del cratere. "A Vulcano, nelle Eolie, i dati sono stabili e in qualche caso in regressione. Da tenere sotto controllo i valori del gas", dice il sindaco Marco Giorgianni che fa il punto della situazione e manifesta un certo ottimismo: “entro il mese grazie al gran lavoro in sinergia con Ingv, Protezione civile, Commissione Grandi Rischi e Asp contiamo di venirne fuori…”.
Nell’isola in questi 30 giorni non potranno sbarcare turisti, mentre lo potranno fare i pendolari per lavoro. “Speriamo di uscirne presto da questa situazione – confessa il parroco Lio Raffaele – certo la gente è preoccupata. Ma sappiamo bene di vivere e convivere in un’isola vulcanica che già nel passato recente ha scatenato questi fenomeni”. Emanuele Carnevale, ingegnere e “patron” del lido nella spiaggia nera dell’Asino è cauto: “l’attività del cratere di queste settimane ci preoccupa – dice – ma ritengo che il nostro vulcano neppure stavolta ci tradirà”.(ANSA)
(ANSA) A Vulcano, nelle Eolie, è già mobilitazione per l’evacuazione dall’area portuale e dintorni. Gli isolani dovranno allontanarsi, ma non tutti i 250 lo faranno. Diverse famiglie dispongono di villette a piu’ piani e di conseguenza, come riferito dal sindaco Marco Giorgianni, con tesi avallata dai vulcanologi dell’Ingv e dalla Protezione civile, durante l’assemblea possono ritenersi tranquilli se risiedono dal primo piano in su. Gran parte delle persone andrà nelle seconde case, da parenti e amici e anche nelle strutture turistiche alberghiere che si sono messe a disposizione, dislocate tra il Piano, Gelso e Vulcanello.
Per queste famiglie l’ordinanza sindacale quantifica il contributo mensile per l’autonoma sistemazione, stabilita in 400 euro per i nuclei mono familiari, 500 euro per i nuclei composti da due persone, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per i nuclei composti da quattro o più unità. In attesa di ulteriori verifiche che sono in corso l’ordinanza avrà una durata di un mese. I turisti non potranno sbarcare, mentre lo potranno fare i pendolari. La vita di giorno continua ad essere tranquilla.
Francesco Italiano, direttore della Sezione Ingv di Palermo, già noto alle Eolie per aver guidato la scoperta dei sistemi idrotermali sottomarini a Panarea e dintorni, legati al vulcanismo e che ospitano comunità di microrganismi capaci di vivere in ambienti estremi, considerati l'anello di congiunzione fra il mondo abiotico e la vita, a proposito di Vulcano, ricorda che “al momento il serio problema è rappresentato dalla massa di gas aumentata a dismisura. Dopo aver monitorato la parte geochimica dell’isola è stato accertato che i valori giornalieri di CO2 da 80 tonnellate sono lievitati a 480. Ecco perché è rischioso vivere nella zona rossa dove odore e calore sono segnali ai quali non bisogna essere esposti. Elementi che fanno capire che è meglio non dormire lì”.
(ANSA) Vulcano - Il giorno dopo che il governo Musumeci ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale, mentre il sindaco Marco Giorgianni con ordinanza da lunedì proibirà a 250 famiglie di dormire dalle 23 alle 6 del mattino nelle case situate nell’area portuale e nella zona limitrofa gli isolani sono già all’opera per “l’evacuazione” dall’area a rischio.
Il cratere ma soprattutto i fumi con gas, anidride carbonica e solforosa che fuoriescono anche in più punti alle pendici del vulcano hanno accentuato l’allarme di vulcanologi e Protezione civile e non fa dormire sonni tranquilli.
L'anidride carbonica pesante tende ad andare verso il basso e il sindaco teme che durante la notte dormendo qualcuno possa subirne le conseguenze per questo sta predisponendo l'ordinanza che varrà un mese e che potrà essere modificata soprattutto per i cittadini che abitano ai piani alti nell'area a rischio.
In molti intendono optare per l'autonoma sistemazione da amici, parenti e seconde case nelle località più tranquille del Piano, Gelso e Vulcanello. La giunta Giorgianni che da tempo è in prima linea darà priorità a famiglie con disabili gravi, poi i fragili e a seguire gli altri nuclei familiari.
IL VIDEO MESSAGGIO DEL SINDACO GIORGIANNI
"Dati stabili e in qualche caso in regressione. Da attenzionare i valori del gas..."
VIDEO
LA FUMATA DI STAMANE
Lunedì giorno di entrata in vigore effettiva della ordinanza il trasferimento dovrà essere completato. Di giorno – invece – nell’area portuale la vita potrà riprendere regolarmente. Tra gli isolani c’è grande preoccupazione. Lo conferma Peppino Muscarà che fa parte di una “famiglia storica”.
“La situazione a Vulcano non è affatto buona – dice - mi domando se la situazione fumi e gas dovesse restare cosi per anni che futuro potrà' avere l'isola e i suoi abitanti.
Nessuno può garantire che torneremo come prima, nessuno scienziato può garantirlo. Che ne sarà' delle nostre case, delle nostre attività, del lavoro, dei nostri animali e del turismo?”. “Purtroppo – conclude - in questo caso non esiste un piano "B", abbiamo a che fare con un Vulcano di natura esplosiva in una isoletta di 21 km quadrati e contro la natura in questo caso nulla si può fare per difendersi”.(ANSA)
L'INTERVISTA AL DIRETTORE DELL'INGV DI PALERMO FRANCESCO ITALIANO VIDEO
di Peppino Muscarà
La situazione a Vulcano non e' affatto buona. Mi domando se la situazione fumi e gas dovesse restare cosi per anni che futuro potra' piu' avere l'isola e i suoi abitanti.
Nessuno puo' garantire che torneremo più come prima, nessuno scienziato può garantire tutto questo, nessuno.
Che ne sara' delle nostre case, delle nostre attività, del lavoro, dei nostri animali e del Turismo. Purtroppo in questo caso non esiste un piano "B" abbiamo a che fare con un Vulcano di natura esplosivo in un isoletta di 21 km quadrati e contro la natura in questo caso nulla si può fare per difendersi.
Non resta che sperare in un intervento di S.Bartolomeo Patrono e Martire delle Isole Eolie.
L'INTERVENTO
di Giusi Lorizio*
Al Signor Sindaco Comune di Lipari E p.c. Signor Presidente Consiglio Comunale e Signori Consiglieri
La condizione di instabilità che si sta vivendo presso l’isola di Vulcano, e che interessa tutto l’arcipelago, induce noi amministratori ad un giustificato stato d’ attenzione e al motivato allarme da parte della popolazione tutta che, a parte qualche notizia apparsa sulle testate locali, e dalla diretta facebook di ieri, risente della carenza di informazioni da parte di chi è preposto alla Cosa Pubblica.
Cosi com’è accaduto nel periodo di massima emergenza Covid, l’assenza di notizie e coinvolgimento accade anche in questa occasione soprattutto verso il Consiglio Comunale, organo sovrano e rappresentante del popolo, e nello specifico verso quella parte di minoranza a cui la scrivente appartiene, ciò a ragion veduta visto che le notizie si apprendono, sentendo la gente e leggendo i social. Siamo fermi alla comunicazione di “Allerta gialla”data dal dipartimento di Protezione civile ad ottobre del 2021 con protocollo 4237. Con ordinanza numero 114 del 13 ottobre 2021 il Sindaco comunicava l’aggiornamento del piano di Protezione civile ormai fermo al 2012 dichiarando altresì che lo stesso sarebbe passato al più presto dal Consiglio Comunale, ad oggi 20 ottobre 2021 del predetto piano non si hanno notizie salvo le indicazioni scritte nella recitata ordinanza. Oggi, sempre dagli organi di stampa apprendiamo l’attenzione Regionale e il rafforzamento delle strutture sanitarie.
Alla luce di quanto esposto si chiede e interroga: • A quando Il passaggio urgente del piano di Protezione Civile Comunale presso il Consiglio comunale, per le dovute discussioni? (le sessioni urgenti sono legalmente previste) • Di conoscere al più presto quali sono gli interventi che scaturiscono dalle riunioni fatte con la Protezione civile i rappresentanti dell’ASP e dall’Istituto Nazionale di Vulcanologia? • Di comprendere com’ è possibile, almeno questo mi è dato sapere dalla cittadinanza, che in questo particolare momento di emergenza, la governance dell’Azienda Sanitaria Provinciale, abbia previsto di chiudere uno degli strumenti essenziali nella gestione dell’emergenza-urgenza da intossicazione da gas e fumo come la camera iperbarica, per la carenza di personale preposto al suo funzionamento?
• Di sapere dal Signor Sindaco, nella qualità di capo della Sanità Pubblica territoriale, se ha pianificato e se si, con quali organi, tutti i programmi propedeutici ad un efficace ed efficiente piano di emergenza, in sede territoriale e di struttura ospedaliera? • Sono stati avviati i programmi che riferiscono ai dettati di prevenzione e protezione in caso di emergenza (riserva posti di degenza, presenza di personale dedicato all’emergenza-urgenza, posti per trattamenti specifici in caso di necessità rianimatoria, guardie mediche locali attrezzate per la rilevazione della carbossi-emoglobina)?
• Esiste un piano interforze coordinato dalla Prefettura competente territorialmente? • Si è mai coinvolto il Consiglio Comunale in scelte o atti di indirizzo che potrebbero essere utili al buon andamento? Se quanto ciò nella predetta interrogazione è stato avviato chiedo di sapere ufficialmente così come previsto dalla funzione dell’istituzione da me rappresentata, in modo da poter rispondere ai cittadini che sempre con più frequenza mi sollecitano ad informazioni.
*Consigliere comunale minoranza
di Francesco Coscione
Condivido le perplessità della consigliera Lorizio sulla situazione sanitaria nel caso di un evolversi della criticità a Vulcano. Faccio presente che la camera iperbarica è di fatto inattiva da molti mesi a causa della mancanza di medici anestesisti, necessari per il suo funzionamento.
Questo servizio, oltre che essere indispensabile nei casi citati dalla Dottoressa Lorizio, lo è anche per la malattia da decompressione dei sub. Interventi salvavita! Oltre ciò risulta la migliore e più rapida soluzione per la cura di ulcere, piaghe e molte altre patologie. A cosa e a chi serve che sia chiusa? Forse per poter dire: dato che a Lipari non si usa, trasferiamola a ......
I cittadini non siamo tenuti a trovare soluzioni. Sborsiamo centinaia di migliaia di euro all'anno per pagare dirigenti e politici delegati a questo. Se non le trovano, largo ad altri.
«Prendiamo atto della mancata partecipazione degli armatori alla gara, in scadenza oggi, per aggiudicare i servizi marittimi tra la Sicilia e le isole minori. Un’occasione persa perché tali trasporti, realizzati con il sostegno economico della Regione, avrebbero trovato stabilità per i prossimi cinque anni, razionalizzando l’offerta dei collegamenti ed evitando sprechi. In ogni caso, nulla cambierà nell’erogazione dei servizi e anzi, con il mantenimento dell’attuale regime, vengono superate anche le ventilate perplessità di qualcuno fra i portatori di interesse delle isole. Procederemo a una proroga degli attuali affidamenti, nelle more di un nuovo bando che predisporremo anche interpellando il mercato, non necessariamente siciliano, attraverso nuove modalità».
Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, commentando l’esito delle procedure di affidamento in concessione, senza esclusiva, del trasporto marittimo passeggeri, in regime di servizio pubblico con compensazione finanziaria, fra le isole minori e la Sicilia.
LA NOTA DELLA C ARONTE&TOURIST
Tiziano Minuti, responsabile del personale e della comunicazione del Gruppo Caronte & Tourist: “Bandi regionali per trasporto pubblico marittimo escludenti, penalizzanti e irragionevoli. Non partecipare per noi una scelta sofferta ma obbligata. Servizi assicurati fino al 31 dicembre 2021. Purtroppo inevitabile anche l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo”.
- La decisione di non partecipare alle gare bandite dalla Regione Siciliana per i servizi integrativi di Trasporto Pubblico Locale marittimo ha origine da valutazioni oggettive sui contenuti tecnici ed economico/finanziari dei bandi.
Ci riferiamo in particolare ai vincoli per l’età massima del naviglio, evidentemente escludenti per i noti requisiti anagrafici della nostra flotta; alla generalizzata riduzione della base d’asta; ai maggiori oneri legati alla previsione dei costi operativi indeducibili; all’inasprimento delle penali per mancata sostituzione del naviglio fuori servizio entro le 96 ore - tali da vanificare in questi casi, tutt’altro che infrequenti e/o improbabili, la redditività prevista - e alla peculiare parametrizzazione del margine di remunerazione contrattuale massimo cui l’esercente può aspirare, che lo rende del tutto inadeguato rispetto al rischio d’impresa cui esso si sottopone. In altre parole, non si garantisce un margine di profitto ma si preannuncia una perdita quasi certa.
Bandi, insomma, in alcuni passaggi perfino irragionevoli. Ritenendo di dover escludere responsabilità politiche o problemi tecnico/giuridici creati dagli uffici, c’è da credere che il vizio sia stato quello di un difetto o una carenza d’istruttoria (sulla valutazione dei reali bisogni dei territori e sulle effettive necessità operative, ma anche nella valutazione delle esigenze delle platea dei potenziali armatori interessati) da parte dei tecnici incaricati dalla Regione, se è vero come è vero che oltre al gruppo Caronte & Tourist nessun altro armatore abbia ritenuto di poter o voler partecipare alla gara.
Su una delle caratteristiche escludenti, com’è noto, il Gruppo Caronte & Tourist ha comunque presentato ricorso al TAR e ci auguriamo che le nostre ragioni possano essere riconosciute in sede giurisdizionale.
Come contrattualmente previsto, continueremo a garantire il servizio fino al 31 dicembre 2021. Lo faremo con l’orgoglio e il rammarico di chi lo ha reso per decenni con riconoscimenti da parte di committenti e clientela.
Nelle more, tuttavia, non possiamo esimerci dall’avviare le procedure di licenziamento collettivo del personale fino a oggi impiegato sulle tratte oggetto di gara.
“I bandi regionali per trasporto pubblico marittimo sono escludenti, penalizzanti e irragionevoli. Non partecipare per noi una scelta sofferta ma obbligata. Servizi con navi assicurati fino al 31 dicembre 2021 da e per le isole di Sicilia. Purtroppo inevitabile anche l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo”. Lo dice Tiziano Minuti, responsabile del personale e della comunicazione del Gruppo Caronte & Touris. “La decisione di non partecipare alle gare bandite dalla Regione Siciliana per i servizi integrativi di Trasporto Pubblico Locale marittimo – spiega - ha origine da valutazioni oggettive sui contenuti tecnici ed economico/finanziari dei bandi. Ci riferiamo in particolare ai vincoli per l’età massima del naviglio, evidentemente escludenti per i noti requisiti anagrafici della nostra flotta; alla generalizzata riduzione della base d’asta; ai maggiori oneri legati alla previsione dei costi operativi indeducibili; all’inasprimento delle penali per mancata sostituzione del naviglio fuori servizio entro le 96 ore - tali da vanificare in questi casi, tutt’altro che infrequenti e/o improbabili, la redditività prevista - e alla peculiare parametrizzazione del margine di remunerazione contrattuale massimo cui l’esercente può aspirare, che lo rende del tutto inadeguato rispetto al rischio d’impresa cui esso si sottopone. In altre parole, non si garantisce un margine di profitto ma si preannuncia una perdita quasi certa”.(ANSA)
LA NOTA DELLA FEDERALBERGHI
di Chiristian Del Bono*
La mancata presentazione di offerte nella gara sui bandi per i collegamenti marittimi delle isole minori della Sicilia offre una grande opportunità all’Assessore Regionale, Marco Falcone: quella di ascoltare finalmente in modo adeguato le istanze provenienti a gran voce dai territori interessati.
Si proceda al più presto a riaprire le consultazioni, solo avviate ma mai di fatto esperite nella sua interezza, e non si perda l’occasione di apportare i correttivi necessari a garantire le comunità locali.
Apprezziamo, infine, la volontà dell’Assessore di interpellare (nuovamente aggiungeremmo) il mercato per l’espletamento delle tratte a libero cabotaggio, purché ciò avvenga senza porre troppi vincoli e garantendo la qualità dei servizi. Non comprendiamo invece come l’Assessore, nelle sue dichiarazioni, non senta il bisogno di fare alcun riferimento alla necessità di consultare gli stakeholder per evitare tutti i dissensi registrati nelle scorse settimane da parte dei Comuni delle Isole Eolie e di Favignana e dalle 31 associazioni che avevano chiesto la revoca del bando in autotutela.
*Presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia e di Federalberghi Isole Eolie.
"La mancata presentazione di offerte nella gara sui bandi per i collegamenti marittimi delle isole minori della Sicilia offre una grande opportunità all’assessore regionale, Marco Falcone: quella di ascoltare finalmente in modo adeguato le istanze provenienti a gran voce dai territori interessati". L'appello è di Christian Del Bono, presidente della Federalberghi delle isole di Sicilia.
(ANSA) "Si proceda al più presto - dice - a riaprire le consultazioni, solo avviate ma mai di fatto esperite nella sua interezza, e non si perda l’occasione di apportare i correttivi necessari a garantire le comunità locali. Apprezziamo, la volontà dell’Assessore di interpellare (nuovamente aggiungeremmo) il mercato per l’espletamento delle tratte a libero cabotaggio, purché ciò avvenga senza porre troppi vincoli e garantendo la qualità dei servizi". "Non comprendiamo - conclude - come l’assessore, nelle sue dichiarazioni, non senta il bisogno di fare alcun riferimento alla necessità di consultare gli stakeholder per evitare tutti i dissensi registrati nelle scorse settimane da parte dei Comuni delle Isole Eolie e di Favignana e dalle 31 associazioni che avevano chiesto la revoca del bando in autotutela".(ANSA)
di Giovanna Maggiore-Marisa Virgona-Marilena Mirabito-Diana Bonofiglio*
IL COMITATO SPONTANEO L'OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA vuole ringraziare l'intera popolazione eoliana,sia chi è riuscito a fimare l'esposto, ma anche tutti coloro che non l'hanno potuto fare ,ma che ci hanno seguito e incoraggiato . Molti gli eoliani lontani dalle nostre isole,anche in Australia, che hanno chiesto di poter apporre la loro firma online. In poco tempo abbiamo raccolto oltre 3000 firme,abbiamo parlato, spiegato,ascoltato,è stato un confronto importante ci ha permesso di entrare in sintonia con la gente desiderosa di parlare ed esprimere tutta la loro amarezza e frustrazione per la negazione di un diritto fondamentale per le loro vite.
Rabbia,rancore,rassegnazione,umiliazione,sfiducia,sofferenza nelle loro parole e nei loro sguardi. Non dimenticheremo questa esperienza e abbiamo promesso che insieme porteremo avanti questa battaglia. Non siamo INVISIBILI,come vorrebbero farci credere. Non una parola né un segno tangibile di partecipazione da parte delle istituzioni locali (figuriamoci quelle regionali e provonciali)nei confronti della loro comunità che pensano di rappresentare.Silenzio assordante anche dai prossimi possibili candidati a sindaco.Gli Eoliani per , potete starne certi ,NON DIMENTICHERANNO.
*Rappresentanti comitato L'Ospedale di Lipari non si tocca
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari – In ospedale la cucina funziona a mezzo servizio a mezzogiorno pasto caldo, la sera freddo. I diabetici sono in difficoltà per cure, il comitato ha già raccolto due mila firme in pochi giorni. La rappresentante Giovanna Maggiore, affonda il dito nella piaga “Fra non molto chiuderà anche la cucina perché !’unico cuoco va in pensione. Allo stato attuale si cucina solo per pranzo, la sera per i nostri malati cibi freddi, neanche una calda pastina. Questa non è solo malasanità ma disumanita!”.
Rincara la dose Michela Mantineo del comitato dei “diabetici”: “Chiediamo – puntualizza - un diabetologo addentrato nei cronici di tipo 1 e 2, ripristino sportello che svolge visite di routine essenziali, supporto tecnico e personale per un percorso affidabile che prevede la figura di uno psicologo. Si prometteva nell'immediato il ripristino della stanza riguardante sportello, rimessa a norma e mai stata riutilizzata, ma si verifica il crollo del tetto… Ci chiediamo come sia possibile che delle isole che hanno centinaia di diabetici di tipo 1 e 2 siano lasciate al loro destino all'ospedale già molto carente di medici che ci spettano come eoliani e ora si aggiunge questo scempio”.
Il commissario dell’Asp Bernardo Alagna assicura che “Abbiamo nominato una commissione per il concorso di cuoco che sarà espletato a breve”.
Tutto questo a pochi giorni dall’audizione nella commissione salute che c’è stata alla Regione, su input del deputato grillino Antonio De Luca, alla presenza anche del dirigente dell’assessorato, del commissario Alagna, dell’assessore Tiziana De Luca e del presidente del consiglio comunale di Lipari Giacomo Biviano. Intanto, anche per il mare quasi sempre mosso l’elisoccorso va e viene anche due volte al giorno per salvare pure un dializzato di Panarea.
A Lipari è giunto anche per una gravida trasferita all'ospedale di Milazzo. E il punto nascite continua ad essere chiuso...
Focus nel XIV Pneumomeeting: 200 specialisti hanno acceso i riflettori su criticità del SSN, telemedicina e patologie respiratorie
trascurate per la pandemia. Presentato un “orologio” in grado di misurare parametri vitali per quelle croniche
Una rivoluzione per l’emergenza covid e per tutti coloro che vengono intubati o subiscono una tracheotomia, a volte eseguita in urgenza o per lungo tempo e con possibili danni al paziente in bilico tra la vita e la morte: è il trapianto di trachea la nuova frontiera della chirurgia toracica illustrata in occasione del XIV Pneumomeeting a Taormina che ha riunito 200 medici e specialisti pneumologi da tutto il Paese.
Finora solo 4 casi al mondo, tutti italiani: il paziente n. 1, 50enne catanese in condizioni molto gravi causa covid e altri tre (un uomo di 48 anni e due ragazze tra i 20 e i 30 anni) con tumore alla tiroide sceso alla trachea, si sono salvati grazie all’innovativa tecnica eseguita dall'equipe di Erino Rendina, direttore della Chirurgia toracica al Sant’Andrea Sapienza Università di Roma, definito “artigiano della chirurgia toracica”. Rendina, insieme col paziente siciliano, è stato ospite del simposio taorminese, in cui è stata approfondita la grande novità: “Tecnicamente si tratta della sostituzione dell’intera trachea con un tratto di aorta congelato - spiega Rendina - proveniente da banche d’organo.
I rischi consistono nell’assoluta novità di un intervento del genere: non ci sono esperienze pregresse, il 30% è stata inventiva estemporanea. I pazienti stanno bene ma devono attendere circa un anno e mezzo affinché l’aorta possa irrigidirsi così da consentire una sopravvivenza pressoché normale. Fino a questo momento devono tenere una protesi: un cilindretto di silicone che la mantiene aperta e che poi verrà rimosso”. Sono diverse le criticità del SSN emerse durante la tregiorni: “Sul fronte covid serve un forte potenziamento della medicina del territorio - ha detto Salvatore Privitera, direttore Centro Prevenzione e Monitoraggio dell'insufficienza respiratoria di Giarre (CT) - con investimenti mirati ad una diagnosi che sia il più precoce possibile per evitare di finire in ospedale”. A causa della pandemia sono state trascurate numerose patologie: ne ha parlato Carlo Vancheri, ordinario di Malattie respiratorie del Policlinico di Catania e presidente eletto Società Italiana di Pneumologia:
“Sono allarmanti i dati europei su mancati controlli e diagnosi di malattie oncologiche o, nel nostro campo specifico, broncopneumopatie croniche, interstiziopatie e fibrosi polmonari, forme di asma. Non sarà facile recuperare un anno e mezzo”. Proprio sull’asma la relazione di Riccardo Giuliano, specialista ambulatoriale di Pneumologia ASP di Catania: “Riguarda 300 milioni di persone al mondo, oltre la metà con rischio di acutizzazione, con 150/300mila morti all'anno e costo elevatissimi per l'SSN. Bisogna sensibilizzare sull'aderenza alla terapia attestata al 20%; il 70% degli asmatici infatti dopo tre mesi abbandona il trattamento”. Alberto Terminella, direttore UOC Chirurgia toracica del San Marco di Catania, si è soffermato sul riscontro di numerose patologie come stenosi e lesioni tracheali nei pazienti intubati per covid: “Malattie che non avremmo scoperto se non fossero stati ricoverati in rianimazione. In questo senso il covid ha aperto preziosi scenari dal punto di vista chirurgico.
Lo Pneumomeeting occasione per rendere operativi i PDTA (percorsi diagnostico terapeutici)”. Riflettori puntati anche sui problemi del sonno come l'apnea ostruttiva: “Molto diffusa nella popolazione generale con un forte impatto sociale - ha evidenziato Salvatore Bellofiore, responsabile Ambulatorio di Pneumologia UOC di Chirurgia Toracica del San Marco di Catania - è un fattore di rischio per problemi cardiovascolari e sembra che l'Alzheimer sia collegato ad essa. Bisogna intervenire prima che ci sia un danno conclamato, ad esempio grazie alla ventilazione notturna in Cpap".
Sulla telemedicina Mario Schisano, pneumologo già dirigente medico ASP Siracusa: “Sarà uno dei cardini futuri dell’assistenza per le malattie respiratorie soprattutto per i pazienti cronici o con insufficienza respiratoria o malattie neuromuscolari che possono essere controllati da remoto”. E' stato presentato anche un innovativo dispositivo tecnologico: una sorta di “orologio” che misura parametri vitali per le malattie croniche: “La novità è la rilevazione della saturazione del sangue in tutte le situazioni di una giornata di normale vita quotidiana - ha spiegato Fernando De Benedetto, direttore emerito Pneumologia Università di Chieti - quando uno lavora, dorme o fa la doccia, mentre il tradizionale saturimetro col sensore al dito misura solo un preciso e determinato momento; diventa utile nelle fasi iniziali delle patologie croniche".
In serata la consegna dei Premi Pneumomeeting, condotta da Salvo La Rosa, assegnati a Nunzio Crimi, ordinario di Malattie dell'apparato respiratorio Università di Catania, Alessandro Sanduzzi Zamparelli, ordinario di Malattia dell'apparato respiratorio Università Federico II di Napoli e Alessandro Zanasi, direttore Centro per la tosse di Bologna premiato dal sindaco di Taormina Mario Bolognari. Tra gli ospiti Filippo Di Mulo velocista e allenatore di atletica leggera, responsabile del settore velocità della Nazionale atletica leggera dell'Italia, vincitore di numerose competizioni internazionali. Infine il ricordo di Vittorio Maccarrone, scomparso durante la pandemia, alla presenza della famiglia e del sindaco di Giarre Leonardo Cantarella.
“U zupatri” di Vulcano vive i suoi momenti fra fumo e gas. Attorno politici e tecnici cercano di scongiurare l'evacuazione concordando un mese di isola assente dalle 23 alle 6 per la zona di porto Levante da sempre ritenuta rischiosa. Gli abitanti pregano di più con pensieri sballottati per il futuro. Abitare un vulcano é una sfida nella sfida, va oltre l'avventura ed ogni risveglio umano é una vittoria in loco mentre “u zupatri” fa finta di dormire ma con l'occhio ciclopico aperto.
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A Lami cassonetto dei rifiuti ribaltato e bruciato.
Cordialmente
Lettera firmata
L'INTERVENTO
di Rosalba Colombo
Egregio Sindaco, Allegata a questa lettera aperta troverà uno scatto fotografico che mi sono vista costretta a fare proprio ieri. Si, costretta, questo il termine che è corretto usare. Quando i sentimenti di rabbia impotente,delusione, sbalordimento e incredulità ci sovrastano resta una reazione conclusiva; reagire in qualche modo sperando di portare in luce a Lei una situazione a dire poco indegna. Indegna dal punto di vista igienico, ambientale, amministrativo, indegna di Lipari.
Mi sia perdonato il tono non certo tenero ma le scrive una persona che 30 anni fa si è perdutamente innamorata di queste meravigliose isole, e con la famiglia da più di 10 anni ho preso casa a Lami, venendoci in tutte le stagioni, appena posso. Qui la madre terra è stata davvero generosa, un mare splendido, i profumi della macchia mediterranea intensi, una storia antichissima ed affascinante, vestigia uniche e tutte da ammirare. Ovunque bellezza! E allora le chiedo : perché questo scempio?
In cosa si misura il rispetto, l’amore per la propria casa se non nella sua cura? comprendo bene le difficoltà di gestione e soprattutto comprendo come la guerra contro la barbarie culturale e l’inciviltà di pochi facciano danno ai molti. Ma iè il ruolo del Sindaco:mediare, intervenire, chiedere il rispetto delle regole, controllare e multare. Forse L'utilizzo di videotrappole nei luoghi più sensibili potrebbe aiutare, tante cose si possono mettere in atto. Una sola cosa non bisognerebbe mai fare: arrendersi. Vivete in un Paradiso, non fatelo per scontato; la sensazione da chi viene da fuori è di abbandono. Per me è un dolore quasi fisico.
Lipari è un dono prezioso, trattatela come tale
Cordialmente
Arcore ( Mb)
E COME CAPITA SEMPRE PIU' SPESSO DOPO LA SEGNALAZIONE LA BONIFICA. MENO MALE CHE LA STAMPA C'E'...
Dice il sindaco Marco Giorgianni nell'affollata riunione con circa 250 persone che si è tenuta nella sala del ristorante "Da Vicenzino": Ci sono dei dati molto alti che riguardano l'aumento dei gas che creano preoccupazione molto forte perchè possono essere pericolosi per la salute pubblica.
C'è un gas pesante al suolo che riduce la quantità di ossigeno che crea difficoltà respiratorie che possono avere effetti letali. Questo il dato giornaliero: 480 tonnellate di C02. Il dato normale è di 80. Poi dipende anche dal vento. Se si distribuisce in un territorio limitato diventa pericoloso, se in un territorio piu' vasto è meno pericoloso.
Qualcosa quindi dobbiamo fare. Bisognerà fare una campagna in tutta l'isola. Ovviamente non possiamo in questo arco di tempo non tutelare la popolazione. E' evidente che in posti non sicuri non si potrà piu' rimanere. Sono stati convocato in una riunione con tutte le autorità, Ingv, Protezione civile, azienda sanitaria ecc e la prima ipotesi riguardava l'allontanamento della popolazione.
Invece è passata la soluzione che riguarderà l'allontanamento della gente nelle ore notturne nell'area del porto che sicuramete diventa piu' a rischio. La zona diventa rossa ma solo nelle ore notturne: dalle 23 alle 6 del mattino. Di giorno la vita può continuare regolarmente anche con le attività commerciali che restano aperte. Sono escluse le località di Piano, Gelso e Vulcanello. Previsto il raddoppio h24 della guardia medica.
Il Comune a chi ha difficoltà a reperire alloggi per questo mese interverrà con un contributo. L'ordinanza scatterà da lunedì. In questo mese non sarà previsto lo sbarco dei turisti. Potranno invece sbarcare i pendolari e tutti coloro che esplicano attività lavorative. ma anche loro non potranno pernottare nella zona rossa del porto. Ovviamente ci saranno controlli serrati di carabinieri e vigili urbani per evitare lo sciacallaggio.
(ANSA) - La zona dell’area portuale dell'isola di Vulcano, alle Eolie, e in quelle adiacenti sarà interdetta dalle 23 alle 6 e le persone non potranno stare a casa a causa del livello di gas per l'attività vulcanica. Vita regolare di giorno. Lo ha detto il sindaco di Lipari Marco Giorgianni in un' affollata riunione con la popolazione alla presenza anche di vulcanologi e rappresentanti della protezione civile.
L'ordinanza scatterà da lunedì, è stato detto per dare il tempo alle persone di organizzarsi per trovare l'alloggio dove dormire. L'ordinanza dovrebbe coinvolgere circa 100-150 persone residenti. Il comune darà un contributo per pagare gli alberghi.
Per un mese non potranno sbarcare turisti ma l'ingresso sull'isola sarà consentito solo i pendolari “Ci sono dei dati che riguardano l'aumento dei gas – ha spiegato Giorgianni nell’isola delle Eolie - che creano preoccupazione molto forte perchè possono essere pericolosi per la salute pubblica.
C'è un gas pesante al suolo che riduce la quantità di ossigeno che crea difficoltà respiratorie che possono avere effetti letali. Questo il dato giornaliero: 480 tonnellate di C02. Il dato normale è di 80. Poi dipende anche dal vento. Se si distribuisce in un territorio limitato diventa pericoloso, se in un territorio piu' vasto è meno pericoloso.
Qualcosa quindi dobbiamo fare. Bisognerà fare una campagna in tutta l'isola per accertare i reali valori di gas e altro. Quando avremo i risultati di questo monitoraggio a tappeto si decideranno i nuovi provvedimenti”.(ansa)
Allerta a Vulcano, il governo Musumeci dichiara lo stato di crisi e di emergenza regionale
Il governo Musumeci, nella seduta di oggi pomeriggio, ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per l'isola di Vulcano, allo scopo di attivare tutte le iniziative necessarie a garantire la risposta operativa sul territorio, la mitigazione dei rischi e l'assistenza alla popolazione colpita dal progredire dei fenomeni vulcanici nelle ultime settimane.
Nell'isola eoliana vige il livello di allerta “giallo”, dichiarato dal Dipartimento di Protezione civile nazionale, e il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha annunciato un'ordinanza in cui vieta ai cittadini il pernottamento e la permanenza nella zona dell'area portuale dell'isola di Vulcano e in quelle adiacenti, a causa dei livelli di gas prodotti.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, segue da vicino ed è costantemente informato dalla Protezione civile regionale sulla situazione, che si sta evolvendo proprio nelle ultime ore e che appare totalmente inedita, richiedendo la ricerca di sistemazione alternativa per circa 250 persone.
«L'ulteriore incremento dell'emissione di gas tossici registrata negli ultimi giorni dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – dichiara il presidente Musumeci – richiede, infatti, l'adozione di provvedimenti urgenti a scopo precauzionale a tutela dell'incolumità pubblica e privata, tra i quali il monitoraggio dei fenomeni e dei gas, l'interdizione delle aree a rischio e il possibile allontanamento della popolazione dalle proprie abitazioni. Il nostro governo è vicino alla collettività e si impegna a collaborare col sindaco e con tutte le strutture nazionali nella gestione dell’emergenza».
Le massime istituzioni nazionali e regionali, l'Ingv, l'Arpa garantiscono il monitoraggio della situazione che si conferma in forte evoluzione.
Il Dipartimento di Protezione civile regionale, guidato da Salvo Cocina, ha chiesto l'innalzamento del livello di fase operativa da quella attuale di “attenzione” (giallo) a “preallarme” (arancione) e il potenziamento del monitoraggio dei gas letali.
I SERVIZI DI TG3 SICILIA delle ore 14 e 19,30 VIDEO
---Si comunica che oggi, venerdì 19 novembre, alle ore 17:00 presso il Ristorante Vincenzino, il Sindaco Marco Giorgianni terrà un incontro con la popolazione dell’Isola di Vulcano per importanti aggiornamenti in merito allo stato di attività del vulcano e alle azioni precauzionali conseguenti.
In ottemperanza alle disposizioni anti Covid sarà necessario il possesso del green pass per accedere alla struttura e l’uso della mascherina per tutta la durata dell’incontro.
L’incontro sarà inoltre trasmesso in diretta Facebook sulla pagina Marco Giorgianni Sindaco di Lipari.
L’Amministrazione Comunale
----La Sezione di Palermo dell’INGV ha installato quattro stazioni geochimiche per la misura del flusso di CO2 dal suolo e della concentrazione di CO2 in aria, che si vanno ad aggiungere alla rete già esistente, e una stazione Multigas per il rilevamento di CO2 e SO2. Contestualmente, l’Osservatorio Etneo ha installato sette nuove stazioni sismiche, di cui sei posizionate sull’isola di Vulcano e una nell’adiacente isola di Lipari, a integrazione di quelle esistenti. L’INGV sta potenziando anche il monitoraggio di parametri geofisici. Sono stati infatti installati due gravimetri ad acquisizione continua e sono state eseguite misure gravimetriche periodiche sul cono di La Fossa e intorno ad esso (Figura 2).
In aggiunta, per incrementare la rete di videosorveglianza vulcanica, sono state collocate una telecamera ad alta definizione che inquadra il settore settentrionale di Vulcano dall’isola di Lipari e una nuova telecamera termica che inquadra l’area fumarolica all’interno del cratere di La Fossa. Infine, si è proceduto ad effettuare un test di misura delle deformazioni del suolo tramite l’installazione di un radar ad apertura reale GBRAR (Ground-Based Real-Aperture Radar) (Figura 3).
Durante il mese di ottobre è stata effettuata una campagna di rilievi termici e LIDAR da drone in collaborazione con l’Università La ‘’Sapienza’’ di Roma, per lo studio delle variazioni morfologiche e termiche dell’area sommitale e dei versanti del settore NE del cono de La Fossa. È stata inoltre svolta una campagna di misure sui capisaldi geodetici della rete GNSS sulle isole di Lipari e Vulcano, con elevato dettaglio sul cratere di La Fossa e sull’area delle fumarole al di sopra della Forgia Vecchia (Figura 4). Sempre ad ottobre, i ricercatori dell’INGV-Osservatorio Vesuviano hanno eseguito una campagna di prospezioni magnetotelluriche sull’isola (Figura 5).
Il personale INGV installerà nuove stazioni GNSS mobili, sugli stessi siti dove sono già stati posizionati i gravimetri, per integrare il dato gravimetrico e ottenere un maggior dettaglio nell’osservazione delle deformazioni in prossimità del cratere.
Salpare ovvero la lingua di Lipari ci permette di capire qualcosa di più
Se c’è una cosa oscura negli studi è la linguistica, mentre una cosa pericolosa (per i possibili errori e per la salute mentale di chi la studia) è la ricerca etimologica.
Però, trattata con prudenza, a volte offre delle sorprese e una ve la voglio raccontare subito, fresca, fresca.
Da dove viene “salpare” ?
È un verbo che in italiano ha un solo complemento oggetto: l’ancora, poi diventa intransitivo salpare verso altri lidi, salpare verso il mare aperto
Ma da dove viene ? è un termine nautico e l’origine si è cercata nelle grandi città marinare d’Italia che contrariamente a quanto si studia a scuola non sono state solo le quattro repubbliche (Venezia, Genova, Pisa e Amalfi, vedi bandiera della Marina Mercantile e Militare Italiana) ma molte di più. Tante proprio tante di più: da Livorno, a Gaeta, a Napoli, a Messina, a Taranto , a Otranto, a Bari, ad Ancona, a Trieste, a Palermo, a Trapani, a Mazara, a Siracusa ecc. ecc. proprio tante e tantissime le piccole città davanti ad un mare sconfinato.
E tra queste c’è Lipari, la città che ha tenuto testa alla “pirateria” etrusca, angioina, spagnola, francese, ottomanna insomma a tutti quelle armate che, vedendo una piccola verde terra in mezzo al mare, hanno pensato di conquistarla con poco sforzo e spesso ci hanno rimesso le penne, sulle secche e nelle burrasche.
Ma torniamo a salpare
È stato dimostrato che viene da serpare, che serpare è il termine documentato nel XIV secolo, ma serpare che vuol dire ? è legato a serpe, fare come la serpe, fare una cosa come se fosse una serpe, che assomiglia a una serpe … boh …eppure secondo un noto studioso di etimologia (A. Nocentini) la prova che salpare/serpare vuol dire attorcigliare come la serpe è data proprio dal dialetto liparese. Sostiene che è a Lipari che ancora si dice “… assarpari l’àncaru, assarpari ‘a rizza, ‘a lenza …”
Come molte altre cose in-transitive, che a Lipari diventano molto transitive, anche questo verbo cambia e ammette vari complementi oggetto, diventa transitivo e vuol dire raccogliere in tondo, come si raccoglie su se stessa la serpe.
Continua il nostro impegno per portare internet veloce nelle Isole Minori. Parte il bando per la gara d'appalto, trasmesso in Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Servirà ad individuare gli operatori economici a cui affidare la progettazione, fornitura e posa in opera di cavi sottomarini a fibre ottiche. Il termine di presentazione delle offerte sarà il 22 Dicembre e con l'anno nuovo procederemo ad avviare i lavori. Entro il 2026 tutte le isole minori saranno collegate con la fibra ottica.
So bene, che a cominciare dai collegamenti marittimi e dalla sanità, i problemi delle isole minori devono in larga parte essere ancora affrontati. Dotare però anche queste realtà di una adeguata infrastruttura informatica è un importante requisito per supportarne la crescita economica. Basti pensare ai servizi collegati al turismo, allo smart working ed a tante realtà imprenditoriali che oramai sviluppano la loro attività solo nel web.
Questo è un progetto ambizioso che abbiamo avviato già dei tempi del primo governo Conte. Nel 2020 con il Comitato Banda per la Ultra Larga (Cobul), presieduto dal Ministro Paola Pisano del Movimento 5 Stelle, avevamo stanziato i primi 60,5 milioni di euro per avviarlo. Poi a giugno 2021, con decreto del Ministero dello sviluppo economico, abbiamo approvato il “Piano isole minori” ampliando gli interventi previsti.
Oggi si compie un passo fondamentale per concretizzare il lavoro svolto e dare un gesto di attenzione e dignità alle nostre isole minori.
Così la deputata siciliana del M5S Angela Raffa componente della Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni.