Figura 1: Stazione “Multigas” sull’orlo del Cratere de la Fossa a Vulcano.

di Giovanni Giuffrida e Giancarlo Tamburello

Lo scorso 12 ottobre, sul bordo craterico della Fossa di Vulcano, in prossimità delle fumarole, è stata installata una stazione automatica tipo “Multigas”. Dopo una fase iniziale di test, a partire dal 4 novembre la stazione ha iniziato ad effettuare,  con una frequenza di una acquisizione ogni 12 ore, misure in continuo dei tenori di anidride carbonica (CO2), anidride solforosa (SO2) ed idrogeno solforato (H2S) oltre che i parametri ambientali come pressione, temperatura e umidità dell’aria. I dati sono trasmessi in tempo reale alla sala di acquisizione della sezione di Palermo utilizzando un collegamento radio tramite l’Osservatorio di Lipari.

Le stazioni Multigas sono state sviluppate presso i laboratori tecnologici della Sezione di Palermo. Sono dotate di speciali sensori che consentono la determinazione simultanea di differenti specie gassose (Figura 1). Nello specifico, questa stazione è dotata di uno spettrometro all’infrarosso per la determinazione della concentrazione di anidride carbonica (CO2) fino al 10% in volume e da due sensori elettrochimici per la determinazione delle concentrazioni di SO2 e H2S con range di acquisizione 0-200 ppm e 0-50 ppm, rispettivamente. I sensori elettrochimici sono entrambi prodotti dalla Citycell. Il gas prelevato dall’esterno passa attraverso i sensori mediante una pompa a flusso costante. I segnali elettrici prodotti durante l’acquisizione sono trasformati in concentrazioni e registrati in un datalogger.

La stazione acquisisce anche alcuni parametri ambientali come pressione, temperatura e umidità dell’aria. Le misure acquisite da questa stazione automatica contribuiranno ad una migliore valutazione del livello di attività del vulcano.

Le stazioni Multigas vengono impiegate da 15 anni nel monitoraggio dei vulcani attivi italiani ed anche in numerosi paesi stranieri. Le prime installazioni in Italia sono avvenute nel 2006 sui vulcani Etna e Stromboli, dove costituiscono due reti di monitoraggio inserite nel piano di sorveglianza vulcanica del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. In tempi più recenti un’altra stazione Multigas è stata installata all’interno del campo fumarolico di Pisciarelli (località Agnano), presso Napoli, nell’ambito delle attività di monitoraggio e sorveglianza vulcanica dei Campi Flegrei.

L’installazione a Vulcano rientra nelle attività di ampliamento della rete di monitoraggio del vulcano, in conseguenza del passaggio del livello di allerta da Verde a Giallo disposto dal Dipartimento della Protezione Civile per l’isola di Vulcano.

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(ANSA) Installata stazione automatica “multigas” su cratere a Vulcano

Il cratere di Vulcano è sempre più controllato. Sul bordo craterico della Fossa, in prossimità delle fumarole, è stata installata una stazione automatica tipo “Multigas”.

“Dopo una fase iniziale di test – spiega il ricercatore Giovanni Giuffrida - la stazione ha iniziato ad effettuare, con una frequenza di una acquisizione ogni 12 ore, misure in continuo dei tenori di anidride carbonica , anidride solforosa ed idrogeno solforato oltre che i parametri ambientali come pressione, temperatura e umidità dell’aria. I dati sono trasmessi in tempo reale alla sala di acquisizione della sezione di Palermo utilizzando un collegamento radio tramite l’Osservatorio di Lipari". “Le stazioni Multigas sono state sviluppate presso i laboratori tecnologici della Sezione di Palermo. Sono dotate di speciali sensori che consentono la determinazione simultanea di differenti specie gassose".

“La stazione – aggiunge Giancarlo Tamburello dell’Ingv - acquisisce anche alcuni parametri ambientali come pressione, temperatura e umidità dell’aria. Le misure acquisite da questa stazione automatica contribuiranno ad una migliore valutazione del livello di attività del vulcano. Le stazioni Multigas vengono impiegate da 15 anni nel monitoraggio dei vulcani attivi italiani ed anche in numerosi paesi stranieri. Le prime installazioni in Italia sono avvenute nel 2006 sui vulcani Etna e Stromboli, dove costituiscono due reti di monitoraggio inserite nel piano di sorveglianza vulcanica del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.

In tempi più recenti un’altra stazione Multigas è stata installata all’interno del campo fumarolico di Pisciarelli (località Agnano), presso Napoli, nell’ambito delle attività di monitoraggio e sorveglianza vulcanica dei Campi Flegrei”.

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